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Roma, 20.5.2015 Prot. n. 585 Care compagne e cari compagni, vi invio in allegato la circolare della Regione sui criteri generali per la determinazione delle dotazioni organiche nelle aziende ed Enti del SSR. Come si evince dal testo la logica richiamata è quella di un modello organizzativo, già esplicitato nei programmi operativi e nell’atto di indirizzo per la definizione degli atti di autonomia aziendale, che consenta l’ottimizzazione nell’uso delle risorse, a cominciare da quelle umane, l’integrazione di più discipline specialistiche e le economie di scala. In particolare vengono richiamati per i diagnosi e cura i modelli per intensità di cura, moduli funzionali, per la chirurgia, su 5 giorni a settimana e moduli per le unità operative di 20 P.L. e di 8 per le terapie intensive ( ovviamente in coerenza con la configurazione delle reti). Le linee tracciate lasciano ampi margini di adattamento che rispondono all’esigenza di considerare le caratteristiche del presidio, quelle della singola unità operativa, quelle di posizionamento all’interno della rete. Maggiore criticità, ad una prima lettura, risultano avere i criteri adottati per i servizi territoriali per i quali è previsto un rapporto numerico personale/popolazione residente che potrebbe non essere esaustivo. Su questo punto va segnalata l’assenza Federazione Lavoratori Funzione Pubblica Cgil di Roma e del Lazio Via Buonarroti, 12 - 00185 ROMA Tel. 06468431 Fax: 064684360 e-mail: [email protected] sito Internet: www.fpromalazio.it

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Roma, 20.5.2015

Prot. n. 585Care compagne e cari compagni,

vi invio in allegato la circolare della Regione sui criteri generali per la determinazione delle dotazioni organiche nelle aziende ed Enti del SSR.

Come si evince dal testo la logica richiamata quella di un modello organizzativo, gi esplicitato nei programmi operativi e nellatto di indirizzo per la definizione degli atti di autonomia aziendale, che consenta lottimizzazione nelluso delle risorse, a cominciare da quelle umane, lintegrazione di pi discipline specialistiche e le economie di scala.

In particolare vengono richiamati per i diagnosi e cura i modelli per intensit di cura, moduli funzionali, per la chirurgia, su 5 giorni a settimana e moduli per le unit operative di 20 P.L. e di 8 per le terapie intensive ( ovviamente in coerenza con la configurazione delle reti).

Le linee tracciate lasciano ampi margini di adattamento che rispondono allesigenza di considerare le caratteristiche del presidio, quelle della singola unit operativa, quelle di posizionamento allinterno della rete.

Maggiore criticit, ad una prima lettura, risultano avere i criteri adottati per i servizi territoriali per i quali previsto un rapporto numerico personale/popolazione residente che potrebbe non essere esaustivo. Su questo punto va segnalata lassenza totale di riferimento al DCA 90/ 2010 che, invece, stabiliva in modo preciso standard organizzativi minimi per lattivazione dei singoli servizi.

Inoltre, per tutti i servizi ambulatoriali lassenza di tempi standard definiti per singola disciplina consente esclusivamente un rapporto di copertura dei tempi di apertura del servizio e non una valutazione circa il reale fabbisogno.

Appare utile segnalare due elementi, contenuti nellallegato, che forniscono indicazioni sul da farsi.

Il primo attiene al minutaggio riferito allassistenza (personale infermieristico ) che, al netto delle assenze, costituisce un facile parametro di definizione del fabbisogno.

Il secondo attiene alla classificazione delle strutture dotate di posti letto per complessit.

La classificazione sembra avere un qualche relazione con il valore economico del DRG inteso quale indicatore dellassorbimento di risorse necessarie anche in considerazione dellobiettivo di raggiungere gradi di maggiore appropriatezza.

Risulta, comunque, importante che si cominci a ragionare su definizione di fabbisogni legati sia a cosa si vuole fare sia a come lo si vuole fare.

p.la Segreteria

f.to Patrizia Di Berto

Federazione Lavoratori Funzione Pubblica Cgil di Roma e del Lazio

Via Buonarroti, 12 - 00185 ROMA Tel. 06468431 Fax: 064684360e-mail: [email protected] sito Internet: www.fpromalazio.itFederazione Lavoratori Funzione Pubblica Cgil di Roma e del Lazio

Via di S.Basilio, 51 - 00187 ROMA Tel. 06468431 Fax: 064684360e-mail: [email protected] sito Internet: www.fpromalazio.it