val vibrata life edizione giugno 2013

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SPORT SUPPORTER VOLLEY TEAM Una delle realtà sportive più apprezzate nel panorama locale PAGINA 40 MODA MARE ONDA SU ONDA le fantasie, gli spunti, i look esplosi sulle passerelle PAGINA 52 DIALOGO ANSIA RICONOSCERLA E COMBATTERLA Quanto e in che misura siamo da ritenere normali PAGINA 53 GIUGNO 2013 MAGAZINE NEWS STORIE IMMAGINI La cucina viva e naturale di ESPRI’ ! non dimenticare di visitare WWW.VALVIBRATALIFE.COM 22 VALVIBRATALIFE ECCELLENZE CULTURA SOCIETA’ VIAGGI AMBIENTE ARTE DOMANDE E RISPOSTE ECCELLENZE CULTURA SOCIETA’ VIAGGI AMBIENTE ARTE DOMANDE E RISPOSTE ECCELLENZE CULTURA SOCIETA’ VIAGGI AMBIENTE ARTE DOMANDE E RISPOSTE VAL VIBRATA LIFE E’ UN MENSILE A DISTRIBUZIONE GRATUITA

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VAL VIBRATA Life è un giornale Free Press distribuito in più di 300 attività della Val Vibrata .Arte Cultura Eccellenze Società Territorio

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Page 1: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

S E C T I O N N A M E

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 1

SPORT

Supporter Volley team Una delle realtà sportive più apprezzate nel panorama localePAGINA 40

MODA MARE

oNDa Su oNDale fantasie, gli spunti, i look esplosi sulle passerelle PAGINA 52

DIALOGO

aNSIa rICoNoSCerla e ComBatterlaQuanto e in che misura siamo da ritenere normali PAGINA 53

GIUGNO 2013 M A G A Z I N E N E W S S T O R I E I M M A G I N I

La cucina viva e naturale di ESPRI’

!

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AMBIENTE ARTE DOMANDE E RISPOSTE ECCELLENZE CULTURA SOCIETA’ VIAGGI AMBIENTE ARTE DOMANDE E RISPOSTE

VAL VIBRATA LIFE E’ UN MENSILE A DISTRIBUZIONE GRATUITA

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EDITORIALE

“TEMPO D’ESTATE”, “VAMOS a la playa”, “Tutti al mare”, “Tintarella di

luna”, “Spiagge”, “Abbronzatissimi” I,II e III. Chi più ne ha più ne metta.

I luoghi comuni, anche rivisitati attraverso i titoli di film e canzoni di

ogni tempo, non cambiano l’essenza delle cose. I luoghi comuni non

possono cambiare i “tempi che cambiano” , inesorabilmente, le stagioni

che non sono più quelle di una volta, le mode e i costumi che continuano ad

alternarsi ripetendo sempre e comunque tendenze e linee del passato. Ma il

nuovo dov’è? Deve essere da qualche parte, magari timidamente nascosto

per timore di essere male accolto. Scusate la metafora, ma sembra proprio di

vedere un allievo un po’ timido che ha paura di proporre la sua idea, seppure

valida, in una classe di bulli con insegnanti disattenti ai reali bisogni, presi solo

da urla e strepiti e punizioni minacciate. Così non si cresce, non si va oltre,

non si vive. Ma quando lo capiremo, tutti? Eppure non siamo ( o meglio, non

dovremmo essere) animali vocati al suicidio. Ditemi pure che sono una criti-

cona, ma certe cose davvero non mi vanno giù. E la cosa che mi fa sentire

come una marziana è che pensavo allo

stesso modo quando avevo 7 / 8 anni.

Ero una bambina a metà degli anni ‘70,e

ricordo tutto nitidamente. Certe cose non

mi piacevano allora, quando le vivevo

in primissima persona mentre accade-

vano, e non mi piacciono ora, ripropo-

ste travestite da “innovazione necessa-

ria”. Crescendo sono rimasta una ideali-

sta, ma va bene così. Questo non me lo

faccio portare via. Anche per questo sono

con VVL. Ci sono cose positive e belle

da fare, da condividere, ci sono giovani

e meno giovani che vogliono e possono

unire energie ed esperienza diverse per

dare vita ad un “nuovo” davvero differente,

che vada incontro a tutti, senza distinzione

. Magari mettendo da parte tanti vecchi

ego un po’ debordanti, e lasciando entrare aria fresca e pulita. Ecco, il mio

bisogno primario adesso, in questa estate che inizia a stento (altra metafora

efficace) è la pulizia. La purezza, il nitore, la chiarezza e la trasparenza.

Mi auguro che ognuno di voi lettori possa vivere al meglio la sua stagione

dorata, in compagnia di VVL, tra leggerezza e conoscenza del territorio e dei

suoi talenti. Non pensando alla parola “crisi”, ma alla parola “fare”, che fa rima

con “andare”, “migliorare”, “imparare”.

Serena estate!

DIRETTOREMaria Rita Piersanti

CAPO REDATTOREVirginia Ciminà

COLLABORATORIPaolo Gatti

Federica Bernardini Federica Pompei Virginia Maloni

Pasquale Rasicci Angelo Bruni

Giordana Galli Francesco Galiffa

Valeria Conocchioli Giovanni Lattanzi

Alessandra Di Giuseppe Martina Di Donato Anna Di Donato Gabriella Foschi

EDITOREDiamond Media Group s.r.l.

Via Carlo Levi, 1 Garrufo di Sant’omero (TE)

P.IVA IT01807440670

VALVIBRATALIFEè una testata registrata presso

il Tribunale di Teramo al n.546 del 08/11/2005

GRAFICADiamond Media Group S.r.l.

STAMPAArti Grafiche Picene s.r.l.

PUBBLICITàwww.diamondmediagroup.it

[email protected]

Page 5: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

pagina 40

pagina 47

pagina 42

pagina 54

pagina 52

sommario

6 UN VIAGGIO TRA I CIPPI DI CONFINEA segnalare la linea di confine laddove non c’erano fiumi o strade, erano i cippi.

8 LA CHIESA DI SANT’ANTONIOLa costruzione della Chiesa di S. Antonio, nel centro storico di Giulianova, risale al

1566.

11 LA RICONVERSIONE DELLE IMPRESE IN VAL VIBRATAErano gli anni ’80, quando un quotidiano britannico, il Times di Londra, dedicava un

intero spazio alla nostra piccola vallata.

13 LA SEMINAIntorno ad un chicco di grano.

19 UN TUFFO NEL PASSATO CON DOMENICO DANESILa storia insegna che bisogna andare avanti senza dimenticare mai ciò che ci ha

insegnato il passato.

26 SCOPRENDO GLI ABETITO GALEOTTAIl loro trampolino di lancio è stato l’album “Bagagli a mano” del 2010. Da poco è uscito il

secondo album.

28 SEMINE DI GIUGNOLa C.E.L, meglio conosciuta come “scarola”, è tra gli ortaggi più consumati dall’inizio

dell’autunno a fine inverno.

42 23° MEMORIAL MORGAN CAPRETTACome ogni anno, anche quest’anno, il 21 luglio partirà da Garrufo il 23° Memorial

dedicato a Morgan Capretta.

Page 6: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

V I A G G I O T R A I C I P P I D I C O N F I N Edi Valeria Conocchioli

UNO DEI CONfINI

più importanti d’Ita-

lia, quello tra lo Stato

Pontificio e il Regno

Borbonico, attraver-

sava orizzontalmente tutta la peni-

sola con direzione est-nord-est,

partendo dal Mar Tirreno (alla foce

del fiume Canneto) fino a scendere

verso l’Adriatico attraverso i ter-

ritori di Valle Castellana, Civitella

del Tronto, Sant’Egidio alla Vibrata

e Maltignano, per terminare poi al

ponte di barche di Porto d’Ascoli. A

segnalare la linea di confine laddove

non c’erano fiumi o strade, erano i

cippi (colonnette) in pietra calcarea,

travertino o tufo in base al materiale

più presente nel territorio. Ogni colon-

netta, alta 100 o 142 cm, era formata

da un fusto, uno zoccolo (cornice di

base) e un radicone (basamento

ancorato al terreno), ricavati da un

unico masso di pietra. Il peso della

colonnetta poteva variare dai 5-6

quintali ai 9-10 per quelle più grandi.

Per quanto riguarda la fase di costru-

zione del cippo, dopo che il materiale

era stato ridotto a una prima forma

grossolana, il fusto veniva “boc-

ciardato” con un martello a piccole

punte piramidali usato per rendere

ruvide le pietre da selciato od orna-

mentali. Poi, attraverso uno stampo

già predisposto, venivano incisi gli

stemmi, il numero d’ordine e l’anno

T E R R I TO R I O

6 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 7: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

di posa (1846 o 1847). Gli stemmi

erano il giglio borbonico per la parte

rivolta verso il Regno di Napoli e le

chiavi decussate (a croce di sant’An-

drea) di San Pietro per la parte che

guardava verso lo Stato Pontificio.

Infine, sulla parte superiore del cippo

veniva scolpita una linea (spezzata

o retta) indicante la direzione della

colonnetta precedente e di quella

successiva. Per quanto riguarda

il numero d’ordine, in base al trat-

tato sottoscritto nel 1840 tra i due

Stati, i cippi dovevano essere 686,

numerati progressivamente dal Mar

Tirreno al Mar Adriatico, invece la

numerazione effettiva arriva a 649

perché alcune colonnette hanno lo

stesso numero seguito da una lettera

maiuscola. I cippi inoltre non veni-

vano posti sempre ad una mede-

sima distanza ma si seguiva la con-

formazione del terreno e la presenza

o meno di corsi d’acqua.Si narra che

con l’unificazione d’Italia molti cippi

vennero rimossi dalla loro posizione

per dissotterrare il testimone, una

medaglia di ghisa recante gli stemmi

dei due Stati, che si trovava sotto il

basamento della colonna.Tra i cippi

principali della nostra zona, è possi-

bile segnalare i seguenti:

n. 616 nei pressi dell’ingresso al centro storico di Civitella del Tronto n. 617 presso il santuario di Santa Maria dei Lumi a Civitella del Tronto n. 624 in Via del Campetto, località

confini, a Villa Lempa (Civitella del Tronto)

n. 639 al confine tra Sant’Egidio alla Vibrata e Maltignano n. 640 davanti la chiesa antica di Sant’Egidio alla Vibrata.

