tholos php s.r.l. · nel 2012, la strategia energetica nazionale (sen) ha messo l’efficienza...
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THOLOS PHP S.R.L.
BILANCIO AL 31/12/2018
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL
31/12/2018
1 Relazione sulla gestione
1.1 Settore di attività
Tholos PHP S.r.l. è una società di servizi energetici (ESCo) specializzata nella progettazione e nella
realizzazione di interventi di efficientamento energetico e nei servizi ad esso collegati, con particolare
attenzione all’ottenimento e alla trattazione dei Titoli di Efficienza Energetica1 (TEE).
L’attività caratteristica corrente è rappresentata dall’offerta di servizi alle aziende che implementano
soluzioni tecnologiche innovative, il cui utilizzo comporta un risparmio dell’energia primaria nella gestione
degli impianti produttivi.
Il servizio offerto si concretizza in due fasi: uno studio preliminare di analisi a cui segue la progettazione e la
realizzazione dell’intervento, ed uno studio finale caratterizzato dal monitoraggio dei consumi e dalla
registrazione, presso l’autorità competente, dei risparmi conseguiti per l’ottenimento dei TEE.
Come noto, il meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE), introdotto con il DM del 20 luglio 2004,
(modificato ed integrato dai successivi DM del 21 dicembre 2007 e del 28 dicembre 2012 e DM 11 gennaio 2017)
è stato ideato per permettere all’Italia di ridurre le proprie emissioni di gas a effetto serra in atmosfera e
l’utilizzo di combustibili fossili conformemente all’impegno assunto con la sottoscrizione del Protocollo di
Kyoto.
Il sistema nasce dunque per promuovere e supportare, mediante obblighi ed incentivi, gli obiettivi nazionali di
efficienza energetica.
Le regole per l’attuazione del meccanismo prevedono la ripartizione dell’obiettivo annuale nazionale di
risparmio tra i distributori di energia elettrica e gas naturale.
Questi ultimi possono effettuare gli interventi di risparmio energetico presso i consumatori finali oppure, in
alternativa, possono adempiere agli obblighi a loro carico acquistando da terzi in tutto o in parte i TEE
attestanti il conseguimento di risparmi ottenuti da interventi effettuati e/o registrati da parte delle ESCo
(Energy Service Company), come appunto Tholos PHP.
L’emissione dei TEE avviene da parte dal GME (Gestore dei Mercati Energetici) sulla base dei risparmi conseguiti
attraverso gli interventi certificati dall’autorità competente (l’AEEG sino a dicembre 2012).
I TEE corrispondono al risparmio misurato di una certa quantità di TEP (Tonnellata di Equivalente Petrolio2).
La compravendita dei TEE può avvenire all’interno di un’apposita borsa istituita dal GME oppure tramite
contrattazioni private e dirette, più precisamente denominati “accordi bilaterali”.
1 I Titoli di Efficienza Energetica o Certificati Bianchi sono stati istituiti dal D. Lgs. 20 luglio 2004 (DM 20 luglio 2004 e s.m.i. e DM 28
dicembre 2012 e loro s.m.i.), ed attestano il risparmio di energia al cui obbligo sono tenuti i distributori di energia elettrica e gas con
bacini di utenza superiori ai 50.000 clienti. I TEE sono emessi dal GME su autorizzazione dell’autorità competente.
2 Tonnellate Equivalenti di Petrolio. Unità convenzionale utilizzata comunemente nei bilanci energetici per esprimere in una unità di
misura comune a tutte le fonti energetiche, tenendo conto del loro potere calorifico.
L’Autorità competente ogni anno determina l’entità del contributo da erogare ai distributori per il
conseguimento dei loro obblighi. Il contributo è finanziato attraverso un lieve prelievo dalle tariffe di
distribuzione dell’energia elettrica e del gas.
L’aggravio complessivo sulla bolletta energetica dei consumatori è notevolmente inferiore al beneficio
economico complessivo derivante dall’attuazione del meccanismo (da 6 a 12 volte).
Nel 2012, la Strategia Energetica Nazionale (SEN) ha messo l’efficienza energetica al primo posto tra le azioni
prioritarie volte a ridurre la dipendenza nazionale dall’approvvigionamento di fonti energetiche. La SEN
prevede infatti una serie di azioni tra cui il rafforzamento del sistema dei TEE, e sottolinea il ruolo strategico
delle Esco come propulsori e soggetti promotori dell’efficienza.
In ragione dei più recenti cambiamenti che hanno interessato la normativa ed il mercato di riferimento,
riportati sopra e più avanti nella presente relazione, nel corso del 2018 la Società ha dapprima acquistato il
100% del capitale sociale della PHPower S.r.l. dalla propria controllante Elettra Investimenti S.p.A. e poi
proceduto a perfezionare, in data 27/12/2018, una fusione per incorporazione attraverso cui è stata creata la
Tholos PHP S.r.l. e sono state gettate le basi per la ristrutturazione e la ridefinizione del modello di business
e del portafoglio servizi/prodotti da proporre al mercato.
La transizione in atto nel mondo dell’energia con la creazione di servizi energetici che vanno a sostituirsi e/o
sovrapporsi alla sola vendita di energia e/o alla semplice consulenza, è un fenomeno ormai mondiale che sta
andando ad interessare tutte le categorie degli operatori energetici, dalle utilities fino alle ESCo ed ai
consulenti.
Per potere creare servizi veramente innovativi e che consentano l’estrazione o la creazione di nuovo valore,
occorre avere a disposizione e sotto controllo i dati energetici di consumo/produzione e correlati (dati meteo
ed ambientali, di processo, di presenza, …) anche con profili di campionamento molto fitti, per poterli
elaborare anche con soluzioni evolute di Intelligenza Artificiale (AI).
Da qualche anno il mondo delle tecnologie, soprattutto in ambito ICT e dei cosiddetti IoT (Internet of
Things)/EoT (Energy of Things), consente quanto sopra ed operatori energetici con una vision particolarmente
innovativa, anche per non perdere quote di mercato, si sono resi conto di dover coniugare tali nuove
opportunità con le proprie competenze in ambito di consulenza energetica.
La fusione della PHPower nella Tholos accelera questa fusione di competenze e tecnologie e consente alla
nuova Tholos PHP di offrire servizi energetici digitali ad alto valore aggiunto, anche tramite l’utilizzo di
strumenti digitali come la piattaforma digitale proprietaria, denominata EXACTO.
Prossime importanti sfide porteranno Tholos PHP a proporre sul mercato molteplici servizi energetici digitali
(Monitoraggio, Telecontrollo, Trading, Gestione Impianti, Gestione O&M, Bilanciamento reti, …) anche con
un’offerta di “aggregazione” aperta ad altri operatori energetici ed a utilizzatori finali presenti sul mercato
nazionale ed internazionale.
1.2 I principali interventi normativi
In coerenza con quanto pubblicato nella SEN (Strategia Energetica Nazionale del 2017) e con il contesto
regolatorio comunitario, l’Italia a dicembre 2018 ha presentato la sua proposta di “Piano Nazionale Integrato
per l’Energia e il Clima” mediante cui si intende dare attuazione a una visione di ampia trasformazione
dell’economia, nella quale la decarbonizzazione, l’economia circolare, l’efficienza energetica e l’uso razionale
ed equo delle risorse naturali rappresentano insieme obiettivi e strumenti per una economia più rispettosa
delle persone e dell’ambiente. Il tutto anche con il fine di rendere il sistema energetico nazionale più
competitivo, più sostenibile e più sicuro.
In tal senso la promozione dell’efficienza energetica in tutti i settori è ritenuta uno degli strumenti più validi
per la tutela dell’ambiente, il miglioramento della sicurezza energetica e la riduzione della spesa energetica
per famiglie e imprese.
A tal riguardo, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, in coerenza anche con quanto riportato nel
Piano d'Azione Nazionale per l'Efficienza Energetica 2017 (PAEE 2017), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23
febbraio 2018, propone di sfruttare il grande potenziale di efficienza del settore edilizio con misure che
perseguano la riqualificazione energetica insieme alla ristrutturazione edilizia, sismica, impiantistica ed
estetica di edifici e quartieri, mentre sul tema dei trasporti intende coniugare politiche di riduzione del
fabbisogno di mobilità e incremento della mobilità collettiva con misure volte alla promozione dei carburanti
alternativi e, in particolare, il vettore elettrico e il gas naturale liquefatto (GNL).
