scuola primaria statale “alcide de gasperi” · condivide con noi gli obiettivi ed i problemi...
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Prot.n.4544 B 38 Noicattaro, 13 ottobre 2015
Scuola Primaria Statale “Alcide De Gasperi” Via A. De Gasperi, 13 - Telefono e fax 080.4793318
E-Mail: [email protected] Noicàttaro (BA)
DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Domenica Camposeo
Piano dell’Offerta Formativa : Anno scolastico 2015-2016
.
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Da anni
lavoriamo per creare una scuola innovativa
a misura di ogni bambino con la seguente
mission…
“imparare ad apprendere
in una dimensione
europea
dell’educazione”
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PREMESSA
La Legge del 13 luglio 2015 n.107, l’art. 3 del Regolamento “autonomia
delle istituzioni scolastiche”, D.P.R. 275/1999, afferma che “Il Piano
dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le
singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.”
Pertanto, nell’elaborare il Piano dell’Offerta Formativa, la Scuola Primaria
“De Gasperi “ ha tenuto conto della normativa vigente, del Regolamento
sull’Autonomia organizzativa e didattica, delle indicazioni del D.M. 17 9/99 e
della Direttiva 180/99 e della Programmazione dell’azione educativa.
Il P.O.F. integra e completa la programmazione dell’azione educativa, il
Regolamento di Istituto già adottati e in uso nel nostro Circolo: esso è,
pertanto, il “PROGETTO“ nel quale si concretizza il processo educativo della
nostra scuola nel suo complesso; in quanto tale, esso evidenzia il
superamento della logica di una progettazione didattica separata per ambiti
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specifici per focalizzare l’identità della scuola in un disegno coerente di
scelte culturali, didattiche ed organizzative.
Attraverso questo documento desideriamo dunque far conoscere la realtà
nella quale operiamo e nella quale interagiamo, perché pensiamo che
conoscere la nostra scuola – con i suoi limiti, le sue risorse – sia il
presupposto indispensabile per una collaborazione proficua con chi
condivide con noi gli obiettivi ed i problemi della formazione degli alunni.
Per meglio puntualizzare i caratteri di tale identità la nostra Scuola
promuove l’integrazione dei vari progetti e la coerenza delle diverse
iniziative; inoltre, attua una concreta interazione con la realtà che, puntando
alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente, risponde ai bisogni della
comunità scolastica e non, crea le condizioni per instaurare più significativi
rapporti con il territorio.
Il P.O.F. può essere considerato il mezzo con cui la scuola come struttura
pubblica, realizza i principi di trasparenza, economicità, efficienza ed
efficacia.
Esso è coerente con i traguardi di competenza determinati a livello
nazionale, tiene conto delle esigenze del contesto sociale e, nello stesso
tempo, prevede un’organizzazione della didattica che assicuri il successo
formativo di ogni alunno.
Nel P.O.F. la scuola definisce:
a) i percorsi didattici e organizzativi improntandoli alla flessibilità e alla
qualità dell’apprendimento per tutti, per garantire sostegno adeguato alle
difficoltà e ai disagi, alle potenzialità e alle eccellenze in un’ottica
pienamente integrata e finalizzata al successo formativo di ciascuno;
b) il “PROGETTARE CON IL CONSENSO “ (art.3 Regolamento ), cioè i
modi di partecipazione di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella:
individuazione dei TRAGUARDI DI COMPETENZA e degli strumenti per
raggiungerli;
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definizione delle procedure di VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
interna, atte a motivare le scelte operate;
indicazione di tempi, criteri e modalità di tali azioni, anche finalizzati ad
una attività successiva di monitoraggio interna ed esterna, come
esplicitato nel PdM (Piano di Miglioramento).
“Progettare con il consenso“ significa, quindi, accrescere la responsabilità
di chi vive ed opera nella scuola ed è chiamato a tener conto, nell’attivare
i meccanismi della progettazione, di un quadro ampio e variegato di
indirizzi, proposte e stimoli organizzando le attività del Circolo in
CATEGORIE.
Il P.O.F. 2015/2016, aggiornato secondo le nuove indicazioni della legge
n. 107 e le Indicazioni Nazionali per il curricolo delle scuole
dell’infanzia e del I ciclo di istruzione - 2012, imprescindibili punto di
riferimento per i traguardi di competenza disciplinari, coordinato dalla
Dirigente Scolastica e deliberato dal Collegio dei Docenti, si ispira anche
alla normativa vigente e in particolare :
1-Indicazioni per il curricolo 2012
2-Legge 05/02/92, n.104
3-C.C.N.L./95 e C.C.N.L./99 e C.C.N.I./99
4-D.P.R. n.275/99 “Regolamento dell’Autonomia”
5-D.P.R. 20/03/2009, n.89
La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli
obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento
nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo
cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la
progettazione , l’interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti
mediante le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa
previste dal regolamento .
Le profonde trasformazioni in atto nella società moderna comportano una
serie di cambiamenti. Anche la scuola è stata investita da questo processo e
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deve confrontarsi con altre agenzie educative in grado di promuovere
esperienze di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono. Ma proprio
per questo la scuola non può abdicare al compito di promuovere la capacità
degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di
ridurre la frammentazione e il carattere episodico delle stesse. Ad essa
spetta il compito di fornire supporti adeguati affinchè ogni persona sviluppi
un’identità consapevole e aperta in grado di affrontare positivamente
l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e
futuri. In questa ottica la scuola deve curare e consolidare le competenze e i
saperi di base perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del sapere
e perché rendono possibile l’apprendimento della vita.
Il nostro circolo assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere, il
quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente, definita
dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’ Unione Europea. Intende
pertanto valorizzare le esperienze di ogni alunno, anche provenienti da
culture diverse, favorire l’apertura al mondo e padroneggiare le conoscenze,
la propria emotività, le proprie attitudini “per saper fare con ciò che si sa”.
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Per un proficuo rapporto di partecipazione e di condivisione con le Famiglie, gli Enti locali ed altre Agenzie Educative
del Territorio
PROGETTAZIONE
EXTRACURRICOLARE
VALUTAZIONE
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
PROGETTAZIONE
CURRICOLARE
FORMAZIONE
PROGETTAZIONE EDUCATIVA
P.O.F.
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La Scuola Primaria “A. De Gasperi”, ubicata al centro del paese, è costituita
da un grande edificio costruito negli anni cinquanta, (a. s. 1953/’54),
dislocato su due piani, piano rialzato e primo piano.
Al piano rialzato, entrando, si trovano la Direzione Didattica e gli Uffici di
Segreteria, per consentire un accesso immediato al pubblico.
Sui due piani è distribuito un ugual numero di aule, in tutto 32, ben
arieggiate e illuminate che danno su ampi corridoi ed androni.
Ogni corridoio è provvisto di servizi igienici, in numero sufficiente per il
numero di alunni e rispondente alle norme di sicurezza vigenti.
Al primo piano si trova l’Aula Magna che può essere adibita anche a Sala –
Teatro poiché dotata di un palco e di impianto Hi-fi e una lavagna interattiva
mobile; il Laboratorio Scientifico 1, Laboratorio Scientifico 2 e il
Laboratorio Linguistico tutti dotati di attrezzature e postazioni multimediali.
Al piano terra c’è una palestra coperta, comunicante sia con l’interno che
con i due cortili esterni e un’ Aula Docenti debitamente attrezzata.
All’esterno vi sono due ampi cortili per il raduno degli alunni e per attività di
gioco- sport.
Nei locali ubicati in zona seminterrato sono presenti i LABORATORI
MULTIMEDIALI 1- 2 con circa 25 postazioni multimediali per ogni
laboratorio.
Un’aula è stata adibita per la mensa delle tre classi a tempo pieno, altre
sono riservate a laboratori pratico-manipolativi.
L’edificio è adeguato alle norme di sicurezza.
Al fine di garantire agli alunni ed ai lavoratori la sicurezza ambientale, la
scuola si impegna anche a:
sensibilizzare gli utenti e i lavoratori attraverso l'informazione;
predisporre e pubblicizzare, ai sensi del D.L.81/2008, il piano di
prevenzione unitamente al piano di evacuazione;
predisporre interventi di formazione anche con l'ausilio di esperti;
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richiedere agli Enti Locali competenti e responsabili dell'edilizia scolastica
gli interventi di adeguamento e di manutenzione oltre l'idonea, completa
documentazione.
La Scuola Primaria Statale “A. De Gasperi”, nell’anno scolastico in corso,
accoglie 652 bambini provenienti in gran parte dalle zone circostanti; tra
questi 7 alunni sono in situazioni di handicap, altri 41 sono extra -comunitari.
Per rispondere a queste diversità culturali, ai bisogni e alle aspettative di
tutta l’utenza, la nostra Scuola già da diversi anni si impegna ad essere:
Scuola di tutti, senza discriminazione di sesso, provenienza,
lingua, religione, credo politico, condizioni psicofisiche…;
Scuola come COMUNITA’ in cui educare alla convivenza civile,
alla solidarietà e alla legalità;
Scuola che guida il processo educativo centrato
sull’orientamento per dare strumenti utili per una scelta
consapevole delle successive tappe formative;
Scuola aperta alla progettualità delle agenzie socio-culturali
operanti sul territorio, per una migliore integrazione nella
COMUNITA’ TERRITORIALE;
Scuola che promuove la didattica collaborativa, attraverso
l’utilizzo delle opportune metodologie didattiche e delle
tecnologie della comunicazione e dell’informazione.
La nostra istituzione scolastica vanta una tradizione lunga ormai più di
cinquant’anni, ha operato sempre con impegno e competenza per offrire
un servizio di qualità e per divenire punto di riferimento nel territorio, sotto la
guida dei Direttori Didattici che si sono alternati negli anni scorsi e del
Dirigente Scolastico, dott.ssa Domenica Camposeo, dall’a. s. 1995/1996, in
servizio presso questo Circolo Didattico.
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La nostra istituzione scuola si è caratterizzata per la spinta alla
sperimentazione e alla innovazione che ha condotto alla realizzazione di
laboratori e di progetti di ampliamento dell’offerta formativa.
Un aspetto da sottolineare è quello relativo alla attuazione della continuità
educativa fra i diversi ordini e gradi di scuola, proprio come ribadiscono le
nuove Indicazioni del Curricolo, affinché ad ogni alunno venga garantito un
percorso formativo unitario e coerente, per un pieno successo scolastico.
La nostra istituzione scolastica, inoltre, è aperta al territorio, fa conoscere
tradizioni culturali e religiose affinché ogni bambino sia protagonista attivo
della realtà sociale che lo circonda.
I docenti del II Circolo didattico di Noicattaro, con la loro formazione, sempre
coerente ed aggiornata, offrono un effettivo miglioramento delle finalità e
degli scopi dell’azione educativa e dell’attività didattica.
La nostra scuola, si connota come “un luogo particolare”, dove si sviluppano
processi di apprendimento particolari, che si giustificano soltanto nel suo
interno e sotto la spinta del personale scolastico, che svolge anch’esso ruoli
specifici.
Il suo fine è quello di aprire ad una molteplicità di prospettive, di preparare
alla vita e non di sostituirsi ad essa (Vandevelde).
Pertanto, nella concreta vita quotidiana la nostra scuola si impegna: ad essere ambiente accogliente, intenzionalmente strutturato per
consentire l’incontro/confronto con gli altri, favorendo la maturazione di
una positiva immagine di sé;
a far sì che gli interventi intenzionali e sistematici di ogni insegnante
siano fondati sulla motivazione, sulla significatività, sulla rielaborazione/
produzione della cultura;
a favorire l’acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio e un primo
livello di padronanza dei quadri concettuali;
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a far sì che tutte le “diversità” vengano riconosciute, rispettate, valorizzate
con percorsi che consentano ad ognuno di sviluppare al massimo le
proprie potenzialità;
a far sì che le discipline contribuiscano alla formazione integrale della
personalità di ciascun allievo;
a far sì che gli interventi e le attività siano mirati allo sviluppo della
creatività, del pensiero divergente, dell’autonomia di scelte e di giudizio;
ad offrire le occasioni, i mezzi e gli strumenti più idonei per una continua
formazione in servizio dei docenti;
a rendere condivise le scelte operate, proponendosi come comunità
armonica, fondata sul dialogo, sull'accoglienza, sul confronto, sul rispetto;
a costruire un rapporto di proficua collaborazione con le famiglie e
l’extrascuola;
ad attuare la continuità educativa fra i diversi gradi della scolarità di base.
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Analisi del contesto
socio -culturale – economico
Il nostro paese è basato su un’economia prevalentemente commerciale: la
principale risorsa economica è collegata alla produzione di uva da tavola,
che viene esportata anche all’estero. Una zona di insediamenti produttivi è
attiva alla periferia di Noicàttaro.
Il tessuto sociale si presenta molto variegato a causa della presenza di
nuclei familiari provenienti dal capoluogo e di extracomunitari in cerca di
lavoro, la cui integrazione richiede, da parte di tutte le istituzioni, un notevole
impegno dal punto di vista assistenziale, culturale ed educativo. Si
evidenzia, dunque, una diversificazione delle fasce socio – economiche,
dalle più agiate alle più deprivate. Nel territorio sono presenti 2 Istituti
Comprensivi, un Circolo Didattico Statale ed uno Parificato, 5 Scuole
dell’Infanzia non statali.
Il centro psico-pedagogico “ F. M. Divella ” accoglie ragazzi portatori di gravi
handicap provenienti anche da paesi vicini.
I cittadini possono usufruire di una Biblioteca Comunale bene attrezzata,
dotata di sala conferenze e di spazi strutturati per gli utenti; presso la stessa
si trova la biblioteca per ragazzi nella quale bambini e ragazzi usufruiscono
di guida e animazione nella consultazione. Sono presenti nel territorio anche
una galleria civica di arte moderna e contemporanea; uno sportello “Informa
- giovani” presso il Palazzo della Cultura; un’ampia Sala Consigliare
all’interno del Palazzo Comunale, utilizzata per varie manifestazioni culturali;
un Poliambulatorio; un Centro Ascolto per tossicodipendenti; un Consultorio
Familiare. Per l’assistenza ospedaliera, i cittadini devono rivolgersi alle
strutture dei paesi limitrofi.
Cresce l’esigenza dell’introduzione di asili nido comunali, poiché quelli
esistenti sono privati.
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Risultano incrementate le aree creative: il Parco è dotato di belle strutture
sportive per il tempo libero, di una ludoteca e di un’arena che funziona nel
periodo estivo; la Villa Comunale, ultimamente attrezzata a parco giochi per
i più piccoli; il campo sportivo, ritenuto tra i più importanti della Provincia; il
Palazzetto dello sport; altri spazi verdi attrezzati, come Piazza Dossetti
presso il Municipio; una sala cinematografica e teatrale EXVIRI.
Va evidenziato, altresì, che presso la Scuola “A. De Gasperi” la “Libera
Università della Terza Età”, che vede l’adesione di un gran numero di iscritti,
realizza numerose attività culturali.
La Scuola per le famiglie è la più importante “agenzia” educativo -formativa,
cui è affidato anche il ruolo di recuperare quei valori che il rapido modificarsi
dei costumi non ha sempre salvaguardato e/o consolidato. Emerge negli
scambi comunicativi( dialoghi, conversazioni, discussioni …) il bisogno di
incentivare e/o potenziare la capacità di ascolto e il rispetto delle regole.
