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Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana
dell’Università e della Ricerca
IIssttiittuuttoo ddii IIssttrruuzziioonnee SSuuppeerriioorree ""GG.. FFeerrrraarriiss"" ddii RRaagguussaa Liceo Artistico: indirizzo grafica
Tecnico Tecnologico – Indirizzi: Chimica, Materiali e Biotecnologie – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e
Teleco municazio ni – Meccanica , Mecca tronica ed Energia – Agraria , Agroal imentare ed Agroindustr ia le
Istruzione Professionale: Servizi Socio Sanitari indirizzo Odontotecnico Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera-Manutenzione
e Assistenza Tecnica – Servizi commerciali
PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
a.s. 2016/2017
Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie
Classe 4° A
Disciplina Italiano
Docente Rosa A. Garofalo
1 – ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZA– PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
1.1 - COMPOSIZIONE NUMERICA
La classe è formata da sedici allievi (di cui 13 maschi e 3 femmine). La classe è composta da allievi mediamente motivati. La frequenza è regolare (tranne un’allieva che, per motivi
di salute si assenta frequentemente)
1.2 – SITUAZIONE IN INGRESSO E LIVELLO DI SOCIALIZZAZIONE DELLA CLASSE
(caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..)
La situazione in ingresso è stata rilevata mediante un test orale e discussioni che hanno mirato ad evidenziare le
caratteristiche degli allievi riguardo: attenzione comprensione e riflessione. Il livello di socializzazione è
buono.
1.3 - PRESENZA DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
(indicare eventuali alunni diversamente abili/con disturbi specifici dell’apprendimento/stranieri/con disagio
socio-culturale. Per quanto riguarda le linee guida dell’intervento educativo, i traguardi di abilità e
competenza da perseguire e gli strumenti compensativi e dispensativi da adottare si fa riferimento al PDP
elaborato dal consiglio di classe)
Non ci sono alunni con bisogni educativi speciali.
1.4 - LIVELLI DI PARTENZA RILEVATI E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI
Tipologia di prova utilizzata come test d’ingresso: test orale
Livello scarso
(voto 3-4)
Livello basso
(voto 5)
Livello medio
(voti 6-7)
Livello alto
( voti 8-9-10)
N. 0 N. 4 N. 10 N. 2
2
1.5 FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI
□ griglie, questionari
□ tecniche di osservazione
□ test d’ingresso
X colloqui con gli alunni
□ colloqui con le famiglie
□ altro: ____________________________________________
2. QUADRO DELLE COMPETENZE
• “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.
Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di
lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
• “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know‐how per portare a termine
compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico
intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali,
strumenti).
• “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Competenze disciplinari specifiche (definite all'interno delle aree disciplinari) articolate in
abilità e conoscenze
COMPETENZA: Contestualizzare testi letterari, scientifici della letteratura italiana inserendoli nel contesto
europeo dal 1600 al 1800
ABILITÀ CONOSCENZE
Selezionare ed utilizzare le informazioni utili per orientarsi nel contesto
storico-culturale.
Analizzare la continuità tra arte e letteratura.
Tecniche della comunicazione e-learning
Sostenere conversazioni e colloqui sia
singolarmente che in gruppo.
COMPETENZA: Interpretare testi di autori italiani e stranieri utilizzando strumenti culturali e metodologici con
atteggiamento critico e responsabile.
ABILITÀ CONOSCENZE
Contestualizzare e identificare le relazioni tra diverse espressioni
culturali, letterarie ed artistiche della letteratura italiana.
Individuare i caratteri specifici di testi
letterari, scientifici, storici
COMPETENZA : Riconoscere i fenomeni storici e politici determinanti per la formazione culturale degli autori
ABILITÀ CONOSCENZE
Formulare un giudizio critico su un testo letterario e attualizzarlo con il
proprio vissuto.
Elementi di identità e diversità tra la cultura
italiana e quella d’oltralpe.
3. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA (articolati per moduli ed indicazione dei tempi)
Le U.d.A. : L’età del Barocco e la Scienza Nuova;
L’Illuminismo (e gli autori maggiormente significativi) saranno svolte nel trimestre.
Le U.d.A. : Foscolo tra Neoclassicismo e Preromanticismo; L’età del Romanticismo ( e gli autori
maggiormente significativi) saranno svolte nel pentamestre.
3
4. EVENTUALI PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi. Individuazione del modulo
5 - CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE (per la griglia di valutazione si fa riferimento a quella adottata in collegio docenti allegato A del documento)
La valutazione terrà conto del grado di conoscenze raggiunto dall’allievo in relazione al livello di partenza,
dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, delle capacità di analisi e sintesi.
