verona legnagoprezentare

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Corso teorico pratico Corso teorico pratico di terapia miofunzionale linguale di terapia miofunzionale linguale ULSS21 LEGNAGO POLI Luciano ROMANO Orsola 19 Novembre 2011

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Page 1: Verona Legnagoprezentare

Corso teorico praticoCorso teorico praticodi terapia miofunzionale lingualedi terapia miofunzionale linguale

ULSS21LEGNAGO

POLI Luciano ROMANO Orsola

19 Novembre 2011

Page 2: Verona Legnagoprezentare

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA PISANAAZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA PISANA

SEZIONE DI ORTOGNATODONZIASEZIONE DI ORTOGNATODONZIA

E RIABILITAZIONE STOMATOGNATICAE RIABILITAZIONE STOMATOGNATICA

Dott. Prof. Luciano PoliDott. Prof. Luciano Poli

Page 3: Verona Legnagoprezentare

Oggi può apparire desueto parlare di Sindrome di Costen perché in questa troviamo un raggruppamento di patologie diverse.

Page 4: Verona Legnagoprezentare

S. COSTEN 1934

SINDROME ALGICO DISFUNZIONALE ATM

D.T.M. Attualmente

( DISORDINI TEMPOROMANDIBOLARI )

DISFUNZIONE ATM

DISORDINI CRANIO-CERVICO-MANDIBOLARI DCCM

SINDROME ALGICO-MIOFASCIALE

Page 5: Verona Legnagoprezentare

S. di CostenS. di Costen

DTMACUFENI VERTIGINI

CERVICALGIE

Page 6: Verona Legnagoprezentare

CERVICALGIA CERVICALGIA

CRONICACRONICA

Page 7: Verona Legnagoprezentare

ACUFENI

DISTURBI DEL SISTEMA UDITIVO

Page 8: Verona Legnagoprezentare

VERTIGINISistema dell’equilibrio

Page 9: Verona Legnagoprezentare

Una cosa molto importante che deve assolutamente essere capita è che la sola patologia dell'ATM non è in grado di determinare un deficit labirintico

Page 10: Verona Legnagoprezentare

Research Disorders Criteria(R.D.C.)

• ASSE I >> locale

• ASSE II >>psicologico

Page 11: Verona Legnagoprezentare

I   Diagnosi muscolare        

  a. Dolore miofasciale  

  b. Dolore miofasciale con limitazione di apertura  

II Dislocazioni discali  

dx sx a. Dislocazione discale con riduzione  

dx sx b. Dislocazione discale senza riduzione con limitazione di apertura

dx sx c. Dislocazione discale senza riduzione senza limitazione di apertura

III Artralgia, artrite, artrosi  

dx sx a. Artralgia  

dx sx b. Osteoartrite dell'ATM  

dx sx c. Osteoartrosi dell'ATM  

             

ASSE I

Page 12: Verona Legnagoprezentare

Sindrome di Costen• 1934 vol. 43 dell' Ann Otol Rinol Laryngol, James

Bray Costen, otoiatra della Washington University School of Medicine e dell'Oscar Johnson Institute di St. Louis, descrisse una "sindrome caratterizzata di sintomi auricolari e vestibolari dipendenti dalla disturbata funzione dell'articolazione temporomandibolare".

Page 13: Verona Legnagoprezentare

I sintomi: dolori alle atm ipoacusia variabile nel tempo, soprattutto postprandiale, lievi acufeni a bassa frequenza schiocchi alla masticazione, lieve instabilità o crisi vertiginose che si risolvevano dopo insufflazioni tubariche, cefalea occipitale e serotina, orofaringodinia urente.

Page 14: Verona Legnagoprezentare

sindrome di Costen

non è una evenienza molto frequente nella letteratura mondiale

500 casi FRANZ A.

Page 15: Verona Legnagoprezentare

INCIDENZANEI PAZIENTI AFFERENTI AL NOSTRO SERVIZIO

• 13% di incidenza della Sindrome di Costen sulla totalità dei DTM

• Sapendo che la percentuale generale dei DTM nella popolazione generale italiana è circa il 40-45% (?) la Sindrome di Costen è il 25-28% della popolazione generale.

Page 16: Verona Legnagoprezentare

American Academy of Orofacial Pain (AAOP)

75% popolazione U.S.A.

Ha o ha avuto segni e/o sintomi di DTM

♀♀ : ♂♂ 4:14:1

25 - 40 anni25 - 40 anni

Page 17: Verona Legnagoprezentare

altro motivo di facile confusione è la sovrapponibilità con altre manifestazioni dolorose di regioni e di apparati vicini,

e la talvolta apparente scarsa sintomatologia obiettiva dell'apparato dentale.

Page 18: Verona Legnagoprezentare

O per esempio l’aggiunta di cervicalgia

Pertanto si può parlare di:

•Malattia di Costen

•Sindrome di Costen

DISTURBI ORL

EDENTULIA

DTM

DISTURBI ORL

DTM

CERVICALGIA

Page 19: Verona Legnagoprezentare

3 TEORIE per spiegare gli acufeni nel DTM

• teoria meccanica (una struttura connettivale pseudolegamentosa presente in epoca fetale e chiamata legamento sottile, potrebbe essere in grado di mobilizzare la catena degli ossicini e il timpano in seguito a movimenti dell'articolazione temporomandibolare);

• teoria anatomica (irritazione del nervo auricolotemporale ma solo nei casi di dislocazione discale anteromediale);

• teoria miogena L'ipertono del tensore del timpano determinerebbe onde di iperpressione perilinfatica con disturbi sia a carico dell'apparato udutivo che vestibolare, mentre l'ipertono del tensore del velo non permetterebbe una corretta apertura della tuba con disturbi a carico dell'orecchio medio).

Page 20: Verona Legnagoprezentare

TEORIE PER SPIEGARE DTM E PATOLOGIE ORL

Page 21: Verona Legnagoprezentare

L'abnorme situazione biomeccanica prodotta dalle malocclusioni sarebbe

responsabile delle alterazioni anatomopatologiche riscontrate

da molti Autori, e della sintomatologia a carico dell'articolazione

temporo-mandibolare

1. TEORIA MECCANICA

Page 22: Verona Legnagoprezentare

eccessiva contrazione del muscolo pterigoideo esterno,(Sec altri AA. anche il muscolo tensore del velo palatino) che, ostacolando la normale apertura della tuba, impedirebbe l'aerazione della cassa timpanica; l'aria contenuta in questa riassorbita produrrebbe un affondamento della staffa nella finestra ovale con conseguente insorgenza di una ipoacusia di tipo trasmissivo

Page 23: Verona Legnagoprezentare

2. Teoria neurovascolare

• crisi dolorose

• disturbi uditivi

stato irritativo dell'innervazione simpatica regionale e conseguenti fenomeni vasomotori dell’arteria temporale.

Page 24: Verona Legnagoprezentare

S. di CostenS. di Costen

DTMACUFENI VERTIGINI

CERVICALGIE

Page 25: Verona Legnagoprezentare

Teoria Disfunzionale

Parte dalla teoria di disfunzione linguale massimamente esplicata durante le fasi deglutitoriele fasi deglutitorie, ma già evidente nella posizione di riposo postura linguale a riposopostura linguale a riposo

Page 26: Verona Legnagoprezentare

Posizione di postura e di spinta corretta della lingua in visione sagittale

Spazi di Donders

a p negativa

Spot palatino

DA A.Ferrante modificato

Page 27: Verona Legnagoprezentare

La posizione della lingua a riposo è definitaLa posizione della lingua a riposo è definita

posizione neutraposizione neutra

in equilibrio tra componenti muscolari antagoniste: in equilibrio tra componenti muscolari antagoniste: (tra i muscoli che trattengono la lingua in alto e (tra i muscoli che trattengono la lingua in alto e

indietro: muscolo palatoglosso e muscolo indietro: muscolo palatoglosso e muscolo stiloglosso stiloglosso

ed i muscoli che tirano la lingua in basso e in ed i muscoli che tirano la lingua in basso e in avanti: muscolo genioglosso).avanti: muscolo genioglosso).

Page 28: Verona Legnagoprezentare

In questa posizione …In questa posizione …

……l’attività l’attività

elettromiografica è minima!elettromiografica è minima!

