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TRANSCRIPT
RESEARCH OF NEW ORGANIZATION MODELS OFINTEGRATED NEPHROLOGY AND DIALYSIS
IN THE ITALIAN HEALTH CARE SYSTEM
Rosanna CoppoPresidente SIN
INTERNATIONAL RENAL MEETING AND MAYO CLINIC DAY IN SARDINIA
Cagliari 30 Aprile-3 Maggio 2011
IL NEFROLOGO HA PERSO IDENTITA’ E COMPETENZE?
Perché cercare nuovi modelli organizzativiIn Nefrologia?
Si profila la necessitàdi ricerca di
IDENTITA’ NUOVA?
Nei tempi antichiIDENTITA’
COMPETENZANEFROLOGIA
Conoscenze anatomiche
Conoscenze fisiologiche:filtrazione e
Riassorbimento tubulare
Il Nefrologo prende identità
L’esperto in esami funzionali tubulari,sedimento orinario
Il medico delll’idrope,dell’insufficienza renale acuta
Medicina Interna
CRESCE LA NECESSITA’DI COMPETENZE
SPECIFICHEE DIFFICILI
Dialisi:solo pochi la sanno allestire e condurre
Il Nefrologo prende identità: è quello che fa diagnosi,
prepara il paziente alla dialisi (shunt, fistola)e la conduce
è l’unico che viene chiamato e che sa fare vivere chi prima moriva.
anni d’oro della Nefrologia 1960-90
espansione della Scienza Nefrologica e della Nefrologia Clinica: le nefriti infiammatorie
Immunofluorescenzaper conoscere
Ig depositate ed attivazione del complemento
GN da Ab anti GBM
Coll IV α3IgG anti-Coll IV
Infiltrazione e necrosi parete glomerulare
Chemiotassi PMN
Enzimi liticiRadicali O2
Attivazione complemento
Il nefrologo dializzatore non solosalva da solo anche all’ultimo minuto gli uremici,
ma anche ragiona finemente di una scienza quasi nuova come l’immunologia
Chi siamo diventati: Nefrologia e Dialisi
±Trapianto
ambulatorio
Day service
Day Hospital
RicoveroNefrologia
Nefrologia, Dialisi, Trapianto
Dialisi ospedaliera
Dialisidomiciliare
Trapianto
Follow-up Post-trapianto
IRA e dialisi in rianimazione
Dialisi
Centri Assistenza Limitata
Nefrologia/Dialisi/Trapiantouna Scienza unitaria
I Nefrologi,soldati ben identificabili
per competenza e presidio
PROSPETTIVE ORGANIZZATIVE E STRATEGICHE PER LA NEFROLOGIA IN ITALIAUn’analisi economico-aziendale
Società Italiana di Nefrologia2009
Università Luigi Bocconi/CERGASUniversità di Firenze/CUSAS
19
I nostri prodottiL’attività nefrologica ospedaliera – totale Italia (primi 22 DRG da SDO 2005)
I nostri prodottiI nostri prodottiL’attività nefrologica ospedaliera – totale Italia (primi 22 DRG da SDO 2005)
40,01%7,26%
6,27%5,46%
3,44%2,78%
1,66%1,63%1,51%1,44%1,10%0,95%0,91%0,90%0,83%0,81%0,78%0,74%0,71%0,71%0,66%0,63%
18,81%
0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00% 45,00%
316 - Insufficienza renale
332 - Altre dia. rene e vie urinarie,eta' >17 senza CC
315 - Altri int. Su rene e vie urinarie
134 - Ipertensione
333 - Altre dia. rene e vie urinarie,eta' <18
331 - Altre dia. rene e vie urinarie,eta' >17 con CC
317 - Ricovero per dialisi renale
324 - Calcolosi urinaria senza CC
321 - Infezioni rene e vie urinarie, eta' > 17 senza CC
120 - Altri int. su app. circolatorio
467 - Altri fattori che influenzano lo stato di salute
326 - Segni,sintomi rene e vie urinarie,eta'>17 senza CC
144 - Altre dia. app. circolatorio con CC
322 - Infezioni rene e vie urinarie, eta' < 18
127 - Insufficienza cardiaca e shock
416 - Setticemia, eta' > 17
323 - Calcolosi urinaria con CC e/o litotripsia (ESWL)
395 - Anomalie dei globuli rossi, eta' > 17
327- Segni,sintomi rene e vie urinarie,eta'<18
302 - Trapianto renale
478 - Altri int. vascolari con CC
320 - Infezioni rene e vie urinarie, eta' > 17 con CC
Altri (in totale sono 429)
concentrazione/ specializzazione su
pochi DRG
60%
Il 19% dell’attivitàresiduale delle
nefrologie comprende 407 DRG:
attività molto articolata.
