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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “D’ALESSANDRO – VOCINO” San Nicandro Garganico (FG) Percorso didattico di Educazione Alimentare “SAPERI E SAPORI” CLASSI 1^ D 2^D 3^D A.S. 2016/17

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

“D’ALESSANDRO – VOCINO”

San Nicandro Garganico (FG)

Percorso didattico di Educazione Alimentare

“SAPERI E SAPORI”

CLASSI 1^ D – 2^D – 3^D

A.S. 2016/17

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INDICE

Introduzione ....................................................................................................................................................... 3

Parte Prima ........................................................................................................................................................ 5

Un po’ di storia ............................................................................................................................................... 5

Una famiglia molto numerosa ........................................................................................................................ 6

Caratteristiche delle singole specie ................................................................................................................ 7

Coltivazione e cura .......................................................................................................................................... 9

Proprietà nutrizionali ..................................................................................................................................... 11

La scala della piccantezza .............................................................................................................................. 12

Come spegnere la sensazione del bruciore .................................................................................................. 17

Utilizzo e conservazione................................................................................................................................ 18

Effetti e proprietà ......................................................................................................................................... 19

Controindicazioni del peperoncino ............................................................................................................... 21

Nella letteratura ............................................................................................................................................ 22

Nella musica .................................................................................................................................................. 23

Limerik sul peperoncino ................................................................................................................................ 26

Il peperoncino … in versi ................................................................................................................................ 28

La fiaba: Il re Peperoncino ............................................................................................................................ 31

Acrostici......................................................................................................................................................... 32

Parte Seconda .................................................................................................................................................. 39

Emoticon al peperoncino .............................................................................................................................. 33

Lavori degli alunni ......................................................................................................................................... 34

Sapori al peperoncino ................................................................................................................................... 38

Considerazioni finali e ringraziamenti .......................................................................................................... 42

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Introduzione

La Scuola Secondaria di I grado “D’Alessandro – Vocino” con il progetto d’istituto,

previsto nell’Ampliamento dell’Offerta Formativa, “ Saperi e Sapori” coinvolge

ragazzi e adulti su un tema che oggi riguarda un po’ tutti : l’alimentazione.

L’alimentazione, infatti, ha assunto nella società dell’informazione e della

comunicazione,un ruolo fondamentale nella determinazione della qualità della

vita: è uno strumento essenziale per l’educazione finalizzata alla prevenzione e alla

cura delle malattie e,quindi,alla promozione e al mantenimento di un ottimo stato

di salute e offre innumerevoli spunti di crescita personale,culturale e umana. Per una visione unitaria dell’intero percorso formativo, il progetto percorre

trasversalmente tutte le aree disciplinari. In questo anno scolastico, con la 3^ edizione, alcuni corsi dell’istituto hanno

approfondito le conoscenze per quanto riguarda gli alimenti e, oltre ai saperi, il

progetto ha previsto i sapori. Il progetto, infatti, si concluderà con una

manifestazione in cui verranno allestiti degli stands per degustare pietanze, dolci e

altro come da percorso stabilito per i diversi gruppi classe.

Siamo convinti che il saper mangiare è anche socializzazione. E, mangiare insieme

rinsalda i legami e il dialogo, è pretesto per favorire le comunicazioni sociali, è

occasione per incontrarsi e per far festa.

L’alimento scelto dal Corso D è di un “gusto piccante, color rosso rubino”

Indovinate di cosa si sta parlando? Di “ sua maestà il peperoncino! ”.

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La scelta di questo alimento è scaturita dal fatto che, nella nostra cucina locale, in

molte pietanze viene aggiunto per determinarne la piccantezza. Molti lo amano, sia

adulti che ragazzi, perché viene usato, non solo nei piatti dal gusto salato, ma anche

in diversi dolci.

Questo lavoro ci ha permesso di arricchire il nostro sapere sulla storia del

peperoncino, sulla sua composizione chimica, sulle sue proprietà, sui suoi benefici,

sull’utilizzo in cucina e nella medicina.

Nella prima parte sono stati approfonditi gli aspetti che riguardano la storia del

peperoncino, gli aspetti botanici della pianta con le sue proprietà alimentari,

benefiche e salutari, alcuni riferimenti del peperoncino nella letteratura, nella

musica, nella religione,nell’arte. E , per stimolare la creatività degli alunni, sono

stati realizzati dei racconti, delle poesie in versi, dei limerik, dei giochi, degli

acrostici sul peperoncino.

Nella seconda parte sono state raccolte alcune gustose ricette dove il peperoncino

è sovrano.

E allora, VI ASPETTIAMO … BUONA LETTURA!!!

A cura degli alunni della 3^D

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UN PO’ DI STORIA

Il peperoncino piccante era usato come alimento fin dai tempi antichisssimi. Dalla

testimonianza di reperti archeologici sappiamo che già nel 5500 a.C. era conosciuto in Messico

come pianta coltivata, ed era la sola spezia usata dagli indiani del Perù e del Messico. In

Europa, il peperoncino giunse grazie a Cristoforo Colombo che lo portò dalle Americhe con il

suo secondo viaggio, nel 1493. Cristoforo Colombo, i suoi collaboratori e i Reali di Spagna

erano convinti di aver messo le mani su un grosso business. Il peperoncino, però, tradì ogni

aspettativa di facili guadagni per due motivi: perché non fu gradito ai ricchi e ai nobili, che non

apprezzarono il sapore piccante e perché la facilità di coltivazione della pianta, che attecchisce

anche in vaso, eliminò la necessità dei viaggi e del commercio con la terra di origine. La

coltivazione del peperoncino, partita dalla Spagna, si diffuse in tutto il vecchio continente e

anche in Italia.

Inizialmente il peperoncino era diffuso solo presso i ceti popolari, dove i contadini lo

utilizzavano per insaporire i loro piatti poveri. Per l’affermazione gastronomica del

peperoncino ai livelli più alti della società italiana ed europea bisogna aspettare gli inizi del

Novecento.

Oggi il peperoncino è diffuso in tutto il mondo e dopo il sale marino è l’alimento più utilizzato.

In Europa la nazione che ne consuma di più è l’Ungheria, seguono la Francia e la Spagna dove

ci sono gli unici peperoncini con marchio europeo di qualità. In Italia, il peperoncino è molto

utilizzato nelle regioni meridionali, soprattutto in Calabria, Basilicata e Puglia.

A cura degli alunni della 2^D

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UNA FAMIGLIA MOLTO NUMEROSA

Il peperoncino appartiene alla famiglia delle Solanacee, genere Capsicum, nome che deriva dal termine latino capsa che significa “cassetta” in allusione alla forma del frutto, una piccola scatola (bacca) che racchiude i semi, ma potrebbe derivare anche dal greco kapto, che significa pungere. La piccantezza è infatti una delle caratteristiche che contraddistingue il genere. Oggi si distinguono oltre 35 specie. Una delle colture con maggiore diversità per forma e colore. Le varietà sono almeno 2.000, ognuna indicata sul territorio con nomi dialettali legati alla cultura locale, diversi da paese a paese e da regione a regione. Le specie coltivate più diffuse e più conosciute sono: Capsicum annuum, Capsicum baccatum, Capsicum chinense, Capsicum frutescens, Capsicum pubescens.