Page 29: Verona Legnagoprezentare
Page 30: Verona Legnagoprezentare

LE CONNESSIONI MUSCOLARI VISCERALI

della lingua…

Palato molle Palato duro

lingua

Page 31: Verona Legnagoprezentare

MANDIBOLA E CONNESSIONI

LA MANDIBOLA e’ connessa al sistema cranio-cervico-mandibolo-Joido-sternale

Page 32: Verona Legnagoprezentare

Con questo sistema è in collegamento passivo (ligamenti,capsule,atm)

Page 33: Verona Legnagoprezentare

…e attivo diretto (muscoli cranio- mandibolari, mandibolo-joidei) e indiretto

tramite l’osso joide

Page 34: Verona Legnagoprezentare

LE FASI PRINCIPALI DELLA DEGLUTIZIONE:LE FASI PRINCIPALI DELLA DEGLUTIZIONE:

Orale, Faringea, Esofagea,GastricaOrale, Faringea, Esofagea,Gastrica

Page 35: Verona Legnagoprezentare

DEGLUTIZIONE

ANALISI MIOFUNZIONALE DEL MOVIMENTO MANDIBOLARE:

FASE DI SALITA (DINAMICA ISOTONICA)

FASE OCCLUSALE (STATICA ISOMETRICA)

FASE DI RITORNO (SILENZIO MUSCOLARE)

da BAZZOTTI L. (Q.O.N. 3,1996)

Page 36: Verona Legnagoprezentare

ORDINE DEL RECLUTAMENTO MUSCOLARE NELLA DEGLUTIZIONE

ORDINE in 117 P.

mtas mtad mms mmd

mdgs

mdgd scms

scmd

0 12,8 12,8 3,4 2,6 1,7 0,9 13,3 11,11 4,3 6,8 14.5 5,1 39,3 26,5 0,9 2,6

2 7,7 5,1 9,4 7,7 24,8 41,0 2,6 1,7

3 14,5 6,0 24,4 18,0 2,8 16,3 4,3 3,4

4 12,0 18,0 18,0 27,4 6,8 9,4 3,4 6,0

5 17,1 13,7 13,7 20,5 6,8 2,6 10,3 13,76 13,7 18,8 12,0 18,0 5,1 2,6 14,5 10,37 10,3 12,8 3,4 1,7 1,7 0 26,5 26,58 7,7 6,0 1,7 0 0,9 0,9 24,0 24,8

Page 37: Verona Legnagoprezentare

FASE UNO DELLA DEGLUTIZIONE

in più del 50% dei soggetti i muscoli a contrarsi per primi sono i digastrici poi i masseteri

in più del 50% dei soggetti gli ultimi a contrarsi sono gli SCM

FASE DUE DELLA DEGLUTIZIONE

L’attività della catena muscolare ventrale tende a flettere il capo:

Gli SCM compensano

Page 38: Verona Legnagoprezentare

Passaggio di tensionePassaggio di tensione

La deglutizione organizza la La deglutizione organizza la flessoestensione flessoestensione del collo a partire dai muscoli del mento e del collo a partire dai muscoli del mento e del labbro inferiore ( catena AM ) va al del labbro inferiore ( catena AM ) va al labbro superioree altri mm. della catena labbro superioree altri mm. della catena

( PA ) poi passa alla catena (AP) e da lì alla( PA ) poi passa alla catena (AP) e da lì alla

(PM).(PM).

Page 39: Verona Legnagoprezentare

E’ evidente l’interessamento

mandibolare e cervicale nella deglutizione

E’ evidente l’interessamento

mandibolare e cervicale nella deglutizione

Page 40: Verona Legnagoprezentare

• Apertura

Stabilizzazione della cervicale e stabilizzazione osso iode contrazione dei sovraiodei e del capo inferiore dello pterigoideo laterale

• Chiusura

Stabilzzazione della cervicale e dell’osso iode contrazione dei temporali masseteri pteridoidei mediale e laterali capo superiore

G.Quaglio

Page 41: Verona Legnagoprezentare

I muscoli sovraiodei sono abbassatori della mandibola nella deglutizione cambiando la contrazione permettono di deglutire correttamente

G.Quaglio

Page 42: Verona Legnagoprezentare

• Quando i punti fissi sono cervicale e iode la contrazione dei sovraiodei da luogo all’apertura.

• Quando i punti fissi sono la mandibola , il mascellare e la cervicale la contrazione dei sovraiodei permette la deglutizione

G.Quaglio

Page 43: Verona Legnagoprezentare

• Prima della deglutizione l’osso ioide si eleva si arresta la masticazione e la respirazione per permettere l’alternanza fra funzione deglutitoria e respiratoria .

• Il velo palatino separa il rinofaringe dall’orofaringe e la base della lingua compie un movimento di elevazione

G.Quaglio

Page 44: Verona Legnagoprezentare

L'osso ioide è:L'osso ioide è:

il protagonista nella relazioneil protagonista nella relazione

tra deglutizione e relazione cervico-cranio-tra deglutizione e relazione cervico-cranio-mandibolaremandibolare

grazie ai suoi collegamenti muscolo-fasciali con cranio, lingua, mascellari, colonna

cervicale, clavicola, scapola, faringe e laringe.

Page 45: Verona Legnagoprezentare

Deglutizione scorretta

Page 46: Verona Legnagoprezentare

DEGLUTIZIONE SCORRETTA

Page 47: Verona Legnagoprezentare

NE DERIVA LA NECESSITA’ DI CORREGGERE SEMPRE

LE ANOMALIE DELLA DEGLUTIZIONE

CON ELEVATO SOVRACCARICO PER L’ATM E PER IL RACHIDE

Page 48: Verona Legnagoprezentare

Gli effettiGli effetti

Qualunque sia la causa, gli effetti che siQualunque sia la causa, gli effetti che si possono produrre sono quanto mai possono produrre sono quanto mai

numerosi e possono interessare numerosi e possono interessare innumerevoli organi ed apparati tra cui l’ATM e Il innumerevoli organi ed apparati tra cui l’ATM e Il

rachide cervicalerachide cervicale

Page 49: Verona Legnagoprezentare

PERTANTO:

Una deviazione monolaterale della lingua o una interposizione determina spostamento della mandibola con disordine temporomandibolare

Le forze anomale sviluppate dalla deglutizione scorretta vengono ammortizzate dalle ATM

Page 50: Verona Legnagoprezentare

Teoria disfunzionale linguale e ATM

• Azione attraverso vari meccanismi:

• Come disturbo primario mio-disfunzione linguale-joidea

• Come conseguenza di malocclusione generata da uno dei vari tipi di deglutizione

• Come disturbo acquisito per edentulia

Page 51: Verona Legnagoprezentare

Teoria Disfunzionale

Page 52: Verona Legnagoprezentare

Stilo-Joideo

Digastrico va

Digastrico vp

Stilo-joideo

Digastrico va

Digastrico vp

Stilo-joideo

Page 53: Verona Legnagoprezentare

Teoria disfunzionale linguale e sintomi ORL

Page 54: Verona Legnagoprezentare

La pressione positiva agisce anche sulla membrana della La pressione positiva agisce anche sulla membrana della chiocciola e sui canali semicircolarichiocciola e sui canali semicircolari

VERTIGINI - ACUFENIVERTIGINI - ACUFENI

Page 55: Verona Legnagoprezentare

Tuba di Eustachio

La deglutizione permette la periodica apertura della tuba, intervenendo con una frequenza media di tre atti al minuto. Nella fase iniziale o buccale della deglutizione si ha la simultanea contrazione dei muscoli peristafilini; in particolare, il peristafilino interno apre la tuba a livello dell'ostio faringeo,

mentre il peristafilino esterno ne determina l'apertura completa.

Page 56: Verona Legnagoprezentare

un acufene può essere generato da un evento che determini una pressione sulla membrana della chiocciola.

Questa pressione sulla membrana è probabilmente determinata nell'acufene non da vibrazioni provenienti dal timpano, ma da compressioni dovute all'aumento di pressione nell'orecchio caratteristico della deglutizione alterata (spesso alla base delle malocclusioni). Nel momento della deglutizione si genererebbe una "onda anomala" con alterati valori pressori in grado di fare avvertire la presenza di un suono inesistente.

