voci del silenzio, lingue in pericolo

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VOCI NEL SILENZIO Sulle tracce delle lingue in via di estinzione Daniel Nettle Suzanne Romaine Debora Balzani, Anna Basile, Enrico Maria Fagioli, Teti Musmeci, Erika Zecchini

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Page 1: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

VOCI NEL SILENZIOSulle tracce delle lingue in via di

estinzioneDaniel Nettle Suzanne Romaine

Debora Balzani, Anna Basile, Enrico Maria Fagioli, Teti Musmeci, Erika Zecchini

Page 2: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

Dove sono andate a finire tutte le lingue?

Registrare le ultime voci (codificazione)• Il caso della lingua ubhyk, Turchia, †1992• Il caso di “Nuvola Rossa”• Il caso del manx, †1974

Morte dell’ultimo parlante: morte della lingua Morte lingua morte cultura

Comune denominatore: velocitàUltimi 500 anni: 50% lingue

estinte• Mancata trasmissione

generazionale• Mancato attaccamento alla

lingua• Pressioni/ autodifesa

Il caso dei nativi americani: tracce linguistiche spesso l’unico retaggio (es. tabacco, squash, totem, canoa, mocassino, Massachusetts)

L’inversione di tendenza: il rinnovato interesse per la rivitalizzazione

Personificazione legittima intime connessioni

Genocidio/violazione diritti umani

Page 3: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

QUANDO E DOVE SONO IN PERICOLO LE LINGUE?

Summer Institute of Linguistics, Ethnologue: • 20% lingue in estinzione• Le 100 lingue più usate sono parlate

dal 90% della popolazione 6.000 lingue parlate dal 10%

La nuova generazione: il cuore della linguaMichael Krauss, Alaska Native Language Centre• USA e Canada: 80% lingue indiane native non più apprese dai

bambini• Centroamerica: 17% lingue in estinzione• Sudamerica: 27% lingue estinzione• Brasile: documentazione linguistica insufficiente• Australia: 90% delle 250 lingue aborigene prossime

all’estinzione• Africa e Asia: maggior numero di lingue indigene vive (stime

attendibili?)LINGUA MINORITARIA LINGUA IN ESTINZIONE?No, non necessariamente. (es. islandese. Soli 100.000 parlanti). Occorre considerare vari indicatori (le lingue hanno costante bisogno di documentazione e controllo).

Page 4: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

PERCHE’ PREOCCUPARSI DELLA MORTE DELLE LINGUE

Ragioni scientifiche:-studiando lingue diverse e i rapporti tra loro si esplora la struttura del linguaggio umano

-più lingue si possono confrontare più a fondo può andare la ricerca-cfr. lingue isolate con strutture inusuali

Ragioni biologico/culturali:-bagaglio culturale/scientifico delle lingue-ecosistemi come “canarino” linguistico

-lingue come finestra del mondo dei gruppi umani

Ragioni sociali:-negazione della libertà di espressione come strumento inefficace per la pace sociale

-cfr. ex blocco sovietico o Irlanda del Nord-falsi presupposti ( più lingue come ostacolo per la comunicazione e lo sviluppo)

COSA POSSIAMO FARE?Riconoscere il problema:-correlazione ecosistemi/lingue-lingue come chiavi di lettura dell'ambiente-scarsa sensibilità sulla questione

Attivarsi:-campagne di sensibilizzazione (non utopiche)-”alzare la voce”

Page 5: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

UN MONDO DI DIVERSITÀ

Page 6: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

QUANTE LINGUE CI SONO E DOVE SONO PARLATE?

Tra 5000 e 7000 lingue nel mondo : 60% a rischio.

Distribuzione altamente diseguale: metà popolazione mondiale parla solo 15 lingue

L'85% delle lingue ha meno di 100.000 parlanti

Focolai di densità linguistica

Numero medio di parlanti per lingua 5000/6000

Relazione diglossica tra lingue (globalizzazione): problema del riconoscimento e dell'ufficializzazione delle lingue minori

Classificazione: 2 tecniche principali

– Genetica: comune origine e relazioni storiche delle lingue, divisione in famiglie o stock (249). Alcune “isole linguistiche”.

– Tipologica: somiglianze strutturali contemporanee

Individuazione aree residuali (piccoli gruppi, tante lingue da stock diversi) e aree di diffusione (espansione di una lingua a discapito di altre)

Page 7: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

Quali sono le dimensioni del rischio?

