sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

26
Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Upload: severino-cristina

Post on 01-May-2015

216 views

Category:

Documents


1 download

TRANSCRIPT

Page 1: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia

congenita

Page 2: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Il sistema di sorveglianza nazionale, dal 2005

• D.M. del 14 ottobre 2004: a partire dal 1 gennaio 2005, l’infezione da virus della rosolia in gravidanza e l’infezione congenita vanno segnalate come malattie a notifica obbligatoria, classe III

• Due diverse schede di segnalazione:– Donna in gravidanza– Neonato

• C.M. esplicativa n. 2 del 5 agosto 2005

Page 3: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

a = schede caso sospetto/osservato (entro 2 giorni)b = schede caso confermato (cadenza mensile)c = riepiloghi mensili per provincia, età e sesso

MEDICO a

AUSL b

Assessorato alla sanità della REGIONE o P.A.

b, c b, c c

MINISAN ISS ISTAT

Flusso dei dati

Page 4: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Rosolia in gravidanza

• La segnalazione va effettuata per tutti i casi sospetti di rosolia in donne gravide, incluse le gestanti clinicamente asintomatiche in cui si riscontrino delle IgM specifiche per rosolia.

Page 5: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Scheda di notifica di rosolia in gravidanza

sezione 1 - informazioni anagrafiche della paziente

sezione 2 - informazioni ostetriche e cliniche

sezione 3 – esami di laboratorio

sezione 4 – esito della gravidanza

sezione 5 – classificazione del casoiniziale parte compilata dal sanitario che notifica

finale parte riservata al Ministero della Salute

Page 6: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

donne stranieredonne che svolgono occupazioni a rischio (operatrici sanitarie e della scuola)

Page 7: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Stato vaccinale

E.G.

Stato sierologico Manifestazioni cliniche

Page 8: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Possibili fonti del contagio

Page 9: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Conferma o esclusione della diagnosi

Interpretazione dei risultati

Page 10: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Quali sono gli esami per la conferma di laboratorio

• Sieroconversione

• IgM specifiche, confermate da altri testi o sintomi clinici

• Incremento significativo delle IgG specifiche

• Isolamento virale

• Genoma virale identificato tramite RT-PCR

Page 11: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

La conferma di laboratorio in dettaglio/1

• Sieroconversione: comparsa ex novo di anticorpi IgM o IgG virus-specifici Nota: ci deve essere un precedente test negativo!

• Positività IgM: deve essere associata a sintomi clinici compatibili e/o di a un test positivo per IgG specifiche a bassa avidità.

• Incremento IgG: Aumento di almeno 4 volte rispetto ai livelli iniziali. – Il primo campione prelevato entro 7-10 giorni dalla comparsa

dell’esantema o subito dopo il contatto con un soggetto infetto (fase acuta)

– il secondo almeno 2 settimane dopo (fase convalescente) – per dimostrare l’incremento, i due campioni devono essere

esaminati nel corso della stessa seduta analitica.

Page 12: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

La conferma di laboratorio in dettaglio/2

• Isolamento virale: da campione biologico (sangue, urine, tampone faringeo, saliva), raccolto entro 4 giorni dalla comparsa dall’esantema. Nota: i 4 giorni dall’esantema rappresentano il periodo ottimale, ma il virus della rosolia può essere isolato da una settimana prima fino a 2 settimane dopo la comparsa dell’esantema.

• PCR: test positivo per RNA virale mediante la metodica di RT-PCR, su un campione biologico raccolto come sopra.

Page 13: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Le informazioni su IVG e aborti spontanei sono

desumibili solo da questa scheda

identificare i nati vivie seguirli al follow-up

Page 14: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita
Page 15: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Definizioni di caso• Sospetto: Un caso sospetto che non corrisponda alla definizione di

caso Possibile, inclusi i casi che presentano solo un reperto positivo per IgM rosolia-specifiche.

• Possibile: un caso che corrisponde alla definizione clinica di casomanifestazione acuta di esantema generalizzato maculopapulare e artralgia/artrite, linfoadenopatia o congiuntivite.

• Probabile: un caso clinicamente compatibile che ha un collegamento epidemiologico con un altro caso, cioè che è stato esposto ad un caso confermato.

• Confermato: un caso clinicamente compatibile confermato in laboratorio.

• Infezione asintomatica: un caso asintomatico con conferma di laboratorio.

• No rosolia: un caso sospetto in cui gli esami di laboratorio hanno successivamente escluso l’infezione

Page 16: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Rosolia congenita

• La segnalazione va effettuata per tutti i casi sospetti di rosolia congenita, inclusi i nati morti ed i bambini nati da madre con infezione confermata da rosolia in gravidanza asintomatici alla nascita.