Page 57: Verona Legnagoprezentare

Lo stesso meccanismo si può prendere in Lo stesso meccanismo si può prendere in considerazione per considerazione per le vertiginile vertigini che non che non trovano altra causa realmente trovano altra causa realmente spiegabile. L'edema, la irritazione delle spiegabile. L'edema, la irritazione delle cellule dell'orecchio interno avrebbero un cellule dell'orecchio interno avrebbero un effetto sul rotolamento degli otoliti e effetto sul rotolamento degli otoliti e sulla perdita delle ciglia, fondamentali sulla perdita delle ciglia, fondamentali per le informazioni sulla posizione del per le informazioni sulla posizione del nostro capo da parte del cervello.nostro capo da parte del cervello.

Page 58: Verona Legnagoprezentare

la Tuba di Eustachio si apre grazie alla deglutizione e allo la Tuba di Eustachio si apre grazie alla deglutizione e allo sbadiglio.sbadiglio.Quando aumenta l'altitudine diminuisce la P atmosferica, Quando aumenta l'altitudine diminuisce la P atmosferica, all'interno del cavo del Timpano si ha una riduzione relativa all'interno del cavo del Timpano si ha una riduzione relativa della pressione e quando la differenza è di 15 mmHg la tuba si della pressione e quando la differenza è di 15 mmHg la tuba si apre e l'aria esce dalla Tuba stessa. Però é facile per l'aria apre e l'aria esce dalla Tuba stessa. Però é facile per l'aria uscire dall'orecchio medio ma non rientrare perchè quando uscire dall'orecchio medio ma non rientrare perchè quando aumenta la pressione ( es. andiamo sott'acqua) l’ostio tubarico aumenta la pressione ( es. andiamo sott'acqua) l’ostio tubarico tende a collabire. tende a collabire.E’ quindi necessario COMPENSARE per immettere aria nel E’ quindi necessario COMPENSARE per immettere aria nel cavo del Timpano e bilanciare così l’aumento della pressione cavo del Timpano e bilanciare così l’aumento della pressione esterna altrimenti la Tuba non si apre spontaneamente.esterna altrimenti la Tuba non si apre spontaneamente.Quindi quando aumenta la P esterna, la P interna del cavo del Quindi quando aumenta la P esterna, la P interna del cavo del timpano è minore e l’apertura della Tuba è garantita dalla timpano è minore e l’apertura della Tuba è garantita dalla contrazine dei muscoli che si inseriscono all’apertura della contrazine dei muscoli che si inseriscono all’apertura della Tuba;Tuba;

Page 59: Verona Legnagoprezentare

Teoria disfunzionale linguale e Cervicalgie

Page 60: Verona Legnagoprezentare

I muscoli elevatori della mandibola (3-4), i muscoli sopra (4) e sotto-ioidei (5),

quelli nucali (1) e prevertebrali (2), formano una

catena chiusa attraverso la cintura scapolare. Ogni

asimmetria nelle tensioni sviluppate dai muscoli masticatori può quindi

ripercuotersi sulla muscolatura cervicale

1942 Brodie e Tompson

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Page 63: Verona Legnagoprezentare

SCHEMA DI EQUILIBRIO POSTURALE DEL CRANIO

Page 64: Verona Legnagoprezentare

Catene rette anteriori

Osso ioide

Page 65: Verona Legnagoprezentare
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Page 68: Verona Legnagoprezentare
Page 69: Verona Legnagoprezentare

I neuroni dei I neuroni dei nuclei trigeminalinuclei trigeminali possono possono

proiettareproiettare

al midollo spinale. al midollo spinale.

Ruggiero D.A. :1981Ruggiero D.A. :1981

Page 70: Verona Legnagoprezentare

Patologie posturali:Patologie posturali:

- cefalee- cefalee

- dolori al rachide (- dolori al rachide (cervicalgiacervicalgia , ,

mal di mal di schiena)schiena)

- dolori agli arti- dolori agli arti

- difficoltà a svolgere attività - difficoltà a svolgere attività fisichefisiche

- etc.- etc.

Page 71: Verona Legnagoprezentare

DEGLUTIZIONEDEGLUTIZIONEIl vortice delle funzioniIl vortice delle funzioni

DCCM

ATM

DISLALIE FUNZIONALI

PRIMARIE

CEFALEESINDROME DI

COSTEN:Acufeni / ovattamento

auricolareDCCM, cervicalgia

DISTURBIPOSTURALI

MALOCCLUSIONI

PARAFUNZIONI

ABITUDINIVIZIATE

Page 72: Verona Legnagoprezentare

Sintomi di ingresso

Cervicalgia

Acufeni / vertigini

DTM

N° 10 pazienti età compresa tra 28 – 35 aa

Tutti i pazienti inoltre presentavano deglutizione scorretta senza gravi alterazioni del quadro

ortodontico o dentale

Sottoposti a TMF per 6 mesi

Page 73: Verona Legnagoprezentare

TERAPIA MIOFUNZIONALE

GARLINER modificata

ROCABADO modificata┼

Page 75: Verona Legnagoprezentare

prima TMF

dopo TMF

0%

20%

40%

60%

80%

100%

120%

Rumori Articolari

Modificazione dei rumori articolari dopo TMF

P< 0.04

Page 76: Verona Legnagoprezentare

Modificazione dei segni ORL dopo TMF

P< 0.01

prima TMF

dopo TMF

0%

20%

40%

60%

80%

100%

120%

acufeni / vertigini

Page 77: Verona Legnagoprezentare

Modificazione delle cervicalgie dopo TMF

p < 0.04

prima TMF

dopo TMF

0%

20%

40%

60%

80%

100%

120%

cervicalgia

Page 78: Verona Legnagoprezentare

Quindi l’effettivo miglioramento indotto dalla sola terapia miofunzionale

Depone

per una natura disfunzionale della sindrome di Costen che si colloca

come entità nosologica a se stante

Page 79: Verona Legnagoprezentare

Anatomia funzionaleAnatomia funzionale

Page 80: Verona Legnagoprezentare

CRANIO, VISTO ANTERIORMENTE

Ricordiamo che:

SPLACNOCRANIO

Sono le ossa che formano il massiccio facciale

NEUROCRANIO

Sono le ossa che formano la scatola cranica

Page 81: Verona Legnagoprezentare

Massiccio Facciale

14 ossa

Mascella inferiore

(Mandibola)

Mascella superiore:13 ossa

- 6 pari

(Mascellari superiori, ossa malari, ossa unguis, ossa nasali, ossa palatine, turbinati o cornetti inferiori)

- 1 impari: vomere

Page 82: Verona Legnagoprezentare

MANDIBOLAE’ un osso impari:

Si distingue una faccia

•Esterna (si osserva il foro mentale, il condilo, il processo coronoide..)

•Interna (si osserva l’apofisi geni , la fossa digastrica, la linea milo-joidea, la lingula)

•un corpo e due rami

Page 83: Verona Legnagoprezentare

L’anatomia dell’atm:

doppia diartrosi costituita da un condilo,da un disco articolare, dalla fossa glenoide,dalla capsula articolare e dai ligamenti

Page 84: Verona Legnagoprezentare

MUSCOLI DELLA FACCIA MUSCOLI MASTICATORI

MUSCOLI MIMICI

MUSCOLI del COLLO

Mm Temporale

Mm Massetere

Mm Pterigoidei

Mm della bocca

Mm del mento o mentale

Mm del naso

Mm delle palpebre

Mm del padiglione auricolare

Regione laterale

Regione dell’osso ioide

Regione prevertebrale

Page 85: Verona Legnagoprezentare

MM MASTICATORI

Mm Massetere

Mm Temporale

Azione Eleva la mandibola

Eleva la mandibola e la sposta posteriormente

Innervazione Nervo trigemino

Nervo trigemino

Page 86: Verona Legnagoprezentare

MM PTERIGOIDEI Esterni Interni

Azione

Contraendosi simultaneamente al controlaterale protrusione mandibolare

Contraendosi alternativamente al controlaterale lateralità verso il lato opposto

Eleva la mandibola

Innervazione Nervo trigemino Nervo trigemino

Page 87: Verona Legnagoprezentare

Mm quadrato del labbro inferiore

Mm triangolare delle labbra

Mm trasverso del naso

Mm orbicolare dell’occhio

Mm buccinatore

Mm orbicolare della bocca

Mm auricolare posteriore

Mm mentale

Mm elevatore comune naso e labbro superiore

Mm elevatore proprio del labbro superiore

MUSCOLI MIMICI

Mm quadrato del labbro superiore

Page 88: Verona Legnagoprezentare

MUSCOLI del COLLO

1. REGIONE LATERALE

2. REGIONE DELL’OSSO IOIDE

3. REGIONE PREVERTEBRALE

Page 89: Verona Legnagoprezentare

1. REGIONE LATERALE DEL COLLO

• Strato superficiale: • Strato profondo:

