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Unità familiare e migranti minorenni Dott.L.E.Pacifici Noja Former health Director Asylum Seekers Center C.R.I. -Castelnuovo di Porto, Roma

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Unità familiare e migranti minorenni

Dott.L.E.Pacifici Noja

Former health Director Asylum Seekers Center C.R.I. -Castelnuovo di Porto, Roma

• At the United Nations Sustainable Development Summit on 25 September 2015, world leaders adopted the 2030 Agenda for Sustainable Development, which includes a set of 17 Sustainable Development Goals (SDGs) to end poverty, fight inequality and injustice, and tackle climate change by 2030.

“World leaders have an unprecedented opportunity this year to shift the world onto a pathof inclusive, sustainable and resilient development" - Helen Clark, UNDP Administrator.

Per i cittadini stranieri, comunitari e non,l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale(S.S.N.) garantisce tutta l’assistenza sanitariaprevista dal nostro ordinamento e comportaparità di trattamento rispetto ai cittadiniitaliani, per quanto attiene all’obbligocontributivo, all’assistenza erogata in Italiadallo stesso S.S.N. ed alla sua validitàtemporale.

Chi ha l’obbligo di iscriversi al S.S.N.

I cittadini stranieri titolari di permesso di soggiornoche svolgono regolare attività di lavoro subordinato,autonomo o che siano iscritti alle liste dicollocamento;

i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti oquelli che abbiano chiesto il rinnovo del permesso disoggiorno, per lavoro subordinato, per lavoroautonomo, per motivi familiari, per asilo, perrichiesta di asilo, per attesa adozione, peraffidamento, per acquisto della cittadinanza o permotivi religiosi;

I cittadini stranieri non rientranti fra lesuddette categorie devono assicurarsicontro il rischio di malattie, infortunio ematernità mediante stipula di polizzaassicurativa valida sul territorioitaliano, anche per i familiari a carico.

Anche chi non e’ in regola con le norme relativeall'ingresso e al soggiorno, ha dirittoospedaliere urgenti o essenziali, anche secontinuative, per malattia e infortunio, nellestrutture pubbliche.

Centri

di Accoglienza

Nazione di provenienza

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%Variabili Demografiche

Sesso

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11%

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89%

Piramide delle età

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età

frequenze assolute

femmine

maschi

:INFORMAZIONI

- le tue generalità

- di non possedere risorse economiche sufficienti.

Puoi anche chiedere che il tesserino sia rilasciato senza l'indicazione del tuo nome e cognome.

Con il tesserino S.T.P. hai diritto:

all'assistenza sanitaria di base,

ai ricoveri urgenti e non e in regime di day-hospital,

alle cure ambulatoriali e ospedaliere, urgenti o comunque essenziali, anche se continuative, per malattie o infortunio.

L'accesso alle strutture sanitarie non può comportare alcun tipo di segnalazione allepubbliche autorità. Tieni comunque presente che in alcuni casi (motivi di ordinepubblico o per altri gravi motivi) la Pubblica Autorità potrà ottenere il referto,come avviene anche con i cittadini italiani.

Nel Centro di accoglienza sotto la Direzione del Servizio 2°Interventi Emergenza della Croce Rossa Italiana,quotidianamente lavoravano insieme per assistere gli ospitinel miglior modo possibile 72 operatori:

CRI ( logistici, volontari*, medico D.S.)

Personale sanitario

Operatori socio assistenziali ( psicologi, mediatori culturalie linguistici, assistenti sociali)

CARA- Operatori

* Supporto componenti volontaristiche su media settimanale

Gli operatori della CRI svolgono le seguenti attività di basestabilite nella Convenzione:

Primo ascolto e accoglienza

Supporto psicologico individuale e di gruppo delle categorie vulnerabili

Assistenza sociale (“ricongiungimento” di familiari che si trovano negli altricentri di accoglienza, segnalazione degli ospiti alla seconda accoglienza,iscrizione dei neonati all’anagrafe …)

Mediazione linguistica e culturale a supporto dell’amministrazione, delladirezione, della mensa, del presidio sanitario

Orientamento legale (informazioni sulle qualifiche e le procedure perottenere il riconoscimento della protezione internazionale, assistenzanell’elaborazione della memoria integrativa)

Attività di formazione

In seguito al prolungarsi dei tempi di permanenza gli operatori hannoavviato le seguenti attività che non erano previste dallaConvenzione:

Seminari informativi sul contesto sociale, culturale e lavorativo italiano.