È forse tempo di riflettere sul perché

pezzi di storia nazionale e locale

vengano troppo spesso abbandonati

a se stessi, trasformandosi quindi in

rovine, invece di essere valorizzati e

divenire anche un’attrattiva turistica.

foto e dettaglio

cippo n. 639 al confine tra

Sant’Egidio alla Vibrata e

Maltignano

T E R R I TO R I O

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 7

Page 8: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

LA CHIESA DI SANT’ANTONIOdi Francesco Mosca

LA C O S T R U z I O N E

DELLA Chiesa di S.

Antonio, ne l cent ro

storico di Giulianova,

risale al 1566, come si

legge sull’architrave della porta

del la Chiesa. Al l ’or ig ine era

annessa al convento che i frati

Minori Conventuali costruirono

quando si trasferirono in Giulia

dopo la distruzione del borgo di

S. flaviano ed era dedicata a S.

francesco di Paola. Quando con

il provvedimento napoleonico del

1810 furono soppressi quasi tutti

gli ordini religiosi il convento di

Giulia venne confiscato, ma la

Chiesa r imase in esercizio a

cura dalla Confraternita di S.

Antonio di Padova, santo a cui

venne poi dedicata. Nel 1814 la

struttura, ormai in abbandono,

divenne di proprietà comunale

ed i locali del convento furono

destinati a Gendarmeria, carceri

e anche ad uff ic i comunal i .

Intorno al 1930 furono effettuati

importanti lavori di restauro e fu

aggiunto il campanile a vela. Nel

secondo dopoguerra la chiesa

venne saccheggiata e svuotata

praticamente di tutto, rimanendo

T E R R I TO R I O

8 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 9: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

quasi abbandonata per lungo

tempo nel 1982 il parroco don

Domenico Panetta propose

l’ iniziativa del suo restauro

e con i fondi raccolti per la

grande disponibilità dei fedeli

due anni dopo venne r ia-

perta al culto magnificamente

restaurata. Essa si presenta

con una semplice facciata

a capanna in laterizio quasi

completamente priva di spor-

genze, con un sobrio portale

in pietra sulla sinistra della

chiesa svetta i l campanile

a vela dove trovano posto

tre campane. L’interno è a

navata unica che termina con

una profonda abside, nella

quale è collocata la zona pre-

sbiteriale sopraelevata di tre

gradini in essa è notevole la

presenza di un altare ligneo

finemente intagliato, mentre

dietro l’altare, a costeggiare

la parete dell’abside, si trova

il coro. Sui lati lunghi sono

presenti altri quattro altari,

due per lato, tutt i in st i le

barocco. Nella cantoria rica-

vata al di sopra del portale

d’ingresso e sorretta da due

colonne si trova un organo a

canne costruito nel 1737 dal

maestro organaro Onofr io

Cacciapuoti di Vasto (Ch).

T E R R I TO R I O

fotografie di Francesco Mosca

Page 10: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013
Page 11: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

I M P R E N D I TO R I A D E L L A VA L V I B R ATA

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 1 1

D a l s u b l i m e a l r i d i c o l o c ’ è s o l t a n t o u n p a s s oLa riconversione della Val Vibrata nell’economia globalizzata

di Alessandra Di Giuseppe

ERANO GLI ANNI ’80,

quando un quotidiano

britannico, il Times

di Londra, dedicava

un intero spazio alla

nostra piccola vallata, presa ad

esempio e descritta dal report lon-

dinese John Earle il quale inter-

vistava l’allora Presidente del

Consorzio per lo Sviluppo della Val

Vibrata, Antonio Angelini. All’epoca

i 12 comuni della vallata vantavano

all’attivo 1600 piccole imprese ed

11.430 operai dediti soprattutto

nel settore del tessile, della pel-

letteria, del mobile con una prima

estensione dell’eno-gastro-

nomia. Quotidiani nazionali

ed internazionali dedicavano

ampi spazi sul “miracolo della Val

Vibrata”, situata a 150 miglia

da Roma, dietro la bellezza

statuaria del Gran Sasso,

lungo la costa Adriatica, così come

la descriveva il financial Times

di Londra si trattava, in realtà,

di una esplosione mediatica

fumosa ed esagerata, alla quale non

seguì una volontà politica chiara

ed operativa tale da consentire al

sistema di far fronte alle sfide globali

dell’economia. La globalizzazione,

in fa t t i ,

ha defi-

n i t i v a -

m e n t e sancito la fine

d i a t t iv i tà economiche strut-

turate singolarmente ed in modo

Page 12: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

I M P R E N D I TO R I A D E L L A VA L V I B R ATA

1 2 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

disorganico sul territorio il concetto

marshalliano di custers “distretto

industriale” , ha avuto il grande

merito, negli ultimi anni, di consen-

tire la riscoperta del territorio (sistemi

produttivi locali) come risorsa produt-

tiva, dove prossimità e convivenza

sono fondamentali, per consentire

lo sviluppo di una forma di intelli-

genza collettiva. Le problematiche

legate alla frammentarietà ammi-

nistrativa ed allo sviluppo econo-

mico del territorio possono essere

risolte con la semplice Unione dei

Comuni prevista dal testo unico degli

enti locali? Tito Rubini, da sempre

impegnato nello studio del territorio

vibratiano afferma che per eserci-

tare politiche strategiche in un’area

omogenea si ha bisogno di una strut-

tura urbanistica unitaria capace di

attrarre investimenti e di sviluppare

sinergie sociali e processi produttivi

competitivi.

“Questa che chiamiamo città territorio – sottolinea Tito Rubini – ipotizzata dal sottoscritto e dai compianti Gaetano Annuntiis e Lino Fracassa, non coincide con l’attuale Unione dei Comuni che è espressione di un matrimonio fatto per interesse, mentre la Città territorio è un matrimonio fatto per amore, dove ognuno è disposto a cedere al proprio campanilismo per la realizzazione del bene comune. Progetti isolati, politici e industriali, sono destinati al fallimento. La Vibrata non può più aspettare, è stata dichiarata zona di crisi tra le 5 abruzzesi, ma sono convinto che anche questa volta i vibratiani sapranno inventare qualcosa di diverso, capace di creare un nuovo miracolo economico.”

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T E R R I TO R I O

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Intorno ad un chicco di grano

L A S E M I N Adi Francesco Galiffa

Se il dissodamento del terreno era un lavoro contrassegnato dalla fatica e dal sudore, dovuto anche alla

calura dei mesi estivi, la semina era, invece, un’attività che richiedeva, più che la forza fisica, perizia

e attenzione. Dalla capacità di spargere in maniera corretta il seme sul terreno dipendeva, principal-

mente, l’esito del raccolto.

PRIMA DELLA SEMINA il terreno andava adeguata-

mente predisposto schiacciando e livellando i tufi

usciti dall’aratura con un passaggio di frascò, un

attrezzo, spesso “fatto in casa”, consistente in un

grosso pezzo di legno, appesantito da una zavorra,

trainato dai buoi. Le zolle erano poi frantumate con l’ausilio di

un troncatore, una grossa tavola di legno da cui sporgevano dei

resistenti pungoli di ferro lunghi 25-25 cm, o dell’estirpatore. Una

seconda passata di frascò completava la preparazione. Coloro che

non disponevano di animali, generalmente i possessori di piccoli

appezzamenti, eseguivano l’operazione con zappa e bidente.

Come speso accadeva nella civiltà contadina, i tempi dei lavori

agricoli erano dettati dai proverbi, i quali contemplavano la semina

in un arco di tempo abbastanza ampio, dall’inizio di ottobre alla

fine di novembre: Per San Cipriano (2 ottobre) semina in coste e

semina in piano e Sante flavià (24 novembre) riesce li vuove de

sementà. Prima di essere sparso nei campi, il seme era adegua-

tamente trattato per evitare che le spighe fossero attaccate dal

carbonchio. Il contadino lo versava in un tino, scioglieva un po’ di

rame e lo versava nel recipiente insieme a della

calce viva mescolava tutto accuratamente in

modo che il preparato si fissasse sulla super-

ficie dei chicchi di grano. fino a poco più di un

secolo fa, la tecnica più diffusa per spargere

il grano sul terreno era la semina a spaglio,

detta anche a getto, praticata dagli agricoltori

sin dal Neolitico e immortalata in molte opere

da artisti, di ogni epoca, tra i quali va segna-

lato il grande Vincent Van Gogh. L’operazione

richiedeva più perizia di quanto si possa imma-

ginare e lo stesso Plinio, come riporta il nostro

“esperto” Berardo Quartapelle, nel lib. 18, cap.

24, della sua monumentale Naturalis historia,

«raccomanda che la sementa ugualmente si

debba spandere sul terreno preparato, e che la

mano si debba accordare col passo e sempre

col destro piede. I nostri agricoltori nulla hanno

cangiato intorno a questa costumanza, la

Page 14: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013
Page 15: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

T E R R I TO R I O

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 1 5

quale per una tradizione non inter-

rotta è restata la stessa sino a’ nostri

giorni», cioè al 1801. Questa tecnica

fu usata ancora per molto tempo,

come ricordano i contadini vibratiani,

i quali per eseguire a regola d’arte

il lavoro dividevano l’appezzamento

destinato alla semina in strisce

larghe circa quattro metri, delimitan-

dole con le biffe, dei pezzi di canna

lunghi circa un metro e mezzo, sulle

cui sommità erano inseriti dei piccoli

fogli di carta. L’operazione di alline-

amento, definito in dialetto annez-

zelà, risultava spesso difficoltosa,

soprattutto per i giovani, il quali, per

apprendere, andavano ad osservare,

spesso di nascosto, il procedere dei

contadini più esperti. Questo modo

di seminare presentava, però, diversi

inconvenienti perché, per l’imperizia

Page 16: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

pagina 13

La semina a

spaglio (disegno

di Vincent Van

Gogh)

pagina 15

in alto,

Seminatrice a

falcioni (Fototeca

Pasquale Rasicci)

in basso, La

Semina pollicando

(disegno di Maria

Antonietta Di

Brandimarte)

in questa pagina

Il progetto della

seminatrice di

Jethro Tull

T E R R I TO R I O

1 6 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 17: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

T E R R I TO R I O

del contadino o per lo scarso livella-

mento del terreno, il seme non era

sparso in maniera uniforme restava

ammucchiato in un sito, mentre in

un altro era mancante. Se poi non

veniva ricoperto bene, la maggior

parte era divorata dagli uccelli. Ciò

comportava chiaramente uno rac-

colto scarso, che i contadini, per

mascherare la propria imperizia, attri-

buivano ai cattivi influssi dei pianeti

e alle avverse condizioni atmosferi-

che. Per migliorare la resa, nei trat-

tati di agricoltura si consigliava di

fare ricorso ad altri sistemi di semina.

