v a liceo delle scienze umane · 2019-06-12 · titolo di diploma diploma di liceo delle scienze...
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MIUR
ISTITUTO GLOBALE CARLOFORTE
Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “C. Colombo”
Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Don Gabriele Pagani”
Istituto Comprensivo Carloforte
Corso dei Battellieri 32_ 09014 CARLOFORTE (CI)
Tel. 0781855738- Fax 0781858372
C.F.90016560923 e-mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
V A Liceo delle Scienze Umane Anno scolastico 2018/2019
Coordinatore: prof.ssa Vallebona Rosa Gianna
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INDICE
GENERALITÀ
Composizione del Consiglio di Classe 6
Libri di testo in adozione 7
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Informazioni sull’Istituto e Piano di studio 8 Storia e profilo della classe 12
Continuità/Variazioni del Consiglio di Classe nel triennio 14
ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Metodologia didattica e strumenti funzionali 15
Attività extra-curricolari 16
Verifiche e valutazioni 17
Elementi e criteri per la valutazione finale 18
Griglie di valutazione 19
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Italiano e Storia 22
Inglese 27
Matematica e Fisica 34
Filosofia 39
Scienze Umane 41
Storia dell’arte 45
Latino 48
Scienze Naturali 51
Scienze motorie 54
Religione 57
ESAME DI STATO
Programmazione del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato 59
ALLEGATI 62
ALLEGATO I - QUADRI DI RIFERIMENTO PER LA REDAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO ALLEGATO II - PROGETTO PERCORSO PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO ALLEGATO III – PERCORSO CITTADINANZA E COSTITUZIONE ALLEGATO IV – SIMULAZIONE PROVA ORALE
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Premessa
Il presente documento fornisce le indicazioni e le valutazioni di fine anno scolastico finalizzate alla
preparazione delle prove nell’esame di Stato per l’anno scolastico 2017/2018. Il lavoro svolto dal
Consiglio di Classe è stato coerente con il PTOF e con la programmazione elaborata all’inizio
dell’anno scolastico, e trova concreta applicazione nei programmi individuali dei docenti che
costituiscono parte integrante del documento stesso.
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il consiglio di classe è rappresentato dai seguenti docenti:
Materia Totale ore Docente Incarichi nel consiglio/esame
Italiano 4 Vallebona Rosa Gianna Coordinatore
Storia 2 Vallebona Rosa Gianna
Scienze Umane 5 Pinna Annaluigia
Filosofia 3 Pinna Annaluigia
Matematica 2 Ferraro Maria Laura Commissario interno
Fisica 2 Ferraro Maria Laura
Inglese 3 Paradiso Odetta
Latino 2 Ferraro Cesira Commissario interno
Scienze 2 Strina Angela Marina
Storia dell’arte 2 Massidda Alessia Commissario interno
Scienze motorie 2 Pintus Gianna
Religione 1 Ferraro Gianpietro
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LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE
DISCIPLINA AUTORI TITOLO
ITALIANO BALDI/GIUSSO/RAZZETTI/ Attualità della letteratura 3.1 - Da
1 ZACCARIA Leopardi al primo Novecento
ITALIANO BALDI/GIUSSO/RAZZETTI/ Attualità della letteratura 3.2 – Dal
ZACCARIA periodo tra le due guerre ai giorni nostri
2 STORIA FOSSATI M./LUPPI G./ Storia concetti e connessioni 3 – con
ZANETTE E. CLIL
3 LATINO GARBARINO / PASQUARIELLO Vivamus. Volume unico
INGLESE ANSALDO M. El English in literature 2/ Romatics and
4 victorians
INGLESE ANSALDO M. El English in literature 3/ From
modernisme to the present day
INGLESE O’MALLEY KIARAN Directions/Gateway to the English-
speaking world
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SCIENZE
UMANE
CHIOSSO G. / CREPET P. / VOLONTE'
P. Scienze Umane / Corso Integrato per Licei
6 FILOSOFIA MASSARO DOMENICO Meraviglia delle idee 3
7 SCIENZE
NATURALI LONGHI /BORGIOLO/VON BORRIES
Biosfera – Chimica, Scienze della terra,
Biologia – vol. 2
8 MATEMATICA BERGAMINI-TRIFONE-BAROZZI Matematica azzurro 5 – con maths in
English/ vol 5 moduli U, V + W
9 FISICA FABBRI SERGIO MASINI MARA Phoenomena Edizione rossa Corso di
fisica volume unico
10 ST. DEMARTINI E. / GATTI C. / Nuovo vivere l’Arte 3 / dall’Ottocento
DELL’ARTE TONETTI L. ad oggi
11 SC. MOTORIE
FIORINI GIANLUIGI / CORETTI
STEFANO/ BOCCHI SILVIA In movimento / Volume unico
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RELIGIONE
CATTOLICA SOLINAS LUIGI Tutti i colori della vita/ in all. fascicolo
Ciotti, Non lasciamoci rubare il futuro
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INFORMAZIONI SULL’ISTITUTO E PIANO DI STUDIO
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici saggistici e
di interpretazione di opere d’arte
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche
la pratica dell’argomentazione e del confronto
la cura di una modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente, efficace e personale
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca
RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: AREA METODOLOGICA
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
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AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
dominare la scrittura in tutti suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a
quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi.
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale.
Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare. AREA STORICO-UMANISTICA
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai
giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del
luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici,
fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società
contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di
pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni
e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di
preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà.
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Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine
propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti
risolutivi.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida
lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza
dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9
comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli
apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;
aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del
passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali
proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e
sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;
saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale,
con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche
dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni
interculturali;
possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali
metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.
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Di seguito è riportato uno schema riassuntivo del profilo professionale relativo al corso di
studi del liceo delle Scienze Umane:
Titolo di diploma Diploma di Liceo delle Scienze Umane
Prerequisiti Diploma di licenza conclusivo del I ciclo di istruzione.
Profilo delle
abilità e delle
competenze
Competenze in esito al percorso di istruzione/formazione
Competenze comuni a tutti i licei:
padroneggiare la lingua italiana in contesti comunicativi diversi, utilizzando registri
linguistici adeguati alla situazione;
comunicare in una lingua straniera almeno a livello B2 (QCER);
elaborare testi, scritti e orali, di varia tipologia in riferimento all’attività svolta;
identificare problemi e argomentare le proprie tesi, valutando criticamente i diversi
punti di vista e individuando possibili soluzioni;
riconoscere gli aspetti fondamentali della cultura e tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa, italiana ed europea, e saperli confrontare con altre tradizioni e
culture;
agire conoscendo i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Europa oltre che
all’Italia, e secondo i diritti e i doveri dell’essere cittadini;
padroneggiare il linguaggio specifico e le rispettive procedure della matematica, delle
scienze fisiche e delle scienze naturali;
operare in contesti professionali e interpersonali svolgendo compiti di
collaborazione critica e propositiva nei gruppi di lavoro.
Competenze specifiche del liceo delle Scienze Umane:
utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività di studio
e di approfondimento, per fare ricerca e per comunicare, in particolare nell’ambito delle
scienze sociali ed umane;
utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica
e socio-antropologica nei principali campi d’indagine delle scienze umane;
operare riconoscendo le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie
della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea,
con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle
pratiche dell’educazione formale, informale e non formale, ai servizi alla persona, al
mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;
applicare i modelli teorici e politici di convivenza, identificando le loro ragioni
storiche,
filosofiche e sociali, in particolare nell’ambito dei problemi etico-civili e pedagogico-
educativi;
utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e
comunicative
Durata degli
studi 5 anni
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Il piano di studi del liceo risulta così strutturato:
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura latina 99 99 66 66 66
Storia e geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 99 99 99
Scienze umane (Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia)
132 132 165 165 165
Diritto ed economia 66 66
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Matematica 99 99 66 66 66
Fisica 66 66 66
Scienze naturali 66 66 66 66 66
Storia dell’arte 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica 33 33 33 33 33
Totale ore 891 891 990 990 990
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STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
La classe V A è composta da 5 studentesse, tutte residenti a Carloforte.
L’attuale gruppo classe è composto da alunne che hanno ripetuto l’ultimo anno del percorso di
studi. Queste alunne hanno infatti attraversato una fase piuttosto difficile che le ha portate ad una
diffusa demotivazione allo studio, frequenza saltuaria e ad una debole partecipazione al lavoro
scolastico. Pertanto, non avendo acquisito un’ adeguata preparazione, lo scorso anno non sono state
ammesse all’esame di stato. E’ indubbio invece, che le stesse siano quest’anno più mature,
responsabili e determinate nel portare a termine gli impegni di studio con serietà e soddisfazione.
La classe è composta da elementi pacati e tranquilli , con forte senso di coesione nonché
atteggiamento solidale e cooperativo.
Il gruppo ha da subito dimostrato costante interesse per i vari ambiti disciplinari cercando di gestire
lo studio e le verifiche in maniera proficua. Le materie umanistiche e di indirizzo rappresentano
sicuramente le aree tematiche per le quali la classe evidenzia maggiore attitudine e coinvolgimento;
non poche difficoltà invece sono state riscontrate nell’area linguistica. A tale proposito la scuola ha
attivato un corso extracurriculare di potenziamento per dare alle alunne l’opportunità di colmare le
lacune e affrontare la materia con maggiore sicurezza. Il profitto non presenta forti differenziazioni
e si assesta su un livello discreto buono.
Per guidare e preparare gli studenti all’Esame di Stato e alle sue novità, sono state svolte
simulazioni della prima, seconda prova scritta e del colloquio. Particolare attenzione è stata
riservata alla preparazione della prima parte del colloquio. Infatti il consiglio ha ipotizzato, nel
rispetto delle indicazioni ministeriali, alcune proposte così articolate: individuazione di focus e/o
nodi concettuali attorno ai quali sono stati selezionati documenti di vario genere: immagini; passi
estrapolati da testi letterari, grafici, sigle, formule. Inoltre la classe ha seguito un corso
extracurricolare relativo a Cittadinanza e Costituzione , ha ricevuto, dai docenti interessati,
indicazioni utili per l’elaborazione delle relazioni sul loro percorso di Alternanza Scuola-Lavoro;
inoltre, su indicazioni ministeriali, la classe è stata sottoposta a prove INVALSI inerenti italiano,
matematica ed inglese. Il Consiglio, in occasione della simulazione del colloquio prevista nella
prima settimana di Giugno, predisporrà una griglia integrata che risponderà alle esigenze
valutative di tutte e tre le fasi del colloquio: percorso multidisciplinare, Alternanza Scuola –Lavoro
e Cittadinanza e Costituzione.
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METODOLOGIA DIDATTICA E
STRUMENTI DIDATTICI
FUNZIONALI
L’attività didattica è stata svolta attraverso metodologie di lavoro appropriate, tenendo conto delle
caratteristiche proprie delle discipline, delle competenze da acquisire e delle caratteristiche di
ciascuna alunna.
L’azione didattica e formativa è stata pertanto orientata a:
valorizzare le esperienze umane, culturali e professionali delle alunne
motivare alla partecipazione fattiva e propositiva
mettere in evidenza il valore formativo e l’apporto professionale di ciascuna proposta didattica;
utilizzare il problem solving come strategia finalizzata alla risoluzione in maniera autonoma di
problemi specifici relativi ad una precisa casistica
utilizzare le attività di laboratorio come strumento atto a favorire un efficace processo di verifica
degli aspetti teorici e metodologici dei concetti
favorire il lavoro di ricerca e studio sia di gruppo che individuale
assumere l’apprendimento cooperativo come stile relazionale e modalità di lavoro di base
L’attività didattica è stata svolta attraverso:
Brainstorming
Lezione frontale/dialogata
Problem solving
Utilizzo di mappe concettuali
Dibattiti e/o esercitazioni in classe
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Attività di ricerca e lavori di gruppo in classe ed a casa
Analisi dei testi e confronto fra contenuti affini trattati nelle diverse discipline
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici:
Lavagna e lavagna luminosa
Proiettore per diapositive
Registratore audio-video
Proiettore film
Laboratorio Multimediale
Libri di testo
Materiale integrativo (altri testi, dispense, opere di autori, dizionari, riviste specializzate,
videocassette)
Fotocopiatore
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VERIFICHE E VALUTAZIONI
Durante l’anno scolastico è stato svolto un numero congruo di verifiche, finalizzate a valutare le
capacità individuali sotto il profilo delle conoscenze, dell’esposizione e dell’organizzazione
concettuale. Tali verifiche sono state proposte sia in forma orale che scritta e hanno tenuto conto delle
indicazioni ministeriali e delle tipologie previste per l’Esame di stato. La classe è stata informata,
fin dall’inizio dell’anno scolastico, delle procedure e della normativa generale concernente sia la
valutazione degli apprendimenti e della condotta.
La valutazione formativa è stata svolta attraverso:
Correzione dei compiti svolti a casa
Correzione elaborati
Correzione Test
Verifica individuale delle conoscenze assimilate
Discussione guidata sui temi significativi
La valutazione sommativa:
Prova scritta (due o tre per trimestre e pentamestre)
Interrogazione individuale (due o tre per trimestre e pentamestre)
In sostituzione e a completamento delle verifiche orali, oltre alle normali prove scritte-orali,
sono stati utilizzati esercitazioni disciplinari e pluridisciplinari: prove scritte strutturate; quesiti a
risposta singola, multipla, a completamento
Prove simulate per preparare gli alunni alla terza prova prevista dal Nuovo Esame di Stato
Tipologia di prove utilizzate
Per ciò che concerne la tipologia di prove utilizzate, i docenti si sono avvalsi delle seguenti:
prove scritte a risposta breve/singola; produzioni testi documentati; risoluzione di casi/problemi)
prove orali (interrogazioni)
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ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
Nel processo di valutazione, sia trimestrale che finale, per ogni alunno sono stati presi in
considerazione i seguenti fattori interagenti:
Il grado di interesse e di partecipazione al dialogo educativo
I progressi conseguiti in relazione al livello di partenza
I lavori prodotti
Il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate
Il comportamento
L’impegno e la costanza nello studio
Il grado di autonomia e le capacità organizzative
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Durante l’anno scolastico sono state effettuate secondo le nuove disposizioni ministeriali
simulazioni di prima prova, seconda prova di indirizzo e prova colloquio.
