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Rassegna del 19-4-2012

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Ufficio stampa

Rassegna Stampa Idv ER del 19-4-2012

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extra IDV

Regionale

Bologna

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

INDICE

Il Pd presenta mozione di sfiducia contro Gabriele Fossa19/04/12 Il Resto del Carlino Reggio 4

ASSEMBLEA SUL BIOGAS MA E’ GIA’ POLEMICA19/04/12 Il Resto del Carlino Reggio 5

«Spese ingiustificate per un milione»19/04/12 Il Resto del Carlino Rimini 6

CRISI DELLE LIBRERIE EDELLAPOLITICA19/04/12 La Nuova Ferrara 7

L’opposizione: «Un assessore coraggioso e determinato»19/04/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 8

Grillo, l’antipolitica e i gattini ciechi19/04/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 9

“Necessario un censimento immobiliare” La proposta del Movimento 5 Stelle19/04/12 La Voce di Romagna Cesena 10

“Tasse insopportabili per le aziende faentine Imu troppo alta: mazzata per gli agricoltori”19/04/12 La Voce di Romagna Ravenna 11

Grillo: “Marchionne ha smontato la Fiat”19/04/12 La Voce di Romagna Rimini 12

Un milione speso senza un perché19/04/12 La Voce di Romagna Rimini 13

Le elezioni 2013 si terranno in piena recessione19/04/12 Libertà 14

Espulsi da Bossi, ora corteggiano Maroni: "vogliamo tornare nella Lega"19/04/12 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 15

Idv e Pd divisi sull’esito19/04/12 Il Resto del Carlino Bologna 16

Bologna scende dal Civis, il people mover slitta ancora19/04/12 Il Resto del Carlino Bologna 17

)CASSERO Da lì la Madonna benedice la città19/04/12 Il Resto del Carlino Bologna 19

Partito da Mucinasso e da Roncaglia il tour nelle frazioni di Paolo Dosi19/04/12 Libertà 20

Le elezioni 2013 si terranno in piena recessione19/04/12 Libertà 14

Porte aperte alla sede dell'Italia dei valori19/04/12 Gazzetta di Parma 21

Reggio-Bologna pagata a peso d’oro19/04/12 Gazzetta di Reggio 22

Ghiretti: «Fossa va subito sfiduciato»19/04/12 Gazzetta di Reggio 23

Anche l’auto del consigliere regionale gode di uno stipendio mensile19/04/12 Il Resto del Carlino Reggio 24

Ghiretti (Pd) va alla guerra «Sfiduciamo il leghista Fossa»19/04/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 25

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Modena

Imola

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Conti, i risultati a consuntivo 201119/04/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 26

Il Pd presenta mozione di sfiducia contro Gabriele Fossa19/04/12 Il Resto del Carlino Reggio 4

ASSEMBLEA SUL BIOGAS MA E’ GIA’ POLEMICA19/04/12 Il Resto del Carlino Reggio 5

Grillo, l’antipolitica e i gattini ciechi19/04/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 9

Sitta si dimette e poi torna, ma perde l’urbanistica: super delega all’economia19/04/12 Il Resto del Carlino Modena 27

«Amministrazione in crisi, elezioni subito»19/04/12 Il Resto del Carlino Modena 29

Provincia, via libera al bilancio «Lo abbiamo adattato alla crisi»19/04/12 Il Resto del Carlino Modena 30

Idv, alleato in Provincia, esultava: «Ora stop alla cementificazione»19/04/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 31

Circoscrizioni, salta la seduta congiunta E i consiglieri si trasferiscono... al pub19/04/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 32

Provincia, approvato il bilancio19/04/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 33

Fiorano, nuova flotta per la Municipale. Anche due "fuoristrada"19/04/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 34

L’opposizione: «Un assessore coraggioso e determinato»19/04/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 8

ADESIONE Sì allo sciopero19/04/12 Il Corriere Romagna Imola 35

CRISI DELLE LIBRERIE EDELLAPOLITICA19/04/12 La Nuova Ferrara 7

Il patto di stabilità rispettato grazie alla Regione19/04/12 La Voce di Romagna Ravenna 36

“Tasse insopportabili per le aziende faentine Imu troppo alta: mazzata per gli agricoltori”19/04/12 La Voce di Romagna Ravenna 11

ADESIONE Sì allo sciopero19/04/12 Corriere Romagna Cesena 37

VECCHIAZZANO Allarme sicurezza19/04/12 Il Corriere Romagna Forlì 38

Criminalità nei quartieri della città Biserna e Fiore a Vecchiazzano19/04/12 Il Resto del Carlino Forlì 39

Le petizioni attendono risposta19/04/12 Il Resto del Carlino Forlì 40

“Necessario un censimento immobiliare” La proposta del Movimento 5 Stelle19/04/12 La Voce di Romagna Cesena 10

Balneari mobilitati «ma Regione e Rimini dove sono?19/04/12 Corriere Romagna di Rimini 41

IdV: “Rivolta vicina ma il governo ride”19/04/12 La Voce di Romagna Rimini 42

«Spese ingiustificate per un milione»19/04/12 Il Resto del Carlino Rimini 6

Grillo: “Marchionne ha smontato la Fiat”19/04/12 La Voce di Romagna Rimini 12

Un milione speso senza un perché19/04/12 La Voce di Romagna Rimini 13

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press LinE 19/04/2012

il Resto del Carlino

REGGIO CASO LEGA

Il Pd presenta mozione di sfiducia

contro Gabriele Fossa Rispetto ai macigni giudiziari ca-duti in questi giorni, l'ultima tego-la che sta per cadere sulla Lega nord reggiana è quasi una piuma. Ma è comunque un'altra crepa che si apre nel blocco, fino a poco tem-po fa granitico, del Cartoccio. Do-po circa un anno di polemiche nel prossimo Consiglio della Circoscri-zione della "Città Storica" di Reg-gio il gruppo consigliare del Pd presenterà, tramite il suo capogrup-po Claudio Ghiretti, una mozione di sfiducia nei confronti dell'attua-le presidente, e segretario provin-ciale della Lega Nord Gabriele Fos-sa, fedelissimo del segretario "na-zionale" Angelo Alessandri. A fare la differenza e consentire di rag-giungere il numero necessario a di-missionare Fossa, potrebbe essere Alberto Agazzani, che siede come indipendente tra i banchi del Car-roccio nell'unico quartiere di Reg-gio amministrato dal centro de-stra. Agazzani ha anticipato che ap-poggerà la mozione di sfiducia e an-zi si augura una soppressione anti-cipata rispetto ai termini di legge della Circosriz io D.C.

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press LinE 19/04/2012

Resto del Carlino

REGGIO aUZATS ASSEMBLEA SUL BIOGAS MA E' GIN POLEMICA STASERA alle 21, nella palestra di Gazzata di San Martino in Rio, è in programma un'assemblea pubblica sul futuro impianto a biogas, indetta dal Comune. E già emergono alcune polemiche, con locale Movimento 5 Stelle che chiede: «Perché' solo ora questo incontro, visto che il permesso di costruire era stato rilasciato dal Comune nel luglio scorso? E perché l'assemblea viene pubblicizzata solo con sistema "porta a porta" a Gazzata e non con tutti i mezzi di comunicazione a disposizione dell'ente pubblico locale?».

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Lti

RILLINF SUL Bi

Spese

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zione documen-‘, A chiederselo rendiconto del

l del Comune. Un 1,1,taizar, che, per i grill t. mostro non es Come 21mila euro che sano stati :•peSf: per l accoglienza

cantante Laura Paitsini. Ma due sono soprattutto lc I indebttometzto globale da l -I 6miltont a 136ntlio-

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alcuna, LB domanda é: dove sono ,cit cimento 5 :Stette, che voterà sic tramente e

ma non si sono fatti nivestnnenn nel 2011. Questo comune ingo ia orse per mantenere se stesso 'e la sua struttura». Nàn meno grave è il olo «di R tmini holding, E h dentro che si sono cacciate tutte le mago-- e costituite dalle aziende partecipate e dai loro debiti, ed è h dentro che gono aperte nuove linee di credito, in barba al patto di stabilita. Non

clic Rimini fficesse lo fine di Pari 35

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press LinE 19/04/2012

il Resto del Carlino

RIMINI

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press LITE 19/04/2012 la Nuova Ferrara

IL COMMENTO

‘1/4 CRISI DELLE LIBRERIE E DELLA POLITICA

ibri, librerie, cambiamenti. Oggi sui giornali nazionali teneva banco la crisi del libro e le possibilità di tenuta delle piccole li- brerie che chiudono a raffica mentre le stesse grandi catene

che le stanno mangiando rischiano e cercano nuove possibilità di rinnovamento tra cui una interessa proprio Ferrara, E' vero che la crisi del libro consiste nell'avanzata e nel superamento, ipotizzati negli Usa da Amazon, degli e -b o ok? Sembra proprio di no. Ma come riferisce Pietrangelo Buttafitoco su "Repubblica", una dichiarazio-ne di Rosanna Cappelli, dirigente della Electa coglie a mio avviso il senso della catastrofe a cui si avvia la svendita dei libri e delle libre-rie: «Al declino della politica fa seguito il declino intellettuale. In Ita- ha non si tiene conto della conoscenza come forma di sviluppo».

