rassegna del 9-1-2012

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5 RAVENNA_______________________________________pag. 6 - 7 REGGIO E._______________________________________pag. 8 - 12 MODENA________________________________________pag. 13 - 17 PIACENZA_______________________________________pag. 18 - 21 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 9-1-2012

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rassegna del 9-1-2012

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Page 1: rassegna del 9-1-2012

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5

RAVENNA_______________________________________pag. 6 - 7

REGGIO E._______________________________________pag. 8 - 12

MODENA________________________________________pag. 13 - 17

PIACENZA_______________________________________pag. 18 - 21

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 9-1-2012

Page 2: rassegna del 9-1-2012

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

BOLOGNA - Corriere 7-1-2012Copertina

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Figurine

Radio di Buenos Aires dedica al «fenomeno Due Torri» uno speciale in due puntate

Bologna «on the air». In Argentina

L’ anno prossimoniente Cortina:

le vacanze le passoal bar di certi cinemain via Indipendenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Multe recordNon paghinosolo i piccoli»

«Tante tasse,ma qui da noiil nero è poco»

Scontrinidi classe

«Noi nel mirinopiù di tuttiVengano pure»

di LUCA BOTTURA Bus investela passante:«processo»alla banchinadel (fu) Civis

I BARISTI

GLI ARTIGIANI

di MASSIMILIANO MARZO

Da Fabriziad Avati:lunga storiadella città-set

Il comandante della Finanza

I DENTISTI

In via Marconi

L’assessore Monti: «Controlli, sì alla linea Cortina. Pronti a collaborare»

http://figurine.corrieredibologna.corriere.it/

Bologna e Buenos Airesvicine grazie alla radio. Ilprogramma «BuongiornoItalia» dell’emittente argen-tina, Citrica Radio, dedicauno speciale-Due Torri.Ai microfoni per la pri-

ma puntata, domani alle14, ci saranno l’assessoreal Marketing urbano, Mat-teo Lepore, e la proprieta-ria della Trattoria Annama-ria di via Belle Arti.

A PAGINA 6

LE SFIDE DEL LAVORO

È una storia lunga100 anni quella diBologna che sale sulset, dalle pellicoledi Fabrizi ad Avati,che gira da lunedì.

A PAGINA 13

di GIANLUCA ROTONDI

Le categorie

Tra i nostri eletti a Strasburgo c’è chi arriva ad avere otto assistenti. Mentre l’attività in Aula langue

La titolare della delega a Commercio e Legalità: «Asse con le forze dell’ordine per verifiche più efficaci»

«Task force contro gli evasori»

A PAGINA 7 Corneo

A PAGINA 3 Benedetto

di MAURO GIORDANO

A PAGINA 3

C ome sottolineatopiù e più volte inquesti ultimi mesi,la sfida per la cre-

scita e il rilancio della no-stra economia passa neces-sariamente attraverso unforte incremento nella pro-duttività del lavoro. Sappia-mo benissimo come la pro-duttività del lavoro in Italiasia paurosamente stagnan-te da troppi anni. Le ragio-ni sono molteplici e inve-stono sia aspetti legati allescelte di politica economi-ca e fiscale, sia gli incentivimotivazionali dei singolilavoratori e imprenditori.La fiscalità sul lavoro ha

raggiunto livelli impossibi-li. Per capirci sul significa-to delle parole, in gergotecnico per fiscalità sul la-voro si intende la sommadi imposte propriamentedette e di contributi previ-denziali. Le resistenze a ri-formare le pensioni, il cuieffetto sarebbe stato una ri-duzione dei contributi (acarico di imprese e lavora-tori), ha determinato l’at-tuale livello di prelievo chefunge da forte disincenti-vo per la crescita dell’offer-ta di lavoro, con i risultatiche conosciamo. La recen-te riforma previdenziale va-rata dal governo è un forteaiuto, anche se tardivo, intal senso. Mi chiedo: ci vo-leva proprio un governotecnico per attuare una ri-forma previdenziale che vaa vantaggio di tutti? E quiviene il secondo, che inve-ste l’abito mentale.Gli italiani sono stati abi-

tuati a vivere sinora al disopra delle loro possibili-tà. Ciò vale anche per i bo-lognesi e gli emiliano-ro-magnoli. Un benessere dif-fuso, creato da circostanzefavorevoli, in presenza diuno stato sociale molto ras-sicurante, ha quasi narco-tizzato la generazione de-gli attuali sessantenni(che, guarda caso, ricopro-

no tutte cariche di potere eresponsabilità). Gli attualiequilibri tra parti sociali,imprese, lavoratori sono ilrisultato di un mondo cheriflette una condizione so-cio-economica ormai mol-to diversa dall’attuale.Non si chiede assoluta-

mente che siano le partipiù deboli a sopportare ilpeso del cambiamento.Ma si invoca una migliorerazionalizzazione del lavo-ro e permettere sviluppo eoccupazione, specialmen-te giovanile e di qualità.Per aumentare la produtti-vità dobbiamo noi tuttiri-ottimizzare le nostre abi-tudini diventando più effi-cienti e aperti al nuovo.Un esempio per tutti: è ra-gionevole che in una cittàa forte vocazione commer-ciale come Bologna, i ne-gozi il 23 dicembre scorsocontinuassero a rispettarela chiusura per l’intervallodel pranzo ? È ancora ra-gionevole che gli uffici po-stali chiudano al primo po-meriggio, viste le file chevi si formano continua-mente? E ancora sui nego-zi: hanno ancora senso leregole attuali riguardo agliorari di apertura? E gli ora-ri di lavoro?In un momento così dif-

ficile dobbiamo metterciin gioco seriamente e ri-nunciare tutti a qualcosaoggi per poter conservareil nostro benessere doma-ni. A tale risultato devonoconcorrere molteplici fat-tori: una migliore fiscalitàsul lavoro, e, una classe di-rigente e sindacale menostanca, ma più motivata amodernizzare un paese(una città e una regione:Bologna e l’Emilia-Roma-gna) vecchio mentalmentee anagraficamente. Rompe-re gli schemi del passato: èquesto il vero vento delcambiamento. Possibile seci crediamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIÙ EFFICIENTIPER CRESCERE

Ciak, si gira

«Supercar e miniredditi?Qui ne troviamo spesso»

A PAGINA 3 Amaduzzi

Costi della politica

Il Natale dell’Assemblea

Anticipazioni«Qui girano tanti Suv e cisono situazioni sospette».Il comandante provincialedella Finanza, GiancarloPezzuto, spiega come aBologna, in stile Cortina,si usa il controllo fisicoper stanare gli evasori.

A PAGINA 3

Regione, 26 giorni di ferie:uno in più del «caso» Lazio

Giorgio Dirittie tutto il cinema«che verrà»

La giunta Merola sposa la linea dura dei controllianti evasori andata in scena a Cortina per Capodanno.«Sono azioni che vanno fatte più spesso, anche a

Bologna», spiega l’assessore al Commercio e alla Lega-lità Nadia Monti. Che, al patto anti evasione conl’Agenzia delle entrate, pensa di affiancare «una taskforce con le forze dell’ordine per rendere segnalazionie interventi più immediati».

A PAGINA 2 Rosano

Europa, la carica dei portaborseper i parlamentari «made in Bo»

di OLIVIO ROMANINI

A PAGINA 12

Ferie invernali da 26 giorniper l’Assemblea legislativaregionale, uno in piùdelle maxi-ferie dellaRegione Lazio di cui si èparlato, tra le polemiche,nei giorni scorsi.

A PAGINA 5 Romanini

di ROY MENARINI

Un tesoretto da 21.000 euro al me-se. Se lo gode ogni europarlamenta-re per pagare i propri collaboratori.Denari che se non vengono spesi ri-tornano nelle casse dell’ente.Così anche gli onorevoli eletti nel-

la circoscrizione che comprende Bo-logna (da Vittorio Prodi a SalvatoreCaronna, passando per TizianoMot-ti e Sergio Cofferati) fanno di tuttoper spendere le risorse e stipendia-no una nutrita truppa di portabor-se. Prodi, per dire, ne ha otto.Il bilancio di fine anno, però, cer-

tifica che i nostri europarlamentarinon si sono dati molto da fare: po-che risoluzioni e interventi.

A PAGINA 5 Madonia

www.corrieredibologna.it

SABATO 7 GENNAIO 2012 ANNO VI - N. 5 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE - Via Baruzzi, 1/2 - 40138 Bologna - Tel 051-3951201 - Fax 051-3951251 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

BOLOGNA - Corriere 7-1-2012

2 Primo Piano Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere di BolognaBO

L’assessore: «Servono più fondi per muoversi, la Regione ci finanzi»

L’intervista Il filosofo trascorre spesso le vacanze nella località dolomitica: «Macché spettacolarizzazione, è una scossa culturale»

Bonaga: «Ero a Cortina, il blitz ha fatto bene»

In tanti sono contentidi quel che è successoI finanzieri li ho visti,non fanno paura se nonc’è niente da nascondere

Ha detto

Penso a un lavorocongiunto con leforze dell’ordine chepermetta al Comunedi segnalaredirettamente leirregolarità in modoche ci sia un dialogocostante e interventipiù immediati. Chirispetta le regole nonha nulla da temere

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Tasse La stretta

«Nonmi preoccupano azio-ni come quella fatta dallaGuardia di Finanza a Cortina.Anzi, sono azioni che vannofatte anche più spesso, a Cor-tina come a Bologna». L’asses-sore comunale al Commercioe alla Legalità, Nadia Monti,sposa appieno il giro di vitecontro gli evasori lanciato nel-la località vacanziera delle Do-lomiti. E pronto a essere repli-cato, come ha spiegato l’Agen-zia delle Entrate, nel restod’Italia. E per incrementare lalotta all’evasione a Bologna,intanto, l’assessore pensa allacreazione di «una task forcetra polizia municipale e forzedell’ordine».Mente resta ancora alto

l’eco delle polemiche controil blitz di capodanno, soprat-tutto nel centrodestra, da Pa-lazzo d’Accursio arrivano pa-role di apprezzamento per lamaxi operazione anti evasoriandata in scena in quella cheè (tra l’altro) una delle meteinvernali più gettonate dal-l’élite bolognese. «Non c’è sta-to nessun abuso, il fisco si èpresentato con tutti gli stru-menti che ha a disposizione eha fatto solo normali verifi-che e accertamenti — sottoli-nea l’assessore al Commercio— si è trattato di un segnalemolto importante che si è vo-luto dare a tutto il Paese:d’ora in avanti si comincia afare sul serio e questo è un da-to positivo».Località turistiche o meno,

insomma, la questione noncambia. Nessuno può oppor-si o lamentarsi dei controllianti furbetti, insiste Monti.«Lo dico da figlia di commer-cianti: se io lavoro rispettan-do le regole non ho nulla datemere». Anche (forse soprat-tutto) a Bologna, che nel giu-gno scorso era in cima allaclassifica regionale delle eva-sioni segnalate grazie al pattotra amministrazioni locali eAgenzia delle Entrate, con1.038 casi e 3,2 milioni eurodi maggiore imposta accerta-ta. Anche per questo, sottoli-nea l’assessore comunale alCommercio, è auspicabileche operazioni e controlli co-

me quello andato in scena aCortina aumentino anche sot-to le Due Torri.«Il fisco può lavorare in

molti modi, lavora già incro-ciando dati e dichiarazioniper verificare che tutto sia le-cito — sottolinea l’assessoreMonti — ma sicuramente unmaggiore controllo direttopuò portare a risultati ulterio-ri». Oltre che a una nuova per-cezione di operazioni di verifi-ca come quella andata in sce-na a Cortina qualche giornofa. «La vediamo come un’azio-ne importante che ha scossol’opinione pubblica per le suedimensioni. Ma se i controllisono regolari e costanti neltempo il cambio di mentalitàdiventa più facile». La lotta al-l’evasione però, sostiene l’as-sessore comunale alla Legali-tà e al Commercio, deve esse-re un fenomeno diffuso. Cheparte innanzitutto dal basso.«Deve essere il consumatore,per primo, a pretendere rice-vute e scontri— insiste Mon-ti— così come i commercian-ti devono rispettare tutti gli

obblighi che la legge preve-de».Anche Palazzo d’Accursio,

però, ha intenzione di incre-mentare l’impegno messo incampo finora. Oltre al lavoroin tandem con le Agenzia del-le entrate, che per stessa am-missione del Comune non haancora dato risultati entusia-smanti, l’assessore alla Legali-tà pensa infatti alla «creazio-ne di una task force congiun-ta con le forze dell’ordine chepermetta al Comune di segna-lare direttamente le irregolari-tà inmodo che ci sia un dialo-go costante e interventi piùimmediati». Resta però il pro-blema delle risorse e delle for-ze da mettere in campo, so-prattutto dal punto di vistadella polizia municipale. «Seavessimo più fondi sarebbepiù facile muoversi — diceMonti— di certo se riuscissi-mo a ottenere finanziamentidalla Regione per la lotta al-l’evasione sarebbero un gros-so aiuto».

Francesco [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Monti lancia la guerra all’evasione:«Task force contro i furbi del fisco»

Controlli a tappeto Sopra ilcentro di Cortina, sotto una

vetrina di via Ugo Bassi

Stefano Bonaga, vacanze natali-zie movimentate quest’anno aCortina.«Il blitz fiscale di Capodanno è

l’argomento di cui parlano tutti,ovunque».Tutti scandalizzati?«Affatto, in tanti sono contenti

del blitz. Tanti, anche personemol-to molto ricche».Lei c’era: cos’ha visto? È stato

così spettacolare e invasivo?«Come tutti ho visto molte auto

della Finanza in giro, ma non mihanno dato affatto fastidio. Chinon ha nulla da nascondere non hapaura, ma eventualmente si sentegarantito: i controlli sono in nomedell’interesse comune».Molto poi si sono lamentati.«Quelli forse che nascondono

qualcosa. È forse venuto fuori

l’istinto del privilegiato di classe,quello che si sente intoccabile. Equi a Cortina ce ne sono molti».Tante le dichiarazioni sdegnate

e di protesta.«Ci sono tre tipi di lamentele,

avanzate anche dal sindaco di Cor-tina, Franceschi, su cui possiamoriflettere».Dica.«Troppa spettacolarizzazione. Io

penso invece che questa azione ab-bia una funzione positiva perché ri-gerarchizza un reato, fra i più odio-si e gravi sul piano sociale, l’evasio-ne, segnalandolo come scandalopubblico. È stato giusto fare cosìperché solo così si dà con evidenzauna forte scossa alla cultura dellacompiacenza. Insomma, seppurcon qualche controindicazione, laritengo un’operazione sana».

Andiamo avanti.«Sono stati forniti dati incomple-

ti, dicono. E io qui un po’ concor-do: diamo dati completi e ragionia-mo su quelli. È vero che non tuttihanno battuto il 400% in più discontrini e che ci sono situazionimolto diversificate».Terzo punto.«Adesso i turisti andranno altro-

ve, dicono i critici. A parte il fattoche non ci credo, cosa vogliamo di-re che la fortuna di una località turi-stica deve essere fatta sopportandoi reati di evasione dei villeggianti(cioè di chi porta soldi)? Non va be-ne: questa è una filosofia da paradi-so fiscale. Cortina sogna di esserecome le Cayman?».Domanda inevitabile: come

mai lei, uomo di sinistra, fa le va-canze proprio a Cortina? A moltipare una scelta contraddittoria.«Sono uno sciatore e qui spendo

molto meno che se andassi al Cor-no alle Scale: ho tanti amici bolo-gnesi che hanno la casa e pratica-mente pago solo lo skipass. E poiquesta Conca è talmente bella chesi sopportano anche i fighetti».

Fernando Pellerano© RIPRODUZIONE RISERVATA

Legalità L’assessore dipietrista in Comune, Nadia Monti

Favorevole Stefano Bonaga approva il blitz

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

BOLOGNA - Unità 8-1-2012 pt1Unita' Bologna 08-GEN-2012

da pag. 1Direttore: Claudio Sardo

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

BOLOGNA - Unità 8-1-2012 pt2Unita' Bologna 08-GEN-2012

da pag. 1Direttore: Claudio Sardo

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

RAVENNA - Corriere 7-1-2012

10S A B ATO

7 GENNAIO 2012

TELEFONO

0546 23120FAX 0546 27150 Emai l : faenza@corr iereromagna. i t

CASTEL BOLOGNESE. Lo trova ilfiglio in cucina stroncato dal mo-nossido di carbonio. E’ morto cosìieri come troppo spesso succede inquesta stagione Ferruccio Mazzet-

to di 83 anni. L’uomo viveva solo incompagnia del suo cagnolino in viaParini 97, la strada che da dietro leCupole conduce alla stazione fer-roviaria.

