relazione geologica idrogeologica e sismica

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Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2008 Certificato No. 133514A Commessa Data Descrizione Revisione Redatta PRJ.108.17 16/04/2017 Relazione geologica idrogeologica sismica 00 Dott. G. Donaera Studio GEO Ambiente Via Prede n. 16 ~ Castiglione delle Stiviere (Mn) E [email protected] Telefono 0376.1505961 ~ Fax 0376.1505960 W www.studiogeoambiente.it Partita I.V.A. : 02284190200 P [email protected] Comune di CARPENEDOLO Provincia di Brescia RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA Ai sensi della DGR IX/2616 del 30-11-2011 e D.M. 14.01.2008 NTC PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC Committente: GILIOLI COSTRUZIONI SAS Il relatore Dott. Geol. Giuliano Donaera Castiglione delle Stiviere, li 16/04/2017

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Page 1: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

Azienda certificata UNI EN ISO 90012008

Certificato No 133514A

Commessa Data Descrizione Revisione Redatta

PRJ10817 16042017 Relazione geologica idrogeologica sismica 00 Dott G Donaera

Studio GEO Ambiente

Via Prede n 16 ~ Castiglione delle Stiviere (Mn) E infostudiogeoambienteit

Telefono 03761505961 ~ Fax 03761505960 W wwwstudiogeoambienteit

Partita IVA 02284190200 P gdonaeraepapsicurezzapostaleit

Comune di

CARPENEDOLO Provincia di Brescia

RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA Ai sensi della DGR IX2616 del 30-11-2011 e DM 14012008 NTC

PIANO ATTUATIVO

ADT 6 PC

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS

Il relatore

Dott Geol Giuliano Donaera

Castiglione delle Stiviere li 16042017

STUDIO Geo Ambiente

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RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA ai sensi della DGR X2616 e DM 14012008 ldquo Norme tecniche per le costruzionirdquo

Contiene il piano delle indagini geognostiche

PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMMITTENTE GILIOLI COSTRUZIONI sas

PREMESSA 4

1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 5

2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA 6

21 VINCOLI 6

22 FATTIBILITAgrave 6

23 VULNERABILITAgrave DEGLI ACQUIFERI 6

3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO 7

31 GEOLOGIA DELLrsquoAREA 7

32 UNITAgrave LITOLOGICHE AFFIORANTI 8

33 GEOMORFOLOGIA E IDROGRAFIA SUPERFICIALE 9

4 IDROGEOLOGIA 10

41 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO 10

5 AZIONE SISMICA (MODELLO SISMICO DEL SITO) 11

PERICOLOSITAgrave DI RIFERIMENTO PER IL TERRITORIO NAZIONALE E REGIONALE 11

51 INDAGINE SISMICA DOWN HOLE 13

511 STRUMENTAZIONE 14

512 ELABORAZIONE 15

513 RISULTATI 18

514 DEFINIZIONE DELLrsquoAZIONE SISMICA 19

52 PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO 20

6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO 23

7 INDAGINE GEOGNOSTICA 25

71 PROVE PENETROMETRICHE DINAMICHE SCPT (STANDARD CONE PENETRATION TEST) 26

8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO 33

81 ATTREZZATURE 33

82 MODALITAgrave ESECUTIVE DELLA PERFORAZIONE 33

83 PROVE GEOTECNICHE E RILIEVI IN FORO DI SONDAGGIO 34

STANDARD PENETRATION TEST (SPT) 34

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STRATIGRAFIA DI SONDAGGIO 36

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA CASSETTE DI SONDAGGIO 37

9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA 38

10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE 40

11 TERRE E ROCCE DA SCAVO 41

PRESUPPOSTI PER LrsquoUTILIZZO 41

MODALITAgrave DI UTILIZZO 42

12 CONCLUSIONI 43

INDICE DELLE TAVOLE E ALLEGATI

TAV 1 - Corografia generale in scala 110000

TAV 2 - Carta geologica in scala 1100000

TAV 3 ndash Planimetria ubicazione indagini

ALL 1 ndash Tabulati prove penetrometriche

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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO

- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture

di contenimento e aspetti geotecnici (2003)

- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI

- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)

- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

di cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del

territorio nazionale

- DPR 662001 n 380 ldquoTesto unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di ediliziardquo

- DGR 11072014 n 2129 ldquoRiclassificazione sismica dei comuni lombardirdquo

- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo

- Legge Regionale Lombardia n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza in

zone sismicherdquo

- DGR Lombardia n x2616 del 30112011 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica

idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo

- DGR Lombardia n X5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzoe coordinamento per lrsquoesercizio

delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e 13 comma 1 della LR 332015) rdquo

BIBLIOGRAFIA

- PGT del Comune di CARPENEDOLO (BS) e relative norme di attuazione

- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP

- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche

- Programma Provinciale di Protezione Civile

- Basi informative ambientali ERSAL

ACQUE E SUOLO

- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA

- Progetto Plume Provincia di Brescia

- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia

- Piano Cave della Provincia di Brescia

TERRE E ROCCE DA SCAVO

- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del

consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo

- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo

- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e

smi

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PREMESSA

Su incarico della ditta GILIOLI COSTRUZIONI Sas committente delle opere e proprietaria dellrsquoarea egrave stato

svolto uno studio geologico e sismico e redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di

ldquoNuovo Piano attuativo ADT 6rdquo da realizzare co un lotto attualmente a campo agricolo sito in comune di

Carpenedolo (BS) locTaglie

La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le

indagini sismiche egrave finalizzata alla definizione dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con

particolare riguardo alla definizione delle caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche

dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per la valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento sulla base del

modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla successiva progettazione esecutiva delle opere di

fondazione

Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica

comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da

precedenti indagini geognostiche e dai rilievi eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del

territorio e delle litologie superficiali correlati al passato geologico dellarea

Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le

costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il

presente documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio

volto alla caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle

indagini geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della

litostratigrafia e del modello geotecnico di riferimento

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in studio egrave ubicata in loc Taglie del Comune di Carpenedolo (BS) in area extra urbana a prevalente

destinazione artigianale di recente urbanizzazione ed edificazione posta nel comparto sud del comprensorio

comunale Il lotto di intervento consta di un esteso lotto sub-pianeggiante attualmente adibito a campo

coltivato Lrsquoarea nel complesso egrave impostata ad una quota altimetrica di 660 m slm in corrispondenza dei

depositi fluvioglaciali Wurmiani prevalentemente ghiaiosi

Geograficamente lrsquoarea egrave rappresentata nella CTR RL (Carta Tecnica Regionale della Regione Lombardia) alla

scala 1 10000 alla sezione D6e5 con coordinate baricentriche dellrsquoarea (WGS 84) 45deg20rsquo47rsquorsquo latitudine N

10deg25rsquo59rsquorsquo longitudine E Essa egrave catastalmente individuata al foglio n 30 mappale 61 - 62 con superficie lorda

pari a 12000 mq circa

Dal punto di vista geologico lrsquoarea egrave rappresentata a scala regionale nel foglio n47 ldquoBresciardquo della CGI (Carta

Geologica DrsquoItalia) alla scala 1100000 ed in maggior dettaglio nella Carta Geolitologica alla scala 1 10000

(Tav 2b) dello studio geologico a corredo del vigente PGT comunale

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica

a corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale

Regionale e di Bacino) Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione sussistono vincoli eo

limitazioni drsquouso del suolo in relazione alle opere in progetto Si fa presente che egrave presente sul lato ovest della

lottizzazione un ramo del reticolo idrico minore con relativa fascia di rispetto

22 Fattibilitagrave

La carta della fattibilitagrave per le azioni di piano allegata alla ldquoComponente geologica idrogeologica e sismica del

Piano di Governo del Territoriordquo del Comune di Carpenedolo (Tav 9b) indica per lrsquoarea in questione una classe

di fattibilitagrave 3a (classe di fattibilitagrave con consistenti limitazioni alla modifica di destinazione drsquouso dei terreni)

Ricadono in questa classe le aree pianeggianti caratterizzate da scadenti parametri geotecnici nei primi metri

di sottosuolo ( 000-300 m)

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 3a che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la

determinazione della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4a ldquozone di fondovalle con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali granulari o coesivi con fattore di amplificazione (Fa) inferiore

al valore di soglia comunale DGR 15662005

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle

caratteristiche litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla

permeabilitagrave degli stessi ed alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa

idrica e in essa diffondersi

Lrsquoarea in oggetto ricade per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica in una zona vulnerabilitagrave alta della

falda Lrsquoarea in esame egrave infatti caratterizzata da bassa soggiacenza della falda freatica (230 m da pc) e da alta

permeabilitagrave dei depositi superficiali che consentono una rapida percolazione di qualsivoglia sostanza

contaminante

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Geologicamente la zona egrave caratterizzata da un paesaggio collinare dovuto allrsquoalternanza di cordoni morenici e

piane fluvioglaciali appartenenti allrsquoapparato morenico frontale del Garda originatesi dai numerosi scaricatori

fluvioglaciali che qui hanno contribuito alla deposizione di estese conoidi che costituiscono la zona di raccordo

fra le colline moreniche e lrsquoalta pianura

Ersquo possibile osservare la geometria e la distribuzione delle formazioni litologiche derivanti dalla sequenza degli

avvenimenti che hanno portato allrsquoattuale struttura del territorio ricostruita sulla base delle fasi delle glaciazioni

quaternarie

Le colline moreniche suddette cosigrave come le altre colline moreniche presenti sul territorio Carpenedolese

appartengono alle cerchie moreniche maggiori dellrsquoanfiteatro gardesano di etagrave mindelliana corrispondenti alle

cerchie piugrave esterne che testimoniano la massima espansione del ghiacciaio

I depositi glaciali o morenici sono costituiti dai detriti provenienti dalla disgregazione fisica dei rilievi montuosi

che il ghiacciaio stesso ha trasportato con seacute nella sua lenta discesa verso valle rideponendoli gradualmente

I materiali delle morene risultano in tal modo da una mescolanza caotica di grossi massi di ciottoli di sabbie

e di prodotti argillosi in relazione alle fasi glaciali corrispondenti i detriti glaciali durante le fasi interstadiali

sono stati spesso rimaneggiati dalle acque provenienti dalla fusione dei ghiacciai dando origine a depositi

fluvioglaciali spesso terrazzati Le colline di Carpenedolo e la pianura circostante sono quindi costituite dai

depositi che i ghiacciai lasciarono al loro ritiro cioegrave da conglomerati caotici piugrave o meno stratificati e consolidati

di origine poligenica che rappresentano i depositi morenici latero-frontali della seconda glaciazione

mindeliana La piana fluvioglaciale posta a Sud del cordone suddetto egrave successiva e per la maggior parte di

etagrave rissiana per le aree piugrave depresse i depositi fluvioglaciali risultano piugrave recenti di etagrave wurmiana ovvero

occupano unrsquoarea erosa in epoca wurmiana e reincisa dagli scaricatori fluvioglaciali evidenziando gli assi di

drenaggio della circolazione idrica sia superficiale che sotterranea

Il territorio del comune di Carpenedolo egrave rappresentato esclusivamente da unitagrave litologiche incoerenti che per

la loro eterogeneitagrave granulometrica e mineralogica dovuta alla loro origine e ai meccanismi di deposizione

mostrano litofacies variabilissime si puograve tranquillamente ammettere infatti che allinterno delle formazioni

geologiche si possono trovare membri e talvolta anche unitagrave di caratteristiche litologiche molto diverse anche

in spazi ristretti di qualche decina di metri

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32 Unitagrave litologiche affioranti

A partire dai depositi piugrave recenti abbiamo

- Fluvioglaciale del massimo wuumlrmiano (Wuumlrm I)

In corrispondenza del periodo pluviale terrazzo ghiaioso-argilloso di colore bruno talora rossastro con

substrato costantemente sabbioso-ghiaioso in genere alterato Questa unitagrave che corrisponde alla media

pianura egrave dovuta essenzialmente allrsquoapporto degli scaricatori fluvioglaciali e mostra una marcata idromorfia

che avrebbe inibito unrsquoevoluzione pedologica maggiore almeno rispetto alla bassa e alta pianura Queste aree

infatti appartengono alle aree storicamente note come ldquopaludirdquo o ldquolamerdquo e quindi bonificate PLEISTOCENE

Sup

- Fluvioglaciale principale dellrsquoalta pianura Riss

Un tempo interpretato come deposito di fase Riss II Gli imponenti scaricatori costituiscono lalta pianura a

terreno argilloso rosso ndash bruno potente meno di un metro e sotto ghiaioso Il terrazzo egrave sospeso di alcuni

metri sul fiume Chiese e a sud sfuma nella media pianura di sicura etagrave wuumlrmiana Il carattere principale di

questa unitagrave egrave la presenza di canali intrecciati (braided) che interessa la quasi totalitagrave delle superfici definendo

corpi a composizione alterna da limoso-argilloso a ghiaioso-sabbioso PLEISTOCENE Sup

Lrsquoarea in questione appartiene alle alluvioni fluvio-glaciali Wurmiane Si tratta di terreni prevalentemente

sabbiosi e limosi con strato drsquoalterazione superficiale brunastro di spessore limitato Costituiscono la media

pianura in corrispondenza della zona delle risorgive (Carta Geologica drsquoItalia a scala 1100 000 Foglio ndeg 47

ldquoBresciardquo) Morfologicamente il lotto si presenta pianeggiante debolmente degradante verso Sud con quota

del piano campagna pari a circa 68 m slm

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33 Geomorfologia e idrografia superficiale

Il comune di Carpenedolo ricade allrsquointerno in parte nella fascia morenica Gardesana (settore Nord) ed in parte

nellrsquoalta pianura lombarda comprensiva anche della fascia pedecollinare

La zona egrave evidentemente modellata secondo gli elementi di morfologia glaciale

Le testimonianze piugrave rilevanti sono identificabili nelle colline moreniche residui testimoni della cerchia di etagrave

mindeliana e nei terrazzi che accompagnano il corso del fiume Chiese

Nelle aree dove si egrave svolta lattivitagrave degli scaricatori fluvioglaciali esistono terrazzi piugrave o meno evidenti che

separano varie fasi glaciali cui corrispondono altrettanti diversi regimi del paleocorso del Fiume Chiese

Le divagazioni meandriformi del Fiume Chiese hanno lasciato traccia talvolta di difficile riscontro sul terreno

ma osservabili mediante interpretazione di fotografie aeree e anche satellitari

Dalle osservazioni di terreno si puograve dire che il corso del Fiume Chiese non sia stato disturbato direttamente

dalla fase cataglaciale wuumlrmiana ma sia convissuto ad essa variando il suo corso per motivi dinamici di regime

come egrave testimoniato dalle eteropie laterali riscontrate Questo fatto egrave riscontrabile anche dalle stratigrafie nelle

cave di ghiaia in prossimitagrave del limite tra i depositi wuumlrmiani e le antiche alluvioni del fiume Chiese

Le colline invece come egrave giagrave stato ricordato sono i residui dei depositi morenici latero-frontali in seguito alla

seconda glaciazione mindeliana La prima fase del Mindel egrave rappresentata da alcuni colli testimoni esterni a

Carpenedolo

Le colline in relazione alla loro genesi e alla azione erosiva differenziale degli scaricatori fluvioglaciali mostrano

un profilo topografico asimmetrico per cui abbiamo un grado di acclivitagrave verso la parte convessa del cordone

morenico (interna) maggiore che in quella esterna di solito a morfologia piugrave dolce per lo stesso motivo gli

spessori piugrave consistenti di colluvium argilloso sono al piede della scarpata interna e quindi sul lato esposto a

Nord Risulta dunque evidente il fatto che esiste una stretta relazione fra gli elementi geomorfologici ed i vari

tipi di litologia

Morfologicamente lrsquoarea di intervento interessa una piana fluvioglaciale recentemente oggetto di espansione

edilizia in concomitanza e vicinanza alla nuova zona industriale

Lrsquointervento in oggetto concerne una porzione attualmente inedificata di completamento di una lottizzazione

industrialeartigianale piugrave ampia si tratta di una superficie regolare che non presenta fenomeni di instabilitagrave

in atto ovvero potenziali situazioni in rapida evoluzione morfologica il lotto in questione attualmente

rappresenta il profilo naturale del terreno La rete idrografica di superficie del Comune di Carpenedolo egrave

completata dalla presenza di una complessa serie di canali fosse seriole e rogge ad uso e destinazione

prettamente agricolo che hanno un ampio sviluppo su tutto il territorio A tal proposito si specifica che il

Comune di Carpendolo egrave dotato dello strumento urbanistico relativo allrsquoindividuazione del reticolo idrografico

di competenza comunale e delle relative fasce di rispetto

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4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Il territorio di pertinenza di questo studio appartiene al grande bacino padano in cui lo spessore dellrsquoacquifero

per lrsquoarea qui considerata egrave mediamente di 300 divide 400 m

Non viene fatta una distinzione tra depositi marini e continentali ma viene assunta come riferimento

lrsquointerfaccia fra acque dolci e salate I depositi sedimentari formati da ghiaie sabbie limi e argille caratterizzati

da transizioni verticali ed orizzontali danno luogo a falde libere artesiane e semiartesiane

Lrsquoacquifero dei depositi alluvionali egrave molto produttivo sia per il grande spessore assunto dalle unitagrave piugrave

permeabili (circa 100 divide 200 m) e la possibilitagrave di ricarica naturale sia per lrsquoefficace sistema irriguo e la

permeabilitagrave dei depositi superficiali attribuiti al Fluvioglaciale Wurm che ne favoriscono la ricarica

Tale acquifero viene considerato a scala regionale come un sistema monofalda compartimerntato nei primi

100 divide 120 metri e nel suo insieme fino al limite dei depositi con acque ad alto contenuto salino come un

acquifero multifalda in quanto come scritto precedentemente gli orizzonti di argille presenti non possiedono

una sufficiente continuitagrave areale tali da poter generare delle unitagrave idrogeologiche distinte

Durante lrsquoindagine in sito il livello statico della falda freatica allrsquointerno dei fori di prova egrave stato rilevato ad una

profonditagrave di 230 m da pc

La carta idrogeologica rappresenta per lrsquoarea in questione una direzione di flusso N-S riferita alla falda

presente nei depositi alluvionali Dalla piezometria si riporta il valore del livello freatico che si situa a quota di

6500 m slm pari a circa 200300 m da pc (Tav 4 del relazione geologica allegata al PGT)

La circolazione idrica sotterranea egrave in relazione alla permeabilitagrave primaria dei depositi presenti Il livello

piezometrico nel corso dellrsquoanno egrave comunque soggetto ad oscillazioni in positivo ed in negativo rispetto alla

misura rilevata Le motivazioni sono molteplici e legate a fattori sia di carattere antropico (attivitagrave di

emungimento dei pozzi pratiche di irrigazione delle colture nei periodi tardo primaverili ed estivi etc) sia di

indole naturale (ricarica delle falde in seguito alle precipitazioni in seguito a periodi piugrave o meno piovosi

fenomeni di evapotraspirazione piugrave o meno intensi etc)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 2: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA ai sensi della DGR X2616 e DM 14012008 ldquo Norme tecniche per le costruzionirdquo

Contiene il piano delle indagini geognostiche

PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMMITTENTE GILIOLI COSTRUZIONI sas

PREMESSA 4

1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 5

2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA 6

21 VINCOLI 6

22 FATTIBILITAgrave 6

23 VULNERABILITAgrave DEGLI ACQUIFERI 6

3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO 7

31 GEOLOGIA DELLrsquoAREA 7

32 UNITAgrave LITOLOGICHE AFFIORANTI 8

33 GEOMORFOLOGIA E IDROGRAFIA SUPERFICIALE 9

4 IDROGEOLOGIA 10

41 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO 10

5 AZIONE SISMICA (MODELLO SISMICO DEL SITO) 11

PERICOLOSITAgrave DI RIFERIMENTO PER IL TERRITORIO NAZIONALE E REGIONALE 11

51 INDAGINE SISMICA DOWN HOLE 13

511 STRUMENTAZIONE 14

512 ELABORAZIONE 15

513 RISULTATI 18

514 DEFINIZIONE DELLrsquoAZIONE SISMICA 19

52 PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO 20

6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO 23

7 INDAGINE GEOGNOSTICA 25

71 PROVE PENETROMETRICHE DINAMICHE SCPT (STANDARD CONE PENETRATION TEST) 26

8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO 33

81 ATTREZZATURE 33

82 MODALITAgrave ESECUTIVE DELLA PERFORAZIONE 33

83 PROVE GEOTECNICHE E RILIEVI IN FORO DI SONDAGGIO 34

STANDARD PENETRATION TEST (SPT) 34

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STRATIGRAFIA DI SONDAGGIO 36

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA CASSETTE DI SONDAGGIO 37

9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA 38

10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE 40

11 TERRE E ROCCE DA SCAVO 41

PRESUPPOSTI PER LrsquoUTILIZZO 41

MODALITAgrave DI UTILIZZO 42

12 CONCLUSIONI 43

INDICE DELLE TAVOLE E ALLEGATI

TAV 1 - Corografia generale in scala 110000

TAV 2 - Carta geologica in scala 1100000

TAV 3 ndash Planimetria ubicazione indagini

ALL 1 ndash Tabulati prove penetrometriche

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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO

- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture

di contenimento e aspetti geotecnici (2003)

- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI

- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)

- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

di cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del

territorio nazionale

- DPR 662001 n 380 ldquoTesto unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di ediliziardquo

- DGR 11072014 n 2129 ldquoRiclassificazione sismica dei comuni lombardirdquo

- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo

- Legge Regionale Lombardia n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza in

zone sismicherdquo

- DGR Lombardia n x2616 del 30112011 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica

idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo

- DGR Lombardia n X5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzoe coordinamento per lrsquoesercizio

delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e 13 comma 1 della LR 332015) rdquo