Riconoscendo, ancora una volta, il meccanismo dei Certificati Bianchi quale strumento che ha consentito di
traguardare i risultati in ambito di efficienza energetica ad un più basso rapporto costo-efficacia rispetto agli
altri strumenti di incentivazione, tra le novità normative principali in materia, il 2018 ha visto la pubblicazione
in Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale 10 maggio 2018 che ha modificato in numerosi punti il precedente
Decreto Ministeriale 11 gennaio 2017. Un decreto correttivo annunciato da tempo per stabilizzare l'andamento
del prezzo dei Certificati Bianchi, che a giugno 2017 aveva raggiunto un valore di circa Euro 480/TEE, toccando
nel febbraio 2018 il record di prezzo di Euro 489,90/TEE. Ciò ha costretto nello stesso periodo il Ministero dello
Sviluppo Economico, di concerto con i competenti uffici del Ministero dell’Ambiente, a ridurre la frequenza di
svolgimento delle sessioni di mercato ad una sola sessione al mese, al fine di tutelare, nel breve periodo, il
corretto funzionamento del meccanismo di incentivazione e limitare gli effetti degli elevati livelli di volatilità
dei prezzi sul calcolo del contributo tariffario.
In linea con tale necessità, il nuovo decreto ha adottato diverse misure. Tra quelle più significative giova
evidenziare l’introduzione di un tetto massimo stabilito in Euro 250/TEE al contributo tariffario riconosciuto ai
soggetti obbligati, a parziale copertura dei costi sostenuti per la realizzazione di interventi (o per l'acquisto
dei Certificati Bianchi), nonché l’ampliamento dell’elenco degli interventi incentivabili e la pubblicazione di 8
nuove schede per i Progetti Standardizzati (PS). Inoltre con lo stesso decreto sono stati aggiornati i criteri di
definizione del consumo di baseline, i criteri di cumulabilità, i termini per la verifica periodica di obiettivi e
obblighi, il termine per la compensazione dell’obbligo residuo. Infine, è stata introdotta l’emissione da parte
del GSE di Certificati Bianchi non derivanti dalla realizzazione di progetti di efficienza energetica e aggiornato
i criteri di copertura degli oneri per l’adempimento degli obblighi.
Seppur la pubblicazione del nuovo decreto ha portato l’auspicato livellamento del prezzo medio di scambio dei
TEE, di fatto annullando la volatilità del prezzo riscontrata nel 2017 e agli inizi del 2018, le nuove misure in
esso contenuto per rilanciare il meccanismo dei Certificati Bianchi non hanno tuttavia trovato immediato
riscontro sul numero di TEE generati nel 2018. Si è infatti registrato un calo del 34,4% rispetto ai titoli emessi
nel 2017. Ciò probabilmente riconducibile anche al necessario adeguamento, da parte degli operatori del
settore, al mutato quadro normativo unitamente all’aggiornamento (nell’ottobre 2018) della Governance del
GSE, che si è ripromessa di semplificare ulteriormente le procedure di accesso al meccanismo dei TEE.
Altresì, nel 2018, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM Sviluppo Economico 22 dicembre 2017 che
individua le priorità, i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento, di gestione e di intervento del
“Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica”. Il Fondo ha come destinatari le Pubbliche Amministrazioni e le
Imprese di tutti i settori, in forma singola o in forma aggregata o associata e prevede la concessione di garanzie,
su singole operazioni o su portafogli di operazioni finanziarie, e l'erogazione di finanziamenti a tasso agevolato,
promuovendo dunque l’efficienza energetica in tali ambiti.
Infine, il 21 dicembre 2018, sono state pubblicate le due direttive che ridefiniscono il quadro normativo su
rinnovabili ed Efficienza Energetica, stabilendo nuovi obiettivi al 2030.
In riferimento alle energie rinnovabili, la direttiva 2018/2001/Ue, che abroga la direttiva 2009/28/CE, si pone
quale scopo principale quello di accelerare la transizione dalle fossili alle rinnovabili prevedendo un obiettivo
vincolante del 32% per le fonti rinnovabili al 2030. Le nuove disposizioni della direttiva devono essere recepite
dagli Stati membri entro il 30 giugno 2021.
In riferimento all’Efficienza Energetica, la direttiva 2018/2002/Ue, che modifica la direttiva 2012/27/UE, pone
un obiettivo di risparmio energetico del 32,5% al 2030, prevedendo la possibilità di una revisione al rialzo nel
2023. Per gli Stati Membri sono stati stabiliti dei target indicativi, ma è stato previsto anche l'obbligo di ottenere
nuovi risparmi energetici annuali dello 0,8% nel periodo 2021-2030. Tali nuove disposizioni devono essere
recepite dagli Stati membri entro il 25 giugno 2020.
1.3 Rischi e gestione
Per la natura dell’attività caratteristica della società, relativa ai TEE, è possibile distinguere quattro macro
categorie di rischio. Se ne dà evidenza di seguito.
1.3.1 Rischio di mercato
Operando in un settore soggetto a regolamentazione, il rischio di cambio normativo potrebbe ripercuotersi
negativamente nel lungo termine. Per questo motivo Tholos PHP si concentra solo su progetti di efficienza
energetica all’interno dei periodi di definizione degli obblighi quantitativi annui conseguibili dai soggetti
obbligati attualmente fissati sino al 2020 secondo il DM 11/01/2017.
1.3.2 Rischio di prezzo
Per la natura stessa del mercato dei TEE Tholos PHP è soggetta al rischio prezzo. Tale rischio viene gestito
studiando accuratamente le dinamiche di mercato e, in alcuni casi, stipulando accordi bilaterali con i principali
soggetti obbligati nonché operatori di mercato. L’obiettivo di tali accordi è quello di evitare le forti oscillazioni
che si manifestano tra le diverse sessioni di mercato fissando il prezzo preliminarmente.
1.3.3 Rischio di liquidità
Considerando che gran parte dei progetti inseriti in bilancio riguardano TEE con modalità standard (con
emissione trimestrale e possibile immediata liquidazione degli stessi attraverso la vendita), non sussiste un
reale rischio di liquidità che possa compromettere la capacità di Tholos PHP di far fronte ai propri impegni.
Inoltre, poiché le vendite vengono perfezionate principalmente su un mercato altamente regolamentato (GME),
non esiste il rischio di incasso che invece potrebbe aversi qualora si sottoscrivessero accordi bilaterali soggetti
al rischio di insolvenza della controparte.
1.4 Assetto societario e rapporti intercompany
Il 2018 si è caratterizzato da due importanti operazioni. La prima ha riguardato la fusione per incorporazione
della EPC Solar S.r.l., società controllata al 100%, specializzata nella realizzazione di impianti solari che
permettono la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La seconda dalla fusione per incorporazione
della PHPower S.r.l. finalizzata ad una riorganizzazione interna del gruppo Elettra Investimenti, volta alla
semplificazione della struttura della catena partecipativa, nonché al perseguimento di una maggiore efficienza
gestionale attraverso la concentrazione di tutte le attività operative correlate alla linea di business
dell’efficienza energetica sotto un’unica società, anche andando incontro alla nascente opportunità portata
dalla cosiddetta Digital Energy.
Si segnala altresì che, ai sensi dell’art. 2427 primo comma numero 22 bis, le operazioni con parti correlate
effettuate nel corso dell’esercizio si riferiscono principalmente a rapporti di natura commerciale, finanziaria
e di riaddebito di costi con la controllante Elettra Investimenti S.p.A., la controllata Tholos Fare S.r.l. e le
altre società del gruppo Alea Heat & Power S.r.l., Reden S.r.l. e Alea Service S.r.l.
Di seguito si da evidenza delle partite intercompany al 31/12/2018:
Nel rispetto del Decreto Legislativo 173/08 si dichiara che le operazioni poste in essere con le parti correlate
sono regolate da appositi contratti a condizioni di mercato.
1.5 Evoluzione della gestione
Il 2018 si conferma un altro anno di grosse soddisfazioni in termini di redditività, l’aumento del prezzo dei TEE
(Titoli di Efficienza Energetica) ha permesso alla Tholos PHP di posizionarsi in una fase di tranquillità
economico-finanziaria tale per cui si possa concentrare su nuovi investimenti e implementare nuove tipologie
di business slegate dai certificati bianchi e connesse invece al risparmio diretto.
La situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2018 consente alla Società di implementare le nuove
tipologie di business, slegate dai certificati bianchi, connesse al risparmio diretto. A tale riguardo
l’incorporazione della PHPower, perfezionata a fine 2018, agevolerà la creazione di nuove offerte di servizi
energetici digitali ad alto valore aggiunto grazie al controllo diretto e all’utilizzo della piattaforma per la digital
energy sviluppata dalla PHPower e denominata EXACTO.