Per quanto riguarda la griglia di valutazione si fa riferimento a quella adottata dal Collegio dei docenti.
5.1. TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE
TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA NUMERO PROVE DI
VERIFICA
Prove scritte 2 (trimestre) 4 (pentamestre)
Prove orali 3 (trimestre) 5 (pentamestre)
Prove pratiche 0
14 (durante l’a.s.)
6 - MODALITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Per tutti gli allievi che mostrano difficoltà, saranno messe in atto strategie di recupero individualizzate affinché
possano raggiungere almeno gli obiettivi minimi della disciplina.
7 – METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale dialogata, conversazione, discussione, metodo sperimentale (raccolta dati), ricerca di parole
chiave.
8 – MATERIALI E STRUMENTI
Libro di testo, mappe concettuali, film, slide.
Data 16 novembre 2016
Le acque potabili a Ragusa e “Irminio – studio di un fiume”.
Per questo punto si rimanda al paragrafo 7 della programmazione del coordinatore di classe .
MMiinniisstteerroo ddeellll''IIssttrruuzziioonnee ddeellll''UUnniivveerrssiittàà ee ddeellllaa RRiicceerrccaa
IIssttiittuuttoo ddii IIssttrruuzziioonnee SSuuppeerriioorree ""GG.. FFeerrrraarriiss"" -- RRaagguussaa IIssttrruuzziioonnee PPrrooffeessssiioonnaallee -- LLiicceeoo AArrttiissttiiccoo -- TTeeccnniiccoo IInndduussttrriiaallee
PROGRAMMA SVOLTO classe IV A sez. Chimica
Materia: Chimica Organica
DOCENTE: Prof.Giuseppe Cavalieri Anno scolastico 2016\2017
Ammine e composti azotati: nomenclatura, metodi di preparazione e proprietà fisiche e
chimiche. Reazioni di sintesi. Sali di diazonio e azocomposti.
Composti eterociclici: nomenclatura, metodi di preparazione e proprietà fisiche e
chimiche. Metodi di preparazione e reazioni.
Macromolecole e reazioni di polimerizzazione: poliaddizione radicalica, cationica,
anionica e di coordinazione; policondensazione, copolimerizzazione e reticolazione. Principali
monomeri e polimeri naturali e sintetici.
Lipidi: origine e composizione; gliceridi e fosfogliceridi, lipidi strutturali delle membrane
cellulari. Saponi, tensioattivi sintetici: struttura ed attività.
Glucidi:aldosi e chetosi, proprietà fisiche e chimiche. Stereochimica degli zuccheri: formule
di Fischer, formule di Haworth e conformazioni a sedia, le prove di Fischer sulla struttura del
glucosio. Principali biosi e poliosi di interesse biochimico e industriale.
Amminoacidi: proprietà chimiche e fisiche.
Proteine: classificazione e attività biologica; struttura primaria, secondaria, terziaria e
quaternaria. Sintesi in fase solida di polipeptidi e proteine.
Ragusa,10/06/2017
Prof. Giuseppe Cavalieri
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE ‘‘G. FERRARIS’’
sede ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE di RAGUSA
Programma di MATEMATICA svolto nella classe IV A corso Chimica, materiali
e biotecnologie nell'anno scolastico 2016 / 2017
Complementi di algebra : Disequazioni razionali intere di secondo grado e di grado
superiore - Sistemi di disequazioni - Disequazioni logaritmiche, esponenziali e in
valore assoluto - Disequazioni irrazionali – Equazioni e disequazioni in valore
assoluto - Risoluzione grafica di disequazioni a due variabili.
