tre criteri fondamentali per la produzione di proteine eterologhe espressione ad alto livello,...
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Tre criteri fondamentali per la Tre criteri fondamentali per la produzione di proteine eterologheproduzione di proteine eterologhe
Espressione ad alto livello, affidabile e Espressione ad alto livello, affidabile e stabile del gene di interesse (livello stabile del gene di interesse (livello DNA/RNA)DNA/RNA)
La proteina prodotta deve mantenere la La proteina prodotta deve mantenere la propria attività biologica in propria attività biologica in E. coli E. coli (livello struttura/ conformazione della (livello struttura/ conformazione della proteina)proteina)
La proteina deve essere facilmente re-La proteina deve essere facilmente re-isolata dal rimanente materiale cellulare isolata dal rimanente materiale cellulare
Step 2: dalla trascrizione alla proteinaStep 2: dalla trascrizione alla proteina
5’
3’
Gli enzimi sono attivi solo se ripiegati nella conformazione corretta (folding)
Nel processo di folding hanno Nel processo di folding hanno luogo modificazioni post-luogo modificazioni post-
traduzionali: traduzionali: es. Folding ossidativoes. Folding ossidativo
Soltanto il corretto appaiamento Soltanto il corretto appaiamento di residui di cisteina porta alla di residui di cisteina porta alla conformazione biologicamente conformazione biologicamente
attivaattiva
Nel processo di folding hanno luogo Nel processo di folding hanno luogo modificazioni post-traduzionali: modificazioni post-traduzionali:
es. Glicosilazionees. Glicosilazione
E. coli:E. coli: nel citoplasma nel citoplasma la formazione di ponti la formazione di ponti
disolfurodisolfuro è estremamente sfavorita è estremamente sfavorita
Il citoplasma ha un potenziale redox Il citoplasma ha un potenziale redox molto basso (ambiente riducente)molto basso (ambiente riducente)
Nel citoplasma non ci sono enzimi Nel citoplasma non ci sono enzimi che sono in grado di ossidare i tioli (-che sono in grado di ossidare i tioli (-SH) SH)
Foldasi e chaperonineFoldasi e chaperonine
Foldasi: 1) prolil cis-trans isomerasi Foldasi: 1) prolil cis-trans isomerasi (es. (es. ppiAppiA))
2) disolfuro isomerasi 2) disolfuro isomerasi (eucariotiche)(eucariotiche)
+
Foldasi e chaperonineFoldasi e chaperonine
Foldasi: 1) prolil cis-trans isomerasi (es. Foldasi: 1) prolil cis-trans isomerasi (es. ppiAppiA))
2) disolfuro isomerasi 2) disolfuro isomerasi (eucariotiche)(eucariotiche)
ChaperonineChaperonine
Foldasi e chaperonineFoldasi e chaperonine
Foldasi: 1) prolil cis-trans isomerasi (es. Foldasi: 1) prolil cis-trans isomerasi (es. ppiAppiA))
2) disolfuro isomerasi 2) disolfuro isomerasi (eucariotiche)(eucariotiche)
ChaperonineChaperonine
Foldasi e chaperonineFoldasi e chaperonine
Foldasi: 1) prolil cis-trans isomerasi Foldasi: 1) prolil cis-trans isomerasi (es. (es. ppiAppiA))
2) disolfuro isomerasi 2) disolfuro isomerasi (eucariotiche)(eucariotiche)
ChaperonineChaperonine
Gene name
Gene length
SWISS-PROT
Location (kb)
Description
dnaJ 1131 P08622 14.20Chaperone with DnaK; DNA chain elongation; stress-related DNA biosynthesis, responsive to heat shock
dnaK 1917 P04475 12.20HSP-70-type molecular chaperone, with DnaJ; stress-related heat-shock DNA biosynthesis, ATP-regulated binding and release of polypeptide substrates
ecpD 741 P33128 156.20 Possible pilin chaperone
fimC 726 P31697 4541.90 Biosynthesis of fimbriae; periplasmic chaperone for type 1 fimbriae
groL 1647 P06139 4368.60 Chaperone for assembly of enzyme complexes; phage morphogenesis; GroESL large subunit
groS 294 P05380 4368.30 Chaperone for assembly of enzyme complexes; phage morphogenesis; GroESL small subunit
htpG 1875 P10413 494.30 Heat shock protein C62.5; chaperone
ibpA 414 P29209 3865.00 Chaperone, heat-inducible protein of HSP20 family
ibpB 429 P29210 3864.50 Chaperone, heat-inducible protein of HSP20 family
narJ 711 P11351 1284.40 Nitrate reductase delta-subunit; chaperone
secB 468 P15040 3781.80 Protein export; chaperone SecB
tig 1299 P22257 454.40 Trigger factor; chaperone
„Mettersi in riga“ o venire eliminati: il ruolo delle chaperonine
Struttura del complesso GroEL/GroES (una della maggiori chaperonine citoplasmatiche)
A) Veduta laterale
B) Veduta apicale e basale
DnaK
Alto livello di espressione + errata conformazioneInclusion bodies
Vettori per l‘espressione di chaperonine
Il successo si consuma a freddo: i vettori per espressione a basse temperature
Inclusion bodies: se li Inclusion bodies: se li conosci li eviticonosci li eviti
