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REGIONE LAZIO Direzione Regionale: LAVORO Area: AFFARI GENERALI DETERMINAZIONE N. del Proposta n. 4670 del 05/04/2016 Oggetto: Presenza annotazioni contabili Proponente: Estensore CAPRARI CARLO _____________________________ Responsabile del procedimento CAPRARI CARLO _____________________________ Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO _____________________________ Direttore Regionale M. NOCCIOLI _____________________________ _____________________________ Protocollo Invio _____________________________ Firma di Concerto _____________________________ Ragioneria: Responsabile del procedimento _____________________________ Responsabile dell' Area Ragioneria G. DELL'ARNO _____________________________ Dir. Reg. Progr. Ec., Bilancio, Dem. e Patr. M. MARAFINI _____________________________ _____________________________ Protocollo Ricezione _____________________________ Percorsi integrati di politica attiva presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio ai sensi della dgr 758 del 22 dicembre 2015. Approvazione schema di convenzione per assistenza tecnica di Bic Lazio s.p.a. Impegno di spesa € 1.000.000,00 ripartiti sui capitoli di bilancio F31921 e F31903, esercizio finanziario 2016. Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Pagina 1 / 18 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI G03771 15/04/2016

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REGIONE LAZIO

Direzione Regionale: LAVORO

Area: AFFARI GENERALI

DETERMINAZIONE

N. del Proposta n. 4670 del 05/04/2016

Oggetto: Presenza annotazioni contabili

Proponente:

Estensore CAPRARI CARLO _____________________________

Responsabile del procedimento CAPRARI CARLO _____________________________

Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO _____________________________

Direttore Regionale M. NOCCIOLI _____________________________

_____________________________

Protocollo Invio _____________________________

Firma di Concerto _____________________________

Ragioneria:

Responsabile del procedimento _____________________________

Responsabile dell' Area Ragioneria G. DELL'ARNO _____________________________

Dir. Reg. Progr. Ec., Bilancio, Dem. e Patr. M. MARAFINI _____________________________

_____________________________

Protocollo Ricezione _____________________________

Percorsi integrati di politica attiva presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio ai sensi della dgr 758 del 22 dicembre 2015.Approvazione schema di convenzione per assistenza tecnica di Bic Lazio s.p.a. Impegno di spesa € 1.000.000,00 ripartiti suicapitoli di bilancio F31921 e F31903, esercizio finanziario 2016.

Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Pagina 1 / 18 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

G03771 15/04/2016

REGIONE LAZIO

Proposta n. 4670 del 05/04/2016

Annotazioni Contabili

PGC Tipo

Mov.

Capitolo Impegno /

Accertamento

Mod. Importo Miss./Progr./PdC finanz.

Azione

Beneficiario

1) I F31921/000 915.000,00 15.03 1.04.03.01.001

3.06.99

BIC LAZIO S.P.A.CEP: Fase IMP. Dare CE - 2.3.1.03.01.001 Avere SP - 2.4.3.02.02.01.001

Trasferimenti correnti a imprese controllate Debiti per Trasferimenti correnti a imprese

controllate

Bollinatura: NO

2) I F31903/000 85.000,00 15.03 1.03.02.99.001

3.06.99

BIC LAZIO S.P.A.CEP: Fase LIQ. Dare CE - 2.1.2.01.99.001 Avere SP - 2.4.7.03.04.01.001

Spese legali per esproprio Debiti verso creditori diversi per altri servizi

Bollinatura: NO

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OGGETTO: Percorsi integrati di politica attiva presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio ai

sensi della dgr 758 del 22 dicembre 2015. Approvazione schema di convenzione per

assistenza tecnica di Bic Lazio s.p.a. Impegno di spesa € 1.000.000,00 ripartiti sui

capitoli di bilancio F31921 e F31903, esercizio finanziario 2016.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE LAVORO

su proposta della Dirigente dell’area Affari generali

VISTI:

l’art. 117 della Costituzione;

lo Statuto della Regione Lazio;

la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di

diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;

il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle

dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e s.m.i. ” ed in particolare l’art. 35 co. 6;

la legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica

amministrazione” ed in particolare l’art. 11;

la legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo

in materia di normativa antimafia” ed in particolare l’articolo 3;

il decreto legislativo. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei

sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi,

a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

il decreto legge 6 luglio 2011, n.98 “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, in

particolare l’art. 37 co.11, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n 111;

la legge del 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in

una prospettiva di crescita”;

il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli

essenziali delle prestazioni per l’individuazione degli apprendimenti non formali e informali e

degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a

norma dell’articolo 4, commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012, n.92”;

il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di

pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;

la legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e

pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)”, e in particolare l’art. 1, comma 344;

la legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli

ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di

riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione

delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;

Pagina 3 / 18

il decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192 “Proroga di termini previsti da disposizioni

legislative”, in particolare l’art. 1 co. 12 convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio

2015, n. 11;

il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in

materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge

10 dicembre 2014, n. 183”;

la legge regionale 3 aprile 1990 n. 35 “Promozione della costituzione del Business innovation

center Lazio – Bic Lazio”;

la legge regionale 7 Agosto 1998, n. 38 “Organizzazione delle funzioni regionali e locali in

materia di politiche attive per il lavoro” e s.m.i.;

la legge regionale 6 Agosto 1999, n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e

locale per la realizzazione del decentramento amministrativo” e s.m.i.;

la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e

del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e s.m.i;

la legge regionale 13 Dicembre 2013, n. 10 “Disposizioni in materia di riordino delle società

regionali operanti nel settore dello sviluppo economico e imprenditoriale” ed in particolare

l’art. 1, comma 1;

la legge regionale 31 dicembre 2015 n. 17, “Legge di stabilità regionale 2016”;

la legge regionale 31 dicembre 2015 n. 18, “Bilancio di previsione finanziario della Regione

Lazio 2016-2018”;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1, concernente “Regolamento di Organizzazione

degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale” e s.m.i;

il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 dicembre 2011 “Sperimentazione della

disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali

e dei loro enti ed organismi, di cui all’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.

118”;

la deliberazione della Giunta regionale del 29 novembre 2007, n. 968 “Revoca dgr 21

novembre 2002, n. 1510 e dgr 20 dicembre 2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva

di accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella

Regione Lazio”;

la deliberazione della Giunta regionale 1 giugno 2012 n. 269 “Direttiva Regionale per lo

svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale

Europeo e altri Fondi”;

la deliberazione della Giunta regionale 11 settembre 2012, n. 452 “Istituzione del Repertorio

regionale delle competenze e dei profili formativi – Approvazione Linee di indirizzo e

Procedura di aggiornamento – Approvazione di n. 108 profili formativi caratterizzanti settori

economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio. Revoca della deliberazione di

Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128”;

la deliberazione della Giunta regionale 17 ottobre 2012 n.518 “Disciplina dei rapporti tra

l’Amministrazione Regionale e l’Agenzia regionale per gli investimenti e lo sviluppo del Lazio

Sviluppo Lazio SpA istituita dall’art. 24 della L.R. 6 del 7 giugno 1999 “Disposizioni

finanziarie per la redazione del bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio

finanziario 1999 (art. 28 L .R. 11 aprile 1986, n. 17)” e delle controllate F.I.L.A.S. S.p.A., Bic

Lazio S.p.A., Unionfidi Lazio S.p.A”;

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la deliberazione della Giunta regionale 22 dicembre 2015, n. 758 “Approvazione dello schema

di Protocollo d'intesa tra la Regione Lazio, la Corte di Cassazione, la Corte d'Appello di Roma

e la Procura generale della Repubblica di Roma per la promozione di misure di politica attiva

presso gli uffici giudiziari della Regione Lazio: Piano Giustizia” cui si rinvia per relationem

anche per le motivazioni del presente atto;

la deliberazione della Giunta regionale 2 febbraio 2016, n.29 “Applicazione delle disposizioni

di cui all’articolo 10, comma 2 e articolo 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011,

n. 118 e successive modifiche, e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di previsione

finanziario della Regione Lazio 2016-2018”;

la deliberazione della Giunta regionale 23 febbraio 2016, n.49 “Direttiva in ordine al sistema

dei controlli sulle società controllate dalla regione Lazio anche ai fini dell'esercizio del

controllo analogo sulle società in house”;

la deliberazione della Giunta regionale 31 marzo 2016, n. 138 “Bilancio di previsione

finanziario della Regione Lazio 2016-2018 – Variazione di bilancio, in termini di competenza e

cassa, riguardante i capitoli di spesa F31903, F31920 e F31921, appartenenti al programma 03

della missione 15”;

la determinazione direttoriale 17 settembre 2012 n. B06163 “Approvazione della Direttiva

Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il

Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”;

il protocollo d’intesa, approvato con richiamata dgr 758/2015, riguardante “Promozione di

Misura di Politica attiva presso gli Uffici giudiziari della Regione Lazio”, conservato agli atti

presso gli archivi della Direzione regionale Lavoro;

la nota protocollo regionale n. 44322 del 28 gennaio2016 con la quale la Direzione regionale

Lavoro ha richiesto a Bic Lazio s.p.a. assistenza tecnica per la gestione degli interventi

formativi integrati ai sensi della richiamata dgr 758 del 22 dicembre 2015;

la nota protocollo regionale 68694 del 3 febbraio 2016 con la quale la Direzione regionale

Lavoro ha specificato a Bic Lazio s.p.a ulteriormente le linee di attuazione degli interventi

formativi integrati ai sensi della richiamata dgr 758 de 22 dicembre 2015;

la lettera d’incarico avente a d oggetto “attuazione degli interventi” di politica attiva del lavoro

ai sensi della dgr 758/2015” inviata a Bic Lazio s.p.a. dalla Direzione regionale Lavoro con

comunicazione telematica del giorno 11 febbraio 2016;

la nota protocollo U-Rm-1658-MGe del 16 febbraio 2016 di Bic Lazio s.p.a. inviata in PEC alla