Analisi matematica : Le funzioni di una variabile - Classificazione delle funzioni -
Domini - Funzioni iniettive , suriettive o biunivoche - Funzioni limitate - Estremo
inferiore e superiore di una funzione - Funzioni pari o dispari - Determinazione degli
intervalli di positività e di negatività di una funzione - La funzione inversa - Intorno
di un punto - Definizione di punto di accumulazione - Concetto di limite di una
funzione - Limite finito e infinito per x che tende ad un valore finito - Limite finito e
infinito per x che tende all'infinito - Limite destro e sinistro di una funzione -
Teorema dell'unicità del limite - Teorema della permanenza del segno - Teorema del
confronto - Teorema della somma - Teorema della differenza - Teorema del prodotto
- Teorema della funzione reciproca - Teorema del quoziente - Funzioni continue in
un punto e in un intervallo - Teorema di Weierstrass - Teorema di Bolzano o dei
valori intermedi - Teorema dell'esistenza degli zeri - Funzione composta - Limiti che
si presentano in forma indeterminata - Limiti notevoli - Punti di discontinuità per una
funzione - Funzioni monotone - Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica
delle funzioni - Asintoti
Il concetto di derivata - Significato analitico e geometrico della derivata - Equazione
della retta tangente ad una curva in un suo punto – Derivata di alcune funzioni
elementari - Teoremi sul calcolo delle derivate:derivata della somma
algebrica,derivata del prodotto, derivata del quoziente , derivata delle funzioni
inverse, derivata delle funzioni composte - Derivate di ordine superiore - Teoremi
fondamentali del calcolo differenziale : Teorema di Rolle - Teorema di Lagrange -
Corollari : Teorema delle funzioni crescenti o decrescenti - Teorema della funzione
costante - Teorema delle funzioni con uguale derivata - Teorema di Cauchy -
Teorema di De l'Hopital e sue applicazioni - Funzione crescente o decrescente -
Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione - Concavità di una curva - Flessi
- Regola pratica per la determinazione dei massimi relativi , dei minimi relativi e dei
flessi - Studio completo e rappresentazione grafica di una funzione .
Ragusa 03 /06 /2017
Gli alunni L'insegnante
Prof.ssa Carmela Brugaletta
I.I.S. “G. Ferraris”
ITIS ”E. Majorana” Ragusa
Programma di Laboratorio Analisi
Classe 4° A Chimica A.S. 2016-2017
Insegnanti : Noto Giuseppe, Firrito Francesco
Norme generali di sicurezza e norme comportamentali in un laboratorio di chimica.
Potenziometria:
Spiegazione ed utilizzo phmetro.
Preparazione e titolazione di una soluzione di HCl 0,1 N con Na2CO3
Preparazione di una soluzione di NaOH 0,1 N
Titolazione potenziometrica di una soluzione di NaOH con HCl a titolo noto.
Calcolo del punto di equivalenza con il metodo grafico, con il metodo della derivata prima e
derivata seconda.
Preparazione di una soluzione di CH3COOH 0,1 N
Titolazione potenziometrica di CH3COOH con NaOH a titolo noto.
Spiegazione ed utilizzo conduttometro
Titolazioni conduttometriche
Analisi Volumetrica:
Iodometria:
Preparazione e titolazione di una soluzione di tiosolfato 0,1N con KIO3
Titolazione soluzione incognita di rame con tiosolfato.
Analisi elettrolitica:
Spiegazione ed utilizzo strumento per elettrolisi.
Determinazione del titolo di una soluzione di solfato di rame per via elettrolitica.
Analisi Strumentale
Spiegazione ed uso degli spettrofotometri UV-Visibile
Scansione di una soluzione di KMnO4
Determinazione dei nitrati nelle acque all’U.V.
Determinazione dei nitriti colorimetrici con reattivo di Griess
Determinazione dell’ammoniaca colorimetrica con reattivo di Nessler
Determinazione colorimetrica dei fosfati
Determinazione colorimetrica del ferro trivalente con KCNS
Determinazione colorimetrica del ferro trivalente con KCNS, metodo delle aggiunte multiple.
Determinazione turbidimetrica dei cloruri nelle acque.
Determinazione turbidimetrica dei solfati nelle acque.
Determinazione colorimetrica del ferro bivalente.
Spiegazione ed utilizzo spettrofotometro Assorbimento Atomico.
Determinazione del rame all’assorbimento atomico.
Determinazione in emissione del Na e K nelle acque con AAS.
Spiegazione ed utilizzo spettrofotometro I.R.
Spettro film di Polistirene e di PET.
Ragusa, 06-06-2017
Gli Allievi Gli Insegnanti
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
MATRICI E DETERMINANTI
Definizioni fondamentali, matrici rettangolari e quadrate, ordine di una matrice quadrata, matrice vettore
riga o colonna, matrice nulla, matrici uguali e opposte, matrice trasposta, diagonali delle matrici quadrate, matrici
diagonali, matrici triangolari superiori o inferiori, matrici unità, matrici simmetriche, l'algebra delle matrici, somma
e differenza tra due o più matrici, prodotto tra scalare e matrice, prodotto tra matrice riga e matrice colonna,
prodotto tra due matrici, determinanti di matrici quadrate di ordine uno o due, minore complementare,
complemento algebrico, determinante di una matrice di ordine superiore a due, metodo di Sarrus per il calcolo del
determinante di matrici di ordine tre, proprietà dei determinanti, definizione di matrice inversa di una matrice
quadrata, invertibilità di una matrice, combinazioni lineari di righe di una matrice, calcolo della matrice inversa con
il metodo del “Pivot”.