Uno prevedeva la deposizione dei

chicchi in buchi realizzati con un

piolo o, per accelerare l’operazione,

con strumenti di semplicissima fab-

bricazione, realizzabili dallo stesso

contadino, che permettessero di fare

dei fori multipli. Un altro metodo era

quello di seminare pollicando, una

tecnica descritta con dovizia di par-

ticolari da Berardo Quartapelle: «Un

contadino prendendo una manata

di grano preparato dal sacco, che

gli pende dal fianco sinistro, col

muovere il pollice e l’indice della

mano destra fa cadere camminando

due o tre granelli alla distanza d’un

palmo in circa nella porca (dal latino

porca, terra sollevata tra due solchi,

ndr) nell’atto stesso che è preceduto

dall’aratro. Il solco appresso cuopre

la sementa, e sarebbe cosa molto

importante se in ultimo si facesse

passare l’erpice su tutto il campo

seminato. Si pollica in un giorno

da una persona, che ne abbia una

pratica, un tomolo e mezzo di grano

(60 kg circa, ndr).». Nei primi anni

del 1900 anche nella nostra Valle la

semina a spaglio cominciò ad essere

sostituita da quella effettuata con la

seminatrice, una macchina, per il

suo costo elevato, alla portata solo

dei possessori di grandi estensioni

di terreno, i quali la concedevano in

prestito, con o senza buoi, in cambio

di diverse giornate di lavoro. Essa

faceva il suo ingresso nelle nostre

campagne ben due secoli dopo la

sua invenzione. La prima macchina

seminatrice, infatti, venne realizzata,

nel 1701, da Jethro Tull, quando

viveva a Crowmarsh Gifford, villag-

gio nel South Oxfordshire, vicino

al Tamigi. facendo un foro ad una

profondità specifica, depositando

un chicco e ricoprendo tutto alla fine

dell’operazione, questo primo esem-

plare di seminatrice poteva trattare

tre file alla volta. Il risultato imme-

diato fu un aumento del tasso di ger-

minazione e un raccolto elevato fino

all’800%. Nei secoli successivi, la

seminatrice usata per il grano era

quella a righe, che distribuiva, più o

meno uniformemente, il seme entro

piccoli solchi paralleli, tracciati e suc-

cessivamente ricoperti dalla mac-

china stessa era e restò per molto

tempo, fino alla diffusione del trat-

tore, a trazione animale. Nel tempo

si susseguirono tre modelli, contrad-

distinti essenzialmente dal tipo d’as-

solcatore montato: seminatrice ad

estirpatore, a falcioni e a dischi. La

seconda era la più diffusa perché era

la più universale, adatta alla maggior

parte dei terreni. I modelli più venduti

erano la Longhina, l’Asperia e la

Vittoria, costruiti da aziende dell’Italia

del Nord c’erano, però, anche quelli

realizzati da costruttori locali, gli

Spinosi di Martinsicuro e i Mozzoni di

Spinetoli. Il contadino, abitualmente,

seminava da solo, stando dietro al

mezzo da quella posizione poteva

impartire gli ordini agli animali,

abbassare e sollevare gli assolca-

tori e ripulire con la ralla, una spatola

triangolare di ferro infilata all’estre-

mità di un bastone, i falcioni e i dischi

dalla terra, dalle erbe e dalle radici

che vi si attaccavano. Ultimata la

semina, poi, provvedeva a proteg-

gere il suo lavoro dalle possibili incle-

menze del tempo predisponendo un

sistema di solchi per interrompere

e rallentare, nel caso di forti e per-

sistenti piogge, la forza dell’acqua

questo era composto da un lungo

canale principale, realizzato al centro

dell’appezzamento o vicino al filare

di viti, nel quale confluivano i solchi

obliqui, tracciati trasversalmente.

Il diritto consuetudinario imponeva

di interrompere il solco principale,

qualora non andasse a sfociare in

un fosso, prima che raggiungesse

il confine del vicino la distanza era

pari alla lunghezza della pertecara,

l’aratro, o a quello del manico di una

zappa. A quel punto valeva il detto

L’acqua va dova la terra penna. La

pratica era spesso oggetto di discus-

sione e finanche di liti, con frequenti

ricorsi alla Legge.

Viale Mazzini - 64011 Alba Adriatica TE

Tel: 0861-714647 [email protected]

Page 18: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013
Page 19: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

E C C E L L E N Z E

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 1 9

LA STORIA INSEGNA che

bisogna andare avanti

senza dimenticare mai

ciò che ci ha insegnato il

passato. Oggi vogliamo

farlo ricordando un grande artista

riconosciuto non solo nel nostro terri-

torio ma anche e soprattutto a livello

nazionale: Domenico Danesi. Di lui

hanno scritto giornali, riviste specia-

lizzate e inoltre la Rai e varie emit-

tenti private del tempo gli hanno dedi-

cato ampio spazio. Pittore, scultore

e grande uomo di cultura, nacque a

Sant’Egidio alla Vibrata il 21 aprile

1916. Membro dell’Accademia delle

Scienze, Lettere ed Arti di Milano,

fu insegnante nelle scuole secon-

darie e inventore di metodi didat-

tici come il “Talismano Scolastico”,

strumento per l’apprendimento della

lingua attraverso il gioco. fu attivo

anche durante la guerra di libera-

zione riportando un encomio al valor

militare nella battaglia di Chieti del

U n t u f f o n e l p a s s a t o c o n D o m e n i c o D a n e s idi Valeria Conocchioli

Page 20: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

E C C E L L E N Z E

2 0 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

10 settembre 1943. Come scrittore

vanno ricordate la sua principale

opera storico letteraria “Sant’Egidio

alla Vibrata e l’antico Pretuzio-

Piceno” e la raccolta di poesie “Il

mio stile” scelta nel 1954 per la sele-

zione definitiva al Concorso “Giosuè

Carducci” di Marina di Pietrasanta.

Oltre a scrivere, fu pittore dal 1940,

scultore dal 1960 e anche incisore dal

1944. Espose le sue opere in molte

mostre, non solo locali: a firenze,

Modena, Perugia, Milano e anche

in Sardegna dove vinse il premio di

pittura “Città di Cagliari” del 1978. In

un’intervista rilasciata nel 1979 alla

rivista trimestrale “Terza Pagina”, il

grande artista di Sant’Egidio mette

in evidenza le caratteristiche della

sua arte. Afferma di non imitare cor-

renti artistiche ma di creare liberando

le immagini che si affollano nel suo

mondo interiore. Per lui “il mondo del

pittore è tutto un firmamento di poesia

che vibra teneramente nel suo cuore

con un linguaggio molto acceso che

parla chiaramente nella grafia della

pennellata, lingua fantastica in cui

la profondità è molto più accessibile

del carattere tipografico e calligra-

fico della stessa poesia”. Artista dalla

vena inesauribile, il pittore Danesi

cerca di affrontare i problemi dell’a-

more, della divinità e del peccato

giungendo perfino a rappresentare

la divinità in atteggiamenti molto

umani, in gestualità di contestazione

o di protesta. Tra le opere sculto-

ree presenti nelle numerose colle-

zioni sia in Italia che all’estero ricor-

diamo: il “Cristo ligneo”, la “Madonna

della carezza”, la “Madonna con il

bambino” (scultura lignea scolpita

nel 1955) e il suo capolavoro, la

“Venere della Val Vibrata”, scolpita

nel 1963-1964 a Piagge di Ascoli

Piceno con la dura pietra di colle San

Marco. Quest’opera, così bella da

essere scambiata per scultura clas-

sica, ritrae in proporzione esatta sua

figlia Silvana quando aveva diciotto

anni ed è stata esposta nella galleria

Michelangelo di firenze. Da grande

e insieme umile uomo di cultura,

Domenico Danesi ci ha insegnato

che non bisogna sempre andare

altrove per cercare la bellezza

perché spesso abbiamo la vera arte

già a portata di mano!

Nella pagina precedente

Madonna lignea con il bambino e La

Madona della Carezza

In questa pagina

Cristo Ligneo, opera vincitrice del

premio Cagliari, Venere della Val

Vibrata

Page 21: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

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Page 22: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

E C C E L L E N Z E

2 2 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

QUESTO MESE VI parliamo di Esprì,

osteria, cucina naturale, vineria, nata

dalla mente di due giovani ragazzi

Emanuela Tommolini e fabio De

Cristofaro che hanno voluto mettere in

pratica quello che da sempre è stato il loro stile di vita.

Nasce cosi il progetto ”Esprì”, mirato al rispetto per l’am-

biente attraverso un’alimentazione sana e consapevole.

Già il nome è una dichiarazione di intenti, infatti “Esprì”

deriva dal francese esprit, spirito, termine che applicato

al cibo sta a significare la volontà di proporre una cucina

viva, che nutra l’anima e il corpo. Emanuela e fabio,

hanno partecipato nel 2009 a “Creolab”, il corso di forma-

zione d’impresa organizzato dalla Provincia di Teramo.

Il progetto elaborato è stato presentato a Sviluppo Italia,

ente pubblico che , dopo accurata selezione, finanzia

imprese e start up. Così ha preso vita “Esprì”, progetto

in rapida e continua evoluzione. Infatti a distanza di un

anno dall’apertura i due giovani hanno deciso di fare

esperienza in rinomati ristoranti per studiarne la cucina

L a c u c i n a n a t u ra l e l a t rov i d a E s p r ìdi Virginia Ciminà

Page 23: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

E C C E L L E N Z E

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 2 3

e l’organizzazione, in più Emanuela

ha anche partecipato al Programma

woof, grazie al quale è possibile

avere un contatto diretto con le

aziende agricole aderenti, offrendo

lavoro in cambio di vitto e alloggio.

finalmente il 7 febbraio 2010 “Esprì”

si concretizza nell’attuale sede di

Colonnella seguendo un ben preciso

eptalogo: filiera corta, tracciabilità,

stagionalità, alimenti freschi e vivi,

cottura e trasformazioni non inva-

sive, cultura degli equilibri e delle

combinazioni alimentari e riscoperta

di piatti della tradizione. Una filosofia

che l’esperto di sala fabio e la cuoca

Emanuela, curano in ogni minimo

particolare, dalla genuinità degli ali-

menti fino alla scelta dei fornitori

per materie prime biologiche a km0.