Crediti Debiti Costi RicaviElettra Investimenti S.p.A. - 224.221 369.342 - Tholos Fare S.r.l . 328.869 - 2.972.551 717.664 Alea Heat & Pover S.r.l . 4.192 - 7.897 3.144 Reden S.r.l - 35.770 34.242 - Alea Service S.r.l - - 28 -
Esercizio 2018
ELETTRA INVESTIMENTI S.P.A.
THOLOS PHP S.R.L.
THOLOS FARE S.R.L.
1.6 Andamento economico
Il conto economico presenta un risultato finale in termini di ricavi di Euro 19.798.220, con una variazione in
aumento di Euro 6.851.344 rispetto al precedente esercizio. Coerentemente con il metodo di contabilizzazione
dei TEE a consuntivo dell’anno in corso, tale incremento è indicativo dei ricavi relativi alla sola parte dei TEE
di competenza della Tholos PHP, oltre che della variazione delle sopravvenienze attive e passive per i TEE di
competenza degli anni pregressi.
A livello patrimoniale, il 2018 si caratterizza con una variazione in aumento delle Immobilizzazioni finanziarie
pari a Euro 2.382.503, dovuta sia al risultato d’esercizio della controllata Tholos Fare S.r.l., che ha riportato
un risultato positivo di Euro 2.171.595, sia per l’iscrizione delle partecipazioni non controllate pervenute
attraverso l’acquisizione della PHPower S.r.l..
Le disponibilità liquide al 31.12.2018 si attestano a Euro 3.365.227 con una variazione in diminuzione di Euro
882.369. Tale variazione è riconducibile al saldo delle partite di competenza dell’anno nel corso dell’esercizio.
La posizione finanziaria netta (PFN) subisce una variazione pari a Euro 1.061.619. Di seguito si da evidenza dei
principali indicatori:
1.7 Commerciale e Marketing
Nel 2018 l’attività di marketing e commerciale si è maggiormente concentrata sullo sviluppo dei servizi EPC
per l’industria, e sull’allineamento alle dinamiche commerciali di gruppo.
Oltre al servizio EPC, è stato portato sul mercato il servizio energia dedicato al mercato del GNL (Gas Naturale
Liquefatto) nascente in Sardegna in quanto unica regione in Europa ancora non metanizzata.
Questo mercato è ritenuto molto proficuo in quanto i primi player che installeranno gli impianti di produzione
di energia termica – frigorifera - elettrica (cogenerazione/trigenerazione) manterranno una posizione di
leadership anche per gli anni a venire.
Nel 2018 è stata fatta una importante azione commerciale estesa a tutto il mercato industriale individuando
diversi soggetti del gruppo Elettra Investimenti presso i quali installare gli impianti di cogenerazione e
trigenerazione. L’attivazione dei primi impianti è prevista per il primo semestre del 2020 in concomitanza
dell’entrata a regime di funzionamento del deposito costiero di GNL del porto industriale di Santa Giusta in
provincia di Oristano.
1.8 Attività di ricerca e sviluppo
Si riportano di seguito le principali attività di cui si occupa la sezione Business Research and Development di
Tholos PHP che, come per il 2017 anche per il 2018, si è posta l’attenzione sull’evoluzione normativa del
meccanismo dei Certificati Bianchi e sul potenziamento dei servizi offerti, sulla mappatura e analisi del rischio-
opportunità associato allo sviluppo di nuove linee di business con focus sulle formule contrattuali di tipo EPC
(Energy Performance Contract) e Servizio Energia, e sulla ricerca di tecnologie e soluzioni innovative che
consentano di generare elevati risparmi di energia primaria.
1.8.1 Sezione Business Research
▫ Ricerca e studio di tecnologie e soluzioni innovative mirate all’aumento dell’efficienza energetica in
ambito industriale con particolare focus sui settori Siderurgico, Cartario, Chimico e Farmaceutico,
Ceramico e del Vetro
▫ Analisi e studio della normativa di riferimento (Europea e Italiana) sull’efficienza energetica, fonti
rinnovabili e riduzione delle emissioni
▫ Analisi di mercato (potenziale e target) e focus sulla concorrenza (di concerto con Marketing)
1.8.2 Sezione Business Development
▫ Progettazione dei nuovi servizi
▫ Test_case su nuove tecnologie e/o nuovi servizi
▫ Evoluzione e aggiornamento dei servizi in essere
▫ Supporto alla mappatura e all’analisi dei rischi
▫ Preparazione dei draft contrattuali (Schema contratto, Specifiche tecniche, Forme di corrispettivo,
Allegati tecnici)
▫ Ricerca e qualifica di fornitori specializzati e partner per i business
▫ Realizzazione di strumenti per la gestione operativa
▫ Supporto al Marketing nell’ambito della definizione del Marketing Strategico
▫ Mappatura dei processi (di concerto con Qualità)
▫ Supporto alla strutturazione e/o al potenziamento di nuove aree aziendali per l’erogazione dei nuovi
servizi
1.9 Risorse Umane
L’organico al 31 dicembre 2018 è di 21 risorse di cui 17 dipendenti. Di seguito si fornisce il dettaglio.
La variazione registrata rispetto allo scorso anno è conseguenza dell’acquisizione della società PHPower S.r.l.
1.10 Sistemi di controllo interno
Il 2018 non presenta novità in termini di sviluppo di nuovi sistemi di controllo interno. Sono state confermate
le certificazioni relative al sistema di gestione per la qualità (UNI EN ISO 9001) e per la gestione dell’energia
(UNI CEI 11352).
1.11 Attività di direzione e coordinamento
A partire da dicembre 2016 la Società è soggetta all’attività di direzione coordinamento e controllo della Elettra
Investimenti S.p.A.
1.12 Fatti di rilievo avvenuti durante e dopo la chiusura dell’esercizio
Non si rilevano fatti di particolare rilievo avvenuti nel periodo intercorrente dal 1 gennaio 2019 alla data di
redazione della presente relazione.
31.12.2017 Incrementi Decrementi 31.12.2018
Dirigenti - 1 - 1 Quadri 2 1 - 3 Impiegati inclusi stagisti 8 11 2 17 Operai - - - - Manutentori incluso stagisti - - - - Totale 10 13 2 21
2 Bilancio d’esercizio
2.1 Stato Patrimoniale Attivo
2.2 Stato Patrimoniale Passivo
2.3 Conto Economico
2.4 Rendiconto Finanziario
2018 2017Attiività operativa
Risultato netto dell' eserc izio 812.089 4.542.294 Rettifiche per :
Quota utile e perdita di collegate - - Oneri(Proventi) finanziari 140.759 (2.416.899) Imposte correnti sul reddito 484.069 856.485 Imposte differite(anticipate) 266.361 (6.996) Ammortamenti 406.531 355.699
Flussi di cassa dell' attività operativa prima della variazione capitale 2.109.809 3.330.583
(Incrementi)/decrementi nelle rimanenze - - (Incrementi)/decrementi nei crediti commerciali e altri crediti 235.835 5.643.511 Incrementi/(decrementi) nei debiti verso fornitori e altre passività 2.122.966 (5.704.478) Incrementi/(decrementi)dei fondi rischi ed oneri 9.161 - Incrementi/(decrementi) Benefici successivi alla cessazione di lavoro 43.695 15.732 Incrementi/(decrementi) passività(attività) fiscali (12.803) (18.711) Incrementi/(decrementi) debiti(crediti) tributari (1.339.987) (90.324) (Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie disponibili alla vendità e - 102.500 (Incrementi)/decrementi delle attività e passività destinate alla dismissione - - Variazione Area di Consolidamento/Operazioni Straordinarie - - Disponibilità liquide nette derivanti dall 'attività operativa 3.168.676 3.278.813
Attività di investimento
Incrementi/(Decrementi) strumenti derivati - - (Incrementi) delle immobilizzazioni:
- Materiali (93.903) (163) - Immateriali (1.837.964) (10.185) - Finanziarie 1.771.595 (80.000) - Altri - -
Decrementi per cessione delle immobilizzazioni:- Materiali 88.529 - - Immateriali (30.563) - - Finanziarie 187.755 2.039.443 - Altri - -
Variazione Area di Consolidamento/Operazioni Straordinarie:- Materiali - - - Immateriali - - - Finanziarie 97.600 - - Altri - -
Altre variazioni delle immobilizzazioni:- Materiali (99.963) 194.748 - Immateriali 53.465 - - Finanziarie (2.204.425) 1.651 - Altri - -
Disponibilità liquide nette impiegate nell' attività di investimento (2.067.874) 2.145.494
Attività finanziaria
Incrementi/(decrementi) debiti finanziari 20.148 (753.450) di cui:
- Nuove erogazioni 256.731 - - Rimborsi (186.755) (714.210)
Incrementi/(decrementi) patrimonio netto di terzi - - Incrementi/(decrementi) patrimonio netto di gruppo (2.003.319) (1.694.747)
di cui:- Nuove erogazioni - - - Dividendi distribuiti (2.000.000) (1.500.000) - Riserva IAS (3.319) - - Riserva conversione - -
Variazione Area di Consolidamento/Operazioni Straordinarie - -
Disponibilità liquide nette impiegate nell' attività di investimento (1.983.171) (2.448.197)
Incrementi/(decrementi) delle disponibilità liquide e mazzi equivalenti (882.369) 2.976.110
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all' inizio dell 'eserc izio 4.247.596 1.271.486
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine eserc izio dell 'eserc izio 3.365.227 4.247.596
NOTA INTEGRATIVA AL
31/12/2018
3 Nota Integrativa Signori Soci,
il presente bilancio, sottoposto al Vostro esame e alla Vostra approvazione, evidenzia un risultato pari a Euro
3.254.145 rispetto a Euro 4.250.014 del 2017.