20
I vincoli demograficiaspetti specifici della nefrologia
La piramide per etàdegli iscritti SIN
1) Massimo nelle di età50-60 anni;
1) Sorpasso delle donne sugli uomini nelle coorti piùgiovani
Distribuzione per età degli iscritti SIN, 2009.
Fonte: elaborazioni degli autori su dati SIN, 4 marzo 2009.
21
dati anagraficidati anagrafici
250
140
54
1028
0
50
100
150
200
250
300
entro il 2020 entro il 2030 entro il 2040 entro il 2050 oltre il 2050
N.ri
spon
dent
i
Anno di pensionamento previsto dai rispondenti al questionario.Anno di pensionamento previsto dai rispondenti al questionario.
Elaborazione su 482 questionari
Più del 50% andrà in pensione entro il 2020,dato in linea con le stime sulla demografia medica.
22
I vincoli demografici:La situazione complessiva dei medici in Italia
Belgio, Svizzera, Spagna, Grecia, Paesi Bassi e Norvegia hanno pBelgio, Svizzera, Spagna, Grecia, Paesi Bassi e Norvegia hanno piiùù medici per medici per 1000 abitanti dell1000 abitanti dell’’ ItaliaItalia
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
4,5
1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
AustriaFrancia
GermaniaItalia
Regno Unito
SpagnaStati Uniti
Svizzera
Medici praticanti per 1.000 abitanti, paesi selezionati, 1960-2006.
Fonte: OECD 2009.
Fonte: MIUR
Le Risorse: La “Mandopera”
NEFROLOGI IN ITALIA: 3728 (2004)
RICAMBIO ANNUO STIMATO
2009-2020: 150 per anno
DEFICIT > 50/ANN0
nuovi ruoli professionali: nefrologi ed infermierinuovi ruoli professionali: nefrologi ed infermieri
considerazioni demografiche per il FUTURO PER LA NEFROLOGIA
Invecchiamento, ma ricambio generazionale non lontano.Aumento delle donne Nefrologhe
Riduzione degli Specialisti in NefrologiaNuovi ruoli professionali per Infermieri
- Attività principale: DIALISI- Aggettivi/concetti associati:
specializzazione/nicchia/routinaria/confine-Specialità affini:
Medicina Interna, Cardiologia, Urologia-Territorializzazione: trascurabile il ruolo territoriale della Nefrologia
- Attività principale: DIALISI- Aggettivi/concetti associati:
specializzazione/nicchia/routinaria/confine-Specialità affini:
Medicina Interna, Cardiologia, Urologia-Territorializzazione: trascurabile il ruolo territoriale della Nefrologia
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali
Le prospettive della Nefrologia
Direttrici di sviluppo:
- Territorio/domiciliazione- Prevenzione- Trapianto- Offerta di attività specifica non sovrapponibile alla Medicina Interna
Organico:- Determinato dalla tecnologia (dialisi)
Le prospettive della NefrologiaLe prospettive della Nefrologia
Direttrici di sviluppo:
- Territorio/domiciliazione- Prevenzione- Trapianto- Offerta di attività specifica non sovrapponibile alla Medicina Interna
Organico:- Determinato dalla tecnologia (dialisi)
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali
Non possiamo pensare che le cose non cambino:
soggetti più influenti e dinamici stanno ridefinendo
i confini disciplinari e organizzativi della Nefrologia
ACCORDO TRA REGIONI E I MINISTERI DELLA SALUTE E DELL’ECONOMIA E FINANZA
Le Regioni divengono responsabili della pianificazione e del governo della sanità, mentre allo Stato spetta la missione di “garanzia della salute”.
