scheda progetto per l’impiego di volontari in · economia, giurisprudenza e scienze politiche,...

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Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Università degli Studi di Firenze Per informazioni: Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile c/o Ufficio Gestione del Rapporto di Lavoro del Personale Tecnico Amministrativo e dei Collaboratori ed Esperti Linguistici - Area Risorse Umane (2° Piano) - Piazza San Marco, 4 - CAP 50121 Telefoni: 055 2757 (305) - (355) - (533) Fax: 055 2757619 Posta Elettronica: [email protected] Web: www.unifi.it/servizio_civile 2) Codice regionale: RT 2bis) Referente operativo responsabile del progetto: (Questa figura è compatibile con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 15) - NOME E COGNOME:Lorenzo Bardotti - DATA DI NASCITA:4/1/1977 - INDIRIZZO MAIL: [email protected] - TELEFONO: 055 2757533 1S00157

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Allegato B)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

Università degli Studi di Firenze

Per informazioni:

Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile c/o Ufficio Gestione del Rapporto di Lavoro del Personale Tecnico Amministrativo e dei Collaboratori ed Esperti Linguistici - Area Risorse Umane (2° Piano) - Piazza San Marco, 4 - CAP 50121 Telefoni: 055 2757 (305) - (355) - (533) Fax: 055 2757619 Posta Elettronica: [email protected] Web: www.unifi.it/servizio_civile

2) Codice regionale: RT

2bis) Referente operativo responsabile del progetto: (Questa figura è compatibile con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 15)

- NOME E COGNOME:Lorenzo Bardotti

- DATA DI NASCITA:4/1/1977

- INDIRIZZO MAIL: [email protected]

- TELEFONO: 055 2757533

1S00157

CARATTERISTICHE PROGETTO

3) Titolo del progetto:

Titolo:

Universitari a 360°

Sottotitolo:

Progetto di supporto al corpo studentesco ed ai diversamente abili

presenti nell’Ateneo Fiorentino

4) Settore di intervento del progetto:

Area GEN – Area Generale

5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto

con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:

Contesto territoriale di riferimento:

Firenze e il suo territorio, fino a comprendere anche i comuni limitrofi (Sesto

Fiorentino, Scandicci, Calenzano, Prato, Empoli, Pistoia per citare quelli più

direttamente coinvolti) ove l’Ateneo fiorentino si colloca con il decentramento delle

proprie attività di ricerca e di didattica.

Su questa ampia area territoriale, l’Ateneo fiorentino è presente con 12 Facoltà

(Agraria, Architettura, Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e

Filosofia, Medicina e Chirurgia, Psicologia, Scienze della Formazione, Scienze

Matematiche Fisiche e Naturali, Scienze Politiche), 45 corsi di laurea di I livello, 77

corsi di laurea specialistica o magistrale (II livello), 7 lauree specialistiche o

magistrali a ciclo unico, oltre ad un corso di laurea del vecchio ordinamento.

L’offerta formativa dell’Anno Accademico 2010/11 si compone anche di 56 scuole

di specializzazione, 72 master di I livello, 32 master di II livello, 85 corsi di

perfezionamento e 22 corsi di aggiornamento professionale, oltre alle scuole

e ai corsi di dottorato di ricerca (come riportato sul Manifesto degli Studi per

l’a.a.2010/11 – pubblicato sul sito di Ateneo

http://www.unifi.it/upload/sub/studenti/manifesto_studi_1011.pdf - aggiornati al

20.01.2011).

Tutta questa offerta formativa, in questo contesto territoriale, interessa in primo

luogo oltre 59.353 studenti (dati provvisori relativi all’a.a. 2010/11 – Bollettino di

Statistica dell’Università degli Studi di Firenze – Dicembre 2010).

I volontari aderenti a questo Progetto svolgeranno la loro attività di Servizio Civile

all’interno delle strutture dell’Università degli Studi di Firenze ed in particolare nelle

seguenti sedi: lo “Sportello dei diritti delle persone diversamente abili” del Polo

Centro Storico, il CESPD “Centro di studio e ricerca per le problematiche della

disabilità” e l’Ufficio Servizi alla Didattica e alla Ricerca del Polo delle Scienze Sociali”

che si trova nel quartiere fiorentino di Novoli ed al quale afferiscono le tre Facoltà di

Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche, con tutti i loro studenti.

Destinatari diretti del progetto:

Nell’individuare i diretti destinatari del progetto, possiamo indicare due categorie:

a) studenti e dipendenti diversamente abili dell’Università di Firenze;

b) studenti iscritti alle Facoltà del Polo delle Scienze Sociali (Economia,

Giurisprudenza e Scienze Politiche). Questi studenti sono sicuramente quelli

che ne beneficiano maggiormente in quanto si trovano a frequentare ed

usufruire dei servizi e delle strutture del Polo ove fisicamente verranno

collocati una parte dei volontari di questo progetto, ma potranno usufruirne

anche gli studenti iscritti alle altre Facoltà dell’Ateneo fiorentino e pur

essendo dislocati su altre parti del territorio, potranno avvalersi di contatti

telefonici ed e-mail.

Beneficiari indiretti:

1) Le famiglie degli studenti e dei dipendenti diversamente abili.

2) I servizi sociali degli Enti pubblici (Comuni, ASL, Associazioni, ecc.).

3) I futuri studenti: studenti degli ultimi anni delle scuole superiori che vengono

al Polo o telefonano per svariate informazioni (sui corsi di laurea, sulle

giornate di orientamento, sulle iniziative del Polo…).

4) Le famiglie degli studenti già iscritti nonché quelle dei futuri studenti.

5) Le scuole superiori (fiorentine, ma anche quelle di altre province o regioni),

che telefonano per visitare il Polo e conoscere l’offerta formativa delle Facoltà

ivi presenti.

6) Il mondo del lavoro. Come si vedrà meglio in seguito parlando dell’attività dei

futuri volontari presso lo sportello integrato con la Provincia (Novolab), il

mondo del lavoro è strettamente legato al Polo, con appuntamenti a

scadenza pressoché settimanale.

7) Il personale docente e il personale tecnico amministrativo dell’Università, ed

in particolar modo quello che ruota e/o afferisce al Polo delle Scienze Sociali:

richieste di informazioni, di collaborazione per diffondere determinate

iniziative e notizie, ecc.

Descrizione intervento sui diversamente abili

Per l’Anno Accademico 2010/11, al 26 gennaio 2011, risultano aver richiesto

l’esonero dal pagamento delle tasse per un handicap pari o superiore al 66%, 273

studenti, così distribuiti fra le diverse Facoltà:

Numero richieste studenti disabili

Per Facoltà (A.A. 2010/2011)

Agraria 4

Architettura 17

Economia 19

Farmacia 6

Giurisprudenza 25

Ingegneria 19

Lettere e filosofia 56

Medicina e chirurgia 30

Psicologia 22

Scienze della Formazione 27

Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali 17

Scienze politiche 24

Interfacoltà 7

TOTALE 273

Nel corso degli ultimi anni si è riscontrata una certa stabilità nel numero dei nuovi

immatricolati (circa 75-80 ogni anno) ma un generale aggravamento delle patologie

presenti, con il conseguente aumento delle ore di assistenza durante l’attività

didattica e delle necessità di un supporto sempre più individualizzato nell’erogazione

dei servizi.

Si ritiene utile precisare come sul territorio, a fronte di numerosissime associazioni,

organizzazioni onlus e cooperative di servizi mirate all’assistenza e sostegno ai

disabili, nessuna effettui un’attività specifica nei confronti degli studenti universitari

disabili.

Nell’Anno Accademico 2010-2011 hanno richiesto un supporto didattico e di

tutoraggio 62 studenti, oltre ai 31 studenti del Corso di Laurea in Fisioterapia per cui

viene fatta una assistenza complessiva alle attività del Corso di Laurea.

All’interno di ogni Facoltà (12) vi sono docenti che svolgono il ruolo di Delegati per

la disabilità, nominati/e per essere punto di riferimento didattico per gli studenti

universitari diversamente abili.

Poco meno della metà degli studenti disabili frequentano quindi le strutture del Polo

Centro Storico. Sono 4 le Facoltà (Architettura, Lettere, Psicologia e Scienze della

Formazione) che fanno parte del Polo Centro Storico; al loro interno si trovano

anche i 24 punti di servizio delle Biblioteche di Scienze, Scienze tecnologiche e

Umanistica (in tutto sono 66 i punti di servizio delle biblioteche universitarie), che

sono frequentate dal corpo studentesco e dal personale diversamente abile.

In Università, inoltre, vi sono (al 1/1/2011) ben 94 tra lavoratori e lavoratrici

diversamente abili di cui 19 impiegati/e nel Polo stesso e nelle biblioteche ivi

presenti, oltre ad 12 inserimenti socio-terapeutici. A questi si sono aggiunte 6

richieste di intervento per disabilità sopraggiunte.

Per rispondere in modo più adeguato alle necessità emerse dall’ottobre 2005 è stato

istituito presso il Polo Centro Storico un servizio per razionalizzare l’inserimento dei

colleghi disabili, per la mappatura dei posti disponibili, per la gestione e il tutoraggio

nell’inserimento di alcuni colleghi: “la persona giusta al posto giusto”; questo

fornisce un punto di riferimento ai compagni di lavoro dei disabili che - fino ad allora

- si erano dovuti fare carico degli inserimenti senza alcun supporto. Tale servizio si è

attivato anche per la risoluzione dei problemi strutturali per gli studenti disabili.

Questo servizio è stato potenziato per accogliere eventuali desideri, richieste e

problemi che si sono creati nell’ambiente di studio e di lavoro; il fine è di fornire un

momento di ascolto e di accoglienza oltre alla ricerca di soluzioni possibili.

I referenti sono stati i giovani, studenti e colleghi, ma anche persone meno giovani,

o addirittura anziane; spesso succede che i diversamente abili comincino o

ricomincino a studiare dopo aver avuto qualche problema di salute. I lavoratori

seguiti desideravano o essere sollecitati a migliorare la condizione lavorativa

divenuta statica e insoddisfacente o presentavano difficoltà subentrate nel corso

della vita (es. alcolismo o problemi psichici).

Dal 2007 è operativo un servizio di riferimento generale, rivolto ai lavoratori

diversamente abili e nel 2008 è avvenuta la istituzionalizzazione di uno “Sportello

per i diritti delle persone diversamente abili”, studenti e lavoratori, presso il Polo

stesso.

Con l’intervento del personale volontario, quando disponibile, il servizio è stato

potenziato e sviluppato. Il conseguente incremento delle attività ha favorito una

maggiore integrazione delle persone diversamente abili – studenti e personale - in

Università, attraverso:

- l’attivazione di un numero telefonico e di un punto di ascolto e di una e-mail

in grado di offrire informazioni utili agli studenti ed ai dipendenti

diversamente abili. Il servizio funziona tutti i giorni in orari precisi ed anche

su appuntamento da concordare per orari diversi;

- il reperimento, implementazione e miglioramento del sistema di informazioni

sull’Ateneo fiorentino e su altri enti e/o organismi presenti sul territorio

dirette agli studenti, attraverso attività di front-office e di back-office;

- la partecipazione a punti informativi sui servizi previsti per l’utenza disabile,

con ideazione e realizzazione di materiale divulgativo;

- il monitoraggio costante (mensile) delle barriere informatiche ed

architettoniche nelle varie Facoltà e Biblioteche del Polo Centro storico (16

sedi in cui sono presenti montascale e ascensori), per una pronta

segnalazione agli uffici competenti;

- la soluzione dei problemi logistici ed organizzativi per favorire l’integrazione

del corpo studentesco e del personale diversamente abile;

- l’affiancamento e supporto degli studenti ipo/non-vedenti agli esami

universitari e degli studenti con disabilità motoria dai professori e presso le

segreterie per 7 studenti;

- l’affiancamento e supporto del personale diversamente abile dell’università a

corsi di aggiornamento e di formazione;

- il tutoraggio, accompagnamento, inserimento ed assistenza al personale

tecnico amministrativo o ad inserimenti socio sanitari di persone

diversamente abili sul posto di lavoro; nel 2008/2009 c’è stato un

affiancamento settimanale o bisettimanale oppure a distanza con interventi

mirati per 11 persone;

- gli incontri di monitoraggio e supporto alle strutture con i colleghi e

responsabili che si occupano degli inserimenti del personale o studenti

disabili ed incontri con le famiglie quando indispensabile, anche su richiesta

delle persone coinvolte;

- l’organizzazione con ideazione e realizzazione di materiale divulgativo e

informativo alla III Edizione del convegno Università-Diversità-Svantaggio: "I

progetti del servizio civile nell'università di Firenze - Verifiche e prospettive,

riflessioni e testimonianze di studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori,

esperte ed esperti" tenutosi il 29.05.2009 nell’Aula Rossa Villa Ruspoli - P.zza

Indipendenza 9 a Firenze;

- la collaborazione con gli altri uffici coinvolti in queste tematiche, nel nostro

Ateneo e in altre università toscane;

- la collaborazione con Enti pubblici e privati.

I volontari svolgeranno quindi la loro attività di Servizio Civile all’interno delle

strutture di Ateneo per l’assistenza didattica e di supporto al corpo studentesco

diversamente abile, attività espletata anche presso il CESPD (Centro di studio e

ricerca per le problematiche della disabilità) e supporto a studenti e personale

disabile del Polo Centro Storico operando presso lo “Sportello dei diritti delle persone

diversamente abili”. In particolare il CESPD (Centro di studio e ricerca per le

problematiche della disabilità) è stato istituito a partire dal 2006 presso l’Università

di Firenze con lo scopo primario di ottimizzare i servizi prestati agli studenti disabili,

attraverso un’integrazione sinergica tra tutte le parti coinvolte nel servizio, nonché

per rispondere ad una precisa esigenza culturale di studio ed educazione alla cultura

della disabilità.

Le attività e gli scopi statutari del Centro, in cui svolgeranno le loro attività anche i

volontari, prevedono:

la promozione e il coordinamento di studi e ricerche nell’ambito della

riduzione, della prevenzione e della riabilitazione delle menomazioni e

della disabilità;

la programmazione di attività di studio e ricerca atte a migliorare la

qualità di vita di studenti, personale docente e personale tecnico

amministrativo dell’Università degli Studi di Firenze che necessitino, in

quanto diversamente abili, di strumenti e/o assistenza specifici per lo

svolgimento della loro attività, la partecipazione alla vita universitaria e

la realizzazione del percorso formativo prescelto;

l’offerta agli studenti disabili di un adeguato servizio di accoglienza,

collaborazione ed integrazione necessario a facilitarne la piena

partecipazione alla vita universitaria a livello didattico, scientifico e

sociale;

la promozione di rapporti di collaborazione con altre Università italiane

e straniere, con Enti pubblici e privati, mediante stipula di convenzioni

o protocolli d’intesa per la realizzazione degli obiettivi istituzionali.

L’Università per tutti è infatti quella che riesce a garantire le pari opportunità, la

partecipazione e l’educazione anche alle persone disabili non limitandosi agli aspetti

puramente accademici ma anche culturali e sociali che la vita universitaria offre.

In questa ottica, l’Ateneo impegna ogni anno notevoli risorse umane ed economiche

affinché gli studenti, attraverso il conseguimento di un titolo, raggiungano il

massimo livello di autonomia possibile che possa consentire loro, in futuro, di

trovare una collocazione nel mondo del lavoro e di avere una vita indipendente.

Il CESPD, con la sua ampia apertura giornaliera, organizza e mette a disposizione i

seguenti servizi:

Orientamento in entrata e in uscita

Gestione delle prove di ammissione individualizzate Individuazione delle necessità dello studente e collaborazione con i docenti

per

approntare specifiche modalità di valutazione Supporto alla didattica e allo studio individuale

Iniziative volte a favorire la partecipazione ai programmi di mobilità

internazionale Corsi di formazione finalizzati all’inserimento lavorativo (in collaborazione

con la Fondazione Adecco) Aule informatiche accessibili e dotate di tecnologie assistive

Disponibilità di ausili informatici e tecnologie assistive in comodato d’uso

Promozione delle discipline sportive (in collaborazione con CUS Firenze)

Descrizione intervento su tutti gli studenti

Già in precedenti progetti, proposti per il Servizio Civile Nazionale, è stata descritta

più volte la ”evoluzione” del Polo delle Scienze Sociali e dei servizi da esso offerti e

si è visto come sia cambiato a partire dal gennaio 2004, quando si trasferirono a

Novoli le Facoltà di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche.

