sistema informativo integrato per la continuità delle cure

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Una rete per l’integrazione territorio- ospedale e socio-sanitaria: modelli organizzativi per la gestione dell’assistenza primaria e specialistica del paziente complesso Sistema Informativo integrato per la continuità delle cure Dottor Salvatore Lopresti Dirigente del Settore n. 4 Dipartimento Tutela della Salute Regione Calabria Cosenza 13 e 14 Novembre 2013 Sala Congressi dell’Ordine dei Medici di Cosenza

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Una rete per l’integrazione territorio-ospedale e socio-sanitaria: modelli organizzativi per la gestione dell’assistenza primaria e specialistica del paziente complesso. Sistema Informativo integrato per la continuità delle cure. Cosenza 13 e 14 Novembre 2013 - PowerPoint PPT Presentation

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Una rete per lintegrazione territorio-ospedale e socio-sanitaria: modelli organizzativi per la gestione dellassistenza primaria e specialistica del paziente complessoSistema Informativo integrato per la continuit delle cureDottor Salvatore LoprestiDirigente del Settore n. 4Dipartimento Tutela della SaluteRegione CalabriaCosenza 13 e 14 Novembre 2013Sala Congressi dellOrdine dei Medici di Cosenza

I BisogniSempre pi pazienti sono affetti da malattie croniche con un aumento della sopravvivenza complessiva in ogni fascia di et

Sempre meno persone hanno intorno a se una rete di assistenza parentale o sociale allargata

Sempre pi efficaci e specialistici sono servizi sanitari e per questo sempre pi complesso orientarsi nei percorsi che mettono a disposizione

Le RichiesteI cittadini chiedono:Di essere assistiti a casa loroDi essere presi in carico da qualcuno che si occupi di tutti i loro problemi (sociali e sanitari)Di essere controllati periodicamente da personale sanitarioDi avere consigli per autogestire la malattia e prevenire i peggioramentiDi essere accolti e aiutati ad affrontare momenti di crisiDi avere un supporto alla famiglia negli stessi momenti

Soluzioni?

La continuit dellassistenzaDefinizione:Estensione ininterrotta nel tempo degli obiettivi assistenziali attraverso una linearit di svolgimento degli interventi fra i diversi livelli ed ambiti di erogazione delle cure e dellassistenza. un processo dove, individuati i bisogni del paziente, viene prestata assistenza continuativa da un livello di cura ad un altro sia esso domicilio, ospedale o altra realt

La continuit dellassistenzaVisione patient centredMassima integrazione degli interventiMaggiore appropriatezza possibile del setting assistenziale

La continuit dellassistenzaDa approccio tradizionale alla cura delle malattie (disease centred)

Alla presa in carico dei pazienti affetti da malattia cronica (patient centred)

La continuit dellassistenzaDefinizione scritta e condivisa del percorsoDefinizione percorsoIndividuazione responsabile del percorsoIndividuazione di strumenti condivisi di valutazioneIndividuazione di indicatori di efficacia del percorsoAnalisi delle criticitIndividuazione di criteri e procedure per la comunicazioneStrumenti di IT

Continuit assistenziale ospedale territorio: la presa in carico nei Nuclei di Cure PrimarieEsistono condizioni cliniche gravissime gestite serenamente a domicilio e malattie lievi che mettono in crisi intere famiglie.La dimissione dallospedale rappresenta spesso un momento di crisi acuta nel sistema famiglia.figurarsi in chi la famiglia non ce lha

Continuit assistenziale ospedale territorio: la presa in carico nei Nuclei di Cure Primarie necessario superare lottica della prestazione a favore della visione di insieme necessario sostenere le capacit di ognuno di affrontare le difficolt nel proprio modo necessario superare le barriere professionali, dipartimentali, strutturali, di servizio e creare soluzioni personalizzate allinterno di percorsi facilitati necessario creare una vera rete a cui si possa accedere da un punto qualsiasi ottenendo lo stesso tipo di risposta (creando cos anche equit ed educazione alluso dei servizi)

Continuit delle cure. Fiaso: Medici di famiglia poco integratiSecondo lo studio, per quanto riguarda lintegrazione delle cure e la continuit assistenziale Asl e ospedali sono promossi mentre tra i medici di famiglia si evidenzia ancora la scarsa capacit di 'fare rete; Questo il quadro emerso dalla Ricerca promossa dalla Fiaso e condotta in partnership con il Cergas Bocconi;

Continuit delle cure o cure continue per i pazienti cronici?DIMISSIONI PROTETTE:DALL OSPEDALE AL TERRITORIO PER LACONTINUIT DI CURALa mancataintegrazione dellOspedale con il Territorio provoca:dimissioni precocidimissioni non organizzateimproprio prolungamento della degenza

COME integrare Ospedale e Territorio:1^ Fase: Riorganizzare i flussi dei pazienti2^ Fase: Sviluppare piattaforme logistiche3^ Fase: Avviare percorsi di cura ed assistenziali (ruoli e responsabilit)

Occorre trasformare una organizzazione sanitaria tradizionale che lavora per prodotti in una organizzazione che lavora per processi