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CARATTERISTICHE DELLE SINGOLE SPECIE

Capsicum annuum Pianta erbacea a ciclo annuale, originaria dell'America Sud centrale. E' la specie più importante

con frutti dolci e piccanti. La più coltivata in Italia. Raggruppa le varietà più diffuse: Capsicum

abbreviatum, con frutti piccoli e conici; Capsicum acuminatum, con frutti sottili conico-

allungati, leggermente ricurvi; Capsicum cerasiforme, con frutti piccoli e rotondi come

ciliegie; Capsicum bicolor, con frutti bicolori, violetti, arancione e rossi molto piccoli. Per

riconoscere la pianta bisogna osservare i fiori: sono solitari con filamenti non viola e corolla

bianca. Si ibrida facilmente col Capsicum chinense, raramente col baccatum, mai col pubescens.

Capsicum baccatum Proviene dalle regioni secche della Bolivia e del Perù. Le varietà più conosciute

sono: Christmas bell (Sud America); Aji amarillo (Perù, Ande); Dedo de moca (Brasile); Aji

serranito (Perù). I fiori sono solitari, la corolla è bianca con o senza macchie. Si ibrida

raramente col Capsicum annuum, col chinense e col frutescens. Fra tutte queste varietà è molto

apprezzato in gastronomia l'Aji amarillo che è poco piccante, ma molto profumato e

aromatico. Di recente apprezzato anche in Italia per ottime creme e patè.

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Capsicum chinense Pianta originaria della zona amazzonica, a ciclo perenne. La più resistente ai virus. Diffusa

dapprima in Africa, comprende le varietà più piccanti del mondo: Scotch

bonnet (Giamaica); Congo pepper(Trinidad–Tobago); Habanero yellow (Messico–

Belize); Habanero chocolate (Indie Occidentali). Presenta due fiori per nodo, corolla bianca con

filamenti viola. Si ibrida bene col Capsicum annuum, raramente col baccatum e col frutescens.

Molto apprezzata la varietà Habanero, che per la sua versatilità e per il suo profumo, viene

definito il "Principe dei peperoncini". Fino a qualche anno fa il più piccante. Oggi è stato

abbondantemente superato.

Capsicum frutescens Pianta a ciclo perenne, originaria del Sud America, diffusa prima in Africa e dopo in Europa.

Varietà più conosciute sono: Thai(Thailandia); Tabasco (Lousiana,

Messico); Malagueta (Brasile). Presenta fiori abbinati con corolla verdastra. Si ibrida

raramente col Capsicum annuum, col baccatum e col chinense. Mai col pubescens. Fra le varietà

è molto conosciuto il Malagueta, che di recente è indicato anche con l'appellativo

di Peperoncino di Penelope, per il fatto che l'attrice Penelope Cruz, nei panni di uno chef, lo

utilizza nei suoi menù e non solo, nel film Per incanto e per delizia.

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Capsicum pubescens Pianta a ciclo perenne. Lasciò il Brasile per essere addomesticato nelle Ande peruviane. E' la

specie più tollerante del freddo. Oggi è diffuso soprattutto nell'alta Bolivia, nel Perù e

nell'Equador. Le varietà più conosciute sono: Rocoto caballo e Rocoto

canario (Costarica, Messico, Guatemala); Rocoto manzano (Perù). I fiori hanno corolla viola. La

pianta si riconosce dalle foglie ricche di peli e dai frutti che hanno semi neri o marrone scuro.

Non si ibrida con nessun altro genere. Il Rocoto è il "Principe dei peperoncini" in Perù. Gli

abitanti non ne possono fare a meno e lo utilizzano tutti i giorni nelle salse con le quali

condiscono i loro piatti.

COLTIVAZIONE E CURA

IL LUOGO IDEALE I peperoncini sono originari delle “calde” terre dell’America meridionale e centrale, pertanto il luogo ideale per coltivare i peperoncini è un posto molto assolato. Tuttavia è necessario proteggere queste piante dall’esposizione diretta al sole (ad esempio nelle prime ore pomeridiane dei mesi estivi), perché i raggi solari bruciano le foglie e i frutti. Le piante sono sensibili al freddo e la temperatura non dovrebbe mai scendere sotto i 5°C. In Europa centrale le piante possono rimanere all’esterno se le temperature comprese tra i 7°C e i 29°C. Nelle nostre zone è meglio coltivare queste piante in vaso, per poterle spostare in un luogo chiuso e temperato a svernare. È importante che il luogo sia ben aerato, per prevenire la formazione di malattie fungine e parassitarie.

DALLA SEMINA ALLA RACCOLTA Queste piante crescono bene in un terreno sciolto, sabbioso o argilloso, con un valore pH leggermente acido (4,3–7,5). È possibile iniziare la semina a gennaio, la temperatura ottimale per la germinazione è piuttosto alta, dai 25°C ai 32°C, e la germinazione stessa è piuttosto lenta, da 1 a 3 settimane a seconda della varietà. Dopo la nascita di due coppie di foglie è possibile picchettare i semenzali in vasi più grandi (trapianto). Per ottenere una pianta folta e ben ramificata bisognerebbe cimare gli apici vegetativi non appena la pianta raggiunge i 40 cm di altezza circa. Poiché il periodo di maturazione è molto lungo (oltre 70 giorni), i frutti maturano relativamente tardi, a partire da agosto o da settembre e fino a novembre.

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FABBISOGNO IDRICO A queste piante occorre molta acqua – si pensa che esse siano originarie delle zone tropicali sudamericane, dove piove durante tutta l’estate. Tuttavia non bisogna annaffiarle troppo, perché non gli piace avere i “piedi bagnati”; le radici potrebbero marcire e distruggere la pianta. Generalmente è sufficiente annaffiarle 1-2 volte alla settimana. Nei giorni molto caldi, invece, è necessario controllare più spesso l’umidità della terra, soprattutto se la calura coincide con il periodo della fioritura e della fruttificazione, onde evitare una caduta anormale di fiori o di frutti. Al pari dei pomodori, non si dovrebbe mai annaffiare la pianta, bensì solo la terra, altrimenti i frutti potrebbero marcire rapidamente. MALATTIE E PARASSITI I peperoncini e i peperoni sono spesso vittime di malattie fungine, di conseguenza è estremamente importante tenerli in un luogo ben arieggiato. I parassiti che principalmente attaccano queste piante sono l’aleurodide (mosca bianca), gli afidi, il ragnetto rosso e le lumache. CONCIMAZIONE Le piante di peperone hanno bisogno di molte sostanze nutritive. Hanno bisogno di azoto per la crescita del fogliame, per la produzione di capsaicina nei frutti, infine per una crescita sana delle radici. Per la fruttificazione sono molto importanti il fosforo e, soprattutto, il potassio. Per le piante in vaso si può adottare lo stesso concime usato per le piante di pomodoro. Le piante che producono molti fiori ma pochi frutti, nonostante vivano a una temperatura ottimale, possono soffrire di carenza di magnesio. La concimazione non deve essere troppo abbondante, ma suddivisa in più interventi, altrimenti si rischia di bruciare le radici. SVERNAMENTO Il luogo per lo svernamento dovrebbe essere fresco e luminoso, ma non freddo. Una terrazza coperta leggermente riscaldata o il giro scala con finestra sono luoghi ideali. Subito prima dello svernamento potete potare massicciamente le piante; di solito in inverno le piante perdono tutte le foglie, ma non c’è da preoccuparsi. In questo periodo bisognerebbe annaffiare poco le piante e non concimarle. Potete ricominciare ad annaffiarle regolarmente a metà febbraio. Dopo la pausa invernale dovreste trapiantare le piante in terra fresca.

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PRORIETA’ NUTRIZIONALI

Il peperoncino maturo è particolarmente ricco di vitamine; rilevante è soprattutto il

contenuto in acido ascorbico (229 mg/100 grammi di frutto fresco). Da sottolineare anche la

generosa presenza di carotenoidi in particolar modo di capsantina (precursori della vitamina

A), niacina (o vitamina PP) e di alcuni sali minerali ( potassio, calcio e fosforo). Questo

variopinto insieme di principi nutritivi si concentra ulteriormente nel peperoncino spezia,

quindi nel frutto essiccato ed eventualmente ridotto in polvere.