La formazione di corpi di inclusione può La formazione di corpi di inclusione può essere ridotta:essere ridotta:
1) crescendo a bassa temperatura (ad es. 1) crescendo a bassa temperatura (ad es. 16°C)16°C)
2) riducendo la velocità di espressione del 2) riducendo la velocità di espressione del genegene
3) cercando di rendere meno riducente il 3) cercando di rendere meno riducente il citoplasmacitoplasma
4) aumentando l’espressione di 4) aumentando l’espressione di chaperonine o di enzimi che promuovono chaperonine o di enzimi che promuovono la formazione di ponti disolfurola formazione di ponti disolfuro
Inclusion bodies: se li Inclusion bodies: se li conosci li eviti ma non conosci li eviti ma non
necessariamentenecessariamente La formazione di corpi di inclusione può essere La formazione di corpi di inclusione può essere
ridotta:ridotta: 1) crescendo a bassa temperatura (ad es. 16°C)1) crescendo a bassa temperatura (ad es. 16°C) 2) riducendo la velocità di espressione del gene2) riducendo la velocità di espressione del gene 3) cercando di rendere un pò meno riducente il 3) cercando di rendere un pò meno riducente il
citoplasmacitoplasma 4) aumentando l’espressione di chaperonine o di 4) aumentando l’espressione di chaperonine o di
enzimi che promuovono la formazione di ponti enzimi che promuovono la formazione di ponti disolfurodisolfuro
Possono essere il punto di partenza, una volta Possono essere il punto di partenza, una volta purificati per la preparazione di un proteina purificati per la preparazione di un proteina d’interessed’interesse
L’involucro dei batteri Gram negativi
Gram+
L’aggiunta di peptidi segnale favoriscono il trasporto dal citoplasma allo spazio periplasmatico (es. MKTHRLNMTASLLIGISAFA )La proteina periplasmatica DsbA induce la formazione di ponti disolfuro tra cisteine
Lo spazio periplasmico è Lo spazio periplasmico è un ambiente ossidanteun ambiente ossidante
Espressione di proteine Espressione di proteine ricombinanti in ricombinanti in Echerichia Echerichia
colicoliVantaggiVantaggi
- Crescita rapida- Crescita rapida- Elevata densità - Elevata densità
cellulare su substrati cellulare su substrati poco costosipoco costosi
- Organismo molto Organismo molto ben caratterizzato e ben caratterizzato e ricca collezione di ricca collezione di mutantimutanti
- Numero elevato di Numero elevato di vettori di clonaggio vettori di clonaggio ed espressioneed espressione
SvantaggiSvantaggi Formazione di Formazione di
inclusion bodiesinclusion bodies Folding ossidativo Folding ossidativo
limitato allo spazio limitato allo spazio periplasmicoperiplasmico
Modificazioni post-Modificazioni post-traduzionali non traduzionali non adeguate (ad es. adeguate (ad es. glicosilazione)glicosilazione)
Schema generale di Schema generale di preparazione di una preparazione di una
proteina ricombinante in proteina ricombinante in E. E. colicoli1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti) 1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti)
in un opportuno vettore d’espressionein un opportuno vettore d’espressione2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione 2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione
dell’espressione al fine di ottenere la massima dell’espressione al fine di ottenere la massima produzione di proteina solubile, o insolubile, se si produzione di proteina solubile, o insolubile, se si sceglie la strada dei corpi d’inclusione sceglie la strada dei corpi d’inclusione
3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una 3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una coltura di coltura di E. coliE. coli che esprime la proteina che esprime la proteina
4) Lisi delle cellule o solo dello spazio periplasmico4) Lisi delle cellule o solo dello spazio periplasmico5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante 5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante
tecniche cromatografiche a partire dagli estratti tecniche cromatografiche a partire dagli estratti grezzi citoplasmatici o periplasmicigrezzi citoplasmatici o periplasmici
6) Alternativamente, purificazione e denaturazione 6) Alternativamente, purificazione e denaturazione dei corpi d’inclusione. Rinaturazione dei corpi d’inclusione. Rinaturazione in vitroin vitro della della proteina d’interesseproteina d’interesse
Schema generale di Schema generale di preparazione di una preparazione di una
proteina ricombinante in proteina ricombinante in E. E. colicoli1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti) 1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti)