Difficile da stabilire: indicatore migliore per le situazioni di rischio è il numero di parlanti, ma anche la funzionalità e l'ufficialità.

•In generale, pressioni esterne politiche e socioeconomiche•Diversità linguistica e diversità biologica•Dalle analisi, aree ricche di lingue aree ricche di biodiversità: aree comuni di diversità biolinguistica•A causa del processo di assimilazione alla civiltà moderna:

distruzione degli habitat che ospitano diversità biologica condizioni di rischio per la sopravvivenza delle specie

abbandono dei modi tradizionali di vita dei popoli, che comportano spesso perdita della lingua

Connessione fondamentale fra esistenza, e quindi anche morte, di lingue/culture e specie/ecosistemi.

Page 8: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

PAROLE PERDUTE, MONDI PERDUTIMorte delle lingue (distinzione non netta, difficile stabilire cause e

momento esatto):

● Improvvisa: es. cambiamento ambientale, genocidio

● Graduale: “atrofizzazione” diminuzione degli ambiti di uso e utilizzo di formule abitudinarie

● Tra le cause, stereotipi: atteggiamento dispregiativo degli invasori europei (lingue indigene barbariche e primitive come i loro parlanti) e concetto di efficienza/inefficienza di una lingua

in realtà

● Differenze nelle categorie: “ciascuna lingua del mondo è giunta ad esprimere le cose che contano nella rispettiva cultura in modo efficiente”

● Punto d'incontro: lingue pidgin, semplici per definizione. Per una maggiore precisione: lingue native

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Sistemi classificatori che categorizzano i sostantivi in classi a seconda di vari parametri (forma, dimensione, sesso..). Nascono dalla profonda relazione tra modi di pensare e pratiche culturali, e permettono “di analizzare come l'esperienza umana venga categorizzata in modo sensato e strutturata culturalmente”. (Es: possesso alienabile/inalienabile in molte lingue)

Es: Classificazione dei sostantivi nella lingua dyirbal Ogni sostantivo deve essere preceduto dal classificatore di una delle 4 categorie a cui appartiene. Divisione per associazione:

Classe bayi: uomini, canguri, opossum, pipistrelli, serpenti, luna

Classe balan: donne, topi giganti, cani, tutto ciò che ha a che fare con fuoco e acqua, sole, stelle

Classe balam: frutti commestibili e relative piante, felci, miele, sigarette

Classe bala: parti del corpo, api, carne, molti alberi, fango, pietre

*Giovani: sistema semplificato.

Page 10: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

Eliminazione e sostituzione lingue e culture indigene con lingue e culture occidentali tuttora considerati requisiti fondamentali per sviluppo e modernizzazione,

in realtà

= influenza negativa per il progresso scientifico perdita diversità linguisticaperdita conoscenze delle popolazioni native di determinati ecosistemi e territori

Efficienza di una lingua misurata nel suo ambiente nativo

(esempio pesci e ami nella conoscenza dei pescatori delle isole del Pacifico)

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ECOLOGIA E LINGUA

Page 12: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

•ECOLOGIA oikos (casa)

• Una lingua prospera se vi è una comunità vivente che la parla e che la trasmette di padre in figlio

• STUDIO DELLE LINGUE STUDIO DELLA SOCIETÁ DI PARLANTI

• MORTE LINGUISTICA una piccola modifica dell’ambiente sociale provoca drastiche conseguenze sulla cultura e la linguaES: 1987 – Indios Yanomami (Brasile)

Page 13: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

PAPUA NUOVA GUINEA• 1.000 lingue (austronesiane e non)• Montagne e vallate terreno aspro• 80% foreste• Distribuzione diseguale delle lingue(80% ha meno di 5.000 parlanti) fenomeno stabile equilibrio linguistico (Bob Dixon)• Piccoli gruppi concentrati sulle montagne economia di sussistenza• Gruppi sparsi nelle regioni costiere pesca e pastorizia

PERCHÉ TANTE LINGUE ?• Isolamento fisico ≠> diversità linguistica perchéCommerci, matrimoni, multilinguismo Lingua come fonte di prestigio Bilinguismo egualitario

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COME MUORE UNA LINGUA1. MORTE DEI PARLANTI morte del 50/90 % dei nativi americani

2. CAMBIAMENTO FORZOSO DELLA LINGUA

Scomparsa delle minoranze delle foreste tropicali (politiche economiche)