MOLTO PICCANTE O POCO PICCANTE

Questione di piccantezza Il gusto piccante percepito mordendo un peperoncino è prodotto principalmente dalla capsaicina, un alcaloide, che provoca una sensazione di calore e di dolore. Più il frutto è ricco di capsaicina, più è piccante. La placenta, i filamenti e i semi stessi contengono una concentrazione particolarmente alta di capsaicina. Questo alcaloide è incolore e insapore, a parte il fatto di essere piccante. Inoltre è molto resistente: esso non viene distrutto né cucinandolo né congelandolo. Attenzione: i peperoni che usiamo abitualmente sono varietà coltivate in modo da ridurre al minimo o totalmente il contenuto di capsaicina. Perchè la capsaicina “brucia” e rende “felici” Il “bruciore” provato al contatto con la capsaicina è, per così dire, un’”illusione termica”. La piccantezza percepita quando mangiamo un peperoncino non è un gusto (dolce, acido, amaro, salato), ma agisce sui recettori, che normalmente percepiscono il dolore e il calore. Questo è anche il motivo per cui iniziamo a sudare, per cui una pietanza piccante sembra che non si raffreddi mai o che lo faccia solo molto lentamente e per cui la degustazione dei peperoncini accresce la sensazione di benessere. Il nostro cervello ritiene erroneamente che la dose concentrata di capsaicina sia un dolore da combattere, pertanto rilascia le endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello la cui azione è simile alla morfina. Questo processo può provocare un aumento della sensazione di felicità. Poiché la capsaicina, al contrario dei composti dello zenzero e del pepe nero, provoca una desensibilizzazione relativamente prolungata di questi nervi (ma non dei recettori del gusto!), i consumatori abituali di peperoncino riescono a mangiare e a sopportare i cibi più piccanti. La Scala Scoville è una scala di misura della piccantezza dei peperoncini. La misurazione del grado di piccantezza del peperoncino viene espressa i SU (Scoville Units) che indicano il grado di diluizione in acqua necessario per rendere impercettibile la sensazione del piccante. I valori nutrizionali e la piccantezza dei peperoncini sono molto variabili, dipendono dal luogo di provenienza, dal clima, dalle sostanze nutritive e dai fattori di stress. Può succedere che i frutti raccolti nello stesso momento e dalla medesima pianta abbiano gradi di piccantezza diversi.

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LA SCALA DELLA PICCANTEZZA

VARIETA' TESTO UNITA' SCOVILLE

Acapulco orange Specie Capsicum Annuum. Pianta di piccole dimensioni h. 30 - 40 cm con frutti eretti colorati . Oltre che come alimento può essere usato come ornamentale. Frutti di colore dal viola al giallo arancio. Piccantezza media

15.000 – 30.000

Acapulco purple Specie Capsicum Annuum. Pianta di piccole dimensioni h. 30 - 40 cm con frutti eretti colorati . Oltre che come alimento può essere usato come ornamentale. Frutti di colore dal viola al rosso. Piccantezza media.

15.000 – 30.000

Acapulco Yellow Specie Capsicum Annuum. Pianta di piccole dimensioni h. 30 - 40 cm con frutti eretti colorati . Oltre che come alimento può essere usato come ornamentale. Frutti di colore giallo. Piccantezza media.

15.000 – 30.000

Cayambe Pianta cespugliosa di 15 -40 cm frutti a mazzetti eretti della lunghezza di 5-7 cm di colore rosso. Molto decorativa usata anche come bordura. Piccantezza media, consigliato l'utilizzo fresco.

6.000 – 10.000

Chenzo Pianta cespugliosa di 30-40 cm frutti a mazzetti pendenti sotto le foglie della lunghezza di 5-7 cm. I frutti nascono neri, poi virano al verde e diventano rossi quando maturi. Pianta resistente al freddo e molto produttiva. Piccantezza medio alta.

30.000 – 45.000

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Chupetinho Capsicum Chiniense. Piante ad alberello altezza 50 -70 cm. Frutti di colore rosso, con una forma particolare. Sferici nella parte vicina al peduncolo terminano con una lunga appendice. Di provenienza brasiliana il nome significa "ciucciotto" Peperoncino molto piccante e tardivo.

200.000 – 250.000

Cumari 1 Capsicum Chiniense. Piante ad alberello altezza 40 - 55 cm. Frutti di colore giallo – biancastro sferici con un diametro di circa un centimetro. Provengono dal Brasile. Risultano molto ornamentali. Peperoncino molto piccante Varietà tardiva.

200.000 – 250.000

Fatalii Specie Capsicum Chiniense. Pianta alta cespugliosa di 70 - 80 cm, frutti a pendenti a forma conica costoluti della lunghezza di 4-6 cm di colore verde o giallo intenso sulla stessa pianta. Varietà tardiva proviene dall'Africa. Piccantezza molto elevata, tra le piu' piccanti al mondo, consigliata la raccolta dei frutti maturi.

125.000 – 325.000

Fuoco della prateria Specie Capsicum chinense Pianta piccola cespugliosa molto compatta di 25 - 30 cm frutti a mazzetti eretti della lunghezza di 1 - 3 cm di colore variabile dal verde al giallo, all'arancio, al rosso, al viola a seconda dello stadio di maturazione. Adatta per colture in vaso e per bordure decorative. Peperoncini piccanti. Pianta precoce.

95.000

Habanero chocolate Specie: Capsicum Chinense Colorazione ciccolato, forma quadrangolare. Molto piccante e aromatico con gusto speziato di pesca e frutta esotica. Ideale da consumare crudo. Conosciuto anche come Black Congo La capsaicina è untuosa e permea tutto il frutto, che deve essere manipolato con prudenza. Pianta con altezza variabile tra i 60 e i 90 cm. I frutti hanno una lunghezza di circa 5 cm e una larghezza di 3 cm. Varietà tardiva.

300,000 –500,000

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Habanero orange Specie: Capsicum Chinense Colorazione arancione, forma quadrangolare. Molto piccante e aromatico con gusto speziato di pesca e frutta esotica. Ideale da consumare crudo. La capsaicina è untuosa e permea tutto il frutto, che deve essere manipolato con prudenza. Pianta con altezza variabile tra i 60 e i 90 cm. I frutti hanno una lunghezza di di circa 4 cm e una larghezza di 2,5 cm. Varietà tardiva.

300,000 –500,000

Habanero red caribbean Specie: Capsicum Chinense Pianta con altezza variabile tra i 60 e i 90 cm. I frutti hanno una lunghezza di di circa 4 cm e una larghezza di 2,5 cm, colorazione rossa, forma quadrangolare. Proveniente dal Messico è molto piccante tanto che deve essere manipolato con prudenza. Ha gusto aromatico e speziato. Varietà tardiva.

450.000 – 500.000

Habanero white Specie: Capsicum Chinense Pianta con altezza variabile tra i 60 e i 90 cm. I frutti quadrangolari hanno una lunghezza di di circa 4 e colorazione giallo chiaro . Proveniente dal Messico è molto piccante tanto che deve essere manipolato con prudenza. Ha gusto aromatico e speziato. Varietà tardiva.

150.000 – 325.000

Harlequin / Festival Capsicum annuum. Pianta cespugliosa di 30 - 35 cm, frutti eretti, della lunghezza di 2-4 cm di colore giallo, rosso, arancione sulla stessa pianta, da cui il nome. Molto decorativa usata anche come bordura. Piccantezza media, consigliato l'utilizzo essiccato. Piccantezza medio alta.

