scuola primaria “b.ciari”“b.ciari” chiugiana · scuola primaria di chiugiana nasce negli...
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DIREZIONE DIDATTICADIREZIONE DIDATTICADIREZIONE DIDATTICADIREZIONE DIDATTICA CORCIANOCORCIANOCORCIANOCORCIANO
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria “B.Ciari”“B.Ciari”“B.Ciari”“B.Ciari”
ChiugianaChiugianaChiugianaChiugiana
A.S. 2013/2014A.S. 2013/2014A.S. 2013/2014A.S. 2013/2014
DIVERSA-MENTE
UGUALI
Un percorso formativo che partendo
dall'assunzione di consapevolezza della diversità
di genere miri al raggiungimento delle pari
opportunità per tutte le bambine e i bambini.
Art 3 COSTITUZIONE ITALIANA “Tutti i cittadini hanno pari dignità so-ciale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Le insegnanti e gli insegnanti della scuola primaria “B.Ciari”di
Chiugiana scelgono in quest'anno scolastico di concentrare la
loro attenzione in particolare sulla diversità di genere come
primo elemento distintivo dell'identità in crescita nel rapporto
con se stessa, l'altro/l'altra e il gruppo. Una reale consapevo-
lezza, accettazione e comprensione personale e reciproca di
questa primaria diversità vissuta come portatrice di libertà,
ricchezza di stimoli e creatività rappresenta il punto di par-
tenza per lo sviluppo di individui in grado di esprimere piena-
mente se stessi e comunicare emozioni, sentimenti, idee e pro-
gettualità su un piano concreto di rispetto e condivisione.
La considerazione delle situazioni di criticità sociale e ambien-
tale presenti nella quotidianità rendono a nostro avviso urgen-
te riflettere sul reale raggiungimento del traguardo delle pari
opportunità e su come la scuola possa agevolare e sostenere
questo percorso a partire dalle prime interazioni nel gruppo
dei pari.
Art. 3 COSTITUZIONE ITALIANA
“E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva parte-cipazione di tutti i lavoratori all'organiz-zazione politica, economica e sociale del Paese”.
La scuola primaria di Chiugiana, sceglie di
offrire ai bambini e alle bambine le stesse
possibilità di crearsi una propria identità
personale e sociale, nel rispetto di tutte le
speciali normalità , attraverso i diversi
progetti di team e i percorsi educativi e di-
dattici di classe.
Il Progetto intende svilupparsi intorno a tre
elementi fondamentali che compongono il
triangolo dello sviluppo della “persona” , sia
essa femmina o maschio.
DIVERSO
DA CHI?
FAMIGLIA
GIOCO
LINGUAGGIO
SOCIALITA’
Attraverso il gioco le interazioni tra
bambini e bambine si intensificano e si pos-
sono evidenziare eventuali ruoli da leader o
gregari. Molto spesso il gioco è la proiezio-
ne di ciò che i bambini fanno a casa ed è
utile osservare tutti i comportamenti deri-
vanti.
IL GIOCO ………
Il lavoro della famiglia è determinante
nel processo di apprendimento del bambi-
no,in continuità con la scuola. A casa e fuo-
ri casa i genitori concorrono allo sviluppo
del bambino e della bambina. I racconti e le
fiabe faranno da sfondo integratore.
LA FAMIGLIA ……
Uno degli assiomi indiscutibili degli studi
sulle relazioni ci spiega che è impossibile non co-
municare. Ogni gesto, parola, qualsiasi espressio-
ne verbale e non è una forma di comunicazione.
Tutto ciò che è linguaggio è comunicazione , da
quello spontaneo a quello più elaborato. Ricerche
sull’evoluzione del linguaggio, sui mutamenti cul-
turali che hanno caratterizzato uomini e donne
saranno un valido supporto per capire lo sviluppo
della socialità dei popoli.
LINGUAGGIO
SOCIALITA’
I Progetti
di Team
I A-B-C
“Come il topo piglia un
sasso sulla testa e
scopre il mondo”
II A-B-C
“ Cresci cresci ….“
Un percorso di conoscen-
za e di sviluppo della pro-
pria identità in relazione
all’assunzione di respon-
sabilità e cura di se stes-
so/a ,dell’altro/a, dell’-
ambiente di vita.
V A-B-C
“Emozioni dal pas-
sato ….”