- Platisma - Scaleni (anteriore, medio, laterale)

- Sternocleidomastoideo - Laterale della testa

Platisma

SCM

SCALENI

Page 90: Verona Legnagoprezentare

2. REGIONE DELLOSSO IOIDE

Muscoli Sopraioidei Muscoli Sottoioidei

Digastrico Sternoioideo

Stiloioideo Omoioideo

Miloioideo Sternotiroideo

Genioioideo Tiroioideo

Page 91: Verona Legnagoprezentare

MUSCOLI LINGUA E IOIDEI

Page 92: Verona Legnagoprezentare
Page 93: Verona Legnagoprezentare
Page 94: Verona Legnagoprezentare
Page 95: Verona Legnagoprezentare

Non transita dallo Joide

Page 96: Verona Legnagoprezentare
Page 97: Verona Legnagoprezentare

Non transita dallo Joide

Page 98: Verona Legnagoprezentare

OSSO IOIDE

Page 99: Verona Legnagoprezentare
Page 100: Verona Legnagoprezentare
Page 101: Verona Legnagoprezentare

Analisi posturale - filo a Analisi posturale - filo a piombopiombo

in visione laterale deve coincidere:-meato uditivo esterno

-capo allineato al filo

-vertebre cervicali curva normale a leggera convessità anteriore

-vertebre toraciche convessità posteriore

-vertebre lombari convessità anteriore

-appena al davanti dell’asse trasversale dell’anca

-appena al davanti dell’asse trasversale del ginocchio

-appena al davanti al malleolo laterale

Page 102: Verona Legnagoprezentare

SVILUPPO DELLOSVILUPPO DELLOSPLACNOCRANIOSPLACNOCRANIO

Page 103: Verona Legnagoprezentare

Allattamento al seno

Page 104: Verona Legnagoprezentare

L’importanza di una corretta suzione e deglutizione nello

sviluppo del neonato

RAPPORTO TRA NEURO E SPLACNOCRANIO DURANTE LA

CRESCITA

Page 105: Verona Legnagoprezentare

Nel neonato, lo splancnocranio costituisce la settima parte del volume

della testa, mentre nell’ adulto occupa la meta’ del volume

Page 106: Verona Legnagoprezentare

VISIONE LATERALE

Page 107: Verona Legnagoprezentare

ALLA NASCITA:• le dimensioni trasversali sono il 55-60%

del valore nell’adulto.• le dimensioni dell’altezza sono il 40-

45% dell’adulto.• le dimensioni antero-posteriori sono del

30-35%.

KROGMAN: durante la vita intrauterina, lo

splancnocranio cresce soprattutto in larghezza.

Crescita delle varie parti

Page 108: Verona Legnagoprezentare

Quale accrescimento?

Page 109: Verona Legnagoprezentare

Moss ML: Extrinsic determination of sutural area morphology.Acta Anat., 1961, 44: 263-272.

“LE SUTURE NON SONO LUOGHI DI CRESCITA ATTIVA”

Moss ML: The functional matrix, inKraus BS, Riedel R:Vistas in Orthodontics, Philadelphia, 1962:85-98.

“LA CAUSA DELL’ACCRESCIMENTO E’ LEGATA ALLO STIMOLO PROVENIENTE

DAI TESSUTI MOLLI”

Page 110: Verona Legnagoprezentare

MossMoss ML: The primary role of functional ML: The primary role of functional matrices in facial growth.matrices in facial growth.Am J Orthod 1969; 55-56.Am J Orthod 1969; 55-56.

… … l’origine, la crescita e il l’origine, la crescita e il mantenimento di tutti i tessuti mantenimento di tutti i tessuti scheletrici sono sempre fenomeni scheletrici sono sempre fenomeni necessariamente secondari e secondari e compensatori di altri avvenimenti compensatori di altri avvenimenti precedenti che si verificano in:precedenti che si verificano in:

• Tessuti non scheletrici • Organi• Spazi funzionali (matrici funzionali)

… … ad essi ad essi correlati

Page 111: Verona Legnagoprezentare

Moss

“… E’ La Matrice Funzionale Del Tessuto Molle La Vera Determinante Del Processo

Di Crescita Scheletrico…”

“…I Muscoli Facciali,i Tessuti Sottocutanei E

Sottomucosi, Gli Epiteli Orali E Nasali, I Vasi Ed I Nervi,contribuiscono Allo

Sviluppo Delle Ossa Che Passivamente Seguono La Loro Crescita…”

Page 112: Verona Legnagoprezentare

Per poter ben comprendere i meccanismi che generano il

danno, bisogna avere una idea precisa

delle differenze esistenti tra Deglutizione Corretta

eDeglutizione Patologica

Page 113: Verona Legnagoprezentare

• Occlusione dentaria

• Attivazione muscolare

• Pressione intra-orale

Page 114: Verona Legnagoprezentare

• alterazioni della forma delle arcate dentarie

• dei problemi otorino (adenoidi ipertrofiche, tonsilliti, aumento della sensibilizzazione allergica)

• dei problemi posturali (scoliosi, patologiedell’appoggio plantare – piedi piatti o cavi)

Tutte queste alterazioni sono la cause delle patologie

attribuite alla deglutizione scorretta.

Le alterazioni del movimento linguale e lo squilibrio muscolare sono la causa di:

Page 115: Verona Legnagoprezentare

Alle alterazioni della pressioneintraorale sono da attribuire:

• problemi otorino (otiti,ipoacusia,ronzii,vertigini)

• problemi digestivi • (aerofagia, rigurgiti, spasmi,

etc.)

Page 116: Verona Legnagoprezentare

L’ ALLATTAMENTO ARTIFICIALE e

L’ USO DI SUCCHIETTI sono considerati

i maggiori responsabili dell’incremento della più

importantedelle disfunzioni del cavo orale

DEGLUTIZIONE SCORRETTAW.J. Straub 1951

Page 117: Verona Legnagoprezentare

Il bambino è naturalmente programmato per nutrirsi e, per farlo, succhia:

In trazione, il capezzolo quasi raddoppia la sua

lunghezza di riposo e dimezza la sua altezza

• afferra il capezzolo• lo porta in bocca contro il palato

duro• eleva la mandibola e spinge il

liquido verso la gola

Page 118: Verona Legnagoprezentare

AVANZAMENTO MANDIBOLARE compenso naturale della

distocclusione fisiologica neonatale

MASTICAZIONE

“MASSETERINA”

Allattamento Naturale

Page 119: Verona Legnagoprezentare

MANCATO AVANZAMENTO MANDIBOLARE scompenso occlusale e compromissione

dello sviluppo maxillo-mandibolare

MASTICAZIONE

“TEMPORALE”

ALLATTAMENTO ARTIFICIALE

Page 120: Verona Legnagoprezentare

A.Ferrante,1997

Page 121: Verona Legnagoprezentare

L’allattamento al seno richiede lo sforzo del

lattante: il più importante fattore

per la propulsione e l’accrescimento della

mandibola. Con l’allattamento artificiale

viene a mancare questo stimolo fisiologico.

Page 122: Verona Legnagoprezentare

LINGUALINGUAcon forze con forze

centrifughecentrifughe

MUSCOLIMUSCOLIPERIORALI PERIORALI con forze con forze centripetecentripete

Il mancato allattamento al capezzolo altera l’equilibrio fisiologico all'interno della

bocca MASCELLARI

Page 123: Verona Legnagoprezentare

I succhietti portano ad un’anomala distribuzione delle sollecitazioni che agiscono sulle ossa mascellari e sui denti nel

corso delle funzioni orali fisiologiche, determinando problemi come respirazione orale, disturbi di fonazione,

deglutizione atipica, anomalie muscolari, abitudini viziate)

Questi devono pertanto mantenere quello che con

l’allattamento naturale abbiamo protetto!

