ventilazione naturale, un soffio d’aria fresca

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Prima di iniziare la trattazione tecnica del- l’argomento si ricorda che l’aria si sposta per un principio fisico per differenza di pressione. In più è da ricordare che nei nostri ambienti ci sono una serie di corpi che emettono calore questi vanno dai vari apparecchi elettrici ed elettronici come il computer o le lampade sino ad arrivare agli oc- cupanti dell’abitazione che tramite le tempera- tura del corpo di 37°C sono dei corpi scaldanti viventi. Tutti questi fattori peggiorano le condi- zioni climatiche dei no- stri appartamenti. Una buona distribuzione degli ambienti all’interno di un appartamento può essere il primo passo per migliorare il micro- clima interno. La ventila- zione naturale, senza l’ausilio di mezzi meccanici, permetterà di avere un abbassamento della temperatura in- terna scaturita delle libera circolazione dei flussi d’aria al proprio interno. Questo movi- mento di masse d’aria non solo permetterà un abbassamento della temperatura ma, immetterà in ambiente anche dell’aria di rin- novo atta a diluire le concentrazioni di inqui- nati presenti come la stessa anidride carbonica che il nostro organismo produce con la respirazione. Di seguito vedremo al- cuni esempi per generare fenomeni di flussi d’aria. LA CROSS VENTILATION (VENTILAZIONE INCROCIATA) Si genera quando vi è la presenza di due aper- tura contrapposte per esposizione rispetto al sole e ai venti. La massa d’aria si sposta per differenza di temperatura e pressione delle due superficie delle facciate. Di seguito si riportano degli esempi: A) la sola presenza di un’apertura su di un lato annulla la cross ventilation; B) due grandi aperture di uguale dimensione generano la massima ventilazione; C) una piccola apertura di entrata e una grande apertura di uscita sono adatte e una ventila- zione naturale. Quindi la disposizione di alloggi con aper- ture tutte da un lato non generano fenomeni di cross ventilation. Per tale soluzione oc- corre conoscere la direzione dei venti e/o brezze estive fresche; D) una grande apertura di entrata e una piccola di uscita vanificano l’effetto di ventilazione. Ventilazione naturale un soffio d’aria fresca continua... 1 a LA MIA casa Architetture dal mondo Torri di ventilazione iraniane del XIX secolo. Questa tecnica è molto diffusa in tutta la regione del Golfo

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La qualità dell’aria in un’abitazione dipende da numerosi fattori che spaziano dall’umidità relativa, alle particella sospese, ai microbi, al Co2, alle sostanze allergeniche. La ventilazione naturale è un fattore essenziale di salubrità e comfort nella maggior parte delle situazioni abitative

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Page 1: Ventilazione naturale, un soffio d’aria fresca

Prima di iniziare la trattazione tecnica del-l’argomento si ricorda che l’aria si sposta perun principio fisico per differenza di pressione. Inpiù è da ricordare che nei nostri ambienti cisono una serie di corpi che emettono calorequesti vanno dai vari apparecchi elettrici edelettronici come il computer o le lampade

sino ad arrivare agli oc-cupanti dell’abitazioneche tramite le tempera-tura del corpo di 37°Csono dei corpi scaldantiviventi. Tutti questi fattoripeggiorano le condi-zioni climatiche dei no-stri appartamenti. Unabuona distribuzionedegli ambienti all’internodi un appartamento puòessere il primo passoper migliorare il micro-clima interno. La ventila-zione naturale, senza

l’ausilio di mezzi meccanici, permetterà diavere un abbassamento della temperatura in-terna scaturita delle libera circolazione deiflussi d’aria al proprio interno. Questo movi-mento di masse d’aria non solo permetteràun abbassamento della temperatura ma,immetterà in ambiente anche dell’aria di rin-novo atta a diluire le concentrazioni di inqui-nati presenti come la stessa anidridecarbonica che il nostro organismo producecon la respirazione. Di seguito vedremo al-cuni esempi per generare fenomeni di flussid’aria.

LA CROSS VENTILATION(VENTILAZIONE INCROCIATA)Si genera quando vi è la presenza di due aper-tura contrapposte per esposizione rispetto alsole e ai venti. La massa d’aria si sposta perdifferenza di temperatura e pressione delledue superficie delle facciate.