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TRIENNIO
CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’ CHIAREZZA E VOTO
(Conoscenza degli (Capacità di (Capacità di collegare, CORRETTEZZA DI
argomenti utilizzare le rielaborare, arricchire ESPOSIZIONE
conoscenze) le conoscenze) (Padronanza della
lingua)
Non conosce gli
argomenti di 1/ 3
studio
Ha conoscenze Non compie Non sa individuare i Si esprime con
Molto lacunose operazioni logiche concetti chiave e non sa linguaggio improprio
con le conoscenze collegarli ed articola il discorso 4
acquisite e non le sa
in modo non coerente
applicare
Conosce i temi Non autonomo; sa Sa individuare i Si esprime in modo
trattati in modo applicare le concetti chiave e li impreciso con lessico
frammentario e conoscenze solo collega anche se con limitato, commette
5 approssimativo parzialmente qualche difficoltà qualche errore che non
oscura il significato
Conosce solo gli Sa applicare le Sa analizzare alcuni Si esprime con
elementi di base conoscenze alcune aspetti significativi, linguaggio corretto e
della disciplina Completamente, altre individuare i concetti adeguato ed articola il 6 parzialmente fondamentali, stabilire discorso in modo
semplici collegamenti semplice e coerente
Conosce gli Sa applicare in Sa analizzare gli aspetti Si esprime con
argomenti in modo autonomo ma significativi e rielabora chiarezza, correttezza
maniera completa in situazioni in situazioni semplici e usa termini specifici; 7
semplici
articola il discorso in
modo adeguato
Possiede Utilizza le Analizza e collega Si esprime con
conoscenze conoscenze in modo efficacemente i concetti linguaggio
complete, autonomo anche in chiave; rielabora anche adeguato e fluido e sa
approfondite situazioni complesse in situazioni complesse usare termini specifici 8
Possiede Sa applicare in Analizza, collega e Si e esprime con
conoscenze modo autonomo, approfondisce in modo linguaggio adeguato,
complete, precise, personale ed efficace adeguato, con apporto ricco e fluido ed usa
approfondite in situazioni di idee nuove ed con competenza i 9 / 10
complesse originali; termini specifici;
articola il discorso
adeguatamente ed in
modo ricco e organico
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI VOTO
Mancato rispetto del regolamento scolastico
- Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari
- Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate - Mancato svolgimento dei compiti assegnati
- Completo disinteresse per le attività didattiche 1-5
- Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
- Continuo disturbo delle lezioni
- Funzione negativa nel gruppo classe
- Mancata partecipazione alle assemblee di classe e/o d’istituto
Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni
disciplinari
- Rapporti problematici con gli altri
6 - Disinteresse per alcune discipline
- Frequenti assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate
- Mancato svolgimento dei compiti assegnati
- Scarsa partecipazione alle lezioni
- Disturbo delle attività didattiche
- Scarsa partecipazione alle assemblee di classe e/o d’istituto Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico
7 Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri
- Saltuario svolgimento dei compiti assegnati
- Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
- Interesse selettivo
- Partecipazione discontinua alle attività didattiche
- Partecipazione discontinua alle assemblee di classe e/o d’istituto
Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica
8 - Correttezza nei rapporti interpersonali - Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate
- Svolgimento regolare dei compiti assegnati
- Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
- Ruolo collaborativo e funzionale al gruppo classe
- Partecipazione alle assemblee di classe e/o d’istituto Rispetto delle norme disciplinari dell’istituto
9 - Equilibrio nei rapporti interpersonali
- Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe - Interesse e attiva partecipazione alle attività didattiche - Costante adempimento dei doveri scolastici - Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate - Partecipazione alle assemblee di classe e/o d’istituto
Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto
10 - Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
- Ottima socializzazione e ruolo propositivo all’interno della classe - Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche - Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola
- Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate
- Partecipazione assidua alle assemblee di classe e/o d’istituto
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RELAZIONI DEI DOCENTI
PROGRAMMI SVOLTI PER OGNI SINGOLA DISCIPLINA
DISCIPLINA: ITALIANO - STORIA
DOCENTE: Vallebona Rosa Gianna
CLASSE: 5^ A
LIBRI DI TESTO: ITALIANO: “L’attualità della letteratura” Volumi 3.1 3.2 Baldi Giusso Razzetti Zaccaria ed.
Paravia STORIA: “Storia concetti e connessioni” Volume 3 Fossati Luppi Zanette edizioni scolastiche Bruno
Mondadori
PROFILO DELLA CLASSE
La classe presenta un profilo comportamentale e disciplinare pacato e tranquillo. Nel corso di questo anno scolastico in cui si è lavorato per la prima volta insieme, la classe ha cercato di superare le insicurezze iniziali, ha potenziato le capacità, rafforzato gli strumenti espressivi, crescendo tanto dal punto di vista intellettivo che psicologico. Dato il numero esiguo del gruppo si rileva globalmente un'unica fascia per quel che concerne il profitto che si assesta su un livello discreto-buono . Le alunne hanno responsabilmente partecipato alle iniziative proposte cercando in particolare di colmare le lacune nella produzione scritta, insicurezze e fragilità che, in alcuni, tuttora persistono, nonostante l’impegno profuso. Le programmazioni di entrambe le discipline hanno cercato di promuovere la consapevolezza da parte degli studenti del proprio percorso formativo, di scoraggiare lo studio mnemonico, piatto e ripetitivo. Lo studio dei fenomeni letterari è stato articolato in tre fasi: 1) riferimento all’epoca; 2) conoscenza degli autori, per ciascuno dei quali si è tracciato un itinerario che ne evidenziasse la maturazione interiore ed evoluzione artistica; 3) lettura – commento di testi a scelta (strumentali al punto precedente) fra i più rappresentativi del nostro patrimonio letterario. L’approccio alla storia ha cercato soprattutto di scoraggiare lo studio libresco e acritico e promuovere invece il ragionamento, la riflessione, la capacità di inquadrare i fatti e i fenomeni in un complesso e articolato intreccio di fattori. Il piano di lavoro di italiano è stato definito coerentemente e modularmente con quello di storia dato che i programmi si integrano a vicenda. Essi sono stati condotti contestualmente acciocché gli alunni controllassero e riallacciassero unitariamente le due componenti storico – politico – sociale e quella artistico – culturale – letteraria. La programmazione curricolare della disciplina è stata indirizzata alla conoscenza e all’approfondimento di eventi storici, assolutamente imprescindibili per l’analisi della realtà civile e culturale della nostra epoca; per questa ragione, una riflessione specifica è stata dedicata alla creazione dello stato italiano, dalle sue fondamenta fino alla costruzione dell’assetto democratico e repubblicano. . In questa ottica va letta l’attenzione della storia dell’Ottocento italiano, nella quale rinveniamo le basi per la comprensione di fenomeni odierni della politica italiana. Lo studio della storia del Novecento, in relazione alla sua complessità, ha necessitato di una maggiore attenzione da parte del gruppo – classe, peraltro notevolmente interessato alla genesi e al consolidamento dei fenomeni autoritari europei, a cavallo delle due Guerre Questo approccio si lega profondamente alle novità del nuovo esame di stato riguardanti l’educazione alla cittadinanza e costituzione , che naturalmente punta alla costruzione dell’uomo
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e del cittadino. La classe ha preso parte ad un percorso extracurriculare imperniato sulla” cultura del senso civico”, sui valori di cittadinanza e appartenenza in una triplice dimensione: italiana, europea, globale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati di
seguito: ITALIANO
Saper:
- padroneggiare il mezzo linguistico nella ricezione e produzione scritta e orale - praticare in forma autonoma e consapevole letture di testi di vari tipi
a. riconoscere e interpretare un testo distinguendo (testualità):
o i codici formali
o i livelli d'analisi
o la specificità del testo letterario o la polisemia
- realizzare confronti fra testi dello stesso autore e di autori diversi, dello stesso genere
e di genere diverso (intertestualità) - cogliere i principali collegamenti con il contesto (contestualità) - produrre testi orali o scritti in base allo scopo usando un lessico adeguato e una
adeguata correttezza formale
STORIA
Saper:
- situare nello spazio e nel tempo fatti e processi storici e stabilire relazioni (causali,
funzionali, significative...) tra di essi
- individuare gli elementi originali e costituivi delle diverse civiltà studiate
- comprendere la trama delle relazioni all’interno di una società nelle sue dimensioni
economiche, sociali, politiche e culturali - esporre i temi trattati usando un lessico disciplinare adeguato - riconoscere la dimensione storica del presente, con la consapevolezza che il giudizio e la
partecipazione critica alla realtà del proprio tempo dipendono anche dalla conoscenza del
passato e dalla capacità di riflettere su di esso.
22
Programma ITALIANO STORIA
N.B. Si evidenziano in grassetto i nodi concettuali
I°Ottocento-quadro storico e culturale Il Romanticismo in Italia (Leopardi) II°Ottocento –quadro storico e culturale Il trionfo della scienza, la fiducia del progresso Il Positivismo,Il Realismo europeo- il Naturalismo- il Verismo I° Novecento-Quadro storico e culturale Il crollo delle certezze ottocentesche Il Decadentismo –Caratteri generali del movimenti in Italia e in Europa La crisi del Positivismo,Il Simbolismo ed estetismo. La malattia, la solitudine ll Crepuscolarismo (cenni) La velocità e la macchina: l’esaltazione della modernità Il Futurismo(cenni) La crisi dell’uomo nella società borghese del primo Novecento; La narrativa contemporanea nell’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo Autori e testi affrontati Giacomo Leopardi L’immaginazione, il ricordo, il vero; la “social catena” Profilo dell’autore, ideologia, poetica, maturazione artistica , produzione letteraria Versi scelti da: “La sera del dì di festa”(vv 1- 24 ); L’Infinito; Il sabato del villaggio; La quiete dopo la tempesta (vv 42- 46 ); Canto notturno di un pastore errante nell’Asia (vv. 105-140 ) Il verismo e Giovanni Verga. L’immutabilità del reale e “ i vinti” Profilo dell’autore, ideologia, poetica, maturazione artistica , produzione letteraria. Il ciclo dei vinti, L’impianto narrativo dell’ opera; approccio globale al contenuto del romanzo, “I Malavoglia”( approfondimento sulla prefazione: la “fiumana del progresso” ; “L’addio di ‘Ntoni”. Gabriele D’Annunzio Il velleitarismo, il culto della forza, l’attrazione morbosa della morte Profilo dell’autore, personalità, maturazione artistica, poetica, produzione letteraria. L’estetismo D’Annunziano: “Il piacere”. Il mito del superuomo. Il velleitarismo dannunziano. I motivi politici. Gli eroi della narrativa d’ annunziana Il Panismo, gli aspetti stilistico-formali del verso d’annunziano. Le Laudi Commento delle poesie “La pioggia nel pineto”; “Meriggio”(vv 55- 109) Giovanni Pascoli
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Il dolore, il mistero; il linguaggio analogico, allusivo, suggestivo nella poesia Profilo dell’autore, ideologia, poetica, la produzione letteraria. La poetica del fanciullino, gli aspetti stilistico formali del verso pascoli Commento delle poesie “X Agosto”; “Lampo”; “Temporale” Luigi Pirandello La crisi dell’IO e della realtà oggettiva ;le ”maschere”, la “trappola” La nuova prosa, voce dell’alienazione dell’uomo contemporaneo. Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale; la poetica dell’umorismo, il cerebralismo pirandelliano. Commento della novella “La carriola. Italo Svevo L’ inetto e la nuova idea di uomo; l’incoscio e la psicoanalisi Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale. Il romanzo psicologico La figura dell’ “inetto”, “la coscienza di Zeno” Lettura: “Il fumo” Montale (cenni) Il male di vivere Analisi delle poesie: “ Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il mal di vivere ho incontrato”
PROGRAMMA DI STORIA
L’Italia post-unitaria La destra storica L’età della sinistra L’età giolittiana Fine Ottocento e inizio del Novecento Verso una società di massa, i conflitti sociali. Nazionalismo e Imperialismo Il Novecento Tensioni alla vigilia della prima guerra mondiale La Questione d’Oriente L’Italia e la guerra La prima guerra mondiale: cause e fasi del conflitto I trattati di pace Il nuovo assetto internazionale Il primo dopoguerra in Italia Il Fascismo e le sue fasi: l’avvento, la fase di transizione ,la dittatura dopo il delitto Matteotti La Germania e la repubblica di Weimar Hitler e il Nazismo L’Europa verso la seconda guerra mondiale Cause e fasi del conflitto L’Italia, l’armistizio, la Resistenza
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La fine della guerra e la nascita della Repubblica in Italia Equilibri mondiali dopo il secondo conflitto
METODOLOGIE DIDATTICHE
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali anche con uso di
sistemi multimediali
- Lezione partecipata
- Ricerche individuali
- Lettura del testo ed esercizi di comprensione
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali. X
- Lezione partecipata. X
- Esercitazioni di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione X
frontale.
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche. X
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro. X
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione. X
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
• Libri di testo. • Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. • Lavagna Interattiva Multimediale.
LA DOCENTE
( PROF.ssa Vallebona Rosa Gianna)
25
26
MATEMATICA E FISICA
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
All’inizio dell’anno scolastico si è proceduto all’analisi della classe circa le abilità di
calcolo algebrico, utilizzo del linguaggio proprio della matematica e fisica, capacità di
applicare le proprie conoscenze negli esercizi. Capacità di analisi, sintesi, e
collegamenti logici.
Da questa analisi è emerso che il livello di conoscenze era mediamente mediocre
Le alunne presentavano notevoli lacune e molta insicurezza
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
A fine anno scolastico le studentesse conoscono nelle linee generali i contenuti
oggetto delle programmazioni di matematica e fisica. La maggioranza della classe è in
grado di affrontare uno studio (fino allo studio della derivata prima) di funzioni
razionali fratte e di tracciarne il grafico. Conosce i fenomeni fisici e le grandezze
fisiche introdotte e relative unità di misura.
27
CONTENUTI DISCIPLINARI
Parole chiave e nodi concettuali: limite, infinito, potenziale, resistenza.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Richiami: equazioni e disequazioni di primo e secondo grado intere; disequazioni
frazionarie; equazioni e disequazioni di grado superiore riconducibili al prodotto di
fattori di grado inferiore.
Funzioni e limiti:
intervalli e intorno di un punto. Punto di accumulazione.
Definizione di funzione tra due insiemi. Immagine, controimmagine, dominio e
codominio.
Funzione costante.
Funzione reale di variabile reale. Grafico di una funzione reale.
Funzioni pari e dispari.
Limiti: definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito
e verifica; limite finito per x che tende ad un valore infinito (solo calcolo); limite
infinito per x che tende ad un valore finito (solo calcolo);
asintoti orizzontali e verticali;
limite infinito per x che tende ad un valore infinito (solo calcolo);
ricerca degli asintoti obliqui.
Teorema di unicità del limite con dimostrazione.
Teorema della permanenza del segno (senza dimostrazione)
Algebra dei limiti: somma, prodotto e quoziente.
Forme indeterminate; ; ;
Limiti delle funzioni razionali intere e fratte
Confronto di infiniti
Funzioni continue.
Teorema di esistenza degli zeri (senza dimostrazione)
Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione)
Derivata:
rapporto incrementale: definizione e significato geometrico
derivata: definizione e significato geometrico
punti stazionari (massimi e minimi relativi)
continuità delle funzioni derivabili
regole di derivazione per le funzioni:
derivata della somma di due funzioni.
Derivata del prodotto di due funzioni.
Derivata del quoziente di due funzioni.
Derivata di funzione di funzione
Studio di funzione razionali fratte
Dominio
Segno
Intersezione con gli assi
Limiti
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Asintoti (verticali, orizzontali e obliqui)
Ricerca dei massimi e minimi, segno della derivata prima.
PROGRAMMA DI FISICA
Fenomeni elettrostatici
La carica elettrica
L’elettrizzazione per strofinio, contatto, induzione
Conduttori ed isolanti
Principio di conservazione della carica
La legge di Coulomb
La polarizzazione dei dielettrici
La costante dielettrica
Distribuzione della carica nei conduttori e densità superficiale di carica
La gabbia di Faraday
Il campo elettrico
Il vettore campo elettrico
Definizione di campo elettrico ed unità di misura
Linee di forza e rappresentazione del campo (1 carica puntiforme/2 cariche
puntiformi)
Energia potenziale elettrica
Differenza di potenziale
Il Volt
I condensatori piani
Capacità di un condensatore piano
Il campo elettrico e la differenza di potenziale in un condensatore piano
Corrente elettrica e circuiti elementari
La corrente elettrica e l’intensità di corrente
Corrente continua
Il generatore di tensione
Il circuito elettrico elementare
Amperometro e voltmetro
La resistenza elettrica
La prima legge di Ohm
L’effetto Joule (solo il fenomeno)
Resistenze in serie e parallelo
Condensatori in serie e parallelo
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METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
Lezione frontale, lavori di gruppo, esercitazioni guidate, attività di recupero.
Libro di testo, appunti.
STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
VERIFICA FORMATIVA - IN
ITINERE
VERIFICA SOMMATIVA
Correzione compiti svolti a casa. Interrogazione individuale
Verifica individuale delle abilità
acquisite.