Direzione regionale Lavoro – recepita con prot. 87093 08/05 del 17/02/2016 - avente ad

oggetto “attuazione dei percorsi integrati di politica attiva presso gli Uffici Giudiziari della

Regione Lazio ai sensi della dgr 758/2015_ pubblicazione “Manifestazione d’interesse per

partecipare ai percorsi integrati […]” cui si rinvia per relationem anche per le motivazioni del

presente atto;

la nota protocollo regionale n. 146855 del 18 marzo 2016 avente ad oggetto “variazione di

competenza e di cassa dal capitolo F31920 ai capitoli F31921 e F31903” con la quale la

Direzione regionale Lavoro ha richiesto l’allocazione di € 915.000,00 sul capitolo bilancio

regionale F31921 per l’attuazione dei percorsi formativi integrati e di € 85.000,00 sul capitolo

di bilancio regionale F31903 per il servizio di assistenza tecnica di Bic Lazio s.p.a.;

la nota protocollo regionale n. 153999 del 23 marzo 2016 avente ad oggetto “Interventi

formativi integrati ai sensi della dgr 758 del 22 dicembre 2015. Memorandum della Direzione

regionale Lavoro”;

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CONSIDERATO che:

in attuazione di quanto prescritto dalla richiamata dgr 758/2015 uno degli obiettivi della

Regione Lazio è quello di sostenere iniziative di politica attiva consistenti in interventi

formativi tradizionali congiunti ad esperienze pratiche sul posto di lavoro, in particolare,

all’interno dell’amministrazione pubblica;

lo scopo degli interventi integrati è quello di aggiornare i profili professionali dei soggetti

coinvolti e di verificare e valutare i risultati ottenuti in termini di ricadute formative e

professionali;

in forza del richiamato protocollo d’intesa, i percorsi formativi integrati sono progettati dalla

Regione Lazio con il diretto coinvolgimento, degli uffici della Corte di Cassazione, della

Procura generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, della Corte d’Appello di

Roma, della Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, uffici resisi

disponibili in qualità di soggetti erogatori ed ospitanti delle suddette iniziative di politica attiva;

in forza della dgr 758/2015 e del relativo protocollo d’intesa gli interventi sopra richiamati sono

rivolti a coloro che hanno partecipato al perfezionamento negli uffici giudiziari della Regione

Lazio, in attuazione dell’articolo 1, comma 344 legge 27 dicembre 2013 , n. 147 e relativa

prorogata al 30 aprile 2015, a norma dell’articolo 1, comma 12 del dl 31 dicembre 2014, n.192

- così come modificato dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11;

la società regionale Bic Lazio, in regime di house providing, possiede le professionalità e le

competenze adeguate per supportare la Regione Lazio nella programmazione e attuazione degli

interventi sopra richiamati;

con richiamate note protocollo n. 44322/2016 e n. 68694/2016, la Direzione regionale Lavoro

ha richiesto a Bic Lazio s.p.a. di realizzare le attività di seguito esplicitate per macrolinee:

- predisposizione, gestione di tutte le fasi dell’intervento;

- predisposizione e gestione della manifestazione di interesse da parte dei soggetti destinatari

per la valutazione del potenziale bacino di utenza e delle caratteristiche professionali e

formative in ingresso dei singoli.;

- promozione e comunicazione;

- monitoraggio degli interventi avviati;

- erogazione delle indennità di frequenza del percorso formativo integrato ai destinatari

dell'iniziativa;

- predisposizione delle coperture assicurative, eventualmente previste dalla normativa

vigente;

- controllo sul regolare andamento delle attività e sulla loro conformità a quanto dalla

convenzione il cui schema è allegato al presente atto in qualità di sua parte integrante e

sostanziale;

PRESO ATTO che a seguito della lettera di incarico citata in premessa, Bic Lazio, così come

specificato nella richiamata nota regionale 153999/2016, nelle more di formalizzazione della

convenzione, come esplicitato con richiamata nota protocollo U-Rm-1658-MGe/2016, ha redatto e

pubblicato la citata “manifestazione d’interesse” per la partecipazione a percorsi integrati di politica

attiva presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio;

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ATTESO che entro dieci giorni dalla stipula della convenzione di cui allo schema approvato con il

presente atto BIC Lazio SpA, sottoporrà alla Direzione regionale competente per il Lavoro un piano

operativo contente le modalità di attuazione della misura in oggetto;

CONSIDERATO che per la realizzazione degli interventi sopra descritti l’ammontare delle risorse

disponibili è pari a € 1.000.000,00 così come individuato nella citata nota protocollo 146855/2016;

CONSIDERATO che la liquidazione degli importi individuati e impegnati sui capitoli di bilancio

regionale, avverrà nell’esercizio finanziario 2016, in concomitanza con la scadenza delle rispettive

obbligazioni;