in un opportuno vettore d’espressionein un opportuno vettore d’espressione2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione 2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione
dell’espressione al fine di ottenere la massima dell’espressione al fine di ottenere la massima produzione di proteina solubile, o insolubile, se si produzione di proteina solubile, o insolubile, se si sceglie la strada dei corpi d’inclusione sceglie la strada dei corpi d’inclusione
3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una 3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una coltura di coltura di E. coliE. coli che esprime la proteina che esprime la proteina
4) Lisi delle cellule o solo dello spazio periplasmico4) Lisi delle cellule o solo dello spazio periplasmico5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante 5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante
tecniche cromatografiche a partire dagli estratti tecniche cromatografiche a partire dagli estratti grezzi citoplasmatici o periplasmicigrezzi citoplasmatici o periplasmici
6) Alternativamente, purificazione e denaturazione 6) Alternativamente, purificazione e denaturazione dei corpi d’inclusione. Rinaturazione dei corpi d’inclusione. Rinaturazione in vitroin vitro della della proteina d’interesseproteina d’interesse
Schema generale di Schema generale di preparazione di una preparazione di una
proteina ricombinante in proteina ricombinante in E. E. colicoli1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti) in 1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti) in
un opportuno vettore d’espressioneun opportuno vettore d’espressione2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione 2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione
dell’espressione al fine di ottenere la massima dell’espressione al fine di ottenere la massima produzione di proteina solubile, o insolubile, se si produzione di proteina solubile, o insolubile, se si sceglie la strada dei corpi d’inclusione sceglie la strada dei corpi d’inclusione
3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una coltura di 3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una coltura di E. coliE. coli che esprime la proteina che esprime la proteina
4) Raccolta e lisi delle cellule o solo dello spazio 4) Raccolta e lisi delle cellule o solo dello spazio periplasmicoperiplasmico
5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante 5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante tecniche cromatografiche a partire dagli estratti grezzi tecniche cromatografiche a partire dagli estratti grezzi citoplasmatici o periplasmicicitoplasmatici o periplasmici
6) Alternativamente, purificazione e denaturazione dei 6) Alternativamente, purificazione e denaturazione dei corpi d’inclusione. Rinaturazione corpi d’inclusione. Rinaturazione in vitroin vitro della della proteina d’interesseproteina d’interesse
Schema generale di Schema generale di preparazione di una preparazione di una
proteina ricombinante in proteina ricombinante in E. E. colicoli1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti) in 1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti) in
un opportuno vettore d’espressioneun opportuno vettore d’espressione2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione 2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione
dell’espressione al fine di ottenere la massima dell’espressione al fine di ottenere la massima produzione di proteina solubile, o insolubile, se si produzione di proteina solubile, o insolubile, se si sceglie la strada dei corpi d’inclusione sceglie la strada dei corpi d’inclusione
3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una coltura di 3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una coltura di E. coliE. coli che esprime la proteina che esprime la proteina
4) Raccolta e lisi delle cellule o solo dello spazio 4) Raccolta e lisi delle cellule o solo dello spazio periplasmicoperiplasmico
5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante 5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante tecniche cromatografiche a partire dagli estratti grezzi tecniche cromatografiche a partire dagli estratti grezzi citoplasmatici o periplasmicicitoplasmatici o periplasmici
6) Alternativamente, purificazione e denaturazione dei 6) Alternativamente, purificazione e denaturazione dei corpi d’inclusione. Rinaturazione corpi d’inclusione. Rinaturazione in vitroin vitro della della proteina d’interesseproteina d’interesse
Rese di produzioneRese di produzionePer Per
cellulacellulaPer litro a Per litro a
101099 cells/mlcells/ml
Peso umidoPeso umido 9.5x109.5x10-13-13 gg
