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Comune di Limone sul Garda RELAZIONE DI FINE MANDATO 2014 (Art.4, D.Lgs.149 del 6.9.2011)

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Comune di Limone sul Garda

RELAZIONE DI FINE MANDATO2014

(Art.4, D.Lgs.149 del 6.9.2011)

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INDICE

Premessa ed introduzione alla relazione di fine mandato

Parte I - Dati generali Dati generali

Parte II - Attività normativa e amministrativa Attività normativa Attività tributaria Attività amministrativa Commento

Parte III - Situazione economico finanziaria dell'Ente Sintesi dei dati finanziari a consuntivo Equilibrio parte corrente e parte capitale Risultato della gestione Utilizzo avanzo di amministrazione Gestione dei residui Patto di stabilità interno Indebitamento Conto del patrimonio Riconoscimento debiti fuori bilancio Spesa per il personale

Parte IV - Rilievi degli organismi esterni di controllo Rilievi degli organismi esterni di controllo

Parte V - Organismi controllati Organismi controllati e società partecipate Risultati di esercizio delle principali società controllate (art. 2359, c.1, c.c.) Risultati di esercizio delle principali società controllate Provvedimenti di cessione di società o partecipazioni

Firma e certificazione

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4568

17182022232425262728

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Relazione di fine mandato 2014 Comune di Limone sul Garda

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Premessa ed introduzione alla Relazione di fine mandato

Il decreto legislativo n.149 del 6 settembre 2011, uno dei numerosi provvedimenti emessi in attuazione del federalismofiscale frutto della delega contenuta nella L.42/2009, è conosciuto come “Decreto premi e sanzioni” in quanto intendeintrodurre nell’ordinamento degli enti locali taluni meccanismi premianti o sanzionatori con l’obiettivo, espressamentedichiarato dalla norma, di responsabilizzare gli amministratori su taluni aspetti del loro importante mandato. Ciò, conparticolare riguardo all’analisi dei risultati conseguiti durante il mandato ed assicurando, allo stesso tempo, unasufficiente trasparenza nella gestione delle informazioni ottenuta con l’adozione di adeguati strumenti di informazione.

Tra le novità della norma è prevista l’istituzione obbligatoria della “Relazione di fine mandato” per offrire agli interlocutoridell’ente locale una particolare forma di rendiconto su taluni particolari aspetti della gestione. Va però sottolineato chel’adempimento in questione è profondamente diverso da quello richiesto nella rendicontazione di tipo sociale, dedicataquest’ultima a divulgare al cittadino la valutazione dell’Amministrazione sul proprio operato. La Relazione di finemandato è invece una certificazione informativa su taluni aspetti della gestione predisposta in base a dei prospettiufficiali, che ne delimitano il contenuto e ne vincolano percorso di approvazione e sottoscrizione.

Venendo allo specifico contenuto della norma, il D.Lgs.149 del 06.09.11 con oggetto “Meccanismi sanzionatori epremiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17 e 26 della legge 5 maggio 2009, n.42” precisache la relazione di fine mandato “..è sottoscritta dal (..) sindaco non oltre il novantesimo giorno antecedente la data discadenza del mandato. Entro e non oltre dieci giorni dopo la sottoscrizione della relazione, essa deve risultarecertificata dall'organo di revisione dell'ente locale e, nello stesso termine, trasmessa al Tavolo tecnico interistituzionaleistituito presso la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, composto pariteticamente darappresentanti ministeriali e degli enti locali. Il Tavolo tecnico interistituzionale verifica, per quanto di propriacompetenza, la conformità di quanto esposto nella relazione di fine mandato con i dati finanziari in proprio possesso econ le informazioni fatte pervenire dagli enti locali alla banca dati (..) ed invia, entro venti giorni, apposito rapporto alpresidente della provincia o al sindaco. Il rapporto e la relazione di fine mandato sono pubblicati sul sito istituzionaledella provincia o del comune entro il giorno successivo alla data di ricevimento del rapporto del citato Tavolo tecnicointeristituzionale da parte del presidente della provincia o del sindaco. Entrambi i documenti sono inoltre trasmessi dalpresidente della provincia o dal sindaco alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica”(D.Lgs.149/2011, art.4/2).

Un particolare percorso è invece previsto per gli enti che ricorrono alle elezioni in anticipo rispetto la scadenza naturaledel mandato elettivo, e infatti “..in caso di scioglimento anticipato del Consiglio (..) la sottoscrizione della relazione e lacertificazione da parte degli organi di controllo interno avvengono entro quindici giorni dal provvedimento di indizionedelle elezioni. Il Tavolo tecnico interistituzionale invia quindi al presidente della provincia o al sindaco il rapporto (..)entro quindici giorni. Il rapporto e la relazione di fine legislatura sono pubblicati in fine sul sito istituzionale dellaprovincia o del comune entro il giorno successivo alla data di ricevimento del rapporto da parte del citato Tavolo tecnicointeristituzionale“ (D.Lgs.149/2011, art.4/3).

Come anticipato in precedenza, il contenuto di questo documento non è libero in quanto la norma prevede l’inserimentoobbligatorio di talune informazioni. Viene pertanto precisato che “..la relazione di fine mandato contiene la descrizionedettagliata delle principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento alleseguenti casistiche: a) Sistema ed esiti dei controlli interni; b) Eventuali rilievi della Corte dei conti; c) Azioni intrapreseper il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard;d) Situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate nella gestione degli enti controllati(..) ai sensi dei numeri 1 e 2 del comma primo dell'articolo 2359 del codice civile, ed indicando azioni intraprese perporvi rimedio; e) Azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard,affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro diriferimento realtà rappresentative dell'offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi; f) Quantificazione dellamisura dell'indebitamento provinciale o comunale” (D.Lgs.149/2011, art.4/4).

Per quanto riguarda infine il formato del documento, viene precisato che “..con atto di natura non regolamentare,adottato d'intesa con la Conferenza Stato, città ed autonomie locali (..), il Ministro dell'interno (..) adotta uno schema tipoper la redazione della relazione di fine mandato, nonché una forma semplificata del medesimo schema per i comuni conpopolazione inferiore a 5.000 abitanti“ (D.Lgs.149/2011, art.4/5).

In esecuzione di quest’ultimo richiamo normativo, con decreto del Ministero dell’Interno del 26 aprile 2013 è statoapprovato lo schema tipo della Relazione di fine mandato, valido per gli enti di non piccola dimensione (più di 5.000abitanti) e, in versione ridotta, anche per gli enti di dimensione demografica più modesta (meno di 5.000 abitanti).

La presente relazione è quindi predisposta rispettando il contenuto dei citati modelli, fermo restando che la maggiorparte dei dati contenuti nelle tabelle sono estratti dagli schemi dei certificati ministeriali al rendiconto della gestione,oltre che dai questionari inviati dall’organo di revisione economico finanziario alle Sezioni regionali di controllo dellaCorte dei conti. Tutti i dati riportati nella Relazione trovano pertanto corrispondenza nei citati documenti oltre che,naturalmente, nella contabilità ufficiale dell’ente.

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PARTE I

DATI GENERALI

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1.1 Popolazione residenteLe scelte che l'amministrazione adotta e le successive strategie di intervento sul territorio sono molto spessoinfluenzate dall'andamento demografico della popolazione. Interventi di natura infrastrutturale (opere pubbliche)e politiche sociali, ad esempio, variano con la modifica del tessuto della popolazione. La tabella espone i datinumerici della popolazione residente nei rispettivi anni.

2009 2010 2011 2012 2013Popolazione residente 1.147 1.163 1.177 1.174 1.169

1.2 Organi politiciL’organizzazione politica del comune ruota attorno a tre distinti organi, e cioé il sindaco, la giunta e il consiglio.Mentre il sindaco ed i membri del consiglio sono eletti direttamente dai cittadini, i componenti della giunta sononominati dal Primo cittadino. Il consiglio, organo collegiale di indirizzo e controllo politico ed amministrativo, ècomposto da un numero di consiglieri che varia a seconda della dimensione dell'ente. Il sindaco, elettodirettamente dai cittadini, nomina gli assessori e distribuisce loro le competenze. Le due tabelle mostrano lacomposizione dei due principali organi collegiali dell'ente.

Composizione della giunta comunaleCognome e nome Carica

RISATTI FRANCESCHINO SINDACOGASAPRINETTI ITALA FRANCA VICE - SINDACOCOLLE ANGELO ASSESSORESEGALA RENATO ASSESSORERISATTI RODOLFO ASSESSORE

Composizione del consiglio comunaleCognome e nome Carica

RISATTI FRANCESCHINO SINDACORISATTI RODOLFO CONSIGLIERE ANZIANOMONTAGNOLI RUDI CONSIGLIERE DI MAGGIORANZAMARTINELLI ANTONIO CONSIGLIERE DI MAGGIORANZAFEDRICI GIOVANNI CONSIGLIERE DI MAGGIORANZADAGNOLI DARIO CONSIGLIERE DI MAGGIORANZAGASPARINETTI ITALA FRANCA CONSIGLIERE DI MAGGIORANZAGIRARDI GABRIELE CONSIGLIERE DI MAGGIORANZACOLLE ANGELO CONSIGLIERE DI MAGGIORANZAMARTINELLI GIOVANNI BATTISTA CONSIGLIERE DI MINORANZAGIRARDI MARCO CONSIGLIERE DI MINORANZAFORT OSCARQ CONSIGLIERE DI MINORANZATOSI BERNARDO CONSIGLIERE DI MINORANZA

1.3 Struttura organizzativaNell'organizzazione del lavoro dell'ente pubblico, la definizione degli obiettivi generali e dei programmi è affidataagli organi di governo di estrazione politica. I dirigenti ed i responsabili dei servizi, invece, provvedono allagestione finanziaria, tecnica e amministrativa, compresa l’adozione degli atti che impegnano l’amministrazioneverso l’esterno. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di indirizzo unito ad un controllo sullavalutazione dei risultati. La tabella mostra in modo sintetico la composizione numerica della struttura.