Niente mi sembra più appropriato per definire la gravissima crisi etica ma anche culturale della partitocrazia travolta e inabissata dalla stessa indifferenza alla con. oscenza che rende così agghiac-ciante l'indifferenza con cui si assiste al piui grave scandalo clic ab-bia investito la stessa forma-idea dei partiti. Le caute parole con cui Calvano, segretario ferrarese Pd, onestamente riconosce la crisi del-la politica e tuttavia difende fin che può (e se può) il per loro fonda-mentale ricorso al finanziarnen- to pubblico scivola poi nella % AI declino dei non elegante dichiarazione di un` eredità. d' altri te papi partiti «dall'epoca M cui faceva politi- k L fa seguito ca attiva Baratelli. E una mac- china che costa trop3.3o». quello intellettuale.

Lungi da me difendere un In Italia non si tiene conto partito d'antan, u Pci in cui non mi riconoscevo e a cui sono ap- della conoscenza prodato solo dopo la crisi del come forma partito socialista, mio partito a cui mindirizzo un maestro e di sviluppo un uomo della Costituente co- me Walter Binni; ma quello che rendeva credibile la spesa della macchina partitica, specie quella comunista, era l'attenzione alla cultura e alla cultura dei libri.

In questo caso se talvolta non giustificabile era p edomeno accet-tabile quella spesa fondata sul 'riconoscimento della cultura.

Cosa resta allora della macchina che costa troppo? Lo smantella-mento della stessa cultura che si traduce alla rinuncia della cono-scenza 'come forma di sviluppo" e alla chiusura delle librerie. Per cui Penati è ancora al suo posto, per cui la rozzezza dell' antipolitica rappresentata dal populismo dei grillini, dall'enfasi furbastra di Di Pietro, dall'ignoranza nel senso più classico del termine della Lega.

O la pericolosissima autodifesa del peggiore di tutti, quel Formi- goni che ormai assomiglia anche fisiogn' oMicamente al dottor Stra-namore. Ecco allora che appare quasi fantascientifico nella terra bruciata delle piccole librerie elle spariscono (e come nonricordare la libreria Croce di corso Vittorio a Roma dove ho presentato tanti. grandi scrittori ole bellissime Martelli, Le Mornoier, del Porcellino a Firenze, luoghi dell'anima ma soprattutto della conoscenza e del ti- spetto della conoscenza) il noge-tto delle librerie Melbook, la fusio-ne cioè tra la fisicità dei libn cartacei e l'accostamento ad essi trami-te Ibs di tutto ciò che è virtuale, dall'e-book al film a tutto ciò che il digitale offre,

Sembra sia l'unico modo per poter salvare la cultura dei libri. Funzionerà? Non so ma altre vie non se ne vedono se la libreria da sola non può reggere il futuro, Resistere? Si se i partiti accetteranno di accogliere ancora la conoscenza caule possibilità di sviluppo, ma noti certo una conoscenza che venga comunque veicolata da una lingua che non è la nostra: l'inglese ormai destinato a diventare la lingua dell'insegnamento come hanno deciso al Politecnico di Mi-lano(si legga il bellissimo libro di Raffaele Simone, "Presi nella re-te"). Sì certo nel Settecento l'italiano era la lingua dell'impero e a Vienna si parlava italiano e si musicavano le opere con libretti italia-ni, "Guerra e pace" comincia con una conversazione in francese a casa IRostov; ora tutti debbono sapere l'inglese.

Ma attenzione! Chi non conosce la lingua materna non può ap-prendere nulla. Ecco Un altro danno della politica: inseguire il nuo-vo senza curarsi. dei fondarne ntali.

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PRIMA PAGINA

press LinE 19/04/2012

di Modena e Provincia

INTEWENfi Ude e Peli sono intervenute dopo la lettera di dimissioni del titolare dell'Urbanistica

L'opposizione: «Un assessore coraggioso e determinato» Torrini: «Uno dei pochi amministratori che hanno colto la drammaticità della crisi»

-) ingrazio Daniele Sitta per la dedizione appassionata

che lo ha contraddistinto in que-sti otto anni come amministrato-re della nostra città. Non farò va-lutazioni politiche sulla vicenda che ha portato alle sue dimissio-ni perché sarebbe troppo facile: per oggi prevale il rispetto, pur nella preoccupazione che tutto ciò abbia già danneggiato Mode-na e i. modenesi». E il messaggio diffuso da Davide Torrini, capo-gruppo dell'Udc in Comune, dopo la lettera di dimissioni inviata ai giornali dall'assessore Daniele Sitta, ieri mattina. (dimissioni poi respinte dal sindaco .).

«In questi. anni di. confronto po-litico e amministrativo - sostiene Torrini - ho imparato ad apprez-zare di Daniele il. coraggio e la ferma determinazione, anche quando non ho condiviso obiet-tivi e scelte che ha voluto perse-guire. Negli ultimi mesi., poi., so-prattutto nel corso dell'estenuan-te percorso di approvazione del Piano abitativo sociale, mi sono convinto che Daniele è uno dei pochi amministratori che ha col-to veramente la drammaticità della crisi che ci ha colpito, per-ch.è ha rinunciato al dannoso conservatorismo orgoglioso di tanta, troppa, parte della maggio-ranza, ma ha cercato fino all'ul-

timo di attivare soluzioni concre-te, anche innovative, consapevole di come la tempestività sia un e-lemento fondamentale delle azio-ni che si mettono oggi in cam-po».

Ad esprimersi sulle dimissioni. di. Sitta era stato anche Adolfo Morandi, capogruppo del Pd in Comune: «Le dimissioni dell'as-sessore ha scritto Morandi - te-stimoniano l'implosione della si-nistra modenese, e certificano l'impossibilità della giunta Pighi di realizzare il programma e di arrivare a fine mandato. Di fatto l'assessore Sitta rappresentava l'architrave su cui si reggeva am-ministrazione Pighi: il suo im-provviso venir meno ne provo-cherà degli smottamenti, se non ne determinerà addirittura il ce-dimento strutturale».

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press unE 19/04/2012

PRIMA PAGINA Reggio Emilia e Provincia

IL COMMENTO

Gdo l'antpolitica e i gattini ciechi arà stato il sondaggio Swg, i- stituto non sgradito alla sini-

stra, che, lanciando la notizia dei grillini terzo partito alle prossi-me politiche, ha fatto saltare i nervi a qualcuno. Tant'è che Ber-sani si è affrettato a proclamare che il vento dell'antipolitica ri-schia. di spazzare la politica. Una. fanfaluca colossale, semmai spaz-zerebbe via questi partiti e ci vuo-le un bel fegato a dire che rappre-sentano la politica tout court. semmai una politica cial.trona e a.- vida che rischia, essa si, di met-tere in pericolo il Paese e la de-mocrazia. Sono gli stessi che non vogliono rinunciare al finanzia-mento pubblico dei partiti, con la. scusa che la politica diventerebbe cosa per ricchi. Altra. balia, pre-dicata in tv da Rosy Bindi, i ricchi aggiungono i loro soldi a quelli pubblici e i ladri rubano denaro pubblico, senza smettere di ruba-re quello privato. Almeno rispar-miamo il primo. Come se non ba-stasse, abbiamo avuto la imman-cabile narrazione Vendoliana, con l'affermazione che i voti di Grillo vanno nel fiume sporco dell'antipolitica. Se l'antipolitica è un lago che si forma con i delusi. della politica e le sue acque sono sporche, è perché il fiume della politica che lo alimenta, è lurido. Poi è ora di dire che il voto di pro-testa, come il non, voto, hanno la stessa dignità politica di chi vota per i partiti. Se uno non vota è perché non trova un prodotto ac-cettabile sul mercato, invece di