Prova scritta
Esercizi
Profilo della classe e Relazione finale
La classe è formata da sole cinque alunne, che hanno frequentato con assiduità e
costanza. Questo ha permesso di svolgere le lezioni in un clima sempre sereno e
collaborativo e di colmare le molteplici lacune che le alunne presentavano ad inizio
anno. Nel corso di quest’anno, in cui si è lavorato per la prima volta insieme, la classe
ha cercato di superare le insicurezze iniziali ed è riuscita a raggiungere una
preparazione sufficiente, e in qualche caso discreta.
L’approccio ha cercato di scoraggiare lo studio mnemonico e puramente applicativo,
per promuovere invece il ragionamento logico e la capacità di riflessione.
Docente
Morra Mariachiara
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DISCIPLINA: Filosofia
DOCENTE: Annaluigia Pinna
CLASSE: 5^ A
LIBRO DI TESTO
[Testi: DOMENICO MASSARO, La meraviglia delle idee 2, PARAVIA - 2015]
[Testi: DOMENICO MASSARO, La meraviglia delle idee 3, PARAVIA - 2015]
PROFILO DELLA CLASSE La 5^ A del Liceo Scienze Umane è costituita da 5 alunne. La maggior parte delle alunne ha mostrato
un’applicazione costante verso la materia; qualche alunna ha mostrato di avere qualche carenza di natura
espressiva tuttavia è riuscita a conseguire risultati discreti.
La classe ha presentato un buon interesse nei confronti degli argomenti presentati, caratterizzato da
frequenti interventi durante il corso delle lezioni. La classe ha manifestato una buona coesione, buona
capacità collaborativa e di gestione del lavoro scolastico. La classe ha seguito le lezioni con impegno, serietà
e attenzione
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggioranza degli studenti dimostra di aver raggiunto gli obiettivi programmati:
- Conoscenza dei contenuti relativi al programma previsto;
- Utilizzo corretto del lessico e delle terminologie specifiche di pedagogia, sociologia ed antropologia;
- Lettura e comprensione dei testi, dei loro termini e concetti, delle idee centrali e della strategia
argomentativa;
- Attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro
storicità;
- Abilità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili;
- Capacità di utilizzare le proprie conoscenze psico-socio-pedagogiche per una maggiore
comprensione del presente;
- Attitudine a riflettere criticamente su se stessi e sulla realtà circostante e di rapportarsi in maniera più
responsabile al mondo naturale e umano.
CONTENUTI TRATTATI:
Parole chiave e nodi concettuali: Angoscia, Disperazione, Insicurezza, Positivo, Disumanizzazzione, Follia.
Contenuti Kant:
1. Il problema della conoscenza nella Critica della ragion pura
2. Il problema della morale nella Critica della ragion pratica
Il superamento del criticismo Kantiano
Idealismo e Romanticismo
La nostalgia dell’infinito
TESTO: “La rivoluzione Copernicana”
Hegel:
I capisaldi del sistema hegeliano
La fenomenologia dello Spirito
La logica e la filosofia della natura
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La filosofia dello spirito
Schopenhauer: rappresentazione e volontà
TESTO: “Il mondo come volontà e rappresentazione”
Kierkergaard: le possibilità e le scelte dell’esistenza
TESTO: “La superiorità della concezione etica”
L’alienazione e il materialismo storico Marx
TESTO: “La formazione del plusvalore”
Il positivismo: Comnte
TESTO: “Cosa si intende col termine “positivo”
Nietzsche e la crisi delle certezze filosofiche
Testo: “La conciliazione di apollineo e dionisiaco”
Freud e la psicoanalisi
TESTO: “La situazione analitica”.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Il programma scolastico è stato svolto in modo diversificato a seconda del tipo di argomento
trattato, del grado di difficoltà e del livello di attenzione mostrato contingentemente. Talvolta
l’insegnante ha preferito adottare la classica lezione frontale, talvolta la lettura e il commento del
manuale in classe.
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali. X
- Lezione partecipata. X
- Esercitazioni di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione
frontale.
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche.
- Correzione orale e alla lavagna degli esercizi.
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione.
- Uso di audiovisivi
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Lavagna, testi, fotocopie.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
32
Durante l’anno scolastico, al termine di ogni ciclo di spiegazioni, sono state effettuate
interrogazioni orali e sistematiche, ma sono stati valutati anche gli interventi spontanei dal posto e,
in ogni caso, la valutazione è sempre stata comunicata in tempo reale.
VERIFICA FORMATIVA IN ITINERE
Correzione compiti svolti a casa. Esercizio.
Verifica individuale delle abilità acquisite. X Interrogazione individuale breve. X
Discussione guidata su temi significativi. X Compito in classe X Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: • la situazione di partenza; • l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; • i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; • l’acquisizione delle principali nozioni.
Carloforte, 15/05/2019
Il DOCENTE:
Prof. Annaluigia Pinna
33
DISCIPLINA: Scienze Umane
DOCENTE: Annaluigia Pinna
CLASSE: 5^ A
LIBRO DI TESTO
[Testi: CHIOSSO-CREPET-VOLONTE’, Scienze Umane, EINAUDI SCUOLA - 2015]
PROFILO DELLA CLASSE La 5^ A del Liceo Scienze Umane è costituita da studentesse. La maggior parte delle alunne ha
mostrato un’applicazione costante verso la materia; qualche alunna ha mostrato di avere qualche carenza di
natura espressiva tuttavia è riuscita a conseguire risultati discreti.
La classe ha presentato un buon interesse nei confronti degli argomenti presentati, caratterizzato da
frequenti interventi durante il corso delle lezioni. La classe ha manifestato una buona coesione, buona
capacità collaborativa e di gestione del lavoro scolastico. La classe ha seguito le lezioni con impegno, serietà
e attenzione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggioranza degli studenti dimostra di aver raggiunto gli obiettivi programmati:
- Conoscenza dei contenuti relativi al programma previsto;
- Utilizzo corretto del lessico e delle terminologie specifiche di pedagogia, sociologia ed antropologia;
- Lettura e comprensione dei testi, dei loro termini e concetti, delle idee centrali e della strategia
argomentativa;
- Attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro
storicità;
- Abilità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili;
- Capacità di utilizzare le proprie conoscenze psico-socio-pedagogiche per una maggiore
comprensione del presente;
- Attitudine a riflettere criticamente su se stessi e sulla realtà circostante e di rapportarsi in maniera più
responsabile al mondo naturale e umano.
CONTENUTI TRATTATI
Parole chiave e nuclei tematici: Diversità, Silenzio,Immaginazione,Interazione, Angoscia,
Insicurezza, Fluidità, Devianza
PROGRAMMA ANNUALE SCIENZE UMANE
Contenuti PEDAGOGIA:
L’educazione nell’età del positivismo.
Il positivismo europeo: - Saint-Simon; A. Comte; E. Durkheim; E.Séguin.; Owen
La pedagogia italiana nell’età del positivismo. I teorici: -Ardigò e il
significato dell’educazione
Gabelli e la necessità di una nuova scuola. Scheda: A.Gabelli, “Lo
strumento testa”.
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La reazione al positivismo
Il neoidealismo italiano.
La scuola in Italia nei primi decenni del 900’.
Benedetto Croce
Giovanni Gentile.
La riforma Gentile.
L’attivismo pedagogico e le “scuole nuove”
La diffusione delle scuole nuove: in Inghilterra e in Italia –
Educazione infantile e rinnovamento scolastico in Italia: -
le sorelle Agazzi e la scuola materna
Testi antologici: Rosa Agazzi; “Il museo didattico”.
Dewey e l’attivismo statunitense
Attivismo pedagogico ed esperienza
L’esperimento di Chicago
La continuità tra scuola e società
Il lavoro come punto di partenza
Testo: Dewey “Educazione, individuo e società”
L’attivismo scientifico europeo
O. Decroly e lo sperimentalismo pedagogico: -
Il metodo; I nuovi programmi; l’ambiente; la globalizzazione
M. Montessori e la “Casa dei bambini” –
L’ambiente educativo
Il materiale scientifico e le acquisizioni di base
La maestra “direttrice”
L’educazione alla pace
I caratteri dei materiali montessoriani
Testo: Montessori “ L’ambiente e il materiale didattico”
Claparède e l’educazione funzionale
Interesse e sforzo
l’individualizzazione nella scuola.
L’attivismo tra filosofia e pratica:
Maritain e l’umanesimo integrale
Gramsci e il nuovo intellettuale
Gramsci e l’importanza della scuola umanistica
le idee sull’educazione; il principio della dialettica educativa
TESTO; “Abituare all’impegno e allo studio”
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Tematiche, interessi e prospettive dell’educazione attuale:
L’handicap, questione in educazione e sociale
Nuove norme sui BES
La dispersione scolastica
La flipped classroom
SOCIOLOGIA:
DENTRO LA SOCIETA’: NORME, ISTITUZIONI E DEVIANZA
Le norme sociali
Le istituzioni
La devianza
Il controllo sociale e le sue forme
Testo: H. Becher “Le tappe della carriera deviante”
LA SOCIETA’: STRATIFICAZIONE E DISUGUAGLIANZE
La stratificazione sociale
L’analisi dei classici: Marx e Weber
La stratificazione sociale nel 900’
LE DIMENSIONI SOCIALI DELLA GLOBALIZZAZIONE
Che cosè la globalizzazione? I termini e i presupposti storici del
problema
La mondializzazione del mercato
Globalizzazione economica, politica e culturale
Prospettive attuali del mondo globale
Rischio incertezza, identità e consumi
La sociologia contemporanea: Zygmunt Bauman;
Testo: Bauman “L’amore liquido, Il paradigma dell’incertezza; La
perdita della sicurezza”.
LE POLITICHE SOCIALI
Il lavoro e le politiche sociali
1. Il lavoro
2. Il concetto di mercato
3. Il liberismo economico di Adam Smith
4. Modelli di organizzazione del lavoro
5. Lavoro nella società post-moderna
36
Il welfare
1. Breve storia dello Stato sociale
2. Gli ambiti del welfare
L’industria culturale e la comunicazione di massa
Media e new media
Testo: N. Postman “La televisione e la cultura dell’intrattenimento”
LA RICERCA IN SOCIOLOGIA
ANTROPOLOGIA
CULTURE IN VIAGGIO
L’antropologia del mondo contemporaneo:
1. L’accelerazione della storia ed il restringimento del pianeta
2. Il contatto ravvicinato con la diversità
Locale e globale
1. Le comunità immaginate
2. Le culture transnazionali
3. I panorami etnici
Media e comunicazione globale
1. Media, mass media e new media
2. Antropologia dei media
3. Le comunità on-line
4. Deterritorializzazioni
L’antropologia della contemporaneità
1. L’antropologia moderna ed il dibattito decostruzionista
2. Le critiche al concetto di cultura
3. La dimensione individuale
LA RICERCA IN ANTROPOLOGIA
PSICOLOGIA
Elaborazione e confronto di nozioni e concetti su Bruner, Freud, Piaget
Testo: Freud “educazione sessuale”
[Testi: CHIOSSO-CREPET-VOLONTE’, Scienze Umane, EINAUDI SCUOLA - 2015]
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METODOLOGIE DIDATTICHE
Il programma scolastico è stato svolto in modo diversificato a seconda del tipo di argomento
trattato, del grado di difficoltà e del livello di attenzione mostrato contingentemente. Talvolta
l’insegnante ha preferito adottare la classica lezione frontale, talvolta la lettura e il commento del
manuale in classe.
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali. X
- Lezione partecipata. X
- Esercitazioni di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione
frontale.
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche.
- Correzione orale e alla lavagna degli esercizi.
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione.
- Uso di audiovisivi
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Lavagna, testi, fotocopie.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante l’anno scolastico, al termine di ogni ciclo di spiegazioni, sono state effettuate
interrogazioni orali e sistematiche, ma sono stati valutati anche gli interventi spontanei dal posto e,
in ogni caso, la valutazione è sempre stata comunicata in tempo reale.
VERIFICA FORMATIVA IN ITINERE
Correzione compiti svolti a casa. Esercizio.
Verifica individuale delle abilità acquisite. X Interrogazione individuale breve. X
Discussione guidata su temi significativi. X Compito in classe X Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: • la situazione di partenza; • l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; • i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; • l’acquisizione delle principali nozioni.
Carloforte, 15/05/2019
Il DOCENTE:
Prof. Annaluigia Pinna
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DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
DOCENTE: PARADISO ODETTE GRAZIA
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
Le attività del corso di Lingua e Civiltà Inglese si sono basate sulla scelta di alcune opere le cui
tematiche potessero essere utilmente trasferibili alla nostra realtà e al nostro tempo, al fine di
comprenderne meglio eventi e movimenti e viverli consapevolmente da cittadini di un mondo
oramai globalizzato.
Il programma è stato essenzialmente orientato soprattutto verso percorsi di educazione letteraria
relativi al romanzo, al teatro e alla poesia, partendo dallo sviluppo delle capacità di analisi critica e
di sintesi dei testi del panorama letterario inglese e collegandoli anche a quelli del panorama
letterario europeo, non solo in senso cronologico ma soprattutto tematico.
Ho delineato il percorso sulle opere collegando le tematiche in esse presenti e gli intenti degli
autori al contesto storico, politico e socio – culturale in cui quelle opere nascono. In particolare, per
quanto riguarda il romanzo, il nostro percorso ha avuto inizio con la nascita delle sue varietà
formali e sperimentali del 18° secolo, per poi proseguire con lo sviluppo di temi e problemi sociali
e culturali delineati da alcuni scrittori delle età romantica e vittoriana.
Abbiamo analizzato due poesie del Romanticismo: una di Wordsworth per la funzione e la creatività
del poeta quale mediatore tra la Natura e l’Uomo e l’altra di Byron .
Il percorso sul teatro si è basato sull’analisi di un’opera di epoca vittoriana ed una contemporanea
che presentano delle tematiche al passo con l’attualità.
La valutazione finale terrà in debito conto del profitto, della situazione di partenza e della
partecipazione al dialogo educativo.
Gli obiettivi propri della disciplina sono stati nel complesso raggiunti, anche se la loro
acquisizione e conseguente padronanza non risultano omogenee, essendo il loro apprendimento
diversificatosi ed attestatosi su livelli differenti.
La classe può definirsi eterogenea dal punto di vista del background familiare, culturale e per
quanto concerne lo studio e l’impegno individuale. Durante il corrente anno scolastico le alunne
hanno mostrato impegno, costanza e partecipazione, migliorando le loro conoscenze per
trasformarle in valide abilità e competenze, attestandosi su un livello medio. Si sono sempre
mostrate desiderose di apprendere e volenterose nel partecipare alle attività proposte, considerandole
tutte come vere opportunità di crescita, di apprendimento e di ampliamento del loro bagaglio
culturale.
Il rapporto con le alunne è sempre stato improntato sul piano del rispetto reciproco, della
correttezza e del dialogo aperto e costruttivo con l’insegnante.
OBIETTIVI COGNITIVO-OPERATIVI
-comprendere una varietà di messaggi orali in diversi contesti e trasmessi attraverso diversi canali;
-comprendere diversi tipi di testi scritti, cogliendone le informazioni principali;
-interagire in maniera efficace e adeguata alla situazione comunicativa;
-produrre in modo autonomo testi orali e scritti di tipo espositivo, descrittivo e argomentativo, dotati
di coreferenza e di coerenza sia da un punto di vista semantico che morfosintattico;
-riconoscere i generi letterali e le loro caratteristiche principali;
-confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni sia le
identità specifiche;
-individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione con particolare attenzione al linguaggio
letterario;
-comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli, rielaborandoli e collocandoli nel contesto
storico-culturale, in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di
altre letterature classiche e moderne;
-acquisizione di una certa autonomia analitica, critica e di sintesi;
-conoscenza dei caratteri fondamentali della storia letteraria inglese trattata e dei suoi autori più
39
rappresentativi;
-conoscenza dei caratteri fondamentali della realtà socio-culturale inglese, del territorio e della
evoluzione storica del Paese.