Direttore:Segretario: Però dott.ssa MarilenaDirigenti (num): 0Posizioni organizzative (num): 2Totale personale dipendente (num): 30

OrganigrammaCentro di responsabilità Uffici

SEGRETERIA- SPORT - TURISMO E COMMERCIO Segreteria, Protocollo, Commercio, Tursimo eInformatica

SERVIZI SOCIALI Socio - AssistenzialeSERVIZI DEMOGRAFICI Demografico, Stato Civile ed ElettoralePUBBLICA ISTRUZIONE E CULTURA Pubblica IstruzioneLAVORI PUBBLICI Lavori pubblici - ManutenzioniPOLIZIA LOCALE Polizia LocaleSETTORE CONTABILE Ragioneria e Tributi

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URBANISTICA E TERRITORIO Urbanistica , Edilizia privata

1.4 Condizione giuridica dell'EnteL’ente opera in un contesto giuridico regolato dal normale avvicendarsi delle amministrazioni che sono stateelette dopo lo svolgimento delle elezioni. In casi eccezionali, però, la condizione giuridica dell’ente può esseresoggetta a regimi o restrizioni speciali, come nel caso in cui l’amministrazione sia sciolta per gravi irregolarità,per il compimento di atti contrari alla Costituzione, per gravi motivi di ordine pubblico, oppure per impossibilesvolgimento della normale attività, come nel caso di dimissioni del Sindaco, mancata approvazione dei principalidocumenti di programmazione, e così via.

1.5 Condizione finanziaria dell'EnteL'ente reperisce le risorse necessarie al funzionamento della gestione corrente ed allo sviluppo degli interventiin conto capitale. Il tutto, cercando di garantire nell'immediato e nel breve periodo il mantenimento di un correttoequilibrio finanziario tra risorse disponibili e fabbisogno di spesa. L'assenza di questo equilibrio, in un intervallodi tempo non trascurabile, può portare l'ente a richiedere ed ottenere la situazione di dissesto, dove l'operativitànormale viene sostituita con interventi radicali volti a ripristinare il necessario pareggio dei conti.

Nel periodo di mandato:l'Ente non ha dichiarato il dissesto finanziario ai sensi dell'art. 244 TUELl'Ente non ha dichiarato il predissesto finanziario ai sensi dell'art. 243-bis TUELl'Ente non ha fatto ricorso al fondo di rotazione di cui all'art. 243-ter e 243-quinquies del TUELl'Ente non ha ricorso al contributo di cui all'art. 3-bis del D.L. 174/12 convertito con L. 213/12

1.6 Situazione di contesto interno/esternoL'ente locale si trova ad operare in un quadro legislativo, giuridico ed economico, che risente molto dellacompromessa situazione delle finanze pubbliche. In tutti i livelli, dal centro alla periferia, l'operatività dell'interoapparato pubblico è condizionata degli effetti perversi prodotti dell'enorme indebitamento contratto nei decenniprecedenti. La riduzione dei trasferimenti statali, come le regole imposte a vario livello dalla normativacomunitaria sul patto di stabilità, sono solo alcuni degli aspetti di questo contesto particolarmente grave, chelimita fortemente l'attività e l'autonomia operativa dell'ente locale.

Per ogni settore/servizio fondamentale, sono descritte, in sintesi, le principali criticità riscontrate e le soluzionirealizzate durante il mandato.

1.7 Parametri obiettivi per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensidell’art. 242 del TuelI parametri di deficit strutturale sono dei particolari tipi di indicatore previsti obbligatoriamente dal legislatore pertutti gli enti locali. Lo scopo di questi indici è fornire all'autorità centrale un indizio, sufficientemente obiettivo, cheriveli il grado di solidità della situazione finanziaria dell’ente, o per meglio dire, l’assenza di una condizione didissesto strutturale.

2009 2012No Si No Si

Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti X XResidui entrate proprie rispetto entrate proprie X XResidui attivi entrate proprie rispetto entrate proprie X XResidui complessivi spese correnti rispetto spese correnti X XProcedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti X XSpese personale rispetto entrate correnti X XDebiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti X XDebiti fuori bilancio rispetto entrate correnti X XAnticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti X XMisure di ripiano squilibri rispetto spese correnti X X

Numero parametri positivi 1 Nessuno

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PARTE II

ATTIVITA’ NORMATIVA E AMMINISTRATIVA

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2.1 Attività normativaLa nuova disciplina del Titolo V della costituzione offre un quadro delle funzioni e dei poteri dei comuni, provincee città metropolitane, nonché della loro organizzazione, che non è più solo rimessa alla possibilità normativadella legge statale. Le “fonti” del diritto locale non trovano più origine dal solo principio di autonomia degli entimedesimi, ma sono invece espressamente indicate nella Costituzione. Ogni ente, infatti, ha potestàregolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni attribuite.

Atti di modifica statutaria o modifica/adozione regolamentare approvati durante il mandato.

Riferimento Consiglio Comunale nr. 10 del 15.01.2010Oggetto Assegnazione Spazi acquei per ormeggio nei porti ed approdi ai sensi Delibera

Regionale n. 7968 del 06.08.2008Motivazione Regolamentare i criteri di assegnazione i posti barca nei porti e negli approdi

Riferimento Consiglio Comunale nr. 40 del 28.09.2010Oggetto Modifica Regolamento Tassa Rifiuti Solidi UrbaniMotivazione Agevolare i pagamenti prevedendo 4 rate e modifica categoria

Riferimento Consiglio Comunale nr. 09 del 28.01-2011Oggetto Modifica Regolamento COSAPMotivazione Integrazione art. 8 chiarendo presupposto impositivo in caso di pagamento di COSAP

E TARSU sulla stessa area

Riferimento Consiglio Comunale nr. 11 del 28.01.2011Oggetto Incentivi nuove attività produttive nel centro storicoMotivazione Incentivare l'apertura di nuove attività produttive e commerciali nel centro storico, con

l'esenzione del pagamento di alcuni tributi comunali nei primi anni.

Riferimento Consiglio Comunale nr. 32 del 23.08.2011Oggetto Modifica Regolamento assegnazione borse di studio

Motivazione Nuovi criteri per l'assegnazione delle borse di studio a studenti meritevoli dopol'introduzione della riforma Gelmini

Riferimento Consiglio Comunale nr. 4 del 30.12.2012Oggetto Modifica Regolamento di Contabilità

Motivazione Recepimento modifiche della legge degli importi sull'affidamento in cottimo fiduciario

Riferimento Consiglio Comunale nr. 27 del 24.09.2012Oggetto Approvazione Regolamento sulla disciplina IMUMotivazione Disciplinare e istituire l l'imposta Municipale Propria

Riferimento Consiglio Comunale nr. 28 del 24.09.2012Oggetto Istituzione e approvazione regolamento Imposta di SoggiornoMotivazione Istituire l'imposta di soggiorno per poter garantire ai turisti servizi di qualità sempre

maggiore.

Riferimento Consiglio Comunale nr. 4 del 19.03.2013Oggetto Approvazione Regolamento sul sistema dei controlli interniMotivazione Garantire correttezza e legalità nell'azione amministrativa

Riferimento Consiglio Comunale nr. 24 del 27.08.2013Oggetto Regolamento Incarichi ad espertiMotivazione Individuare i criteri d'assegnazione degli incarichi ad esperti di comprovata

professionalità

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2.2 Attività tributaria

2.2.1 Politica tributaria localeLe scelte che l'amministrazione può abbracciare in questo campo attengono soprattutto alla possibilità dimodificare l’articolazione economica del singolo tributo. Questo, però, quando le leggi finanziarie non vanno aridurre o congelare l’autonomia del comune in tema di tributi e tariffe, contraendo così le finalità postulate dalfederalismo fiscale, volte ad accrescere il livello di autonomia nel reperimento delle risorse. Si è in presenza diuna situazione dove due interessi, l'uno generale è l’altro locale, sono in conflitto e richiedono uno sforzo diarmonizzazione che può avere luogo solo con il miglioramento della congiuntura economica.

2.2.2 ICI / IMU: Principali aliquote applicateL'imposizione sul patrimonio immobiliare ha subito nel tempo vistose modifiche. Si è partiti in tempi lontaniquando, a decorrere dal 1993 venne istituita l'imposta comunale sugli immobili. Presupposto dell'imposta era ilpossesso di fabbricati a qualsiasi uso destinati. L’applicazione era stata poi limitata dal 2008 alla sola abitazionesecondaria, essendo esclusa a tassazione l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale. In tempi piùrecenti, e cioè a partire dal 2012, con l'istituzione dell'IMU si è ritornati ad una formulazione simile a quellaoriginaria, ripristinando l’applicazione del tributo anche sull'abitazione principale. Si arriva quindi ai nostri giornidove, a partire dal 2013, l’imposta sugli immobili viene ad essere applicata alle sole seconde case.

ICI / IMU 2009 2010 2011 2012 2013Aliquota abitazione principale 4,00 4,00 4,00 4,00 4,00Detrazione abitazione principale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Aliquota altri immobili 5,00 5,00 5,00 7,60 7,60Aliquota fabbr. rurali e strumentali - - - 7,60 7,60

2.2.3 Addizionale IRPEFL’imposizione addizionale sull’IRPEF, è stata istituita dal lontano 1999, allorché l’ente locale è stato autorizzatoa deliberare, entro il 31/12 di ciascun anno, la variazione dell'aliquota dell'addizionale da applicare a partiredall'anno successivo, con un limite massimo stabilito però per legge.

