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101 DICEMBRE 2014 IOR E IRST IRCCS INSIEME CONTRO IL CANCRO 4 L’esperto risponde: le lampade abbronzanti sono pericolose? 6 I tumori maligni nel bambino 10 Il progetto di ricerca sul tumore al polmone Trimestrale - Dir. resp. Luciano Foglietta - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì. In caso di mancato recapito rinviare all’Uffi- cio P.T. di Forlì per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. COSTO IN ABBONAMENTO 10 euro.

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101D I C E M B R E 2 0 14

IOR E IRST IRCCS INSIEME CONTRO IL CANCRO

4 L’esperto risponde: le lampade abbronzanti sono pericolose?

6 I tumori maligni nel bambino

10 Il progetto di ricerca sul tumore al polmone

Trimestrale - Dir. resp. Luciano Foglietta - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì. In caso di mancato recapito rinviare all’Uffi-cio P.T. di Forlì per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. COSTO IN ABBONAMENTO 10 euro.

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SEDI IOR Forlì: Corso Mazzini 65 - tel. 0543 35929 - [email protected] c/o IRST: Via P. Maroncelli 40 - tel. 0543 739110 - [email protected]: Via Montalti 48 - tel. 0547 24616 - [email protected]: Via Salara 36/38 - tel. 0544 34299 - [email protected]: Corso Mazzini 153 - tel. 0546 661505 - [email protected]: Via Emilia 34 - tel. 0542 011600 - [email protected]: Via Tellarini 96 - tel. 0545 32033 - [email protected]: Viale Matteotti 43/A - tel. 0541 29822 - [email protected]: Piazza Matteotti 5 - tel. 0541 606060 - [email protected]: P.zza Gramsci 7 - tel. 0541 623946 - [email protected]

INDICE

Desideri ricevere informazioni sulle manifestazioni, sui progetti e, in generale, sulle attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo?

Ricevi a casa la tua copia dell’Informatore IOR!Manda una e-mail con il tuo indirizzo a [email protected] oppure telefona allo 0543 35929

ABBONATI

Editoriale 3L’esperto risponde: le lampade abbronzanti sono pericolose? 4Intervista al Dott. Fabrizio Miserocchi 5I tumori maligni nel bambino 6L’alimentazione 8Il Progetto di ricerca sul tumore al polmone 10Intervista al Dott. Marcello Tonini 13Gli screening oncologici nella provincia di Rimini 14La Clinica Psiconcologica nei diversi contesti 18Il Gruppo IDA 20

Dalla sede di Cesena 22Dalla sede di Faenza 23Dalla sede di Forlì 24Dalla sede di Imola 25Dalla sede di Lugo 26Dalla sede di Meldola 27Dalla sede di Ravenna 28Dalla sede di Riccione 29Dalla sede di Rimini 30

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IOR E IRST IRCCS INSIEME CONTRO IL CANCRO

EDITORIALE

Care Amiche e cari Amici,il 2014 è stato per noi un anno importante e ricco di avvenimenti: ad aprile abbiamo festeggiato insieme il trentacinquesimo anniversario della fondazione dello IOR. Gli obiettivi raggiunti sono per noi motivo di or-goglio e abbiamo deciso di documentarlo realizzando una significativa mostra itinerante, che ha toccato tutte le principali città del nostro territorio, testimo-nianza dell’incredibile solidarietà che ci ha accom-pagnato in questi anni e dei risultati ottenuti. Oggi, la realizzazione dell’Azienda USL Romagna conferma il valore dell’idea che ha dato origine al nostro Isti-tuto: unire tutti i Medici oncologi e tutte le Oncologie del territorio in una rete organizzativa con lo scopo di valorizzare i territori, i saperi e la generosità dei cittadini trasformandoli in un importante valore ag-giunto. Grazie alla sempre più stretta collaborazione tra IOR, IRST IRCCS e le Oncologie romagnole, in particolare Ravenna e Rimini, possiamo affermare, con orgoglio, che mai come oggi si sta realizzando ovunque in Romagna un’efficace attività di Ricerca oncologica che investe tutto il nostro territorio. Sono, inoltre, felice di accogliere tra noi il dott. Fabrizio Mi-serocchi, il quale, dopo un lavoro attento e meticolo-so, è stato selezionato, tra oltre 200 candidati, come nuovo Direttore dello IOR. Da subito mi ha colpito la sua professionalità e la sua passione, unita ad una grande umanità tipica di chi ha legato la sua vita pro-fessionale e umana al mondo del volontariato. Anche l’IRST IRCCS da pochi mesi ha un nuovo Direttore Generale, il dott. Marcello Tonini. A lui e al dott. Mi-serocchi va il nostro più caloroso “in bocca al lupo”.

Sono certo che la-voreranno instan-cabilmente per pro-muovere le attività dello IOR e dell’IRST IRCCS. Entrambi sono riminesi, un dato importante che dimostra il ruolo che ricopre e che andrà a ricoprire sempre più il territorio riminese e i suoi cittadini nella valorizzazione della nuova rete oncologica romagnola. Fra pochi giorni il clima natalizio scenderà in tutta la Romagna con le sue tradizioni e il suo calore. Molti di voi saranno presto impegnati nei mercatini natalizi a raccogliere fondi, oppure ad assi-stere i pazienti oncologici e le loro famiglie: per questa incredibile dedizione vi ringrazio dal più profondo del cuore. Per questo voglio informarvi che lo IOR ha de-ciso di sostenere un importante progetto di ricerca sul tumore al polmone, che sarà realizzato presso i labo-ratori dell’IRST IRCCS e finanziato grazie alla vostra generosità e al vostro lavoro. Sono felice di informarvi che nel 2015 ci ritroveremo ancora una volta tutti insieme, per fare il punto sulla strada fatta e sugli obiettivi da raggiungere: La Giornata del Volontario. Desidero infine ringraziare di cuore il dott. Sergio Mazzi e tutti i Consiglieri IOR per l’impegno profuso in questi anni, insieme a tutti voi, che ogni anno sostenete lo IOR con il vostro impegno, con il vostro lavoro e la vostra so-lidarietà: voi siete la nostra forza più intima, un motore inesauribile di passione. Non posso che ringraziarvi di cuore e augurare a voi e alle vostre famiglie i più sinceri auguri di Buon Natale e di un Felice e prospero 2015.

Con affetto,Dino Amadori

prof. Dino Amadori, Presidente IOR

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L’esperto risponde

Cara Laura,dal 2009 l’Organizzazione Mondiale della Sanità con-sidera le radiazioni ultraviolette - UV - come carci-nogeni completi (al pari del fumo delle sigarette) in quanto sono coinvolte nella formazione dei tumori maligni della pelle come il melanoma, il carcinoma spinocellulare e il carcinoma basocellulare.Dal 2011 in Italia l’uso delle lampade abbronzanti è vietato alle persone più vulnerabili come i ragaz-zi sotto i 18 anni, le donne in stato di gravidanza, i soggetti che in precedenza hanno sviluppato un tumore maligno della pelle ed i soggetti con pelle chiara che non si abbronzano o che si scottano fa-cilmente con l’esposizione al sole. Inoltre, lo stesso decreto di legge sconsiglia vivamente il loro utilizzo nei sottogruppi di popolazione a maggiore rischio, in particolare ai soggetti con un elevato numero di nevi (> 25), molte lentiggini, una storia personale di fre-quenti ustioni solari durante l’infanzia e l’adolescenza e agli individui che stanno assumendo farmaci in quanto alcuni principi attivi provocano fotosensibilità. Tutte queste restrizioni sono indispensabili proprio

perché le radiazioni ultraviolette, oltre a provocare danni a breve termine (come eritema e arrossamen-to della pelle accompagnato da prurito o bruciore), possono provocare alterazioni che compaiono anche dopo molti anni di distanza dall’esposizione, come l’invecchiamento precoce della pelle e la fotocarci-nogenesi (l’induzione di tumori sulla pelle). Inoltre l’utilizzo dell’UV artificiale prima dei 35 anni aumen-ta notevolmente il rischio di sviluppare tumori della pelle nel corso della vita. Le radiazioni UV artificiali hanno un effetto additivo alle radiazioni solari: infatti 20 minuti di esposizione artificiale corrispondono ad una giornata di sole in pieno agosto.Il consiglio quindi è evitare le lampade artificiali, ma allo stesso tempo usare il buon senso anche per l’esposizione al sole durante l’estate: infatti, proprio per evitare gli stessi rischi indotti dalle sorgenti arti-ficiali, ci si deve esporre gradualmente evitando le ore centrali della giornata (dalle 11.00 alle 15.00) ed utilizzando indumenti protettivi o creme con fattore di protezione alto (SPF 50), ponendo molta attenzione ai bambini e ai ragazzi.

A cura del prof. Ignazio Stanganelli, Responsabile del Centro di Oncologia Dermatologica dell’IRST e Ricercatore IOR

LE LAMPADE ABBRONZANTI SONO PERICOLOSE?

Salve, sono Laura, ho 26 anni e sono di Ravenna.Amo il mare e passo tutti i week end estivi in spiaggia con gli amici, vorrei mantenere anche per tutto l’inverno l’abbronzatura estiva, tutte le mie amiche mensilmente fanno 2 o 3 sedute presso centri abbronzanti. Io sono sempre stata restia, perché ho letto che per persone come me, con capelli biondi e di carnagione chiara, è sconsigliato sottoporsi a trattamenti abbronzanti. È vero quello che ho letto? È vero che le lam-pade artificiali sono più pericolose del sole? Vi ringrazio per la disponibilità.

Inviate le vostre domande a: [email protected] quelle più interessanti nei prossimi numeri!

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Nuovo Direttore Generale IOR

INTERVISTA AL DOTT. FABRIZIO MISEROCCHI

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Dott. Miserocchi cosa si aspettava dallo IOR pri-ma di diventarne Direttore?Sono nato e vivo a Rimini, conoscevo quindi l’Isti-tuto Oncologico Romagnolo. Non conoscevo però l’enorme dimensione degli investimenti, la miriade di iniziative e il ruolo da protagonista che ha avuto nella creazione della rete oncologica romagnola. An-che per questo per me è un onore e una bellissima soddisfazione ricoprire un incarico così prestigioso.