RITENUTO necessario per attuare quanto sinora esposto nelle considerazioni precedenti:

approvare lo schema di convenzione tra Regione Lazio e Bic Lazio s.p.a. di cui all’ Allegato A

della presente determinazione in qualità di sua parte integrante e sostanziale;

impegnare l’importo di € 1.000.000,00 a favore di Bic Lazio s.p.a, esercizio finanziario 2016,

secondo la seguente ripartizione:

Attività Codice

creditore Ente Finanziamento Capitolo

Erogazione delle indennità

di partecipazione agli

interventi formativi

integrati e alle coperture

assicurative previste dalla

normativa vigente

Bic Lazio spa

9782 € 915.000,00 F31921

Servizio di Bic Lazio per

predisposizione,

pubblicazione,

promozione, gestione,

attuazione, controllo e

rendicontazione

dell’intervento in oggetto,

nonché all’attività volta

alla erogazione delle

indennità e di (eventuale)

copertura assicurativa

Bic Lazio spa

9782 € 85.000,00 F31903

Totale € 1.000.000,00

tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale di questo provvedimento

Pagina 7 / 18

D E T E R M I N A

di:

1. approvare lo schema di convenzione tra Regione Lazio e Bic Lazio s.p.a. di cui all’ Allegato

A della presente determinazione in qualità di sua parte integrante e sostanziale;

2. impegnare l’importo di € 1.000.000,00 a favore di Bic Lazio s.p.a, esercizio finanziario

2016, secondo la seguente ripartizione:

Attività Codice

creditore Ente Finanziamento Capitolo

Erogazione delle indennità

di partecipazione agli

interventi formativi

integrati e alle coperture

assicurative previste dalla

normativa vigente

Bic Lazio spa

9782 € 915.000,00 F31921

Servizio di Bic Lazio per

predisposizione,

pubblicazione,

promozione, gestione,

attuazione, controllo e

rendicontazione

dell’intervento in oggetto,

nonché all’attività volta

alla erogazione delle

indennità e di(eventuale)

copertura assicurativa

Bic Lazio spa

9782 € 85.000,00 F31903

Totale € 1.000.000,00

La Direzione regionale Lavoro, stipulata la convenzione di cui al presente atto, procederà al

trasferimento degli importi individuati a Bic Lazio spa per l’attuazione degli interventi di politica

attiva sopra richiamati.

La determinazione e i suoi allegati saranno pubblicati sul sito internet Regione Lazio, canale

Lavoro.

Il Direttore

Marco Noccioli

Pagina 8 / 18

1

Schema di

CONVENZIONE

TRA

La Regione Lazio (C.F. 80143490581), Direzione Regionale Lavoro (d’ora in

avanti “Direzione regionale”), con sede legale in Roma, via Rosa Raimondi

Garibaldi 7 - 00145 in persona del Direttore regionale della Direzione Lavoro,

Marco Noccioli nato a Roma il 2 dicembre 1955 e ivi domiciliato per la carica;

E

Bic Lazio s.p.a. con sede legale in Roma Via Casilina n. 3/T, 00182, P. IVA

04571231002, C.F. 01745990604, rappresentata da Avv. Livio Proietti nato a

Tivoli(RM), il 2 dicembre 1957, in qualità di Legale Rappresentante e

Presidente del Consiglio di amministrazione di Bic Lazio S.p.A., ivi domiciliato

per la carica;

VISTI:

- l’art. 117 della Costituzione;

- lo Statuto della Regione Lazio;

- la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento

amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;

- il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento

del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e s.m.i. ” ed in

particolare l’art. 35 co. 6;

- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di

pubblica amministrazione” ed in particolare l’art. 11;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché

delega al Governo in materia di normativa antimafia” ed in particolare

l’articolo 3;

- il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni,

degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5

maggio 2009, n. 42”;

- il decreto legge 6 luglio 2011, n.98 “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione

finanziaria”, in particolare l’art. 37 co.11, convertito con modificazioni dalla

legge 15 luglio 2011, n 111;

- la legge del 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del

mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;

All. A

Pagina 9 / 18

2

- il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e

dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione degli apprendimenti

non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema

nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’articolo 4, commi 58

e 68 della legge 28 giugno 2012, n.92”;

- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina

riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni

da parte delle pubbliche amministrazioni;

- la legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio

annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)”, e in particolare

l’art. 1, comma 344;

- la legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma

degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive,

nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e

dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e

di lavoro”;

- il decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192 “Proroga di termini previsti da

disposizioni legislative”, , in particolare l’art. 1 co. 12 convertito con

modificazioni dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11;

- il decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192 “Proroga di termini previsti da

disposizioni legislative”, convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio

2015, n. 11;

- il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino

della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi

dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

- la legge regionale 3 aprile 1990 n. 35 “Promozione della costituzione del

Business innovation center Lazio – Bic Lazio s.p.a”;