Addizionale IRPEF 2009 2010 2011 2012 2013Aliquota massima 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Fascia esenzione Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna NessunaDifferenziazione aliquote No No No No No

2.2.4 Prelievi sui rifiutiLa tassazione sullo smaltimento di rifiuti solidi urbani, come per altro quella dell’IMU, è stata molto rimaneggiatanel tempo, subendo inoltre gli effetti di un quadro normativo soggetto ad interpretazioni contraddittorie. Laprogressiva soppressione del tributo, con la contestuale istituzione della corrispondente tariffa, avrebbe dovutocomportare infatti la ricollocazione del corrispondente gettito nelle entrate di natura tariffaria, con la contestualeintroduzione dell’obbligo di integrale copertura dei costi del servizio. La questione circa l'esatta connotazione diquesto prelievo è stata poi oggetto di diverse risoluzioni ministeriali, talvolta in contrasto tra di loro, finoall'intervento della Corte costituzionale. L’ambito applicativo di questa disciplina è ora rimandato all'immediatofuturo, con l’introduzione del nuovo quadro di riferimento previsto dalla nuova TARI (tassa sui rifiuti).

Prelievi sui rifiuti 2009 2010 2011 2012 2013Tipologia TARSU TARSU TARSU TARSU TARSUTasso di copertura 84,88 % 99,24 % 99,37 % 85,07 % 83,67 %Costo pro capite 175,95 9,18 7,05 196,08 215,09

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2.3 Attività amministrativa

2.3.1 Sistema ed esiti dei controlli interniLa normativa generale, talvolta integrata con le previsioni dello Statuto e con il regolamento internosull’organizzazione degli uffici e servizi, prevede l’utilizzo di un sistema articolato dei controlli interni, la cuiconsistenza dipende molto dalle dimensioni demografiche dell’ente. Il contesto è sempre lo stesso, e cioèfavorire il miglioramento dell’operatività della complessa macchina comunale, ma gli strumenti messi in attosono profondamente diversi con il variare del peso specifico del comune.

2.3.2 Controllo di gestioneIl controllo di gestione è un sistema di monitoraggio dell’attività dell’ente volto a garantire, o quanto meno afavorire, la realizzazione degli obiettivi programmati, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche,l'imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione e la trasparenza dell'azione amministrativa.Si tratta pertanto della procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e,attraverso l'analisi delle risorse acquisite e la comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, lafunzionalità dell'organizzazione, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità.

Principali obiettivi inseriti nel programma di mandato e livello di realizzazione.

PersonaleObiettivo Razionalizzazione dotazione organica e ufficiInizio mandato si rimanda all'organigramma della relazione punto 1.3Fine mandato si rimanda all'organigramma della relazione punto 1.3. Si è dato seguito all'approvazione dello

schemal quadro delle funzioni associate , gestendo in forma associata con la ComunitaàMontana Parco Alto arda Bresciano le prime tre funzioni fondamentali: catasto, servizi sociali,e protezione civile.

Lavori pubbliciObiettivo Investimenti programmati e impegnatiInizio mandatoFine mandato

Gestione del territorioObiettivo Numero complessivo concessioni edilizieInizio mandato 92Fine mandato 43 - nel corso del 2012 e più precisamente con delibera di Consiglio Comunale nr. 23 del

29.06.2012 diventato esecutivo 7 novembre 2012 è stato approvato il nuovo PGT

Obiettivo Tempi di rilascio concessioni edilizieInizio mandato 100 giorniFine mandato 100 gg

Istruzione pubblicaObiettivo Sviluppo servizio mensaInizio mandato Scuola Materna iscritti 46 - Pasti somministrati 8280

Scuola Primaria iscritti 23 - Pati somministrati 2208Scuola Secondaria istituita solo a partire dal settembre 2011

Fine mandato Scuola Materna iscritti 46 - Pasti somministrati 8280Scuola Primaria iscritti 42 - Pasti somministrati 4032Scuola Secondaria iscritti 06 - Pasti somministrati 100

Obiettivo Sviluppo servizio trasporto scolasticoInizio mandato Iscritti al servizio n. 88 - Gestito in economiaFine mandato Iscritti al servizio n. 144 - Gestito in economia

Ciclo dei rifiutiObiettivo Percentuale raccolta differenziataInizio mandato All'inizio del mandato nel 2009 la percentuale di raccolta differenziata era del 47,70%Fine mandato Nel corso del mandato si sono attuate politiche di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata

incentivando e istituendo il sistema del porta porta portando così nel 2013 al 49,20% lapercentuale della raccolta differenziata

SocialeObiettivo Assistenza all'infanziaInizio mandato Nel corso del 2009 i ragazzi che usufruivano dell'assistenza erano 4

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Relazione di fine mandato 2014 Comune di Limone sul Garda

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Fine mandato Nel corso del 2013 i ragazzi a cui l'ente presta assistenza è 1

Obiettivo Assistenza agli anzianiInizio mandato Gli utenti assisti erano 65

Fine mandato Sono stati implementati una serie di servizi sia nell'ambito dell'assistenza domciliare cheinfermieristica e gli utenti assisti nel corso del 2013 erano 92

TurismoObiettivo Iniziative realizzateInizio mandato vedi dettaglio prospetto allegatoFine mandato vedi dettaglio prospetto allegato

2.3.4 Valutazione delle performanceLa performance è il contributo che un’entità - come un singolo individuo, un gruppo di individui, un’unitàorganizzativa o un’organizzazione nel suo insieme - apporta con la propria azione al raggiungimento dellefinalità e degli obiettivi. In ultima istanza, si tratta di valutare e misurare la soddisfazione dei bisogni per i qualil'organizzazione è stata costituita. Il suo significato si lega strettamente all'esecuzione di un'azione, ai risultatidella stessa e alle modalità di rappresentazione. Come tale si presta quindi ad essere misurata e gestita. Lavalutazione delle performance è pertanto funzionale a consentire la realizzazione delle finalità dell’ente, ilmiglioramento della qualità dei servizi erogati e alla valorizzazione della professionalità del personale.

2.3.5 Controllo delle società partecipateLa normativa vigente richiede all’ente locale, in funzione però delle sue dimensioni demografiche, di definire unsistema di controlli sulle società non quotate o partecipate, definendo preventivamente gli obiettivi gestionali acui deve tendere la società partecipata, secondo parametri qualitativi e quantitativi. Se il comune rientra inquesto ambito applicativo, si procede ad organizzare un idoneo sistema informativo finalizzato a monitorarel’andamento della società, con una verifica dei presupposti che hanno determinato la scelta partecipativainiziale, oltre a garantire la possibilità di mettere in atto tempestivi interventi correttivi in relazione a eventualimutamenti che intercorrano, nel corso della vita della società, negli elementi originariamente valutati. L’obiettivofinale è quindi quello di prevenire le ricadute negative che si avrebbero sul bilancio del comune per effetto difenomeni patologici sorti nella società esterna, non individuati per tempo.

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Relazione di fine mandato 2014 Comune di Limone sul Garda

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EVENTI 2009

Domenica 12 aprileXIV^Rassegna di Musica ClassicaConcerto di PasquaOrchestra “Gli Accademici di Milano”Musiche di Vivaldi, PergolesiSoprano Barbara Vignudelli, Mezzo Soprano Stefania GiannìChiesa di S. Benedetto – ore 21.00

Domenica 26 aprileConcerto Banda cittadina “G. Verdi” di Toscolano MadernoCentro Storico – ore 16.00

Da Venerdì 1 a Domenica 3 maggioMostra di agrumi e fiori “Parco Fiorito”Parco Villa Boghi – dalle ore 10.00 alle ore 21.00

Venerdì 1° maggioConcerto dell’American Dream Orchestra“Love and cocktail music”Le più famose colonne sonore di film e musicalSala Congressi/Lungolago Marconi – ore 21.00

Domenica 10 maggioOperetta “Dal Danubio al Vesuvio”Le più famose melodie della lirica e dell’operettaSala Congressi “Daniele Comboni” – Ore 21.00

Domenica 17 maggioXIV^ Rassegna di Musica ClassicaConcerto “Piano-Recital a 4 mani”Roger e Anita Kamien (Israele)Sala Congressi – ore 21.00

Domenica 24 maggioConcerto de “Gli Accademici di Milano”“……. Una sera all’Opera”Brani tratti dalle più famose opere liriche (Carmen, La Traviata, Turandot, ecc.)Sala Congressi/Lungolago Marconi – ore 21.00

Domenica 31 maggioLimone Live MusicConcerto Gruppo MG PROJECTLungolago Marconi – ore 21.00

Grande spettacolo pirotecnicoLungolago Marconi – ore 22.00Martedì 2 giugno“Limonaia sotto le Stelle”Visita serale alla Limonaia del “Castel”Con musica e degustazione limoncelloDalle ore 20.00 alle ore 23.00

Giovedì 11 giugnoOperetta “Dal Danubio al Vesuvio”Le più famose melodie della lirica e dell’operettaCentro Storico – ore 21.00

Domenica 14 giugnoConcerto Banda cittadina “G. Verdi” di Toscolano MadernoCentro Storico – ore 21.00

Martedì 16 giugno“Limonaia sotto le Stelle”Visita serale alla Limonaia del “Castel”Con musica e degustazione limoncelloDalle ore 20.00 alle ore 23.00

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Giovedì 18 giugno“Limone my love”Serata di gala per gli ospitiParco Villa Boghi o Sala Congressi – ore 21.00

Domenica 21 giugnoLimone Live MusicConcerto della Jazz Band “Elisa Rovida”Centro storico – ore 21.00

Martedì 23 giugnoLimone Live MusicConcerto Garda Jazz Festival 2009Centro Storico – ore 21

Giovedì 25 giugnoXIV^Rassegna di Musica ClassicaIn concomitanza con il Concorso della Val TidoneConcerto dei VincitoriDuo Manaev-Jang, Violoncello-PianoforteSala Congressi – ore 21.00