CambiamentiCause della spinta di innovazione gestionale
Il ridisegno della rete di offerta promosso da molte Regioni(ASL da 228 nel 1995 a 146 nel 2010):messa in comune di risorse
Il ridisegno della rete ospedaliera(posti letto totali 98/07 del -22%):ospedale come sede di acuzie mediche
UN NUOVO MODELLO DI OSPEDALELA VISIONE DEI POLICY MAKERS
“l`ospedale viene visto come una risorsa estrema - da usare solo quando e` indispensabile e per il tempo strettamente necessario e deve essere ideato ed organizzato ponendo al centro il paziente, con lasua esigenza di cura ed i suoi bisognid`assistenza“*
PRINCIPALI FATTORI DI CAMBIAMENTO
• transizione epidemiologica• nuove possibilità tecnologiche• evoluzione delle professioni• maggiori aspettative ed informazione del
cittadino-utente• vincolo della sostenibilità economica
TRANSIZIONE EPIDEMIOLOGICA
più anzianipiù solipiù cronicipiù complessi
più esigentipiù informatipiù“impazienti”più conflittuali
ambulatorio
territorio
Medici MG
RicoveroNefrologia
Nefrologia, Dialisi, Trapianto
Dialisi ospedaliera
Trapianto
Follow-up Post-trapianto
IRA e dialisi in rianimazione
Dialisi
Centri Assistenza Limitata
Dialisi cronica:distaccata sul territorio,
gestita indipendentemente dall’ospedale:il paziente con complicanze accede all’ospedale
(in medicina interna quando ha qualche problema, cardio-vascolare o infettivo o neoplastico).
Nefrologia:Sempre meno specialisti.
Numero minimo in Ospedale per casi rari difficiliAttività ambulatoriale per biopsie renali
e visite specialistiche con iter seguito da medici diversi.
Prevenzione:lasciata ai MMG
Trapianto:Lasciata a pochi centri di chirurghi trapiantatori
TIM
OR
I D
EI N
EFR
OLO
GI N
EGLI
AN
NI 2
010
Orizzonti nefrologici:Quale è la nostra meta?
mantenere valida e anzi migliorare la cura globale del paziente nefropatico
QUALE FUTURO PER LA NEFROLOGIA
Aumentare il livello di apprezzamento e di richiesta del Nefrologo:
Aggiornamento e Formazione continui per migliorare conoscenze unicheLavorare in rete per eccellenze nefrologicheApertura alle collegamenti con altre Specialità e ai MMG
Essere competitivi ed attrarre collaborazioni: l’inerzia oggi è pericolosa per il futuro
LINEE DI ATTIVITA’PROGRAMMA SIN 2010-2012
Migliorare l’immagine della Nefrologia Italiana
Migliorare la visibilità del lavoro del NefrologoMigliorare la visibilità SIN attraverso i risultati Migliorare la cura dei pazienti con malattia di rene
PROGRAMMA 2010-2012
PROGETTI SIN• La diagnosi precoce di malattia renale• Il paziente portatore di rene trapiantato• La dialisi come sistema integrato con la nefrologia
Valutare diverse opzioni Identificare un sistema integrato (anche con modalità innovative) che garantiscail risultato migliore per i pazienti eche consideri in modo globale la cura del malato di rene
ed il sapere del suo medico, il Nefrologo
PROGETTO N 3La dialisi come sistema integrato con la nefrologia
Clinical governanceCERGAS, CUSAS
Progetto SIN-CERGAS-CUSAS n 2
Progetto di ricerca SIN in collaborazione conCERGAS Bocconi e CUSAS Università di Firenze
Forme istituzionali e modelli gestionali per la filiera dei servizi nefrologici
Finalità:analizzare possibili forme di gestione dei servizi nefrologici e dialiticiattraverso la comparazione di casi concretidistribuiti sul territorio nazionale.
ambulatorio
Day service
Day Hospital
RicoveroNefrologia
Dialisi ospedaliera
Dialisidomiciliare
Trapianto
Follow-up Post-trapianto
IRA e dialisi in rianimazione
Dialisi
Centri Assistenza Limitata
Nefrologia, Dialisi, Trapianto“filiera”
ad elevata necessità di coordinamento
Estensione dei confini (prevenzione, territorio, ospedale)
Ampliamento del ventaglio delle formule istituzionali e gestionali potenzialmente utilizzabili
Formule, variamente configurate, di partnership pubblico-privato.
1) Analisi SC Nefrologia e Dialisi di 6 AO Italiane lecaratteristiche delle diverse unità elementari e i modelli organizzativi
2) Indagine sulla differenziazione organizzativa e gestionale
nel rispettoa)governo clinico del malato b)professionalità del nefrologo
3) Proposta di uno o più modelli utili nella valutazione delle diverse opzioni disponibili in termini di differenziazione (organizzativa, gestionale e di formula istituzionali),
tenendo in considerazione i temi del governo clinico e della professionalità
Nuove necessità che saranno considerate
-necessità di “filtri” verso l’ospedale ,servizi di primo intervento ò -
Focused factories per la cronicità
la rete dei servizi territoriali dovrà sviluppare elevati livelli di integrazione e connessione con i servizi ospedalieri.
Outsourcing
Centralizzazione dei processi amministrativi e sanitari di supporto delle singole aziende sanitarie
Regole di austerità
Adattamento alle risorse.