Dal monitoraggio effettuato su tutti gli “attori” che collaborano al processo
educativo e didattico ( genitori, alunni, docenti), effettuato per mezzo di
questionari, per la valutazione dell’Offerta Formativa e dagli incontri
programmati, è emerso che tutti si sentono coinvolti nelle iniziative proposte,
si dichiarano soddisfatti delle attività svolte nei laboratori (di informatica,
multimediale, scientifico e di lingua straniera) allestiti nel nostro edificio
scolastico, dei progetti realizzati in corso d’anno, apprezzano il clima sociale
positivo che gli alunni vivono nell’ambiente scolastico. La Scuola, d’altronde,
continuerà a tenere in considerazione le proposte di ampliamento
dell’Offerta Formativa formulate dalle famiglie con la progettazione dei
Laboratori e dei Progetti da realizzare in orario curricolare e/o aggiuntivo.
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Il Collegio dei Docenti della Scuola “A. De Gasperi”, nel rispetto del Dettato
Costituzionale, delle Dichiarazioni Internazionali dell’uomo e del fanciullo e
sulla base delle nuove Indicazioni Nazionali, individua e persegue le
seguenti finalità:
a) Il senso dell’esperienza educativa
b) L’alfabetizzazione culturale di base
c) L’educazione alla Cittadinanza e costituzione
d) L’ambiente di apprendimento
Fin dai primi anni del percorso scolastico, l’educazione svolge un
fondamentale ruolo di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per :
capire sè stesso,
prendere consapevolezza delle proprie conoscenze pregresse,
delle proprie potenzialità e risorse,
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progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in
relazione alle attese,
trovare stimoli al pensare analitico e critico, coltivare la fantasia
e il pensiero divergente,
allenarsi a riflettere sul personale stile di apprendimento, quindi
riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per
superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche
comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri
punti di forza. Vengono potenziati così i processi di
metacognizione.
LA PROMOZIONE DEI DIRITTI DI CITTADINANZA
L’educazione alla cittadinanza attiva, già avviata nella scuola dell’infanzia
“Caldarazzo-Scarola”, viene promossa attraverso esperienze significative
che consentono di apprendere la cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente.
Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione
del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, orientata a
una promozione condivisa di azioni finalizzate al miglioramento del proprio
contesto di vita.
Gli allievi imparano a riconoscere e a, rispettare i valori sanciti dalla
Costituzione della Repubblica Italiana, in particolare i diritti inviolabili di ogni
essere umano (art. 2 ), il riconoscimento della pari dignità sociale (art. 3 ) e il
dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della società (art. 4), la
libertà di religione (art. 8 ), le varie forme di libertà (articoli 13 -21 ).
Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola
(art. 21 ). Attraverso la parola si negoziano i significati e si opera per sanare
le divergenze prima che sfocino in conflitti.
E’ compito ineludibile della nostra Scuola garantire un adeguato livello di
conoscenza della lingua italiana, quale primo strumento di comunicazione e
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di accesso ai saperi, senza dimenticare gli idiomi nativi e le lingue
comunitarie. La lingua italiana scritta, in particolare, rappresenta un mezzo
importante per l’organizzazione del pensiero e della riflessione e per
l’accesso ai beni culturali. Per questa via si formano cittadini consapevoli e
responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.
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LA PROMOZIONE DELL’ ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE
Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione
di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la
struttura della nostra cultura.
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come
primo esercizio dei diritti costituzionali. Si pone come scuola formativa che,
attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare le differenti
forme attraverso cui si esprime l’intelligenza, ponendo così le premesse per
lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
L’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile e polivalente degli spazi
usuali della scuola, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino
il processo di esplorazione e di ricerca : per le scienze, l’informatica, le
lingue comunitarie, la motricità…
La padronanza degli alfabeti di base è ancor più importante per
bambini che vivono in situazioni di svantaggio : più solide saranno le
strumentalità apprese nella scuola primaria, maggiori saranno le
probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema
dell’istruzione.
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L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
L’ ambiente della scuola primaria “De Gasperi” è, quindi, caratterizzato dalle
scelte metodologiche che seguono :
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
Favorire l’esplorazione e la scoperta
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo
Promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere
Realizzare percorsi in forma di laboratorio
Tali scelte sono facilitate da attività legate all’utilizzo delle tecnologie
informatiche e della lingua inglese, nelle attività d’aula e
nell’attivazione di contatti testuali e audio - video con scuole sul
territorio europeo.
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Dagli incontri scuola-famiglia formali ed informali, da un’attenta
progettazione curricolare e attraverso un processo di autovalutazione
continua, sono emersi i seguenti bisogni dell’utenza:
Recupero di bambini in situazione di svantaggio socio-culturale;
Integrazione dei bambini provenienti da culture diverse;
Recupero ed integrazione dei soggetti diversamente abili;
Avvio alla conoscenza di una seconda lingua;
Conoscenza dei linguaggi multimediali;
Garanzia di un percorso formativo, omogeneo e coerente;
Impegno per garantire il successo formativo di ogni alunno.
La legge n. 107 ha introdotto la valutazione obbligatoria delle scuole,
valutazione che è stata effettuata attraverso la compilazione del RAV
(Rapporto di AutoValutazione) completato scorso luglio. Dalla
compilazione del RAV sono emerse delle criticità a cui ogni scuola doveva
rispondere mettendo in atto una serie di azioni, individuate e descritte
successivamente nel PdM (piano di miglioramento).
Il PdM acquisisce , nell’ottica della valutazione, una valenza prioritaria, è un
atto di consapevolezza delle proprie debolezze e allo stesso tempo
dichiarazione di un impegno, che la scuola prende nei confronti dell’utenza
per migliorare, crescere, nel suo percorso formativo curricolare, didattico
organizzativo. La nostra scuola non è nuova a queste iniziative poiché
volontariamente si è proposta in passato a progetti ministeriali di
valutazione, in particolare ha aderito al progetto di valutazione dell’indire:
VALES.
Questo progetto ha avuto lo stesso iter che la 107 propone
obbligatoriamente, per cui avevamo già elaborato un PdM che è stato
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integrato quest’anno con altri due progetti che danno risposte concrete alle
criticità emerse dl RAV.
I progetti del nostro PdM sono cinque e puntano a:
Migliorare i risultati delle prove nazionali (INVALSI);
Migliorare i risultati interni degli alunni puntando ad una uniformità dei
risultati;
Migliorare il nostro percorso formativo attraverso un processo di
continua valutazione ed autovalutazione;
Stabilire indicatori chiari di valutazione per valorizzare i principi di
“Cittadinanza e Costituzione”;
Reperire i risultati a distanza dei nostri alunni, in particolare nel
passaggio al successivo grado d’istruzione.
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Il progetto, “INSIEME.. FACCIAMO LA DIFFERENZA”, strategicamente si
sviluppa intorno ad una tematica comune, Ed. Ambientale e alla Salute,
prende spunto da un avvenimento importante e molto sentito sul territorio, “
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA”, pur mirando allo sviluppo di competenze
comuni, il Progetto è stato differenziato per contenuti.
I campi di potenziamento individuati ed elencati in ordine di preferenza sono:
Potenziamento Linguistico: con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL.
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
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sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le
famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo
settore e le imprese;
apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e
di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con
potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario
rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento
degli alunni;
individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli alunni;
alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda
attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non
italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il
terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e
dei mediatori culturali;
Creazione di un curricolo verticale;
il progetto mira allo potenziamento delle seguenti competenze:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
COMUNICAZIONE IN UNA LINGUA EUROPEA
COMPETENZE DI MATEMATICA
COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
COMPETENZA DIGITALE
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COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Classi prime progetto “SAVE THE WORLD”
DESCRIZIONE: Il progetto mira ad avvicinare gli alunni alla natura, ai
suoi ritmi, ai suoi tempi, alle sue manifestazioni. Conoscere.. per
vivere in un ambiente da esplorare, rispettare e amare, avvicinandosi
al mondo reale con un atteggiamento creativo e di ricerca.
Obiettivi:
Conoscere le caratteristiche degli elementi aria , acqua, terra,
attraverso i cinque sensi;
Essere consapevoli della risorsa acqua;
Stimolare comportamenti “ecologici” nei riguardi dell’ambiente.
Classi seconde progetto: ”NOI SIAMO IL MONDO: insieme per una
società sostenibile”
DESCRIZIONE: Il progetto mira a fare acquisire le Competenze
Chiave di Cittadinanza relative alla costruzione del sé e dell’identità
personale, ad un positivo rapporto con la realtà naturale e sociale e ad
una collaborativa e partecipata relazione con gli altri.
Obiettivi:
Organizzare il proprio apprendimento in relazione alle fonti e
informazioni disponibili in modo cognitivo;
Elaborare e rielaborare progetti inerenti al tema proposto;
Agire in modo autonomo e responsabile;
Affrontare e gestire situazioni problematiche;
Individuare collegamenti e relazioni tra i fenomeni e gli eventi
presi in considerazione;
Utilizzare i diversi canali di informazione in modo critico;
Partecipare in maniera costruttiva alle attività di gruppo.
Classi terze progetto: “IN VIAGGIO PER ..NUTRILANDIA”
DESCRIZIONE: Il progetto si occuperà dei principi dell’educazione
alimentare e guiderà gli alunni verso l’acquisizione di un
atteggiamento più consapevole e responsabile nei confronti
dell’alimentazione e anche verso buone pratiche, per una piena
consapevolezza che regola il rapporto tra alimentazione e salute.
Obiettivi:
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Riconoscere l’importanza di una corretta alimentazione;
Riportare le abitudini alimentari alla piramide della corretta
alimentazione;
Conoscere la composizione e il valore nutritivo degli alimenti;
Riconoscere dalla lettura dell’etichetta i valori nutrizionali in kcal.
Classi quarte progetto: “LE RISORSE FANNO LA DIFFERENZA”
DESCRIZIONE: Il progetto avrà come finalità l’Ed. alla Salute. Nello
specifico verrà analizzata la relazione uomo-ambiente dedicando
particolare attenzione alle risorse del territorio e all’alimentazione, alla
differenziazione e al riciclo dei rifiuti, all’organizzazione economico-
sociale.
Obiettivi:
Saper individuare le relazioni tra le risorse del territorio, gli
insediamenti umani e le attività economiche;
Riconoscere le caratteristiche fondamentali di un ecosistema e le
relazioni tra esseri viventi e ambiente
Conoscere interventi e comportamenti umani in relazione ai
problemi ambientali e l’importanza della tutela e della
valorizzazione del nostro patrimonio naturale.
Conoscere le motivazioni che rendono necessaria la raccolta
differenziata dei rifiuti e le ricadute positive sull’ambiente e
sull’economia attraverso il riciclo.
Classi quinte progetto: “DifferenziAmo”
DESCRIZIONE: Il progetto si occuperà della relazione uomo-
ambiente. Della costruzione di una cultura “ecosistemica” attraverso
la quale il bambino impari a comprendere che, la realtà nella quale
viviamo non è qualcosa di scontato e immodificabile, ma è frutto
anche di decisioni e comportamenti sbagliati. Il progetto mira inoltre a
comprendere che il problema non si limita al proprio territorio, ma è
esteso a livello mondiale e che ci sono accordi internazionali a cui ci si
dovrebbe attenere.
Obiettivi:
Rispettare l’ambiente;
Conoscere l’importanza del riciclo;
Conoscere il problema dello smaltimento dei rifiuti;
Conoscere il coinvolgimento mondiale verso questo problema;
Conoscere gli accordi Internazionali
Conoscere lo sfruttamento delle Nazioni più povere.
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STRATEGIE E METODOLOGIE
Muovere dall’ambiente di vita quotidiano del bambino, dalle sue
esperienze per ampliare il proprio orizzonte di conoscenze anche verso una prospettiva globale;
Promuovere il punto di vista, le preconoscenze, le esperienze dei bambini, partire da esperimenti;
Favorire l’esplorazione e la scoperta diretta dell’ambiente, problematizzando per spingere gli alunni a cercare soluzioni anche innovative ai problemi;
Apprendere con le tecniche del cooperative-learning e del lavoro in piccoli gruppi;
Integrare la didattica con le risorse offerte da INTERNET.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica delle competenze sarà iniziale, in itinere, nelle verifiche
intermedie e finale. Il monitoraggio dei risultati darà indicazioni chiare
sull’efficacia dell’azione formativa e didattica. Alla fine del primo bimestre,
dopo un’attenta analisi dei risultati, verranno messe in atto azioni di
recupero e potenziamento. La valutazione seguirà i criteri elaborati dal
collegio, come precisati nel curricolo della Scuola.
-----------------------------------------------------------------------------------------------
26
Le finalità generali, al conseguimento delle quali il nostro Circolo Didattico
mira, sono:
· Conoscere l’alunno nella sua globalità, rispettarlo nelle sue
espressioni, promuovere in lui l’autostima e consapevolezza delle
proprie capacità e motivazione a svilupparle, utilizzare le discipline
come mezzi volti a trasformare le acquisizioni in sviluppo mentale, in
quadri di riferimento, per una costruttiva integrazione dell’alunno
nell’ambiente in cui vive e in un contesto di generale benessere
formativo.
· Aiutare a crescere e riflettere sulle proprie potenzialità affinché
l’educazione diventi un traguardo di crescita personale di cui è
responsabile il singolo alunno insieme ai genitori e compagni ed
insegnanti.
· Offrire una “ricchezza di valori” formativi all’alunno, a livello affettivo -
relazionale, comportamentale, cognitivo, metodologico ed
organizzativo tali da permettergli di raggiungere una educazione
trasversale a cui concorrono tutte le discipline.
· Assicurare una formazione culturale di base flessibile e rispondente
alle richieste della società che cambia.
· Garantire all’utenza apprezzabili standard di qualità nel servizio.
· Incrementare il successo scolastico.
· Ampliare l’offerta formativa.
· Migliorare l’organizzazione della didattica affinché questa risulti più
efficace.
· Realizzare curricoli flessibili e tuttavia organici, nei quali siano
assicurati l’accoglienza, l’integrazione e la continuità.
· Sollecitare nell’alunno la maturazione della disponibilità
all’aggiornamento delle proprie conoscenze, in un’ottica di educazione
permanente.
27
E’ una
Istituzione
Pubblica
Democratica
Pluralista
Riconosce la
diversità e realizza
l’uguaglianza delle
opportunità
Si attiene al
Codice
Deontologico che
gli insegnanti si
sono dati
LA SCUOLA
PRIMARIA
STATALE
“A. DE GASPERI”
Rispetta ogni
cultura e rifiuta
ogni forma di
discriminazione
Assicura interventi di
controllo e
prevenzione contro
l’evasione
dall’obbligo
scolastico e la
dispersione
Garantisce il
diritto-dovere di
collaborazione
con le famiglie
Attua
l’autonomia
organizzativa,
didattica, di
ricerca e di
sviluppo
28
Criteri ispiratori
I criteri ispiratori del P.O.F. del Circolo Didattico “ De Gasperi “ di Noicattaro
sono riconducibili ad un concetto di educazione come “Processo di
personalizzazione della persona umana nella sua concreta prospettiva
esistenziale“ (FLORES D’ARCAIS ) che delinea il profilo di una scuola che
educa ed insegna ad “apprendre à être” (rapporto Faure ), cioè:
a sapere,
a saper fare,
a saper pensare,
a saper vedere,
a saper agire ed interagire,
a saper comunicare ed esprimersi, con modalità sempre più
specifiche e consapevoli, in una realtà in continuo divenire.