BIBLIOGRAFIA

- PGT del Comune di CARPENEDOLO (BS) e relative norme di attuazione

- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP

- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche

- Programma Provinciale di Protezione Civile

- Basi informative ambientali ERSAL

ACQUE E SUOLO

- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA

- Progetto Plume Provincia di Brescia

- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia

- Piano Cave della Provincia di Brescia

TERRE E ROCCE DA SCAVO

- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del

consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo

- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo

- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e

smi

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PREMESSA

Su incarico della ditta GILIOLI COSTRUZIONI Sas committente delle opere e proprietaria dellrsquoarea egrave stato

svolto uno studio geologico e sismico e redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di

ldquoNuovo Piano attuativo ADT 6rdquo da realizzare co un lotto attualmente a campo agricolo sito in comune di

Carpenedolo (BS) locTaglie

La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le

indagini sismiche egrave finalizzata alla definizione dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con

particolare riguardo alla definizione delle caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche

dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per la valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento sulla base del

modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla successiva progettazione esecutiva delle opere di

fondazione

Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica

comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da

precedenti indagini geognostiche e dai rilievi eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del

territorio e delle litologie superficiali correlati al passato geologico dellarea

Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le

costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il

presente documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio

volto alla caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle

indagini geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della

litostratigrafia e del modello geotecnico di riferimento

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in studio egrave ubicata in loc Taglie del Comune di Carpenedolo (BS) in area extra urbana a prevalente

destinazione artigianale di recente urbanizzazione ed edificazione posta nel comparto sud del comprensorio

comunale Il lotto di intervento consta di un esteso lotto sub-pianeggiante attualmente adibito a campo

coltivato Lrsquoarea nel complesso egrave impostata ad una quota altimetrica di 660 m slm in corrispondenza dei

depositi fluvioglaciali Wurmiani prevalentemente ghiaiosi

Geograficamente lrsquoarea egrave rappresentata nella CTR RL (Carta Tecnica Regionale della Regione Lombardia) alla

scala 1 10000 alla sezione D6e5 con coordinate baricentriche dellrsquoarea (WGS 84) 45deg20rsquo47rsquorsquo latitudine N

10deg25rsquo59rsquorsquo longitudine E Essa egrave catastalmente individuata al foglio n 30 mappale 61 - 62 con superficie lorda

pari a 12000 mq circa

Dal punto di vista geologico lrsquoarea egrave rappresentata a scala regionale nel foglio n47 ldquoBresciardquo della CGI (Carta

Geologica DrsquoItalia) alla scala 1100000 ed in maggior dettaglio nella Carta Geolitologica alla scala 1 10000

(Tav 2b) dello studio geologico a corredo del vigente PGT comunale

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica

a corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale

Regionale e di Bacino) Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione sussistono vincoli eo

limitazioni drsquouso del suolo in relazione alle opere in progetto Si fa presente che egrave presente sul lato ovest della

lottizzazione un ramo del reticolo idrico minore con relativa fascia di rispetto

22 Fattibilitagrave

La carta della fattibilitagrave per le azioni di piano allegata alla ldquoComponente geologica idrogeologica e sismica del

Piano di Governo del Territoriordquo del Comune di Carpenedolo (Tav 9b) indica per lrsquoarea in questione una classe

di fattibilitagrave 3a (classe di fattibilitagrave con consistenti limitazioni alla modifica di destinazione drsquouso dei terreni)

Ricadono in questa classe le aree pianeggianti caratterizzate da scadenti parametri geotecnici nei primi metri

di sottosuolo ( 000-300 m)

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 3a che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la

determinazione della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4a ldquozone di fondovalle con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali granulari o coesivi con fattore di amplificazione (Fa) inferiore

al valore di soglia comunale DGR 15662005

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle

caratteristiche litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla

permeabilitagrave degli stessi ed alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa

idrica e in essa diffondersi

Lrsquoarea in oggetto ricade per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica in una zona vulnerabilitagrave alta della

falda Lrsquoarea in esame egrave infatti caratterizzata da bassa soggiacenza della falda freatica (230 m da pc) e da alta

permeabilitagrave dei depositi superficiali che consentono una rapida percolazione di qualsivoglia sostanza

contaminante

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Geologicamente la zona egrave caratterizzata da un paesaggio collinare dovuto allrsquoalternanza di cordoni morenici e

piane fluvioglaciali appartenenti allrsquoapparato morenico frontale del Garda originatesi dai numerosi scaricatori

fluvioglaciali che qui hanno contribuito alla deposizione di estese conoidi che costituiscono la zona di raccordo

fra le colline moreniche e lrsquoalta pianura

Ersquo possibile osservare la geometria e la distribuzione delle formazioni litologiche derivanti dalla sequenza degli

avvenimenti che hanno portato allrsquoattuale struttura del territorio ricostruita sulla base delle fasi delle glaciazioni

quaternarie

Le colline moreniche suddette cosigrave come le altre colline moreniche presenti sul territorio Carpenedolese

appartengono alle cerchie moreniche maggiori dellrsquoanfiteatro gardesano di etagrave mindelliana corrispondenti alle

cerchie piugrave esterne che testimoniano la massima espansione del ghiacciaio

I depositi glaciali o morenici sono costituiti dai detriti provenienti dalla disgregazione fisica dei rilievi montuosi

che il ghiacciaio stesso ha trasportato con seacute nella sua lenta discesa verso valle rideponendoli gradualmente

I materiali delle morene risultano in tal modo da una mescolanza caotica di grossi massi di ciottoli di sabbie

e di prodotti argillosi in relazione alle fasi glaciali corrispondenti i detriti glaciali durante le fasi interstadiali

sono stati spesso rimaneggiati dalle acque provenienti dalla fusione dei ghiacciai dando origine a depositi

fluvioglaciali spesso terrazzati Le colline di Carpenedolo e la pianura circostante sono quindi costituite dai

depositi che i ghiacciai lasciarono al loro ritiro cioegrave da conglomerati caotici piugrave o meno stratificati e consolidati

di origine poligenica che rappresentano i depositi morenici latero-frontali della seconda glaciazione

mindeliana La piana fluvioglaciale posta a Sud del cordone suddetto egrave successiva e per la maggior parte di

etagrave rissiana per le aree piugrave depresse i depositi fluvioglaciali risultano piugrave recenti di etagrave wurmiana ovvero

occupano unrsquoarea erosa in epoca wurmiana e reincisa dagli scaricatori fluvioglaciali evidenziando gli assi di

drenaggio della circolazione idrica sia superficiale che sotterranea

Il territorio del comune di Carpenedolo egrave rappresentato esclusivamente da unitagrave litologiche incoerenti che per

la loro eterogeneitagrave granulometrica e mineralogica dovuta alla loro origine e ai meccanismi di deposizione

mostrano litofacies variabilissime si puograve tranquillamente ammettere infatti che allinterno delle formazioni

geologiche si possono trovare membri e talvolta anche unitagrave di caratteristiche litologiche molto diverse anche

in spazi ristretti di qualche decina di metri

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32 Unitagrave litologiche affioranti

A partire dai depositi piugrave recenti abbiamo

- Fluvioglaciale del massimo wuumlrmiano (Wuumlrm I)

In corrispondenza del periodo pluviale terrazzo ghiaioso-argilloso di colore bruno talora rossastro con

substrato costantemente sabbioso-ghiaioso in genere alterato Questa unitagrave che corrisponde alla media

pianura egrave dovuta essenzialmente allrsquoapporto degli scaricatori fluvioglaciali e mostra una marcata idromorfia

che avrebbe inibito unrsquoevoluzione pedologica maggiore almeno rispetto alla bassa e alta pianura Queste aree

infatti appartengono alle aree storicamente note come ldquopaludirdquo o ldquolamerdquo e quindi bonificate PLEISTOCENE

Sup

- Fluvioglaciale principale dellrsquoalta pianura Riss

Un tempo interpretato come deposito di fase Riss II Gli imponenti scaricatori costituiscono lalta pianura a

terreno argilloso rosso ndash bruno potente meno di un metro e sotto ghiaioso Il terrazzo egrave sospeso di alcuni

metri sul fiume Chiese e a sud sfuma nella media pianura di sicura etagrave wuumlrmiana Il carattere principale di

questa unitagrave egrave la presenza di canali intrecciati (braided) che interessa la quasi totalitagrave delle superfici definendo

corpi a composizione alterna da limoso-argilloso a ghiaioso-sabbioso PLEISTOCENE Sup

Lrsquoarea in questione appartiene alle alluvioni fluvio-glaciali Wurmiane Si tratta di terreni prevalentemente

sabbiosi e limosi con strato drsquoalterazione superficiale brunastro di spessore limitato Costituiscono la media

pianura in corrispondenza della zona delle risorgive (Carta Geologica drsquoItalia a scala 1100 000 Foglio ndeg 47

ldquoBresciardquo) Morfologicamente il lotto si presenta pianeggiante debolmente degradante verso Sud con quota

del piano campagna pari a circa 68 m slm

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33 Geomorfologia e idrografia superficiale

Il comune di Carpenedolo ricade allrsquointerno in parte nella fascia morenica Gardesana (settore Nord) ed in parte

nellrsquoalta pianura lombarda comprensiva anche della fascia pedecollinare

La zona egrave evidentemente modellata secondo gli elementi di morfologia glaciale

Le testimonianze piugrave rilevanti sono identificabili nelle colline moreniche residui testimoni della cerchia di etagrave

mindeliana e nei terrazzi che accompagnano il corso del fiume Chiese

Nelle aree dove si egrave svolta lattivitagrave degli scaricatori fluvioglaciali esistono terrazzi piugrave o meno evidenti che

separano varie fasi glaciali cui corrispondono altrettanti diversi regimi del paleocorso del Fiume Chiese

Le divagazioni meandriformi del Fiume Chiese hanno lasciato traccia talvolta di difficile riscontro sul terreno

ma osservabili mediante interpretazione di fotografie aeree e anche satellitari

Dalle osservazioni di terreno si puograve dire che il corso del Fiume Chiese non sia stato disturbato direttamente

dalla fase cataglaciale wuumlrmiana ma sia convissuto ad essa variando il suo corso per motivi dinamici di regime

come egrave testimoniato dalle eteropie laterali riscontrate Questo fatto egrave riscontrabile anche dalle stratigrafie nelle

cave di ghiaia in prossimitagrave del limite tra i depositi wuumlrmiani e le antiche alluvioni del fiume Chiese

Le colline invece come egrave giagrave stato ricordato sono i residui dei depositi morenici latero-frontali in seguito alla

seconda glaciazione mindeliana La prima fase del Mindel egrave rappresentata da alcuni colli testimoni esterni a

Carpenedolo

Le colline in relazione alla loro genesi e alla azione erosiva differenziale degli scaricatori fluvioglaciali mostrano

un profilo topografico asimmetrico per cui abbiamo un grado di acclivitagrave verso la parte convessa del cordone

morenico (interna) maggiore che in quella esterna di solito a morfologia piugrave dolce per lo stesso motivo gli

spessori piugrave consistenti di colluvium argilloso sono al piede della scarpata interna e quindi sul lato esposto a

Nord Risulta dunque evidente il fatto che esiste una stretta relazione fra gli elementi geomorfologici ed i vari

tipi di litologia

Morfologicamente lrsquoarea di intervento interessa una piana fluvioglaciale recentemente oggetto di espansione

edilizia in concomitanza e vicinanza alla nuova zona industriale

Lrsquointervento in oggetto concerne una porzione attualmente inedificata di completamento di una lottizzazione

industrialeartigianale piugrave ampia si tratta di una superficie regolare che non presenta fenomeni di instabilitagrave

in atto ovvero potenziali situazioni in rapida evoluzione morfologica il lotto in questione attualmente

rappresenta il profilo naturale del terreno La rete idrografica di superficie del Comune di Carpenedolo egrave

completata dalla presenza di una complessa serie di canali fosse seriole e rogge ad uso e destinazione

prettamente agricolo che hanno un ampio sviluppo su tutto il territorio A tal proposito si specifica che il

Comune di Carpendolo egrave dotato dello strumento urbanistico relativo allrsquoindividuazione del reticolo idrografico

di competenza comunale e delle relative fasce di rispetto

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4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Il territorio di pertinenza di questo studio appartiene al grande bacino padano in cui lo spessore dellrsquoacquifero

per lrsquoarea qui considerata egrave mediamente di 300 divide 400 m

Non viene fatta una distinzione tra depositi marini e continentali ma viene assunta come riferimento

lrsquointerfaccia fra acque dolci e salate I depositi sedimentari formati da ghiaie sabbie limi e argille caratterizzati

da transizioni verticali ed orizzontali danno luogo a falde libere artesiane e semiartesiane

Lrsquoacquifero dei depositi alluvionali egrave molto produttivo sia per il grande spessore assunto dalle unitagrave piugrave

permeabili (circa 100 divide 200 m) e la possibilitagrave di ricarica naturale sia per lrsquoefficace sistema irriguo e la

permeabilitagrave dei depositi superficiali attribuiti al Fluvioglaciale Wurm che ne favoriscono la ricarica

Tale acquifero viene considerato a scala regionale come un sistema monofalda compartimerntato nei primi

100 divide 120 metri e nel suo insieme fino al limite dei depositi con acque ad alto contenuto salino come un

acquifero multifalda in quanto come scritto precedentemente gli orizzonti di argille presenti non possiedono

una sufficiente continuitagrave areale tali da poter generare delle unitagrave idrogeologiche distinte

Durante lrsquoindagine in sito il livello statico della falda freatica allrsquointerno dei fori di prova egrave stato rilevato ad una

profonditagrave di 230 m da pc

La carta idrogeologica rappresenta per lrsquoarea in questione una direzione di flusso N-S riferita alla falda

presente nei depositi alluvionali Dalla piezometria si riporta il valore del livello freatico che si situa a quota di

6500 m slm pari a circa 200300 m da pc (Tav 4 del relazione geologica allegata al PGT)

La circolazione idrica sotterranea egrave in relazione alla permeabilitagrave primaria dei depositi presenti Il livello

piezometrico nel corso dellrsquoanno egrave comunque soggetto ad oscillazioni in positivo ed in negativo rispetto alla

misura rilevata Le motivazioni sono molteplici e legate a fattori sia di carattere antropico (attivitagrave di

emungimento dei pozzi pratiche di irrigazione delle colture nei periodi tardo primaverili ed estivi etc) sia di

indole naturale (ricarica delle falde in seguito alle precipitazioni in seguito a periodi piugrave o meno piovosi

fenomeni di evapotraspirazione piugrave o meno intensi etc)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

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7

8

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1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

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Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

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6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 3: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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STRATIGRAFIA DI SONDAGGIO 36

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA CASSETTE DI SONDAGGIO 37

9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA 38

10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE 40

11 TERRE E ROCCE DA SCAVO 41

PRESUPPOSTI PER LrsquoUTILIZZO 41

MODALITAgrave DI UTILIZZO 42

12 CONCLUSIONI 43

INDICE DELLE TAVOLE E ALLEGATI

TAV 1 - Corografia generale in scala 110000

TAV 2 - Carta geologica in scala 1100000

TAV 3 ndash Planimetria ubicazione indagini

ALL 1 ndash Tabulati prove penetrometriche

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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO

- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture

di contenimento e aspetti geotecnici (2003)

- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI

- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)

- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

di cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del

territorio nazionale

- DPR 662001 n 380 ldquoTesto unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di ediliziardquo

- DGR 11072014 n 2129 ldquoRiclassificazione sismica dei comuni lombardirdquo

- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo

- Legge Regionale Lombardia n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza in

zone sismicherdquo

- DGR Lombardia n x2616 del 30112011 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica

idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo

- DGR Lombardia n X5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzoe coordinamento per lrsquoesercizio

delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e 13 comma 1 della LR 332015) rdquo

BIBLIOGRAFIA

- PGT del Comune di CARPENEDOLO (BS) e relative norme di attuazione

- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP

- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche

- Programma Provinciale di Protezione Civile

- Basi informative ambientali ERSAL

ACQUE E SUOLO

- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA

- Progetto Plume Provincia di Brescia

- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia

- Piano Cave della Provincia di Brescia

TERRE E ROCCE DA SCAVO

- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del

consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo

- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo

- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e

smi

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PREMESSA

Su incarico della ditta GILIOLI COSTRUZIONI Sas committente delle opere e proprietaria dellrsquoarea egrave stato

svolto uno studio geologico e sismico e redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di

ldquoNuovo Piano attuativo ADT 6rdquo da realizzare co un lotto attualmente a campo agricolo sito in comune di

Carpenedolo (BS) locTaglie

La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le

indagini sismiche egrave finalizzata alla definizione dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con

particolare riguardo alla definizione delle caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche

dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per la valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento sulla base del

modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla successiva progettazione esecutiva delle opere di

fondazione

Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica

comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da

precedenti indagini geognostiche e dai rilievi eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del

territorio e delle litologie superficiali correlati al passato geologico dellarea

Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le

costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il

presente documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio

volto alla caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle

indagini geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della

litostratigrafia e del modello geotecnico di riferimento

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in studio egrave ubicata in loc Taglie del Comune di Carpenedolo (BS) in area extra urbana a prevalente

destinazione artigianale di recente urbanizzazione ed edificazione posta nel comparto sud del comprensorio

comunale Il lotto di intervento consta di un esteso lotto sub-pianeggiante attualmente adibito a campo

coltivato Lrsquoarea nel complesso egrave impostata ad una quota altimetrica di 660 m slm in corrispondenza dei

depositi fluvioglaciali Wurmiani prevalentemente ghiaiosi

Geograficamente lrsquoarea egrave rappresentata nella CTR RL (Carta Tecnica Regionale della Regione Lombardia) alla

scala 1 10000 alla sezione D6e5 con coordinate baricentriche dellrsquoarea (WGS 84) 45deg20rsquo47rsquorsquo latitudine N

10deg25rsquo59rsquorsquo longitudine E Essa egrave catastalmente individuata al foglio n 30 mappale 61 - 62 con superficie lorda

pari a 12000 mq circa

Dal punto di vista geologico lrsquoarea egrave rappresentata a scala regionale nel foglio n47 ldquoBresciardquo della CGI (Carta

Geologica DrsquoItalia) alla scala 1100000 ed in maggior dettaglio nella Carta Geolitologica alla scala 1 10000

(Tav 2b) dello studio geologico a corredo del vigente PGT comunale

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica

a corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale

Regionale e di Bacino) Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione sussistono vincoli eo

limitazioni drsquouso del suolo in relazione alle opere in progetto Si fa presente che egrave presente sul lato ovest della

lottizzazione un ramo del reticolo idrico minore con relativa fascia di rispetto

22 Fattibilitagrave

La carta della fattibilitagrave per le azioni di piano allegata alla ldquoComponente geologica idrogeologica e sismica del

Piano di Governo del Territoriordquo del Comune di Carpenedolo (Tav 9b) indica per lrsquoarea in questione una classe

di fattibilitagrave 3a (classe di fattibilitagrave con consistenti limitazioni alla modifica di destinazione drsquouso dei terreni)

Ricadono in questa classe le aree pianeggianti caratterizzate da scadenti parametri geotecnici nei primi metri

di sottosuolo ( 000-300 m)

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 3a che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la

determinazione della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4a ldquozone di fondovalle con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali granulari o coesivi con fattore di amplificazione (Fa) inferiore

al valore di soglia comunale DGR 15662005

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle

caratteristiche litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla

permeabilitagrave degli stessi ed alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa

idrica e in essa diffondersi

Lrsquoarea in oggetto ricade per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica in una zona vulnerabilitagrave alta della

falda Lrsquoarea in esame egrave infatti caratterizzata da bassa soggiacenza della falda freatica (230 m da pc) e da alta

permeabilitagrave dei depositi superficiali che consentono una rapida percolazione di qualsivoglia sostanza

contaminante

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Geologicamente la zona egrave caratterizzata da un paesaggio collinare dovuto allrsquoalternanza di cordoni morenici e

piane fluvioglaciali appartenenti allrsquoapparato morenico frontale del Garda originatesi dai numerosi scaricatori

fluvioglaciali che qui hanno contribuito alla deposizione di estese conoidi che costituiscono la zona di raccordo

fra le colline moreniche e lrsquoalta pianura

Ersquo possibile osservare la geometria e la distribuzione delle formazioni litologiche derivanti dalla sequenza degli

avvenimenti che hanno portato allrsquoattuale struttura del territorio ricostruita sulla base delle fasi delle glaciazioni

quaternarie

Le colline moreniche suddette cosigrave come le altre colline moreniche presenti sul territorio Carpenedolese

appartengono alle cerchie moreniche maggiori dellrsquoanfiteatro gardesano di etagrave mindelliana corrispondenti alle

cerchie piugrave esterne che testimoniano la massima espansione del ghiacciaio

I depositi glaciali o morenici sono costituiti dai detriti provenienti dalla disgregazione fisica dei rilievi montuosi

che il ghiacciaio stesso ha trasportato con seacute nella sua lenta discesa verso valle rideponendoli gradualmente