“Cucina naturale” perché per stessa

ammissione di Emanuela e fabio è

sinonimo di cucina genuina, sponta-

nea, semplice e sincera. “Genuina,

perché la qualità e la bontà degli

ingredienti che utilizziamo sono la

colonna portante di tutto il nostro

lavoro, così come il rispetto della

stagionalità e delle materie prime,

la predilezione per le piccole produ-

zioni artigianali, biologiche o biodina-

miche o semplicemente che ci sem-

brano ben fatte.” “Spontanea, perché

non ci facciamo problemi ad inse-

rire nel menù pochi piatti di carne, e

non abbiamo timore di trasformare

una semplice insalata in un piatto

principale.” “Semplice, perché pre-

feriamo utilizzare pochi ingredienti,

solo quelli necessari e evitiamo inutili

preparazioni laboriose, per preser-

vare la nitidezza del gusto e la spon-

taneità del gesto.” “Sincera, perché

non ci interessano le mode, gli artifici

e gli inganni, ma solo professionalità

e passione, per migliorare attraverso

un lavoro quotidiano e coerente con

le nostre scelte.” Esprì è anche

vineria e sala tè per una pausa nella

tranquillità nel borgo, per godersi un

rilassante momento da soli o in com-

pagnia. Quindi se da sempre cercate

un luogo dove trovare la cucina sana

e genuina , Esprì è il luogo giusto

per voi. Non vi resta che accorrere

numerosi. Non ve ne pentirete!

Page 24: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

L A S AT I R A D I P E R I L L I

2 4 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 25: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013
Page 26: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

S c o p r e n d o g l i A b e t i t o G a l e o t t adi Martina Di Donato

SONO LE 10 del mattino quando incontro gli Abetito Galeotta,

un gruppo di musicisti unitisi nel 2007 quasi per gioco. Il loro

trampolino di lancio è stato l’album “Bagagli a mano” del 2010.

Da poco è uscito il secondo album “Cambi di stagione”, pro-

dotto dalla Music force e distribuito dalla Self.

Iniziamo la nostra intervista ripercorrendo a grandi linee la loro storia: gli chiedo cos’è cambiato da quando in un ritiro ad Abetito Montegallo 4 amici hanno deciso di iniziare quest’avventura.

Mi dicono: cambiate molte cose, a partire dal repertorio, inizialmente fatto

da cover di artisti come de Andrè, De Gregori, Capossela, Silvestri, poi pian

piano abbiamo iniziato a produrre qualcosa di nostro, fino al primo album.

Anche la vostra formazione è cambiata?

Si. Nel corso degli anni alcuni si sono trasferiti per questioni di lavoro.

Attualmente la formazione comprende: Manlio Agostini ( voce,chitarra),

Marco Pietrzela ( flauto traverso, tamburello),Alessandro Corradetti (tastiere),

Simona Biancucci ( percussioni).

Leggendo i loro testi si trovano riferimenti a personaggi e fatti storici nazio-

nali ma anche locali, come il brigante Piccioni, Cecco. Quanto la realtà quotidiana influisce nei vostri testi?

In un disco possono trovare spazio

varie tematiche. E’ sempre impor-

tante ricordare da dove si proviene.

Anche nel nuovo disco abbiamo

inserito riferimenti a luoghi e per-

sonaggi locali, come in “Cartoline

da Montegallo” e a realtà nazionali

come in “ Carbonia”.

Cosa pensate del panorama musi-cale locale? E cosa volete dire ai giovani che vogliono intrapren-dere la carriera da musicisti?

C’è un buon fermento,rispetto a

qualche anno fa stanno aumentando

la band che si dedicano al cantauto-

rato. Ci capita spesso ci collaborare

con delle band di alto livello.

A chi vorrebbe intraprendere questa

carriera- quasi imbarazzati nel

ruolo di mentori- diciamo di credere

sempre a ciò che fanno, anche nei

P E O P L E

2 6 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 27: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

S c o p r e n d o g l i A b e t i t o G a l e o t t adi Martina Di Donato

momenti più difficili e di cercare la

propria strada per riuscire ad espri-

mere al meglio quello che sentono.

Poi ricordano i concerti dei loro albori,

quando suonavano nei locali della

zona quasi senza compenso.

Terminate le domande gli lascio spazio per i ringraziamenti:

ringraziamo Marco zaini che ha illu-

strato le nostre copertine e tutti i musi-

cisti che hanno collaborato alla regi-

strazione.Con i ringraziamenti ci salu-

tiamo con la consapevolezza che sen-

tiremo parlare molto di questo gruppo

che viaggia in una direzione ben

precisa senza dimenticare le origini

e senza mai smettere di credere nel

loro sogno.

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 2 7

Page 28: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

SEMINE DI GIUGNOCHICORIUM ENDIVIA LATIFOLIUM & HISSOPUS OFFICINALISdi Anna Di Donato

La C.E.L, meglio cono-

sciuta come “scarola”,

è tra gli ortaggi più con-

sumati dall’inizio dell’au-

tunno a fine inverno. E’

infatti la fine di giugno il periodo

ideale per la semina che avviene

in semenzaio. Sufficienti sono i fer-

tilizzanti minerali e dopo che la

terra è stata ben setacciata

ed unita a della sabbia,

i semi vengono

sparsi sul terric-

cio a distanza

di 30-40 cm

e ricoperti ,

con imme-

d i a t o

innaffia-

mento a

pioggia

che ne

evita lo

s m u s -

samento.N o n

a p p e n a

le piantine

sono visibili si procede al tra-

pianto con distanza massima di

30 cm.L’issopo officinale è invece

una pianta aromatica della fami-

glia delle Lamiacae. Anche questa

prevede la semina in semenzaio a

terra o in contenitori solitamente

avviene ad aprile ma negli ultimi

anni di slittamento delle stagioni,

ha migliori riscontri se posticipata

a fine giugno.Se si sceglie il vaso,

questo deve essere a ciotola con

profondità di almeno 40cm.Nella

prima fase è meglio mettere il vaso

in una zona soleggiata ma riparata

(es. balcone) e non appena spun-

tano le prime 8-10 foglie è

necessario procedere

con il trapianto. Da

agosto ad ottobre

è possibile uti-

lizzare anche

i f i o r i .

fogl ie e

fiori sono

u t i l i z -

zati per

i n f u s i

soprat-

t u t t o

c o n t r o

t o s s e ,

ca ta r ro ,

asma e

raffreddore.

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 2 9

A M B I E N T E

2 8

Page 29: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

S E C T I O N N A M E

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 2 9

S E C T I O N N A M E

2 9 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 30: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

LO SCORSO GIUGNO la costa abruzzese

ha visto le proprie strade invase da cen-

tinaia di amanti dei pedali, in occasione

della terza Biciclettata Adriatica. Partendo

rispettivamente da S. Benedetto del T. e

francavilla al Mare, due gruppi sono partiti conver-

gendo verso Pineto, vedendo aumentare le proprie fila

tappa dopo tappa lungo tutte le cittadine del percorso.

Grazie al Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano e

per mezzo della cooperazione tra i comuni coinvolti e

TUTTI IN BICILA BICICLETTATA ADRIATICA 2013a cura di Angelo Bruni – C.E.A Scuola Blu

diverse associazioni, tra cui la Scuola Blu, la manifesta-

zione ha permesso ai partecipanti di poter scegliere se

fermarsi in determinati punti o completare l’intero per-

corso, culminante con la visita alla Torre del Cerrano.

Come le analoghe manifestazioni svoltesi nella stessa

data, l’evento ha voluto sensibilizzare la gente alla mobi-

lità sostenibile ed alla possibilità di realizzazione di nuovi

tratti che possano costituire un lungo tragitto che attra-

versi con continuità tutta la costa abruzzese. Preparate

le bici per il prossimo anno!

A M B I E N T E

Page 31: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 3 1

Filastrocca Sulla LunaILLUSTRAZIONI DI GIORDANA GALLI

VALVIBRATALIFEBABY!

Page 32: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

adesso a chi la diamoquesta luna bambinache vola in un “amen”dal Polo Nord alla Cina?Se la diamo a un generale,povera luna trottola,la vorrà spararecome una trottola.Se la diamo a un avarocorre a metterla in banca:non la vediamo piùné rossa né bianca.Se la diamo a un calciatore,la luna pallone,vorrà una paga lunare:ogni calcio un trilione.

3 2 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 33: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

Il meglio da fareè di darla ai bambini,che non si fanno pagarea giocare coi palloncini:se ci salgono a cavalcionichissà che festa;se la luna va in fretta,non gli gira la testa,

anzi la spronerannola bella luna a dondolo,lanciando grida di gioiadall’uno all’altro mondo.Della luna ippogriforeggendo le briglie,faranno il giro del cieloa caccia di meraviglie.

(Gianni Rodari)

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 3 3

Page 34: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

Colora la tua fiaba

Page 35: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

O M B R I N A M A R E S E L A S TO R I A I N S E G N A . . .a cura di Anna Di Donato

IL CONVEGNO TENUTO a Tortoreto da M.R.