Ora dopo tre mesi di lavoro cosa pensa che sia lo IOR?È una realtà incredibile, una forza della natura, 1.100 Volontari, tantissimi Sostenitori e Amici, Medici e Pro-fessionisti tutti uniti per vincere il cancro, sostenere i Pazienti e finanziare i progetti di prevenzione. In questi tre mesi ho girato tantissimo e continuerò a farlo visitando le sedi e incontrando Volontari, Col-laboratori, Medici e Pazienti. Un’emozione continua e uno stimolo a dare il massimo.

Un passato pieno di esperienze il suo?Si, una vita da sportivo, giocatore di basket pro-fessionista e dirigente di varie squadre, oggi mi di-verto a percorrere la Romagna come ciclista. Nel mio percorso professionale, invece, una laurea in Economia e Commercio e una specializzazione nel mondo della raccolta fondi e della comunicazione, da sempre nel mondo del nonprofit. Amo questo settore e le esperienze uniche che ti fa vivere e sono con-vinto che, per valorizzarlo al meglio, oggi necessiti di professionalità e preparazione.

IOR, IRST IRCCS e Area Vasta, quale futuro?Abbiamo di fronte nuovi scenari molto interessanti che ci portano inevitabilmente nuove sfide. L’idea originale dei 15 Soci fondatori dello IOR è estrema-mente attuale e la recente nascita dell’Area Vasta lo dimostra. Lo IOR e l’IRST in rete con le oncologie del territorio possono veramente rappresentare la migliore offerta oncologica in Italia. Volontari e Pro-fessionisti in prima linea con le nuovissime tecnologie per un nuovo connubio vincente.

Da domani?Chiedo ai Volontari ai Medici e ai Collaboratori di lavorare in team, di essere uniti e coesi, lontani dai campanilismi possiamo fare la differenza. Lo ab-biamo fatto in passato e ora, grazie alla rete e alla tecnologia, possiamo farlo ancora di più. Dobbiamo concentrare tutte le energie nel raccogliere risorse da destinare al bene delle persone.

E fra cinque anni?Nel medio periodo vogliamo lavorare per mantenere la persona al centro di tutta la rete, valorizzando i saperi e il lavoro dei Medici, investendo tanto in prevenzione e, più in generale, su tutto ciò che è legato all’educazione sanitaria, sviluppare la rete di aiuto ai Pazienti e alle loro famiglie grazie al prezio-so lavoro dei Volontari, continuare il sostegno alla ricerca perché il percorso verso la guarigione sia sempre più efficace.

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I TUMORI MALIGNI NEL BAMBINO

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Dott.ssa Roberta Pericoli, Responsabile Oncoematologia Pediatrica e U.O. Pediatria, Presidio ospedaliero di Rimini

Comunemente il termine tumore non è associato all’infanzia o all’adolescenza, eppure il 2% delle ne-oplasie maligne si sviluppano nei primi 19 anni di vita ed esse rappresentano, a tutt’oggi, la principale causa di morte per malattia nei paesi occidentali in questa fascia di età.In Italia vengono colpiti da una neoplasia maligna circa 1.400 bambini ogni anno, di cui 98 nella no-stra regione e 25 in Romagna (province di Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini).I tumori più frequenti nel bambino sono le leucemie e i linfomi, seguiti dai tumori del sistema nervoso centrale. Nell’adolescente prevalgono linfomi, car-cinomi della tiroide, leucemie e tumori germinali. In ogni fascia di età, comunque, qualsiasi organo può essere colpito dal processo neoplastico.Le cause che provocano queste terribili malattie nei bimbi non sono note. I fattori ambientali coinvolti nella patogenesi neoplastica sono molto difficili da individuare; ad oggi è noto solo che l’esposizione a radiazioni ionizzanti, pesticidi e insetticidi, soprattutto se si verificano durante il periodo prenatale, rappre-sentano un concreto fattore di rischio. Sono stati invece assolti i campi elettromagnetici al di sotto di livelli di 0,3 e 0,4 microTesla. Resta oggetto di attento studio l’ipotesi virale, che spiegherebbe il classico andamento a cluster di alcune delle neoplasie più frequenti.Non va dimenticato che alla base dell’origine del tumore esiste una condizione di “suscettibilità gene-tica” individuale che motiva lo sviluppo di tecniche

di biologia molecolare dirette ad identificare nuovi marcatori genetici.Benchè la nostra comprensione delle cause sia tutto-ra limitata, negli ultimi 40-50 anni sono stati effettuati enormi progressi nella cura del tumore del bambi-no. Negli anni 50-60 la possibilità di guarigione era limitata alle neoplasie solide localizzate, aggredibi-li con la chirurgia e/o la radioterapia. Oggi, grazie alla strategia della terapia globale, impostata sulla combinazione di diversi chemioterapici associati, si e passati a tassi di guarigione che sfiorano l’80%.In Italia, l’oncoematologia pediatrica fa capo ad un unico organismo scientifico culturale: l’Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica – AIE-OP, nata negli anni 70, per volontà di un gruppo di professionisti operanti nel settore dell’oncologia e dell’ematologia pediatrica, con l’obiettivo comune di standardizzare diagnosi e cura delle diverse malattie oncologiche ed ematologiche del bambino. Conta oggi 52 centri distribuiti uniformemente su tutto il territorio nazionale all’interno delle pediatrie ospe-daliere ed universitarie. La diffusione capillare dei reparti di oncoematologia pediatrica ha permesso di garantire identiche qualità di cura in ogni regione del nostro paese, evitando ad intere famiglie il disagio di una migrazione verso gli ospedali delle grandi città del nord Italia, come avveniva invece in passato.Il centro AIEOP di Rimini è stato fondato nel 1999 dal Professor Vico Vecchi e si è ampliato ed ha ac-quisito credibilità scientifica fino a diventare centro di riferimento dell’Azienda Romagna. Questo grazie

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alla possibilità di fornire un accurato approccio mul-tidisciplinare garantito da professionisti, esperti nelle diverse specialistiche, indispensabili all’inquadra-mento diagnostico e terapeutico del bambino affetto da tumore: chirurgo pediatra, radiologo, anestesista, trasfusionalista, laboratorista, anatomopatologo, ra-dioterapista.Dal 1 gennaio 1999 al 31 ottobre 2014 sono stati curati nel nostro reparto 194 pazienti affetti da pato-logie oncoematologiche. In particolare dal 1/1/2014 al 31/10/2014 sono state diagnosticate 27 nuove neoplasia maligne, quasi il doppio rispetto al 2012 ed 1/3 in più rispetto al 2013. Questo incremento non deve essere interpretato come un aumento dell’in-cidenza, altresì come il risultato di una migrazione verso il nostro centro dei paziente di altre province. La cura di un bambino ammalato di tumore è com-plessa e la completa guarigione (biologica, psicolo-gica e sociale) è un traguardo lento e sofferto, una strada in salita intervallata da tappe intermedie.L’oncoematologo pediatra interviene su un terreno biologico molto sensibile, in divenire, agisce su un esserino ancora incompiuto e la cura deve mirare, non solo ad ottenere una guarigione, ma a restituire al mondo un adulto “sano” un adulto cioè in cui il be-neficio portato dalla chemio-radioterapia, sia gravato da pochi effetti collaterali a lungo termine. Il bambino ha infatti un lungo periodo davanti, quindi molti anni per risentire dell’effetto tossico dei trattamenti.

Il medico in generale, e chi si occupa di malattie potenzialmente fatali in particolare, ha il compito di sollevare dal dolore chi gli si affida. Dolore inteso in tutte le sue forme, fisico e psicologico. È pertanto d’obbligo una particolare attenzione a tutto ciò che è “supporto” che non deve mai essere considerato secondario.Nel curare un bambino ammalato di tumore non ci si può limitare alla somministrazione di farmaci, non si può dimenticare che questa malattia coinvolge in maniera totalizzante l’intero nucleo familiare e lo ferisce nella sua parte più fragile e sensibile. Cura-re significa prendere in carico l’intera famiglia, dal momento della comunicazione della diagnosi, che rappresenta forse il momento più delicato e difficile, fino al ritorno alla normalità biologica e sociale o, nei casi sfortunati, fino all’ultimo minuto di vita del paziente.Un percorso tanto complesso richiede la partecipa-zione di figure professionali che affianchino medici e infermieri. Indispensabile all’interno del reparto la figura dello psicologo, che deve essere sempre presente a garantire sostegno nel momento in cui il bambino e la sua famiglia ne sentano il bisogno. Al-trettanto importanti sono le associazioni di volontaria-to, le associazioni di genitori e le onlus che sostengo attraverso la raccolta di fondi una consistente parte delle spese non strettamente sanitarie, ma, come credo sia chiaro, altrettanto importanti.

L’Istituto Oncologico Romagnolo ringrazia di cuore il Consorzio BESTACK per aver promos-so, durante l’edizione 2014 del Macfrut di Cesena, un’asta di beneficenza che ha permesso di devolvere 2.885 euro a favore dei progetti di ricerca sostenuti dallo IOR.BESTACK è il Consorzio Nazionale fondato dalle principali aziende specia-lizzate nella produzione di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta, che complessivamente rappresentano oltre il 95% della produzione italiana.Svolge attività di certificazione e ricerca. La certificazione volontaria “Bestack Quality Approved” garantisce la resistenza e la standar-dizzazione degli imballaggi per tutti i formati, in tutte le condizioni di trasporto. E’ poi impegnato in progetti di ricerca per migliorare la sicurezza alimentare, la sostenibilità, l’impatto economico sulla logistica e la promozione di consumi sostenibili con le principali Università italiane.

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Ingredienti per 4 persone: 2 fette di fesa di tacchino, succo di mezzo limone, sale e olio evo quanto basta. Alcuni stecchini. Per la salsa rosa super-leggera: una scodellina di crema di riso, qualche cucchiaio di ketchup, un cucchiaino di senape.

Preparazione: Tagliamo le fette di fesa di tacchino a listerelle, di circa 1 cm di larghezza e 7-8 cm di lunghezza (più o meno come un dito) e arrotoliamole fermandole con uno stecchino. Scaldiamo in padella un poco d’olio evo e facciamo cuocere i rotolini di tacchino a fuoco bassissimo; a metà cottura giriamoli, aggiungendo un pizzico di sale e il succo di limone. Lasciamoli raffreddare.