MUORE ANZIANO A CASTEL BOLOGNESE

Ucciso in casa dal monossido di carbonioL’83enne Ferruccio Mazzetto trovato dal figlioViveva solo con il cane che si salva in extremis

Trovato dal figlio. Nonsentendolo da oltre ungiorno il figlio si è recato avedere se era successoqualcosa, e la sorpresa èstata tragica. Poco primadelle 13 è arrivata la chia-mata al 118, ma ai soccor-ritori non è restato altroda fare che constare il de-cesso. Vista l’età potevaanche essere avvenutoper cause naturali, ma ainsospettire i sanitari èstato lo strano comporta-mento del cane che appe-na uscito all’aperto, venu-to a contatto con l’aria, hamanifestato sintomi tipicida intossicazione da mo-nossido. L’animale è stato

salvato in extremis dal ve-terinario anch’egli aller-tato. Un prelievo di san-gue sull’uomo, possibileperché deceduto da pocheore, avrebbe poi confer-mato l’ipotesi dell’intossi -cazione, avvalorata anchedalla presenza di una cal-daia. Il gas venefico, invi-sibile e inodore, sarebbestato rilasciato durante lanotte, fino a saturare l’am -biente. Le aperture perl’aerazione degli ambientipare fossero state chiuse:l’intento era quello di evi-tare spifferi e freddo. Il ca-ne sarebbe rimasto chiusonella camera da letto, rag-giunto dalle esalazioni in

misura minore. Sul postoper una verifica dell’i m-pianto di riscaldamento sisono portati anche i vigilidel fuoco. Le prime ipotesifatte nell’immediato do-vranno ora essere confer-mate dalle indagini apertesull’incidente. L’abitazio -ne è stata posta sotto se-questro dai carabinieri,intervenuti per i rilievi dilegge.

Due incidenti in 24 ore.

Nel giro di poco più di 24ore è il secondo incidenteche avviene a Castel Bolo-gnese in seguito al pre-sunto cattivo funziona-mento di impianti dome-stici. Giovedì mattina è

andata meglio ad una fa-miglia residente sulla viaEmilia quasi di fronte adRcb. Anche in questo casosono intervenuti i vigilidel fuoco per spegnere unprincipio di incendio incucina, probabilmente

scaturito da alcune preseelettriche. Fiamme e fu-mo hanno danneggiato eannerito anche altre stan-ze. Gli occupanti della ca-sa sono usciti in tempoal l’aperto, evitando ilcomplicarsi di intossica-

La casa teatro dell’incidente mortale, in via Parini a Castel Bolognese (foto Mauro Monti)

zioni. Anche in questo ca-so sarebbe rimasto coin-volto un cane che, respi-rando monossido di car-bonio e uscendo poi all’a-ria aperta, avrebbe rivela-to gli stessi sintomi del ca-ne in via Parini.

Omsa, in attesa di una telefonataIl ministero chiamerà la proprietà. Nuove azioni di boicottaggio

CRISI ECONOMICA

Continua protestaanche su internet

FAENZA. U n ’ a t t e s asnervante. Dopo l’ennesi-mo niente di fatto uscitodall’incontro di giovedìsulla vertenza dell’Omsatenutosi in Regione, ades-so si aspetta l’esito dellatelefonata che il ministe-ro ha promesso farà allaproprietà. Chiamata chedovrebbe avvenire inquesti giorni. «Lunedì -afferma il sindaco Gio-vanni Malpezzi - chiame-rò Roma per sapere cosa èuscito dalla chiamata».

Una telefonata per ri-

so lvere la ver tenza .

D al l ’incontro del 5 gen-naio a Bologna le istitu-zioni hanno deciso di vo-ler tenere un faccia a fac-cia (ulteriore?) con l’a-zienda affinché «si supe-rino le questioni legate al-la lettera di licenziamen-to inviata il 30 dicembrescorso». Ma soprattuttoper dare risposte concre-te alla fase interlocutoriaesistente con la “possibi-le” azienda interessata arilevare il sito produttivodi via Pana che da temposembra essersi impanta-nata su questioni econo-miche. Adesso si aspettaquindi che da Castiglionedelle Stiviere alzino lacornetta per rispondereall’appello del ministero.L’incontro interlocutoriosi dovrebbe tenere primadi quello generale fissatoper il 12 gennaio, salvoslittamenti, con tutte leparti in causa. Sindacati

compresi.Internet non si ferma.

Chi per ora non aspettaniente e nessuno è il mon-do del web. Su internet,soprattutto sui social net-work di Facebook e Twit-ter, i gruppi e gli inter-venti pro boicottaggiocrescono a dismisura.Pur essendo sparito il

profilo “Mai più Omsa”che nella giornata di gio-vedì aveva ottenuto oltre67mila adesioni, adessoinvece si possono trovarepagine diverse, comun-que tutte unite e legatedal filo conduttore del di-re «no all’acquisto di pro-dotti del padrone Grassi».E così, in rete, oggi si pos-

sono trovare oltre allostorico “Solidarietà alle340 lavoratrici dell’O m-sa ” altri gruppi denomi-nati “Boicotta Omsa”,“Mai più Golden lady eO ms a ”, “Boicottare Om-sa” e tanti altri.

L’Idv rilancia la paterni-

tà del boicottaggio. «È dal20 maggio 2010 che che l’I-

talia dei valori è solidalealla protesta avendo lan-ciato l’appello “Boicottia-mo i prodotti Golden La-dy”». Questa è la posizio-ne sottolineata dal segre-tario faentino dell’I dv ,Davide Zagonara, alla lu-ce della ripresa, il 2 gen-naio scorso, dell’iniziati-va nata su internet contro

l’acquisto dei prodotti delgruppo mantovano. «Findall’inizio - afferma Zago-nara - l’Idv è vicina allelavoratrici dell’Omsa. Èincomprensibile comedurante le festività nata-lizie - tiene a sottolinearel’esponente Idv - mentrecontinuava da parte delleistituzioni e dell’adv isoril difficile lavoro per cer-care di dare un futuro la-vorativo a questi lavora-tori, l’azienda abbia deci-so di procedere in via u-nilaterale sulla via del li-cenziamento che, se nonarriverà una auspicatasoluzione positiva, si an-drà a concretizzare allascadenza del secondo an-no di cassa integrazionestraordinaria il 14 marzo2012, data che cade giustopochi giorni dopo la festadella donna».

Riccardo Isola

Manifestazione sindacaledelle lavoratricidello stabilimento

«Il Pd tolga le calze dai centri commerciali delle coop»

La Befana distribuisce dolciFesta dell’Avis con oltre un centinaio di bambini

FAENZA. La giornatafresca ma soleggiata hafavorito la Festa dell’E p i-fania organizzata dall’A-vis ieri in piazza del Po-polo. Oltre un centinaiodi bambini, accompagna-ti da genitori e nonni,hanno ricevuto in donodalla Befana delle picco-le calze piene di dolciu-

mi. I piccoli sono stati al-lietati anche da una di-vertente recita di teatrodi strada e da uno spet-tacolo di burattini. La fe-sta, ormai una tradizio-ne consolidata dell’Avisdi Faenza, rientra nelle i-niziative di promozionesul territorio dell’a ss o-ciazione dei donatori di

sangue, che invita la cit-tadinanza a fare una do-nazione presso il Centro

trasfusionale di vialeStradone 9, tutti i giornidal lunedì a sabato, dalle

L’iniziativa siè tenuta ieripomeriggioin piazza del

Popolo

8 alle 11 (è possibile pre-notare allo 0546 601098,dalle 8 alle 12).

FAENZA. Sulla vicenda Omsa intervie-ne anche Canzio Visentin, membro delladirezione nazionale dei Comunisti sini-stra popolare. «Queste donne che lottano,consapevoli della sconfitta, gridano dellaloro e nostra situazione reale, ancora da-vanti ai cancelli, parlando con voce dis-sonante per arrivare ad altre donne, adaltre lavoratrici». Un aspetto non banalema che diventa ancora più significativonel momento in cui si realizza anche «unboicottaggio di tutti i marchi Golden La-

dy e Omsa». Boicottaggio che per Visen-tin possiede un autentico «significato po-litico» che va «amplificato e diffuso il piùpossibile». Infine una steccata critica Vi-sentin la rivolge al Pd definito come «ilpotente Partito democratico: se è vero chesta con le operaie faentine, quelle di Gissie Mantova, cominci allora a far togliere lecalze di Nerino Grassi, di Pompea e deglialtri marchi che hanno delocalizzato daisupermercati e dai centri commercialidelle Coop amiche e dai discount».

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

RAVENNA - Corriere 8-1-2012

SETTORE GIOVANILE

I ragazzi potranno tornare in campo

grazie ad una sorta di autogestione

RAVENNA. A dispetto della proprietàsta lottando con i denti per andareavanti anche il settore giovanile,protagonista di un incontro in Comuneieri mattina. «Ho incontrato ilresponsabile Giacomo Laurino - spiegal’assessore allo Sport di Ravenna, GuidoGuerrieri - e diversi genitori,constatando l’assoluta volontà adandare avanti con l’attività sfruttandorisorse proprie, vista la totale assenzadella società. In pratica, il settoregiovanile del Ravenna va avanti conuna sorta di autogestione, che dovrebbepermettere di arrivare a fine stagione.Lo stesso Laurino conferma leintenzioni: «Ci ritroveremo lunedì tranoi tecnici, poi con i genitori e contiamodi riprendere gli allenamenti entro lafine della prossima settimana, sempre aFosso Ghiaia. La Figc provinciale ci harassicurato sulla possibilità diiscriverci ai campionati giovanili».

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

REGGIO E. - Informazione 7-1-2012

L’INFORMAZIONE il Domani SABATO 7 GENNAIO 2012 15BASSA

Ha incarico regionaleBonazzi, l’alleatotargato Idv cheattacca il sindaco

I l caso - Cesi ha ricadute non solo nell’ambito giudiziario ma anchein quello politico. Infatti l’avvocato Giulio Cesare Bonazzi, che nel

ruolo di difensore del luogotenente Cesi ha attaccato il sindaco Pd diCorreggio Marzio Iotti, è anche responsabile regionale del diparti-mento giustizia dell’Idv. E l’Idv è alleato di Marzio Iotti e del Pd, tantoche nella Giunta comunale di Correggio è presente un assessore tar-gato Italia dei Valori, Federico Bartolotta, con deleghe a Partecipa-zione e Diritti e doveri di cittadinanza. Una situazione curiosa, ma lacoordinatrice provinciale dell’Idv Liana Barbati getta acqua sul fuocodelle eventuali polemiche: «Il ruolo di avvocato difensore di Bonazzi ètutt’altra cosa rispetto alla sua funzione politica nell’Idv, e non c’èincompatibilità tra le due cose».

TERREMOTO A CORREGGIO Così il primo cittadino sul caso del comandante Cesi

«Nessun trasferimento “politico”»Marzio Iotti: «Dalla difesa solo fantasiose illazioni»CORREGGIO

Dopo giorni di silenzio - esmentite - il Comune in-

terviene ufficialmente percommentare l’i m p rov v i s otrasferimento del comandan-te della caserma dei carabi-nieri di Correggio, il luogote-nente Roberto Cesi. Chiamatiin causa dagli avvocati difen-sori di Cesi, il sindaco MarzioIotti e il vicesindaco Emanue-la Gobbi affidano ad un co-municato stampa le loro di-chiarazioni. Dopo aver preci-sato che il trasferimento è sta-to deciso dal Comando regio-nale dell’Arma, gli ammini-stratori confermano di avercollaborato con i verticide ll’Arma agli accertamentisu Cesi e di aver già fornitotutte le risposte «responsabil-mente e insieme a diversi altricittadini e amministratori, a-

BENZINAI Così Reggiani, coordinatore Faib

«Rischiamo la vitaper il 2% dell’incasso»

NOVELLARA

Dopo il tentativo di rapi-na al distributore di

Novellara, Lorenzo Reggia-ni, coordinatore provincia-le di Faib (Federazione au-tonoma dei benziani) - Con-fesercenti. «Il rischio delcombinato disposto tra cri-si economica e sempremaggiore disponibilità didenaro liquido nei cassetti -sottolinea reggiani - stacreando una insostenibilesituazione di pericolo perchi gestisce una stazione diser vizio».

Lo spunto per la riflessio-ne arriva dalla rapina sven-tata dalla pronta reazione diun benzinaio a Novellara.«E’ stato un episodio fortu-nato ma negli ultimi tre an-ni sono quattro le vittimetra i gestori, di cui due (a Ro-ma e Tiene) solo nel 2011. Itentativi di furto invece so-

no innumerevoli - prosegueReggiani - Come sindacatodi categoria, pur ammiran-do il coraggio del signor Ve-neri, non possiamo chescoraggiare ogni tentativodi difendere ad ogni costo ilproprio cassetto, ricordan-do che si rischia la vita peruna percentuale a volte al disotto del 2% dell’in ca ss o,pari a 20 Euro per ogni mil-le incassati».

Per il cooridinatore Faib«non è però ammissibileche la categoria dei gestoridiventi il bersaglio mobiledella delinquenza di strada.Occorre porre mano seria-mente a delle contromisu-re. La prima è quella di pa-gare in tutti i casi in cui èpossibile con la moneta e-lettronica. Inoltre, occorreche compagnie e proprie-tari aumentino le dotazionidi sicurezza degli impianti acosto zero per le gestioni».

gli inquirenti del Comandoprovinciale dei carabinieriche si sono rivolti a noi perpresumibili motivi di poliziagiudiziar ia».

In effetti la Procura ha aper-to un fascicolo sul luogote-nente Cesi che risulta indaga-to per omissione di atti d’uf -ficio e falso ideologico. Stan-do ad indiscrezioni l’in chie-sta è legata alla denuncia pre-

Lorenzo Reggiani,coordinatore provincialedel Faib-Confesercenti

sentata in Procura da unadonna - a suo dire vittima dipersecuzioni - che accusa Ce-si di non aver dato seguito allesue denunce.

Difficile collegare quest’in -dagine alle dichiarazioni disindaco e vice che nel seguitodel comunicato rinnovano «lastima e il rispetto nei confron-ti di tutti i soggetti pubblici tu-tori dell’interesse generale e,

in particolare, dell’Arma deiCarabinieri» - non una parolaper Cesi - e stigmatizzano co-me «fuorviante, perché privodi ogni fondamento, il tenta-tivo artificioso di dare signifi-cati “p ol it ic i ” a una vicendanata totalmente all’ester nodella pubblica amministrazio-ne correggese. Certe fanta-siose illazioni vanno così ri-spedite al mittente».

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

REGGIO E. - 24Emilia 8-1-2012

Monti a Reggio: la protesta/proposta ''gandhiana'' del Movimento 5 Stelle

di Matteo Olivieri Il Movimento 5 Stelle è composto da cittadini, altro rispetto al teatrino della casta dei

partiti. E' altro rispetto al teatrino dei partiti della "banda del buco" (debito

pubblico) che oggi si facevano belli a teatro e delle altre comparse, che vivono sempre

di finanziamento pubblico ai partiti, che fischiavano in piazza i neofascisti de La Destra,

la Lega Nord che ha governato negli ultimi 10 anni a "Roma ladrona" godendo di tutti i

privilegi della casta, i comunisti di Rifondazione tanto bravi a parlare ma che non hanno

fatto nulla quando governavano.

"Banda del buco" Pdl-Pd-Udc-Idv, fascisti, comunisti, leghisti: tutti lì in quelle piazze, un

tuffo nel passato a teatro. Gli uni a sfliare impellicciati, gli altri a fischiare con slogan

inconcludenti. Il tutto per finire in pasto a tv e media assistiti con pubblico denaro

(deciso dai partiti). Il Movimento 5 Stelle lontano, in piazza Fontanesi, a manifestare in

silenzio e proporre. Il Movimento 5 Stelle nel suo mondo, il mercatino km zero in piazza

Fontanesi, nato nel 2009 dopo una nostra proposta portata in consiglio a ottobre 2008.

