to e sviluppo ambie tale della mi iera di amia to di … seminario nazionale amianto ferrara...
TRANSCRIPT
RISA�AME�TO E SVILUPPO AMBIE�TALEDELLA MI�IERA DI AMIA�TO DI BALA�GERO E CORIO
R.S.A. S.r.l. – Società a capitale pubblico per il risanamento elo sviluppo ambientale dell’ex miniera di amianto di Balangero e Corio
PROBLEMATICHE OPERATIVEPROBLEMATICHE OPERATIVEE NUOVE TECNOLOGIEE NUOVE TECNOLOGIE
(ASSOAMIANTORemtech FERRARA 26.09.2008 )
La storia industriale di Balangero, cominciata a partire dagli anni ’20, siLa storia industriale di Balangero, cominciata a partire dagli anni ’20, sisviluppò a cavallo dei due conflitti mondiali per divenire, negli anni ’70,sviluppò a cavallo dei due conflitti mondiali per divenire, negli anni ’70,una delle più moderne realtà del settore, con una produzione annua diuna delle più moderne realtà del settore, con una produzione annua dic.a 170.000 ton. di amianto venduto per il 60% sul mercato estero.c.a 170.000 ton. di amianto venduto per il 60% sul mercato estero.
Nel 1990, due anni prima della Legge n. 257 sull’amianto,Nel 1990, due anni prima della Legge n. 257 sull’amianto,l’attività mineraria cessa per fallimento della societàl’attività mineraria cessa per fallimento della societàAmiantifera Balangero SpAAmiantifera Balangero SpA
Legge 257/1992 – art. 11“Il Ministero dell’Ambiente promuove la conclusione di un Accordo diProgramma � per il risanamento ambientale della miniera di Balangero eCorio e del territorio interessato, con priorità di utilizzo dei lavoratori dellamedesima miniera nelle attività di bonifica”In forza della disposizione di legge vengono stanziati c.a 15 mln. Euro per iprimi interventi di messa in sicurezza di emergenza.
Legge 426/1998 – art. 1individua il sito della miniera di Balangero quale“intervento di bonifica di interesse nazionale”
In data 18.12.2007 il Ministero Ambiente e gli Enti territoriali siglano:l’Accordo di Programma per la prosecuzione degli interventi di messain sicurezza d’emergenza, caratterizzazione, bonifica e ripristinoambientale ai fini della riqualificazione per lo sviluppo della exminiera di amianto di Balangero e Corio (Legge 426/1998)
Il nuovo Accordo di Programma stabilisce l’impiegodi c.a 8 mln. Euro per progetti approvati dalla C.d.S.e assegna nuove risorse per c.a 24 mln. Euro per il
completamento degli interventi programmati
PRINCIPALI CARATTERISTICHE del SITOPRINCIPALI CARATTERISTICHE del SITO•Superficie soggetta a bonifica e risanamento ambientale: 310 ettari•Sviluppo rete viaria interna: 15 chilometri•Lago di cava: 2 mln metri cubi acqua•Vasche fanghi di lavorazione: c.a 70.000 metri cubi•Volumi detritici contenenti amianto: c.a 65 mln tonnellate•Superficie coperta dagli ex stabilimenti di produzione: 40.000 mq
Discarica materiale lapideolato Corio (c.a 30 mln mc.)
Bacinodi coltivazione
Stabilimentidi produzione
Foto di insieme dell’area (1992)
Discarica materiale lapideolato Balangero (c.a 15 mln mc.)