Attività ludico-ricreative per i bambini all’interno del Centro incollaborazione con i pionieri della CRI di Morlupo e presso il Centroricreativo del Comune di Castelnuovo in collaborazione con la cooperativasociale “Myosotism. m.”.

Attività sportive per gli adulti in collaborazione con la società sportiva“Castelnuovese calcio” e l’Associazione culturale “Le Pleiadi”.

Cineforum sull’intercultura.

Attività socio-assistenziali

Progetti: corso di educazione civica; tour virtuale nelle città

italiane; corso di geografia fisica, politica ed economica; corso di

storia; allenamenti e tornei di pallavolo e pallacanestro in

collaborazione con l’associazione ASI.

Sono state avviate attività di empowerment degli ospiti:

Laboratori di cucina e sartoria

Orientamento al lavoro (valutazione e bilancio delle competenze,

elaborazione CV)

Seminari sui diritti e i doveri dei richiedenti protezione internazionale

Servizi offerti dal territorio e le relative modalità di accesso e fruizione

si sta costruendo una rete di enti, associazioni e società locali che funga

da supporto all’inclusione sociale e lavorativa degli ospiti

Progetti:

Ciclo di seminari sull’orientamento al lavoro regolare in

collaborazione con l’UGL

Attività socio-assistenziali

Procedura di riconoscimento di protezione internazionale:

In collaborazione di alcune specifiche figure professionali:

Legale per l’assistenza dei diniegati nel ricorso avverso alla decisione dellaCommissione territoriale e per la raccolta della storia

Medico legale per l’accertamento e la certificazione di torture e violenzesubite dai richiedenti protezione internazionale

Psicanalista/psichiatra esperto in patologie post-traumatiche deirichiedenti protezione internazionale per la supervisione degli operatoridell’ufficio socio assistenziale ed in particolare degli psicologi.

Attività socio-assistenziali

Tenendo in considerazione la prospettiva di genere e la particolare

vulnerabilità delle donne e delle mamme sono stati organizzati:

Incontri in collaborazione con il Presidio sanitario e con l’associazione

“I diritti civili nel 2000 – Salvabebè / Salvamamme” per il sostegno

alla genitorialità

Festa della donna

Incontri sulle materie di genere (Mutilazioni Genitali Femminili, Diritti

delle donne e delle madri) in collaborazione con l’associazione “I

Nostri Diritti - NO.DI.”

Progetti:

Spazio per la cura dei bambini per le neomamme in

collaborazione con i medici del Presidio sanitario

Attività socio-assistenziali

La sensibilizzazione del territorio sui richiedenti protezioneinternazionale attraverso l’incontro e lo scambio culturale è statarealizzata mediante:

La partecipazione a convegni organizzati presso il Comune di Castelnuovodi Porto.

La realizzazione di progetti individuali di integrazione dei bambini stranieriiscritti presso la scuola elementare di Castelnuovo di Porto incollaborazione con le insegnanti.

Il supporto all’organizzazione del concerto della compagnia “LaCastelluzza” organizzato dal Comune di Castelnuovo di Porto.

Organizzazione di un convegno di sensibilizzazione dei cittadini italiani deiComuni di Castelnuovo di Porto, Fiano Romano, Riano, Capena eMonterotondo sulle condizioni dei richiedenti protezione internazionale.

Progetti:

“In viaggio tra identità e diversità: dal pre-giudizio al giudizio

consapevole” elaborato dalla cooperativa sociale “Myosotis m.

m.” per le scuole secondarie di primo grado

Attività socio-assistenziali

Oggi è possibile ricostruire in modo sufficientemente

accurato il profilo epidemiologico della popolazione

immigrata.

Che cosa è l“effetto migrante sano”?

Il patrimonio di salute in dotazione ai migranti più o

meno rapidamente si depaupera a causa della

continua esposizione ai fattori di rischio presenti nel

Paese ospite: “effetto migrante esausto”.

Uno dei più importanti fattori di rischio è

rappresentato dalla difficoltà di accesso ai servizi

sociosanitari.

Sia l'assistenza sia qualsiasi programma di prevenzione

debbono tenere conto del contesto generale offrendo

una particolare “protezione” ai gruppi a maggiore

vulnerabilità.