Domenica 28 giugnoMusical “Jesus Christ Superstar”Musiche di Andrew Lloyd Webber, testi di Tim RiceLungolago Marconi – ore 21.00

Giovedì 2 luglio“Limonaia sotto le Stelle”Visita serale alla Limonaia del “Castel”Con musica e degustazione limoncelloDalle ore 20.00 alle ore 23.00

Sabato 4 luglioBeach PartySpiaggia – ore 21.00Il ricavato verrà devoluto alla Croce Bianca di Limone

Da domenica 5 a domenica 12 luglioMostra d’arte “Mostra in tour 2009”Pittori e scultori rappresentano la bellezza della terra gardesanaSala Congressi

Giovedì 9 luglioLimone Live MusicConcerto Sognando i BeatlesLungolago Marconi – ore 21.00

Sabato 11 luglioLimone Live MusicConcerto “Travaglia Group”Lungolago Marconi – ore 21.00

Grande spettacolo pirotecnicoin occasione della Festa di S. Benedetto Patrono di LimoneLungolago Marconi – ore 22.30

Domenica 12 luglioConcerto d’OrganoGerardo ChiminiChiesa di San Benedetto – ore 21.00

Giovedì 16 luglioFesta per i bambiniParcheggio “De Gasperi” – Lungolago Marconi – ore 21,00

Domenica 19 luglio“Suoni e Sapori Antichi””

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Passeggiata nel centro storico fra le tradizioni culinarie con musica edegustazione vini e prodotti tipiciLungolago Marconi – ore 20.00

Giovedì 23 luglioConcerto di Gala di Katia RicciarelliLungolago Marconi – ore 21.00

Domenica 26 luglioRegata “Veleggiata delle Limonaie”

Serata “Fantasia e magia””Animazione e giochi nelle splendide vie del centro storicoOre 21.00

Martedì 28 luglio“Limonaia sotto le Stelle”Visita serale alla Limonaia del “Castel”Con musica e degustazione limoncelloDalle ore 20.00 alle ore 23.00

Giovedì 30 luglioLimone Live musicConcerto Tributo ai “BEE GEES”Lungolago Marconi – ore 21.00

Domenica 2 agostoEstate Opera Tour 2009L’opera lirica a Limone sul Garda“AIDA” di Giuseppe VerdiMelodramma in quattro attiGrande allestimento scenicoCoro e Orchestra della Filarmonica del VenetoLungolago Marconi – ore 21.00

Giovedì 6 agostoFestival del Garda 2009Spettacolo musicale con concorso canoroLungolago Marconi – ore 21.00

Sabato 8 agostoBeach PartySpiaggia – ore 21.00Il ricavato verrà devoluto all’Associazione Dilettantistica S.S.Limonese

Martedì 11 agosto“Limonaia sotto le Stelle”Visita serale alla Limonaia del “Castel”Con musica e degustazione limoncelloDalle ore 20.00 alle ore 23.00

Giovedì 13 agostoLimone Live musicConcerto gruppo MG PROJECTLungolago Marconi – ore 21.00

Domenica 16 agosto“Suoni e Sapori Antichi nell’uliveto”Passeggiata nell’uliveto con musica eDegustazione di vini e prodotti tipici

Mercoledì 19 agostoXIV^Rassegna di Musica ClassicaQuartetto AssindiaMauro Pedron ClarinettoFrancoise Choveaux PianoforteMusiche di Haydn – Choveaux-Brahms

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Sala Congressi – ore 21.00

Giovedì 20 agosto“Limonaia sotto le Stelle”Visita serale alla Limonaia del “Castel”Con musica e degustazione limoncelloDalle ore 20.00 alle ore 23.00

Domenica 23 agostoGrande spettacolo “Fontane Danzanti”fontane d’acqua con musica e luciLungolago Marconi – ore 21.00

Giovedì 27 agosto“Limone my love”Serata di gala per gli ospitiParco Villa Boghi – ore 21.00

Da Sabato 29 agosto a sabato 5 settembre32° Torneo Internazionale di Tennis “Città di Limone”

Domenica 30 agostoConcerto grande orchestra “American Dream Simphony Orchestra”TeleFilmMusical – Unforgettables movie’songsSala Congressi – ore 21.00

Martedì 1° settembre“Limonaia sotto le Stelle”Visita serale alla Limonaia del “Castel”Con musica e degustazione limoncelloDalle ore 20.00 alle ore 23.00

Domenica 6 settembreLimone Live MusicConcerto Gruppo “I CASTORI”Lungolago Marconi – ore 21.00

Grande spettacolo pirotecnicoLungolago Marconi – ore 22.00Domenica 13 settembreFesta Alpina in località “Fortini”Gara di marcia di regolarità in montagna,Santa Messa e stand culinarioLa manifestazione è organizzata dal gruppo alpini di Limone

Martedì 15 settembre“Limonaia sotto le Stelle”Visita serale alla Limonaia del “Castel”Con musica e degustazione limoncelloDalle ore 20.00 alle ore 23.00

Domenica 20 settembreXIV^Rassegna di Musica ClassicaConcerto d’OrganoStefano RattiniChiesa di S. Benedetto – ore 21.00

Domenica 27 settembre“LAKE GARDA MARATHON”Maratona Internazionale del Garda

Sabato 3 ottobreXIV^Rassegna di Musica ClassicaEnsemble Novalis-Spohr EnsembleMusiche di Mozart-Schubert-Schumann-DebussySala Congressi – ore 21.00

Domenica 4 ottobreRegata Classe “Surprice”

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Sabato 10 ottobreSpettacolo Musicale“Nel cuore dell’Africa con l’Africa nel cuore”testi sulla vita di San Daniele Combonimusiche di Padre Fabrizio Colombo

Domenica 11 ottobre19^ Edizione “Bike X-Treme”Manifestazione Internazionale di Mountain Bike

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EVENTI 2013Domenica 31 marzoConcerto di PasquaChiesa San Benedetto – ore 21.0

Mercoledì 1 maggioConcerto Banda cittadina “G. Verdi” di Toscolano MadernoCentro Storico – ore 21.00

Domenica 5 MaggioSerata di musica italiana con le più belle melodiedell’operetta, dell’opera e della canzone napoletanaCompagna “Al Tabarin”Centro Storico o Sala Congressi – ore 21.00

- Sabato 11 maggioConcerto Travaglia GroupLungolago Marconi – ore 21.00

Grande spettacolo pirotecnicoLungolago Marconi- ore 22.00

- Sabato 18 maggio Serata Fantasia e Magia Animazione e giochi nelle vie del centro storico Lungolago Marconi – ore 20.00

Domenica 19 maggioConcerto Classica Trio NovalisChiesa San Benedetto – ore 21.00

Martedì 21 maggioL’Arte nei Vicoli “Esposizione Vendita di quadri e sculture”

Centro storico – dalle 10.00 alle 23.00

“Limonaia sotto le Stelle”visita serale alla Limonaia del Castelcon musica e degustazione limoncello

Domenica 26 maggioMUSICAL “From Broadway”Coro One Soul Projectdiretto da Elisa RovidaLungolago Marconi – ore 21.00

Domenica 2 giugnoConcerto Banda cittadina “G. Verdi” di Toscolano MadernoCentro Sorico – ore 21.00

Martedì 4 giugno L’Arte nei Vicoli “Esposizione Vendita di quadri e sculture” Centro storico – dalle 10.00 alle 23.00

“Limonaia sotto le Stelle”visita serale alla Limonaia del Castelcon musica e degustazione limoncello

Domenica 9 giugnoSerata di musica italiana con le più belle melodiedell’operetta, dell’opera e della canzone napoletanaCompagna “Al Tabarin”Centro Storico – ore 21.00

Giovedì 13 giugnoSerata di gala per gli ospiti“Limone my Love”Gruppo “Travaglia Group”Parco Villa Bogni – ore 21.00

-Domenica 16 giugno Serata con band dal vivo “Idilliaci”

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Rock’n roll band Lungolago Marconi – ore 21.00

Martedì 18 giugno“Limonaia sotto le Stelle”visita serale alla Limonaia del Castelcon musica e degustazione limoncello

Sabato 22 giugno“Coppa Gabriele D’Annunzio 2013”Raduno Auto d’EpocaLungolago Marconi

Domenica 23 giugnoConcerto sul Veliero “Siora Veronica”Arie d’opera e canzoni napoletaneLungolago Marconi – ore 21.00

Martedì 25 giugnoConcerto musica classicaEnsenbleSyrinxChiesa San Benedetto – ore 21.00

- Domenica 30 giugnoConcerto Corpo musicale “San Luigi di Briosco”Centro Storico – ore 21.00

Martedì 2 luglio Serata Garda Jazz Festival

Concerto “Future Orchestra” e Luca DoninoLungolago Marconi – ore 21.00

Domenica 7 luglioSerata con band dal vivo“Luigi Del Panno”Liscio giovane e balli internazionaliLungolago Marconi – ore 21.00

Giovedì 11 luglioConcerto classicaConcerto d’OrganoChiesa San Benedetto – ore 21.00

Domenica 14 luglioConcerto Gruppo “Duo Dessy”Lungolago Marconi – ore 21.00

Grande spettacolo pirotecnicoLungolago Marconi- ore 22.00

Martedì 16 luglioL’Arte nei Vicoli “Esposizione Vendita di quadri e sculture”

Centro storico – dalle 10.00 alle 23.00

“Limonaia sotto le Stelle”visita serale alla Limonaia del Castelcon musica e degustazione limoncello

Domenica 21 luglioTributo Tributo agli U2 top musicLungolago Marconi – ore 21.00

Giovedì 25 luglioConcerto del Gruppo SPITZBUAMMusica tradizionale sudtiroleseLungolago Marconi – ore 21.00

