SETTEMBRE 2014

IN QUESTO NUMERO

2 EDITORIALE

Conab conferma il calo produttivo

4 PANORAMA ITALIANO

TriestEspresso Expo entra in “Porto Vecchio”

8 BORSE

Occhi puntati sul Brasile

14 NEWS

Grandi festeggiamenti in casa Panafè

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Nonostante una qualche correzione al rialzo, le cifre della ter-za stima ufficiale Conab, relativa al raccolto brasiliano 2014/15, confermano sostanzialmente quanto già indicato nella seconda stima. L’Agenzia specializzata del Ministero dell’Agricoltura di Bra-silia ha ribadito – dopo l’indagine sul campo effettuata dal 3 al 16 agosto – la prospettiva di un consistente calo produttivo do-vuto, soprattutto, all’impatto della siccità estiva, ma anche ai di-minuiti investimenti e alle potature drastiche attuate l’anno scor-so, in conseguenza del calo dei prezzi. Il raccolto 2014/15 è ora stimato in 45,1 milioni di sacchi, di cui 32,1 di Arabica (-16,1%) e 13 circa di Robusta (+20%). È vero che il dato complessivo è stato elevato di circa 700 mila sacchi, rispetto a quanto indicato nel maggio scorso, ma la cor-rezione al rialzo va imputata esclusivamente al raccolto di Conil-lon, mentre per gli Arabica c’è stata una (lieve) rettifica al ribas-so (-127 mila sacchi).Bilancio pesante nel Minas Gerais, il principale stato produttore brasiliano, dove l’output scende a 22,62 milioni di sacchi, contro i 27,66 del 2013/14, pari a un calo di oltre il 18%. Ancora peggio-re la situazione nel Paraná, duramente colpito non soltanto dalla siccità estiva, ma anche dal gelo invernale.Positivo l’andamento negli altri stati maggiori, con Espírito San-to, San Paolo, Bahia e Rondônia in crescita, rispettivamente, del 9,85%, del 5,67%, del 26,27% e del 9,52%.Storicamente si tratta del quinto raccolto più abbondante di sem-pre. La flessione, rispetto all’annata precedente, è nell’ordine dei 4 milioni di sacchi circa. Un calo, dunque, consistente, ma non drammatico. Esso interviene, tuttavia, in quella che avrebbe do-vuto essere un’annata positiva del ciclo biennale. Annata inizia-ta, peraltro, sotto i migliori auspici, con un’eccellente fioritura, che aveva alimentato, sino a dicembre, l’aspettativa di un raccol-to da record.A ciò va aggiunto lo stress vegetativo degli arbusti e le sue pro-babili ripercussioni negative sul prossimo raccolto (2015/16), che l’autorevole analista di INTL FCStone Andrea Thompson prevede, sin d’ora, un ulteriore calo del 15%.

Editore: NEWSCAI di Elena Girolli & C. s.a.s.Aut. Trib. di Verona n. 1707 del 04/04/2006

Direttore responsabile: Elena Girolli

Redazione: Via del Timo 46 34128 Trieste-Italia tel.: +39 040 36 66 92 email: info@newscai.com www.newscai.com

Responsabile progetto grafico: www.matrisdesign.com

Stampa: Studio Matris, Slovenia

Niente in questa pubblicazione può essere riprodotto per intero o in parte senza il permesso scritto dell’editore (NEWSCAI)

Editoriale

Conab conferma il calo produttivoLa terza stima ufficiale prevede un raccolto brasiliano di 45,1 milioni di sacchi

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È la fiera pioniere nel suo settore, un punto di riferimento e il più im-portante appuntamento mondiale de-dicato al caffè espresso, patrocina-to dall’ICO - International Coffee Or-ganization. TriestEspresso Expo, fiera biennale nata nel 2002, torna per la sua settima edizione dal 23 al 25 ot-tobre 2014 a Trieste, Italia, organiz-zata da Aries. Quest’anno, per la pri-ma volta, si svolgerà nel “Porto Vec-chio” antico scalo portuale cittadi-no, proprio accanto ai magazzini do-ve veniva movimentato il caffè già a fine ‘800.Marchi leader produttori di caffè to-stato, di macchine da caffè, macchi-

nari, accessori e servizi: tutto il me-glio del made in Italy e non solo sa-rà presentato con le ultime novità a TriestEspresso. E non mancheran-no naturalmente i produttori di caf-fè verde.Due sono le sue caratteristiche distin-tive: focalizzarsi sull’espresso - non sul caffè in generale - ed essere una fiera professionale, quindi offrire con-crete opportunità d’affari. Questi due elementi, messi assieme, la distinguo-no dalle sempre più numerose manife-stazioni dedicate al caffè che stanno nascendo ovunque.A proposito di business, la formazione professionale è un cardine nel calen-