Tra la gente, educatamente, a distribuire oltre 500 volantini della "Finanziaria dei

cittadini" votata da 55mila italiani in rete con proposte come taglio degli stipendi

parlamentari, finanziamenti pubblici ai partiti ed editoria, stop a sprechi di 22 miliardi

per la Tav in Val di Susa e 4 miliardi del ponte di Messina, dei 16 miliardi per l'acquisto

di cacciabombardieri, da girare su ricerca Universitaria, cultura, internet e banda larga,

favorire l'agricoltura nazionale e la detassazione per le aziende che investono in ricerca

e sviluppo, rendere detraibili le spese di tutti i contribuenti per fare lotta all'evasione

virtuosa.

Con queste proposte anche la lettera aperta a Mario Monti scritta da Beppe Grillo nel

novembre scorso (che non ha ancora ricevuto rispoosta). Il futuro è tra la gente a fare

proposte civilmente, il passato era là a fare i teatranti incoerenti o fuori dalla storia, a

urlare senza proporre nulla solo per finire nella bagarre mediatica.

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

REGGIO E. - Carlino 8-1-2012•• 6 REGGIOPRIMOPIANO DOMENICA 8 GENNAIO 2012

LAFESTADELTRICOLORE INCONTRO di una delegazione del sistemaeducativo reggiano conMarioMonti, invitatoa una prossima visita al CentroMalaguzzi

DELRIO è stato chiaro. Monti al-lenti il patto di stabilità che inges-sa le finanze dei Comuni. E cedaagli enti locali il ricavo dell’Imu,la nuova Ici. Un appello netto,che il premier non ha approfondi-to nel suo discorso finale, ma cheè stato rilanciato dal segretariodel Pd Pierluigi Bersani.Il leader dei democratici era inprima fila al Valli con RomanoProdi, il prefetto Antonella DeMiro, Graziano Delrio, Vasco Er-rani, Albertina Soliani, i deputatiEmerenzio Barbieri, Pierluigi Ca-stagnetti, Renzo Lusetti e MainoMarchi, l’europarlamentare Tizia-no Motti, le senatrici Leana Pi-gnedoli e Maria Ida Germontani,la presidente della Provincia So-nia Masini e il vescovo AdrianoCaprioli (anche lui al termine si ècomplimentato con Monti comele altre autorità).

Segretario Bersani, Montinon ha fatto accenno al pattodi stabilità..

«Il patto di stabilità è un proble-ma serio, è vero — annuisce Ber-sani — c’è un problema di compa-tibilità finanziarie, ma il tema èsul tavolo, il governo ha l’intenzio-ne di fare un approfondimento, al-meno così è stato annunciato dalgoverno al parlamento. Mi pareche sia ripartita la capacità di con-vocare i tavoli con questo gover-no e immagino che nelle prossi-me settimane ci sia un luogo fraRegioni, Enti locali e governo perrimettere mano alla logica di quelpatto di stabilità. Un patto chenon sta in piedi. Bisogna assoluta-mente correggerlo».

Come giudica il discorso diMonti però?

«Un bel discorso. Ha voluto met-tere al centro il tema dello sforzocomune in una chiave di equità.Il governo vuole fare sul serio sul-la fedeltà fiscale. Mi è sembratauna nota molto giusta, importan-te. Qui non si tratta di montare laghigliottina, ma di mettere su unsistema di fedeltà fiscale paragona-bile a quello degli altri Stati euro-pei. Mi pare che questa sia l’inten-zione del govermo. Qualche pas-so è stato fatto. Noi abbiamo qual-che altra proposta su questo te-ma».

Ora inizia la Fasedue, che co-sa vi aspettate?

«Sulla Fase 2 abbiamo davanti anoi settimane in cui si deve deci-dere su alcuni punti. Noi abbia-mo già presentato in luglio alcunepossibili liberalizzazioni. Il secon-do tema è il mercato del lavoro. IlPd ha una proposta compatibilecon i progetti di legge già deposi-tati e con le proposte di Tito Boe-ri. Ci aspettiamo che sul tema delmercato del lavoro ci sia un con-fronto serio» .

Monti è stato contestato inpiazza da indignati, Rifonda-zione comunista e Lega

Nord. Come valuta questeproteste?

«Posso capire gli indignados, pos-so capire Rifondazione, anche senon condivido, ma la Lega no.Ha governato otto anni degli ulti-mi dieci. Ci ha parcheggiati nelposto dove siamo, davanti a un ba-ratro. Adesso stiamo cercando divenire via dai guai che hanno pro-vocato loro. Non si permettano dicontestare. Lascino contestare Ri-fondazione e gli indignados».

Monti ha insistito sulla lottaall’evasione.

«La lotta all’evasione fiscale è unclou per dare il segno dell’equità.Sono importanti le iniziative del-la Guardia di finanza e dell’Agen-zia delle entrate, ma è importantemettere a sistema un insieme dibanche dati che consenta un in-crocio utile a debellare come me-todo l’evasione. Non mi interessail singolo evasore, ma il meccani-smo dell’evasione».

Davide Nitrosi

LEFRASI

«LASCIATE ai Comuni il gettitodelle imposte comunali comel’Imu». Il sindaco Graziano Delriolancia a Mario Monti il messaggiodell’autonomia, parlando al teatroValli davanti al presidente del con-siglio. «I sindaci dovranno spiega-re ai cittadini i sacrifici richiesti esalvare i servizi loro dovuti. Lo fa-ranno chiedendo sempre più auto-nomia e rispetto. Autonomia chedovrebbe realizzarsi in un comple-to superamento dei trasferimenti(lasciando l’Imu ai comuni, ndr).Sarebbe una vera rivoluzione diprospettiva e di responsabilità».

MENTRE in piazza la Lega prote-sta, il sindaco batte il tasto del fede-ralismo. E coglie l’occasione perchiedere la revisione del patto distabilità, un’ipotesi che mai comeora sembra potersi concretizzare.

«Solo un allentamento del patto -rilancia Delrio - ci permetterebbedi essere più puntuali per il paga-mento dei lavori già realizzati, dan-do ossigeno alle imprese e di conse-guenza ai lavoratori. E ci permette-rebbe di ridare fiato a un meccani-smo virtuoso di sviluppo e di inno-vazione nelle città, con la creazio-ne di opportunità di lavoro».

DELRIO trova due citazioni feliciall’inizio e alla fine del suo discor-so. Quella di John Adams che affer-

mava che «l’uni- co oggetto delbuongoverno fosse promuovere lafelicità della società». E quella del-la Costituzione Cispadana del1797, che si concludeva affidando-si «alla saviezza e fedeltà degli am-ministratori, alla vigilanza dei pa-dri di famiglia, all’affetto delle ma-dri e delle spose, al coraggio dei gio-vani e all’unione e alla virtù di tut-ti i cispadani». Tra questi richia-mi, il sindaco si rivolge a Montiche dirgli che «dei sindaci si può fi-

dare. Non solo perchè hanno fattoin questi anni la loro parte e forseanche quella di altri, che sono ri-maste cicale inguaribili (qui scattal’applauso, ndr), ma perchè incon-triamo ogni giorno per strada leaspirazioni e le speranze dei nostricittadini».

DOPO Delrio, tocca alla Masini,visibilmente emozionata: «Qualcu-no potrebbe pensare che non averproceduto con la necessaria soler-zia all’abolizione delle Provinceesponga oggi il professor Monti, etutti voi, a un saluto supplementa-re di cui si potrebbe fare a meno».La scomparsa della province è unpunto di sofferenza per la Masini:«Si faccia quel che si deve e, se sivuole, si parta pure dalle Province,che così vuole la moda del momen-

to. Ma senza illudere nessuno cheriforme parziali o inadeguate pos-sano risanare la spesa pubblica efar funzionare lo stato. Si potrannoabolire le Province, ma non la Pro-vincia, luogo costruito dalla storia.Se ne cambino pure dimensioni efunzioni, ma insieme ai cambia-menti necessari e maturi nelle al-tre articolazioni dello Stato e rap-presentanze democratiche, altri-menti l’effetto potrebbe essere op-posto. E di errori non ce ne potre-mo permettere molti».

Paolo Patria

«La Provincia - ha detto laMasini - è una fabbricadell’identità italiana, unelemento di coesionesenza il quale non vi è

sviluppo equo»

«Qui a Reggio ci sentiamopari agli amici europei per

ciclabili e biblioteche,differenziata e gestione

dell’acqua, scuoled’infanzia, nidi e welfare»

IL SALUTOAPRODI

ILBICENTENARIODELL’UNITÀ

«John Adams riteneva -ha detto Delrio - che

in fondo l’unico oggettodel buongoverno fossepromuovere la felicità

della società»

Letto al Valli il messaggiodel presidente della

Repubblica, che invita adaffrontare «con rigore edequità i gravosi impegni di

fronte al nostro paese»

La felicità

L’ITALIAEL’EUROPA

DA UN LATO la cerimonia(e le contestazioni). In piazzaFontanesi, lontani dalla festa,la protesta del Movimento 5Stelle, al mercatino “km 0”.«Nel nostro mondo - scrivono igrillini - lontani dai teatrantidella politica dei fischi eapplausi. I partiti in zonateatri a farsi belli o fischiare inpasto alle tv, noi a distribuirele proposte della “finanziariadei cittadini” su tagli allacasta e sprechi di operepubbliche inutili e a favore diricerca, sviluppo, cultura,banda larga». Ce l’hanno contutti, i grillini: «Siamo altrorispetto alla “banda del buco”(debito pubblico) che oggi sifacevano belli a teatro e dellealtre comparse, che vivonosempre di finanziamentopubblico ai partiti, altrorispetto a quelli chefischiavano in piazza come ineofascisti de La Destra, laLega che ha governato negliultimi 10 anni a “RomaLadrona” godendo di tutti iprivilegi della casta, icomunisti di Rifondazionetanto bravi a parlare ma chenon hanno fatto nulla quandogovernavano. “Banda delbuco” Pdl-Pd-Udc-Idv,fascisti,comunisti,leghisti tuttilì in quelle piazze, un tuffo nelpassato a Teatro. Il tutto perfinire in pasto a tv e media».

PALAZZO ALLENDE«Si parta pure da noi - dicela presidente - come vuolelamoda delmomento»

Napolitano

Pari all’Europa

Il 2061

LA REVISIONEIl sindaco l’ha chiestaper il patto di stabilità,per aiutare le imprese

«Dai tempi del Tricolore,l’Italia è legata indissolubilmentealle vicende europee»

«Il patto di stabilità non sta in piediLa Lega non si permetta di contestare»Bersani: «Capisco gli indignati, ma il Carroccio governava»

«AMAREGGIATO per le contestazioni?Non le ho neanche viste». Taglia corto Ro-mano Prodi a chi gli chiede delle proteste.E’ il professore di Scandiano che, in assen-za di dichiarazioni del premier, ha la schie-ra di microfoni davanti. «Il discorso diMonti è un intervento di grandissima eticapolitica, di unità e di una Italia viva in Euro-pa». E che tra Monti e Prodi ci sia stima lodicono prima ancora le parole del primoche, nel saluto alle autorità, omaggia l’expresidente della Commissione europea, di-cendo «Caro Romano, mio presidente dellacommissione europea...». Pochi minuti pri-ma, Sonia Masini dal palco reclamava la di-gnità delle Province. Dalla platea, dove sie-dono consiglieri e assessori provinciali,scatta un applauso non seguito dai loggio-ni. L’applauso più lungo, invece, il pubbli-

co lo ha riservato a Monti quando ha parla-to di lotta all’evasione ed Europa. Prodi sisofferma proprio su questo. «Con le sue pa-role - dice il professore - ha rappresentatoun fortissimo senso di unità e solidarietà,quella vera, soprattutto con quella lunga pa-rentesi che ha fatto sull’evasione fiscale. Ri-cordo una frase del presidente francese Chi-rach: ‘Monsieur, il n’y a pas d’Europe sansl’Italie’: non c’è Europa senza Italia e nonc’è Italia – ha aggiunto – senza Europa».Ma l’euro dipende in particolare dalla Ger-mania. «E’ vero. Ma la Francia ha la respon-sabilità di legare assieme gli altri paesi euro-pei per ricomporre l’unità europea. Fino aoggi la Francia ha sentito poco questo dove-re, ma da quanto ho appreso dall’incontrodi ieri (venerdì, ndr) ora lo ha percepito».

Gabriele Arlotti

IL PROFESSORE «DISCORSO DI GRANDISSIMA ETICA POLITICA»

Prodi liquida le manifestazioni:«Amareggiato? Non le ho viste»

«Lasciate ai Comuni il gettito Imu»Delrio lancia il messaggio federalistaLa Masini e l’addio alle Province: «Non illudetevi con riforme parziali»

PIERLUIGI Saccardi, vice-presidente della Provincia,ha consegnato ieri al presi-dente del consiglio MarioMonti una lettera con la pre-sentazione dell’equometro.Uno strumento - la speri-mentazione sarà avviataquesto mese dalla Provin-cia - che vuole combatterel’evasione e l’iniquità nellegraduatorie di erogazionedei servizi e delle agevola-zioni. Temi, l’equità e la lot-ta all’evasione, che anchenell’incontro reggiano sonostati al centro degli inter-venti di Monti. «L’equome-tro - scrive Saccardi - terràin considerazione redditi epatrimoni che ‘‘sfuggono’’all’Isee».

«Perme è l’ex presidente dellaCommissione europea con cuiho avuto l’onore di collaborare»

«Di una cosa sono certo. I nostrifigli, il 7 gennaio 2061, qui a Reggiofesteggeranno uniti il tricolore»

IL COMMENTOReggio al centro

dell’Europa

IN PIAZZA Graziano Delrio, Pierluigi Bersani ed EmerenzioBarbieri. A fianco, l’incontro tra Monti e il vescovo Carpioli

PROFESSORI Monti e Prodi faccia a faccia

MONTI Con la moglie ElsaAntonioli, a lato Masini e Delrio

DAI SINDACATI reggiani èstata consegnata ieri mattina unalettera al presidente del consiglioMario Monti. Firmata dai segre-tari provinciali Cgil, Cisl, Uil(Mirto Bassoli, Margherita Sal-violi e Luigi Angeletti) duranteun brever incontro, la lettera pro-pone a Monti «un possibile model-lo di riferimento, utile anche per loscenario nazionale», dopo aver ri-percorso le vicende economichedella nostra provincia negli ultimianni. I punti di forza: «La concer-tazione con tutte le Parti sociali eil ruolo che s’intende riconoscereal movimento sindacale confedera-le (tutto) - scrivono i sindacati -può consentire di traguardareobiettivi, seppur difficili e comples-si. Bisogna rimettere il “lavoro”

al centro di un piano straordina-rio per fare uscire questo Paese dal-la crisi. Non è agendo sui dirittidei lavoratori, riducendo le tutele,che si creeranno nuove opportuni-tà di lavoro e di crescita. A questefondamentali questioni ne aggiun-giamo una, che riguarda l’Euro-pa. Anche da questo territorio ci at-tendiamo che l’azione di questoGoverno contribuisca a determina-re un profondo cambiamento nellepolitiche europee. Lo diciamo, difronte alla evidenza della totaleinadeguatezza delle attuali politi-che messe in campo dall’Europaper affrontare la crisi. È essenzia-le per l’Europa individuare unanuova traiettoria di progresso e svi-luppo raccogliendo anche le propo-ste del movimento sindacale euro-peo».

Incontro e lettera dei sindacati:«Ecco il nostro modello»

L’ALTERNATIVA

Saccardi presental’equometro

MOVIMENTO5STELLE

«Lontanidai teatranti

dei fischie applausi»

[SEGUE DALLA PRIMA]FORSE ci aspettavamo pro-messe mirabolanti. Magari ilcambio del patto di stabilità.Monti non ne ha parlato, proba-bilmente perché non ha volutofare promesse facili per cattura-re la benvolenza. Vogliamo pen-sare che la scelta di liberare risor-se per investire e muovere l’eco-nomia faccia parte della fasedue che si è aperta con una guer-ra assoluta all’evasione, sostenu-ta senza giri di parole da Mon-ti. Transenne o no, resta il valo-re politico della visita di Monti.Da Reggio ha speso parole dispessore per l’Italia e ha parlatoai leader europei. Non sottovalu-terei l’orgoglio di essere stati alcentro dell’Europa.