IV A-B-C
“Sto lavorando du-
ro per preparare il
mio prossimo erro-
re”.
III A-B-C
“Con le mani penso,
con la testa co-
struisco”.
La Biblioteca di Lavoro (BdL) è la scelta che ormai da molti anni viene ef-
fettuata, in alternativa al libro di testo. La Biblioteca di Lavoro della
scuola primaria di Chiugiana nasce negli anni '70 con il preciso intento di
fornire agli alunni e alle alunne stimoli alla lettura molteplici e diversifi-
cati con il fine di sviluppare curiosità, interesse e amore per la lettura.
Per questo motivo, grazie all'utilizzo dei fondi predisposti per l'acquisto
di strumenti alternativi al libro di testo, nel corso del tempo è stata cre-
ata una vasta raccolta di testi di narrativa di cui i bambini possono usu-
fruire a partire dai primi giorni della classe prima, in quanto scelti con
criteri di gradualità nella difficoltà di lettura e di rispetto nei confronti
delle diverse possibilità di individuazione di argomenti e tipologie lette-
rarie (racconti, romanzi, poesie, favole, miti, storie a fumetti..Allo stesso
tempo vengono acquistati libri che riguardano vari argomenti delle scien-
ze (storia, geografia, arte, musica, storia delle religioni, scienze naturali
e sperimentali, intercultura, filosofia ...) non solo finalizzati alla lettura,
ma come ausilio alla ricerca diffusa sia dei bambini che degli insegnanti.
L'obiettivo sotteso è la costruzione della conoscenza attraverso l'acqui-
sizione di una pratica quotidiana della curiosità e lo sviluppo dello spirito
critico.
La documentazione di anni di attività pedagogica e di ricerche
svolte in vari ambiti disciplinari oltre che di storia del territo-
rio permette di poter trarre frutto dai materiali prodotti nel
passato, per potenziare l'attiva ricerca del sapere nel presen-
te e nel futuro. Le classi accedono alla Biblioteca secondo un
orario settimanale per il cambio dei libri e a seconda delle ne-
cessità per cercare testi di consultazione e ricerca.
La Biblioteca di Lavoro di Chiugiana a partire dall'anno scorso
ha acquistato nuova energia propulsiva attraverso una riorga-
nizzazione che sta avvenendo ad opera di una Responsabile
(ins. Antonella Giacon) e di tre volontarie che operano sui di-
versi fronti.
La signora Brunella Spaterna incaricata della catalogazione
e sistemazione informatizzata.
La signora Matilde Biagioli incaricata dell'attività di anima-
zione della lettura di cui quest'anno scolastico usufrui-
ranno tutte le classi interessate.
La signora Tiziana Marconi incaricata della sistemazione
dell'archivio storico della scuola.
PROGETTO AMBIENTALE
“Scorribande ambientali SOPRA e
SOTTO terra”
“La scienza è sempre imperfetta.
Ogni volta che risolve un problema, ne crea almeno dieci nuovi”.
George Bernard SHAW
Nell’elaborazione del nostro nuovo progetto, che in realtà nuo-
vo non è, infatti, come nel delineare il piano di attività per l’an-
no scolastico in corso, le scelte che configurano i percorsi o-
perativi intendono essere in continuità dal punto di vista me-
todologico con quanto realizzato negli anni precedenti, coeren-
ti nei contenuti e nei principi educativi in termini di valori da
condividere e da promuovere. L’unicità dell’azione dell’appren-
dere in cui i bambini e le bambine hanno necessità di essere o-
rientati verrà realizzata perché possano acquisire, oltre ai lin-
guaggi specifici delle varie discipline, consapevolezza del per-
corso intrapreso e autonomia nel gestire e utilizzare quanto
imparato. L’impegno che chiediamo a bambini/e e famiglie è no-
tevole ed è assai importante che vivano serenamente l’espe-
rienza scolastica, con fiducia negli adulti a cui sono affidati.
L’educazione ambientale diventa lo sfondo unificante dei vari
progetti di classe le cui finalità educative e formative mirano
a favorire conoscenze sulla salvaguardia ambientale e a pro-
muovere processi intenzionali di cambiamento attraverso la
comunicazione verbale e non, il comportamento, gli atteggia-
menti. Se l'educazione ambientale si propone di cambiare il
modo di agire delle persone coinvolte nel processo di apprendi-
mento nei confronti dell'ambiente, si deve prendere in consi-
derazione anche la dimensione socio-affettiva, in quanto inte-
ragisce con la dimensione cognitiva in modo inscindibile. Un’e-
sperienza formativa, infatti, può produrre modifiche di atteg-
giamenti/comportamenti solo se comprende pensiero, emozio-
ni, azioni, in relazione con gli altri.