8000 – 10.000

Jalapeño Capsicum Annuum. La pianta a forma di alberello ha un'altezza di 60 cm. I frutti del "peperoncino grasso" sono di media grandezza lunghi 5-6 cm diametro 2-3 cm. Il colore inizialmente verde diventa rosso a maturazione. Originario del Messico è il peperoncino più consumato in USA.

8.000 – 15.000

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Pequin messicano mini Capsicum Annuum var. gabriusculum. La pianta a forma di alberello ha un'altezza di 80 – 120 cm. può durare più anni e crescere ulteriormente; le foglie piccole di colore verde intenso, si presentano ricoperte da lieve peluria. I frutti sono piccoli allungati 3 - 5 cm e sottili. Il colore inizialmente verde diventa rosso a maturazione. Originario del Messico è il peperoncino più consumato in USA. Va raccolto completamente maturo. Piccantezza medio alta

30.000 – 50.000

Peters pepper Capsicum Baccatum. La pianta a forma di alberello ha un'altezza di 60 – 70 cm I frutti hanno forma fallica sono di lunghi -4 cm diametro 1 cm. Il colore inizialmente verde diventa rosso a maturazione. Perfetto per preparare sottaceto. Può essere raccolto verde, ma anche completamente maturo. Piccantezza medio bassa.

5.000 – 20.000

Rocotillo Capsicum Annuum. La pianta a forma di alberello può vivere più anni e dagli 80 - 90 cm del 1° anno può raggiungere i 2 m negli anni successivi. I frutti hanno forma di campanella schiacciata con una lunghezza di 3-4 cm ed un diametro di circa 5 cm. Il colore inizialmente verde diventa arancione e poi rosso a maturazione. Piccantezza medio bassa.

5.000 – 10.000.

Scotch bonnet Capsicum Chiniense. La pianta a forma di alberello raggiunge gli 80 - 90 cm. I frutti hanno forma di cappello schiacciata con una lunghezza di 3 - 4 cm ed un diametro di circa 4 - 5 cm. Il colore inizialmente verde diventa arancione a maturazione. Piccantezza medio alta.

150.000 – 350.000

Thai hot Capsicum Annuum. La pianta a forma di cespuglio con un'altezza di 30 – 40 cm. I frutti piccoli sono eretti, hanno forma conica con una lunghezza di 1 - 2 cm ed un diametro di 0,7 cm. Il colore inizialmente verde diventa rosso a maturazione. Piccantezza medio alta.

30.00 - 50.000

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Trinidad Moruga Scorpion red Pianta ad alberello di altezza di circa 80 – 100 cm. E' originario dell'isola di Trinidad . È stato giudicato il più piccante del pianeta da un comitato di esperti del New Mexico State University's Chile Pepper Institute con il punteggio record di 1.4 milioni. Il frutto è rosso grande come una palla da golf. La piccantezza è così potente che la sua polvere attraversa i guanti di lattice. La piccantezza da vero e proprio dolore. Un singolo peperoncino è sufficiente per rendere molto piccanti tutti piatti di una famiglia per una settimana. Se utilizzato a piccole dosi, ha un sapore particolarmente gradevole.

1.463.700

Trinidad Moruga Scorpion yellow Pianta ad alberello di altezza di circa 80 – 100 cm. E' originario dell'isola di Trinidad . È poco meno piccante del Trinidad Moruga Scorpion red con il punteggio record di 1.2 milioni di unità Scoville. Il frutto è verde poi diventa giallo grande come una palla da golf. La piccantezza è potentissima e da vero e proprio dolore. Un singolo peperoncino è sufficiente per rendere molto piccanti tutti piatti di una famiglia per una settimana. Se utilizzato a piccole dosi, ha un sapore particolarmente gradevole.

1.250.000

Krakatoa Originaria del Messico, simile alla var. Tabasco è coltivato per la produzione dell'omonima salsa. La pianta di piccole dimensioni porta le bacche rosse erette. 30.000-50.000

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COME SPEGNERE LA SENSAZIONE DEL BRUCIORE

Cosa fare se abbiamo osato mangiare troppo peperoncino? È perfettamente inutile ricorrere all’acqua, ai succhi di frutta e alle bibite dolci, dato che la capsaicina non è solubile in acqua, bensì nel grasso e nell’alcol. Ecco come alleviare il bruciore: » ingerire prodotti derivati del latte come yogurt, panna acida e latte; » sciacquare energicamente la bocca con birra o con altre bevande leggermente alcoliche; » evitare di assumere bevande molto alcoliche, perché stimolano ulteriormente i recettori già sollecitati; » rinunciare a bevande acide e molto calde.

QUALCHE SAGGIO CONSIGLIO

Il rimedio migliore è comunque quello di evitare il problema all’origine, usando i seguenti accorgimenti: » togliete la placenta, i filamenti e i semi dal peperoncino; gli aromi, infatti, si trovano nella polpa; » usate quantità minori di peperoncino o di polvere di peperoncino rispetto a quanto indicato nella ricetta, fate sempre in tempo ad aggiungerlo! » se il vostro chili con carne vi è venuto troppo piccante, aggiungete semplicemente un’altra scatola di fagioli; » se usate i peperoncini conservati in vetro o in lattina, lavateli accuratamente sotto l’acqua corrente prima dell’uso; » se una vostra pietanza è riuscita troppo piccante, usate della panna da cucina o del formaggio per attenuare il sapore. » In generale si può dire che: più il peperoncino è piccolo, più è piccante. In caso di dubbio, è sempre meglio assaggiarne un pezzettino prima di condire la pietanza! » Se il peperoncino è troppo piccante, togliete i semi e i filamenti, perché sono le parti più piccanti! » Per ottenere un aroma di peperoncino più blando, fate rosolare il peperoncino in olio bollente finché non diventa marrone, poi toglietelo usate solo l’olio aromatizzato per preparare la vostra ricetta. » Ecco com’è possibile blandire il peperoncino fresco: il giorno prima di cucinarlo tagliate il peperoncino in verticale, togliete l’interno e i semi, immergetelo in acqua bollente e fatelo riposare per tutta la notte. » Evitate il contatto con gli occhi e con le altre mucose! Fate attenzione mentre tagliate il frutto, perché potrebbe schizzare del succo! » Se la pelle brucia, passateci sopra un po’ di alcol disinfettante! » Dopo aver maneggiato i peperoncini, mettete le dita sulla lingua per un momento, per controllare se permane la presenza di capsaicina sulle dita, anche dopo aver lavato le mani ripetutamente. » Lavate accuratamente tutti gli attrezzi usati per preparare i peperoncini! » Lasciate fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici i peperoncini e i

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prodotti derivati, sia in cucina che nell’orto! » Indossate sempre i guanti se manipolate varietà di peperoncini molto piccanti!

UTILIZZO

Il loro impiego come spezia La spezia più nota prodotta dalle diverse varietà del genere Capsum è il peperoncino in polvere. Esso viene prodotto con peperoncini essiccati e macinati. La polvere che se ne ricava può essere classificata in base alle varietà usate o alla loro piccantezza, o in base alla percentuale di semi e di filamenti usata nella produzione. Il peperoncino in polvere viene chiamato spesso pepe di Cayenna, che in realtà è un tipo di peperoncino che deve il suo nome ad una città. Con i peperoncini è possibile produrre anche salse e paste aromatiche, la più nota è il Tabasco, una salsa a base di peperoncini piccanti macerati e fermentati. I peperoncini essiccati sono reperibili sia macinati grossolanamente che in pezzi e possono essere usati sia in polvere che come frutti freschi, dopo un ammollo in acqua. Nella cucina messicana i peperoncini secchi occupano un posto d’onore, infatti alcune delle varietà più usate assumono il loro aroma particolare solo dopo l’essiccazione. Un altro modo molto interessante di usare i peperoncini è abbinarli con il cioccolato: esiste il cioccolato amaro con peperoncino, ma esistono anche tè e liquori al gusto di cioccolato e peperoncino, per citare qualche esempio.