I modelli innovativi nelle cure primariecontinuit dellassistenza, soprattutto per i cittadini con bisogni di lunga durata, come malati cronici e soggetti deboli; in particolare: Chronic Care Model, Disease Management/Gestione Integrata, invecchiamento attivo e in salute, presa in carico nelle diverse forme di cure domiciliari;integrazione, sia tra ospedale e territorio, che tra MMG/PLS e specialisti, e tra sanitario e sociale;forme di aggregazione tra professionisti (gruppi di MMG, gruppi multi-professionali) e nuovi tipi di strutture territoriali (Case della salute, CAPT-Centri di Assistenza Primaria Territoriale);nuovi profili professionali, come il case manager (detto anche nurse navigator negli USA), un infermiere con il ruolo di aiutare il cittadino e i caregiver a gestire il piano di cura concordato);responsabilizzazione del cittadino sulla propria salute (Patient Empowerment, Patient Engagement, Aderenza al piano di assistenza concordato);usi secondari dei dati di routine, opportunamente codificati, per il calcolo di indicatori e la costruzione di cruscotti decisionali per autovalutazione degli operatori e il governo del sistema.

I concetti-chiave per una gestione avanzata delle cure primarieTeam Funzionale, come linsieme di tutti gli attori, compresi il cittadino e i suoi caregiver, che in modo implicito o esplicito collaborano di volta in volta alla gestione della salute di un cittadino. Il sistema informativo pu aiutare i membri di questo Team ad essere reciprocamente pi consapevoli dei propri obiettivi, dei propri ruoli e delle attivit previste e attuate;Punti di Attenzione, come le fasi pi significative e prevedibili allinterno di percorsi assistenziali o le situazioni a rischio di non-appropriatezza. Sono le circostanze in cui i diversi attori condividono i dati rilevanti sul paziente, ma anche i contesti che la regione o lazienda intende monitorare;Infostruttura,come il corpo di conoscenze di riferimento sui contenuti che dovranno essere gestiti dal sistema informativo, definito in modo strutturato ed elaborabile. Comprende le descrizioni strutturate di: percorsi assistenziali, con lindividuazione delle fasi (e delle relative problematiche di salute).

I concetti-chiave per una gestione avanzata delle cure primarietelehealth, in cui i parametri clinici del paziente con condizioni di lunga durata vengono misurati con continuit da dispositivi domiciliari e i dati (eventualmente pre-elaborati) sono poi inviati ad operatori che confermano che lo stato del paziente segue landamento previsto o si attivano secondo il caso;telecare, in cui si vuole aumentare lindipendenza e la sicurezza dei pazienti (soprattutto persone non-autosufficienti, anziani fragili e soggetti deboli), con la disponibilit di prestazioni assistenziali a cura dei servizi sociali, coadiuvati o meno da associazioni di volontariato. Riguardano ad esempio le attivit di health coaching, la gestione di aspetti relativi alla sicurezza e al riconoscimento di situazioni a rischio (sorveglianza attiva o passiva per cadute, fumo, modifiche dei pattern di attivit quotidiane, localizzazione; allarmi, tele-soccorso) e allaumento della compliance (es. solleciti e avvisi per le scadenze per lassunzione di farmaci o lesecuzione di esercizi) o il monitoraggio remoto degli stili di vita.

I contenuti clinici, organizzativi e pratici da gestirei dati correnti sui processi che coinvolgono il singolo cittadino, una parte dei quali riguarda dettagli pratici di interesse momentaneo, poco utili per le fasi successive del processo di cura;i dati correnti sui processi che coinvolgono la gestione delle strutture, sotto gli aspetti organizzativi, logistici ed amministrativi;le informazioni pratiche sulle strutture sanitarie, sui servizi offerti, sulle procedure da seguire;le conoscenze cliniche autorevoli, come riferimento per i professionisti , o come divulgazione per i cittadini;linfostruttura, cio le conoscenze e le informazioni di interesse generale predisposte per far funzionare le applicazioni ;

I contenuti clinici, organizzativi e pratici da gestireil Profilo Orientato per Problema POP, un tipo di documento in cui un medico tiene aggiornati i dati relativi ad una problematica di salute di un proprio paziente, rilevanti per la continuit dellassistenza, secondo un formato predisposto che specifica quali dati debbano essere presenti e come debbano essere codificati;la Segnalazione di Evento Rilevante SER, un tipo di documento in cui lautore riassume i dati salienti relativi ad un problema di salute, in seguito ad un evento del paziente, rilevante per la sua storia clinica e per la continuit dellassistenza;Il Piano Assistenziale Individualizzato PAI, un tipo di documento in cui viene specificato il piano di cura concordato con il paziente per un servizio di cure domiciliari, in seguito alla Valutazione Multidimensionale;

Il ruolo dellinnovazione tecnologica nel settore della salutePertanto lo sviluppo di moderni servizi socio-sanitari nelle Case della Salute della Regione Calabria, attraverso lutilizzo abilitante delle tecnologie, pu contribuire in maniera rilevante a:migliorare la qualit della vita dei cittadini e la coesione sociale attraverso una migliore inclusione sociale delle fasce pi deboli della popolazione;diminuire i costi del Servizio Sanitario;migliorare la competitivit dei territori e delle imprese;contribuire a superare la diffidenza dei cittadini calabresi verso le istituzioni pubbliche;diffondere e applicare la cultura della trasparenza e della legalit.