Alunni/e “saranno accompagnati” alla scoperta dell’ambien-
te come “valore trasversale”, che passa in tutte le manife-
stazioni della vita civile e della vita sociale. Sarà necessa-
rio comprendere che l’Educazione Ambientale non è un’ ul-teriore nuova disciplina, ma rappresenta un processo inno-
vativo, che coinvolgendo tutti gli aspetti dell’attività di-
dattica, diviene una proposta metodologica e culturale.
Partendo dall’analisi dell’ambiente circostante gli/le alun-
ni/e avranno modo di poter intervenire su certi comporta-
menti che stanno alla base dello studio scientifico e del ri-
spetto di certi principi dell’educazione ambientale
OBIETTIVI : • Attivare la ricerca sul campo, attraverso il metodo della
ricerca,
• Consentire l’impronta interdisciplinare e di unitarietà al-
l’insegnamento,
• Affrontare i fatti e i fenomeni sia dal punto di vista fisi-
co e biologico, che antropico,
• Determinare un apprendimento significativo, partendo
dallo “stupore iniziale” e attivando energie intellettuali
quali emozioni, curiosità, problematizzazione…
La metodologia privilegiata afferisce al metodo della ricerca
che :
• permette di: pensare in situazione, ragionare per indizi,
domandare per capire, lavorare insieme.
• prevede: attenzione per i fatti, attenzione per i feno-
meni, rispetto per le opinioni altrui.
• costruisce: ipotesi e deduzioni, deduzioni causali com-
plesse, schemi e modelli: costruzioni sperimentali.
• richiede: spazio e tempo per fare e riflettere.
Il progetto sarà condotto in tutte le classi con modalità e
tempi differenti: uscite, sopralluoghi, visite guidate, sog-
giorni-studio, prolungamenti di orario (v. programmazione di
team). Si farà ricorso a laboratori, ad attività manuali a mo-
menti di riflessione in piccolo e grande gruppo per facilitate la
libera espressione dei ragazzi, per cercare risposte in modo
partecipato.
Fonte finanziaria : Famiglie degli alunni.
Enti ed esperti coinvolti : CENS –Borgo Didattico di Costaccia-
ro (PG), Responsabile Francesco Salvatori; l’ esperto di Astro-
nomia Maurizio Caselli (Planetario a Scuola).
Materiali ed attività preparatorie all'esterno dell'ambiente
scolastico (da svolgersi da Ottobre-Dicembre e Gennaio-
Marzo)
Si favorisce l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico
in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimen-
tazione, sollecitando gli studenti ad esprimersi, coinvolgersi,
documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente.
Nel progetto sarà valorizzato un approccio di tipo globale all’-
ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione
percettivo - sensoriale.
• Uscite nel territorio circostante la scuola per appro-
fondirne la conoscenza e comprendere le problematiche
relative alla qualità del rapporto uomo- ambiente.
• Uscite nel territorio per cogliere le modificazioni ap-
portate dall’uomo nel tempo (tracce storico-artistiche)
e nello spazio (evoluzione e sviluppo di elementi antropi-
ci).
• Orientamento e individuazione dei punti cardinali/
astronomia.
• Localizzazione delle zone osservate sulle carte.
• Attività di osservazione del cielo anche con esperti.
Nel nostro progetto il territorio diventa un vero e proprio la-
boratorio didattico, che permette di esplorare l’ambiente, do-
ve bambini e bambine ricercano, sperimentano, problematizza-
no la realtà, si attivano alla ricerca di soluzioni, in un contesto
aperto al nuovo, che favorisce l’iniziativa, la collaborazione
(secondo le modalità del Cooperative learning) e la condivisione
di un progetto, nel rispetto dei vari punti di vista.
L’ Azione ambientale, affrontando temi-problemi motivanti,
concreti, favorisce la promozione di comportamenti coerenti
con l’istanza dell’eco sostenibilità, in quanto frutto di scelte
consapevoli.
• Osservazione dal vivo e partecipazione diretta a tutte
le attività (“fare per capire” e per acquistare capacità
di collaborare e sviluppare insieme un progetto).