- la legge regionale 7 Agosto 1998, n. 38 “Organizzazione delle funzioni

regionali e locali in materia di politiche attive per il lavoro” e s.m.i.;

- la legge regionale 6 Agosto 1999, n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello

regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo” e

s.m.i.;

- la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25 “Norme in materia di

programmazione, bilancio e contabilità della Regione” e s.m.i.;

- la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo

della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al

personale regionale” e s.m.i;

- la legge regionale 13 Dicembre 2013, n. 10 “Disposizioni in materia di riordino

delle società regionali operanti nel settore dello sviluppo economico e

imprenditoriale” ed in particolare l’art. 1, comma 1;

- la legge regionale 31 dicembre 2015 n. 17, “Legge di stabilità regionale 2016”;

- la legge regionale 31 dicembre 2015 n. 18, “Bilancio di previsione finanziario

della Regione Lazio 2016-2018”;

Pagina 10 / 18

3

- il Regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1, concernente “Regolamento di

Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale” e s.m.i;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 dicembre 2011

“Sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di

bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui

all’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”;

- la deliberazione della Giunta regionale del 29 novembre 2007, n. 968 “Revoca

dgr 21 novembre 2002, n. 1510 e dgr 20 dicembre 2002, n. 1687. Approvazione

della nuova Direttiva di accreditamento dei soggetti che erogano attività di

formazione e di orientamento nella Regione Lazio” e smi;

- la deliberazione della Giunta regionale 1 giugno 2012 n. 269 “Direttiva

Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività

cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”;

- la deliberazione della Giunta regionale 11 settembre 2012, n. 452 “Istituzione

del Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi –

Approvazione Linee di indirizzo e Procedura di aggiornamento –

Approvazione di n. 108 profili formativi caratterizzanti settori economici del

territorio regionale e inserimento nel Repertorio. Revoca della deliberazione di

Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128”;

- la deliberazione della Giunta regionale 17 ottobre 2012 n.518 “Disciplina dei

rapporti tra l’Amministrazione Regionale e l’Agenzia regionale per gli

investimenti e lo sviluppo del Lazio Sviluppo Lazio SpA istituita dall’art. 24

della L.R. 6 del 7 giugno 1999 “Disposizioni finanziarie per la redazione del

bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 1999 (art.

28 L .R. 11 aprile 1986, n. 17)” e delle controllate F.I.L.A.S. S.p.A., Bic Lazio

s.p.a., Unionfidi Lazio S.p.A”;

- la deliberazione della Giunta regionale 22 dicembre 2015, n. 758

“Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa tra la Regione Lazio, la

Corte di Cassazione, la Corte d'Appello di Roma e la Procura generale della

Repubblica di Roma per la promozione di misure di politica attiva presso gli

uffici giudiziari della Regione Lazio: Piano Giustizia”;

- la determinazione direttoriale 17 settembre 2012 n. B06163 “Approvazione

della Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo

delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”;

- il protocollo d’intesa, approvato con richiamata dgr 758/2015, riguardante

“Promozione di Misura di Politica attiva presso gli Uffici giudiziari della

Regione Lazio”, sottoscritto dalla Regione Lazio, dalla Corte di Cassazione,

dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, la Corte

di Appello di Roma, la Procura Generale della Repubblica presso la Corte

d’Appello di Roma e conservato agli atti presso gli archivi della Direzione

regionale Lavoro;

- la nota protocollo regionale n. 44322 del 28 gennaio2015 con la quale la

Direzione regionale Lavoro ha richiesto a Bic Lazio S.p.a. assistenza tecnica per

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4

la gestione degli interventi formativi integrati ai sensi della richiamata dgr 758

del 22 dicembre 2015;

- la nota protocollo regionale 68694 del 3 febbraio 2016 con la quale la Direzione

regionale Lavoro ha specificato a Bic Lazio s.p.a. ulteriormente le linee di

attuazione degli interventi formativi integrati ai sensi della richiamata dgr 758

de 22 dicembre 2015;

- la lettera d’incarico avente a d oggetto “attuazione degli interventi” di politica

attiva del lavoro ai sensi della dgr 758/2015” inviata a Bic Lazio s.p.a. dalla

Direzione regionale Lavoro con comunicazione del giorno 11 febbraio 2016;

- la nota protocollo U-Rm-1658-MGe del 16 febbraio 2016 di Bic Lazio s.p.a.

inviata in PEC alla Direzione regionale Lavoro – recepita con prot. 87093 08/05

del 17/02/2016 - avente ad oggetto “attuazione dei percorsi integrati di politica

attiva presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio ai sensi della dgr

758/2015_ pubblicazione “Manifestazione d’interesse per partecipare ai

percorsi integrati […]” cui si rinvia per relationem anche per il presente atto.