accusare i. cittadini, i politici fac-ciano partiti votabili. Ora però il loro grado di inquinamento, il. lo-ro vuoto etico e politico, la loro avidità di danaro, li rendono cie-chi e non trovano di meglio che identificarsi con la politica, come i re francesi. con lo Stato, coi ri-schio che le loro teste rotolino nel cesto della ghigliottina. Grillo non è Giannini, il fondatore dell'uomo qualunque, rappresen-ta i movimenti post- globalizza.- zione, come i Pirati tedeschi, ha un suo spazio che solo i gattini ciechi e la stampa tradizionalista non vedono, ma il fiume rischia di essere gonfiato proprio dal. voto contro i partiti attuali, da chi cre-de che destra. e sinistra siano scia.- gure equivalenti e che l'unica sod-disfazione sia mandarne a casa più che puoi. E' l'ultimo tentativo, prima di chiudersi in un astensio-nismo fatto di rancore e impoten-za. Certo la sinistra soffre di più il fenomeno, perché ritiene di esse-re" la politica," poi perché iden-tifica la politica solo nei partiti, mentre ormai. sono diversi i luo-ghi della sua formazione, è forse meno politico far funzionare una. fabbrica, che dà lavoro e produce ricchezza, che fare il burocrate sindacale? La destra italiana, in-vece gioca a fare l'antipolitica, a-vendo una. scarsa cultura di. go-verno, ma ormai anche questo co-ro è stonato. Senza nuovi partiti, il fiume dei grillini rischia di es-sere l'unico potabile, con buona pace di Vendola e delle sue stan-che narrazioni.

(Dario Caselli)

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LA MOZIONE "DOBBIAMO RIDURRE IL CONSUMO DI TERRITORIO, RIQUALIFICARE L'ESISTENTE E RECUPERARE GLI EDIFICI VUOTI"

`Necessario un censimento immobiliare" La proposta del Movimento 5 Stelle CESENATICO Il Movi-mento 5 Stelle presenta una mozione sul censi-mento immobiliare. "Un'attenta pianificazio-ne territoriale deve preve-dere un'oculata gestione del territorio intesa come bene comune - spiega il consigliere Alberto Pap-perini - Inoltre un'ammi-nistrazione lungimirante e consapevole deve go-vernare il Comune svin-colata da interessi parti-colari e da pressioni spe-culative dei singoli. Sem-pre di più fenomeni natu-rali di grandi intensità si manifestano nel territorio

italiano con conseguenze devastanti, inoltre sul ter-ritorio esistono nuove co-struzioni che non vengo-no occupate né per lavo-ro, né per residenze, con la conseguenza di nuovi volumi che occupano i-nutilmente spazi. Senza poi contare che molti e-difici sono completamen-te abbandonati e fati-scenti. Da diversi decenni la politica urbanistica a-dottata dalle diverse am-ministrazioni ha compor-tato un'eccessiva frenesia edificatoria, volta alla rea-lizzazione di edifici indi-pendenti dalle reali ne-

Censimento immobiliare

cessità e bisogni della co-munità - continua Pap-perini - Gli edifici vuoti sono sinonimo di man-canza di corretta pianifi-cazione, mentre gli edifici fatiscenti sono indice di

un territorio mal gestito. Per questo è necessario ridurre il consumo di ter-ritorio, riqualificare l'esi-stente, recuperare gli edi-fici vuoti e mettere in si-curezza il territorio". Il Movimento 5 Stelle im-pegna il sindaco e la Giunta a "intraprendere il censimento immobiliare, entro un mese dall'ap-provazione di questa mo-zione e terminarlo entro 6 mesi dal suo inizio".

Pagina 28 CESENATICO

Lultimatum di Arpa al Comune ^.2.T..2.%'%'21._,,u,

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Page 11: Rassegna del 19-4-2012

- Francesco Villa del Pdl

POLEMICA I CONSIGLIERI GRILLINI E VILLA ACCUSANO L'AMMINISTRAZIONE: `CHIAGNE E FOTTE' "ALMENO IL PDL A LIVELLO NAZIONALE HA OTTENUTO DI RATEIZZARE L'IMU NONOSTANTE IL PD"

"Tasse insopportabili per le aziende faentine Imu troppo alta: mazzata per gli agricoltori" FAENZA "Dopo piagnistei, austerità, mancanza di nuove opere e di idee, il bi-lancio oggi parla solo di I-mu. Perché?". E' l'incipit dei consiglieri comunali Pdl, A-lessio Grillini e Francesco Villa (da poco rientrato an-che nel Consiglio provin-ciale dove è stato nominato presidente commissione sanità-sport-cultura). "Die-ci milioni di euro andranno allo Stato e 22 al Comune. Al netto del mancato fondo del trasferimento dello Sta-to parliamo di 7,5 milioni di euro puliti. Tariffe esor-bitanti, tra le più alte". At-tacco frontale a Malpezzi &

C. "Nulla mai per i cittadini. Si sono alzati i costi di tutti i servizi: spiccano gli asili nido e il piano sosta. E ora una tariffa alta ma non e-sagerata per la prima casa; una mazzata indecorosa per i terreni agricoli e gli e-difici a uso produttivo. Ab-biamo sempre chiesto un piano per dar respiro alle a-ziende agricole, commer-ciali e artigiane, ma il Co-mune fa il contrario. Pre-senteremo un emenda-mento - anche se sarà boc-ciato - per tutelare agricol-tori e imprese già in ginoc-chio. Ricordiamo - conclu-dono - che il Pdl se non al-

tro è riuscito a ottenere la rateizzazione dell'Imu a li-vello nazionale sulla prima casa, nonostante le voci contrarie del Pd e dei Co-muni. Si continua a togliere a chi già ha poco, si taglia-

no ancora i fondi al Museo delle Ceramiche emblema della città già alle prese con tagli di personale e che fa-tica a tenere aperto. Auspi-chiamo almeno che i soldi della nuova Imu vengano impiegati per il Mic, per la segnaletica stradale, per rattoppare i buchi sull'a-sfalto, per migliorare l'illu-minazione notturna.Se si chiede una tassazione al massimo, almano ai citta-dini si diano i servizi".

Pagina 18 FAENZA

"Avvoltoio". E l'avvocato Erz,■..._ lo querela

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Page 12: Rassegna del 19-4-2012

press LinE 19/04/2012 IAVOCEdi

Rimini e San Marino

Grillo: "Marchionne ha smontato la Fiat"

"Marchionne ha giocato con-tro la sua stessa azienda, l'ha smontata e ha fatto scendere le azioni da 24 a 4 euro in 5 anni". Ad affermarlo è il lea-der del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, rispon-dendo a chi gli chiedeva un commento sulle politiche in-dustriali della Fiat, durante il suo incontro con gli operai di Innova Service, in presidio davanti all'ex Alfa Romeo di Arese.

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lkil \ lediasetiresadei conti col Governo

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Page 13: Rassegna del 19-4-2012

Un milione speso senza un perché COMUNE Segnalazione dei revisori alla Corte dei conti. 5 Stelle: "Debiti fuori bilancio senza motivo", 2lmila euro per lo staff della Pausini

I l Movimento 5 Stelle fa le pulci al bilancio consuntivo 2011 al voto oggi in consiglio comunale e ne scopre di tutti i colori. A

partire dalle spese di rappresentanza. "Ci piacerebbe sapere — dicono infatti i 'grillini' — a che si devono 2lmila eu-ro per l'accoglienza dello staff della cantante Laura Pausini, per quale motivo abbiamo pagato l'alloggio allo staff di un'artista che ha fatto un nor-male concerto a pagamento". Tutta-via, nello scorrere le decine di pagine della "corposa documentazione for-nitaci" i consiglieri del 5 Stelle si sono fatti insospettire da un altro fatto, ben più preoccupante. Si tratta della "ec-cezione formulata dai revisori conta-bili pari a poco più di un milione di euro di debiti fuori bilancio e da loro regolarmente denunciata alla Corte dei conti ai sensi dell'articolo 23.5 della legge 289/2002". Nel testo si leg-ge infatti, continuano i 'grillini', dei "100mila euro facenti capo a senten-ze esecutive ma ben 900mila facenti capo ad aquisizioni di beni e servizi senza impegni di spesa, cioè 900mila euro sono usciti senza che ci fosse giustificazione documentale alcuna". La domanda a questo punto è inevi-

tabile: "Dove sono finiti questi soldi?". Dal Movimento 5 Stelle però ci ten-

gono anche a sottolineare anche la ri-duzione dell'indebitamento da 146 a 136 milioni di euro, "poco ma in tem-po di crisi meglio che niente".