Scelta delle competenze più interessati (rilevanza identitaria, epidemiologica, strategica, scientifica....)
Offrire le prestazioni, anche estremamente sofisticate,
considerando esperienza accumulata e bacino di utenza
Gli ospedali pubblici presentano per lo più lo spettro quasi completo di offerta dei servizi e prestazioni
(spesso non giustificate dal bacino di utenza)
Rete di un ospedale di riferimento con ospedali via via a minore intensità di prestazioni.
La Nefrologia del futuro:
un gioco HUB&SPOKE
La Nefrologia del futuro:
un gioco HUB&SPOKE
ESPANSIONE DELLA NEFROLOGIA:
Superamento dei confini aziendali
-NETWORKING: LAVORARE IN RETE
ESPANSIONE DELLA NEFROLOGIA:
Superamento dei confini aziendali
-NETWORKING: LAVORARE IN RETE
proposte di ristrutturazione organizzativa su modelli per intensità di cure
Valorizzazione rete ospedale-territorio.
trasferire nel territorio, dando loro visibilità,attività ospedaliere
• FAVORIRE L’INTEGRAZIONE• VALORIZZARE LA SPECIALIZZAZIONE
IL PUNTO DI VISTA DEL PAZIENTE
•essere curato efficacemente•essere curato tempestivamente•essere curato in sicurezza
MA ANCHE
• essere preso in carico da un riferimento certo eunico• avere informazioni sullo sviluppo del propriopercorso di cura• avere coordinamento, integrazione, continuità tra lefasi del percorso• essere ascoltato, rassicurato, accolto• comfort, privacy e tutela della dignità• percepire omogeneità ed equità nell’accesso e nellafruizione dei servizi
STANDARDIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE
esemplificazione dello spostamento al di fuori dei confini aziendali di condizioni di funzionamento delle
unità elementari della filiera
Governo clinico del paziente da parte del nefrologo
Profilo professionale del nefrologo
Il Sistema Nefrologia Dialisi Trapiantoè in cerca di innovazione gestionale
tenendo presente che
la cura ottimale del paziente con malattia renalela cura ottimale del paziente con malattia renaleha bisogno di medici ha bisogno di medici
EspertiEspertiDedicati Dedicati
OrganizzatiOrganizzati
La cura migliore del paziente nefropatico La cura migliore del paziente nefropatico èè garantita garantita dalla unitarietdalla unitarietàà del Sapere Nefrologico, del Sapere Nefrologico,
dove il Nefrologo non sia diviso in settori stagni dove il Nefrologo non sia diviso in settori stagni ma abbia una conoscenza a tutto tondo ma abbia una conoscenza a tutto tondo
della malattia renale,della malattia renale,in una organizzazione che gli permetta di svolgere in una organizzazione che gli permetta di svolgere
questa attivitquesta attivitàà in modo completo in modo completo e non frammentario. e non frammentario.
Il rischio di eventi cardiovascolari aumenta Con il peggioramento della funzione renale
Go, New Engl J Med (2004) 351:1296
Treat the kidney to protect your heart ! de Zeeuw, 2004
Prevenire le malattie di rene significa ridurre
necessità di dialisi e trapianto ma anche
morbilità e mortalitàper danno cardiovascolare
RIDT 2008 : malattia causale ingresso in dialisi22% senza diagnosi di malattia causale,23% con diagnosi generica di malattia vascola 20% nefropatia diabetica, senza biospia renaleIn RECORD-IT 30 % glomerulonefriti croniche in CKD In ERA-EDTA Registry 32% glomerulonefriti Il 30% dei trapiantati ha una malattia glomerulare.
L’arrivo alla dialisi ed al trapianto senza diagnosi rappresenta un risultato molto povero,
accettabile solo se fossimo certi che l’intervento del nefrologo non sarebbe in ogni caso servito a nulla.
Questo è nichilismo inaccettabile, che si ribalta in una svalutazione della nostra Professione
impariamo dai Diabetologi
Diagnosi precoce Legacy effect
Effetto memoria della terapia prococe
.