Orsogna, fisico e docente della California State

University di Los Angeles, mostra, ancora una volta,

quanto sia funesto restare inermi dinanzi alla con-

cessione Ombrina Mare. Nato come lungimirante

decreto in grado di trasformare l’Abruzzo in una regione

petrolifera ad alta produzione, altro non è che l’appeti-

bile speculazione finanziaria di una delle tante compa-

gnie, ai danni dell’ignaro autoctono. Da professionista

della scienza, la D’Orsogna prende la parola senza fare

previo accenno al decreto, ma proponendo una serie di

slides contenenti i vari passaggi di uno scavo d’estra-

zione. Solo l’esplorazione prevede operazioni definite Air

Gun (spari d’aria compressa) di 200-250 decibel, livello

di suono letale per la fauna marina. Dopo aver riportato

alcuni concreti esempi sulle conseguenze di un’attività di

questo tipo, è passata ad approfondire il problema ine-

rente l’estrazione. Non tutti sanno che questa avviene

attraverso fanghi e fluidi perforanti ad alto concentrato

di sostanze chimiche e zolfo allegramente assorbite dai

pesci che navigano ignari. Negli ultimi 30 anni si sono

poi verificati scoppi di numerevoli pozzi non solo in Italia

A M B I E N T E

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 3 5

Page 36: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

ma in tutto il mondo, con ripercussioni perenni sull’am-

biente. Ironia della sorte è quella che vede la stessa ENI

definire le estrazioni in Italia “il fondo del barile”. Il nostro

petrolio è infatti amaro (ricco di gas sulfurei) e pesante

(con molecole troppo lunghe per realizzare benzina)

e su 24 anni non si estrarrebbero più di 40 milioni di

barili, utili cioè per sole 4 settimane di fabbisogno nazio-

nale. I petrolieri sdrammatizzano: <<è vero, ma lo scarto

attraverso desolforazione sarà utile per fertilizzanti e

medicinali>>, senza far accenno all’ineludibile dato che

nel mondo c’è una sovraproduzione di zolfo. La tossi-

cità degli agenti, paragonabile al cianuro, con funzioni

mutageniche e cancerogene, getta in secondo piano la

decisione (contenuta per altro nel decreto) di trivellare

a soli 7-9 km dalla riva, tanto per elevare incisivamente

il rischio di tumori al colon, polmoni, seno e prostata,

nelle popolazioni limitrofe. Correlati sono poi i fenomeni

di subsidenza, ossia di abbassamento del terreno, veri-

ficatisi già a Ravenna. Sconcertante la corrispondenza,

riportata dalla dott.ssa, tra il Ministro dell’Ambiente Clini

e la Medoilgas nella quale, quest’ultima, ringraziava con

stima l’on. per lo sblocco delle restrizioni sulle estra-

zioni. Posto che l’Adriatico è, insieme all’agricoltura e

alla pesca una delle risorse nevralgiche del nostro terri-

torio, è bene intraprendere campagne d’informazione e

sensibilizzazione come quella attuata dal nostro fisico

internazionale.

in questa foto:

la Dott.ssa M.R. D’Orsogna durante

l’incontro pubblico

A M B I E N T E

3 6 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 37: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013
Page 38: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

T E R R I TO R I O

S O N E T TO S U L L I TO R A L E D I M A RT I N S I C U R Odi Valeria Conocchioli

LA BELLEzzA DELLE

nostre coste riesce ad

ispirare anche i poeti! È

quello che è successo a

Maurizio Rinaldi, turista

di 72 anni di Legnago, che è stato

Matinada Adriatica

La campanela de Martinsicurola sonava a le siè de la matina,

perché el sole el paresse via chel scuro

che querzea ancora i monti e la marina.

Alora el sior Titon, dal sono duro,ga manda avanti la so concubina.

Che belessa chel longo nastro azuroDel Tronto, tra un paeseto e ‘na colina!

Apena alsà el sipario la natura,

parea che Colonela e Controguerale batesse le man par la braura.

Sul mare, fato ciaro, le balava

alegre un par de vele, e ‘na bandieralarga su ‘na paranza sventolava.

Mattinata Adriatica

La campanella di Martinsicurosuonava alle sei del mattino,

perché il sole cacciasse quel buio

che copriva ancora i monti e la marina.

Allora il signor Titone, dal sonno pesante,ha mandato avanti la sua concubina.

Che bellezza quel lungo nastro azzurroDel Tronto, tra un paesetto e una collina!

Appena alzato il sipario la natura,

sembrava che Colonnella e Controguerraapplaudissero per la bravura.

Sul mare, diventato chiaro, ballavanoallegre un paio di vele, e una bandiera

larga su una paranza sventolava.

affascinato da una passeggiata mat-

tutina sul litorale di Martinsicuro. Da

questa piacevole esperienza è nato

il sonetto “Matinada Adriatica” che

ha vinto il primo premio della tren-

tottesima edizione del Concorso

di poesia in dialetto veneto “Bruno

Tosi”, promosso dalla fondazione

fioroni. Di seguito il testo con rispet-

tiva traduzione.

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Page 39: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

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Page 40: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

L’8 MARzO DEL 1993

prende vita a Nereto la

Supporter Volley Team,

una delle realtà spor-

tive più apprezzate nel

panorama locale. Guidata dal pre-

sidente francesco Galiffa e con

un direttivo formato prevalente-

mente da donne, l’associazione

cresce con il sostegno finanzia-

rio della zadian Confezioni di

un cui marchio porta ancora il

nome. La Supporter Volley Team

opera una crescita graduale, che

la vede protagonista di svariate

promozioni f ino all ’approdo al

campionato nazionale di B2, nel

quale mil i ta per due stagioni.

Sono anni questi in cui la società

valorizza molte atlete del vivaio,

alcune delle quali ancora giocano

in pianta stabile in campionali ad

alto livello. Ma la crisi economica

non risparmia neanche lo sport,

soprattutto se si tratta di una

piccola società a livello locale

così la Supporter Team Nereto

è costret ta a r id imensionare

i propr i programmi at testan-

dosi sui campionati minori, ma

L a S u p p o r t e r Vo l l ey Te a m d i N e r e t o f e s t e g g i a i 2 0 a n n i d i a t t i v i t àdi Virginia Ciminà

S P O R T

4 0 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 41: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

al lontanando i r ischi d i una

scomparsa definitiva per voler

rimanere a tutti i costi in cam-

p ionat i maggior i . In questa

fase il direttivo della società ha

deciso di puntare soprattutto

sul settore giovanile e sulla cre-

scita del vivaio. Questa politica

ha fruttato numerosi successi a

livello giovanile, grazie soprat-

tutto alla costanza e determi-

nazione di Doliana Mercuri, la

vera “anima” del movimento, e al

supporto tecnico, ma non solo,

degli allenatori Luigi Vagnarelli e

Emidio Galiffa, un po’ i ferguson

della piccola realtà locale. Con

loro in panchina, quest ’anno

la Suppor ter ha consegui to

anche la promozione in serie D,

dopo aver dominato il campio-

nato e aver battuto in finale le

più titolate ed esperte ragazze

del la Pal lavolo Corropol i . Un

successo, quello della squadra

del presidente fabio Minora,

reso ancora più speciale perché

ottenuto da una squadra com-

posta esclusivamente da gioca-

trici provenienti dal vivaio, molte

delle quali residenti nella vicina

Sant’Omero un esempio, forse

unico nel panorama sport ivo

vibratiano, in cui è stato supe-

rato il campanilismo. Altro fiore

all ’occhiello della Società è la

festa del Minivol ley, arr ivata

quest’anno alla XIII edizione.

Per questa manifestazione la

dir igenza del la Supporter ha

adottato, sin dalle prime edi-

zioni, una formula innovativa,

con la quale si favorisce, garan-

tendo un egual numero di partite

a tutte le squadre, i l divert i-

mento, a scapito della competi-

zione, che porta spesso a com-

portamenti diseducativi per l’e-

sasperazione della stessa. La

formula, poi, è stata fatta propria

da altre società. La pallavolo,

per la società e per i tecnici, più

che un fine, è considerato un

mezzo per assicurare ai bambini

e agli adolescenti una crescita

equilibrata. Sacrificio e sudore,

ma anche divertimento e spet-

tacolo: la pallavolo è uno degli

sport più amati e seguiti e, anche

i piccoli paesi come Nereto, si

possono conseguire ottimi risul-

tati e grandi soddisfazioni.

foto in questa pagina

La squadra promossa nel

Campionato Regionale di Serie D

S P O R T

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 4 1

Page 42: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

COME OGNI ANNO,

anche quest’anno,

il 21 luglio partirà

da Garrufo il 23°

Memorial dedicato

a Morgan Capretta. Organizzato

dall’Associazione Grimpeur, di cui

abbiamo incontrato il presidente

Mirko Rocchetti.

Com’è nata l’associazione Grimpeur?

L’associazione è nata sei anni fa,

l’idea ci è venuta dalla passione

per il ciclismo che accomuna me e

2 3 ° M e m o r i a l M o r g a n C a p r e t t a

gli altri fondatori. Abbiamo deciso

di riprendere il Memorial Morgan

Capretta, che per un po’ di tempo si

è fermato. Grazie all’aiuto di colla-

boratori, amici e sponsor siamo riu-

sciti ad organizzare questa manife-

stazione giunta al sesto anno. Nel

corso del tempo abbiamo aggiunto

nuovi trofei come la “Medaglia d’oro

Vincenzo Di Clemente” e il “Trofeo

Città di Garrufo”.

Quale percorso svolgono gli atleti?

Il percorso si dirama lungo tre comuni:

Sant’Omero, Torano e Sant’Egidio.

La partenza è prevista da Garrufo , si

prosegue per l’ ospedale, la Bonifica

del Salinello, si torna a Garrufo per

dirigersi a Torano, Villa Bizzarri, Villa

Marchetti ed infine di nuovo Garrufo.

La gara dura circa tre ore e mezza,

per un totale di 140 km. Il percorso

è abbastanza difficoltoso a causa

dei sali scendi continui e alla salita

del cimitero di Sant’Omero che gli

atleti affronteranno nel finale e che

di sicuro vista la sua forte pendenza

farà sicuramente selezione.

E’ una gara dilettantistica di

S P O R T

di Martina Di Donato

Page 43: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

rilievo?

Si. E’ l’ultimo stadio del dilettantismo.

I partecipanti arrivano da tutta Italia,

ci sono circa 25 squadre per un totale

di 200 ciclisti. Molti dei ragazzi che

hanno partecipato li abbiamo rivisti

poi nelle importanti gare internazio-

nali che si svolgono in tutta Europa

compreso il nostro Giro D’Italia .

Inoltre la gara è valida per il cam-

pionato Regionale.

Quando si svolgerà la gara?

Il 21 luglio, inizierà alle13.30 e verrà

trasmessa da alcune emittenti locali

di sei regioni e da Rai Sport.

Come presidente dell’associa-zione, vuoi ringraziare qualcuno in modo particolare?