- Domenica 28 luglioSerata di Suoni e Sapori nell’Uliveto

Passeggiata enogastronomia nell’uliveto

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Martedì 30 luglio“Limonaia sotto le Stelle”visita serale alla Limonaia del Castelcon musica e degustazione limoncellodalle 20 alle 23

Sabato 3 agostoGrande Gala dell’Opera dedicata a Giuseppe VerdiOrchestra Haydn di Bolzano e TrentoMusiche di Verdi e PucciniSala Congressi – ore 21.00

Domenica 4 agosto Serata Fantasia e Magia Animazione e giochi nelle vie del centro storico Lungolago Marconi – ore 20.00

Giovedì 8 agostoConcerto classicaEnsemble NovalisChiesa San Benedetto – ore 21.00

- Domenica 11 agostoConcerto Gruppo irlandeseWILLIN’ FOOLSMusica tradizionale irlandeseLungolago – ore 21.00

Martedì 13 agostoL’Arte nei Vicoli “Esposizione Vendita di quadri e sculture”Centro storico – dalle 10.00 alle 23.00

“Limonaia sotto le Stelle”visita serale alla Limonaia del Castelcon musica e degustazione limoncellodalle 20 alle 23

Mercoledì 14 agosto“Yellow Night Limone sul Garda “ La Grande Notte delle Stelle

Intrattenimento, musica e fuochi d’artificio (Duo Dessy + altri) Dalle ore 20.00

Domenica 18 agostoConcerto Tributo ai Pink FloydLungolago Marconi – ore 21.00

Martedì 20 agosto“Limonaia sotto le Stelle”visita serale alla Limonaia del Castelcon musica e degustazione limoncellodalle 20 alle 23

Domenica 25 agostoSerata con band dal vivo “OO soul”Colonne sonore del film di James Bond e repertorio internazionaleLungolago Marconi – ore 21.00

- Da sabato 31 agosto a sabato 8 settembre 36° Torneo Internazionale di Tennis “Città di Limone”

Venerdì 30, Sabato 31 agosto e Domenica 1° settembreConcorso di pittura estemporanea

“Sognando Limone”- Gli artisti dipingono le opere

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Dal 2 settembre al 15 settembreEsposizione quadri del Concorso di pittura estemporanea “Sognando Limone”Centro Storico - Dalle 20 alle 23

Domenica 1 settembreConcerto sul Veliero “Siora Veronica”Omaggio a Giuseppe VerdiLungolago Marconi – ore 21.00

Giovedì 5 settembreSerata di gala per gli ospiti“Limone my Love” (Gruppo Travaglia)Parco Villa Bogni – ore 21.00

Domenica 8 settembreFesta Alpina

Martedì 10 settembre“Limonaia sotto le Stelle”visita serale alla Limonaia del Castelcon musica e degustazione limoncellodalle 20 alle 23

Domenica 15 settembreConcerto Banda cittadina di SalòCentro Storico – ore 21.00

Giovedì 19 settembreConcerto ClassicaLux Festival TrioChiesa San Benedetto – ore 21.00

Domenica 22 settembreSerata di musica italiana con le più belle melodiedell’operetta, dell’opera e della canzone napoletanaCompagna “Al Tabarin”

Centro Storico o sala congressi – ore 21.00

Martedì 24 settembre“Limonaia sotto le Stelle”visita serale alla Limonaia del Castelcon musica e degustazione limoncellodalle 20 alle 23

2013 SKYRUNNER WORLD SERIESX-Treme Vertical Kilometer: 11 ottobreSkyrunning X-Treme: 13 ottobre

18, 19 e 20 ottobreLake Garda Music Festival 2013

Sala Congressi

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PARTE III

SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE

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3.1 Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell'ente

La capacità di spendere secondo il programma adottato (efficienza), l’attitudine ad utilizzare le risorse soddisfando le reali esigenze della collettività (efficacia) e la periziarichiesta per conseguire gli obiettivi stabiliti spendendo il meno possibile (economicità) deve essere sempre compatibile con il mantenimento nel tempo dell'equilibrio tra leentrate e le uscite. Dato il vincolo del pareggio di bilancio a preventivo, le entrate di competenza accertate in ciascun esercizio hanno condizionato il quantitativo massimo dispesa impegnabile in ciascun anno solare.

Entrate(in euro) 2009 2010 2011 2012 2013

% variazionerispetto al primo

annoTitolo 1 - Tributarie 1.794.190,37 2.137.795,36 2.319.772,53 2.237.445,30 2.630.275,68 46,60%Titolo 2 - Trasferimenti correnti 881.689,84 438.881,71 102.468,12 61.712,51 238.730,01 -72,92%Titolo 3 - Extratributarie 1.974.022,38 2.167.873,44 1.927.803,29 2.184.174,12 1.939.813,80 -1,73%

Entrate correnti 4.649.902,59 4.744.550,51 4.350.043,94 4.483.331,93 4.808.819,49 3,42%Titolo 4 - Trasferimenti di capitale 1.146.602,32 399.975,91 383.693,89 1.445.322,60 531.701,89 -53,63%Titolo 5 - Accensione di prestiti 2.730.000,00 0,00 750.000,00 0,00 0,00 -100,00%

Totale 8.526.504,91 5.144.526,42 5.483.737,83 5.928.654,53 5.340.521,38 -37,37%

Spese(in euro) 2009 2010 2011 2012 2013

% variazionerispetto al primo

annoTitolo 1 - Correnti 4.361.557,49 4.232.681,01 4.064.653,97 4.223.017,74 4.418.216,10 1,30%Titolo 2 - In conto capitale 2.575.701,26 256.567,11 1.231.847,89 1.313.897,00 399.081,97 -84,51%Titolo 3 - Rimborso di prestiti 1.705.622,07 517.461,00 458.246,20 480.792,64 491.990,60 -71,15%

Totale 8.642.880,82 5.006.709,12 5.754.748,06 6.017.707,38 5.309.288,67 -38,57%

Partite di giro(in euro) 2009 2010 2011 2012 2013

% variazionerispetto al primo

annoEntrate Titolo 6 469.056,76 565.778,80 558.936,28 486.339,54 550.113,68 17,28%Spese Titolo 4 469.056,76 565.778,80 558.936,28 486.339,54 550.113,68 17,28%

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Relazione di fine mandato 2014 Comune di Limone sul Garda

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3.2 Equilibrio parte corrente e parte capitale del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandatoCon l’approvazione di ciascun bilancio di previsione, il consiglio comunale ha individuato gli obiettivi e destina le corrispondenti risorse rispettando la norma che impone ilpareggio complessivo tra disponibilità e impieghi. In questo ambito, è stata scelta qual è l'effettiva destinazione della spesa e con quali risorse viene ad essere finanziata,separando le possibilità di intervento in quattro direzioni ben definite, e cioè la gestione corrente, gli investimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei serviziC/terzi. Ognuno di questi comparti può essere inteso come un'entità autonoma che produce un risultato di gestione (avanzo, disavanzo, pareggio).

Equilibrio di parte corrente 2009 2010 2011 2012 2013

Entrate competenza (Accertamenti) Tributarie (Tit.1) (+) 1.794.190,37 2.137.795,36 2.319.772,53 2.237.445,30 2.630.275,68 Trasferimenti Stato, Regione ed enti (Tit.2) (+) 881.689,84 438.881,71 102.468,12 61.712,51 238.730,01Extratributarie (Tit.3) (+) 1.974.022,38 2.167.873,44 1.927.803,29 2.184.174,12 1.939.813,80

Risorse correnti 4.649.902,59 4.744.550,51 4.350.043,94 4.483.331,93 4.808.819,49

Entrate correnti specifiche che fin. investimenti (da Tit.1-2-3/E) (-) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Entrate correnti generiche che fin. investimenti (da Tit.1-2-3/E) (-) 0,00 0,00 0,00 130.000,00 0,00

Risparmio corrente 0,00 0,00 0,00 -130.000,00 0,00

Avanzo applicato a Bilancio Corrente (+) 115.000,00 0,00 34.592,28 0,00 0,00 Entrate C/capitale che finanziano sp. correnti (da Tit.4/E) (+) 142.000,00 151.000,00 140.000,00 260.000,00 119.145,00Entrate accensione prestiti che finanziano sp. correnti (da Tit.5/E) (+) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Risorse straordinarie 257.000,00 151.000,00 174.592,28 260.000,00 119.145,00

Entrate Bilancio Corrente 4.906.902,59 4.895.550,51 4.524.636,22 4.613.331,93 4.927.964,49

Uscite competenza (Impegni)

Rimborso di prestiti (Tit.3) (+) 1.705.622,07 517.461,00 458.246,20 480.792,64 491.990,60 Anticipazioni di cassa (-) 1.200.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00Finanziamenti a breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Rimborso di prestiti effettivo 505.622,07 517.461,00 458.246,20 480.792,64 491.990,60

Spese correnti (Tit.1) (-) 4.361.557,49 4.232.681,01 4.064.653,97 4.223.017,74 4.418.216,10 Uscite ordinarie 4.867.179,56 4.750.142,01 4.522.900,17 4.703.810,38 4.910.206,70

Disavanzo applicato al bilancio (-) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Uscite straordinarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Uscite Bilancio Corrente 4.867.179,56 4.750.142,01 4.522.900,17 4.703.810,38 4.910.206,70

Risultato bilancio corrente (competenza)

Entrate bilancio corrente (+) 4.906.902,59 4.895.550,51 4.524.636,22 4.613.331,93 4.927.964,49 Uscite bilancio corrente (-) 4.867.179,56 4.750.142,01 4.522.900,17 4.703.810,38 4.910.206,70

Risultato bilancio corrente 39.723,03 145.408,50 1.736,05 -90.478,45 17.757,79

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Equilibrio di parte capitale 2009 2010 2011 2012 2013

Entrate competenza (Accertamenti)