COME CONSERVARLI

Freschi (per un breve periodo) I peperoncini mal sopportano il freddo e non dovrebbero essere conservati mai a una temperatura inferiore ai 10°C. Il contenuto di vitamine diminuisce con il prolungarsi della conservazione. Essiccati È importante scegliere un luogo arieggiato e ombreggiato, caldo, in cui la temperatura non supera i 35°C. I frutti più carnosi e dalla buccia spessa sono i più adatti all’essiccazione perché ammuffiscono meno. Dopo l’essiccazione all’aria, il processo può proseguire in forno a temperatura poco elevata. Attenzione: la polpa si brucia facilmente! Con l’essiccazione si perde una parte di aroma ma non la piccantezza.

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EFFETTI E PROPRIETA’

Antitumorale

Contiene un composto alcaloide, chiamato capsaicina, al quale sono state

attribuite proprietà antitumorali, antibatteriche ed analgesiche. Oltre che per motivi

gastronomici, i benefici che apporta alla salute rappresentano un motivo in più per

consumarlo.

Alcuni ricercatori giapponesi ed americani hanno scoperto che il peperoncino

rosso potrebbe avere un ruolo importante nella prevenzione del tumore alla prostata. Da

esperimenti condotti su cavie da laboratorio è emerso che i topi che assumevano capsaicina,

che è il principio attivo del peperoncino rosso, sviluppavano masse tumorali ridotte

dell’80% circa rispetto ai topi che non ne mangiavano.

A conferma di questa notizia lo studio è stato pubblicato nel 2006 su Cancer

Research. Ricordiamo tuttavia che l’organismo degli animali è molto diverso dal nostro ed

anche le sue reazioni non sono le stesse.

Tumore allo Stomaco

Il suo uso regolare, grazie alle sue proprietà antiossidanti, sembra inibire lo sviluppo di

manifestazioni cancerose anche e livello dello stomaco. Naturalmente il tutto deve ancora

essere confermato da ulteriori studi e verifiche sull’uomo, per avere prove scientifiche

sufficienti ad affermarlo con certezza.

Benefici Cardiovascolari

Il peperoncino rosso piccante ha dimostrato proprietà utili a ridurre i trigliceridi ed i livelli

di colesterolo nel sangue e nello stesso tempo i suoi effetti risultano efficaci per ridurre il

rischio della formazione di coaguli nel sangue.

Tutto questo va a vantaggio della salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio. Studi e

statistiche hanno evidenziato come nei paesi in cui si fa un largo uso di questo vegetale vi è un

tasso molto basso di infarti, ictus e problemi cardiovascolari in genere.

Radicali Liberi

Utilizzare regolarmente, ma senza esagerare, un po’ di peperoncino rosso piccante

fresco per condire i nostri piatti, protegge l’organismo dai danni dei radicali liberi.

Questi composti sono la causa all’origine di diverse malattie, tra cui l’arteriosclerosi.

Questa proprietà è stata dimostrata da uno studio di quattro settimane su soggetti a cui sono

stati somministrati peperoncini freschi. I risultati hanno confermato che i pazienti hanno

aumentato la resistenza all’ossidazione dei grassi del loro organismo.

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Proprietà Digestive

Se somministrata per via orale, la capsaicina sollecita una secrezione maggiore di enzimi

digestivi favorendo appunto il processo digestivo.

Diabete

Le proprietà del peperoncino si rivelano interessanti anche nel caso di diabete di tipo 2. In

uno studio australiano pubblicato sull’ American Journal of Clinical Nutrition,

i ricercatori hanno dimostrato che, dopo un pasto che comprende il peperoncino rosso,

i pazienti diabetici hanno bisogno di una dose inferiore di insulina per abbassare la glicemia

rispetto a quando consumano un pasto senza peperoncino.

Ricco di Vitamina C

Se consumato fresco è una fonte ricchissima di vitamina C. Grazie all’abbondante presenza di

Vitamina C, il consumo regolare di peperoncino apporta benefici alla pelle e protegge il

corpo dagli agenti infettivi, dai radicali liberi e da malattie come lo scorbuto.

Benefici ai Capelli

Anche i capelli traggono benefici dall’uso del peperoncino rosso, infatti una migliore

circolazione sanguigna avrebbe effetti positivi anche sulla vita dei bulbi piliferi.

Trattamento del Dolore

La capsaicina è una sostanza riconosciuta per il trattamento del dolore derivante dall’artrosi.

Esistono diversi studi che descrivono i vantaggi ed i beneficinell’utilizzo di questa sostanza

nei confronti del dolore da artrosi.

Uno studio in doppio cieco condotto su 200 pazienti con psoriasi, ad alcuni sono stati

somministrati dei placebo mentre ad altri delle pomate con capsaicina. I pazienti che hanno

ricevuto le pomate con estratto di peperoncino rosso hanno avuto dei miglioramenti

tangibili.

Espettorante

La capsaicina non è utile solo in caso di dolore, le sue proprietà sono anche d’aiuto

nell’eliminazione del muco dalle vie respiratorie.

È importante ricordare che, come per tutti gli alimenti, per trarre benefici dalle

buone proprietà del peperoncino, non è necessario abusarne perché si rischia di tramutare

un alimento salutare per la nostra salute in uno dannoso.

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CURIOSITA’ SUL PEPERONCINO

I volatili, a differenza dei mammiferi, non sono sensibili all’effetto piccante

del peperoncino, questo perché la sua sostanza irritante, la capsaicina, agisce su uno

speciale recettore nervoso che gli uccelli non possiedono. Per questo motivo

il peperoncino risulta essere un alimento prediletto dagli uccelli, in quanto è una ricca fonte

di vitamina C e carotene, molto utili durante la muta del piumaggio.

In cambio, i volatili contribuiscono alla diffusione dei semi, sia mentre consumano

il peperoncino, sia tramite le feci. I infatti semi riescono a passare indenni attraverso

l’apparato digerente. Si pensa che questa particolarità abbia contribuito a rafforzare l’idea

della capsaicina come sostanza protettrice.

Esistono centinaia di tipi di peperoncino che hanno forme, colori, dimensioni e livello di

piccantezza diversi.

Per scegliere un buon peperoncino fresco verificatene il colore intenso e lucido, la pelle

deve essere ben tesa e gli steli rigidi e freschi. Per scegliere invece un buon peperoncino

rosso essiccato attenetevi al colore, se si presenta scolorito probabilmente avrà poco sapore.

Conservate i peperoncini freschi in sacchetti di carta, nella parte bassa del frigorifero

adatta alle verdure, se invece volete farli essiccare sarà sufficiente appenderli al sole. Quello

in polvere va invece conservato in barattoli in vetro chiusi ed al riparo dalla luce.

PEPERONCINO ROSSO E CALORIE

100 grammi di peperoncino rosso in polvere si ha una resa calorica pari a 282 calorie.

CONTROINDICAZIONI DEL PEPERONCINO

Può irritare la pelle e gli occhi, lavatevi accuratamente le mani dopo averlo maneggiato.