• Ai fini della sorveglianza epidemiologica la sindrome/infezione da rosolia congenita viene infatti definita come la presenza di segni, sintomi o anche solo dati di laboratorio compatibili con infezione congenita da virus della rosolia.

Page 17: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Scheda di notifica di caso di sindrome/infezione da rosolia congenita

sezione 1 - informazioni anagrafiche del paziente

sezione 2 – caratteristiche cliniche

sezione 3 – storia materna

sezione 4 – esami di laboratorio

bambino

madre

sezione 5 – classificazione del caso

iniziale parte compilata dal sanitario che notifica

finale parte riservata al Ministero della Salute

Page 18: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita
Page 19: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Gruppo A

• ipoacusia/sordità, cataratta, glaucoma,

retinopatia pigmentosa, cardiopatia congenita

Gruppo B

• meningoencefalite, microcefalia, ritardo dello

sviluppo, porpora, splenomegalia, epatomegalia,

ittero, radiolucenza ossa lunghe

Segni e sintomi

Page 20: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Quali sono gli esami per la conferma di laboratorio

• IgM specifiche

• IgG specifiche

• Isolamento virale

• Genoma virale identificato tramite RT-PCR

• Diagnosi prenatale

Page 21: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

La conferma di laboratorio in dettaglio/1

Ricerca delle IgM specifiche • La positività delle IgM entro un mese di vita

pone diagnosi di infezione congenita con una elevata sensibilità e specificità.

• Va tenuto presente che non tutti i neonati con infezione congenita risultano IgM positivi alla nascita. Quindi, sia i nati da madre con sospetta rosolia in gravidanza, sia i neonati con sintomi o segni suggestivi per rosolia congenita che risultino IgM negativi alla nascita, dovranno ripetere il test all’età di un mese di vita.

Page 22: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

La conferma di laboratorio in dettaglio/2

Ricerca delle IgG specifiche • Dosaggio delle IgG rosolia-specifiche ogni mese

per i primi sei mesi di vita. • La persistenza delle IgG specifiche a titoli più

elevati e per periodi più lunghi rispetto a quanto atteso in un lattante (cioè, i cui livelli non diminuiscono del 50% ogni mese) depone per infezione contratta in utero, anche in assenza di altri dati di laboratorio.

• La scomparsa delle IgG specifiche nel secondo semestre di vita consente invece di escludere l’infezione congenita.

Page 23: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

La conferma di laboratorio in dettaglio/2

• Isolamento virale: da campioni biologici (sangue, liquor, urine, biopsie d’organo, etc.)

• Genoma virale identificato mediante la metodica di RT-PCR da campioni biologici

Page 24: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Definizioni di caso/1Sospetto• Un bambino con alcune manifestazioni cliniche compatibili con la

rosolia congenita, ma che non risponde in tutto ai criteri di un caso probabile,

• oppure un bambino la cui madre abbia avuto in gravidanza una infezione confermata da rosolia.

Probabile• un caso non confermato da esami di laboratorio che presenta almeno

due delle manifestazioni cliniche del gruppo a), • oppure una del gruppo a) ed una del gruppo b), e non abbia evidenza

di altra eziologia. • E’ da sottolineare che ai fini della classificazione dei casi, la presenza

contemporanea di più sintomi a carico dello stesso organo bersaglio (ad es. cataratta e glaucoma congenito oppure stenosi della polmonare e pervietà del dotto di Botallo) viene considerata come un unico sintomo di gruppo a).

Page 25: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Definizioni di caso/2

Confermato • un caso clinicamente compatibile, confermato da esami di

laboratorio.

Sola infezione• un caso con diagnosi di laboratorio di infezione, ma

assenza di sintomi o segni clinici. Il riscontro in epoche successive di uno qualsiasi dei segni o sintomi compatibili o SRC deve fare riclassificare il caso.

Non SRC• Bambino nato da madre con infezione confermata in

gravidanza, in cui l’infezione da rosolia congenita sia stata esclusa con appropriate indagini di laboratorio

Page 26: Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Come garantire l’adesione alla segnalazione

Distribuzione delle schede di notifica a: • operatori sanitari coinvolti nella cura delle donne in

gravidanza (medici di base, ginecologi, consultori) • Centri che seguono le gravide e i neonati (ostetricia e

ginecologia, patologia neonatale, pediatria)• Centri cui possono afferire bambini con sintomi da

rosolia congenita (cardiologia pediatrica, cardiochirurgia, oftalmologia, centri di riabilitazione, etc.)

Procedura di segnalazione il più semplice possibile:• informazioni specifiche per l’invio delle schede (numero

di telefono, fax, nominativi persone responsabili, etc) • reperibilità per richiesta chiarimentiFormazione