Canale di gronda delle acque sommitalidella discarica lapidea versante Balangero
Deflusso verso il lago
OBIETTIVO PRIORITARIO: SICUREZZA IDROGEOLOGICA E IDRAULICAOBIETTIVO PRIORITARIO: SICUREZZA IDROGEOLOGICA E IDRAULICA
Canale scolmatoredel lago di cava
In considerazione delle enormi quantità di materialilapidei presenti, l’approccio progettuale ha messo in attoil principio della “messa in sicurezza in situ”, utilizzandole tecniche dell’ingegneria naturalistica
DISCARICA LAPIDEA VERSANTE BALANGERO:DISCARICA LAPIDEA VERSANTE BALANGERO:•Stabilizzazione e rivegetazione ammasso lapideo – 60.000 mc
•Costruzione n. 4 bacini di contenimento dei limi in trasporto solido•Opere di stabilizzazione di numerose frane locali con palizzate
semplici e palificate vive in legname “a doppia parete”
Lavori di stabilizzazione dell’ammasso lapideoper la riduzione delle pendenze da 40° a 28°
•Regimazione delle acque superficiali e stabilizzazione pendenze•Distribuzione di materiale organico (compost e terreno agrario)•Esecuzione di impianto di specie arbustive e arboree pioniere•Idrosemina dell’intera superficie con protezione locale di geojuta
AREA BACINI “RIO PRAMOLLO”AREA BACINI “RIO PRAMOLLO”Volume: 15.000 mc fanghi ad elevato tenore di amianto
Regimazione idraulica, capping dei bacini di 50.000 mq,opere di stabilizzazione e rivegetazione finale
•Esecuzione copertura bacini con geocelle in polietilene•Intasamento con terreno agrario e ammendante organico
•Idrosemina dell’intera superficie
•Esecuzione copertura bacini con utilizzo di rivestimentodrenante composto da geotessile non tessuto accoppiata ageorete in HDPE•Stesa di terreno agrario h = 80 cm e idrosemina superficiale
AREA BACINI “RIO PRAMOLLO”AREA BACINI “RIO PRAMOLLO”Ultimazione lavori
AREA BACINI “RIO PRAMOLLO”AREA BACINI “RIO PRAMOLLO”Veduta complessiva a due anni
dall’ultimazione dei lavori
AREA BACINI “RIO PRAMOLLO”AREA BACINI “RIO PRAMOLLO”Regimazione idraulica con opere di ingegneria naturalistica
Il versante a due anni dal termine dei lavori
DISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIODISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIOAmmasso lapideo: 30 mln mcPendenze materiale in posto: 35° ÷ 38° (50°)Tenore amianto: medio 3%
•Riprofilatura porzione sommitale dell’ammasso (260.000 mc)•Costruzione gradonature longitudinali con funzioni di stabilizzazione eregimazione idraulica – sviluppo 4.800 m•Costruzione opere trasversali regimazione idraulica
Costruzione rilevato di contenimentoal piede lato Est dell’ammasso: mc. 50.000Rivegetazione complessiva con idroseminasu di una superficie di c.a 100 ettari
DISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIODISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIOVeduta d’insieme della porzione sommitale prima dei lavori
DISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIODISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIOSistemazione dei solchi calanchiformimediante allestimento di terre armate,palificate e palizzate di contenimentodella rimozione di detriti per soliflusso
DISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIODISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIORiprofilatura porzione sommitale,
lavori in fase di completamento
DISCARICA VERSANTE CORIODISCARICA VERSANTE CORIOTeleferica trasporto materiali lapidei
finalizzata a ridurre il trasporto su gommasulle piste interne all’area mineraria
DISCARICA VERSANTE CORIODISCARICA VERSANTE CORIOL’instabilità dei gradoni ha reso necessario l’allestimentodi una stazione automatica di monitoraggio topograficoche, durante le fasi operative, controlla 28 capisaldi dimovimento disposti sul pendio.
Sommità gradoni versante Coriofratture beanti oltre 20 cm.
DISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIODISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIOFase di costruzione delle gradonature longitudinali confunzioni di stabilizzazione e regimazione idraulica
DISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIODISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIOGradonature longitudinali con strutture in legname e talee disalice vivo con funzioni di stabilizzazione e regimazione idraulica
DISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIODISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIO
DISCENDERIE:DISCENDERIE:Opere trasversali in legnameø250 mm per la stabilizzazione ela regimazione idraulica incorrispondenza delle maggioriforme calanchive
DISCENDERIA IN ESERCIZIODISCENDERIA IN ESERCIZIORegimazione idraulica lungo lamassima pendenza di versante
DISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIODISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIOidrosemina mediante elicottero
DISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIODISCARICA LAPIDEA VERSANTE CORIONella miscela di idrosemina sono stati composti: concimeorganico inoculato con funghi endomicorrizzici, polimero
sintetico stabilizzatore, fibra di cellulosa e miscuglio diattivatori del terreno a base di cellule algali liofilizzate
Il Dip. di Biologia Vegetale dell’Univ. di Torino, afferente al Centro “G. Scansetti”,ha avviato una ricerca relativa agli effetti della copertura vegetalesull’aerodispersione di minerali fibrosi mediante specifica metodologia dicampionamento in volume confinato con elevata circolazione d’aria
Da una nota informativa preliminare si rileva che: “I dati acquisitievidenziano come la presenza vegetale, anche se estremamenteridotta e limitata ad un 10% di copertura, abbatta in misurastatisticamente significativa il numero di fibre aerodispersecampionate, con un valore medio di riduzione fra il 50% e il 65%”
Al fine di validare le analisi condotte dal Laboratorio di cantiere, è statastipulata apposita Convenzione tra RSA Srl e ARPA Piemonte
MONITORAGGIO AMBIENTALEMONITORAGGIO AMBIENTALE
La popolazione di dati acquisiti in MOCF (c.a 2500/anno) e la disponibilitàdelle analisi in microscopia elettronica (SEM) del Polo Amianto dell’ARPAhanno permesso di eseguire raffronti mirati tra i diversi sistemi analitici
Il confronto tra i dati di concentrazione ff/l tot. (MOCF / SEM 4.000x)evidenzia la caratteristica presenza di una considerevole quantità di
nanofibre di amianto crisotilo in misura non coerente conil rapporto 20:2 di cui al D.M. 06.09.94
In condizioni di forte vento,In condizioni di forte vento,nelle zone di lavoro,nelle zone di lavoro,
si sono rilevate in SEM (4.000 x)si sono rilevate in SEM (4.000 x)elevate concentrazioni di fibreelevate concentrazioni di fibredi crisotilo con diametro < 0,2di crisotilo con diametro < 0,2micron, al di sotto del limite dimicron, al di sotto del limite dirisoluzione della microscopiarisoluzione della microscopia
ottica MOCF.ottica MOCF.
Per contro, nei centri abitati limitrofi,Per contro, nei centri abitati limitrofi,la concentrazione di fibre aerodispersela concentrazione di fibre aerodispersenon supera di norma 1 ff/l tot. in MOCF.non supera di norma 1 ff/l tot. in MOCF.Solo nelle situazioni con vento di phoenSolo nelle situazioni con vento di phoen> 100 km/h si sono registrati valori> 100 km/h si sono registrati valorisuperiori a 2,0 ff/l di amianto in SEM.superiori a 2,0 ff/l di amianto in SEM.
All’interno delle cabine dei mezzi d’opera sono state rilevateconcentrazioni di fibre aerodisperse molto variabili edipendenti da diversi fattori. I valori in microscopia elettronica(SEM) riscontrati dal Polo amianto dell’ARPA, su una decina dicampioni, hanno fornito concentrazioni medie di:c.a 40 ff/l di amianto crisotilo a fronte di concentrazioni difibre totali in media di c.a 200 ff/l, sostanzialmente in lineacon la concentrazione media di fibre totali riscontrate dalLaboratorio RSA in MOCF (190 ff/l) su c.a 30 campioni.
•Considerando che le cabine degli autocarri e degli autoveicoli sonogià dotate di leggera pressurizzazione ed il sistema di ventilazionedelle cabine è protetto da filtrazione ad alta efficienza (99.99%)
• Considerato peraltro che, per ragioni operative, i mezzi movimentoterra non possono operare a cabina costantemente chiusa
•In ottemperanza a quando disposto dal D. Lgs. n. 81/2008, inassenza di dispositivi disponibili sul mercato, si è ritenuto didover sperimentare un sistema di depurazione dell’aria incabina per la riduzione delle polveri in sospensione.