Le Linee Guida sulle Case della Salute La Regione Calabria nellambito del pi ampio programma di riordino e integrazione dellofferta, e in particolare dellassistenza sanitaria territoriale, ha individuato nella Rete delle Case della Salute uno dei pilastri del nuovo assetto del sistema sanitario calabrese (DPGR n.185/2012 "Linee guida Regione Calabria - Modello Organizzativo e percorso di attuazione delle Case della Salute". Obiettivo Generale G02. Riorganizzazione della Rete di assistenza territoriale)

Gli obiettivi della Casa della Salute nelle Linee Guida della Regione Calabria Potenziamento della medicina territoriale;Definizione dei modelli di Chronic Care dei cittadini con patologie croniche e/o disabilit;Implementazione degli strumenti necessari per seguire l'evoluzione clinica delle patologie;Sviluppo dei sistemi di teleassistenza;Sviluppo dellintegrazione sociosanitaria e governo del processo di cura;Offrire al cittadino/paziente un servizio integrato (MMG/PLS, ospedali, specialisti ambulatoriali, case di cura, ambulatori accreditati, farmacie, laboratori di analisi, servizi ASL ecc.);Organizzazione di programmi di formazione continua per il personale di assistenza e per il personale medico e di programmi informativi (stili di vita, nutrizione, attivit fisiche, informatizzazione di base, ecc) rivolti alla popolazione;

Le Aree Funzionali Omogenee nelle Linee Guida sulla Casa della SaluteAFO SGA: Servizi Generali ed Amministrativi Coordinamento Sanitario Coordinamento professioni sanitarie Attivit amministrative di supporto AFO SSA: Servizi Sanitari PS mobile 118 Primo intervento e piccole urgenze (PPI) Guardia medica Ambulatori MMG e PLS Ambulatori medicina specialistica Ambulatorio infermieristico Prelievi e donazioni Analisi chimico cliniche (Point of Care) Diagnostica per immagini Dialisi (CAD) AFO ASE: Accoglienza, Accesso e Seg. Soc.InformazioniPUACUPFarmacia AFO SSS: Servizi Socio SanitariConsultorio familiareRecupero e riabilitazione funzionale (CD+Amb.)Centro di Salute Mentale (Ambulatorio) Servizio recupero tossicodipendenze e alcool Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Centro diurno per anziani Prevenzione ed educazione sanitaria AFO SAS: Servizi ed Attivit SocialiServizi sociali ed associativi

I modelli innovativi nelle cure primarieDue modelli organizzativi emergenti: la Gestione Integrata dei malati cronici e il Patient Empowerment, che comportano importanti aspetti legati alla continuit dellassistenza e alla centralit del cittadino;E opportuno considerare levoluzione in corso nel sistema sanitario e sociale nel Paese e nella stessa Regione Calabria;

I modelli innovativi nelle cure primarie

24Esempi di compiti assistenziali nei diversi contesti delle cure primarieContestoEsempi di compiti assistenzialiServizi di segreteriaDisporre di un registro dei cittadini coinvolti in un programma di curaChiamare il cittadino (almeno un paio di volte allanno) per sollecitare un controllo dei parametri significativiOrganizzare la logistica per la fornitura di servizi sociali alle persone fragiliSemplificare lonere amministrativoTeam di cura multi-professionaleEffettuare una valutazione multi-professionale sulle condizioni di salute del pazienteDefinire un piano di cura condiviso (obiettivi, ruoli, responsabilit e attivit per ogni attore, compresi gli operatori informali e i cittadini)Professionisti sanitariPrescrivere misurazioni periodiche e il monitoraggio di parametri sentinella in accordo con lo specifico percorso di cura ( es. almeno un paio di volte lanno), anche per il riconoscimento precoce di processi in evoluzionePianificare ed eseguire un insieme complesso di attivit (anche con che interagiscono tra loro) su un lungo arco temporale (le decisioni e le responsabilit dei cittadini e dei caregiver sono limitate: la cura in gran parte delegata ai professionisti)Professionisti sanitari e socialiIstruire / educare i cittadini e gli operatori informali sui problemi di salute specifici, sulle modalit di evoluzione, sul comportamento ottimale e sul corretto stile di vita, sul riconoscimento dei rischi e sulle situazioni che richiedono una notifica ai medici.Ridurre il carico di lavoro degli operatori informali, sulle attivit quotidianeDestinatario delle cure, prestatori di assistenza informale, infermieri a domicilioConsentire al destinatario delle cure a lungo termine di raggiungere il massimo livello di adattamento alle attivit quotidiane (tra cui, ma non limitatamente ADL e IADL) e al contesto sociale, compatibilmente con le funzionalit residueEffettuare una valutazione periodica (anche quotidiana) dei parametri rilevanti, anche attraverso apparecchiature domiciliari che possono essere collegate in rete a un centro serviziEseguire semplici valutazioni sulla messa a punto della terapia in accordo con criteri e parametri predefiniti

I programmi di Gestione Integrata, GIAccanto ai programmi di cura per le varie forme di assistenza domiciliare, per la gestione e lassistenza alle persone affette da cronicit stanno aumentando iniziative in favore di forme di gestione innovative, come la Gestione Integrata (GI), Disease Management. In particolare la GI affronta alcuni aspetti, che influenzano in modo significativo limplementazione delle soluzioni ICT