Detto ciò, arrivano le due stoccate finali al consuntivo 2011. Innanzitut-to dalle carte emerge che "non si so-no fatti investimenti, questo Comune ingoia risorse solo per mantenere se

stesso e la sua struttura". Secondo, "dal 2011 è pienamente operativa quella specie di scatola cinese costi-tuita a metà 2010 che si chiama Ri-mini Holding (la società comunale che controlla le quote nelle parteci-pate, ndr) e che si rifà più ai principi della finanza creativa che a quelli del-la trasparenza". Secondo i 'grillini', "è lì dentro che si sono cacciate tutte le magane costituite dalle partecipate e

dai loro debiti, ed è li dentro che ven-gono aperte nuove linee di credito, in barba al patto di stabilità, per corpire le varie emergenze debitorie di Aera-dria, Agenzia mobilità, Fiera, Pala-congressi. Tutte partite che se fossero, come dovrebbero, inglobate nel bi-lancio comunale porterebbero a pic-co il Comune". Motivo per cui il 5 Stelle voterà contro al consuntivo nella seduta odierna del consiglio.

Pagina 17 milione speso senza un perché

A1~- Movimento 5 Stelle Da sinistra i consiglieri Carla Franchini, Luigi Camporesi e Daniele Arduini (Foto Migliorini)

press LinE 19/04/2012 LANTWE Romagna

Rimini e San Marino

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Page 14: Rassegna del 19-4-2012

Le elezioni 2013 si 'herr', o m piena recessione d19ORRADO.,PROSPERET11.,.,.,._

secondo le previsioni delle a-genzie internaziona li,accetta-te anche dal governo nella re-

dazione del documento di previsio-ne poliennale, l'Italia subirà una consistente recessione per tutto l'anno in corso e per i primi mesi del prossimo.

Questo significa che se si andrà a votare alla scadenza naturale della legislatura, le elezioni coincideran-no con il livello più basso della pro-duzione e dell'occupazione.

Il segno dominante sarà quindi la delusione e la preoccupazione, che molti cercheranno di cavalcare in termini di rabbia e di protesta con-tro la politica e contro le istituzioni, considerate responsabili della situa-zione che si è creata. Naturalmente è impossibile prevedere oggi che cosa accadrà tra più di un anno.

uel che però appare evidente è che la riproposizione di schemi politici e programmatici di ieri o dell'altro ie-i è impossibile. Per offrire una speranza bisogna

pro; are nella mente degli elettori un nuovo film, una nuo-va visione, non un remake di storie già superate.

Le formazioni politiche,che si presenteranno al giudizio di elettori preoccupati e indignati, non potranno ripetere il gio-co degli specchi consistente nel presentare l'avversario come la fonte di tutti i mali.

Soprattutto questa tattica è inibita ai partiti che, bene o male, si dovranno assumere la responsabilità delle scelte im-popolari compiute dal governo indipendente, che sostengo-no anche se non ne fanno parte organicamente.

L'ansia di distinguersi dagli alleati "coatti" che caratterizza tuttora la retorica pubblica del Partito democratico e del Po-polo della libertà, suona ogni giorno più fasulla e irritante, proprio perché contrasta con la realtà dei comportamenti concreti, che consistono nella ricerca di convergenze,com'è peraltro giusto e necessario.

Paradossalmente i maggiori partiti si comportano in mo-do"virtuoso" ma sembra se ne vergognino, perché la loro at-tuale convivenza che si trasforma in collaborazione, contra-sta con gli schemi propagandistici del passato, che comun-que sarebbero inservibili nel prossimo confronto elettorale. Peraltro questa riluttanza ad assumere apertamente la re-sponsabilità delle riforme che pure si approvano aiuta soltan-to la crescita delle aree di protesta, che non saranno poi re-cuperabili.

Se i grandi partiti si sono ridotti ad aver paura di Beppe Grillo non è certo per la forza politica del comico genovese, ma per la loro incapacità di elaborare il lutto per il bipolari-smo rissoso che li ha portati a un passo dall'irrilevanza e dal-la subalternità. Converrebbe loro intestarsi la politica di cor-responsabilità alla quale sono stati costretti e costruire su questa una visione severa e realistica, su cui innestare una vi-sione e una speranza che non siano contraddittorie con i comportamenti concreti.

Corrado Prosperetti

Pagina 1 Editoria, cresce solamente P web

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Il gruppo degli emiliani cacciato dal partito negli ultimi anni cerca spazio dopo le dimissioni del senatur da segretario. E invita l'ex ministro degli Interni a una manifestazione pubblica a Bologna

. Visti i tempi che corrono uscire dalla Lega nord

sembra decisamente più facile che rientrarci. Ma

loro ci provano. E per farlo si appellano al lìder

maximo in pectore. Gli 'espulsi' emiliani del

Carroccio si organizzano e chiamano Roberto

Maroni per invitarlo alla prima iniziativa pubblica

delle persone che si raccolgono intorno ad

Alberto Veronesi. Lui, candidato alle regionali 2010, cacciato nel settembre dello stesso anno e

ora grande accusatore, è alla base dei guai giudiziari del partito a Bologna. Con un suo dossier

ha portato la procura del capoluogo emiliano ad aprire un filone di indagini sul partito dopo che un

suo esposto nel 2011 era stato archiviato.

Il numero delle adesioni per l'incontro, che si terrà sabato 28 aprile all'ex hotel Continental di Zola Predosa, sarebbe di un centinaio di persone, a detta dello stesso organizzatore. Tra i nomi,

spiega Veronesi a ilfattoquotidiano.it ci sono molti eletti poi usciti dal partito. Uno è Dario Locci, consigliere regionale toscano, fuori dal Carroccio dal 2011 che nei giorni scorsi ha tracciato un

ritratto molto eloquente del Senatùr: "Bossi è un piccolo Ceausescu caduto in disgrazia e che

oggi raccoglie ciò che ha seminato. La sua caduta è l'esempio del fallimento totale del progetto

politico del Carroccio e del tradimento politico della Lega che si è trasformata in una casta che dal

federalismo è passata al familismo del Trota". All'incontro parteciperanno anche sei consiglieri

provinciali dall'Emilia e dalla Toscana.

Tutti rigorosamente ex. "Ma non è che ci arrabbiamo se vengono dei leghisti", spiega Veronesi.

"Ci vogliamo riunire attorno a tre punti: la democrazia diretta, l'azzeramento degli sprechi e il no

al finanziamento pubblico ai partiti". Quella dell'ex padano sembra una specie di ritorno alle origini:

"Rimaniamo legati al federalismo di Gianfranco Miglio, senza cavalcare temi come la xenofobia o

gli argomenti più beceri che sono serviti per prendere qualche voto".

Ma allora Bobo viene o no? "L'invito ufficiale partirà lunedì al più tardi. Glielo invierò per

telegramma sia a casa sua che in via Bellerio". Alberto Veronesi lascia anche intendere che, da

voci di corridoio, qualche speranza c'è. "Persone a lui vicine mi hanno assicurato che non è detto

che non venga". Di sicuro, se mai l'ex capo del Viminale dovesse arrivare a Zola Predosa, la sua

non sarà una passeggiata. "Gli chiederemo conto di quanto è successo in questi anni. Ma se

riesce a superare la prova della nostra assemblea vuol dire che può andare". Non è detto che tutti

poi vogliano rientrare nel partito: "lo, personalmente, no, dopo quello che ho passato" spiega

Veronesi. Ma sugli altri partecipanti, spiega l'ex leghista ognuno sarà libero di fare quello che

vorrà.