1) Riprendiamo la diagnosi precoce di CKD (stadio I)
2) allarghiamo l’uso della biopsia renale che dà informazioni molto maggiori che in passato
3) insegniamo ai MMG cosa fare di questi pazienti
4) facciamo capire alle autorità che questa prevenzione significa non andare in dialisi
IL NEFROLOGO HA PERSO IDENTITA’ E COMPETENZE?
facciamo capire il valore economico dirisparmiare un anno di dialisi:
anche la sola presa in carico (attenzione al paziente)rallenta il processo= fa risparmiare il SSN
Diffondere la nozione che la diagnosi precoce serve perché in molti casi una terapia precoce riesce ad arrestare la malattia, risettare il sistema immunitario e dare un “effetto memoria” simile al“legacy effect” della terapia intensiva del diabete nella fase di esordio.La malattia renale deve essere presa in carico prima del punto di non ritorno
PROGETTO N 1La diagnosi precoce di malattia renale
Medici di Medicina Generale
• VALORIZZARE LA DIAGNOSI PRECOCE DI MALATTIA RENALE E’IMPORTANTE PER IL PAZIENTE E PER LA FIGURA PROFESSIONALE DEL NEFROLOGO
• (PROGETTO SIN n 1)
1) Valorizzare il lavoro del Nefrologo che segue nei centri periferici i portatori di trapianto direne (coorte in continua crescita): solo il Nefrologo sa fare questo lavoro, che non èadeguatamente considerato dal SSN e dai media
2) Promozione della donazione di rene da vivente
PROGETTO N 2Il paziente portatore di rene trapiantato
CNTRIDTCensis
Il paziente portatore di rene trapiantato(PROGETTO SIN n 2)
.
Accordo SIN-Centro Nazionale dei Trapianti (CNT) a vari livelli progettuali
• Indagine, tramite il Registro Italiano di Dialisi e Trapianto (RIDT), sull’ attività dei Centri di Nefrologia e Dialisi relativa al trapianto di rene: immissione e mantenimento in lista dei soggetti candidati al trapianto renale ed follow-up ambulatoriale dei portatori di rene trapiantato.
• A) in ogni centro dialisi: numero di pazienti in lista attiva rapportato al numero di pazienti in trattamento dialitico. Età dei pazienti e comorbilità che limitino la trapiantabilità.Tempo intercorso fra ingresso in dialisi e richiesta di valutazione della visita di idoneità al trapianto, tempo della prima visita e tempo di immissione attiva in lista trapianto.
• B) efficienza dell’attività di mantenimento in lista attiva dei pazienti e frequenza delle visite di controllo per idoneità al trapianto
• C) In ogni centro dialisi e nefrologia clinica: numero di soggetti portatori di rene trapiantato seguiti
Le conoscenze derivate dal queste indagini saranno elaboratedalla commissione qualità della SIN per produrre sia criteri di qualità per i Centri che standard auspicabili.
Lettera al Presidente Gruppo Tecnico per i trapianti della
Commissione Salute della Conferenza delle Regioni
• A nome della Società Italiana di Nefrologia (SIN) si richiede che ogni regione appresti una delibera attraverso cui sia nota la lista dei soggetti affetti da insufficienza renale cronica iscritti nei Centri Trapianti della regione (specificando quanti sono iscritti anche in liste di altre regioni) ed i criteri di allocazioneutilizzati.
• La SIN chiede che ogni regine fornisca dettagli sul mantenimento in lista dei propri centri di trapianto di rene, in particolare quelli relativi alle modalità di mantenimento in lista e di comunicazione al paziente della persistenza o dismissione dalla idoneità alla lista di attesa.
Progetto 2.B SIN-CNT-CENSIS
• La SIN si propone di indagare, in collaborazione con CENSIS il costo di un campione di soggetti in trattamento sostitutivo dialitico cronico in condizioni stabili confrontato al costo di un campione analogo sottoposto a trapianto di rene.
Progetto n 2.C SIN-CNT
• Infine la SIN considera l’opportunità di appoggiare il CNT nel sostegno e rilancio della donazione da vivente promuovendo eventi educativi futuri e dedicando a questo tema parte della campagna promozionale che intende sostenere. Un websimposio addizionale a quelli già progettati saràdedicato alla diffusione delle conoscenze di comunicazione sulla donazione di rene da vivente
Orizzonti (o spiragli sul futuro) adattati alla Nefrologiadimensionati alla Nefologia Italiana
anni d’oro della Nefrologia 1960-90
Tutto chiaro, tutto semplice tutto definito per sempre?
Individuazione dei meccanismi patogeneticisperanza di terapie semplici
e mirate in un futuro molto vicino
è questo l’orizzonte più prossimo?
Un orizzonte agognato: sconfiggere il rigetto renale acuto
Validazione con ELISA e stima di sensibilità dell’80% e specificità del 90% per rigetto acuto basato su un classificatore di 4 proteine
Un orizzonte agognato: sconfiggere il rigetto renale cronico
Esito di aggregazioni ierarchiche in base alle funzioni biologiche e pathways canonici Identificazione di 15 gruppi rappresentativi di programmi di espressione genica:infiammazione, apoptosi, via alterna del complemento,network del citoscheletro actinico
Dove deve arrivare questa ricerca?