I materiali delle morene risultano in tal modo da una mescolanza caotica di grossi massi di ciottoli di sabbie

e di prodotti argillosi in relazione alle fasi glaciali corrispondenti i detriti glaciali durante le fasi interstadiali

sono stati spesso rimaneggiati dalle acque provenienti dalla fusione dei ghiacciai dando origine a depositi

fluvioglaciali spesso terrazzati Le colline di Carpenedolo e la pianura circostante sono quindi costituite dai

depositi che i ghiacciai lasciarono al loro ritiro cioegrave da conglomerati caotici piugrave o meno stratificati e consolidati

di origine poligenica che rappresentano i depositi morenici latero-frontali della seconda glaciazione

mindeliana La piana fluvioglaciale posta a Sud del cordone suddetto egrave successiva e per la maggior parte di

etagrave rissiana per le aree piugrave depresse i depositi fluvioglaciali risultano piugrave recenti di etagrave wurmiana ovvero

occupano unrsquoarea erosa in epoca wurmiana e reincisa dagli scaricatori fluvioglaciali evidenziando gli assi di

drenaggio della circolazione idrica sia superficiale che sotterranea

Il territorio del comune di Carpenedolo egrave rappresentato esclusivamente da unitagrave litologiche incoerenti che per

la loro eterogeneitagrave granulometrica e mineralogica dovuta alla loro origine e ai meccanismi di deposizione

mostrano litofacies variabilissime si puograve tranquillamente ammettere infatti che allinterno delle formazioni

geologiche si possono trovare membri e talvolta anche unitagrave di caratteristiche litologiche molto diverse anche

in spazi ristretti di qualche decina di metri

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32 Unitagrave litologiche affioranti

A partire dai depositi piugrave recenti abbiamo

- Fluvioglaciale del massimo wuumlrmiano (Wuumlrm I)

In corrispondenza del periodo pluviale terrazzo ghiaioso-argilloso di colore bruno talora rossastro con

substrato costantemente sabbioso-ghiaioso in genere alterato Questa unitagrave che corrisponde alla media

pianura egrave dovuta essenzialmente allrsquoapporto degli scaricatori fluvioglaciali e mostra una marcata idromorfia

che avrebbe inibito unrsquoevoluzione pedologica maggiore almeno rispetto alla bassa e alta pianura Queste aree

infatti appartengono alle aree storicamente note come ldquopaludirdquo o ldquolamerdquo e quindi bonificate PLEISTOCENE

Sup

- Fluvioglaciale principale dellrsquoalta pianura Riss

Un tempo interpretato come deposito di fase Riss II Gli imponenti scaricatori costituiscono lalta pianura a

terreno argilloso rosso ndash bruno potente meno di un metro e sotto ghiaioso Il terrazzo egrave sospeso di alcuni

metri sul fiume Chiese e a sud sfuma nella media pianura di sicura etagrave wuumlrmiana Il carattere principale di

questa unitagrave egrave la presenza di canali intrecciati (braided) che interessa la quasi totalitagrave delle superfici definendo

corpi a composizione alterna da limoso-argilloso a ghiaioso-sabbioso PLEISTOCENE Sup

Lrsquoarea in questione appartiene alle alluvioni fluvio-glaciali Wurmiane Si tratta di terreni prevalentemente

sabbiosi e limosi con strato drsquoalterazione superficiale brunastro di spessore limitato Costituiscono la media

pianura in corrispondenza della zona delle risorgive (Carta Geologica drsquoItalia a scala 1100 000 Foglio ndeg 47

ldquoBresciardquo) Morfologicamente il lotto si presenta pianeggiante debolmente degradante verso Sud con quota

del piano campagna pari a circa 68 m slm

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33 Geomorfologia e idrografia superficiale

Il comune di Carpenedolo ricade allrsquointerno in parte nella fascia morenica Gardesana (settore Nord) ed in parte

nellrsquoalta pianura lombarda comprensiva anche della fascia pedecollinare

La zona egrave evidentemente modellata secondo gli elementi di morfologia glaciale

Le testimonianze piugrave rilevanti sono identificabili nelle colline moreniche residui testimoni della cerchia di etagrave

mindeliana e nei terrazzi che accompagnano il corso del fiume Chiese

Nelle aree dove si egrave svolta lattivitagrave degli scaricatori fluvioglaciali esistono terrazzi piugrave o meno evidenti che

separano varie fasi glaciali cui corrispondono altrettanti diversi regimi del paleocorso del Fiume Chiese

Le divagazioni meandriformi del Fiume Chiese hanno lasciato traccia talvolta di difficile riscontro sul terreno

ma osservabili mediante interpretazione di fotografie aeree e anche satellitari

Dalle osservazioni di terreno si puograve dire che il corso del Fiume Chiese non sia stato disturbato direttamente

dalla fase cataglaciale wuumlrmiana ma sia convissuto ad essa variando il suo corso per motivi dinamici di regime

come egrave testimoniato dalle eteropie laterali riscontrate Questo fatto egrave riscontrabile anche dalle stratigrafie nelle

cave di ghiaia in prossimitagrave del limite tra i depositi wuumlrmiani e le antiche alluvioni del fiume Chiese

Le colline invece come egrave giagrave stato ricordato sono i residui dei depositi morenici latero-frontali in seguito alla

seconda glaciazione mindeliana La prima fase del Mindel egrave rappresentata da alcuni colli testimoni esterni a

Carpenedolo

Le colline in relazione alla loro genesi e alla azione erosiva differenziale degli scaricatori fluvioglaciali mostrano

un profilo topografico asimmetrico per cui abbiamo un grado di acclivitagrave verso la parte convessa del cordone

morenico (interna) maggiore che in quella esterna di solito a morfologia piugrave dolce per lo stesso motivo gli

spessori piugrave consistenti di colluvium argilloso sono al piede della scarpata interna e quindi sul lato esposto a

Nord Risulta dunque evidente il fatto che esiste una stretta relazione fra gli elementi geomorfologici ed i vari

tipi di litologia

Morfologicamente lrsquoarea di intervento interessa una piana fluvioglaciale recentemente oggetto di espansione

edilizia in concomitanza e vicinanza alla nuova zona industriale

Lrsquointervento in oggetto concerne una porzione attualmente inedificata di completamento di una lottizzazione

industrialeartigianale piugrave ampia si tratta di una superficie regolare che non presenta fenomeni di instabilitagrave

in atto ovvero potenziali situazioni in rapida evoluzione morfologica il lotto in questione attualmente

rappresenta il profilo naturale del terreno La rete idrografica di superficie del Comune di Carpenedolo egrave

completata dalla presenza di una complessa serie di canali fosse seriole e rogge ad uso e destinazione

prettamente agricolo che hanno un ampio sviluppo su tutto il territorio A tal proposito si specifica che il

Comune di Carpendolo egrave dotato dello strumento urbanistico relativo allrsquoindividuazione del reticolo idrografico

di competenza comunale e delle relative fasce di rispetto

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4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Il territorio di pertinenza di questo studio appartiene al grande bacino padano in cui lo spessore dellrsquoacquifero

per lrsquoarea qui considerata egrave mediamente di 300 divide 400 m

Non viene fatta una distinzione tra depositi marini e continentali ma viene assunta come riferimento

lrsquointerfaccia fra acque dolci e salate I depositi sedimentari formati da ghiaie sabbie limi e argille caratterizzati

da transizioni verticali ed orizzontali danno luogo a falde libere artesiane e semiartesiane

Lrsquoacquifero dei depositi alluvionali egrave molto produttivo sia per il grande spessore assunto dalle unitagrave piugrave

permeabili (circa 100 divide 200 m) e la possibilitagrave di ricarica naturale sia per lrsquoefficace sistema irriguo e la

permeabilitagrave dei depositi superficiali attribuiti al Fluvioglaciale Wurm che ne favoriscono la ricarica

Tale acquifero viene considerato a scala regionale come un sistema monofalda compartimerntato nei primi

100 divide 120 metri e nel suo insieme fino al limite dei depositi con acque ad alto contenuto salino come un

acquifero multifalda in quanto come scritto precedentemente gli orizzonti di argille presenti non possiedono

una sufficiente continuitagrave areale tali da poter generare delle unitagrave idrogeologiche distinte

Durante lrsquoindagine in sito il livello statico della falda freatica allrsquointerno dei fori di prova egrave stato rilevato ad una

profonditagrave di 230 m da pc

La carta idrogeologica rappresenta per lrsquoarea in questione una direzione di flusso N-S riferita alla falda

presente nei depositi alluvionali Dalla piezometria si riporta il valore del livello freatico che si situa a quota di

6500 m slm pari a circa 200300 m da pc (Tav 4 del relazione geologica allegata al PGT)

La circolazione idrica sotterranea egrave in relazione alla permeabilitagrave primaria dei depositi presenti Il livello

piezometrico nel corso dellrsquoanno egrave comunque soggetto ad oscillazioni in positivo ed in negativo rispetto alla

misura rilevata Le motivazioni sono molteplici e legate a fattori sia di carattere antropico (attivitagrave di

emungimento dei pozzi pratiche di irrigazione delle colture nei periodi tardo primaverili ed estivi etc) sia di

indole naturale (ricarica delle falde in seguito alle precipitazioni in seguito a periodi piugrave o meno piovosi

fenomeni di evapotraspirazione piugrave o meno intensi etc)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

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Page 4: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO

- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture

di contenimento e aspetti geotecnici (2003)

- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI

- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)

- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

di cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del

territorio nazionale

- DPR 662001 n 380 ldquoTesto unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di ediliziardquo

- DGR 11072014 n 2129 ldquoRiclassificazione sismica dei comuni lombardirdquo

- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo

- Legge Regionale Lombardia n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza in

zone sismicherdquo

- DGR Lombardia n x2616 del 30112011 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica

idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo

- DGR Lombardia n X5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzoe coordinamento per lrsquoesercizio

delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e 13 comma 1 della LR 332015) rdquo

BIBLIOGRAFIA

- PGT del Comune di CARPENEDOLO (BS) e relative norme di attuazione

- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP

- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche

- Programma Provinciale di Protezione Civile

- Basi informative ambientali ERSAL

ACQUE E SUOLO

- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA

- Progetto Plume Provincia di Brescia

- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia

- Piano Cave della Provincia di Brescia

TERRE E ROCCE DA SCAVO

- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del

consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo

- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo

- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e

smi

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PREMESSA

Su incarico della ditta GILIOLI COSTRUZIONI Sas committente delle opere e proprietaria dellrsquoarea egrave stato

svolto uno studio geologico e sismico e redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di

ldquoNuovo Piano attuativo ADT 6rdquo da realizzare co un lotto attualmente a campo agricolo sito in comune di

Carpenedolo (BS) locTaglie

La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le

indagini sismiche egrave finalizzata alla definizione dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con

particolare riguardo alla definizione delle caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche

dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per la valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento sulla base del

modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla successiva progettazione esecutiva delle opere di

fondazione

Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica

comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da

precedenti indagini geognostiche e dai rilievi eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del

territorio e delle litologie superficiali correlati al passato geologico dellarea

Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le

costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il

presente documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio

volto alla caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle

indagini geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della

litostratigrafia e del modello geotecnico di riferimento

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in studio egrave ubicata in loc Taglie del Comune di Carpenedolo (BS) in area extra urbana a prevalente

destinazione artigianale di recente urbanizzazione ed edificazione posta nel comparto sud del comprensorio

comunale Il lotto di intervento consta di un esteso lotto sub-pianeggiante attualmente adibito a campo

coltivato Lrsquoarea nel complesso egrave impostata ad una quota altimetrica di 660 m slm in corrispondenza dei

depositi fluvioglaciali Wurmiani prevalentemente ghiaiosi

Geograficamente lrsquoarea egrave rappresentata nella CTR RL (Carta Tecnica Regionale della Regione Lombardia) alla

scala 1 10000 alla sezione D6e5 con coordinate baricentriche dellrsquoarea (WGS 84) 45deg20rsquo47rsquorsquo latitudine N

10deg25rsquo59rsquorsquo longitudine E Essa egrave catastalmente individuata al foglio n 30 mappale 61 - 62 con superficie lorda

pari a 12000 mq circa

Dal punto di vista geologico lrsquoarea egrave rappresentata a scala regionale nel foglio n47 ldquoBresciardquo della CGI (Carta

Geologica DrsquoItalia) alla scala 1100000 ed in maggior dettaglio nella Carta Geolitologica alla scala 1 10000

(Tav 2b) dello studio geologico a corredo del vigente PGT comunale

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica

a corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale

Regionale e di Bacino) Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione sussistono vincoli eo

limitazioni drsquouso del suolo in relazione alle opere in progetto Si fa presente che egrave presente sul lato ovest della

lottizzazione un ramo del reticolo idrico minore con relativa fascia di rispetto

22 Fattibilitagrave

La carta della fattibilitagrave per le azioni di piano allegata alla ldquoComponente geologica idrogeologica e sismica del

Piano di Governo del Territoriordquo del Comune di Carpenedolo (Tav 9b) indica per lrsquoarea in questione una classe

di fattibilitagrave 3a (classe di fattibilitagrave con consistenti limitazioni alla modifica di destinazione drsquouso dei terreni)

Ricadono in questa classe le aree pianeggianti caratterizzate da scadenti parametri geotecnici nei primi metri

di sottosuolo ( 000-300 m)

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 3a che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la

determinazione della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4a ldquozone di fondovalle con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali granulari o coesivi con fattore di amplificazione (Fa) inferiore

al valore di soglia comunale DGR 15662005

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle

caratteristiche litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla

permeabilitagrave degli stessi ed alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa

idrica e in essa diffondersi

Lrsquoarea in oggetto ricade per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica in una zona vulnerabilitagrave alta della

falda Lrsquoarea in esame egrave infatti caratterizzata da bassa soggiacenza della falda freatica (230 m da pc) e da alta

permeabilitagrave dei depositi superficiali che consentono una rapida percolazione di qualsivoglia sostanza

contaminante

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Geologicamente la zona egrave caratterizzata da un paesaggio collinare dovuto allrsquoalternanza di cordoni morenici e

piane fluvioglaciali appartenenti allrsquoapparato morenico frontale del Garda originatesi dai numerosi scaricatori

fluvioglaciali che qui hanno contribuito alla deposizione di estese conoidi che costituiscono la zona di raccordo

fra le colline moreniche e lrsquoalta pianura

Ersquo possibile osservare la geometria e la distribuzione delle formazioni litologiche derivanti dalla sequenza degli

avvenimenti che hanno portato allrsquoattuale struttura del territorio ricostruita sulla base delle fasi delle glaciazioni

quaternarie

Le colline moreniche suddette cosigrave come le altre colline moreniche presenti sul territorio Carpenedolese

appartengono alle cerchie moreniche maggiori dellrsquoanfiteatro gardesano di etagrave mindelliana corrispondenti alle

cerchie piugrave esterne che testimoniano la massima espansione del ghiacciaio

I depositi glaciali o morenici sono costituiti dai detriti provenienti dalla disgregazione fisica dei rilievi montuosi

che il ghiacciaio stesso ha trasportato con seacute nella sua lenta discesa verso valle rideponendoli gradualmente

I materiali delle morene risultano in tal modo da una mescolanza caotica di grossi massi di ciottoli di sabbie

e di prodotti argillosi in relazione alle fasi glaciali corrispondenti i detriti glaciali durante le fasi interstadiali

sono stati spesso rimaneggiati dalle acque provenienti dalla fusione dei ghiacciai dando origine a depositi

fluvioglaciali spesso terrazzati Le colline di Carpenedolo e la pianura circostante sono quindi costituite dai

depositi che i ghiacciai lasciarono al loro ritiro cioegrave da conglomerati caotici piugrave o meno stratificati e consolidati

di origine poligenica che rappresentano i depositi morenici latero-frontali della seconda glaciazione

mindeliana La piana fluvioglaciale posta a Sud del cordone suddetto egrave successiva e per la maggior parte di

etagrave rissiana per le aree piugrave depresse i depositi fluvioglaciali risultano piugrave recenti di etagrave wurmiana ovvero

occupano unrsquoarea erosa in epoca wurmiana e reincisa dagli scaricatori fluvioglaciali evidenziando gli assi di

drenaggio della circolazione idrica sia superficiale che sotterranea

Il territorio del comune di Carpenedolo egrave rappresentato esclusivamente da unitagrave litologiche incoerenti che per

la loro eterogeneitagrave granulometrica e mineralogica dovuta alla loro origine e ai meccanismi di deposizione

mostrano litofacies variabilissime si puograve tranquillamente ammettere infatti che allinterno delle formazioni

geologiche si possono trovare membri e talvolta anche unitagrave di caratteristiche litologiche molto diverse anche

in spazi ristretti di qualche decina di metri

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32 Unitagrave litologiche affioranti

A partire dai depositi piugrave recenti abbiamo

- Fluvioglaciale del massimo wuumlrmiano (Wuumlrm I)

In corrispondenza del periodo pluviale terrazzo ghiaioso-argilloso di colore bruno talora rossastro con

substrato costantemente sabbioso-ghiaioso in genere alterato Questa unitagrave che corrisponde alla media

pianura egrave dovuta essenzialmente allrsquoapporto degli scaricatori fluvioglaciali e mostra una marcata idromorfia

che avrebbe inibito unrsquoevoluzione pedologica maggiore almeno rispetto alla bassa e alta pianura Queste aree

infatti appartengono alle aree storicamente note come ldquopaludirdquo o ldquolamerdquo e quindi bonificate PLEISTOCENE

Sup

- Fluvioglaciale principale dellrsquoalta pianura Riss

Un tempo interpretato come deposito di fase Riss II Gli imponenti scaricatori costituiscono lalta pianura a

terreno argilloso rosso ndash bruno potente meno di un metro e sotto ghiaioso Il terrazzo egrave sospeso di alcuni

metri sul fiume Chiese e a sud sfuma nella media pianura di sicura etagrave wuumlrmiana Il carattere principale di

questa unitagrave egrave la presenza di canali intrecciati (braided) che interessa la quasi totalitagrave delle superfici definendo

corpi a composizione alterna da limoso-argilloso a ghiaioso-sabbioso PLEISTOCENE Sup

Lrsquoarea in questione appartiene alle alluvioni fluvio-glaciali Wurmiane Si tratta di terreni prevalentemente

sabbiosi e limosi con strato drsquoalterazione superficiale brunastro di spessore limitato Costituiscono la media

pianura in corrispondenza della zona delle risorgive (Carta Geologica drsquoItalia a scala 1100 000 Foglio ndeg 47

ldquoBresciardquo) Morfologicamente il lotto si presenta pianeggiante debolmente degradante verso Sud con quota

del piano campagna pari a circa 68 m slm

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33 Geomorfologia e idrografia superficiale

Il comune di Carpenedolo ricade allrsquointerno in parte nella fascia morenica Gardesana (settore Nord) ed in parte

nellrsquoalta pianura lombarda comprensiva anche della fascia pedecollinare

La zona egrave evidentemente modellata secondo gli elementi di morfologia glaciale

Le testimonianze piugrave rilevanti sono identificabili nelle colline moreniche residui testimoni della cerchia di etagrave

mindeliana e nei terrazzi che accompagnano il corso del fiume Chiese

Nelle aree dove si egrave svolta lattivitagrave degli scaricatori fluvioglaciali esistono terrazzi piugrave o meno evidenti che

separano varie fasi glaciali cui corrispondono altrettanti diversi regimi del paleocorso del Fiume Chiese

Le divagazioni meandriformi del Fiume Chiese hanno lasciato traccia talvolta di difficile riscontro sul terreno

ma osservabili mediante interpretazione di fotografie aeree e anche satellitari

Dalle osservazioni di terreno si puograve dire che il corso del Fiume Chiese non sia stato disturbato direttamente

dalla fase cataglaciale wuumlrmiana ma sia convissuto ad essa variando il suo corso per motivi dinamici di regime

come egrave testimoniato dalle eteropie laterali riscontrate Questo fatto egrave riscontrabile anche dalle stratigrafie nelle

cave di ghiaia in prossimitagrave del limite tra i depositi wuumlrmiani e le antiche alluvioni del fiume Chiese

Le colline invece come egrave giagrave stato ricordato sono i residui dei depositi morenici latero-frontali in seguito alla

seconda glaciazione mindeliana La prima fase del Mindel egrave rappresentata da alcuni colli testimoni esterni a

Carpenedolo

Le colline in relazione alla loro genesi e alla azione erosiva differenziale degli scaricatori fluvioglaciali mostrano

un profilo topografico asimmetrico per cui abbiamo un grado di acclivitagrave verso la parte convessa del cordone

morenico (interna) maggiore che in quella esterna di solito a morfologia piugrave dolce per lo stesso motivo gli

spessori piugrave consistenti di colluvium argilloso sono al piede della scarpata interna e quindi sul lato esposto a

Nord Risulta dunque evidente il fatto che esiste una stretta relazione fra gli elementi geomorfologici ed i vari

tipi di litologia

Morfologicamente lrsquoarea di intervento interessa una piana fluvioglaciale recentemente oggetto di espansione

edilizia in concomitanza e vicinanza alla nuova zona industriale

Lrsquointervento in oggetto concerne una porzione attualmente inedificata di completamento di una lottizzazione

industrialeartigianale piugrave ampia si tratta di una superficie regolare che non presenta fenomeni di instabilitagrave

in atto ovvero potenziali situazioni in rapida evoluzione morfologica il lotto in questione attualmente

rappresenta il profilo naturale del terreno La rete idrografica di superficie del Comune di Carpenedolo egrave

completata dalla presenza di una complessa serie di canali fosse seriole e rogge ad uso e destinazione

prettamente agricolo che hanno un ampio sviluppo su tutto il territorio A tal proposito si specifica che il

Comune di Carpendolo egrave dotato dello strumento urbanistico relativo allrsquoindividuazione del reticolo idrografico

di competenza comunale e delle relative fasce di rispetto

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4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Il territorio di pertinenza di questo studio appartiene al grande bacino padano in cui lo spessore dellrsquoacquifero

per lrsquoarea qui considerata egrave mediamente di 300 divide 400 m

Non viene fatta una distinzione tra depositi marini e continentali ma viene assunta come riferimento

lrsquointerfaccia fra acque dolci e salate I depositi sedimentari formati da ghiaie sabbie limi e argille caratterizzati

da transizioni verticali ed orizzontali danno luogo a falde libere artesiane e semiartesiane