I previsti lavori per la costruzione dei due nuovi edifici del Polo per il trasferimento

delle segreterie studenti delle tre facoltà ad esso afferenti, che attualmente si

trovano in una sede universitaria dislocata e lontana, non sono mai iniziati e

considerando l’attuale situazione economica in cui versa l’Ateneo è assai improbabile

che verranno costruiti, perlomeno non a breve termine.

Se, perciò, da una parte si sta sempre più configurando e migliorando il nuovo

aspetto del quartiere e del Polo, dall’altra dagli studenti viene ritenuto sempre più

importante trovare presso il Polo anche un “punto” di raccordo, di collegamento con

il territorio, con tutto l’Ateneo e gli Enti ad esso direttamente collegati, soprattutto

con quegli uffici e strutture dislocate fisicamente più lontano (ad es. con le

segreterie studenti, con la sede dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio

Universitario, ecc.).

A ciò si aggiunge anche il fatto che è attualmente in corso una nuova riforma dei

corsi di laurea prevista dal Decreto Ministeriale 17/2010 e la Legge 240/2010

(Legge Gelmini). Questa riforma comporterà la modifica dell’offerta formativa

investita da notevoli cambiamenti sia nei contenuti didattici che nelle procedure più

strettamente amministrative. Il rapporto Presidenze - Corsi di laurea - Uffici

amministrativi di Polo (quali, ad esempio, l’Ufficio Servizi alla Didattica e agli

Studenti con le segreterie studenti) è divenuto ancora più stretto e collaborativo. Ma

per gli studenti non sempre è chiaro dove andare per certe informazioni (in

Presidenza o in Segreteria Studenti?), su come e cosa fare per passare al nuovo

corso secondo la riforma.

Tutti cambiamenti ed innovazioni, insomma, per i quali i diretti interessati, gli

studenti, richiedono ed hanno bisogno di molteplici chiarimenti ed informazioni:

spesso non sanno dove rivolgersi, passano da un ufficio all’altro, creando inutili code

e perdendo molto tempo, per finire poi, come succede sempre in questi casi, col

recarsi in segreteria studenti, il loro punto di riferimento, l’Ufficio che conoscono, ma

che non è sempre detto sia il luogo più indicato.

Ecco allora che in questo contesto di insieme, soprattutto su questo potenziale

27,8% degli studenti dell’Ateneo fiorentino, in questo scenario così dinamico e

mutevole, il Progetto C.I.S.A.S (Centro Integrato di Servizi di Accoglienza per gli

Studenti) con il suo Sportello Integrato CISAS – ARDSU è sempre più coinvolto in

modo diretto ed eclatante. La storia del Progetto C.I.S.A.S. è stata anche illustrata

nelle passate edizioni del Progetto di Servizio Civile Nazionale “I giovani per i giovani

nel territorio”: a partire dalla sua nascita (nel 2004) e via via evidenziando la sua

crescita e la sua evoluzione, molto spesso indotte proprio dalle richieste e dalle

esigenze manifestate dall’utenza stessa. Di che servizi hanno bisogno gli studenti?

Quali sono le informazioni che più frequentemente richiedono? Ecco che allora

all’interno del CISAS nasce un nuovo sportello proprio in risposta alle esigenze

dell’utenza.

Il CISAS sorge, dunque, con l’obiettivo fondamentale di realizzare un centro di

servizi per gli studenti (prevalentemente, ma non esclusivamente, per quelli del

Polo) che offra non solo il reperimento e l’erogazione di informazioni e notizie di

vario tipo (di carattere “istituzionale” relative all’Ateneo Fiorentino; relative al Polo

stesso e ai suoi servizi e alle facoltà ad esso afferenti; relative e provenienti da altri

Enti e/o organismi presenti sull’intero territorio fiorentino o provenienti da altri

atenei italiani ed esteri; legate al mondo del lavoro), ma anche una prima

“accoglienza” agli studenti, in particolar modo a quelli più “spaesati” e in difficoltà,

quali le matricole, i fuori sede, i trasferiti da altri Atenei, fornendo loro informazioni

sia sui docenti e i loro insegnamenti, sui piani di studio dei vari corsi di laurea, ecc.,

sia sui servizi del territorio (trasporti, assistenza sanitaria, biblioteche, “dove

andare, da chi e per cosa…”, ecc.).

In sintesi, presso lo Sportello Integrato CISAS-ARDSU è sempre possibile trovare

tutte le notizie e le informazioni strettamente correlate all’attività ed alla vita dello

studente universitario ed orientate anche a facilitare, a tutti i livelli, l’inserimento

dello studente nella realtà universitaria ma anche in quella lavorativa e territoriale di

Firenze.

Tale Sportello, dunque, nasce e si sviluppa in primo luogo per “facilitare” la vita

universitaria degli studenti del Polo e dell’intero Ateneo, evitando loro, quando

possibile, di perdersi o girovagare fra i diversi uffici, strutture, servizi dell’Università

o di incorrere in inutili code in cerca di informazioni; ma poi amplia il proprio

intervento informativo in ambito culturale, formativo e lavorativo.

Questo sviluppo della rete di rapporti sociali fra Studenti - Università - Territorio si

è attuato anche con l’apertura di sportelli di front-office comuni con altri Enti e

associazioni presenti sul territorio e finalizzati all’erogazione di determinati servizi e

facilitazioni per gli studenti. Si ricorda che proprio all’interno del CISAS fu a suo

tempo attivato per sei mesi uno sportello della BIC Promofirenze, Azienda Speciale

della CCIAA di Firenze, che nell’ottica di favorire la nascita e lo sviluppo di nuove

imprese innovative sul territorio fiorentino, stipulò una convenzione con il Polo per

avvicinare gli studenti universitari alla cultura imprenditoriale, fornendo un servizio

di “Orientamento allo start-up d’impresa”, primo orientamento gratuito di carattere

generale, necessario per avviare una nuova attività. Successivamente, a partire

dall’a.a. 2005/2006, sempre all’interno del CISAS, è stato aperto lo sportello unico

con l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (ARDSU) in occasione

del periodo di apertura dei bandi per le borse di studio da essa erogate, con lo scopo

di fornire presso uno stesso sportello informazioni relative sia all’Ateneo fiorentino

che all’Azienda Regionale, al fine di evitare spostamenti a sportelli fisicamente

distanti, con evidenti facilitazioni per gli studenti. Dal 3 luglio 2006 il CISAS si è

“evoluto” nel nuovo Sportello Integrato CISAS-ARDSU, segno della

collaborazione sempre più stretta intrapresa tra i due Enti.

Inoltre, all’inizio di novembre 2008 è stato inaugurato al Polo delle Scienze Sociali il

nuovo Sportello del “Progetto Sperimentale di Servizi per il Lavoro e di

teleformazione Trio”, secondo il Protocollo d’Intesa stipulato fra le tre Facoltà del

Polo e la Provincia, copromotore del passato Progetto “I giovani per i giovani nel

territorio – ancora un altro passo avanti!” nonché dell’ultimo progetto, “I giovani per

i giovani nel territorio – la sfida continua!”. Questo nuovo sportello, nel corso del

2009 ha ancor meglio definito il proprio ruolo: diventato “Novolab”, è conosciuto

non solo tra gli studenti del Polo delle Scienze Sociali, ma ai suoi “giovedì

dell’impresa” partecipano anche studenti di altre Facoltà (farmacia, ingegneria,

biologia, ecc) afferenti ad altri Poli. Gli obiettivi che questo nuovo sportello persegue

possono essere così sintetizzati: a) agevolare i processi di incontro tra la domanda e

l’offerta di lavoro per ridurre significativamente i tempi di inserimento lavorativo dei

neo-laureati. In merito a ciò, a partire dallo stesso novembre 2008 e tuttora in

corso, si colloca proprio l’iniziativa “il giovedì dell’impresa”: tutti i giovedì viene

organizzato un incontro con una grossa ditta/impresa che viene a presentarsi qui al

Polo ove incontra gli studenti e i neolaureati. Per fare qualche esempio: Ferragamo,

L’Oreal, Pignone, Gruppo Editoriale Giunti, l’Aeroporto fiorentino “Vespucci”, Gucci,

Richard Ginori, Mukki, Eli Lilly, ed altri ancora….. b) aumentare per i neolaureati le

possibilità di intraprendere percorsi personalizzati di formazione; c) contribuire a

valorizzare presso gli studenti la “cultura” dell’orientamento, anche avvalendosi

della partecipazione delle associazioni studentesche. Proprio per rafforzare ancor più

il legame fra lo Sportello Integrato CISAS-ARDSU e il nuovo Sportello

“Novolab”, che inevitabilmente, e giustamente, sono chiamati a collaborare in

modo stretto e continuo in un unico percorso che inizia con le informazioni e

l’accoglienza alle matricole, per poi accompagnare gli studenti fino al loro

inserimento nel mondo del lavoro, proprio al fine di incrementare sempre più la fitta

e complessa rete di rapporti fra Studenti – Università – Territorio (comprendente

anche il “Mondo del Lavoro”), si vogliono inserire nei due Sportelli una parte dei

volontari del Servizio Civile di questo progetto.

Infatti nel Progetto CISAS, e proprio sin dai suoi primi passi, sono stati da sempre

inseriti i volontari del Servizio Civile. Il precedente gruppo in servizio nel 2008/09

assieme al gruppo in servizio dal 16 novembre 2009 al 15 novembre 2010, ha

offerto un servizio di vera eccellenza ed alta professionalità che, aggiunte alle loro

spiccate doti umane, li ha resi particolarmente utili ed apprezzati dall’utenza. Grazie

al lavoro di tutti volontari che si sono alternati nei vari progetti, l’attività del CISAS è

andata via via arricchendosi di nuovi servizi, arrivando ad interessare direttamente

un numero sempre più grande di studenti. Può essere utile ricordare i vari progetti

che hanno contribuito all’attuale evoluzione e sviluppo del CISAS.

Eccoli nell’ordine temporale:

1.”Rete di servizi informativi, orientamento e tutorato dell’Università degli Studi di

Firenze”

2. “I giovani per i giovani nel territorio”

3. “I giovani per i giovani nel territorio – si va avanti!”

4. “I giovani per i giovani nel territorio – ancora un altro passo avanti!” (periodo

novembre 2008 - ottobre 2009).

5. “I giovani per i giovani nel territorio – la sfida continua!” (periodo 16 novembre

2009 – 15 novembre 2010).

A questo proposito vengono qui riportati alcuni indicatori, qualitativi e quantitativi

che mostrano come nel tempo (nell’arco, cioè, dei cinque anni accademici 2004/05,

2005/06, 2006/07, 2007/08 e 2008/09) il CISAS, grazie proprio anche all’attività

dei volontari del servizio civile, e rilevando i bisogni e le esplicite richieste degli

studenti del Polo, si è andato nel tempo via via arricchendo di nuove attività,

implementando e migliorando i propri servizi agli studenti.

Tra i servizi e le attività attualmente erogate dal CISAS si ricordano:

1) la ”Linea Speciale Studenti”, linee telefoniche a cui rivolgersi tutti i giorni, dal

lunedì al venerdì, tutto l’anno, per avere qualsiasi tipo di informazione relativa

sia all’Università degli Studi di Firenze ed in particolare al Polo delle Scienze

Sociali (modulistica, orari, elenco servizi, informazioni relative ai corsi di laurea,

logistica e organizzazione interna dell’Ateneo e del Polo, ecc.), sia all’Azienda

Regionale di Diritto allo Studio Universitario (ARDSU), ma anche sui servizi

presenti sul territorio di Novoli (servizi sanitari, trasporti, etc.). Da un iniziale

unico numero telefonico, si è potuti passare all’attivazione di ben tre numeri

telefonici, proprio grazie alla presenza costante e preziosa dei volontari del

servizio civile aderenti ai cinque progetti sopra citati. La ”Linea Speciale

Studenti” è attiva anche come sportello, aperto al pubblico tutto l’anno, tutti i

giorni, dal lunedì al venerdì, ed è un vero e proprio Sportello di Orientamento

e Accoglienza Studenti: gli studenti possono recarsi al CISAS per avere

informazioni in risposta ai vari problemi che possono presentarsi durante la loro

carriera universitaria; per prendere visione delle informazioni di cui sopra

(offerte di lavoro, borse di studio, informazioni da altri atenei, ecc.). Sulla base

delle informazioni più richieste, i volontari hanno in varie occasioni redatto,

predisposto e distribuito ulteriore materiale informativo.

Inizialmente l’orario della ”Linea Speciale Studenti” e dello Sportello di

Orientamento e Accoglienza Studenti era dalle 10.00 alle 13.00, ma a

partire dal 2007 questo servizio è stato implementato. L’attuale orario di

apertura al pubblico è diventato lo stesso delle segreterie studenti (lunedì,

mercoledì, venerdì dalle 9 alle 13; martedì e giovedì dalle 15 alle 17) in modo da

supportare maggiormente gli studenti, qualora su loro richiesta fosse necessario

contattare “in diretta” le stesse segreterie. A partire da aprile 2007, inoltre,

viene tenuta una registrazione del numero di richieste di informazioni rivolte al

CISAS (n° utenti che hanno contattato il CISAS di persona, per telefono, per e-

mail), come riporta la TABELLA 1. sottostante, con i dati relativi al periodo aprile

2007 – dicembre 2009:

TABELLA 1.

CONTATTI PRESSO IL CISAS

Gen

Feb

Mar.

Apr.

Mag.

Giu

.

Lug.

Ago.

Sett

.

Ott

.

Nov.

Dic

.

TO

TALE

Nu

mero

co

nta

tti

20

07

- - - 389 274 251 768 617 974 629 553 282 4.737

Nu

mero

co

nta

tti

20

08

296 253 313 644 381 311 795 700 2802 1101 914 557 9.067

Nu

mero

co

nta

tti

20

09

376 248 356 448 273 347 769 430 1702 808 455 232 6.444

Come si può osservare dalla tabella 1, nell’ambito dello stesso mese, il numero

dei contatti è risultato maggiore per il 2008. Il caso più evidente è il mese di

settembre: nel 2008 siamo passati a 2802 contatti, contro i 974 dell’anno

precedente. Questo è facilmente spiegabile con il fatto che nel 2008 i servizi

offerti dal CISAS sono stati implementati (come estensione dell’orario di

apertura, ma anche con una maggior tipologia delle attività) rispetto al 2007.

Nell’anno 2009, poi, la diminuzione nel numero dei contatti verso lo Sportello

Integrato CISAS-ARDSU rispetto al 2008 è dovuta al fatto che nel 2009 alcuni

servizi erogati presso tale sportello (immatricolazioni e presentazione/calcolo

modulo del reddito) sono stati dirottati verso un altro sportello, esterno al

CISAS. Questo spiega il “calo” nei contatti, ad esempio proprio nel mese di

settembre (periodo delle immatricolazioni) e nei successivi tre mesi di ottobre,

novembre e dicembre (periodo della presentazione del modulo del reddito):

questi sono due momenti molto “caldi” per gli studenti, sia perché si tratta di

neo-studenti (immatricolazioni) che non sanno come muoversi fra la modulistica,

le scadenze, i termini, le modalità, sia perché la presentazione del reddito vede

ogni anno un gran numero di studenti coinvolti. Dal momento che queste due

attività sono state dirottate altrove, anche i contatti ad esse relativi sono stati in

gran parte, anche se non del tutto, rivolti al nuovo sportello coinvolto.

E’ stato detto “non del tutto” in quanto l’attività del CISAS, grazie all’attività dei

volontari, è stata quella di offrire sempre più un supporto informativo agli

studenti (preparazione e distribuzione di materiale cartaceo, la ricerca su

internet, partendo dallo stesso sito di ateneo, assieme agli studenti di tutte le

informazioni da loro richieste, in modo da attuare una vera azione “educativa”).

In fondo i 1702 contatti avuti nel mese di settembre 2009 non sono stati pochi,

considerando appunto che le immatricolazioni, diversamente dal passato, non

avvenivano più al CISAS: gli studenti, conoscendo ormai da anni l’attività del

CISAS, hanno continuato a rivolgersi qui per ricevere le informazioni necessarie.