SISTEMI LINEARI
Definizione di sistema lineare di m equazioni in n incognite, sistemi omogenei e non omogenei, sistemi
possibili, impossibili, indeterminati, determinati, sistemi di m equazioni in m incognite: risoluzione con il metodo
di Kramer, risoluzione con il metodo di Gauss-Jordan (o metodo del “pivot”).
Firme degli alunni Sergio Dimartino
Programma svolto nella classe 4A dell'Istituto Statale "Majorana" di Ragusa
nell'A.S.2016/2017
Programma di Inglese. Classe IV A Chimica A.S. 2016/2017
From “ Flash on English vol.2”
Unit 8:Conditional sentences.(first and second conditional). Subjunctive. How to ask and answer
about events under certain conditions.
Unit 10:The passive form. Talking about people and things affected by others.
Unit 11:Relative pronouns. Relative clauses.
Unit 14:The environment: the greenhouse effect and global warming.
From “Global eyes”
The British political system: the Monarch; the House of Commons and the House of Lords; the
Prime Minister; the political parties.
The American system: Executive branch, Legislative branch, Judicial branch.
Rights: What are human rights?
The Universal Declaration of human rights. Amnesty International. Children and human rights.
Key moments in British History:
Invasions.
Tudor times.
From “Chemistry & Co”
What is chemistry about?
What is energy?
Physical properties and states of matter.
What is the atom?
Protons, neutrons and electrons.
Mass number and atomic number.
Isotopes and ions.
Metals and non-metals.
Carbon.
What are the main types of energy sources?
L’insegnante: Laura Amarù
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE DI SECONDO
GRADO “G.FERRARIS”
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE SVOLTO
NELLA CLASSE 4° A
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROF.SSA SINACCIOLO LUISA
PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO E PERCEZIONE
SENSORIALE-test motori d’ingresso-corsa di velocità e di
resistenza-andature della corsa: corsa calciata, skip, passo
saltellato, corsa incrociata ecc. -potenziamento muscolare inteso
come tonificazione delle masse muscolari più soggette a
paramorfismi:es. a carico naturale e/o con piccoli carichi, es. di
applicazione ai piccoli e ai grandi attrezzi, es. preatletici generali
comprendenti flessioni, torsioni, piegamenti ecc.
-esercizi di allungamento
COORDINAZIONE, SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO,
ORIENTAMENTO -esercizi di coordinazione-attività ed
esercizi ai piccoli e ai grandi attrezzi-attività ed esercizi
eseguiti con ampiezze diverse
-ed in situazioni spazio-temporali variate -attività ed esercizi di
equilibrio -percorsi e circuiti
GIOCO, GIOCO-SPORT E MOVIMENTO-apprendimento ed
attuazione delle regole dei giochi di squadra per lo sviluppo delle
capacità di autocontrollo, di collaborazione e di rispetto per gli
altri-organizzazione di attività di arbitraggio ed assistenza alle
esercitazioni-atletica leggera: corsa di velocità e di resistenza,
getto della palla medica, salto in lungo-pallavolo: palleggio,
bagher, battuta di sicurezzae battuta dall’alto, schiacciata-
pallacanestro: passaggio, palleggio, tiro a canestro, terzo
temporegolamenti delle attività proposte
SICUREZZA, PREVENZIONE, PRIMO SOCCORSO E
SALUTE – CORRETTI STILI DI VITA-cenni sulle norme di
comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni durante
le lezioni
-concetto di salute, perché è importante fare attività fisica -
postura: paramorfismi e dismorfismi-alimentazione: la corretta
alimentazione, disturbi alimentari
VERIFICHE E VALUTAZIONI -test motori
Ragusa, lì L’INSEGNANTE
GLI ALUNNI
I.I.S “G. FERRARIS” – Istruzione Tecnica
RAGUSA
PROGRAMMA DI RELIGIONE SVOLTO PER LA CLASSE 4a A Chimica
Prof. Gulino Orazio Anno scolastico 2016/17
Modulo n. I “Vita e Verità nel cristianesimo”
Unità di Apprendimento n.1: L’uomo alla ricerca di senso e di verità
Confronto tra le verità scientifiche e le verità di fede
Il fine della vita che dà senso all’esistenza
Unità di Apprendimento n.2: La vita oltre la vita
Esperienze post-mortem e caratteristiche secondo R. Moody
L’extracorporeità e la descrizione dell’io-anima
Il giudizio e l’esame della vita
Inferno, purgatorio e paradiso nel Cristianesimo
Modulo n. II “ L’Etica e valori del cristianesimo”
Unità di Apprendimento n. 1: Amore e sessualità
Il matrimonio cristiano
Le cause che portano alle crisi di coppia
L’infedeltà, l’egoismo, la noia portano alla distruzione del rapporto di coppia
La capacità di superare le crisi attraverso il perdono e l’amore sempre nuovo
Unità di Apprendimento n. 2: Droghe e alcool
Cosa sono le droghe: caratteristiche ed effetti
Le motivazioni che spingono i giovani a fare uso di droga ed alcool
La ricerca della felicità: i “falsi paradisi” e la vera realizzazione dell’uomo
La droga e l’alcool come falsi idoli del mondo contemporaneo
La storia di un padre che perde il figlio a causa della droga
Unità di Apprendimento 3: Misericordia e perdono: tratto distintivo di Dio e dei cristiani
La storia di cristiani che imparano a perdonare come Dio ha perdonato loro
Siate misericordiosi come il Padre vostro che è nei cieli
L’essenza del cristianesimo come “passare il favore (l’amore) ricevuto” .