Lrsquoacquifero dei depositi alluvionali egrave molto produttivo sia per il grande spessore assunto dalle unitagrave piugrave

permeabili (circa 100 divide 200 m) e la possibilitagrave di ricarica naturale sia per lrsquoefficace sistema irriguo e la

permeabilitagrave dei depositi superficiali attribuiti al Fluvioglaciale Wurm che ne favoriscono la ricarica

Tale acquifero viene considerato a scala regionale come un sistema monofalda compartimerntato nei primi

100 divide 120 metri e nel suo insieme fino al limite dei depositi con acque ad alto contenuto salino come un

acquifero multifalda in quanto come scritto precedentemente gli orizzonti di argille presenti non possiedono

una sufficiente continuitagrave areale tali da poter generare delle unitagrave idrogeologiche distinte

Durante lrsquoindagine in sito il livello statico della falda freatica allrsquointerno dei fori di prova egrave stato rilevato ad una

profonditagrave di 230 m da pc

La carta idrogeologica rappresenta per lrsquoarea in questione una direzione di flusso N-S riferita alla falda

presente nei depositi alluvionali Dalla piezometria si riporta il valore del livello freatico che si situa a quota di

6500 m slm pari a circa 200300 m da pc (Tav 4 del relazione geologica allegata al PGT)

La circolazione idrica sotterranea egrave in relazione alla permeabilitagrave primaria dei depositi presenti Il livello

piezometrico nel corso dellrsquoanno egrave comunque soggetto ad oscillazioni in positivo ed in negativo rispetto alla

misura rilevata Le motivazioni sono molteplici e legate a fattori sia di carattere antropico (attivitagrave di

emungimento dei pozzi pratiche di irrigazione delle colture nei periodi tardo primaverili ed estivi etc) sia di

indole naturale (ricarica delle falde in seguito alle precipitazioni in seguito a periodi piugrave o meno piovosi

fenomeni di evapotraspirazione piugrave o meno intensi etc)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 5: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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PREMESSA

Su incarico della ditta GILIOLI COSTRUZIONI Sas committente delle opere e proprietaria dellrsquoarea egrave stato

svolto uno studio geologico e sismico e redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di

ldquoNuovo Piano attuativo ADT 6rdquo da realizzare co un lotto attualmente a campo agricolo sito in comune di

Carpenedolo (BS) locTaglie

La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le

indagini sismiche egrave finalizzata alla definizione dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con

particolare riguardo alla definizione delle caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche

dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per la valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento sulla base del

modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla successiva progettazione esecutiva delle opere di

fondazione

Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica

comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da

precedenti indagini geognostiche e dai rilievi eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del

territorio e delle litologie superficiali correlati al passato geologico dellarea

Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le

costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il

presente documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio

volto alla caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle

indagini geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della

litostratigrafia e del modello geotecnico di riferimento

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in studio egrave ubicata in loc Taglie del Comune di Carpenedolo (BS) in area extra urbana a prevalente

destinazione artigianale di recente urbanizzazione ed edificazione posta nel comparto sud del comprensorio

comunale Il lotto di intervento consta di un esteso lotto sub-pianeggiante attualmente adibito a campo

coltivato Lrsquoarea nel complesso egrave impostata ad una quota altimetrica di 660 m slm in corrispondenza dei

depositi fluvioglaciali Wurmiani prevalentemente ghiaiosi

Geograficamente lrsquoarea egrave rappresentata nella CTR RL (Carta Tecnica Regionale della Regione Lombardia) alla

scala 1 10000 alla sezione D6e5 con coordinate baricentriche dellrsquoarea (WGS 84) 45deg20rsquo47rsquorsquo latitudine N

10deg25rsquo59rsquorsquo longitudine E Essa egrave catastalmente individuata al foglio n 30 mappale 61 - 62 con superficie lorda

pari a 12000 mq circa

Dal punto di vista geologico lrsquoarea egrave rappresentata a scala regionale nel foglio n47 ldquoBresciardquo della CGI (Carta

Geologica DrsquoItalia) alla scala 1100000 ed in maggior dettaglio nella Carta Geolitologica alla scala 1 10000

(Tav 2b) dello studio geologico a corredo del vigente PGT comunale

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica

a corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale

Regionale e di Bacino) Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione sussistono vincoli eo

limitazioni drsquouso del suolo in relazione alle opere in progetto Si fa presente che egrave presente sul lato ovest della

lottizzazione un ramo del reticolo idrico minore con relativa fascia di rispetto

22 Fattibilitagrave

La carta della fattibilitagrave per le azioni di piano allegata alla ldquoComponente geologica idrogeologica e sismica del

Piano di Governo del Territoriordquo del Comune di Carpenedolo (Tav 9b) indica per lrsquoarea in questione una classe

di fattibilitagrave 3a (classe di fattibilitagrave con consistenti limitazioni alla modifica di destinazione drsquouso dei terreni)

Ricadono in questa classe le aree pianeggianti caratterizzate da scadenti parametri geotecnici nei primi metri

di sottosuolo ( 000-300 m)

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 3a che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la

determinazione della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4a ldquozone di fondovalle con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali granulari o coesivi con fattore di amplificazione (Fa) inferiore

al valore di soglia comunale DGR 15662005

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle

caratteristiche litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla

permeabilitagrave degli stessi ed alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa

idrica e in essa diffondersi

Lrsquoarea in oggetto ricade per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica in una zona vulnerabilitagrave alta della

falda Lrsquoarea in esame egrave infatti caratterizzata da bassa soggiacenza della falda freatica (230 m da pc) e da alta

permeabilitagrave dei depositi superficiali che consentono una rapida percolazione di qualsivoglia sostanza

contaminante

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Geologicamente la zona egrave caratterizzata da un paesaggio collinare dovuto allrsquoalternanza di cordoni morenici e

piane fluvioglaciali appartenenti allrsquoapparato morenico frontale del Garda originatesi dai numerosi scaricatori

fluvioglaciali che qui hanno contribuito alla deposizione di estese conoidi che costituiscono la zona di raccordo

fra le colline moreniche e lrsquoalta pianura

Ersquo possibile osservare la geometria e la distribuzione delle formazioni litologiche derivanti dalla sequenza degli

avvenimenti che hanno portato allrsquoattuale struttura del territorio ricostruita sulla base delle fasi delle glaciazioni

quaternarie

Le colline moreniche suddette cosigrave come le altre colline moreniche presenti sul territorio Carpenedolese

appartengono alle cerchie moreniche maggiori dellrsquoanfiteatro gardesano di etagrave mindelliana corrispondenti alle

cerchie piugrave esterne che testimoniano la massima espansione del ghiacciaio

I depositi glaciali o morenici sono costituiti dai detriti provenienti dalla disgregazione fisica dei rilievi montuosi

che il ghiacciaio stesso ha trasportato con seacute nella sua lenta discesa verso valle rideponendoli gradualmente

I materiali delle morene risultano in tal modo da una mescolanza caotica di grossi massi di ciottoli di sabbie

e di prodotti argillosi in relazione alle fasi glaciali corrispondenti i detriti glaciali durante le fasi interstadiali

sono stati spesso rimaneggiati dalle acque provenienti dalla fusione dei ghiacciai dando origine a depositi

fluvioglaciali spesso terrazzati Le colline di Carpenedolo e la pianura circostante sono quindi costituite dai

depositi che i ghiacciai lasciarono al loro ritiro cioegrave da conglomerati caotici piugrave o meno stratificati e consolidati

di origine poligenica che rappresentano i depositi morenici latero-frontali della seconda glaciazione

mindeliana La piana fluvioglaciale posta a Sud del cordone suddetto egrave successiva e per la maggior parte di

etagrave rissiana per le aree piugrave depresse i depositi fluvioglaciali risultano piugrave recenti di etagrave wurmiana ovvero

occupano unrsquoarea erosa in epoca wurmiana e reincisa dagli scaricatori fluvioglaciali evidenziando gli assi di

drenaggio della circolazione idrica sia superficiale che sotterranea

Il territorio del comune di Carpenedolo egrave rappresentato esclusivamente da unitagrave litologiche incoerenti che per

la loro eterogeneitagrave granulometrica e mineralogica dovuta alla loro origine e ai meccanismi di deposizione

mostrano litofacies variabilissime si puograve tranquillamente ammettere infatti che allinterno delle formazioni

geologiche si possono trovare membri e talvolta anche unitagrave di caratteristiche litologiche molto diverse anche

in spazi ristretti di qualche decina di metri

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32 Unitagrave litologiche affioranti

A partire dai depositi piugrave recenti abbiamo

- Fluvioglaciale del massimo wuumlrmiano (Wuumlrm I)

In corrispondenza del periodo pluviale terrazzo ghiaioso-argilloso di colore bruno talora rossastro con

substrato costantemente sabbioso-ghiaioso in genere alterato Questa unitagrave che corrisponde alla media

pianura egrave dovuta essenzialmente allrsquoapporto degli scaricatori fluvioglaciali e mostra una marcata idromorfia

che avrebbe inibito unrsquoevoluzione pedologica maggiore almeno rispetto alla bassa e alta pianura Queste aree

infatti appartengono alle aree storicamente note come ldquopaludirdquo o ldquolamerdquo e quindi bonificate PLEISTOCENE

Sup

- Fluvioglaciale principale dellrsquoalta pianura Riss

Un tempo interpretato come deposito di fase Riss II Gli imponenti scaricatori costituiscono lalta pianura a

terreno argilloso rosso ndash bruno potente meno di un metro e sotto ghiaioso Il terrazzo egrave sospeso di alcuni

metri sul fiume Chiese e a sud sfuma nella media pianura di sicura etagrave wuumlrmiana Il carattere principale di

questa unitagrave egrave la presenza di canali intrecciati (braided) che interessa la quasi totalitagrave delle superfici definendo

corpi a composizione alterna da limoso-argilloso a ghiaioso-sabbioso PLEISTOCENE Sup

Lrsquoarea in questione appartiene alle alluvioni fluvio-glaciali Wurmiane Si tratta di terreni prevalentemente

sabbiosi e limosi con strato drsquoalterazione superficiale brunastro di spessore limitato Costituiscono la media

pianura in corrispondenza della zona delle risorgive (Carta Geologica drsquoItalia a scala 1100 000 Foglio ndeg 47

ldquoBresciardquo) Morfologicamente il lotto si presenta pianeggiante debolmente degradante verso Sud con quota

del piano campagna pari a circa 68 m slm

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33 Geomorfologia e idrografia superficiale

Il comune di Carpenedolo ricade allrsquointerno in parte nella fascia morenica Gardesana (settore Nord) ed in parte

nellrsquoalta pianura lombarda comprensiva anche della fascia pedecollinare

La zona egrave evidentemente modellata secondo gli elementi di morfologia glaciale

Le testimonianze piugrave rilevanti sono identificabili nelle colline moreniche residui testimoni della cerchia di etagrave

mindeliana e nei terrazzi che accompagnano il corso del fiume Chiese

Nelle aree dove si egrave svolta lattivitagrave degli scaricatori fluvioglaciali esistono terrazzi piugrave o meno evidenti che

separano varie fasi glaciali cui corrispondono altrettanti diversi regimi del paleocorso del Fiume Chiese

Le divagazioni meandriformi del Fiume Chiese hanno lasciato traccia talvolta di difficile riscontro sul terreno

ma osservabili mediante interpretazione di fotografie aeree e anche satellitari

Dalle osservazioni di terreno si puograve dire che il corso del Fiume Chiese non sia stato disturbato direttamente

dalla fase cataglaciale wuumlrmiana ma sia convissuto ad essa variando il suo corso per motivi dinamici di regime

come egrave testimoniato dalle eteropie laterali riscontrate Questo fatto egrave riscontrabile anche dalle stratigrafie nelle

cave di ghiaia in prossimitagrave del limite tra i depositi wuumlrmiani e le antiche alluvioni del fiume Chiese

Le colline invece come egrave giagrave stato ricordato sono i residui dei depositi morenici latero-frontali in seguito alla

seconda glaciazione mindeliana La prima fase del Mindel egrave rappresentata da alcuni colli testimoni esterni a

Carpenedolo

Le colline in relazione alla loro genesi e alla azione erosiva differenziale degli scaricatori fluvioglaciali mostrano

un profilo topografico asimmetrico per cui abbiamo un grado di acclivitagrave verso la parte convessa del cordone

morenico (interna) maggiore che in quella esterna di solito a morfologia piugrave dolce per lo stesso motivo gli

spessori piugrave consistenti di colluvium argilloso sono al piede della scarpata interna e quindi sul lato esposto a

Nord Risulta dunque evidente il fatto che esiste una stretta relazione fra gli elementi geomorfologici ed i vari

tipi di litologia

Morfologicamente lrsquoarea di intervento interessa una piana fluvioglaciale recentemente oggetto di espansione

edilizia in concomitanza e vicinanza alla nuova zona industriale

Lrsquointervento in oggetto concerne una porzione attualmente inedificata di completamento di una lottizzazione

industrialeartigianale piugrave ampia si tratta di una superficie regolare che non presenta fenomeni di instabilitagrave

in atto ovvero potenziali situazioni in rapida evoluzione morfologica il lotto in questione attualmente

rappresenta il profilo naturale del terreno La rete idrografica di superficie del Comune di Carpenedolo egrave

completata dalla presenza di una complessa serie di canali fosse seriole e rogge ad uso e destinazione

prettamente agricolo che hanno un ampio sviluppo su tutto il territorio A tal proposito si specifica che il

Comune di Carpendolo egrave dotato dello strumento urbanistico relativo allrsquoindividuazione del reticolo idrografico

di competenza comunale e delle relative fasce di rispetto

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4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Il territorio di pertinenza di questo studio appartiene al grande bacino padano in cui lo spessore dellrsquoacquifero

per lrsquoarea qui considerata egrave mediamente di 300 divide 400 m

Non viene fatta una distinzione tra depositi marini e continentali ma viene assunta come riferimento

lrsquointerfaccia fra acque dolci e salate I depositi sedimentari formati da ghiaie sabbie limi e argille caratterizzati

da transizioni verticali ed orizzontali danno luogo a falde libere artesiane e semiartesiane

Lrsquoacquifero dei depositi alluvionali egrave molto produttivo sia per il grande spessore assunto dalle unitagrave piugrave

permeabili (circa 100 divide 200 m) e la possibilitagrave di ricarica naturale sia per lrsquoefficace sistema irriguo e la

permeabilitagrave dei depositi superficiali attribuiti al Fluvioglaciale Wurm che ne favoriscono la ricarica

Tale acquifero viene considerato a scala regionale come un sistema monofalda compartimerntato nei primi

100 divide 120 metri e nel suo insieme fino al limite dei depositi con acque ad alto contenuto salino come un

acquifero multifalda in quanto come scritto precedentemente gli orizzonti di argille presenti non possiedono

una sufficiente continuitagrave areale tali da poter generare delle unitagrave idrogeologiche distinte

Durante lrsquoindagine in sito il livello statico della falda freatica allrsquointerno dei fori di prova egrave stato rilevato ad una

profonditagrave di 230 m da pc

La carta idrogeologica rappresenta per lrsquoarea in questione una direzione di flusso N-S riferita alla falda

presente nei depositi alluvionali Dalla piezometria si riporta il valore del livello freatico che si situa a quota di

6500 m slm pari a circa 200300 m da pc (Tav 4 del relazione geologica allegata al PGT)

La circolazione idrica sotterranea egrave in relazione alla permeabilitagrave primaria dei depositi presenti Il livello

piezometrico nel corso dellrsquoanno egrave comunque soggetto ad oscillazioni in positivo ed in negativo rispetto alla

misura rilevata Le motivazioni sono molteplici e legate a fattori sia di carattere antropico (attivitagrave di

emungimento dei pozzi pratiche di irrigazione delle colture nei periodi tardo primaverili ed estivi etc) sia di

indole naturale (ricarica delle falde in seguito alle precipitazioni in seguito a periodi piugrave o meno piovosi

fenomeni di evapotraspirazione piugrave o meno intensi etc)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 6: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in studio egrave ubicata in loc Taglie del Comune di Carpenedolo (BS) in area extra urbana a prevalente

destinazione artigianale di recente urbanizzazione ed edificazione posta nel comparto sud del comprensorio

comunale Il lotto di intervento consta di un esteso lotto sub-pianeggiante attualmente adibito a campo

coltivato Lrsquoarea nel complesso egrave impostata ad una quota altimetrica di 660 m slm in corrispondenza dei

depositi fluvioglaciali Wurmiani prevalentemente ghiaiosi

Geograficamente lrsquoarea egrave rappresentata nella CTR RL (Carta Tecnica Regionale della Regione Lombardia) alla

scala 1 10000 alla sezione D6e5 con coordinate baricentriche dellrsquoarea (WGS 84) 45deg20rsquo47rsquorsquo latitudine N

10deg25rsquo59rsquorsquo longitudine E Essa egrave catastalmente individuata al foglio n 30 mappale 61 - 62 con superficie lorda

pari a 12000 mq circa

Dal punto di vista geologico lrsquoarea egrave rappresentata a scala regionale nel foglio n47 ldquoBresciardquo della CGI (Carta

Geologica DrsquoItalia) alla scala 1100000 ed in maggior dettaglio nella Carta Geolitologica alla scala 1 10000

(Tav 2b) dello studio geologico a corredo del vigente PGT comunale

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica

a corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale

Regionale e di Bacino) Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione sussistono vincoli eo

limitazioni drsquouso del suolo in relazione alle opere in progetto Si fa presente che egrave presente sul lato ovest della

lottizzazione un ramo del reticolo idrico minore con relativa fascia di rispetto

22 Fattibilitagrave

La carta della fattibilitagrave per le azioni di piano allegata alla ldquoComponente geologica idrogeologica e sismica del

Piano di Governo del Territoriordquo del Comune di Carpenedolo (Tav 9b) indica per lrsquoarea in questione una classe

di fattibilitagrave 3a (classe di fattibilitagrave con consistenti limitazioni alla modifica di destinazione drsquouso dei terreni)

Ricadono in questa classe le aree pianeggianti caratterizzate da scadenti parametri geotecnici nei primi metri

di sottosuolo ( 000-300 m)

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 3a che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la

determinazione della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4a ldquozone di fondovalle con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali granulari o coesivi con fattore di amplificazione (Fa) inferiore

al valore di soglia comunale DGR 15662005

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle

caratteristiche litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla

permeabilitagrave degli stessi ed alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa

idrica e in essa diffondersi

Lrsquoarea in oggetto ricade per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica in una zona vulnerabilitagrave alta della

falda Lrsquoarea in esame egrave infatti caratterizzata da bassa soggiacenza della falda freatica (230 m da pc) e da alta

permeabilitagrave dei depositi superficiali che consentono una rapida percolazione di qualsivoglia sostanza

contaminante

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Geologicamente la zona egrave caratterizzata da un paesaggio collinare dovuto allrsquoalternanza di cordoni morenici e

piane fluvioglaciali appartenenti allrsquoapparato morenico frontale del Garda originatesi dai numerosi scaricatori

fluvioglaciali che qui hanno contribuito alla deposizione di estese conoidi che costituiscono la zona di raccordo

fra le colline moreniche e lrsquoalta pianura

Ersquo possibile osservare la geometria e la distribuzione delle formazioni litologiche derivanti dalla sequenza degli

avvenimenti che hanno portato allrsquoattuale struttura del territorio ricostruita sulla base delle fasi delle glaciazioni

quaternarie

Le colline moreniche suddette cosigrave come le altre colline moreniche presenti sul territorio Carpenedolese

appartengono alle cerchie moreniche maggiori dellrsquoanfiteatro gardesano di etagrave mindelliana corrispondenti alle

cerchie piugrave esterne che testimoniano la massima espansione del ghiacciaio

I depositi glaciali o morenici sono costituiti dai detriti provenienti dalla disgregazione fisica dei rilievi montuosi

che il ghiacciaio stesso ha trasportato con seacute nella sua lenta discesa verso valle rideponendoli gradualmente

I materiali delle morene risultano in tal modo da una mescolanza caotica di grossi massi di ciottoli di sabbie

e di prodotti argillosi in relazione alle fasi glaciali corrispondenti i detriti glaciali durante le fasi interstadiali

sono stati spesso rimaneggiati dalle acque provenienti dalla fusione dei ghiacciai dando origine a depositi

fluvioglaciali spesso terrazzati Le colline di Carpenedolo e la pianura circostante sono quindi costituite dai

depositi che i ghiacciai lasciarono al loro ritiro cioegrave da conglomerati caotici piugrave o meno stratificati e consolidati

di origine poligenica che rappresentano i depositi morenici latero-frontali della seconda glaciazione

mindeliana La piana fluvioglaciale posta a Sud del cordone suddetto egrave successiva e per la maggior parte di

etagrave rissiana per le aree piugrave depresse i depositi fluvioglaciali risultano piugrave recenti di etagrave wurmiana ovvero

occupano unrsquoarea erosa in epoca wurmiana e reincisa dagli scaricatori fluvioglaciali evidenziando gli assi di

drenaggio della circolazione idrica sia superficiale che sotterranea

Il territorio del comune di Carpenedolo egrave rappresentato esclusivamente da unitagrave litologiche incoerenti che per

la loro eterogeneitagrave granulometrica e mineralogica dovuta alla loro origine e ai meccanismi di deposizione

mostrano litofacies variabilissime si puograve tranquillamente ammettere infatti che allinterno delle formazioni

geologiche si possono trovare membri e talvolta anche unitagrave di caratteristiche litologiche molto diverse anche

in spazi ristretti di qualche decina di metri

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32 Unitagrave litologiche affioranti

A partire dai depositi piugrave recenti abbiamo

- Fluvioglaciale del massimo wuumlrmiano (Wuumlrm I)

