scritture di confine: guida all'archivio della scrittura popolare
DESCRIPTION
Il volume intende essere uno strumento di consultazione per quanti (per studio o per curiosità) vogliono avvicinarsi all’Archivio della scrittura popolare. Nella Guida se ne ricostruisce la storia più che decennale, si dà conto delle iniziative di studio e di ricerca intraprese, e in un repertorio ragionato, si descrivono i materiali conservati, individuando generi e temi. Il titolo, Scritture di confine, vuole già alludere a qualche caratteristica dei testi che si pongono spesso al confine tra scrittura e oralità, tra autobiografia e ricostruzione letteraria, tra «alto» e «basso» nella circolazione culturale. E inoltre indica nel territorio, storicamente di confine, il luogo di origine di gran parte delle scritture popolari conservate.TRANSCRIPT
QUINTO ANTONELLI
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SCRITTUREDI CONFINE
Guida all’Archiviodella scrittura popolare
MUSEO STORICO IN TRENTO - onlus
ARCHIVIO DELLA SCRITTURA POPOLARE
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STUDI E DOCUMENTI
ARCHIVIO DELLA SCRITTURA POPOLARE
STUDI E DOCUMENTI
Collana a cura di QUINTO ANTONELLI
L’Archivio della scrittura popola-re che ha sede presso il Museo stori-co in Trento è, innanzitutto, un luogofisico di raccolta, catalogazione, con-servazione e messa a disposizione perlo studio di testi autobiografici (e au-tografi) di origine popolare. Diari, au-tobiografie, epistolari, ma anche can-zonieri, libri di famiglia, ricettari equaderni di scuola di scriventi nonprofessionisti trovano qui un riparodalla dispersione e, nel contempo, sitrasformano in documenti storici.L’Archivio, quindi, è anche luogo distudio, di dibattito, di confronto: coni suoi otto seminari ha tracciato unpercorso metodologico e di ricerca deltutto originale, che va dalla messa apunto delle definizioni di campo e de-gli strumenti di catalogazione all’ap-profondimento tematico.
Ora l’Archivio intende renderevisibile questo duplice impegno dan-do vita, sotto il proprio nome ad unaserie editoriale anch’essa divisa indue collane. Scritture di guerra (incoedizione con il Museo della Guer-ra di Rovereto) riproduce, in una tra-scrizione fedele e leggibile, i testi au-tobiografici relativi all’esperienzadella Grande Guerra. Questi nostriStudi e Documenti, invece, intendo-no, da un lato, riportare direttamen-te le ricerche e le riflessioni (stori-che, antropologiche, linguistiche)condotte sui materiali dell’Archivioe, dall’altro, gettare un ponte, di vol-ta in volta, o verso ricerche lateralio verso studi affini provenienti davari centri europei.
MUSEO STORICO IN TRENTO onlus1999
QUINTO ANTONELLI
SCRITTUREDI CONFINE
Guida all’Archiviodella scrittura popolare
© MUSEO STORICO IN TRENTO onlus - 1999
ISBN 88-7197-037-3
PubblicazioniArchivio della Scrittura PopolareStudi e Documenti
Collana a cura diQuinto Antonelli
Impostazione graficaAntonio Mariotti
StampaNuove Arti Grafiche «Artigianelli»
In copertinaManifesto di Giancarlo Stefanati per ilII Seminario nazionale della Federazionedegli Archivi della Scrittura Popolare(Trento, 10-11 dicembre 1988).
Pubblicato con il contributo della Provincia Autonoma di Trento
Premessa
Siamo lieti di presentare, a distanza di dodici anni dalla costitu-zione dell’Archivio, questa Guida a stampa e il Catalogo dell'Archiviodella Scrittura Popolare in formato CDRom.
La scelta di dar vita a due “contenitori” risponde soprattutto allediverse esigenze d’uso: il supporto informatico ci sembra particolarmenteadatto a rapide consultazioni archivistiche e a ricerche settoriali (persoggetto o per genere testuale, o per collocazione), con la possibilità diusufruire di rimandi a percorsi testuali e fotografici inseriti a lato.
Inoltre il CDRom è un “contenitore” economico, di nuovo adattoquindi ad un archivio che di anno in anno acquisisce nuovi materialiche vanno a modificare, e inevitabilmente ad invecchiare, il panoramapresentato dal Catalogo, che di quando in quando avrà quindi bisognodi un aggiornamento e di una ristampa. (Va da sé che il “panorama” ècostituito dalle schede di tutti i materiali presenti nell’archivio).
La Guida ha finalità diverse, così come una più lunga durata. Vuolepresentare la storia e le caratteristiche di un Archivio anomalo: luogodi conservazione e luogo di studio, istituzione storico-culturale e luogonazionale di confronto e di scambio.
La Guida è divisa in tre sezioni. La prima cerca di ricostruire leesperienze storiografiche che hanno preparato e permesso la nascitadell’Archivio: le prime ricerche, i primi contatti, un grande convegnostorico. La seconda offre un riassunto dei seminari nazionali (parziale,il riassunto, di tendenza e quindi a volte più minuzioso, a volte meno).Gli incontri, annuali nei primi tempi, trasformavano l’Archivio in unimportante centro di confronto tra storici, antropologi, linguisti e in unanello forte nella rete degli archivi che si andava formando in Italia.
Nel terzo capitolo la Guida, in una specie di inventario ragionato,cerca di dar conto della consistenza e della varietà dei materialiarchivistici. Anche qui più che adottare modalità descrittive, abbiamocercato di evidenziare le potenzialità dei documenti e dove era possibileanche qualche percorso di ricerca.