Un ringraziamento particolare va agli

sponsor, che ci permettono di conti-

nuare a realizzare questo Memorial,

ai tecnici, agli appassionati. Un

Abbraccio particolare alla famiglia

Capretta.

in questa pagina

Alcune foto dall’ultima

edizione del Memorial

Morgan Capretta

S P O R T

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 4 3

Page 44: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

N U OV E P O L I T I C H EIl futuro dell’Abruzzo verterà verso il migliore investimento turistico. E che gara sia!

a cura di Anna Di Donato

NON È CERTO un

segreto che econo-

misti ed esperti di

settore abbiano indi-

viduato nelle “tecno-

logie pulite” come il turismo, l’unico

settore in fase embrionale (nel nostro

paese) e del quale si prevede il boom

nel 2020. Questa la data finale per

scelte da affrontate ora per poter

essere poi al passo con i tempi di

ripresa. Questo il momento giusto

per intraprendere nuove sfide di cre-

scita come l’iniziativa degli itinerari

ciclo-ippo-agro-turistici avviati dal

comune di S.Omero in partecipa-

zione con le Associazioni “Cultori Di

Ercole” e “Wild West” . Percorsi sto-

rico-naturalistici da poter effettuare

in bici o a cavallo, dotati di apposita

segnaletica, percorrendo antiche

strade romane e ruderi poli e mono-

teisti con partenza dalla chiesa di

S.Maria a Vico. Sempre dal comune

e da alcuni volenterosi cittadini si

sta diramando il vecchio progetto

del Mercato Diffuso Contadino, che

unisce, ad un disegno fondato sulla

filosofia del Km0, uno internazio-

nale sigillato dall’accordo di collabo-

razione con l’Associazione austra-

liana “Absolutely Abruzzo Tours” il

22/05/2013. La campagna amica

stilata invece con la Coldiretti per-

metterà di vigilare sui singoli agri-

colatori attraverso una disciplinare

ben chiara. Linea turistica e valoriz-

zazione territoriale: <<Ci è rimasto

solo questo>> dice con saggezza il

Sindaco Alberto Pompizi. La terza

iniziativa avviata già nel dicembre

2012 prevede la conversione turi-

stica degli antichi edifici rurali e case

coloniche con riqualificazione a strut-

ture di carattere ricettivo. A tal scopo

le politiche territoriali, comunali, pro-

vinciali e regionali dovranno lavorare

in stretta sinergia per non doversi

pentire un giorno. A far da corollario

ai primi passi di crescita, necessaria

è la componente tecnologica e global

communication. A questo proposito,

ha spiegato l’Assessore Riccardo

Malatesta, già da fine giugno 2013

sarà possibile scaricare un’applica-

zione per Android dotata di georefe-

renziazione, rilevamento GPS, geo-

radar e contenuti di realtà aumen-

tata che abbracciano l’intero territorio

valvibratiano.

T E R R I TO R I O

Page 45: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

T E R R I TO R I O

Te a t r i p a ra l l e l i i n s c e n a a S a n t ’ O m e ro D

ALL’1 AL 5 luglio, a

partire dalle ore 21.15,

in piazza Antonio De

Curtis a Sant’Omero,

avrà luogo la settima

edizione di TEATRI PARALLELI,

festival Nazionale di Teatro delle

Differenze. In scena si esibiranno

compagnie teatrali composte da

attori con diverse abilità provenienti

da tutta Italia. Oltre agli spettacoli

il festival propone anche laboratori

gratuiti.

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 4 5

sotto in foto

la locandina della

manifestazione

Page 46: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

L’ e s t a t e V I B R AT I A N Adi Martina Di Donato

COLONNELLA-Dal 23 giugno fino al 7 luglio presso il palazzo Pardi

di Colonnella si terrà la mostra “Di volti e di parole”

dell’artista Elga Vagnoni.

-7 luglio si terrà il Mercarte in fiera: il mercatino

dell’autoproduzione. Si svolgerà in Piazza del Popolo

dalle ore 10.30 alle 19.30. Nello stesso giorno, in serata

a Colonnella ci sarà in concerto dell’Associazione

musicale “I Sinfonici”, in piazza Piè di Corte alle ore 21.

-8 luglio Concerto di musica jazz

-13 luglio a Colonnella inizierà la mostra di giovani artisti

vibratiani “Vibrarte”. Le esposizioni saranno poste a

Palazzo Pardo dalle ore 20.30 alle 24, fino al 23 luglio.

Ingresso Gratuito.

T O R A N O N U O V O30 giugno alle ore 21 A Torano Nuovo, presso la piazza Largo San ci sarà una rappresen-tazione teatrale dell’opera “Maga Regina”, scritta dal giovane autore Pierfranco Di Bran-dimarte. Sempre il 30 giugno la compagnia teatrale “Lu Scacciapnsir” si esibirà in Piazza dell’Unità, alle ore 21.00.

C O N T R O G U E R R ANella prima settimana di luglio a Controguer-ra si terrà l’annuale manifestazione enoga-stronomica “ Calici di stelle”, dovrà farà tappa il festival Montepulciano Blues

A L B A A D R I AT I C A5 6 7 luglio si terrà la terza rievocazione della Trebbiatura e Sagra della Cucina Contadina. Un appuntamento annuale tra cultura, tradi-zioni e feste popolari.

C U LT U R A E S P E T TA C O L I

4 6 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 47: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

CIVITELLA DEL TRONTO

Il 10 luglio presso fortezza di Civitella ci sarà il grande evento

“ un inConTro jAzz”, dove si esibiranno due astri della

musica come Gino Paoli e Danilo rea. L’iniziativa è organizzata

dall’associazione Filadelfia di Teramo, il ricavato sarà devoluto

per opere di beneficenza nel Sud Etiopia. Costo del biglietto

28 euro parterre non numerato, 38 euro parterre numerato.

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA

3 luglio, presso Villa Mattoni ci sarà Cinema Sotto le stelle. La rassegna

continuerà il 10 luglio presso la località Ponte, e il 17 presso la

località Faraone.

Il 4 luglio si terrà presso la Piazza Umberto I, alle ore 21, il saggio spettacolo di fine anno

dell’Associazione musicale Midi e Musica.

5 luglio alle ore 21 presso la Piazza Umberto si terrà il saggio didattico della A. G .D. minerva “Benvenuti a

Tavola”.

6 luglio ci sarà invece il saggio di fine anno accademico a cura di Estrella

de Cuba Forever, diretto dal maestro Gianni Barzotti.

12 luglio presso la Piazza Umberto I di Sant’Egidio si esibirà la compagnia teatrale “Due Torri” con lo spettacolo “ E’ mije tarde che maje” .Lo spettacolo

avrà inizio alle ore 21.

19 luglio toccherà alla Compagnia Teatrale Atriana divertire il pubblico

con lo spettacolo “Fa quelle che prete dice nn fa quelle che prete fa”.

NERETO6 Luglio ” Montepulciano d’Abruzzo Blues ”, Settima edizione, Concerto di apertura di Elli DE MON e Concerto della Eric GALES BAND, a cura dell’Associazione Musicale “Frank Zappa” di Torano Nuovo (TE), Piazza Cavour, dalle ore 21.00 in poi.

7 Luglio: ” Usato in Val Vibrata:...sogni e ricordi nei luoghi della memoria... Mercatino dello Scambio”, a cura della “Pro Loco Nereto”, Centro Servizi Total, Zona Industriale, dalle ore 16.00 in poi.

8 – 14 Luglio: Sedicesimo Torneo Internazionale di Scacchi “Trofeo Città di Nereto” a cura della “Libertas Scacchi Nereto“, Sala “Allende”, dalle ore 15.00 in poi, con esibizioni serali dei giocatori in piazza.

8 – 21 Luglio: Primo Torneo Cittadino di Calcio a 7 a cura dell’ Associazione Sportiva Dilettantistica “Football Club Nereto 1914“ e con la collaborazione dell’Associazione Sport & Musica “Amici” di Nereto, Stadio Polisportivo di Viale Europa, dalle ore 18.30 alle ore 21.30.

11 Luglio: Selezioni locali di “Mister Italia” e “Miss Gran Prix”; a cura dell’Associazione Musicale “Eventus” di Nereto, Piazza Partenope e Piazzetta a scacchi (accanto al Municipio), dalle ore 21.00 in poi.

12 Luglio: “ Incontro con la Danza” , a cura dell’ Associazione “Danza Insieme” di Sant’Omero e Tortoreto (TE), con la Direzione Artistica di Zorayda DI SANTE, Teatro “Brecht”, dalle ore 21.00.

13 Luglio: Concerto dell’Orchestra Sinfonica “Gioacchino ROSSINI” di Pesaro e Urbino, dirige il Maestro Luisella CHIARINI, Teatro “Brecht”, ore 21.00.14 Luglio: Teatro Dialettale: “ E’ mije tarde che maje! ”, a cura della Compagnia Teatrale “Due Torri“ di Tortoreto (TE), Teatro “Brecht”, ore 21.00.

18 Luglio: Canzoni e Musiche per sognare: con la partecipazione della pianista Claudia SAMELE e del sassofonista Francesco PANEBIANCO, a cura della “Pro – Loco” di Nereto Teatro “Brecht”, ore 21.00.

19 Luglio: Esibizione del Coro e del Gruppo Folkloristico “Selva e Vento del Gran Sasso” di Mosciano Sant’Angelo (TE) con Canti e balli della Tradizione Abruzzese, a seguire: Spettacolo di Danza del Ventre a cura del Gruppo Artistico “Le Sirene del Nilo” di Martinsicuro (TE), con la Direzione dell’Insegnante Debora CIRIACO, Teatro “Brecht”, ore 21.00.

C U LT U R A E S P E T TA C O L I

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 4 7

Page 48: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

AD ALBA ADRIATICA

una nuova galle-

ria apre le porte alla

cultura e all’arte. Ciò

che immediatamente

emerge osservando questo spazio

espositivo è l’esplosione di colore

e vitalità. Sandra appassionata di

arte ospita nella sua galleria sia

artisti contemporanei affermati che

emergenti, questi ultimi possono già

vantare presenze e riconoscimenti

alla Biennale di Venezia. Oltre alle

opere pittoriche e grafiche all’interno

C o l o r i , p a s s i o n i , e m o z i o n i i l m o n d o d i E s t ro A r t e

dello showroom c’è una vasta scelta

di cornici su misura, stampe su

tela, poster, oggettistica e tappeti

persiani. Il tutto si può avere con

formati e stili desiderati spaziando

dal classico al moderno, sempre con

lo sguardo attento a ciò che le ten-

denze del momento suggeriscono.