Nel frattempo prepariamo la salsa rosa: facciamo stra-cuocere pochi cucchiai di riso per mezz’ora circa (il doppio del tempo di cottura), conservando anche un po’ dell’acqua della bollitura. Appena è raffreddato, frulliamolo fino a quando non si sarà trasformato in una crema densa quanto una maionese. Aggiungiamo, a gusto, un poco di ketchup e, se piace, una punta di senape. Ecco una salsa rosa leggerissima.

Disponiamo gli stuzzichini di tacchino su un piattino, al centro del quale c’è la scodellina con la salsa rosa, nella quale ognuno potrà intingere a piacere i propri stuzzichini.

Stuzzichini di tacchino in salsa rosa leggerissima

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L’alimentazione

LA RICETTA

A cura di Irene Bianchi, Volontaria IOR

DUE PREPARAZIONI CON INGREDIENTI “TIPICI” PER IL PERIODO NATALIZIO

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Ingredienti: 250 g di farina di grano duro, 125 g di burro, 60 g di zucchero di canna, 3-4 cucchiai di zucchero a velo per la glassa, 2 cucchiaini da tè di succo di limone, 1 pizzico di scorza di limone grattugiata, cannella in polvere oppure cacao amaro.

Preparazione: Lasciamo ammorbidire per alcune ore il burro in una scodella, a pezzetti, a temperatura ambiente. Uniamo poi lo zucchero e montiamo il burro e zucchero, con un frullino, finché è ben spumoso. Uniamo la farina e mescoliamo accuratamente finché è omogeneo. Aggiungiamo il succo e la scorza del limone. Suddividiamo l’impasto in due parti: una sarà per i biscotti chiari, l’altra per i biscotti scuri; per ottenere questi ultimi aggiungiamo un cucchiaino di cacao amaro oppure di cannella in polvere e amalgamiamo finché il colore è uniforme. Stendiamo gli impasti a uno spessore di circa mezzo cm, ricavandone le forme preferite. Disponiamo i biscotti in una teglia rivestita con carta forno e formiamo un piccolo foro con uno stecchino nei biscotti che vorremo appendere all’albero. In forno a 150-160 gradi per circa mezz’ora. Lasciamo freddare sulla teglia. Prepariamo la glassa con 3-4 cucchiai di zucchero a velo e poche gocce d’acqua, spennelliamo a nostro gusto i biscotti e decoriamoli secondo quel che ci dice la fantasia.

Possiamo appenderne alcuni all’albero, dopo aver passato un nastrino nel foro, e conservare gli altri in una scatola di latta, per rimpiazzare quelli che man mano vengono “colti”.

Tradizionali biscotti da appendere all’albero di Natale

Il tacchinoOriginario del continente americano, il tacchino si diffuse in Europa dopo la scoperta dell’America. E’ un’ot-tima fonte di proteine, oltre che di selenio, niacina, vitamina B6, zinco e vitamina B12. La maggior parte del grasso è contenuto nella pelle, e le parti scure delle carni (per esempio le cosce) sono più grasse delle parti bianche (il petto): quindi la fesa senza pelle è un ottimo alimento, fonte di proteine e povero di grassi.

La cannellaUtilizzata sin dai tempi dell’antico Egitto per il gusto gradevole e le proprietà medicinali, la cannella è ampiamente utilizzata nella cucina europea, come in quella orientale e del Nord Africa. Un pizzico di cannella nel cibo o in una tisana favorisce la digestione ed è utile anche nelle malattie da raffreddamento: probabilmente per questo motivo viene tradizionalmente associata al periodo invernale, quando i pasti sono più impegnativi e un raffreddore è sempre in agguato.

LA RICETTA

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IL PROGETTO DI RICERCA SUL TUMORE AL POLMONE

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Negli ultimi anni, grazie alle attività di ricerca svolte nei laboratori e centri di tutto il mondo, le terapie antitumorali hanno raggiunto significativi risultati. Vincente, in tal senso, è stato un nuovo approccio alla malattia: non guardare più al solo organo colpi-to ma analizzare approfonditamente la biologia del tumore e le mutazioni genetiche che trasformano cellule normali in cellule cancerose. Nonostante i grandi passi in avanti, però, la battaglia contro il cancro non è ancora vinta soprattutto quella rivolta ad alcuni tipi di tumore, tra cui il carcinoma del pol-mone. Nella maggior parte dei casi questo tumore è diagnosticato in fase tardiva, quando l’intervento chirurgico ormai non è più possibile. Di conseguenza le uniche strategie terapeutiche possibili rimangono la chemioterapia e radioterapia che purtroppo non riescono a migliorare in maniera netta il decorso cli-nico del paziente. Grazie alle crescenti conoscenze della biologia molecolare ci si sta orientando sempre di più verso una terapia target ovvero diretta verso specifici bersagli presenti solo o maggiormente nelle cellule tumorali e non in quelle sane. Questo per-mette di avere una maggiore efficacia terapeutica e minori effetti collaterali. In particolare, i farmaci chiamati inibitori tirosin chinasici dell’EGFR (EGFR-TKIs) hanno cambiato in modo rilevante l’andamento clinico di pazienti affetti da uno specifico tipo di tu-more al polmone (adenocarcinoma del polmone) e portatori di particolari modifiche, dette “mutazioni”, a livello del gene EGFR. Tali mutazioni si ritrovano in circa il 12-15% dei pazienti con adenocarcinoma polmonare. In questo gruppo di pazienti, l’utilizzo

di tali farmaci inibitori registra una risposta positiva in circa l’80-90% dei casi. Una percentuale inco-raggiante considerando che con la sola chemiote-rapia convenzionale si ottiene risposta soltanto nel 20-25% dei pazienti. Purtroppo però, l’efficacia di tali farmaci non è costante e dopo circa un anno si vengono ad innescare dei meccanismi di resistenza in seguito ai quali la malattia comincia ad andare in progressione. La conoscenza precoce di tali mec-canismi di resistenza sarebbe molto importante in quanto potrebbe permettere di cambiare in tempo la strategia terapeutica e utilizzare altri farmaci mirati proprio contro il meccanismo di resistenza innesca-to. Concretamente, per analizzare tali meccanismi bisognerebbe prelevare materiale cellulare effet-tuando una nuova biopsia, una manovra strumentale particolarmente invasiva per pazienti che, a questo punto del percorso terapeutico, non si trovano in buone condizioni fisiche. La possibilità di identificare tali meccanismi di resistenza in modo non invasivo sarebbe quindi molto importante. Per raggiungere questo obiettivo esistono due possibilità di studio particolarmente avanzate: l’utilizzo del DNA libero circolante e quello delle Cellule Tumorali Circolanti (CTC). Il DNA libero circolante rappresenta il DNA che si ritrova nella circolazione sanguigna, anche in soggetti sani, e che però si ritrova in maggiore quan-tità in soggetti affetti da tumore. Tale DNA circolante, proveniente in parte dalle cellule tumorali, conserva in sé le caratteristiche genetiche del tumore e quindi può essere sfruttato per studi molecolari. La secon-da possibile fonte d’informazioni per “caratterizzare”

A cura della dott.ssa Paola Ulivi, Laboratorio Bioscienze IRST IRCCS

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il tumore sono le Cellule Tumorali Circolanti, ovvero cellule rilasciate nel sangue dal tumore durante la sua crescita. Presso il Laboratorio di Bioscienze dell’IRST IRCCS uno dei principali filoni di ricerca è proprio quello di studiare in dettaglio, avvalendosi di strumentazioni e metodologie all’avanguardia, le caratteristiche molecolari del tumore. Nello studio che ci proponiamo di fare, alcuni pazienti con ade-nocarcinoma polmonare portatori delle mutazioni di EGFR e trattati con farmaci inibitori tirosino-chinasici verranno seguiti durante tutto il corso della loro te-rapia. Saranno effettuati prelievi di sangue periodici fino al momento in cui presumibilmente si saranno innescati i meccanismi di resistenza, con lo scopo di isolare il DNA circolante e le Cellule Tumorali

Circolanti. Verrà verificata la possibilità di ritrovare i principali meccanismi di resistenza noti mediante le due metodologie, valutando quale dei due sistemi sia in grado di dare i risultati più sicuri e affidabili. Inoltre, sarà vagliata la possibilità di riscontrare le al-terazioni a livello circolante prima della progressione della malattia. Se saranno confermate le premesse dello studio, per molti pazienti potranno esserci due importanti conseguenze: si potrà evitare di sottoporli a una seconda biopsia, in quanto sarà possibile ricercare le alterazioni dal materiale ottenuto da un semplice prelievo di sangue; i meccanismi di resi-stenza potranno essere identificati in modo precoce mediante prelievi periodici di sangue, permettendo di ricalibrare tempestivamente le cure.

AIUTACI A REALIZZARE QUESTO PROGETTO! A fianco troverai un bollettino postale con il quale potrai rendere possibile la ricerca su questi nuovi farmaci: rinnovando l’adesione come Aderente o Sostenitore contribuirai direttamente alle borse di studio dei Ricercatori, oppure donerai a loro gli strumenti per portarla a termine.

“Faccio parte di un’équipe composta da giovani Ricercatori che da anni studia questa terribile malattia. In IRST siamo convin-ti di essere vicini ad un’importate scoperta che regalerà una speranza a tutti noi. Per questo vi invito a sostenere il nostro progetto di ricerca!”dott.ssa Paola Ulivi, Ricercatrice IRST IRCCS

“Sono orgoglioso di guidare personalmente i migliori giovani Ricercatori del nostro territorio in questa difficile battaglia. I primi risultati provenienti dai nostri Laboratori sono straordinari, ora abbiamo bisogno del vostro sostegno per continuare questa importante ricerca.”

prof. Dino Amadori, Direttore Scientifico IRST IRCCS

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Ai Volontari, ai Medici, ai Ricercatori, ai Tecnici, agli Operatori Sanitari,

ai Dirigenti, ai Dipendenti, ai Collaboratori, ai Soci,

alle Istituzioni, alle Aziende e a tutti i Cittadini romagnoli che credono nelle capacità,

nelle qualità e nella trasparenza dell’Istituto Oncologico Romagnolo

Auguri!

prof. Dino Amadori

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Nuovo Direttore Generale IRST IRCCS

INTERVISTA AL DOTT. MARCELLO TONINI

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Dott. Tonini, con quali aspettative ha assunto l’incarico di Direttore in IRST?Sono un esigente di natura, anzitutto nei miei con-fronti. In tal senso non posso che nutrire grandi aspettative verso questo nuovo incarico. Nello spe-cifico, provenendo da un’esperienza professionale per molti aspetti differente come lo è stata la direzio-ne dell’Azienda USL di Rimini, quella in IRST sarà un’indubbia occasione di crescita, di confronto con un obiettivo importante: contribuire all’evoluzione dell’Istituto lungo quella direttrice già intrapresa di diventare sempre più nodo fondamentale della Rete Oncologica Romagnola.