La Scuola “De Gasperi”, pertanto, mira a far:
· parità di generi;
· apprendere tutti i tipi fondamentali di linguaggi;
· acquisire e sviluppare le competenze e le abilità di base;
· potenziare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel
tempo;
· educare ai principi fondamentali di cittadinanza e costituzione;
· educare al rispetto dell’ ALTRO, al rispetto della DIVERSITA’
· consolidare le conoscenze, anche in relazione alla evoluzione
sociale, culturale, scientifica della realtà contemporanea;
· sviluppare le competenze e le capacità di scelta individuali orientate
alla progettualità, ossia, consentire scelte fondate sulla pari dignità
delle opzioni culturali successive.
29
Codice Deontologico degli insegnanti della Scuola Primaria
Statale “De Gasperi” FINALITÀ’
Il codice deontologico dei docenti deve servire a sostenere e guidare la
funzione docente e a valorizzare la categoria agli occhi dei cittadini.
In questo codice devono quindi essere contenute poche norme chiare,
sintetiche e semplici a cui i docenti si devono attenere, capaci di far capire a
tutti, in modo immediato, come gli insegnanti intendono offrire un “servizio”
di alta qualità, il cui unico scopo è quello di far sì che gli alunni possano
crescere e sviluppare appieno le loro potenzialità, in un contesto sereno,
stimolante e intellettualmente onesto.
L’INSEGNANTE E LA PROFESSIONE
L'insegnante agisce come professionista della formazione, si impegna a
valorizzare la professione docente e a tutelarne la dignità.
Cura la propria preparazione attraverso l'aggiornamento e
l'approfondimento delle competenze professionali della docenza (cultura
generale di base, specifico disciplinare, tecnologie della comunicazione,
didattica generale e disciplinare, conoscenza dei processi comunicativo-
relazionali), operative (progettazione e pratica, attività di valutazione, uso
degli strumenti di verifica, organizzazione dei gruppi), sociali (relazione e
comunicazione).
Sostiene il principio dell'autonomia professionale, privilegiando la
progettualità rispetto all'adeguamento ai programmi, la cultura della
30
responsabilità rispetto al formalismo degli adempimenti, l'adesione al
codice deontologico rispetto all'allineamento passivo alle regole.
Sa mettersi in discussione e pratica l'autovalutazione.
Evita atteggiamenti autoreferenziali e ricerca pareri e aiuti esterni se si
trova in difficoltà.
Si oppone a qualsiasi imposizione di natura politica, ideologica o
religiosa.
Non abusa del potere che la sua professione gli conferisce.
L’INSEGNANTE E GLI ALLIEVI
L'insegnante rispetta i diritti fondamentali dell'allievo praticando i valori
della "Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia" e della
Costituzione Italiana.
Evita ogni forma di discriminazione per razza, sesso, credo politico o
religioso, provenienza familiare, condizioni sociali e culturali,
orientamento sessuale, infermità; e si adopera per valorizzare le
differenze.
Si impegna a far conoscere agli allievi i diversi punti di vista sulle
questioni trattate, nel rispetto del pluralismo delle idee.
Si guarda da ogni fanatismo o proselitismo; opera con spirito di
tolleranza e si sforza di comunicarlo ai suoi allievi.
Favorisce la realizzazione della personalità dell'allievo, promuove la sua
autostima e si adopera perché raggiunga significativi traguardi di
sviluppo in ordine all'identità, all'autonomia e alle competenze.
Si sforza di capire le inclinazioni dell'allievo, ne favorisce l'orientamento
verso quei settori dello scibile e della vita pratica che più corrispondono
ad esse e ne valorizza le capacità creative e ideative.
31
Contribuisce alla socializzazione e alla sua integrazione nel gruppo-
classe e nella collettività.
Lo coinvolge nell'elaborazione delle regole necessarie alla vita in
comune e le fa rispettare.
Si adopera per sviluppare sia lo spirito di collaborazione che il valore nel
merito, considera la solidarietà e la competizione come valori non
contrapposti.
Ascolta l'allievo ed è attento a tutte le informazioni che lo riguardano;
mantiene riservatezza su ciò che apprende e non rivela ad altri fatti o
episodi che possano violare la sua sfera privata.
Assiste l'allievo se la sua integrità, fisica o morale, è minacciata.
Valuta ciascun allievo con regolarità, equanimità e trasparenza; si
astiene dal giudicare in maniera definitiva, valorizza gli aspetti che
possono offrire prospettive di sviluppo, presta attenzione alle componenti
emotive ed affettive dell'apprendimento; regola la propria azione
educativa in relazione ai risultati.
In sede di valutazione certificativa giudica con obiettività e imparzialità le
conoscenze e competenze acquisite da ciascun allievo in base agli
standard concordati, prescindendo da qualsiasi condizionamento di tipo
psicologico, ambientale, sociale o economico.
Considera il rendimento medio degli allievi un obiettivo importante, ma
non trascura né il recupero di quelli con difficoltà, né la valorizzazione
dei più dotati.
L’INSEGNANTE E I COLLEGHI
Si impegna a promuovere la collaborazione con i colleghi, anche
attraverso la raccolta, la sistematizzazione e lo scambio delle esperienze
32
didattiche più significative, contribuendo a creare un circuito virtuoso
nella comunità scientifica e professionale. Quando si tratta di esperienze
e ricerche altrui chiede l'autorizzazione alla loro divulgazione ne cita la
provenienza.
Favorisce il lavoro in team, al fine di progettare e coordinare l'azione
educativa, di sviluppare il collegamento disciplinare e interdisciplinare, di
promuovere criteri omogenei di valutazione e adempie alle risoluzioni
collegialmente assunte.
Favorisce l'autovalutazione tra gruppi di colleghi per migliorare la
professionalità.
Tiene conto con obiettività delle opinioni e delle competenze dei colleghi,
rispetta il loro lavoro ed evita di rendere pubbliche eventuali divergenze.
Sostiene i colleghi in difficoltà, agevola l'inserimento dei supplenti e dei
neoassunti.
L’INSEGNANTE E L’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Contribuisce a creare nella propria scuola un clima collaborativo,
impegnato ed accogliente, si oppone ad eventuali atteggiamenti
autoritari, discriminatori o lassisti.
Concorre a costruire una buona immagine della scuola e a farla
apprezzare dalla collettività.
Partecipa all'elaborazione delle regole della propria istituzione e si
adopera per farle rispettare.
33
L’INSEGNANTE NELLE RELAZIONI CON I GENITORI E IL CONTESTO
ESTERNO
L'insegnante collabora il più strettamente possibile con i genitori sul
piano educativo, si impegna a favorire una varietà di comunicazioni
formali e informali al fine di sviluppare un clima costruttivo tra famiglia e
scuola e creare un virtuoso circuito relazionale.
Si astiene da ogni forma di discriminazione nei confronti della loro
nazionalità, appartenenza etnica, livello sociale e culturale, religione,
opinione politica, infermità o altro.
Espone chiaramente ai genitori i suoi obiettivi educativi e culturali, rende
conto dei risultati, favorisce il confronto, considera attentamente i
problemi che gli vengono presentati, ma respinge imposizioni attinenti
alla specifica sfera di competenza tecnico-professionale della docenza.
L'insegnante collabora con altri professionisti (psicologi, medici ecc.) per
affrontare situazioni di malessere degli allievi che richiedano l'intervento
di diverse competenze professionali.
Partecipa, per quanto possibile, al miglioramento dell'ambiente e
dell'integrazione della scuola nel territorio, attraverso l'utilizzo delle
istituzioni culturali, ricreative e sportive.
34
Curricolo
Il curricolo scuola si arricchisce delle indicazioni riportate nel PdM punta non
solo ai traguardi di competenza, imprescindibili riportati delle Nuove
Indicazioni Nazionali del 2012, ma personalizza il percorso, individua le
competenze in un quadro più ampio che corrisponde alle esigenze
dell’utenza.
Il curricolo scuola mira ad una uniformità dei risultati, puntando su un
continuo processo di valutazione e autovalutazione, personalizza i percorsi
formativi di ogni alunno, mette in atto strategie adeguate, al fine di dare a
tutti gli alunni una formazione tale da poter seguire il proprio percorso
scolastico, consapevole delle proprie capacità e di come sfruttarle al meglio
per il raggiungimento dei traguardi previsti. Per il raggiungimento di tali
obiettivi la scuola mette in atto progetti di recupero, consolidamento e
potenziamento, indirizza le proprie risorse umane alla progettazione di tali
attività, sfruttando le ore di compresenza dei docenti e inoltre saranno
utilizzati anche i decenti immessi in ruolo nella fase C. Come da anni la
nostra scuola ha indirizzato anche il Progetto “Diritti a Scuola” verso il
recupero/potenziamento delle competenze.
35
In coerenza con il Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni
scolastiche decorrenti dal 01/09/2000, la nostra Scuola progetta e realizza
interventi di educazione, formazione ed istruzione mirati alla crescita della
persona umana, adeguati al contesto socio –economico -culturale e alle
richieste delle famiglie, nel rispetto delle finalità indicate nella nuova legge di
riforma.
I nostri interventi si prefiggono di costruire una “Scuola capace di futuro”
che sviluppi mentalità aperte e dinamiche, che sia in grado di interagire con
la realtà sociale, culturale ed economica in continua evoluzione, affinché gli
alunni possano entrare in rapporto con il reale nella maniera più costruttiva
possibile.
Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona,
la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della
persona, secondo i principi della Costituzione italiana e della tradizione
culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e
valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli
studenti e delle famiglie.
Il curricolo della nostra Scuola assume come orizzonte di riferimento verso
cui tendere, il Quadro delle Competenze-Chiave per l’apprendimento
permanente definite dal parlamento Europeo:
1. Comunicazione nella madre lingua
2. Comunicazione nelle lingue straniere
3. Competenza matematica e competenza di base in scienza e
tecnologia
4. Competenza digitale
5. Imparare ad imparare
6. Competenze sociali e civiche
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
8. Consapevolezza ed espressione culturale.
36
La Scuola Primaria diventa l’ambiente educativo di apprendimento nel quale
ogni fanciullo trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie
capacità d’autonomia, di azione diretta, di relazioni umane significative, di
progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di
studio individuale.
Il percorso educativo della Scuola Primaria, nella prospettiva della
maturazione del Profilo Educativo Culturale e Professionale dello studente,
utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento contenuti nelle Indicazioni
Nazionali per progettare unità d’apprendimento che partano da obiettivi
formativi adatti e significativi per i singoli allievi e, con la definizione dei
relativi standard d’apprendimento, valutano il livello delle conoscenze e delle
abilità acquisite, nonché le competenze maturate.
Nel nostro curricolo di Scuola trasversale e verticale una grande importanza
viene data all’EDUCAZIONE all’ASCOLTO.
Infatti la scuola è il luogo in cui bambini e ragazzi trascorrono gran parte
delle loro ore giornaliere per diversi anni. I docenti hanno la possibilità di
conoscere a fondo gli allievi osservandone gli atteggiamenti. In questo
contesto si creano dei rapporti con le persone con le quali si comunica e si
impara a collaborare. A scuola l’ascolto ricopre un ruolo di grande
importanza, soprattutto quello attivo, il quale favorisce la comunicazione tra
pari e con gli insegnanti. Questo tipo di ascolto sostiene e aiuta
l’apprendimento. Fa in modo che i bambini si sentano autonomi e sicuri di
esprimere i propri pensieri, sapendo che “dall’altra parte”, nel caso della
scuola, docenti e compagni sono disposti ad accogliere i loro pensieri.
Questa strategia permette di affrontare delle emozioni forti, come ad
esempio la rabbia. In queste occasioni l’insegnante deve mostrarsi fiducioso
nei confronti dei bambini o ragazzi al fine di poterli aiutare a fronteggiare i
loro problemi. Gordon (1991) sostiene che l’ascolto attivo favorisca le
discussioni all’interno della classe. Gli allievi sono spinti verso
37
l’apprendimento di nuove conoscenze. Questo ascolto permette di assistere
la classe nel caso in cui sorgano dei problemi sia scolastici che extra-
scolastici, poiché questa strategia aiuta il bambino ad esporre i sentimenti
vissuti, i quali vengono considerati e rispettati. La comunicazione è facilitata.
Sempre secondo lo stesso autore, questo tipo di ascolto permette agli
insegnanti di osservare con molta cura gli interessi, i bisogni formativi o i
punti di forza dei loro allievi, i quali possono essere utilizzati per sostenere il
gruppo classe nell’apprendimento.
Educare ad ascoltare è presupposto indispensabile per un apprendimento
efficace e per un soddisfacente successo personale e scolastico.
In quest’ottica l’ascolto viene inteso come un’abilità “educabile”, che va
esercitata e migliorata nell’ambito di ogni disciplina.
I traguardi di competenza e gli obiettivi di apprendimento (trasversali e
disciplinari) sono riportati per ogni classe nel Curricolo della Scuola
2015/2016.
38
La scuola è investita da una domanda che comprende, insieme,
l’apprendimento e il “ saper stare al mondo “.
Si avverte pertanto l’esigenza di identificare e declinare in termini operativi i
traguardi formativi per assicurare e consentire al soggetto in formazione lo
sviluppo personale e la realizzazione di sé, la conquista della cittadinanza
attiva e l’inclusione.
Tali traguardi sono espressi nei seguenti termini di competenza:
Saper interagire nel gruppo nel rispetto dei diritti degli altri e dei diversi
punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla condivisione
del lavoro;
Pensare ed agire in modo autonomo e interdipendente, sviluppando
comportamenti di responsabilità sociale;
Riconoscere diversi sistemi linguistici e culturali per sentirsi parte
integrante di una collettività più ampia e composita, locale, nazionale,
europea e mondiale;
Padroneggiare i linguaggi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale e non in vari contesti;
Recepire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta;
Acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro;
Costruire e verificare ipotesi,individuando le fonti e le risorse adeguate,
raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni, utilizzando secondo
il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline;
Possedere strumenti che permettano di affrontare la complessità del
vivere nella società globale del nostro tempo;
39
Utilizzare e organizzare le conoscenze in modo creativo per ipotizzare e
realizzare un progetto.
Le competenze trasversali coinvolgono non solo le abilità cognitive, ma anche
atteggiamenti relazionali e comportamentali che, per la loro stessa natura, non
possono dirsi conseguiti una volta per tutte. Per questo motivo sono da
considerarsi validi per ogni classe , naturalmente a diversi livelli di
consapevolezza e di complessità.