Dietro richiesta Sandra è pronta ad

offrire la sua esperienza professio-

nale e creativa, effettuando gratuita-

mente un sopralluogo a domicilio con

lo scopo di trovare soluzioni originali

curate nei più piccoli particolari.

P U B B L I R E DA Z I O N A L E

4 8 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 49: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

P U B B L I R E DA Z I O N A L E

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 4 9

Page 50: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

O L A B O R S A O L A V I TAdi Federica Bernardini

TUTTI I TONI DELL’IRIDE

Colore, colore, colore!!!! Che sia fluo, pastello, data da

motivi floreali o da stampe, il colore è la caratteristica

delle borse per la stagione calda 2013. La tendenza

è quella di contenere le misure per soddisfare le esi-

genze delle donne super impegnate di oggi. Le gran-

dezze infatti sono state ridotte per avere un accessorio

versatile e ideale per tutto il giorno, dalla mattina per la

spesa o il lavoro , alla sera per un cocktail con le amiche.

Non mancano comunque tracolle, pochette, clutch per

occasioni più chic!

LA BORSA: SPECCHIO DELL’ANIMA

“Questa non è che una borsa , ma ci sentiremo nude

senza”.. Così esordiva Carry la protagonista del telefilm

Sex And The City. Non c’è nulla di più vero: è uno scrigno

che racchiude i nostri segreti e allo stesso tempo dice

tanto di noi. Di questo parere è anche l’esperta di body

language Patty Wood che ha individuato ben nove tipi

di personalità dal modo di indossare quest’ accessorio. Il

Gancio, ad esempio, tipica delle celebrità, è quella di chi

la tiene nell’incavo del braccio come se volesse osten-

tare un premio, quella di chi si sente superiore e potente

rispetto agli altri. Quindi stiamo attente: facciamoci ispi-

rare dalla moda ma poi decidiamo chi vogliamo essere

e cosa vogliamo comunicare di noi stesse!

M O DA

5 0 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 51: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

facebook.com/arcadiaBags twitter.com/Arcadia_Bags www.arcadiabags.it

Page 52: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

E’ ARRIVATA L’ESTATE e siete ancora

in alto mare? Probabilmente è

passato un anno e i vecchi costumi

ormai o sono stati distrutti sulle

spiagge assolate oppure non ci

piacciono più. Non vi preoccupate, tutte le fanta-

sie, gli spunti, i look esplosi sulle passerelle per la

primavera- estate 2013 si sono riversati nel bea-

chwear. Stampe animalier e colori della savana,

motivi floreali, righe, pois e tutte le fantasie anni

’70. Sempre di classe ed anche versatili quelli in

bianco o in nero, infatti gli interi possono essere

usati come top per la sera, e i reggiseni danno

quel tocco in più sotto blazer e camicie sottili. Ma

perché un costume ci valorizzi al meglio è oppor-

tuno seguire dei piccoli accorgimenti al momento

della scelta. Per chi è magra e ha poco seno è

preferibile un reggiseno a triangolo o a fascia per

creare un effetto volume. Chi è tutta curve invece

deve optare per coppe sagomate contenitive e

una fascia in vita che snellisce la figura. Detto

questo.. buon mare a tutti!

O N DA S U O N DA

di Federica Bernardini

M O DA

5 2 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 53: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

I DISTURBI D’ANSIA SONO

patologie molto comuni, tanto

che si calcola che almeno un

terzo della popolazione mon-

diale ha avuto o potrà avere

disturbi ansiosi nella propria vita.

Questo perché, in realtà, l’ansia è

una reazione fisiologico-comporta-

mentale messa in atto dall’organi-

smo a scopo adattivo di fronte alle

minacce dell’ambiente, pertanto è

l’emozione che contraddistingue la

risposta ai rischi e alle sfide a cui

gli esseri umani sono variamente

esposti. Proprio per le considerazioni

appena esposte, parlando dei feno-

meni d’ansia dovremmo, innanzitutto,

chiederci quanto e in che misura

siano da ritenere “normali” o “patolo-

gici”. Per operare questa distinzione

bisogna dotarsi di alcuni criteri ope-

rativi: frequenza e durata, cioè veri-

ficare se l’ansia è episodica e quindi

limitata a circostanze definite e circo-

scritte nel tempo, oppure continua e

quindi protratta al di là di specifiche

occasioni e momenti congruenza

con lo stimolo ansiogeno, cioè se il

“che cosa” che potrebbe essere all’o-

rigine dell’ansia appare chiaramente

assurdo o del tutto sproporzionato

rispetto al malessere procurato e

se esso costringe l’individuo a sog-

giacere a comportamenti irrazionali

fortemente contrastanti con le sue

intenzioni intensità, cioè osservare

le conseguenze del provare ansia

sia a livello corporeo che psicoso-

ciale. L’intensità dell’ansia infatti può

essere facilmente e obiettivamente

rilevata a livello somatico in quanto

può esprimersi tramite cefalee, mal

di schiena, sudorazione, insonnia,

inappetenza o impulso a mangiare,

difficoltà digestive, frequente bisogno

di urinare o diarrea. A livello psicoso-

ciale, invece, dobbiamo chiederci se

la sua intensità permette di miglio-

rare il funzionamento dell’individuo

nell’esecuzione di compiti difficili o se

non consente di rispondere in modo

adeguato alle sfide del mondo. Nel

primo caso si tratta di normale ansia

che chiameremo “strutturante” in

quanto aumenta la velocità di pen-

siero, l’efficienza fisica e ci permette

di ridurre il tempo di reazione agli

stimoli nel secondo caso, invece,

di ansia “destrutturante” o patolo-

gica. In queste circostanze si consi-

glia una psicoterapia che a seconda

della gravità dei casi può essere

accompagnata anche da un inter-

vento farmacologico. Si sconsiglia

vivamente, invece, quello che pur-

troppo la maggioranza delle persone

fa, cioè il ricorso al solo intervento

farmacologico in quanto si elimi-

nerebbero soltanto le componenti

fisiologiche dell’ansia senza lavorare

sugli aspetti cognitivi della preoccu-

pazione, che quindi permane.

rubrica a cura

di Fabio Irelli

C O S ’ È L’ A N S I ACOME RICONOSCERLA E COME COMBATTERLA

D I A L O G O

Page 54: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

B E L L E Z Z A

5 4 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

1 - Seguire una dieta bilanciata con il giusto apporto di vitamine, sali minerali e ferro. (in aggiunta possiamo anche aiutarci con integratori specifici)2 - Lavare i capelli con la giusta frequenza massaggiando delicatamente il cuoio capelluto per favorire la circolazione sanguigna.3 - Scegliere lo shampoo giusto secondo i periodi e le esigenze. Infatti la chioma si abitua al prodotto e alla lunga non si ottiene più il risultato aspettato.4 - Usare acqua tiepida o fredda.

5 - Esporre il meno possibile i capelli all’aria calda del phon.6 - Utilizzare un buon balsamo sulla lunghezza della chioma7 - Scegliere una spazzola che non sfibri o strappi i capelli 8 - Non appesantire i capelli con troppi prodotti e tagliarli di tanto in tanto per farli respirare.9 - Dormire regolarmente ed in modo adeguato10 - Ultimo in lista, ma forse più importante di tutti, evitare lo stress fisico e psicologico.

C A P E L L iE C C o i 1 0C o M A n DA M E n T i

Stanchi di avere capelli spenti e fragili? Basta rispettare fedelmente questi 10 comandamenti

IL SEGRETO PER RENDERELA VITA MIGLIORE.

S U S H I B A R PA S T I C C E R I A R I S T O R A N T E C A F F È S A N B E N E D E T T O D E L T R O N T O W W W . C A F F E S O R I A N O . I T 0 7 3 5 4 8 0 6 4 8

a cura Federica Bernardini

Page 55: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013
Page 56: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

THE LONE RANGER

Il film, diretto da Gore Verbinski e

interpretato da Johnny Depp e Armie

Hammer, uscirà il 3 luglio 2013 in tutte

le sale cinematografiche.

The Lone Ranger è un film d’avventura

intriso di azione e humour, in cui il

famoso eroe mascherato torna a rivi-

vere attraverso nuovi occhi. Il guerriero

indiano Tonto (Johnny Depp) racconta

la storia di John Reid (Armie Hammer),

uomo di legge che divenne leggenda,

trascinando il pubblico in un’avventura

fatta di imprese epiche e rocambole-

sche, vissute dai due eroi impegnati

nella lotta all’avidità e alla corruzione.

TO THE WONDER

Un film di Terrence Malick, con Ben

Affleck, Olga Kurylenko, Rachel

McAdams, Javier Bardem, Tatiana

Chilin, che uscirà il 4 luglio 2013.

Dopo aver visitato il Monte Saint

Michel - noto come una delle meravi-

glie della francia (da qui il Wonder del

titolo) - Marina (Olga Kurylenko) e Neil

(Ben Affleck) sono all’apice della loro

storia d’amore. Arrivati in Oklahoma,

per loro iniziano i problemi. Marina fa

la conoscenza di un prete in crisi di

vocazione, mentre Neil riallaccia il rap-

porto con una sua amica d’infanzia,

Jane (Rachel McAdams). Il film esplora

l’amore nella sue diverse forme.

PACIFIC RIM

Uscirà il prossimo 11 luglio 2013 il film

Pacific Rim, diretto da Guillermo del

Toro e interpretato da un cast di grandi

attori quali Charlie Hunnam, Idris Elba,

Rinko Kikuchi, Ron Perlman, Clifton

Collins Jr., Max Martini, Robert Maillet,

Burn Gorman, Larry Joe Campbell,

Diego Klattenhoff, Brad William Henke,

Charlie Day.Il film racconta di come

legioni di mostruose creature, note

come Kaiju, emerse dal mare danno il

via una guerra che costa milioni di vite

e consuma la risorse del pianeta a ritmi

vertiginosi. Per combattere i gigan-

teschi Kaiji, sono state ideate delle

armi speciali: enormi robot chiamati

Jaegers comandati mentalmente da

due piloti attraverso delle reti neurali.