Tra i partecipanti alla rimpatriata degli ex il prossimo 28 aprile dovrebbe esserci anche il gruppo di

persone che a Reggio seguì i destini di Marco Lusetti, l'ex numero due della Lega in regione,

anch'egli grande accusatore nell'inchiesta sul Carroccio aperta a Reggio Emilia. Lì a finire sotto

indagine è stato il deputato Angelo Alessandri.

Intanto a Bologna proseguono gli interrogatori del pubblico ministero Morena Piazzi che si occupa

dell'inchiesta sui bilanci del Carroccio. Oggi è stato sentito Alberto M agaroli uno degli ex revisori

dei conti del partito bolognese, espulso lo scorso anno. Sabato era stata sentita l'altro revisore,

anche lei cacciata dal movimento, Carla Rusticelli. Tutti, insieme a Veronesi, dopo le elezioni

regionali del 2010 avevano sollevato perplessità sulla gestione dei conti, anche durante la

campagna elettorale. Per questo motivo erano stati cacciati.

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n Resto del Carlino

BOLOGNA

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n Resto del Carlino

BOLOGNA

Bologna scende dal Civis, il people mover slitta ancora SUMMit SUI filobus definita la risoluzione del contratto. Tensione per il Marconi Eapress, cantieri solo dopo l'estate

dì LUCA ORSI

ADDIO al Civis. Domani, il con-siglio di amministrazione di Tper (l'ex Atc) deciderà infatti di proce-dere con la «risoluzione unilatera-le in danno» del contratto nei con-fronti del consorzio formato da hisbus e Ccc. Si tratta, nei fatti, di un atto dovuto, conclusione inevi-tabile di una vicenda che aveva vi-

GLI SCEW.R1 Ora é caccia a un nuovo mezzo. E sulla monorotaia

rebus riguarda la società

sto, nei mesi scorsi, prima la boc-ciatura dei irtezzi Civis da parte della Comirlissione sicurezm del ministero, poi la sospensione dei lavori decisa dal Comune e quin-di il ricorso di Irisbus con allegata richiesta di un maidrisareimento di 230 milioni di curo. La scelta di risolvere l contratto

inette di essere una lunga battaglia giudiziaria era già stata ipotizzata nell'ultimo cda di Tper. Nelle ultime ore, si sono sentiti i soci Comune e Pro-vi ncia per avere il via libera e con-cordare le modalità di azione. E la decisione di rompere è stata presa ieri mattina nel corso di un incon-tro a Palazzo Malvezzi. Decisione «condivisa e definitiva», viene spiegato da alcuni partecipanti. Anche se il Comune smentisce che si sia parlato di Civis.

NELL;UFFICIO di Giaconio Venturi, numero due della Pro-vincia, si sono riuniti Giuseppina Guair ieri, presidente di T pe r (che noli ha voluto commentare l'esito dell'incontro), la io: sindaco Sil-via Giannini, l'assessore cornuna-k alla mobilita, Andrea Colombo, il direttore del settore mobilità di Palazzo d'Accursio, Cleto Carlini

e quello delle finanze, Stefano Bi-gi. Tutti con le bocche cucite. Ma nessuno smentisce la notizia che, domani, 'Tper formalizzerà a Id.- sbus e Ccc la scelta di risolvere unilateralmente il contratto. Il Co-mune si troverà quindi a dovere

JJ La cifra rappresenta, in milioni di euro, L valore

complessivo maxt-appatto Civis, vinto da

irisbus e dalli Consorzio cooperative costruzioni

decidere quali mezzi acquisire al posto dei 49 Civis già in deposito che non saranno mai utilizzati. Se la telenovela Civis (la prima puntata risale ormai al 2000) giu n - ge ora al capolinea, va avanti pia-no il progetto del people nwver. L'apertura dei cantieri per la na-vetta sopraelevata che collegherà, in otto minuti, stazione e aeropor-to, slittano ancora.

IL, VIA Al LAVORI era stato, in un primo tempo, annunciato per gennaio-febbraio, poi per la pri-mavera. Ora si parla dell'autun-no, se non della fine del 2012. La nuova frenata è dovuta alla scelta del Comune di attendere il piano di riequilibrio economico finan-ziario dell'opera, che deve essere consegnato dalla Marconi ex-press, societa di scopo nata per la costruzione e la - „q‘h

gestione dell'opera, dal costo sti-mato di 110 milioni di euro. Pare che, oltre al piano di riequili-brio, la giunta Merola voglia at-tendere l'annunciato ampliamen-to della compagine societaria del-la Marconi express, per diminui-re la partecipazione (e quindi il ri-schio d'impresa) di Tper, l'ex Atc. Fra i nuovi soci il cui ingresso po-trebbe sbloccare la situazione ci sono ai prn ms i francesi di Ratp, quinta società nel mondo nel set-tore del trasporto pubblico. Il people ;nove?. — andato a gara nel 2008, e il cui progetto esecuti-vo e stato approvato dal Comune solo nel febbraio scorso — sconta già due anni di ritardo sull'agen-da dei lavori, a causa del prolunga-mento del cantiere per l'Alta velo-cità, poiché il terminal del people mover richiede il completamento dei lavori della nuova stazione fer-.

Pagina 3 INEMEN

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GIACOMO VENTURI SUL PASSANTE NORD IL VICEPRESIDENTE DELLA PROVINCIA: «NON ESISTONO ALTERNATIVE, SENZA QUEST'OPERA LA NOSTRA ECONOMIA SARA MARGINALIZZATA»

ALUERTO ZANNI, CONFABITARE «IL CIVIS? UN'OPERA INUTILE DALL'INIZIO, HA PENALIZZATO I PROPRIETARI D'IMMOBILI E I CONDOMINI DANNEGGIATI DAI LAVORI»

USSESSORE RONCHI ATTACCA 45CO1 «FUORI DA OGNI TIPO DI RAGIONAMENTO INCENTIVARE LUSO DELLE AUTO. COLOMBO SULLA PEDONALITA STA LAVORANDO BENE».

TRASPORTI A SINGHIOZZO BUS A RISCHIO DALLE 11 ALLE 15 DI DOMANI i SINDACATI HANNO INFATTI PROCLAMATO UNO SCIOPERO DI 4 ORE DEL SERVIZIO PUBBLICO

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(mir) E' partito da Muci-nasso e da Roncaglia il tour nel-le frazioni del candidato sinda-co del centrosinistra Paolo Do-si, sostenuto da Pd, Idv, Sinistra Piacentina e Moderati e Piacen-tini per Dosi.

Cartina alla mano, Dosi ha annotato le criticità e proposto soluzioni. "Intendo mettere i dissuasori per la velocità sulla provinciale, affrontare il pro-blemi del traffico di attraversa-mento e espropriare i terreni per creare il parcheggio alla scuola di Mucinasso, interven-ti che hanno la stessa valenza del nuovo ponte sul Po", ha det-to il candidato ai residenti pre-senti all'incontro.

Paolo Dosi durante

l'incontro a Mucinasso

"Il problema del traffico di at-traversamento, soprattutto dei camion che passano ad alta ve-locità --- ha aggiunto - va affron-tato in modo deciso: mettere-

mo rilevatori di velocità e stri-sce pedonali" ha aggiunto rife-rendosi a entrambe due frazio-ni.

Dal cittadini sono arrivate e-

sortazioni. a n.on diminuire i servizi sociali: "Questo è un im-pegno preciso — ha risposto Do-si — nonostante le difficoltà vo-gliamo tenere ì livelli welfare per anziani e per intercettare nuovi disagi da fasce della po-polazione prima esenti da pro-cessi di crisi, ai massimi livelli". A Mucinasso, Dosi ha parlato di "piste ciclabili all'interno delle strade interpoderali". Sul pro- blema degli 'allagamenti, il c. an- didato sindaco ha sottolineato "come il Comune farà pressio-ne alle autorità preposte, il Consorzio di Bonifica in primis, affinché il problema venga ri-solto. In questi anni — ha con-cluso - la città nel suo comples-so è cresciuta e migliorata, ora si tratta di portare a termine piccole opere non troppo one-rose che aumentino la qualità della vita nella fascia periferica di Piacenza".