I programmi di Gestione Integrata, GIlinea di azionemacro-attivitGestione e coordinamento dellazione di curaElaborazione e diffusione di percorsi diagnostico terapeutici per la GI su una patologia;Monitoraggio e verifica sistematica dei risultati ottenuti al fine di apportare eventuali correzioni al percorso terapeutico.Coordinamento tra i diversi interventi di assistenzaSelezione e stratificazione dei pazienti candidabili a programmi di GI, attraverso analisi di banche dati cliniche, somministrazione di questionari etc.;Esame dello stato di salute dei propri pazienti per identificare il candidato al programma di GI.Supporto alle decisioni cliniche Traduzione delle linee guida in consigli contestuali alle condizioni del singolo paziente;Condivisione delle informazioni cliniche e monitoraggio attivo dello stato di salute del paziente per intervenire tempestivamente qualora necessario;Organizzazione del lavoro in team mirata alla collaborazione tra operatori appartenenti a discipline diverse e favorire processi di audit clinico.Partecipazione attiva del paziente Formazione del paziente sulla conoscenza della sua patologia;Fornitura di strumenti per favorire, per quanto possibile, lautogestione della propria salute;Fornitura di strumenti aggiuntivi al contatto diretto (telemedicina).

Gestione della malattia cronica Wagner

Nella gestione della malattia cronica Wagner [2002] distingue tre livelli : il primo che rappresenta il 70% - 80% dei casi ancora non complicati, il secondo livello indica la gestione delle patologie ad alto rischio, invece lultimo stadio rappresentato dai casi ad alta complessit

Un nuovo profilo professionale: il tutor del cittadino (Case Manager) Il Case Manager (negli USA anche Care Navigator o Nurse Navigator), un profilo professionale innovativo per accompagnare il cittadino nella gestione ordinaria del piano di cura stabilito nei programmi domiciliari di lunga durata. E quindi una figura rilevante per la corretta erogazione della maggior parte dei servizi socio-sanitari. II case manager assume la funzione di responsabile del percorso assistenziale, con il compito di seguire il paziente, coordinare le risorse e migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'assistenza. Questo ruolo viene affidato di norma, nel corso della definizione del PAI, ad un infermiere. La figura del case manager quella del professionista sanitario formato per svolgere il ruolo di coaching per dare al paziente: informazione, motivazione, supporto, strumenti, abilit di pianificazione.Il case manager accompagna il paziente in tutto il percorso assistenziale e ne garantisce la continuit. La gestione ordinaria del caso prevede numerose componenti, come lattivazione degli interventi e di specifici programmi di cura, lorganizzazione delle attivit, laggiornamento di unagenda socio-sanitaria, la generazione dinamica dei piani di lavoro, lanalisi nel tempo dei parametri rilevati a domicilio, la gestione delle dimissioni protette con leventuale sospensione del servizio o chiusura del contratto/intervento.

Un ruolo professionale esplicito: il medico di riferimento (Care Manager) Le Linee Guida descrivono il ruolo del care manager come segue:Al MMG/PLS viene riconosciuto il ruolo di care manager, ossia responsabile dci processo di cura e quindi di referente formale della presa in carico che coordina gli interventi sanitari all'interno del PAI. II care manager:sorveglia la corretta esecuzione del PA!;contribuisce a supportare il caregiver familiare di riferimento per l'attuazione del piano d'intervento nel rispetto delle abitudini di vita del malato/famiglia;richiede eventuali consulenze specialistiche;suggerisce la rivalutazione anticipata per eventuale nuovo PAI.nel caso della Casa della Salute, per i pazienti pi complessi inseriti nei programmi di Gestione Integrata esiste la possibilit che nei fatti il ruolo di Care Manager possa essere ricoperto dallo specialista territoriale;

Aspetti connessi al coinvolgimento del cittadino: il CaregiverLa responsabilizzazione del cittadino riguardo alla propria salute: una volta definito il piano di assistenza di un paziente, si tratta poi di metterlo in pratica, ottenendo la sua massima collaborazione, tenendo presente anche il ruolo dei caregiver, che le Linee Guida definiscono nel seguente modo:II caregiver il referente familiare che partecipa attivamente alle cure. Soggetto ed oggetto di cura, il caregiver deve essere adeguatamente formato e supportato a svolgere il suo ruolo definito nel PAI.

Empowerment, engagement, adherenceIl termine Patient Empowerment, entrato in uso e di difficile traduzione in italiano, viene adottato per indicare la tendenza a dare pi potere (letteralmente significa attribuzione di potere) e pi coinvolgimento nelle decisioni ai pazienti, al di l del semplice consenso informatoIl Patient engagement riguarda gli interventi per promuovere un comportamento positivo nel paziente (e nei suoi caregiver), incrementandone sia la conoscenza della malattia, che labilit e la volont a gestirla, cio mettendolo in grado di occuparsi consapevolmente della propria salute;Adherence riguarda leffetto complessivo dellengagement: il paziente stato efficacemente responsabilizzato nella gestione della propria salute e rimane aderente nel tempo al piano di assistenza concordato, anche grazie ad eventuali attivit specifiche di sollecito e di verifica puntuale del comportamento effettivo del paziente da parte del sistema socio-sanitario

Le dimensioni dellempowermentComunicazione tra il medico e il pazienteInformazioneEducazioneLe associazioni di pazientiLibera sceltaDecisioneChronic Disease Management