Davide Nitrosi

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

REGGIO E. - Gazzetta 8-1-2012

Il municipio di Scandiano con il grande “cerotto” contro i tagli

� SCANDIANO

Inizia il nuovo anno e i Comunisono a fare i conti con i priminumeri del bilancio 2012 cheverrà approvato nelle prossimesettimane. E sono cifre impieto-se: già le previsioni sommini-strate nelle passate misure fi-nanziarie avevano lasciato in-tendere che il 2012 sarebbe sta-to l'annus horribilis degli entilocali, usciti da un 2011 chenon aveva risparmiato tagli.Oggi la conferma: anche aScandiano il salasso è evidente,ma il sindaco Mammi promet-te: «Non aumenteremo l’Irpefcomunale».

Come sarà il bilancio 2012del comune di Scandiano?

«Sarà un anno finanziaria-mente pesante: la somma dellemanovre Berlusconi e Monti la-scia pochi spazi ai sorrisi. Moltipensano che il gettito derivan-te dall’Ici sulla prima casa an-drà ai Comuni ma non è così,poiché lo Stato si porterà a casatutto il 4 per mille previsto e la-

scerà ai comuni solo gli introitiderivanti dall’aumento rispet-to all’aliquota base, se decide-remo di metterli: in ogni casol’aliquota base a Scandiano sa-rà inferiore a quella applicatanel 2007. Il governo si prenderàanche metà dell’Imu e delle tas-se sugli altri immobili, rispettoallo 0,76 per mille di base appli-cato. In pratica, ci sarà un incre-mento della pressione fiscalema non ne beneficeranno glienti locali. Tra i tagli di trasferi-menti che subiremo (800 milaeuro nel 2012) e la mancata ri-scossione delle tasse citate, per-deremo almeno 1,5 milioni dieuro circa rispetto al 2011, du-rante il quale erano già stati ta-gliati 700mila euro».

Non è stato nemmeno sbloc-cato il patto di stabilità…

«Questo è il problema piùgrave. Anche per il 2012 gli entilocali non potranno essere pro-motori di sviluppo economicodel territorio, perché ancorauna volta non saranno in gradodi investire i propri soldi, già di-

sponibili, per la comunità. AScandiano abbiamo un obietti-vo di patto che si aggira attornoa 1 milione e 800 mila euro, unacifra che per noi è oggettiva-mente irraggiungibile: e in que-sto caso, niente investimentiper risparmio energetico, infra-strutture, manutenzioni… ecc.In questo momento a causa delmodo con cui è concepito ilpatto di stabilità, molti milionidi euro del comune di Scandia-

no sono fermi in “banca” e nonpossiamo utilizzarli. Un enor-me danno per le imprese localie per tutta la città» .

Però la spesa pubblica va co-munque ridotta. Come pensa-te di intervenire?

«In questi anni abbiamo ini-ziato a farlo e continueremocon decisione. Abbiamo ridot-to drasticamente le spese e irimborsi per amministratori edipendenti, ormai sono a zero.Abbiamo dismesso quasi tuttele auto, non faremo assunzio-ni, tagliamo sugli acquisti dimateriale. Stiamo riducendoogni anno le spese per le uten-ze e il nostro indebitamento equesto comporta di risparmia-re sulla spesa per interessi. In-tendiamo poi agire per contra-stare evasione ed elusione tri-butaria istituendo una task for-ce di tecnici interna. Continue-remo poi anche nella vendita dialcuni immobili».

Quali sono le priorità che ilComune si dà per il 2012?

«Innanzitutto prima di ap-

provare il bilancio ci confronte-remo con cittadini, associazio-ni di categoria e sindacati su al-cuni scenari da noi proposti.Una cosa è certa: non tocchere-mo la qualità dei servizi allapersona, continueremo ad in-vestire sulla scuola e l’istruzio-ne, i veri motori dello sviluppodi una comunità. Continuere-mo a cercare finanziamenti daaltri enti, europei o statali. Ab-biamo già ottenuto importantirisultati da questo punto di vi-sta se penso agli oltre 600 milaeuro del progetto Creanet sullacreatività e agli oltre 800 milaeuro per la Rocca. Infine andre-mo avanti con il trasferimentodi altri servizi - in particolarepersonale e informatici -all’Unione dei comuni Tresina-ro Secchia, per rafforzare il li-vello sovracomunale di gover-no, accorpando e semplifican-do le funzioni istituzionali e tec-niche. La situazione è difficilema l'atteggiamento più sbaglia-to, soprattutto nei momenti dicrisi, è quello di stare fermi».

� ALPBIINEA

L’utilizzo dell’acqua pubblicapremia i cittadini, facendoli ri-sparmiare, e contribuendo allariduzione dell’inquinamento.Albinea è tra i Comuni dellaprovincia reggiana che hannoaderito al progetto Acquapub-blica, promosso da Enia - oggiGruppo Iren- insieme ai Comu-ni per incentivare l'utilizzo dell'acqua di rete.

A distanza di un anno e mez-zo i dati di utilizzo del Distribu-tore installato ad Albinea resti-tuiscono valori di tutto rispet-to: 860.000 (da 1,5 litri) bottigliedistribuite, 29 tonnellate di pla-stica risparmiata, 55 tonnellatedi petrolio risparmiato e 40 ton-nellate di Co2 in meno prodot-

ta nel periodo.Facendo qualche conto si de-

duce come l'utilizzo abbia ap-portato un considerevole ri-sparmio per le famiglie e un be-neficio per l'ambiente: Una fa-biglia ha di media risparmiato70 euro annue.

Va inoltre ricordato che l'ac-qua distribuita dalle reti è buo-na e controllata e i cittadinil'hanno riscoperta con l'instal-lazione del distributore, dove sipuò prelevare anche acqua re-frigerata e frizzante. Gratuita-mente. L’acqua viaggia attra-verso la rete: quindi zero tra-sporto, zero emissioni inqui-nanti, zero impatti e abbatti-mento dei costi. In Italia il con-sumo d’acqua in bottiglia è tra ipiù alti al mondo con un consu-

mo annuo di 194 litri pro-capi-te. Utilizzando l'acqua di rete laspesa non raggiungerebbe uneuro l’anno. E gli albinetanil’hanno capito, cambiando re-

gistro e iniziando a consumarel'acqua erogata dal distributo-re che è attivo tutti i giorni e for-nisce i dati delle analisi dell'ac-qua per mezzo di una tabella.

Albinea, con l’acqua pubblica le famiglie risparmiano

L’inaugurazione del distributore di acqua nel giugno 2010

Il sindaco e i tagli:«Non aumenteremol’Irpef comunale»Scandiano: Alessio Mammi critica il “patto di stabilità”«L’Imu? Interverremo il meno possibile sulle prime case»

Il sindaco Alessio Mammi

CASALGRANDE. Verràpresentato oggi pomeriggio,con inizio alle ore 17, nella salaespositiva “Incontro” annessaal teatro “Fabrizio De Andrè”di Casalgrande, il libro dipoesie “Bussola poetica” diRenato Borghi.L’iniziativa, promossadall’amministrazionecomunale in collaborazionecon l’università del TempoLibero, la biblioteca comunale“Sognalibro” e l’assessoratoalla Cultura, propone l’operaprima di questo autore localeche ha saputo raccontare lesue emozioni e i suoisentimenti in una serie diliriche . Durante lapresentazione di oggi,saranno lette alcune di questepoesie e sarà possibileconversare con l’autore.L’incontro sarà intervallato daalcuni momenti musicali acura di Claudio Ughetti(fisarmonica). L’ingresso èlibero. Info: 0522.1880040.

Le poesie di Borghipresentate oggia Casalgrande

� ALBINEA

Sono in fase di completamento ilavori del Borgo di San Giacomoa Noce, avviati nell'autunnoscorso, che interessano la ViaSan Giacomo nel tratto in cui ta-glia il centro di Noce.

Già terminata la zona che at-traversa l'abitato - dove è statosistemato il marciapiede, è statacompletata la predisposizionedell'illuminazione pubblica edella segnaletica stradali - men-tre proseguono quelli che riguar-dano il tratto di via San Giacomoche dal torrente Lodola conduceal Ristorante Noce.

Il recupero punta prima di tut-to alla sicurezza - garantita conla realizzazione di un nuovo

tracciato di pedonale - oltreall’arredo urbano, al rinnovodella segnaletica stradale e al ri-facimento dell'illuminazionepubblica. A lavori completati,con la riqualificazione della loca-lità Noce si aggiunge un tasselloal programma di recupero deiBorghi Storici, uno dei punti cuil'Amministrazione Comunaleha rivolto particolare attenzionein questi anni, restituendo al pa-esaggio un aspetto armonioso ecurato a beneficio dei suoi citta-dini. Inoltre la messa in sicurez-za di alcune aree particolarmen-te delicate, come il centro di No-ce, favorirà una circolazione apiedi o in bicicletta per i piccolispostamenti, con un ulteriorevantaggio per l'ambiente.

ALBINEA

Lavori in corso nel centro di NoceContinuano gli interventi per la messa in sicurezza della viabilità

I lavori in corso in via San Giacomo

� RUBIERA

Era scomparso da casa e da orei carabinieri lo cercavano tra leprovince di Reggio e di Mode-na, dopo la segnalazione dellafamiglia. Lo ha trovato esani-me, su una strada di PonteMotta, nella bassa modenese,una pattuglia della polizia mu-nicipale di Cavezzo, grazie allasegnalazione di un cittadino.

È accaduto ieri attorno alle20, e poco dopo l’ambulanzaha trasportato l’uomo, G. G.,trentenne residente a Rubiera,all’ospedale di Carpi. Intantola municipale, d’intesa coi ca-

rabinieri, cercherà di accertarele circostanze del misteriosoepisodio, attribuito sulle primea un presunto litigio e alla deci-sione di allontanarsi, con tantodi assunzione di alcolici. Tuttielementi che saranno vagliatiall’ospedale di Carpi, in cuil’ambulanza del 118 di Miran-dola è arrivata a sirene spiega-te. Al seguito dell’ambulanzac’erano anche i parenti dell’uo-mo, che un cittadino ha segna-lato alle 19 in un incrocio, chie-dendogli se avesse bisogno diaiuto. Il giovane si è allontana-to a fatica e il soccorritore, pre-occupato, ha dato l’allarme.

RUBIERA

Scomparso da diverse oregiovane trovato nel modenese

� VIANO

Manca una farmacia nell’areadel Querciolese e l’Italia deiValori si rivolge alle istituzioniaffinché ne venga creata una.Lo fa con un appello firmatodal consigliere comunale Mar-co Dallari: «A tutte le istituzio-ni perché prestino attenzionealla situazione del Querciole-se e considerino la nostra ri-chiesta per l’istituzione di unanuova farmacia da ubicarsinella frazione di Regnano, perla sua posizione baricentricarispetto a tutta l’area. Tale pre-sidio avrebbe la funzione didotare il Querciolese di un ser-vizio indispensabile con loscopo di accorciare le distan-

ze e favorire lo sviluppo dellazona alta del comune di Via-no».

La farmacia un tempo erapresente, ma il ricordo si per-de nella notte dei tempi, vistoche è dagli anni ’70 che non cen’è più una in funzione. E i di-sagi per la popolazione, stan-do a quanto denuncia Dallari,non sono pochi: «Gli abitantidella zona sono costretti a per-correre anche più di sette chi-lometri per raggiungere le piùvicine farmacie di Viano, Albi-nea o Casina. Questa distanzaè un grosso ostacolo, soprat-tutto per quelle persone nonautonome che hanno bisognocontinuativo di cure e medici-nali. Avere dei buoni servizi

vuol dire aiutare gli anziani, ibambini e le famiglie miglio-randone la qualità della vita.In questo modo favoriamo losviluppo delle nostre frazioniper renderle più forti e autono-me, anche nella prospettiva diincoraggiarne la crescita eco-nomica».

L’area del Querciolese rac-chiude un vasto comprenso-rio collinare di 1300 abitantied è caratterizzata da boschidi quercioli e bianchi calanchiche rappresentano uno deipiù bei paesaggi della provin-cia. Nella zona sorgono gli abi-tati di Regnano, Ca’ Bertacchi,San Giovanni, Casola e il bor-go medievale di Castello Quer-ciola.

querciolese

L’appello dell’Idv per la farmaciaManca dagli anni ’70, gli abitanti costretti a fare sette chilometri

22 Scandiano � Comprensorio Ceramiche GAZZETTA DOMENICA 8 GENNAIO 2012

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REGGIO E. - Informazione 8-1-2012

DOMENICA 8 GENNAIO 2012 7

LE MANIFESTAZIONIIl Movimento Nazionale e il consigliere Comastri lamentano lo scenario da città blindata che ha danneggiato il commercio

Cappi al collo e maglie - manifesto: le tante voci del dissensoCinque Stelle contro tutti: neofascisti e comunisti «vivono di finanziamento pubblico»

Tra cappi al collo, fischietti emagliette - manifesto con-

tro il signoraggio bancario. Inpiazza della Vittoria se ne sonoviste di tutti i colori nel corsodella protesta anti - Monti: condiversi siparietti che hanno da-to un tocco di folklore alla ma-nifestazione di dissenso. Perso-naggio sicuramente fuori daglischemi della protesta politica èil giovane Luca Consonni delmovimento “Lo sai?”, che sischiera contro il “signora ggio”bancario e che propone una ra-dicale riforma del sistema mo-netario. La sua maglietta biancapiena di scritte contro gli istui-tuti di credito non passa inos-servata. Così come tra il popololeghista si fanno notare due im-prenditori con il cappio al col-lo: un simbolo per definirsistrozzati dalle tasse. Tra i mani-festantii di sinistra invece spun-ta una croce, a cui sono appesifogli con la lista dei “sodomar i”e “gomor risti.

L’arcipelago dei protestatarinon comprendeva comunquesolo Lega e Rifondazione. C’era -no anche gli indignados che e-sprimono la lro soddisfazioneper l’esito della manifestazione:«Il presidio all'imbocco di viaFarini, indetto dal Coordina-mento Indignati di Reggio Emi-lia e da varie realtà di base, ha

visto la nutrita presenza di tre-cento persone che dalle 10 alle13 hanno partecipato alla mani-festazione». Da destra criticheallo svolgimento della giornata.

Il Movimento nazionale con ilpresidente Pietro Giovanni Az-zolini è duro: «Lo scenario di u-na Reggio blindata non è statoper nulla consono a quella che

doveva essere una celebrazioneovvero una festa, ma che si è tra-sformata, per colpa di Delrio, inuna giornata di propaganda perla sinistra dei Prodi e dei Bersa-

ni: i reggiani, commercianti osemplici cittadini, hanno dimo-strato di non gradire».

Il consigliere di circoscrizio-ne Paolo Comastri è deluso:

«Pur comprendendo le motiva-zioni di ordine pubblico, mi pa-re poi sconcertante che un in-tero centro storico, il cui tessu-to economico sta soffrendo unaprofondissima crisi, sia statoblindato come non mai si era vi-sto a Reggio Emilia, e messo incondizione di una totale impro-duttività».

Da piazza Fontanesi il Movi-mento 5 Stelle si fa beffe del«teatrino dei partiti della "bandadel buco" (debito pubblico)che si facevano belli a Teatro edelle altre comparse, che vivo-no sempre di finanziamentopubblico ai partiti, che fischia-vano in piazza i neofascisti de LaDestra, la Lega Nord che ha go-vernato negli ultimi 10 anni a"Roma Ladrona" godendo di tut-ti i privilegi della Casta, i comu-nisti di Rifondazione tanto bravia parlare ma che non hanno fat-to nulla quando governavano." B a n d a d e l b u c o " P-dl-Pd-Udc-Idv, fascisti, comuni-sti, leghisti tutti lì in quelle piaz-ze, un tuffo nel passato a Teatro.Gli uni a sfliare impellicciati glialtri a fischiare con slogan in-c o n cl u d e n t i » .