I maggiori produttori di questa spezia sono la Cina, la Turchia, la Spagna, il Messico e la

Nigeria.

L’introduzione del peperoncino rosso in Africa e in Asia è attribuita all’esploratore

Ferdinando Magellano.

Nonostante le convinzioni popolari, il peperoncino rosso non causa ulcere, bruciori di

stomaco o emorroidi anche se il suo consumo frequente è sconsigliato a chi soffre già di

questi disturbi. Allo stesso modo l’uso del peperoncino può aggravare una condizione già

presente di reflusso gastro-esofageo.

Sarebbe bene che i bambini, per la delicatezza del loro apparato digerente, limitassero il

consumo di peperoncino a piccolissime quantità, saltuariamente.

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NELLA LETTERATURA …

ODE AL DIAVOLICCHIO

Ospite che a noi vieni, intelligente,

ed hai papilla tremula, sapiente,

questa che noi t’offriamo è la tepente

anco preziosa

salsedine del mare che si sposa all’aroma di terra generosa

e a quel che l’arca serba a noi prezioso pane croccante.

Nel glauco mare che già amaro in sante

Rampogne il Vate disse, nel sonante

Mare che specchia Febo italo amante

Divino ardente,

di tra i flutti prendemmo la silente figliolanza del cefalo lucente,

il turgido merlango paziente,

il gran testa,

l’orata a rombo, tutta d’or contesta,

il salifero scorfano, la mesta murena grassa dalla strana vesta

a maglie nere

degli scogli dell’Adria; dai fiorenti orti cogliemmo il timo,

i rossardenti diavoletti folli e le virenti erbette fini.

Il fuoco lento infine alle terrine porose demmo,

e il canto alle marine spiagge che vider navi anche col rostro,

nessun brodetto mai eguaglia il nostro!

(G. D'Annunzio)

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NELLA MUSICA …

IL RAP DEL PEPERONCINO

Ciao! Sono un bambino vivace, molto vivace, anzi Vivacissimo!

Vi canterò un rap piccante, molto piccante, anzi Rap!

Piccantissimo! Rap! Yoo! Rap! Piccantissimo! Rap! Yoo! Yoo!

Mi chiamano tempesta ma non combino guai,

Sono pieno di energia e non mi fermo mai!

Un vero peperino, per gli amici “Pep”

Insegnaci a cantare questo rap!

La colazione brucia, Oh yeah!

Nel cappuccino bollente, Cosa c’è?

Salsiccia piccante,

Perchè Mi dà voce per cantare questo Rap del pep!

Rosso di sera, rosso di mattina

Il peperoncino lo metti nel budino

Quando vedo rosso ne mangio a più non posso

Mi viene l’appetito con il Rap del pep!

Ecco il rap del pep, ancora il rap del pep

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Viva il rap del pep, Rap del pep!

Peperoncino rap!

Ecco il rap del pep, ancora il rap del pep

Viva il rap del pep, Rap del pep!

Peperoncino rap! Rap piccantissimo! Rap! Yoo! Rap! P

iccantissimo! Rap! Yoo! Yoo!

Non sono messicano o sudamericano,

Ma sono tutto pepe, faccio rap in italiano,

D’estate se fa caldo?

Resto senza fiato, il piccante

Meglio sul gelato! Invitante! Oh yeah!

Che sapore bruciante Ma cos’è?

Cioccolato piccante

Perchè Mi da voce per cantare questo Rap del pep!

Rosso di sera, rosso di mattina

Il peperoncino lo metti nel panino

Quando vedo rosso ne mangio a più non posso

Mi viene l’appetito con il Rap del pep!

Ecco il rap del pep, ancora il rap del pep

Viva il rap del pep, Rap del pep!

Peperoncino rap! Ecco il rap del pep,

ancora il rap del pep

Viva il rap del pep, Rap del pep!

Peperoncino rap!

Forse sembro esagerato perchè sono pieno di entusiasmo,

Sono nato con un cuore che ha un eccesso di felicità!

Il peperoncino fa bene al contadino,

Fa bene alla maestra Così facciamo festa!

Il peperoncino che benedizione!

Al vigile fa bene Per la circolazione!

Lo mangia pure mamma Che dopo s’infiamma,

Lo mangia mio papà A correre poi va!

Io lo mangio sempre, mi fa cantare bene

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Diventa trascinante la musica piccante.

Ecco il rap del pep, ancora il rap del pep

Viva il rap del pep, Rap del pep!

Peperoncino rap! Ecco il rap del pep,

ancora il rap del pep Viva il rap del pep,

Rap del pep! Peperoncino rap!

( R. Martirano)

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LIMERIK SUL PEPERONCINO

Il peperoncino

è piccolo e carino,

il peperoncino

ha il colore del cuoricino

quel piccante peperoncino.

Il peperoncino

è forte e biricchino,

aglio,olio e peperoncino

lo spaghetto è genuino

quel genuino spaghetto col peperoncino.

Melissa DE FELICE, 3^D

C’era un omaccione di nome Pietro

che diceva a nessuna prova mi tiro indietro

poi gli dissero di provare il peperoncino

e alla fine pianse come un bambino

quel presuntuoso omaccione di nome Pietro.

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C’era un vecchietto di Torino

che come medicinale prendeva il peperoncino

questo gli allungò la vita

emica questa per lui è finita

quell’intelligente del vecchietto di Torino.

C’era un antico servo dello Zar

che diceva se il malocchio vuoi evitar

il peperoncino devi comprar

e con esso la casa devi adornar

quel superstizioso dell’antico servo dello Zar.

Francesco COCO, 3D

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IL PEPERONCINO … IN VERSI

Storia di un peperoncino

Attenzione signori e signore arriva un ospite di grande onore

non è discreto il suo arrivo

è quel che si dice, un vero divo.

E’ rosso, lungo, bello e piccante

forse il segreto di ogni cantante

si tira dietro un po’ di vino

che, come si sa, non è mai un pochino!

Va a pennello in ogni pietanza

aggiusta il sapore di ogni sostanza

antinfiammatorio, nutritivo,

effetti collaterali? Ne è privo!

Rafforza i capelli, allevia i dolori

pare previene anche i tumori!

Favorisce alla grande la digestione

attiva pure la circolazione!

I vasi sanguigni mantiene in salute

tosse alle donne? Le rende mute!

Colesterolo, funzione dimagrante

dolori reumatici e antiosssidante.

Mantiene elastici i capillari

afrodisiaco ed effetti vari!

Qualcuno dice che i peperoncini

non fanno male neanche ai bambini.

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Certo si dosa la quantità

né tanta, né poca, ma ovunque ci sta;

in pasta e fagioli, risotti, spaghetti

verdure,ortaggi e finocchietti.

Sentivo qualcuno chiedere il perché

ancora non si usa dentro il caffè.

Mamma lo usa in dolci e torte

dice che fa bene anche alle aorte.

Quando qualcuno è prepotente

O ha un carattere troppo invadente

ovunque è onnipresente

acceso di collera o di parola potente.

Ecco si fa subito il paragone

ma non con pasta o con peperone.

Proprio con quello piccolino

appunto, il nostro caro peperoncino.

Se poi parliamo delle donne amate

che sembrano accese e pizzicate

il peperoncino rosso piccante

fa al caso loro, senza scusante.

La mia storia si lega al peperoncino

da quando ricordo che ero bambino.

Tutti dicevano: vivace, cattivo, un po’ seccante

proprio come un peperoncino piccante.

Fermati un poco, non muoverti tanto

hai preso nel latte l’olio santo?

Giravo, cantavo, ballavo, correvo

gridavo, saltavo e dunque rompevo!