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Panorama Italiano

TriestEspresso Expo entra in “Porto Vecchio”La fiera biennale nata nel 2002, torna per la sua settima edizione dal 23 al 25 ottobre 2014 a Trieste

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dario di TriestEspresso, ma quest’an-no, accanto al punto fermo dei wor-kshop e degli educational curati dalla Speciality Coffee Association Europe - SCAE che puntano ad accrescere la co-noscenza del chicco (sensorialità, cup tasting, tecniche di preparazione...) verrà data pari attenzione alla forma-zione dei manager che operano nella filiera. Un’offerta formativa innovati-va che mira a dare strumenti concreti da mettere immediatamente in prati-ca e da fruire in pillole con mini-cor-si gratuiti per i visitatori e gli esposi-tori di circa 60 minuti l’uno.Il filo conduttore di queste pillo-le di business curate da Human Aca-demy sarà individuare strategie in-novative con cui potenziare la pro-pria impresa. Il “lean roasting”, uno dei temi trattati, per esempio, con-sente di ridurre i costi di produzione aumentando i margini. Punta a spie-gare come trovare margini di rispar-

mio anche la “pillola” dedicata all’e-procurement e ai costi della logisti-ca, quest’ultimi spesso sottovalutati ma estremamente impattanti, mentre, sempre a proposito di web, il modulo sul crowdfunding indica come trova-re fonti di finanziamento alternative online, anche per le imprese del caffè.Non solo, anche illycaffè, brand sim-bolo del caffè italiano d’eccellenza nel mondo, sarà protagonista degli eventi collaterali della fiera. Ed è pro-prio la sua Università del Caffè che ha messo a punto il programma di appro-fondimenti riservato ai visitatori di TriestEspresso Expo su tematiche qua-li caffè e salute, cuptasting e il mer-cato brasiliano.Il programma di eventi collaterali si completa con convegni, degustazioni e accanto agli affari ai visitatori ver-rà proposto di scoprire anche la cit-tà con, tra le altre iniziative, itinera-ri personalizzati incentrati sul caffè e

speciali degustazioni nella Grotta Gi-gante, la grotta turistica con la sala naturale più grande al mondo.E per chi raggiungerà Trieste in ae-reo, Lufthansa sarà l’official carrier di TriestEspresso Expo 2014 garan-tendo tariffe agevolate per i vo-li da tutto il mondo su Trieste e Ve-nezia prenotati attraverso la piat-taforma online raggiungibile al link www.triestespresso.it/lufthansa.html.

Prima Giornata di apertura per CoffeetequeCoffeeteque, il centro di formazione appena inaugurato da Vibiemme, ha aperto le porte agli amanti del caf-fè ospitando una tappa della compe-tizione Best Coffee Taster, il concorso promosso dall’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (IIAC) e dall’Istitu-to Nazionale Espresso Italiano (INEI). La sfida, svoltasi sotto lo sguardo cu-rioso degli ospiti del nuovissimo spa-

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si formativi e alla pratica. Questo spa-zio operativo è composto da sei po-stazioni attrezzate con macchine per espresso Vibiemme tutte con tecnolo-gia Multiboiler a 2 gruppi, due maci-nacaffè per postazione e tutti gli ac-cessori utili al lavoro del barista. La sala corsi si completa con un ban-co centrale, anch’esso con una mac-china Vibiemme Multiboiler a 3 grup-pi, diversi macinacaffè e strumenti in-dispensabili. Nella sala è predisposto un maxi schermo per proiettare video e presentazioni, con impianto audio wi-fi e una serie di webcam per tra-smettere in diretta quello che accade sul banco master.