• Metodi basati sull’ascolto e la possibilità per tutti di e-
sprimere liberamente esperienze, impressioni, doman-
de: le risposte non si “danno”, ma si “cercano” insie-
me.
• Collaborazione a piccole attività di gestione della strut-
tura e dei materiali.
• Possibilità di comprendere dal vivo, con esperienza per-
sonale il valore della corretta gestione delle risorse
(Ostello come esempio di sostenibilità ambientale).
Le nostre scuole aderiscono da sempre ai valori della sosteni-
bilità attraverso la puntuale attenzione: alla conoscenza e va-
lorizzazione dell'ambiente, all'opera incessante di intercultu-
ralità che permette a bambini e bambine provenienti da altri
Paesi del mondo di sentirsi pienamente parte del Paese in cui si
sta svolgendo la loro crescita e la loro istruzione, alla qualità
della relazione, alla conquista della cittadinanza attiva e di una
cultura di pace.
L’esperienza dei soggiorni pressi i centri CEA promuove l’auto-
nomia di bambini /e nella gestione di situazioni extrascolasti-
che in un contesto ambientale relativamente nuovo, offrendo
loro l’opportunità di ampliare la propria rete di relazioni. Inol-
tre questo momento di vita insieme darà modo a tutti/e di con-
frontarsi con l’altro/a e favorire un miglior clima relazionale
all’interno del gruppo classe.
Soggiorno - studio a Costacciaro (Monte Cucco) Aprile IIIA - IIIB IIIC
Esposizione filmata dei principali aspetti dell'ambiente natura-
le del Massiccio del Monte Cucco, con alcuni accenni sulla si-
tuazione antropica circostante. Botta e risposta con gli alunni
su qualsiasi tema che li abbia incuriositi o interessati. Graduale
inserimento dei quesiti intorno ai quali si dovrà effettuare la
ricerca.
La domando fondamentale sarà: "perché a Monte Cucco esisto-
no le grotte?". Intorno a questo interrogativo ruoterà ogni a-
zione didattica e su di essa si struttureranno gli altri campi di
indagine. Intorno a questa domanda si costruirà la "storia" di
Monte Cucco (e dell'Appennino). Alla fine del progetto verrà
ricostruito il percorso dell' "acqua che beviamo".
Gli argomenti che saranno sviluppati: • comportamento in montagna e in luoghi selvaggi
origine ed evoluzione della Terra;
• formazione delle rocce con particolare riferimen-
to a quelle sedimentarie dell'Appennino umbro-
marchigiano;
• modellamento della crosta terrestre (orogenesi,
corrosione ed erosione);
• tipologia delle rocce con descrizione specifica
della serie carbonatica umbro-marchigiana;
• drenaggio delle acque meteoriche;
• origine e sviluppo del fenomeno carsico superfi-
ciale e profondo;
• idrologia sotterranea, sorgenti e acquedotti;
• vie d'inquinamento;
• animali cavernicoli;
• clima e vegetazione;
• presenze faunistiche;
• emergenze arboree e floristiche;
• uso della montagna nel passato e nel presente (le
collettività appenniniche);
• folclore e leggende;
• storie, tradizioni e cultura delle genti della mon-
tagna.
Soggiorno - studio a Costacciaro (Monte Cucco) Aprile IV B
Misurare i Fenomeni Naturali: la matematica è il linguaggio
della natura.
Con questa proposta educativa si punta a dare consistenza
quantitativa alle osservazioni svolte: se il Mondo Fisico è go-
vernato da leggi, allora i Fenomeni Naturali, per comprenderli
pienamente, debbono essere misurati e analizzati comparando,
estrapolando e interpolando i dati numerici, soprattutto con
l'aiuto di grafici. Si vedrà che la Natura parla con la matemati-
ca: ogni aspetto del Mondo Fisico sia misurato e misurabile.
Utilizzo di strumentazioni facili per scoprire semplici
leggi naturali legate a:
misurazioni di temperatura
misurazione di distanze,
pressione barometrica e misurazione della quota sul livello
del mare,
variazioni della temperatura tanto nell'ambiente esterno
che sotterraneo,
misurazione di portata,
misurazioni meteoriche
Gli argomenti che saranno sviluppati:
• Rilevamenti di temperatura e di portata, per collegare
il comportamento dei fenomeni naturali e di ciò che la
Natura produce al rigore della matematica.