Che realtà ha trovato all’IRST?Penso che l’IRST sia una realtà che in questi anni è riuscita ad affermarsi, in piena coerenza con la sua missione di ricerca e cura in ambito oncologico, come punto di riferimento nel panorama regionale e nazionale. Ho trovato qui un’organizzazione dina-mica, votata al dialogo, animata dall’energia tipica degli ambienti che vedono impegnati tanti giovani professionisti. Altra caratteristica tangibile è il sen-so d’appartenenza di tutti gli operatori all’Istituto. Si tratta di punti di forza, frutto, anzitutto, del lavoro qui svolto dalle direzioni – Sanitaria, in primis – e dell’esempio dato da una figura d’indiscusso valore qual è quella del prof. Dino Amadori.

Cosa attende l’IRST nel futuro?L’Istituto deve prepararsi a sostenere sempre di più e meglio la grande sfida che lo attende: assicura-

re un forte contributo scientifico ed organizzativo al consolidamento della Rete Oncologica Romagnola. Tenendo quale punto di riferimento imprescindibile il dialogo con l’AUSL della Romagna e dei territori che vi confluiscono, dovremo impegnarci ad affrontare contestualmente due grandi tematiche: l’ampliamen-to delle chance terapeutiche, di studio e professionali offerte dalla ricerca oncologica all’intera cittadinanza romagnola e la rilettura, in ottica continuativa e co-ordinata, della presa in carico del paziente – perché lungo il percorso di cura nessun malato debba mai sentirsi solo o confuso. Dall’esito dell’impegno profuso lungo queste traiet-torie, si delineerà il futuro dell’IRST nonché la più ampia prospettiva di divenire un modello di Istituto in costante rapporto con la realtà e non una monade chiusa su se stessa.

Tra gli elementi che caratterizzano l’IRST, premi-nente figura il rapporto con il volontariato.Il rapporto con il mondo del volontariato, IOR in pri-mis, è per noi fondamentale così come dovrebbe esserlo per l’intero sistema sanitario. Non penso, infatti, esclusivamente all’imprescindibile sostegno materiale ed umano che ogni giorno è offerto alle progettualità di ricerca e cura avviate in IRST, ma deve andare ben oltre. Specialmente in una fase di forti cambiamenti e di crisi come quella che stiamo attraversando, i valori incarnati dall’associazionismo e dal volontariato dovrebbero permeare tutti i proget-ti, rappresentare la componente etica che indirizza e dà senso a quella tecnica.

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GLI SCREENING ONCOLOGICI NELLA PROVINCIA DI RIMINI

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I cittadini riminesi posso rivolgersi per informazioni:Call center screening mammografico: tel. 0541/707070, dal lunedì al venerdì ore 8.30-13.30Call center screening del colon retto: tel. 0541/705797, dal lunedì al venerdì ore 8.30-12.30Call center screening collo dell’utero: tel. 0541/705750, dal lunedì al sabato ore 8.00-11.00.

Per combattere i tumori esistono due strategie principali: prevenirne la comparsa, adottando uno stile di vita sano (prevenzione primaria), oppure diagnosticare la malattia il più precocemente pos-sibile, prima che si manifesti a livello clinico (pre-venzione secondaria). Un test di screening è un esame che consente di individuare in fase iniziale uno specifico tumore, in persone asintomatiche. In particolare, i programmi di screening si sono dimostrati efficaci nel cambiare la storia naturale

dei tumori della mammella, della cervice uterina e del colon retto. Negli screening della cervice uteri-na e del colon retto è possibile addirittura evitare l’insorgenza del tumore; quando questo non è pos-sibile, la diagnosi precoce consente comunque di effettuare interventi poco invasivi e non distruttivi. L’attivazione di programmi di screening per questi tre tumori è quindi sostenuta sia a livello nazionale che internazionale.Nella provincia di Rimini gli screening oncologici

A cura del dott. Lorenzo Menghini, Responsabile Dipartimento Senologia e Prevenzione Ospedale Infermi di Rimini

La sala d’attesa del reparto di Senologia dell’Ospedale Infermi di Rimini

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Grazie di cuore a Luisa Farolfi, Albina Zangheri, Silvio Emiliani, Ines Stella e Giancarla Bissi che hanno deciso di donare

all’Istituto Oncologico Romagnolo attraverso un lascito testamentario, il vostro contributo sia di ispirazione per tutte quelle persone che desiderano

compiere un gesto di solidarietà pieno e consapevole, perché idee ed intenzioni possano rimanere scolpiti in eterno.

Grazie a Voi anche in futuro potremo proseguire le attività a sostegno della ricerca, della prevenzione e della cura. Ma soprattutto potremo sempre più favorire la vicinanza dei Volontari IOR a tutte le persone impegnate nella

lotta contro il tumori, perché nessuno deve affrontare il cancro da solo.

“il futuro è di coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”E. Roosevelt, ex First Lady USA

sono stati attivati, come da indicazioni regionali a partire dal 1996. La popolazione sana, in età giudicata a rischio, è sistematicamente invitata ad eseguire gratuitamente:• pap-test ogni 3 anni per le donne in età tra i 25

e i 64 anni;• mammografia ogni 2 anni per le donne in età tra

i 50 e i 74 anni;• mammografia annuale per le donne in età tra i

45 e i 49 anni;• ricerca del sangue occulto fecale ogni 2 anni per

donne e uomini in età tra i 50 e i 69 anni.La gratuità è un riconoscimento del significato so-ciale dello screening, processo complesso volto a determinare un obiettivo di salute pubblica.L’invito contiene anche un numero telefonico a cui rivolgersi per modificare l’appuntamento qualora fosse impossibile presentarsi nel giorno indicato e per qualsiasi necessità di informazione. A Rimini da alcuni anni è attivo un call center senologico che, oltre a rispondere a tutte le esigenze delle donne invitate a screening, gestisce con efficacia ed efficienza tutte le prenotazioni di prestazioni senologiche, integrando perfettamente le attività di screening e non, con grande soddisfazione per le donne.Ricordiamo anche che il “percorso” previsto per ogni cittadino che partecipa al programma di scre-ening prevede, qualora ritenuto necessario, ul-triori esami di approfondimento senza necessità

di impegnativa da parte del Medico di Medicina Generale. Anche tutti questi esami di approfondi-mento sono gratuiti.Nella nostra provincia l’adesione allo screening mammografico supera il 70%. I tumori mammari diagnosticati dal suo avvio fino a dicembre 2013 sono 1.386. Rispetto ai tumori diagnosticati in epo-ca pre-screening abbiamo avuto una riduzione di oltre il 20% dei tumori maggiori di 2 centimetri e dei casi con malattia estesa ai linfonodi ascellari. Tutto ciò ha reso possibile interventi chirurgici e terapie meno aggressive a notevole beneficio della qualità di vita delle pazienti.L’adesione allo screening per il tumore del collo dell’utero supera il 60%. Dall’inizio degli screening del collo dell’utero fino a dicembre 2013 sono stati individuati 92 tumori (30 dei quali di dimensioni minime) e oltre 900 lesioni precancerose. Siccome un terzo di queste ultime evolvono in tumore, si può affermare che lo screening ha permesso di evitare la “nascita” di tumore al collo dell’utero in circa 300 donne.L’adesione allo screening del colon retto è cir-ca pari al 52%. In dieci anni (questo screening è stato attivato nel 2005) sono stati diagnosticati 377 tumori, molti dei quali però in fase iniziale, e 2.693 polipi ad alto rischio. Siccome un terzo di questi evolvono in tumore, si può affermare che lo screening ha permesso di evitare la “nascita” di tumore al colon retto in oltre 600 persone.

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Commemorazione Defunti

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TOTALI 2014 2013Totale Generale 116.990,61 124.166,05

SEDE DI CESENA 2014 2013Cesena 12.148,9 12.983,05Borello 2.566,9 2.385,9Cesena Sede 102 136Gambettola/Longiano/Gatteo 12.227,3 12.695,3San Mauro Pascoli 4.118,1 4.330Cesenatico/Ruffio/Sala 4.542,4 4.877,1Cervia 1.624 2.489,54Sarsina - -Savignano/Sogliano 4.530 4.606

Totale Cesena 41.859,6 44.502,89

SEDE DI IMOLA 2014 2013Imola 1.560 2.263Ufficio 145 -

Totale Imola 1.705 2.263

SEDE DI RAVENNA 2014 2013Ravenna 2.123 1.645Marina di Ravenna 912 698Cervia (vedi sede di Cesena) - -Mezzano 2.119,8 2.035,4Ufficio 394 660

Totale Ravenna 5.548,8 5.038,4

SEDE DI FAENZA 2014 2013Faenza 5.600,71 7.401,06Brisighella 1.775 1.715,5Casola Valsenio 2.207 2.643,11Castel Bolognese 2.492,84 2.252,06Granarolo Faentino 245 -Reda 214,65 -Riolo Terme 327,73 332,61Solarolo 268,61 377Tredozio 171,21 321,62

Totale Faenza 13.302,75 15.042,96

SEDE DI LUGO 2014 2013Lugo sede 1.725,5 1.576Conselice 2.218,2 2.489,1Massalombarda 6.822,8 6.687,51S.Patrizio 2.929,03 2.727,1Giovecca 311 367,5