Concorsi Moak 2014, ecco i finalistiPochi giorni alla proclamazione dei vincitori dell’edizione 2014 dei premiCaffè Letterario e Fuori Fuoco Moak, i due concorsi promossi da Caffè Moak in collaborazione con Archinet. Il prossimo 11 Ottobre alle ore 19 sapre-mo chi si aggiudicherà il podio. In-tanto le due giurie hanno selezionato rispettivamente i cinque finalisti del-lo storico concorso di narrativa, giun-to alla XIII edizione e quelli di Fuo-ri Fuoco, il contest internazionale di fotografia che quest’anno inaugura la prima edizione. Questi i racconti scel-ti dalla giuria presieduta dallo scritto-re Donato Carrisi: Bar Boni di Giusep-pe Androne (Messina), Nessuno vor-rebbe essere quì di Carmine Bussone (Napoli), Nighthawk ristretto di Mat-teo Pistone (Savona), Il caffè sospe-so di Ivan Scherillo (Napoli) e Il caf-fè e assolutamente vietato di Filippo Taddia (Cento). Le opere fotografiche, minireportage in tre scatti dal tema

dianamente – racconta Musiu - È sta-to molto piacevole gareggiare nelle sale Coffeeteque, di cui ho apprezza-to l’assoluta modernità e la struttura funzionale ed ergonomica per il lavo-ro del barista». Giuseppe Musiu ha ri-cevuto in premio da Cristiano Osna-to, amministratore unico dell’azienda lombarda, una macchina per espres-so professionale ad uso domestico, la Vibiemme Domobar Junior HX, che consente la preparazione impeccabile dell’espresso e di cappuccini sempre a regola d’arte.

Da oggi lo spazio Coffeeteque è de-stinato ad accogliere le attività orga-nizzate da Vibiemme, molte delle qua-li saranno in collaborazione con le più importanti realtà italiane che realiz-zano corsi di alta formazione per ba-risti e operatori del settore caffeico-lo. Coffeeteque - www.coffeeteque.it - comprende un’area di 180 mq di cui circa 65 mq sono destinati ai percor-

zio di via Cajkovskij 22 a Cinisello Balsamo, è stata vinta da Giuseppe Musiu che, tra i 13 partecipanti, ha raggiunto il punteggio più alto nel giudicare le miscele di caffè da un punto di vista sensoriale. La gara Best Coffee Taster ha l’obiettivo di premia-re il più bravo nella valutazione og-gettiva di quattro tazzine offerte “alla cieca” a ciascun concorrente. Giusep-pe Musiu, già vice-campione italiano per quanto riguarda la disciplina della Latte Art, consulente e formatore au-torizzato SCAE (Speciality Coffee As-sociation of Europe) ed Espresso Ita-liano trainer (IIAC), porta ogni gior-no alla Caffetteria Caffè Karalis di Ca-gliari la competenza e lo spirito arti-stico che lo contraddistinguono nella decorazione dei cappuccini. «Il mio risultato deriva dal continuo studio e dalla passione che impiego nell’attività di barista e di formato-re, grazie alla quale ho la possibilità di assaggiare e valutare caffè quoti-

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“caffè e nuovi miti”, selezionate dalla giuria di Cesare Colombo sono invece Pròcèdò di Giulio Nifosì (Scicli), Cafè, storie incrociate di Marianna Quartuc-cio (Milano), Miti Riflessi di Debo-rah Rossetto (Malta), Il caffè, sma-

nia di protagonismo di Alberto Schet-tino (Napoli) e Affollata Solitudine di Fabiano Venturelli (Cremona). Per co-noscere i vincitori dell’edizione 2014 bisognerà attendere Sabato 11 Otto-bre, durante la serata di Premiazione,

che anche quest’anno si svolgerà nel cuore della produzione Moak, nel cen-tro direzionale di Modica. A presenta-re l’evento l’eclettica siciliana Paola Maugeri. Volto storico di MTV, sopran-nominata Wikipaola per la sua cultu-ra musicale, con oltre 1200 interviste in giro per il mondo a band, attori e registi conduce su Virgin radio, Music History, programma tra i più downlo-adati su i-Tunes, da quest’anno intito-lato Longplaying Stories. Paola Mau-geri è anche appassionata di temi am-bientali; tre anni fa, per un anno in-tero, insieme alla sua famiglia, ha vis-suto a impatto zero, esperienza do-cumentata dalle telecamere di Rai3 e raccontata nel suo libro edito da Mon-dadori La mia vita a impatto zero. Lo scorso 18 marzo pubblica Las Vegans (ed.Mondadori) il suo ultimo libro di filosofia del cibo, che ottiene il primo posto in cwlassifica e ben quattro ri-stampe in pochi mesi.