40
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI E ALLE
DISCIPLINE
Per l’anno scolastico 2015/2016 i criteri adottati in linea di massima già negli
anni passati e cioè: i docenti uscenti dalle classi quinte saranno
prioritariamente assegnate alle classi prima, tenendo presente eventuali
richieste avanzate dagli stessi; saranno utilizzate le competenze acquisite
da ogni insegnante cercando di rendere equilibrati i gruppi docenti per
evitare concentrazione positive/negative negli stessi; si cercherà di
valorizzare per quanto più possibile gli insegnanti giovani per dare loro la
possibilità di acquisire esperienze nell’insegnamento delle varie discipline; si
garantirà la copertura di tutte le classi per tutte le ore di attività didattica,
impiegando tutte le risorse umane presenti con l’utilizzo delle ore di servizio
anche per la copertura delle supplenze brevi. Per quanto riguarda la classe
prima a tempo pieno, anche quest’anno formata nella nostra scuola, si
valuteranno le qualità individuali dei docenti, le loro competenze riconosciute
e la continuità che gli stessi si prevede potranno garantire per tutti i cinque
anni, tenendo presente le eventuali disponibilità degli insegnanti.
RIPARTIZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE
Le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 prevedono le discipline non
più aggregate in ambito, volendo così rafforzare trasversalità e
interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento.
N.29 classi adottano l’orario di 27 ore settimanali antimeridiane, mentre n.3
classi a tempo pieno effettuano 40 ore settimanali. Si veda in proposito la
deliberazione del collegio dei docenti in data 02/09/2015, riportate
41
nell’apposito registro depositato agli atti della scuola e la deliberazione del
Consiglio di Circolo del03/09/2015.
Sono state fissate le seguenti soglie orarie per ciascuna disciplina prevista
dall’ I.N.:
Discipline Ore
Italiano Min.7 ore
Lingua inglese Classe 1^:1 ora;Classe 2^: 2 ore;Classi 3^-4^-5^:3 ore
Storia Min. 3 ore
Geografia Min. 2 ore
Matematica Min.6 ore
Scienze Min.2 ore
Musica Min.1 ora
Arte e immagine Min.1 ora
Educazione fisica Min.1 ora
Tecnologia Min.1 ora
IRC 2 ore
Considerando che 29 classi effettuano 27 ore settimanali antimeridiane dal
lunedì al sabato, nel rispetto della soglia oraria minima di ogni disciplina, i
docenti operano in diverse classi, con orari diversi, al fine di garantire la
copertura oraria totale delle stesse, nello specifico:
- alcuni docenti operano con più ore e più discipline in una classe,
completando l’orario di servizio con l’insegnamento di altre discipline in
classi parallele e non;
- altri docenti operano con meno ore in ogni classe, quindi su più classi,
parallele e non;
le eventuali compresenze vengono utilizzate per la sostituzione dei colleghi
nelle assenze brevi.
INSEGNAMENTO DELLA IRC E LINGUA INGLESE Nelle classi delle quali non vi è la presenza di docenti idonei
all’insegnamento della Religione Cattolica è utilizzato un docente esterno.
42
Per quanto riguarda gli alunni i cui genitori non intendono avvalersi
dell’insegnamento della Religione Cattolica, il Collegio dei docenti ha
deliberato i seguenti criteri:
Gli alunni permarranno nelle classi di appartenenza nel caso in cui i
genitori dovessero essere consenzienti.
Gli alunni saranno impegnati con i compagni di un’altra classe
parallela.
Gli alunni potranno essere prelevati da scuola per la durata della
lezione dai propri genitori
Nel Circolo Didattico è impartito in tutte le classi l’insegnamento della lingua
inglese da docenti specializzati.
RISORSE DIDATTICO-ORGANIZZATIVE Nell’ambito delle 22 ore di insegnamento settimanale, oltre al tradizionale
“orario frontale” ogni docente realizza:
- Classi aperte
- Attività di recupero/di rinforzo/ di sviluppo.
- Compresenza utilizzata per le supplenze brevi
L’organizzazione delle risorse strutturali in senso funzionale ai bisogni
educativi costituisce la base portante del nostro curricolo. La gestione degli
ambienti, laboratori e altri spazi interni ed esterni sono finalizzati ad attività
promozionali ed arricchenti la formazione del fanciullo, utilizzando i diversi
linguaggi.
La gestione dei sussidi è affidata a un docente funzione strumentale al
P.O.F. .
L’uso degli spazi comuni: locali, aule, aula mensa, aula telematica docenti,
aula magna, palestra coperta, cortili, laboratorio multimediale, laboratorio
linguistico, laboratorio scientifico è disciplinato da un quadro-orario
appositamente predisposto.
43
PIANO DELLE ORE DI NON INSEGNAMENTO
Per quanto concerne i Collegi dei Docenti si prevedono, in linea di
massima, due riunioni: una a febbraio e l’altra a giugno per la verifica
della programmazione dell’azione educativa e dell’attività didattica e del
POF e/o quando lo si riterrà opportuno.
Interclasse con presenza dei genitori 4 ore
Incontri scuola – famiglia 6 ore
Incontri con èquipe 2 ore per bimestre
Incontri per gruppi di insegnanti 4 ore quindicinali
Art.42 CCNL/95 attività funzionali all’insegnamento comma 5 “Per
assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti
a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni ed assistere
all’uscita degli alunni medesimi”.
FORMAZIONE IN SERVIZIO La formazione in servizio diventa obbligatoria e coerente con il Piano
triennale dell’offerta formativa della Scuola (comma 124 Legge 107/2015).
L’aggiornamento professionale dei docenti si configura come un importante
elemento di qualità del servizio scolastico (v. L. 107/2015) poiché tende a
valorizzare il lavoro collegiale degli insegnanti sul piano della formazione,
promuove la cultura dell’innovazione e sostiene i progetti di ricerca – azione e
di sperimentazione che la scuola mette in atto.
Viene riconosciuto il diritto degli insegnanti a partecipare alle attività di
aggiornamento, di studio, ricerca e produzione di materiale. I docenti
44
possono scegliere di aderire ad uno o più corsi che saranno svolti nel corso
del corrente anno scolastico.
Questo nuovo modo di impostare e realizzare il lavoro scolastico è ormai
acquisito dai docenti della scuola De Gasperi, i quali si impegnano
conseguentemente in una “formazione continua” con dovere e pieno senso
di responsabilità.
La Scuola Primaria A. De Gasperi, infatti, si qualifica come un vero e proprio
laboratorio didattico per lo sviluppo e l’ arricchimento professionale
attraverso la promozione di attività di formazione in servizio, curando l’effettiva
ricaduta di quanto è oggetto di esperienza di aggiornamento interno–esterno,
nella progettualità di Circolo e di classe. Proprio nell’ottica della formazione e
l’aggiornamento continuo il collegio ha aderito quest’anno al progetto in rete
sulla certificazione delle competenze in uscita dalla scuola primaria
(promosso dall’INDIRE) e al progetto scuole senza zaino che vedrà la sua
piena applicazione dal prossimo anno scolastico.
COMMISSIONI ESAMI
Esami di Idoneità alla classe seconda – le commissioni sono costituite
prioritariamente da docenti delle classi prima o seconda designate dal
Collegio dei Docenti. Sulla base di tale criterio, il dirigente scolastico nomina
i membri della suddetta commissione e comunica, prima del termine delle
lezioni, i nominativi dei docenti.
45
L’organizzazione del servizio scuola è finalizzata alla formazione completa
attraverso attività di insegnamento – apprendimento di tutti gli alunni,
affinché vengano accolti ed aiutati nella piena realizzazione del
potenziamento educativo di ciascuno.
L’istituzione scolastica, dunque, che sceglie come finalità sociale l’etica
dell’uguaglianza, perseguita mediante la valorizzazione delle diversità, si fa
essa stessa modello di vita democratica e di educazione alla convivenza
nella democrazia
L’integrazione dell’alunno in situazione di handicap non si esaurisce nella
semplice trasmissione di conoscere in un normale contesto scolastico, ma
comprende una gamma più vasta di relazioni umane e sociali idonee a
favorire lo sviluppo armonioso e globale della sua personalità.
La funzione della Scuola, pertanto, è quella di promuovere “l’apprendimento
in dimensione educativa a vantaggio di ogni soggetto, qualunque sia la sua
storia e la sua diversità”.
Essa, pertanto, assume la connotazione di “ambiente educativo e di
apprendimento”, come afferma Brunner, cioè spazio vitale, complesso di
condizioni idonee alla crescita e allo sviluppo della persona, luogo di
educazione attraverso l’istituzione adeguatamente commisurato alle
esigenze formative da “diversi” soggetti.
L’azione educativa di sostegno pertanto sarà progettata in vista
dell’inserimento e dell’integrazione degli alunni disabili all’interno di ogni
gruppo classe, per favorire e promuovere oltre che i processi di
apprendimento strumentale e lo sviluppo della personalità.
46
La prima fase dell’iter educativo consiste nell’osservazione sistematica dei
comportamenti degli alunni per giungere ad una valutazione globale. Si
procede quindi secondo le seguenti tappe:
Analizzare le certificazioni diagnostiche e le diagnosi funzionali
Individuare i fattori che favoriscono e ritardano i processi di
apprendimento
Valutare la capacità di organizzazione spontanea e le potenzialità di
base
Effettuare prove di ingresso adeguate
Elaborare i P.E.I.
L’aspetto socio-culturale e quello diagnostico costituiscono i dati
indispensabili per la stesura del Profilo Dinamico Funzionale, e per
l’organizzazione di un’adeguata azione didattica individualizzata. Il piano
P.E.I., è frutto di una pluralità di interventi, resi possibili da
un’organizzazione scolastica sistematica, è flessibile in modo da consentire
ad ogni alunno, mediante il conseguimento stadi minimi a breve scadenza il
risultato del proprio lavoro, ricevendo una gratificazione immediata
L’azione didattico- educativa si estrinseca anche attraverso la fruizione degli
spazi alternativi offerti dalla Scuola: laboratori multimediali, motorio,
scientifico, linguistico- espressivo, nel pieno rispetto della congruenza
psicologica e della correttezza epistemologica.
I laboratori sono spazi opportunamente, scientificamente e
pedagogicamente per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini.
In essi gli educandi imparano “facendo” in un clima di attiva collaborazione.
La Scuola, in tal modo, si qualifica come territori di risposta esaustiva a tutte
le esperienze degli alunni.
In questo modo si favorisce il possesso di basilari strumenti linguistici e
matematici, in base ai reali bisogni e alle effettive potenzialità del singolo
alunno, utilizzando tutti i canali della comunicazione.
47
L’attività di sostegno deve prevedere con tempi, modalità e scelte affidate ai
singoli, quanto segue:
Interventi individuali con alunni in situazione di handicap
Interventi individualizzati nel gruppo classe
Ore della classe in piccoli gruppi
Trasformazione degli spazi fisici, esistenti nella scuola, in spazi agibili.
METODOLOGIA
Le attività di insegnamento specializzato si realizzano attraverso la
metodologia dell’esperienza e della comunicazione, per consentire agli
alunni la sperimentazione delle proprie possibilità, e la partecipazione diretta
alla vita scolastica.
Dal metodo dell’osservazione attiva si passa, gradualmente, a quello della
sollecitazione e dell’intervento, con una finalizzazione a tempi brevi e/o
brevissimi.
Le stimolazioni degli insegnanti, nella loro modalità, intensità e durata,
devono essere organizzate in maniera tale da creare spazi operativi, in cui
gli alunni si sentano protagonisti e stabiliscano situazioni di feed-back
positive e costruttive.
La fase operativa dell’integrazione si realizza attraverso l’utilizzazione di
sussidi didattici speciali, strutturati e non, scelti secondo le potenzialità di
ciascuno.
TEMPI E MODALITA’ DI INTERVENTI
Per quanto attiene alle attività curricolari, gli alunni seguono percorsi
individualizzati e quando è possibile si realizzano raccordi con le attività del
gruppo classe con ritmi e modalità di apprendimento rapportati alle difficoltà
di ognuno.
48
Gli interventi individualizzati, sono caratterizzati da flessibilità, secondo le
necessità che la situazione e le verifiche precedenti di volta in volta
suggeriscono.
Si prevede quanto segue:
A. Un incontro durante il primo mese di scuola del gruppo di lavoro di
Circolo con funzione organizzativa.
B. Un incontro al termine del primo bimestre per la stesura del Profilo
Dinamico Funzionale e l’impostazione del P.E.I.
Si programmano, inoltre, incontri di verifica per valutare la funzionalità del
P.E.I. onde poterlo confermare, perfezionare e modificare.
La verifica è condotta attraverso prove individuali e individualizzate, al fine di
accertare l’acquisizione degli obiettivi proposti.
La valutazione quadrimestrale è tesa ad accertare i risultati raggiunti in ogni
ambito di apprendimento.
ORARIO DI SERVIZIO
Per il corrente anno scolastico le insegnanti di sostegno, svolgono 22 ore
frontali su 5 giorni settimanali e 2 ore di programmazione settimanale. Le
ore di progettazione plurisettimanali sono necessarie al fine di rendere
meglio integrato il lavoro del docente di sostegno e nello stesso tempo per
realizzare la partecipazione di tutti i contitolari per una piena attuazione
dell’integrazione dell’alunno in situazione di handicap.
Si tende a conseguire uno scopo ben preciso, che è quello di aiutare quei
bambini, le cui capacità intellettive sono molto limitate, a raggiungere
obiettivi educativi minimi, attraverso gli interventi didattici differenziati e
individualizzati. In caso di assenza dell’alunno in situazione di handicap
49
l’insegnante di sostegno viene utilizzata per la sostituzione di docenti assenti
per un periodo non superiore a cinque giorni.
ANALISI DELLA SITUAZIONE
La scuola dispone di n. 7 insegnanti in organico, tutte specializzate. Le
difficoltà degli alunni in questione sono diverse. Alcuni sono autosufficienti
dal punto di vista fisiologico ma con difficoltà di apprendimento. Altri, invece,
prestano disturbi riguardanti l’autonomia, la deambulazione
dell’organizzazione spazio-temporale, lo sviluppo psico-somatico, il controllo
sfinterico, l’insufficienza mentale.
Una parte proviene da ambienti socio-culturali ipoevoluti in cui sono presenti
la disgregazione familiare, la promiscuità e condizioni di analfabetismo.
In questa scuola opera l’equipe psico-medico-pedagogica della A.S.L
.territorialmente competente. Per questo anno scolastico l’assegnazione dei
docenti avviene sulla base delle indicazioni fornite dall’èquipe e dai genitori.
Pertanto ad ogni insegnante sono stati assegnati uno o più alunni in
situazione di handicap cercando di rispettare il rapporto indicato nella
diagnosi funzionali.
FINALITA’
- Potenziare le capacità di relazione;
- Favorire una progressiva maturazione della personalità, attraverso
l’integrazione scolastica;
- Promuovere l’autonomia personale;
- Promuovere l’acquisizione di abilità espressive e comunicative.
Per la fattiva realizzazione di questo progetto educativo si rende necessaria
la partecipazione e la collaborazione tra i docenti specializzati e curricolari,
gli operatori dell’èquipe psico – medico - pedagogica, degli Enti Locali
territorialmente competenti, le famiglie, nonché la cooperazione dei docenti
50
interessati della scuola dell’infanzia, primaria e media; è così possibile
garantire una continuità dell’azione educativa, in conformità a quanto
previsto dalla normativa vigente (Legge148/90 e 104/92, C.M.339/92).
Ai sensi dell’art.15 comma 2, Legge104/92 è stato costituito il GRUPPO DI
STUDIO E DI LAVORO per l’integrazione scolastica, formato da un
insegnante di sostegno, un insegnante curricolare, un operatore della A.S.L.
BA/4, da genitori di alunni in situazione di handicap.