Totale Lugo 14.006,53 13.847,21

SEDE DI RIMINI 2014 2013Rimini 4.537,12 6.731,9Casalecchio 921,08 1.259,94San Vito - -Bellaria 1.009,15 1.247,24Bordonchio 977,7 -San Lorenzo in C. - 118,12Santarcangelo/Poggio Berni 2.138,18 2.014,56Villa Verucchio 3.359,66 3.999,3Ufficio 270 45

Totale Rimini 13.212,89 15.416,06

SEDE DI RICCIONE 2014 2013Riccione sede 154 175Riccione Cimitero Nuovo 1.645,93 2.061,32Riccione Cimitero Vecchio 1.936,98 1.883,23Cattolica 744,9 1.116,38San Giovanni in Marignano 421,42 498,84Misano 859,61 917,98Coriano 1.667,8 19.60,86

Totale Riccione 7.430,64 8.613,61

SEDE DI FORLI’ E MELDOLA 2014 2013Forlì - Monumentale 3.925,48 3.670,4Forlì - Monumentale (Via Tripoli) 382,74 268,66Forlì - Bussecchio 1.359,88 1.193,22Forlì - Ronco 716,84 604,56Forlì - San Varano 1.249,12 1.319,63Forlì - Coriano 766,45 978,29Forlì - Vecchiazzano 795,58 752,16San Martino in Strada 2.360,06 2.403,81Forlimpopoli 712,5 1.031,83Castrocaro/Terra del Sole 1.398,65 1.163,59Rocca San Casciano 189,98 195,2Meldola 775,03 807,7Bertinoro 1.914,6 1.992,35Santa Maria Nuova - -Galeata 211,86 130,15Dovadola 688,22 713,46Predappio e Fiumana 2.140,41 1.961,41Ufficio Forlì 337 255,5

Totale Forlì 19.924,4 19.441,92

Cari Amici Volontari,desidero ringraziare di cuore ciascuno di voi per l’impegno e la generosa disponibilità che, con grande spirito di sacrificio, avete dedicato alla raccolta fondi in occasione della Commemorazione dei Defunti.Senza la vostra presenza tutto ciò che lo IOR ha costruito in 35 anni non sarebbe stato possibile, ed è bello vedere che questa partecipazione si rinnova con puntuale dedizione, è per tutti una testimonianza chiara di amore e passione. Gli incassi della raccolta, che trovate di seguito, rappresentano un risultato molto impor-tante per il nostro Istituto e questo solo per merito Vostro.

Grazie di cuoreFabrizio MiserocchiDirettore Generale

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L’Istituto Oncologico Romagnolo ONLUS offre la possibilità di aiutare i pazienti oncologici e le loro famiglie in occasione dei momenti più speciali della tua vita.Il Matrimonio, il Battesimo, la Comunione, la Cre-sima e la Laurea sono i momenti più felici che desideriamo condividere con chi più amiamo... un semplice gesto di solidarietà è il modo migliore per celebrare l’Amore e la Gioia di un traguardo così importante e unico!Regala alle persone più care della Tua vita una Bom-boniera Solidale dello IOR, confezionate dalle mani delle nostre Volontarie.Donerai, con una piccola offerta, una grande e con-creta speranza a chi soffre, contribuendo a finanziare la ricerca scientifica, l’assistenza, le cure palliative e la prevenzione in campo oncologico in Romagna.

OGNI MOMENTO IMPORTANTE DELLA TUA VITA PUÒ DIVENTARE UN’OCCASIONE DAVVERO SPECIALE E CONTRIBUIRE ALLA SCONFITTA DEL CANCRO

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LA CLINICA PSICONCOLOGICANEI DIVERSI CONTESTI

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A cura del Gruppo di lavoro Psiconcologia dello IOR

Organizzato dallo IOR e dall’IRST IRCCS, si è tenuto a Meldola il 6 Novembre 2014, la giornata La Clinica Psiconcologica nei diversi contesti, con lo scopo di approfondire il senso della psi-concologia, oggi declinata, nella rete assisten-ziale e formativa, oltre che di ricerca. Introdotti dal Presidente dello IOR, prof. Dino Amadori e dal Direttore Generale dell’IRST IRCCS, Dott. Marcello Tonini, i relatori intervenuti hanno ap-profondito i temi relativi alla organizzazione dei servizi specialistici di psiconcologia in una realtà sanitaria in continua evoluzione, i problemi ine-renti gli interventi psicologici nell’équipe di Cure Palliative, gli aspetti riguardanti la ricerca, con particolare riferimento al progetto dello IOR che ha coinvolto tre Paesi, Italia, Spagna e Austria, riguardanti le risposte psicologiche al cancro e il rapporto medico-paziente. Gli obiettivi e finalità che orientano il lavoro pro-fessionale psiconcologico all’interno delle struttu-re assistenziali, inclusivi degli aspetti teorico-pra-tici della integrazione nei team multidisciplinare. Un tema particolarmente significativo ha riguar-dato la psiconcologia in età pediatrica e adole-scenziale, che ha sottolineato i diversi aspetti dei problemi psicologici dei bambini ammalati dei loro familiari.Tale tema è stato affrontato dalla Dott.ssa Dorella Scarponi, Medico Psicologo Clinico, tra le pro-fessioniste più esperte in Italia in questo settore e di cui riportiamo una sintesi del suo intervento.Le problematiche psicologiche dei pazienti e

dei genitori nel contesto dell’oncologia pediatri-ca emergono in maniera prevalente nel setting della comunicazione tra medico e paziente, tra medico e genitore. In tale scenario si raccoglie la narrazione della famiglia.Di fronte all’emergenza della comunicazione della diagnosi, l’incertezza prognostica cattura qual-siasi risorsa emotiva e razionale: l’eventualità di perdere un bambino diventa, per il genitore, un dolore del corpo, un insulto immotivato alla genitorialità, una dichiarazione di incompetenza: non si è riusciti a tutelare il proprio figlio dalla sofferenza.La coppia genitoriale pare soffrire, in termini psi-cologici, con stili differenti: mentre la madre ri-prende a funzionare secondo il codice del corpo ed esprime somaticamente la sofferenza mentale, il padre mantiene più a lungo l’assetto psicolo-gico precedente la diagnosi e dà voce al proprio dolore con un ventaglio di sentimenti che vanno dalla rabbia alla depressione.Il trapianto di cellule staminali emopoietiche, evento terapeutico di drammatica portata clinica e psicologica, sottolinea la tendenza della coppia madre-paziente a riformularsi in maniera simbio-tica, espressa dal genitore con profondi vissuti di disperazione e assenza di speranza. In tale costellazione familiare dove la famiglia sembra costituita solo da tre: madre, padre e paziente, i fratelli e le sorelle sono assenti e rischiano di rimanere confinati sullo sfondo. Il paziente piccolo avverte la gravità attuale in rap-

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delle relazioni sociali. Ma è prevalentemente la relazione col curante, quanto più la cura prevede occasioni di confronto e contatto con l’operatore, che coinvolge i soggetti, dapprima congelati, nel dare senso alla propria esperienza partecipando al progetto di cura.Le occasioni di psicoterapia, dalla gioco-terapia per i più piccoli, ai colloqui con gli adolescenti fino agli spazi di gruppo per i genitori diventano allo-ra segnali altrettanto concreti che, affiancati alla farmacoterapia, definiscono la cura come scien-za abitata di riferimenti particolati: una scienza cioè che fa continuamente riferimento a ciò che l’individuo ha di familiare: affetti, amicizie, pas-sioni. La malattia così, in tutti i suoi momenti, dalla diagnosi in avanti, durante la recidiva, in prossimità della fine, dopo la guarigione, non collassa l’individuo dentro un protocollo, non lo appiattisce.La prossimità della morte amplifica, in pazienti, genitori ed operatori la stessa angoscia del mu-tamento, la stessa incertezza, che spaventano e paralizzano. La formulazione di interventi complessivi di in-tervento dedicati alla comprensione oltre che al trattamento di bambini e genitori afflitti dal cancro rende la collaborazione tra gli operatori delle on-cologie pediatriche l’unico percorso sopportabile e dotato di significato. Lo scenario che integra il lavoro medico infermieristico a quello psicologico e del welfare, nel sostenere le famiglie, definisce l’essenza dell’essere in equipe e conferisce al la-voro di accompagnamento alla guarigione, come alla morte, un terreno in cui la scienza abbraccia la civiltà.

porto al corpo che cambia, allo stile di vita che si contrae, alle percezioni dolorose che sopporta. Per lui le sensazioni ed i sentimenti sono ancora i canali comunicativi più efficaci: la sofferenza propria corrisponde a quella stampata sul viso della mamma e del papà. Per il paziente quasi adulto la prognosi limita l’orizzonte, colpevolizza il tentativo di autonomia, ravviva la dipendenza, conflittuale, dagli adulti di riferimento. I fratelli/sorelle, quando donatori di cellule staminali emopoietiche, partecipano attivamente all’iter terapeutico con una dose di angoscia legata prevalentemente all’atto della do-nazione, che si risolve con esso; i fratelli/sorelle non donatori sperimentano, invece, una sensazio-ne penosa di solitudine e abbandono che persiste nel tempo se ad essa non si fornisce ascolto.Le prime comunicazioni sono all’insegna di una parziale comprensione cognitiva delle parole, so-praffatte da turbolenze emozionali imprevedibili che oscillano tra il paziente-genitore e l’opera-tore. La comprensione anche logica degli eventi diventa possibile per il genitore-paziente solo nei momenti successivi la diagnosi, quando la prima reazione di angoscia lascia spazio alla necessità di fare cose: esami, terapie, controlli. La famiglia, sopraffatta dalla dimensione dell’attesa, secondo gli estremi paura e speranza, nel “fare”, diluisce la tensione e stempera le attese. In questo intermez-zo esistenziale, che il paziente quando è bambino esprime graficamente come “sospensione” , adulti e piccoli della famiglia dispiegano difese, più o meno consapevoli, per far fronte all’angoscia di separazione e di morte.L’esperienza del dolore è per il paziente e per la sua famiglia una delle esperienze più concrete che risuonano con tema della morte. Il dolore da patologia così come quello da manovre inva-sive sollecitano nei pazienti fantasie distruttive del Sé. L’invadenza esterna rappresentata dalle procedure ripetute nel corso del tempo, diventa attacco all’identità psico-fisica.Le difese psichiche dei soggetti, quando adegua-te, permettono una sorta di adattamento alla real-tà: la continuità del pensiero, della vita interiore,

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“Tre Donne” di Gabriele Muccino, tratto dal Libro “C’era una volta il cancro” di Maria Rosaria De Luca e Daniela Lostumbo. I momenti di amore vissuti con gioia, i momenti di dolore affrontati con coraggio e tenacia. Quelle che leggiamo sono storie di donne: donne che con un sorriso, sopra i denti stretti, hanno lottato per sé

stesse e per ciò in cui credono. Sono storie di amore e di libertà, raccontate con cura e gratitudine da un uomo che ha dedicato tutta la vita all’ascolto del mondo femminile. “Mi sono accorto, provando quasi una sorta di invidia, che c’è qualcosa nella donna che la tiene ancorata saldamente alla vita e non le fa mai perdere il contatto con chi le sta accanto”.