METODOLOGIE DIDATTICHE: Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali
- Lezione partecipata
- Lezione frontale con uso di sistemi multimediali
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione
- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale
- Esercizi applicativi in classe ed a casa per lo sviluppo delle capacità, anche critiche
- Correzione orale e alla lavagna degli esercizi
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione
- Uso di sussidi audiovisivi e dei laboratori linguistico e multimediale
- Attività di recupero, sostegno e approfondimento curricolare
VALUTAZIONE:
a)Strumenti
VERIFICA FORMATIVA VERIFICA SOMMATIVA
Correzione compiti svolti a casa. Interrogazione individuale lunga
Verifica individuale delle abilità
acquisite.
Interrogazione individuale breve
Discussione guidata su temi
significativi.
Prova scritta strutturata: (risposte multiple;
completamento parziale; risposte libere o aperte)
Esercizi scritti e orali Tema / problema/test collettivo
Prova semi-strutturata
Simulazione terza prova
b) Modi e tempi Le verifiche scritte hanno riproposto la stessa tipologia che sarà utilizzata in sede di esame e sono
state scelte sulla base del grado di conoscenza degli autori, delle opere analizzate e delle
problematiche emerse nella loro analisi.
Nella valutazione finale si è tenuto conto non soltanto delle potenzialità, delle capacità e della
personalità di ogni singola alunna, ma anche dei livelli di partenza, dell’interesse mostrato,
dell’impegno profuso, dei ritmi individuali di apprendimento e dei progressi riscontrati, non
tralasciando la loro partecipazione ai diversi momenti dell’attività didattica – intesa come dialogo
educativo.
SPAZI: Aula, laboratorio linguistico, laboratorio multimediale.
TEMPI: Scansione trimestrale e pentamestrale.
STRUMENTI : Libri di testo:
Mariella Ansaldo, E L English in Literature, Petrini Editore, voll. 2, 3, Cd e Cd-rom.
Derek Sellen, New Total Grammar, Black Cat.
CONTENUTI DISCIPLINARI
“Temi e percorsi nel panorama storico-letterario inglese dal diciottesimo secolo all’età
contemporanea”
(Le parole chiave e i nodi concettuali sono in grassetto e sottolineati)
40
NOVEL
The Rise Of The Fiction In The 18th Century.
Augustan Literature: Journalism, Fiction and Formal varieties.
Sperimentazioni
The Development Of The Fiction In The 19th Century.
The Romantic Age
Natura, Amore, Società, Scienza, Creazione.
The development of the Fiction in the 19th century.
Romanzo Gotico – M. Shelley: Frankenstein. Vol.1, pp. 305-306; 308-312.
Romanzo Borghese – J. Austen- Pride and Prejudice. Vol. 2, pp. 63-67; 73-75.
The Victorian Age
Politica, problemi sociali e intellettuali
La società Vittoriana e i suoi compromessi.: Corn Laws, Poor Laws, Workhouses.
C. Dickens: da Oliver Twist, Vol. 2, pp. 163-168; 177-179.
DRAMA
The Victorian Age.
Istruzione, Societa’
G.B.Shaw: Pygmalion: plot and themes; Vol. 2, pp. 246-254.
POETRY
The Romantic Age
Natura, processo creativo, funzione del poeta. Bellezza, Amore
W. Wordsworth: “I Wondered Lonely as a Cloud”. Vol. 2, pp. 30-31; 36-41.
Natura, processo creativo, funzione del poeta.
George Gordon Byron: “She Walks In Beauty”. Vol 2, pp78, 79, 80.
Bellezza, Amore.
41
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: Alessia Massidda
CLASSE: 5^ A
LIBRO DI TESTO: E. Demartini, C. Gatti, L. Tonetti, E. P. Villa (a cura di), Il nuovo Vivere l’Arte Vol.3,
Dall’Ottocento a oggi, Ed. Scolastiche B. Mondadori.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, con cui si è lavorato a partire dall’anno corrente, ha inizialmente espresso poco interesse e curiosità
verso la disciplina, ma è apparsa subito coesa e motivata nel lavoro. Le studentesse, tutte ripetenti, in questa
prima fase hanno mostrato infatti delle difficoltà ad approcciare la materia, sia per delle carenze nella
preparazione iniziale sia a causa dell’esperienza negativa vissuta nell’anno precedente.
Nel corso dell’anno le lacune lessicali e metodologiche riscontrate nella verifica della preparazione iniziale
sono state colmate in maniera soddisfacente, e le allieve hanno acquisito una sempre maggiore autonomia
nello studio e nella lettura delle opere, lasciandosi sempre più coinvolgere e stimolare dagli argomenti trattati.
Riguadagnando sicurezza e ritrovando la serenità all’interno di un clima di classe disteso e basato sul dialogo,
anche i soggetti più timidi o che avevano vissuto in maniera oppositiva gli insuccessi del precedente anno,
hanno superato le difficoltà iniziali e maturato una buona consapevolezza sul ruolo centrale rivestito dall’arte
nel quadro della cultura italiana ed europea e una naturale curiosità e sensibilità verso la disciplina.
I contenuti sono stati appresi in maniera più che sufficiente, e le competenze legate alla capacità di analizzare
le opere, riconoscere gli stili, ricollegare i temi affrontati a quelli più generali della cultura tramite
connessioni interdisciplinari, hanno registrato un apprezzabile progresso rispetto ai livelli di partenza, frutto
della costante applicazione nello studio a casa ma soprattutto della buona partecipazione a tutte le attività
svolte in classe.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
Inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico e culturale, in
un’ottica interdisciplinare;
Saper leggere le opere d’arte utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, riconoscendo e
spiegando gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche
utilizzate;
Acquisire consapevolezza del valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico
italiano e conoscere le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.
CONTENUTI TRATTATI
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Parole chiave e nodi concettuali: Angoscia, Sogno, Natura, Progresso, Donna, Simbolo, Modernità, Storia.
Modulo/ U.D. Argomenti trattati
Introduttivo oggetto e metodo di studio;
i diversi livelli di lettura dell’opera d’arte;
Le teorie artistiche dell’età classica, medievale e moderna: dall’arte come téchne
alla nascita delle “belle arti”.
1. Il Neoclassicismo il contesto storico e culturale;
le teorie artistiche (Winckelmann e la riscoperta dell’arte greca);
Gli artisti: David; Canova.
2. Il Romanticismo il contesto storico e culturale;
L’arte preromantica: Ingres, Füssli, Goya; la teoria del sublime di Burke;
le teorie artistiche di Kant e Goethe;
Constable, Turner e la pittura di paesaggio in Inghilterra;
Friedrich e l’Idealismo tedesco;
l’impegno sociale dei romantici frencesi Géricault e Delacroix;
il Romanticismo italiano: Hayez;
Nazareni, Puristi e Preraffaelliti;
l’architettura neogotica.
3. Il Realismo il contesto storico e culturale;
la nascita della fotografia e i suoi rapporti con le altre arti;
la pittura di paesaggio in Francia: la Scuola di Barbizon; Daumier; Courbet;
i Macchiaioli italiani;
l’Impressionismo: Manet, Monet, Degas, Renoir, de Toulouse-Lautrec, Medardo
Rosso.
4. Il post-
impressionismo
contesto storico e culturale;
i puntinisti Seurat e Signac;
Cezanne e il superamento della prospettiva lineare;
realismo ed espressione in Van Gogh e Gauguin.
5. La Belle Époque:
Simbolismo, Art
Nouveau e
Secessionismi
il contesto storico, culturale e filosofico;
il Simbolismo francese: Denis, Redon, Puvis de Chavennes, Böcklin, Rodin;
il Divisionismo italiano: Segantini, Previati e Pellizza da Volpedo;
l’architettura Art Nouveau e il Modernismo spagnolo di Gaudì;
le Secessioni di Vienna e Berlino: von Stuck e Klee.
6. Le Avanguardie
Storiche:
Espressionismo,
Cubismo,
Futurismo,
Astrattismo,
Dadaismo,
Surrealismo,
Metafisica.
il contesto storico, culturale e filosofico;
I precursori dell’Espressionismo: Munch, Ensor, Schiele;
L’Espressionismo: i Fauves e Matisse; la Brücke e Kirchner;
Il Cubismo: Picasso;
Futurismo italiano e avanguardie russe: Balla, Boccioni e Sant’Elia;
La nascita dell’Astrattismo e la teoria della “pura visibilità” fiedleriana. Il
“Cavaliere Azzurro”: Kandinskij, Marc e Klee; il Neoplasticismo: Mondrian e
De Stijl; il Suprematismo e Malevič; il Razionalismo architettonico: il Bauhaus
e Le Corbusier;
Il Dadaismo e l’opposizione all’arte: Marcel Duchamp e il ready-made;
Il Surrealismo e la psicoanalisi: Dalì, Magritte, il cinema surrealista;
La Metafisica: De Chirico, Savinio.
7. Il Ritorno
all’Ordine il contesto storico, culturale e filosofico;
la Scuola di Parigi: Modigliani, Brancusi, Chagall;
il ritorno alla tradizione artistica in Italia: il Realismo Magico, Novecento,
Sironi e Morandi;
la Scuola Romana e l’opposizione al Fascismo;
La Nuova Oggettività tedesca e l’opposizione al Nazismo.
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METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali;
Lezione interattiva e partecipata basata sull’attivazione cognitiva e la risoluzione di problemi;
Lezione con uso di sistemi multimediali;
Classroom workshops;
Flipped classroom;
esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle competenze;
uso di sussidi audiovisivi e del laboratorio multimediale;
attività di recupero, sostegno e approfondimento curriculare.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
libro di testo;
testi di supporto e letteratura critica di approfondimento;
schemi, mappe concettuali e altri mediatori didattici;
schede grafiche ed esplicative;
materiale didattico multimediale e/o audiovisivo;
Spazi di lavoro: aula, laboratorio multimediale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
VERIFICA FORMATIVA VERIFICA SOMMATIVA
Correzione compiti svolti a casa Interrogazione individuale lunga
Verifica individuale delle abilità e
competenze acquisite
Interrogazione individuale breve
Discussione guidata su temi significativi Prova scritta strutturata: risposte multiple;
completamento parziale; risposte libere o
aperte
Esercizi scritti e orali Tema/problema/test collettivo
Prova semi-strutturata
La verifica degli apprendimenti ha compreso:
1. valutazioni formative effettuate in itinere attraverso l’osservazione degli interventi degli alunni
durante le lezioni e le discussioni, volte sia a saggiare i livelli di apprendimento sia l’efficacia dei
metodi didattici adottati ai fini di una eventuale diversificazione;
2. valutazioni sommative nelle seguenti forme:
Verifiche orali di lettura delle opere studiate o prese in esame a lezione;
Verifiche di recupero curricolare in itinere.
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Per la valutazione finale si terrà conto: delle verifiche effettuate nel corso dell’anno, della progressione
rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno, del grado di partecipazione alle lezioni e degli interventi nella
discussione, della dimostrazione di costanza, capacità organizzativa dello studio e autoregolazione.
Carloforte, 15/05/2019
La Docente
Prof.ssa Alessia Massidda
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DISCIPLINA: Latino
DOCENTE: Ferraro Cesira
CLASSE: VA
LIBRI DI TESTO:
“Vivamus” cultura e letteratura latina G. Garbarino – L. Pasquariello Edizioni Paravia
PROFILO DELLA CLASSE
Ho seguito la classe VA dalla prima liceo per italiano e storia ma solo quest’anno per latino. Nel
corso degli anni con le alunne si è instaurato un clima di rispetto e fiducia reciproca tanto che la
classe ha affrontato in modo positivo la nuova disciplina ed è maturata nell’impegno e nella
partecipazione. Il lavoro proposto sull’analisi dei testi in traduzione ha permesso ad alcune alunne di
raggiungere buoni risultati nell’esposizione orale e una certa capacità critica. Il profilo generale della classe è quindi mediamente più che sufficiente e per alcune alunne buono.
La frequenza è sempre stata regolare. Il programma è stato svolto regolarmente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati di
seguito: Saper:
- riflettere autonomamente sulle peculiarità lessicali dei testi letterari letti in traduzione
- riflettere sulle diverse scelte di traduzione
- interpretare il testo letterario utilizzando gli strumenti dell’analisi testuale
CULTURA
- Capacità di inserire il testo letterario nel suo contesto storico e culturale
- Capacità di cogliere e sviluppare in prospettiva multidisciplinare argomenti e temi emersi dalle
letture in traduzione
- Capacità di individuare, analizzare ed approfondire con opportuni rimandi il filone pedagogico e le
tematiche educative, laddove presenti.
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali. X
- Lezione partecipata. X
- Esercitazioni di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione X
frontale.
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche. X
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro. X
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione. X
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MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
• Libro di testo.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante l’anno scolastico a fine unità didattica sono state svolte delle verifiche orali. La tipologia
delle verifiche ha seguito pertanto la programmazione e le scadenze della suddivisione dell’anno
scolastico in trimestre e pentamestre (in media due prove orali per i tre periodi stabiliti dalla
programmazione generale).
Le verifiche orali hanno avuto come oggetto di valutazione i contenuti trattati ed esplicitati nel
programma allegato al presente documento. Per la valutazione delle prove orali sono state utilizzate
le griglie di valutazione condivise con i colleghi del dipartimento di lettere.
VERIFICA FORMATIVA IN ITINERE
Correzione compiti svolti a casa. X Esercizi X
Verifica individuale delle abilità acquisite. X Interrogazione individuale breve. X
Discussione guidata su temi significativi. X
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
• la situazione di partenza • l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe • i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale • l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne • l’acquisizione delle principali nozioni
Contenuti
I generi letterari latini
L’età Giulio Claudia . L’influenza dello stoicismo sulla letteratura
Poesia e prosa durante l'età Giulio Claudia
Fedro e la caratteristica delle sue favole
Aspetti educativi dell’uso della fiaba e della favola
Analisi della favola: Il lupo e l'agnello ( il valore della libertà )
La formazione di Lucio Anneo Seneca
Contenuto dei dialoghi e dei trattati: De ira, De brevitate vitae, De vita beata, De tranquillitate
animi, De otio ( l’ira, la brevità della vita, la tranquillità e l’ozio )
Seneca:i contenuti dei Dialogi. Contenuti delle Consolatio ad Marciam, ad Elviam , ad Polibium.