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Borse

Occhi puntati sul BrasileAncora incerte le prospettive di raccolto del primo produttore mondiale

Giugno ha concesso il bis, con nuovi forti ribassi, più marcati per gli Arabi-ca, che hanno ulteriormente ridimen-sionato l’esplosione speculativa segui-ta alla siccità brasiliana di inizio an-no. L’incertezza regna ancora sovrana sul fronte dei fondamentali, ma l’as-senza di novità importanti ha tolto un po’ di fiato alla speculazione e i mar-ket player hanno optato per atteggia-menti più riflessivi. Il mese iniziava all’insegna dei ribassi. Il contratto principale (luglio) perdeva 515 punti, il 2/6, risentendo anche del consistente arretramento del Real, re-gistrato a maggio.Il 3/6, la prima posizione scendeva sotto la soglia dei 168 centesimi fa-cendo scattare qualche ricopertura, che determinava una risalita dei prez-zi non sufficiente, però, per portare il segno più a fine sessione. A incentiva-re le vendite, nuove dichiarazioni del ministro dell’agricoltura brasiliano Ne-ri Geller, che ipotizzavano danni mino-ri del previsto per il raccolto in corso (grazie alle piogge recenti) e anticipa-vano una forte ripresa produttiva per il 2015/16. Il 4/6, gli speculatori a breve tornava-no a spingere il contratto benchmark a ridosso del livello di supporto di 167,35c/l, ma la loro iniziativa, an-cora una volta, non aveva un seguito.

La chiusura era comunque nuovamente negativa. Quinta seduta consecutiva in rosso il 5/6. Luglio terminava sotto la soglia dei 170 centesimi a 169,15 c/l.La prima settimana si concludeva in ri-presa, anche per effetto di nuove no-tizie, questa volta bullish, provenienti dal Brasile, dove il Consiglio Naziona-le del Caffè (Cnc), organismo privato di settore di cui fanno parte oltre 270 mila produttori, contestava le cifre del ministro Geller, reiterando la validità della forchetta tendenziale (40,1-43,3 milioni di sacchi) indicata da uno stu-dio commissionato alla fondazione di ricerca Procafé. Le precipitazioni del-le ultime settimane – aggiungeva Cnc in una nota – miglioreranno forse le prospettive per il raccolto 2015/16, ma non potranno fare molto per quel-lo in corso.Un’ulteriore doccia fredda giungeva dal report trimestrale del trader tede-sco Neumann, che quantificava in 5,4 milioni di sacchi la perdita di raccol-to causata dalla siccità brasiliana. La produzione veniva comunque stimata in 47,7 milioni di sacchi.Notizie contrastanti arrivavano intanto dall’America latina. L’export del Guate-mala segnava il passo, registrando un calo dell’11% nei primi otto mesi del 2013/14 e fermandosi a 2,5 milioni di sacchi.

