relatività 1. la relatività dello spazio e del tempo (2)

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Relatività 1. La relatività dello spazio e del tempo (2)

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Page 1: Relatività 1. La relatività dello spazio e del tempo (2)

Relatività

1. La relativitàdello spazio e del tempo (2)

Page 2: Relatività 1. La relatività dello spazio e del tempo (2)

1.6 La dilatazione dei tempi La durata di qualunque fenomeno risulta minima se è misurata nel

sistema di riferimento S solidale con esso, cioè nel sistema in cui il fenomeno inizia e finisce nello stesso punto. In tutti i sistemi di riferimento in moto rispetto a S la durata del fenomeno è maggiore

ttt

cv

t

2

1

1'

Δt = tempo proprio del fenomeno = durata del fenomeno in un sistema di riferimento solidale con esso.

Andamento di γ in funzione di v.

Page 3: Relatività 1. La relatività dello spazio e del tempo (2)

1.7 La contrazione delle lunghezze

La lunghezza di un segmento in un sistema di riferimento in cui esso è in movimento risulta quindi minore della lunghezza propria del segmento, cioè della lunghezza misurata nel sistema di riferimento in cui essa è in quiete.

Lunghezza di un segmento in movimento rispetto all’osservatore:è la differenza tra le posizioni dei suoi estremi misurate nello stesso istante di tempo rispetto agli orologi di quel sistema.

xxc

vxtvtvx

2

2

1''

Page 4: Relatività 1. La relatività dello spazio e del tempo (2)

1.7 La contrazione delle lunghezze

Anche lo spazio assoluto della meccanica classica non esiste:lo stesso oggetto ha lunghezze diverse in sistemi di riferimento in moto relativo tra loro.

Esempio.Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze per le particelle subatomiche (muoni)

Osservazione.Tutti i segmenti perpendicolari alla velocità dell’osservatore risultano della stessa lunghezza per gli osservatori solidali con i due sistemi

Page 5: Relatività 1. La relatività dello spazio e del tempo (2)

1.9 Le trasformazioni di Lorentz Lorentz le aveva ricavate come le trasformazioni sotto le quali le

equazioni dell’elettromagnetismo rimangono invarianti nel passare da un sistema di riferimento a un altro in moto relativo.

Dati due sistemi di riferimento inerziali S e S’, con S’ che si muove con velocità costante v rispetto a S e come asse delle ascisse quella del vettore v

xc

t

cvcvx

tt

zzyy

vtx

cv

vtxx

2

2

2

2

2

1

'

';'

;

1

'

Queste leggi di trasformazione prevedono sia la dilatazione delle durate che la contrazione delle lunghezze.

Page 6: Relatività 1. La relatività dello spazio e del tempo (2)

1.9 Le trasformazioni di Lorentz Le trasformazioni di Lorentz sono una generalizzazione di

quelle di Galileo: se la velocità v è molto piccola rispetto a c, le quantità v2/c2 e v/c2 possono essere trascurate.

Le previsioni della relatività ristretta sono indistinguibili da quelle della meccanica classica quando le velocità in gioco sono molto più piccole di c.

Meccanica classica:moto di un sasso che cade, di una petroliera in navigazione, di un pianeta intorno al Sole.

Relatività: acceleratori di particelle