Ma se si dice che ha tante proprietà

allora è vero, a pennello mi sta!

Gusto piccante, rosso rubino,

anch’io mi sento un peperoncino!

Silviano Maria Solimando, 2^D

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U DIAVULICCHIE

U diavulicchie jè rosc e p’c’nenn

jè longh, p’zzut e pur tonn!

Dint’ a la cucina m’ da nu sapor accuscì p’ccant

Ca quann l’assagg m’ ppicc’ all’istant !

Jè fort u diavulicchie!

Assaj assaj c’coc la lenga mija

E fa chiagn’ pur l’occhje mija!

E allora, u sa k v’ dich’

Quann’ magnat’

M’ttit’n poch poch

S’nnò la vocca v’ va subb’t a foch!

Sabrina Perta,2^D

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LA FIABA…

IL RE PEPERONCINO

C’ERA UNA VOLTA, IN UN LONTANO REGNO, UN RE MOLTO AMATO DAL SUO POPOLO. AVEVA DUE

FIGLI GEMELLI: FIAMMI’ E PICCANTINO CHE AVEVA CHIAMATO COSI’ PERCHE’ AMAVA MOLTO

MANGIARE CIBI PICCANTI. IN ONORE DEL COMPLEANNO DEI FIGLI ORGANIZZO’ UNA MAGNIFICA

FESTA. FECE ADDOBBARE SPLENDIDAMENTE IL SALONE DELLE FESTE CON GHIRLANDE DI

PEPERONCINI DI OGNI FORMA E DI OGNI COLORE. SUI TAVOLI C’ERA CIBO A VOLONTA’: PANINI

CALDI SPEZIATI, STUFATO DI CARNE PICCANTE, PIZZA ALLA DIAVOLA, FORMAGGI AL

PEPERONCINO, DOLCI DI OGNI TIPO AROMATIZZATI CON “L’ORO ROSSO”. FURONO INVITATE TANTE

PERSONE E FRA QUESTE SI INTRUFOLO’ ANCHE LA REGINA HABANERA,NEMICA GIURATA DI RE

PEPERONCINO.LA MALVAGIA REGINA HABANERA CHE PRATICAVA SEGRETAMENTE LE ARTI

OSCURE, VOLEVA PUNIRE IL RE CHE TEMPO PRIMA LE AVEVA PORTATO VIA UNA DELLE PARTI

PIU’BELLE DEL SUO REGNO. LA PERFIDA NON SI ERA MAI RASSEGNATA E DESIDEROSA DI

RIPRENDERSI CIO’ CHE LE ERA STATO SOTTRATTO ED INGRANDIRE IL SUO REGNO CON I

POSSEDIMENTI DI RE PEPERONCINO, LANCIO’ UNA MALEDIZIONE CONTRO IL RE E TUTTI I SUOI

SUDDITI. TUTTI QUELLI CHE AVESSERO MANGIATO AL BANCHETTO I CIBI PICCANTI AVREBBERO

BALLATO SENZA Più FERMARSI. FIAMMI’ E PICCANTINO INDAFFARATI AD APRIRE I REGALI

RICEVUTI NON AVEVANO TOCCATO CIBO. LA MALEDIZIONE SU DI LORO NON AVEVA AVUTO ALCUN

EFFETTO. TRA I MERAVIGLIOSI DONI RICEVUTI,UNA SPLENDIDA COPPIA DI CAVALLI BIANCHI

LASCIO’I DUE FRATELLI INCANTATI.DI CORSA FIAMMI’ E PICCANTINO SI RECARONO NEL SALONE

DELLE FESTE PER MOSTRARE AL PADRE IL DONO INASPETTATO. I DUE ALLA VISTA DI QUELLA

DANZA FRENETICA RIMASERO STUPITI. IN MANIERA SCOMPOSTA IL RE SI AVVICINO’ AI FIGLI E

CONTINUANDO A BALLARE DISSE LORO CHE PER FERMARE LA MALEDIZIONE BISOGNAVA

RACCOGLIERE UNA PIANTA MIRACOLOSA CHE CRESCEVA SUL MONTE ROCOTO’, PER POI

PREPARARE UNA BEVANDA CHE TUTTI AVREBBERO DOVUTO BERE. I DUE PRINCIPI PARTIRONO E

DOPO UN PO’ SI FERMARONO PER ABBEVERARE I CAVALLI. UN RUSCELLO DALLE ACQUE LIMPIDE E

FRESCHE SCORREVA IN UNA VERDEGGIANTE DISTESA E MENTRE I CAVALLI BEVEVANO

PICCANTINO E FIAMMI’ SI RINFRESCARONO IL VISO. DALL’ACQUA SPUNTO’ UN PESCE DORATO CHE

LI MISE IN GUARDIA CIRCA I PERICOLI CHE AVREBBERO INCONTRATO LUNGO IL VIAGGIO. IL

SIMPATICO PESCIOLINO DISSE LORO CGHE I DUE CAVALLI NON DOVEVANO ASSOLUTAMENTE

BRUCARE NEANCHE UN FILO D’ERBA CHE CRESCEVA SUL MONTE ALTRIMENTI SI SAREBBERO

TRASFORMATI IN ORRIBILI ORCHI. I DUE GIOVANI ERANO UN PO’ SCORAGGIATI MA, IL PESCE

IMPIETOSITO DONO’ LORO UN’ALGA MAGICA CHE LI AVREBBE AIUTATI. FIAMMI’ E PICCANTINO

CON TANTA FATICA RIUSCIRONO A TENERE LONTANI I DUE CAVALLI DALL’ERBA. GIUNTI AL

MONTE RACCOLSERO LA PIANTA MAGICA E COME FULMINI SI DIRESSERO NEL LORO REGNO.

PREPARARONO UN INFUSO CHE DISTRIBUIRONO AI SUDDITI E SUBITO DOPO TUTTI SI FERMARONO

STREMATI DALL’INTERMINABILE BALLO. HABANERA,IRATA, SI PRESENTO’ A CORTE MINACCIANDO

DI DAR FUOCO A TUTTO IL REGNO, MA I DUE FRATELLI LANCIARONO L’ALGA PORTENTOSA A

HABANERA SCOMPARVE. FIAMMI’ E PICCANTINO RIABBRACCIARONO IL PADRE E TUTTI VISSERO

FELICI E PICCANTI….

( GLI ALUNNI DELLA 1^D)

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ACROSTICI

P piccante

E e

P piccolino

E è

R rosso

O oppure

N nero

C cucinato

I insaporisce

N nove

O orate

P piccante

E energetico

P peperino

E elegante

R rosso

O orientale

N naturalmente

C con

I il

N naso

O ondulato

Gli alunni 2^D

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EMOTICON AL PEPERONCINO

Luigi Papantonio, 2^D

34

LAVORI DEGLI ALUNNI

DISEGNI REALIZZATI DA SALMA DAFRI, 2^D

35

DISEGNI REALIZZATI DA CRHISTIAN CAMPAGNA, 2^D

36

37

38

SAPORI AL PEPERONCINO

Ed ecco alcune ricette con il peperoncino …

Pane con peperoncini e ricotta (per 2 persone) Ingredienti 100 ml di latte tiepido 20 g di zucchero 20 g di lievito 350 g di farina di farro 350 g di farina integrale di grano tenero 500 g di ricotta (o quark) 15 g di sale fino 25 g di burro ammorbidito 1 peperoncino tagliato sottile Preparazione Versare il latte tiepido in una ciotola, aggiungere lo zucchero e il lievito sbriciolato e sciogliere i due ingredienti nel latte mescolando bene. Mischiare i due tipi di farina, aggiungere 4 cucchiai del composto di farine nel latte e mescolare. Coprire l’impasto ottenuto con un canovaccio e lasciare lievitare per 15 minuti in un luogo caldo. Aggiungere poco per volta la ricotta all’impasto, 1/3 del composto di farine e il sale continuando a impastare con i ganci dell’impastatrice. Poi aggiungere i restanti 2/3 del composto di farine e impastare. Aggiungere infine il burro ammorbidito e il peperoncino e mescolare il tutto fino a ottenere un impasto liscio. Tirare fuori l’impasto dalla ciotola, continuare a lavorarlo con le mani e formare una

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palla. Fare lievitare la pasta per 20 minuti. Cospargere gli stampi di farina, riporre dentro la pasta, coprire con un canovaccio e lasciar lievitare in un luogo caldo fino a che il volume della pasta è raddoppiato. Mettere una tazza piena d’acqua nel forno preriscaldato a 220°C, infornare il pane e far cuocere per 15 minuti. Abbassare la temperatura del forno a 200°C e far proseguire la cottura per altri 35 minuti. Togliere dal forno e lasciar raffreddare sulla grata.