Page 124: Verona Legnagoprezentare

Con la crescita, lo scheletro laringeo diviene piu’ basso rispetto al palato

molle, e quindi l’aria può venir introdotta anche dalla bocca, ma a ciò si oppongono 3 meccanismi sfinterici:

• LABBRA• LINGUA E PALATO DURO• LINGUA E VELO PENDULO

La respirazione orale avviene quando non funzionano queste

barriere

Page 125: Verona Legnagoprezentare

Impropriamente si è parlato spessodi deglutizione “infantile”

distinguendo:

•Geneticamente determinata (invariabile)

•Abitudine acquisita (modificabile)Ora è chiaro che sono false distinzioni

e che genetica può essere la causa

della deglutizione alterata come un frenulo

corto

DEGLUTIZIONE SCORRETTA

Page 126: Verona Legnagoprezentare

Lo squilibrio funzionale tra lingua e muscolatura periorale si ripercuote sulle arcate.

ANOMALIE MUSCOLARIANOMALIE MUSCOLARI

Page 127: Verona Legnagoprezentare

Allattamento artificiale

Page 128: Verona Legnagoprezentare
Page 129: Verona Legnagoprezentare

Esse sono spesso conseguenza della disfunzione, ma in grado di

mantenere la postura linguale bassa e scorretta.

Sono simili nel danno procurato sia l’uso e del succhietto che il

succhiamento del dito, potendosi considerare anche l’abuso del

succhietto come abitudine viziata

ABITUDINI VIZIATE

Page 130: Verona Legnagoprezentare

Morso aperto. Protrusione incisivi superiori

con diastema ed inclinazione linguale degli incisivi inferiori (II classe).

Contrazione bilaterale del mascellare.

SUCCHIAMENTO DEL POLLICE

Page 131: Verona Legnagoprezentare

Succhiamento del pollice

Page 132: Verona Legnagoprezentare

La nostra filosofia è dunque quella di studiare i fenomeni naturali presenti nel bambino e là dove non sia possibile usufruirne, sostituirli, con mezzi che non essendo fisiologici non alterino le funzioni.

Page 133: Verona Legnagoprezentare

DEGLUTIZIONE DI TRANSIZIONE

PASSAGGIO GRADUALE DA DEGLUTIZIONE INFANTILE A QUELLA

DI TIPO ADULTO

• CAMBIAMENTO DELLA POSTURA DELLA LINGUA (ARRETRA)

• VELO PALATINO DIVIENE MAGGIORMENTE MOBILE

• IL FARINGE SI ALLARGA E SI ALLUNGA in accordo con le funzioni

linguali

• LO SCHELETRO FACCIALE CRESCE IN BASSO ED IN AVANTI

•IL CAVO ORALE AUMENTA DI DIMENSIONI

• LA LINGUA CRESCE IN LUNGHEZZA

• L’EPIGLOTTIDE DISCENDE,

• RESPIRAZIONE ORALE

• REGRESSIONE DEL TESSUTO LINFOIDE ORO-FARINGEO

• GLI INCISIVI (6 MESI) IMPEDISCONO LA PROTRUSIONE DELLA LINGUA

• ATTIVAZIONE MUSCOLI MASTICATORI

Page 134: Verona Legnagoprezentare

LA LINGUA

Page 135: Verona Legnagoprezentare

MUSCOLI DELLA LINGUAMUSCOLI DELLA LINGUA

ESTRINSECIESTRINSECI

originano da formazioni prossime alla originano da formazioni prossime alla lingua e nella lingua vanno a terminarelingua e nella lingua vanno a terminare

cambiano la posizione della linguacambiano la posizione della lingua

tutti paritutti pari

genio-glossogenio-glosso

io-glossoio-glosso

stilo-glossostilo-glosso

palato-glossopalato-glosso

glosso-faringeoglosso-faringeo

INTRINSECIINTRINSECI

originano e terminano nella lingua originano e terminano nella lingua

cambiano la forma della linguacambiano la forma della lingua

tutti pari escluso il m. longitudinale tutti pari escluso il m. longitudinale superioresuperiore

longitudinale superiorelongitudinale superiore

longitudinale inferiorelongitudinale inferiore

trasversotrasverso

verticaleverticale

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Page 137: Verona Legnagoprezentare

5.  Sezione sagittale della lingua5.  Sezione sagittale della linguaI fasci muscolari del muscolo trasverso (T) si appiattiscono quando penetrano nello strato del I fasci muscolari del muscolo trasverso (T) si appiattiscono quando penetrano nello strato del muscolo longitudinale (L; frecce). (V): muscolo verticale della linguamuscolo longitudinale (L; frecce). (V): muscolo verticale della lingua

Anatomical Science International, 2003; 78: 168-176Anatomical Science International, 2003; 78: 168-176

55

TT

TTLL

LLVV

VV

Page 138: Verona Legnagoprezentare

I muscoli trasverso e verticale della lingua entrano in questa I muscoli trasverso e verticale della lingua entrano in questa struttura simile ad una rete rappresentata dai fasci muscolari del struttura simile ad una rete rappresentata dai fasci muscolari del muscolo longitudinale come fasci muscolari piatti (appiattiti). muscolo longitudinale come fasci muscolari piatti (appiattiti).

I tre muscoli intrinseci della lingua sono intrecciati l’uno all’altroI tre muscoli intrinseci della lingua sono intrecciati l’uno all’altro

FISIOLOGICAMENTE QUESTA FISIOLOGICAMENTE QUESTA ORGANIZZAZIONE SPAZIALE ORGANIZZAZIONE SPAZIALE

RENDEREBBE IL DORSO DELLA RENDEREBBE IL DORSO DELLA LINGUA CAPACE DI INDURIRSI PER LINGUA CAPACE DI INDURIRSI PER

PRESSARE IL CIBO DURANTE LA PRESSARE IL CIBO DURANTE LA MASTICAZIONE E SPOSTARE MASTICAZIONE E SPOSTARE

POSTERIORMENTE IL BOLO PER POSTERIORMENTE IL BOLO PER L’INGESTIONEL’INGESTIONE

Page 139: Verona Legnagoprezentare
Page 140: Verona Legnagoprezentare
Page 141: Verona Legnagoprezentare

FISIOLOGIA DELLA LINGUA

FUNZIONIFUNZIONI

• Prensione degli alimenti Prensione degli alimenti

• Masticazione Masticazione

• DeglutizioneDeglutizione

• FonazioneFonazione

• Sede del gustoSede del gusto

Page 142: Verona Legnagoprezentare

E’ estremamente importante per il clinico conoscere la posizione della lingua:

• a riposo ( postura linguale)

• durante la funzione

Page 143: Verona Legnagoprezentare

Organo cardine per la crescita e lo sviluppo Organo cardine per la crescita e lo sviluppo delle strutture ossee che sono influenzate dalle delle strutture ossee che sono influenzate dalle forze messe in gioco durante queste prassieforze messe in gioco durante queste prassie

DISGNAZIEDISGNAZIE

DISCREPANZE DENTO BASALI DISCREPANZE DENTO BASALI

Page 144: Verona Legnagoprezentare

Effetto morfogenetico

della lingua sullo scheletro

Page 145: Verona Legnagoprezentare

În 1918 A.P.Rogers -American Society of Orthodontists :

defineşte muşchii oro-faciali “elemente ortodontice vii” etichetând terapia funcţională ca pe un accesoriu indispensabil şi nu ca pe o terapie alternativă în cadrul ortodonţiei clasice

Page 146: Verona Legnagoprezentare

În 1928 Pierre Robin pune în discuţie relaţia între postura joasă a limbii (Glossoptose) cu :

• Obstrucţia faringiană şi respiraţia orală cu predispoziţie spre rinite alergice

• Disfuncţie gastro intestinală• genum valgum, torace îngust şi umeri căzuţi,• Iregularitate dentară,• enurezis şi oboseală fizico-psihică

Page 148: Verona Legnagoprezentare

POSTURA CORRETTA DELLA LINGUA

Spot linguale

Spazio di DondersSpazio di Donders

Page 149: Verona Legnagoprezentare

Se la Lingua non poggia al livello dello spot palatino, comprensivo di numerosi recettori nella fase di “spinta” (per deglutire) non impartisce un corretto stimolo ai recettori trigeminali dello spot

Page 150: Verona Legnagoprezentare

La postura linguale dipende (attraverso corteccia,

sistema libico, sostanza reticolare, nuclei del midollo allungato)

• dal tono dei muscoli intrinseci / estrinseci

• dalla morfologia delle arcate dentarie nei tre piani dello spazio.