In corrispondenza del periodo pluviale terrazzo ghiaioso-argilloso di colore bruno talora rossastro con

substrato costantemente sabbioso-ghiaioso in genere alterato Questa unitagrave che corrisponde alla media

pianura egrave dovuta essenzialmente allrsquoapporto degli scaricatori fluvioglaciali e mostra una marcata idromorfia

che avrebbe inibito unrsquoevoluzione pedologica maggiore almeno rispetto alla bassa e alta pianura Queste aree

infatti appartengono alle aree storicamente note come ldquopaludirdquo o ldquolamerdquo e quindi bonificate PLEISTOCENE

Sup

- Fluvioglaciale principale dellrsquoalta pianura Riss

Un tempo interpretato come deposito di fase Riss II Gli imponenti scaricatori costituiscono lalta pianura a

terreno argilloso rosso ndash bruno potente meno di un metro e sotto ghiaioso Il terrazzo egrave sospeso di alcuni

metri sul fiume Chiese e a sud sfuma nella media pianura di sicura etagrave wuumlrmiana Il carattere principale di

questa unitagrave egrave la presenza di canali intrecciati (braided) che interessa la quasi totalitagrave delle superfici definendo

corpi a composizione alterna da limoso-argilloso a ghiaioso-sabbioso PLEISTOCENE Sup

Lrsquoarea in questione appartiene alle alluvioni fluvio-glaciali Wurmiane Si tratta di terreni prevalentemente

sabbiosi e limosi con strato drsquoalterazione superficiale brunastro di spessore limitato Costituiscono la media

pianura in corrispondenza della zona delle risorgive (Carta Geologica drsquoItalia a scala 1100 000 Foglio ndeg 47

ldquoBresciardquo) Morfologicamente il lotto si presenta pianeggiante debolmente degradante verso Sud con quota

del piano campagna pari a circa 68 m slm

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33 Geomorfologia e idrografia superficiale

Il comune di Carpenedolo ricade allrsquointerno in parte nella fascia morenica Gardesana (settore Nord) ed in parte

nellrsquoalta pianura lombarda comprensiva anche della fascia pedecollinare

La zona egrave evidentemente modellata secondo gli elementi di morfologia glaciale

Le testimonianze piugrave rilevanti sono identificabili nelle colline moreniche residui testimoni della cerchia di etagrave

mindeliana e nei terrazzi che accompagnano il corso del fiume Chiese

Nelle aree dove si egrave svolta lattivitagrave degli scaricatori fluvioglaciali esistono terrazzi piugrave o meno evidenti che

separano varie fasi glaciali cui corrispondono altrettanti diversi regimi del paleocorso del Fiume Chiese

Le divagazioni meandriformi del Fiume Chiese hanno lasciato traccia talvolta di difficile riscontro sul terreno

ma osservabili mediante interpretazione di fotografie aeree e anche satellitari

Dalle osservazioni di terreno si puograve dire che il corso del Fiume Chiese non sia stato disturbato direttamente

dalla fase cataglaciale wuumlrmiana ma sia convissuto ad essa variando il suo corso per motivi dinamici di regime

come egrave testimoniato dalle eteropie laterali riscontrate Questo fatto egrave riscontrabile anche dalle stratigrafie nelle

cave di ghiaia in prossimitagrave del limite tra i depositi wuumlrmiani e le antiche alluvioni del fiume Chiese

Le colline invece come egrave giagrave stato ricordato sono i residui dei depositi morenici latero-frontali in seguito alla

seconda glaciazione mindeliana La prima fase del Mindel egrave rappresentata da alcuni colli testimoni esterni a

Carpenedolo

Le colline in relazione alla loro genesi e alla azione erosiva differenziale degli scaricatori fluvioglaciali mostrano

un profilo topografico asimmetrico per cui abbiamo un grado di acclivitagrave verso la parte convessa del cordone

morenico (interna) maggiore che in quella esterna di solito a morfologia piugrave dolce per lo stesso motivo gli

spessori piugrave consistenti di colluvium argilloso sono al piede della scarpata interna e quindi sul lato esposto a

Nord Risulta dunque evidente il fatto che esiste una stretta relazione fra gli elementi geomorfologici ed i vari

tipi di litologia

Morfologicamente lrsquoarea di intervento interessa una piana fluvioglaciale recentemente oggetto di espansione

edilizia in concomitanza e vicinanza alla nuova zona industriale

Lrsquointervento in oggetto concerne una porzione attualmente inedificata di completamento di una lottizzazione

industrialeartigianale piugrave ampia si tratta di una superficie regolare che non presenta fenomeni di instabilitagrave

in atto ovvero potenziali situazioni in rapida evoluzione morfologica il lotto in questione attualmente

rappresenta il profilo naturale del terreno La rete idrografica di superficie del Comune di Carpenedolo egrave

completata dalla presenza di una complessa serie di canali fosse seriole e rogge ad uso e destinazione

prettamente agricolo che hanno un ampio sviluppo su tutto il territorio A tal proposito si specifica che il

Comune di Carpendolo egrave dotato dello strumento urbanistico relativo allrsquoindividuazione del reticolo idrografico

di competenza comunale e delle relative fasce di rispetto

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4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Il territorio di pertinenza di questo studio appartiene al grande bacino padano in cui lo spessore dellrsquoacquifero

per lrsquoarea qui considerata egrave mediamente di 300 divide 400 m

Non viene fatta una distinzione tra depositi marini e continentali ma viene assunta come riferimento

lrsquointerfaccia fra acque dolci e salate I depositi sedimentari formati da ghiaie sabbie limi e argille caratterizzati

da transizioni verticali ed orizzontali danno luogo a falde libere artesiane e semiartesiane

Lrsquoacquifero dei depositi alluvionali egrave molto produttivo sia per il grande spessore assunto dalle unitagrave piugrave

permeabili (circa 100 divide 200 m) e la possibilitagrave di ricarica naturale sia per lrsquoefficace sistema irriguo e la

permeabilitagrave dei depositi superficiali attribuiti al Fluvioglaciale Wurm che ne favoriscono la ricarica

Tale acquifero viene considerato a scala regionale come un sistema monofalda compartimerntato nei primi

100 divide 120 metri e nel suo insieme fino al limite dei depositi con acque ad alto contenuto salino come un

acquifero multifalda in quanto come scritto precedentemente gli orizzonti di argille presenti non possiedono

una sufficiente continuitagrave areale tali da poter generare delle unitagrave idrogeologiche distinte

Durante lrsquoindagine in sito il livello statico della falda freatica allrsquointerno dei fori di prova egrave stato rilevato ad una

profonditagrave di 230 m da pc

La carta idrogeologica rappresenta per lrsquoarea in questione una direzione di flusso N-S riferita alla falda

presente nei depositi alluvionali Dalla piezometria si riporta il valore del livello freatico che si situa a quota di

6500 m slm pari a circa 200300 m da pc (Tav 4 del relazione geologica allegata al PGT)

La circolazione idrica sotterranea egrave in relazione alla permeabilitagrave primaria dei depositi presenti Il livello

piezometrico nel corso dellrsquoanno egrave comunque soggetto ad oscillazioni in positivo ed in negativo rispetto alla

misura rilevata Le motivazioni sono molteplici e legate a fattori sia di carattere antropico (attivitagrave di

emungimento dei pozzi pratiche di irrigazione delle colture nei periodi tardo primaverili ed estivi etc) sia di

indole naturale (ricarica delle falde in seguito alle precipitazioni in seguito a periodi piugrave o meno piovosi

fenomeni di evapotraspirazione piugrave o meno intensi etc)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

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1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

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3

4

5

6

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1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

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3

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1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

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Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

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7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

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1

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3

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Fald

a

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Page 7: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica

a corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale

Regionale e di Bacino) Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione sussistono vincoli eo

limitazioni drsquouso del suolo in relazione alle opere in progetto Si fa presente che egrave presente sul lato ovest della

lottizzazione un ramo del reticolo idrico minore con relativa fascia di rispetto

22 Fattibilitagrave

La carta della fattibilitagrave per le azioni di piano allegata alla ldquoComponente geologica idrogeologica e sismica del

Piano di Governo del Territoriordquo del Comune di Carpenedolo (Tav 9b) indica per lrsquoarea in questione una classe

di fattibilitagrave 3a (classe di fattibilitagrave con consistenti limitazioni alla modifica di destinazione drsquouso dei terreni)

Ricadono in questa classe le aree pianeggianti caratterizzate da scadenti parametri geotecnici nei primi metri

di sottosuolo ( 000-300 m)

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 3a che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la

determinazione della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4a ldquozone di fondovalle con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali granulari o coesivi con fattore di amplificazione (Fa) inferiore

al valore di soglia comunale DGR 15662005

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle

caratteristiche litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla

permeabilitagrave degli stessi ed alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa

idrica e in essa diffondersi

Lrsquoarea in oggetto ricade per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica in una zona vulnerabilitagrave alta della

falda Lrsquoarea in esame egrave infatti caratterizzata da bassa soggiacenza della falda freatica (230 m da pc) e da alta

permeabilitagrave dei depositi superficiali che consentono una rapida percolazione di qualsivoglia sostanza

contaminante

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Geologicamente la zona egrave caratterizzata da un paesaggio collinare dovuto allrsquoalternanza di cordoni morenici e

piane fluvioglaciali appartenenti allrsquoapparato morenico frontale del Garda originatesi dai numerosi scaricatori

fluvioglaciali che qui hanno contribuito alla deposizione di estese conoidi che costituiscono la zona di raccordo

fra le colline moreniche e lrsquoalta pianura

Ersquo possibile osservare la geometria e la distribuzione delle formazioni litologiche derivanti dalla sequenza degli

avvenimenti che hanno portato allrsquoattuale struttura del territorio ricostruita sulla base delle fasi delle glaciazioni

quaternarie

Le colline moreniche suddette cosigrave come le altre colline moreniche presenti sul territorio Carpenedolese

appartengono alle cerchie moreniche maggiori dellrsquoanfiteatro gardesano di etagrave mindelliana corrispondenti alle

cerchie piugrave esterne che testimoniano la massima espansione del ghiacciaio

I depositi glaciali o morenici sono costituiti dai detriti provenienti dalla disgregazione fisica dei rilievi montuosi

che il ghiacciaio stesso ha trasportato con seacute nella sua lenta discesa verso valle rideponendoli gradualmente

I materiali delle morene risultano in tal modo da una mescolanza caotica di grossi massi di ciottoli di sabbie

e di prodotti argillosi in relazione alle fasi glaciali corrispondenti i detriti glaciali durante le fasi interstadiali

sono stati spesso rimaneggiati dalle acque provenienti dalla fusione dei ghiacciai dando origine a depositi

fluvioglaciali spesso terrazzati Le colline di Carpenedolo e la pianura circostante sono quindi costituite dai

depositi che i ghiacciai lasciarono al loro ritiro cioegrave da conglomerati caotici piugrave o meno stratificati e consolidati

di origine poligenica che rappresentano i depositi morenici latero-frontali della seconda glaciazione

mindeliana La piana fluvioglaciale posta a Sud del cordone suddetto egrave successiva e per la maggior parte di

etagrave rissiana per le aree piugrave depresse i depositi fluvioglaciali risultano piugrave recenti di etagrave wurmiana ovvero

occupano unrsquoarea erosa in epoca wurmiana e reincisa dagli scaricatori fluvioglaciali evidenziando gli assi di

drenaggio della circolazione idrica sia superficiale che sotterranea

Il territorio del comune di Carpenedolo egrave rappresentato esclusivamente da unitagrave litologiche incoerenti che per

la loro eterogeneitagrave granulometrica e mineralogica dovuta alla loro origine e ai meccanismi di deposizione

mostrano litofacies variabilissime si puograve tranquillamente ammettere infatti che allinterno delle formazioni

geologiche si possono trovare membri e talvolta anche unitagrave di caratteristiche litologiche molto diverse anche

in spazi ristretti di qualche decina di metri

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32 Unitagrave litologiche affioranti

A partire dai depositi piugrave recenti abbiamo

- Fluvioglaciale del massimo wuumlrmiano (Wuumlrm I)

In corrispondenza del periodo pluviale terrazzo ghiaioso-argilloso di colore bruno talora rossastro con

substrato costantemente sabbioso-ghiaioso in genere alterato Questa unitagrave che corrisponde alla media

pianura egrave dovuta essenzialmente allrsquoapporto degli scaricatori fluvioglaciali e mostra una marcata idromorfia

che avrebbe inibito unrsquoevoluzione pedologica maggiore almeno rispetto alla bassa e alta pianura Queste aree

infatti appartengono alle aree storicamente note come ldquopaludirdquo o ldquolamerdquo e quindi bonificate PLEISTOCENE

Sup

- Fluvioglaciale principale dellrsquoalta pianura Riss

Un tempo interpretato come deposito di fase Riss II Gli imponenti scaricatori costituiscono lalta pianura a

terreno argilloso rosso ndash bruno potente meno di un metro e sotto ghiaioso Il terrazzo egrave sospeso di alcuni

metri sul fiume Chiese e a sud sfuma nella media pianura di sicura etagrave wuumlrmiana Il carattere principale di

questa unitagrave egrave la presenza di canali intrecciati (braided) che interessa la quasi totalitagrave delle superfici definendo

corpi a composizione alterna da limoso-argilloso a ghiaioso-sabbioso PLEISTOCENE Sup

Lrsquoarea in questione appartiene alle alluvioni fluvio-glaciali Wurmiane Si tratta di terreni prevalentemente

sabbiosi e limosi con strato drsquoalterazione superficiale brunastro di spessore limitato Costituiscono la media

pianura in corrispondenza della zona delle risorgive (Carta Geologica drsquoItalia a scala 1100 000 Foglio ndeg 47

ldquoBresciardquo) Morfologicamente il lotto si presenta pianeggiante debolmente degradante verso Sud con quota

del piano campagna pari a circa 68 m slm

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33 Geomorfologia e idrografia superficiale

Il comune di Carpenedolo ricade allrsquointerno in parte nella fascia morenica Gardesana (settore Nord) ed in parte

nellrsquoalta pianura lombarda comprensiva anche della fascia pedecollinare

La zona egrave evidentemente modellata secondo gli elementi di morfologia glaciale

Le testimonianze piugrave rilevanti sono identificabili nelle colline moreniche residui testimoni della cerchia di etagrave

mindeliana e nei terrazzi che accompagnano il corso del fiume Chiese

Nelle aree dove si egrave svolta lattivitagrave degli scaricatori fluvioglaciali esistono terrazzi piugrave o meno evidenti che

separano varie fasi glaciali cui corrispondono altrettanti diversi regimi del paleocorso del Fiume Chiese

Le divagazioni meandriformi del Fiume Chiese hanno lasciato traccia talvolta di difficile riscontro sul terreno

ma osservabili mediante interpretazione di fotografie aeree e anche satellitari

Dalle osservazioni di terreno si puograve dire che il corso del Fiume Chiese non sia stato disturbato direttamente

dalla fase cataglaciale wuumlrmiana ma sia convissuto ad essa variando il suo corso per motivi dinamici di regime

come egrave testimoniato dalle eteropie laterali riscontrate Questo fatto egrave riscontrabile anche dalle stratigrafie nelle

cave di ghiaia in prossimitagrave del limite tra i depositi wuumlrmiani e le antiche alluvioni del fiume Chiese

Le colline invece come egrave giagrave stato ricordato sono i residui dei depositi morenici latero-frontali in seguito alla

seconda glaciazione mindeliana La prima fase del Mindel egrave rappresentata da alcuni colli testimoni esterni a

Carpenedolo

Le colline in relazione alla loro genesi e alla azione erosiva differenziale degli scaricatori fluvioglaciali mostrano

un profilo topografico asimmetrico per cui abbiamo un grado di acclivitagrave verso la parte convessa del cordone

morenico (interna) maggiore che in quella esterna di solito a morfologia piugrave dolce per lo stesso motivo gli

spessori piugrave consistenti di colluvium argilloso sono al piede della scarpata interna e quindi sul lato esposto a

Nord Risulta dunque evidente il fatto che esiste una stretta relazione fra gli elementi geomorfologici ed i vari

tipi di litologia

Morfologicamente lrsquoarea di intervento interessa una piana fluvioglaciale recentemente oggetto di espansione

edilizia in concomitanza e vicinanza alla nuova zona industriale

Lrsquointervento in oggetto concerne una porzione attualmente inedificata di completamento di una lottizzazione

industrialeartigianale piugrave ampia si tratta di una superficie regolare che non presenta fenomeni di instabilitagrave

in atto ovvero potenziali situazioni in rapida evoluzione morfologica il lotto in questione attualmente

rappresenta il profilo naturale del terreno La rete idrografica di superficie del Comune di Carpenedolo egrave

completata dalla presenza di una complessa serie di canali fosse seriole e rogge ad uso e destinazione

prettamente agricolo che hanno un ampio sviluppo su tutto il territorio A tal proposito si specifica che il

Comune di Carpendolo egrave dotato dello strumento urbanistico relativo allrsquoindividuazione del reticolo idrografico

di competenza comunale e delle relative fasce di rispetto

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4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Il territorio di pertinenza di questo studio appartiene al grande bacino padano in cui lo spessore dellrsquoacquifero

per lrsquoarea qui considerata egrave mediamente di 300 divide 400 m

Non viene fatta una distinzione tra depositi marini e continentali ma viene assunta come riferimento

lrsquointerfaccia fra acque dolci e salate I depositi sedimentari formati da ghiaie sabbie limi e argille caratterizzati

da transizioni verticali ed orizzontali danno luogo a falde libere artesiane e semiartesiane

Lrsquoacquifero dei depositi alluvionali egrave molto produttivo sia per il grande spessore assunto dalle unitagrave piugrave

permeabili (circa 100 divide 200 m) e la possibilitagrave di ricarica naturale sia per lrsquoefficace sistema irriguo e la

permeabilitagrave dei depositi superficiali attribuiti al Fluvioglaciale Wurm che ne favoriscono la ricarica

Tale acquifero viene considerato a scala regionale come un sistema monofalda compartimerntato nei primi

100 divide 120 metri e nel suo insieme fino al limite dei depositi con acque ad alto contenuto salino come un

acquifero multifalda in quanto come scritto precedentemente gli orizzonti di argille presenti non possiedono

una sufficiente continuitagrave areale tali da poter generare delle unitagrave idrogeologiche distinte

Durante lrsquoindagine in sito il livello statico della falda freatica allrsquointerno dei fori di prova egrave stato rilevato ad una

profonditagrave di 230 m da pc

La carta idrogeologica rappresenta per lrsquoarea in questione una direzione di flusso N-S riferita alla falda

presente nei depositi alluvionali Dalla piezometria si riporta il valore del livello freatico che si situa a quota di

6500 m slm pari a circa 200300 m da pc (Tav 4 del relazione geologica allegata al PGT)

La circolazione idrica sotterranea egrave in relazione alla permeabilitagrave primaria dei depositi presenti Il livello

piezometrico nel corso dellrsquoanno egrave comunque soggetto ad oscillazioni in positivo ed in negativo rispetto alla

misura rilevata Le motivazioni sono molteplici e legate a fattori sia di carattere antropico (attivitagrave di

emungimento dei pozzi pratiche di irrigazione delle colture nei periodi tardo primaverili ed estivi etc) sia di

indole naturale (ricarica delle falde in seguito alle precipitazioni in seguito a periodi piugrave o meno piovosi

fenomeni di evapotraspirazione piugrave o meno intensi etc)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 8: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Geologicamente la zona egrave caratterizzata da un paesaggio collinare dovuto allrsquoalternanza di cordoni morenici e

piane fluvioglaciali appartenenti allrsquoapparato morenico frontale del Garda originatesi dai numerosi scaricatori

fluvioglaciali che qui hanno contribuito alla deposizione di estese conoidi che costituiscono la zona di raccordo

fra le colline moreniche e lrsquoalta pianura

Ersquo possibile osservare la geometria e la distribuzione delle formazioni litologiche derivanti dalla sequenza degli

avvenimenti che hanno portato allrsquoattuale struttura del territorio ricostruita sulla base delle fasi delle glaciazioni

quaternarie

Le colline moreniche suddette cosigrave come le altre colline moreniche presenti sul territorio Carpenedolese

appartengono alle cerchie moreniche maggiori dellrsquoanfiteatro gardesano di etagrave mindelliana corrispondenti alle

cerchie piugrave esterne che testimoniano la massima espansione del ghiacciaio

I depositi glaciali o morenici sono costituiti dai detriti provenienti dalla disgregazione fisica dei rilievi montuosi

che il ghiacciaio stesso ha trasportato con seacute nella sua lenta discesa verso valle rideponendoli gradualmente

I materiali delle morene risultano in tal modo da una mescolanza caotica di grossi massi di ciottoli di sabbie

e di prodotti argillosi in relazione alle fasi glaciali corrispondenti i detriti glaciali durante le fasi interstadiali

sono stati spesso rimaneggiati dalle acque provenienti dalla fusione dei ghiacciai dando origine a depositi

fluvioglaciali spesso terrazzati Le colline di Carpenedolo e la pianura circostante sono quindi costituite dai

depositi che i ghiacciai lasciarono al loro ritiro cioegrave da conglomerati caotici piugrave o meno stratificati e consolidati

di origine poligenica che rappresentano i depositi morenici latero-frontali della seconda glaciazione

mindeliana La piana fluvioglaciale posta a Sud del cordone suddetto egrave successiva e per la maggior parte di

etagrave rissiana per le aree piugrave depresse i depositi fluvioglaciali risultano piugrave recenti di etagrave wurmiana ovvero

occupano unrsquoarea erosa in epoca wurmiana e reincisa dagli scaricatori fluvioglaciali evidenziando gli assi di

drenaggio della circolazione idrica sia superficiale che sotterranea

Il territorio del comune di Carpenedolo egrave rappresentato esclusivamente da unitagrave litologiche incoerenti che per

la loro eterogeneitagrave granulometrica e mineralogica dovuta alla loro origine e ai meccanismi di deposizione

mostrano litofacies variabilissime si puograve tranquillamente ammettere infatti che allinterno delle formazioni

geologiche si possono trovare membri e talvolta anche unitagrave di caratteristiche litologiche molto diverse anche

in spazi ristretti di qualche decina di metri

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32 Unitagrave litologiche affioranti