Alienazione beni, trasferimento capitali (Tit.4) (+) 1.146.602,32 399.975,91 383.693,89 1.445.322,60 531.701,89 Entrate C/capitale che finanziano sp. correnti (da Tit.4/E) (-) 142.000,00 151.000,00 140.000,00 260.000,00 119.145,00Riscossione di crediti (-) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Alienazione beni e trasferimento capitali investiti 1.004.602,32 248.975,91 243.693,89 1.185.322,60 412.556,89

Entrate correnti specifiche che fin. investimenti (da Tit.1-2-3/E) (+) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Entrate correnti generiche che fin. investimenti (da Tit.1-2-3/E) (+) 0,00 0,00 0,00 130.000,00 0,00

Risparmio corrente reinvestito 0,00 0,00 0,00 130.000,00 0,00

Avanzo applicato a bilancio Investimenti (+) 41.000,00 0,00 238.154,00 0,00 0,00 Risparmio complessivo reinvestito 41.000,00 0,00 238.154,00 130.000,00 0,00

Accensione di prestiti (Tit.5) (+) 2.730.000,00 0,00 750.000,00 0,00 0,00 Entrate accensione prestiti che finanziano sp. correnti (da Tit.5/E) (-) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Anticipazioni di cassa (-) 1.200.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00Finanziamenti a breve termine (-) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Accensione di prestiti per investimenti 1.530.000,00 0,00 750.000,00 0,00 0,00

Entrate Bilancio Investimenti 2.575.602,32 248.975,91 1.231.847,89 1.315.322,60 412.556,89

Uscite competenza (Impegni)

In conto capitale (Tit.2) (-) 2.575.701,26 256.567,11 1.231.847,89 1.313.897,00 399.081,97 Concessione di crediti (-) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Uscite Bilancio Investimenti 2.575.701,26 256.567,11 1.231.847,89 1.313.897,00 399.081,97

Risultato bilancio corrente (competenza)

Entrate bilancio investimenti (+) 2.575.602,32 248.975,91 1.231.847,89 1.315.322,60 412.556,89 Uscite bilancio investimenti (-) 2.575.701,26 256.567,11 1.231.847,89 1.313.897,00 399.081,97

Risultato bilancio investimento -98,94 -7.591,20 0,00 1.425,60 13.474,92

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3.3 Risultato della gestione

3.3.1 Gestione di competenza - quadro riassuntivoIl risultato della gestione di competenza indica il grado di impiego delle risorse di stretta competenza di ciascun esercizio, oltre all'eventuale eccedenza (avanzo) o la possibilecarenza (disavanzo) delle stesse rispetto agli obiettivi inizialmente definiti con il bilancio di previsione. Ma si tratta pur sempre di dati estremamente sintetici. Dal punto di vistadella gestione di competenza, ad esempio, un consuntivo che riporta un avanzo di amministrazione potrebbe segnalare la momentanea difficoltà nella capacità di spesadell'ente mentre un disavanzo dovuto al verificarsi di circostanze imprevedibili potrebbe essere il sintomo di una momentanea crisi finanziaria. Il tutto va attentamenteponderato e valutato in una prospettiva pluriennale, nonché approfondito con un’ottica che va oltre la stretta dimensione numerica.

2009 2010 2011 2012 2013Riscossioni (+) 6.852.280,04 4.930.187,15 5.549.067,17 5.307.105,47 5.546.776,33Pagamenti (-) 5.935.189,07 4.690.890,67 5.114.099,92 4.622.879,61 4.883.234,40

Differenza 917.090,97 239.296,48 434.967,25 684.225,86 663.541,93

Residui attivi (+) 2.143.281,63 780.118,07 493.606,94 1.107.888,60 343.858,73Residui passivi (-) 3.176.748,51 881.597,25 1.199.584,42 1.881.167,31 976.167,95

Differenza -1.033.466,88 -101.479,18 -705.977,48 -773.278,71 -632.309,22

Avanzo(+) o Disavanzo (-) -116.375,91 137.817,30 -271.010,23 -89.052,85 31.232,71

3.3.2 Risultato di amministrazioneIl risultato complessivo è il dato che espone, in sintesi, l'esito finanziario di ciascun esercizio. Il dato contabile può mostrare un avanzo o riportare un disavanzo, ed è ottenutodal simultaneo concorso della gestione di competenza e residui. Queste operazioni comprendono pertanto sia i movimenti che hanno impiegato risorse proprie dello stessoesercizio (riscossioni e pagamenti di competenza) come pure operazioni che hanno invece utilizzato le rimanenze di esercizi precedenti (riscossioni e pagamenti in C/residui).L’avanzo complessivo può essere liberamente disponibile (non vincolato) oppure utilizzabile solo entro precisi ambiti (vincolato per spese correnti o investimenti).

2009 2010 2011 2012 2013Avanzo (+) o Disavanzo (-) 32.081,57 273.152,14 58.011,64 6.193,78 84.394,33di cui:

Vincolato 32.081,57 247.465,97 33.908,31 0,00 84.394,33Per spese in conto capitale 0,00 25.686,17 24.103,33 6.193,78 0,00Per fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Non vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3.3.3 Risultato della gestione - fondo di cassa e risultato di amministrazioneLe previsioni di entrata tendono a tradursi durante l'esercizio in accertamenti, ossia in crediti nei confronti di soggetti esterni. La velocità con cui questi crediti vanno a buonfine, e cioè si trasformano in riscossioni, influisce direttamente sulle disponibilità finali di cassa. L'accertamento di competenza che non si è interamente tradotto in riscossionedurante l'anno ha comportato quindi la formazione di un nuovo residuo attivo. Analogamente alle entrate, anche la velocità di pagamento delle uscite influenza la giacenza dicassa e la conseguente formazione di residui passivi, ossia posizioni debitorie verso soggetti esterni all’ente, oppure la formazione di più generici accantonamenti perprocedure di gara in corso di espletamento, da concludersi nell’immediato futuro.

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2009 2010 2011 2012 2013Fondo di cassa al 31 dicembre (+) 617.537,65 356.686,74 334.520,87 139.165,76 308.097,98Totale residui attivi finali (+) 4.099.840,60 2.453.065,10 1.923.398,36 2.077.040,24 1.638.609,61Totale residui passivi finali (-) 4.685.296,68 2.536.599,70 2.199.907,59 2.210.012,22 1.862.313,26

Risultato di amministrazione 32.081,57 273.152,14 58.011,64 6.193,78 84.394,33

Utilizzo anticipazione di cassa No No No No No

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3.4 Utilizzo avanzo di amministrazione

L'attività del comune è continuativa nel tempo per cui gli effetti prodotti dalla gestione di un anno si ripercuotono negli esercizi successivi. Questi legami si ritrovano nellagestione dei residui attivi e passivi ma anche nel caso di espansione della spesa dovuta all’applicazione dell’avanzo. Questo può però avvenire con certi vincoli, dato che illegislatore ha stabilito alcune regole che limitano le possibilità di impiego dell'avanzo di amministrazione imponendo, inoltre, rigide misure per il ripiano del possibiledisavanzo. L’avanzo può infatti essere utilizzato per il reinvestimento delle quote di ammortamento, la copertura dei debiti fuori bilancio, la salvaguardia degli equilibri dibilancio, l’estinzione anticipata dei mutui e per il finanziamento di spese di investimento.

2009 2010 2011 2012 2013Reinvestimento quote accantonate per ammortamenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Finaiziamento debiti fuori bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Salvaguardia equilibri di bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Spese correnti non ripetitive 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Spese correnti in sede di assestamento 115.000,00 0,00 34.592,28 0,00 0,00Spese di investimento 41.000,00 0,00 238.154,00 0,00 0,00Estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 156.000,00 0,00 272.746,28 0,00 0,00

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3.5 Gestione dei residui

3.5.2 Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienzaLa velocità di incasso dei crediti pregressi, ossia il tasso di smaltimento dei residui attivi, influisce direttamente sulla situazione complessiva di cassa. La stessa circostanza siverifica anche nel versante delle uscite dove il pagamento rapido di debiti pregressi estingue il residuo passivo, traducendosi però in un esborso monetario. La capacitàdell'ente di incassare rapidamente i propri crediti può essere analizzata anche dal punto di vista temporale, riclassificando i residui attivi per anno di formazione edindividuando così le posizioni creditorie più lontane nel tempo. Lo stesso procedimento può essere applicato anche al versante delle uscite, dove la posizione debitoriacomplessiva è ricondotta all’anno di formazione di ciascun residuo passivo.

Residui attivi 2009 e prec. 2010 2011 2012 Totale residuial 31-12-2012

Titolo 1 22.760,91 49.568,18 15.318,28 16.868,93 104.516,30Titolo 2 350.000,00 0,00 0,00 5.024,50 355.024,50Titolo 3 61.646,82 133.673,79 35.581,58 494.525,88 725.428,07

Totale titoli 1+2+3 434.407,73 183.241,97 50.899,86 516.419,31 1.184.968,87Titolo 4 294.477,03 0,00 0,00 581.908,99 876.386,02Titolo 5 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale titoli 4+5 294.477,03 0,00 0,00 581.908,99 876.386,02Titolo 6 4.643,56 789,07 692,42 9.560,30 15.685,35

Totale titoli 1+2+3+4+5+6 733.528,32 184.031,04 51.592,28 1.107.888,60 2.077.040,24

Residui passivi 2009 e prec. 2010 2011 2012 Totale residuial 31-12-2012

Titolo 1 26.453,40 20.527,84 23.644,86 1.155.731,62 1.226.357,72Titolo 2 223.928,55 0,00 14.323,29 703.356,34 941.608,18Titolo 3 0,00 0,00 0,00 0,10 0,10Titolo 4 2.396,74 838,18 16.732,05 22.079,25 42.046,22

Totale titoli 1+2+3+4 252.778,69 21.366,02 54.700,20 1.881.167,31 2.210.012,22

3.5.3 Rapporto tra competenza e residuiGli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesa corrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado diautonomia tributaria) analizzano aspetti diversi della vita dell'ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico, una base di ulteriori informazioni sulledinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversi esercizi. Un indice interessante è dato dal rapporto tra i movimenti di competenza e residui delle entrateproprie, che tende a mostrare, per lo stesso comparto, l’incidenza della formazione di nuovi crediti rispetto agli accertamenti della sola competenza.