E’ interessante notare che le stesse matricole (trattasi cioè di nuovi studenti)

vengono qui indirizzate da compagni, amici iscritti agli anni successivi: è un

“passa parola” che gli studenti si trasmettono.

La registrazione dei contatti, l’elevato numero di questi, la registrazione della

tipologia delle domande più frequentemente rivolte, hanno consentito ai

volontari di riferire al personale dell’Ateneo coinvolto nella redazione annuale del

Manifesto degli Studi quali parti di questo andassero meglio esplicitate,

dettagliate e chiarite nei successivi Manifesti. Alla luce di queste preziose

indicazioni, sul sito del Polo delle Scienze Sociali sono state inserite delle FAQ

che esplicitassero determinati punti.

2) Lo sportello “Piani di Studio” per la consegna dei piani di studio cartacei, al

momento per la sola Facoltà di Scienze Politiche. Per l’a.a. 2005/06 il loro

numero è stato pari a 165, mentre per l’a.a. 2006/07 sono stati consegnati

presso il CISAS 178 piani di studio. Per l’a. a. 2007/08 i piani consegnati

presso il CISAS sono stati 261 ed è stato ampliato l’orario di apertura dello

sportello. Per l’a.a. 2008/09 sono stati qui consegnati 181 piani di studio,

mentre per il corrente a.a. 2009/10 sono stati 382 (TABELLA 2)

TABELLA 2.

CONSEGNA PIANI DI STUDIO (solo per la Facoltà di Scienze Politiche)

SCIENZE POLITICHE

a.a. 2005/06

a.a. 2006/07

a.a 2007/08

a.a. 2008/09

a.a 2009/10

n° piani consegnati 165 178 261 181 382

Come si può notare, il numero dei piani di studio consegnati al CISAS è, nel

complesso, decisamente aumentato negli anni.

A questo sportello ha collaborato in passato un volontario del servizio civile con

una pregressa esperienza maturata sui piani di studio: mentre il personale del

CISAS raccoglieva i piani, questi forniva chiarimenti e delucidazioni agli studenti

che ne facessero richiesta.

3) Lo sportello “Borse di Studio”: per informazioni sulle Borse di Studio e i Prestiti

d’onore erogati dall’ARDSU, per una consulenza sulla compilazione delle

domande e per la consegna di quelle compilate on line relative a studenti di tutte

le facoltà dell’Ateneo (a dimostrazione dell’ampio numero di destinatari); lo

sportello, inizialmente attivo nel periodo luglio – settembre in concomitanza con

le scadenze definite dall’ARDSU, ha successivamente ampliato la propria

apertura tutto l’anno, vista la persistente e continua richiesta di informazioni da

parte degli studenti.

Per l’a.a. 2007/08 sono state presentate a questo sportello 349 domande per

la richiesta della borsa di studio.

Analogo discorso per l’a.a. 2008/09: sono state presentate a questo sportello

563 domande, mentre per il corrente a.a. 2009/10 sono state 588 (TABELLA

3).

TABELLA 3.

PRESENTAZIONE C/O CISAS DI DOMANDA BORSE DI STUDIO ARDSU

a.a.

2007/08

a.a

2008/09

a.a.

2009/10

N° domande 349 563 588

A partire dal mese di aprile 2007 si è provveduto a tenere una registrazione

mensile delle richieste di informazioni sulle borse erogate dall’ARDSU,

informazioni richieste allo sportello (contatti di persona + telefonate + e-mail),

come riportato nella TABELLA 4. Come si può notare il maggior numero di

contatti è stato registrato proprio nei mesi interessati dalla presentazione delle

domande per le Borse di studio (luglio, agosto e settembre).

TABELLA 4.

CONTATTI C/O SPORTELLO “BORSE DI STUDIO”

Gen. Feb.

Mar.

Apr. Mag.

Giu. Lug. Ago.

Sett.

Ott. Nov.

Dic. TOT

Nu

mero

co

nta

tti

20

07

----- -----

-----

5 8 17 314 145 223 134 67 50 963

Nu

mero

co

nta

tti

20

08

72 49 31

47

46

99

409

223

690

156 127 105 2054

Nu

mero

co

nta

tti

20

09

113 66 58

78

88

160

369

195

777 201 105 78 2288

Come si può osservare dalla tabella, il numero dei contatti è andato

complessivamente aumentando nel tempo, a dimostrazione che quando

l’attività di sportello erogata permane nel corso dei diversi anni accademici, i

contatti aumentano con gli anni (vedasi quanto osservato a proposito della

TABELLA 1).

4) Attività di supporto e collaborazione con l’Ufficio Servizi alla Didattica e

agli Studenti del Polo. Il CISAS collabora strettamente con l’Ufficio Servizi alla

Didattica e agli Studenti del Polo al quale afferisce. Il personale del CISAS, tra

cui i volontari del servizio civile, ha supportato, e tuttora continua a supportare,

tale Ufficio in varie attività:

4.1 elaborazione di dati relativi ai servizi agli studenti. Per fare un esempio, i

volontari di un precedente progetto hanno raccolto, analizzato ed elaborato i dati

statistici relativi ai questionari di valutazione dei tirocini formativi e di

orientamento compilati dai tirocinanti, dai tutors universitari ed aziendali.

4.2 supporto ed assistenza agli studenti nell’utilizzo dei computer messi a loro

disposizione nell’aula informatica (aula 2.05, edificio D15, 2° piano).

4.3 collaborazione con il personale universitario strutturato dell’Ufficio di Polo

nell’erogare informazioni sui tirocini: agli studenti hanno spiegato come e dove

trovare la modulistica, come compilarla, quando e dove presentarla, come

inserire la propria candidatura nella banca dati st@ge di ateneo ai fini della

ricerca di un’azienda ove svolgere il proprio tirocinio, ecc, dedicando molto

tempo a questa attività “formativa” in modo da renderli in futuro autonomi e

capaci di trovare da soli le informazioni necessarie. La loro attività è stata

senz’altro fondamentale nel dare quel “quid” in più alla normale attività di

sportello svolta dal personale universitario.

4.4. I volontari si sono distinti particolarmente anche nel supporto dato allo sportello

della Mobilità Internazionale Erasmus, con gli studenti stranieri che ogni anno

vengono alle tre facoltà del Polo nell’ambito della mobilità internazionale. Qui

abbiamo potuto “beneficiare” di volontari che conoscevano molto bene altre

lingue straniere, che hanno così non solo agevolato il personale universitario

nell’interloquire con gli stranieri, ma hanno offerto un servizio di vera

“accoglienza” a molti stranieri, spesso spaesati e disorientati anche per la non

conoscenza della lingua italiana. Addirittura un volontario aderente al progetto

“I giovani per i giovani nel territorio – ancora un altro passo avanti!”, di madre

lingua portoghese, ha realizzato la traduzione in lingua portoghese della Guida

di Polo per gli studenti stranieri in arrivo (fino ad allora solo in italiano e in

inglese), mentre un altro volontario attualmente in servizio con il progetto “I

giovani per i giovani nel territorio – la sfida continua!” ha realizzato la

traduzione in spagnolo e in francese della stessa Guida; successivamente è in

progetto la traduzione nelle stesse lingue anche della modulistica che al

momento è presente solo in lingua italiana e in inglese. Tutte queste guide e

documenti sono, e/o saranno, pubblicate direttamente sul sito del Polo delle

Scienze Sociali, alla pagina relativa ai servizi alla didattica e agli studenti, in

modo che siano scaricabili da tutti, e non siano solamente a disposizione degli

studenti del Polo delle Scienze Sociali. Queste guide sono molto utili, in quanto

sono tanti gli studenti portoghesi, francesi e spagnoli che ogni anno vengono nel

nostro Ateneo e la maggior parte di loro non parla ancora italiano. Si tratta, a

nostro parere, decisamente di un grosso “valore aggiunto”, pienamente secondo

il vero spirito del servizio civile, che va ad aggiungersi e ad arricchire il lavoro

del personale universitario dell’Ufficio.

Si è sempre trattato di iniziative suggerite e promosse dagli stessi volontari,

iniziative che hanno permesso di valorizzare le capacità e le competenze dei

singoli volontari.

Il CISAS afferisce all’Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti del Polo delle

Scienze Sociali, ufficio con oltre 27 unità di personale del Polo (tra personale delle

tre segreterie studenti, dello sportello Erasmus per la mobilità internazionale, dello

sportello Stage e Tirocini, ecc) unitamente ad una unità la cui attività è interamente

svolta al CISAS. Periodicamente, a seconda dei momenti “caldi” in prossimità di

determinate scadenze istituzionali dell’Ateneo (immatricolazioni, consegna moduli

del reddito, borse di studio, ecc) il CISAS si avvale, al bisogno, della collaborazione

dello stesso personale dell’Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti del Polo.

5) Attività dei volontari presso Novolab. I volontari hanno contribuito alla

nascita di Novolab: con entusiasmo hanno lavorato alla pagina web, alla

organizzazione dello sportello e de “i giovedì dell’impresa”. Per loro è stata

un’esperienza forte ed entusiasmante collaborare assieme al personale della

Provincia a mettere su dal nulla questo servizio; lo hanno visto prendere sempre

più piede, crescere. Il loro entusiasmo ha contagiato amici e colleghi di studio.

Lo hanno promosso prestando il proprio volto per pubblicizzare nuove iniziative,

quali il videocurriculum. Per loro vederselo prendere fisionomia sotto le proprie

mani è stato davvero esaltante. Si sono sentiti creatori, coinvolti in prima

persona. Hanno sentito che il loro contributo era prezioso. Ancora oggi, a

servizio civile concluso, ritornano e chiedono informazioni sull’attuale

andamento.

Conclusioni

Da questo quadro riassuntivo sull’Ateneo fiorentino, sulla ricchezza della sua offerta

formativa e sulla sua variegata articolazione in numerose strutture, nonché sul suo

decentramento sul territorio, traspare una non sempre fluida erogazione di servizi

per l’utenza: riuscire ad erogare e/o avere informazioni, chiarimenti, indicazioni

precise rivolgendosi in un unico posto non è facile né per l’Ateneo (che si avvale per

altro allo scopo di più siti internet - di Ateneo, di Facoltà, di Polo, ecc), né per

l’utenza (prevalentemente studenti, ma anche Aziende, Enti, privati, ecc) che si

vedono rimbalzare da un ufficio all’altro, da un sito all’altro, talora senza riuscire a

trovare ciò di cui hanno bisogno. E la difficoltà è ancora più grande per i neo

immatricolati.

E inoltre: gli studenti sono sempre più interessati a venire a contatto con il mondo

del lavoro ancor prima di aver conseguito il titolo di laurea. Di anno in anno

aumenta il numero dei tirocini formativi curriculari e di orientamento attivati

dall’Ateneo, segno del legame sempre più forte fra Università e Mondo del lavoro.

Ecco che allora con questo Progetto si vuole offrire un servizio in più, un qualcosa

che incida sia quantitativamente (come evidenziato nelle precedenti tabelle) che

qualitativamente sui servizi già erogati dall’Ateneo, in particolare dallo Sportello

Integrato CISAS-ARDSU, ma che sono sicuramente perfettibili. E potersi avvalere di

giovani (che nella maggior parte dei casi sono o sono stati studenti universitari) per

comunicare con altri giovani è decisamente positivo: l’approccio fra chi fornisce il

servizio e chi lo richiede è più sereno, più immediato, e si riescono ad ottenere

anche informazioni aggiuntive, visto che appunto chi le fornisce è stato a suo tempo

anche utente.

In breve, avvalersi della collaborazione di volontari del servizio civile è

estremamente positivo: il rapporto fra coetanei è infatti lo strumento più efficace

per coinvolgere e valorizzare al massimo le risorse personali di ogni volontario, ma

allo stesso tempo anche per coinvolgere direttamente quanti si relazionano con loro.

Non poter contare più sulla loro preziosa collaborazione significa perdere soprattutto

quel “quid qualitativo” che qui al Polo delle Scienze Sociali è proprio del CISAS

(“quid” evidenziato di volta in volta nelle diverse attività appena descritte)

6) Obiettivi del progetto:

Obiettivi sui diversamente abili

La finalità ultima è quella di garantire il pieno rispetto della dignità umana e i diritti

di libertà e di autonomia della persona diversamente abile, promuoverne la piena

integrazione nella realtà universitaria e realizzare una vita indipendente e ricca di

opportunità.

Obiettivo Specifico 1: Offrire alla persona diversamente abile le stesse opportunità

che sono offerte a quella non disabile perché partecipi alla vita universitaria

vivendone appieno gli aspetti culturali, formativi, accademici, occupazionali e sociali.

Favorire l’integrazione del corpo studentesco diversamente abile nel percorso

universitario e del personale in ambito lavorativo.

Sotto obiettivo 1.1: Offrire al corpo studentesco un valido supporto di assistenza

didattica finalizzata a ridimensionare le difficoltà che la persona disabile incontra

quotidianamente in aula e nelle ore di autoapprendimento; affiancamento e supporto

al personale tecnico amministrativo diversamente abile -delle strutture afferenti al

Polo Centro Storico, comprese le biblioteche- a corsi di aggiornamento, di

formazione e all'utilizzo delle postazioni informatiche.

Indicatore: Riattivazione del servizio di affiancamento.

Sotto obiettivo 1.2: Monitoraggio delle Barriere Architettoniche ed informatiche, in

particolare nelle varie Facoltà e Biblioteche del Polo Centro Storico, per la

segnalazione agli uffici competenti; mappatura sempre aggiornata ed esaustiva

perché il singolo possa mantenere il pieno controllo su ogni aspetto della propria

vita, senza dover subire condizionamenti da parte degli assistenti o degli enti

eroganti.

Indicatore: Controllo mensile di tutte le strutture.

Sotto obiettivo 1.3: Fare conoscere i servizi e le strutture che possono agevolare lo

studio e il lavoro dei diversamente abili, per il diritto allo studio della persona

diversamente abile e per favorire la piena integrazione nel mondo del lavoro:

informare gli studenti diversamente abili sui servizi di accoglienza dell’Università.

Collaborare all’attività informativa e di orientamento rivolta a studenti dell’ultimo

anno delle scuole superiori, tramite interventi da effettuarsi sia nelle scuole, sia

presso il Polo che nelle biblioteche.

Progettazione e produzione di materiale informativo sui servizi offerti, (tramite

supporto cartaceo, quello informatico è già presente) rivolto a studenti universitari e

delle scuole superiori. Obiettivo da raggiungere: pieghevoli da spedire e far circolare

per pubblicizzare i servizi (anche in convegni e in eventi), entro 6 mesi.

Obiettivi sugli studenti

Indicatore 1: Organizzare almeno 1 incontro con le scuole per illustrare le attività

svolte dall’Università ed i servizi da essa offerti;

Indicatore 2: Organizzare 3 incontri periodici con associazioni, scuole, enti.

Indicatore 3: Organizzazione di 1 evento.

Obiettivo Specifico 1: Perseguire un miglioramento continuo dei servizi forniti

attraverso il monitoraggio di tutte le collaborazioni, comprese quelle del personale

del Polo Centro Storico (docenti e personale tecnico-amministrativo), del Sistema

Bibliotecario di Ateneo e delle altre strutture universitarie Servizio tecnico, ecc. e ai

servizi presenti sul territorio, di particolare interesse per studenti e personale

diversamente abile, per il raggiungimento dell’obiettivo generale.

I volontari dovranno quindi verificare l’efficacia sociale, la qualità e il benessere

percepito, ascoltando gli interessati e le figure preposte in Università.

Indicatore 1: Organizzazione di periodici e costanti incontri di monitoraggio e

supporto con strutture, colleghi e responsabili che si occupano degli inserimenti di

personale o studenti disabili: Inserimenti Categorie Protette incontro mensile

Verifica nei corsi di Laurea (accoglienza struttura) frequenza bimestrale

Controllo dell’attuazione dell’abbattimento delle barriere architettoniche frequenza

bimestrale, variabile a seconda dell’esigenza

Collaborazione con il personale dell’Università e di eventuali altre associazioni,

istituzioni, enti e/o aziende presenti sul territorio (Comune, Camera di Commercio, Azienda Regionale di Diritto allo Studio, ecc.) minimo una al mese

Organizzazione di incontri informativi e di orientamento rivolti a studenti universitari

sui servizi loro destinati (stage e tirocini, orientamento al lavoro etc.) nonché ai dipendenti universitari minimo 2 giornate

Indicatore 2: Quante persone diversamente abili frequentano le strutture in

rapporto agli iscritti e agli impiegati.