A partire dai depositi piugrave recenti abbiamo

- Fluvioglaciale del massimo wuumlrmiano (Wuumlrm I)

In corrispondenza del periodo pluviale terrazzo ghiaioso-argilloso di colore bruno talora rossastro con

substrato costantemente sabbioso-ghiaioso in genere alterato Questa unitagrave che corrisponde alla media

pianura egrave dovuta essenzialmente allrsquoapporto degli scaricatori fluvioglaciali e mostra una marcata idromorfia

che avrebbe inibito unrsquoevoluzione pedologica maggiore almeno rispetto alla bassa e alta pianura Queste aree

infatti appartengono alle aree storicamente note come ldquopaludirdquo o ldquolamerdquo e quindi bonificate PLEISTOCENE

Sup

- Fluvioglaciale principale dellrsquoalta pianura Riss

Un tempo interpretato come deposito di fase Riss II Gli imponenti scaricatori costituiscono lalta pianura a

terreno argilloso rosso ndash bruno potente meno di un metro e sotto ghiaioso Il terrazzo egrave sospeso di alcuni

metri sul fiume Chiese e a sud sfuma nella media pianura di sicura etagrave wuumlrmiana Il carattere principale di

questa unitagrave egrave la presenza di canali intrecciati (braided) che interessa la quasi totalitagrave delle superfici definendo

corpi a composizione alterna da limoso-argilloso a ghiaioso-sabbioso PLEISTOCENE Sup

Lrsquoarea in questione appartiene alle alluvioni fluvio-glaciali Wurmiane Si tratta di terreni prevalentemente

sabbiosi e limosi con strato drsquoalterazione superficiale brunastro di spessore limitato Costituiscono la media

pianura in corrispondenza della zona delle risorgive (Carta Geologica drsquoItalia a scala 1100 000 Foglio ndeg 47

ldquoBresciardquo) Morfologicamente il lotto si presenta pianeggiante debolmente degradante verso Sud con quota

del piano campagna pari a circa 68 m slm

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33 Geomorfologia e idrografia superficiale

Il comune di Carpenedolo ricade allrsquointerno in parte nella fascia morenica Gardesana (settore Nord) ed in parte

nellrsquoalta pianura lombarda comprensiva anche della fascia pedecollinare

La zona egrave evidentemente modellata secondo gli elementi di morfologia glaciale

Le testimonianze piugrave rilevanti sono identificabili nelle colline moreniche residui testimoni della cerchia di etagrave

mindeliana e nei terrazzi che accompagnano il corso del fiume Chiese

Nelle aree dove si egrave svolta lattivitagrave degli scaricatori fluvioglaciali esistono terrazzi piugrave o meno evidenti che

separano varie fasi glaciali cui corrispondono altrettanti diversi regimi del paleocorso del Fiume Chiese

Le divagazioni meandriformi del Fiume Chiese hanno lasciato traccia talvolta di difficile riscontro sul terreno

ma osservabili mediante interpretazione di fotografie aeree e anche satellitari

Dalle osservazioni di terreno si puograve dire che il corso del Fiume Chiese non sia stato disturbato direttamente

dalla fase cataglaciale wuumlrmiana ma sia convissuto ad essa variando il suo corso per motivi dinamici di regime

come egrave testimoniato dalle eteropie laterali riscontrate Questo fatto egrave riscontrabile anche dalle stratigrafie nelle

cave di ghiaia in prossimitagrave del limite tra i depositi wuumlrmiani e le antiche alluvioni del fiume Chiese

Le colline invece come egrave giagrave stato ricordato sono i residui dei depositi morenici latero-frontali in seguito alla

seconda glaciazione mindeliana La prima fase del Mindel egrave rappresentata da alcuni colli testimoni esterni a

Carpenedolo

Le colline in relazione alla loro genesi e alla azione erosiva differenziale degli scaricatori fluvioglaciali mostrano

un profilo topografico asimmetrico per cui abbiamo un grado di acclivitagrave verso la parte convessa del cordone

morenico (interna) maggiore che in quella esterna di solito a morfologia piugrave dolce per lo stesso motivo gli

spessori piugrave consistenti di colluvium argilloso sono al piede della scarpata interna e quindi sul lato esposto a

Nord Risulta dunque evidente il fatto che esiste una stretta relazione fra gli elementi geomorfologici ed i vari

tipi di litologia

Morfologicamente lrsquoarea di intervento interessa una piana fluvioglaciale recentemente oggetto di espansione

edilizia in concomitanza e vicinanza alla nuova zona industriale

Lrsquointervento in oggetto concerne una porzione attualmente inedificata di completamento di una lottizzazione

industrialeartigianale piugrave ampia si tratta di una superficie regolare che non presenta fenomeni di instabilitagrave

in atto ovvero potenziali situazioni in rapida evoluzione morfologica il lotto in questione attualmente

rappresenta il profilo naturale del terreno La rete idrografica di superficie del Comune di Carpenedolo egrave

completata dalla presenza di una complessa serie di canali fosse seriole e rogge ad uso e destinazione

prettamente agricolo che hanno un ampio sviluppo su tutto il territorio A tal proposito si specifica che il

Comune di Carpendolo egrave dotato dello strumento urbanistico relativo allrsquoindividuazione del reticolo idrografico

di competenza comunale e delle relative fasce di rispetto

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4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Il territorio di pertinenza di questo studio appartiene al grande bacino padano in cui lo spessore dellrsquoacquifero

per lrsquoarea qui considerata egrave mediamente di 300 divide 400 m

Non viene fatta una distinzione tra depositi marini e continentali ma viene assunta come riferimento

lrsquointerfaccia fra acque dolci e salate I depositi sedimentari formati da ghiaie sabbie limi e argille caratterizzati

da transizioni verticali ed orizzontali danno luogo a falde libere artesiane e semiartesiane

Lrsquoacquifero dei depositi alluvionali egrave molto produttivo sia per il grande spessore assunto dalle unitagrave piugrave

permeabili (circa 100 divide 200 m) e la possibilitagrave di ricarica naturale sia per lrsquoefficace sistema irriguo e la

permeabilitagrave dei depositi superficiali attribuiti al Fluvioglaciale Wurm che ne favoriscono la ricarica

Tale acquifero viene considerato a scala regionale come un sistema monofalda compartimerntato nei primi

100 divide 120 metri e nel suo insieme fino al limite dei depositi con acque ad alto contenuto salino come un

acquifero multifalda in quanto come scritto precedentemente gli orizzonti di argille presenti non possiedono

una sufficiente continuitagrave areale tali da poter generare delle unitagrave idrogeologiche distinte

Durante lrsquoindagine in sito il livello statico della falda freatica allrsquointerno dei fori di prova egrave stato rilevato ad una

profonditagrave di 230 m da pc

La carta idrogeologica rappresenta per lrsquoarea in questione una direzione di flusso N-S riferita alla falda

presente nei depositi alluvionali Dalla piezometria si riporta il valore del livello freatico che si situa a quota di

6500 m slm pari a circa 200300 m da pc (Tav 4 del relazione geologica allegata al PGT)

La circolazione idrica sotterranea egrave in relazione alla permeabilitagrave primaria dei depositi presenti Il livello

piezometrico nel corso dellrsquoanno egrave comunque soggetto ad oscillazioni in positivo ed in negativo rispetto alla

misura rilevata Le motivazioni sono molteplici e legate a fattori sia di carattere antropico (attivitagrave di

emungimento dei pozzi pratiche di irrigazione delle colture nei periodi tardo primaverili ed estivi etc) sia di

indole naturale (ricarica delle falde in seguito alle precipitazioni in seguito a periodi piugrave o meno piovosi

fenomeni di evapotraspirazione piugrave o meno intensi etc)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

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6

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0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

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4

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6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 9: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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32 Unitagrave litologiche affioranti

A partire dai depositi piugrave recenti abbiamo

- Fluvioglaciale del massimo wuumlrmiano (Wuumlrm I)

In corrispondenza del periodo pluviale terrazzo ghiaioso-argilloso di colore bruno talora rossastro con

substrato costantemente sabbioso-ghiaioso in genere alterato Questa unitagrave che corrisponde alla media

pianura egrave dovuta essenzialmente allrsquoapporto degli scaricatori fluvioglaciali e mostra una marcata idromorfia

che avrebbe inibito unrsquoevoluzione pedologica maggiore almeno rispetto alla bassa e alta pianura Queste aree

infatti appartengono alle aree storicamente note come ldquopaludirdquo o ldquolamerdquo e quindi bonificate PLEISTOCENE

Sup

- Fluvioglaciale principale dellrsquoalta pianura Riss

Un tempo interpretato come deposito di fase Riss II Gli imponenti scaricatori costituiscono lalta pianura a

terreno argilloso rosso ndash bruno potente meno di un metro e sotto ghiaioso Il terrazzo egrave sospeso di alcuni

metri sul fiume Chiese e a sud sfuma nella media pianura di sicura etagrave wuumlrmiana Il carattere principale di

questa unitagrave egrave la presenza di canali intrecciati (braided) che interessa la quasi totalitagrave delle superfici definendo

corpi a composizione alterna da limoso-argilloso a ghiaioso-sabbioso PLEISTOCENE Sup

Lrsquoarea in questione appartiene alle alluvioni fluvio-glaciali Wurmiane Si tratta di terreni prevalentemente

sabbiosi e limosi con strato drsquoalterazione superficiale brunastro di spessore limitato Costituiscono la media

pianura in corrispondenza della zona delle risorgive (Carta Geologica drsquoItalia a scala 1100 000 Foglio ndeg 47

ldquoBresciardquo) Morfologicamente il lotto si presenta pianeggiante debolmente degradante verso Sud con quota

del piano campagna pari a circa 68 m slm

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33 Geomorfologia e idrografia superficiale

Il comune di Carpenedolo ricade allrsquointerno in parte nella fascia morenica Gardesana (settore Nord) ed in parte

nellrsquoalta pianura lombarda comprensiva anche della fascia pedecollinare

La zona egrave evidentemente modellata secondo gli elementi di morfologia glaciale

Le testimonianze piugrave rilevanti sono identificabili nelle colline moreniche residui testimoni della cerchia di etagrave

mindeliana e nei terrazzi che accompagnano il corso del fiume Chiese

Nelle aree dove si egrave svolta lattivitagrave degli scaricatori fluvioglaciali esistono terrazzi piugrave o meno evidenti che

separano varie fasi glaciali cui corrispondono altrettanti diversi regimi del paleocorso del Fiume Chiese

Le divagazioni meandriformi del Fiume Chiese hanno lasciato traccia talvolta di difficile riscontro sul terreno

ma osservabili mediante interpretazione di fotografie aeree e anche satellitari

Dalle osservazioni di terreno si puograve dire che il corso del Fiume Chiese non sia stato disturbato direttamente

dalla fase cataglaciale wuumlrmiana ma sia convissuto ad essa variando il suo corso per motivi dinamici di regime

come egrave testimoniato dalle eteropie laterali riscontrate Questo fatto egrave riscontrabile anche dalle stratigrafie nelle

cave di ghiaia in prossimitagrave del limite tra i depositi wuumlrmiani e le antiche alluvioni del fiume Chiese

Le colline invece come egrave giagrave stato ricordato sono i residui dei depositi morenici latero-frontali in seguito alla

seconda glaciazione mindeliana La prima fase del Mindel egrave rappresentata da alcuni colli testimoni esterni a

Carpenedolo

Le colline in relazione alla loro genesi e alla azione erosiva differenziale degli scaricatori fluvioglaciali mostrano

un profilo topografico asimmetrico per cui abbiamo un grado di acclivitagrave verso la parte convessa del cordone

morenico (interna) maggiore che in quella esterna di solito a morfologia piugrave dolce per lo stesso motivo gli

spessori piugrave consistenti di colluvium argilloso sono al piede della scarpata interna e quindi sul lato esposto a

Nord Risulta dunque evidente il fatto che esiste una stretta relazione fra gli elementi geomorfologici ed i vari

tipi di litologia

Morfologicamente lrsquoarea di intervento interessa una piana fluvioglaciale recentemente oggetto di espansione

edilizia in concomitanza e vicinanza alla nuova zona industriale

Lrsquointervento in oggetto concerne una porzione attualmente inedificata di completamento di una lottizzazione

industrialeartigianale piugrave ampia si tratta di una superficie regolare che non presenta fenomeni di instabilitagrave

in atto ovvero potenziali situazioni in rapida evoluzione morfologica il lotto in questione attualmente

rappresenta il profilo naturale del terreno La rete idrografica di superficie del Comune di Carpenedolo egrave

completata dalla presenza di una complessa serie di canali fosse seriole e rogge ad uso e destinazione

prettamente agricolo che hanno un ampio sviluppo su tutto il territorio A tal proposito si specifica che il

Comune di Carpendolo egrave dotato dello strumento urbanistico relativo allrsquoindividuazione del reticolo idrografico

di competenza comunale e delle relative fasce di rispetto

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4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Il territorio di pertinenza di questo studio appartiene al grande bacino padano in cui lo spessore dellrsquoacquifero

per lrsquoarea qui considerata egrave mediamente di 300 divide 400 m

Non viene fatta una distinzione tra depositi marini e continentali ma viene assunta come riferimento

lrsquointerfaccia fra acque dolci e salate I depositi sedimentari formati da ghiaie sabbie limi e argille caratterizzati

da transizioni verticali ed orizzontali danno luogo a falde libere artesiane e semiartesiane

Lrsquoacquifero dei depositi alluvionali egrave molto produttivo sia per il grande spessore assunto dalle unitagrave piugrave

permeabili (circa 100 divide 200 m) e la possibilitagrave di ricarica naturale sia per lrsquoefficace sistema irriguo e la

permeabilitagrave dei depositi superficiali attribuiti al Fluvioglaciale Wurm che ne favoriscono la ricarica

Tale acquifero viene considerato a scala regionale come un sistema monofalda compartimerntato nei primi

100 divide 120 metri e nel suo insieme fino al limite dei depositi con acque ad alto contenuto salino come un

acquifero multifalda in quanto come scritto precedentemente gli orizzonti di argille presenti non possiedono

una sufficiente continuitagrave areale tali da poter generare delle unitagrave idrogeologiche distinte

Durante lrsquoindagine in sito il livello statico della falda freatica allrsquointerno dei fori di prova egrave stato rilevato ad una

profonditagrave di 230 m da pc

La carta idrogeologica rappresenta per lrsquoarea in questione una direzione di flusso N-S riferita alla falda

presente nei depositi alluvionali Dalla piezometria si riporta il valore del livello freatico che si situa a quota di

6500 m slm pari a circa 200300 m da pc (Tav 4 del relazione geologica allegata al PGT)

La circolazione idrica sotterranea egrave in relazione alla permeabilitagrave primaria dei depositi presenti Il livello

piezometrico nel corso dellrsquoanno egrave comunque soggetto ad oscillazioni in positivo ed in negativo rispetto alla

misura rilevata Le motivazioni sono molteplici e legate a fattori sia di carattere antropico (attivitagrave di

emungimento dei pozzi pratiche di irrigazione delle colture nei periodi tardo primaverili ed estivi etc) sia di

indole naturale (ricarica delle falde in seguito alle precipitazioni in seguito a periodi piugrave o meno piovosi

fenomeni di evapotraspirazione piugrave o meno intensi etc)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

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8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

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5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 10: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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33 Geomorfologia e idrografia superficiale

Il comune di Carpenedolo ricade allrsquointerno in parte nella fascia morenica Gardesana (settore Nord) ed in parte

nellrsquoalta pianura lombarda comprensiva anche della fascia pedecollinare

La zona egrave evidentemente modellata secondo gli elementi di morfologia glaciale

Le testimonianze piugrave rilevanti sono identificabili nelle colline moreniche residui testimoni della cerchia di etagrave

mindeliana e nei terrazzi che accompagnano il corso del fiume Chiese

Nelle aree dove si egrave svolta lattivitagrave degli scaricatori fluvioglaciali esistono terrazzi piugrave o meno evidenti che

separano varie fasi glaciali cui corrispondono altrettanti diversi regimi del paleocorso del Fiume Chiese

Le divagazioni meandriformi del Fiume Chiese hanno lasciato traccia talvolta di difficile riscontro sul terreno

ma osservabili mediante interpretazione di fotografie aeree e anche satellitari

Dalle osservazioni di terreno si puograve dire che il corso del Fiume Chiese non sia stato disturbato direttamente

dalla fase cataglaciale wuumlrmiana ma sia convissuto ad essa variando il suo corso per motivi dinamici di regime

come egrave testimoniato dalle eteropie laterali riscontrate Questo fatto egrave riscontrabile anche dalle stratigrafie nelle

cave di ghiaia in prossimitagrave del limite tra i depositi wuumlrmiani e le antiche alluvioni del fiume Chiese

Le colline invece come egrave giagrave stato ricordato sono i residui dei depositi morenici latero-frontali in seguito alla

seconda glaciazione mindeliana La prima fase del Mindel egrave rappresentata da alcuni colli testimoni esterni a

Carpenedolo

Le colline in relazione alla loro genesi e alla azione erosiva differenziale degli scaricatori fluvioglaciali mostrano

un profilo topografico asimmetrico per cui abbiamo un grado di acclivitagrave verso la parte convessa del cordone

morenico (interna) maggiore che in quella esterna di solito a morfologia piugrave dolce per lo stesso motivo gli

spessori piugrave consistenti di colluvium argilloso sono al piede della scarpata interna e quindi sul lato esposto a

Nord Risulta dunque evidente il fatto che esiste una stretta relazione fra gli elementi geomorfologici ed i vari

tipi di litologia

Morfologicamente lrsquoarea di intervento interessa una piana fluvioglaciale recentemente oggetto di espansione

edilizia in concomitanza e vicinanza alla nuova zona industriale

Lrsquointervento in oggetto concerne una porzione attualmente inedificata di completamento di una lottizzazione

industrialeartigianale piugrave ampia si tratta di una superficie regolare che non presenta fenomeni di instabilitagrave

in atto ovvero potenziali situazioni in rapida evoluzione morfologica il lotto in questione attualmente

rappresenta il profilo naturale del terreno La rete idrografica di superficie del Comune di Carpenedolo egrave

completata dalla presenza di una complessa serie di canali fosse seriole e rogge ad uso e destinazione

prettamente agricolo che hanno un ampio sviluppo su tutto il territorio A tal proposito si specifica che il

Comune di Carpendolo egrave dotato dello strumento urbanistico relativo allrsquoindividuazione del reticolo idrografico

di competenza comunale e delle relative fasce di rispetto

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4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Il territorio di pertinenza di questo studio appartiene al grande bacino padano in cui lo spessore dellrsquoacquifero

per lrsquoarea qui considerata egrave mediamente di 300 divide 400 m

Non viene fatta una distinzione tra depositi marini e continentali ma viene assunta come riferimento

lrsquointerfaccia fra acque dolci e salate I depositi sedimentari formati da ghiaie sabbie limi e argille caratterizzati

da transizioni verticali ed orizzontali danno luogo a falde libere artesiane e semiartesiane

Lrsquoacquifero dei depositi alluvionali egrave molto produttivo sia per il grande spessore assunto dalle unitagrave piugrave

permeabili (circa 100 divide 200 m) e la possibilitagrave di ricarica naturale sia per lrsquoefficace sistema irriguo e la

permeabilitagrave dei depositi superficiali attribuiti al Fluvioglaciale Wurm che ne favoriscono la ricarica

Tale acquifero viene considerato a scala regionale come un sistema monofalda compartimerntato nei primi

100 divide 120 metri e nel suo insieme fino al limite dei depositi con acque ad alto contenuto salino come un

acquifero multifalda in quanto come scritto precedentemente gli orizzonti di argille presenti non possiedono

una sufficiente continuitagrave areale tali da poter generare delle unitagrave idrogeologiche distinte

Durante lrsquoindagine in sito il livello statico della falda freatica allrsquointerno dei fori di prova egrave stato rilevato ad una

profonditagrave di 230 m da pc

La carta idrogeologica rappresenta per lrsquoarea in questione una direzione di flusso N-S riferita alla falda

presente nei depositi alluvionali Dalla piezometria si riporta il valore del livello freatico che si situa a quota di

6500 m slm pari a circa 200300 m da pc (Tav 4 del relazione geologica allegata al PGT)

La circolazione idrica sotterranea egrave in relazione alla permeabilitagrave primaria dei depositi presenti Il livello

piezometrico nel corso dellrsquoanno egrave comunque soggetto ad oscillazioni in positivo ed in negativo rispetto alla

misura rilevata Le motivazioni sono molteplici e legate a fattori sia di carattere antropico (attivitagrave di

emungimento dei pozzi pratiche di irrigazione delle colture nei periodi tardo primaverili ed estivi etc) sia di

indole naturale (ricarica delle falde in seguito alle precipitazioni in seguito a periodi piugrave o meno piovosi

fenomeni di evapotraspirazione piugrave o meno intensi etc)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 11: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Il territorio di pertinenza di questo studio appartiene al grande bacino padano in cui lo spessore dellrsquoacquifero

per lrsquoarea qui considerata egrave mediamente di 300 divide 400 m

Non viene fatta una distinzione tra depositi marini e continentali ma viene assunta come riferimento

lrsquointerfaccia fra acque dolci e salate I depositi sedimentari formati da ghiaie sabbie limi e argille caratterizzati

da transizioni verticali ed orizzontali danno luogo a falde libere artesiane e semiartesiane