In forte ripresa, invece, la Colombia, la cui produzione di maggio superava - per la prima volta, nell’annata cor-rente - il milione di sacchi, portando il totale da ottobre a 7,8 milioni di sac-chi (+23%). In considerevole espan-sione anche gli imbarchi, che risaliva-no a 7,5 milioni (+30%).Prezzi in picchiata il 9/6. Dopo un’a-pertura debole, il tono rimaneva fiac-co, complici i numerosi mercati euro-pei chiusi per la festività pentecostale. Le liquidazioni degli speculatori spin-gevano al ribasso il contratto princi-pale, a 165,35 c/l, livello minimo de-gli ultimi 3 mesi e mezzo.Tipica seduta di consolidamento il 10/6. Luglio metteva a segno guada-gni marginali (+30 punti), mentre si intensificava l’attività di rollover al-la scadenza successiva, in vista del First Notice Day (20 giugno). Il tono cambiava all’indomani (11/6), anche per effetto delle notizie provenienti dal Brasile, che indicavano il possibi-le arrivo di un fronte freddo nelle re-gioni della coffee belt entro una deci-na di giorni. Lo short covering spinge-va le quotazioni sopra i 168 centesi-mi e il superamento di questa soglia catalizzava gli acquisti determinando una forte ripresa, che culminava in un massimo di 173,50 c/l, con chiusura a 171,60 c/l (+595 punti).Il 12/6 era un inside day, con oscil-lazioni più contenute, che portavano comunque qualche guadagno. Il me-teo brasiliano tornava prepotentemen-te alla ribalta, il 13/6, facendo di nuo-vo impennare i prezzi in corso di con-trattazione. Luglio toccava un intraday di 179,70 c/l, ma il successivo ripiega-mento ridimensionava il trend e i gua-dagni, a fine giornata, erano più con-tenuti (+175 punti).I rialzisti tornavano all’attacco il 16/6, sperando di ripetere i massimi del ve-nerdì precedente, ma il tentativo, que-sta volta, falliva e i successivi contrac-colpi portavano ad altri ribassi. Fon-damentali e quadro tecnico contribu-ivano agli arretramenti dei due giorni successivi (17/6 e 18/6). Il 19/6 ve-nivano testati vari livelli di supporto sui diversi contratti. Dopo aver tocca-to un minimo intraday di 163,10 c/l,

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luglio veniva catapultato verso l’alto e chiudeva addirittura in nero (+25 cen-tesimi), mentre le altre scadenze regi-stravano perdite comprese tra i 75 e i 95 punti.Il cambio di inerzia trovava conferma il 20/6, giornata che vedeva rialzi ge-neralizzati, per effetto delle ricopertu-re. Settembre, diventato nel frattem-po scadenza principale, si rivalutava di 640 punti terminando a 175,50 c/l. Al-la chiusura dei mercati, il dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda) divulgava la sua prima circolare seme-strale sulla produzione e sul commer-cio mondiale del caffè. Il dicastero di Washington abbassava leggermente la stima sul raccolto mondiale 2013/14, portandola a 150,145 milioni di sac-chi. La previsione per il 2014/15 era invece di 148,671 milioni di sacchi, con il Brasile a 49,5 milioni, il Vietnam al dato record di 29,25 milioni e la Co-lombia, in netta ripresa, a 12 milioni.La risalita proseguiva il 23/6 (+190 punti sul contratto principale), nono-stante l’andamento al ribasso del greg-gio e dei mercati finanziari. La sostan-ziale tranquillità del mercato fisico si rifletteva sull’attività della borsa, che non registrava grandi sussulti. Sedu-ta interlocutoria il 24/6, con gli spe-culatori a breve padroni della scena. Il contratto benchmark subiva perdite li-mitate (-115 punti). Ma all’indomani (25/6), la borsa degli Arabica torna-va a salire - manco a dirlo - per effet-to delle notizie provenienti dal Brasile. Questa volta non era il meteo, bensì l’attualità finanziaria a dettare i ritmi. Segnatamente, le decisioni del Consi-glio monetario di Brasilia, che appro-vava una linea di credito da 400 milio-ni di reais (130 milioni di euro) a favo-re dei produttori di caffè, e della Banca centrale, che confermava gli interven-ti a sostegno della moneta, in funzione anti-inflazionistica. Settembre si spin-geva sino in area 183 centesimi, per chiudere al massimo mensile di 182,05 c/l (+580 punti).Un’apertura forte dava l’impressione, il 26/6, di una possibile prosecuzione del trend, tanto che la scadenza prin-cipale volava a un intraday di 184,90 centesimi. Ma mancavano i presuppo-