Nelle 33 unità amministrative del Polo Centro Storico e nei 66 punti di servizio di

tutte le biblioteche universitarie è raccolto materiale informativo relativo ai servizi,

all’agibilità etc., l’obiettivo da raggiungere è la realizzazione di provvedimenti che

rendano effettivi il diritto all'informazione, il diritto allo studio e al lavoro dei

diversamente abili.

Indicatore 3: Partecipare alle riunioni della consulta della salute mentale, delle

associazioni interessate e degli enti locali.

Obiettivi per tutti gli studenti

Vengono innanzi tutto individuati dei macro obiettivi, o obiettivi generali, che

possono essere così riassunti:

1. Maggiore inserimento degli studenti nella propria realtà universitaria e

nel contesto territoriale e lavorativo di Firenze e comuni limitrofi:

l’attività di reperimento e di erogazione di informazioni e notizie di vario tipo utili

agli studenti del Polo richiede un lavoro giornaliero, costante ed attento, che

inizia proprio dalla continua consultazione dei siti dell’Ateneo, del Polo delle

Scienze Sociali, delle Facoltà e dei corsi di studio ad esso afferenti, dei siti di enti

presenti sul territorio (ATAF – azienda della mobilità; comune, questura, ARDSU,

ecc). L’aggiornamento quotidiano delle informazioni, a cui segue l’eventuale

progettazione e predisposizione di materiale informativo cartaceo, è

fondamentale innanzi tutto per un primo ed utilissimo servizio di orientamento

ed accoglienza, ai fini di un successivo vero inserimento degli studenti nella

propria realtà universitaria, nel contesto territoriale della città, con una apertura

anche al mondo del lavoro.

E’ un obiettivo generale trasversale che si riflette, condiziona e si attua

esplicitamente in tutti i singoli obiettivi specifici di cui sotto.

2. Implementazione dello sviluppo della rete di rapporti Università –

Studenti – Territorio – Mondo del lavoro: l’apertura di sportelli di front office

comuni con altri Enti, l’attivazione di determinate “bacheche” ove far convergere

e diffondere informazioni di vario tipo (offerte di lavoro, di borse di studio, di

percorsi formativi alternativi e/o aggiuntivi a quelli offerti dall’Ateneo, ecc),

richiede un’attività costante di reperimento, diffusione ed aggiornamento delle

informazioni.

In questa ottica si colloca la volontà di collaborare con la Provincia nell’apertura

di questo nuovo sportello presso il Polo come punto di informazione, formazione

e orientamento fra il mondo del lavoro, società della conoscenza e territorio

(come meglio dettagliato ed illustrato nell’Obiettivo Specifico 5).

Anche questo, come il precedente, è un obiettivo generale trasversale che può

riflettersi, in modo più o meno diretto ed incisivo, almeno in alcuni degli obiettivi

specifici qui sotto indicati (in particolar modo negli Obiettivi Specifici 1, 3 e 5).

3. Mantenimento ed implementazione degli sportelli attivati presso il

CISAS: tutti i singoli sportelli attivati si sono rivelati molto utili e graditi agli

studenti e spesso hanno anche avuto una forte e positiva ricaduta sullo stesso

lavoro di altro personale dipendente universitario. A titolo di esempio, a questo

proposito, si può fare preciso riferimento al lavoro del personale delle segreterie

studenti, che con l’attivazione di alcuni sportelli presso il CISAS sono state

“sollevate” da una parte di lavoro in certi periodi “caldi” dell’anno accademico,

ma soprattutto dall’incombenza di rispondere alle numerosissime e generiche

informazioni richieste telefonicamente dall’utenza. La segreteria studenti, infatti,

è sempre stata il primo e più importante riferimento per gli studenti, che ad essa

si rivolgono spesso anche per notizie che invece non la dovrebbero coinvolgere.

Una conseguente ricaduta si ha con il “gradimento” manifestato dalla stessa

utenza che sa di poter avere certe informazioni direttamente a Novoli in tempi

brevi, senza doversi recare in segreteria spesso anche col rischio di perderci

molto tempo.

4. Attività di rilevamento dei bisogni dell’utenza del Polo: è un obiettivo

generale e trasversale, fondamentale per mantenere, sviluppare, implementare

e indirizzare le attività evidenziate e dettagliate in tutti i singoli obiettivi specifici.

5. Miglioramento ed implementazione dei servizi agli studenti del Polo:

come diretta conseguenza dell’obiettivo generale 4 di cui sopra, si attua

esplicitamente in tutti i singoli obiettivi specifici di cui sotto.

Alla luce di questi obiettivi generali, sono stati individuati degli Obiettivi Specifici,

che, analizzando la situazione di partenza del progetto, individuino le possibili azioni

da intraprendere per portare avanti un parte del progetto.

Obiettivo Specifico 1: “Linea speciale studenti” - Sportello di Orientamento

e Accoglienza Studenti

Indicatore 1: implementazione del servizio

Situazione Attuale: attivazione di tre linee telefoniche e di uno sportello a cui

rivolgersi per informazioni relative all’Ateneo fiorentino, al Polo delle Scienze Sociali

e alle Facoltà che vi afferiscono, per il ritiro della modulistica utile agli studenti, ecc.

Orario: l’attuale ampliamento dell’orario rispetto al passato, ha portato all’apertura

durante tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, per un totale di circa 16 ore settimanali

(al pari dell’orario di apertura degli sportelli degli Uffici dell’Ateneo).

Obiettivo da raggiungere: mantenimento dell’attuale orario del servizio. Eventuale

ampliamento dell’orario di apertura, soprattutto durante i momenti “caldi”, inserendo

eventualmente anche a tempo parziale, un altro volontario.

Potenziamento dell’attività di accoglienza delle matricole, in stretto collegamento con

il successivo Indicatore 3.

Indicatore 2: registrazione delle informazioni richieste

Situazione Attuale: a partire da aprile 2007 viene tenuta una registrazione puntuale

del numero delle telefonate e/o informazioni richieste al telefono e/o allo sportello

e/o via e-mail, registrando quante sono quelle per informazioni sull’Ateneo e quante

sui servizi dell’ARDSU, indicando anche se sono state fatte da uomini o donne. Il

numero dei contatti registrati dal 1° aprile al 31 dicembre 2007 è stato pari a 4737,

numero che è quasi raddoppiato (9067) nel corso del 2008.

Obiettivo da raggiungere: registrazione puntuale del numero di telefonate ricevute e

della tipologia di informazioni richieste, al fine di predisporre materiale informativo

cartaceo utile (ad esempio schema riassuntivo scadenze riportate dal Manifesto degli

studi) e/o di fornire dati utili agli uffici dell’Amministrazione centrale deputati

all’attività informativa (sito ateneo, redazione manifesto degli studi, …) per un

miglioramento generale del servizio.

La registrazione dei contatti, l’elevato numero di questi, la registrazione della

tipologia delle domande più frequentemente rivolte, possono essere riferite dai

volontari al personale dell’Ateneo coinvolto nella redazione annuale del Manifesto

degli Studi, permettendo loro di capire quali parti di questo vadano meglio

esplicitate, dettagliate e chiarite nei successivi Manifesti.

Raggiungere un maggior numero di utenti (quantificabile dal numero dei contatti

registrati).

Indicatore 3: predisposizione di materiale informativo

Situazione Attuale: presso il CISAS viene distribuito tutto il materiale informativo

redatto dall’Ateneo, dal Polo e dalle Facoltà, con talora l’aggiunta di materiale

preparato dagli stessi volontari in servizio presso il CISAS (es. schema riassuntivo

scadenze istituzionali, documentazione necessaria per attestazioni ISEE, ecc…). Ad

esempio, è stato predisposto e distribuito materiale informativo sulle modalità per

presentare la domanda per la borsa di studio; sulla documentazione necessaria da

presentare ai fini del rilascio della DSU e dell’attestazione ISEE/ISEEU.

Obiettivo da raggiungere: predisposizione di ulteriore materiale informativo, sulla

base dell’analisi delle informazioni più richieste dall’utenza.

Alle attività di questo Obiettivo Specifico 1, secondo gli Indicatori 1, 2 e 3, sono

attualmente deputate una/due unità di personale dell’Azienda Regionale per il Diritto

allo Studio, la cui presenza è giornaliera e costante durante tutto l’orario di apertura

al pubblico. In affiancamento ad essa parteciperebbero 2 volontari del Progetto, con

la possibilità, all’occorrenza, di inserire, eventualmente anche a tempo parziale, un

altro volontario.

Obiettivo Specifico 2:.Sportello “Piani di studio”

Indicatore 1: mantenimento ed eventuale implementazione del servizio

Situazione Attuale: apertura dello sportello nei mesi deputati alla consegna dei piani

di studio, come stabilito dalle rispettive Facoltà. L’orario di apertura è stato

implementato: dal lunedì al venerdì, per circa 16 ore settimanali. Al momento lo

sportello è stato richiesto solo dalla Facoltà di Scienze Politiche. A tale sportello ha

lavorato per l’a.a 2007/2008 un volontario del servizio civile aderente al progetto “I

giovani per i giovani nel territorio – si va avanti!” che nel passato, in qualità di

rappresentante degli studenti, ha maturato una esperienza pluriennale in attività di

orientamento e tutorato agli studenti della Facoltà di Scienze Politiche,

particolarmente nella compilazione dei piani di studio. La sua collaborazione,

pertanto, è stata preziosissima nel dare tutte le informazioni al riguardo, fornendo

un servizio di livello qualitativamente elevato.

Il numero dei piani consegnati è andato aumentando negli anni: da 165 per l’a.a.

2005/06, siamo arrivati a 382 piani i consegnati presso il CISAS per l’a.a. 2009/10.

Obiettivo da raggiungere: eventuale ulteriore ampliamento dell’attuale orario di

servizio. Eventuale ampliamento dell’orario di apertura, soprattutto durante il

momento di maggior affluenza, quale ad esempio gli ultimi giorni prima del termine

di scadenza.

Permane sempre la disponibilità ad erogare lo stesso servizio anche per le Facoltà di

Giurisprudenza ed Economia, qualora queste ne facciano richiesta.

Alle attività di questo Obiettivo Specifico 2, è attualmente deputata una delle due

unità di personale dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio di cui all’Obiettivo

Specifico 1, la cui presenza è giornaliera e costante durante tutto l’orario di apertura

al pubblico. In affiancamento ad essa partecipano gli stessi 2 volontari dell’Obiettivo

Specifico 1, con la possibilità, all’occorrenza, di inserire anche qui, eventualmente

anche a tempo parziale, un altro volontario.

Obiettivo Specifico 3: Sportello “Borse di Studio”:

Indicatore 1: implementazione del servizio

Situazione Attuale: da un’apertura dello sportello nei mesi di luglio, agosto e

settembre, come da scadenze istituzionali definite e comunicate ogni anno

dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, si è passati ad un

servizio attivo tutto l’anno. L’orario di apertura è stato ampliato: dal lunedì al

venerdì, per circa 16 ore settimanali.

Lo sportello offre anche informazioni dettagliate in merito.

A partire dal mese di aprile 2007 si è provveduto anche alla registrazione mensile

delle richieste di informazioni (contatti di persona, telefonate, e-mail), come

riportato nella precedente TABELLA 4: il numero crescente dei contatti ha permesso

di individuare le criticità e i dubbi più frequenti e grazie anche al costante rapporto

con il personale dell’Ardsu ha consentito di migliorare la qualità del servizio erogato.

Obiettivo da raggiungere: incremento dell’orario del servizio, con eventuale

ampliamento, all’occorrenza.

Aumentare il numero di utenti (quantificabile).

Alle attività di questo Obiettivo Specifico 3, sono attualmente deputate le stesse

unità di personale dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio di cui agli Obiettivi

Specifici 1 e 2, la cui presenza è giornaliera e costante durante tutto l’orario di

apertura al pubblico. In affiancamento ad essa partecipano gli stessi 2 volontari degli

Obiettivi Specifici 1 e 2, con la possibilità, all’occorrenza, di inserire anche qui,

eventualmente anche a tempo parziale, un altro volontario.

Obiettivo Specifico 4: Supporto all’Ufficio Servizi alla Didattica e agli

Studenti del Polo.

Indicatore 1: Supporto agli studenti nell’assistenza all’utilizzo del computer

Situazione Attuale: attualmente il Polo ha allestito un’aula con circa 48 postazioni

computer a disposizione degli studenti dell’Ateneo. L’aula è molto frequentata dagli

studenti; permette loro di studiare o lavorare negli intervalli di tempo fra una lezione

e l’altra. In certi periodi l’afflusso è tale che gli studenti devono mettersi in coda per

accedere a una postazione PC. Per l’erogazione di tale servizio vengono assegnati

quegli studenti del Polo che ogni anno risultano vincitori del bando di concorso per le

collaborazioni a tempo parziale degli studenti. Tale personale è incaricato

dell’apertura e chiusura dell’aula, del controllo e della registrazione degli studenti

che vi accedono, dell’assistenza ai medesimi nell’utilizzo del computer, di Internet,

con particolare attenzione per gli studenti più “inesperti” e per gli stranieri. In certi

periodi dell’anno l’orario ha subito grossi restrizioni, in quanto, terminata l’attività

dei vincitori di un bando e non ancora approvata la graduatoria per il bando

successivo, non vi erano più studenti a disposizione per il mantenimento di tale

servizio.

In questa situazione, allora, ecco che all’occorrenza si è inserito più volte il prezioso

intervento dei volontari: in caso di un “buco” imprevisto, questi sono intervenuti

molto di buon grado, dimostrandosi molto disponibili e flessibili nel modificare il

proprio orario di lavoro, a seconda delle esigenze. E’ grazie anche al loro supporto

che nel corso del 2008 è stato possibile ampliare l’orario di apertura di tale aula: dal

lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 18.30.

Obiettivo da raggiungere: consentire la costante apertura dell’aula, nella fascia

oraria sopra riportata, anche nei casi di assenza di personale appositamente

designato.

Indicatore 2: Incremento dell’attività di collaborazione diretta con l’Ufficio

Servizi alla Didattica e agli Studenti del Polo

Situazione Attuale: i volontari hanno collaborato con suddetto Ufficio

nell’elaborazione di dati relativi ai servizi agli studenti, come precedentemente

illustrato. Ad esempio, alcuni volontari nel passato hanno collaborato con il personale

tecnico-amministrativo universitario nella creazione/implementazione di database

relativi sia agli studenti interessati alla mobilità internazionale Erasmus, sia agli

studenti interessati da attività di stage e tirocini. In particolare, uno di loro si è

distinto per l’eccellente servizio offerto nella collaborazione della gestione dei tirocini,

arrivando a supportare notevolmente il personale di Polo sia nelle attività di back

office che in quelle di front office.

Altri volontari, poi, hanno supportato notevolmente il personale di Polo nelle attività

di front office relative alla mobilità internazionale Erasmus, rivelandosi molto preziosi

soprattutto nei momenti di maggior affluenza (arrivo/partenza di studenti

stranieri/italiani), fornendo utilissime informazioni soprattutto all’utenza straniera:

dove alloggiare, quali sono i servizi dell’Ateneo e della città, ecc. Ecco che anche qui

si evidenzia quel “quid qualitativo” di cui si è parlato prima: essere disponibili a

dare informazioni che esulano da quelle più strettamente legate al mondo

universitario (ostelli, mezzi di trasporto, servizi cittadini, ecc), e che per questioni di

tempo, il personale dell’Università non sempre può dare quando l’affluenza è forte.

Mettersi veramente a disposizione è il servizio dei volontari, servizio di vera

“qualità”, che è poi quello che fa la differenza, fra uno stesso servizio con o senza

volontari!

A tutti i volontari è stata erogata una formazione specifica anche attraverso la

partecipazione gratuita a corsi di lingua straniera dell’Ateneo, permettendo così loro

di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e competenze personali. Entrambi i

volontari, inoltre, si sono dimostrati molto disponibili e flessibili nel modificare il

proprio orario di lavoro, a seconda delle esigenze dell’Ufficio.

