valorizzazione post raccolta dell’uva da tavola area/postraccolta/relazioni/17.convegno...
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Antonio Rizzi, Prof., Ph.D.
Full Professor, Industrial Logistics and Supply Chain ManagementFounder and Head, RFID LabGlobal RF Lab Alliance Network, PresidentDepartment of Industrial EngineeringUniversity of ParmaITALY
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VALORIZZAZIONE POST RACCOLTA DELL’UVA DA TAVOLA
alliance
Prof. Ing. Antonio RizziIndustrial Engineering DepartmentUniversity of Parma
Istituto Tecnico Commerciale“Eugenio Montale”
17 marzo 2009 VALORIZZAZIONE VALORIZZAZIONE POSTRACCOLTAPOSTRACCOLTA
DELLDELL’’UVA DA TAVOLAUVA DA TAVOLA
AgendaPremessa: RFID Lab
Il progetto frutticoltura post raccoltaL’azione 6 –logistica e tracciabilità
La filiera dell’uva da tavolaAnalisi As IsProgettazione To beRisultati attesi
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Istituto Tecnico Commerciale“Eugenio Montale”
17 marzo 2009 VALORIZZAZIONE VALORIZZAZIONE POSTRACCOLTAPOSTRACCOLTA
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Il Progetto frutticoltura post raccoltaAzione 6Messa a punto di sistemi di gestione della logistica e tracciabilità dei
prodotti frutticoli sia in magazzino che durante tutte le fasi successive fino alla commercializzazione
ACTINIDIA
Piemontese
Emiliano-Romagnolo
Laziale
Ecofarm (Riesi-CL)
Apoconerpo/Coop.Noacoop(BA)
CRESO (CN)
Terremerse (RA)
Terremerse/Az.Agr.Palmarini (Cisterna-LT)
CLEMENTINE Siciliano
Calabrese
Ecofarm (Riesi-CL)
Apofruit Italia/Az. Filippelli (Mirto-CS)
REFERENTISCIENTIFICI
Dipartimentodi IngegneriaIndustriale-Università di
Parma
Net Agree(FC)
Basilicata e Puglia Terremerse/Az.Agr.Dattoli (MontalbanoIonico-MT)
UVA DA TAVOLASiciliano
Pugliese
SPECIE AREALE SOGGETTI COINVOLTI
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Il Progetto frutticoltura post raccolta
Azione 6 – le Finalità dell’azione
Definire le criticità per la gestione logistica e della tracciabilitànelle filiere dei prodotti frutticoli
Ingegnerizzare soluzioni di tracciabilità “a valore aggiunto”basate su tecnologie di identificazione automatica nella filiera della frutticoltura postraccolta e valutarne il “valore” per glistakeholders
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Il bar codePrincipio di funzionamento
DBIdentificazione del prodotto tramite scansione e decodifica di un codice a barre
Principali limitiOperazione manualeNecessità di “vedere” l’item
Problemi di lettura a distanze elevate o con etichette danneggiateAccuratezza prima lettura
Dati non modificabili
Identifica il prodotto, non l’item
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Radio frequency Identification RFIDPrincipio di funzionamento
DBDB
Identificazione dell’item tramite attivazione di un tag a radiofrequenza
Principali vantaggi
Identificazione completamente automatica
Non è necessario “vedere” l’item, lettura in movimento
Identificazione del singolo item
Dati codificabili e modificabili a piacerelicense plate vs data carrier
Distanze di lettura elevate
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RFID la storia1998: il MIT inizia l’attività di ricerca sull’applicazine delle tecnologie RFID e di internet alla supply chain perl’identificaizone degli oggetti
1999: Nasce l’Auto-ID CenterPromotori
Uniform Code Council (UCC): organizzazione dedicateallo sviluppo e all’implementaizone degli standardsGillette: produttoreProcter & Gamble: produttore
2003: Nasce EPCglobal e acquisisce la poprietà intellettualedell’ Auto ID center. EPCglobal sviluppa e gestisce l’EPCnetwork e gli standards.