Identificazione di biomarkersper indirizzare la terapia
o per monitorizzarne l’effetto
Biomarkers for the diagnosis and risk stratification of AKI
③
NGALNGALILIL--18 18 KIMKIM--11
FP7EU research programme
•• Systems biology towards novel chronic kidney disease Systems biology towards novel chronic kidney disease diagnosis and treatment (SYSKID)diagnosis and treatment (SYSKID)
• Contact person: Bernd Mayer• EMERGENTEC BIODEVELOPMENT GMBH- AUSTRIA •• Funding: Project costs: 15 880 000 15 880 000 €€ (11 790 000 € funded by FP7)• Contract type: LargeLarge--scale integrating projectscale integrating project• FP7• Duration: 2010 - 2014 (61 month)
• Research area: Cellular and molecular mechanisms of the Cellular and molecular mechanisms of the development of chronic kidney disease (CKD)development of chronic kidney disease (CKD)
Systems Biology framework for chronic kidney diseaseby integrating molecular and cellular biology,
computational biology, statistics and epidemiology
Miraggio all’orizzonte ??
GN acuta postinfettiva GN membranoproliferativa
Regressioneguarigione
Progressionesclerosi
Minimal change GN: risposta agli steroidi esoprattutto nei bambini guarigione per sempre
Minimal change GN corticoresistente: possibile evoluzione in glomerulosclerosi
focale e segmentaria e IRC
SINDROME NEFROSICA
IDIOPATICA
2a meta all’orizzonte:
Regressione del danno renale
Podociti e Nefropatie
Protezione da somministrazionedi VEGF
2a meta all’orizzonte:
Regressione del danno renale
Trofismo dei podociti
Riconversione dei linfociti impostati alla sclerosi
I linfociti B hanno un alto grado di plasticità e possono essere riprogrammatida meccanismi epigenetici.
Anche le cellule T possono avere un reprogramming da parte delle cellule T regolatrici
Modulazione di FOXP3 alla periferia può modificare la memoria delle cellule T
Enzima IDOCatabolizza triptofano
Induce uno stress ossidativo
IDO IDO èè stimolato da TLR9stimolato da TLR9
IDO in cellule Dendritichele fa virare verso
Treg
Modulazione dell’immunità innata per correggere Treg iperattivi?
Può una residua attività timica nel bambino condizionarne la capacità di riconversione del sistema immune con guarigione delle nefritisempre più benigne nei bambini che negli adulti?
IgAN da SHPsoprattutto nei bambini
Regressione danno glomerulareRegressione danno glomerulare
Si perde con lSi perde con l’’etetààqualche fattore favorente la regressione ?qualche fattore favorente la regressione ?
GN acutaGN acutasoprattutto soprattutto
bambinibambini
GN a lesioni minimesoprattutto nei bambini
Treg ancora Treg ancora attivate dal timo?attivate dal timo?
si può riattivare si può riattivare questo questo
meccanismo?meccanismo?
2a meta all’orizzonte:
Regressione del danno renale
Trofismo dei podociti
Riconversione dei linfociti impostati alla sclerosi
Rigenerazione di cellule renali con riparazione
Paola RomagnaniCellule staminali
Il buonoIl bruttoIl cattivo
2a meta all’orizzonte:
Regressione del danno renale
Trofismo dei podociti
Riconversione dei linfociti impostati alla sclerosi
Rigenerazione di cellule renali con riparazione
… e la regressione della sclerosi?
T.FaraggianaMalattia del podocita viscerale, che si distacca dalla GBM con esposizione di matrice extracapillare nello spazio di Bowman, dove aderisce al podocita parietale
sinechia NON guarisce mai
Le grandi svolte sono quasi sempreimprevedibili,
inaspettate
LL’’orizzonte della SIN orizzonte della SIN si costruisce si costruisce
a piccoli passia piccoli passi
IgAN da SHPsoprattutto nei bambini
Regressione vs sclerosiRegressione vs sclerosi
Si perde con lSi perde con l’’etetààqualche fattore favorente la regressione ?qualche fattore favorente la regressione ?