51
Il tema della continuità educativa, nasce dall’esigenza primaria di garantire il
diritto dell’alunno a un percorso formativo completo che miri a promuovere
uno sviluppo articolato della personalità, a costruire una identità in
evoluzione e integrazione con i vari contesti educativi. Per garantire ciò
occorre realizzare forme di raccordo pedagogico curricolare e organizzativo
tra la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria.
Incontri tra docenti precedono l’inserimento degli alunni da un grado
scolastico all’altro, griglie di osservazione in ingresso ed in uscita
aiutano gli insegnanti a guidare gli alunni verso un ingresso positivo, al
successivo grado d’istruzione, che tenga conto delle situazioni di partenza,
ed eventuali problemi sia questi legati alla socializzazione che
all’apprendimento. Vengono anche organizzate periodiche attività
didattiche con scambio di docenti, dove gli alunni possono confrontarsi
con nuovi approcci metodologici didattici e organizzativi. Un’effettiva
continuità poggia sulle idee di un percorso unitario e coerente di formazione
culturale per tutti, di uguaglianza delle opportunità formative, esprimibili con
il concetto di “diritto al successo scolastico”. L’idea vincente di continuità
risiede proprio in questa comune convergenza a lavorare non tanto sulla
base di schematici prerequisiti, bensì sulla predisposizione di quelle
condizioni cognitive, emotive e affettive tali a costruire un apprendimento
significativo, che è quello che innesti nuovi concetti, conoscenze e abilità su
quelli già padroneggiati in un clima di sicurezza, di autostima e di fiducia nei
propri mezzi. Già negli anni scorsi la nostra scuola ha realizzato attività
didattiche ispirate al principio della continuità. Per questo anno scolastico si
intende procedere attraverso l’attivazione di iniziative formative che saranno
52
oggetto di programmazione specifica. Inoltre il Consiglio di Circolo delibera
la partecipazione, nel rispetto della libertà dei docenti, degli alunni del
Circolo Didattico alle iniziative che in corso d’anno il territorio organizza. Il
Collegio dei Docenti per l’a. s. 2015/2016 progetta visite guidate sul
territorio, viaggi di istruzione, scambi scolastici allo scopo di consentire agli
alunni una diretta conoscenza delle risorse e delle istituzioni operanti sul
territorio.
In particolare entro l’9 maggio 2016 saranno possibili per le Classi V e IV
libere adesioni a visite guidate nel territorio, viaggi di istruzione della durata
di un giorno da definire secondo le richieste del Consiglio di Interclasse, in
sintonia con le attività curricolari programmate. Per le classi V il Consiglio di
Circolo potrà approvare deroghe. Le Classi III^, II^ e I^ potrebbero
partecipare a visite guidate nel territorio regionale, di Noicattaro e dintorni,
secondo le richieste avanzate dai diversi gruppi di insegnamento.
Per le visite guidate nel territorio si chiederà all’Amministrazione Comunale
di fornire i pullman e/o si effettueranno con finanziamenti a carico dei
genitori come per le altre. Gli alunni, inoltre, partecipano a Concorsi con
particolari finalità educative.
53
IL CURRICOLO FORMATIVO
La nostra scuola, garantisce a chi frequenta
L.53/04 e D. L. 59/04
Lo sviluppo di tutte le sue potenzialità Di orientarsi nel mondo in cui vive, al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso
Un primo livello di padronanza dei quadri concettuali, delle abilità, delle modalità di indagine, essenziali alla comprensione del mondo umano, naturale e artificiale.
elabora un proprio curricolo formativo che partendo
dal vissuto personale dell’alunno,individua degli
obiettivi formativi e sviluppa i percorsi formativi:
Predisciplinare
Disciplinare
verso la sistematizzazione
delle
esperienze
Scuola dell’infanzia e Primo periodo scuola
Primaria Scuola primaria
secondo periodo
54
ITALIANO
La comprensione e la produzione del discorso
parlato e scritto nelle diverse forme, permette
un ampliamento dell'orizzonte conoscitivo ed
espressivo.
MATEMATICA
Contribuisce alla formazione del pensiero
nei vari aspetti di intuizione,
immaginazione, progettazione, ipotesi, ideazione, controllo.
SCIENZE
Sviluppano gradualmente una positiva conoscenza del
mondo naturale; la costruzione della conoscenza
scientifica si basa su due aspetti: il momento d’indagine
e quello cognitivo.
L2
Favorisce la conoscenza di altri codici linguistici e il confronto con altre culture.
STORIA
Sviluppa competenze di inquadramento e ricostruzione dei fatti storici; promuove la capacità di lettura dei segni che caratterizzano il paesaggio rurale e urbano del nostro paese.
LE
DISCIPLINE:
SISTEMI DI
SIGNIFICATI
RELIGIONE CATTOLICA
Consente una riflessione sulla realtà religiosa nella sua entità storica culturale e sociale.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ARTE E IMMAGINE MUSICA
L’interazione tra i linguaggi della mente e i
linguaggi del corpo integra l’aspetto
cognitivo con quello emozionale – affettivo.
GEOGRAFIA
Intesa come luogo di transizione tra
temporalità naturale e umane, è essenziale
tramite di raccordo tra Scienze della Natura e
mondo sociale.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Promuove l’acquisizione di abiti mentali necessari
alla costruzione di un mondo migliore ove possano coesistere
culture, religioni, lingue, tradizioni e stili di vita
diversi.
TECNOLOGIA E INFORMATICA
Favorisce la conoscenza di strumenti e di processi utili all’utilizzo delle moderne tecnologie.
55
Laboratori obbligatori
Nel curricolo obbligatorio ci sono ore di attività laboratoriali che impegnano
gli alunni di tutte le classi in fasce orarie stabilite dagli insegnanti.
Nelle diverse interclassi sono sviluppati progetti interdisciplinari legati al
potenziamento della creatività; progetti di lettura; laboratorio scientifico,
multimediale, linguistico, teatrale, di educazione all’affettività, laboratorio per
attività di arte-immagine, musica e impiego multimediale della L.I.M.
Le insegnati di sostegno coinvolgono i bambini in situazione di handicap,
in attività tali da richiedere l’utilizzo dei laboratori multimediali, del laboratorio
scientifico e di quello linguistico. In questo modo gli alunni diversamente
abili, che non possono impiegare tutto il tempo scolastico in attività di
classe, possono esprimersi in modo diverso. Ciò è per essi molto
vantaggioso per guidarli a processi di pensieri formali .
56
Relazione educativa Per relazione educativa intendiamo il clima che caratterizza l’ambiente
scolastico; il tessuto e la qualità delle relazioni interpersonali, i valori, le
norme; gli spazi, le attrezzature e le relative modalità d’uso.
Nell’ambiente scolastico, il curricolo è pervasivo e i soggetti coinvolti sono,
quindi, tutte le persone che condividono, a vari livelli, l’ambiente scuola:
docenti, bambini, personale non docente, dirigente scolastico, genitori.
Il fine è quello di creare, nella pratica e nella molteplicità delle relazioni
quotidiane, una comunità scolastica come organica comunità educativa.
La qualità della relazione formativa è centrata su alcune priorità
condivise,come la compartecipazione e la corresponsabilità delle scelte fra i
docenti, che hanno cura di:
migliorare la comprensione reciproca sul piano professionale e
personale,
rendere effettiva la parità fra gli stessi,
cooptare nei processi anche il personale non docente,
rendersi disponibili alla collaborazione nelle proprie classi e con
classi diverse.
Sono, inoltre, adottati da parte di tutti gli atteggiamenti quali:
disponibilità all’ascolto (verso i bambini, soprattutto, ma anche verso i
genitori e fra i docenti stessi),
cura di tutti i bambini e disponibilità ad interagire con i bambini di altre
classi, sia in momenti formalizzati, che in momenti informali,
controllo dei processi che possono portare a relazioni conflittuali.
57
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Domenica
Camposeo
Vicario e
collaboratore
D.S.G.A.
Commissioni varie
Staff di direzione
Comitato
Valutazione
Rappresentanti
Consiglio di
Circolo
Presidenti
d’interclasse
Funzioni Strumentali
Continuità
Valutazione
degli
apprendimenti
Rapporto
scuola-
famiglia
Rapporto scuola-
territorio
Integrazione
scolastica
58
Organizzazione
Responsabilità
e Decisioni
Identità
del Circolo
Formazione
Articolazione del curricolo
Organizzazione
Gruppi di
docenti
Relazioni
educative
Continuità
Territorio
Rete
Risorse
finanziarie
Valutazione
59
Ruoli e funzioni
Dirigente Scolastico Dirige la scuola nella sua organizzazione complessiva; Assicura:
il funzionamento dell’unità scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formativa
la gestione unitaria la direzione, il coordinamento, la valorizzazione delle risorse umane
Promuove: l’autonomia sul piano gestionale e didattico l’esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati
E’ responsabile:
della gestione delle risorse finanziarie, strumentali e dei risultati del servizio
della sicurezza nei luoghi di lavoro. emana l’atto di indirizzo.
Direttore Servizi Amm.vi
Responsabile del settore amministrativo.
Ins. Vicario
Collabora con il Dirigente nella gestione e organizzazione funzionale ed è segretario del Collegio dei Docenti.
Ins. Collaboratore Collabora con il Dirigente
Presidenti Consigli d’interclasse
Fanno da ponte fra il Dirigente e i docenti delle classi parallele, hanno la delega a presiedere i consigli d’interclasse.
60
Funzione strumentale
Area n°1
Area n° 2
Aggiorna il POF ed elabora il P.T.O.F triennale. Coordina le attività del piano dell’offerta formativa. Coordina la progettazione curriculare. Valuta le attività del POF. Coordina i rapporti Scuola-Famiglia. Gestisce gli spazi per i progetti extracurriculari e per i laboratori. Stimola la partecipazione a concorsi nazionali e non. Raccoglie materiali progettuali per una proficua trasferibilità interna. Analizza i bisogni formativi e gestisce il piano di formazione e di aggiornamento. Accoglie i nuovi docenti e cura il coordinamento dei tirocinanti presso la nostra scuola. Coordina le attività extracurriculari. Coordina e gestisce le attività di continuità.
Coordina le attività di compensazione, integrazione e recupero. Coordina le attività di doposcuola fornite dal territorio. Gestisce e aggiorna il sito web della nostra scuola. Coordina le attività di raccordo tra insegnanti di sostegno Gestione dell’aula Magna. Gestione dei sussidi didattici e del laboratorio scientifico, multimediale1- 2 e Linguistico. Coordinamento delle attività di sostegno. Coordinamento delle attività relative al servizio civile volontario, di tirocinio. Coordinamento delle attività relative al Presidio del Libro. Coordinamento delle attività relative al Progetto E-Twinning. Coordinamento delle attività relative alla partecipazione ai giochi studenteschi. Coordinamento delle attività relative alla partecipazione delle scolaresche ai vari concorsi/iniziative.
Docenti Svolgono la funzione dell’insegnamento e adempiono agli obblighi connessi con tale funzione.
Consiglio di Circolo
Definisce gli indirizzi generali per le attività della scuola e le scelte di gestione e amministrazione. Adotta il POF elaborato su indicazioni del Collegio dei Docenti.
Comitato di Valutazione
Comma 129 Legge 107/2015
61
IL CALENDARIO SCOLASTICO Il calendario scolastico viene definito tenendo conto :
del calendario nazionale che fissa per tutto il Paese alcune festività a
carattere nazionale e la data finale delle lezioni e delle attività
didattiche in genere;
del calendario regionale che indica la data d’inizio delle attività
didattiche, alcune chiusure in corrispondenza di festività di particolare
rilievo (Natale, Pasqua, ponti tra due festività ravvicinate ) e lascia poi
alle scuole la facoltà di approvare adattamenti.
L’approvazione del calendario scolastico è di competenza del
Consiglio di Circolo, su proposta del Collegio dei Docenti, sentiti anche
tutti gli altri Enti che erogano servizi per il regolare funzionamento
della scuola.
62
ORARIO DI RICEVIMENTO DEL PUBBLICO DA PARTE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
E ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI (SEGRETERIA)
L’ufficio della direzione è situato al piano rialzato; il Dirigente riceve per
appuntamento, oppure secondo il seguente orario:
LUNEDI’ MERCOLEDI’ VENERDI’ 11,00 – 12,00 11,00 – 12,00 11,00 – 12,00
L’orario di lavoro del personale amministrativo è finalizzato a
soddisfare le esigenze dell’utenza utilizzando tutte le risorse disponibili. Gli
uffici operano pertanto :
LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO
8,00-14,00
8,00-14,00
8,00-14,00
8,00-14,00
8,00-14,00
8,00-14,00
63
15,00-18,00
15,00-18,00
15,00-18,00
15,00-18,00
15,00-18,00
Ubicati al piano rialzato ricevono il pubblico :
LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO
11,30-12,30
11,30-12,30
11,30-12,30
11,30-12,30
11,30-12,30
11,30-12,30
17,00-18,00
17,00-18,00
17,00-18,00
17,00-18,00
17,00-18,00
64
CLASSI-INSEGNANTI-ALUNNI
Classi
Docenti
Curricolari
Docenti
di
Sostegno
Docenti
specializzati
in L 2
Docenti
specializzati
in I R. C.
32
53
7
17
7
Docenti
Specialisti
di I.R.C.
Totale
Docenti
Alunni in
situazione
handicap
Alunni
Stranieri
Totale
Alunni
3
53
10
41
652
65
Gruppi Docenti Per il corrente anno scolastico, Il Dirigente Scolastico assegna alle classi e
alle discipline i docenti come di seguito riportato:
CLASSI PRIME
Amodio Maria – Benedetti Lucia (per la prima
classe a tempo pieno)Desimini M.Rita – Guido
Roberta – Campione Corradina (sostegno) –
Lacoppola Angelo – Ciavarella Isabella –
Sorino Esmeralda – Deleonardis Olimpia –
Deflorio Maria Pia (I.R.C.) – Saponaro Lucia
(I.R.C.) – Massafra Maria – Spagnuolo Palma
(sostegno).
CLASSI SECONDE
Paciolla Stefano – Tagarelli Chiara – Colucci
Angela – Deflorio Maria Pia (I.R.C.) – Di Donna
Anna – Colucci Grazia (I.R.C.) – Pesce
Francesca (sostegno)– Cinquepalmi Onofria -
Dipierro Antonia – Mariano Rosanna F. –Carulli
Rita – Cavallino Isabella – Saponaro Lucia
(I.R.C).
66
CLASSI TERZE
Difino Giuseppina – Deleonardis Norina (per la
terza classe a tempo pieno)
Abbruzzese Maria Isa – Anelli Angela Maria –
Dinatale Pasqua – Pesce Angela– Sforza
Gabriella – Massafra Maria – Saponaro Lucia
(I.R.C.) – Troise Carmela – Lombardo Lucrezia
– Cavallo Margherita – Redavid Angela Santa
– Liturri Giovanna – Guido Roberta( L2) Colucci
Grazia (I.R.C.) - Dicintio Giuseppina (sostegno)
– Anelli Santa.
CLASSI QUARTE
. Cappelli M. Teresa – Gassi M. Teresa –
Fanciulli Rossana (sostegno) [ per la classe
quarta a tempo pieno].