Page 151: Verona Legnagoprezentare

Questa posizione è in grado di sviluppare

forze leggere e prolungate

con effettiosteo-dentali

Page 152: Verona Legnagoprezentare

In condizioni fisiologiche durante il riposo la lingua deve essere posizionata con la punta a contatto del palato subito (1cm) dietro la papilla retroincisiva

(spot) punto che corrisponde anatomicamente al

foro d’emergenza del nervo naso-palatino

Page 153: Verona Legnagoprezentare

equilibrio tra genioglosso e equilibrio tra genioglosso e stiloglosso punta a stiloglosso punta a contatto con il palato contatto con il palato

area compresa tra le rughe palatine area compresa tra le rughe palatine e la papilla retroincisiva, e la papilla retroincisiva, denominata “spot”.denominata “spot”.

Posizione normalePosizione normale

Page 154: Verona Legnagoprezentare

LO SPOT PALATINO E’ UBICATO DIETRO LA PAPILLA INTERINCISIVA

Page 155: Verona Legnagoprezentare

Della postura linguale

Page 156: Verona Legnagoprezentare

Dovrebbe stare allo spot

Page 157: Verona Legnagoprezentare

POSTURA SCORRETTA DELLA LINGUAPOSTURA SCORRETTA DELLA LINGUA

Page 158: Verona Legnagoprezentare

Sistemi di repere dello spot palatino

• Passivi• Attivi

• Con espedienti• Con i fonemi

Page 159: Verona Legnagoprezentare

Della fonazione

Page 160: Verona Legnagoprezentare

• Bilabiali B, P, M

Appoggio labbro superiore

• Linguo palatali anteriori (spot) L, N

appoggio dentale T, D dentali

• Linguo palatali laterali J, C, G appoggio

dorso lingua e parte mediana del palato

• Linguo velari K, GH, CH appoggio tra parte

posteriore della lingua e palato molle

• Suono sigmatico lingua in sospensione a poca

distanza dalla papilla

Page 161: Verona Legnagoprezentare

Rapporto tra deglutizione e linguaggio

• cattivo linguaggio non sempre cattiva deglutizione

• Deglutizione scorretta sempre disturbi del linguaggio (alterazione dei fonemi)

Page 162: Verona Legnagoprezentare

Della deglutizione

Page 163: Verona Legnagoprezentare

Congenite

• Sindromi (s. di Down, s. di Pierre Robin,distrofie muscolari, macroglossia, microglossia, palatoschisi)

• Frenulo linguale• Parto distocico (cordone ombelicale trazioni stiramenti)

Page 164: Verona Legnagoprezentare

Acquisite organiche

Sono la maggior parte• (tumori,• traumi,• m. di Parkinson, • corea di Huntington, • sclerosi multipla, • ischemia ed• emorragia cerebrale) • frenulo linguale

Page 165: Verona Legnagoprezentare

• Calcolando la proporzione • • Esempio • – Bocca totalmente aperta: 50 mm • – Bocca aperta con la lingua sulla papilla: 35 mm • 50 -------100% • 35 -------- X • X = 70% • RISULTATI • • Sopra i 60% = frenulo normale • • Sotto i 50% = frenulo alterato • • Fra 51% e 59% = dubbio

INDICE DI MARCHESAN

Page 166: Verona Legnagoprezentare

w w w. a d o r p i s a . c o m

curling

Page 167: Verona Legnagoprezentare
Page 168: Verona Legnagoprezentare

Acquisite

Funzionali • allattamento artificiale: forma

ed elasticità delle tettarelle, meccanismo del flusso del latte

• abitudini viziate: digitosuzione,morso del labbro inferiore, succhiamento della lingua, onicofagia, mordere o succhiare oggetti

Page 169: Verona Legnagoprezentare

Nel 1951 W.J.Straub indicò l’allattamento artificiale con il biberon come:

• principale fattore eziologico della

deglutizione atipica

( elaborò un dettagliato protocollo

terapeutico per il ripristino di una corretta funzione della muscolatura oro-facciale)

Page 170: Verona Legnagoprezentare

Deglutiţia

Page 171: Verona Legnagoprezentare

• La deglutizione è un meccanismo neuromuscolare che va incontro ad una fisiologica maturazione

• La “deglutizione scorretta” è un’anomalia funzionale presente nella deglutizione.

Page 172: Verona Legnagoprezentare

DEGLUTIŢIA

Este procesul prin care se transmite bolul alimetar din cavitatea orală în

esofag apoi în stomac

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Page 175: Verona Legnagoprezentare

Deglutiţia corectă

• Dinţii vin în contact în intercuspidare maximă sub acţiunea mm. temporali şi maseteri

• Contracţia musculaturii orale şi periorale este pasivă

• Limba pleacă de la nivelul papilei retroincisive apăsând pe palat cu o mişcare antero-posterioară

• Mişcarea limbii şi cea peristaltică a musculaturii faringiene determină o presiune negativă în la nivelul tractului oro-faringian

Page 176: Verona Legnagoprezentare

UN RAPORT TRIDIMENSIONAL CORECT

AL MANDIBULEI ÎN INTERCUSPIDARE ESTE INDISPENSABIL PENTRU

FUNCŢIA STRUCTURILOR ADIACENTE

(MONSON G.S. “Impaired function as a result of closed bite” JADA, 833,1921)

Page 177: Verona Legnagoprezentare

Muşchii ce participă la procesul de deglutiţie

Musculatura Externă

Musculatura Limbii

Musculatura Palatului Moale

Muşchii SuprahioidieniMuşchii Faringelui

Muşchii coloanei

Page 178: Verona Legnagoprezentare

I MUSCOLI DELLA DEGLUTIZIONE

Page 179: Verona Legnagoprezentare

Fisiologia deglutiţiei

Page 180: Verona Legnagoprezentare

3 faze

1° fază Prepararea orală

2° fază Faza orală

3° fază Faza faringiană

Voluntară şi conştientă

Voluntară şi conştientă

Conştientă dar involuntară

Page 181: Verona Legnagoprezentare

Prepararea orală

coordinazione

Închiderea buzelor

Mişcările laterale şi de rotaţie ale mandibulei

Mişcările laterale şi de rotaţie ale limbii

Protruzia ant. a palatului moale

Page 182: Verona Legnagoprezentare

Timpi de tranzitare

• Faza orală: ~ 1 sec.

• Faza faringiană: ~ 1 sec.

• Faza esofagiană: de la 10 la 20 sec.

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Page 184: Verona Legnagoprezentare

Azione morfogeneticaAzione morfogenetica

Page 185: Verona Legnagoprezentare

Presiunea negativă are scopul de a drena mucusul din ureche în faringe

Page 186: Verona Legnagoprezentare

Postura corectă a limbii favorizează coerenţa arcadelor dentare

Page 187: Verona Legnagoprezentare

Deglutiţia incorectă

Page 188: Verona Legnagoprezentare

În 1964 R.E.Moyers distinge cinci tipuri de deglutiţie incorectă:

• Infantilaă fiziologică,• Adultă fiziologică,• Atipică simplă, • Atipică complexă,• Infantilă reţinută.

Page 189: Verona Legnagoprezentare

În timpul deglutiţiei incorecte: Dinţii nu vin în contact şi de cele mai multe ori

apare interpoziţia linguală. Limba după ce a avut contactul cu porţiunea

posterioară a palatului, exercită o forţa de împingere postero-anterioară asupra sau între elementele dentare.

Musculatura peri-orală se contractă pentru a crea un sigiliu, determinând apariţia unei presiuni pozitive în interiorul cavităţii orale.