3.1 Attività svolte
La Società Tholos PHP S.r.l. svolge la propria attività nel settore dei servizi energetici in qualità di Energy
Service Company (ESCo) ed è specializzata nell’ottenimento e nella trattazione dei Titoli di Efficienza
Energetica (TEE).
3.2 Fatti di rilievo
L’anno 2018 è stato caratterizzato da due eventi importanti. Il primo mediante la fusione della EPC Solar
S.r.l., società acquisita nel 2017 e controllata al 100%, ed incorporata per atto di fusione a luglio del 2018.
Il secondo l’acquisizione della società PHPower S.r.l. e la sua successiva incorporazione tramite atto di
fusione del 27 dicembre 2018. Quest’ultima operazione riguarda un progetto di riorganizzazione interna del
gruppo Elettra Investimenti, volto ad una maggiore efficienza di tutte le attività operative correlate alla
linea di business dell’efficienza energetica sotto un’unica società.
3.3 Appartenenza al Gruppo
La Tholos PHP S.r.l., operativa dal 2005, appartiene dal 21 dicembre 2016 al Gruppo Elettra Investimenti
S.p.A. Ai sensi dell’art. 2497-bis del Codice Civile si forniscono, di seguito, i dati essenziali dell’ultimo
bilancio approvato e disponibile della Elettra Investimenti S.p.A. che esercita l’attività di direzione e
coordinamento.
Nel seguente prospetto vengono forniti i dati essenziali della società controllante Elettra Investimenti S.p.A.
afferenti l’ultimo bilancio individuale approvato al 31 dicembre 2017:
Prospetto riepilogativo dello Stato Patrimoniale della Elettra Investimenti S.p.A. (Euro .000) Data dell'ultimo bilancio approvato 31/12/2017 Attività non correnti 23.429 Attività correnti 30.086 Attività destinate alla dismissione - Totale ATTIVO 53.515 Patrimonio netto Capitale sociale 3.837 Riserve 7.109 Utile (perdita) dell'esercizio 4.451 Totale patrimonio netto 15.397 Passività non correnti 15.351 Passività correnti 22.767 Passività destinate alla dismissione - Totale PASSIVO 53.515
Prospetto riepilogativo del Conto Economico della Elettra Investimenti S.p.A.
(Euro .000) Data dell'ultimo bilancio approvato 31/12/2017 Valore della produzione 47.031 Costi operativi (35.243) Ammortamenti e svalutazioni (4.684) Proventi ed oneri finanziari (565) Imposte sul reddito dell'esercizio (2.156) Utile (perdita) dell'esercizio 4.451
3.4 Criteri di formazione
Il bilancio di esercizio al 2018 è stato redatto in conformità alla normativa del Codice Civile (articoli 2423 e
seguenti del C.C.), interpretata ed integrata dai principi e criteri contabili elaborati dall’Organismo Italiano
di Contabilità (O.I.C.) ed infine, ove mancanti e in quanto non in contrasto con le norme e i principi contabili
italiani, da quelli emanati dall’International Accounting Standard Board (I.A.S.B.).
Il bilancio d'esercizio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dal rendiconto finanziario
preparati in conformità agli schemi rispettivamente di cui agli artt. 2424, 2424 bis c.c., e di cui agli artt.
2425 e 2425 bis c.c. e dalla presente nota integrativa.
Quest’ultima ha la funzione di fornire l'illustrazione, l'analisi ed in taluni casi un'integrazione dei dati di
bilancio e contiene le informazioni richieste dall'art. 2427 e 2427 bis del c.c., da altre disposizioni del codice
civile in materia di bilancio e da altre leggi precedenti.
Inoltre, in essa sono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una
rappresentazione, la più trasparente e completa, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.
Infine, a completamento dello stato patrimoniale e del conto economico, è stato predisposto il rendiconto
finanziario, che espone le variazioni delle disponibilità liquide intervenute nel corso dell’esercizio. I valori
di bilancio sono rappresentati in unità di Euro salvo diversa indicazione.
3.5 Criteri di valutazione
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 1, C.c.)
I principi contabili di seguito riportati sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e novità introdotte
alle norme del codice civile dal D.lgs. 139/2015, che ha recepito in Italia la Direttiva contabile 34/2013/UE.
In particolare, i principi contabili nazionali sono stati riformulati dall’OIC nella versione emessa il 22
dicembre 2016.
L'applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti
le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere
riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati.
In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato
contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in
cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti).
3.6 Deroghe
(Rif. art. 2423, quarto comma, c.c.)
Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all'art. 2423
comma 4 del Codice Civile.
I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018in
osservanza dell'art. 2426 del codice civile e dei citati principi contabili sono i seguenti:
3.7 Immobilizzazioni immateriali
Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori di diretta imputazione,
inclusi gli oneri finanziari ove applicabili, ed ammortizzate sistematicamente in ogni esercizio a quote
costanti.
I costi di impianto e di ampliamento aventi utilità pluriennale sono ammortizzati in un periodo di cinque
anni, con ammortamento a quote costanti.
Fino a che l'ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve
disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.
I costi di pubblicità sono interamente imputati a costo diretto di periodo nell’esercizio in cui sono sostenuti.
Le migliorie su beni di terzi sono capitalizzate ed iscritte tra le “altre immobilizzazioni immateriali” se non
sono separabili dai beni stessi (altrimenti sono iscritte tra le “immobilizzazioni materiali” nella specifica
voce di appartenenza), sono ammortizzate in modo sistematico al minore tra il periodo di prevista utilità
futura e quello residuo della locazione.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di
valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i
motivi che avevano giustificato la svalutazione, viene ripristinato il valore originario, nei limiti del valore
che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.
3.8 Immobilizzazioni materiali
Sono iscritte al costo di acquisto e rettificate dai corrispondenti fondi di ammortamento.
Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente
imputabile al bene, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere
utilizzato e, ove applicabili, gli oneri finanziari sostenuti per il finanziamento della fabbricazione (interna o
presso terzi) fino al momento del possibile utilizzo del bene, entro il limite del valore recuperabile del bene.
Le immobilizzazioni materiali possono essere rivalutate solo nei casi in cui leggi speciali lo richiedano o lo
permettano.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti, ritenute
rappresentative della residua possibilità di utilizzo dei beni.
Le quote di ammortamento sono state calcolate, attesi l'utilizzo la destinazione e la durata economico-
tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione, criterio rappresentato
dalle seguenti aliquote, non modificate rispetto all'esercizio precedente e ridotte al 50% nell'esercizio di
entrata in funzione del bene (ipotizzando che gli acquisti siano omogeneamente distribuiti nell’arco
dell’esercizio):
▫ impianti e macchinari: 20%
▫ attrezzature: 15%
▫ mobili e arredi: 12%
L’ammortamento è calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati. Sono esclusi
dall’ammortamento terreni e fabbricati civili che rappresentano una forma d’investimento ed i cespiti la cui
utilità non si esaurisce nel tempo.
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di
valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i
motivi che avevano giustificato la svalutazione, viene ripristinato il valore originario nei limiti del valore che
l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.