Unità di apprendimento n. 3: La Mafia come “Struttura di peccato”
La storia della mafia in Sicilia
Le conseguenze del male attorno a noi e nel tempo
Capacità di superare il male con il bene
Ragusa, 09.06.2017
L’insegnante di Religione
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GALILEO FERRARIS” DI RAGUSAISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO “E. Majorana”
PROGRAMMA DI CHIMICA ANALITICA SVOLTO IN IV A chimicaAnno scolastico 2016-2017: Prof. Noto Giuseppe (teoria) e Prof. Firrito Francesco(ITP)
Classificazione delle tecniche analitiche. Ripasso di stechiometria.- Potenziometria: le grandezze elettriche, potenziale di un elettrodo, equazione di Nernst, calcolo della fem diuna pila, scala dei potenziali standard di riduzione, vari tipi di elettrodo (prima, seconda, terza e quarta specie),elettrodi di riferimento (argento-cloruro di argento), elettrodo di platino, pila Daniel, pila a concentrazione,elettrodo a vetro, il ponte salino e il setto poroso, taratura di un pH-metro e misura di pH, titolazione acido-basemediante pH-metro, individuazione del volume equivalente con metodo grafico, con derivata seconda.-Conducimetria: Misure di conducibilità e conducibilità specifica. La costante di cella. Misura del coefficiente ditemperatura. Titolazione acido-base e di precipitazione mediante conduttimetro, con individuazione del volumeequivalente mediante metodo grafico.-Elettrolisi: il potenziale di decomposizione, ordine di scarica agli elettrodi, le sovratensioni, elettrogravimetriadel rame.-Voltammetria e polarografia: principi generali, corrente di diffusione, il voltammogramma, tecniche: LSV,DPV, SWV, voltammetria di ridissoluzione anodica e catodica, potenziometria di ridissoluzione anodica.-Spettrofotometria UV/VISIBILE: Energia interna degli atomi. Legame chimico secondo LCAO, legami eantilegami. Energia interna delle molecole. Caratteristiche della radiazione elettromagnetica. Lo spettroelettromagnetico. Interazione fra radiazioni e materia. Distribuzione di Boltzmann. Assorbimento: modellocorpuscolare; spettroscopia di assorbimento; assorbimento atomico; assorbimento molecolare. Lo spettro uv evisibile; assorbimento uv/visibile. Assorbimento nei composti organici e in quelli di coordinazione. Leggedell’assorbimento. Strumentazione: sorgenti; monocromatori a filtri, prismi e reticoli. Rivelatori:fotomoltiplicatori; fotodiodi. Strumenti monoraggio. Strumenti doppio raggio. Strumenti a serie di diodi.Strumenti a fibra ottica. Celle. Deviazioni dalla legge di Beer. Scelta della lunghezza d’onda. Analisi di miscele.Metodo della retta di taratura. Metodo dell’aggiunta multipla. -spettrofotometria IR-La suddivisione dello spettro IR. L’assorbimento in IR. Modello classico e quantistico.Vibrazioni molecolari. Fattori strumentali, intermolecolari e intramolecolari. Spettri IR di gas e vapori, solidi eliquidi. Parametri caratteristici delle bande IR. Spettrofotometri FT-IR. Sorgenti, rivelatori, sistema dielaborazione dei dati, vantaggi di spettrofotometri FT-IR, parametri fondamentali delle prestazioni di un FT-IR.Materiali trasparenti in IR. Celle per liquidi puri o soluzioni. Campioni solidi. Campioni gassosi.-spettrofotometria di assorbimento atomico: Assorbimento atomico. Spettri di assorbimento atomico.Allargamento delle righe spettrali. Assorbimento e concentrazione. Sistemi a monocromatore e a policromatore.Sorgenti. Atomizzazione a fiamma e a fornetto di grafite. Monocromatore di Ebert. Rivelatore. Ottimizzazionedello strumento. Correzione del fondo con lampada a deuterio. Metodo della retta di taratura e delle aggiuntemultiple. -spettroscopia di emissione atomica: il fenomeno di emissione atomica, emissione al plasma, lospettrofotometro ICP ottico, le varie parti dello strumento ICP, accoppiamento con ICP massa, metodo della rettadi taratura e dello standard interno.-spettroscopia di emissione molecolare: la fluorescenza e fosforescenza, lo spettrofluorimetro.