Considerato che

BIC Lazio, a seguito delle comunicazioni ricevute dalla Direzione Regionale

Lavoro di cui in premessa, ha avviato le attività nelle more della

formalizzazione del presente accordo e pertanto ha provveduto a:

1. Predisporre e pubblicare la manifestazione di interesse rivolta ai soggetti

destinatari per la valutazione del potenziale bacino di utenza secondo gli

indirizzi forniti dalla Regione Lazio, ovvero

a) i destinatari dell’intervento sono soggetti in possesso dei seguenti

requisiti:

- aver partecipato all’ultimo intervento formativo dei progetti di

perfezionamento presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio (art. 1 comma

344 Legge 147/2013 e prorogati al 30 aprile 2015 a norma dell’art. 1 comma 12

del dl 192/2014 così come modificato dalla l. 27 febbraio 2015, n.11);

- possedere i requisiti di validità morale e condotta irreprensibile ai sensi

dell’art.35, comma 6, dlgs 165/2011;

- non partecipare ad altri interventi di medesima natura e/o di politica

attiva del lavoro.

b) gli interventi saranno attivati presso i seguenti Uffici Giudiziari presenti

sul territorio regionale: la Corte di Cassazione, la Corte d’Appello di Roma, la

Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, la Procura

Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma.

c) il termine ultimo per la presentazione delle candidature dei destinatari

di cui alla lettera a) è fissato al 2 marzo 2016;

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5

d) i percorsi formativi integrati hanno una durata massima di 12 mesi;

e) ai partecipanti sarà riconosciuta un‘indennità di partecipazione di 400

€/mese che sarà corrisposta direttamente da Bic Lazio s.p.a. con cadenza

mensile, previa verifica della documentazione richiesta e resa disponibile dalla

stessa società;

f) saranno garantite le coperture assicurative previste dalla normativa

vigente.

g) le modalità previste per la presentazione delle domande dovranno

rispondere al criterio della semplificazione.

2. Promozione e diffusione delle informazioni anche attraverso la

predisposizione e pubblicazione delle FAQ;

3. Accoglimento e istruttoria delle domande.

TUTTO CIO’ PREMESSO

che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Art. 1

Oggetto

1. Oggetto della presente convenzione è la realizzazione di percorsi integrati di

politica attiva presso gli Uffici Giudiziari della Regione Lazio ai sensi della

deliberazione della Giunta regionale 22 dicembre 2015, n. 758 e del relativo

Protocollo d’intesa “Promozione di Politica attiva presso gli Uffici Giudiziari

della Regione Lazio_ Piano Giustizia”.

2. I percorsi integrati dovranno prevedere due Fasi: la prima della durata di 6

mesi (Fase 1), attraverso l’utilizzo di risorse pari a € 500.000 di cui al successivo

Art.7; la seconda (Fase 2), da avviare in caso di stanziamento di ulteriori risorse

da parte della Regione Lazio per un ammontare pari a € 500.000,00.

3. L’attività svolta da Bic Lazio fino alla data di sottoscrizione della presente

convenzione deve ritenersi ricompresa nel presente accordo. Non potrà,

pertanto, essere previsto e richiesto alcun onere aggiuntivo in capo alla

Direzione regionale Lavoro.

4. L’attività che BIC Lazio dovrà svolgere ricomprende:

- predisposizione, gestione di tutte le fasi dell’intervento;

- progettazione ed implementazione di un DB gestionale per la gestione dei dati

ed il monitoraggio dei percorsi;

- redazione della procedura e dei modelli per la realizzazione dei percorsi

integrati e la gestione dell’intervento nel suo complesso;

- monitoraggio degli interventi avviati;

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6

- erogazione delle indennità di frequenza del percorso formativo integrato ai

destinatari dell'iniziativa;

- attivazione delle coperture assicurative, eventualmente previste dalla

normativa vigente;

- controllo sul regolare andamento delle attività e sulla conformità a quanto

stabilito dalle suddette procedure.

5. Gli indirizzi citati saranno dettagliati nel Piano Operativo che BIC Lazio si

impegna a trasmettere entro 10 giorni dalla sottoscrizione della presente

Convenzione.

Art. 2

Obblighi di Bic Lazio s.p.a

1. Bic Lazio s.p.a., all’esito dell’esame delle candidature pervenute entro il

termine stabilito dalla Manifestazione d’interesse, redige l’elenco dei soggetti

ammessi alla partecipazione degli interventi formativi integrati secondo i

requisiti individuati dalla stessa Manifestazione d’interesse e provvede alla

trasmissione alla Regione Lazio per l’approvazione. Successivamente provvede

alla pubblicazione sul proprio sito istituzionale dell’elenco dei soggetti

ammessi con indicazione della durata del percorso integrato stabilita in

funzione della capienza del Fondo per la realizzazione della Fase 1).