Di seguito si riportano degli esempi:

A) la sola presenza di un’apertura su di un latoannulla la cross ventilation;

B) due grandi aperture di uguale dimensionegenerano la massima ventilazione;C) una piccola apertura di entrata e una grandeapertura di uscita sono adatte e una ventila-zione naturale.Quindi la disposizione di alloggi con aper-ture tutte da un lato non generano fenomenidi cross ventilation. Per tale soluzione oc-corre conoscere la direzione dei venti e/obrezze estive fresche;D) una grande apertura di entrata e una piccoladi uscita vanificano l’effetto di ventilazione.

VVeennttiillaazziioonnee nnaattuurraalleeun soffio d’aria fresca

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Architetture dal mondoTorri di ventilazioneiraniane del XIX secolo.Questa tecnica è moltodiffusa in tutta la regionedel Golfo

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IL CAMINO SOLAREL’aria calda interna a un ambiente tenderà astratificarsi nella parte superiore per la sua mi-

nore densità. Creandoun’apertura nella parte altadell’ambiente tale ariauscirà facendo entrare inambiente aria esterna,mettendo così in moto unciclo di ventilazione. Pro-gettare un condotto verti-cale simile a un camino èun ottima soluzione. Siprovvederà a dotare ilcondotto con un capolinopreferibilmente in metalloin modo che sottol’azione dei raggi solariestivi si riscalderà moltovelocemente in modo dacreare una depressioneottimale così da inne-scare un ciclo di ventila-zione. Ovviamente sulla

parete opposta si predisporrà un’aperturabassa in modo da far entrare aria fresca.Nella stagione invernale si prevederannodelle chiusure in modo da non permetterel’ingresso all’interno di aria fredda.

ATRI ASPIRANTILa presenza di un atrio tra due corpi di fab-brica può essere di grande aiuto per un raf-frescamento naturale. L’atrio tende arisucchiare tramite aperture nei due edificil’aria generando un movimento ascensionale.Gli ambienti non direttamente prospicienti econfinanti con l’atrio possono essere messiin comunicazione con dei condotti apposi-tamente progettati. Questa tecnica è moltousata nelle abitazioni insulari del nostropaese. Le piccole viuzze delle nostri borghisono ideali per il raffrescamento naturale.

TORRI DI VENTILAZIONEHanno un funzionamento simile agli atriaspiranti. Il sistema funziona prevedendo unatorre centrale su cui si affacciano le abitazioni.All’esterno dell’edificio viene progettato unaltro torrino molto più piccolo messo in col-legamento con la torre di ventilazione tra-mite dei condotti sotterranei. Questicondotti sono il cuore del sistema. Infattil’aria risucchiata dal piccolo torrino esternoviene incanalata all’interno dei condotti sot-terranei, che tendono a raffrescare l’aria inquanto la temperatura geotermica è costanteper tutto l’anno e si aggira intorno ai 18°C.Questa aria viene immessa nella torre diventilazione e distribuita negli ambienti aessa prospicienti. Gli ambienti saranno do-tati di due apertura una inferiore e un’altrasuperiore che costituiranno la ripresa emandata del sistema. Tale sistema funzioneanche in inverno dato che una temperatura di18°C è utilissima per riscaldare gli ambienti intale periodo.

LE TORRI DEL VENTO Come anticipa il nome questa tecnica vieneutilizzata solo in presenza di forti venti e brezzeestive e dove le aperture sono di dimensionimolto ridotte in quanto il clima e le tempera-

ture esterne sono molto alte. Questo si-stema è molto diffuso nei paesimediterranei e medio-orientali. Il funziona-mento è molto semplice quanto funzionaleed efficace. Costruzioni a torre molto altevengono posizionate con l’apertura in dire-zione dei venti prevalenti estivi in modo daconvogliare i venti all’interno degli ambienti.Piccole finestre poste nella parte alta di que-st’ultimi consentono l’aria riscaldata di fuoriu-

Arch. G. AlianoSopra, torre di ventilazione perun progetto di residenzepubbliche nel comune diPesaro. Il vano scala affaccia in un grande ambiente a tuttaaltezza che oltre a conferire unospazio condominiale coperto alpiano terra da all’edificio la unaventilazione naturale ottimale

Una torremolto particolare Un edificio moderno cheapplica il principio dellatorre del vento. La partesuperiore circolare funge dadeflettore per la ventilazione