Ragusa, 10 Giugno 2017
Il docente……………………………………
Alunni ……………………………………..
……………………………………………..
………………………………………………
Programma svolto
Classe: 4A I.I.S. "G. FERRARIS" - SETTORE Anno: 2016/2017
TECNICO INDUSTRIALE
Docente: FATUZZO FABIO Materia: TECNOLOGIE CHIMICHE
INDUSTRIALI
Data Attività svolta
20/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.1- Generalità. Definizioni Principali: variabile controllata. 22/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.2 - Variabili controllate e regolate 22/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.3 - Concetto di retroazione. 26/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.4 - Concetto di set point di una variabile controllata. 1.5 - Sensori: Misura della temperatura 27/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.6 - Misura della pressione, delle portate e del livello. 1.7 - Attuatori 29/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.8 - Rappresentazione a blocchi di un sistema regolato Esempi di anelli di regolazione 04/10/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.10 - tipi di valvole, particolari costruttivi e modalità di impiego. 1.9 - Regolazione ON-OFF 06/10/2016 2 - Separazioni solido-liquido 2.1 - La sedimentazione. Fattori che influenzano la velocità di sedimentazione 2.2 - Apparecchiature impiegate per la sedimentazione 2.3 - Applicazioni industriali della sedimentazione 2.4 - Eliminazione dei solidi colloidali. La Chiariflocculazione 11/10/2016 3 - Processi industriali - Le acque 3.1 - Le acque grezze generalità 29/10/2016 3 - Processi industriali - Le acque 3.2 - Solidi disciolti 3.3 - Gas disciolti 3.4 - Legislazione sulle acque requisiti 11/11/2016 3 - Processi industriali - Le acque 3.5 - Trattamenti di addolcimento. Metodo della Calce- Soda 12/11/2016 3 - Processi industriali - Le acque 3.6 - demineralizzazione delle acque di primo impiego, per uso civile e industriale: Resine a scambio ionico 14/11/2016 3 - Processi industriali - Le acque 3.7 - Osmosi inversa 3.8 - potabilizzazione delle acque : con ipoclorito, ozono e UV Il Calore
22/11/2016 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.1 - Bilanci di energia e di materia. Bilanci di energia nei sistemi aperti 24/11/2016 Verifiche orali 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.2 - IL TRASFERIMENTO DI CALORE 28/11/2016 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.3 - Equazioni di trasferimento 4.4 - la conduzione. equazione di Fourier 29/11/2016 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.5 - La convezione. equazione di Newton. Calcolo dei coefficienti di scambio termico per convenzione 29/11/2016 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.6 - trasmissione del calore per irraggiamento, radiazione di un corpo nero equazione di Stefan Boltzmann. applicazioni
06/12/2016 Parete convettiva
19/12/2016 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.7 - APPARECCHIATURE DI SCAMBIO TERMICO Gli scambiatori di calore, altri tipi di scambiatori, condensatori e ribollitori, 4.8 - scambiatori a doppio tubo
09/01/2017 Scambiatori U-bend, a spirale a pioggia
10/01/2017 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.10 - Temperatura media logaritmica 4.11 - Bilancio di calore nelle operazioni di scambio termico 4.12 - Dimensionamento di massima delle apparecchiature industriali più comuni. 4.9 - Equicorrente e controcorrente 13/01/2017 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.14 - La generazione e la distribuzione del vapor d'acqua negli impianti industriali. 4.15 - controllo della temperatura negli scambiatori 16/01/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.1 - Definizioni e concetti fondamentali: Il sistema e l'ambiente, le variabili di stato 17/01/2017 Concetto di trasformazione termodinamica reversibile 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.2 - trasformazioni reversibili e irreversibili, lavoro, energia, temperatura e calore 24/01/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.3 - il principio zero, 27/01/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio
5.4 - l'energia interna e il primo principio