Si è provveduto ad identificare:

Gruppi maggiormente vulnerabili

I più importanti problemi sanitari

Definire delle priorità

Fissare degli obiettivi

THE

GOOD

ENOUGH

GUIDE

Les soins ne devraient cependant pas se limiter au moment où le patient vient consulter ni être confinés dans les quatre murs de la salle de consultation. Le souci d’obtenir des résultats impose une approche conséquente et cohérente de la prise en charge du problème du patient, jusqu’à ce que ce problème soit résolu ou que le risque justifiant un suivi ait disparu.

Le attività CARA riguardano :

l'organizzazione di una struttura sanitaria appropriata

il controllo delle malattie transmissibili

l'epidemiologia correlata

l'alimentazione e la nutrizione

l'acqua e i problemi igienici, sia di comunità che personali

l’educazione alla salute

L'ORGANIZZAZIONE DI UNA STRUTTURA SANITARIA

APPROPRIATA ha richiesto la standardizzazione dei

protocolli di trattamento e la selezione dei farmaci essenziali

corrispondenti ai bisogni identificati.

Il personale sanitario formato da un’équipe di :

nove medici. Tutto il team, con esperienza in PVS, parla

correttamente francese e inglese. Del team fanno parte anche

un infettivologo camerunense e una pediatra somala.

nove infermieri professionali

Infermiere Volontarie della CRI

« Health and Food » : si tratta di un programma

specifico per insegnare in particolare alle

mamme o future mamme a conoscere i valori

nutritivi dei principali alimenti, con lo scopo di

indirizzarne al meglio le scelte nutrizionali della

propria famiglia ma anche in senso più ampio

della comunità.

IFRC “special note to national societies on tracingfor unaccompanied and separated minors ineurope”

Iniziative di protection delle SN di Croce Rossa,fra cui la CRI

Piano operativo proposto dalla CRI di cui parteintegrante: la tutela del diritto di sapere delMSNA, e della famiglia dello stesso

Direzione Migrazione della CRI nell’ambito dei bisogni prioritaridei minori ha dedicato un particolare interesse ad alcune azioniprincipali, in particolare:

· Mantenere / ricostituire l’unità familiare procedendorapidamente al rintraccio di membri della famiglia separati nelpercorso migratorio e nelle operazioni di soccorso;

· Facilitare i contatti con le famiglie dei MSNA rimaste nel paesedi origine;

· Sensibilizzare tutti gli attori sul “diritto di sapere” dei MSNA,come uno dei diritti fondamentali;

· verificare le condizioni igienico-sanitarie di accoglienza e ditutela della salute nei centri di accoglienza dedicata ai MSNA.

INIZIATIVE

1) Attività con l’Ente gestore e le strutture del territorio:

· Informazione sull’esistenza del RFL NetWork globale checonsente una circolazione delle informazioni da e per il MSNA inun circuito protetto e confidenziale;

· Supporto agli operatori dell’ente gestore nella compilazione deiRed Cross Messages (RCM) ;

· Relazioni costanti tra responsabile Ente gestore e Delegato RFLregionale per consentire una circolazione delle informazioniosempre aggiornata sui movimenti dei MSNA in relazione allerichieste di messaggi ( RCM ) inviati ai propri genitori/familiarialle altre SOCIETÀ NAZIONALI di CROCE ROSSA.

2) Attività con il MSNA:

Compilazione dei Red Cross Messages incondizione di riservatezza ed in totaleprotezione ( principio di Indipendenza ), senzala presenza di autorità e/o istituzioni.

Circolazione del RCM all’interno del RFLnetwork globale.

La tutela della salute intesa come intervento sanitario compete allestrutture sanitarie del territorio.

Tuttavia solo l’accesso autonomo e consapevole ai servizi sanitari ela loro reale fruibilità da parte dell’utente permettono una realetutela della salute.

3) Attività con i partner del progetto MSNA:

Azione di informazione ed orientamento ai MSNA con materialeinformativo

Incontri svolti da personale CRI appositamente formato.Organizzati come “peer to peer education”.

Sorveglianza delle strutture al fine di verificare il rispetto dellecondizioni igienico sanitarie in accordo con le autorità sanitariedel luogo in cui è ubicato il Centro di Accoglienza.

COSA MANCA E COSA C’E’?

UNA SITUAZIONE A MACCHIA DILEOPARDO ?

FORMAZIONE SUFFICIENTE DEGLI ATTORIIMPLICATI ?

ASPETTI ETICI ?

DIPLOMAZIA DELLA SANITA’…

“le questioni sanitarie trascendono le divisioni politiche, economiche, sociali ed etniche tra le persone e forniscono una connessione per il dialogo su molteplici livelli”

La vita non è sempre un fumetto...