Ma perfino i Jaegers sembrano impo-

tenti contro i mostri venuti dalle pro-

fondità marine. Vicini alla sconfitta, agli

abitanti della Terra non resta che affi-

darsi a due improbabili eroi: uno scap-

estrato ex pilota e un’inesperta allieva

cui viene affidato un vecchio ma glo-

rioso Jaeger. Saranno loro le ultime

speranze del genere umano giunto

ormai sull’orlo dell’Apolcalisse.

A L U G L I OC I N E M A

5 6 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Page 57: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

Si tratta di una infestazione

parassi tar ia molto conta-

giosa localizzata a l ivel lo

d i condo t to au r i co la re ,

sostenuta da un parassita:

Otodectes cynotis. Rappresenta una delle

principali cause primarie di otiti esterne

di cani e gatti, soprattutto in giovane

età. L’infestazione, sia nel cane che nel

gatto, è molto pruriginosa e possiamo

osservare un frenetico scuotimento della

testa e/o grattamento auricolare. Le

lesioni possono interessare esclusiva-

mente il condotto ed il padiglione auri-

colare oppure si possono estendere ad

altre aree come il collo, i l tronco e la

coda. Spesso osserviamo, a causa degli

autotraumatismi stessi che gli animali si

infliggono, dermatiti piotraumatiche essu-

dative acute nelle aree limitrofe aurico-

lari, escoriazioni, specie nella superfi-

cie dorsale dei padiglioni auricolari e

zone limitrofe e, più raramente, otoema-

tomi. Il gatto adulto può non manifestare

alcun sintomo clinico, contrariamente a

quanto accade nei gattini dove la pato-

logia si presenta marcatamente prurigi-

nosa. Per una corretta diagnosi basterà

condurre il proprio animale dal Medico

Veterinario di fiducia per sottoporlo ad

un’attenta visita clinica che porterà ad

una corretta diagnosi mediante identifi-

cazione del parassita.

RUBRICA A CURA

della Dott.ssa

Federica Pompei,

Medico Veterinario

A proposito di….otoacariasi

P O L P E T T I N E A L L A R I C O T TA

Ingredienti Per una teglia da forno: 150 gr di farina di riso; 150 gr di ricotta vaccina.

Procedimento:1) preriscaldare il forno a 180°C (forno venn-tilato 160°C) ; 2) mescolare la farina e la ricot-ta fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico; 3) con le mani inumidite dar forma a piccole polpette di circa 2 cm di diametro: 4) disporre le polpettine in una teglia rivestita con carta da forno e cuocere per 15-20 minuti cir-ca. Conservazione: in un barattolo di latta o in un sacchetto di cotone per una settimana cir-ca. Curiosità: la ricotta di vacca contiene tut-te le vitamine e le sostanze minerali essenzia-li, soprattutto potassio, calcio, fosforo e lipidi.

R i c e t t a

P E T

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 5 7

Page 58: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

R I C E T T E

5 8 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Quello che spesso ci veniva detto

dalle nostre nonne ogni volta che rac-

contavamo di avere qualche piccolo

acciacco era “si magnát?” [tradu-

zione: hai mangiato?] ..e chissà

com’è, chissà come non é dopo aver

mangiato qualcosa preparato da loro,

gli acciacchi sparivano!

1 Pan di Spagna , Uova intere + albumi per la copertura, Latte , Farina, zucchero, Alchermes, Rum, Cioccolata a pezzetti, Codine colorate, Caffè moka

Per la crema “bianca”: 1 albume 1 cucchiaio raso di zucchero 1 cuc-chiaio raso farina mezzo bicchiere di latte , scorza di limone pezzetto di cannella, cuocere a bagnoma-ria mescolando con una paletta di legno.

Per la crema “ nera”: stessa pro-cedura dell’altra usando il tuorlo e aggiungendo 1cucchiaio di cacao amaro in polvere.

Tagliare il Pan di spagna in tre dischi,

operazione da svolgere con una

certa attenzione e molta calma! zuccherare il caffè aggiungere un goccio di rum e usare come bagna per la

base della torta su cui metteremo la crema nera e una generosa spolverata di pezzetti di cioccolato, bagnare

leggermente lo strato centrale solo dal lato a contatto con la crema scura, dall’altro lato bagnare con alcher-

mes e mettere la crema bianca, infine inzuppare sempre con alchermes l’ultimo strato di Pan di Spagna che fa

da coperchio alla torta. Coprire il dolce con gli albumi montati a neve, cospargere di codette colorate, (quelle

brave riescono a fare uno strato liscio ed omogeneo, quelle meno pratiche stiano tranquille le codette colorate

coprono le magagne!) Buon appetito!

P I Z Z A D O L C E

Page 59: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

R I C E T T E

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 5 9

Gli abruzzesi sono conosciuti come “forti & gentili”, noi teramani siamo anche buongustai, nella mia famiglia ci

sono pure un sacco di “iotti” [traduzione: ghiotti].

Questo piatto é preparato magistralmente dalla mia mamma, corropolese DOC.

iNGREDIENTI: 2 kg di capra, 1 cipolla intera con chiodi di garofano infilzati (trucchetto che serve per non ritrovarseli sotto i denti), 1 carota, 1 foglia di alloro, 1 grattatina di noce moscata, Vino bianco, 1 bicchiere di olio di oliva, Sale qb, Acqua, 1 bicchiere e 1/2 di passata di pomodoro

Procedimento:

Tegame dal bordo alto capiente, in modo da lasciare la carne su un unico strato, mettere tutti gli ingredienti nella

pentola, carota a rondelle, cipolla, noce moscata, alloro e coprire con acqua (all’incirca il livello dell’acqua deve

superare la carne di un dito) Mettere sul fornello a fiamma minima, quando prende bollore, aggiungere il vino.

Quando il liquido si sarà ristretto della metà, aggiungere la passata di pomodoro, salare e terminare la cottura. Il

trucco della mia mamma è quello di prendere dei bei peperoni tagliarli a listarelle e soffriggerli a parte in abbon-

dante olio, scolarli e aggiungerli al piatto prima di portarlo a tavola, vi assicuro che è una vera bontà! Buon appetito!

C A P R A A L L A M A M M A M I A

rubrica a cura di Gabriella Foschi

Page 60: Val Vibrata Life edizione Giugno  2013

A CURA DI PAOLO GATTI IN COLLABORAZIONE CON FLORINDO FANì

T E M P O L I B E R O

6 0 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

Orizzontali

1- L’Alba della Val Vibrata 9- Canzone degli Aerosmith 13- I punti che vale lu rrè a brisco-la. 14- La Asensi del “ El corazon del guerriero “ 15- Così a Lon-dra 16- Società finanziaria di Ba-silea 17- Il “Su-per detective con gli occhiali” 19- Valle d’Aosta 21- Le pari di dialetto 22- Storica rivista italiana di divul-gazione scien-tifica 24- Nota cantante australiana 25- Il “Paese del Gusto” nella foto 27- Genomics Novartis foundation 28- Terabyte 29- Ar-ticolo per cane 30- Return on Assets 31- Unione Artigiani Italiani 33- fiume in por-toghese 35- Prima pers. sing. del verbo Slegare 37- Strumento musicale in bambù 39- E’ glaciale in un famoso film di anima-zione 40- Ama loro 42- La Scuola Interna-zionale di Genoa 44- Onorevole 45- Il nome dell’allenatore Scala 50- Napoli 51- Parma 52- Sporgenza della costa con sponde sco-scese 55- Marco, bomber “tascabile” del Cagliari 56- Il soprannome di Simone Tiri-bocchi 57- International Rugby Board 58- frutto appartenente alle Papilionaceae 64- Il nome dell’attrice zellweger 66- Comune aquilano della “ Comunità montana Sirenti-na “ 67- La macchina per cucire più famosa

CRUCIVIBRATAOrizzontali: Adriatica 9- Jaded 13- Quattro 14- Neus 15- So 16- Ubs 17- Conan 19- Vda 21- Ilto 22- Sapere 24- Sia 25- Torano Nuovo 27- Gnf 28- Tb 29- Il 30- Roa 31- Uai 32- Rio 35- Slego 37- Naiul 39- Era 40- Amali 42- Isg 44- On 45- Nevio 50- Na 51- Pr 52- Promontorio 55- Sau 56- Tir 57- Irb 58- Tamarindo 64- Renee 66- Ovindoli 67- Singer Verticali: Aquisgrana Dublino Rastafariano It Atc Trono Ion Annan Juventus Asdrubale Es Dondolio 18- Asa 20- Aeo 23- Po 25- Topolino 26- Vi 32- Ieri 34- Iul 36- Gasparee 38- Amor 41- Gnorri 43- Gruber 46- Ennio 47- Vt 48- Io 49- Orto 52- Pato 53- Mean 54- Ii 55- Sing 59- Av 60- Mi 61- Rd 62- Nl 63- Di 65- En

Verticali

1-In tedesco si chiama Aachen 2- La capitale dell’Irlanda 3- Segue la religione di Hailè Selassiè 4 - R o m a n z o horror di Stephen King 5-Ambito territoriale di caccia 6-Vi siede il Re Italia 7- Kofi, ex Segretario G e n e r a l e delle Nazioni Unite 8- Si è appena laureata Campione d’Italia 9- Generale cartaginese del

245 A.C. 10- Esempio Continuo movimento oscillatorio 18- Il nomignolo di Kwadwo Asamoha 20- Association Event Organisers 23- fiume lungo 652 Km 25- Ha appena festeggiato il suo n.3000 26- Le iniziali di Iaquinta 32- Lu jurn arret a uij 34- Italian University Line 36- Isola del Trinidad and Tobago 38- Un tipo di asteroide 41- fa finta di non capire 43- Dietlinde, detta Lilli, giornalista tv 46- Il nome di Morricone 47- Viterbo 48- Sacerdotessa di Era 49- Vi si coltivano verdure 52- Alexandre Rodrigues da Silva 53- Avaro britannico 54- Due romano 55- Cantare in inglese 59- Le iniziali di Vivaldi 60- La terza nota 61- Le iniziali di Donadoni 62- Netherland in breve 63- Nell’odio 65- Nel bene

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vignette a cura di Rossano Piccioni

C U R I O S I TA’

G I U G N O 2 0 1 3 VA L V I B R ATA L I F E 6 1

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S E C T I O N N A M E

6 2 VA L V I B R ATA L I F E G I U G N O 2 0 1 3

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