GN acutaGN acutasoprattutto soprattutto
bambinibambini
GN a lesioni minimesoprattutto nei bambini
Durante lo sviluppo fetale Le maggiori quantità di VEGF sono prodotte dai podociti
VEGF:Migrazione delle cellule endoteliali Per formare i capillari glomerulari
Topi con delezione di VEGF nel podocita:Non si forma la parete glomerulare
anni d’oro della Nefrologia 1960-90
Espansione della nella scienza nefrologica e della Nefrologia
Viale del tramonto ?Orizzonti della Nefrologia devono essere di tramonto?
la storia mostra che vita ed abitudini cambiano,Tutti i momenti psono essere definiti: siamo ad una svolta
all’uomo condurre gli eventi Cuisque faber suae fortunae.
Meccanismi molecolari del rigetto cronico di reneidentificati su biopsie renali con proteomica
JASN 2010 , La Jolla & Toronto Research groups
Proteomica: tendem mass specrometryGenome-wide expression
1400 proteine ad espressione alterata in rigetto cronico.Mappatura in differenti pathways funzionali risposta immune e infiammazione apoptosivia alterna del complementovie di controllo del citoscheletro actinico
Pathogenesis of IgAN: cercare una diapo complicata con fattori ambientali e genetici
Complementactivation:
flogosis
Activation of integrins:interactionwith matrix
Aberrantly glycosylated IgA1 deposited in the mesangium
Nephritogenesis
IgANIgAN
Proliferation/apoptosisof mesangial cells
Release of flogistic/sclerogenic mediators
from mesangial cells
anni d’oro della Nefrologia 1960-90
espansione della nella Scienza Nefrologica e della Nefrologia
Individuazione dei meccanismi patogeneticisperanza di terapie semplici
e mirate in un futuro molto vicino
Focus on Focus on Acute Acute kidney injurykidney injury
Biomarkers
• Rischio CV • Fumo• Colesterolo
• Ricerca di nuovi ADMA, CRP, IL6 , tanti altri
Speranza di trovare una combinazione di questi markers che diano una sorta di carta di rischio
RIPARAZIONE DEL DANNO RENALECON RESTITUTIO AD INTEGRUM
ESAURIMENTO DEI MECCANISMI PATOGENETICI
+
ATTIVAZIONE DI PROCESSI RIPARATIVI
Duration: 18 months: end December 2012VALIGAVALIGA
Update March 2011:
1025 cases promised from preliminary case review
1057 cases sent (both initial and follow-up clinical spreadsheets)
628 pathology scoresheets received
527 renal biopsy slides sent to Oxford for review
VALIGA
• Collaborazione Europea multicentrica a vasto arruolamento e coinvolgimento capillare
• Possibilità di collegamento per studi genetici al centro della Columbia University NY
anni d’oro della Nefrologia 1960-90
espansione della nella Scienza Nefrologica e della Nefrologia
Individuazione dei meccanismi patogeneticie classificazione patogenetica delle glomerulonefriti
e del danno renale in generale
anni d’oro della Nefrologia 1960-90
espansione della nella Scienza Nefrologica e della Nefrologia
L’ndustria vuole un meccanismo fondamentale e semplice per un farmaco mirato
one target one shot
Individuazione dei meccanismi patogeneticisperanza di terapie semplici
e mirate in un futuro molto vicino
RIPARAZIONE DEL DANNO RENALE
INTERRUZIONE DEI MECCANISMI PATOGENETICI
ATTIVAZIONE DI PROCESSI RIPARATIVI
… e la sclerosi? è un punto di non ritorno?
F actina
sinactopodina
P ser / treo binding protein
LL’’interazione fra sinaptopodina e serina/treonina binding proteinterazione fra sinaptopodina e serina/treonina binding protein in mantiene la stabilitmantiene la stabilitàà della Fdella F--actina, la normale struttura del actina, la normale struttura del
citoscheletro e lcitoscheletro e l’’assenza di proteinuriaassenza di proteinuria
defosforilazione
sinactopodina
ser / treo BP
ser / treo proteasi
PKA, CaMKII
calcineurina
catepsina
sinsin
sinCiclosporina
TLRs ligands sono studiati perché sono potenziali adiuvanti della risposta immune, poiché inibiscono le Treg.
IL9 stimola IL6 che, assieme a TGFβ e a IL23Inducono IL17
Anche FOXP3 mature possono, se esposte a IL6, essere modificate verso la maturazione di Th17.
A. L’ACCORDO TRA LA REGIONE PIEMONTE E I MINISTERI DELLA SALUTE E DELL’ECONOMIA E FINANZA
quadro istituzionale determinato dalla modifica del Titolo V della Costituzione, per cui le Regioni divengono responsabili della pianificazione e del governo della sanità, mentre allo Stato spetta la missione di “garanzia della salute”.
regole di austerità con l’eventualità di Commissariamenti nel caso di sforamenti sostanziali, evidenzia, in modo ancora maggiore, la necessità per la singola regione di dotarsi
di un’organizzazione e di strumenti per governare il proprio sistema sanitario
il sistema sia cresciuto fino alla sua attuale configurazione con un insufficiente governo del sistema nel suo insieme.