Il ruolo dellinnovazione tecnologica nelle cure primarieIl sistema informativo dovr risultare interoperabile, salvaguardando per quanto possibile gli applicativi legacy gi disponibili sul territorio; Tutte le soluzioni si appoggiano su alcune componenti propedeutiche, che non offrono servizi direttamente agli utenti, ma sono necessarie per il funzionamento del sistema informativo; tra queste le anagrafiche e linfrastruttura per gestire il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), gi realizzata in Calabria

I punti chiave del sistema informativola metodologia di progettazione delle componenti tecnologiche prevede la seguente suddivisione:componenti comuni a tutte le implementazioni del modello organizzativo;componenti verticali, specifiche per particolari funzionalit implementate.le procedure diagnostico-terapeutiche generano come risultato documentazione firmata elettronicamente in un sistema di tracciatura e notifica dei contatti socio-sanitari;il sistema garantisce le componenti per mantenere traccia delle notifiche di mandati, contatti e problemi, in modo da permettere in modo tempestivo ad ogni utente autorizzato di essere consapevole, per quanto di propria competenza, del percorso di assistenza seguito dal cittadino;gli strumenti ICT e i sistemi informatici (compresi quelli gi in uso) devono poter alimentare e consultare il FSE della Regione Calabria;

I punti chiave del sistema informativoogni professionista usa la propria cartella clinica per la gestione elettronica della documentazione clinica locale nello svolgimento del proprio lavoro; il fascicolo contiene diversi tipi di profilo sanitario dei cittadini;il supporto per migliorare lengagement del cittadino, indirizzato sia ai servizi sanitari e sociali, sia al cittadino stesso e ai suoi caregiverle componenti di Telemedicina domiciliare permettono la gestione da remoto dei parametri clinici del paziente, secondo il piano di assistenza concordato;le componenti di Telemedicina sono integrate con le infrastrutture regionali;i Centri Servizi di Telemedicina (es. in radiologia, cardiologia) gestiscono componenti di Telemedicina di base;il supporto tempestivo al management, a partire dai dati di routine dellassistenza, permette linterpretazione dei bisogni, agevola lallocazione ottimale delle risorse e favorisce la pianificazione e programmazione sanitaria.

Cartelle cliniche dei singoli professionisti e Cartella CondivisaLMMG/PLS ha i suoi strumenti di raccolta informatica dei dati del paziente orientati in particolare alla prescrizione. Strumenti che porter in dote nel sistema informativo. Lo specialista territoriale ha la propria cartella (non necessariamente informatizzata); i centri prelievi hanno un registro dei prelievi, mentre i laboratori di analisi hanno un sistema interno di raccolta delle informazioni che, in molti casi, si sta trasformando in un sistema territoriale che fa perno sui laboratori pi importanti dellazienda. Molti reparti ospedalieri presentano una propria cartella clinica corredata tra laltro dalla cartella infermieristica; Attivit ulteriori che caratterizzano lofferta complessiva sono gli interventi domiciliari in ADI;La Cartella Condivisa, accessibile in rete, contiene i dati pi rilevanti (codificati in formato elaborabile), estratti dalle cartelle cliniche di tutti i singoli professionisti e dai documenti che verranno resi disponibile tramite linfrastruttura del Fascicolo Sanitario, in corso di avviamento in Calabria; La Cartella Socio-sanitaria Condivisa (CSC) raccoglie una copia dei soli dati sul paziente rilevanti per supportare la collaborazione tra gli attori;Nella Cartella Condivisa vengono riportati solo i dati elementari che riguardano gli elementi utili per la gestione collaborativa del piano di cura (Piano Assistenziale Individualizzato);

Un approccio integrato il Team Funzionale intorno al cittadinoLattuale posizione del MMG parzialmente esterna al sistema (es. dal punto di vista del tipo di contratto e del proprio ruolo nellorganizzazione); di solito il MMG gestisce i dati in proprio, con una scarsa comunicazione con gli altri attori (di norma il cittadino che fa da interfaccia tra loro); Grazie al supporto della Telemedicina e dellICT sar possibile favorire la comunicazione tra tutti i professionisti che operano sullo stesso cittadino (e con il cittadino stesso e i suoi caregiver), in modo da formare un Team Funzionale che agisca in modo coordinato rispetto ai bisogni specifici del cittadino stesso;Rispetto allospedale, il Team Funzionale sul territorio, con una forte dimensione di interventi a domicilio del paziente, ha meno occasioni di incontri di persona, ed configurabile con le figure professionali di volta in volta richieste per soddisfare i bisogni specifici del cittadino;

Ripensare la stratificazione dei bisogniBassoLa gestione dei cittadini appartenenti a questa classe non richiede particolari complessit nella gestione delle informazioni, delle comunicazioni e conoscenze per mezzo dellICT. Attivit di prevenzione possono rappresentare un esempio calzante di bassa complessit, in quanto il cittadino generalmente sano e lazione si conclude con il richiamo del cittadino per attivit educativa, vaccinazioni, etc.MedioLa programmazione delle attivit di assistenza e cura sul cittadino richiedono uno specifico piano. La complessit media in quanto le attivit possono essere gi indirizzate secondo uno specifico percorso diagnostico terapeutico. Un esempio di media complessit pu essere il caso della gestione del paziente diabetico senza complicazioni (vedi progetto ministeriale IGEA).AltoLa gravit della situazione tale da richiedere risposte immediate da parte del sistema sanitario. La complessit nella gestione delle informazioni diventa quindi pi alta in quanto strettamente collegata allimprevedibilit del caso. Esempi appartenenti a questa classe possono essere i casi di emergenza e urgenza.Il livello di complessit delle soluzioni tecnologiche nella gestione dellassistenza