LE MODIFICHEMIGLIORATIVE
Mediante installazione di unimpianto specifico per il
ricircolo e la depurazioneforzata dell’aria, servito da
ulteriore sistema di filtrazioneassoluta (99.99%), si sono
ottenuti valori di concentrazioneottenuti valori di concentrazionein cabina di un ordine di
grandezza inferiore,in media c.a 40 ff/l tot. MOCF
In condizioni operative ècomunque sempre previsto
l’uso di facciale filtrantemonouso FFP3.
M.I.S.E. STABILIMENTIM.I.S.E. STABILIMENTI(corpo A(corpo A-- impianti di proprietà privata)impianti di proprietà privata)
Negli interventi presso le aree degli ex stabilimenti diproduzione non è praticabile il confinamento tradizionalecon teli in polietilene a causa dell’elevato rischio di crollo
Per l’abbattimento delle polveri aerodisperse in condizioni di lavoronon confinabili si è sperimentato l’impiego di un cannone nebulizzatoredi recente brevetto (fog cannon) che consente di creare un efficace“confinamento dinamico” costituito da una nube di acqua micronizzata.
Le prove di campo, eseguite sulla movimentazionedi materiale lapideo contenente amianto, hannopermesso di verificare concentrazioni di amiantopari a 1,1 ff/l (SEM) all’esterno della nube.
L’umidità relativa, misurata su tutta l’area mediante stendimentodi igrometri, ha raggiunto valori pari al 70-80% nell’area di manovradell’escavatore, a distanza di circa 50 m dal cannone nebulizzatore.
CHELUSAMCHELUSAM
Su invenzione di un pool di ricercatoridel Centro “G. Scansetti” dell’Univ.Studi di Torino, coordinati dallaProf.ssa B.Fubini e dal Prof. G.Cravotto,RSA srl ha brevettato un sistema per ladecontaminazione di acque contenentiamianto mediante l’impiego sinergicodi reagenti chimici ed ultrasuoni.
Serb.
Pompa
CellaU.Suoni
Valv.regol. Gen.
Elettronico
I dati di laboratorio confermanola “solubilizzazione” del crisotilocon la formazione di aggregatiamorfi non fibrosi.E’ prevista la realizzazione diun prototipo per verificarne lafattibilità industriale.
Discarica lato BalangeroDiscarica lato Balangero(Foto Geninatti,1992)
Il passato industriale della miniera ci ha consegnatoIl passato industriale della miniera ci ha consegnatoun territorio violato che oggi, a fronte delle risorseun territorio violato che oggi, a fronte delle risorserese disponibili dal nuovo Accordo di Programmarese disponibili dal nuovo Accordo di Programma(Legge 426/98),(Legge 426/98), può vedere il completamento dell’operapuò vedere il completamento dell’operadi risanamento e la restituzione a nuovi usidi risanamento e la restituzione a nuovi usicompatibili con soluzioni di sviluppo sostenibile.compatibili con soluzioni di sviluppo sostenibile.
REALIZZAZIONE CAMPI FOTOVOLTAICIREALIZZAZIONE CAMPI FOTOVOLTAICIVersante sudVersante sudBalangeroBalangero
La Giunta Regionale ha deliberato il sostegnoLa Giunta Regionale ha deliberato il sostegnoalla realizzazione di campi fotovoltaici, peralla realizzazione di campi fotovoltaici, percomplessivi 3,8 Mwp, finalizzati a produrre lecomplessivi 3,8 Mwp, finalizzati a produrre lerisorse economiche necessarie a sostenere irisorse economiche necessarie a sostenere icosti per la manutenzione idrogeologicacosti per la manutenzione idrogeologicadell’area e il rilancio di attività economichedell’area e il rilancio di attività economichecompatibili.compatibili.
Grazie per l’attenzione!Grazie per l’attenzione!