La parte centrale della riforma investe il sistema ospedaliero oggi fatto da circa un centinaio di
ospedali pubblici, affiancati da alcune decine di strutture private. La quasi totalità degli
ospedali pubblici presenta uno spettro quasi completo di offerta di serviz
• altissimi costi ed investimenti, ma soprattutto con alti rischi connessi con l’offrire prestazioni,
• in qualche caso estremamente sofisticate, senza avere, dati i numeri in gioco, l
IL RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ DELLA REGIONE DI GOVERNARE IL SISTEMA
Le azioni previste dal presente Programma Attuativo sono fortemente integrate fra loro nel
perseguire l’obiettivo di un migliore utilizzo delle risorse, con risparmio in termini di personale
e di acquisti di beni e servizi. Si è posta particolare attenzione sia alla rete dell’emergenza e
delle branche specialistiche (in accordo con la rete ospedaliera), sia all’appropriatezza
prescrittiva di prestazioni sanitarie, prima causa di sprechi finora assai scarsamente
controllata
Si è parlato di rene ai cardiologi,Questo ha rivalutato il nefrologo?
eGFR, microalbuminuria.
O ha confermato che quando uno ha i reni che non funzionano molto è meglio che vada dal cardiologo
per vedere se deve mettere uno stent perché se no rischia di morire?
Rovesciamo le parti:Un paziente ha microalbuminuria o macroalbuminuria :
diabetico, iperteso, altro?Malattia dell’endotelio e podociti da stress ossidativo,
sempre secondaria a qualcosa
Oppure microalbuminuria primitiva =malattia renale nascosta
Ma allora perché non cerchiamo di capire cosa ha il paziente e vedere se si riesce a fare una prevenzione primaria, prima che vada dal cardiologo per la paura di rischiare un infarto?
Nessuno di noi farebbe biopsia solo per microalbuminuria
Controlliamo, diamo ACE-I e vediamo come va.
Ma se la proteinuria aumenta riprendiamo la guida del paziente con diagnosi e terapia precoce.
E la microematuria? E’un ferito abbandonato per la strada?
Tutti gli studi che hanno considerato la microematuriahanno trovato correlazioni con outcome, ma pazienti, MMG e medici dello sport
spesso non hanno il riferimento del Nefrologo
Non è comoda da quantificarecome l’albuminuria
Età dei pazienti in dialisi :RIDT
Chi tendono a farci diventare? acutisti per IRA da diagnosticare ed equilibrare
se non va in dialisi, perchè dialisi acuta va direttamente in rianimazione
dove il rianimatore gestiscescompenso cardio-vascolare e sepsi
ed intanto fa dialisi se è il caso.
TIMORI DEI NEFROLOGI NEGLI ANNI 2010
LA NEFROLOGIA 1920-1950
i Nefrologi erano i Medici della fisiologia
renale
Test funzionali:
ConcentrazioneDiluizioneAcidificazione
L’esame orine
solo pochi sapevano interpretare test complicati o leggere bene un sedimento orinario: il Nefrologo assume identità
sedimento orinario: diagnosi differenziale fra
una malattia immunologica ed una malattia infettiva glomerulonefrite vs pielonefrite acuta
LA NEFROLOGIA1930-1960
I Nefrologi si identificano coni Medici dell’insufficienza renale acuta,
dei diuretici ad alte dosi, delle resine a scambio ionico
che non lasciavano morire il paziente ,che lo accompagnavano a guarire.
QUALE FUTURO PER LA NEFROLOGIA
DA DOVE PARTIAMO:CHI SIAMO
Molti pazienti di nostra competenza sono “drenati” da altri:mancato riconoscimento di maggiore conoscenza ed esperienza?
Le dimensioni economiche, organizzativeassistenziali della Nefrologia
- Dipartimento “giusto”: Medicina Interna- Impatto sull’ attività: Scarso- Esternalizzazione: Negativa- Costi: Poco conosciuti
Le dimensioni economiche, organizzativeLe dimensioni economiche, organizzativeassistenziali della Nefrologiaassistenziali della Nefrologia
- Dipartimento “giusto”: Medicina Interna- Impatto sull’ attività: Scarso- Esternalizzazione: Negativa- Costi: Poco conosciuti
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali
Come viene vista la Nefrologia
dai Direttori Generali