3. CAMBIAMENTO VOLONTARIO DI UNA LINGUA Cornovaglia (manx – inglese)

Morte «dall’alto in basso» e «dal basso in alto»

Si verifica spesso un insieme dei tre difficile distinguere tra coercizione e scelta

es: William Hooper e le Hawaii

COSA È CAMBIATO ? 2 ondate di cambiamento

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE e AGRICOLTURA

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L’ONDATA BIOLOGICA

Page 16: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

Struttura socio/economica caratterizzata da:sfruttamento della caccia-raccoltacomunità piccole ed egualitarietendenza al nomadismopresenza di una galassia di gruppi linguistici; nessuna lingua dominante (cfr. Australia pre-colonialismo)

LA RIVOLUZIONE NEOLITICASviluppo dell'agricoltura (circa 9000 a. C.) come “accidente storico”:probabile cambiamento climaticoconseguente scarsità di prede/risorse in determinate aree geografiche

Struttura socio/economica del sistema agricolo:occupazione di territori in modo sedentario e loro trasformazionecomunità ampie e gerarchizzateaccumulo delle risorse

Rapporto tra i due stili di vita:diversa qualità di vita e tasso demograficoconflitto nel gestire il territorio e marginalizzazione dei raccoglitori/cacciatoriparadosso dell'equilibrio inesistente e teoria dell'ondata

IL SISTEMA DEL MONDO PALEOLITICO

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LA RIVOLUZIONE NEOLITICA, CONT.Conseguenze linguistiche:processo di uniformità delle lingue “agricole”frequente fagocitazione delle lingue dei “raccoglitori-cacciatori”barriere naturali in funzione di barriere linguisticheprocesso inverso di ridifferenziazione (cfr. Indoeuropeo)eccezione americana e neoguineana

TRAIETTORIE DIVERSE DOPO IL NEOLITICOLa fortuna del'Eurasia:monopolio di specie adatte al sistema agricolovastità dei territori sfruttabili

Sviluppo dell'arte del dominio:perfezione delle tecniche per sottrarre le risorsefissazione di gerarchie sistematichenascita della dinamica centro-periferia

Sviluppo delle malattie della massa:stretto contatto con il bestiameampie comunità in contatto frequentesviluppo differenziato delle resistenze immunitarie

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L'Europa al centro del mondo:mistero del primato su India e Cinaimpulso dato dalla diffusione della pesteeuropeizzazione delle colonieSituazione nelle Americhe:colonizzazione fluviale e dei territori da est verso oveststerminio da parte dei patogeni introdottipercezione della frontiera disabitataimportazione di manodopera da altri continentiSituazione in Australia e Nuova Zelanda:Australia una delle ultime frontierenessun diritto/rispetto per gli aborigeni australianimaggiori tutele per i Maori neozelandesiLe lingue dei dominati:estinzione di popoli ed estinzione di linguela forza delle comunità (cfr. Quechua e Maori)prove storiche della teoria delle ondate

LA SCOSSA DI ASSESTAMENTO DEL NEOLITICO

IL MONDO INTATTOI limiti dell'ondata biologica:Indoeuropeo, processo interrotto e ripresoconfini tecnologici e confini geograficiparadisi linguistici intatti

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L’ONDATA ECONOMICA

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IL CAMBIAMENTO LINGUISTICO: NUOVE MOTIVAZIONI

Passaggio a lingue dominantiGapun, Papa Nuova Guinea. Lingua taiap tok pisinPerché?Associata a sviluppo e possibilità (no transizione biologica)Causa attuale morte delle lingue Ondata economica: centro vs periferiaLingue metropolitane ≠ lingue periferiche

L’origine delle disuguaglianzeStati e Imperi

IV Millennio a.C. Eurasia occidentale II Millennio a.C. Cina Le classi del potere inglobano popoli con lingue diverse Africa + Americhe

In passatoI dialetti periferici hanno mostrato grande resistenza (es. aristocrazia normanna, Inghilterra)OggiLe lingue metropolitane avanzano velocemente

Cosa ha sbilanciato i rapporti di forza?

http://wals.info/languoid/lect/wals_code_tap

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IL DECOLLO ECONOMICO Gestione surplus di beni

Nel Neolitico: per l’élite ≠ Nel post-rivoluzione industriale : per la maggioranza

Fattori trasformazione ++Densità popolazione ++Competizione tra stati EUROPA ++Stabilità ++Flussi di capitali (|1500 colonie)