Liturri Grazia Antonia – Liturri Filomena –
Pesce Angela – Ciavarella Isabella - Deflorio
Maria Pia (I.R.C.) – Difruscolo Olimpia –
Pisanello Angela – Terrafino Rosa – Anelli
Santa – Colucci Grazia (I.R.C.) - Tortelli
Annalisa – Dicintio Giuseppina (sostegno) –
Anelli Stefania (sostegno).
67
CLASSI QUINTE
D’Addabbo Rubina – Pastore Giuseppina –
Colucci Grazia (I.R.C.) – Liturri M.Luisa –
Settanni Maria Luigia – Cavallo Margherita –
Deflorio Maria Pia (I.R.C.) – Liturri Giovanna –
Redavid Angela Santa – Colucci Arcangela –
Pesce Angela – Cinquepalmi Onofria- D’Aiutolo
Mirella (sostegno).
68
Le scelte educativo-didattiche
L’operatività, la comunicazione e la problematizzazione costituiscono i
criteri su cui è improntata tutta l’attività didattica dei docenti che privilegiano
il metodo della ricerca, procedimento intrinsecamente motivante
l’apprendimento.
La gestione delle risorse umane è basata su una organizzazione flessibile
ed efficace, così come la conduzione didattica è articolata in forme e modelli
flessibili anch’essi per individualizzare gli interventi, al fine di rispondere ai
diversi bisogni cognitivi e formativi di ogni alunno.
LAVORO COLLETTIVO IN
CLASSE
L’insegnante comunica informazioni uguali per tutti, coinvolge l’intero gruppo – classe nelle
attività utilizzando, mezzi audiovisivi o altri strumenti
e materiali.
LAVORO IN PICCOLO GRUPPO
Il lavoro di gruppo è essenziale per la sua funzione formativa ed
è basato sulla condivisione e sulla
disponibilità.
MODELLO DIDATTICO
ORGANIZZATIVO
LAVORO IN GRUPPO ALLARGATO
L’organizzazione a classi
aperte parallele e non favorisce la fruizione di
maggiori e diverse opportunità di apprendimento e utilizza
diversamente spazi e attrezzature a disposizione.
LAVORO PERSONALIZZATO
L’individualizzazione è una strategia che consente di
soddisfare i bisogni formativi di ciascun alunno sulla base delle
sue reali potenzialità.
69
CLIL
Il CLIL (Content language integrated learning) viene considerato come
un approccio all’insegnamento della lingua straniera, che diventa un mezzo
per imparare i contenuti di altre discipline in modo chiaro, diretto ed
esperienziale.
Nella nostra scuola molti docenti hanno la certificazione B1 per la lingua
inglese e lo scorso anno hanno partecipato a un P.O.N. VALeS dal titolo
”Competenze e Metodologie della Lingua Straniera” per la metodologia
CLIL con percorsi che hanno fornito opportunità di studio del contenuto da
diverse prospettive permettendo quest’anno scolastico un approccio
innovativo all’insegnamento.
Il principale obiettivo rimane sempre la crescita educativa a supporto della
diversità linguistica con atteggiamenti plurilingui. Tutto ciò promuove e
sviluppa strategie di apprendimento collaborativo con una maggiore
esposizione alla L2 in un contesto naturale e reale nel quale si pone più
attenzione al significato piuttosto che agli errori linguistici o alle strutture
grammaticali.
Nell’alunno si mettono in atto processi cognitivi analoghi alle operazioni
mentali attuate nella lingua madre.
Gli insegnanti creano condizioni facilitanti all’insegnamento – apprendimento
dei contenuti della disciplina attraverso mirate attività di semplificazione, per
rendere l’imput comprensibile con strategie che utilizzano sia la lingua
italiana che quella inglese:
ripetizione;
riformulazione; richiesta di conferma di avvenuta comprensione;
utilizzo di esempi concreti;
Spiegazione chiara di significati;
Brainstorming sia in lingua italiana che in quella inglese;
Forma grafica del contenuto(mappe);
Illustrazioni di parole chiave attraverso flashcards o immagini, anche
digitali;
70
Attività di mimo che accompagna la spiegazione.
Organizzazione
dei laboratori e gestione dei tempi
scolastici Per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva (v. L. 107/2015), nella nostra scuola si attuerà il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio di psicomotricità, informatico, scientifico, linguistico, L2, musicale, in orario scolastico, preferibilmente con il proprio gruppo classe. Pertanto tutte le attività verranno organizzate e programmate dagli insegnanti di sostegno insieme a quelli curricolari.
In relazione alla gestione dei tempi scolastici, i tutti docenti adottano
una didattica consapevole di arginare il processo di decadimento
attentivo degli alunni. Infatti, i docenti hanno preso atto, negli anni, che
la curva fisiologica dell’attenzione degli allievi è decrescente nell’arco
della giornata.
Così ogni docente gestisce in maniera autonoma il tempo scuola e i
tempi di intervallo programmando “pause” nello svolgimento delle
attività didattiche con l’uscita degli alunni dalle aule e l’utilizzo degli
spazi comuni, dell’androne dell’Aula Magna e dei cortili esterni per
attività ricreative.
71
I docenti del Circolo Didattico “A. De Gasperi” inseriscono all’interno del
curricolo percorsi didattici quali strumenti di prevenzione della dispersione,
valori propri dell’Autonomia Scolastica, contenitori di idee e attività da
coltivarsi e da svolgersi sia nell’ambito del normale insegnamento
curricolare sia nei tempi aggiuntivi. La scelta di questi percorsi è scaturita da
un’analisi accurata del contesto territoriale, dalle esigenze e attese delle
famiglie, dai bisogni formativi degli alunni. Le attività di ampliamento
dell’Offerta Formativa consentono all’utenza di soddisfare particolari
interessi di formazione, di vivere momenti culturali diversi da quelli
tradizionali, di vivere un tempo-scuola in modo interessante e creativo, di
fruire di maggiori e diverse opportunità educative. Nonché di recuperare,
consolidare ed ampliare conoscenze, competenze ed abilità.
ATTIVITA’, INIZIATIVE E PROGETTI
Progetti di recupero –consolidamento- potenziamento (come da PdM);
Progetto accoglienza;
Progetti continuità con la S. dell’Infanzia e le scuole Medie presenti sul
territorio;
Progetto in rete con le scuole del territorio sull’ed. ambientale:
“Insieme… facciamo la differenza” (promosso dalle autorità locali)
Progetto ed. alimentare (con la partecipazione di un gruppo di biologi);
Olimpiadi d’informatica e matematica (progetto promosso MIUR);
Progetto “Programma il Futuro” (promosso dal MIUR per lo sviluppo
del pensiero computazionale);
Newspapergame (progetto promosso della Gazzetta del
Mezzogiorno);
72
Progetto “Sport di classe” (promosso dal CONI);
Progetto sull’alimentazione (con esperti esterni)
Partecipazione ai concorsi
Allestimento di mostre
Scacchi a scuola
Partecipazione a iniziative sul territorio
Visite guidate e gite d’istruzione
Attività di cineforum
Rapporto di collaborazione e interventi con gli esperti
Bibliotecando - Libroscopio, settimana scientifica (Presidio del libro)
Progetto “Il mio Nottario”
Le attività individuate ampliano l’Offerta Formativa, consentono all’utenza di
soddisfare particolari interessi di formazione e aprono la scuola al territorio
mirando a realizzare una effettiva promozione sociale.
I vantaggi per gli alunni sono:
poter vivere momenti culturali diversi da quelli tradizionali;
poter vivere il tempo – scuola in modo interessante e creativo;
poter fruire di maggiori e diverse opportunità educative.
73
La scuola Primaria, mediante forme di raccordo pedagogico, curricolare ed
organizzativo con la scuola dell’infanzia, contribuisce a realizzare la
continuità del processo educativo.
E’ il clima che rende facile la vita scolastica, sono i bisogni e le risposte le
prime forme di comunicazione ed interazione.
L’accoglienza e l’attenzione alla dimensione affettivo - emotiva degli alunni
sono i primi obiettivi che i docenti si pongono.
Questi ultimi si impegnano da subito a creare attorno ai nuovi arrivati un
clima sereno ed accogliente, nel quale i bambini possano trovare stimoli ed
incentivi per socializzare e comunicare, verbalmente e non, in un clima che
faciliti l’inserimento e il superamento delle ansie.
Per creare un ambiente accogliente non bastano soltanto le scritte di
benvenuto o i cartellini che vengono collocati in posizioni strategiche per
aiutare gli alunni ad orientarsi in un nuovo spazio scolastico, così come non
bastano le conversazioni per enunciare le regole richieste dalla vita
scolastica.
Per fare accoglienza è necessario predisporre una esperienza concreta
attraverso la quale stabilire relazioni empatiche che sicuramente hanno
bisogno anche di parole.
Una risposta concreta al problema dell’accoglienza e dell’inserimento dei
nuovi arrivati è sicuramente un’ attività ludico-motoria strutturata e
programmata.
74
Il gioco e il movimento, se considerati non solo come elementi tecnici e
funzionali, ma anche nel loro valore culturale, sono le esperienze
scolastiche da far vivere a chi entra in prima.
Il movimento implica relazione, è espressione dell’identità, dell’autonomia e
delle competenze maturate ed acquisite dal bambino, è “momento unitario
predisciplinare”, occasione di espressione e comunicazione, opportunità per
creare reciprocità, raccontandosi agli altri ed invitando gli altri a raccontarsi.
Con il corpo si raccontano storie, si costruiscono messaggi e si ascoltano gli
altri in una prospettiva interculturale.
Il gioco crea un incontro tra gli individui, rivela la disponibilità alla relazione
ed alla comprensione e consente di costruire insieme storie, affermando se
stessi e la propria creatività.
L’attività motoria consente al bambino di vivere in una situazione di
esperienza interattiva, di apprendimento collaborativo, di approccio alla
pluralità dei punti di vista, di costruzione e decostruzione di schemi e
modelli.
Proponendo all’alunno un’ attività ludica, il gruppo d’insegnamento fa in
modo che egli percepisca che la nuova scuola lo stava aspettando e
progressivamente scompaiono l’ansia e la paura di essere rifiutati: i
bambini entrano in comunicazione con insegnanti e compagni.
Osservando gli alunni durante le attività motorie e di gioco si possono
rilevare le abilità e le competenze trasversali (di memoria, di logica, di
organizzazione) e le competenze e le abilità di base (ascoltare comandi,
eseguire consegne, rielaborare informazioni, produrre messaggi, esprimere
emozioni).
75
Seconda lingua (INGLESE)
“Per un’educazione sempre più Europea”
L’insegnamento della seconda lingua è rivolto a tutte le classi della Scuola
Primaria, a cominciare già dalla prima classe ed è svolto dagli insegnanti
specializzati. Lo scopo di ampliare l’offerta formativa attraverso
l’insegnamento e la conoscenza della lingua inglese è uno degli obiettivi
contemplati nelle Indicazioni Nazionali .
L’insegnamento - apprendimento della L2 in un’ottica di continuità educativa
è attuato anche nelle sezioni dei bambini di cinque anni frequentanti la
scuola dell’infanzia “Caldarazzo”; le attività di tipo prevalentemente ludico
spalancano il bambino al gusto per l’avventura linguistica aprendolo a forme
di esperienza comunicativa da esplorare gradualmente. Negli anni
successivi, il metodo prescelto garantisce lo sviluppo integrato di tutte le
abilità portando l’alunno ad esprimersi con naturalezza all’interno di contesti
comunicativi autentici.
76
IL MIO NOTTARIO PROGETTO PILOTA di espressione creativa
per le CLASSI QUARTA
A cura della psicoanalista Eva Pattis Zoja Con il patrocinio della Fondazione Susan Bach di Zurigo Insegnanti coinvolte: Liliana Liturri, Filomena Liturri, Olimpia Difruscolo, Rosa Terrafino, Santa Anelli, Maria Teresa Cappelli, Maria Teresa Gassi Il progetto è rivolto a 6 classi per il terzo anno consecutivo, è stato avviato nel 2014 nel corso della seconda classe e proseguirà fino al termine della quinta. Le insegnanti hanno accolto la proposta della prof.ssa Eva Pattis Zoja con la convinzione che l’apertura del percorso scolastico al mondo interiore dei bambini sia oggi più che mai necessaria per restituire un’anima all’educazione. Il bombardamento quotidiano di immagini e di stimoli incomprensibili e contraddittori, l’uso sregolato delle tecnologie e la gran quantità di impegni extrascolastici non consentono ai bambini di ricavarsi spazi e tempi per riflettere sulla propria vita emotiva, sulle dinamiche che si stabiliscono nelle relazioni con gli altri. Con il “Nottario” ogni bambino ha l’opportunità, in un giorno prestabilito della settimana, di raccontarsi nell’ora dei sogni in classe, di elaborare -mediante il disegno e il racconto orale e scritto- le paure, i conflitti, i desideri apparsi nelle visioni notturne, di entrare in contatto con se stesso e con il mondo interiore dei compagni, in un clima di fiducia e di condivisione. Nel rispetto delle «regole d’argento», gli insegnanti non fanno interpretazioni e diagnosi psicologiche, non valutano le confidenze e le libere espressioni dei bambini, né le usano a livello didattico; i genitori non invadono la privacy dei loro piccoli; gli alunni non commentano e non giudicano i racconti dei compagni, anzi sviluppano gradualmente la disponibilità a rapporti sociali più autentici e costruttivi, liberandosi dallo spirito di competizione e dall’ansia da prestazione. Questo originale e delicato percorso scolastico è replicabile facilmente nella scuola primaria, non richiede competenze psicologiche da parte dell’insegnante. Però non può essere improvvisato e banalizzato, anzi va vissuto con estrema sensibilità pedagogica, nel rispetto di procedure e regole di conduzione che garantiscano la crescita emotiva del singolo alunno e del gruppo classe. Il progetto è illustrato nel libro Il mio Nottario. L’ora dei sogni in classe, di Eva Pattis Zoja e Liliana Liturri, Moretti & Vitali Editori – Bergamo, 2015.
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L’attività del gioco degli scacchi è un’attività ormai consolidata nella nostra
scuola, poichè il gioco degli scacchi potenzia le competenze di logica e
matematica .
Essa è rivolta ad alunni provenienti da varie classi, in base alla libera scelta
e all’interesse degli stessi alunni e in continuità con quanto è stato realizzato
durante gli scorsi anni scolastici .
Quest’anno, inoltre, presso la nostra scuola si effettua anche un Corso di
Formazione per docenti di Scuola Primaria e Secondaria di 1 e 2 grado con
il titolo ” Scacchi a scuola: un gioco per allenare la mente” promosso dal
Ministero dell’istruzione , dell’Università e della Ricerca della Regione Puglia
e coordinata dai servizi di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva (Coni e
Federazione Scacchistica italiana) . Molti sono i docenti che hanno aderito a
questa formazione per l’approfondimento delle strategie e della tattica del
gioco.
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Gare di informatica
E’ diventata ormai consuetudine la partecipazione della nostra scuola alle
Olimpiadi di Informatica Problem Solving cioè delle gare on-line che
potenziano le competenze: matematico-scientifico tecnologico; linguistico-
artistico-espressivo; storico-geografico.
Alle gare partecipano gli alunni delle classi V divisi in squadre ben definite
che effettuano allenamenti on-line per prepararsi alle prove d’Istituto, alle
prove Regionali e Nazionali.