I volontari, inoltre, hanno curato l’elaborazioni di materiale informativo cartaceo

relativo agli stage e alla mobilità Erasmus, quali la traduzione della Guida Erasmus in

portoghese, francese e in spagnolo.

Obiettivo da raggiungere: ripristino di tale attività di collaborazione.

Implementazione dell’attività di predisposizione di materiale informativo, con

particolare riferimento a quello in lingua straniera.

Attualmente alle attività di questo Obiettivo Specifico 4 sono deputate 4 unità di

personale universitario la cui presenza è giornaliera e costante durante tutto l’orario

di apertura al pubblico. In affiancamento a questi parteciperebbero 2 volontari; lo

stesso numero di volontari potrà anche per il futuro affiancare il personale

dell’Ateneo con il loro lavoro.

Obiettivo Specifico 5: Ripristino dell’attività di collaborazione diretta con

“Novolab”.

Indicatore 1: Collaborazione con Novolab

Situazione Attuale: il Protocollo d’Intesa stipulato fra la Provincia di Firenze e le tre

Facoltà del Polo delle Scienze Sociali, relativo ad un Progetto Sperimentale di

teleformazione e di servizi per il lavoro che si è concretizzato verso la fine di ottobre

2008 con l’apertura presso il Polo delle Scienze Sociali dello sportello Novolab come

punto di informazione, formazione e orientamento fra mondo del lavoro, società

della conoscenza e territorio, è tuttora in corso e lo sarà automaticamente fino a

quando una delle due parti (Provincia o Università) non decida di recedere. In questo

luogo si incontrano giovani e imprese; è un luogo di incontro, conferenze, dibattiti

fra studenti, laureandi, laureati e professionisti. Uno sportello con un’ampia visione

sul mondo del lavoro e sulle opportunità formative e lavorative anche a livello

europeo ed extraeuropeo.

Tale Sportello non si configura come un Centro per l’Impiego tradizionale, ma è

comunque in rete con tutti i Centri per l’Impiego della Provincia; si integra con i

servizi offerti dall’Università nel Polo delle Scienze Sociali e vede coinvolti l’Ufficio

Servizi alla Didattica e agli Studenti di Polo, i servizi di tirocini, di Orientamento delle

tre Facoltà afferenti al Polo, ecc.

Lo Sportello ha a disposizione presso il Polo delle Scienze Sociali un locale di circa

110 metri quadrati, che è diviso in tre “aree”:

– “Area sportello-accoglienza”, per informazioni e consulenza, con spazi riservati

per colloqui individuali o consulenze di preselezione e/o orientamento. Qui vengono

offerte, nell’ambito del Progetto “Vivaio di imprese” (Progetto fra Provincia-Comune-

Camera di Camera di Commercio) opportunità di consulenza mirata ai fini di creare

nuove attività imprenditoriali o di lavoro autonomo, oltre a tutte le informazioni

reperibili da ogni Centro per l’impiego, è possibile avere informazioni più “tagliate”

per la popolazione studentesca universitaria: voucher formativi, stages

internazionali, formazione post laurea, contatti con aziende selezionate, ecc.

– “Area teleformazione”, che accoglie un servizio di Tele-formazione TRIO

secondo il progetto della Regione Toscana. Sono qui attivate 7/8 postazioni collegate

al Portale TRIO, con l’assistenza di un tutor d’aula con funzioni di supporto tecnico-

informatico ma anche didattico-orientativo. E’ un’area internet free, in modo da

poter eventualmente utilizzare le postazioni anche per l’accesso ad Internet ai fini di

eventuali ricerche di lavoro.

- “Area incontri”, ove vengono organizzati, con cadenza settimanale/bisettimanale,

incontri con aziende, i cosiddetti “Giovedì dell’Impresa” o comunque con soggetti

interessati ad assumere o a creare nuove opportunità lavorative. Ad ogni incontro

partecipa un’azienda alla volta, unitamente a 20-30 giovani interessati. Tale spazio

può ospitare anche aziende o manager di livello internazionale. Il programma

annuale di questa serie di incontri è di volta in volta oggetto di grande

comunicazione e diffusione. Per fare qualche esempio di azienda ospitata:

Ferragamo, L’Oreal, Pignone, Gruppo Editoriale Giunti, l’Aeroporto fiorentino “A.

Vespucci”, Gucci, Richard Ginori, Mukki, Eli Lilly, ed altri ancora.

Il Polo delle Scienze Sociali ha collaborato, all’occorrenza, a prestare le proprie aule,

in caso di previsione di un afflusso maggiore di partecipanti a determinate specifiche

giornate. Questa attività, dopo una prima fase sperimentale, è entrata in una fase di

“continuità e consolidamento”.

Attualmente il personale della Provincia che vi lavora consta di 2-3 unità (il tutor

TRIO, uno-due operatori della Provincia, a seconda delle esigenze). Uno o due

volontari del servizio civile collaborano con questi, affiancandoli.

Obiettivo da raggiungere: ripristino di tale attività, in stretta collaborazione con la

Provincia e con l’Università.

7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle

risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

7.1 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,

specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente.

Target: Diversamente abili

a) affiancamento strutturato

Fin dal primo giorno di servizio (escludendo le giornate di formazione), i volontari

saranno presenti nelle singole sedi di assegnazione.

L’Olp di sede, dopo aver presentato il volontario agli altri dipendenti e/o

collaboratori operanti nella sede e aver mostrato i locali e le risorse tecniche e

strumentali a disposizione, predisporrà un primo calendario di attività in sede e

fuori sede (scelte tra quelle già previste per l’attività ordinaria dell’ente) da far

svolgere al volontario, per permettergli di avere un primo approccio con l’intero

arco di attività previste dal progetto in assenza di dirette responsabilità operative e

di sperimentarsi sul campo, permettendo contemporaneamente all’OLP di valutarne

capacità e competenze.

Il volontario si affiancherà all’OLP, ad altri dipendenti, ai collaboratori operanti nella

sede.

b) inserimento nella struttura di sede

Entro il termine del secondo mese di servizio (e in qualunque momento precedente

a tale termine se l’OLP riterrà che il volontario abbia già acquisito le conoscenze e le

competenze necessarie) il volontario sarà inserito a pieno titolo nelle attività della

sede, partecipando a tutti i livelli organizzativi e gestionali richiesti e realizzando le

attività indicate al punto 7.2.

Collaboreranno all’inserimento, in aggiunta agli OLP, 6 unità di altro personale:

Referente intermedio, il Dirigente del Polo Centro Storico, 4 tutor specialistici di

Polo per gli studenti disabili ed una ulteriore dipendente del CESPD specializzata

nell’ambito della disabilità.

Qualora il volontario non avesse maturato o dimostrato capacità autonome, l’OLP

avrà cura di affiancarlo costantemente identificando allo scopo anche altri

dipendenti e/o collaboratori operanti nella sede: in questo caso le attività proposte

al volontario potranno essere riviste limitandole a quelle più adatte al suo profilo

individuale (almeno fino a quando tali capacità non saranno definitivamente

maturate).

Target: Studenti

Per l’espletamento delle attività previste per i singoli Obiettivi Specifici, le risorse

umane individuate sono rappresentate da personale afferente all’Università (più

precisamente al Polo delle Scienze Sociali), alla Provincia e all’ARDSU. Trattasi di

personale dalla consolidata esperienza e professionalità maturata da anni

nell’ambito delle stesse attività riportate nei singoli Obiettivi specifici, e più

precisamente:

1) per le attività relative all’Obiettivo Specifico 1: “Linea speciale studenti” -

Sportello di Orientamento e Accoglienza Studenti: due unità di personale

afferente all’ARDSU, di cui una con precedente esperienza lavorativa c/o il Polo

delle Scienze Sociali:

1 persona con pluriennale esperienza lavorativa c/o L’ARDSU nell’ambito della

progettazione, coordinamento, gestione e organizzazione di attività di

accoglienza, informazione orientativa, formazione e consulenza orientativa.

Esperta conoscitrice dei servizi offerti dall’Ente.

1 persona da anni nell’ARDSU all’interno dello Sportello Integrato CISAS-

ARDSU, di cui è referente e coordinatrice di tutte le attività ivi espletate, ma

anche con pregressa esperienza c/o l’Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti

del Polo delle Scienze Sociali, occupandosi della gestione e del coordinamento di

tutti servizi attivati presso il CISAS. In concreto, trattasi di personale che ha

assistito e contribuito incisivamente alla nascita e allo sviluppo del CISAS prima

e dello Sportello Integrato CISAS-ARDSU poi.

A queste saranno affiancati 2 volontari del progetto.

2) per le attività relative all’Obiettivo Specifico 2:.Sportello “Piani di studio”:

una unità di personale afferente all’ARDSU, con precedente esperienza lavorativa

c/o il Polo delle Scienze Sociali:

Trattasi di una delle due figure di cui sopra.

A queste saranno affiancati gli stessi 2 volontari inseriti sull’Obiettivo Specifico 1.

3) per le attività relative all’Obiettivo Specifico 3: Sportello “Borse di Studio”:

due unità di personale afferente all’ARDSU, di cui una con precedente esperienza

lavorativa c/o il Polo delle Scienze Sociali:

1 persona con pluriennale esperienza lavorativa c/o l’ARDSU nell’ambito della

progettazione, coordinamento, gestione e organizzazione di attività di

accoglienza, informazione orientativa, formazione e consulenza orientativa.

Esperta conoscitrice dei servizi offerti dall’Ente.

1 persona da anni nell’ARDSU all’interno dello Sportello Integrato CISAS-

ARDSU, di cui è referente e coordinatrice di tutte le attività ivi espletate, ma

anche con pregressa esperienza c/o l’Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti

del Polo delle Scienze Sociali, occupandosi della gestione e del coordinamento di

tutti servizi attivati presso il CISAS. In concreto, trattasi di personale che ha

assistito e contribuito incisivamente alla nascita e allo sviluppo del CISAS prima

e dello Sportello Integrato CISAS-ARDSU poi.

A queste saranno affiancati gli stessi 2 volontari inseriti sugli Obiettivi Specifici 1 e

2.

4) per le attività relative all’Obiettivo Specifico 4: Supporto all’Ufficio Servizi

alla Didattica e agli Studenti del Polo: 4 unità di personale universitario

afferente all’Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti del Polo delle Scienze

Sociali:

1 persona Responsabile di suddetto ufficio; referente di Polo per la certificazione

di Qualità nell’Università di Firenze; con esperienza di partecipazione alla

Commissione di Controllo di Ateneo per la corretta esecuzione del servizio “Call

center – numero verde” di Ateneo. In una passata esperienza lavorativa,

Docente di Scuola Media.

1 persona referente di Polo per la gestione amministrativa degli stage e tirocini

per i corsi di studio delle tre Facoltà del Polo.

1 persona referente di Polo per la gestione della mobilità internazionale Erasmus

per gli studenti italiani e stranieri afferenti al Polo.

1 persona da anni collaboratrice nell’ambito della gestione della mobilità

internazionale Erasmus per gli studenti italiani e stranieri afferenti al Polo.

A queste saranno affiancati 2-3 volontari.

5) per le attività relative all’Obiettivo Specifico 5: Mantenimento dell’attività

di collaborazione diretta con “Novolab”: 2-3 unità di personale della Provincia:

1 persona della Provincia di Firenze esperta amministrativa con mansioni di

segreteria e coordinamento delle attività di orientamento nei Centri per

l’Impiego, di attività di segreteria e coordinamento relative a progetti europei

nel settore del lavoro.

1 tutor d’aula per l’attività di teleformazione TRIO

1 collaboratore a supporto

A queste sarà affiancato 1 volontario.

7.2 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.

Ruolo previsto per i volontari nell’ambito del progetto

Target: Diversamente abili

Nell’ambito degli obiettivi specifici sopra definiti i volontari svolgeranno le seguenti

attività:

- Attivazione di un punto di ascolto.

- Integrazione dei dipendenti disabili per il Polo Centro Storico e il Sistema

Bibliotecario di Ateneo: tutoraggio ed assistenza durante i concorsi in Ateneo, corsi

di formazione e, soprattutto, sul luogo di lavoro, con il supporto all'utilizzo delle

postazioni informatiche.

- Monitoraggio delle barriere architettoniche ed informatiche nelle varie Facoltà e

Biblioteche del Polo Centro Storico, per la segnalazione agli uffici competenti.

- Attivazione della comunicazione (Presidi, Direttori, Centro Studi e Ricerche per le

Problematiche della Disabilità, Enti pubblici e privati), per l'iter dei lavori di

manutenzione ordinaria di competenza del Polo.

- Contatti con il gruppo NESSUNO ESCLUSO in collaborazione con il Sistema

Bibliotecario di Ateneo e con uffici interni ed esterni all’Ateneo, con enti e

associazioni interessate.

- Supporto nell'utilizzo del software "Leggi - Libro" per la registrazione audio,

scannerizzazione dei libri presi in prestito dagli studenti nelle Biblioteche di Ateneo.

- Integrazione del corpo studentesco: soluzione di problemi logistici ed

organizzativi, sostegno didattico;

- Organizzazione di incontri ed eventi.

In particolare, per lo svolgimento delle varie azioni, i volontari si occuperanno di:

Per l’Obiettivo 1

- Effettuare una mappatura il più possibile aggiornata ed esaustiva dei servizi utili

alle persone diversamente abili;

- Pubblicizzare i servizi (come convegni ed eventi) attraverso volantini e manifesti

informativi;

- Collaborare all’attività informativa e di orientamento rivolte agli studenti

dell’ultimo anno delle Scuole Medie Superiori, soprattutto con interventi da

effettuarsi sia nelle scuole, sia presso il Polo, che nelle biblioteche, organizzando 5

incontri con più scuole per l’illustrazione delle attività svolte dall’Università e dei

servizi offerti.

- Sviluppare un collegamento costante tra Università-Disabili-Territorio (scuole,

associazioni, enti locali…).

- Organizzare incontri periodici con associazioni, scuole ed enti.

Per l’Obiettivo 2

- Collaborare con il personale del Polo Centro Storico (docenti e personale tecnico-

amministrativo), del Sistema Bibliotecario di Ateneo e delle altre strutture

universitarie (Servizio accoglienza studenti disabili, Servizio tecnico, etc.) per il

raggiungimento dell’obiettivo generale.

- Strutturare incontri di monitoraggio e di supporto con strutture, colleghi e

responsabili interessati agli inserimenti del personale o di studenti disabili.

- Collaborare con il personale dell’Università e di eventuali altre associazioni,

istituzioni, enti e/o aziende presenti sul territorio (Comune, Camera di Commercio,

Azienda Regionale di Diritto allo Studio, ecc.);

- Organizzazione di giornate informative e di orientamento rivolte a studenti

universitari sugli specifici servizi (stage e tirocini, orientamento al lavoro, ecc.) e ai

dipendenti su corsi a loro utili;

- Istituzione e attivazione di un numero telefonico, di un centro messaggi (SMS) e

di un punto di ascolto per offrire informazioni utili agli studenti ed ai dipendenti

diversamente abili.

Target: Studenti

I ruoli e le attività previste per i volontari, così come legati ai singoli obiettivi

specifici, sono i seguenti:

Obiettivo Specifico 1: “Linea speciale studenti” - Sportello di Orientamento

e Accoglienza Studenti

Ruolo dei volontari:

garantire il servizio di ricerca ed erogazione delle informazioni utili per l’utenza

Attività:

- ricercare informazioni e notizie da Internet (sito dell’Ateneo, dei Poli, delle

Facoltà, dei Corsi di studio, del Comune, dell’ARDSU, della Questura, ecc..);

- ricercare informazioni e notizie da supporti cartacei (guide dell’Ateneo e delle

Facoltà, ecc.);

- assicurare il servizio di informazioni per l’utenza tramite le tre linee telefoniche e

la posta elettronica a tal fine attivate;

- assicurare il servizio di informazioni per l’utenza tramite l’apertura dello sportello

a tal fine attivato;

- preparare, predisporre e distribuire materiale informativo di vario genere e di

varia provenienza (Ateneo fiorentino, altri atenei/enti sul territorio,…).

Obiettivo Specifico 2:.Sportello “Piani di studio”

Ruolo dei volontari:

garantire l’attività di supporto e affiancamento alla/e segreteria/e studenti e alla/e

Presidenza/e nel periodo della consegna dei piani di studio.