Ringraziamo la signora Graziella di Riccione che ha segnalato per la nostra rubrica: “Perché io sogno forte” della scrittrice Roberta Liguori. Non è un libro in cui si narra solo la propria vicenda dolorosa, ma si indica il modo migliore per affrontare gli acca-dimenti della vita e anche come meglio rapportarsi con chi si trova in tali condizioni. Tutto questo narrato anche con leggerezza, con un sorriso e con l’esperienza e lo studio di una “mental coach”. Davvero interessante

anche il sito dell’autrice www.robertaliguori.it fonte di preziosi consigli per allenarsi ad affrontare meglio gli eventi stressanti che, talvolta, la vita ci riserva.

“Il dis-agio in senologia oncologica” di Gemma Martino e Hubert Godard.Un testo prezioso per la chiarezza con cui vengono espressi concetti scientifici che vengono applicati alla relazione tra le pazienti con tumore al seno e i medici.“Il dis-agio è circolare: quello delle persone che si ammalano si riverbera inevitabilmente sui/sulle curanti e gli sforzi e le emozioni di costoro ricadono sulle assistite” (pag.10).Una lettura piacevole che coniuga, con rigore scientifico ma linguaggio diretto, tutti gli aspetti dell’esperienza di malattia: la dimensione fisica, scientifica, estetica e psicologica. Per ricevere copie del testo, inviare mail o telefonare alla segreteria di Metis Onlus: [email protected] - tel. 0229515510.

Per informazioni sul Gruppo IDA IOR:tel. 0543 35929 - [email protected]

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A cura del Gruppo I.D.A. (Informazione, Dialogo e Aiuto per donne operate al seno), rubrica riguardante le donne, la malattia e la salute attraverso la proposta di libri, ricette, film, aforismi, mostre, spettacoli e tanto altro.

“TUTTE LE ARTI CONTRIBUISCONO ALL’ARTE PIÙ GRANDE DI TUTTE: QUELLA DI VIVERE” BERTOLD BRECHT

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IL GRAN GALÀ IOR GIUNGE ALLA VI EDIZIONEGiovedì 4 dicembre, presso l’esclusiva cornice del Teatro Verdi, si è tenuta la VI edizione del Gran Galà IOR di Cesena che, anche quest’anno, ha sostenuto le attività istituzionali IOR. Protagoniste assolute della serata, ovviamente, le numerose Aziende sostenitrici, che hanno reso pos-sibile una raccolta di oltre 17.000 euro (vedi pag. 21). La serata, trascorsa all’insegna dell’allegria e della convivialità, è stata impreziosita dai balli di Agnese e Christian della Scuola di Tango argentino “Hotango” di Cesena (www.hotango.com) che, grazie anche alla suggestiva location, hanno inebriato gli ospiti di sensualità e poesia.

L’Ippodromo del Savio è stato anche quest’anno teatro dell’importante serata di corse solidali dedicata alle principali Associazioni del cesenate. Così, il 15 agosto scorso, a rappresentare la Sede IOR di Cesena assieme ai nostri infaticabili Volontari, c’era il Direttore dell’Unità Operativa di Medicina Nucleare IRST dott. Giovanni Paganelli, che ha ringraziato i presenti e sottolineato l’importanza di sostenere realtà come lo IOR.

Come da tradizione, i Volontari IOR di San Mauro Pascoli hanno partecipato nel mese di ottobre alla Fiera di San Crispino, organizzando una lotteria a premi che ha consentito di raccogliere 4.800 euro.

Sono stati raccolti 800 euro dalle Volontarie IOR di Gambettola nel corso della tradizionale Mostrascam-

bio, nel corso della quale hanno distribuito in cambio di offerte dolci e prelibatezze.

Il mese di dicembre vede da sempre impegnati i Vo-lontari della Sede IOR di Cesena nella realizzazione di oggetti natalizi, che vengono poi esposti e donati in cambio di offerte. Vi aspettiamo quindi dal 15 al 24 dicembre, presso l’atrio del nuovo ingres-so dell’Ospedale Bufalini di Cesena e presso il Famila Superstore di Torre del Moro!

Domenica 28 settembre, presso la Sede della Centra-le del Latte di Cesena, si è svolta la consueta Festa del Latte, nel corso della quale i Volontari di Cesena sono stati invitati a diffondere materiale istituzionale, mentre sul palco il Consigliere IOR dott. Giorgio Vi-cini ha sensibilizzato i presenti sulle attività svolte in 35 anni dalla nostra organizzazione. L’incasso della giornata ha così reso possibile una donazione di ben 1.000 euro, per la quale ringraziamo sentitamente il Presidente della Centrale del Latte di Cesena Renzo Bagnolini ed il Direttore Daniele Bazzocchi.

La consegna dell’assegno al Consigliere IOR Giorgio Vicini da parte del Presidente della Centrale del Latte Renzo Bagnolini

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DALLA SEDE DI FAENZA

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TROFEO PALLISabato 6 settembre si è disputato presso il campo sportivo “Dalmonte” di Errano il “III° Memorial Tiziano Palli” di calcio giovanile riservato alla categoria esor-dienti 2002. Ad aggiudicarsi il trofeo, davanti ad un folto pubblico, è stata la squadra del Faenza Calcio che ha prevalso in finale sulla USD Virtus Faenza ai calci di rigore, terzo posto assegnato alla ASD Borgo Tuliero che ha battuto la ASD Dinamo Faenza. Alla fine del torneo si è svolta la premiazione per ogni giovane atleta e un rinfresco preparato dai tanti amici di Tiziano, accorsi a sostenere l’iniziativa e a salutare il figlio Matteo, calciatore come il padre e la moglie Milva. Poi al calar del sole partita “amarcord” fra i com-ponenti del pubblico, in ricordo del mitico Chef Tiziano, per il quale il calcio era prima di tutto divertimento, passione e lealtà. L’importante somma di 493,20 euro, raccolta durante la manifestazione, è stata devoluta allo IOR in favore IRST IRCCS di Meldola.

NUOVO PUNTO IOR A RIOLO TERMELa Sede IOR di Faenza è lieta di annunciare la presenza di un nuo-vo Punto IOR nel comune di Riolo Terme presso il negozio di Baroncini Loretta in Via Gramsci. Grazie alla disponibilità della Signora Loretta, storica Volontaria e Socia IOR, ora i riolesi hanno la possibilità di effet-tuare le loro donazioni direttamente presso il neonato Punto IOR e invi-tiamo caldamente chiunque volesse rendersi utile e aiutare il nostro Istitu-

to a comunicarci la propria disponibilità di tempo per organizzare manifestazioni di raccolta fondi e campagne di sensibilizzazione nelle piazze riolesi.

ACCORDATURA DEL PIANOFORTE DONATO NEL 2011 DALLA FAMIGLIA REGGIL’equipe dell’Hospice Villa Agnesina e i Volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo desiderano rin-graziare sentitamente la ditta Sangiorgi di Faenza per aver accordato il bellissimo pianoforte presente in Hospice, donando tempo e professionalità a favore di un progetto di solidarietà che porta mo-menti di serenità e sollievo ai degenti e alle loro famiglie. Grazie di cuore!

Matteo Palli (maglietta bianca) amorevolmente circondato dai giovanissi-mi calciatori

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DALLA SEDE DI FORLÌ

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Con il mese di settembre sono tornati gli importan-ti appuntamenti che a Forlì e dintorni hanno visto nuovamente impegnati a pieno regime i nostri in-stancabili Volontari.

NOTTE BIANCA E FESTA DELL’OSPITALITÀ A BERTINOROIl 5, 6 e 7 settembre le nostre Volontarie Maria e Lucia hanno egregiamente rappresentato lo IOR in questo importante appuntamento Bertinorese met-tendo a disposizione il loro instancabile lavoro fino a tarda notte allestendo uno splendido mercatino fiorito e raccogliendo 330,00 euro di fondi da desti-nare alle attività istituzionali dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Le ringraziamo davvero di cuore!

FESTA DEL VOLONTARIATOAnche quest’anno, l’Ass.I.Pro.V. ha organizzato al Parco Urbano Franco Agosto la Festa del Volonta-riato nella giornata di domenica 28 settembre 2014. All’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza e a tutte le ONLUS, siamo stati presenti con una nostra po-stazione per accogliere i visitatori e fornire materiale informativo relativo alle attività dello IOR.

ALIMENTIAMO LA SALUTE MANGIANDO CIBI SANI E GUSTOSIDomenica 5 ottobre presso Casa Artusi (Forlim-popoli) si è tenuto, all’interno della Settimana del Buon Vivere, un importante appuntamento dedicato ai corretti stili di vita in ambito alimentare, grazie alla collaborazione fra l’Associazione Soul Brother, già nostri importanti sostenitori e il Gruppo IDA. Gli apprezzatissimi relatori dell’evento, a cui va il nostro ringraziamento, sono stati la dott.ssa Lucia Bedei, U.O. Prevenzione Oncologica Forlì, il dott. Sergio Guidi, Referente Biodiversità ARPA Emilia Romagna e la dott.ssa Carla Brigliadori Responsabile Scuola di Cucina Casa Artusi.Un ringraziamento particolare a tutti i numerosi par-tecipanti grazie ai quali sono stati raccolti 474,80 euro in offerte libere.Durante l’incontro è stato, inoltre, presentato il corso di cucina “CuciniAMO la PREVENZIONE” svoltosi, con un grandissimo successo di pubblico, in sei se-rate presso la sala “Cucina, Salute e Benessere” della ditta Orogel a Cesena.