30/01/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.5 - gli esperimenti di joule: equivalenza calore-lavoro 5.6 - l'enunciato del primo principio 31/01/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.7 - il calore specifico 5.8 - Trasformazioni isobare, entalpia 10/02/2017 adiabatiche equazioni di Poisson 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.10 - il lavoro nelle trasformazioni isoterme e adiabatiche. 13/02/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.9 - applicazioni del primo principio
14/02/2017 riepilogo primo principio della termodinamica
24/02/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.1 - Le macchine termiche 07/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.2 - secondo principio, enunciati di Kelvin-Planck, e Clausius 6.3 - Ciclo di Carnot 6.4 - teorema di Carnot 10/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.6 - Rendimento delle macchine irreversibili 6.5 - Temperatura termodinamica 13/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.7 - ciclo di Carnot per un gas ideale. L'entropia 14/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.8 - Uguaglianza e disuguaglianza di Clausius 20/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.9 - Calcolo del DeltaS 21/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.10 - Trasformazioni dei gas
24/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.11 - Miscelazione isoterma di gas ideali
27/03/2017 interpretazione statistica dell'entropia
28/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.12 - Transizioni di fase. L'entropia e la struttura della materia. 28/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.13 - II terzo principio della termodinamica 11/04/2017 7 - Le Operazioni Unitarie nello scambio dì calore 7.1 - Le operazioni di Evaporazione e Concentrazione 11/04/2017 7 - Le Operazioni Unitarie nello scambio dì calore 7.6 - Apparecchiature usate negli impianti di evaporazione: concentratori a fascio tubiero verticale corto, lungo, Kestner, a film sottile, apparecchi impiegati nell'industria alimentare. 21/04/2017 7 - Le Operazioni Unitarie nello scambio dì calore 7.7 - Apparecchiature ausiliarie negli impianti di evaporazione (eiettori, pompe ad anello liquido, scaricatori di condensa, ecc.) 02/05/2017 7 - Le Operazioni Unitarie nello scambio dì calore 7.2 - Evaporazione a singolo e multiplo effetto (equicorrente e controcorrente) 7.3 - Soluzioni ideali e soluzioni reali 7.4 - Diagramma di Durhing: validità e limiti di applicazione nello studio del comportamento delle soluzioni. Diagramma entalpia/concentrazione 05/05/2017 7 - Le Operazioni Unitarie nello scambio dì calore 7.5 - Bilancio di materia e di calore nelle operazioni di evaporazione
Il Docente Gli Alunni
I.I.S. “G. Ferraris”
ITIS “Ettore Majorana” Ragusa
Programma di Lab. Tecnologie Chimiche Industriali
Classe 4° A Chimica A.S. 2016-2017
Insegnanti: Fatuzzo Fabio, Firrito Francesco
Prove statiche sugli scambiatori di calore: smontaggio e rimontaggio
Visione degli impianti di trattamento acque reflue civili e industriali
Prove di funzionamento sull’impianto a fanghi attivi nel Laboratorio Ambiente e
Territorio del C.R.P.
Cenni ed esercitazioni su foglio di lavoro Excel e produzione grafici.
Spiegazione su inserimento funzione “Converti” in Excel
Esercitazione su foglio F211: valutazione delle grandezze fisiche in funzione della
temperatura.
Esercitazione su foglio F211: grafico conducibilità del benzene in funzione della
temperatura.
Esercitazione su foglio F212: dimensionamento di uno scambiatore a doppio tubo.
Esercitazione su foglio F221: simulazione di un concentratore a singolo effetto.
Esercitazione su foglio F222: calcolo della portata d’acqua in un condensatore.
Ragusa, 06-06-2017
Gli Allievi
L’Insegnante
1
Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana
dell’Università e della Ricerca
IIssttiittuuttoo ddii IIssttrruuzziioonnee SSuuppeerriioorree ""GG.. FFeerrrraarriiss"" ddii RRaagguussaa Liceo Artistico: indirizzo grafica
Tecnico Tecnologico – Indirizzi: Chimica, Materiali e Biotecnologie – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e
Teleco municazio ni – Meccanica , Mecca tronica ed Energia – Agraria , Agroal imentare ed Agroindustr ia le
Istruzione Professionale: Servizi Socio Sanitari indirizzo Odontotecnico Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera-Manutenzione
e Assistenza Tecnica – Servizi commerciali
PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE
a.s. 2016/2017
Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie.