• Vari metodi di calcolo della portata di sorgenti diverse.
• Calcoli per valutare la compatibilità della portata delle
sorgenti con gli usi civici dell'acqua.
• Collegamento fra espressioni matematiche semplici e
comportamento dei fenomeni naturali: temperatura e
confluenza fra corsi d'acqua.
Le Classi Seconde parteciperanno al Progetto, con la
realizzazione di un orto , coadiuvata dal supporto delle
famiglie. Esso è l’ambiente ideale dove applicare insie-
me didattica, manualità e creatività. La realizzazione e
la cura di un orto offrono la possibilità ai bambini, alle
bambine e alle insegnanti di scoprire tempi e ritmi del-
la natura e di sperimentare in prima persona gesti e o-
perazioni per acquisire le conoscenze e un metodo
scientifico. L’orto verrà allestito presumibilmente in un pic-
colo spazio del parco della scuola. L’attività inizierà a Novem-
bre e terminerà a Maggio.
Tipologie dei prodotti finali: Cartelloni,documenti, materiale multimediale (cd divulgativi).
Fascicoli per la Biblioteca di Lavoro che documentano le va-
rie fasi del lavoro.
PROGETTO di ASTRONOMIA Bambini sul mondo …
Classi Coinvolte :
IV A,B,C / V A,B,C
Esperti coinvolti :
Maurizio Caselli,
Esperto di Astrono-
mia
Il progetto nasce all’interno del Progetto Ambientale per favo-
rire:
• Lo sviluppo di strutture intellettuali e procedimenti logico
conoscitivi per costruire un’idea corretta di scienza, intesa
come educazione, che si articola nei tre momenti fondamen-
tali di "esperienza-conoscenza-cambiamento";
• la comprensione dell’unitarietà dei processi operativi impie-
gati per risolvere un qualunque problema scientifico e l’uti-
lizzo di tali processi anche in relazione ai problemi di natura
diversa;
• la possibilità di apprendimenti non solo relativi alla sfera
cognitiva, ma anche a quella affettivo - relazionale;
• il coinvolgimento della fantasia e dell'immaginazione;
• la corporeità;
• l'arricchimento delle proprie conoscenze e competenze.
LABORATORIO TEATRALE IN INGLESE
Classi coinvolte :
IV A-C;
V A-B-C.
Esperti :
Oliver Page
OBIETTIVI: • Scoprire le potenzialità comunicative ed espressive di
linguaggi verbali e non verbali;
• Condividere attività motivanti e ludiche che non siano
solo linguistiche, ma che tengano conto del rapporto tra
culture e tra linguaggi;
• Acquisire consapevolezza delle modalità comunicative
proprie e degli altri.
LABORATORIO MUSICALE
Classi coinvolte :
II A-B-C;
III A-B-C;
Esperti : Maestro Franceschelli.
OBIETTIVI: • Educare all’espressione attraverso il canto, gli strumenti e le tecniche speci-
fiche;
• Sviluppare la capacità di ascolto critico;
• Sollecitare l’intelligenza emotiva;
• Prendere coscienza della propria appartenenza ad una tradizione culturale;
• Creare una cultura musicale;
• Confrontarsi con la altre tradi-
zioni culturali.
LABORATORIO CORPO MOVIMENTO
SPORT
Classi coinvolte: tutte
Esperti coinvolti:
Monika Karvan
OBIETTIVI: • Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numero-
si giochi di movimento e pre-sportivi, individuali e di squadra ;
• Assumere un atteggiamento di fiducia verso il proprio corpo, accet-
tando i propri limiti, cooperando ed interagendo positivamente con
gli altri, consapevoli del
VALORE delle regole e dell’importanza di rispettarle;
• La conoscenza di sé ;
• La conoscenza dell’ambiente;
• La conoscenza delle proprie possibilità di movimento.
PROGETTO ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALL’ IRC.
Gli occhi sul Mondo
OBIETTIVI: • Educare a pensare e ad agire in modo responsabile e inter-
dipendente, sviluppando atteggiamenti/comportamenti di
ascolto, rispetto, empatia attraverso buone pratiche di
cittadinanza attiva e democratica nella quotidianità scola-
stica;
• Educare alla conoscenza delle diverse culture dei popoli;
• Educare alla convivenza sociale nel rispetto delle diffe-
renze;
• Educare al rispetto dell’ambiente scolastico.