2. BIC Lazio Spa provvede alla definizione delle procedure e dei modelli per la

gestione dell’intervento;

3. BIC Lazio provvede alla predisposizione ed alla trasmissione alla Regione

Lazio del format di “scheda di rilevazione dei posti disponibili negli Uffici

giudiziari” coinvolti con relativo piano formativo dettagliato per la Fase 1 e per

l’eventuale Fase 2 ;

4. BIC Lazio Spa riceve dalla Regione Lazio le schede di cui al precedente Art. 2.3

compilate dagli Uffici Giudiziari con le posizioni disponibili ed i piani

formativi e provvede all’assegnazione dei singoli destinatari ammessi ai

percorsi ;

5. BIC Lazio Spa acquisisce dagli Uffici Giudiziari il “Patto formativo” (accordo

tra BIC Lazio l’Ufficio Giudiziario e l’Allievo) relativo a ciascun percorso

integrato, redatto secondo i modelli di cui al precedente punto 2) e debitamente

sottoscritto dall’Ufficio Giudiziario e dall’Allievo.

6. BIC Lazio provvede alla sottoscrizione del “Patto formativo” di cui al

precedente punto 5;

7. BIC Lazio Spa provvede all’attivazione delle polizze assicurative previste dalla

normativa vigente;

8. Bic Lazio s.p.a. eroga le indennità di frequenza, previa verifica dello

svolgimento dei percorsi formativi secondo le modalità dettagliate nel Piano

operativo di cui al co. 5 Art.1;

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7

9. Bic Lazio s.p.a. si obbliga a osservare le disposizioni previste dalla normativa

vigente in materia nonché le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni

contenute nel presente atto. Le attività svolte dal personale interno ed esterno

saranno garantite in conformità a quanto previsto dalle deliberazioni adottate

dalla Giunta Regionale in materia di società controllate.

Art. 3

Obblighi della Direzione regionale Lavoro

1. La Direzione regionale Lavoro:

- fornisce a Bic Lazio s.p.a. ogni informazione utile alla predisposizione

dell’intervento oggetto della presente convenzione e alla sua attuazione;

- adotta con propri atti lo schema di convenzione e il Piano operativo di cui al

punto 5 dell’ Art. 1;

- trasferisce a Bic Lazio s.p.a. le risorse finanziare pari ad € 500.000 necessarie

alla realizzazione della Fase 1 dell’intervento come dettagliate al successivo

art.7;

- approva con proprio atto l’elenco dei soggetti ammessi alla partecipazione

degli interventi formativi integrati secondo i requisiti individuati nella

Manifestazione d’interesse;

- trasmette a BIC Lazio le “schede di rilevazione dei posti disponibili negli Uffici

giudiziari” ricevute dagli stessi uffici giudiziari con relativo piano formativo

dettagliato per la Fase 1 e per l’eventuale Fase 2;

- svolge le attività di controllo e monitoraggio sulle risorse destinate a Bic Lazio

s.p.a. quale soggetto attuatore e meglio specificate nel successivo Art. 7;

- si riserva di stanziare ulteriori risorse per la realizzazione della Fase 2) dei

percorsi integrati secondo le specifiche preventivamente formalizzate dagli

Uffici Giudiziari e BIC Lazio.

Art. 4

Durata

1. La presente convenzione decorre dalla data di sottoscrizione ed avrà durata di

24 mesi, salvo proroga motivata da concordarsi tra le parti per consentire la

conclusione delle attività. La eventuale richiesta di proroga dovrà essere

presentata con istanza formale della parte richiedente, 30 giorni prima della

scadenza della presente convenzione.

Art. 5

Esecuzione delle attività

1. A Bic Lazio s.p.a. è fatto espresso divieto di trasferire la realizzazione delle

attività oggetto della presente Convenzione.

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8

Art. 6

Controllo delle attività

1. La Regione Lazio prende visione in qualsiasi momento degli atti di assunti da

Bic Lazio s.p.a. e svolge controlli documentali e/o in loco secondo le

disposizioni vigenti in materia.

Art. 7

Compensi e modalità dei trasferimenti

1. Per le attività oggetto della presente convenzione la Regione Lazio corrisponde

a Bic Lazio s.p.a. l’importo di € 500.000,00 a valere sul cap. __________ esercizio

finanziario 2016 e si riserva di individuare e corrispondere a Bic Lazio s.p.a.

ulteriori risorse finanziare per un ammontare pari ad € 500.000,00 a copertura

dei costi relativi alla realizzazione della Fase 2 di cui all’art. 2.1 del presente

atto.

2. Riguardo al loro utilizzo le risorse per la realizzazione della Fase 1) sono

distribuite come di seguito indicato:

a) euro € 445.120,00 al lordo di eventuali oneri di legge, dedicate all’erogazione

delle indennità di partecipazione agli interventi formativi e alle coperture

assicurative previste dalla normativa vigente;

b) euro € 54.880,00 al lordo di eventuali oneri di legge, da destinare all’attività

di predisposizione, pubblicazione, promozione, gestione, attuazione, controllo

e rendicontazione dell’intervento in oggetto, nonché all’attività volta alla

erogazione delle indennità e di (eventuali) coperture assicurative per i

destinatari di cui all’art.2 co. 1 lettera a). Resta fermo che i costi per le attività di

struttura di Bic Lazio s.p.a., così definiti ai sensi della dgr 518/2012, sono esclusi

dai rimborsi a valere sul servizio oggetto della presente convenzione.