Ripensare la stratificazione dei bisogniComunicazioneLesistenza di pi attori implica necessariamente un confronto ed uno scambio di informazioni. Tale dimensione implica una dettagliata analisi degli attori coinvolti (compreso il cittadino), degli attori che devono scambiarsi informazioni, del tipo di relazioni che si vengono ad instaurare, di quali dati devono essere scambiati e con quale frequenzaInformazioneCatturare, elaborare ed eventualmente scambiare linsieme dei dati sanitari sul cittadino (dati singoli, immagini, testo etc.). Per informazione si intende quindi lacquisizione di tutti quei dati necessari al professionista sanitario per poter diagnosticare una patologia e determinare leventuale percorso di cura, a volte caratterizzato dallinterazione con altri professionisti (medici, infermieri, operatori, etc.) e quindi necessitante di sistemi informativi che permettano lo scambio delle informazioniConoscenzeMalattie rare, casi difficili e seconda opinione sono alcuni esempi che alimentano la dimensione della conoscenza, complicando nellinsieme il grado di complessit di gestione del paziente. Tali situazioni infatti possono alimentare ricerche specifiche e confronti nella comunit scientifica, accrescere la consapevolezza nel paziente e migliorare le competenze dei vari attori (formali e informali)Fattori che influenzano la complessit

Sfruttare il patrimonio informativo anche per il management e la ricercaUn aspetto cruciale nellambito del sistema informativo riguarda gli strumenti per la governance dei servizi assistenziali, in ambito di distretto, azienda sanitaria, regione;E essenziale implementare cruscotti "statistici" con possibilit di "drilling" (disaggregare i dati) sul singolo caso, operatore o procedura, nonch strumenti per monitorare l'andamento del sistema durante l'erogazione;

Il Sistema Informativo Sanitario Regionale CalabreseIl Fascicolo Sanitario Elettronico della Calabria

Che cos il Fascicolo Sanitario Elettronico?Definizione DPGR n. 139 del 19/7/2012Recepimento delle Linee Guida Nazionali sul Fascicolo Sanitario Elettronico approvate dalla Conferenza Stato-Regioni il 17 febbraio 2011:L'insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l'assistito. Il Fascicolo Sanitario Elettronico, che ha un orizzonte temporale che copre l'intera vita del paziente, alimentato in maniera continuativa dai soggetti che prendono in cura l'assistito nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e dei servizi socio-sanitari regionali.

Lo Stato dellArteDomanda: cos importante il Fascicolo Sanitario Elettronico?Risposta:LFSE la massima innovazione tecnologica attualmente disponibile in sanit, destinato a cambiare il modo di fare sanit.

Lo Stato dellArteQuando lFSE sar pienamente operativo tutte le informazioni della storia clinica dei cittadini diventeranno per sempre patrimonio personale

Cosa dice il WEB?Il Fascicolo Sanitario Elettronico la nostra storia clinica, dalla prima allergia alla varicella dei cinque anni fino allultimo mal di gola, tutto contenuto allinterno di un dispositivo, come un bancomat, un cellulare o un tablet. Se ci sentiamo male, in qualunque luogo ci troviamo e se preventivamente diamo lautorizzazione, i dati potranno essere consultati per individuare la giusta terapia e trovare la cura medica migliore.

Lo Stato dellArteDomanda: proprio necessario che la Regione Calabria si doti di un FSE?Risposta: un obbligo di legge.

PresenteNormativa nazionale e Regionale di riferimento:DM 11 novembre 2010_Il Fascicolo Sanitario Elettronico. Linee guida nazionali. Recepito dalla Regione Calabria con DPGR n. 139/2012.La Regione Calabria ha, inoltre. emanato:Il DPGR n. 178/2012 - Approvazione del Manuale di adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico della Regione Calabria;Il DPGR n.13/2012 - Istituzione task force per la creazione di un Sistema Integrato di Sanit Elettronica

PresenteNormativa nazionale di riferimento:Decreto-legge n. 179, 18 ottobre 2012 Art. 12 convertito in legge n.. 221, 17 DICEMBRE 2012 (Decreto Crescita)1. Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) l'insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l'assistito.2. Il FSE istituito dalle regioni e province autonome, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, a fini di:a) prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione;b) studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico;c) programmazione sanitaria, verifica delle qualit delle cure e valutazione dell'assistenza sanitaria.Il FSE deve consentire anche l'accesso da parte del cittadino ai servizi sanitari on line secondo modalit determinate nel decreto di cui al comma 7.3. Il FSE alimentato in maniera continuativa, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica, dai soggetti che prendono in cura l'assistito nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e dei servizi socio-sanitari regionali, nonch, su richiesta del cittadino, con i dati medici in possesso dello stesso.3-bis. Il FSE pu essere alimentato esclusivamente sulla base del consenso libero e informato da parte dell'assistito, il quale pu decidere se e quali dati relativi alla propria salute non devono essere inseriti nel fascicolo medesimo.4. Le finalit di cui alla lettera a) del comma 2 sono perseguite dai soggetti del Servizio sanitario nazionale e dei servizi socio-sanitari regionali che prendono in cura l'assistito.