Lrsquoacquifero dei depositi alluvionali egrave molto produttivo sia per il grande spessore assunto dalle unitagrave piugrave

permeabili (circa 100 divide 200 m) e la possibilitagrave di ricarica naturale sia per lrsquoefficace sistema irriguo e la

permeabilitagrave dei depositi superficiali attribuiti al Fluvioglaciale Wurm che ne favoriscono la ricarica

Tale acquifero viene considerato a scala regionale come un sistema monofalda compartimerntato nei primi

100 divide 120 metri e nel suo insieme fino al limite dei depositi con acque ad alto contenuto salino come un

acquifero multifalda in quanto come scritto precedentemente gli orizzonti di argille presenti non possiedono

una sufficiente continuitagrave areale tali da poter generare delle unitagrave idrogeologiche distinte

Durante lrsquoindagine in sito il livello statico della falda freatica allrsquointerno dei fori di prova egrave stato rilevato ad una

profonditagrave di 230 m da pc

La carta idrogeologica rappresenta per lrsquoarea in questione una direzione di flusso N-S riferita alla falda

presente nei depositi alluvionali Dalla piezometria si riporta il valore del livello freatico che si situa a quota di

6500 m slm pari a circa 200300 m da pc (Tav 4 del relazione geologica allegata al PGT)

La circolazione idrica sotterranea egrave in relazione alla permeabilitagrave primaria dei depositi presenti Il livello

piezometrico nel corso dellrsquoanno egrave comunque soggetto ad oscillazioni in positivo ed in negativo rispetto alla

misura rilevata Le motivazioni sono molteplici e legate a fattori sia di carattere antropico (attivitagrave di

emungimento dei pozzi pratiche di irrigazione delle colture nei periodi tardo primaverili ed estivi etc) sia di

indole naturale (ricarica delle falde in seguito alle precipitazioni in seguito a periodi piugrave o meno piovosi

fenomeni di evapotraspirazione piugrave o meno intensi etc)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 12: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di

campo libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A)

con prefissate probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a

partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali

per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle

zone sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108

del 11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza

del PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del

28022008) hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo

Norme Tecniche sulle costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di

baserdquo del sito interessato da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale

e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del

Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in attuazione

della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR 3802001 e di

specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003 n14964 in vigore

dal prossimo 14102014

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 13: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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Legge Regionale n 332015 ldquoDisposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa

vigilanza in zone sismicherdquo

DGR n x5001 del 30032016 ldquoApprovazione delle linee di indirizzo e coordinamento per

lrsquoesercizio delle funzioni trasferite ai comuni in materia sismica (art 3 comma 1 e art 13 comma

1 della LR 332015)

La norma nazionale prevede di definire lrsquoaccelerazione sismica al suolo sulla base di una mappatura del

territorio italiano a cura dellrsquoINGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) riportante le accelerazioni

massime attese al suolo

La porzione di territorio in cui ricade lrsquoarea in studio egrave

definita a medio alta sismicitagrave ovvero

Il comune di Carpenedolo

egrave classificato in zona sismica 3

Si riporta la tabella che individua ciascuna zona secondo i

valori di accelerazione di picco orizzontale del suolo (ag)

con probabilitagrave di superamento del 10 in 50 anni

Zona sismica

Accelerazione orizzontale con

probabilitagrave di superamento pari al

10 in 50 anni [agg]

Accelerazione orizzontale di

ancoraggio dello spettro di risposta

elastico [agg]

1 gt 025 035

2 015 ndash 025 025

3 005 ndash 015 015

4 lt 005 005

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 14: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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51 Indagine sismica Down Hole

La prova sismica Down-Hole viene generalmente eseguita per misurare la velocitagrave delle onde sismiche dirette

che si propagano dalla superficie nel terreno in profonditagrave La metodologia utilizzata consiste nella

registrazione ad intervalli di profonditagrave di circa 100 m a partire dal fondo del foro mediante un geofono

triassiale ancorato allrsquointerno del foro stesso dei primi arrivi delle onde longitudinali e trasversali generate da

una sorgente posta in prossimitagrave della bocca del foro Tale geofono registra gli spostamenti (tradotti sotto

forma di impulsi elettrici) lungo tre direzioni ortogonali tra loro (x y z)

Le onde sismiche sono state generate energizzando il terreno prima in direzione verticale mediante battuta

con mazza su piattello in alluminio e successivamente in direzione trasversale (parallelamente al suolo)

mediante battuta con mazza su trave in legno appoggiata al terreno e contrastata da automezzo Nel primo

caso sono state generate prevalentemente onde compressive (onde P) che si propagano in profonditagrave e

vengono registrate al meglio dal geofono verticale (asse z) Nel secondo caso sono state generate

prevalentemente onde di taglio (onde S) visibili principalmente sui geofoni con lrsquoasse posto orizzontalmente

(assi x e y)

Le onde di taglio hanno velocitagrave inferiori rispetto a quelle compressive e quindi raggiungono il geofono

triassiale quando il primo fronte drsquoonda compressiva egrave giagrave transitato Questo passaggio purtroppo costituisce

un disturbo per la misura delle onde trasversali in quanto i geofoni orizzontali si trovano ancora in movimento

allrsquoarrivo dellrsquoonda S Per migliorare il rapporto fra lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva P e lrsquoenergia dellrsquoonda

trasversale S a favore di questrsquoultima egrave stata realizzata una doppia energizzazione orizzontale con verso

opposto La sottrazione delle forme drsquoonda relative a queste due acquisizioni riduce sensibilmente la

componente compressiva presente nel segnale

La misura dei tempi dei primi arrivi delle onde sismiche deve essere realizzata con precisione e con un dettaglio

non inferiore al decimo di millisecondo Ogni ritardo fra il momento dellrsquoenergizzazione fornita al terreno e

lrsquoinizio della registrazione sul sismografo si traduce in un errore significativo nei valori di velocitagrave misurati Per

ovviare a questo errore la mazza utilizzata egrave dotata di un sistema denominato ldquotriggerrdquo che nel momento

dellrsquoenergizzazione chiude automaticamente un circuito elettrico avviando cosigrave la registrazione ed evitando

ritardi

Lrsquoanalisi dei dati prevede che le battute eseguite in diversi momenti ad intervalli di profonditagrave vengano

raccolte a ricostruire un unico sismogramma identico a quello che sarebbe stato ricevuto da una catena di

tanti geofoni quante sono le posizioni di misura nel foro In particolare vengono raggruppate in un

sismogramma le forme drsquoonda relative al geofono verticale (asse z) e in un altro sismogramma le forme drsquoonda

relative ai geofoni orizzontali (assi x e y) Poicheacute i geofoni orizzontali sono due (e posizionati tra di loro a 90deg)

e il sismogramma uno solo egrave necessario che le forme drsquoonda vengano fra loro composte secondo un certo

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 15: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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angolo (diverso da 90deg) che viene opportunamente modificato dal programma di interpretazione per cercare

il piano di oscillazione principale dellrsquoonda di taglio La progressiva modifica dellrsquoangolo di composizione tra x

e y accompagnata dalla grafica in tempo reale della forma drsquoonda composta consente di individuare quel

valore dellrsquoangolo per il quale egrave minima lrsquoenergia dellrsquoonda compressiva e massima quella dellrsquoonda trasversale

Questo valore dellrsquoangolo di composizione diverso per ciascuna profonditagrave viene utilizzato per la creazione

del sismogramma riguardante le onde di taglio

511 Strumentazione

Per lrsquoesecuzione della prova Down Hole egrave stata utilizzata la seguente strumentazione

- sismografo per riflessionerifrazione 1224 canali PASI Srl - serie 16SG24 32 bit dotato di filtri analogici

digitali possibilitagrave di incremento di segnale preview inversione della polaritagrave registrazione su supporto

magnetico per successivo trattamento al computer

- geofono triassiale da foro con sistema meccanico di ancoraggio alle pareti del foro tramite lamina di acciaio

armonico comandata elettricamente da centralina esterna terna velocimetrica con frequenza propria pari

a 10 Hz

- massa battente da 8 kg con sistema di trigger

- blocco di energizzazione per onde di taglio

- sistema alimentazione 12 V

- set di cavi di connessione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 16: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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512 Elaborazione

Il rilievo Down-Hole ha permesso la determinazione dei tempi di arrivo dellrsquoimpulso delle onde compressionali

P e delle onde di taglio S Dai tempi di arrivo egrave stata calcolata nota la profonditagrave del geofono la velocitagrave

dellrsquoimpulso P e S

In allegato sono riportati i risultati del rilievo sismico down-hole

Ersquo ovvio che tanto maggiore egrave lrsquoincremento delle velocitagrave P e soprattutto delle velocitagrave S tanto migliori saranno

le caratteristiche meccaniche del mezzo indagato

PRIMI ARRIVI

Ndeg Geof Profonditagrave

[m]

Onde P [ms] Onde S (X)

[ms]

Onde S (Y)

[ms]

Onde P

(corretti)

[ms]

Onde S (X)

(corretti)

[ms]

Onde S (Y)

(corretti)

[ms]

1 100 308 515 440 218 364 311

2 200 422 508 614 377 455 549

3 300 449 961 868 426 912 823

4 400 589 1321 1302 571 1281 1263

5 500 673 1600 1525 660 1569 1496

6 600 897 2238 2151 885 2208 2122

7 700 1037 2883 2691 1027 2854 2664

8 800 1178 3305 3615 1169 3279 3587

9 900 1265 3615 3999 1257 3592 3975

10 1000 1265 3918 4383 1259 3899 4362

11 1100 1318 4303 4768 1312 4285 4748

12 1200 1327 4613 5307 1322 4597 5289

13 1300 1374 4737 5307 1370 4723 5292

14 1400 1389 4929 5456 1385 4916 5442

15 1500 1401 5183 5921 1398 5172 5908

16 1600 1458 4991 6076 1455 4981 6064

17 1700 1513 5121 6225 1510 5112 6214

18 1800 1486 5313 6305 1484 5305 6296

19 1900 1514 5506 6380 1512 5498 6371

20 2000 1654 5698 6609 1652 5691 6601

21 2100 1742 5952 6919 1740 5945 6911

22 2200 1738 5890 6994 1737 5884 6986

23 2300 1848 6082 6994 1846 6076 6987

24 2400 1941 6336 7074 1939 6331 7068

25 2500 1922 6591 7074 1920 6585 7069

26 2600 2009 7037 7378 2007 7032 7373

27 2700 2108 7552 7688 2107 7546 7683

28 2800 2151 7744 7917 2150 7739 7912

29 2900 2201 8190 8072 2200 8185 8068

30 3000 2306 8451 8457 2305 8446 8452

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 17: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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VELOCITA ONDE P

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms]

1 4 680

2 9 742

3 18 3851

4 30 1513

PARAMETRI ONDE SX

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 322 0 2073 5431 4764

2 8 152 0 462 1349 5620

3 16 556 0 6182 18298 152483

4 30 456 0 4158 11808 24599

PARAMETRI ONDE SY

Strato Profonditagrave [m] Velocitagrave [ms] Poisson [-] Shear [kPa] Young [kPa] Bulk [kPa]

1 5 345 027 23800 60450 43800

2 8 134 047 3590 10550 58610

3 16 335 049 22440 66870 111450

4 30 685 032 93840 247730 229370

VELOCITA MEDIE VS30

Geofono VS30 [ms]

orizzontale Sx 3733

orizzontale Sy 3695

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 18: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 19: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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513 Risultati

Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta circa alla quota di circa -

100 m da piano campagna egrave pari a media Vs30 = 371 msec

Secondo normativa la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a

800 msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32V

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

Estratto da DM 14012008 ndash Tabella 32IV

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 20: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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514 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante

un approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno

dei quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici PIANO ATTUATIVO ADT 6 PC

COMUNE di CARPENEDOLO

Zona sismica 3

Categoria suolo di fondazione B

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo

scopo al quale egrave destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase

costruttiva

le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni

contenute o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi

dimensioni o di importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la

definizione dei valori di ag F0 e Tc in particolare lrsquoarea (cwentroide) si pone al limite di due reticoli

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 21: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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52 Pericolositagrave sismica di sito

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i

dati di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai

diversi stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 30 0038 2500 0217 30

Danno(SLD) 50 0048 2541 0248 50

Salvaguardia Vita (SLV) 475 0140 2484 0271 475

Prev Collasso (SLC) 975 0184 2475 0279 975

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 22: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti

con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 maggiore di 50 nei terreni a

grana grossa e cu30 maggiore di 250 kPa nei terreni a grana fine)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0009 0012 0040 0053

kv 0005 0006 0020 0026

Amax [mssup2] 0443 0570 1645 2161

Beta 0200 0200 0240 0240

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

η [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Se(0) [g]

Se(TB) [g]

SLO 10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLD 10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLV 10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1000 0129 0387 2159 0168 0417

SLC 10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1000 0132 0397 2335 0220 0545

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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042017 ndash Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash ADT 6 PC - Carpenedolo (BS)

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 23: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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Spettro di progetto

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T) Orizzontale [g]

0037 0053 0108 0144

kv=Sdve(T) Verticale [g]

0004 0005 0018 0026

cu ag [g]

F0 [-]

Tc [s]

Ss [-]

Cc [-]

St [-]

S [-]

q [-]

TB [s]

TC [s]

TD [s]

Sd(0) [g]

Sd(TB) [g]

SLO orizzontale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1200 1000 0108 0324 1750 0045 0113

SLO verticale

10 0038 2500 0217 1200 1490 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0010 0025

SLD orizzontale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1200 1000 0120 0359 1794 0058 0148

SLD verticale

10 0048 2541 0248 1200 1450 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0014 0037

SLV orizzontale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1200 1500 0129 0387 2159 0168 0278

SLV verticale

10 0140 2484 0271 1200 1430 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0071 0117

SLC orizzontale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1200 1500 0132 0397 2335 0220 0364

SLC verticale

10 0184 2475 0279 1200 1420 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0106 0175

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 24: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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6 AMPLIFICAZIONE SISMICA DEL SITO

La verifica dellrsquoeventuale amplificazione sismica egrave stata condotta applicando le metodologie geologico-

geofisiche indicate dalla Regione Lombardia nella DGR 30 Novembre 2011 ndeg 92616 ldquoCriteri ed indirizzi

per la definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio in

attuazione dellrsquoart 57 comma 1 della LR 11032005 n 12rdquo

Il parametro calcolato per ciascun Comune da Regione Lombardia egrave riportato in una banca dati e rappresenta

il valore di soglia oltre il quale lo spettro proposto dalla normativa risulta insufficiente a tenere in

considerazione la reale amplificazione del sito

Per il Comune di CARPENEDOLO la Regione Lombardia ha assegnato i valori di amplificazione per le diverse

categorie di sottosuolo sotto riportati in funzione di due intervalli di periodi di cui quello tra 01 e 05 secondi

corrisponde indicativamente a fabbricati di altezza inferiore ai 5 piani

INTERVALLO (secondi)

CATEGORIA SOTTOSUOLO

B C D E

01 - 05 15 19 23 20

05 ndash 15 17 24 43 31

1deg LIVELLO

Applicando il primo livello drsquoapprofondimento si ricava che lrsquoarea in esame egrave soggetta a possibili amplificazioni

per effetti litologici in quanto ricadente nello scenario denominato Z4A

Zona PSL Z4a - Zone alluvionali di pianurardquo

2deg LIVELLO Verifica secondo i criteri nazionali

Parametri sismici

Classe delledificioII Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per

lrsquoambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivitagrave non pericolose per lrsquoambiente

Ponti opere infrastrutturali reti viarie non ricadenti in Classe drsquouso III o in Classe drsquouso IV reti ferroviarie la

cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze

rilevanti

Vita nominale 50 [Anni]

Stato limite Tr

[Anni]

ag

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SLO 30 0038 2500 0217

SLD 50 0048 2541 0248

SLV 475 0140 2484 0271

SLC 975 0184 2475 0279

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 25: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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Amplificazione litostratigrafica

Abachi regione LGMS - DPC

Litotipo prevalente Ghiaia

Profilo di velocitagrave COSTANTE

Spessore si sottosuolo 300 [m]

Vs 30 3710 [msec]

Spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali

Stato

limite

Tr

[Anni]

Fa

[-]

Fv

[-]

ag

[g]

ag

abaco

[g]

F0

[-]

Tc

[sec]

SAc

[g]

SA(TB)

[g]

TB

[sec]

TC

[sec]

TD

[sec]

SLO 30 1442 1884 0038 0060 2500 0217 0094 0020 0095 0284 1750

SLD 50 1442 1884 0048 0060 2541 0248 0123 0031 0108 0324 1794

SLV 475 1364 1673 0140 0180 2484 0271 0347 0094 0111 0332 2159

SLC 975 1364 1673 0184 0180 2475 0279 0454 0127 0114 0343 2334

Lrsquoapplicazione del secondo livello di approfondimento per periodo compreso tra 01 e 05 s individua un Fa

pari a 1364 quindi inferiore al valore di soglia regionale (Fa normativa pari a 150 +- 01) per la categoria di

suolo B quindi la verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in

considerazione gli effetti di amplificazione litostratigrafica

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato

Limite di Danno (SLD)

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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042017 ndash Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash ADT 6 PC - Carpenedolo (BS)

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 26: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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7 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere successivamente integrata da indagini di

maggior dettaglio qualora necessario in relazione alla consistenza effettiva delle opere ed alle esigenze di

calcolo strutturale Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del

sottosuolo egrave stata predisposta una campagna di indagini geognostiche mediante prove penetrometriche

dinamiche integrate dai valori ricavati da una precedente prova sismica Down Hole in foro di sondaggio

realizzate nellrsquoarea per la determinazione delle Vs30 e la conseguente categoria di suolo di fondazione

Nellrsquoarea sono state eseguite le seguenti indagini

- N 4 Prove penetrometriche dinamiche tipo SCPT di profonditagrave massima 900 m da quota pc

- N 1 Sondaggio geognostici con prove SPT in foro

- N 1 Prova sismica Down Hole

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in

progetto e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave

massime investigate con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 06042017 900 m

SCPT 2 06042017 780 m

SCPT 3 06042017 780 m

SCPT 4 06042017 780 m

Le verticali di prova hanno intercettato il livello statico della falda di 230 m da pc

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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Pagina 33 di 44

8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 27: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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71 Prove penetrometriche dinamiche SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche dinamiche egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda SCPT (Standard Cone Penetration Test)

Rif Norme DIN 4094

Peso Massa battente 725 Kg

Altezza di caduta libera 075 m

Peso sistema di battuta 6 Kg

Diametro punta conica 5046 mm

Area di base punta 20 cmsup2

Lunghezza delle aste 1 m

Peso aste a metro 7 Kgm

Profonditagrave giunzione prima asta 080 m

Avanzamento punta 030 m

Numero colpi per punta N(30)

Coeff Correlazione 115

Rivestimentofanghi No

Angolo di apertura punta 60 deg

La prova penetrometrica dinamica consiste nellrsquoinfiggere nel terreno una punta conica (per tratti consecutivi )

misurando il numero di colpi N necessari

Le Prove Penetrometriche Dinamiche sono molto diffuse ed utilizzate nel territorio da geologi e geotecnici

data la loro semplicitagrave esecutiva economicitagrave e rapiditagrave di esecuzione

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il

suolo attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze

dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione

stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati ricavati da correlazioni indirette e facendo riferimento a vari autori dovragrave comunque essere

trattato con le opportune cautele e possibilmente dopo esperienze geologiche acquisite in zona

Elementi caratteristici del penetrometro dinamico sono i seguenti

peso massa battente M

altezza libera caduta H

punta conica diametro base cono D area base A (angolo di apertura )

avanzamento (penetrazione)

presenza o meno del rivestimento esterno (fanghi bentonitici)

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 28: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

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Con riferimento alla classificazione ISSMFE (1988) dei diversi tipi di penetrometri dinamici (vedi tabella sotto

riportata) si rileva una prima suddivisione in quattro classi (in base al peso M della massa battente)

- tipo LEGGERO (DPL)

- tipo MEDIO (DPM)

- tipo PESANTE (DPH)

- tipo SUPERPESANTE (DPSH)

CORRELAZIONE CON Nspt

Poicheacute la prova penetrometrica standard (SPT) rappresenta ad oggi uno dei mezzi piugrave diffusi ed economici

per ricavare informazioni dal sottosuolo la maggior parte delle correlazioni esistenti riguardano i valori del

numero di colpi Nspt ottenuto con la suddetta prova pertanto si presenta la necessitagrave di rapportare il

numero di colpi di una prova dinamica con Nspt Il passaggio viene dato da

Nspt = t N

Dove

SPTt Q

Q

in cui Q egrave lrsquoenergia specifica per colpo e Qspt egrave quella riferita alla prova SPT

Lrsquoenergia specifica per colpo viene calcolata come segue

2

MMAHMQ

in cui

M = peso massa battente

Mrsquo = peso aste

H = altezza di caduta

A = area base punta conica

= passo di avanzamento

Valutazione resistenza dinamica alla punta Rpd

Formula Olandesi

PMANHM

PMeAHMRpd

22

Rpd = resistenza dinamica punta (area A)

e = infissione media per colpo ( N)

M = peso massa battente (altezza caduta H)

P = peso totale aste e sistema battuta

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 29: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

STUDIO Geo Ambiente

042017 ndash Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash ADT 6 PC - Carpenedolo (BS)

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Le elaborazioni sono state effettuate mediante un programma di calcolo automatico Dynamic Probing della

GeoStru Software Il programma calcola il rapporto delle energie trasmesse (coefficiente di correlazione con

SPT) tramite le elaborazioni proposte da Pasqualini 1983 - Meyerhof 1956 - Desai 1968 - Borowczyk-