I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto
economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono
ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
I costi sostenuti per ampliare, ammodernare o migliorare gli elementi strutturali di un’immobilizzazione
materiale sono capitalizzabili se producono un aumento significativo e misurabile della capacità produttiva,
sicurezza o vita utile. Se tali costi non producono questi effetti, sono trattati come manutenzione ordinaria
e addebitati al conto economico.
3.9 Partecipazioni in imprese controllate
Le partecipazioni in imprese controllate sono destinate ad una permanenza durevole nel patrimonio della
Società e sono valutati con il metodo del patrimonio netto, utilizzato anche per la chiusura del bilancio al
31 dicembre 2017.
Il valore di carico della partecipazione, quando viene rilevata l’esistenza di una perdita durevole di valore,
viene ridotto al suo minor valore recuperabile, che è determinato in base ai benefici futuri che si prevede
affluiranno all’economia della partecipante. Il valore originario della partecipazione viene ripristinato negli
esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata.
3.10 Crediti
I crediti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore
temporale e del valore di presumibile realizzo. Il criterio del costo ammortizzato non è applicato quando gli
effetti sono irrilevanti, ovvero quando i costi di transazione, le commissioni pagate tra le parti e ogni altra
differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo oppure se i crediti sono a breve
termine (ossia con scadenza inferiore ai 12 mesi). A tal fine, il valore nominale dei crediti è rettificato, ove
necessario, da un apposito fondo svalutazione, esposto a diretta diminuzione del valore nominale dei crediti
stessi, al fine di adeguarli al loro presumibile valore di realizzo. Nella stima del fondo svalutazione crediti
sono comprese le previsioni di perdita sia per situazioni di rischio di credito già manifestatesi oppure ritenute
probabili sia quelle per altre inesigibilità già manifestatesi oppure non ancora manifestatesi ma ritenute
probabili.
3.11 Disponibilità liquide
I depositi bancari e la cassa sono iscritti in bilancio al valore nominale.
3.12 Ratei e risconti attivi e passivi
Nella voce ratei e risconti sono state iscritte quote di costi e di ricavi di competenza dell’esercizio, ma
esigibili in esercizi successivi e quote di costi e i ricavi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio, ma di
competenza di esercizi successivi, secondo il principio della competenza temporale.
3.13 Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa
o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non sono determinabili l'ammontare o la data di
sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a
disposizione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota di
commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi ed oneri. Gli accantonamenti ai
fondi rischi e oneri sono iscritti prioritariamente nelle voci di costo di conto economico delle pertinenti classi
(B, C o D). Tutte le volte in cui non è attuabile questa correlazione tra la natura dell’accantonamento ed
una delle voci alle suddette classi, gli accantonamenti per rischi e oneri sono iscritti alle voci B12 e B13 del
conto economico.
3.14 Fondo TFR
Nella voce “Trattamento di Fine Rapporto - TFR” è stato iscritto quanto i dipendenti avrebbero diritto a
percepire in caso di cessazione del rapporto di lavoro alla data di chiusura del bilancio. Le indennità di
anzianità costituenti la suddetta voce, ossia la quota di accantonamento di competenza dell’anno e la
rivalutazione annuale del fondo preesistente, sono determinate in conformità alle norme e contratti di lavoro
vigenti.
3.15 Debiti
I debiti sono iscritti secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale. Il
criterio del costo ammortizzato non è applicato ai debiti qualora i suoi effetti risultino irrilevanti. Gli effetti
sono considerati irrilevanti per i debiti a breve termine (ossia con scadenza inferiore ai 12 mesi). I debiti per
ferie maturate dai dipendenti e per retribuzioni differite, comprensivi di quanto dovuto agli enti
previdenziali, sono stanziati sulla base dell’ammontare che si dovrebbe corrispondere nell’ipotesi di
cessazione del rapporto di lavoro alla data del bilancio.
3.16 Riconoscimento dei ricavi
I ricavi derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti al completamento del servizio, in accordo alle
regole definite nei relativi contratti in essere con i clienti finali. Tale criterio corrisponde al principio di
competenza temporale. In particolare, per quanto riguarda i ricavi da Titoli di Efficienza Energetica, sono
riconosciuti con la maturazione degli stessi, a partire dall’approvazione del progetto da parte del GSE
(Gestore del Servizio Energetico), a prescindere dall’avvenuta vendita sul mercato.
In tale contesto, i ricavi del 2018 sono stati prudenzialmente calcolati tenendo conto del generale processo
di approfondimento analitico registrato nel 2018 da parte del GSE della procedura di approvazione dei
progetti di efficienza energetica e di successiva attribuzione dei relativi titoli, nonostante questo il principio
di riconoscimento dei ricavi della Società resta basato sulla competenza temporale. Tutte le transazioni con
le entità correlate sono avvenute a normali condizioni di mercato.
3.17 Costi
I costi sono contabilizzati in base al principio di competenza, indipendentemente dalla data di incasso e
pagamento, al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi.
3.18 Imposte sul reddito
Sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto
delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.
Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori
delle attività e delle passività determinati secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori riconosciuti
a fini fiscali. La loro valutazione è effettuata tenendo conto della presumibile aliquota fiscale che si prevede
la Società sosterrà nell’anno in cui tali differenze concorreranno alla formazione del risultato fiscale,
considerando le aliquote in vigore o già emanate alla data di bilancio e vengono appostate rispettivamente
nel “fondo imposte differite” iscritto nel passivo tra i fondi rischi e oneri e nella voce 4 ter) “crediti per
imposte anticipate” dell’attivo circolante. Le attività per imposte anticipate sono rilevate per tutte le
differenze temporanee deducibili, in rispetto al principio della prudenza, se vi è la ragionevole certezza
dell'esistenza negli esercizi in cui le stesse si riverseranno di un reddito imponibile non inferiore
all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Il beneficio connesso al riporto delle perdite
ai fini fiscali è rilevato quando esiste la ragionevole certezza di realizzarlo.
Per contro, le imposte differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili.
3.19 Locazione finanziaria (Leasing)
Le operazioni di locazione finanziaria sono rappresentate in bilancio secondo il metodo patrimoniale,
contabilizzando a conto economico i canoni corrisposti secondo il principio della competenza. I canoni leasing
presenti in bilancio si riferiscono a macchinari stampanti con leasing di medio lungo termine.
3.20 Uso di stime
La redazione del bilancio di esercizio richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di stime, giudizi
e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio, sull’informativa relativa
ad attività e passività potenziali alla data di bilancio, nonché sul valore dei ricavi e dei costi riportati nel
periodo presentato. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori
considerati rilevanti.
I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono
riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflesse a conto economico nel
periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale esercizio, o anche
negli esercizi successivi se la revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri. Di seguito
sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Direzione nel processo
di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori
rilevati nel bilancio o per i quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche al valore contabile delle
attività e passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
3.20.1 Ricavi per TEE
La Società rileva i ricavi per TEE con la maturazione degli stessi, secondo il criterio della competenza
temporale, a partire dall’approvazione del progetto da parte del GSE (Gestore del Servizio Energetico), a
prescindere dalla avvenuta vendita sul mercato. L’individuazione del momento idoneo al riconoscimento del
ricavo, tenuto conto del generale processo di approfondimento analitico registrato nel 2018 da parte del GSE
della procedura di approvazione dei progetti di efficienza energetica e di successiva attribuzione dei relativi
titoli, è stato identificato, laddove possibile, nella lettura dei Tee realmente consuntivati nell’anno, ove
questo non è stato possibile, prende in considerazione i dati storici del progetto.
La rilevazione della quota di TEE maturati alla fine dell’esercizio nonché il prezzo a cui essi verranno venduti
richiede l’uso di stime e assunzioni in ordine al risparmio energetico effettivamente conseguito, da cui deriva
il numero dei TEE che verranno ottenuti, ed all’andamento della quotazione future dei TEE.
3.21 Attività per imposte anticipate
La Società rileva le imposte correnti e differite/anticipate in funzione della normativa vigente. La rilevazione
delle imposte richiede l’uso di stime e di assunzioni in ordine alle modalità con le quali interpretare, in
relazione alle operazioni condotte nel corso dell’esercizio le norme applicabili ed il loro effetto sulla fiscalità
dell’impresa. Inoltre, la rilevazione di imposte anticipate/differite richiede l’uso di stime in ordine ai redditi
imponibili prospettici e alla loro evoluzione oltre che alle aliquote di imposta effettivamente applicabili.
Tali attività vengono svolte mediante analisi delle transazioni intercorse e dei loro profili fiscali, anche
mediante il supporto, ove necessario, di consulenti esterni per le varie tematiche affrontate e tramite
simulazioni circa i redditi prospettici ed analisi di sensitività degli stessi.