2009 2010 2011 2012 2013

Residui attivi titoli 1 e 3 2.421.072,96 5.088.561,75 3.725.763,98 5.420.889,71 5.885.438,04 Accertamenti competenza titoli 1 e 3 3.768.212,75 4.305.668,80 4.247.575,82 4.421.619,42 4.570.089,48 Rapporto tra residui attivi tit. 1 e 3 e accertamenti entrate correnti tit.1 e 3 64,25% 118,18% 87,72% 122,60% 128,78%

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3.6 Patto di stabilità internoLa possibilità di pianificare l’attività di spesa dell’ente locale non è totalmente libera ma deve fare i conti con ivincoli imposti a livello centrale su molteplici aspetti della gestione. Per i comuni con più di 5.000 abitanti,queste restrizioni diventano particolarmente stringenti ed associate alle regole sul patto di stabilità interno. Lanorma, che nel corso degli anni ha subito vistosi cambiamenti, nella versione più recente tende a conseguire neiconti del comune un determinato saldo cumulativo (obiettivo programmatico) di entrate e uscite, parte correnteed investimento, denominato “Saldo finanziario di competenza mista". Questo vincolo complessivo vincolapesantemente la possibilità di manovre sia degli enti pubblici che finanziano in parte l’ente (regione e provincia),sia la capacità stessa di spesa del comune, che può essere alquanto compressa e dilatata nel tempo.

2009 2010 2011 2012 2013Non soggetto Non soggetto Non soggetto Non soggetto Soggetto

- - - - Adempiente

3.6.1 Indicare in quali anni l'ente è risultato eventualmente inadempiente al patto di stabilità internoNel periodo di mandato l'Ente ha sempre rispettato i vincoli previsti dal patto di stabilità interno.

3.6.2 Se l'ente non ha rispettato il patto di stabilità interno indicare le sanzioni a cui è stato soggetto

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3.7 Indebitamento

3.7.1 Evoluzione indebitamentoIl livello dell'indebitamento è una componente molto importante della rigidità del bilancio, dato che gli esercizi futuri dovranno finanziare il maggior onere per il rimborso dellequote annue di interesse e capitale con le normali risorse di parte corrente. La politica d'indebitamento di ciascun anno mette in risalto se sia stato prevalente l'accensione o ilrimborso di prestiti, con conseguente incidenza sulla consistenza finale del debito. Il rapporto tra la dimensione debitoria e la consistenza demografica mette in luce l’entitàdel debito che idealmente fa capo a ciascun residente.

2009 2010 2011 2012 2013Residuo debito iniziale (01/01) 10.049.856,95 10.844.234,88 10.236.773,88 10.528.527,38 10.047.734,74Nuovi mutui 1.300.000,00 0,00 750.000,00 0,00 0,00Mutui rimborsati 505.622,07 517.461,00 458.246,50 480.792,64 491.990,60Variazioni da altre cause (+/-) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Residuo debito finale 10.844.234,88 10.326.773,88 10.528.527,38 10.047.734,74 9.555.744,14

2009 2010 2011 2012 2013Residuo debito finale (31/12) 10.844.234,88 10.326.773,88 10.528.527,38 10.047.734,74 9.555.744,14Popolazione residente 1.147 1.163 1.177 1.174 1.169Rapporto tra residuo debito e popolazione residente 9.454,43 8.879,43 8.945,22 8.558,55 8.174,29

3.7.2 Rispetto del limite di indebitamentoL'ente locale può assumere nuovi mutui o accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se rispetta preventivamente i limiti imposti dal legislatore. Infatti,l'importo annuale degli interessi, sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari emessi ed a quello derivante da garanzie prestate,non supera un valore percentuale delle risorse relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione deimutui. Il valore degli interessi passivi è conteggiato al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi ottenuti.

2009 2010 2011 2012 2013Interessi passivi al netto di contributi 267.939,52 214.430,46 244.781,19 244.277,66 180.612,94Entrate correnti penultimo esercizio precedente 4.613.485,38 4.478.541,88 4.649.902,59 4.744.550,51 4.350.043,94Incidenza interessi passivi su entrate correnti 5,81 % 4,79 % 5,26 % 5,15 % 4,15 %Limite massimo art.204 TUEL 15,00 % 15,00 % 12,00 % 8,00 % 8,00 %Rispetto del limite di indebitamento Si Si Si Si Si

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3.9 Conto del patrimonio in sintesiPer quanto riguarda l’attivo patrimoniale, il prospetto si sviluppa in senso verticale con una serie di classi che descrivono le voci riclassificate in virtù del loro grado di liquidità,inteso come la capacità del singolo cespite di trasformarsi, più o meno rapidamente, in denaro. Per questo motivo, sono indicate in sequenza le immobilizzazioni (suddivise inimmateriali, materiali e finanziarie) seguite dall’attivo circolante (composto dalle rimanenze, dai crediti, dalle attività finanziarie non immobilizzate e dalle disponibilità liquide) einfine dai ratei ed i risconti attivi. Anche il prospetto nel quale sono esposte le voci del passivo si sviluppa in senso verticale con una serie di classi ridefinite secondo uncriterio diverso da quello adottato per l’attivo. Infatti, non viene considerato il grado di esigibilità della passività (velocità di estinzione della posta riclassificata in passività abreve, medio e lungo termine) ma la natura stessa della posta. Per questo motivo, sono indicati in sequenza, il patrimonio netto, i conferimenti, i debiti, ed infine i ratei e irisconti passivi. La differenza netta tra attivo e passivo indica il patrimonio netto, e cioè la ricchezza dell’ente in un determinato momento, entità che può quindi essereparagonata nel tempo per rilevarne la variazione (accostamento tra inizio e fine mandato).

Attivo 2009 Passivo 2009

Immobilizzazioni immateriali 0,00 Patrimonio netto 18.003.671,00Immobilizzazioni materiali 28.752.977,00 Conferimenti 4.903.335,00Immobilizzazioni finanziarie 62.265,00 Debiti 10.698.230,00Rimanenze 0,00 Ratei e risconti passivi 0,00Crediti 4.172.456,00Attività finanziarie non immmobilizzate 0,00Disponibilità liquide 617.538,00Ratei e risconti attivi 0,00

Totale 33.605.236,00 Totale 33.605.236,00

Attivo 2012 Passivo 2012

Immobilizzazioni immateriali 0,00 Patrimonio netto 24.944.388,33Immobilizzazioni materiali 33.103.025,53 Conferimenti 373.905,24Immobilizzazioni finanziarie 62.264,58 Debiti 10.953.471,91Rimanenze 0,00 Ratei e risconti passivi 0,00Crediti 2.545.128,81Attività finanziarie non immmobilizzate 0,00Disponibilità liquide 561.346,56Ratei e risconti attivi 0,00

Totale 36.271.765,48 Totale 36.271.765,48

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3.11 Riconoscimento debiti fuori bilancioI debiti fuori bilancio sono situazioni debitorie riconducibili ad attività di gestione intraprese in precedenti esercizi. Le casistiche sono varie, come l'esito di sentenze esecutive,la necessità di coprire disavanzi di consorzi, aziende speciali, istituzioni, o l'esigenza di finanziare convenzioni, atti costitutivi, ricapitalizzazioni di società, oppure la necessitàdi ultimare procedure espropriative ed occupazioni d'urgenza. Un debito fuori bilancio può però nascere anche dall'avvenuta acquisizione di beni e servizi in violazione degliobblighi di preventivo impegno della spesa, con la conseguenza che l'amministrazione deve poi dimostrare la pertinenza di questo ulteriore fabbisogno di risorse con lecompetenze giuridiche e gestionali riconducibili all'ente. L'ente provvede a riportare in contabilità queste passività pregresse con un procedimento che prevede il loro specificoriconoscimento con apposita delibera soggetta all'approvazione del consiglio comunale, atto che contestualmente impegna e finanzia la corrispondente spesa.

Debiti fuori bilancio riconosciuti e finanziati nel 2013 Importo

Sentenze esecutive 0,00Copertura disavanzi di consorzi, aziende speciali e istituzioni 0,00Ricapitalizzazione 0,00Procedure espropriative o di occupazione d'urgenza 0,00Acquisizione di beni e servizi (altro) 0,00

Totale 0,00

Procedimenti di esecuzione forzata (2013) Importo

Procedimenti di esecuzione forzata 0,00

Debiti fuori bilancio ancora da riconoscereNon esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere.

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3.12 Spesa per il personale

3.12.1 Andamento della spesa del personale durante il periodo di mandatoOgni ente locale fornisce alla collettività servita un ventaglio di prestazioni: si tratta, generalmente, dell'erogazione di servizi e quasi mai della cessione di prodotti. Laproduzione di beni, infatti, impresa tipica nel settore privato, rientra solo occasionalmente tra le attività esercitate dal comune. La fornitura di servizi, a differenza dellaproduzione di beni, si caratterizza per la prevalenza dell'onere del personale sui costi complessivi d'impresa, e questo si verifica anche nell'economia dell'ente locale. Il costodel personale (diretto ed indiretto), pertanto, incide in modo preponderante sulle disponibilità del bilancio di parte corrente.