Questa iniziativa è finalizzata a favorire la formazione e lo sviluppo delle
competenze degli alunni , anche nella prospettiva di valorizzare le
eccellenze in ogni disciplina. Ottimi sono stati i risultati conseguiti negli
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scorsi anni scolastici : nella graduatoria regionale della Puglia la squadra
“Leotigrijolly”, con il punteggio di 91,667 in centesimi si è classificata al 1°
posto.
Ha partecipato alla finalissima a Roma il 19/05/2012 classificandosi al
10°posto a livello nazionale. Nell’ anno scolastico 2012/ 2013 gli alunni
delle classi V sezz. F- G si sono posizionati al 26^ posto a livello regionale.
.
“Kangaurou della matematica”
“ Matematica senza frontiere”
La nostra scuola intende partecipare a competizioni di matematica di
rilevanza nazionale e internazionale, così come è avvenuto negli anni scorsi,
in virtù del potenziamento delle competenze matematiche. In particolare, gli
alunni di quarta e quinta classe potranno prendere parte a queste importanti
iniziative. Rispettivamente, la prima è una prova che si svolge in forma
individuale, mentre la seconda si effettua in forma collettiva e collaborativa
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all’interno della classe al completo. Tali competizioni hanno l’obiettivo di
favorire:
la curiosità e l'interesse per la matematica,
il lavoro di gruppo e la capacità organizzativa,
la partecipazione di tutti,
l’assunzione di responsabilità comune nel raggiungere il risultato
l'iniziativa degli alunni,
la fantasia e l’iniziativa dei singoli
l’emergere di conoscenze e competenze favorendone la
consapevolezza
la possibilità d’imparare pur divertendosi
il coinvolgimento anche di chi non si reputa “portato per la
matematica”.
Buoni sono stati i risultati raggiunti nei precedenti anni scolastici.
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Giochi sportivi studenteschi
Per quanto riguarda le attività di Gioco- Sport, anche quest’anno la
Scuola Primaria De Gasperi ha aderito al programma di Attività Sportiva
Scolastica proposto dall’Ufficio Scolastico Provinciale, attività che
contribuiscono a migliorare e potenziare la cittadinanza attiva in riferimento
agli indicatori di Cittadinanza e Costituzione. In particolare si prevede di
coinvolgere gli alunni delle diverse classi nelle seguenti discipline sportive:
corsa campestre, ginnastica/percorso motorio, minibasket, calcio a sette,
tennistavolo, giochi tradizionali.
In generale, tutte le attività di gioco-sport sono finalizzate allo sviluppo
della maturazione sociale, a favorire il benessere psicofisico degli alunni, a
potenziare le loro abilità motorie e a prevenire fenomeni di disagio socio –
affettivo, valorizzando il ruolo formativo dello sport.
Si prevede innanzitutto la realizzazione di manifestazioni sportive a livello
di Circolo. Inoltre, anche grazie ad un’apposita convenzione con
l’Assessorato allo Sport del Comune di Noicattaro, si cercherà di partecipare
ad iniziative di livello provinciale e/o regionale, sempre nell’ambito dei Giochi
Sportivi Studenteschi. In questo contesto, la nostra scuola si farà
promotrice dell’organizzazione di alcune di queste stesse manifestazioni.
Un altro significativo apporto allo sviluppo e al potenziamento delle abilità
motorie di tutti gli alunni potrà scaturire grazie alla riedizione del progetto
riveniente dall’Ufficio Scolastico Ragionale e del CONI, quale Sport di
Classe affidato a docenti esperti esterni.
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“ Sport di Classe ”
Anche il progetto “ Sport in classe “ mira allo sviluppo della cittadinanza
attiva, ha la finalità di indurre la modifica del comportamento nei bambini
sostenendo e promuovendo, nel contesto “scuola”, scelte alimentari corrette
e uno stile di vita attivo. Inoltre si prevede un’integrazione sinergica di vari
attori per realizzare un percorso progettuale mirato alla Promozione della
Salute e caratterizzato dalla metodologia partecipativa. I concetti di “Sport,
Benessere, Alimentazione, Mobilità e Scuola” costituiscono un “patto” che
ha dato vita ad un luogo istituzionale per la programmazione di politiche e
azioni educative per la salute, valorizzando la cooperazione tra ambiti,
saperi e competenze differenti in un regime di uso ottimale di mezzi e
risorse per un obiettivo comune.
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Il pensiero Computazionale a Scuola con il
progetto “Programma il Futuro”
Quest’anno la nostra scuola partecipa all’iniziativa “Programma il Futuro”-
“Il pensiero computazionale a scuola” promossa dal MIUR in
collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per
l’Informatica, che fornisce alle scuole una serie di strumenti semplici ,
divertenti e facilmente accessibili per formare gli alunni ai concetti base
dell’informatica.
Tramite il sito del Progetto molti docenti hanno inserito questa iniziativa nel
piano delle attività didattiche della scuola per favorire l’introduzione
strutturale dei concetti di base dell’informatica attraverso la
programmazione (coding), usando strumenti di facile utilizzo e che non
richiedono un’abilità avanzata nell’uso del computer. Infatti per essere
culturalmente preparato a qualunque lavoro che uno studente vorrà fare da
grande è indispensabile una comprensione dei concetti di base
dell’informatica. Esattamente come è accaduto nel secolo passato per la
matematica, la fisica, la biologia e la chimica.
Il lato scientifico- culturale dell’informatica, definito anche “pensiero
computazionale”, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di
risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono
importanti per tutti i futuri cittadini.
Il modo più semplice e divertente di sviluppare “il pensiero computazionale”
è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco.
Inoltre un’appropriata “educazione al pensiero computazionale” è essenziale
affinché le nuove generazioni siano in grado di affrontare la società del
futuro non da consumatori passivi ed ignari di tecnologie e servizi, ma da
soggetti consapevoli di tutti gli aspetti in gioco e come attori attivamente
partecipi del loro sviluppo.
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Il progetto NewspaperGame è un progetto ideato per portare il giornale in classe e la
Scuola in prima pagina.
Rappresenta un'occasione per studenti e docenti delle scuole elementari, medie inferiori e
superiori per confrontarsi con il linguaggio giornalistico, migliorando le competenze
linguistiche e risponde agli indicatori del PdM. Introducendo il quotidiano a scuola i ragazzi disporranno di un ulteriore strumento didattico
utile a stimolare il dibattito e la riflessione su temi di particolare attualità. Gli studenti
potranno redigere una pagina che sarà pubblicata su «La Gazzetta del Mezzogiorno». Con NewspaperGame gli studenti, riuniti in gruppi di lavoro, diventano protagonisti del
mondo dell'editoria con i seguenti obiettivi: Realizzare pagine da pubblicare sul quotidiano.
Partecipare alle iniziative proposte dagli sponsor. Approfondire la lettura del quotidiano in classe con le copie omaggio che «La Gazzetta del Mezzogiorno» distribuirà in tempi e modi da concordarsi.
Ulteriori approfondimenti si possono ottenere consultando il sito web della Gazzetta
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PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI
Sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione europea per realizzare
la coesione economica e sociale di tutte le regioni dell'Unione e ridurre il
divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo.
Questi fondi sono erogati alle scuole dal Ministero dell'Istruzione
dell'Università e della Ricerca sulla base di Programmi Operativi Nazionali
per colmare il divario con le aree territoriali e dell’Unione Europea:
“Competenze per lo sviluppo”
Sviluppare la capacità diagnostica e i dispositivi per la qualità del sistema
scolastico;
Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti;
Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani;
Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione
nella scuola;
Sviluppare reti tra gli attori del sistema recependo le istanze del territorio;
Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione
sociale;
Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita
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“Ambienti per l’Apprendimento”
Incrementare le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastiche;
Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l’apprendimento delle
competenze chiave, in particolare quelle matematiche, scientifiche e
linguistiche;
Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’eco sostenibilità e
la sicurezza degli edifici scolastici;
potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone
diversamente abili e quelli finalizzati alla qualità della vita degli studenti;
Promuovere la trasformazione delle scuole in centri di apprendimento
polifunzionali accessibili a tutti;
Potenziare gli ambienti per l’autoformazione e la formazione degli
insegnanti.
Quest’anno la nostra Scuola ha partecipato al Bando FESR “Per la Scuola
Competenze Ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 per la realizzazione,
l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN-WLAN.
Inoltre la Scuola parteciperà a tutti i futuri Progetti PON.
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PROGETTO CONTINUITA’
VERTICALE:
INGLESE
Punto di forza del nostro Circolo Didattico è il progetto “English for kids”,
in continuità tra l’ultimo anno di scuola dell’Infanzia e il primo anno della
scuola Primaria.
Cardine del progetto è l’idea che forte deve essere la coesione che deve
esistere fra i due ordini di scuola dal momento che lo sviluppo del bambino
non procede per “scatti”, ma in maniera continua.
La lingua inglese, inserita nel quadro generale dell’educazione linguistica,
è uno strumento che favorisce una maggiore elasticità mentale portando ad
accrescere le relazioni interpersonali dell’individuo. L’introduzione della
lingua inglese non si configura come un insegnamento precoce, ma come
una sensibilizzazione del bambino verso un codice linguistico diverso dal
proprio, il quale in seguito porterà ad un apprendimento attivo. Le attività si
svolgono nella scuola dell’Infanzia Caldarazzo-Scarola presso cui, per due
ore settimanali si recano insegnanti di scuola Primaria specializzate perla
lingua inglese.
Il Progetto è attivato per ai bambini cinquenni della scuola dell’infanzia
Caldarazzo-Scarola come ampliamento delle possibilità di comunicazione e
come arricchimento dell’intervento formativo della scuola in interazione con
l’attività didattica e curriculare.
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Visite guidate e viaggi di
istruzione”
I docenti si dovranno attenere per effettuare i viaggi d’istruzione e le visite
didattiche a quanto di seguito specificato :
· Definizione dello scopo didattico e culturale delle visite guidate e del
viaggio d’istruzione.
· Acquisizione del parere dell’Assemblea di classe.
· Indicazione della durata dello stesso.
· Indicazione del numero delle classi e degli alunni partecipanti.
· Indicazione degli insegnanti ed operatori scolastici in servizio
d’accompagnamento (nomi e qualifiche).
· Indicazione di eventuali genitori partecipanti con oneri propri.
Dichiarazione di responsabilità dei genitori partecipanti.
· Specificazione dell’itinerario
· Specificazione dei mezzi di trasporto.
· Garanzie assicurative per tutti i partecipanti.
· Tutti i partecipanti dovranno essere muniti di cartellini di
riconoscimento.
· Autorizzazioni scritte da parte dei genitori.
· Quote a carico degli alunni.
Le richieste di autorizzazione, avanzate tramite appositi moduli e
accompagnate da specifici progetti didattici, vanno presentate al
Dirigente Scolastico e ai genitori degli alunni entro il mese di ottobre.
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“Servizi amministrativi”
Il Dirigente Scolastico, dopo aver sentito le proposte dell’Assemblea del
personale ATA e del Direttore dei Servizi Generali e amministrativi, tenuto
conto delle competenze specifiche, attribuisce a ciascun dipendente un’area
di lavoro con specifiche responsabilità.
Il lavoro del personale ATA nella scuola dell’autonomia didattica ed
organizzativa è preziosa al punto tale che esso può facilitare o
compromettere la qualità di ogni azione didattica, per cui oltre
all’applicazione della responsabilità individuale dovrà farsi strada il concetto
della condivisione dei fini sostenuto dal principio della interazione solidale. Il
personale ausiliario è addetto al servizio di accoglienza e sorveglianza degli
alunni durante l’orario di entrata, di vigilanza durante i momenti ricreativi e di
uscita.
In questa prospettiva, la costituzione e l’attivazione dell’Assemblea del
personale ATA rappresentano momenti significativi del POF e della vita
dell’intera comunità scolastica.
Il personale amministrativo, tecnico, ausiliario è composto da un direttore dei
Servizi Generali e Amministrativi, da cinque assistenti amministrativi e da
otto collaboratori scolastici. Il personale amministrativo in servizio lavora con
competenza per raggiungere gli standard qualitativi di efficacia, efficienza,
trasparenza, corretta informazione offrendo anche la massima disponibilità
sia al personale interno sia all’utenza.
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“Rapporti scuola - famiglia”
L’Istituzione Scolastica promuove ogni forma di collaborazione con le
famiglie, di orientamento, di intelligente e attenta disponibilità ad ascoltare e
accogliere le proposte che pervengono dall’esterno.
Per garantire una complementarità di interventi e costruire percorsi di
sviluppo e di arricchimento per il bambino, la famiglia è invitata a:
partecipare ad Assemblee, riunioni e colloqui individuali;
informarsi circa le iniziative della scuola;
sostenere il bambino negli impegni assunti a scuola;
contribuire alla realizzazione di progetti;
cooperare affinché il bambino ritrovi sia a casa che a scuola gli stessi
atteggiamenti educativi.
All’inizio dell’anno scolastico sono convocate le Assemblee dei Genitori
degli alunni di ogni classe per eleggere il Rappresentante di Classe nella
componente genitori e per presentare loro la proposta formativa della
scuola. L’Assemblea dei genitori può essere inoltre convocata ogni qualvolta
se ne ravvisi la necessità, su richiesta di un numero congruo di genitori, dei
docenti o del Dirigente Scolastico.
L’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado
complessivo di maturazione raggiunto dagli alunni, è garantita mediante:
colloqui formali e calendarizzati con le singole famiglie in occasione
della consegna del Documento di Valutazione a conclusione del primo
quadrimestre e a conclusione dell’anno scolastico;
due ore di disponibilità di ciascun team docente verso la fine del primo
e terzo bimestre;
eventuali ulteriori colloqui individuali su richiesta delle famiglie con il
team docente.
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Sono anche programmate e realizzate manifestazioni, con il coinvolgimento
delle famiglie, momenti di lavoro in comune con le stesse poiché la nostra
scuola desidera affiancarsi alla famiglia nell’educazione dei fanciulli per uno
sviluppo completo ed armonico della loro personalità al fine di prevenire
eventuali fenomeni di disagio e o di devianza.
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“Rapporti tra Istituzione Scolastica ed
enti locali”
L’interazione della Scuola con il Territorio si realizza attraverso forme di
raccordo e di massima collaborazione tra l’Istituzione Scolastica e gli Enti
Locali, le Associazioni culturali e sportive .
La nostra Scuola promuove e realizza un impiego efficace ed integrato delle
risorse umane, strutturali e finanziarie che gli Enti Locali mettono a
disposizione delle Scuole: personale per l’assistenza ai soggetti in
situazione di handicap, educatrice della A.S.L. BA/4, personale del
consultorio e del Comune, strutture sportive, aula consiliare, biblioteca
comunale….
Per la promozione culturale e sociale dei “Meno giovani”, per lo sviluppo
della formazione permanente e ricorrente, per il positivo confronto tra culture
generazionali diverse, la Nostra Scuola si è impegnata per la nascita e la
crescita della LIBERA UNIVERSITA’ DELLA III ETA’ di Noicattaro.
Tutta la comunità scolastica si apre al territorio ormai da anni, impegnandosi
ad accogliere nei propri locali la LUTE, a supportare l’attivazione di corsi,
laboratori, iniziative socio-culturali dei Soci- studenti “un po’ più avanti con
l’età”.