Partito da Mucinasso e da Roncaglia il tour nelle frazioni di Paolo Dosi ME

Pagina 14 Polledriin treno. sevizio flop, colpa di Itenitalla Solenghi Io nitiexpendolaresoloper un giorno

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sìgtieri a discutere es programma pont.,o

itraiiso studiato per I ari di ape:

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9, (tino al 4 ma co so maggio escluso). I

P e sede vuole es -re un ulter io re simbolo di vieni_ za alla gente nonehe El E2 negri

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a i cittadini e gli etto vista delleelezioni.

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Candidati a confronto sulla cultura: «scintille. sul Tea. del Nalettl 22,2,1=

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ReggiomBologna pagata a peso d'oro Costi della politica: ecco quanto intascano ogni mese i nostri consiglieri regionali per fare 80 km

di Michela Succhiali

Di fatto, è un altro stipendio. Che si tratti dei 2.377 curo di Fa-bio Filippi o dei 1.489 curo di Beppe Pagani, i rimborsi che la Regione Emilia-Romagna elargi sce tutti i mesi ai consiglieri "fuori sede" (dove per sede si in-tende Bologna) sotto la voce de-dicata al "trasporti" è cifra ricci-samente "larga". E nessuno, conti alla mano, si azzarda a di-re contrario.

Tutt'al più., c'è chi - come lo stesso Pagani del Pd - insiste nel dire che quel rimborso a fine mese gli copre tutto: trasferte a Bologna, sì, ma anche missioni altrove. Per le quali, a dire il ve-ro, la Regione prevede ulteriori risarcimenti a latere. E dunque altri soldi: «io però - ribadisce lui - quei risarcimenti non li chiedo. E. copro tutto così». A Beppe Pagani fa eco Marco Bar-bieri (sempre del Pd), che, dal canto suo, ci tiene a marcare le differenze: consigliere in Regio-ne già prima del 2010, Barbieri sottolinea il «contenimento del-la spesa» varato di recente. Tra-dotto: nelle passate legislature i rimborsi erano ben piti alti visto che si davano a forfait e senza tetto alcuno. Oggi invece un po' di paletti sono stati piantati. Ciò non toglie che a fine mese c'è Ohi arriva a farsi dare indietro somme che superano di gran lunga i 3mila euro (è il caso di consiglieri che arrivano, ad

esempio, da Piacenza). Perché è una delibera dell'ufficio di presi-denza dell' as semble a legislativa datata 2011 a sancire che per ciascun chilometro percorso si prevede un reintegro economi-co pari a 0,81 euro. A prescinde-re dalla tipologia dell'auto e dai suoi consumi. Il documento ci-ta - testuale - il tabellario Aci «ri-ferito ad un'auto la cui cilindra-

ta è determinata dai confronto di diverse tipologie, e ad una percorrenza media che tiene conto della distanza dei diversi luoghi di residenza dei consi-glieri».

A ruota, tuttavia, la delibera stabilisce un massimo di 12 pre-senze rimborsabili: se ne consi-derano tre a settimana, ma va da sé che se il numero è inferio-

re, anche l'esborso lo seguirà al ribasso. Nel mese di marzo i consiglieri reggiani vantano tut-ti la presenza massima. E c'è chi dice che spesso «se ne :fanno ari-che di più». Nessuno lo mette in dubbio: vero è che 150 curo a viaggio (da Reggio a Bologna in media) giustificherebbero qual-siasi eventuale differenza. E se ciascun consigliere parte da luo-

ghi differenti (Filippi abita a Ca-sina mentre Pagani risiede a Scandiano), è Matteo Riva (ex Idv, oggi Gruppo Misto) a solle-vare alcune questioni: «Ma se uno viene in tiene - dice - e ov-viamente risparmia, chi è che poi controlla? Si guardano i pe-daggi? O è sufficiente timbrare il badge della presenza? L'abbo-namento Reggio-Bologna in convenzione con la Regione co-sta 40 curo. 1 restanti 1.760 uno se li intasca ugualmente?». Paga-ni, Barbieri e Riva dicono di uti-lizzare sempre e solo l'auto. Ma anche così «il rimborso rimane alto». Perché a chi viene con un'aillitaria spetterebbe un rim-borso pari a 0,23 curo a chilome-tro. Lo dicono le tabelle Aci.

ORIPRODUZiONERiSERVATA

Fabio Filippi (PD.)

Roberta Mori (PD)

Rita Moriconi (SOCIALISTI)

Giuseppe Pagani PD)

Matteo Riva (GRUPPO MISTO)

2.377,68 euro

1'73616 curo •

1'755'6° euro

L489,20 curo

1.788,60, e 1.!

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ROt%ZAILSAHD

L68,4O curo

L852,80 cu ro

ai LOMETR

Liana Barbari ( I

Marco Barbieri

DV)

(PD)

Fabio Filippi (Pci)

Matteo Riva Gruppo Misto)

Giuseppe Pagani (Pd

Marco Barbieri (Pd)

Pagina 15 Regtarga-Rel gita pagata a peso d'ore.

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Ghiretti: «Fossa va subito sfiduciato» Circoscrizione Città Storica nella bufera: Alberto Agazzani ne chiede la soppressione per manifesta inutilità Le circoscrizioni tra 18 mesi non esisteranno più e i presi-denti da aprile sono senza sti-pendio. La Circoscrizione Cit-tà Storica per il 2012 ha un bu-dget di 12mila curo, ma costa alla collettività 100 mila euro l'anno, dice il consigliere indi-pendente della Lega Nord Al-berto Agazzani, chiedendone l'anticipata soppressione per manifesta inutilità. La Circo-scrizione Città Storica torna così nella bufera con la richie-sta di sfiducia nei confronti del presidente Gabriele Fossa (che si regge su una maggio-ranza Lega, Pdl e lldc), che il capogruppo Pd Claudio Giù-retti ha presentato ieri.

Nella circoscrizione Città Storica presieduta dal segreta-rio provinciale della Lega Nord Gabriele Fossa, l'ultima convocazione del consiglio ri-sale a prima di Natale. Ora in-

vece Fossa il consiglio dovrà farlo per forza, in quanto la mozione di sfiducia lo obbliga, da regolamento, a convocare la seduta entro 20 giorni. Ma per Fossa la situazione si com-plica ulteriormente con le di-missioni irrevocabili presenta-te nei giorni scorsi dal consi-gliere LI& Amedeo Fiorini. Se si votasse oggi Fossa potrebbe contare solo su il voti favore-voli. «Anche se per sfiduciarmi ce ne vogliono 13 e poi dopo c'è da nominare un nuovo pre-sidente» dice Fossa.

Il nodo ora è nelle mani dell' LI& che ha convocato per oggi la direzione provinciale per in-dividuare il sostituto: due i canditati a pari merito, Gian-franco Sammartano (che è il più anziano) e Franco Bursi, «ma la loro collocazione non potrà essere avulsa dal quadro nazionale», dice senza sbilan-

riarsi Mario Poli dell'Udc, ma anche senza escludere un ri-baltamento dell'attuale mag-gioranza. Gabriele Fossa ieri ha confermato che convoche-rà il consiglio ma difende il suo operato. «Mi rivolgono accuse non vere, non ho convocato il consiglio sul bilancio perché dal Comune non è arrivata nessuna richiesta ufficiale e in questi mesi il Comune non ci ha richiesto alcun parere e non c'erano argomenti e pro-poste di consiglieri da mettere da discutere. Se la maggioran-za riterrà che sono da sfiducia-re ne prenderò atto, ma sareb-

be una decisione politica. Le deleghe dal sindaco e previste dallo Statuto non sono arriva-te per cui le dimissioni andreb-bero chieste a I)elrio».

Di parere opposto i gruppi Pd, Idv e dei tre consiglieri fuo-riusciti dalla maggioranza che insieme arrivano a 12 voti. Il Pd, in particolare nella sua mo-zione accusa Fossa non solo di inerzia e di non convocare il consiglio per paura di finire in minoranza, Irta anche di aver interrotto i rapporti con i servi-zi sociali e assistenziali e di aver perduto ogni contatto e relazione con il territorio. Il consigliere Agazzani dal canto suo, In una nota sottolinea co-me si debba prendere atto dell' assoluta inutilità della Circo-scrizione gestita dal duo Fos-sa-Fiorini, proponendo la sua soppressione anticipata.