Classe 4° A
Disciplina Storia
Docente Rosa Garofalo
1 – ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZA– PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
1.1 - COMPOSIZIONE NUMERICA
La classe è formata da sedici allievi (di cui 13 maschi e 3 femmine)
La classe è composta da allievi mediamente motivati. La frequenza è regolare (tranne un’allieva che, per
motivi di salute si assenta frequentemente)
1.2 – SITUAZIONE IN INGRESSO E LIVELLO DI SOCIALIZZAZIONE DELLA CLASSE
(caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..)
La situazione in ingresso è stata rilevata mediante un test orale e discussioni che hanno mirato a rilevare le
caratteristiche degli allievi riguardo: attenzione, comprensione e riflessione. Buono il livello di socializzazione.
1.3 - PRESENZA DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
(indicare eventuali alunni diversamente abili/con disturbi specifici dell’apprendimento/stranieri/con disagio
socio-culturale. Per quanto riguarda le linee guida dell’intervento educativo, i traguardi di abilità e
competenza da perseguire e gli strumenti compensativi e dispensativi da adottare si fa riferimento al PDP
elaborato dal consiglio di classe)
Non ci sono alunni con bisogni educativi speciali.
1.4 - LIVELLI DI PARTENZA RILEVATI E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI
Tipologia di prova utilizzata come test d’ingresso: Test orale
Livello scarso
(voto 3-4)
Livello basso
(voto 5)
Livello medio
(voti 6-7)
Livello alto
( voti 8-9-10)
N. 2 N. 5 N. 6 N. 3
2
1.5 FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI
□ griglie, questionari
□ tecniche di osservazione
X test d’ingresso
X colloqui con gli alunni
□ colloqui con le famiglie
□ altro: ____________________________________________
2. QUADRO DELLE COMPETENZE
• “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.
Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di
lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
• “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know‐how per portare a termine
compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico
intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali,
strumenti).
• “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Competenze disciplinari specifiche (definite all'interno delle aree disciplinari) articolate in
abilità e conoscenze
COMPETENZA: Correlare La conoscenza storica agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche.
ABILITÀ CONOSCENZE
Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche,
economiche e religiose del mondo attuale
Elementi di storia economica e sociale.
Tecniche e lavoro nel periodo che va dalla
metà del ‘600 alla fine dell’ ’800.
COMPETENZA: Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriale dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
ABILITÀ CONOSCENZE
Riconoscere i sistemi economici e politici.
Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e
politico-istituzionali.
Analizzare correnti di pensiero,contesti e strumenti che hanno
favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche con
riferimento, ove possibile, al contesto nazionale.
Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali.
Principali processi di trasformazione tra il
secolo XVII e il secolo XIX in Italia, in
Europa e nel mondo.
I sistemi politici ed economici.
Innovazioni scientifiche e tecnologiche nei
contesti di riferimento.
3. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA (articolati per moduli ed indicazione dei tempi)
4. EVENTUALI PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi. Individuazione del modulo
Dall’Antico regime alla Rivoluzione francese (trimestre).
Dall’età post-rivoluzionaria ai problemi dell’Italia unita (pentamestre).
3
5 - CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE (per la griglia di valutazione si fa riferimento a quella adottata in collegio docenti allegato A del documento)
La valutazione terrà conto del grado di conoscenze raggiunto dall’alunno in relazione al livello di partenza,
dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, delle capacità di comprensione-analisi-sintesi.
Per quanto riguarda la griglia di valutazione si fa riferimento a quella adottata nel Collegio dei docenti.
5.1. TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE
TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA NUMERO PROVE DI
VERIFICA
Prove orali 3 (trimestre) 5 (pentamestre)
Non meno di 8 (durante l’a.s.)
6 - MODALITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Per gli allievi che mostrano difficoltà saranno messe in atto strategie di recupero quali: rallentamento del
programma, esercitazioni e compiti aggiuntivi.
7 – METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale dialogata, brain storming sulle problematiche economiche, politiche e sociali di un
determinato periodo storico. E-learning con l’utilizzo degli strumenti multimediali.
8 – MATERIALI E STRUMENTI
Libro di testo, atlante storico, materiale multimediale, quotidiani, riviste e programmi Rai-storia, mappe
concettuali, sintesi.
Data _16 novembre 2016