3.22 Dati sull’occupazione
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 15, C.c.)
Il numero dei dipendenti al 31.12.2018 è pari a 17 rispetto a 10 dipendenti del 2017.
3.23 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Non si segnalano eventi ed operazione significative non ricorrenti che abbiano determinato effetti nella
rendicontazione finanziaria dell’esercizio 2018.
3.24 Commenti alle voci dell’attivo e del passivo
3.24.1 Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali nel corso del 2018 subiscono una variazione in aumento pari a Euro
1.758.586. Parte dell’incremento è dovuto all’operazione di fusione per incorporazione della società
PHPower S.r.l. e, nello specifico, per i costi di sviluppo sostenuti nel corso del 2018.
In particolare, i Costi di Impianto pari a Euro 8.727 sono dovuti alle spese di costituzione e di modifica atto
della società PHPower S.r.l., rilevando la quota parte di ammortamento dell’anno. Le Immobilizzazioni in
corso e acconti, presentano un incremento di Euro 1.559.370 di cui Euro 1.126.508 per costi di sviluppo del
Software EnergyCloud della società PHPower S.r.l., e per Euro 432.862 per costi afferenti al nuovo business
GNL (Gas Naturale Liquefatto) sostenuti dalla società Tholos PHP. Questi ultimi rappresentano i costi di
sviluppo del business sostenuti interamente nel 2018, accantonati nell’anno e in attesa dell’attivazione degli
impianti e dunque dei primi ricavi. Per un maggior dettaglio, si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
L’avviamento pari a Euro 122.254 è dovuto alla fusione per incorporazione della società PHPower S.r.l. Le
Altre Immobilizzazioni, infine, subiscono una variazione in aumento di Euro 80.000 dovuta alla fusione della
EPC Solar S.r.l.
3.24.2 Immobilizzazioni materiali
La variazione delle immobilizzazioni materiali è afferente all’imputazione della quota parte di
ammortamento riconducibile all’anno. Inoltre, nel corso del 2018 gli Impianti e macchinari hanno subito un
decremento di Euro 88.529 afferente la cessione di caldaie di tre impianti al cliente finale. Le
immobilizzazioni in corso e acconti subiscono un incremento di Euro 25.214 dovuto all’imputazione di costi
a seguito della acquisizione della società PHPower S.r.l.
3.24.3 Immobilizzazioni finanziarie
L’incremento delle partecipazioni in imprese controllate è riconducibile al risultato dell’esercizio della
controllata Tholos Fare S.r.l., società controllata al 100%, al netto della distribuzione dei dividendi avvenuta
nel corso dell’esercizio.
Di seguito vengono riportati i valori registrati nel conto economico dell’esercizio a lordo dell’effetto fiscale.
Immobilizzazioni finanziarie 31/12/2017Variazione
area/operazioni straord.
Incrementi Decrementi Rivalutazioni / (Svalutazioni) Altri movimenti 31/12/2018
Partecipazioni in imprese controllate 3.001.136 400.000 (400.000) 2.171.595 (60.271) 5.112.460Partecipazioni in imprese non contr. non consolidate 142 269.009 269.151Partecipazioni 3.001.278 269.009 400.000 (400.000) 2.171.595 (60.271) 5.381.611
Partecipazioni in imprese controllate Città Capitale sociale Patrimonio Netto Utile/Perdita % Posseduta Valore bilancio
Tholos Fare S.r.l . Cagl iari 10.000 5.112.460 2.171.595 100% 5.112.460Totale Partecipazioni 10.000 5.112.460 2.171.595 100% 5.112.461
31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Rivalutazioni da partecipazione 2.171.595 2.474.215 (302.620)Svalutazione da partecipazione (70.000) (1.519.728) 1.449.728Partecipazioni 2.101.595 954.487 1.147.109
3.24.4 Attivo Circolante
3.24.5 Crediti
Di seguito vengono riportati i crediti in essere al 2018
I crediti del circolante subiscono una variazione in aumento pari a Euro 756.482, passando da 3.287.977 a
4.044.45. Nello specifico i Crediti verso clienti presentano un decremento di Euro 147.405. Di seguito si
fornisce un maggior dettaglio:
I crediti vs/GSE-GME relativi agli anni 2017-2016-2015 subiscono un decremento per effetto dell’emissione e
della successiva vendita nel corso del 2018 dei TEE (Titoli di Efficienza Energetica) di competenza dell’anno
di riferimento. I crediti v/GSE – GME 2018 rappresentano i TEE di competenza dell’anno contabilizzati al
prezzo medio ponderato pari a Euro 303,60/TEE. Per i soli progetti a consuntivo la rilevazione avviene per il
solo MDC in quanto, poiché per questi ultimi la contabilizzazione avviene sulla base di stime supportate da
letture dei dati di anni pregressi, secondo il principio della prudenza si è ritenuto opportuno, dunque,
rilevare solo la quota parte di marginalità. Per i progetti di tipo standard viene invece rilevato l’intero ricavo
Crediti del circolante 31/12/2018 Quota 1-2 anni Quota 2-5 anni Quota 2-5 anni 31/12/2017 Variazione
Crediti clienti correnti 2.239.174 2.386.579 (147.405)F.do svalut. crediti vs cl ienti correnti (105.120) (105.120)Crediti verso clienti 2.134.054 2.281.459 (147.405)Crediti correnti vs controllate 328.869 446.465 (117.596)Crediti non correnti vs controllateCrediti verso imprese controllate 328.869 446.465 (117.596)Crediti correnti vs consociate 4.192 4.192Crediti non correnti vs consociateCrediti verso imprese sottoposte al controllo di controllanti 4.192 4.192Credito rimborsi IVA 345.061 248.978 96.083Altri crediti tributari 21 21Crediti per imposte correnti 742.268 196.468 545.800Crediti tributari 1.087.350 445.446 641.904Imposte anticipate 25.707 25.708 (1)Crediti vs enti previdenziali correnti 480 480Altri crediti correnti 463.807 88.899 374.908- esigibili entro 12 mesi 464.287 88.899 375.388- esigibili oltre 12 mesiAltri crediti 464.287 88.899 375.388Crediti del circolante 4.044.459 3.287.977 756.482
Crediti verso clienti 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Crediti v/GSE-GME 2018 1.257.195 1.257.195Crediti v/GSE-GME 2017 59.505 1.649.720 (1.590.215)Crediti v/GSE-GME 2016 3.707 146.971 (143.264)Crediti v/GSE-GME 2015 398.969 405.569 (6.600)Crediti v/GSE-GME 2013 123.600 123.600Totale crediti v/GSE-GME 1.842.976 2.325.860 (482.884)Crediti Clienti 396.198 60.720 335.478Totale Clienti 396.198 60.720 335.478Totale crediti vs/Clienti 2.239.174 2.386.579 (147.405)
e costo in quanto la tipologia del progetto permette di avere erogazioni di TEE cadenzati in quattro trimestri
l’anno.
Il fondo svalutazione crediti non ha subito movimentazioni durante l’anno in corso. Di seguito si evidenziano
maggiori dettagli.
I crediti verso le imprese controllate pari ad Euro 328.869 subiscono una variazione in diminuzione di Euro
117.596 rispetto l’esercizio precedente, per crediti maturati nel corso dell’anno afferenti ai proventi di
service verso la società Tholos Fare S.r.l.
I crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti, pari ad Euro 4.192, sono riferiti al credito
verso la società del gruppo Alea Heat & Pover S.r.l.
I crediti tributari pari ad Euro 1.087.350 subiscono una variazione in aumento di Euro 641.904 dovuta
principalmente ad una maggiore rilevazione del credito iva nel corso dell’anno, incrementata anche dalla
fusione ed acquisizione delle società EPC Solar S.r.l. ed PHPower S.r.l., oltre che dagli acconti IRES ed IRAP
versati nel corso dell’anno in misura maggiore rispetto alla stima del debito dell’esercizio.
Gli altri crediti pari ad Euro 464.287 presentano una variazione in aumento di Euro 375.388 dovuta
principalmente al credito d’imposta rilevato a seguito dell’acquisizione della società PHPower S.r.l.
3.24.6 Disponibilità liquide
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide alla data di chiusura dell’esercizio, con una variazione in
diminuzione di Euro 882.368 rispetto all’anno precedente. Si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario
per ulteriori informazioni.