SAGRA DEI FRUTTI DEL SOTTOBOSCODesideriamo ringraziare Donatella e Verdiana per il servizio prestato all’interno della Sagra dei Frutti del Sottobosco a Portico di Romagna lo scorso 12 ottobre 2014, dove distribuendo palloncini ai bambini e materiale informativo alle famiglie, hanno raccolto 150,28 euro di offerte libere che lo IOR potrà utilizzare per le attività istituzionali.

Le Volontarie Maria e Lucia al lavoro

Page 25: Trimestrale - Dir. resp. Luciano Foglietta - Red. C.so Mazzini, 65 - …web).pdf · 2016. 10. 11. · 101 DICEMBRE 2014 IOR E IRST IRCCS INSIEME CONTRO IL CANCRO 4L’esperto risponde:

DALLA SEDE DI IMOLA

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La Fondazione Cassa di Risparmio di Imola ha desti-nato 8.000 euro per il progetto IOR “Vivere la malattia oncologica: capire per affrontare”. Il 17 novembre 2014 è avvenuto un incontro tra il dott. Guido Cavi-na, Consigliere IOR, ed il Presidente della Fondazio-ne Cassa di Risparmio di Imola, l’ing. Sergio Santi, durante il quale è stato consegnato formalmente il contributo. Grazie di cuore alla Fondazione CRI per sostenere un progetto così importante.

I Volontari della Sede IOR di Imola nei mesi di otto-bre, novembre e dicembre sono stati una preziosis-sima risorsa durante tutta la campagna di Strenne Solidali Natalizie 2014. I Volontari infatti, si sono oc-cupati di imbustare i biglietti di auguri che le Aziende della Romagna, a fronte di una donazione natalizia allo IOR, invieranno a tutti i loro clienti, fornitori, di-pendenti. Quest’anno, grazie alle Strenne sosterre-

mo un’importante progetto di ricerca sul tumore al polmone, unico in Italia, che si svolgerà presso l’IRST IRCCS di Meldola. Grazie di cuore a tutti i Volontari che partecipano a questa attività e a tutte le Aziende aderenti per essere parte attiva della lotta contro il cancro in Romagna.

Lo IOR augura a Naif Parrucchieri di Marina Rubbi un felice compleanno! In occasione dei festeggiamenti per i 10 anni di attività del salone, lo IOR ha con-segnato allo staff di Naif un piccolo riconoscimento per aver scelto di sostenere, giorno dopo giorno, le tante iniziative di sensibilizzazione e di raccolta fondi dell’Istituto. Tanti auguri!

Lo Staff di Naif Parrucchieri di Marina Rubbi

La stretta di mano tra il dott. Cavina, Consigliere IOR e l’ing. Santi, Presidente della Fondazione CRI

Page 26: Trimestrale - Dir. resp. Luciano Foglietta - Red. C.so Mazzini, 65 - …web).pdf · 2016. 10. 11. · 101 DICEMBRE 2014 IOR E IRST IRCCS INSIEME CONTRO IL CANCRO 4L’esperto risponde:

DALLA SEDE DI LUGO

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4.000 EURO DAGLI AMICI DEL MERCATINO DI VILLANOVAL’Associazione di Volontariato Mercatino della Solidarietà “Rici-clare si può” di Villanova di Bagna-cavallo ininterrottamente dal 2007, ci ha inserito fra le organizzazioni da sostenere e dedica ogni anno il mese di giugno all’Istituto Oncologico Romagnolo, quest’anno hanno donato 4.000 euro. Il mercatino è aperto tutti i sabati presso la sede di Via Glorie 115 a Villanova di Bagnacavallo.

IL LIVE MUSIC DEGLI ENTIRE PRO IORStraordinario successo per il concerto degli Entire “Live Music” sabato 8 novembre presso il Teatro dell’Istituto San Giuseppe di via Emaldi 17 a Lugo. Il ricavato dell’offerta libera, di 1.027,31 euro è stato devoluto interamente all’Istituto Oncologico Roma-gnolo. Rositano Tarlazzi, Consigliere IOR ringrazia di cuore, a nome dell’Istituto Oncologico Romagnolo, Federica, Andrea, Maria, Nicola, Dario e Davide che per il secondo anno consecutivo organizzano e so-stengono con i loro “live” le attività di prevenzione, assistenza e ricerca dello IOR.

3.500 EURO DAI FORNAI DI LUGO PER LA 25° FIERA BIENNALEPer la sesta edizione consecutiva i panettieri hanno scelto lo IOR come beneficiario delle offerte ricevute dalla distribuzione dei loro prodotti nell’ambito della 25° Fiera Biennale di Lugo. Il successo dell’iniziativa è

stato straordinario e si è concretizzato in una raccolta di 3.500 euro. L’assegno di tale importo è stato conse-gnato al Consigliere IOR Tarlazzi il 18/11/2014 presso la sede Ascom di Lugo dai rappresentanti dei Fornai.

CHIUSURA DELLE CELEBRAZIONI DEL 35° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLO IORAbbiamo aperto, lo scorso autunno, le celebrazioni per i 35 anni della fondazione dello IOR, in collabora-zione con l’Amministrazione Comunale di Lugo. Per l’occasione il Sindaco Raffaele Cortesi, consegnò il Premio Baracca a 4 ricercatori dell’IRST IRCCS di Meldola, alla presenza del prof. Dino Amadori.Al fine di far conoscere la nostra sede e le nostre finalità agli amanti della cultura, organizziamo, a chiusura delle celebrazioni del 35°, una mostra di pittura dell’artista Alfredo Plazzi.

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DALLA SEDE DI MELDOLA

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IL VOLONTARIATO NON HA ETÀ: Sono appena tornate dai loro viaggi (Loriana va-canza a Parigi, Kristi viaggio di studio a Londra) e, puntuali come ogni lunedì, si raccontano le loro

esperienze durante il turno che le vede in coppia.Kristi, la nostra new entry, è una bella ragazza di 18 anni, studentessa del liceo classico, che rie-sce, dopo la scuola, a venire all’IRST due volte alla settimana per dedicare un po’ del suo tempo all’accoglienza dei malati e dei loro famigliari. Lo-riana, la nostra veterana, che non ha più 18 anni,

è una bella signora sempre sorridente e solare, ora pensionata, che viene da una lunga esperienza professionale in banca. E’ impegnata come nonna e madre, ma riesce ugualmente ad organizzare il suo tempo in modo da poter offrire aiuto a chi attraversa un momento di sofferenza. Senza voler peccare di retorica, Loriana e Kristi sono la dimostrazione concreta di come nel mondo del Volontariato l’e-tà non abbia importanza: l’unica cosa veramente importante sono lo spirito e l’entusiasmo che ani-mano tutte le persone che prestano la loro opera all’interno del nostro gruppo.

Guerrino Barzanti, grazie alla sua manualità artisti-ca, ci dà un altro tipo di testimonianza di amore per chi soffre. Anche quest’anno, infatti, come è ormai consuetudine, ci ha portato una notevole quantità delle sue simpatiche casette per presepi da offrire nei nostri mercatini natalizi. Grazie Guerrino!

Loriana e Kristi, la più grande e la più piccola del nostro gruppo

Un Presepe solidale di Guerrino Barzanti

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DALLA SEDE DI RAVENNA

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1994 - 2014 il Punto IOR di Godo festeggia 20 anni di attività Durante la Festa del Paese, dal 3 al 6 ottobre, i Vo-lontari, sostenuti dall’instancabile Gisella, hanno or-ganizzato varie ini-ziative (stand, lot-teria del prosciutto, torneo di burraco e tanto ancora), per devolvere all’Istituto la preziosis-sima somma di 1.800 euro. GRAZIE A TUTTI!Ma come non ricordare:I Volontari di Russi con le loro preziosissime tombo-le svolte a San Pancrazio e al Centro sociale Por-ta Nova che quest’anno hanno portato allo IOR la somma di 1.850 euro. La “Fira di sett dulur”, con la grande tombola organizzata in collaborazione con il Lions Club di Russi, che quest’anno ha offerto la bella somma di 1.000 euro.I Volontari di Mezzano che a fine estate hanno rac-colto 2.000 euro con i mercatini.Il gruppo Volontari della sede di Ravenna, anche loro, sempre grazie ai Mercatini, avevano raccolto 2.500 euro.I Volontari di Marina di Ravenna, con la loro festa del Mare del 12 agosto scorso, in collaborazione con il gruppo di Ravenna, che hanno organizzato una serata al fine di promuovere le attività dell’Isti-tuto e sensibilizzare la cittadinanza. L’iniziativa ha permesso la raccolta di 600 euro.I Volontari di Cervia che garantiscono tutto l’anno il

preziosissimo servizio gratuito di accompagnamen-to dei Pazienti verso i luoghi di cura; ma non solo, sono presenti anche nell’ambito delle iniziative locali più importanti, come “Sapore di Sale”, Mercatini sul canale e giornate dedicate allo IOR.E poi Savarna, San Zaccaria, San Pietro in Vincoli, presenti come gli altri tutto l’anno sul territorio per la raccolta di fondi, in occasione delle festività, in occasione della Festa della Mamma e in tante tante altre occasioni: cene, tombole, lotterie…Senza infine dimenticarci dei Volontari di Sant’Al-berto, San Bartolo e di tutte le Farmacie private e comunali che nell’arco dell’anno dedicano gran parte del loro tempo alla raccolta di fondi.Grazie anche a Federcacc ia d i Ravenna che il 12 luglio scorso ha devoluto il ricava-to della Festa del Campo – Trofeo Memorial Giuliano Girelli, per un totale di 3.090 euro.Grazie alla Coop Capannisti Tempo Libero di Casal Borsetti, che, con la loro oramai consolidata giornata d’estate dedicata allo IOR, hanno raccolto 700 euro.Grazie alla Sig.ra Oredana Anconelli che, in occa-sione del suo compleanno, lo scorso settembre, ha voluto dedicare la sua Festa all’Istituto, offrendo la bella somma di 374 euro.Grazie alla Civiltà Salinari di Cervia, in occasione di “Sapore di Sale” 2014 hanno devoluto ben 1.500 euro. Grazie di cuore a tutti!