Il decollo economico: due facce della stessa medaglia Capacità attrattiva delle economie sviluppate Conferimento del potere a classi privilegiate

Competizione tra capitalisti per la supremazia economica Disparità di sviluppo ondata distruzione lingue

Le prime vittime: le lingue celtiche Inizio decollo economico: dominanti in Irlanda, Inghilterra occ. e Francia med. Successivi 900 anni: gradualmente scalzate da inglese e francese

Centri di controllo si impadroniscono della produzione economia nelle società periferiche Economia metropolitana offre opportunità (inglese = avanzamento sociale) Bambini scoraggiati nell’uso delle lingue celtiche schema trigenerazionale

http://en.wikipedia.org/wiki/Celtic_languages

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DIFFUSIONE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

I popoli fanno la storia, ma non nelle condizioni che essi hanno scelto.

L’Europa si espande fuori dai confini: colonizzazione Dopo Seconda Guerra Mondiale: decolonizzazione

I colonizzati restano colonizzati (lingua locale = lingua vicaria) La politica degli aiuti

Interesse politico-economico Mantenere nazioni-fantoccio Assicurare libero accesso alle aziende multinazionali occidentali

Oggi: diffusione di lingue dominanti più rapida che mai XX secolo, periodo più diseguale della storia umana: piccolo numero di comunità

ottiene straordinario potere Non più solo militare Informatico Ambientale

Il 90% delle lingue esistenti è parlato da meno del 10% della popolazione mondiale

Quale destino?

Page 23: Voci del Silenzio, Lingue in Pericolo

PERCHÉ BISOGNA FARE QUALCOSA

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IL TRASCURARE BENIGNO

Molte persone credono che:

sia meglio di lasciare alcune lingue e specie estinguersi

siamo ipocriti se non permettiamo ad altri popoli di abbandonare le loro tradizioni per il capitalismo

Questi argomenti si basano su false supposizioni:

Non sappiamo quale tipo di società è la migliore e non vogliamo negare a qualsiasi popolo la possibilità di perseguire una vita migliore

Risolvere il problema dell’estinzione delle lingue risolverebbe contemporaneamente tanti altri problemi (es. fame, povertà, crisi ambientale)

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Supposizione 1:

Un popolo può scegliere di cambiare da una lingua madre a una lingua dominante

quando un potere dominante porta a una “scelta”, in realtà ci sono meno opzioni. C'è meno libertà che prima dell'arrivo del potere dominante

Supposizione 2:

Mantenere il plurilinguilismo limita lo sviluppo economico di un popolo

Questo suppone che l’economia occidentale è l’unica definizione del successo

Infatti, guarda cosa succede quando si impone un’economia industrializzata su diversi ecosistemi, popoli, società. . .

un successo a breve termine e ultimamente una grande perdita

Esempio: disboscamento (liquidazione di risorse naturali invece della loro conservazione, la distribuzione sbilanciata di potere e ricchezza, l’inosservanza dei sistemi di saggezza che hanno funzionato per secoli)

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I NOSTRI OBIETTIVI:

I. Stabilizzare la crescita della popolazione mondiale

II. Migliorare la qualità della vita dei poveri rurali

III. Conservare la diversità biolinguistica e la biodiversità

(tutti questi obiettivi richiedono il trasferimento di potere ai popoli locali)

Esempio: complesso calendario dei contadini in Bali

“This is what we call the win-win approach – good for biolinguistic diversity, good for people. It is not about setting indigenous peoples aside in isolated reservations, or expecting them to go on completely unchanged. It is merely about giving them real choices about what happens where they live.”

Think globally. Act Locally.

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FUTURI SOSTENIBILI

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• Approccio DAL BASSO IN ALTO nella salvaguardia delle lingue lavoro svolto dai piccoli gruppi assicurare la trasmissione alle generazioni future

• COSA FARE ? identificazione delle lingue minacciate e valutazione delle funzioni cruciali per la salvaguardia della trasmissione generazionale politiche linguistiche a livello locale (es. 1974 – Maori Affairs Act)

RIVITALIZZAZIONI RIUSCITE DI UNA LINGUA1) CASO :  I ka 'ôlelo nôke ola; i ka 'ôlelo nôka make , la rinascita dell’hawaiano2) CASO : Il popolo Karaja del Brasile centrale e il popolo Shuar dell’Ecuador3) CASO: Joseph Nicholas e la lingua Passamaquoddy

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Grazie per l’attenzione