2009 2010 2011 2012 2013Limite di spesa (art.1. c.557 e 562, L.296/2006) 901.659,00 901.659,00 901.659,00 880.969,24 880.969,24Spesa di personale effettiva (art.1, c.557 e 562, L.296/2006) 901.280,60 883.373,98 885.975,20 880.779,93 925.114,90Rispetto del limite Si Si Si Si NoIncidenza spese di personale su spese correnti 20,66 % 20,87 % 21,80 % 20,86 % 20,94 %

3.12.2 Spesa del personale pro-capitePer erogare servizi è necessario possedere una struttura organizzata, dove l'onere per il personale acquisisce, per forza di cose, un'importanza preponderante su ogni altrofattore produttivo. Il costo del personale può essere visto come costo medio pro capite o come parte del costo complessivo delle spese correnti.

2009 2010 2011 2012 2013Spesa per il personale 27,00 28,00 29,00 29,00 29,00Popolazione residente 1.147 1.163 1.177 1.174 1.169

Spesa pro capite 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02

3.12.3 Rapporto abitanti/dipendentiDal punto di vista strettamente quantitativo, la consistenza complessiva dell'apparato dell'ente locale è influenzata pesantemente dai vincoli che sono spesso introdotti alivello centrale per contenere il numero totale dei dipendenti pubblici. Queste limitazioni talvolta comportano l'impossibilità di sostituire i dipendenti che terminano il rapporto dilavoro con nuova forza impiego oppure, in altri casi, limitano tale facoltà (percentuale ridotta di sostituzione dei dipendenti che vanno in pensione).

2009 2010 2011 2012 2013Popolazione residente 1.147 1.163 1.177 1.174 1.169Dipendenti 27 28 29 29 29

Rapporto abitanti/dipendenti 42,48 41,54 40,59 40,48 40,31

3.12.4 Rapporti di lavoro flessibilePer poter avvalersi del lavoro a tempo determinato le P.A. devono rispettare il limite sostanziale della presenza di esigenze temporanee ed eccezionali, e quindi sia limitatenel tempo che imprevedibili e non ricorrenti. Si tratta pertanto di un limite ben più rigido di quello posto nel settore del lavoro privato. Questa diversità di regime rispetto allavoro del settore privato è stata ritenuta dalla Corte Costituzionale rispettosa del principio di uguaglianza in considerazione delle peculiarità del lavoro pubblico quantoall’instaurazione dei rapporti di lavoro, che deve basarsi sul principio del concorso.

3.12.5 Spesa sostenuta per i rapporti di lavoro flessibile

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I dati indicati nella tabelle spesa sostenuta rispecchia la spesa sostenuta nel 2009 per le fattispecie contrattuali sottodescritte mentre nella colonna limite di legge l'importoindicato è quello sostenuto per la medesima spesa nell'anno 2012 come da dati da consuntivo. Il comune ha rispettato il limite imposto dall'' art. 9 del D.L. 78/2010 convertitonella Legge 122/2010 che prevede l'ente si possa avvalere di personale a tempo determinato nel limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009.

Denominazione Spesa sostenuta Limite di leggeRAPPORTI A TEMPO DETERMINATO EX ART 90 TUEL 79.138,50 0,00RAPPORTI IN CONVENZIONE 33.242,52 0,00RAPPORTI DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA 0,00 0,00CONTRATTI DI FORMAZIONE LAVORO E ALTRI RAPPORTI FORMATIVI 0,00 0,00PERSONALE EDUCATIVO E SCOLASTICO DEGLI ENTI LOCALI 28.135,38 0,00PERSONALE DESTINATO ALL'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI DI CUI ALL'ART. 21, COMMA 3, LETT b)DELLA LEGGE 5 MAGGIO 2009,N. 42 39.260,04 0,00

3.12.6 Rispetto limiti assunzionali da parte delle aziende speciali e dalle istituzioni

3.12.7 Fondo risorse decentrateLe risorse del fondo per l'anno 2012 e 2013 sono conformi a quanto disposto dall'art. 9 comma 2-bis del d.l. 78/2010, così come l'andamento delle risorse nel fondo nel corsodel mandato .

2009 2010 2011 2012 2013Fondo risorse decentrate 87.589,00 92.161,37 93.285,37 94.808,57 92.161,37

3.12.8 Esternalizzazioni

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PARTE IV

RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO

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4.1 Rilievi della Corte dei contiAttività di controllo

Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, qualora accertino, anche sulla base delle relazioni deirevisori dei conti comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o il mancato rispetto degli obiettivi posticon il patto di stabilità, adottano specifica pronuncia e vigilano sull’adozione da parte dell’ente locale dellenecessarie misure correttive e sul rispetto dei vincoli e limitazioni posti in caso di mancato rispetto delle regoledel patto di stabilità interno.

Attività giurisdizionaleNel corso del mandato la corte dei conti sezione giurisdizionale ha proceceduto ai seguenti rilievi:

Questionario Rendiconto 2009 - Delibera Lombardia /289/2011 PRSE invito da parte della Sezione ad unacostante ed attenta verifica dell'equilibrio della gestione di cassa, monitorando le cause dell'utilizzodell'anticipazione di tesoreria per evitare che tale comportamento non costituisca sintomo dell'esistenza dilatenti squilibri della gestione dell'ente.Questionario Rendiconto 2010 - Delibera Lombardia/477/2012PRSE accertato l'utilizzo dell'anticipazione ditesoreria si invita l'amministrazione ad adottare misure per il contenimento o eliminare il ricorso alleanticipazioni di tesoreria , così come ad una programmazione ed attuazione di misure di contenimento dellespese correnti. Invito al rispetto del principio del pareggio finanziario senza l'utilizzo di risorse finanziarie acarattere non ripetitivo ( oneri di urbanizzazione, sanzioni da circolazione stradale, recupero evasionetributaria) che seppur concesse nei limiti di legge, potrebbero comportare sofferenza di parte corrente nelcaso in cui tali risorse diminuissero.Questionario Rendiconto 2011 - Delibera Lombardia/513/2013PRSE viene accertato l'utilizzodell'anticipazione di tesoreria dovuta a carenze di liquidità con invito all'amministrazione ad adottare misureper il contenimento o l'eliminazione al ricorso dell'anticipazione stessa , così come una programmazione ela conseguente attuazione di misure di contenimento delle spese correnti. Invito al rispetto del pareggiofinanziario senza l'utilizzo di risorse finanziarie a carattere non ripetitivo.

Delibera Lombardia/85/2014/REG rilievo sugli atti di affidamento di incarico esterno, in quanto non conformi aipresupposti di legge . Invito ad adottare gli opportuni provvedimenti per conformare la propria attività aipresupposti normativi per l'affidamento dell'incarico nonché ai principi di buon andamento.

4.2 Rilievi dell'Organo di revisioneLa Corte dei conti definisce i criteri e linee guida cui debbono attenersi gli organi di revisione economico efinanziaria degli enti locali nella predisposizione del documento che l'organo stesso deve inviare al giudicecontabile, relazione che deve dare conto del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno,dell’osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento e di ogni grave irregolarità in ordine alle qualil’amministrazione non abbia adottato le misure correttive segnalate dall’organo di revisione.

4.3 Azioni intraprese per contenere la spesaNel corso del mandato, per quanto attiene alla politica di contenimento della spesa, si sono attuati i meccanismidi revisione della stessa (spending review) sia per ciò che riguarda lo svolgimento in forma associata di funzionifondamentali sia per la razionalizzazione di alcune spese senza però venire meno ai servizi erogati allacollettività.

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PARTE V

ORGANISMI CONTROLLATI

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5.1 Organismi controllatiIl comune può condurre le proprie attività in economia, con l'impiego di personale e mezzi propri, oppureaffidare talune funzioni a specifici organismi a tale scopo costituiti, ricercando così economie di scala. Tra lecompetenze attribuite al consiglio comunale, infatti, rientrano l’organizzazione e la concessione di pubbliciservizi, la costituzione e l’adesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, la partecipazione a società el’affidamento di attività in convenzione. Mentre l'ente ha grande libertà nel gestire i pubblici servizi privi dirilevanza economica, e cioè quelle attività che non sono finalizzate al conseguimento di utili, questo non si puòdire per i servizi a rilevanza economica. Per questi ultimi, infatti, esistono specifiche regole che normano lemodalità di costituzione e gestione al fine di evitare che la struttura con una forte presenza pubblica possacreare, in virtù di questa posizione di vantaggio, possibili distorsioni al mercato.

5.2 Rispetto vincoli di spesa da parte delle società partecipate

5.3 Misure di contenimento delle dinamiche retributive nelle società partecipate

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5.4 Esternalizzazione attraverso società. Risultati di esercizio delle principali società controllate ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2 del codice civileLe società a controllo prevalentemente pubblico svolgono un'attività che è soggetta al rispetto di regole civilistiche talvolta molto diverse da quelle dell'ente pubblicoproprietario, o più semplicemente detentore di una quota societaria di controllo. Resta comunque il fatto che l'esito economico di questa attività si traduce, dal punto di vistaprettamente contabile, nell'approvazione di un rendiconto (bilancio civilistico) che può finire con un risultato economico positivo o negativo. Il controllo dell'ente localesull'attività delle società controllate tende quindi anche ad evitare che risultati negativi conseguiti in uno o più esercizi portino l'ente stesso a dover rifinanziare la societàesterna medianti nuovi e cospicui apporti di denaro.

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5.5 Esternalizzazione attraverso società e altri organismi partecipati. Risultati di esercizio delle principali società controllate, diverse dalle precedenti

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5.6 Provvedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamentenecessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art.3, c.27, 28 e 29, L. 24 dicembre 2007, n.244)Il legislatore, per tutelare la concorrenza, ha posto vincoli stringenti sulla possibilità di interferenza dell'apparato pubblico nel libero mercato. Salvo eccezioni, infatti, lepubbliche amministrazioni non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delleproprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente o indirettamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società. Questa regola, per altro verso incontinua evoluzione, è stata spesso oggetto di deroghe tendenti a dilazionare nel tempo il ridimensionamento della presenza dell'ente pubblico locale nel vasto contesto dellibero mercato.

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