LA PREZIOSA COLLABORAZIONE DEI PUNTI IOR

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DALLA SEDE DI RICCIONE

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GLI AMICI DELLO IOR IN FESTA AD OLTREMAREDomenica 21 settembre lo IOR ha rinnovato un’im-portante collaborazione nel nostro territorio. Grazie infatti alla sensibilità del Parco Oltremare, lo IOR di Riccione ha organizzato “Una giornata per la Ricer-ca”, evento dedicato alla raccolta fondi per la ricerca Oncologica aperto a tutti i Volontari e amici dello IOR.Esibendo lo speciale coupon è stato possibile visitare il parco Oltremare a prezzo ridotto, contribuendo anche al finanziamento della ricerca: infatti il 50% degli incassi è stato destinato ai progetti di ricerca oncologica dello IOR. Una giornata all’insegna del divertimento per tantis-sime famiglie, ma soprattutto della solidarietà, con i quasi 4.000 euro raccolti.

I Volontari del Punto IOR di Misano Adriatico hanno dato vita alla Festa della solidarietà, tradizionale pran-

zo di beneficenza organizzato in collaborazione con il Centro Sociale Del Bianco. Il Pranzo, che ha unito oltre 200 partecipanti, tra cui molti Volontari, Amici, Sostenitori dello IOR e Rappresentati delle Istituzioni Cittadine, è stato un momento importante di solidarietà grazie al quale il nostro Istituto ha potuto ottenere un utile netto di oltre 4.900 euro, che sarà destinato al supporto della ricerca scientifica e dell’assistenza ai Pazienti oncologici e ai loro familiari.

UN GRAZIE DI CUORE AL ROTARY RICCIONE E CATTOLICAA volte le parole non esprimono appieno il sentimento di gratitudine che meritano gesti importanti come quello fatto per la nostra associazione. La donazione del Rotary Club Riccione - Cattolica ci ha reso possi-bile continuare l’impegno verso i pazienti oncologici ed il supporto verso le loro famiglie, consentendoci di sostenere la ricerca e le attività di assistenza e trasporto dei pazienti e di attivare nuovi progetti volti a migliorare, anche sotto il profilo psicologico, il percorso dei pazienti oncologici e delle loro famiglie.Dal cuore desideriamo ancora inviare un sincero e sentito ringraziamento a tutti i membri del Rotary Club Riccione - Cattolica, perché è grazie alla sen-sibilità di persone speciali come voi che possiamo continuare ad impegnarci e a far volare la speranza.Da oltre 35 anni siamo al fianco di Medici e struttu-re ospedaliere per aiutare la ricerca, grazie a gesti come questo continueremo a farlo.

Grazie di cuore ai coniugi Ada e Fino Tordi che il 9 novembre hanno festeggiato le loro nozze d’oro donando allo IOR 920 euro. Tanti auguri!

Luciano Tirincanti (Vicesindaco di Riccione), il prof. Dino Amadori (Presidente IOR), Patrizia Leardini (Direttore Generale Costa Parchi), il dott. Marcello Tonini (Direttore Generale IRST) ed Ilva Melotti (Consigliere Sede IOR di Riccione) durante il momento Istituzionale

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DALLA SEDE DI RIMINI

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INAUGURATA LA NUOVA SEDE IOR DI RIMINIIl 26 settembre, in una grande festa alla presenza dei Volontari, delle Autorità Locali e della cittadinan-za è stata inaugurata la nuova Sede IOR di Rimini, trasferitasi in viale Matteoti 43/A.

Questa è stata anche l’occasione per fare il punto sulle tante attività e sui progetti dell’Istituto Oncologi-co Romagnolo a Rimini, dove, grazie al lavoro e alla dedizione dei Volontari, lo IOR assicura da tempo un supporto alle Strutture ospedaliere e ai Pazienti on-cologici, raccogliendo fondi da destinare alle attività di Assistenza, Ricerca e Prevenzione nel territorio.“In questi ultimi quattro anni - ha sottolineato infatti il presidente IOR Dino Amadori - abbiamo investito quasi un milione di euro in favore dell’oncologica riminese, sostenendo le strutture e gli 11 Professio-nisti dell’equipe del dott. Tassinari”.Nella nuova Sede restano attivi tutti i servizi dedicati ai Pazienti oncologici e ai loro famigliari, come il “Centro di Ascolto”, tenuto da una psicologa IOR, ed

il progetto “La forza e il sorriso”, laboratori di make-up gratuiti per donne in trattamento oncologico. E’ stato potenziato il servizio gratuito di accompagna-mento dei pazienti, prova che la sua attivazione ha raccolto un’esigenza sempre più forte di assistenza del Paziente e della famiglia, che si trovano a vivere l’impegnativo percorso della malattia.Il servizio di accompagnamento gratuito, che vuo-le essere uno strumento per assistere i famigliari, prendendosi cura dei Pazienti, ha visto i 9 Volontari impegnati, svolgere, da inizio anno, 455 servizi, per-correndo complessivamente oltre 21.700 chilometri.

“Ho scelto di dedicarmi al servizio di accompa-gnamento dello IOR per fare qualcosa per le per-sone nel difficile periodo della malattia in ricordo di mia madre” - Stefano

“Durante il servizio cerco di mettere sempre a proprio agio la persona che accompagno e fino ad oggi ho ricevuto solo dei grazie sinceri che è la cosa più importante” - Rosario

Il Presidente IOR Dino Amadori ed il Direttore IOR Fabrizio Miserocchi assieme ai Volontari di Rimini

I Volontari del servizio gratuito di accompagnamento IOR

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In occasione delle Festività Natalizie e per il decimo anno consecutivo, le ditte Rosetti Marino Spa e Fores Engineering Srl hanno invitato i loro gentili Fornitori a non inviare i tradizionali doni natalizi ma a sostenere, invece, un progetto dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR).Le donazioni raccolte in questa occasione sono state, infatti, destinate in principal modo a supporto di un importante progetto dello IOR per il nostro territorio:

AARONITE ITALIA SRL

AF ALLESTIMENTI SRL

AMEDEA SERVIZI SRL

AWS DI KHALED SI MOHAMED

BAMBINI SRL

BDV CONTRACT SRL

BE.TA SRL

BERGO IMPIANTI SRL

BIESSE SISTEMI SRL

C.P.N. SRL

CAMERANI MELDOLESI SRL

CAMUNA CAVI SRL

CANEPA & CAMPI SRL

CERIONI ANDREA

COIBENT PLASTIC SRL

COLAS P.I.

CONSORZIO BLUE LINE GROUP

CONSORZIO RMB

COSNAV COSTRUZIONI NAVALI SRL

COSTRUZIONI ELETTROTECNICHE CEAR SRL

DELTA SRL

DOMENICALI SRL

DUE EMME SRL

E.QU.A. SRL

Hospice “Villa Adalgisa” (Borgo Montone, Ravenna)Grazie anche alle generose donazioni del 2012, a maggio 2013 è stato inaugurato l’Hospice “Villa Adalgisa”, struttura altamente specializzata che accoglie, sostiene e aiuta i malati oncologici in fase acuta di malattia e i loro famigliari. La raccolta fondi 2013 vuole contribuire al sostentamento della struttura che ha sede a Borgo Montone e che funziona già a pieno regime da giugno 2013.

LA NOSTRA REALTA’ PER IL TERRITORIO

Anche tu puoi sostenere l’Hospice di Ravenna!

Per informazioni: Istituto Oncologico Romagnolo

www.ior-romagna.it - [email protected]

tel. 054335929

c/c postale: 10839470

c/c bancario: IT 89 K 05640 13100 000000011470

Iniziativa natalizia 2013

Grazie ai Fornitori che hanno generosamente aderito all’iniziativa.EDILGRID SRL

ELETTROMECCANICA PINZA SRL

ENG-ECO SRL

FASE SERVICE

FRIGOMECCANICA GROUP SRL

FRIGOTERMICA SRL

G.P. PROJECT di Ferrari Paolo e c. SAS

GUSBERTI MARCELLO SAS

I.M.I. PROJECT IMPIANTISTICA

ISOLFIN SPA

ITALMET SRL

LINEAR FORM SRL

M.R. TECHNOLOGY SYSTEMS

MANUTEN CO.M.I.C. SRL

MAYA Tecnologie per l’ambiente SRL

ME.G.A. SRL

MENOTTI POVERINI SRL

MINUTI ARREDAMENTI SRL

MONTANARI ANDREA SRL

NAVAL SUPPLIERS SRL

NUOVA OLP SRL

O.M.G. SRL

O.M.N. SRL

OCM CLIMA SRL

OFFICINA M.C.I. SRL

PHARO SRL

POMPE GARBARINO SPA

PRECISION FLUID CONTROLS SRL

PROSIDER SPA

RAFAR MULTISERVICE

RONCHI ILS

SANDVIK ITALIA SPA

SCAIOLI SRL

SECOM SERVICE SRL

SIDERURGICA RAVENNATE SRL

SITIE SPA

SOLVING ITALIA SRL

T.A.L. SPA

TECHNOFLOW SRL

TECNO SALD RAVENNA SRL

TICOMM & PROMACO SRL

TIFERNOGAS SRL

TREZETA SRL

TUTTUFFICIO

UNIDRO SPA

VERLICCHI ROMANO SRL

ZA.VE.RO. SRL

e molti altri...

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SIAMO QUI, CON I NOSTRI VOLONTARI, MEDICI E RICERCATORI PERCHÈ DA SEMPRE CREDIAMO NELLA SOLIDARIETÀ E NELLA RICERCA ONCOLOGICA. CON IL VOSTRO AIUTO CONTINUEREMO A FARLO.

Cosa posso fare io perla lotta contro il cancro? Puoi sostenere le attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo in molti modi:

1. con una donazione; 2. con un lascito o un legato; 3. devolvendo i proventi di un evento/manifestazione; 4. aderendo alle nostre occasioni speciali (bomboniere, strenne natalizie, ecc.); 5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende; 6. collaborando come Volontario; 7. destinando il Tuo 5 per mille allo IOR.

Per avere ulteriori informazioni è possibile consultare il nostro sito

www.ior-romagna.it oppure telefonare allo 0543 35929