PresenteNormativa nazionale di riferimento:Decreto-legge n. 179, 18 ottobre 2012 Art. 12 convertito in legge n. 221, 17 DICEMBRE 2012 (Decreto Crescita)7. Omissis8. Le disposizioni recate dal presente articolo non comportano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e le amministrazioni interessate provvedono alle attivit di competenza nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e legislazione vigente.9. 10. 11. 12. 13. 14. Omissis15. Per l'attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo, le regioni e province autonome, possono, nel principio dell'ottimizzazione e razionalizzazione delle spesa informatica, anche mediante la definizione di appositi accordi di collaborazione, realizzare infrastrutture tecnologiche per il FSE condivise a livello sovra-regionale, ovvero avvalersi, anche mediante riuso, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, delle infrastrutture tecnologiche per il FSE a tale fine gi realizzate da altre regioni o dei servizi da queste erogate.

Presente e futuro prossimoNormativa nazionale di riferimento:DL 21 giugno 2013, n. 69 art. 17 Decreto del Fare(Misure per favorire la realizzazione del Fascicolo sanitario elettronico)1. Allarticolo 12 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, sono apportate le seguenti modificazioni: al comma 2, dopo le parole: Il FSE e' istituito dalle regioni e province autonome, sono inserite le seguenti: conformemente a quanto disposto dai decreti di cui al comma 7, entro il 30 giugno 2015dopo il comma 2, e' inserito il seguente: 2 - bis. Per favorire la qualita', il monitoraggio l'appropriatezza nella dispensazione dei medicinali e l'aderenza alla terapia ai fini della sicurezza del paziente, e' istituito il dossier farmaceutico quale parte specifica del FSE, aggiornato a cura della farmacia che effettua la dispensazione;al comma 15, dopo le parole: dei servizi da queste erogate sono aggiunte le seguenti: , ovvero partecipare alla definizione, realizzazione ed utilizzo dell'infrastruttura nazionale per l'interoperabilita' per il FSE conforme ai criteri stabiliti dai decreti di cui al comma 7, resa disponibile dall'Agenzia per l'Italia digitale,

Futuro prossimoCosa si propone allora la Regione Calabria?Vogliamo rispettare la normativa nazionale ed onorare gli accordi Stato-Regioni;Vogliamo essere protagonisti e non comparse della realizzazione del FSE (non a caso siamo vice coordinatori nazionali del Tavolo tecnico della Commissione Salute sulla Sanit Elettronica);Vogliamo salvaguardare gli investimenti gi fatti e metterli a frutto;Non vogliamo essere colonizzati da nessuno con la scusa dellaffiancamento

Futuro prossimoCosa si propone allora la Regione Calabria?Il DPGR n. 178/2012 - Approvazione del Manuale di adozione del Fascicolo Sanitario Elettonico della Regione CalabriaIl DPGR n.13/2012 - Istituzione task force per la creazione di un Sistema Integrato di Sanit ElettronicaIl DPGR n.178 del 30.10.2012 -Approvazione del Manuale di adozione del Fascicolo Sanitario Elettonico della Regione Calabria. Obiettivo Generale G10. Miglioramento del livello di conoscenza regionale del sistema sanitario

Futuro prossimoDPGR n.178 del 30.10.2012 Manuale di adozione

Cosa deve fare lo specialista ambulatoriale rispetto allFSE?Servizi di identificazioneServizi di consultazione dellanagrafe sanitariaServizi di consultazione del FSE Prenotazione diretta sul CUPConsultazione del Patient SummaryServizi di emissione di prescrizione farmaceuticaServizi di emissione di prescrizione specialistica (ulteriore)Servizi di prescrizione di ricoveroServizi di emissione di referto genericoServizi di emissione di referto di laboratorio (per gli specialisti di patologia clinica);

Futuro prossimoDPGR n.178 del 30.10.2012 Manuale di adozione

Cosa deve fare lo specialista ambulatoriale rispetto allFSE?Lo specialista pu aggiungere informazioni sul FSE o consultare, ed eventualmente modificare, tutte e sole le informazioni riguardanti i cittadini che hanno dato il proprio consenso al trattamento delle informazioni, previa esplicita autorizzazione da parte dei cittadini stessi. Lo scenario ipotizzato che lo specialista possa accedere alle informazioni di un singolo cittadino soltanto per il periodo che lo ha in cura.

PresenteEsiste in Calabria il Fascicolo Sanitario Elettronico?In Calabria esiste:linfrastruttura tecnologica accessibile via WEB completa del software gestionalelinfrastruttura hardware presso ogni azienda (anche se tecnologicamente non aggiornata)la rete di collegamento in SPC tra la Regione e tutte le ASP ed AOIl progetto stato realizzato con un APQ del 2006La gara stata vinta dalla Societ Engineering

Futuro prossimoE cosa manca?Manca linfrastruttura di collegamento che consenta ad ogni erogatore del SSN di poter caricare sul FSE i Documenti (certificati, prenotazioni, referti, prescrizioni, patient file ecc.)Manca lintegrazione informatica tra lFSE le Cartelle cliniche elettroniche (dei MMG, PLS, Ospedaliere, Ambulatoriali, privati ecc.)Manca lintegrazione tra lFSE e gli applicativi di laboratorio (LIS), la refertazione della diagnostica per immagini (RIS) e tutti gli altri applicativi sanitari (SDO, Pronto Soccorso, ADT ecc.)