Contenuti dei trattati: De clementia ( la clemenza ),De beneficiis
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Contenuti delle Epistolae ad Lucilium
Le caratteristiche delle tragedie di Seneca. Trama di Medea ( l' infanticidio)
Analisi del testo con traduzione a fianco di " La galleria degli occupati" " Riappropriarsi di sé e del
proprio tempo "
Analisi del testo di "Come trattare gli schiavi " La schiavitù a Roma
Le testimonianze sulla vita di Petronio
Trama del Satyricon . Il plurilinguismo. Il realismo di Petronio
La condizione dei liberti. Il testamento di Trimalchione
Il banchetto e il cibo
Analisi del testo in traduzione " La presentazione dei padroni di casa " ( eccesso per la scalata
sociale )
Analisi del testo della novella " La matrona di Efeso "
Da Vespasiano a Adriano
La cultura durante l'età Flavia . Il Colosseo e gli spettacoli da circo
Marziale: la poetica, le prime opere
Gli Epigrammata: i temi
Analisi del testo di: " Una dichiarazione di poetica", " La sdentata", " Matrimonio di interesse ", " La
bellezza di Bibili", " Erotion "
Il sistema scolastico a Roma
La formazione di Quintiliano
Il contenuto dell' Instituto oratoria
L'educazione dei giovani
Analisi del testo di: Il maestro ideale e I vantaggi dell' insegnamento collettivo
La formazione e la poetica di Giovenale
L'abbandono dell'indignatio. Analisi del testo di " Contro le donne"
La vita e la carriera politica di Tacito. Trama dell'Agricola e della Germania
Contenuti di :" Dialogus de oratori bus”,” Historiae"
Analisi del testo di " Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani"
Hitler e il Codex Aesinas
Analisi del testo di " La fedeltà coniugale" .Il mos maiorum
Analisi del testo di " Un incidente in mare, La morte di Agrippina , L' incendio di Roma, La
persecuzione dei cristiani "
I fattori di decadenza. L'anarchia militare. La tetrarchia
La caduta dell'impero romano. La letteratura cristiana
Dalla letteratura latina alla letteratura in latino
L'apologetica
La vita di Apuleio
Trama delle Metamorfosi
Analisi del testo di " la metamorfosi di Lucio"," Il ritorno alla forma umana "
Analisi del testo di " La fabula di Amore e Psiche "
Sant’Agostino: le Confessioni. Analisi del testo : “La conversione”, “ Il tempo è inafferrabile” ( la
ricerca della verità )
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Griglia di valutazione prova orale
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
VALUTAZIONE
CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO
CARENTE 1 SCARSO
ESSENZIALE 1,5 SUFFICIENTE
CORRETTA E ADEGUATA 2 DISCRETO
SICURA E COMPLETA 2,5 BUONO
APPROFONDITA CON APPORTI PERSONALI 3 OTTIMO
COMPETENZA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
ERRORI SINTATTICI 1,5 SCARSO
ADEGUATA CON ALCUNE IMPRECISIONI 2 SUFFICIENTE
COERENTE 2,5 DISCRETO
RIGOROSA E APPROPRIATA 3 OTTIMO
CAPACITA’ COERENZA E ORIGINALITA’ NELL’ARGOMENTAZIONE
EFFETTUA SINTESI E RIELABORAZIONI APPROSSIMATIVE
1,5 SCARSO
EFFETTUA SINTESI E RIELABORAZIONI ADEGUATE 2,5 SUFFICIENTE
EFFETTUA SINTESI COMPLETE 3 DISCRETO
SINTETIZZA ED ELABORA IN MODO SICURO 3,5 BUONO
SINTETIZZA IN MODO ARGOMENTATO E RIGOROSO
4 OTTIMO
PUNTEGGIO TOTALE
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DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI
DOCENTE: ANGELA MARINA STRINA
CLASSE: 5^ A LICEO DELLE SCIENZE UMANE
LIBRO DI TESTO: BIOSFERA VOL. 2°
PROFILO DELLA CLASSE
Le alunne della classe 5° hanno dimostrato una notevole omogeneità in quanto ad impegno e
partecipazione alle attività didattiche. Il livello di preparazione conseguito in questo ultimo anno
scolastico può definirsi più che soddisfacente, ciascuna delle alunne ha raggiunto più che buoni
risultati grazie ad un impegno costante e approfondito , a valide capacità di analisi, sintesi e
rielaborazione autonoma del lavoro. Per quanto concerne il programma svolto, sono stati sviluppati
perlopiù argomenti previsti dai programmi ministeriali per i nuovi Licei, fatta eccezione per la
chimica organica, la cui trattazione è stata volutamente evitata sia per la situazione problematica
legata al curricolo delle studentesse, sia per lasciare più spazio agli argomenti di scienze della Terra
non svolti nel precedente anno scolastico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati parzialmente raggiunti gli obiettivi generali
riportati di seguito:
Comprendere il significato di rischio ambientale vulcanico e sismico.
Conoscere il modello strutturale del nostro pianeta.
Saper descrivere i processi che portano alla nascita degli oceani e al sollevamento delle
catene montuose.
Conoscere la struttura del DNA e il meccanismo della sua duplicazione.
Comprendere il significato del codice genetico e della sintesi proteica.
Conoscere le alterazioni che possono coinvolgere il DNA e i cromosomi e i meccanismi di
riparazione messi in atto dalla cellula.
Saper descrivere le tecniche di manipolazione del DNA e le loro applicazioni.
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________________________________________________________________________________
CONTENUTI TRATTATI
Il vulcanismo – Struttura di un vulcano. Tipi di eruzione: eruzioni effusive ed esplosive. Apparati
vulcanici: vulcani a scudo e a cono, stratovulcani. Il rischio ambientale e il pericolo dei vulcani; il
rischio vulcanico in Italia.
I fenomeni sismici – Origine dei terremoti. Le onde sismiche. Strumenti e scale di
misurazione dei terremoti. Il rischio sismico: previsione e prevenzione del rischio sismico.
Il rischio sismico in Italia.
La struttura della Terra – Lo studio delle onde sismiche e le superfici di discontinuità.
Caratteristiche di crosta, mantello e nucleo. L’isostasia. Il campo magnetico terrestre.
I continenti si muovono – Teoria della deriva dei continenti: argomentazioni a sostegno della teoria
e suoi punti deboli. Teoria delle correnti convettive. Le dorsali oceaniche. Teoria dell’espansione
dei fondali oceanici. La tettonica delle placche: placche litosferiche e margini attivi; nascita di un
oceano e margini divergenti; margini convergenti e orogenesi. Margini trascorrenti. Formazione
delle Alpi e degli Appennini.
La vita della cellula – Le caratteristiche della cellula. Cellula procariote ed eucariote. Cellula
animale e vegetale. Diffusione semplice e diffusione speciale. Trasporti di membrana. Concetto di
energia biochimica e ATP. Cenni sugli enzimi cellulari.
Il DNA: istruzioni per la vita – Struttura del DNA e meccanismo di duplicazione. Il codice
genetico e la sintesi proteica: trascrizione e traduzione dell’informazione genetica.
Geni mutevoli – Tipi di mutazioni: mutazioni genomiche, cromosomiche e geniche. Le
conseguenze delle mutazioni. Mutazioni genomiche, cromosomiche e geniche: difetti genetici
recessivi. Gli enzimi di riparazione. La regolazione dell’espressione genica.
L’ingegneria genetica – I virus. I batteri. La tecnologia del DNA ricombinante e gli OGM. La
clonazione del DNA. Applicazioni biotecnologiche nel settore medico-farmaceutico e nel settore
agro-alimentare. L’ingegneria genetica può contribuire alla cura delle malattie. La clonazione
animale: applicazioni e implicazioni etiche. Clonazione terapeutica e cellule staminali.
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_______________________________________________________________________________
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali.
Lezione partecipata.
Lezione frontale con uso di sistemi multimediali.
Uso della LIM e di altri sussidi informatici.
Uso di sussidi audiovisivi.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo.
Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Primo trimestre: due verifiche scritte strutturate.
Pentamestre: tre verifiche scritte strutturate.
Durante le lezioni partecipate sono state messe in atto metodologie di studio dei casi reali che hanno
consentito di verificare le capacita analitiche ed espositive, critiche, di approfondimento e
rielaborazione dei contenuti.
Le prove scritte sono state proposte in forma di test con domande aperte brevi e chiuse (a risposta
singola); in particolare le domande a risposta aperta breve, hanno permesso di verificare soprattutto
le capacità di sintesi e di preparare gli alunni alla terza prova scritta.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
la situazione di partenza;
l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività didattiche;
i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
l’impegno costante e approfondito e il rispetto delle consegne.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI E SCRITTE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
CONOSCENZE
SPECIFICHE DEGLI
ARGOMENTI RICHIESTI
Lacunose ed in gran parte
erronee
0.50
Parziali e ripetitive 1
Complete 2
Complete e organiche 2,5
Precise, articolate e molto
rigorose
3
COMPETENZE
METODOLOGICHE
(Trattazione
interdisciplinare, capacità
critica, originalità e
creatività)
Scarsa rielaborazione
personale, capacità critiche
assenti
0.50
Mediocre sia la rielaborazione
personale che le capacità
critiche
1
Sufficiente capacità critica e di
rielaborazione personale
2
Buon livello di elaborazione
personale, critica ed originale
2,5
Ottimo livello di elaborazione
personale, critica ed originale,
ottima capacità di
collegamento interdisciplinare
3
COMPETENZE
APPLICATIVE
(Applicazione delle
conoscenze a problemi reali)
Scarse e approssimate 0.50
Sostanzialmente corrette se
guidate
1
Corrette, sicure ed autonome 2
CAPACITA’ ESPRESSIVE
(Proprietà nell'uso del
linguaggio di base e specifico)
Scorrette e stentate 0.50
Limitate, elementari ma
pertinenti
1
Adeguate, corrette e fluenti 2
Carloforte, 15/05/2019
La Docente
Prof.ssa Angela Marina Strina
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DISCIPLINA: Scienze motorie
DOCENTE: GIANNA PINTUS
CLASSE: 5^ A
LIBRO DI TESTO: Pier Luigi del Nista, Praticamente sport, Editore G. D’Anna, 2003
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, formata da 5 alunne, risulta eterogenea per estrazione socio culturale e preparazione di
base. Nel corso dell’ultimo anno si è formata una classe più attenta e nonostante le lacune pregresse
e le problematiche individuali, è cresciuta e si è impegnata a conseguire gli obiettivi del curricolo
scolastico. Alcune alunne si sono distinte per interesse, capacità e impegno costante conseguendo
così un buon grado di preparazione; un altro gruppo ha raggiunto una preparazione discreta grazie
all’interesse e alla costanza nello studio. Sotto il profilo disciplinare la classe si è dimostrata corretta
e leale, partecipe a tutte le attività proposte.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
OBIETTIVI COGNITIVO - OPERATIVI
Conoscere ed applicare nei vari ruoli due discipline individuali e due di squadra. Esprimersi con il
corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale. Trasferire capacità e
competenze motorie in realtà ambientali diversificate. Esprimersi con terminologia adeguata e
padronanza del linguaggio motorio. OBIETTIVI MINIMI
Giungere alla completa padronanza dello schema corporeo. Rafforzare il momento relazionale.
Valorizzare il movimento come espressione e comunicazione. Essere consapevole del percorso
effettuato per conseguire il miglioramento delle qualità motorie di base.
CONTENUTI TRATTATI
Le qualità motorie di base: la forza (i fattori che condizionano la forza, come si sviluppa la forza,
le forme fondamentali della forza, forza assoluta), la resistenza (resistenza generale e specifica,
resistenza aerobica e anaerobica), la velocità (la velocità di reazione, di esecuzione, di spostamento),
la mobilità ( i fattori che influenzano la mobilità, come si allena la mobilità), l’equilibrio
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(l’equilibrio statico, dinamico e in volo), la coordinazione (la coordinazione riflessa, automatica e
volontaria).
L’apparato cardiocircolatorio: il sangue, il cuore, i parametri che misurano l’attività cardiaca, la
piccola e grande circolazione.
L’apparato respiratorio: gli organi dell’apparato respiratorio, come respiriamo, il centro
respiratorio, i muscoli nella fase espiratoria ed inspiratoria, la capacità vitale e totale (aria corrente,
complementare, di riserva, residua).
Il sistema nervoso: la trasmissione dell’impulso nervoso, midollo spinale, sistema nervoso
periferico, la cellula, la trasmissione degli impulsi.
Esercizi in progressione ai grandi attrezzi: cavallina, asse d’equilibrio, tappeti.
Esercizi in progressione ai piccoli attrezzi: funicelle, bacchette, clavette, cerchi, step.
Giochi di squadra: pallatamburello, pallavolo.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi x
multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione.
- Lezione partecipata. x
- Esercitazioni individuali di sviluppo/potenziamento della comprensione. x
- Esercitazioni di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale. x
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche. x
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro. x
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione. x
- Uso di sussidi audiovisivi. x
- Viaggio di istruzione su turbonave e motonave.
- Attività di recupero, sostegno. x
- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumenti:
VERIFICA FORMATIVA IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
• Correzione compiti svolti a casa. x 1. Interrogazione individuale x
lunga.
• Verifica individuale delle abilità x 2. Interrogazione individuale breve. x
acquisite.
• Discussione guidata su temi x 3. Tema o problema. x
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significativi.
4. Prova scritta strutturata (risposte x
multiple; completamento parziale;
risposte libere o aperte).
5. Prove semistrutturate. x
6. Relazione. x
7. Esercizi. x
8. Questionario monotematico. x
9. Relazione individuale di laboratorio. x
SPAZI
Aula, palestra, campo sportivo all’aperto.
TEMPI
Scansione trimestre e pentamestre.
Interrogazioni individuali e prove pratiche: 2.
Teoriche: 2.
Pratiche: 2.
Carloforte, 15/05/2018
LA DOCENTE
(Prof.ssa Gianna Pintus)
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DISCIPLINA: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: Ferraro Gianpietro
CLASSE: 5^ A
LIBRO DI TESTO: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI, Vol.unico
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
Gli alunni sono stati seguiti per tutto il ciclo scolastico dallo stesso docente e si avvalgono tutti dell’IRC. Il rapporto, maturato nel tempo, è stato sempre più familiare, caratterizzato da stima e rispetto reciproco, hanno sempre mantenuto un atteggiamento corretto. Si sono dimostrati sempre solidali e attenti alle esigenze dell’alunna disabile. La classe ha dimostrato di seguire con interesse gli argomenti di studio e le attività proposte nel corso dell’anno. Globalmente i risultati raggiunti dalla classe possono considerarsi più che sufficienti e per alcuni casi ottimi
COMPETENZE LL. GG.
a) Valutare l’importanza del dialogo con tradizioni culturali e religiose diverse dalla propria
b) Sviluppare un maturo senso critico, che tenga conto della multiculturalità e della multireligiosità
del contesto della società contemporanea.
c) Sviluppare un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità.
d) Confrontare il proprio progetto esistenziale con il messaggio cristiano e) Individua le modalità della scelta etica e i valori fondamentali del cristianesimo.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi
multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione.
- Lezione partecipata.
- Esercitazioni individuali di sviluppo/potenziamento della comprensione.
- Esercitazioni di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale.
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche.
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione.
- Uso di sussidi audiovisivi.
- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici.
VALUTAZIONE:
a) Strumenti
VERIFICA FORMATIVA IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
1. Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale
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lunga.
2. Verifica individuale delle abilità
acquisite.
2. Interrogazione individuale breve.
3. Discussione guidata su temi
significativi.
3. Tema o problema.
4. Prova scritta strutturata (risposte
multiple; completamento parziale;
risposte libere o aperte).
5. Prove semistrutturate.
6. Relazione.
7. Esercizi.
8. Questionario monotematico.
b) Modi e tempi
La valutazione non si è considerata come un momento isolato dell’azione educativa ma come
verifica della medesima. Si è tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, della
partecipazione e dell’interesse al dialogo educativo, dell’avvenuta acquisizione degli obiettivi
didattici e formativi proposti. Nel corso dell’anno si sono svolte tre verifiche sommative.
TEMPI
Un trimestre e un pentamestre.
STRUMENTI
Lo strumento fondamentale di riferimento è stato il libro di testo (Luigi Solinas, Tutti i colori della
vita, SEI, Vol.unico). Si sono utilizzati anche articoli di giornali e riviste, materiale audiovisivo.
CONTENUTI DISCIPLINARI a) La problematica della “sofferenza ingiusta” b) Il magistero di Papa Francesco.
c) La religiosità in Sardegna.
d) Il dialogo tra le religioni. e) La Chiesa e i totalitarismi del novecento. f) Il ruolo del volontariato
Carloforte, 15/05/2017
IL DOCENTE
Prof. Gianpietro Ferraro
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ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE DEL 15
MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2018/2019
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ALLEGATO 1
QUADRI DI RIFERIMENTO PER LA REDAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO
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Tutti i percorsi e gli indirizzi dell’istruzione liceale, tecnica e professionale
Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento
della prima prova scritta dell’esame di Stato
Caratteristiche della prova d’esame
1) Tipologie di prova
A Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano
B Analisi e produzione di un testo argomentativo
C Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità
Con riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico,
economico, sociale di cui all’art. 17 del D. lgs. 62/17 e per dar modo ai candidati di
esprimersi su un ventaglio sufficientemente ampio di argomenti, saranno fornite sette
tracce: due per la tipologia A, tre per la tipologia B e due per la tipologia C.