Attività:

- ricercare e fornire all’utenza tutte le informazioni utili e relative alle procedure di

compilazione e consegna dei piani di studio, alle scadenze e modalità, ecc..

- preparare modulistica e materiale informativo cartaceo utile allo scopo;

- raccogliere, analizzare ed elaborare dati relativi al servizio erogato.

Obiettivo Specifico 3: Sportello “Borse di Studio”:

Ruolo dei volontari:

garantire l’attività di supporto e affiancamento allo sportello istituzionale

dell’ARDSU a ciò deputato nel periodo della consegna di suddette domande.

Attività:

- ricercare e fornire all’utenza tutte le informazioni utili e relative alle procedure di

compilazione e consegna delle domande per la richiesta di borsa di studio

dell’ARDSU, alle scadenze e modalità, ecc..

- preparare modulistica e materiale informativo cartaceo utile allo scopo;

- raccogliere, analizzare ed elaborare dati relativi al servizio erogato.

Obiettivo Specifico 4: Supporto all’Ufficio Servizi alla Didattica e agli

Studenti del Polo.

Ruolo dei volontari:

garantire l’attività di supporto e collaborazione all’Ufficio di afferenza di cui sopra.

Attività:

- supportare e collaborare con l’Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti del Polo

nell’erogazione dei servizi ad esso afferenti;

- predisporre eventuale materiale informativo e/o di lavoro utile all’attività del

suddetto Ufficio di Polo;

- raccogliere, analizzare ed elaborare dati relativi ai servizi agli studenti erogati dal

Polo;

- supportare il servizio di assistenza agli studenti nell’utilizzo dei computer presenti

nell’aula informatica a loro disposizione;

- redigere eventuali articoli e report da pubblicare sul sito di Ateneo e/o di Polo;

- implementare l’attività di predisposizione di materiale informativo, con particolare

riferimento a quello in lingua straniera.

Obiettivo Specifico 5: Mantenimento dell’attività di collaborazione diretta

con “Novolab”.

Ruolo dei volontari:

garantire l’attività di supporto e collaborazione a Novolab.

Attività:

- supportare e collaborare con il personale dello sportello;

- supportare il personale nell’assistenza all’utenza nell’utilizzo dei PC collegati al

Portale TRIO;

- ricercare, raccogliere ed erogare le informazioni utili per l’utenza;

- analizzare ed archiviare quotidianamente la rassegna stampa;

- collaborare alla predisposizione di eventuale materiale informativo (cartaceo,

informatico, ecc);

- supportare e collaborare con il personale dello sportello alle attività relative alla

comunicazione e alla visibilità verso l’esterno;

- supportare e collaborare con il personale dello sportello nell’organizzazione de “i

giovedì dell’impresa”, incontri con le aziende e con gli altri soggetti coinvolti.

Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Target: Diversamente abili

Diagramma di Gantt con l’organizzazione nell’arco dei 12 mesi delle attività

dettagliate nei singoli Obiettivi Specifici:

Attività

legate

agli

obiettivi

specifici

Mesi

1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

Ob Spec

1

X X X X X X X X X X X X

Ob Spec

2

X X X X X X X X X X

Obiettivo Specifico 1: Offrire alla persona diversamente abile le stesse

opportunità che sono offerte a quella non disabile perché partecipi alla vita

universitaria vivendone appieno gli aspetti culturali, formativi, accademici,

occupazionali e sociali. Favorire l’integrazione del corpo studentesco diversamente

abile nel percorso universitario e del personale in ambito lavorativo.

Azione 1: Soluzione dei problemi logistici ed organizzativi per favorire

l’integrazione del corpo studentesco e del personale diversamente abile;

monitoraggio costante (mensile) delle barriere informatiche ed architettoniche nelle

varie Facoltà e Biblioteche del Polo Centro storico (16 sedi in cui sono presenti

montascale e ascensori), per una pronta segnalazione agli uffici competenti;

Azione 2: Tutoraggio, accompagnamento, inserimento ed assistenza sul posto di

lavoro al personale tecnico amministrativo o ad inserimenti socio sanitari di persone

diversamente abili, affiancamento e supporto del corpo studentesco diversamente

abile nella didattica e nell’espletamento delle pratiche burocratiche e necessarie per

gli studi.

Risorse umane: personale del Polo Centro Storico, personale del CESPD, colleghi e

colleghe del personale e del corpo studentesco diversamente abile, dirigenti

strutture interessate, docenti.

Obiettivo Specifico 2: perseguire un miglioramento continuo dei servizi forniti

attraverso il monitoraggio di tutte le collaborazioni, comprese quelle del personale

del Polo Centro Storico (docenti e personale tecnico-amministrativo), del Sistema

Bibliotecario di Ateneo e delle altre strutture universitarie, Servizio tecnico, etc. e ai

servizi presenti sul territorio, di particolare interesse per studenti e personale

diversamente abile, per il raggiungimento dell’ obiettivo generale.

Azione 1: Ascolto degli interessati e delle figure preposte in Università per

verificare l’efficacia sociale, la qualità e il benessere percepito.

Azione 2: Organizzazione di periodici e costanti incontri di monitoraggio e supporto

con strutture, colleghi e responsabili che si occupano degli inserimenti di personale

o studenti disabili.

Azione 3: Collaborazione con il personale dell’Università e di eventuali altre

associazioni, istituzioni, enti e/o aziende presenti sul territorio (Comune, Camera di

Commercio, Azienda Regionale di Diritto allo Studio, ecc.).

Azione 4: Organizzazione di giornate informative e di orientamento rivolte a

studenti universitari sui servizi loro destinati (stage e tirocini, orientamento al

lavoro, etc.) nonché ai dipendenti universitari.

Azione 5: Partecipare alle riunioni della consulta della salute mentale, delle

associazioni interessate e degli enti locali.

Risorse umane: personale del Polo Centro Storico, personale del CESPD, colleghi e

colleghe del personale e del corpo studentesco diversamente abile, dirigenti

strutture interessate, docenti.

Studenti

I 5 volontari avranno tutti la stessa formazione, in modo da offrire loro, sin

dall’inizio e per tutta la durata del progetto, due possibilità:

a) essere inseriti sin da subito in specifiche attività che possono permanere per

tutta la durata del progetto;

oppure

b) variare le attività limitando ciascuna di esse ad un periodo ben definito, in modo

che i volontari possano sperimentarsi in attività diverse (a libera scelta loro).

In realtà, in passato, si è verificato che la maggior parte dei volontari, una volta

iniziato il loro operato, ha volutamente preferito continuare nell’ambito della stessa

attività in quanto in essa ha potuto col tempo acquisire competenze e conoscenze

più approfondite, ricavandone anche maggior soddisfazione personale, in quanto si

rendevano conto che con il passare del tempo riuscivano ad offrire essi stessi un

servizio migliore. Talora invece qualcuno ha preferito con il tempo essere spostato

anche su altre attività, in modo da conoscere più aspetti nell’ambito dello stesso

progetto. Entrambe le possibilità sono valide: si preferisce che la scelta per l’una o

l’altra venga fatta dal volontario stesso, in qualunque momento del progetto.

Obiettivo Specifico 1: “Linea speciale studenti” - Sportello di Orientamento

e Accoglienza Studenti

Attività:

- ricercare informazioni e notizie da Internet e da supporti cartacei;

- assicurare il servizio di informazioni per l’utenza tramite le tre linee telefoniche, la

posta elettronica a tal fine attivate e l’apertura dello sportello a tal fine attivato;

- preparare, predisporre e distribuire materiale informativo di vario genere e di

varia provenienza.

Tempi:

per tutta la durata del progetto, dal lunedì al venerdì.

Obiettivo Specifico 2:.Sportello “Piani di studio”

Attività:

- ricercare e fornire all’utenza tutte le informazioni utili e relative alle procedure di

compilazione e consegna dei piani di studio, alle scadenze e modalità, ecc.;

- preparare modulistica e materiale informativo cartaceo utile allo scopo;

- raccogliere, analizzare ed elaborare dati relativi al servizio erogato.

Tempi:

nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre fino alla data di scadenza

(come definita dalle singole presidenze), dal lunedì al venerdì.

Obiettivo Specifico 3: Sportello “Borse di Studio”:

Attività:

- ricercare e fornire all’utenza tutte le informazioni utili e relative alle procedure di

compilazione e consegna delle domande per la richiesta di borsa di studio

dell’ARDSU, alle scadenze e modalità, ecc.;

- preparare modulistica e materiale informativo cartaceo utile allo scopo;

- raccogliere, analizzare ed elaborare dati relativi al servizio erogato.

Tempi:

nei mesi di luglio, agosto e settembre, fino alla data di scadenza del bando (come

definita dall’ARDSU), dal lunedì al venerdì.

Obiettivo Specifico 4: Supporto all’Ufficio Servizi alla Didattica e agli

Studenti del Polo.

Attività:

- supportare e collaborare con l’Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti del Polo

nell’erogazione dei servizi ad esso afferenti;

- predisporre eventuale materiale informativo e/o di lavoro utile all’attività del

suddetto Ufficio di Polo;

- raccogliere, analizzare ed elaborare dati relativi ai servizi agli studenti erogati dal

Polo;

- supportare il servizio di assistenza agli studenti nell’utilizzo dei computer presenti

nell’aula informatica a loro disposizione;

- redigere eventuali articoli e report da pubblicare sul sito di Ateneo e/o di Polo;

- implementare l’attività di predisposizione di materiale informativo, con particolare

riferimento a quello in lingua straniera.

Tempi:

Per l’intera durata del progetto, dal lunedì al venerdì.

Obiettivo Specifico 5: Mantenimento dell’attività di collaborazione diretta

con “Novolab”.

Attività:

- supportare e collaborare con il personale dello sportello;

- supportare il personale nell’assistenza all’utenza nell’utilizzo dei PC collegati al

Portale TRIO;

- ricercare, raccogliere ed erogare le informazioni utili per l’utenza;

- analizzare ed archiviare quotidianamente la rassegna stampa;

- collaborare alla predisposizione di eventuale materiale informativo (cartaceo,

informatico, ecc);

- supportare e collaborare con il personale dello sportello alle attività relative alla

comunicazione e alla visibilità verso l’esterno;

- supportare e collaborare con il personale dello sportello nell’organizzazione de “i

giovedì dell’impresa”, incontri con le aziende e con gli altri soggetti coinvolti.

Tempi:

Per l’intera durata del progetto, dal lunedì al venerdì.

Ecco riportate in un diagramma di Gantt l’organizzazione nell’arco dei 12 mesi delle

attività come sono state dettagliate nei singoli Obiettivi Specifici relativi al target

“studenti”: Attività legate

agli obiettivi specifici

Mesi

1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

Ob Spec 1 X X X X X X X X X X X X

Ob Spec 2 X X X X

Ob Spec 3 X X X

Ob Spec 4 X X X X X X X X X X X X

Ob Spec 5 X X X X X X X X X X X X

8) Numero dei volontari da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10):

9) Numero posti senza vitto:

10) Numero posti con vitto:

11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari:

12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 4, massimo 6) :

13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Orario: i volontari dovranno concordare con il proprio OLP un orario settimanale

che sarà inviato al Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile. L’orario dovrà in via

prioritaria corrispondere alle reali esigenze per il raggiungimento degli obiettivi

del Progetto, tenendo conto per quanto possibile di eventuali impedimenti,

impegni esterni o esigenze occasionali dei volontari.

Riservatezza: i volontari, svolgendo attività connesse al progetto, saranno

tenuti al rispetto del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 in materia

di protezione dei dati personali e pertanto dovranno attenersi rigorosamente al

principio della riservatezza e della non divulgazione delle informazioni di cui

potrebbero entrare a conoscenza.

Rispetto dei Regolamenti di Ateneo: i volontari del Servizio Civile Regionale

saranno tenuti al pieno rispetto dei Regolamenti interni dell’Ateneo nello

svolgimento dell’anno di Servizio Civile.

Potrà essere richiesta una maggiore articolazione del lavoro e flessibilità oraria

in occasione di particolari eventi ed in relazione alle attività della struttura.

Potrà essere richiesta la disponibilità a partecipare ad eventi di promozione sul

territorio ed attività formative aggiuntive proposte dalla Regione Toscana.

E’ previsto l’obbligo di portare un cartellino di riconoscimento fornito

dall’Università.

Potrà essere richiesta la disponibilità a porsi alla guida di automezzi dell’Ente.

Il volontario dovrà servirsi della timbratura del proprio badge personale al fine

di consentire la corretta rilevazione dell’orario di servizio svolto.

Potranno essere disposti dall’Ente fino ad un massimo di 5 giorni di permesso

esclusivamente nel caso di chiusure straordinarie delle strutture non prevedibili

al momento della stesura del progetto. L’eventuale comunicazione verrà data

con un preavviso di almeno 1 mese.

10

10

0

30

5

14) Sede/i di attuazione del progetto:

N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo N. vol. per

sede

1 Ufficio Servizi alla Didattica e agli

Studenti - Polo delle Scienze Sociali Firenze Piazza Ugo Di Toscana, 3/5 5

2 Polo Centro Storico - Sportello dei

diritti delle persone diversamente

abili

Firenze Piazza dell'Indipendenza, 8 2

3 Centro di Studio e Ricerca per le

Problematiche della Disabilità Firenze Via Andrea Cesalpino, 7/B 3

4

5

6

7

8

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15) Nominativo operatore di progetto (almeno uno per sede):

Sede1 : Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti - Polo delle Scienze

Sociali

- NOME E COGNOME: Carla Tamburini

- DATA DI NASCITA: 2/10/1959

- INDIRIZZO MAIL: [email protected]

- TELEFONO: 055 4374768

- CURRICULUM (allegato alla scheda di progetto)

Sede 2: Polo Centro Storico - Sportello dei diritti delle persone

diversamente abili

- NOME E COGNOME: Maria Grazia Giaume

- DATA DI NASCITA: 25/04/1950

- INDIRIZZO MAIL: [email protected]

- TELEFONO: 055 2757081

- CURRICULUM (allegato alla scheda di progetto)

Sede 3: Centro di Studio e Ricerca per le Problematiche della Disabilità

- NOME E COGNOME:Barbara Biagini

- DATA DI NASCITA: 23/04/1960

- INDIRIZZO MAIL:[email protected]

- TELEFONO: 055 4598647

- CURRICULUM (allegato alla scheda di progetto)

Sede 3: Centro di Studio e Ricerca per le Problematiche della Disabilità

- NOME E COGNOME:Lucia Malinconi

- DATA DI NASCITA:26/01/1961

- INDIRIZZO MAIL: [email protected]

- TELEFONO: Tel. 055 4598648

- CURRICULUM (da allegare alla scheda di progetto)

16) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale:

I volontari saranno impegnati, secondo le loro competenze e la loro

disponibilità, per una media di almeno 24 ore nell’arco del Progetto, in attività di

promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale, con particolare

riferimento alle attività svolte nell’ambito del presente progetto, e attraverso:

- pubblicazione e pubblicizzazione delle proprie attività:

- con strumenti di comunicazione interna dell’Università (Sito web,

Newsletter, brochure informative);

- attraverso giornali, riviste o fogli a distribuzione locale;

- pubblicità delle attività svolte attraverso volantinaggio e disponibilità di

materiali nei pressi delle sedi di servizio;

- partecipazione a Convegni;

- distribuzione di locandine e poster del Servizio Civile Nazionale in punti di

particolare interesse ed attività dell’Università (Student Point, Segreterie,

Biblioteche, Centri Servizi, ecc.) e nel territorio (Sportelli Informagiovani,

Servizi per l’Impiego, i Centri locali di informazione per l’occupazione e

punti di aggregazione giovanile);

Le attività di promozione e sensibilizzazione saranno coordinate dal Gruppo di

Lavoro dell’Ateneo in collaborazione con gli OLP del Progetto. Inoltre i volontari

parteciperanno a manifestazioni, eventi o attività proposte nell’ambito del

Sistema delle politiche giovanili della Regione Toscana denominato Filigrane.

17) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto:

Il Piano di monitoraggio, già attuato con ottimi risultati negli anni precedenti per

i progetti di Servizio Civile Nazionale, sarà strutturato sia per prevedere

momenti di verifica dei progressi dei singoli progetti che per offrire un momento

“ufficiale” di scambio di informazioni, dubbi o stimoli fra volontari, OLP e Gruppo

di Lavoro sul Servizio Civile dell’Università di Firenze. Tale scambio può avvenire

direttamente o con la sola mediazione del Responsabile del monitoraggio (sarà

utilizzato il Responsabile accreditato per il Servizio Civile Nazionale), quando

non si rilevino problematiche particolarmente importanti per cui sia richiesta

un’attività di tavola comune fra volontari, OLP e Responsabile stesso.

Gli incontri saranno organizzati e previsti a cadenza trimestrale con Volontari e

semestrale con OLP, comunque in incontri separati.

Ad ogni incontro con i volontari seguirà l’incontro con gli OLP o comunque l’invio

agli stessi del report del monitoraggio, a cui si aggiungeranno come partecipanti

anche i membri del Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile.

A discrezione del Referente del Monitoraggio potranno essere previsti ulteriori e

differenti momenti di confronto, garantendo comunque la possibilità di incontro

durante tutto l’anno con i volontari o referenti che ne facessero richiesta.

In particolare, le attività di monitoraggio prevedono:

per i Volontari:

valutazione del Progetto e del livello di raggiungimento degli obiettivi;

valutazione efficacia formazione generale e specifica;

riflessioni sull’esperienza di Servizio Civile;

analisi delle problematiche emerse;

raccolta di proposte, critiche e domande da riportare poi successivamente ad

OLP, referenti per la progettazione e Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile od

affrontare nel corso dell’incontro.

In occasione di ogni incontro vengono somministrati questionari di

autovalutazione dell’andamento del progetto sulla base degli obiettivi e dei temi

prefissati nonché sulle altre tematiche esposte sopra. In aggiunta a questo, il

nono mese verrà chiesto ai volontari di riformulare il progetto sulla base della

loro esperienza maturata.

Nel corso dell’ultimo incontro si cercherà di individuare con i volontari le

acquisizioni individuali in termini di crescita e di esperienza maturata nell’ambito

del progetto sotto forma di valutazione delle competenze e delle conoscenze, al

fine di aiutarli a stilare il proprio Curriculum Vitae, dando adeguato rilievo a

quanto appreso con l’attività di Servizio Civile.

per gli Operatori Locali di Progetto:

la pianificazione ed eventuale modifica in itinere delle azioni previste nel

progetto;

individuazione di ulteriori sviluppi;

verifica del livello di attuazione dei progetti e, quando necessaria,

riprogettazione.

In ogni incontro verranno analizzati in particolare:

lo stato di attuazione del progetto e degli obiettivi dal punto di vista

quantitativo e qualitativo;

i problemi e le criticità sorte.

Nel caso fossero rilevati conflitti tra Operatori Locali di Progetto e Volontari è

prevista l’opportunità di proporre tavoli di mediazione da parte del Responsabile

del Monitoraggio alla presenza di tutte le parti in causa.

Il Responsabile del Monitoraggio, a conclusione delle singole azioni di

monitoraggio, provvederà a:

fornire un report di ogni incontro;

fornire un report finale che evidenzi:

- raggiungimento degli obiettivi;

- comparazione azioni previste e realizzate;

i nodi critici evidenziatisi nelle attività;

le risorse impiegate rispetto a quelle ipotizzate in sede di progettazione;

i risultati raggiunti;

eventuali consigli per la riprogettazione successiva.

Tutti gli incontri saranno riportati su appositi verbali dal responsabile del

monitoraggio e inviati ad OLP, referenti per la progettazione e del Gruppo di

Lavoro per il Servizio Civile.

18) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35:

Nessuno.

19) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione

del progetto:

Le risorse impiegate per il progetto, senza considerare le spese di personale

impegnato nello svolgimento delle molteplici attività di gestione del Servizio

Civile, non sono differenziabili dal costo totale riguardante anche altri progetti di

Servizio Civile Volontario attivati nell’Università di Firenze, in quanto saranno in

gran parte comunque sostenute, indipendentemente dal numero di Volontari

che entreranno in servizio. I costi sono quindi indicativi e ipotizzati in

riferimento alle spese effettuate negli anni precedenti.

Si indicano a seguire le spese per le attività in cui saranno coinvolti i Volontari

del Progetto:

- Formazione specifica €. 300,00.=

- Spese per acquisto di materiale (gadgets) €. 500,00.=

- Spese di accoglienza (buffet, ecc.) €. 800,00.=

TOTALE €. 1600,00.=

Per l’anno 2011 è stato inoltre individuato all’interno del Bilancio di Ateneo un

apposito accantonamento per le spese relative ai volontari ed ai progetti di

Servizio Civile di 2250,00 Euro, che saranno impiegati in parte per la copertura

delle spese suddette, in eventuali rimborsi spese e in altre attività inizialmente

non prevedibili.

20) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Le risorse tecniche e strumentali richieste per la realizzazione del progetto sono,

in generale, quelle generalmente in uso per le attività d’ufficio, di formazione, di

ricerca e diffusione di informazioni: spazi ed arredi idonei al lavoro sia di back-

office che di accoglienza degli utenti; aule di formazione, postazioni di lavoro,

attrezzature e sistemi informatici e telematici multimediali, supporti didattici e

materiale informativo. Tutte le risorse necessarie sia alle fasi formative generali

e specifiche che allo sviluppo delle attività di servizio previste dal progetto

saranno messe a disposizione dei volontari con modalità e tempi adeguati alle

specifiche azioni del progetto.

In dettaglio e in coerenza con gli obiettivi e le attività del presente Progetto, si

indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed

adeguate al ruolo che andranno a ricoprire i volontari nelle diverse sedi. Sulla

base delle risorse tecniche e strumentali fornite, ogni singolo volontario avrà

sempre a disposizione una postazione lavorativa munita di un computer

personale, collegato a stampante, un telefono, una e-mail personale, oltre a

strumentazioni comuni nella stanza, e più precisamente:

Sede 1: Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti - Polo delle Scienze Sociali

per le attività di cui:

- all’Obiettivo Specifico: “Linea speciale studenti” - Sportello di

Orientamento e Accoglienza Studenti

- all’Obiettivo Specifico: Sportello “Piani di studio”

- all’Obiettivo Specifico: Sportello “Borse di Studio”:

Risorse strumentali e tecniche:

1 stanza* con 3 linee telefoniche, 4 computer (con collegamento ad Internet), 1

fax, 2 stampanti, 1 fotocopiatrice, 1 scanner, 1 casella di posta elettronica di

funzione oltre alle caselle personali di posta assegnate ai singoli volontari.

Tali risorse permetteranno ai volontari di svolgere le attività indicate negli

Obiettivi sopra indicati, quali:

- la ricerca di informazioni e notizie da Internet e da supporti cartacei;

- l’offerta di un servizio di informazioni per l’utenza tramite telefono e posta

elettronica;

- l’offerta di un servizio di informazioni per l’utenza tramite l’apertura dello

sportello a tal fine attivato;

- la preparazione, predisposizione, e distribuzione di materiale informativo di

vario genere e di varia provenienza;

- la raccolta, analisi ed elaborazione dei dati relativi ai servizi erogati.

per le attività di cui all’Obiettivo Specifico: Supporto all’Ufficio Servizi

alla Didattica e agli Studenti del Polo:

Risorse strumentali e tecniche:

1 stanza* con 3 linee telefoniche, 3 computer (con collegamento ad Internet), 1

fax, 2 stampanti, 1 fotocopiatrice, 1 scanner, oltre alle caselle personali di posta

assegnate ai singoli volontari.

Tali risorse permetteranno ai volontari di svolgere le attività indicate

nell’Obiettivo sopra indicato, quali:

- il supporto e la collaborazione con l’Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti

del Polo nell’erogazione dei servizi ad esso afferenti;

- la predisposizione di eventuale materiale informativo e/o di lavoro utile;

- la raccolta, analisi ed elaborazione dei dati relativi ai servizi agli studenti

erogati dal Polo;

- il supporto al servizio di assistenza agli studenti nell’utilizzo dei computer

presenti nell’aula informatica a loro disposizione;

- la redazione di eventuali articoli e report da pubblicare sul sito di Ateneo e/o di

Polo.

- l’implementazione dell’attività di predisposizione di materiale informativo, con

particolare riferimento a quello in lingua straniera.

per le attività di cui all’Obiettivo Specifico: Mantenimento dell’attività

di collaborazione diretta con “Novolab”.

Risorse strumentali e tecniche:

una stanza* 1 o più linee telefoniche, computers (con collegamento ad

Internet), 1 fax, 1 o più stampanti, 1 fotocopiatrice, oltre alle caselle personali

di posta assegnate ai singoli volontari.

Tali risorse permetteranno ai volontari di svolgere le attività indicate

nell’Obiettivo sopra indicato, quali:

- il supporto e la collaborazione con il personale dello sportello;

- il supporto al personale nell’assistenza all’utenza nell’utilizzo dei PC collegati al

Portale TRIO;

- la ricercare, raccolta ed erogazione di informazioni utili per l’utenza;

- l’analisi ed archiviazione quotidiana della rassegna stampa;

- la collaborazione alla predisposizione di eventuale materiale informativo

(cartaceo, informatico, ecc);

- il supporto e la collaborazione con il personale dello sportello nelle attività

relative alla comunicazione e alla visibilità verso l’esterno;

- il supporto e la collaborazione con il personale dello sportello

nell’organizzazione de “i giovedì dell’impresa”.

(*) Il numero delle stanze potrà variare ed aumentare a seconda delle esigenze

(apertura di eventuali nuovi sportelli, sdoppiamento/accorpamento di uno o più

sportelli o servizi a seconda dell’afflusso dell’utenza, dell’organizzazione di

iniziative particolari, ecc).

Sedi 2 e 3: Polo Centro Storico - Sportello dei diritti delle persone diversamente

abili e Centro di Studio e Ricerca per le Problematiche della Disabilità

In coerenza con gli obiettivi e le modalità di attuazione del presente Progetto, si

indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed

adeguate al ruolo che andranno a ricoprire i volontari:

Stanze n° 2

Scrivanie n° 3

Telefoni n° 3

Fax n° 2

Computer n° 3

Stampanti n° 2

Casella di posta elettronica n° 5

Fotocopiatrici n° 2

Attrezzatura per il modulo formazione specifica: colori, cartoncino, pennelli.

Gli strumenti indicati sono necessari:

- alla comunicazione e alle relazioni che i volontari e le volontarie

dovranno tenere con l’utenza, gli uffici dell’università, enti locali,

associazioni;

- per predisporre cartellonistica e segnaletica per la logistica.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 21) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del

servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Durante lo svolgimento del Servizio Civile, come usualmente fatto negli ultimi

anni, i volontari potranno usufruire, attraverso la richiesta motivata del

Dirigente della propria struttura, delle medesime agevolazioni già presenti per il

personale Tecnico e Amministrativo dell’Università di Firenze, e cioè:

- Corsi di Lingua presso il Centro Linguistico di Ateneo riconosciuti, oltre che

dalle Facoltà della stessa Università, anche da Enti esterni quali ad esempio il

Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze);

- Corsi di informatica presso il Centro Servizi Informatici e Informativi di Ateneo,

fra cui anche le certificazioni ECDL (European Computer Driving Licence), che

sono un diploma riconosciuto a livello europeo, che attesta al possessore le

conoscenze di base per l'uso del personal computer nelle normali funzioni

d'ufficio;

- Corsi di Perfezionamento o Corsi professionalizzanti attivati dall’Ateneo.

Oltre a quanto detto, al termine del servizio, i volontari avranno acquisito

conoscenze e professionalità nel Settore dell’integrazione delle persone

svantaggiate e dei servizi informativi e di accoglienza degli studenti universitari.

L’Università rilascerà, dopo un’attività formativa finalizzata svolta dal Formatore

Accreditato nell’ambito dei vari incontri con i volontari, opportune certificazioni

sulle competenze acquisite nel corso dell’esperienza di servizio, sull’attività

svolta e sulla eventuale qualifica di mestiere conseguita che arricchirà il loro

Curriculum Vitae e sarà quindi utile per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Inoltre:

- Il periodo di Servizio Civile Volontario svolto nell’ambito dell’Università degli

Studi di Firenze è valutato come servizio reso nella PA e costituisce titolo

nelle selezioni pubbliche per l’assunzione di personale a tempo indeterminato

e a tempo determinato;

- eventuali crediti formativi potranno essere riconosciuti all’interno di percorsi

di studio universitari.

Per quanto riguarda l’apprendimento di competenze specifiche sarà acquisita

comunque la capacità di lavorare in team in un contesto organizzato rivolto

all’erogazione di servizi alle persone (informazione, orientamento);

Per quanto riguarda le competenze trasversali e di base saranno acquisite

attraverso il lavoro di gruppo, il lavoro per progetti, l’attività di ricerca e di

organizzazione di informazioni, l’utilizzo delle capacità relazionali e di

organizzare il proprio lavoro e tempo, oltre alla capacità di redazione di report e

relazioni sul lavoro svolto.

In particolare, in riferimento al lavoro che i volontari svolgeranno all’interno di

questo progetto di Servizio Civile, saranno acquisite e/o implementate

CONOSCENZE su/di:

una struttura organizzativa complessa, quale quella dell'ateneo, del

funzionamento degli uffici e dell'organizzazione del polo e suoi rapporti con

le altre strutture;

l'iter di determinati processi amministrativi, quali quelli riguardanti

l'erogazione dei servizi agli studenti ed agli studenti e personale con

disabilità;

la normativa relativa all'ateneo e alle sue strutture, all'organizzazione

dell'attività didattica, all'erogazione di determinati servizi alla didattica e agli

studenti, ad altri enti sul territorio, in particolare all'ARDSU e alla Provincia e

ai loro servizi;

strumenti e programmi informatici (internet, word processor, fogli

elettronici, data base, posta elettronica,…);

i bisogni dell'utenza (studenti e loro famiglie).

Per quanto riguarda le COMPETENZE SPECIFICHE, acquisite e/o

implementate:

utilizzo di strumenti e programmi informatici (internet, word processor, fogli

elettronici, data base, posta elettronica,…);

ricerca di dati e informazioni in risposta ad esigenze specifiche dell'utenza;

consulenza ed assistenza all'utenza relativamente alle diverse pratiche in

rapporto alla normativa di riferimento;

verifica della documentazione prodotta ed esame conformità alla normativa

vigente;

supporto nella organizzazione e gestione di determinati servizi agli studenti;

produzione e redazione di materiale informativo per l'utenza da pubblicizzare

e/o pubblicare sugli appositi strumenti di ateneo (newsletters, sito internet,

comunicati stampa,...).

Per quanto riguarda le COMPETENZE TRASVERSALI acquisite e/o

implementate:

capacità relazionali (rapporti col personale di Polo/Ateneo e con l'utenza);

capacità di lavorare in gruppo;

capacità di lavorare per progetti;

capacità di ricercare e organizzare le informazioni attraverso l'utilizzo di

sistemi informatici e non;

capacità di organizzazione del proprio tempo e lavoro;

capacità di redazione di report e relazioni sul lavoro svolto;

capacità di imparare l'utilizzo di nuovi strumenti e/o programmi informatici;

capacità di risoluzione di problematiche concrete poste dall'utenza;

capacità di formazione e auto-formazione.

Le conoscenze e le competenze acquisite dai singoli volontari verranno

dettagliatamente riportate e certificate sulla certificazione rilasciata dall’Ente al

termine del periodo di servizio civile.

Formazione generale dei volontari

22) Sede di realizzazione:

Aule e strutture presenti nella sede centrale dell’Ateneo

23) Modalità di attuazione:

In proprio presso l’Ente con formatori accreditati dell’Ente.

Per alcuni moduli ci potrà avvalere anche di altro personale interno all’Ente

esperto delle singole materie trattate, con la supervisione del Formatore

Accreditato.

24) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Le modalità e gli argomenti della formazione generale seguiranno per molti

argomenti quanto già fatto per i volontari del Servizio Civile Nazionale, usando

come riferimento alle “Linee Guida per la Formazione Generale nei giovani in

Servizio Civile Nazionale” pubblicate dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile il

4 aprile 2006, prorogate con Determina Direttoriale del 25 luglio 2008 UNSC, le

tecniche e le metodologie utilizzate saranno:

1. la lezione frontale: i moduli tematici saranno affrontati con lezioni

frontali d’aula. Il Formatore potrà avvalersi anche di esperti della

materia trattata. I nominativi degli esperti saranno indicati nei registri

della formazione, a cui verranno allegati i curriculum vitae;

2. dinamiche non formali: nel trattare i temi dei moduli saranno

utilizzate dinamiche di gruppo, alternate alle lezioni d’aula, al fine di

favorire l’aggregazione dei volontari aderenti ai singoli progetti e fra

tutti i volontari, oltre che per favorire la condivisione degli obiettivi e

delle motivazioni.

Le tecniche all’uopo utilizzate possono comprendere, in maniera

ampia, la sinottica e il metodo dei casi, il T-group e l’esercitazione, i

giochi di ruolo e l’outdoor training, e, nel complesso, sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione

alle relazioni in gruppo e di gruppo.

3. formazione a distanza: prevede l’utilizzo del sistema Moodle

(acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning

Environment) attivato presso i Servizi Informatici dell’Ateneo

Fiorentino.

La formazione generale sarà erogata nella fase di avvio al servizio dei volontari

e strutturata in varie giornate suddivise in moduli tematici; verrà effettuata dal

Formatore Accreditato che potrà essere affiancato, in alcuni moduli in cui lo

riterrà necessario, da personale interno all’Università degli Studi di Firenze con

esperienze e competenze specifiche nelle materie trattate.

Durante i moduli formativi sarà messo a disposizione dei Volontari del materiale

didattico relativo:

- a dispense e articoli sul Servizio Civile Volontario e sulle competenze

dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile;

- all’Università, ai principali servizi da essa forniti ed ai suoi vari settori

organizzativi.

Verranno utilizzati inoltre, a seconda dei contenuti del singolo modulo formativo,

lucidi, proiettori, personal computer, lavagne luminose, materiale da disegno e

da scrittura, postazioni multimediali con collegamento internet.

Al termine del percorso verrà sottoposto ai volontari un questionario di

valutazione.

I contenuti sopra indicati potranno essere anche integrati o trattati attraverso il

sistema regionale di formazione a distanza per non oltre il 20 per cento delle ore

totali e nel caso siano individuati dei contenuti corrispondenti e compatibili con

quelli indicati nel rispetto del Regolamento di attuazione della legge regionale

del 25 luglio 2006, n. 35 (Istituzione del servizio civile regionale) in materia di

servizio civile regionale.

25) Contenuti della formazione:

Oltre alla formazione generale sotto descritta i volontari saranno invitati e

facilitati, come già successo per eventi precedenti, alla partecipazione ad

iniziative proposte ai ragazzi dalla Regione Toscana nel periodo di Servizio

Civile, considerando tale formazione nelle ore di servizio del Progetto.

Per gli argomenti della formazione generale, comunque in riferimento alle “Linee

Guida per la Formazione Generale nei giovani in Servizio Civile Nazionale”

pubblicate dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile il 4 aprile 2006 e prorogate

con Determina Direttoriale del 25 luglio 2008 UNSC, gli argomenti trattati nella

formazione generale saranno quelli indicati nell’allegato della circolare stessa,

integrati da alcune ore di approfondimento sulle attività dell’Ente (punto 10), ed

avranno la durata totale di 42 ore sviluppate in più moduli tematici e svolte

entro il terzo mese di servizio.

Il Formatore accreditato si riserva di avvalersi della competenza di altri

formatori dell’Ente, che lo potranno supportare nella realizzazione di alcuni

moduli, per l’approfondimento di tematiche particolarmente specifiche.

La durata dei singoli moduli potrà variare in funzione delle richieste dei volontari

stessi o della valutazione del Formatore accreditato, garantendo in ogni modo la

durata totale di 42 ore della Formazione Generale e la trattazione di tutti i temi

indicati.

1) L’identità del gruppo in formazione (12 ore, non formale)

Si tratta di un modulo/laboratorio nel quale il formatore, utilizzando

tecniche formative di lavoro di gruppo, lavorerà alla definizione di

un’identità dei volontari in servizio civile che potranno esprimere e

confrontare le loro idee sul servizio civile, le proprie aspettative, le

motivazioni e gli obiettivi individuali.

2) Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale e regionale:

evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà (1 ora, frontale)

Partendo dalla presentazione della legge n. 64/01, si evidenzieranno i

fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale e regionale,

sottolineando gli elementi di continuità e di discontinuità fra il “vecchio”

servizio civile degli obiettori di coscienza e il “nuovo” servizio civile

volontario nazionale e regionale, con ampi riferimenti alla storia del

fenomeno dell’obiezione di coscienza in Italia e ai contenuti della legge n.

230/98.

3) Il dovere di difesa della Patria (2 ore, frontale)

A partire dal dettato costituzionale, se ne approfondirà la sua

attualizzazione anche alla luce della recente normativa e della

giurisprudenza costituzionale. In particolare, si illustreranno i contenuti

delle sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e

431/05, in cui si dà contenuto al concetto di difesa civile o difesa non

armata. (Formatore Accreditato affiancato da dott.ssa Loriana Ninci).

4) La difesa civile non armata e nonviolenta (1 ora, frontale)

Questo modulo, nei contenuti, è strettamente collegato ai moduli di cui ai

punti 2) e 3). Muovendo da alcuni cenni storici di difesa popolare

nonviolenta, si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa

alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile.

Nell’ambito di riferimenti al diritto internazionale si possono inoltre

approfondire le tematiche relative alla “gestione e trasformazione

nonviolenta dei conflitti”, alla ”prevenzione della guerra” e alle “operazioni

di polizia internazionale”, nonché ai concetti di “peacekeeping”, “peace-

enforcing” e “peacebuilding”.

5) La protezione civile (1 ora, frontale)

In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa

come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del

territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le problematiche legate

alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli

interventi di soccorso.

6) La solidarietà e le forme di cittadinanza (1 ora, frontale)

In questo modulo si partirà dal principio costituzionale di solidarietà

sociale e dai principi di libertà ed eguaglianza per affrontare il tema delle

limitazioni alla loro concretizzazione. Verrà inoltre presentato il concetto di

cittadinanza e di promozione sociale oltre ad evidenziare il ruolo dello

Stato e della società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei

diritti delle persone ed il rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della

società civile.

7) Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato (1 ora, frontale)

In questo modulo verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le

varie figure che operano sul territorio. Sarà chiarito il significato di

“servizio” e di “civile”.

8) La normativa vigente e la Carta di impegno etico (1 ora, frontale)

Verranno illustrate le norme previste dal legislatore, nonché quelle di

applicazione che regolano il sistema del servizio civile nazionale.

9) Diritti e doveri del volontario del servizio civile (4 ore, frontale)

In tale modulo, strettamente collegato al precedente, occorrerà mettere in

evidenza il ruolo e la funzione del volontario e illustrare la circolare sulla

gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del

servizio civile nazionale. (Formatore Accreditato affiancato da Patrizia

Risaliti).

10) Presentazione dell’Ente (16 ore, di cui 12 frontali e 4 FAD)

In questo modulo, per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del

contesto in cui si troveranno a prestare l’anno di servizio civile, verranno

presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità

organizzative ed operative dell’Ente accreditato, approfondendo tematiche

quali:

- L’organizzazione dell’Ateneo fiorentino (Formatore Accreditato

affiancato da arch. Paola Zampi) (frontale)

- Le principali normative, l’autonomia universitaria (FAD)

- Servizi alla Didattica ed alla Ricerca (Formatore Accreditato affiancato

dal dott. Riccardo Martelli)

- Peculiarità del Pubblico Impiego (Formatore Accreditato affiancato dal

avv. Antonio Palazzo)

11) Il lavoro per progetti (2 ore, non formale)

Questo modulo, collegato al precedente, illustrerà il metodo della progettazione

nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed

efficienza del progetto e la valutazione della crescita umana dei volontari in

servizio civile.

I contenuti sopra indicati potranno essere anche integrati o trattati attraverso il

sistema regionale di formazione a distanza per non oltre il 20 per cento delle ore

totali e nel caso siano individuati dei contenuti corrispondenti e compatibili con

quelli indicati.

26) Durata:

L’attività di formazione generale rivolta ai volontari inseriti in questo progetto si

sviluppa per un totale di 42 ore che saranno svolte entro i primi 3 mesi di

servizio.

Alla fine del servizio sarà sviluppata una ulteriore parte dell’azione formativa

generale relativa agli aspetti di bilancio delle competenze e verifica

dell’esperienza realizzata e della crescita personale, professionale e sociale dei

giovani coinvolti.

All’interno della Formazione Generale rientrerà anche la partecipazione ad

eventuali iniziative proposte ai ragazzi dalla Regione Toscana nel periodo di

Servizio Civile.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

27) Sede di realizzazione:

Aule e strutture della sede centrale e di quelle periferiche dell’Ateneo fiorentino

28) Modalità di attuazione:

In proprio con personale interno e esterno dell’Ente

29) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione adotterà il più possibile, accanto all’attività d’aula, tecniche e

metodologie didattiche non formali che consentano la produzione e l’uso di

informazioni già esistenti, illustrate dal docente o costruite in modo complesso

in sede formativa, da parte dei partecipanti.

L’azione formativa si svolgerà quindi sia attraverso strumenti classici di

apprendimento come:

- Lezioni frontali, esercitazioni pratiche, distribuzione e studio di dispense

- Affiancamento nella propria attività da dipendenti esperti o OLP

- Partecipazione a gruppi di lavoro direttamente o indirettamente (come

uditori/osservatori)

sia utilizzando strumenti più informali quali ad esempio:

- casi di studio

- lavori di gruppo

- giochi di problem solving

- brainstorming

Durante le giornate di formazione potranno essere utilizzati, a seconda dei

contenuti del singolo modulo formativo, lucidi, proiettori, personal computer,

lavagne luminose, materiale da disegno e scrittura, postazioni multimediali con

collegamento ad internet e/o all’intranet universitaria, oltre alla distribuzione di

eventuali dispense relative ai temi affrontati.

Ad interventi di formazione specialistica che i volontari svolgeranno tutti insieme

(626, Utilizzo strumenti informatici ecc.) seguirà la formazione più mirata allo

svolgimento dell’attività nelle singole sedi.

Fanno parte del processo formativo periodiche riunioni collegiali o individuali al

fine di organizzare in maniera più efficace il lavoro e per valutare eventuali

difficoltà che possano aver riscontrato i singoli volontari.

30) Contenuti della formazione:

La formazione sarà in parte differenziata a seconda della sede di servizio dei

diversi volontari, in modo da rispondere più adeguatamente alle singole attività

svolte. Saranno comunque garantite le medesime ore di formazione specifica

totale.

Formazione Specifica comune per tutte le Sedi

Modulo 1

Argomento: Sicurezza e igiene nei posti di lavoro

Docente: Leonardo Martini

Durata: 4 ore

Modulo 2

Argomento: Articolazione e ricerca informazioni sulle pagine web, con

particolare riferimento ai servizi nei quali i volontari sono inseriti

Docente: Lorenzo Bardotti e Paola Zampi

Durata: 4 ore

Modulo 3

Argomento: I siti di Polo e delle Facoltà: come trovare le informazioni e come

renderle disponibili all’utenza

Docente: Carla Tamburini

Durata: 4 ore

Modulo 4

Argomento: I servizi che l’Ente offre alle persone diversamente abili:

storia e attualità

Docenti: Barbara Biagini e Lucia Malinconi

Durata: 6 ore

Formazione Specifica rivolta ai volontari impegnati nella Sede 1:

Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti - Polo delle Scienze Sociali

Modulo 5

Argomento: L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario e i suoi

servizi

Docente: Anna Mattiuz e Serena Fagotti

Durata: 6 ore

Modulo 6a

Argomento: Il Polo delle Scienze Sociali e la sua organizzazione

Docente: Carla Tamburini

Durata: 2 ore

Modulo 7a

Argomento: L’Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti del Polo

Docente: Carla Tamburini

Durata: 4 ore

Modulo 8a

Argomento: I siti di Polo e delle Facoltà: come trovare le informazioni e come

renderle disponibili all’utenza

Docente: Carla Tamburini

Durata: 2 ore

Modulo 9a

Argomento: L’autoformazione: tecniche e metodologia

Docente: Carla Tamburini

Durata: 2 ore

Modulo 10a

Argomento: Stage e tirocini

Docente: Alessandro Salvadori

Durata: 4 ore

Modulo 11a

Argomento: Mobilità Socrates-Erasmus

Docente: Barbara Sabatini

Durata: 4 ore

Formazione Specifica rivolta ai volontari impegnati nelle Sedi 2 e 3:

Polo Centro Storico - Sportello dei diritti delle persone diversamente abili e

Centro di Studio e Ricerca per le Problematiche della Disabilità

Modulo 6b

Argomento: La ricerca bibliografica in Internet, anche con gli ausili per disabili.

Docente: Carla Milloschi

Durata: 4 ore totali

Modulo 7b

Argomento: “Un cammino verso l’autonomia per il diversamente abile”

Docente: Andrea Mannucci

Durata: 8 ore divise in 4 incontri di 2 ore ciascuno con cadenza quindicinale

1 ) Educazione come cambiamento in riferimento alle marginalità

Strategie educative e linee di formazione

2 ) Il diversamente abile: breve analisi storica

Un approccio alla diversità come valore

3) Le principali agenzie educative di riferimento

Famiglia, scuola extra-scuola

4) Sessualità affettività relazione

Lavoro e tempo libero

Modulo 8b

Argomento: La comunicazione verbale e non verbale. Lavori di gruppo con

interventi di creatività (pittura, movimento…)

Docente: Maria Grazia Giaume

Durata: 4 ore.

Modulo 9b

Argomento: “Metodologia e tecnologie per la comunicazione delle persone

sorde”

Docente: Paola Castelletti

Durata: 8 ore divise in 4 lezioni da 2 ore ciascuna. All’interno delle lezioni

verranno messe in essere simulazioni pratiche.

31) Durata:

La durata della formazione Specifica è di 42 ore, che si svolgeranno

prevalentemente nel primo periodo di attività ed in parte durante tutto l’anno di

servizio con l’affiancamento di personale esperto per affrontare i diversi stadi di

esecuzione del Progetto.

Altri elementi della formazione

32) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

La finalità generale della formazione, generale e specifica, è di fornire ai giovani

volontari ed indirettamente varie figure professionali coinvolte nel progetto

(Responsabile Locale di Ente Accreditato, referenti per la progettazione,

Formatori, Tutor, Operatori Locali di Progetto ecc.):

1. momenti di riflessione e confronto sulla propria esperienza

2. acquisizione di elementi teorici e pratici, che contribuiscano a

valorizzare e migliorare la qualità del proprio lavoro;

3. forme di verifica dell’andamento del progetto e dell’esperienza dei

volontari;

4. eventuali indicazioni su correttivi da adottare in corso di opera.

L’attività di Monitoraggio del piano di formazione generale e specifica, in

coerenza con quanto già indicato nel box sul “Piano di monitoraggio interno per

la valutazione dell’andamento delle attività del progetto”, prevederà più

momenti di verifica, attraverso:

- questionario di valutazione e gradimento a conclusione della Formazione

Generale;

- verifica in occasione del monitoraggio dei Progetti dell’efficacia della

Formazione Generale e Specifica in relazione all’attività svolta fino a quel

momento nel Progetto, effettuata a cadenza trimestrale, a partire dal 3°

mese;

- verifica, da parte degli Uffici Centrali, del livello di attuazione della

Formazione Specifica nelle diverse sedi periferiche di attuazione dei

Progetti a cadenza bimestrale, attraverso la richiesta e ricezione dei fogli

di presenza.

Le attività di monitoraggio della Formazione si inseriscono in un sistema

coordinato di attività rivolte a volontari ed Operatori Locali di Progetto, che

comprendono:

- l’elaborazione di strumenti e questionari di rilevazione e monitoraggio

delle attività svolte dai volontari

- elaborazione risultati ed indici statistici

- verifica dello stato di realizzazione dei progetti

- supporto nell’attività di riprogettazione (annuale)

Firenze,

Il Legale Rappresentante dell’Ente

Il Rettore

(Prof. Alberto Tesi)

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