3.24.7 Ratei e risconti attivi
I risconti attivi sono afferenti a premi assicurativi stipulati durante l’esercizio e di competenza dell’anno in
corso e successivo. La variazione in diminuzione pari a Euro 12.718 rappresenta quote di costo dell’anno
Fondo svalutazione crediti 31/12/2018 31/12/2017 VariazioneF.do svalut. crediti vs cl ienti non correnti (105.120) (105.120)Totale Fondo svalutazione crediti vs clienti non ricorrenti (105.120) (105.120)
Ratei e risconti attivi Saldo di chiusura 2018
Saldo di chiusura 2017 Variazione
Risconti attivi correnti 22.793 35.511 (12.718)- Risconti attivi 22.793 35.511 (12.718)RATEI E RISCONTI ATTIVI 22.793 35.511 (12.718)
relativi a progetti di efficienza energetica con durata pluriennale. Non sussistono, al 31 dicembre 2018, ratei
e risconti aventi durata superiore a cinque anni.
3.24.8 Patrimonio netto
(Rif. art. 2427 primo comma n. 4-7 e 7-bis c.c.)
Nell’esercizio 2018, oltre al risultato netto del periodo pari a Euro 3.254.145, il Patrimonio Netto ha subito
una variazione al proprio interno dovuta all’assegnazione del risultato d’esercizio alla riserva straordinaria
di Euro 4.211.089 ed Euro 63.557 deliberata dall’Assemblea del 27.04.2017. Inoltre, a giugno del 2018 si è
proceduto alla distribuzione utili pari a Euro 2.000.000 verso la capogruppo Elettra Investimenti S.p.A.
Si da evidenza nella tabella seguente.
Le poste del Patrimonio Netto sono così distinte secondo l’origine, la possibilità di utilizzazione, la
distribuibilità e l’avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti, art. 2427 – primo comma – n. 7-bis c.c:
Il Patrimonio Netto è pari a Euro 8.054.965 incrementato nel corso dell’esercizio dalla distribuzione utili del
2017 a riserva straordinaria, oltre che dalla distribuzione verso la capogruppo Elettra Investimenti S.p.A. di
Euro 2.000.000.
3.24.9 Fondi per rischi ed oneri
Patrimonio netto Importo Possibil i tà di
util izzo(*) Quota
disponibile
Utilizzi eff. nei 3 mesi prec. per
copert. perdite
Utilizzi eff. nei 3 mesi prec. per
altre ragioni Capitale sociale 60.000 B 60.000 - -Riserva legale 12.000 B 12.000 - 155.823Riserva straordinaria 4.728.820 A/B/C 4.728.820 - 2.000.000Utile (perdita) dell'esercizio 3.254.145 -Utile (perdita) portati a nuovo - -Totale 8.054.965 - 4.800.820 - 2.155.823*A per aumento di capitale; B per copertura perdite; C per distribuzione soci
Fondi per rischi ed oneri 31/12/2017 Accantonamento Uti lizzo Altri movimenti 31/12/2018
Fondo per trattamento quiescenza 4.427 4.427Altri fondi non correnti 83.881 83.881Altri fondi correnti 4.734 4.734FONDO PER RISCHI E ONERI 83.881 9.161 93.042
Il fondo per rischi e oneri è pari a Euro 93.042 con una variazione in aumento nel corso dell’esercizio pari a
Euro 9.161. Tale variazione è riconducibile a Fondi pensione integrativa integrati con l’acquisizione della
società PHPower S.r.l.
3.24.10 Trattamento di fine rapporto subordinato
Rif. art. 2427 – primo comma – n. 4 c.c.
Il TFR accantonato rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei
contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il TFR
corrisponde, altresì, al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura
del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti
nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Al 2018 si rileva un decremento di Euro 17.204
dovuto alla cessazione di tre rapporti di lavoro avvenuti nel corso dell’anno.
3.24.11 Debiti
Rif. art. 2427 – primo comma – n. 4 c.c.
I debiti verso banche, pari a Euro 1.093.093, presentano un decremento di Euro 117.596 riconducibile al
pagamento delle rate scadute nell’esercizio. Di seguito si da evidenza del dettaglio.
Trattamento di Fine Rapporto 31/12/2017 Incrementi Decrementi 31/12/2018
Fondo Trattamento di Fine Rapporto 98.939 45.012 (17.204) 126.747
Totale Fondo Trattamento di Fine Rapporto 98.939 45.012 (17.204) 126.747
Debiti 31/12/2018 Quota 1-2 anni Quota 2-5 anni Quota oltre 5 anni 31/12/2017 Variazione
Finanziamenti bancari non correnti quota a breve 732.496 661.154 71.342Finanziamenti bancari no gar. non correnti 360.597 360.597 549.535 (188.938)Debiti verso banche 1.093.093 1.210.689 (117.596)Acconti 44.319 44.319Debiti vs fornitori correnti 3.933.330 915.523 3.017.807Fatture da ricevere 308.519 814.894 (506.375)Debiti verso fornitori 4.241.849 1.730.417 2.511.432Debiti rappresentati da titoli di credito 11.225 836 10.389Debiti correnti vs control lanti 35.363 35.363Debiti finanziari controllanti correnti 188.858 188.858Debiti verso controllanti 224.221 224.221Debiti correnti vs consociate 35.770 400.000 (364.230)Debiti finanziari consociate correntiDebiti verso imprese sottoposte al controllo di controllanti 35.770 400.000 (364.230)Debiti per ritenute su acconti 42.623 27.513 15.110Altri debiti tributari 508.062 737.184 (229.122)Debiti tributari 550.685 764.697 (214.012)Debiti per oneri sociali 46.198 22.803 23.395Altri debiti previdenziali 72 84 (12)Debiti vs istituti di previdenza e sic.za sociale 46.270 25.855 20.415Debiti per salari e stipendi correnti 21.323 75.458 (54.135)Debiti per emolumenti 10.517 10.517Debiti correnti vs parti correlateAltri debiti correnti 57.305 72.068 (14.763)Altri debiti 89.145 147.527 (58.382)
6.336.577 4.280.021 2.056.556
I debiti verso fornitori, pari a Euro 4.241.849, subiscono una variazione in aumento di Euro 2.511.432 rispetto
allo scorso anno. Nello specifico, i debiti Tee registrano un importante decremento dovuto sia all’emissione
e alla conseguente vendita di Tee di competenza degli anni pregressi, sia alla modifica del metodo di
contabilizzazione sulla sola parte del margine di contribuzione (MDC). La quota residua presente al 31
dicembre 2018 è relativa all’accantonamento Tee di competenza dell’anno per i soli progetti di tipo standard
e titoli in portafoglio, oltre che della residua parte di Tee di competenza del 2013, 2015, 2016 e 2017 per
Tee ancora non emessi.
I debiti verso imprese controllanti subiscono una variazione in diminuzione di Euro 400.000 dovuta alla
restituzione delle somme durante i primi mesi dell’esercizio. I debiti tributari riguardano i debiti per ritenute
fiscali sulle retribuzioni dei dipendenti e compensi a lavoratori autonomi, oltre che alla contabilizzazione
delle imposte IRES ed IRAP dell’anno, con una diminuzione di Euro 214.012 rispetto allo scorso anno.
Gli altri debiti pari a Euro 89.145 sono composti dai debiti verso dipendenti per Euro 21.323, e sono
riconducibili alla quota parte di stipendi di fine anno saldata a gennaio 2019. Da debiti verso amministratori
per Euro 10.517, relativi ai compensi amministratori liquidati a gennaio 2019, ed altri debiti pari a Euro
57.305. La variazione in decremento di Euro 54.135 è da ricondursi ad una residua parte di bonus
straordinario riconosciuto ai dipendenti nel 2016 ed erogato sia nel 2017 che nei primi mesi del 2018.
3.25 Commenti alle voci del conto economico
3.25.1 Valore della produzione
Il valore della produzione per il 2018 è pari a Euro 19.798.220. Rispetto allo scorso anno si registra una
variazione in aumento pari a Euro 6.631.168. Tale variazione è da ricondursi a due aspetti principali; sia alla
valorizzazione del TEE (Titoli di Efficienza Energetica) a Euro 303,60/TEE rispetto Euro 267,02/TEE dello
Debiti 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Debiti esigibil i oltre l 'esercizio 360.597 549.535 (188.938)Debiti correnti 732.496 661.154 71.342Totale 1.093.093 1.210.689 (117.596)
scorso anno dei TEE presenti a registro e dei TEE di competenza dell’intero esercizio, sia alla rilevazione
della marginalità dovuta all’andamento del prezzo durante il 2018 rispetto a quanto accantonato lo scorso
anno.