DESTRA E SINISTRA Lite tra esponenti del Carroccio e sindaci Pd, parte qualche “vaf fa”

Due piazze: divise dalle idee, unite nella protestaIl corteo presidenziale di sette auto accolto da applausi e bordate di fischi

Sono le 11 e tre quarti passa-te quando il corteo di auto

del presidente del Consiglioentra in piazza Martiri del 7 lu-glio. E’ il battesimo del fuocoper il premier Mario Monti: co-sì come al suo predecessore e-ra toccato un finale fatto di fe-roci espressioni di contestazio-ni, al nuovo capo del Governotoccano urla e fischi. Certo, ilclima della piazza Reggiananon era certo quello toccato aBerlusconi a Roma nell’atto fi-nale del suo governo, ma di cer-to anche all’ex commissarioeuropeo non è mancata unabuona dose di insulti e barritidella folla. A fare più “casino”sono sicuramente i leghisti, po-sizionati in piazza della Vitto-ria; ma anche la sinistra, con Ri-fondazione e Pdci in prima fila,confinati in via Sessi, hannoportato a termine il loro com-pito. Come annunciato, ci so-no i militanti del Prc con la ban-diera italiana a lutto e la bandie-ra tedesca (presenti tra gli altril’ex segretario provinciale Tas-selli e il segretario regionaleMainardi). Un attivista sventolapersino un rotolo di carta igie-nica. Dal presidio del Prc si in-tona contro il premier "Bellaciao" e l'ex segretario del Pdci,Donato Vena, espone una boc-cetta con le "lacrime" del mini-stro Elsa Fornero, offrendola adun euro al miglior offerente.

Al Teatro Valli arrivano Gra-ziano Delrio, Fabio Filippi, So-

nia Masini: a sorpresa uno deipiù fischiati, o forse più accla-mati, risulterà proprio Filippi.

Quando il corteo di sette au-to più tre moto della Polizia sfi-la davanti ai manifestanti di si-nistra, si alzano immediata-mente urla e cori. Dall’altro la-to della piazza, quello verso l’i-solato San Rocco, gli esponentidel comitato Acqua Bene Co-mune urlano “acqua pubblica,acqua pubblica”, come aveva-no fatto pochi minuti prima alapassaggio di Delrio.

Il corteo si ferma davanti alTeatro e parte una gragnuola difischi dei leghisti all’indir izzodel premier appena sceso dallasua vettura. Monti viene accol-to dai “vaf fa” e dal grido “ele -zioni elezioni”.

Il protagonismo leghista pa-re infastidire la parte oppostadi piazza che a sua volta inviaqualche “vaf fa” ai leghisti. Sene sentono di ogni: dall’”anda -te a lavorare” ad “Alessandri pa-ga l’appar tamento”. L’atmosfe -ra è quello di uno stadio di cal-

cio. Ma dopo l’ingresso del pre-mier al Teatro Valli la tempera-tura dello scontro verbale len-tamente scema: vinti dal fred-do, molti abbandonano la piaz-za e quando Monti uscirà dalValli, troverà ad attenderlo unnumero parecchio ridotto dicontestator i.

Nella mattinata non sonomancati altri momenti di ten-sione, in particolare tra alcunisindaci del Pd e i manifestantileghisti. Prima dell'arrivo aReggio del presidente del Con-siglio un gruppo di circa 200 e-sponenti della Lega Nord hagridato “buffoni buffoni” a unaventina di sindaci in fascia tri-colore che stava andando allacerimonia. Tra questi il sindacodi Sant'Ilario d’Enza, MarcelloMoretti, che ha avvicinato i ma-nifestanti, coi quali ha avuto unscontro verbale. Moretti hachiesto ai carabinieri di identi-ficare i manifestanti. Tra i mani-festanti che hanno gridato“buffoni buffoni” ai sindaci checon la fascia tricolore andava-no alle celebrazioni della ban-diera, c'era anche il parlamen-tare della Lega Nord Angelo A-lessandri, il quale ha detto aicronisti che il segretario del Pd«Pierluigi Bersani è stato chia-mato da Mario Monti perchè lotutelasse. Noi siamo qui a di-mostrare che quello che il Pre-mier va a dire in Europa sonof ro t t o l e » .

(sir)

Angelo Alessandri, deputato della Lega Nord

Alcune foto della protesta in piazzaall’arrivo di Monti (foto Sergio Volo)

PIANO

Tra i gadget diRifondazione comunista,le ampolle con “Lacrime

di Fornero”

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MODENA - Gazzetta 7-1-2012

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MODENA - Informazione 7-1-2012

IL’INFORMAZIONE il DomaniI VENERDÌ 6 GENNAIO 2012

SASSUOLO e DISTRETTOE-mail [email protected]

FIORANO Servizi aggiornati

Rivoluzione inComune: cambianogli orari degli ufficiaperti al pubblicoIl municipio fioranese

Oggi e domani sono chiusi, ma a partire da lunedì 9cambiano. Sono gli orari del Comune di Fiorano: i servizicomunali hanno subito delle variazioni, per i primi mesi informa sperimentale con forme di monitoraggio costante,per verificarne le ricadute nell’ambito di un più generaleprogetto e regolamento dell’orario di lavoro che tende aottenere efficienza, qualità e risparmio. «La crisi - dicel’amministrazione comunale - impone infatti di contenere icosti di gestione e di studiare nuove soluzioni per offrire aicittadini il servizio in tempi certi e con un uso ottimale dellerisorse».

Il nuovo orario di lavoro si articola su cinque giorni con duerientri pomeridiani, ma l’Ufficio anagrafe e Servizi demo-grafici, l’Urp e i Servizi cimiteriali continuano a essere apertial pubblico anche al sabato mattina. L’anagrafe confermail Giovedì del cittadino con apertura continuata dalle 8.30alle 17, così i servizi sociali che rimangono aperti dalle8.30 alle 18 e i servizi scolastici dalle ore 9 alle ore 18.I servizi Urbanistica, Edilizia, Ambiente, i Lavori pubblici, iServizi tecnologici e manutentivi, il Servizio attività pro-duttive confermano le due mattinate di apertura al martedìe al giovedì, dalle 8.30 alle 12.30.

S O C I E TA’ Mentre l’Idv suggerisce la presenza di «polizia locale specializzata sul tema»

Gioco d’azzardo, fenomeno in crescitaE in città ha debuttato un nuovo locale

Marco Melani, titolare della nuova sala da gioco a Sassuolo

di Andrea Antonietti

Un fenomeno in ascesa cheanche a Sassuolo trova ri-

scontri. Stiamo parlando delgioco d’azzardo: analizzando idati, infatti, emerge chiaramen-te come il fenomeno sia in au-mento: nel 2011 in Emilia Ro-magna sono stati giocati oltre 6miliardi di euro. La situazione alivello provinciale è ancora piùintensa: nel Modenese, oltrea ll ’ampia disponibilità econo-mica di molti scommettitori,c’è il rischio di intrusione di or-ganizzazioni malavitose dediteal controllo del denaro e del ri-ciclo dello stesso attraverso at-tività illecite.

Alessandro Borghetti, coordi-natore provinciale Idv, riferiscea questo proposito che «siamonel bel mezzo di una crisi eco-nomica di una certa portata epertanto abbiamo presentato laproposta di attuare una sinergiafra Comuni, forze dell’ordine ecittadinanza per contrastare

questa pericolosa piaga socia-le. Infatti, oltre a rappresentareper i giocatori incalliti una verae propria dipendenza patologi-ca che può causare danni rela-zionali ingentissimi all’inter no

di un nucleo familiare, generaattività illecite che si nascondo-no dietro queste scommesse:infiltrazioni con un giro d’af farida capogiro». Non è comunquetutto “marcio ”, ci manchereb-

be. Anzi.«Nell’interesse di un gioco sa-

no e responsabile oltre all’ar madella repressione - prosegue ildirigente del partito di Di Pietro-, ci sono anche prevenzione einformazione e come gruppopolitico abbiamo predispostoun progetto che prevede la for-mazione specifica da parte di o-peratori di polizia locale percontrastare un fenomeno sem-pre più minaccioso». Non è no-stra intenzione, chiude il rap-presentante dell’Italia dei valo-ri, «colpire i consumatori, chevedono nel gioco una forma didivertimento da affrontare conmoderazione o coloro che con-ducono pubblici esercizi all’in -segna della regolarità».

In questo senso, come si dice-va in apertura, ha aperto in cittànelle scorse settimane un loca-le nel segno della completa tra-sparenza e della più assoluta le-galità, come precisa il titolaredell’esercizio Marco Melani:«La sala in via Radici 141 che di-rigo - afferma - è stata pensatan el l ’ottica della sicurezza piùcompleta: i 25 apparecchi indotazione vengono monitoraticostantemente dai monopoli diStato, attraverso riprese live.Questo è volto a evitare conte-stazioni o ben più gravi mano-missioni; tutto quanto si svolgein maniera chiara e limpida, aproposito ci sono ampi spazi lu-minosi e confortevoli». Inoltre,dichiara, «non solo le scommes-se e gli accessi vengono con-trollati in modo da garantire unluogo sicuro per i clienti; ma an-che il punto giochi stesso si av-vale di sofisticati sistemi d’allar -me idonei ad evitare intrusionicome segnali visivi, acustici eun diffusore di fumo anneb-biante per evitare accessi vio-lenti o raid notturni».

TRASPORTI L’assessore all’Urbanistica Severi

Addio al Prontobus, «potremmosostituirlo con il servizio taxi»

IN B

REVE

SICUREZZA Il consigliere del Pd parla della struttura di San Michele

«Promessa più sicurezza alle Poste»Pigoni: «E la giunta potrebbe installare la videosorveglianza»

«I l servizio di trasporto achiamata Prontobus rap-

presenta un servizio voluta for-temente dal Comune in mododa garantire i collegamenti tra ilcentro cittadino e le aree menoservite, in primis Montegibbio,però nonostante gli sforzi pro-dotti affinchè ci fosse un mag-gior utilizzo del Prontobus sia-mo qui a constatare i pochi u-tenti che al momento si servo-no del mezzo pubblico, in que-sto modo siamo consapevolidell’ impossibilità a sostenere icosti». Così l’assessore all’Urba -nistica Claudia Severi commen-ta la decisione presa dall’Agen -zia per la mobilità (Amo) di so-spendere il servizio Prontobusa partire dal 29 gennaio. Severicontinua: «Nell’orbita di mante-nere inalterata la qualità di unaprestazione - dice -, quantitati-

vamente sbagliata basandosi suspostamenti e orari a discrezio-ne dei viaggiatori e che voglia-mo continuare a garantire se-condo modalità differenti, stia-mo valutando altri sistemi percollegare Montegibbio e dintor-ni con la fascia centrale del pae-se: per prima cosa sarà analizza-ta la sostenibilità di un trasportoleggero, il pensiero va a un’autosimile a un taxi che ha spese in-feriori rispetto a un bus e garan-tisce una maggiore praticità,staremo a vedere. Il Colmuneha l’intenzione di offrire unamobilità certa e funzionale».

L’istituzione del servizio invia sperimentale, conclude Se-veri, «è risultata lontana dagli o-biettivi auspicati, ma rimane lavolontà di fare correzioni pertrovare una giusta soluzione».

(a. a.)

Servono più controlli all’ufficio postale diSan Michele dei Mucchietti. A pensarlo è

Giulia Pigoni, consigliere comunale del Pd,che già in passato ha affrontato l’ar gomen-to. «Il 2011 è certamente stato l’anno orri-bile per le poste di San Michele - osserva -:due rapine di cui una a mano armata, tanticambi di personale e, inevitabilmente, qual-che ricaduta sulle efficienza del servizio of-ferto alla cittadinanza. Di tutto ciò ho par-lato nei giorni scorsi con la responsabileprovinciale di Poste italiane, Patrizia Zanoli.E’ stato un colloquio cordiale e sincero, do-

ve ho evidenziato una situazione che mipreoccupa anche per le numerose segnala-zioni degli abitanti di San Michele che mihanno spinta a favorire questo incontro».

La responsabile, continua Pigoni, «si è as-sunta alcuni impegni precisi come garantiredurante il 2012 la sostituzione della portad’ingresso con una più sicura sul tipo deglisportelli bancari. Potrebbe essere utile an-che un impegno dell’amministrazione co-munale a finanziare l’installazione delle te-lecamere davanti all’ufficio postale per ga-rantire un maggiore controllo dell’a re a » .

Appuntamenti per la festa della BefanaSono due gli appuntamenti per domani, venerdì 6gennaio festa dell’Epifania, che rientrano nel pro-gramma di Sassuolo che Vive: il calendario or-ganizzato dal Comune di Sassuolo ed Sgp in col-laborazione con le associazioni, i comitati, i circoli ele parrocchie. A partire dalle 10,30 al teatro Carani,infatti, inizierà lo spettacolo gratuito per bambini efamiglie «L’apprendista stregone», inscenata dallaCompagnia Fantateatro. La Festa dell'Epifania si svol-

gerà anche alle 15 al parco Il Trifoglio in via Padova,a cura del comitato “Il Parchetto Ducale Il Tri-fo g l i o ”.

Uffici municipali chiusi per due giorniIn concomitanza con la festività dell’Epifania, do-mani gli uffici del Comune rimarranno chiusi alpubblico fatta eccezione per i servizi di vigilanzaurbana e le funzioni di Stato Civile. Riaprirannoregolarmente da lunedì 9.

FO R M I G I N E Il quadro economico sfiora i 4 milioni

Diritto allo studio, ok al pianoper aiutare scuole e famiglie

E’ stato approvato a dicem-bre dalla Giunta il piano per

l’attuazione del diritto allo studioper l’anno scolastico 2011/2012,documento che contiene la pro-grammazione delle azioni che ilComune annualmente mette incampo per rendere effettivo il di-ritto di accedere ai diversi gradidel sistema scolastico e formati-vo, con interventi rivolti sia allescuole del sistema scolastico delterritorio, sia alle famiglie.

Nel piano, gli oneri complessi-vamente a carico del Comuneper garantire il funzionamentodelle scuole del territorio, pari acirca 900mila euro, e la program-mazione, l’organizzazione e l’ero -gazione dei servizi scolastici, co-me stabiliti dal-la normativaper l’a c c es s o«di base» allascuo la ( t ra-sporto, mensa,prolungamen -to orario, peroltre 1,6 milio-ni), si affianca-no così a inter-venti ulteriorie mirati: la va-

lorizzazione del rapporto scuo-la-territorio mediante il supportoalle scuole dell’infanzia privateparitarie e ai Get pomeridiani,per una spesa di oltre 270mila eu-ro, gli interventi a sostegno dellefamiglie, per 140mila euro, l’assi -stenza agli alunni portatori dihandicap, con azioni che supera-no i 900mila euro, il sostegnoa ll ’offerta formativa, per 40milaeuro, delineano un quadro eco-nomico che sfiora 3,9 milioni.

A queste azioni si aggiungonogli importanti investimenti per lacostruzione delle due nuovescuole primarie: quella di Magre-ta, inaugurata a settembre 2011, equella del capoluogo che aprirà ibattenti a settembre 2012.

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MODENA - Informazione 8-1-2012

IL’INFORMAZIONE il DomaniI DOMENICA 8 GENNAIO 2012

CRONACA di CARPI e BASSAE-mail [email protected]

Soc. Unipersonalesrl

Via Lago Scaffaiolo, 25 CarpiTel. 059 689058 Fax 059 689327

[email protected]

Soc. Unipersonalesrl

Produzione e installazione di lattonerieImpermeabilizzazione e isolamenti termici

Rifacimento coperture - Smaltimento amianto

P O L E M I CA I rappresentanti del Pdl escono dall’aula al momento del voto sui nuovi impianti

Ripetitori, bufera in ConsiglioIl centrodestra accusa la maggioranza di procedure non democratiche

I N I Z I AT I V E

Palazzo Pio,oggi ingressogratuito

I musei di Palazzodei Pio di Carpi re-

steranno aperti anchenella giornata di oggicon i seguenti orari,10-13 e 15-19, e coningresso gratuito do-menica 8 gennaio peri residenti dell'Unionedelle Terre d'Argine.

Oggi sarà anche l’u l-tima giornata di aper-tura per alcune dellemostre visitabili al Pa-lazzo, in particolare“Indistinti confini.Me-tamorfosi ed altre mu-tazioni”; “Ad hoc [2].Oreste Baccolini. E hapiombo dentro la can-na”; “Luce in scena. Lastagione teatrale delComunale di Carpi nel150°”.

Tutte esposizioniche sono state visitateda numerosi turisti eappassionati nel corsodi queste festività.