0.95 g0.95 g
Peso seccoPeso secco 2.8x102.8x10-13-13 gg
0.28 g0.28 g
Proteine Proteine totalitotali
1.55x101.55x10--
1313 g g0.15 g0.15 g
Rese massime teoriche di una proteina d’interesse per litro di coltura a 109 cells/ml
% delle % delle proteine proteine
totalitotali
Resa/litroResa/litro
0.10.1 150 150 gg
2.02.0 3 mg3 mg
50.050.0 75 mg75 mg
Schema generale di Schema generale di preparazione di una preparazione di una
proteina ricombinante in proteina ricombinante in E. E. colicoli1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti) in 1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti) in
un opportuno vettore d’espressioneun opportuno vettore d’espressione2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione 2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione
dell’espressione al fine di ottenere la massima dell’espressione al fine di ottenere la massima produzione di proteina solubile, o insolubile, se si produzione di proteina solubile, o insolubile, se si sceglie la strada dei corpi d’inclusione sceglie la strada dei corpi d’inclusione
3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una coltura di 3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una coltura di E. coliE. coli che esprime la proteina che esprime la proteina
4) Raccolta delle cellule e lisi delle cellule o solo dello 4) Raccolta delle cellule e lisi delle cellule o solo dello spazio periplasmicospazio periplasmico
5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante 5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante tecniche cromatografiche a partire dagli estratti grezzi tecniche cromatografiche a partire dagli estratti grezzi citoplasmatici o periplasmicicitoplasmatici o periplasmici
6) Alternativamente, purificazione e denaturazione dei 6) Alternativamente, purificazione e denaturazione dei corpi d’inclusione. Rinaturazione corpi d’inclusione. Rinaturazione in vitroin vitro della della proteina d’interesseproteina d’interesse
Raccolta: filtrazione e centrifugazionePer lisare le cellule: lisozima sonicazione French Press
French PressNel caso di espressione periplasmatica si lisa solo lo spazio periplasmico con shock osmotico
Schema generale di Schema generale di preparazione di una preparazione di una
proteina ricombinante in proteina ricombinante in E. E. colicoli1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti) 1) Clonaggio del gene (cDNA nel caso degli eucarioti)
in un opportuno vettore d’espressionein un opportuno vettore d’espressione2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione 2) Fase pilota su piccola scala: ottimizzazione
dell’espressione al fine di ottenere la massima dell’espressione al fine di ottenere la massima produzione di proteina solubile, o insolubile, se si produzione di proteina solubile, o insolubile, se si sceglie la strada dei corpi d’inclusione sceglie la strada dei corpi d’inclusione
3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una 3) Scale-up: crescita su scala più ampia di una coltura di coltura di E. coliE. coli che esprime la proteina che esprime la proteina
4) Lisi delle cellule o solo dello spazio periplasmico4) Lisi delle cellule o solo dello spazio periplasmico5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante 5) Purificazione della proteina d’ interesse mediante
tecniche cromatografiche a partire dagli estratti tecniche cromatografiche a partire dagli estratti grezzi citoplasmatici o periplasmicigrezzi citoplasmatici o periplasmici
6) Alternativamente, purificazione e denaturazione 6) Alternativamente, purificazione e denaturazione dei corpi d’inclusione. Rinaturazione dei corpi d’inclusione. Rinaturazione in vitroin vitro della della proteina d’interesseproteina d’interesse
Fusioni traduzionali possono Fusioni traduzionali possono aiutare il processo di purificazione aiutare il processo di purificazione della proteina d’interesse della proteina d’interesse attraverso cromatografia d’affinitàattraverso cromatografia d’affinità
Peptidi o proteine che possiedono affinità Peptidi o proteine che possiedono affinità per un particolare substrato possono essere per un particolare substrato possono essere “fusi”alla proteina di interesse per “fusi”alla proteina di interesse per facilitarne la purificazionefacilitarne la purificazione
Possono essere fusioni con intere proteine Possono essere fusioni con intere proteine (ad es. Maltose Binding Protein, Inteina, (ad es. Maltose Binding Protein, Inteina, GST)GST)
Oppure con piccoli epitopi (ad es. 6xHis, Oppure con piccoli epitopi (ad es. 6xHis, peptide FLAG)peptide FLAG)