Futuro prossimoDove trovare i fondi per realizzare tutto questo?

La normativa al momento non chiara, soprattutto laddove si legge: non comportano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e le amministrazioni interessate provvedono alle attivit di competenza nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e legislazione vigente .

Aspettiamo ulteriori chiarimenti a livello Stato-Regioni (Patto per la Salute?)

I ComponentiSERVIZI INFRASTRUTTURALIANAGRAFE UNICA ASSISTIBILIFASCICOLO SANITARIOSERVIZI APPLICATIVIPORTALE DEI SERVIZI

GruppiPilotaFinePercorsoProgettoStatoEvoluzioniRisultatiIl Fascicolo Sanitario elettronico: la Situazione attuale in Calabria

I ServiziPatient Summaryprenotazionerefertazionecertificazioneretestrumenticomunicazioneprivacymodellistandardsicurezzafederazionecomunicazioneinterfacceprotocolliidentificazionetracciamento

GruppiPilotaFinePercorsoProgettoStatoEvoluzioniRisultatiprescrizioneIl Fascicolo Sanitario elettronico: la Situazione attuale in Calabria

Gli Utentimedico continuit assistenziale

operatore sanitariomedico di baseassistitofarmacista

GruppiPilotaFinePercorsoProgettoStatoEvoluzioniRisultatiIl Fascicolo Sanitario elettronico: la Situazione attuale in Calabria

Percorso

LInfrastruttura

Catanzaro Cosenza Crotone Reggio Calabria Vibo ValentiaCatanzaro Cosenza Reggio Calabria

Nodi Locali ASPNodi Locali AOStudio MedicoPosto Guardia MedicaNodo RegionaleCED Regione Calabria

GruppiPilotaFinePercorsoProgettoStatoEvoluzioniRisultatiFarmacia

Il Fascicolo Sanitario elettronico: la Situazione attuale in Calabria

Azienda Sanitaria Provinciale CSex AS 4Il Pilota RegionaleGruppiPilotaFinePercorsoProgettoStatoEvoluzioniRisultati

Azienda Sanitaria Provinciale CZex AS 6 ex AS 7Azienda Sanitaria Provinciale RCex AS 11

Il Fascicolo Sanitario elettronico: la Situazione attuale in Calabria

Il Pilota RegionaleGruppiPilotaFinePercorsoProgettoStatoEvoluzioniRisultatiCartella ClinicaPrenotazioniLaboratorio AnalisiIl Fascicolo Sanitario elettronico: la Situazione attuale in Calabria

Azienda Ospedaliera Pugliese CiaccioCatanzaro

Azienda Sanitaria ProvincialeCatanzaro

La sperimentazione interregionaleGruppiPilotaFinePercorsoProgettoStatoEvoluzioniRisultatiIl Fascicolo Sanitario elettronico: la Situazione attuale in Calabria

Il SovraCUP

AdeguamentoPiattaforme ApplicativeGruppiPilotaFinePercorsoProgettoStatoEvoluzioniRisultatiIl Fascicolo Sanitario elettronico: la Situazione attuale in Calabria

soluzioni pi diffuse in regione

La Cartella Clinica

GruppiPilotaFinePercorsoProgettoStatoEvoluzioniRisultatiAdeguamentoIl Fascicolo Sanitario elettronico: la Situazione attuale in Calabria

I Sistemi Clinici

GruppiPilotaFinePercorsoProgettoStatoEvoluzioniRisultati

sistemi pi diffusi in regioneAdeguamentoIl Fascicolo Sanitario elettronico: la Situazione attuale in Calabria

PresenteA che punto siamo nella realizzazione dellFSE?Abbiamo collegato le cartelle cliniche dei i medici del progetto Lamezia di integrazione delle cure primarie con lFSEAbbiamo integrato i sistemi (LIS, RIS, PS, ADT ecc.) dellAO Pugliese-Ciaccio di Catanzaro con lFSE (progetto Smart-Health)Stiamo integrando i sistemi informatici della Casa di Cura Villa del Sole di Cosenza con lFSE (progetto Smart-Health)

Futuro prossimoA che punto siamo nella realizzazione dellFSE?Stiamo procedendo allintegrazione dellobiettivo di PSR sulle cure primarie di Cosenza con lFSELa Task Force del FSE ha gi proceduto ad un primo assessment presso tutte le ASP ed AO al fine verificare lintegrazione dei sistemi informativo-informatici delle Aziende con lFSEPartecipiamo attivamente agli incontri tecnici a livello nazionale sia nel GT della Commissione Salute, sia a livello dellAgenzia Digitale

Futuro prossimoRiusciremo nel nostro intento?

Grazie a tutti voi sicuramente si

Dottor Salvatore LoprestiDirigente del Settore n. 4Dipartimento Tutela della SaluteRegione Calabria