MIRANDOLA Prosegue la mostra del professionista milanese dal titolo “Usa...ho incontrato gente”

Persone dal mondo: gli scatti di VitaleLe immagini si potranno ammirare fino al 24 marzo presso la sala Leica

Proseguirà fino al 24 mar-zo 2012 presso la Sala

Leica del Castello Pico la mo-stra fotografica di GiuseppeVitale intitolata “Usa… ho in-contrato gente”. Vitale è natonel 1955 a Milano, dove vivee lavora come medico. Si in-teressa di fotografia dalla me-tà degli anni Settanta, ade-rendo negli anni successivi alCircolo fotografico milane-se, istituzione di cui oggi è

presidente. Nel 1996 entra afar parte del Gruppo Foto-grafico Leica, al fianco di pre-stigiosi fotografi, dei qualiraccoglie le esperienze ed ipreziosi insegnamenti. È do-cente di corsi di fotografia. Èsocio fondatore e vicepresi-dente dell’Associazione Ita-liana Fotografia Sociale. Nel2010 la Fiaf (Federazione Ita-liana Associazioni Fotografi-che) gli ha attribuito l’onor i-

ficenza Afi (Artista FotografoItaliano). Al suo attivo contamostre personali e collettivesia in Italia sia all’estero. Sueimmagini appaiono su libri eriviste. Descrivendo la pro-pria attività fotografica Vitaleafferma: “Fotografo, preva-lentemente, il soggetto piùvario del mondo, la gente.Spesso i fotografi vengonoaccusati di nascondersi die-tro la fotocamera ed osserva-

re il mondo attraverso un pic-colo rettangolo. Nel mio ca-so fotografare non significadistaccarmi dalla realtà bensìinteressarmene di più”. L’e-sposizione, organizzata dalCircolo Fotografico “Leica” edal Comune, resterà aperta ilvenerdì dalle 16 alle 19 e il sa-bato e domenica e festivi dal-le 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.La mostra e il Castello sono a-perti anche oggi.

«Nel mio casofotografare significainteressarmi ancoradi più alla realtàe non distaccarmene»

SAN FELICE L’amministrazione lancia una serie di appuntamenti su rifiuti, verde pubblico e mobilità

Ambiente, al via gli incontri con i cittadiniL’assessore Bondioli: «Diamo voce a chi pensa di costruire un paese proiettato nel futuro»

La delibera sui nuovi impian-ti per la telefonia mobile

n el l’area verde di via Lugli-viaGalvani, nell’area del magazzi-no ex Fs in via Due Ponti-Cor-bolani, nell’area verde all’incro -cio tra le vie Cattani e Bollitorainterna, era all’ordine del gior-no dell’ultimo Consiglio comu-nale. Prevista anche l’in stal la-zione di impianti di due nuovioperatori nell’area di via Ocea-no Atlantico a Fossoli. «I resi-denti e le attività presenti entroil raggio di 200 metri dal centrodell’area – ha ricordato in aulal’assessore all’Ambiente Simo-ne Tosi - sono stati avvisati tra-mite lettera recapitata a casa. Igestori di telefonia mobile inte-ressati a ciascuna area dovran-no presentare i progetti degliimpianti, che seguiranno il con-sueto iter per l’approvazione». Ipiani saranno sottoposti al pa-rere preventivo di Arpa e AUsl.Attualmente a Carpi ci sono 35impianti e 19 antenne: di que-ste 9 su aree comunali, con 19impianti in tutto. Tra il 2008 e il

2010 sono giunte al Comune 14nuove richieste di installazionee 4 di riconfigurazione di im-pianti esistenti. Sono state inve-ce 15 le osservazioni giunte daicittadini, 5 riguardanti l’area divia Lugli, 7 quella di via Bollito-ra, una via Due Ponti, mentredue relative ai contratti con i ge-stori. L’architetto Paola Fregni,dirigente del Settore Ambientedel Comune ha spiegato cheper due delle localizzazioni pre-viste sono stati valutati parzialiaccoglimenti di alternative, inparticolare per l’area pubblicadi via Lugli (in modo da nonprevedere il taglio di alberi;l’impianto è stato spostato nelparcheggio ad est della via) eper via Bollitora (il palo sarà in-nalzato al termine di via UnioneSovietica, al confine dell’a reaverde individuata originaria-mente). Alberto Bracali, tecni-co comunale, ha poi spiegatocome il monitoraggio dell’i n-quinamento elettromagneticovenga compiuto da Arpa in se-de di collaudo degli impianti, ose vengono rilevati determinativalori d’irradiazione e ai pianialti degli edifici sui quali questivengono installati: ma non è

vietato dalla legge insediare palitelefonici, che hanno un in-gombro a terra di circa 50 metriquadrati, su aree verdi. La pole-mica in aula è stata provocatadalla presentazione di un emen-damento da parte del consiglie-re del Pd Paolo Gelli: «Penso - hasostenuto - che si possa insedia-re questo palo non nell’a rea

parcheggio ma nell’area verdenei pressi della zona dei giochi,soluzione che garantisce menoproblemi di viabilità, impattovisivo e ambientale e non intac-ca la dotazione di posti auto». Acausare il malcontento del Pdlnon è stato il contenuto dell’e-mendamento, ma il la sua stessapresentazione: «Bene il percor-

so di condivisione avviatoda ll ’amministrazione comuna-le - ha spiegato il capogruppodel Pdl Andreoli - ma ho dubbiinvece su quello partecipativo.In Commissione pochi giorni fadell’emendamento di Gelli nonsi è parlato e ora all’ultimo mo-mento si propone questa modi-fica, incrinando così il percorso

fatto con i cittadini. Credo infi-ne che in via Lugli sia meglio la-sciare il palo come previsto inseconda battuta nel parcheggioo addirittura dietro la cabina E-nel». Gelli ha ripreso allora laparola per illustrare meglio lasua proposta di emendamento,chiedendo ai gestori di portarealla visione del civico consessoi progetti esecutivi relativi ainuovi impianti. Giliola Pivetti(capogruppo di Alleanza perCarpi) ha invece spiegato che«non è un poi precedente tran-quillo questo emendamento diGelli, bene ha fatto Andreoli asottolinearlo. Gli altri cittadinifanno le controdeduzioni ai pia-ni del Comune e lui cerca di farepassare in qualità di consiglierequesta proposta. L’em e nd a-mento è stato votato da Pd e Idv,contrario Paluan, astenuti Leganord, Fli e ApC, mentre il PdLcome preannunciato non hapartecipato alla votazione. Ladelibera sulle nuove installazio-ni di impianti per la telefoniamobile sul territorio comunaleè alfine stata votata da Pd, Idv,Paluan, con l’astensione di Leganord, Fli, ApC, mentre il PdLnon ha partecipato al voto.

AMBIENTEE SALUTE

Prenderà il via martedì pros-simo (Sala Consiliare Rocca

Estense, ore 21) “I martedì ver-di – Costruiamo insieme il no-stro futuro”, un percorso parte-cipato sulle tematiche ambien-tali: raccolta dei rifiuti, gestionedel verde pubblico, mobilità so-stenibile e protezione civile.

Organizzata dall’A sses sora toall’Ambiente del Comune diSan Felice, l’iniziativa rientranel progetto di sensibilizzazio-ne e di partecipazione dei citta-dini sul Piano d’Azione del Pat-to dei Sindaci. Per ogni argo-mento verrà organizzato un in-contro di presentazione e a se-

guire momenti di discussione epresentazione dei progetti. Leconclusioni verranno presenta-te ad Aprile. All'incontro di mar-tedì prenderanno parte, oltreall'assessore Ambiente del Co-mune di San Felice, MassimoBondioli, l'assessore all'Am-biente della Provincia di Mode-

na Stefano Vaccari, per AimagPaolo Ganassi e per la Coopera-tiva La Mano sul Berretto CarloValmori. «Con questo progetto -spiega Bondioli - diamo voce eforza a tutti coloro che hannovoglia di pensare e costruireSan Felice proiettato nel futu-ro » .

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PIACENZA - Libertà 7-1-2012

Cronaca di Piacenza

Rabuffi,Mazzoli,Cacciatore,Raggi,D’Amo e Dosi:non è una “squadra”,ma la posizione sulla schedaPrimarie centrosinistra: l’esito del sorteggio nella riunione del comitato

■ Luigi Rabuffi, Marco Mazzo-li e Fancesco Cacciatore dall’altoin basso nella prima colonna,Samuele Raggi, Gianni D’Amo ePaolo Dosi nella seconda.

Non è la “foto di famiglia” deicandidati alle Primarie del cen-trosinistra, ma l’ordine dei loronomi che gli elettori troverannosulla scheda il prossimo 5 feb-braio. Questo l’esito del sorteg-gio effettuato nel corso della riu-nione del comitato dei giorniscorsi, alla quale erano presentii rappresentanti dei partiti e del-le liste: Vittorio Silva, Paola Votto,Matteo Bongiorni, Sabrina Fre-

da, Samuele Raggi, Luigi Gazzo-la, Marco Bergonzi, GiovanniCallegari, Roberto Montanari, E-manuela Schiaffonati, MarcoMazzoli, Bruno Scaglioni, Fran-co Serio e Alessandro Miglioli.

Questa mattina ci sarà la pre-sentazione ufficiale delle inizia-tive che accompagneranno ilpercorso del centrosinistra al-

l’appuntamento del 5 febbraio.Sono previsti quattro momentiin cui saranno sul palco contem-poraneamente i democraticiFrancesco Cacciatore e PaoloDosi, Marco Mazzoli (indipen-dente, sostenuto da Sel, Psi e“mariniani” del Pd), Gianni D’A-mo di CittàComune, SamueleRaggi dell’Italia dei valori e Lui-

gi Rabuffi della Federazione del-la sinistra. Si parte l’11 gennaioalla Circoscrizione 4 per un con-fronto con al centro i temi delterritorio e dell’ambiente, il 18gennaio alla Circoscrizione 3 siparlerà di welfare, coesione so-ciale e partecipazione, il 25 allasala Mandela della Camera delLavoro il focus sarà sulla crisi, il

lavoro e lo sviluppo e infine ilprimo febbraio alla Circoscrizio-ne 1 il tema sarà “Quale Piacen-za domani”. Sono inoltre statigià definiti il numero e la collo-cazione geografica dei seggi cit-tadini dove saranno chiamati avotare gli elettori del centrosini-stra: complessivamente sononove le sedi interessate, sparseper la città per favorire il piùpossibile la partecipazione.

Un seggio sarà in ognuno dei 4Quartieri, all’interno sarannocostituite diverse sezioni eletto-rali in modo da facilitare le ope-razioni di voto ed evitare code. A

questi se ne aggiungeranno altricinque, ad unica sezione eletto-rale, in sedi ancora da definire:Besurica, Borgotrebbia, Mortiz-za, Roncaglia e Sant’Antonio. Perquanto riguarda la scheda elet-torale sono stati individuati al-cuni principi guida: la schedastampata in formato A4 a colori,manterrà un richiamo direttocon la scheda di voto che i pia-centini troveranno alle prossimeelezioni amministrative e sarà dicolore azzurro, ma non sarà ri-portato sulla scheda alcun sim-bolo elettorale di nessun partito.

Michele Rancati

■ Una lite tra la guest star dellocale, un cliente e il proprie-tario si sarebbe sviluppata lanotte tra giovedì e ieri in unclub di via Colombo all’ango-lo con via Respighi. A chiama-re il 113 e a far intervenire unapattuglia della squadra volan-ti della polizia sarebbe stataproprio l’ospite d’onore dellaserata: Maurizia Paradiso. La56enne presentatrice e attricehard milanese, ascesa agli o-nori delle cronache negli anni‘80 tra tv private e partecipa-zioni in film a luci rosse, a-vrebbe chiamato la polizia perproblemi legati al compensodella sua serata piacentina.Stando a quanto è emerso ieri,la polizia, intervenuta sul po-sto intorno alle 4 di mattina,dopo aver cercato di capirequali fossero i motivi della liteavrebbe ricomposto la diatri-ba. Poco prima dell’arrivo del-le forze dell’ordine, infatti, pa-re che la discussione avesseassunto toni abbastanza acce-si. Stando a quanto è emersoieri, alla fine non ci sarebbe

stato nessun problema perl’artista - che recentementeha dato alle stampe l’auto-biografia “I travestiti vanno inparadiso” - né per il locale.

E poco prima di intervenire

su chiamata al locale di viaColombo, gli agenti dellesquadre volanti sono stati im-pegnati in una lunga serie dicontrolli a tuttotondo in diver-si night club della città. In

questo senso, la questura hareso noti alcuni dati significa-tivi nella giornata di ieri. Intutto sono state identificate102 persone in città (di cui 58italiani e 48 stranieri). Inoltre,

in diversi posti di controllostradali sono stati svolti accer-tamenti su una trentina di vei-coli e sulle persone a bordo.Tra le persone controllate, èstato riferito, erano diversi i

pregiudicati. Questo genere diservizi sono predisposti dalquestore di concerto con il Ta-volo permanente prefettizioper l’ordine e la sicurezza e inquesta ultima tranche sonostati coordinati dal dirigentedella squadra volanti della po-lizia di Piacenza, Filippo Ar-celli Fontana. Tuttavia, nulladi penalmente rilevante sa-rebbe emerso dai primi accer-tamenti svolti nella notte. Mala parte amministrativa deicontrolli era comunque anco-ra in corso nella giornata di ie-ri e solo tra qualche giorno, u-na volta terminati tutti gli ac-certamenti, si potranno averedati più precisi. “In occasionedelle festività – ha spiegato ildirigente della questura Filip-po Arcelli Fontana – i control-li nei pubblici esercizi vengo-no intensificati. Questa volta,nello specifico, gli agenti dellasquadra volanti hanno con-trollati dei club privati nottur-ni e effettuato diversi posti dicontrollo stradale”.

Mattia Motta

La porno-star Maurizia Paradiso

La 29esima “Süppêra d’argint”scalda i fornelliL’Accademia della cucina piacentina di nuovo in pista con il concorso per cuochi-gentleman

Lite al night per la pornostar Maurizia ParadisoE’ stata proprio lei - guest star della serata - a chiedere l’intervento del 113 dopo un’accesa discussione con un cliente e ilproprietario del locale di via Colombo. I poliziotti hanno ricomposto la diatriba e tutto si è concluso senza guai giudiziari

■ La tradizione enogastro-mica piacentina, unita all’e-stro e alla creatività dei cuo-chi-gentleman, scalda i for-nelli della 29esima Süppêrad’argint.

Con il mese di gennaio in-fatti, dopo la pausa natalizia,sta riprendendo a pieno ritmol’attività dell’Accademia dellacucina piacentina, in partico-lare si partirà con il concorsoriservato ai giovani chef dellescuole alberghiere.

Le serate eliminatorie sisvolgeranno giovedì 19, gio-vedì 20, mercoledì 25 e ve-nerdì 27, mercoledì 1 febbraioe venerdì 3 febbraio. Le finali

si terranno invece giovedì pri-mo marzo e venerdì 2. Com’ènoto, al primo classificato,verrà assegnato il “padellinod’oro”, offerto dalla ditta dipentole professionali “Bal-dassarre Agnelli”; per gli altritre finalisti, in palio pentole etegami offerti da ditte locali.Dodici i giovani partecipanti.

La manifestazione riservataai giovani precede quella de-stinata ai cuochi- gentleman,ovvero la 29° edizione dellaSüppêra d’argint che si svol-gerà invece in febbraio. Per i-scriversi è sufficiente contat-tare l’Accademia telefonica-mente lasciando le proprie

coordinate sulla segreteria te-lefonica (entro il 31 gennaio).Le serate eliminatorie sonopreviste per mercoledì 8, ve-

nerdì 10, mercoledì 15 e ve-nerdì 17 febbraio. Le finali amarzo: venerdì 9 e sabato 10.Al vincitore l’ambita “süppê-

ra d’argint”, al secondo il “mi-scùl d’argint” ed al terzo equarto al “piatt d’argint.

Anche quest’anno la Fon-dazione di Piacenza e Vigeva-no sarà sponsor unico, con ilconfermato intento di con-corre a rivitalizzare ed ulte-riormente valorizzare il siste-ma agro-alimentare piacenti-no di qualità, attraverso unavalenza che è culinaria, masoprattutto culturale e di pro-mozione del territorio.

Ma l’attività del sodaliziopiacentino non sarà indiriz-zata solo ai concorsi. Dal 16 digennaio riprenderanno rego-larmente i corsi di cucina nel-

la sede in via Landi 85, nei lo-cali della Fondazione Pinazzi-Caracciolo, mentre le serate “atema”, dedicate ad prodotti oricette del territorio, sonopreviste giovedì 26 gennaio egiovedì 15 marzo.

La tradizionale “grinada”,dedicata ovviamente alla car-ne di maiale in tutte le sue po-liedriche utilizzazioni, è inprogramma domenica 26 feb-braio alle 12,30.