Roberto Fontanili

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Da sinistra Thomas Coccolini, Gabriele Fossa e Alessandro

o a

Claudio Ghiretti

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il Resto dei Carlino Reggio

Anche auto del consigliere regionale gode di uno stipendio mensile

Rimborso benzina, 80 cent a km, In marzo a Filippi 2377 euro NON avranno l'auto blu. Però hanno il rimborso benzina. E me-se dopo mese, i consiglieri regio-nali potrebbero anche permetter-si — a spese del contribuente — u [l'utilitaria all'anno. Gli eletti percepiscono infatti una sorta di indennità mensile per le spese di trasporto sostenute. Una cifra variabile, calcolata sulla di-stanza che passa tra il domicilio e l'assemblea di viale Silvani, a Bo-logna. E il rimborso chilometrico per l'auto? Va da sé: lauto. Se l'Aci cal-cola per l'usura e la benzina di una millequattro una cifra che oscilla tra gli 0,41 e gli 0,58 curo al chilometro, la Regione Emilia-Romagna riconosce ai suoi consi-glieri un generoso 0,80: quasi il. doppio della cifra di mercato. Morale: alla fine del mese se ne ri-cava uno stipendio,

bile, le cose andavano anche peg-gio. La Regione complessivamen-te ha risparmiato nell'ultimo an-no il 6%. A partire dal 2009, nei tre anni successivi la spesa com-plessiva per questa voce è stata ta-gliata di 200mila euro .

E' stata infatti introdotto un tetto massimo di dodici viaggi mensili anche se questi sono più numero-si; inoltre le presenze dei consi-glieri deve essere certificata dall'utilizzo di badge magnetici. In precedenza il rimborso veniva

CLUSI CA DopoL politico di Casina, viene L vezzanese Marco Barbieri con 1.852

LO DICONO i numeri. In mar-zo — procediamo in ordine alfàbe-tico — Liana Barbati ha ricevuto per i viaggi tra Reggio e Bologna 1.658,40 euro; Marco Barbieri (che parte da Vezzano) 1.852,80; Fabio Filippi, che parte da Casi-na, primeggia con 2.377,68; Ro-berta Mori 1.736,16; Rita Monco-ni 1.755,60; Giuseppe Pagani 1.489,20; Matteo Riva 1.755,60. Complessivamente la Regione ha speso nel mese di marzo alla vo-ce «rimborsi spese di trasporto» — 69.269 curo; l'anno scorso, nel-lo stesso mese, i soldi spesi furono di 69.286. Va detto che è una volta, se possi-

REGGIANE Marco Barbieri, vezzanese. Dopo di lui Matteo Riva e Rita Moriconi. con 1.755 euro mensili d rimborso

concesso a forfait fino a 16 volte al mese; 32 considerando andata e ri-torno. Un'indennità automobili-stica che veniva riconosciuta a prescindere dall'eftèttiva presen-za del consigliere in assemblea. Ne beneficiavano anche i politici che partivano da Bologna per an-dare a Bologna, oggi giustamente esclusi. Di recente, inoltre, è stata intro-dotta l'opzione fra mezzo pubbli-co e privato: al consigliere che vie-ne in treno viene riconosciuto il rimborso in base alla certificazio-ne dell'avvenuto viaggio ferrovia-rio. Ma tutto è affidato al buon cuore dell'amministratore: che deve pre-occuparsi di presentare le pezze giustificative delle ferrovie per ri-nunciare a qualche soldino.

a.fio.

,he nut, ckl regu.ua:2 2, 3212n, stlpeAdi., met:3UL

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press unE 19/04/2012

PRIMA PAGINA i la e Provinc Reggio E

Claudio Gbitetti, capogruppo P o circoscrizione Città Storica Gabriele Fossa (Lega Nord) presidente cirosacrizieue Città Storica

• •

IIICOLA VALLI POL:TCA Battaglia in circoscrizione Città Storica. Con sviluppi imprevedibili

Ghiretti (Pd) va alla guerra «Sfiduciamo il leghista Fossa»

«Come presidente, la sua arbitraria decisione di non convocare il Consiglio nemmeno per l'espressione di parere obbligatorio sul bilancio di previsione 2072 del Comune, è il segno inequivocabile non solo del disinteresse per l'istituzione di cui è presidente, ma anche per i bisogni dei cittadini»

inerzia del Presidente briele Fossa nella guidadel-

la Circoscrizione Città Storica ha superato ogni limite di ragi onevole giustificazione».

Questo è il deflagrante incipit della mozione di sfiducia nei con-fronti del Presidente della Circo-scrizione Città Storica Gabriele Fossa presentata ieri dal Gruppo del PD in Via Dante:Il prosieguoo del documento sono poi veri e propri macigni fatti rotolare contro la, pe-raltro da tempo, contestati.ssima leadership della Lega in centro sto-rico.

-<.,,La sua arbitraria (dì Fossa ndr) decisione di non convocare il Con-siglio nemmeno per l'espressione di parere obbligatorio sul bilancia di previsione 2012 del Comune, è il segno inequivocabile non solo del disinteresse per l'istituzione di cui è presidente, ma anche per i bisogni dei cittadini, reso palese dalla tota-le mancanza di proposte e dalla quasi inesistente attività della Cir-coscrizione che hanno caratteriz-zato la sua presidenza" . E se questo non fosse sufficiente a motivare la sfiducia il documento prosegue sot-tolineando come " . .nei due anni e mezzo trascorsi dall'elezione di Fossa, la circoscrizione ha perduto le sue relazioni con i servizi del ter-ritorio. Sono stati praticamente in-terrotti i rapporti con i servizi so-ciali, assistenziali ed educativi che rappresentano lo strumento più importante ed efficace di. conoscen-za dei problemi dei cittadini e di possibile risposta e soluzione ai lo-ro bisogni." Quali le cause, secondo

PD, di questa crisi ? " ...sia l'ecces-siva. politicizzazione impressa dal presidente Fossa già all'indomani della sua nomina, sia la rivalità più volte emersa fra PDL e Lega Nord, Tuttavia la conduzione di Fossa si rivelata oltremodo ina.ppropriata per i cittadini". Parole n'equivoca-bili che chiudono , anzi, sbattono la porta in faccia a qualsiasi chiari-mento, tanto che "facendo appello al senso civico prima ancora che politico dei consiglieri per porre fi-ne a questo stato di cose, irdspetto-

so del volere, degli elettori e danno-so per la comunità" il gruppo PD "chiede al consiglio di votare la sfi-ducia nei confronti del Presidente Fossa". Pare dunque essere arriva-ta al capolinea la travagliata gestio-ne Lega/PDL della Circoscrizione Città Storica; 30 mesi costellati di lacerazioni soprattutto all'interno del gruppo PDL con prima l'uscita dei consiglieri Sandra Canali e Pierpaolo Comastri, confluiti in gruppi indipendenti, poi con le po-lemiche dimissioni della consiglie-ra Mariadeima Frisanco, peraltro sostituita da Martina Zani. Ora, do-po vari tentativi schivati all'ultimo e davvero per un soffio da Fossa, e-sistono concrete possibilità che possa andare a buon fine la spallata alla sua presidenza soprattutto se quello che pare essere destinato a divenire nei prossimi giorni l'ago della bilancia, cioè il. seggio spet-tante in circoscrizione all'UDC, as-sumerà posizioni differenti dalla.

totale e silente acquiescenza a Lega e PDL sempre dimostrata fino ad o-ra dal partito di Casini in circoscri-zione. Circoscrizione peraltro let-teralmente spaccata a metà, a me-no di clamorose iniziative persona-li di. qualche consigliere fino ad ora sempre ben allineato e coperto, sul-la presidenza Fossa, con 12, su di un totale di 24, voti per schieramento, con da una parte Lega, PDL ed UDC e dall'altra PD. LDV e gli indipen-denti Canali. Agazzani e Comastri. Chiarissimo il messaggiofinale del Gruppo del Partito Democratico che nel documento sottolinea come "...sì rende (il Gruppo PD ndr) fin d'ora disponibile a spogliarsi della propria connotazione di partito e ad aprire un dialogo con tutti i con-siglieri sulla base di impegni. e pro-grammi civici a favore della Città Storica". Dopo mesi di totale iner-zia e per certi versi assordante si-lenzio, si riaccendono quindi le pol-veri. in Via Dante.