Resta dunque invariato il metodo di contabilizzazione rispetto al 2017, ove per i progetti a consuntivo è stata
imputata la sola quota parte di MDC (Margine di Contribuzione), riducendo pertanto notevolmente il valore
dei ricavi e dei costi attribuibile al cliente. Per i progetti di tipo standard, grazie alla standardizzazione delle
emissioni, si gode della certezza del numero di TEE nei quattro trimestri l’anno.
3.25.2 Costi della produzione
Di seguito si da evidenza del dettaglio dei costi della produzione.
I costi della produzione subiscono una variazione in aumento pari a Euro 7.748.793 per effetto,
principalmente, della variazione delle materie prime sussidiarie di consumo e di merci per Euro 7.112.955.
Quest’ultima è afferente alla variazione del metodo di contabilizzazione dei progetti a consuntivo da
ricevere per l’anno in corso, contabilizzando la sola parte della marginalità rispetto allo scorso anno.
I costi del personale registrano una variazione in aumento pari a Euro 476.553 dovuta, principalmente,
all’acquisizione della società PHPower S.r.l. registrando 11 risorse in più rispetto allo scorso anno.
Gli oneri diversi di gestione subiscono una variazione in diminuzione di Euro 116.869. Tale variazione è il
risultato di una miglior gestione dell’attività caratteristica in assenza di operazione con carattere di
straordinarietà.
3.25.2.1 Costi per servizi
I costi per servizi registrano una leggera variazione in aumento pari a Euro 53.982. Tale variazione è afferente
ad un aumento dei costi degli Altri costi per servizi riconducibile a costi dell’ordinaria attività d’impresa.
3.25.2.2 Costi per godimento di beni di terzi
Costi della produzione 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Materi prime, sussidiarie, di consumo e merci 14.887.758 7.774.803 7.112.955 Per servizi 1.379.549 1.325.567 53.981 Per godimento di beni di terzi 68.977 49.954 19.023 Per i l personale 1.027.811 551.260 476.553 Ammortamenti e svalutazioni 467.404 355.698 111.706 Oneri diversi di gestione 287.723 313.149 (116.869) COSTI DELLA PRODUZIONE 18.119.222 10.370.431 7.748.793
Costi per servizi 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Consulenze 754.037 898.471 (144.434) Assicurazioni 22.133 18.103 4.030 Altri costi per servizi 603.379 408.993 194.386 Totale costi per servizi 1.379.549 1.325.567 53.982
I costi per godimento di beni di terzi subiscono una leggera variazione in aumento per Euro 19.023 dovuta
ad un maggior utilizzo dei noleggi auto riconducibile ad un incremento dell’attività commerciale sul territorio
regionale sardo.
3.25.2.3 Costi del personale
I costi del personale, rispetto al 2017, registrano una importante variazione in aumento pari a Euro 476.551.
Tale variazione è riconducibile ad un incremento del numero delle risorse umane a seguito dell’acquisizione
ed incorporazione della società PHPower S.r.l. Si rimanda alla Relazione sulla Gestione per un maggior
dettaglio.
3.25.2.4 Oneri diversi di gestione
Costi per godimento beni di terzi 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Canoni di locazione 53.621 46.056 7.565 Noleggi 15.356 3.898 11.458 Totale costi per godimento di beni di terzi 68.977 49.954 19.023
Costi del personale 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Salari e stipendi 738.439 395.677 342.762 Oneri sociali 206.802 121.303 85.499 Trattamento di fine rapporto 48.182 22.008 26.174 Altri costi 34.388 12.272 22.116 Totale costi del personale 1.027.811 551.260 476.551
Oneri diversi di gestione 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Imposte e tasse 10.781 9.620 1.161 Sopravvenienze passive 168.270 205.107 (36.837) Altri costi 108.671 98.422 10.249 Totale oneri diversi di gestione 287.723 313.149 (25.426)
3.25.3 Proventi ed oneri finanziari
Rif. art. 2427 – primo comma – n. 12 c.c.
I proventi ed oneri finanziari subiscono una variazione in diminuzione di Euro 1.504.790 dovuta al venir meno
di distribuzioni di utili da parte della controllata Tholos Fare S.r.l. Gli interessi finanziari riguardano gli
interessi sui finanziamenti di medio lungo termine.
3.25.4 Rettifiche di attività finanziarie
Si rimanda a quanto descritto in nota integrativa nella sezione immobilizzazioni finanziarie.
3.25.5 Imposte sul reddito dell’esercizio
Di seguito si riporta l’analisi dello schema di calcolo delle imposte sul reddito 2018 e 2017.
Come richiesto dal principio contabile n. 25 – Il trattamento contabile delle imposte sul reddito – elaborato
dall’OIC, riguardante la riconciliazione tra l’onere per imposte correnti evidenziato in bilancio e l’onere
fiscale teorico, di seguito si da evidenza dello schema.
Proventi ed oneri finanziari 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Proventi da partecipazione - 1.500.000 (1.500.000) Interessi e altri oneri finanziari (42.469) (39.240) (3.229) Proventi finanziari 90 1.651 (1.561) Totale proventi ed oneri finanziari (42.379) 1.462.411 (1.504.790)
Imposte sul reddito d'esercizio 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Ires corrente 406.265 660.352 (254.087) Irap corrente 77.804 88.412 (10.608) Imposte anticipate - (6.996) 6.996 Totale imposte sul reddito d'esercizio 484.069 741.768 (257.699)
31/12/2018Uti le civi l istico 3.738.214 Variazione in aumento 181.121 Variazione in diminuzione (2.204.556) Imponibile fiscale 1.714.778 Ires dell'esercizio 406.265
Uti le civi l istico 3.738.214 Variazione in aumento 1.108.215 Variazione in diminuzione (2.191.011) Uti le 2.655.418 Deduzione Irap da lavoro dipendente 13.033 Valore della produzione 2.655.418 Irap dell'esercizio 77.804
3.25.5.1 Imposte anticipate
Non si rilevano imposte anticipate per l’esercizio in corso.
3.26 Impegni e garanzie
Le garanzie prestate subiscono una variazione in diminuzione pari a Euro 2.026.331 a fronte dello
scioglimento del pegno sulle quote della società controllata Tholos Fare S.r.l. a favore della Unicredit Leasing
S.r.l., mediante atto notarile del 01.02.2018 riemettendo la società nella piena ed esclusiva disponibilità e
godimento della partecipazione vantata nella Tholos Fare S.r.l..
3.27 Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla società
Rif. art. 2427 – primo comma n. 19 c.c.
Nel corso dell’esercizio 2018 la società non ha emesso strumenti finanziari.
3.28 Informazioni relative al fair value degli strumenti finanziari derivati
Rif. art. 2427-bis – primo comma n. 1 c.c.
La società non presenta strumenti finanziari derivati.
3.29 Informazioni relative alle operazioni realizzate con parti correlate
Rif. art. 2427 – primo comma – n. 22-bis c.c.
Per i dettagli delle operazioni intercorse nell’esercizio con le parti correlate, si rimanda alla relazione sulla
gestione. Si specifica che tutte le operazioni su menzionate, avente natura commerciale finanziaria, sono
state concluse a condizioni normali di mercato.
3.30 Informazioni relative agli accordi non risultati dallo stato patrimoniale
Rif. art. 2427 – primo comma – n. 22-ter c.c.
La Società al 31.12.2018 non ha in essere accordi non risultanti dallo stato patrimoniale.
3.31 Compensi ad amministratori, sindaci e revisori contabili
Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori, sindaci e revisori
contabili, registrati per competenza.
Impegni e garanzie 31/12/2018 31/12/2017 VariazioneGaranzie prestate - 2.026.331 (2.026.331) Impegni assunti - - - Totale Impegni e garanzie - 2.026.331 (2.026.331)
Compensi ad Amm.ri - Sindaci e Revisori 31/12/2018 31/12/2017 Variazione
Compensi Amministratori 496.948 346.780 150.168 Compensi Sindaco Unico 5.000 4.000 1.000 Compensi Revisore contabile 10.000 10.000 - Totale compensi Amm.ri - Sindaci e Revisori 511.948 360.780 151.168
Il presente bilancio composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e Nota
Integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria oltre che il
risultato economico ed i flussi di cassa dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
3.32 Destinazione del risultato d’esercizio
Signori Soci proponiamo di approvare il bilancio d’esercizio al 2018 così come predisposto e di procedere con
la delibera inerente la destinazione dell’utile così come stabilito dall’Assemblea dei Soci.
Cagliari, ________________
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Dott. Fabio Massimo Bombacci