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dell’export nel primo semestre 2014, con volumi stimati tra i 17 e i 17,5 mi-lioni di sacchi, in crescita del 15% ri-spetto al 2013. Ad alimentare questo accresciuto flusso commerciale, le co-spicue scorte accumulate durante l’an-nata precedente.Luglio iniziava con nuovi ribassi, che spingevano la seconda posizione sot-to i 171 centesimi (-415 punti). In as-senza di novità significative sul fronte dei fondamentali (soprattutto dal Bra-sile), l’andamento era dettato princi-palmente dalle prese di beneficio degli speculatori a breve. Questi ultimi con-

sti di fondo e subentrava una signifi-cativa correzione al ribasso. Le vendi-te speculative facevano scattare nu-merosi sell stops e l’Ice bruciava tutti i guadagni della decade, lasciando sul campo il 4,5% e piombando a 172,55 c/l (-835 punti). La settimana si con-cludeva in rosso di 235 punti. L’ultima seduta del mese era caratterizzata da qualche modesta correzione, che indu-ceva guadagni nell’ordine dei 255 pun-ti sulle scadenze più prossime.Forti incrementi negli imbarchi dal Brasile. Le proiezioni di Cecafé con-fermavano la sensibile accelerazione

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tribuivano a rianimare un po’ il mer-cato il 2/7 (+235 punti), ma il tono – all’approssimarsi del week-end lungo per l’Indipendence Day – rimaneva pi-gro, con range ristretti e volumi più ri-dotti. La seduta del 3/3 era caratteriz-zata dalla tipica calma pre-festiva. Ad arretrare era, d’altronde, l’intero com-parto delle commodity, che non dava l’impressione di beneficiare delle no-tizie positive sul numero di nuovi im-pieghi creati negli Usa, dove la disoc-cupazione scendeva al 6,1%.Si ripartiva, il 7/7, con un po’ di brio in più. Aumentavano volatilità e vo-

lumi, con settembre che perdeva mar-ginalmente (-70 punti), dopo essere sceso, in mattinata, in area 165 cen-tesimi. L’azione costruttiva del giorno pre-cedente spingeva nuove ricoperture, l’8/7. Ancora una volta veniva violata la soglia dei 170 centesimi, ma la re-sistenza, questa volta, arrivava già in area 169 centesimi. Più decisa la ripre-sa, che riportava le quotazioni in terri-torio positivo (+185 punti).Senza storia la seduta del 9/7. Il tra-ding range per le principali scadenze non superava i 350 punti. Luglio chiu-

LIFFE - LUGLIO

ICE FUTURES US - LUGLIOICE FUTURES US - LUGLIO

Data lug-14 set-14 dic-1401-lug 168,30 170,95 174,5502-lug 171,05 173,30 176,9503-lug 169,40 171,80 175,4504-lug 169,40 171,80 175,4507-lug 169,00 171,1 174,7508-lug 170,20 172,95 176,5009-lug 170,20 172,90 176,4510-lug 160,25 163,00 166,6511-lug 158,95 161,40 165,1514-lug 162,30 164,35 168,1015-lug 159,40 161,95 165,7016-lug 160,35 162,50 166,3017-lug 161,70 163,85 167,7018-lug 170,70 172,40 176,2521-lug 171,65 172,90 176,6522-lug 171,65 168,30 172,1023-lug 176,60 180,3524-lug 178,30 181,9525-lug 179,15 182,8028-lug 181,10 184,9529-lug 180,70 184,6030-lug 182,50 186,3531-lug 195,05 198,75

LIFFE - LUGLIO

Data lug-14 set-14 nov-1401-lug 2007 2016 201202-lug 2047 2047 203503-lug 2065 2068 205104-lug 2053 2056 204007-lug 2038 2038 202308-lug 2065 2063 204909-lug 2058 2056 204210-lug 2012 2009 199911-lug 2000 1997 198914-lug 2026 2023 201415-lug 2025 2022 201316-lug 2012 2009 200317-lug 2002 1999 199518-lug 2005 2001 199721-lug 2025 2015 200922-lug 1998 1993 198823-lug 1999 1994 199324-lug 2041 2032 202825-lug 2024 2016 201328-lug 2036 2028 202429-lug 2034 2034 203130-lug 2047 2037 203131-lug 2104 2089