Da svariati anni la nostra scuola ha sottoscritto una convenzione con
l’Università degli Studi di Bari – FACOLTÀ di SCIENZE della
FORMAZIONE. Pertanto, i nostri docenti guidano gli studenti iscritti al
suddetto corso di laurea nelle attività di tirocinio.
Anche quest’anno il Circolo didattico “De Gasperi ” ha sottoscritto con il
Comune di Noicattaro il PIANO OPERATIVO INTEGRATO per il progetto di
impiego di volontari in servizio civile ai sensi della legge 64/2001.
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Con le altre istituzioni scolastiche, presenti sul territorio realizza progetti
didattici in rete e o in continuità, promuove scambi e incontri tra docenti e
scolaresche, utilizza le risorse professionali e strumentali a disposizione di
ogni istituzione scolastica.
“Bibliotecando”
“Bibliotecando” è un’iniziativa promossa ed organizzata dal Presidio del
Libro di Noicattaro, sostenuta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di
Noicattaro ormai da diversi anni e a cui la nostra scuola ha sempre aderito
con una presenza massiccia. Ogni anno infatti, fatta esclusione solo per
alcune classi, tutte le scolaresche partecipano a questo importante evento.
“Festa del lettore”
La “Festa del Lettore” è un evento, a cui la nostra scuola aderisce ormai da
anni. L’iniziativa è promossa dal MIUR, al cui sito predisposto viene fatta
ogni anno, da parte della nostra scuola, richiesta di partecipazione. La Festa
promuove l’invito alla lettura e vi aderiscono anche alcune scuole del
territorio e dei paesi vicini. Partendo dalla propria scuola con striscioni e
cartelloni che pubblicizzano il libro letto, il corteo sfila per le vie principali del
paese fino a raggiungere Piazza Umberto I. Qui dopo un primo momento
comune ogni scolaresca con i propri insegnanti raggiungerà il luogo prefisso
dove verrà composto un puzzle con le copertine dei libri letti dai bambini.
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“Riconoscimenti conseguiti”
La scuola De Gasperi promuove la partecipazione a concorsi nazionali e
internazionali e ad attività culturali e sportive di particolare valenza
educativa.
Gli alunni hanno conseguito ottimi risultati partecipando ai seguenti
concorsi:
Concorso Nazionale “Festival teatro scuola” di Altomonte, 3° posto;
Giornata europea (primo posto –Bari);
I.S.F.O.L. (Roma);
Concorso “Poesia di Natale” (Noicattaro);
“Anno mondiale dell’anziano” indetto dalla U. I. L. pensionati Bari;
“Racconti ed idee di viaggi indetto dalla Nuova Compagnia delle Indie
(secondo posto – Genova);
Giochi sportivi studenteschi (primi posti nelle fasi comunali e
provinciali);
XXIX Esposizione artistica internazionale dei Bambini di tutto il mondo
(Tokyo – Giappone);
Progetto “Oggi per domani” (Roma);
Concorso di poesia “Il tralcio d’oro” (terzo posto – Bari);
Concorso indetto dalla fondazione “Rocco e Luisa Desimini”
Concorso nazionale “Movimento per la Vita Ambrosiano” (primo posto
– Milano);
Concorso sulla sicurezza stradale (secondo posto – Roma);
Concorso nazionale “libero di esistere” (diploma di merito – Bari);
Concorso “Inventa una favola a tavola”
Concorso “Immagini per la terra”
Concorso “Racconto di viaggio"
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Concorso “Sotto 18” Festival cortometraggi scolastici Torino
Concorso “In memoria di Titti Rizzo”
Concorso “Don Franco Ricci” (primo posto).
Concorso “ G. Ferrari” Attestato di merito.
Concorso “Sport e scuola” sezioni Testi scritti e grafica.
Concorso “ Guardare con gli occhi di Dio”
Concorso “Premio Aurora “ Spinazzola
Concorso “Disegna un ricercatore” (secondo posto)
Concorso “Enzimi di pace” (primo posto)
Concorso “Una foto per la valorizzazione dell’uva da tavola”(terzo
posto)
Concorso “Missione salute 2011”
Concorso “Video scuola bit”
Premio Handersen
Concorso “Il posto delle Favole…..e altri racconti”
Concorso XVIII Biennale del Cinema e della Multimedialità dei ragazzi
“Guardare il PASSATO - Filmare il PRESENTE - Proiettare il
FUTURO
Operazione scuole pulite 2012 “Nontiscordardime”
Meeting internazionale legato al Progetto “Erasmus+” dal 29 al 30
marzo 2012 nella nostra Scuola ospiti (Inghilterra, Francia, Germania,
Grecia, Svezia, Polonia, Ungheria).
“MATEMATICA SENZA FRONTIERE” 1 ^ posto a livello nazionale
classe quinta sez. C maggio 2013
4° e 5°Premio” Legalita’’classi V sezz. D – E
26° posto nelle Gare di Informatica a livello regionale classi V sezz. F-
G.
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“Fondi disponibili e criteri di
gestione”
I fondi che il Ministero della Pubblica Istruzione assegna all’Istituzione
Scolastica attraverso il U.S.P. di Bari, vengono utilizzati con la massima
tempestività per:
realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, rispettando per
quanto possibile i piani di previsione dei progetti stessi;
garantire il normale funzionamento amministrativo e didattico della
Scuola.
L’istituzione Scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante
accordi e convenzioni e la presentazione di progetti a soggetti pubblici e
privati:
Enti Locali, allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole e/o
favorire il diritto allo studio;
Enti sovracomunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano
un più vasto ambito territoriale;
Soggetti privati, Sponsor, disponibili a collaborare per la promozione di
attività culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti.
Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle
spese connesse alla realizzazione del P.O.F. limitatamente a:
visite guidate e viaggi d’istruzione;
partecipazione a spettacoli teatrali;
In ogni caso, le quote poste a carico delle famiglie sono sempre di importo
modesto e non costituiscono motivo di esclusione dalle attività programmate
per alcuno.
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ORGANICO POTENZIATO L.107/2015
La L. 107/15 ha introdotto la dotazione dell’organico aggiuntivo, finalizzata alla piena attuazione dell’autonomia scolastica di cui all’art. 21 della legge 15 marzo 1997. L’organico aggiuntivo viene assegnato alle scuole per la programmazione di interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa. Con il potenziamento dell’offerta formativa e l’organico dell’autonomia le scuole sono chiamate a fare proprie le scelte in merito a insegnamenti e attività per il raggiungimento di obiettivi quali: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico – logiche e scientifiche, nella musica e nell’arte, di cittadinanza attiva, potenziamento delle discipline motorie, sviluppo delle competenze digitali, potenziamento delle metodologie e delle attività laboratori ali, prevenzione e contrasto alla dispersione, della discriminazione, del bullismo, sviluppo dell’inclusione e del diritto allo studio per gli alunni con bisogni educativi speciali, valorizzazione della scuola come comunità aperta al territorio, alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano L2, inclusione. Le aree di intervento individuate dal Collegio docente, in ordine al potenziamento e in ordine di priorità sono le seguenti: POTENZIAMENTO LINGUISTICO
a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
p)Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento
degli alunni;
r) Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda
attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non
italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo
settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori
culturali.
POTENZIAMENTO SCIENTIFICO
b) Potenziamento delle competenze matematico –logiche e scientifiche;
p) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento
degli alunni;
n) Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni per
classe o per articolazioni di gruppi classi, anche con potenziamento
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del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a
quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
q) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla primalità e alla
valorizzazione del merito degli alunni;
s) Definizione di un sistema di orientamento.
POTENZIAMENTO UMANISTICO
c) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale
e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il
sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e
della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei
doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed
economico – finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;
e) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al
rispetto della legalità , della sostenibilità ambientale, dei beni
paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
p) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento
degli alunni;
q) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla primalità e alla
valorizzazione del merito degli alunni;
r) Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda
attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua
non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali
e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie
e dei mediatori culturali.
o) n) Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni
per classe o per articolazioni di gruppi classi, anche con
potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario
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rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
l) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica , di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi
socio – sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di
settore;
s) Definizione di un sistema di orientamento.
POTENZIAMENTO LABORATORIALE
m) Potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di
laboratorio (comma 7, lettera i); valorizzazione della scuola intesa
come comunità attiva , aperta al territorio e in grado di sviluppare e
aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale,
comprese le organizzazioni del terzo settore;
h) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare
riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole
dei social network e dei media nonché alla produzione.
POTENZIAMENTO MOTORIO
g) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti
ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento
all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla
tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva
agonistica.
POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE
e)Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al
rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni
paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
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c) Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,
nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di
produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in
tali settori;
f) Alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e
diffusione delle immagini.
Pertanto viste le suddette indicazioni che riguardano le priorità dell’offerta formativa, per la piena attuazione del programma la scuola necessita di un organico funzionale che copra 168h settimanali, considerando una popolazione scolastica di 652 alunni di cui 41 stranieri, 10 seguiti dalli insegnanti di sostegno e numerosi BES: un docente sarà utilizzato per il progetto continuità con la scuola dell’Infanzia, un docente per la copertura dei docenti assenti per brevi periodi, (le ore coperte dai docenti interni lo scorso anno sono state il 58,78% mentre le ore rimaste scoperte sono state il 3,05 % ); gli altri 5 saranno assegnati uno per ogni interclasse, affinché ogni docente possa seguire e affiancare i colleghi curricolari nella realizzazione del piano dell’ampliamento dell’offerta formativa, nelle attività di recupero, consolidamento e potenziamento in piccoli gruppi sia in orario curricolare che eventualmente extracurricolare.
101
“Verifica e valutazione”
La verifica del POF è parte integrante del nostro Piano di Miglioramento
non solo per il controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento
didattico/formativo, al fine di intervenire con flessibilità e tempestività sui
processi.
Le verifiche sono effettuate:
all’inizio dell’anno scolastico attraverso la somministrazione di prove
d’ingresso oggettive, concordate dai docenti di classi parallele; per
rilevare i livelli di partenza degli alunni;
in itinere per controllare i percorsi relativi ai traguardi di competenza;
alla fine dell’anno scolastico per accertare il grado delle acquisizione,
delle abilità e delle competenze, attraverso prove di uscita che tengono
conto dei traguardi determinati a livello nazionale.
Le prove di verifica sono articolate secondo criteri di gradualità e hanno
varie tipologie: orali, scritte, grafiche, pittoriche, pratiche, con uso integrato
dei diversi linguaggi.
La valutazione e l’autovalutazione è un processo importante e continuo,
finalizzato sia alla rilevazione sistematica degli apprendimenti acquisiti degli
alunni, sia al miglioramento della qualità formativa che la scuola offre per
promuovere il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
Pertanto la valutazione è :
formativa : permette agli insegnanti di progettare strategie di
recupero/potenziamento per un miglior successo formativo
orientativa : favorisce la riflessione degli alunni, sulle rispettive abilità da
recuperare e sulle abitudini da sviluppare e l’autovalutazione
trasparente : vengono comunicati e descritti gli esiti raggiunti a genitori e
alunni
102
collegiale : richiede condivisione di finalità, criteri e metodologie educative
individualizzata : rispetta ritmi, tempi e livelli di tutti gli alunni
dinamica : prevede un punto di partenza, un percorso programmato, un
punto di arrivo
globale : considera gli aspetti cognitivi e non degli alunni.
Da anni, prima che la L. del 13 luglio n.107 del 2015 ne rendesse
obbligatoria l’azione di valutazione sia del sistema scolastico sia degli
apprendimenti, la nostra scuola si è sottoposta volontariamente alla
Valutazione esterna con il progetto VALES e già dall’anno scolastico
2014/15 avevamo elaborato un PdM che mirava ad eliminare le criticità
emerse da un primo RAV compilato nell’a.s. 2013. Inoltre da quest’anno la
nostra scuola ha aderito alla iniziativa sperimentale in materia di
certificazione delle competenze nel I ciclo di istruzione in vista della
progressiva generalizzazione di nuovi modelli.
La valutazione di ogni alunno viene formulata secondo i criteri e i livelli del
Documento Ministeriale, con indicatori scanditi per gradi di competenza
specifiche di ciascuna disciplina, in relazione al processo di
insegnamento/apprendimento.
Il giudizio globale quadrimestrale viene formulato collegialmente dai
docenti secondo indicatori cognitivi, affettivi e relazionali condivisi.
La valutazione dei soggetti in situazione di handicap viene
personalizzata con indicatori adeguati alle singole situazioni.
Le indicazioni e le azioni per un’attenta valutazione ed autovalutazione del
percorso formativo e organizzativo sono contenute nel PdM e nel Piano
dell’offerta formativa che può essere aggiornato in relazione ad una
periodica valutazione sulla efficacia, sull’efficienza e sulla qualità del servizio
scolastico mediante :
103
un monitoraggio a cui partecipano tutti gli “attori” coinvolti nel percorso
formativo (alunni classi V ,genitori, docenti)
analisi collegiale dei risultati;
confronto con i risultati degli anni precedenti;
realizzazione di grafici riassuntivi accompagnati da verbali;
condivisione dei risultati con i genitori;
verifica/valutazione in sede di Collegio dei Docenti e di Consiglio di
Circolo per gli aspetti di rispettiva competenza.
L’attività di monitoraggio interno implica l’individuazione di alcuni aspetti
da valutare in merito alla coerenza delle scelte rispetto alle attese e alle
esigenze degli alunni e del territorio
Pertanto si auspica che il servizio della Scuola De Gasperi risulti
efficace nei processi, efficiente nell’utilizzo delle risorse e raggiunga
standard di qualità nella gestione tali da soddisfare pienamente le
esigenze degli alunni, delle famiglie e del Territorio.
Il presente P.O.F. è stato elaborato dal Collegio dei Docenti e adottato
dal Consiglio di Circolo in data 12 ottobre 2015
104
“Indice”
P.O.F. Premessa
La Scuola Primaria Statale “A. De Gasperi”
Analisi del contesto socio – culturale ed economico
Principi generali
Bisogni dell’utenza
Criteri ispiratori
Codice Deontologico degli insegnanti
Il Curricolo
Trasversalità
Aspetto organizzativo
Organizzazione dell’attività di sostegno
Continuità – attività inter-extra-parascolastiche
Laboratori obbligatori
Relazione educativa
Ruoli e funzioni
Calendario scolastico
Orario di ricevimento
Classi –insegnanti – alunni
Gruppi docenti
Le scelte educativo-didattiche
CLIL
Organizzazione dei laboratori e gestione dei tempi
Progetti didattici extracurriculari
Progetto accoglienza
Seconda lingua
Progetto “Il mio Nottario”
105
Scacchi
Gare di Informatica PROBLEM SOLVING
Competizioni di matematica
Giochi sportivi studenteschi
Sport in classe
Il pensiero computazionale a scuola “ Programma il Futuro “
Newspapergame
Programmi Operativi Nazionali
Progetti continuità verticale
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Formazione del personale docente
Servizi amministrativi
Rapporti scuola – famiglia
Rapporti tra istituzione scolastica ed enti locali
Festa del lettore- Bibliotecando
Riconoscimenti conseguiti
Fondi disponibili e criteri di gestione
Organico potenziato L.107/2015
Verifica e valutazione
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Domenica Camposeo