2) Struttura delle tracce
Tipologia A: Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano, compreso nel periodo che va dall'Unità d’Italia ad oggi. Saranno fornite due tracce che possano coprire due ambiti cronologici o due generi o forme testuali.
Tipologia B. Analisi e produzione di un testo argomentativo. La traccia proporrà un singolo
testo compiuto o un estratto sufficientemente rappresentativo ricavato da una trattazione
più ampia, chiedendone in primo luogo un'interpretazione/comprensione sia dei singoli
passaggi sia dell’insieme. La prima parte sarà seguita da un commento, nel quale lo studente
esporrà le sue riflessioni intorno alla (o alle) tesi di fondo avanzate nel testo d’appoggio,
anche sulla base delle conoscenze acquisite nel suo specifico percorso di studio.
Tipologia C. Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di
attualità. La traccia proporrà problematiche vicine all’orizzonte esperienziale delle
studentesse e degli studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che
fornisca ulteriori spunti di riflessione. Si potrà richiedere al candidato di inserire un titolo
coerente allo svolgimento e di organizzare il commento attraverso una scansione interna,
con paragrafi muniti di un titolo.
Durata della prova: sei ore
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Nuclei tematici fondamentali
Sia per quanto concerne i testi proposti, sia per quanto attiene alle problematiche contenute nelle tracce, le tematiche trattate potranno essere collegate, per tutte le 3 tipologie, agli ambiti previsti dall’art. 17 del D. Lgs 62/2017, e cioè:
Ambito artistico,
Ambito letterario,
Ambito storico,
Ambito filosofico,
Ambito scientifico,
Ambito tecnologico,
Ambito economico,
Ambito sociale.
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Obiettivi della prova
Gli obiettivi dell’insegnamento dell’italiano riflettono una duplice esigenza, espressa sia
dalle Linee guida per l'istruzione tecnica e professionale, sia dalle Indicazioni nazionali per i
licei.
Per la lingua, si tratta di "padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua
italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti"; per la letteratura, di
raggiungere un'adeguata competenza sulla "evoluzione della civiltà artistica e letteraria
italiana dall'Unità ad oggi".
Quanto alla lingua occorrerà distinguere tra le competenze di base, da presupporre per
qualsiasi tipo di prova e per qualsiasi tipo di indirizzo, e quelle specifiche.
Tra le prime figurano la padronanza grammaticale, la capacità di costruire un testo
coerente e coeso, una sufficiente capacità nell'uso dell'interpunzione e un dominio
lessicale adeguato (da saggiare anche attraverso la competenza passiva, a partire da un
testo dato).
Per quanto concerne le seconde, più che dell’astratta classificazione della tipologia
testuale, con la distinzione tra testi espositivi, argomentativi ecc. (che può valere solo in
linea di massima, dal momento che i testi reali presentano abitualmente caratteri in certa
misura "misti"), occorre tener conto di caratteristiche inerenti all'argomento trattato e al
taglio del discorso con cui esso viene presentato.
Nell'analisi di un testo letterario, sono in primo piano la comprensione degli snodi
testuali e dei significati e la capacità di interpretare e far "parlare il testo" oltre il suo
significato letterale; il testo andrà messo in relazione con l'esperienza formativa e
personale dello studente e collocato in un orizzonte storico e culturale più ampio;
nell'analisi e nel commento si dovrà utilizzare un lessico puntuale ed efficace, che vada
oltre quello abitualmente adoperato in un discorso orale.
Per la tipologia B, lo studente in primo luogo deve mostrare le capacità: di
comprensione del testo dato; di riconoscimento degli snodi argomentativi presenti; di
individuazione della tesi sostenuta e degli argomenti a favore o contrari; di riconoscimento
della struttura del testo. Deve successivamente produrre un testo di tipo argomentativo
anche basandosi sulle conoscenze acquisite nel suo corso di studio.
Nello sviluppo di un elaborato di tipologia C, lo studente deve essere in grado di
affrontare con sicurezza un tema dato, di svilupparlo gradualmente mettendo in campo
conoscenze acquisite nel corso di studi seguito o giudizi e idee personali. Allo studente si
chiede di organizzare le proprie conoscenze e di esporle con proprietà e chiarezza.
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Griglia di valutazione per l’attribuzione dei punteggi
Indicazioni generali per la valutazione degli elaborati (MAX 60 pt)
INDICATORE 1
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.
Coesione e coerenza testuale.
INDICATORE 2
Ricchezza e padronanza lessicale.
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della
punteggiatura.
INDICATORE 3
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.
Indicatori specifici per le singole tipologie di prova
Tipologia A
Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)
Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la
lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica
della rielaborazione).
Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e
stilistici.
Puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta).
Interpretazione corretta e articolata del testo.
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Tipologia B
Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)
Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi
pertinenti.
Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere
l'argomentazione.
Tipologia C
Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)
Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e
dell'eventuale paragrafazione.
Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione.
Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)
INDICATORI GENERALI
DESCRITTORI (MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo
efficaci e puntuali nel complesso efficaci e puntuali
parzialmente efficaci e poco
puntuali
confuse ed impuntuali
del tutto confuse ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2
Ricchezza e padronanza lessicale
presente e completa
adeguate poco presente e parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura
completa; presente
adeguata (con imprecisioni e alcuni
errori non gravi); complessivamente
presente
parziale (con imprecisioni e alcuni
errori gravi); parziale
scarsa (con imprecisioni e molti
errori gravi); scarso
assente; assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
presenti adeguate parzialmente presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi critici e valutazione personale
presenti e corrette
nel complesso presenti e corrette
parzialmente presenti e/o parzialmente
corrette
scarse e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE GENERALE
INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI (MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Rispetto dei vincoli posti dalla consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti– o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione)
completo adeguato parziale/incompleto scarso assente
10 8 6 4 2
Capacità di comprendere il testo nel senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici
completa adeguata parziale scarsa assente
10 8 6 4 2
Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta)
completa adeguata parziale scarsa assente
10 8 6 4 2
Interpretazione corretta e articolata del testo
presente nel complesso presente
parziale scarsa assente
PUNTEGGIO PARTE SPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)
INDICATORI GENERALI
DESCRITTORI (MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo
efficaci e puntuali
nel complesso efficaci e puntuali
parzialmente efficaci e poco
puntuali
confuse ed impuntuali
del tutto confuse
ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2
Ricchezza e padronanza lessicale
presente e completa
adeguate poco presente e parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura
completa; presente
adeguata (con imprecisioni e
alcuni errori non gravi);
complessivamente presente
parziale (con imprecisioni e alcuni errori
gravi); parziale
scarsa (con imprecisioni e
molti errori gravi); scarso
assente; assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
presenti adeguate parzialmente presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi critici e valutazione personale
presenti e corrette
nel complesso presenti e corrette
parzialmente presenti e/o parzialmente
corrette
scarse e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE GENERALE
INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI (MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto
presente nel complesso presente
parzialmente presente
scarsa e/o nel complesso scorretta
scorretta
15 12 9 6 3
Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionato adoperando connettivi pertinenti
soddisfacente adeguata parziale scarsa assente
15 12 9 6 3
Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione
presenti nel complesso presenti
parzialmente presenti
scarse assenti
PUNTEGGIO PARTE SPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità)
INDICATORI GENERALI
DESCRITTORI (MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo
efficaci e puntuali
nel complesso efficaci e puntuali
parzialmente efficaci e poco
puntuali
confuse ed impuntuali
del tutto confuse
ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
Ricchezza e padronanza lessicale
presente e completa
adeguate poco presente e parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura
completa; presente
adeguata (con imprecisioni e
alcuni errori non gravi);
complessivamente presente
parziale (con imprecisioni e alcuni errori
gravi); parziale
scarsa (con imprecisioni e
molti errori gravi); scarso
assente; assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
presenti adeguate parzialmente presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi critici e valutazione personale
presenti e corrette
nel complesso presenti e corrette
parzialmente presenti e/o parzialmente
corrette
scarse e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE GENERALE
INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI (MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale suddivisione in paragrafi
completa adeguata parziale scarsa assente
15 12 9 6 3
Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione
presente nel complesso presente
parziale scarso assente
15 12 9 6 3
Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
presenti nel complesso presenti
parzialmente presenti
scarse assenti
PUNTEGGIO PARTESPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
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GRIGLIA DEL COLLOQUIO
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ALLEGATO II
PROGETTO PERCORSO PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO
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PROGETTO PER L'ALTERNANZA SCUOLA LAVORO LICEO DELLE SCIENZE UMANE
1. TITOLO DEL PROGETTO
Il lavoro delle Scienze Umane: orientarsi nel sociale con le competenze socio-psico-pedagogiche
2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Istituto: ___Istituto Globale di Carloforte________________ Codice Mecc.: _____CAIC82000T______________________________________ Indirizzo: ____Corso Battellieri 32_______________________________________ Tel.: _____0781.855738 ___________fax ___0781.858372 _______ e- mail ____________ [email protected] ___________ Dirigente Scolastico ____Prof.ssa Salvatorina Vallebona_________________
3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE
Istituto Codice Meccanografico
Istituto comprensivo Carloforte CAIC82000T
4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE
Denominazione Indirizzo
Grimaldi Lines Via Enrico Amari 8, Palermo
5. ALTRI PARTNER ESTERNI
Denominazione Indirizzo
6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)
CONTESTO DI PARTENZA In linea generale, l'idea di base nasce dalla necessità di far percepire ai discenti il concetto che realtà scolastica e lavorativa non debbano intendersi come realtà separate ma come due momenti, differenti ma complementari, di uno stesso processo formativo. L’Istituto Globale di Carloforte è situato nell’unico centro abitato dell’Isola di San Pietro. Carloforte è un paese che fonda le sue radici, così come la sua economia, sul lavoro a bordo delle navi mercantili e sul turismo. Abbiamo inoltre diversi residenti che prestano la loro attività professionale nel settore dell’istruzione. Per decenni l’Istituto Magistrale “Don Pagani” ha formato le maestre che a tutt’oggi insegnano a Carloforte e in tutto il Sulcis Iglesiente.
OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO Il progetto di alternanza scuola lavoro nel Liceo delle Scienze Umane verterà sull’analisi pedagogica delle istituzioni educative e delle realtà socio assistenziali del territorio parallelamente allo studio del ciclo di vita da un punto di vista psicologico e delle istituzioni educative da un punto di vista sociologico. Obiettivi formativi
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Mettere i giovani nella condizione di vivere una rete di relazioni all’interno delle quali devono muoversi in autonomia, utilizzando le risorse personali per risolvere problemi reali, al di fuori della rete di protezione della scuola o del gruppo classe.
Anticipare i ruoli futuri ( socializzazione anticipatoria) in un ambiente in un certo senso protetto ( vista la presenza del tutor lavorativo e scolastico).
Mettere gli studenti alla prova, per verificare e nello stesso tempo acquisire nuovi elementi di conoscenza su loro stessi e sul loro livello di autonomia, responsabilità e maturità.
Partecipare direttamente alle attività di stage, eseguendo compiti precisi, rispettando tempi, assumendo responsabilità.
Rinforzare la motivazione ad imparare, a superare ansie ed insicurezze, ad accrescere l’autostima).
Obiettivi orientativi e di professionalizzazione
Comprendere il mondo del lavoro, della produzione e dei servizi nei suoi molteplici aspetti. Cogliere nella realtà concreta del territorio la complessità dei modelli culturali e sociali. Verificare le conoscenze teoriche trasversali, acquisite negli anni di studio, nell’ambiente fuori dalla
scuola, nelle organizzazioni, nelle istituzioni, nei servizi. Offrire spunti e stimoli per approfondimenti teorici e ricerche disciplinari e interdisciplinari in un
rapporto di continuo scambio. Permettere allo studente di conoscere l’ambiente lavorativo, l’organizzazione, le figure
professionali e i loro compiti specifici, le caratteristiche dell’utenza o dei clienti, il rapporto con altri enti , servizi o aziende.
Fornire l’occasione per mettere a fuoco i propri interessi o desideri, per misurare le proprie capacità, i punti di forza o di debolezza.
Acquisire conoscenze, competenze e capacità legate ad una specifica figura professionale e ad un particolare contesto operativo.
Osservare il lavoro degli altri, verificare ed approfondire i saperi forniti dalla scuola nell’attività curricolare ed acquisirne altri.
Proporre spazi di operatività che incrementino il saper fare con l’acquisizione di reali capacità, e il saper essere con l’assunzione di adeguati atteggiamenti.
Sperimentare il lavoro di equipe, realtà tipica di molti ambienti lavorativi: partecipare per acquisire comportamenti volti ad integrare il proprio contributo con quello degli altri.
Sviluppare inoltre la consapevolezza della necessità di “attrezzarsi” per immettersi nel mondo del lavoro che va sempre più specializzandosi e dilatandosi a livello internazionale.
DESTINATARI Il progetto è rivolto agli alunni del Liceo delle Scienze Umane frequentanti il triennio negli anni scolastici 2015/16-2016/17 e 2017/18
ATTIVITA’ All’inizio del triennio gli studenti affrontano in Psicologia lo studio dell’età evolutiva dalla nascita alla adolescenza. Parallelamente allo studio dell’individuo, si affrontano in Pedagogia le istituzioni educative che si occupano dei soggetti in questo arco di vita: Scuola dell’Infanzia e, Scuola Primaria e le problematiche educative della preadolescenza e adolescenza. Le istituzioni vengono studiate sia dal punto di vista sociologico, sia dal punto di vista normativo, con l’approfondimento di quanto già affrontato nelle linee generali durante il secondo anno, sia soprattutto dal punto di vista pedagogico (anche con riferimenti alla storia delle istituzioni educative). Il percorso prevede quindi l’esperienza in alternanza presso scuole dell’infanzia, scuole primarie, l’intervento di esperti delle suddette scuole e la possibilità di svolgere brevi esperienze di attività educativa e di animazione; di effettuare una osservazione scientifica delle organizzazioni e delle dinamiche relazionali. In seguito gli studenti proseguono in Psicologia lo studio del ciclo di vita. Parallelamente allo studio dell’individuo, si affrontano in Pedagogia i temi del long life learning anche con uno sguardo antropologico. In Sociologia si approfondiscono i temi della famiglia, delle situazione problematiche, dell’intervento dello Stato e dei Servizi sociali per la prevenzione del disagio e il sostegno alla persona, le tematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità (assi culturali). Lo studio delle suddette tematiche ha anche un valore orientativo, consente infatti agli studenti di approfondire il mondo delle professioni che operano in questa realtà ed effettuare una ricognizione dei curricula che preparano a tali professioni. Lo studio prosegue con le tematiche del disadattamento, della devianza e delle disuguaglianze sociali e l’incontro di personale Esperto. Le attività previste nell’ambito del progetto “Grimaldi Educa”, da svolgersi sulla nave Grimaldi sulla tratta Porto Torres-Civitavecchia-Barcellona-Porto Torres, prevedono la creazione di un “Travel Blog” con
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particolare attenzione ai diversi tipi di linguaggi multimediali e di scrittura. Uso dell’inglese commerciale. Osservazione del funzionamento di un Info Point la raccolta e la scrtittura dei contenuti culturali raccolti a Barcellona nel proprio Blog. Strategie di comunicazione. Utilizzo di programmi multimediali e informatici, uso del Social Networks nella vita e nel lavoro.