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RFID la storia2003: Wal Mart, il colosso della distribuzione mondiale,annuancia che entro il 2005 I primi 100 fornitori forniranno pallet e colli dotati di tag RFID
2005: viene ratificato lo standard EPC Class1gen2
2006. EPC C1G2 diventa ISO 18000 6C
2006: la Comunità Europea elibera l’assegnazione dela banda di frequenza UHF ad applicazioni RFID
2007: l’Italia liberalizza l’utilizzo delle frequenze
2007: Metro richiede l’applicazione di tag RFID spediti in 180 location in Germania e Francia
2008: mandato Sam’s club
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Filiera uva da tavola Mappatura As Is
Cooperativa monitorataNoacoop Noicàttaro (BA)
55 aziende agricole associate220 ettari adibiti alla coltivazione dell’uva da tavolaProduzione annua: 70.000 q secondo disciplinare regione Puglia
La filiera
Socio:ColtivazioneRaccoltaTrasporto
Cooperativa:RicevimentoConfezionamentoStoccaggioSpedizione
GDO:RicevimentoStoccaggioVendita
Consumatore:AcquistoConsumo
Oggetto di analisi
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Filiera uva da tavola Mappatura As IsIl socio: processiColtivazione
Gestione del quaderno di campagna (trattamenti)Compilazione affidata al socioControllo periodico da parte del Responsabile di CooperativaCompilazione della Scheda di Accertamento Colturale e controllo qualità
RaccoltaDa Giugno a Novembre Raccolta “Market pull”: raccolta su richiesta del cliente (GDO)La cooperativa invia gli “stacchi” (ordini di raccolta): qualità quantitàe data di raccoltaPrima della raccolta viene redatta la “Scheda di conferimento”:
Dati del socio e dell’appezzamentoVarietà del prodotto e quantitàPeriodo di raccoltaAnno di impianto e numero di piante
Quaderno di campagna
Scheda di
conferimento
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Filiera uva da tavola Mappatura As IsIl socio: processiTrasporto
Emissione DDTDistinzione delle pedane tramite etichette riportanti qualità, qtà e produttore (informazioni riportate sullo “stacco”)Durante il trasporto la cooperativa fornisce al socio
Bins e cassetteDocumentazione
Criticità1. Gestione cartacea delle informazioni (dati catastali, quaderno di
campagna, scheda di accertamento colturale e qualità, raccolta dati prodotto in raccolta, etc.)
2. Utilizzo di etichette per l’identificazione del prodotto (perdita di informazioni e rischi di inversione)
3. Assenza di processi standard per lo scambio degli imballaggi4. Programmazione della raccolta basata su documenti cartacei:
onerosa e soggetta ad errori
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Filiera uva da tavola Mappatura As Is
La cooperativa: processiRicevimento
Inserimento DDTPesatura della merce
ConfezionamentoRealizzazione manuale del Programma di LavorazioneRedazione manuale del Programma di Lavorazione GiornalieroApplicazione dell’etichetta che riporta al programma
Origine, Specie, Varietà, Calibro, Peso netto, LottoAssociazione manuale cassetta-operatoreSmistamentoConfezionamentoCreazione di pedane identificate da apposite etichette
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17 marzo 2009 VALORIZZAZIONE VALORIZZAZIONE POSTRACCOLTAPOSTRACCOLTA
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Filiera uva da tavola Mappatura As IsLa cooperativa: processiStoccaggio e spedizione
Stoccaggio a 3-4 °C4 celle da 500 m2
Non si effettua inventario
Criticità1. Gestione cartacea dei flussi informativi (ricevimento, confezionamento
e spedizione)2. Mancata gestione puntuale del parco imballaggi (cassette e bins)3. Elaborazione dei piani di lavorazione manuale, quindi poco flessibile,
molto time-consuming e soggetta ad erroriPerfect match automatizzato tra requisiti dell’ordine (priorità, qualità prodotto) e caratteristiche del prodotto conferito
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Filiera uva da tavola Reingegnerizzazione To BeObiettivi della reingegnerizzazione