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Settembre 2014

La cronaca delle tre sedute successi-ve non riservava alcun evento degno di nota. Toccata il minimo mensile di 161,95 c/l, il 15/7, settembre ripren-deva quota nei due giorni successivi.In assenza di dati certi continuava il balletto delle cifre, quanto all’enti-tà del raccolto del Brasile. Le proie-zioni negative provenienti dai gigan-ti cooperativi (Cooxupé in testa) e dal commercio ingeneravano nervosismo rendendo gli operatori ipersensibili. La riprova, nella sessione del 18/7. Violate le resistenze in area 168-169 centesimi, gli speculatori entravano prepotentemente nell’arena operando acquisti massicci, che rispedivano la scadenza principale a 172,40 c/l, con un guadagno giornaliero di 855 pun-ti. Grazie a questo rally, la settimana chiudeva in nero di 805 punti.L’ultima decade iniziava in sordina, con guadagni contenuti (+50 pun-ti), il 21/7, e perdite più ampie, con-seguenza delle prese di beneficio, il 22/7. Ma sotto le ceneri covava il fuoco. A rinfocolare la fiamma specu-lativa arrivava un report di FCStone do Brasil, nel quale si prospettavano cali produttivi, pari sino al 25%, nel-le principali regioni delle coffee belt e si paventavano ripercussioni nega-tive della siccità anche sul raccol-to 2015/16. Da un minimo di 166,95 c/l, settembre risaliva, il 23/7, sino a un picco di 178,60 c/l, per chiu-dere a 176,60 c/l, con un guadagno di 830 punti. La rincorsa al rialzo era ormai lanciata. Tre ulteriori sedute in nero riportavano la prima posizione sopra i 180 centesimi, il 28/7. L’in-certezza sull’entità del raccolto bra-siliano regnava sovrana condizionan-do le scelte degli operatori. Dopo la parentesi del 29/7, i prezzi tornava-no a crescere il 30/7, per impennar-si, infine, nell’ultima seduta del me-se. A catalizzare gli acquisti, due re-port spiccatamente bullish, relativi al raccolto del primo produttore mondia-le. Terraforte (un importante esporta-tore brasiliano) riduceva la sua stima, per il 2014/15, da 47,4 a 45,8 mi-lioni di sacchi. Ancora più pessimisti gli analisti di Citigroup, che tagliava-no la previsione per il raccolto in cor-

so del 5,6%, portandola a 41,7 mi-lioni di sacchi, e anticipavano, per il 2015/16, un dato in ulteriore flessio-ne, al di sotto addirittura dei 40 mi-lioni di sacchi. Violentissima la rea-zione speculativa. Il contratto prin-cipale guadagnava 1.255 punti e ri-saliva ai massimi degli ultimi 2 me-si e mezzo.Le liquidazioni dei fondi spingevano il Liffe sotto la soglia dei 1.900 dolla-ri, alla fine della prima decade di giu-gno. Pronta la risalita sin dalla sedu-ta dell’11/6. La seconda decade vede-va variazioni, tutto sommato, conte-nute, ma a partire dalla terza, i prezzi assumevano un andamento più mar-catamente rialzista, con la scadenza ravvicinata che tornava a scavalcare la barriera dei 2.000 dollari.Dai primi giorni di luglio, il contrat-to per scadenza settembre (divenu-to nel frattempo la scadenza princi-pale) rimaneva ingabbiato in un ran-ge relativamente ristretto. Toccato un primo minimo, all’inizio della seconda decade (analogamente a New York), la borsa londinese riprendeva parzial-mente quota a partire dalla secon-da metà del mese, ma senza emulare l’andamento altalenante di oltreoce-ano. Nella terza decade, il contratto benchmark si attestava, per due se-dute consecutive, sotto la soglia dei 2.000 dollari, per registrare una par-ziale ripresa negli ultimi giorni, ac-celerata, il 31/7, dall’eccezionale ral-ly dell’Ice. Dopo il forte arretramento di giugno (-7,3%), la media mensile dell’indicatore Ico ha fatto registrare, a luglio, un lieve incremento (+0,4%), cui hanno contribuito soprattutto gli indicatori dei Robusta (+2,9%) e del Liffe (+2,7%). Colombiani Dolci e Al-tri Dolci crescono analogamente del-lo 0,5%, i Brasiliani Naturali dello 0,3%. Pressoché invariato l’indicato-re dell’Ice.Export stabile sull’anno precedente a giugno. A luglio, gli imbarchi so-no lievitati del 3,7%, raggiungendo i 9,7 milioni di sacchi. Le esportazioni, per i primi dieci mesi dell’annata caf-fearia 2013/14, sono state pari a 92,3 milioni di sacchi, in calo del 2% circa rispetto al pari periodo del 2012/13.