Page 190: Verona Legnagoprezentare

INCORECTĂ INCORECTĂ

Analizziamo la sequenza dei momenti della deglutizione

Page 191: Verona Legnagoprezentare

Poziţia şi contactele limbii în timpul deglutiţiei incorecte:

Împinge înainte asupra dinţilor superiori

Împinge înainte între dinţi

Împinge înainte asupra dinţilor inferiori

Împinge asupra arcadelor dentare laterale

Se interpune lateral pe ambele părţi

pe o singură parte

Contactele sunt simetrice sau nu

Contacte insuficiente sau absenţa lor

Page 192: Verona Legnagoprezentare

.. În realitate pentru dezvoltarea patologiei aparatului stomatognat trebuie amintit

Pelosi A. 2007

Page 193: Verona Legnagoprezentare

Deglutiţia incorectă

Page 194: Verona Legnagoprezentare

DEGLUTIŢIA INCORECTĂ

• Dinţii nu sunt aproape niciodată în ocluzie

• Limba se mişcă anterior

• Musculatura periorală se activează compensator ineficienţei acţiunii limbii

Page 195: Verona Legnagoprezentare

Efecte Efecte

Oricare ar fi cauza, efectele ce se pot produce Oricare ar fi cauza, efectele ce se pot produce sunt numeroase şi pot interesa multiple sunt numeroase şi pot interesa multiple

organe şi aparate organe şi aparate

Page 196: Verona Legnagoprezentare

Cea mai evidentă este:Cea mai evidentă este:

afectarea aparatului stomatognat afectarea aparatului stomatognat

MalocMalocluzia cu muşcătura deschisă sau acoperităluzia cu muşcătura deschisă sau acoperită

Deficit transversal al palatuluiDeficit transversal al palatului

Aglomerarea dentară sau prezenţa Aglomerarea dentară sau prezenţa diastemdiastemelorelor

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Coridorul Chateaux

• Echilibrul de forţe ce acţionează asupra elementelor dentare

Ele

men

te d

enta

reLimba Buze- Obraz

Page 198: Verona Legnagoprezentare

În timpul deglutiţiei incorecte numai obrajii numai obrajii pot În timpul deglutiţiei incorecte numai obrajii numai obrajii pot substitui funcţia limbii pentru a împinge bolul alimentar spre faringesubstitui funcţia limbii pentru a împinge bolul alimentar spre faringe

Page 199: Verona Legnagoprezentare

Presiunea obrajilor determină îngustarea palatului şi inversarea contactelor între arcade (ocluzie încrucişată)

Page 200: Verona Legnagoprezentare

Uneori îngustarea palatului poate crea probeleme respiratorii (adenoidită, deviere de sept, cornete nazale îngroşate, sforăit)

Page 201: Verona Legnagoprezentare

Forţa de împingere a limbii , nu este echilibrată de rezistenţa depusă de buze, fiind cauza deplasării în faţă a incisivilor superiori

Page 202: Verona Legnagoprezentare

Un fren lingual scurt poate produce aceleaşi efecte asupra arcadelor dentare

Page 203: Verona Legnagoprezentare

Ocluzie deschisă, dinţii anteriori nu se ating

Page 204: Verona Legnagoprezentare

Ocluzie în capac de cutie, dinţii inferiori nu se văd

Page 205: Verona Legnagoprezentare

Efectele deglutiţiei incorecte asupra posturii mandibulare -DTM

Page 206: Verona Legnagoprezentare

La o ocluzie corectă corespunde o poziţie corectă a condililorLa o ocluzie corectă corespunde o poziţie corectă a condililor

Page 207: Verona Legnagoprezentare

Condilul are o poziţie corectă în Condilul are o poziţie corectă în fosa articularăfosa articulară

Page 208: Verona Legnagoprezentare

În cazul interpoziţiei lingualeÎn cazul interpoziţiei linguale

Page 209: Verona Legnagoprezentare

În momentul ocluziei mandibula se poziţionează în sus şi în În momentul ocluziei mandibula se poziţionează în sus şi în spatespate

Page 210: Verona Legnagoprezentare

Mişcarea împinge condilul în sus şi în Mişcarea împinge condilul în sus şi în spatespate

Page 211: Verona Legnagoprezentare

Nelle disgnazie

Page 212: Verona Legnagoprezentare

În plan vertical-disgnaţia

Limba disfuncţională interpusă între arcadele dentare determină o dificultate în erupţia

dentară cu consecinţe în plan vertical asupra ocluziei

Page 213: Verona Legnagoprezentare

Deglutiţia cu interpoziţie linguală la un pacient cu ocluzie în

acoperiş

Page 214: Verona Legnagoprezentare

Limba disfuncţională se poate interpune între arcadele anterioare determinând o ocluzie deschisă anterioară cu excesul unei erupţii posterioare şi creşterea dimensiunii verticale

Page 215: Verona Legnagoprezentare

În plan transversal

• Deglutiţia incorectă determină activarea muşchilor buccinatori şi este însoţită

de lipsa fiziologică de susţinere a palatului de către limbă

Page 216: Verona Legnagoprezentare

DEGLUTIŢIE CORECTĂ

DEGLUTIŢIA PATOLOGICĂ

Page 217: Verona Legnagoprezentare

ÎNGUSTAREA PALATULUI ÎNGUSTAREA PALATULUI determină de cele mai multe ori determină de cele mai multe ori

aspect de ocluzie încrucişată aspect de ocluzie încrucişată interesând unul sau mai multe interesând unul sau mai multe

elemente dentare elemente dentare

Page 218: Verona Legnagoprezentare

Antero-posterior

în consecinţă, îngustarea diametrului transvers al palatului, dacă nu dă o ocluzie încrucişată,determină o deplasare compesatorie mandibulară

posterioară

Page 219: Verona Legnagoprezentare

Presiunea determinată de muşchii buccinatori asupra palatului

determină îngustarea sa cu aspect de ocluzie încrucişată

Efecte asupra mandibulei

Page 220: Verona Legnagoprezentare

In otorinolaringoiatria

Page 221: Verona Legnagoprezentare

•Respiraţie orală

•Hipertrofie tonsilară

•Vegetaţii adenoide

•Retenţie de mucus

•Otite şi alte fenomene otice

Page 222: Verona Legnagoprezentare

Deviaţie de sept nazal Respiraţie orală

Page 223: Verona Legnagoprezentare

Hipertrofia adenoidiană şi alterarea lordozei cervicaleHipertrofia adenoidiană şi alterarea lordozei cervicale

Diminuarea spaţiului nazo-faringianDiminuarea spaţiului nazo-faringian

Page 224: Verona Legnagoprezentare

Recuperarea diametrului spaţiului nazo-faringianRecuperarea diametrului spaţiului nazo-faringian

Page 225: Verona Legnagoprezentare

Presiune pozitivă, de asemenea, acţionează asupra membranei cohleare şi canalelor semicirculare

Page 226: Verona Legnagoprezentare

Efecte oftalmice

• Efecte asupra vederii (miopie, hipermetropie, astigmatism)

• Efecte asupra musculaturii extrinseci oculare

Page 227: Verona Legnagoprezentare

Reeducarea linguală şi vederea Reeducarea linguală şi vederea

Organul vizual afectat beneficiază de tratament prin reeducarea Organul vizual afectat beneficiază de tratament prin reeducarea deglutiţieideglutiţiei

• miopia şi hipermetropia tind să dispară în timpul tratamentului miopia şi hipermetropia tind să dispară în timpul tratamentului miofuncţionalmiofuncţional

Page 228: Verona Legnagoprezentare

Efectul asupra vederii este probabil mediat de o schimbare în regiunea Efectul asupra vederii este probabil mediat de o schimbare în regiunea cervicalăcervicală, , de unde provine nervul ciliar care stimulează contracţia m. Ciliar de unde provine nervul ciliar care stimulează contracţia m. Ciliar

cu efecte asupra remodelării cristalinuluicu efecte asupra remodelării cristalinului

Page 229: Verona Legnagoprezentare

Lipsa dezvoltării transversale a maxilarului superior afectează dimensiunea orbitară în sens medio-lateral, favorizând miopia

!

Page 230: Verona Legnagoprezentare

In Medicina Generale

Page 231: Verona Legnagoprezentare

•cefalee

Page 232: Verona Legnagoprezentare

în cea mai mare parte cefaleea la copil are trei mari în cea mai mare parte cefaleea la copil are trei mari cauze principalecauze principale::

• Tensiunea musculară în ocluzie determinată de Tensiunea musculară în ocluzie determinată de

îngustarea transversală a palatului îngustarea transversală a palatului • Hipertonia m.maseter dată de lipsa contactului limbii Hipertonia m.maseter dată de lipsa contactului limbii

cu spot-ul lingual (respiraţie orală)cu spot-ul lingual (respiraţie orală)

• Neconcordanţa m. Extrinseci oculari consecinţa Neconcordanţa m. Extrinseci oculari consecinţa alterării structurii bazei orbitarealterării structurii bazei orbitare

Page 233: Verona Legnagoprezentare

In Logopedia

Page 234: Verona Legnagoprezentare

Dificultate în pronunţie:

palatino-linguali anteriori (T, L, N, D)

palatino-linguali laterali (Ci, Gi, J)

S, Z, ş

Page 235: Verona Legnagoprezentare

Asupra posturii corporale

Page 236: Verona Legnagoprezentare

:

Page 237: Verona Legnagoprezentare

Spotul lingual palatinSpotul lingual palatin  

la nivelul spotului lingual palatin la nivelul spotului lingual palatin se găsesc cinci tipuri de se găsesc cinci tipuri de exteroreceptori ce contribuie la exteroreceptori ce contribuie la controlul posturiicontrolul posturii

Page 238: Verona Legnagoprezentare

• Corpusculii Meissner• Corpusculii Pacini• Corpusculii Ruffini• Terminaţii libere

Halata e Baumann

Page 239: Verona Legnagoprezentare

Limbă căzută care nu stimulează receptorii palatiniLimbă căzută care nu stimulează receptorii palatini

Page 240: Verona Legnagoprezentare

Deglutiţia incorectă influenţeazăDeglutiţia incorectă influenţează::

PPosturaostura

poziţia limbii poate influenţapoziţia limbii poate influenţa     atitudinea coloanei vertebraleatitudinea coloanei vertebrale l'appoggio plantare l'appoggio plantare

(meccanismo riflesso a partenza dallo (meccanismo riflesso a partenza dallo spot linguale del palato)spot linguale del palato) 

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lipsa de stimulare a acestora ca urmare a unei posturi linguale alterate determină debutul unei hipertonii întinse sau hipotonii la nivelul mai multor grupe musculare , care produc atitudini scoliotice şi afectarea musculaturii arcadei plantare.