Infine l’Accademia fa sape-re che l’assemblea annualedei soci, nella quale è previstoil rinnovo delle cariche socia-li, è stata fissata per venerdì30 marzo in sede.

Per ogni informazione èpossibile telefonare al mar-tedì e venerdì dalle 18 alle 19allo 0523-337177 o al cellula-re del segretario(366/2097800).

L’ambito trofeomesso in paliodall’Accademiadella cucinapiacentina peril migliorcuoco-gentleman

Piacenza ultima in regione per tagliandi venduti

Lotteria Italiabiglietti a - 32,6 %◗◗ Lotteria Italia,Emilia Romagna:calo del 16,3%,terza regione perbiglietti venduti.Diminuzione inlinea con la media nazionale perl’Emilia-Romagna,che nelle venditedei biglietti della Lotteria Italia,riporta Agipornews,scende al16,3% ed è la terza regione perquantità di tagliandi (815.720).Piacenza maglia nera con 45.960biglietti,pari al - 32,6 per cento.Caloevidente anche a Parma (25,2%),Forlì (21,2%) e Bologna (20,9%),poisi scende al 15,9% di Rimini,al 5,9%di Ferrara e al 4% di Ravenna.

LIBERTÀSabato 7 gennaio 2012 11

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

PIACENZA - Cronaca 8-1-2012

La Cronaca cittadinaDOMENICA 8 GENNAIO 2011

7

«La destra è la casa del padreche comanda, la sinistra è lacasa dei fratelli che però

spesso litigano. Ma per la prima voltanegli ultimi vent’anni a Piacenza assi-stiamo a un armistizio, a una competi-zione corretta e leale. Le primarie so-no un segno di maturità del centrosi-nistra». Assicura Alessandro Miglioli,tesoriere del Comitato promotore del-le primarie per Piacenza 2012, ierinelle vesti di «facente funzioni delcoordinatore Vittorio Silva», come dalui stesso ricordato in apertura dellaconferenza con cui è stato fatto il pun-to dell’organizzazione dell’appunta-mento elettorale del prossimo 5 feb-braio.

Nella sala Cattivelli del Municipiooltre a Miglioli e a diversi esponentidel Comitato e rappresentanti dei par-titi impegnati nella contesa c’eranoanche i sei candidati, aspiranti sinda-co: Francesco Cacciatore e Paolo Dosidel Partito democratico, Gianni D’A-mo di Cittàcomune, Marco Mazzolidi Sinistra ecologia libertà, Luigi Ra-buffi della Federazione della Sinistra,Samuele Raggi dell’Italia dei Valori.

«Le primarie sono uno strumentomolto importante, sincero e autenticodi democrazia. I cittadini hanno unagrande occasione per non essere solodei semplici elettori ma possono do-mandare, interloquire e scegliere», lasottolineatura di Miglioli prima di ri-cordare le modalità di voto: «Possonovotare tutti, non solo chi è iscritto aun partito o a un movimento, bastaavere 16 anni ed essere residente nelComune di Piacenza. Ma alla votazio-ne possono partecipare anche i citta-dini immigrati, purché in possesso delregolare permesso di soggiorno». Altrorequisito per votare è il versamento diun “obolo” da 1 euro e la sottoscrizio-ne delle linee programmatiche dellacoalizione.

A partire da mercoledì prossimo(ore 20,45 alla Circoscrizione 4) inol-tre ci saranno quattro confronti pub-blici tra i candidati (ce ne saranno an-che almeno due televisivi).

I SEGGINove i seggi per 17 postazioni di

voto. Sicure le suddivisioni territorialimentre le sedi di votazioni sono soloipotizzate in attesa dei via libera defi-nitivi. Nel seggio 1 (Quartiere 1, ora-torio Sant’Ilario) previste tre postazio-ni; nel seggio 2 (Quartiere 2 senza fra-zioni, sede Circoscrizione 2) previstedue postazioni; nel seggio 3 (Quartie-re 3 con La Verza, San Bonico, Pittolo,Quarto nella sede della Circoscrizione4), quattro postazioni; nel seggio 4(Quartiere 4 con Muccinasso e I Vac-cari con Galleria del Sole) con tre po-stazioni; nel seggio 5 (Besurica e Valle-ra al centro civico Besurica) una po-stazione; nel seggio 6 (Sant’Antonioalla Cooperativa Sant’Antonio) una

Dalle 14 alle 15

Cacciatore sul web:da martedì su Skypeun’ora la settimanaVuoi parlare con il (candidato)sindaco? Chiamalo su Skype.Questa l'idea lanciata da Fran-cesco Cacciatore, in lizza per ilPartito democratico alle pri-marie del centrosinistra, chequesta mattina ha presentato“Politica (è) trasparenza, Fran-cesco (è) online” una nuova ini-ziativa settimanale di contattodiretto con i cittadini. A partire da martedì l'attualevicesindaco sarà online un'oraalla settimana (dalle 14 alle15) su Skype per rispondere adomande, valutare proposte erichieste o raccogliere le ideee i suggerimenti dei cittadini invista delle prossime elezionicomunali. Basterà aggiungereai contatti francescocacciato-re58 e si potrà vedere e par-lare direttamente con lui.«Partecipazione, trasparenzae un costante contatto direttocon i cittadini, sia di personasia online, rappresentano l'im-postazione che ho voluto darea tutta la mia campagna - haspiegato Cacciatore - vorreimantenere un appuntamentocome questo anche in futuro,qualora fossi eletto sindaco,come tra l'altro avviene già indiversi comuni italiani. A Pisaper esempio grazie a Skype èstato attivato un vero e pro-prio centralino comunale onli-ne a costo zero». Cacciatore in attesa di intera-gire con i cittadini via web, ie-ri, ha usato uno dei metoditradizionali per avvicinare pos-sibili elettori: i banchetti. Aogni punto d’incontro ai cittadi-ni è stata consegnata unascheda da compilare peresprimere le proprie idee, pro-poste o critiche per la città didomani. Il materiale sarà poicommentato e discusso dallostesso Cacciatore nel corsodei prossimi incontri pubblici inprogramma nei quartieri citta-dini. Le schede raccolte al banchet-to di ieri mattina in largo Batti-sti riceveranno risposta lunedìnella sala di Vicolo del Pavonein via Giordano Bruno nell’am-bito di "Piacenza (è) Quartiere1", serata di confronto con cit-tadini e residenti della zona sutemi quali il ripopolamento e illibero accesso al centro stori-co attraverso il trasporto pub-blico o il rinnovamento e i nuo-vi provvedimenti da adottareper via Roma e dintorni.

«Primarie, possono votare anchei 16enni e gli immigrati regolari»

IL COMITATO PROMOTORE PRESENTA ANCHE LA SCHEDA ELETTORALE

Sopra, fronte e retro dellascheda elettorale delle pri-marie; a destra (dall’alto insenso orario) i sei candi-dati sindaco: Cacciatore,D’Amo, Dosi, Mazzoli, Ra-buffi e Raggi; sotto, la sud-divisione dei seggi del Co-mune di Piacenza

postazione; nel seggio 7 (Borgotrebbiaalla Cooperativa Borgotrebbia) unapostazione; nel seggio 8 (Mortizza,Bosco dei Santi, Gerbido alla Coope-rativa Mortizza) una postazione; nelseggio 9 (Roncaglia, I Dossi, Borghet-to al circolo Arci Roncaglia) una po-stazione.

Matteo Billi

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

PIACENZA - Libertà 8-1-2012

Cronaca di Piacenza

■ Si respira grande entusia-smo nel centrosinistra piacen-tino in vista delle Primarie dicoalizione del 5 febbraio, in cuisarà eletto il candidato alle Co-munali della primavera prossi-ma.

E così l’occasione per pre-sentare la sche-da che gli elet-tori troverannoai 9 seggi sparsiper la città e leiniziative co-munale che ve-dranno impe-gnati i 6 candi-dati si è trasformata in una“chiamata alle armi” per tutti ipiacentini: “Forse non è benchiaro a tutti, e quindi voglia-mo ribadirlo con grande forza– ha detto l’avvocato SandroMiglioli in rappresentanza delcomitato promotore – che lenostre Primarie sono aperte atutti i cittadini, non solamenteagli iscritti dei partiti e delle li-ste coinvolte. Noi auspichiamola più ampia partecipazionepossibile, innanzitutto perché

si tratta di un eccezionale stru-mento di democrazia, qualco-sa di simile non è mai statoproposto a Piacenza. L’unicacondizione sarà, ovviamente,dichiarare di aderire agli idea-li e al programma della coali-zione, ma non ci sono altre

preclusioni”. Ecome al solito,si scatena il to-to-affluenza:chi sta con ipiedi per terraipotizza 3-4mi-la partecipanti,anche se qual-

cuno si spinge fino a 6-7mila.“Un primo grande risultato –

ha aggiunto Miglioli, affianca-to dai 6 candidati (Luigi Rabuf-fi, Marco Mazzoli, FrancescoCacciatore, Samuele Raggi,Gianni D’Amo e Paolo Dosi, inordine di presentazione sullascheda) – lo abbiamo comun-que già ottenuto, grazie allosforzo di tutti: la “casa dei fra-telli” è finalmente in pace, do-po molti anni tutte le forze dicentrosinistra sono assieme e

si apprestano a vivere unacompetizione corretta e leale,ma stando tutte sullo stessofronte. Saranno pi i piacentinia scegliere il candidato che ri-terranno migliore, ma abbia-mo la certezza che chiunquesarà scelto potrà contare sul

sostegno degli altri. Negli ulti-mi 20 anni non è mai stato co-sì, le divisioni sono state tante,oggi possiamo dire di esserestati bravi e fortunati a intra-prendere questo cammino co-mune: è un segno di maturitàche speriamo sia l’inizio di una

nuova epoca”.Miglioli ha infine ricordato

gli appuntamenti che vedran-no assieme sul palco i sei can-didati per un confronto pub-blico (il primo mercoledì alle20,45 alla Circoscrizione 4 suambiente e territorio): “Ognu-

no esporrà le proprie idee – hachiarito – ma questi eventi sa-ranno anche l’occasione per a-scoltare i cittadini e cogliere daloro spunti e proposte con cuiarricchire il nostro program-ma”.

Michele Rancati

Toto-affluenzaC’è chi ipotizza 3-4milapartecipanti e chi sispinge fino a 6-7mila

Sandro Miglioli, in rappresentanza delComitato promotore delle primarieSei in corsa all’insegna del fair play

e pronti a sostenere il “gioco di squadra”

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Eccoi candidati

Nome e cognome:Data di nascita:Professione: Profilo Facebook:Profilo Twitter:Sito web:Partito politico diattuale appartenenza:

Francesco Cacciatore8 settembre 1958Dirigente Servizi Finanziaridella Provincia di PiacenzaSiNowww.francescocacciatore.comPartito Democratico

Gianni D’Amo8 luglio 1953Insegnante di storiae filosofiaSiNowww.noidamo.comNessuno

Paolo Dosi28 marzo 1954Libraio SiSiwww.paolodosi.itPartito Democratico

Marco Mazzoli30 maggio 1962Professore universitario SiNowww.mazzolisindaco.itNessuno

Luigi Rabuffi18 dicembre 1962Commissione di PoliziaProvincialeSiSiwww.rabuffiperpiacenza.itRifondazione Comunista

Samuele Raggi3 novembre 1985Direttore di filiale Barclaysbank PLC (sede piazza Cavalli)SiNoNoItalia dei Valori

Da sinistra:Paolo Dosi,Samuele Raggi,Sandro Miglioli,Luigi Rabuffi,Gianni D’Amo,Marco Mazzoli e Francesco Cacciatore.A lato: la scheda elettorale

«Le nostre primarie aperte a tutti i cittadini»Centrosinistra: la presentazione dell’appuntamento elettorale del 5 febbraio, trasformato in una sorta “chiamata allearmi” per i piacentini: «Speriamo nella più ampia partecipazione, il voto è un eccezionale strumento di democrazia»

■ (mir) A vederli così, uno afianco all’altro a predicare unità ecorrettezza, non sembra quasiche in gioco ci sia la possibilità dicorrere per diventare il prossimosindaco di Piacenza.

I sei candidati alle Primarie delcentrosinistra lanciano la volatache li separa dalle consultazionidel 5 febbraio con dichiarazionitutte improntate al fair play. Ilprimo è Marco Mazzoli (indipen-dente sostenuto da Sel e Psi):“Stiamo mettendo in campoqualcosa di unico, di mai vistoprima a Piacenza, un modello dipartecipazione effettiva dei citta-dini che si rivelerà comunquevincente. E alla fine, più del risul-

tato finale conterà quante perso-ne saremo riusciti a coinvolgere,preparando quindi il terreno perle elezioni Comunali di maggio”.Gli ha fatto eco Gianni D’Amo(CittàComune), che ha ricordato“la grande importanza che rive-ste la possibilità di voto ancheper gli stranieri regolari e per i se-dicenni e diciassettenni. Siamoin 6 a confrontarci, un numeroalto ma che è anche sinonimo dipluralismo e ampiezza di valori:chi vincerà farà la sintesi di tuttele posizioni, ne uscirà un centro-sinistra più forte”.

Anche Luigi Rabuffi (Federa-zione della sinistra) ha eviden-ziato i benefici di una competi-

zione di ampio respiro: “Essere intanti è un bene, soprattutto per-ché è rappresentato tutto il cen-trosinistra, che io non mi ricordomai così unito come oggi. Dovre-mo essere bravi innanzitutto acomunicare l’importanza dellePrimarie e le modalità di parte-cipazione, prima ancora dei sin-goli programmi”. Anche Samue-le Raggi dell’Italia dei valori ha ri-marcato la “compattezza” dellacoalizione, non mancando peròdi sottolineare “l’esigenza checiascuno riesca a caratterizzarsiper le peculiarità delle sue pro-poste: i confronti saranno sem-pre leali e corretti, ma si discutaanche approfonditamente di

contenuti e di proposte per fareemergere le singole specificità, inmodo che la gente possa capirebene le rispettive posizioni”. “E’giusto che le idee differenti e-mergano – ha aggiunto PaoloDosi del Partito democratico – e

che ci sia anche una sana com-petizione, fermo restando chel’obiettivo è portare quanto piùgente possibile a votare”. Infine, èintervenuto l’altro candidato Pd,Francesco Cacciatore: “Mi rico-noscono in tutto quello che han-no detto gli altri e credo che que-sto sia già un segnale benaugu-rante, perché significa che di fon-do c’è unità di vedute e di inten-ti. Voglio sottolineare la straordi-narietà del percorso cheabbiamo scelto e l’eccezionalitàdi questo strumento di parteci-pazione popolare, mai visto pri-ma a Piacenza e non solo”.

A latere, i “mariniani” del Pdhanno fatto sapere di non ap-poggiare ufficialmente alcuncandidato.

SEGGI: ECCO TUTTE LE INDICAZIONI UTILI PER VOTARE

▼MARTEDÌ SU SKYPE

Cacciatore on-lineun’ora la settimana■ (mir) “Francesco (è) on-line”. Si intitola così l’iniziati-va del candidato sindaco Pdalle Primarie del centrosini-stra Cacciatore lanciata nelbanchetto con volantinaggiodi ieri mattina in largo Batti-sti. A partire da martedì, il vi-cesindaco sarà online un’oraalla settimana (dalle 14 alle15) su Skype, la piattaformadi telefonia gratuita via web,per rispondere a domande,valutare proposte, raccoglie-re le idee e i suggerimenti deicittadini in vista delle elezio-ni. Basterà aggiungere aicontatti francescocacciato-re58 e si potrà vedere e parla-re direttamente con il vice-sindaco. «Partecipazione,trasparenza e un costantecontatto diretto con i cittadi-ni, sia di persona sia online –spiega - rappresentano l’im-postazione che ho voluto da-re a tutta la mia campagna.Vorrei mantenere un appun-tamento come questo anchein futuro, qualora fossi elettosindaco”. Per chi lo volesseincontrare in carne e ossa,invece, il prossimo appunta-mento è per domani seranella sala di Vicolo del Pavo-ne in via Giordano Bruno perun confronto su temi quali ilripopolamento e il libero ac-cesso al centro storico attra-verso il trasporto pubblico oil rinnovamento e i nuoviprovvedimenti da adottareper via Roma e dintorni.