deva invariato, mentre gli altri con-tratti registravano oscillazioni mini-me. Limitati i volumi (appena 9.546 contratti).A scuotere il mercato newyorchese giungevano gli input finanziari. In particolare, l’annuncio da parte della Fed americana di volere archiviare il programma di Quantitative easing en-tro ottobre. La svolta, peraltro attesa, spingeva al rialzo il biglietto verde e, al tempo spesso, schiacciava al ribas-so tutte le materie prime denomina-te in dollari. Non faceva eccezione il caffè Arabica, che subiva forti liquida-zioni speculative e perdeva 990 punti, precipitando a 163 c/l.L’11/7 vedeva un test mattutino (fal-lito) a una resistenza posta in area 165 centesimi. Il tentativo manca-to determinava un movimento oppo-sto. Settembre si spingeva brevemen-te sotto la soglia psicologica dei 160 centesimi, per concludere a 161,40 c/l, in ulteriore flessione (-160 pun-ti). L’epilogo della settimana era così in rosso di 970 punti.Tornava in primo piano il meteo bra-siliano, con i bollettini di Somar, che riferivano di minime notturne attor-no ai 2 gradi centigradi in alcune zo-ne del Sul de Minas. Gli analisti esclu-devano, in ogni caso, il rischio gela-te restringendone la probabilità a me-no del 10%. Quanto bastava, comun-que, per indurre qualche ricopertura e far risalire il contratto principale a 164,35 c/l (+295 punti).12

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le del XVII di Glorie di Bagnacaval-lo (Ravenna). All’incontro hanno partecipato oltre 250 invitati, molto amici dell’ammi-nistratore unico Enrico Paolo Costa – titolare dell’azienda, lo staff al com-pleto della Commerciale Adriatica e oltre 150 clienti italiani e stranie-ri sia del settore Panafè (linea mac-chine da caffè) che del settore Pani-

ce (linea prodotti trattamento acque potabili per uso domestico).Al ricevimento degli ospiti la calda accoglienza di tutte le ragazze dello staff Commerciale Adriatica, che sen-za nascondere un filo di emozione, hanno accompagnato con un sorriso amici e clienti all’interno della sug-gestiva location per il primo brindisi di benvenuto.All’altezza dell’evento anche il buf-fet proposto, che ha soddisfatto pie-namente tutti i palati e le esigenze, ricco di autentiche specialità nel ri-spetto della tradizione gastronomica romagnola e a cui si sono affiancate le immancabili pietanze della cucina italiana a base di carne, latticini, sa-lumi, stuzzicherie e proposte di piat-ti vegetariani seguendo la stagiona-lità dei prodotti.L’anima del piano bar e la voce di Beppe Baracca hanno animato con tanta passione la serata, creando la giusta atmosfera durante l’aperitivo e la cena. Il taglio della torta ha da-to poi il via alla grande “baracca”, come si usa dire in Romagna, ovvero via libera a musica, danze di ogni ti-po e karaoke, fino a notte tarda.“La crescita di un azienda non è solo questione di numeri” sottolinea il ti-tolare Enrico Paolo Costa “ l’anima, il corpo, e lo spirito della nostra azien-da è creato quotidianamente dall’in-sieme di tutte le persone che ne fan-no parte, una grande famiglia insom-ma, a cui questa festa è dedicata”.

News

Grandi festeggiamenti in casa Panafè Commerciale Adriatica ha festeggiato il traguardo dei 15 anni di attivitàcon un evento in grande stile.

Commerciale Adriatica ringrazia di cuore tutti i collaboratori e gli ospi-ti che hanno voluto condividere i fe-steggiamenti per i primi 15 anni di attività, rendendo possibile questo magnifico evento svoltosi lo scorso 3 Settembre.La festa per celebrare i 15 anni dell’azienda romagnola si è svolta a Villa Savoia, un palazzo padrona-

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