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Si tratta dunque di una Guida che intende condurre il lettore (pen-so in primo luogo agli studenti e ai giovani laureandi) a contatto direttodei testi per offrirgli più di una chiave di lettura.
Risulterà chiaro sia a chi leggerà questa Guida, sia a chi consulteràil Catalogo che l’Archivio della scrittura popolare è il frutto di iniziativee di volontà di soggetti collettivi, del gruppo storico roveretano di“Materiali di lavoro”, in un primo tempo, del Museo storico in Trentosuccessivamente. Ma è bene anche ricordare il contributo singolarmenteprestato all’opera comune, soprattutto il paziente lavoro di ricerca e diraccolta dei testi: così gran parte del nucleo storico dell’Archivio lo sideve a Gianluigi Fait (che è stato per alcuni anni il responsabiledell’Archivio presso il Museo), a Diego Leoni, a Fabrizio Rasera e aCamillo Zadra.
In un secondo tempo Patrizia Marchesoni, archivista presso ilMuseo storico, ha contribuito allo sviluppo del patrimonio archivisticoe alla definizione dell’Archivio, in una misura che è andata ben aldilàdei suoi compiti istituzionali.
Così come va ricordato il direttore del Museo, Vincenzo Calì, che hacreduto e crede nell’importanza dell’Archivio. A tutti loro è dedicataquesta Guida.
Si intende infine rigraziare le donne e gli uomini che hanno credutonella funzione dell’Archivio donando o prestando i manoscritti dei lorocari.
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Indice
Premessa pag. 5
CAPITOLO I
Origini di una ricerca e di un archivio pag. 7
§ 1. Un’esperienza storiografica e didattica ». 9
§ 2. Prime ricerche e un convegno sulla Grande Guerra » 13
§ 3. “Per un archivio interregionale della scrittura popolare” » 16
§ 4. Verso un archivio trentino della scrittura popolare » 21
CAPITOLO II
L’Archivio e i seminari della Federazione degli Archividella scrittura popolare pag. 23
§ 1. Ricognizioni e definizioni » 24
§ 2. Il documento di fondazione della Federazione nazionaledegli Archivi della scrittura popolare » 30
§ 3. L’autobiografia popolare » 37
§ 4. Lettere ai potenti » 37
§ 5. Scritture bambine » 39
§ 6. Un approfondimento con qualche digressione » 41Apprendimento-addestramento alla scrittura - La scrittura el’oralità - La scrittura dei bambini e le emergenze nazionali- Scritture private - Un bel testo trentino - Scritture interdette
§ 7. Il testo popolare e il suo lettore » 55
§ 8. La rete degli Archivi » 57
§ 9. Archivi autobiografici in Europa » 62
CAPITOLO IIIL’Archivio come luogo di conservazione e di studio pag. 65
§ 1. Scriventi » 65
§ 2. Schedatura » 67
§ 3. Inventario (1) » 70
a) Un archivio radicato nel territorio: le scritture dellaGrande Guerra » 70
b) Ricerche, studi, iniziative. » 75Quaderni di guerra: diari e memorie autobiografiche - Lacoscienza nazionale negli scritti dei soldati trentini -Soldati in guerra - L’ora di Dio - La guerra delle donne -Un epistolario amoroso - Lingua e stile nelle scrittureautobiografiche di guerra
§ 4. Un primo progetto editoriale: la collana “Scritture di guerra” » 111
§ 5. Inventario (2) » 113a) Epistolari, diari e memorie autobiografiche della seconda
guerra mondiale »
b) Canzonieri popolari » 120
c) Autobiografie » 124
d) Libri di famiglia » 129
e) Quaderni e diari scolastici » 133
§ 6. Un secondo progetto editoriale: “Archivio della scritturapopolare. Studi e documenti” » 136
Epilogo
Un Archivio all’altezza dei tempi pag. 138
Appendice bibliografica
1. Atti dei seminari - 2. Tesi di laurea - 3. Studi, ricerche, pag. 144pubblicazioni - 4. Collana “Scritture di guerra” - 5. Collana“Archivio della scrittura popolare. Studi e documenti”
Finito di stamparenel mese di dicembre1999 dalle
Nuove Arti Grafiche Grafiche «ARTIGIANELLI»di Trento
L. 35.000
IVA INCLUSA
Il ricorso, nel sottotitolo, al genere ‘manualistico’(Guida a ...) precisa la natura ‘operativa’ del volume,che intende infatti essere uno strumento di consulta-zione per quanti, per studio o per curiosità, voglionoavvicinarsi all’Archivio della scrittura popolare chesi trova presso il Museo storico in Trento. Nella Guidase ne ricostruisce la storia quasi ventennale, si dàconto delle iniziative di studio e di ricerca intraprese,e, in un repertorio ragionato, si descrivono i materialiconservati, individuando generi e temi.
Il titolo, Scritture di confine, vuole già alludere aqualche caratteristica dei testi presenti nell’Archivio,che si pongono spesso al confine tra scrittura e oralità,tra autobiografia e ricostruzione letteraria, tra ‘alto’ e‘basso’ nella circolazione culturale. E inoltre indicanel territorio, storicamente di confine, il luogo diorigine di gran parte delle scritture.
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Quinto Antonelli è il responsabile dell’Archiviodella scrittura popolare al Museo storico in Trento.