1

2

345

6

7 8

9

123

1 Sant’Ilario Quartiere 1

101112

4 Galleria del Sole Quartiere 4, Mucinasso, I Vaccari

452 Circoscrizione 2 Quartiere 2

(escluse le frazioni)

6789

3 Circoscrizione 3Quartiere 3,La Verza, San Bonico,Pittolo, Quarto

13Centro civico Besurica Besurica, Vallera5

Cooperativa Sant’Antonio Sant’Antonio 146

15Cooperativa Borgotrebbia Borgotrebbia7

16Cooperativa Mortizza Mortizza, Bosco dei Santi, Gerbido8

17Circolo ARCI Roncaglia Roncaglia, I Dossi, Borghetto9

Seggio Numero

postazionidi votoSede ipotizzata Zona di competenza

LIBERTÀDomenica 8 gennaio 201214

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21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 9 - 1 - 2012

PIACENZA - Libertà 9-1-2012

Libertà di parolaRISPOSTA A TEOBALDO VISCONTI

AVANTI E CORAGGIO, PIACENZALA FANNO I PIACENTINI

✒Egregio direttore,ho letto l’analisi di Teobaldo Vi-sconti (è un acronimo o nick-na-me?) in merito al lento, quanto i-nesorabile esodo di competenzeda Piacenza a Parma.Tra l’altro a-vevo già letto anche quello prece-dente, e quindi mi sentivo in do-vere di rispondere o meglio di in-tervenire. Il tema trattato dal “no-bile interlocutore” è un problemada me molto sentito, e quindi in-tervengo per dare man forte e ur-lare quindi, a tutti gli angoli remo-ti della nostra terra, per sensibiliz-zare i cittadini e le forze politiche.Purtroppo, quello che il Viscontidenuncia è l’effetto di una politicadi accorpamenti, di trasferimentidelle regioni che per noi, è un ve-ro disastro, considerando che laRegione per noi, è molto lontana enella quale non riusciamo a farsentire la nostra voce. D’altronde,è anche vero, che siamo la più pic-cola provincia dell’Emilia, nono-stante la posizione geografica fa-vorevole, ma tant’è.Alle vicende dei parchi, del prov-veditore agli studi e del “Cavallo diTroia” Facoltà di medicina, da a-gricoltore, posso aggiungere an-che il trasferimento di alcunecompetenze del nostro settore danoi a loro, ad esempio il distrettodel pomodoro da industria (noi 10mila ettari coltivati, loro circa 3 mi-la!) dove è mancato il coraggio dichiedere Piacenza come sede! Perquanto riguarda il nostro trasferi-mento in Lombardia ci sta, ma noiperò dovremmo sempre prendereesempio dai più grandi, osaresempre di più e non porre limiti al-la provvidenza! Quando Tullio Sci-pione fondò questa colonia, “lanomò Placentia, perché possa pia-cere a Dio! “ il resto lo fanno gli uo-mini di buona volontà! A proposi-to di Scipione, potremmo almenodedicargli il nuovo ponte sul Treb-bia, visto che per difendere la no-stra terra sono morti migliaia disoldati, grazie ai quali nacque Pla-centia! Quindi avanti e coraggio,che Piacenza la fanno i piacentinie, a parte l’opera di Scipione, nul-la piove dal cielo!P. S. - Vorrei firmarmi PietroGioia 1848Alessandro GaudenziCastellarquato

RISPOSTA A RAGGI

IL PONTE SUL TREBBIA,LA STORIA INFINITA

✒Caro direttore, ho troppo ri-spetto per l’intelligenza del consi-gliere Raggi per dubitare che nonabbia capito il vero senso dellamia lettera di alcuni giorni fa.Le mie perplessità erano princi-palmente rivolte al metodo concui, il consigliere e l’assessore Fre-da, contestavano il nuovo pontesul Trebbia.Voglio ricordarlo una volta per tut-te, l’opera è stata in gran parte fi-nanziata e voluta (oltre che dallepassate amministrazioni provin-ciali e dal Comune di Piacenza)dalla regione Emilia Romagna dicui l’assessore Freda è uno deimassimi esponenti.Per quanto riguarda gli aspetti tec-nici ho ben presente le parole deldirigente della Provincia, prepo-sto ai controlli che ci ha messo lafaccia e la firma.Andreotti diceva che in politicanon è sufficiente essere convintidi avere ragione, bisogna chequalcuno te la dia.Mi sembra di essere tornato aitempi del governo Prodi, quandoalcuni ministri erano in maggio-ranza durante la settimana e tor-navano all’opposizione, nellepiazze, alla Domenica. Questometodo, alla Tafazzi, di fare politi-ca mi sembra molto simile alcomportamento di quel tizio che,convinto di fare un dispetto allamoglie, (in questo caso la giuntaTrespidi) si era tagliato gli attributi.Guglielmo ZucconiConsigliere Comunale(non candidato alle primariedel centro sinistra)

DOPO IL BLIZ DI CORTINA

BASTA ABUSI DEI FURBETTIORA CHIAMIAMOLA FINANZA

✒Egregio direttore,sono veramente allibito per le rea-zioni al blitz degli ispettori dell’A-genzia della Entrate a Cortina.Ho sentito parlare di stato di po-lizia, che si rovina il turismo, maio dico basta a questo populismoa questi ricatti, se i vari commer-cianti, che hanno visto in un solgiorno aumentare i propri in-cassi (finita la crisi?) avessero ri-spettato la legge non sarebbe suc-cesso nulla!Riguardo all’obiezione che in que-sto modo si rovinano le vacanze aiclienti e poi vanno all’estero, pen-so che sia ora di dare un segnaleforte a questi ladri e di fare comefece la Germania che mandò ipropri agenti davanti alle banchedi un paradiso fiscale vicino alconfine tedesco e ad annotare ilnumero di targa delle auto tede-sche lì parcheggiate.Nulla vieta al fisco Italiano dimandare agenti in borghese nel-le località vacanziere per vip e fa-re la stessa cosa oltre ad incrocia-re i dati di imbarco per le desti-nazioni esotiche.Mi scuso per la foga, ma quandoleggo che un commerciante diCortina aveva in “conto vendita “beni per 1,6 milioni di euro fac-cio fatica a trattenermi quandopoi penso ai sacrifici che siamotutti chiamati a fare (o quasi, vi-sto che evasori e politici sonoesonerati) e ad esempio al fattoche per mio figlio devo pagarela retta universitaria interamentre lui magari ha diritto adesenzioni!Sono stato per diverse volte in Sve-zia e lì tutti pagano le tasse e chinon lo fa viene chiamato “ladro”perché ruba a tutti i cittadini: rubaalle pensioni, ruba al sussidio didisoccupazione, ruba alla sanitàche così non ci può curare comepotrebbe, ruba alla polizia che ciprotegge dai delinquenti etc.Invito veramente tutti a chiama-re il numero della GdF per segna-lare abusi perché nessuno oracome ora può tirarsi indietro ofare il furbo (lo abbiamo tollera-to per troppi anni e guarda dovesiamo finiti).Orazio P.Monticelli d’ Ongina

CAPRI ESPIATORI?

IL NUOVO UOMO NEROÈ VIKTO R ORBAN

✒Gentile direttore, proprio ve-ro che morto un papa, se ne fa su-bito un altro. Fatto fuori Berlusco-ni, ecco che l’Europa ha già trova-to un nuovo capro espiatorio, dacombattere a tutti i costi: l’Unghe-ria di Viktor Orban. Di cosa sia col-pevole, non si sa. Ha vinto conmaggioranza schiacciante libereelezioni, ha varato una nuova Co-stituzione seguendo le procedurepreviste a tale scopo, magari vuo-le grand commis statali a lui fede-li (gli altri governi invece no? Sta avedere che lo spoil system è unainvenzione tutta ungherese). Isuoi censori han trovato da ridireperfino sul cambio di nome. Chis-sà perché chiamarsi semplice-mente Ungheria viene considera-to dai benpensanti una grande in-famia. Dicono che lascia spazio amire espansionistiche e malcela-ti sciovinismi. Il che, invece, nonpoteva accadere col precedentenome Repubblica d’Ungheria.Misteri e sfumature del politica-mente corretto che noi sempli-ciotti (abituati a parlare comemangiamo) non possiamo capi-re. Comunque, proprio vero, nonsi finisce mai di imparare: chi l’a-vrebbe detto che quei banali e in-nocui Francia, Spagna, Italia cheusiamo nel linguaggio di tutti i

giorni, possono invece nasconde-re derive così pericolose? Ma pro-seguiamo con la rassegna deipossibili capi d’imputazione.Forse in Ungheria i giudici perse-guitano gli avversari politici, accu-sandoli di reati fantasiosi comel’associazione segreta o il concor-so esterno, buoni per ogni uso? Oci sono persone da sei mesi sotto-poste a carcerazione preventivaper la grave colpa di "essere ami-co di"? Non risulta che la giustiziaungherese sia ridotta a questopunto, a differenza di altri paesiche vogliono dare lezioni. O esisteuno stato di polizia in cui i cittadi-ni vengono spiati, schedati e con-trollati in ogni loro atto quotidia-no? Anche di questo non si ha no-tizia (idem come sopra, per quelche succede altrove). Il controllodei mass media? Beh, le punte dipiaggeria viste nelle ultime setti-mane sui giornali italiani versocerte figure politiche (indovini illettore quali, per la serie: s’at ind-vein cus g’ho in dla bursa, at ni doun grapp), credo che in Ungherianon si siano ancora viste. Eppure,nonostante tutto questo, sul ban-co degli imputati chi c’è? Propriolui, Viktor Orban. Il nuovo perico-lo numero uno per la democrazia,uno spettro venuto improvvisa-mente alla ribalta, con fare mi-naccioso verso la libertà del con-tinente. Ora è lui l’uomo nero dademonizzare e ricercare con la

scritta "wanted". Naturalmen-te Europa, banche e speculazio-ne finanziaria sono già al lavoro:loro sì che se ne intendono dilibertà e democrazia.Roberto ArvediPontedellolio

IL DOPO BERLUSCONI

PER ME OGGI IN ITALIALA DEMOCRAZIA È SOSPESA

✒Egregio direttore, in contra-sto a quanto asserisce con un lun-go commento teso "a convincerei lettori a tutti i costi", replico al si-gnor Roda che anche per me in I-talia, attualmente, la democrazia èsospesa e ciò per un motivo mol-to semplice ed inequivocabile:non ci sono state elezioni! Il gover-no tecnico Monti è stato "voluto"a tutti i costi dal nostro presiden-te e da alcune parti politiche (inol-tre Merkel imposuit!) che, infatti,lo sostengono a spada tratta. Sepoi Monti, ogni mercoledì alle15,00, in diretta televisiva dà rispo-ste immediate ai parlamentari...mi scusi ma come cittadino pocom’importa. Questo governo nonha avuto alcuna legittimazionepopolare e in conseguenza di ciò,in Italia la democrazia è sospesa.Signor Roda, la smetta, per corte-sia, di "difendere l’indifendibile"!Questo governo, inoltre, sta ope-rando con provvedimenti che anessun altro governo (Berlusconi

compreso) sarebbero stati con-cessi.... se poi "sarà per il bene delPaese" (frase che ormai si sente ri-petere e si legge ovunque), lo si ve-drà in un immediato futuro (im-pariamo anche a non anticipare e"gonfiare" i risultati).Sottolineo, a scanso di equivoci,che non sono una berlusconiana(in tutta sincerità non l’ho maivotato) ma mi infastidisce note-volmente questa scelta non de-mocratica che è stata imposta a-gli italiani con il governo Monti eche riporta l’Italia indietro neltempo storico!Antonietta MazzocchiPiacenza

POVERA PIAZZA S. ANTONINO

RIQUALIFICAZIONE URBANA,DIECI ANNI DI DELUSIONI

✒Gentile direttore, abito nellazona di viale Dante e sono anzia-na. Per me andare in centro per fa-re acquisti e poi tornare è diventa-to impossibile. Però vista la grandepubblicità dei giorni scorsi, l’ en-tusiasmo dei nostri politici per ilnuovo riassetto di Piazza S. Anto-nino, e la riattivazione del passag-gio dell’autobus, mi sono volutarendere conto anch’io della mera-vigliosa nuova Piazza. Purtroppola delusione è stata grande. Bellis-sima la monumentale chiesa, ilTeatro Municipale, i bei palazzi cir-costanti ma poi? la nuova Piazzadov’è? Ma per rifare un selciato diuna Piazza ci sono voluti tanti sol-di, tanto disagio, tanto tempo? Maquesta Piazza non era stata rifattasolo qualche anno fa che il nostroSindaco ci aveva "donato" un uli-vo secolare fatto arrivare da non soquale lontana località? E che finehanno fatto i preziosi elaborati delconcorso degli architetti che por-tavano nuove idee e nuove intui-zioni? E’ stata la stessa delusioneprovata per la meravigliosa riqua-lificazione di Piazza Duomo! E oratoccherà a Piazzetta Plebiscito.Farà stessa fine di viale Risorgi-mento, come hanno subìto viaScalabrini, rotonde di Piazzale To-rino, scale mobili alla Stazione fer-roviaria, sistemazione di PiazzaCavalli, riqualificazione dellaCaorsana, parcheggio a paga-mento per biciclette alla stazione,riqualificazione della zona dellaBaia del Re, due parcheggi inuti-lizzati sullo Stradone Farnese, ladesertificazione del Centro Stori-co, acquisto biciclette comunali,il parco delle Pertite e la lista didieci anni di orrori continua in o-gni parte della Città. Peccato sa-rebbero bastati pochi lavori inno-vativi utili e ben fatti.Rosa AnselmiPiacenza

Egregio direttore, come altricittadini vorrei dire la mia tra-mite le sue pagine in riferi-mento alla mia città.

Si parla tanto di Expo 2015, siparla di fare una specie di me-tropolitana per collegare ladorsale Piacenza-Lodi-Milanoecc. per il grande numero dipendolari, si parla di viabilitàcittadina, si parla tanto di in-quinamento da traffico.

Si parla che il servizio auto-bus ha un notevole costo per lacomunità e non viene adegua-tamente utilizzato da tutti per

i più svariati motivi.Ma i nostri politici perché

non hanno mai preso in esamela possibilità di utilizzare le ro-taie che partono dalla stazioneferroviaria e vanno diretta-mente in Arsenale, conside-rando che non vengono più u-tilizzate, per fare una metropo-litana leggera: potrebbe copri-

re il traffico di buona parte de-gli istituti scolastici verso lastazione e con un po’ di buonavolontà in futuro arrivare sinoin prossimità dell’ ospedale.

Si veda Milano che volevaabbandonare i tram elettrici eper sua fortuna non lo ha fat-to, anzi pensano di sviluppareulteriormente la rete: non in-

quina e non risente del trafficosu ruota. Penso che per acco-gliere visitatori, per gli studen-ti e per i pendolari andrebbemolto meglio che non ora, epenso anche che una voltapersi i diritti di passaggio diquelle rotaie - come quelle cheservivano Bettola - sarà moltodifficile riaverli. Spero chequeste righe, anche se sgram-maticate, vengano lette daqualche pubblico ammini-stratore della città.

Grazie e buon anno.Emilio Muselli

Una metropolitana leggera usando la linea dismessa

Recuperiamo i binariche vanno all’Arsenale

◗◗ I protagonistidella scorsa estatecinofila di Vernasca:da sinistra,Ilio Raffieri,Ivo Chiappinie Claudio Crovettidopo una gara

Il giornale della gente

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LA POESIA“Festa di Natale”

di ALESSANDRA MAGGI

Natale è un dono speciale.Peccato che duri così poco.

E quel poco è a pensarci,davvero tanto perché allieta

le case di molte persone,anche le più sole ed emarginate.

Ci vorrebbe un Natale tutti i giorni.Eppure non è: così!

Ci fanno compagnianella notte di Natale

tutte le personea cui vogliamo bene;

ed è bello quell’aria così lietae nello stesso tempo piena

di voglia di vivere,in attesa di un anno

che è arrivatoe che ci porterà con sé

molte cose specialmente:ci si augura tutti, serena e gioiosa.

E’ bella la festa di Natale,unisce tutte le persone di sesso

e razza diversa,per un comune scopo:

vivere almeno un giornoin tranquillità e pace serena.

C’è aria di festa in tutta la cittàed uno spiraglio di luce lascia tutti

intravedere questo Natale.Buon Natale, amici tutti

e che ce ne siano altrettanti gioiosie sereni come quelli passati.

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LIBERTÀ lunedìLunedì 9 gennaio 201246