Frankowsky 1981 Permette inoltre di utilizzare i dati ottenuti dallrsquoeffettuazione di prove penetrometriche per

estrapolare utili informazioni geotecniche e geologiche Una vasta esperienza acquisita unitamente ad una

buona interpretazione e correlazione permettono spesso di ottenere dati utili alla progettazione e

frequentemente dati maggiormente attendibili di tanti dati bibliografici sulle litologie e di dati geotecnici

determinati sulle verticali litologiche da poche prove di laboratorio eseguite come rappresentazione generale

di una verticale eterogenea disuniforme eo complessa

In particolare consente di ottenere informazioni su

- lrsquoandamento verticale e orizzontale degli intervalli stratigrafici

- la caratterizzazione litologica delle unitagrave stratigrafiche

- i parametri geotecnici suggeriti da vari autori in funzione dei valori del numero dei colpi e delle resistenza

alla punta

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri

geotecnici mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 30: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

STUDIO Geo Ambiente

042017 ndash Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash ADT 6 PC - Carpenedolo (BS)

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PROVA SCPT 1

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 900 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 16 0 0797 9641 12097

090 26 0 0742 14577 19658

120 33 0 0686 17122 24950

150 27 0 0731 13909 19022

180 15 0 0776 8204 10568

210 6 0 0822 3473 4227

240 5 0 0817 2878 3523

270 6 0 0813 3217 3957

300 15 0 0759 7506 9893

330 20 0 0755 9955 13191

360 24 0 0701 10429 14880

390 26 0 0697 11239 16120

420 31 0 0644 12372 19220

450 30 0 0690 12113 17547

480 14 0 0737 6036 8189

510 6 0 0784 2751 3509

540 10 0 0781 4568 5849

570 9 0 0778 3877 4982

600 16 0 0725 6426 8857

630 18 0 0723 7203 9964

660 26 0 0670 9158 13661

690 12 0 0768 4842 6305

720 17 0 0716 6392 8932

750 8 0 0763 3054 4000

780 5 0 0761 1903 2500

810 17 0 0709 6029 8500

840 19 0 0707 6719 9500

870 17 0 0705 5719 8108

900 21 0 0653 6545 10016

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042017 ndash Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash ADT 6 PC - Carpenedolo (BS)

Pagina 30 di 44

PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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042017 ndash Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash ADT 6 PC - Carpenedolo (BS)

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

8

9

0 344 688 1032 1376 1720

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 2Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 414 828 1242 1656 2070

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Limo Argilloso23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 378 756 1134 1512 1890

1

2

3

4

5

6

7

1

Limo sabbioso

2

Argilla

3

Strato

4

Limo Argilloso

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

2

3

4

5

6

7

0 568 1136 1704 2272 2840

1

2

3

4

5

6

7

1

2

3

4

23

Fald

a

SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

Page 31: RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA

STUDIO Geo Ambiente

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PROVA SCPT 2

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 3 0 0853 2087 2447

060 19 0 0797 11449 14365

090 29 0 0742 16259 21926

120 43 0 0636 20685 32511

150 22 0 0731 11333 15499

180 13 0 0776 7110 9159

210 14 0 0772 7611 9863

240 6 0 0817 3454 4227

270 3 0 0813 1608 1979

300 3 0 0809 1600 1979

330 15 0 0755 7466 9893

360 25 0 0701 10863 15500

390 10 0 0797 4943 6200

420 13 0 0744 5994 8060

450 11 0 0790 5085 6434

480 10 0 0787 4604 5849

510 15 0 0734 6440 8773

540 8 0 0781 3655 4679

570 7 0 0778 3016 3875

600 12 0 0775 5151 6643

630 10 0 0773 4278 5536

660 8 0 0770 3238 4203

690 11 0 0768 4439 5780

720 7 0 0766 2816 3678

750 7 0 0763 2672 3500

780 10 0 0761 3806 5000

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PROVA SCPT 3

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 9 0 0847 5764 6805

090 36 0 0692 18822 27218

120 30 0 0736 16700 22682

150 29 0 0731 14939 20431

180 21 0 0726 10746 14795

210 7 0 0822 4052 4932

240 2 0 0817 1151 1409

270 2 0 0813 1072 1319

300 1 0 0809 533 660

330 2 0 0805 1061 1319

360 11 0 0801 5462 6820

390 13 0 0747 6022 8060

420 20 0 0744 9222 12400

450 19 0 0740 8227 11113

480 13 0 0737 5605 7604

510 10 0 0784 4586 5849

540 5 0 0781 2284 2924

570 12 0 0778 5169 6643

600 7 0 0775 3005 3875

630 3 0 0773 1284 1661

660 7 0 0770 2833 3678

690 9 0 0768 3632 4729

720 8 0 0766 3218 4203

750 11 0 0763 4199 5500

780 7 0 0761 2665 3500

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PROVA SCPT 4

Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Prova eseguita in data 06042017

Profonditagrave prova 780 mt

Falda rilevata

Tipo elaborazione Nr Colpi Medio

Profonditagrave (m) Nr Colpi Nr Colpi

Rivestimento

Calcolo coeff

riduzione sonda

Chi

Res dinamica

ridotta

(Kgcmsup2)

Res dinamica

(Kgcmsup2)

030 2 0 0853 1391 1631

060 11 0 0847 7044 8317

090 35 0 0692 18300 26462

120 59 0 0636 28382 44608

150 28 0 0731 14424 19727

180 14 0 0776 7657 9863

210 24 0 0722 12202 16909

240 16 0 0767 8648 11272

270 10 0 0813 5361 6596

300 9 0 0809 4800 5936

330 10 0 0805 5307 6596

360 15 0 0751 6983 9300

390 21 0 0697 9078 13020

420 28 0 0694 12042 17360

450 21 0 0690 8479 12283

480 17 0 0737 7329 9943

510 10 0 0784 4586 5849

540 6 0 0781 2741 3509

570 10 0 0778 4308 5536

600 8 0 0775 3434 4429

630 16 0 0723 6402 8857

660 19 0 0720 7191 9983

690 15 0 0718 5658 7881

720 11 0 0766 4425 5780

750 9 0 0763 3435 4500

780 13 0 0711 4623 6500

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8 PERFORAZIONI DI SONDAGGIO GEOGNOSTICO

81 Attrezzature

Lrsquoattrezzatura impiegata per lrsquoesecuzione dei sondaggi egrave la seguente

Perforatrice idraulica cingolata Marca Geomarc mod Gelmina GM 600C matricola 262010 completa di

argano di servizio e pompa acqua modello TR 200 lmin - Pmax 45 bar

Lrsquoattrezzatura egrave completa di dispositivi di sicurezza e risponde alle caratteristiche di conformitagrave CEE 22310

nazionali ed europee

Le caratteristiche prestazionali sono le seguenti

- Testa di rotazione 800 Nm

- Giri 28-500 girimin

- Forza di tiro ed avanzamento 3900 kg

- Peso 6500 kg

- Morse idrauliche con svitatore passaggio 220 mm

82 Modalitagrave esecutive della perforazione

Il carotaggio egrave stato eseguito per tutta lunghezza con carotiere semplice in avanzamento a secco e recupero

integrale della carota di sondaggio

La manovra di carotaggio ha le seguenti caratteristiche

Aste di perforazione aste diametro 76 mm (serie leggera) di lunghezza 075 ndash 150 ndash 300 m con giunto a

filetto conico MF attacco 2rdquo38 API R con passaggio interno per il fluido di perforazione

Carotiere semplice tubo sottile diametro 101131 mm e lunghezza 150 m munito allrsquoestremitagrave inferiore di

corona al widia (carburo di tungsteno) ed allrsquoestremitagrave superiore di testina con attacco F per aste

Asta a valvola posizionata sopra il carotiere per la trattenuta del campione e lo scarico dellrsquoacqua contenuta

entro la manovra sottofalda senza coinvolgimento del campione

Alternativamente allrsquoavanzamento del carotiere di un tratto di almeno 150 m egrave stata posta in opera una tubazione

di rivestimento diam 152 mm per il sostentamento provvisorio delle pareti del foro

Le tubazioni di rivestimento sono costituite da tubo metallico in spezzoni di lunghezza 150 m giuntate a mezzo

filetto quadro MF con testina cieca superiore e corona al widia allrsquoestremitagrave inferiore

Per lrsquoavanzamento del rivestimento egrave stata utilizzata acqua in pressione (pressione regolabile con la profonditagrave)

con alesaggio del perforo e spurgo a vista Il fluido di perforazione utilizzato egrave acqua prelevata dal sottosuolo

mediante un pozzo di servizio eseguito per lo scopo

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Al termine dellrsquoavanzamento prima della manovra di carotaggio egrave stato misurato il fondo foro con scandaglio

centimetrato Le note sullrsquoandamento della perforazione e le osservazioni di cantiere sono state redatte dal

geologo di cantiere Dott G Donaera

Le carote estratte durante il carotaggio sono state riposte ordinatamente entro cassette in PVC a scomparti

appositamente predisposte con indicata la quota la sigla del foro la data di esecuzione ed i riferimenti del cantiere

Il geologo di cantiere al completamento di ogni cassetta di sondaggio ha provveduto a redigere la stratigrafia a

fotografare la cassetta La descrizione stratigrafica noncheacute la documentazione fotografica del sondaggio sono

allegate alla presente e ne costituiscono parte integrante

83 Prove geotecniche e rilievi in foro di sondaggio

Durante la perforazione in avanzamento sono state eseguiti rilievi e prove in foro alcune routinarie ed alcune ad

intervalli prefissati con finalitagrave di utilizzo pratico e geotecnico

Rilievi freatimetrici

Allrsquoinizio ed al termine di ogni giornata lavorativa egrave stato misurato il livello della superficie piezometrica entro il

foro di sondaggio Per le misure egrave stato utilizzato un freatimetro OTT mod Kl010 con cavo piatto centimetrato di

lunghezza 50 m con segnalazione acustica (cicalino) e visiva del livello di acqua Le misure eseguite sono riportate

nel modulo stratigrafico di sondaggio e sinteticamente nella tabella seguente

DATA SONDAGGIO ID SOGGIACENZA (m)

23-24042007 S1 225

Standard Penetration Test (SPT)

Ad intervalli regolari come richiesto in specifica sono state eseguite prove SPT (Standard Penetration Test) in

avanzamento durante la perforazione

Lrsquointervallo di prova egrave di 300 m coincidente con le manovre di carotaggio da 150 m e il ricoprimento del foro con

rivestimento La percussione egrave effettuata secondo le modalitagrave contenute nella norma ASTM ndeg D 158667

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Caratteristiche dellrsquoattrezzatura di prova

Lrsquoattrezzatura utilizzata per le prove egrave la seguente

Dispositivo con maglio a sganciamento automatico tipo Pilcon Nenzi azionato dallrsquoargano di servizio con guida

centrale

Peso del maglio 6350 kg

Altezza di caduta libera 750 cm

Aste metalliche diametro 500 mm giuntate a nipplo MMF con filetto quadro

Campionatore Raymond a pareti spesse apribile longitudinalmente munito di scarpa aperta con estremitagrave

rastremata in corrispondenza di livelli ghiaiosi grossolani al posto della punta aperta egrave stata utilizzata una

ponta conica chiusa

Campione di prova (carota)

Modalitagrave esecutive

Al termine della manovra di carotaggio successivamente allrsquoestrazione del carotiere viene misurata la profonditagrave

del foro mediante scandaglio Se la profonditagrave del foro egrave coincidente con la quota raggiunta dalla perforazione

viene eseguita immediatamente la prova in caso contrario (presenza di franamenti) viene avanzato il rivestimento

del foro avendo cura di non dilavare e disturbare eccessivamente il fondo foro con lrsquoutilizzo di acqua in pressione

Terminate le fasi di verifica si procede a calare entro il foro mediante lrsquoargano di servizio la batteria di aste con alla

sommitagrave inferiore il campionatore Raymond Terminata la fase di posizionamento delle aste si procede al

collegamento del dispositivo di battitura avvitato allrsquoestremitagrave superiore della batteria di aste e si preparano le

tacche di misura n 3 di 15 cm cadauna

Prima dellrsquoinizio si chiudono le morse della macchina onde evitare un eccessivo sventolamento del maglio e si

procede a sollevare ripetutamente il maglio con cadenza regolare

Il geologo di cantiere annota il numero dei colpi necessari per lrsquoinfissione dei singoli tratti di prova su un apposito

modulo di campagna e compila lrsquoetichetta del campione

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In tabella i valori di prova SPT rilevati

ID SONDAGGIO PROFONDITArsquo (m) VALORE SPT (cp)

S1 300 977

S1 600 102243

S1 900 111714

S1 1200 51721

S1 1500 13179

S1 1800 193324

S1 2100 R9

S1 2400 1364

S1 2700 231

S1 3000 312816

Stratigrafia di sondaggio

La descrizione stratigrafica dei sondaggi egrave stata eseguita dal Geol Dott G Donaera presente in cantiere durante

le attivitagrave di indagine utilizzando la nomenclatura raccomandata dalle norme e Raccomandazioni AGI (1977) Le

stratigrafie di sondaggio riportanti tutte le informazioni salienti sono allegata in calce alla presente

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Documentazione fotografica cassette di sondaggio

Tutte le cassette di sondaggio sono state documentate con fotografia in formato digitale al termine della

catalogazione La documentazione fotografica allegata in calce alla presente raffigura singolarmente le cassette di

sondaggio con lrsquoindicazione per cadauna della sigla del sondaggio la profonditagrave la data di esecuzione ed il

cantiere

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9 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito

Prof Strato

(m)

Tipo Peso unitagrave di

volume

(tmsup3)

Peso unitagrave di

volume

saturo

(tmsup3)

Tensione

efficace

(Kgcmsup2)

NSPT Descrizione

18230 Incoerente 163 202 015 2346 Ghiaia e sabbia

33 Coesivo 164 186 04 31 Sabbia con

ghiaietto

limosa

45 Incoerente 155 197 052 1745 Sabbia e ghiaia

78 Coesivo 194 213 076 926 Limo Argilloso

sabbioso

MODELLO GEOTECNICO DI RIFERIMENTO

UNITArsquo GEOTECNICA A ndash DEPOSITI ALLUVIONALIndashDA 000 M A 230420 M DA PC

Al di sotto di una coltre di suolo di copertura dello spessore di circa 030divide060 m identifichiamo unrsquounitagrave litologica

costituita da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa mediamente addensati che si sviluppano sino ad una profonditagrave

variabile tra ndash 230divide420 m dal pc attuale con rare intercalazioni sabbioso-limose di spessore decimetrico con

decremento della resistenza In particolare tra ndash 180 e 300 m egrave stata rilevata la presenza di uno strato

probabilmente a geometria lentiforme di depositi limoso-argillosi aventi da mediocri a scadenti caratteristiche

geotecniche I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica A possiedono in generale sufficientidiscrete

caratteristiche geotecniche ed un valore medio di NSPT gt 20 cp (correlazione numero di colpi Standard

Penetration Test per avanzamento della punta di 30 cm) Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri

geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg=30-32 deg

Densitagrave relativa () Dr = 40-50

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 000

Classificazione AGI Mod addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=150

Modulo Edometrico (kgcmq) E =80

Modulo di Poisson (kgcmq) P =030

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UNITArsquo GEOTECNICA B ndash DEPOSITI ALLUVIONALI ndashDA 230420 M A 900 M DA PC

Al di sotto dellrsquounitagrave geotecnica A identifichiamo una seconda unitagrave litologica costituita da depositi di natura

prevalentemente sabbiosa da sciolti a poco addensati da debolmente limosi a limosi con locali intercalazioni

argillose aventi mediocri caratteristiche geotecniche Tali depositi si sviluppano sino ad una profonditagrave di circa ndash

1570 m (profonditagrave dedotta dalla stratigrafia del sondaggio S1 in quanto le prove penetrometriche hanno

raggiunto profonditagrave massime pari a ndash 900 m da pc)

I depositi appartenenti allrsquounitagrave geotecnica B possiedono in generale da mediocri caratteristiche geotecniche ed

un valore medio di NSPT compreso tra 10 e 15 cp (correlazione numero di colpi Standard Penetration Test per

avanzamento della punta di 30 cm) ad essi si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Ad essa si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 180

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= 27-28 deg

Densitagrave relativa () Dr = 30-40

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu= 020

Classificazione AGI Sciolto o poco addensato

Modulo di Young (kgcmq) Y=70

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =035

Modulo di reazione K0 K0 =20

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10 VALUTAZIONE DEL POTENZIALE DI LIQUEFAZIONE

Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione mediante il ricorso a metodologie analitiche

o a carattere semiempirico

Tali verifiche secondo le NTC 2008 devono essere condotte tutte le volte che il manufatto in progetto interagisce

con terreni saturi a prevalente componente sabbiosa ed in presenza ovviamente di sollecitazioni cicliche e

dinamiche per le quali il sottosuolo tende a comportarsi come un sistema idraulicamente chiuso ovvero come un

sistema non drenato nel contempo al fine di facilitare le procedure di analisi al paragrafo 711342 egrave ribadito

che tali analisi possono essere omesse in presenza dei seguenti casi

eventi sismici di magnitudo inferiore a 5 (M lt 5)

accelerazioni massime attese al piano campagna in assenza di manufatti (condizione di free-field) inferiori

a 01g (a lt 1 msecq)

profonditagrave media stagionale della falda superiore a 15 metri dal piano di campagna questrsquoultimo inteso

ad andamento sub-orizzontale e con strutture a fondazioni superficiali

depositi costituiti da sabbie pulite con resistenza penetrometrica normalizzata N160gt 30

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Ne deriva che i fattori che governano il fenomeno della liquefazione possono sono intimamente legarti a

lo stato di addensamento

la granulometria

la storia delle sollecitazioni sismiche

lrsquoetagrave del deposito

il grado di sovraconsolidazione

Per tale ragione si puograve ragionevolmente affermare che il sito non egrave suscettibile di liquefazione percheacute sussistono

la seguente condizione di esclusione fra cui

elevata presenza nel fuso granulometrico di terreni a componente fine (limi e argille) o di ghiaie

Descrizione NSPT Prof Strato

(m)

N Calcolo Correlazione Fs liquefazione

Strato (1)

2617 000-240 2617 Seed e Idriss

(1971)

--

Strato (2)

1071 240-330 1071 Seed e Idriss

(1971)

1788

Strato (3)

226 330-480 188 Seed e Idriss

(1971)

6186

Strato (4)

Strato

1296 480-780 1296 Seed e Idriss

(1971)

1289

STUDIO Geo ambiente

042017 ndash Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash ADT 6 PC - Carpenedolo (BS)

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11 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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12 CONCLUSIONI

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali ghiaiosi con successione a differente grado

di addensamento che nel complesso possiedono sufficienti caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

La zona in oggetto egrave caratterizzata da morfologia sub-pianeggiante e non evidenzia fenomeni geomorfici in

atto o potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e tali da costituire un pericolo per la futura

realizzazione di fabbricati

Il livello piezometrico della falda egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave indagate esso in data

06042017 si situa a profonditagrave di 230 m da pc attuale come giagrave precedentemente citato nel corso dellrsquoanno

tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura rilevata e perciograve soggetto a possibile

innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi particolarmente piovosi o intensi

eventi meteorici Si sconsiglia la formazione di vani interrati eo nel caso lrsquoutilizzo di idonee tecniche di

impermeabilizzazione con guaine e giunti di ripresa nei getti tra la fondazione e i muri in elevazione giunti

water stop associati a calcestruzzi additivati (metodo della vasca bianca)

La natura litologica dei depositi superficiali conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave allrsquoinquinamento

alto saragrave quindi importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove strutture interrate che

prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali scarichi fognature e cisterne

interrate (si rimanda alle prescrizioni ambientali per la formazione delle vasche interrate)

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4a Zone di pianura con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglaciali Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave

di propagazione delle onde di taglio entro 30 m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in

oggetto egrave pari a 371 msec pertanto la categoria di appartenenza del litotipo equivalente egrave la B Rocce tenere

e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori

superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e

da valori di Vs30 compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e cu30 gt 250

kPa nei terreni a grana fina)

La verifica di secondo livello ha evidenziato che la normativa egrave in grado di tenere in considerazione gli effetti di

amplificazione litostratigrafica per la categoria di suolo B

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Il DM 14012008 (paragrafo 71134) e successiva Circolare esplicativa n 6172009 (paragrafo C71134)

impongono che sia valutata la stabilitagrave nei confronti della liquefazione Detta valutazione egrave stata eseguita con

metodi il metodo di Seed amp Idriss che esclude per il sito in questione il verificarsi del rischio di liquefazione

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque opportuno

verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella

presente relazione

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole strutture dovragrave

essere accompagnata dalla presente relazione geologica e dalla relazione geotecnica che verragrave rassegnata

successivamente sulla base della consistenza e della geometria effettiva delle opere

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 1Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

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5

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0 344 688 1032 1376 1720

1

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SIGNATURE 1 SIGNATURE 2

Scala 150

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Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

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0 414 828 1242 1656 2070

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1

Limo sabbioso

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Scala 150

GEOAMBIENTE SRLVia Cavour n 53 - 46043 Castiglione delle Stiviere (Mn)Telefono 03761505961 - Fax 03761505960web wwwgeoambienteeu

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 3Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

1

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0 378 756 1134 1512 1890

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA SCPT 4Strumento utilizzato SCPT TG 63-200 PAGANI

Committente GILIOLI COSTRUZIONI SAS Data 06042017Cantiere PIANO ATTUATIVO ADT 6PC STRADA DEI COLLILocalitagrave CARPENEDOLO (BS)

Numero di colpi penetrazione punta Rpd (Kgcmsup2) Interpretazione Stratigrafica

0 5 10 15 20 25 30

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0 568 1136 1704 2272 2840

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