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scire in maniera naturale. Questi captatori serealizzati in muratura, quindi con grossemasse, hanno un ottimo funzionamentoanche in assenza di vento. Le torri se stac-cate dall’edificio possono essere collegatecon dei canali sotterranei che aumentanol’efficienza. Questo sistema può essere am-pliato con l’inserimento negli ambienti co-muni di specchi d’acqua e/o fontane cheaumentano l’efficienza. Le torri sono staterealizzate, con alcune varianti, nell’ambito diculture ed epoche diverse. Gli egiziani rea-lizzavano tradizionalmente (e ancora realiz-zano) i qa’a, dove l’elemento di captazionedel vento è il malkaf, un’apertura posta so-pravento e possibilmente orientata a nord,mentre l’apertura di estrazione è rappresen-tata da un lanternino collocato alla sommitàdi un locale denominato dorka’a: sia il mal-kaf sia il lanternino sono entrambi integratinei locali da raffrescare. Altro esempio sonole “torri del vento” iraniane l’elemento dicaptazione (la “torre”) è generalmente se-parato dai locali da raffrescare ed è colle-gato a questi ultimi da un canalesotterraneo che raffredda ulteriormentel’aria fresca in ingresso.

CAMINI EOLICI Hanno un capolino girevole in modo daporre l’apertura sempre sottovento.Anche in questo caso il capolino gire-vole viene realizzato in materiale me-tallico in modo da riscaldarsi

facilmente e faraumentarel’aria alla som-mità del con-dotto. In questomodo l’effettodi estrazionedell’aria vieneamplificato.Delle chiusurea lamelle coi-bentate con-sentonol’isolamentonella stagioneinvernale.

SISTEMI DI NEBULIZZAZIONEUtilizzando apparecchi di nebulizzazione sicreano effetti di raffrescamento molto inte-ressanti. Le piccolissime particelle di acqua im-messe in ambiente evaporano moltovelocemente raffreddando l’aria. L’aria resapiù pesante dalle particelle d’acqua tende aprecipitare, questo permette un movimentodiscendente che genera un moto convet-tivo.

L’acqua ha un ruolo molto importante nonsolo dal unto di vista sensoriale ed emotivoma anche migliorativo della qualità dell’aria.Spazi comuni come atri e cortili con la presenzadi vasche d’acqua oppure fontane e giochi d’ac-qua migliorano sensibilmente l’aria in ingresso.Questa aria poi può essere utilizzata per raf-frescare gli ambienti confinanti con il cortile.

Dopo aver fatto questa panoramica sulla tecni-che di raffrescamento naturale viene spontaneochiederci come fare nelle nostre città, possiamomai costruire tante torri di ventilazione accantoai nostri edifici, noi siamo più nel medioevodove si costruivano torri. Eppure le nostreabitazioni specialmente nelle città maggior-mente atropizzate sono piene di torri nascosteche funzionerebbero benissimo con piccoli ac-corgimenti, sono le tantissime trombe dellescale che servono i vari piani dei tantissimi edi-

Una nuvola di benessereEsempio tipico di unasoluzione mediantenebulizzatori per migliorareil microclima di un'area.Questo sistema funzionaanche in condizioni estreme

Stare al fresco grazie a dei caminiEdificio progettatodall’architetto Marrocco. In copertura spiccano i grandi camini cheraffrescano l’intero edificio.Il posizionamento è volutosui vani scala

fici delle nostre città. È il concetto fisico che è interessante e daapplicare poi la morfologia spetta al bioar-chitetto plasmarla. Dopo questi piccolischemi funzionali alleghiamo una serie dicostruzioni moderne e non dove si utiliz-zano queste tecniche di raffescamentosenza che gli stessi occupanti sappianonemmeno come funzionano, conferendoall’edificio un’alta valenza energetica.

Risultati concretiPesaro - Arch. G. AlianoEdificio per abitazioni pubbliche per il co-mune di Pesaro, il principio della nebulizza-zione e l’apportoenergetico sensorialedell’acqua. Il sistemaraccoglie l’acqua pio-vana caduta sul tetto ela convoglia all’internodi un cavedio tecnico,dove l’acqua opportu-namente depurata conun procedimento mec-canico costituito dafiltri viene fatta scivo-lare lungo la parete-cascata del buffer space. L’acqua una voltascivolata giù viene convogliata in un primoserbatoio per poi indirizzarla nella grande

vasca di raccolta da 75 m3. L’acqua accu-mulata può essere rimessa in circolo finoalla sommità della cascata in modo da uti-lizzarla come elemento di raffrescamento in-

door, ricreando un microclima ottimale nellastagione estiva