Marmellata di peperoncini

Ingredienti

250 gr peperoncini rossi

800 gr peperoni rossi

1pizzico sale abbondante

1/2bicchiere vino rosso

500 gr zucchero

Preparazione

Suggerimento preliminare: prima di manipolare i peperoncini vi consiglio caldamente di

indossare dei guanti monouso da cucina e di non toglierveli fino a che non avrete finito di

toccarli con le mani.

Inoltre, per eliminare i semini all'interno dei peperoncini piccanti, tagliateli a metà e metteteli

sotto l'acqua corrente: l'operazione risulterà più facile.

Lavate, asciugate i peperoni, togliete loro il picciolo e tagliateli in due. Eliminate i filamenti

bianchi interni ed i semi, quindi riduceteli a pezzetti. Fate lo stesso con i peperoncini.

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Mettete peperoni e peperoncini in una casseruola (io, in genere, per le marmellate uso una

casseruola di coccio) assieme allo zucchero, al sale ed al vino, poi sistemate sotto la pentola

una retina spargi fiamma e poneteci sopra la pentola, facendo cuocere a fuoco molto lento.

Coprite la pentola con un coperchio, avendo cura di lasciare uno sfiato per il vapore, e fate

cuocere i peperoncini per poco meno di un'ora.

Trascorso il tempo necessario, spegnete il fuoco e passate il tutto al mixer, in modo da

ottenere un composto omogeneo che rimetterete sul fuoco e, rimestando in continuazione,

farete cuocere per circa un'altra mezz'ora.

Quando la marmellata di peperoncini sarà densa, spegnete e invasate immediatamente in

contenitori di vetro precedentemente sterilizzati.

Chiudete con i tappi e rovesciate i vasetti; lasciateli così fino a quando si saranno raffreddati

del tutto.

Avvolgete i vasetti ormai freddi con dei canovacci puliti e metteteli in una pentola, copriteli

con dell'acqua fredda e fateli bollire per almeno 15 minuti dall'inizio del primo bollore.

Trascorsi i 15 minuti, spegnete il fuoco, lasciate raffreddare l'acqua, quindi estraete i vasetti,

asciugateli e riponeteli in un luogo fresco e buio.

Volendo potete consumare la marmellata di peperoncini immediatamente, ma vi consiglio -

come per tutte le altre marmellate - di consumarla almeno dopo una settimana.

Torta al cioccolato con peperoncino

Ingredienti

– 200 gr di cioccolato fondente (in quale percentuale lo deciderai tu) o anche al latte se preferisci

– 100 gr di zucchero – 100 ml di latte (possibilmente intero)

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– 200 gr di farina – 25 gr di cacao amaro

– 100 gr di burro (o margarina in alternativa al burro) – 4 uova

– 1 peperoncino – 1 pizzico di sale

– 1 cucchiaio di cointreau – ½ bustina di lievito per dolci

Preparazione

Predisponete tutti gli ingredienti che vi occorrono e misurateli su una bilancia da cucina. Tirate

fuori anche tutto l’occorrente per la preparazione, come tegami, fruste, ciotole, ecc.

Fate bollire lentamente, a fuoco basso per evitare che si bruci, il latte insieme al peperoncino che

spremerete e lascerete in infusione per circa un quarto d’ora.

Subito dopo sciogliete il cioccolato fondente in un pentolino, sempre a fuoco lento, nel latte che

avrete intanto filtrato dai resti del peperoncino che potete buttar via. Aggiungeteci il burro e fate

sciogliere insieme. In seguito aggiungete il cacao amaro, il cointreau e un pizzico di sale,

mescolando per far sì che si ottenga un composto omogeneo e avendo cura di eliminare eventuali

grumi.

Prendete le uova e separate i tuorli dagli albumi. In una ciotola abbastanza capiente montate i rossi

con lo zucchero fino a renderli spumosi e chiari. In un’altra ciotola invece montate, magari con le

fruste elettriche se le avete, a neve i bianchi aggiungendovi anche qui un pizzico di sale

(facoltativo). Cercate di ottenere un composto compatto e molto denso.

Nella ciotola dei tuorli unite pian piano, e sempre continuando a mescolare dal basso verso l’alto, la

farina, il lievito per dolci e gli albumi, aggiungendo anche l’impasto ottenuto con il latte, il

peperoncino e il cioccolato.

Preriscaldate il forno.

Spalmate poi con un filo di burro, o se preferite usate pure la carta forno, lo stampo che avete (è

indifferente quale sia la sua forma) di 22 cm, e versatevi all’interno l’amalgama.

Mettete in forno ventilato a 180° e lasciate cuocere la torta per una ventila di minuti, regolandovi in

base ai tempi del vostro elettrodomestico, facendo in modo che il composto al suo interno rimanga

morbido, mentre l’esterno risulti più duro e croccante.

Dopo aver controllato la cottura con uno stuzzicadenti, togliete la torta dalla teglia e mettetela su un

piatto da portata, ma ricordatevi di tagliarla a fatte, e quindi di servirla, solo dopo qualche minuto,

per evitare che si sbricioli.

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DEGUSTAZIONE

PRELIBATEZZE AL PEPERONCINO

A conclusione del progetto, in un’atmosfera di grande allegria, saranno allestiti degli stand per degustare insieme agli alunni e ai docenti alcune prelibatezze a base di peperoncino preparati dai genitori. Gli alunni reciteranno alcune poesie prodotte da loro e balleranno una pizzica.

CONSIDERAZIONI FINALI E RINGRAZIAMENTI Grazie al progetto “SAPERI E SAPORI” 3^Edizione, con il percorso scelto “Gusto

piccante, rosso rubino… sua maestà il peperoncino” gli alunni hanno vissuto una

esperienza nel complesso impegnativa, ma entusiasmante e utile per l’acquisizione

di conoscenze e per lo sviluppo delle competenze nel saper fare e saper essere.

Guidati in ogni fase dell’attività dalle prof.sse Silvana Maccarone, Anna Maria

Vigilante, Maria Antonietta Martino e Concetta Palmieri, gli alunni hanno

dimostrato anche dal punto di vista relazionale un buon livello di socializzazione e

collaborazione.

Un ringraziamento particolare va ai genitori che sono stati disponibili ad accogliere l’invito dei docenti ad allestire,al termine del progetto , la degustazione di prelibatezze salate e dolci a base di peperoncino. Un grazie al dirigente scolastico, prof. Rocco D’Avolio che ci ha autorizzato ad allestire la manifestazione finale nei locali della scuola.