RISULTATI E IMPATTO Il percorso mira alla competenza di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione,a tutela della persona,della collettività e dell’ambiente,sviluppando le abilità di identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famigliasocietà-Stato (assi culturali) in modo pluridisciplinare.Lo studente approfondisce e sviluppa conoscenze e abilità;matura le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi arrivando a comprendere le realtà educative e gli interventi socio assistenziali che lo Stato e gli Enti locali garantiscono per la tutela e la promozione della qualità di vita dei cittadini. L’attività presso enti educativi consentirà agli studenti di acquisire ed utilizzare strumenti di osservazione delle dinamiche relazionali e comunicative adatte ai contesti educativi e di ampliare i suoi orizzonti culturali nella difesa della identità personale e nella comprensione dei valori dell’integrazione (obbligo di istruzione). L’interazione con gli utenti richiede di padroneggiare pienamente la lingua italiana e di saperla adeguare ai diversi contesti formativi. Il Progetto coinvolge studenti e famiglie attraverso incontri collegiali/individuali e comunicazioni informative scritte, sin dalle fasi iniziali di pianificazione che durante l'attuazione dell'esperienza. La scelta della sede dove svolgere il tirocinio è concordata tra studenti, famiglie, Consigli di Classe, docente referente di progetto, e Commissione Alternanza interna all’Istituto, previa considerazione delle attitudini e delle attese manifestate dagli studenti, sempre che condivise dai Consigli di Classe, in aderenza con il PTOF d'Istituto e agli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale.
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO a) STUDENTI Esprimono i propri bisogni formativi
Si attivano in tutti i processi messi in atto per raggiungere gli obiettivi del percorso;
Partecipano alle riunioni informative
Seguono lezioni d’aula;
Svolgono le verifiche formative;
Svolgono le attività aziendali previste dal patto formativo;
b) COMPOSIZIONE DEL CTS/ CS –DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I
Prof.ssa Salvatorina Vallebona Prof. Antonio Scarpa Prof.ssa Ferraro Maria Laura Prof.ssa Pintus Gianna
c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI Assume i report relativi alle esigenze occupazionali del territorio;
Analizza la situazione della classe;
Collabora alla stesura del progetto definendo obiettivi, fasi, attività, discipline coinvolte , criteri e
strumenti di valutazione
Attiva i moduli propedeutici all’esperienza di stage;
Verifica le competenze in Ingresso;
Predisposizione delle lezioni interattive e attività di laboratorio;
Analizza il contenuto della documentazione prodotta dagli attori del processo e propone azioni
correttive.
Verifica e valuta le conoscenze, abilità e competenze disciplinari in uscita;
Valutazione finale e certificazione del percorso formativo mediante dichiarazioni di competenze
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acquisite;
Redige l’attestato delle competenze
Riconosce il credito Formativo nella pagella di fine anno scolastico;
Coinvolge i genitori degli alunni per la diffusione dei risultati di progetto
d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO
TUTOR INTERNI
a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale); b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; f) promuove l’attività di valutazione g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe; h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.
TUTOR ESTERNI
a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza; b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso; c) garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne; d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante; e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza; f) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo.
8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI
L’Impresa (Ente, Associazione, etc.) ospitante si impegna ad accogliere presso le sue strutture gli studenti per le attività di formazione secondo la modalità dell’alternanza scuola/lavoro, sulla base del percorso formativo coprogettato ed esplicitato nella “convezione“ che le parti sottoscrivono. L’azienda nomina il tutor formativo (tutor esterno) che assicura il raccordo fra azienda, scuola, studente, favorisce l’inserimento dello studente nel contesto lavorativo, guida e controlla lo studente nella fase aziendale, aggiorna il docente tutor sull’andamento dell’esperienza, verifica, insieme al docente tutor, il corretto svolgimento dei percorsi, produce in collaborazione con il docente tutor e il responsabile del progetto un report valutativo.
9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO
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La normativa ministeriale (legge 107/2015) disciplina l'Alternanza Scuola Lavoro come modalità di realizzazione del sistema dell'istruzione e della formazione dei corsi del secondo ciclo al fine di:
favorire il raccordo formazione in aula/esperienza pratica, in linea con l’indirizzo umanistico liceale arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro favorire l’orientamento dello studente per valorizzarne le vocazioni personali realizzare un organico collegamento tra istituzioni scolastiche, mondo del lavoro e società civile
La flessibilità dell'ASL sarà sfruttata per passare in modo intermittente e reiterato da periodi di formazione in aula a quelli presso le strutture ospitanti, costruendo al termine del quinto anno un processo di cresciuto coinvolgimento degli studenti che evolva il conseguimento di obiettivi orientativi (costruiti negli anni terzo/quarto) verso l'acquisizione di competenze lavorative e trasversali secondo gradualità e progressività. Dopo tanti anni in cui l’istituto Magistrale “Don Pagani” ha formato tante insegnati di Carloforte negli ultimi 15 anni pochi hanno intrapreso questa carriera. Gli alunni potranno valutare se intraprendere, dopo il diploma, gli studi che le porterebbero a praticare la professione di maestra.
10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
Il progetto prevede si articola in due fasi: la prima descrittiva e preparatoria in aula con i docenti delle materie interessate ed esperti esterni, la seconda formativa e professionalizzante in Azienda . Ad ogni allievo verrà assegnato un turno di lavoro che dovrà rispettare.
Classe 3° A Scienze Umane A.S. 2015-16 Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività
Modulo n.1
Teoria:
IGIENE E
SICUREZZA DEL
LAVORO
12 ore
Il D.lgs 81/08 Le figure chiave in materia di sicurezza. I rischi in ambiente di lavoro.I DPI: tipologie e uso corretto .La sicurezza nei luoghi di lavoro: scuola; uffici pubblici; eventi pubblici.
Modulo n. 2
Teoria
Psicologia
15 ore
SVILUPPO E FORMAZIONE DELL'INVIDUO Lo sviluppo cognitivo: Piaget e il costruttivismo; le teorie del comportamentismo; Bruner tra cognitivismo, costruttivismo e psicologia culturale; lo sviluppo oltre l'adolescenza. Lo sviluppo emotivo e sociale del bambino; Freud e la psicanalisi; Le differenze di genere: sesso e genere; teorie sullo sviluppo di genere; l'orientamento sessuale. Il ciclo di vita: La teoria dello sviluppo in Freud ed Erikson; l'adolescenza e la formazione dell'identità; i giovani adulti; la maturità; la tarda età adulta e la vecchiaia. Sviluppo atipico e patologie dell'età evolutiva: alterazioni nello sviluppo; disturbi nella comunicazione; Disturbi nella sfera alimentare; ansia e depressioni nei bambini; l'autismo. L'adolescente in crisi: l fenomeno del bullismo; L'anoressia e la bulimia; dipendenze da droga, alcool e tabacco; videogiochi, rete.
Modulo n. 3
Teoria
Pedagogia
15 ore
Il dibattito pedagogico contemporaneo. Gli scopi dell'educazione e della formazione tra individuo e società; Il progetto educativo e la valutazione. Le agenzie educative e di socializzazione. Il nuovo ruolo svolto dai media. Nuovi problemi per la scuola: dal puerocentrismo alla scuola di massa; i documenti internazionali sull'educazione; la legislazione italiana e europea sulle istituzioni scolastiche; l'educazione a misura di bambino; la formazione degli adulti. Le problematica della relazione discente/docente. Letteratura per bambini e adolescenti: dalla fiaba al romanzo.
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La formazione alla cittadinanza e l'educazione ai diritti umani: educazione e democrazia; il dibattito sui diritti umani; condivisione dei vincoli di solidarietà. Modelli di inclusione delle disabilità e del disagio. Educazione e multiculturalismo: I contenuti dell'apprendimento nella società multiculturale; la scuola e il dialogo multiculturale;
Modulo n. 4
Teoria
Sociologia
15ore
Individuo e società: La società, un organismo strutturato; L'agire sociale; le relazioni sociali; cultura, società, sviluppo. Le agenzie di socializzazione. Il ruolo dei media nell'educazione. Lo stato sociale: Origine ed evoluzione dello stato sociale; la crisi del Welafare State; le politiche dello stato sociale; le politiche sociali in Italia; l'alternativa al welfare. Il terzo settore; istituzioni e volontariato. Dall'azione all'istituzione: come nasce un'istituzione; gli effetti dell'istituzionalizzazione: i ruoli e le posizioni sociali. Dall'istituzione all'organizzazione: Le istituzioni; le organizzazioni; la burocrazia. STRUTTURE DI POTERE E FORME DI GOVERNO Il potere; le forme del potere. La dimensione politica della società: le norme e le leggi; la politica e lo stato; alcuni aspetti della sfera pubblica; due forme opposte di regime politico. Verso la globalizzazione: dalle comunità locali alle grandi città; che cosa è la globalizzazione; le forme della globalizzazione e l'antiglobalismo. La società multiculturale: le differenze culturali; la differenza come valore; il multiculturalismo e la politica delle differenze.
Classe 4° A Scienze Umane A.S. 2016-17 Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 5
Teoria
Sociologica
10 ore
STRUTTURE DI POTERE E FORME DI GOVERNO Lo stato sociale: Origine ed evoluzione dello stato sociale. La crisi del Welfare state. Le politiche sociali e il Terzo Settore: Le politiche dello stato sociale. Le politiche sociali in Italia. L’alternativa al Welfare: il terzo settore.
Modulo n. 6
Teoria
Psicologica
12 ore
DISUGUAGLIANZA E DIVERSITA’ La disuguaglianza. Che cos’è la disuguaglianza? Le differenze tra gli individui. Normalità e patologia. Esiste la normalità? L’ansia normale e patologica. Disturbi dell’umore: depressione e mania. Disturbi della personalità, disturbi psicotici. Disturbi della personalità. Disturbi psicotici. Il suicidio.
Modulo n. 7
Teoria
Antropologica
8 ore DAL MITO ALLA RELIGIONE Le religioni e i fondamentalismi. Tra secolarizzazione e nuove religioni. Due reazioni al mondo moderno. Religione e media.
Modulo n. 8
Seminari di
approfondimento
14 ore
Durante i seminari di approfondimento gli alunni hanno presentato davanti alla classe la loro rielaborazione degli argomenti trattati nel precedente anno scolastico. A ciascun alunno è stato assegnato uno dei seguenti argomenti, su cui ha preparato una presentazione multimediale. LO SVILUPPO COGNITIVO Piaget e il costruttivismo; le teorie del comportamentismo; Bruner tra cognitivismo, costruttivismo e psicologia culturale; lo sviluppo oltre l’adolescenza.
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LO SVILUPPO EMOTIVO E SOCIALE DEL BAMBINO; FREUD E LA PSICANALISI; LE DIFFERENZE DI GENERE Sesso e genere; teorie sullo sviluppo di genere; l’orientamento sessuale. IL CICLO DI VITA La teoria dello sviluppo in Freud ed Erikson; l’adolescenza e la formazione dell’identità; i giovani adulti; la maturità; la tarda età adulta e la vecchiaia. SVILUPPO ATIPICO E PATOLOGIE DELL’ETA’ EVOLUTIVA Alterazioni nello sviluppo; disturbi nella comunicazione; disturbi nella sfera alimentare; ansia e depressioni nei bambini; l’autismo. L’ADOLESCENTE IN CRISI Il fenomeno del bullismo; l’anoressia e la bulimia; dipendenze da droga, alcool e tabacco; videogiochi, rete. IL DIBATTITO PEDAGOGICO CONTEMPORANEO Gli scopi dell’educazione e della formazione tra individuo e società; Il progetto educativo e la valutazione; le agenzie educative e di socializzazione; Il nuovo ruolo svolto dai media. NUOVI PROBLEMI PER LA SCUOLA Dal puerocentrismo alla scuola di massa; i documenti internazionali sull’educazione; la legislazione italiana e europea sulle istituzioni scolastiche; l’educazione a misura di bambino; la formazione degli adulti; la problematica della relazione discente/docente; letteratura per bambini e adolescenti dalla fiaba al romanzo. LA FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E L’EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI Educazione e democrazia; il dibattito sui diritti umani ; condivisione dei vincoli di solidarietà; modelli di inclusione della disabilità e del disagio. EDUCAZIONE E MULTICULTURALISMO I contenuti dell’apprendimento nella società multiculturale; la scuola e il dialogo multiculturale.
Modulo n 9 Attività
Propedeutiche percorso Grimaldi
Educa
4 ore Scrittura del travel blog. Inglese commerciale. Scrittura creativa.
Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 10 STAGE SCUOLA
PRIMARIA 32 ore
Incontro con il responsabile di plesso della scuola Primaria di Carloforte per una prima comprensione delle problematiche affrontate in contesto scolastico. Osservazione delle attività in aula e delle relazioni tra gli insegnanti e gli alunni. Partecipazione a lezioni in presenza degli insegnanti.
Modulo n. 11 STAGE SCUOLA
dell’INFANZIA 24 ore
Incontro con il responsabile di plesso della scuola dell’Infanzia di Carloforte per una prima comprensione delle problematiche affrontate in contesto scolastico. Osservazione delle attività in aula e delle relazioni tra gli insegnanti e gli alunni. Partecipazione a lezioni in presenza degli insegnanti.
Modulo n. 12 GRIMALDI
EDUCA 30 ore
Creazione di un “Travel Blog” con particolare attenzione ai diversi tipi di linguaggi multimediali e di scrittura. Uso dell’inglese commerciale, Osservazione del funzionamento di un Info Point la raccolta e la scrtittura dei contenuti culturali raccolti a Barcellona nel proprio Blog. Strategie di comunicazione. Utilizzo di programmi multimediali e informatici, uso del Social Networks nella vita e nel lavoro.
Classe 5° A Scienze Umane A.S. 2017-18
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Fase N° 1 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 13
Teoria
Pedagogia
20 ore
LA PEDAGOGIA COME SCIENZA. 1. Il secolo dei fanciulli; 2. Verso la pedagogia scientifica; 3. il mondo dei giovani. LA SCUOLA ATTIVA: L’ESPERIENZA DI JOHN DEWEY NEGLI STATI UNITI. 1. Le avanguardie della nuova pedagogia; 2. Esperienza di élite; 3. John Dewey: l’educazione tra esperienza e democrazia; 4. La vita e le opere; 5. La teoria pedagogica; 6. La proposta educativa. EDOUARD CLAPAREDE: L’EDUCAZIONE “FUNZIONALE”. 1. La vita e le opere; 2. La teoria pedagogica; 3. La proposta educativa. MARIA MONTESSORI: L’EDUCAZIONE A MISURA DEL BAMBINO. 1. La vita e le opere; 2. La teoria pedagogica; 3. La proposta educativa. LA REAZIONE ANTIPOSITIVISTICA. 1. Contro l’attivismo; 2. Giovanni Gentile: la pedagogia come scienza filosofica; 3. La vita e le opere; 4. La teoria pedagogica; 5. La proposta educativa. LA REAZIONE ANTIPOSITIVISTICA NELLA CULTURA CATTOLICA: JACQUES MARITAIN. 1. La formazione dell’uomo integrale; 2. La vita e le opere; 3. La teoria pedagogica; 4. La proposta educativa. LA REAZIONE ANTIPOSITIVISTICA NELLA CULTURA MARXISTA: CELESTIN FREINET. 1. Creare un “uomo nuovo”; 2. La vita e le opere; 3. La teoria pedagogica; 4. La proposta educativa. PEDAGOGIA E PSICOANALISI. 1. Una nuova concezione del bambino; 2. Le scuole antiautoritarie; 3.La pratica psicoanalitica al servizio della prima infanzia; 4. La formazione degli educatori. LE PEDAGOGIE DEL DIALOGO E DELLA PAROLA. 1. Il valore della relazione interpersonale; 2. Buber, Guardini, don Milani; 3. Una proposta educativa alternativa; 4. Tra dialogo educativo e pratica dell’aver cura.