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Filiera uva da tavola Reingegnerizzazione To BeObiettivi specifici
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Filiera uva da tavola Reingegnerizzazione To BeIpotesi tecnologiche
Presso il socioTag RFID identificante il filare/vs coordinate GPSTag RFID al binTerminale portatile
Presso la cooperativaVarchi RFIDCarrelli allestiti con sistemi di lettura RFIDTerminali portatili per la gestione delle fasi
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Filiera uva da tavola Reingegnerizzazione To Be
Il socio: processiCompilazione quaderno di Campagna
Compilazione automatica grazie alla lettura del tag sul filare/lotto e associazione con il trattamento eseguitoInvio dei trattamenti alla cooperativaMemorizzazione dell’associazione filare/lotto-trattamento
Compilazione della Scheda di Accertamento ColturaleCompilazione automatica grazie alla lettura del tag sulla pianta e associazione con le informazioni relative alla qualità del filare o del lottoInvio dei trattamenti alla cooperativaPresso la cooperativa è possibile prevedere algoritmi per la definizione degli stacchi
Quaderno di campagna
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Filiera uva da tavola Reingegnerizzazione To Be
Il socio: processiRaccolta
Ricevimento degli stacchi inviati dalla cooperativa (lotto, data, qualità, quantità)Inserimento a terminale degli stacchi della giornataLettura dei tag identificativi dei binsLettura del tag del filare/identificazione coordinata GPSAssociazione filare-imballaggioControllo di conformità (quantità e qualità)Creazione automatica del DDT ed invio del DESADV
wwwwwwAssociazione
Cooperativa
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Filiera uva da tavola Reingegnerizzazione To Be
Il socio: benefici qualitativi1. Supporto informatico per la definizione del Programma di raccolta
giornaliero: flessibilità, efficienza
2. Tracciabilità selettiva e accurata dei contenitori e della qualità del prodotto
3. Associazione univoca tra contenitore e filare di raccolta: meno errori
4. Eliminazione dei limiti delle etichette cartacee (errori di inversione nel trasporto conto terzi e distacchi dell’etichetta)
5. Valutazione della qualità dei conferitori in base alle coordinate geografiche ed ai trattamenti effettuati
6. Comunicazione tempestiva del numeri di imballaggi di cui il socio necessita
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Filiera uva da tavola Reingegnerizzazione To BeLa cooperativa: processiRicevimento
Abilitazione allo scarico mediante controllo dei DESADV ricevutiLettura mediante varco delle cassette scaricateConfronto ricevuto-attesoEliminazione della fase di pesatura manuale del prodottoPesatura automatica mediante rulliera dotata di cella di carico e varco RFIDAssociazione dati di tracciabilità (qualità, data di stacco, produttore, ecc) con il peso misurato
Stoccaggio Non reingegnerizzato: l’azienda non ha evidenziato gravi criticità
SpedizioneNon reingegnerizzato: avviene a carico del cliente
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Filiera uva da tavola Reingegnerizzazione To Be
La cooperativa: benefici qualitativi1. Automatizzazione della fase di pesatura: riduzione dei tempi e dei
costi
2. Associazione puntuale bins-peso (nella fase As Is avviene per deduzione mediante misura del carico globale)
3. Tracciabilità degli imballaggi
4. Disponibilità dei dati in tempo reale
5. Generazione automatica del Programma di Confezionamento Giornaliero sulla base dei prodotti attesi e ricevuti
6. Migliore gestione dei flussi di prodotto
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Antonio Rizzi, Prof., Eng., Ph.D.Department of Industrial EngineeringUniversity of ParmaV.le delle Scienze 181/A - campus universitario43100 Parmatel. 0521-905875, fax [email protected]@unipr.it
www.rfidlab.unipr.it; www.grfla.org ; www.rfidlogisticspilot.com
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