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Analiza funcţionalăAnaliza funcţională

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Dinamometru

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Lampa Payne

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Fluoresceină 0,1 -0,2 %

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• Altre procedure di misurazione che dovrebbero essere presenti nel protocollo di valutazione del terapista miofunzionale:

-Scala di Mallampati (per descrivere la visuale dell’istmo orale);

-Valutazione della Simmetria facciale;

-Test di Gudin / Rosenthal (respirazione orale);

-Scale di autovalutazione .

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Trattamento terze e seconde funzionali

Con tmf

E coadiuvante della terapia ortodontica

Nasce così e poi dopo garliner diventa autonoma

Apparecchi ortdontici VIVENTI

Lingua

Labbra

e guance

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????de ce este importantă în deglutiţie de ce este importantă în deglutiţie postura lingualăpostura linguală????

Pentru că pe parcursul unei zile înghiţim “în Pentru că pe parcursul unei zile înghiţim “în sec ” de 2500 de ori (forţa exercitată de sec ” de 2500 de ori (forţa exercitată de limbă asupra arcadei dentare fiind de 100 limbă asupra arcadei dentare fiind de 100 g/cmg/cm22))

?

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w w w. a d o r p i s a . c o m

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w w w. a d o r p i s a . c o m

36 anni

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w w w. a d o r p i s a . c o m

37 anni

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E ancora…

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Palatul îngust condiţionează funcţia Palatul îngust condiţionează funcţia respiratorie prinrespiratorie prin::

•Respiraţie nazală dificilă Respiraţie nazală dificilă ((diametrul coanelor diametrul coanelor nazale îngustat)nazale îngustat)

• acumulare de mucusacumulare de mucus

ce determină aspectul de hipertrofie ce determină aspectul de hipertrofie adenoidiană şi tonsilarăadenoidiană şi tonsilară..

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creşterea presiunii aerului în rinofaringe în creşterea presiunii aerului în rinofaringe în timpul actului deglutiţieitimpul actului deglutiţiei

afectarea urechiiafectarea urechii

acumularea de mucus la nivelul urechii medii acumularea de mucus la nivelul urechii medii din cauza dificultăţii de scurgere la nivelul din cauza dificultăţii de scurgere la nivelul trompei lui Eustachio tendinţe spre trompei lui Eustachio tendinţe spre otite recidivante ...posibil hipoacuzie perifericăotite recidivante ...posibil hipoacuzie periferică

Palatul îngust şi deglutiţia atipicăPalatul îngust şi deglutiţia atipică

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apnee notturnapnee notturnăă

din cauza posturii joase a limbii ce din cauza posturii joase a limbii ce

afectează permeabilitatea faringianăafectează permeabilitatea faringiană

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ParodontopatieParodontopatie

• Multe parodontopatii au ca şi cauză Multe parodontopatii au ca şi cauză principală contactele lingualeprincipală contactele linguale

… …o presiune exercitată excesiv de limbă o presiune exercitată excesiv de limbă asupra elementelor dentare dă asupra elementelor dentare dă ……

• Resorbţie osoasăResorbţie osoasă

• Împiedică vindecarea după intervenţii Împiedică vindecarea după intervenţii parodontaleparodontale

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METODI DI STUDIOMETODI DI STUDIO

• CLINICI: Anamnesi CLINICI: Anamnesi Esame obiettivoEsame obiettivo

• STRUMENTALISTRUMENTALI

• TESTS TESTS

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Teste de evaluare activă

• Testul Meersseman• Poziţia limbii pe spotul palatin, • După anestezia frenului lingual în diagnosticul de

fren lingual scurt• După stretching-ul unor grupe musculare

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TERAPIA MIOFUNZIONALEQUANDO? CHI? COSA?

DOVE? PERCHè?Who?

What

?

Whe

re?

When

?

Why?

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TIMING DEL TRATTAMENTO

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• Bambini in decidua la disfunzione se secondaria (frenulo corto recupero morfologico e subito funzionale

• In permanente contemporanea (ortodontica / disfunzionale

• Adulti dove prevalgono i disturbi secondari

Recupero morfologico e funzionale insieme.

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• Classi ortodontiche funzionali TMF• Classi ortodontiche scheletrice e

funzionali Ortodonzia e TMF• Open bite dentali TMF• Open scleletrici Ortodonzia e TMF• Morso crociato dentale TMF• Morso crociato Scheletrico orto e poi

TMF

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Diagnosi principale: ____________________________________________________Associazione con :□ Abitudine viziata__________________________________□ Parafunzione (serramento/bruxismo)□ DTM -S di Costen _________________________________□ Patologie della deglutizione□ PATOLOGIA POSTURALE _________________________□ □ Ipermobilità articolare/lussazione articolare ATM□ Disgnazia Classe__________________________________□ Malocclusione Classe_______________________________□ Disturbo trasversale________________________________□ Disturbo verticale __________________________________□ Affollamenti _______________________________________□ Cefalea (muscolo tensiva /cervicalgie)□ Altro…………………………………………………………………..Consigliata :□ Valutazione fisioterapica□ Valutazione logopedica

INVIO AL TERAPISTA

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Controlli ogni 30 giorni

Con:

E.O. + ortodontico

Test di Payne

Dinamometro per TMF

Test e valutazioni di terapie accessorie

La prescrizione e la responsabilità del trattamento è del medico

PRESCRIZIONE

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Risultati della Terapia Miofunzionale

a livello orale

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Dopo tre settimane

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Dopo otto mesi

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Morso inverso

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Dopo due mesi

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Dopo 6 mesi di MFTDopo 6 mesi di MFT

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Dopo sei mesi

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P

R

I

M

A

D

O

P

O

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Paralisi del m.genioglosso di destra dopo tonsillectomiaParalisi del m.genioglosso di destra dopo tonsillectomia

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Dopo sei mesi

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Paralisi del m.genioglosso di destra dopo tonsillectomiaParalisi del m.genioglosso di destra dopo tonsillectomia

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Dopo sei mesi di rieducazione miofunzionaleDopo sei mesi di rieducazione miofunzionale

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Appoggio plantare alterato nella paziente del caso precedenteAppoggio plantare alterato nella paziente del caso precedente

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L’appoggio plantare regolarizzato dopo sei mesi di terapiaL’appoggio plantare regolarizzato dopo sei mesi di terapia

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Lingua geograficaLingua geografica

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Dopo tre mesi

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Miglioramenti Otorino

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Setto nasale deviato Respirazione orale

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Ipertrofia adenoidea e Alterazioni della lordosi cervicaleIpertrofia adenoidea e Alterazioni della lordosi cervicale

Diminuzione dello spazio naso-faringeoDiminuzione dello spazio naso-faringeo

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Recupero del diametro del naso-faringeRecupero del diametro del naso-faringe

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Effetto della pressione positiva sull’orecchio

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Perdita della capacità uditiva fino al 75% per le frequenze altePerdita della capacità uditiva fino al 75% per le frequenze alte

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Recupero della capacità uditivaRecupero della capacità uditiva

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La pressione positiva agisce anche sulla membrana della La pressione positiva agisce anche sulla membrana della chiocciola e sui canali semicircolarichiocciola e sui canali semicircolari