3. Nel caso dello stanziamento di ulteriori risorse da parte della Regione Lazio

per la realizzazione della Fase 2) sarà comunque corrisposto a BIC Lazio

l’ulteriore importo di € 30.120,00 da destinare alle attività di gestione,

attuazione, erogazione, controlli, monitoraggio e rendicontazione relative alla

stessa Fase 2);

4 In riferimento alla gestione delle risorse finanziarie in argomento, Bic Lazio s.p.a.

provvede a costituire un apposito Fondo dedicato alle attività oggetto della

presente convenzione adottando un sistema di contabilità separata.

5 Bic Lazio s.p.a. trasmetterà trimestralmente una relazione dettagliata indicando

analiticamente i prelievi effettuati dal citato Fondo concernenti le attività oggetto

della presente convenzione.

6 Qualora la risorse stanziate per il presente intervento non dovessero essere

utilizzate completamente, verranno restituite da Bic Lazio s.p.a. con le modalità

che verranno indicate successivamente dalla Regione Lazio. La rendicontazione

concernente le somme di cui all’art. 7.2, lettera b) avviene a costi reali.

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7 Qualora l’incarico non sia portato a termine per cause non imputabili a Bic

Lazio s.p.a., la Regione Lazio riconoscerà le spese sostenute per il lavoro svolto

a fronte di idonea documentazione presentata da Bic Lazio s.p.a.

Art. 8

Assicurazioni antinfortunistiche e assistenziali

1. Nell’ambito dello svolgimento della attività di cui alla presente convenzione,

Bic Lazio s.p.a. osserva le norme relative alle assicurazioni obbligatorie in

materia antinfortunistica, previdenziale ed assistenziale.

2. La Regione è sollevata da qualsiasi responsabilità derivante dalla non

osservazione delle norme di cui al punto 1.

Art. 9

Recesso e risoluzione

1. Le parti possono esercitare la facoltà di recesso ai sensi dell’art. 1373, comma 2,

del C.C., previa comunicazione formale da effettuarsi con almeno tre mesi di

preavviso.

2. La Regione Lazio si riserva la facoltà di esercitare il diritto di recesso, ai sensi

dell’art. 1373, comma 2, del C.C., anche nel caso in cui gli atti assunti dai

competenti organi regionali in attuazione di disposizioni di legge consentano

di regolare altrimenti i rapporti oggetto della presente Convenzione

garantendo la continuità giuridica dei rapporti in corso con i soggetti terzi.

3. Restano salvi gli atti e le spese già approvate e ritenute ammissibili prima

dell’intervenuto recesso, eccetto il caso di risoluzione per gravi inadempienze

di cui al comma successivo.

4. Qualora Bic Lazio s.p.a. esegua la prestazione in maniera non conforme a

quanto specificato nella presente convenzione o con un ritardo non giustificato

e approvato dalla Regione Lazio, ovvero nel caso di inadempienze gravi, tali da

compromettere anche solo in parte la corretta realizzazione dell’intervento, è

fatta salva la facoltà della Regione Lazio di procedere alla risoluzione anticipata

della presente convenzione.

5. In caso di inosservanza degli obblighi derivanti dalla presente convenzione si

applicano, in relazione alla tipologia di inadempimento accertata, le norme

previste in tema di responsabilità civile, amministrativa e penale.

Art. 10

Manleva

1. La Regione Lazio s.p.a. si obbliga a garantire il trasferimento delle risorse

finanziarie per la gestione e attuazione dei progetti finanziati nonché a

manlevare e a tenere indenne Bic Lazio s.p.a. da responsabilità che alla stessa

dovessero essere addebitate in conseguenza del ritardato o mancato

pagamento a causa della mancata erogazione, da parte della Regione Lazio,

delle risorse finanziarie stesse, ivi comprese quelle relative alla realizzazione

della Fase 2 di cui all’art. 1.2 del presente atto.

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Art. 11

Trattamento dei dati personali

1. Bic Lazio s.p.a. si impegna a trattare i dati personali dei soggetti beneficiari in

ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto legislativo. 196/2003 e smi.

Art. 12

Foro competente

1. In caso di controversia il foro competente è in via esclusiva quello di Roma.

Art.13

Registrazione della convenzione

1. La presente convenzione viene trasmessa alla struttura dell’Ufficiale Rogante ai

fini dei successivi adempimenti amministrativi previsti dalla normativa

regionale.

Art. 14

Spese

1. Le spese afferenti alla presente Convenzione, comprese quelle di bollo, sono a

carico di Bic Lazio s.p.a.

Letto confermato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell’art. 15 comma 2 bis

della L. 241/90 e smi (così come modificato dall’art. 6 comma 2 legge 221/2012).

Roma, ____________

Per la Regione Lazio

Per Bic Lazio s.p.a.

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