Fase N° 2 Durata Contenuti/Attività
Modulo n. 15 STAGE SCUOLA
PRIMARIA 10 ore
Incontro con le insegnati della classe della scuola Primaria di Carloforte per individuazione delle tematiche da trattare nella lezione da tenere in classe. Preparazione della lezione. Osservazione della classe. Implementazione della lezione in classe con la supervisione delle maestre.
Modulo n. 16 PROVA
ESPERTA 5 ore
Riflessione sull’attività di alternanza dal punto di vista didattico e pedagogico.
11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI
Gli alunni dopo essere stati formati sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro frequentando la classe 3° riceveranno la formazione teorica necessaria per affrontare l’esperienza in un contesto lavorativo. Tale formazione teorica continuerà quando gli alunni frequenteranno la quarta. Nei giorni 28-29-30 marzo e 3 aprile 2017 si recheranno presso la scuola Primaria di Carloforte per 8 ore giornaliere dalle 8:30 alle 16:30 per le attività di osservazione in classe. Nei giorni 10-11-12 aprile 2017 si recheranno presso la scuola dell’Infanzia di Carloforte per 8 ore giornaliere dalle 8:15 alle 16:15 per le attività di osservazione in classe. Nei giorni dal 27 al 30 maggio 2017 si imbarcheranno sulla nave Grimaldi sulla tratta Porto Torres-Civitavecchia-Barcellona-Porto Torres per le attività previste dal progetto Grimaldi educa. In quinta metteranno in pratica le conoscenze teoriche implementando una lezione in una classe della scuola primaria. Rifletteranno poi sull’esperienza fatta da un punto di vista didattico e pedagogico.
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12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO
Attività previste Modalità di svolgimento
Svolgimento di specifici moduli didattici : d.lgs 81/08 e d.lgs 196/03
In aula ed in orario scolastico, della durata di 12 (8+4)ore, a cura dell’RSPP
Presentazione in aula del progetto
Discussione guidata
13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI
Attività previste Modalità di svolgimento
Indagine sui bisogni formativi in entrata
Report del CdC; Somministrazione di questionari; Interviste.
14. ATTIVITÀ LABORATORIALI
Le attività di laboratorio si svilupperanno nel seguente modo: - risoluzione di problemi e valutazione di esperienze di processo superando la tradizionale logica dell’attività legata alla semplice applicazione dei principi; - nuova cultura dell’apprendimento in forma laboratoriale, che privilegia l’apprendimento in gruppo ed agevola la cooperazione negli apprendimenti individuali; - apprendimento organizzativo orientato alla valorizzazione delle capacità di autodiagnosi e di autosviluppo dei giovani: - capacità di comprendere ed analizzare situazioni complesse; - capacità di effettuare scelte valutando situazioni alternative;
15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING
Utilizzo della LIM in classe nella scuola Primaria.
16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Il monitoraggio quantitativo è operato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, attraverso l'inserimento diretto dei dati da parte delle scuole nell'area "Alunni– Gestione Alunni” del portale di Servizio SIDI Il monitoraggio qualitativo viene attuato dal comitato tecnico scientifico in itinere e a fine del percorso.
17.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Il processo di valutazione è suddiviso in quattro fasi: 1. valutazione “ex-ante” 2. valutazione “in itinere” 3. valutazione finale 4. valutazione “ex-post”.
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Gli aspetti sui quali porre maggiore attenzione nella valutazione “ex-ante”, sono rappresentati da: - il raccordo del progetto con il contesto scolastico di provenienza degli studenti; - l’adeguatezza degli obiettivi didattici, della struttura del progetto, dei contenuti e delle metodologie di riferimento; - l’adeguatezza delle risorse umane e tecniche che si prevedono di utilizzare e la loro affidabilità. Questa valutazione avviene nella fase di co–progettazione del percorso di “alternanza” ed è già stata effettuata. La fase di valutazione “in itinere”, si basa sull’acquisizione di dati/informazioni raggruppabili in cinque macro-categorie: - amministrativa; - finanziaria, con riferimento al finanziamento maturato e ricevuto, le spese maturate e liquidate; - didattico-formativa, con riferimento ai contenuti svolti, le metodologie didattiche e formative impiegate, gli strumenti didattici “impiegati”, la documentazione fornita; - organizzativa, con riferimento alle risorse strutturali e tecnologiche impiegate nell’organizzazione di progetto attivata; - impatto, con riferimento alla soddisfazione di studenti, famiglie, docenti e tutor, e i risultati dell’apprendimento. gli aspetti da rilevare nella valutazione finale sono: - il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi (al termine di un dato percorso i partecipanti dovrebbero aver acquisito le conoscenze, abilità o competenze in ragione delle quali sono entrati in formazione); - il grado di soddisfazione dei partecipanti - le criticità riscontrare per quanto riguarda la docenza, gli aspetti logistici, etc. In fase di valutazione “ex-post”, quindi a progetto ormai terminato (su un orizzonte temporale di breve, medio e lungo periodo), gli aspetti sui quali il processo formativo deve principalmente focalizzarsi sono: - i percorsi lavorativi e più in generale professionali e personali dei formati (sia in termini quantitativi che qualitativi); - il grado di applicazione concreta nel contesto lavorativo delle abilità acquisite (trasferibilità); - la variazione (nel senso desiderato) dei parametri di prestazione, di funzionamento, di stato
(organizzativi, individuali, ecc.), sui quali si intendeva incidere tramite l’attività di formazione;
- gli eventuali effetti non attesi (sempre presenti nella formazione e spesso, altrettanto importanti di quelli attesi: ad esempio la partecipazione ad un corso può motivare i partecipanti, può far aumentare la loro autostima o il desiderio di migliorarsi, ma può anche produrre sfiducia nel momento in cui si sperimentano delle difficoltà, in sede formativa o lavorativa).
18. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE)
Consiglio di classe – Docenti discipline coinvolte – Tutor scolastico - Modalità di osservazione: : schede di valutazione degli alunni costruite dai Consigli di classe. - Valutazione delle competenze attraverso modalità/strumenti oggettivi di accertamento costruite dai Consigli di classe, dai docenti coinvolti, dai tutor interni ed esterni e dalle aziende coinvolte relative a : - la definizione dell’oggetto della valutazione: competenze, abilità e conoscenze da accertare - la definizione della tipologia di prova: coerenza con ciò che si deve accertare - l’organizzazione dei dati di esito e l’individuazione dei livelli di padronanza delle competenze Tutor aziendale - Modalità di osservazione: schede di valutazione degli alunni costruite dai Consigli di classe con l’azienda. Studenti
- Questionario di valutazione
19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF
Livello Competenze Abilità Conoscenze
1
Lavorare o studiare sotto la supervisione diretta in un contesto strutturato
Abilità di base necessarie per svolgere compiti semplici
Conoscenze generali di base
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2 Lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una certa autonomia
Abilità cognitiva e pratiche di base necessarie per utilizzare le informazioni rilevanti al fine di svolgere compiti e risolvere problemi di routine utilizzando regole e strumenti semplici
Conoscenze pratiche di base in un ambito di lavoro o di studio
3
Assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti sul lavoro e nello studio. Adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi
Abilità cognitive e pratiche necessarie per svolgere compiti e risolvere problemi selezionando e applicando metodi, strumenti, materiali e informazioni di base
Conoscenze di fatti e principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio
4
Autogestirsi all'interno di linee guida in contesti di lavoro o studio solitamente prevedibili, ma soggetti al cambiamento Supervisionare il lavoro di routine di altre persone, assumendosi una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento delle attività di lavoro o di studio
Abilità cognitive e pratiche necessarie per creare soluzioni a problemi specifici in un ambito di lavoro o studio
Conoscenze pratiche e teoriche in ampi contesti in un ambito di lavoro o studio
20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI)
Per la certificazione delle competenze, come per l’attività formativa e la sua valutazione, si ritiene
necessario lavorare in sinergia con il mondo produttivo in quanto cio permette di superare la separazione
tra il momento della formazione e quello dell’applicazione. Inoltre, viene favorita l’integrazione dei
saperi permettendo l’ acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. A tale scopo, per
favorire una reale ricaduta del percorso formativo sull’attività didattica, il consiglio di classe ritiene
imprescindibile la condivisione con il tutor aziendale delle finalita e del sistema di valutazione
dell’esperienza.
Il consiglio di classe: certifica, attraverso l’attestato delle competenze, l’efficacia dell’attività formativa
tenendo conto della crescita professionale e personale dello studente. Per quanto attiene alle competenze informali e non formali spetterà al Consiglio di classe validare e valutare le esperienze acquisite dallo studente anche al di fuori dei percorsi formali di istruzione, tenendo conto delle competenze e abilita acquisite che risulteranno spendibili anche in altri contesti non solo scolastici. In questa ottica il Consiglio di classe sarà portato ad esprimere una valutazione ad ampio raggio che esca fuori dai semplici contenuti disciplinari e che tenga conto dei reali processi di maturazione degli studenti. Una valutazione che miri a obiettivi alti e che valuti per lo studente le competenze, le capacita logiche di risoluzione di problemi, la capacita di lavorare in equipe, la capacita di portare a termine un compito assegnato con senso di responsabilità, la capacita di sapersi organizzare, il saper trovare soluzioni
creative e innovative, l’imparare ad imparare.
Nello stesso tempo la valutazione terra conto della maturazione della cittadinanza, della capacita di capire
gli altri e il diverso da se, l’apertura verso forme di pensiero e culture differenti dalla propria.
Il progetto di alternanza, permette in questa ottica di valorizzare negli studenti quanto appreso nei contesti
lavorativi esterni all’istituzione scolastica. In ciò risiede la forte valenza innovativa legata al progetto.
21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
Inserimento nel PTOF, pubblicato sul sito della scuola, delle finalità del progetto, degli obiettivi
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dichiarati e dei risultati conseguiti ( nel rispetto del diritto alla privacy degli alunni partecipanti) Incontri con genitori e alunni Monitoraggio ministeriale sull’Alternanza Scuola Lavoro
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ALLEGATO III
PERCORSO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
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SESSIONE DEDICATA ALLE ATTIVITA’ SVOLTE PER SVILUPPARE COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE RELATIVE A TEMI CIVILI, ETICI, SOCIALI. TITOLO ATTIVITA’ “ PER UNA CITTADINANZA CONSAPEVOLE: IO, CITTADINO DI ITALIA, CITTADINO D’EUROPA, CITTADINO DEL MONDO.” PREMESSA
Offrire ai nostri giovani un quadro di riferimento indispensabile a costruire il loro futuro di cittadini CONSAPEVOLI dei propri diritti e doveri, è per la scuola ormai. una inderogabile priorità. Pertanto il contesto in cui prende corpo questa iniziativa è innanzi tutto quello una condivisa necessità di dotare ogni studente di una vera e profonda coscienza civica, contro ogni forma di ignoranza e indifferenza nei confronti delle leggi dello Stato, dei propri diritti e doveri, della “cosa pubblica”, e capace di alimentare il rispetto degli altri e la tolleranza verso ogni forma di diversità culturale e religiosa. E’ in questa ottica che va letto l’intento di dare maggiore forza curricolare e nuove prospettive didattiche a tale insegnamento. Cittadino di Italia,d' Europa, del Mondo. L’inserimento dell’Italia nell’Unione Europea e la complessità delle relazioni internazionali in un mondo ormai politicamente , economicamente e culturalmente globalizzato, impongono di allargare il nostro sguardo al di là dei nostri confini. Da qui la proposta di spunti e riflessioni, non solo sulle fondamenta su cui si reggono la democrazia del nostro Paese le sue Istituzioni, ma anche sulle Istituzioni e l’organizzazione dell’Unione Europea e dell’ONU. Nel complesso, dunque, questo intervento intende avvicinare lo studente alla nostra Costituzione, alle grandi Dichiarazioni dei diritti, per stimolare in lui il senso di appartenenza sociale, il bisogno di partecipazione diretta e di impegno sociale. CLASSI COINVOLTE tre classi quinte (5A, 5D ad indirizzo nautico; 5A Liceo scienze Umane) DISCIPLINE COINVOLTE Storia, Diritto, Religione.
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FINALITA' GENERALI Promuovere un comportamento responsabile e consapevole in materia di cittadinanza; Coltivare il “senso civico”come fondamento per l'auto riflessione e la piena crescita della persona; Sensibilizzare lo studente alla fruizione/acquisizione dei valori di partecipazione e impegno; Favorire la consapevolezza del cambiamento della società e la necessità di adottare comportamenti virtuosi improntati ad un orientamento etico; Favorire la maturazione in una prospettiva di cittadinanza globale, secondo i principi di inclusione, di accettazione e valorizzazione dell'altro; Persuadere che la conoscenza e l'informazione costituiscono il primo passo per una cittadinanza autenticamente ATTIVA. CONOSCENZE Conoscere le fonti del diritto, la Costituzione, le Istituzioni in una prospettiva nazionale ed internazionale; Informarsi sulle attività delle Istituzioni comprendendone il funzionamento e il linguaggio comunicativo; Accostarsi alle problematiche oggetto di riflessione seguendo coordinate storiche, sociali e culturali; Conoscere i fattori che a livello istituzionale producono cambiamenti socio- culturali; Evidenziare lo stretto legame fra la“storia dei diritti”e la“geografia dei diritti”. ABILITA' Saper collocare cronologicamente gli eventi; Saper cogliere gli aspetti salienti della contemporaneità; Capacità di utilizzare in modo consapevole le fonti del diritto; Capacità di analisi , sintesi, riflessione di tipo interdisciplinare e multidisciplinare; Reperire e selezionare informazioni.
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COMPETENZE Imparare ad imparare; Padroneggiare lo strumento linguistico; competenze trasversali storiche-geografiche-socioeconomiche-culturali; Comprensione del proprio presente; Ampliamento delle proprie consapevolezze e conseguente esercizio di una matura partecipazione sociale e di cittadinanza.
CONTENUTI
IO,Cittadino d'Italia Spunti per una riflessione su :
Cittadinanza nazionale e sue prerogative; I fondamenti dello stato democratico, nascita della Costituzione; La Costituzione e i suoi tratti salienti.
IO,Cittadino d'Europa Spunti per una riflessione su:
Cittadinanza europea e sue prerogative; Le profonde radici dell'Unione Europea; Istituzioni e funzionamento dell'UE; “Essere in Europa”,appartenenza e opportunità;
IO,Cittadino del mondo
Spunti per una riflessione su:
L'Organizzazione delle Nazione Unite,origine, finalità, principi; Il sistema delle Nazioni Unite; I Diritti globali, evoluzione e classificazione dei diritti umani.
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METODOLOGIE
Pratiche e didattiche attive:ambiente di apprendimento in cui sia presente uno stile relazionale flessibile che dia spazio agli interessi degli alunni alle loro esperienze. Sarà privilegiato l'apprendimento che scaturisce dalla didattica laboratoriale che pone al centro del processo lo studente , valorizzando le sue competenze pregresse. Per far si che l'alunno non acquisisca solo conoscenze ma soprattutto abilità e competenze, “imparare ad imparare nel modo a lui più giusto”, si ritiene dover ricorrere alle metodologie attive tese a valorizzare il potenziale di apprendimento di ciascun alunno e a favorire la sua autonomia.
Cooperative Learning; Peer to Peer; flipped classroom ;didattica laboratoria le;Brain storming ; lezione frontale.
TEMPI DI ATTUAZIONE 20H
VALUTAZIONE La griglia di valutazione contiene i seguenti descrittori: Impegno nell'affrontare l'esperienza; efficace rappresentazione delle questioni e dei problemi; Partecipazione attiva al corso; Capacità di collaborare con gli altri; Contributo personale al lavoro di gruppo; autonomia e capacità di organizzazione, senso di responsabilità. Docente di Lettere Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna
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ALLEGATO IV
SIMULAZIONE PROVA ORALE