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PRIMA PAGINA Reggio Emilia e Provincia

COMUNE Lunedì la chscussbne

Conti i risultati a consuntivo 2011

risultati del Conto consuntivo 2011 del Comune di Reggio Emilia —presentati ie-

ri sera in Commissione consiliare dal vice-sindaco e assessore al Bilancio Filomena De Scisclo i.n. vista della discussione, previ-sta in Consiglio per lunedì prossimo - sono positivi, anche se hanno comportato uno sforzo sempre maggiore in particolare per la grave crisi finanziaria che persiste dalla fine del 2008 con conseguenti ripercussioni sul piano economico e sociale che oltre a ri-chiedere misure a livello nazionale, hanno avuto pesanti ricadute sulle politiche e le relative scelte del Comune, istituzione più vicina ai cittadini.

Dal Consuntivo 2011 emerge una inva-rianza complessiva delle entrate correnti. Rendendo omogenei i dati rispetto all'effet-to del federalismo fiscale e le conseguenti modifiche di con-tabílizzazione i trasferimenti del-lo Stato diminui-scono passando da 186 euro pro capite del 2009 ai 164 euro pro capite del 2011, Aumentano inve-ce i trasferimenti dagli Organismi europei che passa-no da 0,6 milioni del 2008 ai 1,57 del 2010 ai 3,43 del 2011 mentre i contribu-ti. regionali calano tornando ai livelli del 2009.

La pressione tributaria e tariffaria, a va-lori omogenei rispetto al 2010, è invariata.

Le entrate per investimenti si sono man-tenute a livello del 2010, ma progressiva-mente diminuite rispetto agli anni prece-denti: sono state pari a 22,3 milioni di euro tutte provenienti da mezzi propri (aliena-zioni, oneri d'urbanizzazione) o contributi per specifici progetti.

Anche ne12011, cosi come nel biennio pre-cedente non si è dato corso a nuovo debito.

Riguardo alle concessioni edilizie, nel 2011, gli accertamenti complessivi sono sta-ti di 9,43 milioni di euro, con una flessione di meno 17,3% circa rispetto ai 11,4 milioni riscossi nel 2010. La spesa corrente è dimis imita di 0,5 milioni di euro. Il mantenimen-to degli equilibri finanziari hanno compor-tato quindi oltre alla rinuncia a servizi, quali. Informa giovani e Informa energia, Mediazione linguistica presso Ospizio, a-

1 zioni di rimodulazione dei servizi offerti ad esempio sulla gestione calore e sui costi. del.- la macchina comunale quali pulizie e spese postali.

i criteri di calcolo del Patto di stabilità hanno avuto come conseguenza per il Co-mune di Reggio, a fronte di circa 96 milioni di residui al primo gennaio 2011 per spese d'investimento per opere in corso, una forte riduzione della capacità di pagamento pari a circa 17,1 milioni nel 2011 contro 27 del 201.0 i 41. del 2009 ed una media storica del periodo 2001-2008 di circa 53 milioni. I tempi medi. di pagamento sono stati di 70 giorni.

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Sitta si d. ette e poi torna, ma perde l'urbanistica: super delega all'economia C'è una nuova giunta: fuori Colombo e Pini, entrano Ballista di Sei e Gabriele Giacobazzi che avrà la gestione del territorio. Nervi tesi

di FRANCESCO VECCHI

UN 'CLIC' alle 11 e 30 ha dato il via alla rivoluzione. Sitta si dimet-te, il sindaco lo apprende di sorpre-sa e si commuove davanti alle tele-camere, alle 18 e 30 vertice di mag-gioranza: è rimpasto di giunta, tut-te le deleghe dei dieci assessori vengono azzerate. Dietro front: Sitta resta, ma viene privato della delega all'Urbanistica che passa a Gabriele Giacobazzi, ex presiden-te della società cooperativa Politec-nica. Sitta, il superassessore, passa all'Economia, Fuori dalla giunta il predecessore (e rivale) Graziano Pini e Alvaro Colombo. Quest'ulti-mo lascia il suo incarico (assessora-to al Bilancio) cedendolo a un col-lega del suo vecchio partito, il veri-doliano Giovanni Ballista. Il sinda-co in serata annuncia: «Nuovo ac-cordo di maggioranza, la nuova giunta sarà nominata entro 36 ore, Presto, il 28 e 29 aprile o comun-que prima possibile, si svolgerà un'assemblea generale del centro sinistra per dare corpo e spessore alle linee programmatiche». Tutto torna, Sitta resta in giunta, Sini-stra Ecologia e Libertà entra a tut-ti gli effetti nella formazione di Pi-ghi, portandosi dietro una buona dose di voti. Quelli di un'alleanza che dovrebbe scongiurare il ri-schio ballottaggio tra due anni, al-la prova delle urne. Il 2009 inse-gna...

INVECE conviene riavvolgere tut-to e tornare a quel 'clic', a quella lettera di dimissioni inviata per mail e firmata dall'assessore all'Ur-banistica Daniele Sitta che ieri mattina ha colto di sorpresa non solo il sindaco, ma il partito intero e tutte le minoranze del parlamen-tino di piazza Grande. Bene, non è stato un bluff, quelle quattro fac-ciate scritte di suo pugno erano

davvero i titoli di coda su uno dei personaggi più dibattuti delle ulti-me legislature. La :Fine di un'epoca politica, l'uscita di scena del supe-rassessore della giunta Pigiai (epi-teto conquistato a suon di forti e decise prese di posizione). Proprio al sindaco, che su Situa ha puntato tanto (troppo, secondo alcuni), fi-no ad accantonare l'alleanza con l'Idv alle elezioni del 2009, evitan-do così solo per un pelo (un l%) il ballottaggio, Sitta rivolgeva, ieri mattina il suo commiato: «La sti-ma, l'amicizia e l'affetto che ho per Giorgio mi impongono di non costituire per lui un problema. L'amore che ho per la mia città mi

glia (uno dei primi disegni ad esse-re messi all'indice dalle varie oppo-sizioni, anche interne) l'ultima uscita a muso duro contro quel 'partitone' che da un certo punto in poi non ha più digerito il suo modo di fare: «Il confronto che si è aperto in città non può essere ri-dotto a problemi 'caratteriali' e di metodo, e nemmeno a una mani-chea e ridicola suddivisione politi-ca tra `cementificutori" e 'ambienta-listi :fanatici' scrive Sitta nella sua lettera, attaccando in un colpo solo Pd e correnti varie —. In gio-co c'è molto dì più e di molto più serio. C'è in gioco una visione del-la città e soprattutto un approccio

culturale che metta Modena nella condizione di superare questo mo-mento che io considero drammati-co», per colpa della crisi,

UNA SCELTA, quella di Sitta, che ha fatto correre ai ripari tutti, anticipando i tempi di un proces-so, il rimpasto di giunta, che sareb-be comunque avvenuto a breve. Da qui la decisione del sindaco di azzerare le deleghe e redistribuir- le. Da qui il placet del Pd (an-che dei vertici) nei confronti di un Sitta ridimensionato, ma nemmeno tanto visto che a lui andrà la delega all'Econo-mia (insieme al Centro Stori-co e alla Viabilità che già gli competono) Infine l'ingres- so in giunta di Ballista, per avvicinare nuovamente quella sinistra di cui evi-dentemente il Pd non può fare a meno, per non ripe- tere un errore strategico già visto nel 2009 con l'Idv, Sitta, ieri in tarda serata, ha fatto capire che sono ancora tante le questioni politiche da sciogliere tra lui e il Pd (area ambientalistalcat- tolica in modo partico- lare). Ma si mormora già che la scelta del 'tec-nico' Giacobazzi come ' suo successore sia a lui gradita. Ora le luci sul pal- co della politica si concen-treranno su due zone buie: Sitta a cenerà un ruolo più marginale quanto avrà influito la sua lette'nei rapporti col Pd? Pighi, d'alt parte, sarà in grado di riunire da vero la sinistra per correre alle ai: ministratìve con un carico dì vc più solido? Mancano ancora d anni alle elezioni e visto qu che è successo in urta sola giori ta...i dubbi sono più che legittit

impone di :farmi da parte per ripor-tare serenità nel confronto politi-co».

PIGHI ha difeso fino mo l'uomo forte della sua squadra, anche in queste ul- time settimane, di fronte a una rottura all'apparenza in- sanabile con il Pd, ancora una volta in merito al 'fare la città', non solo ai progetti, ma soprattutto una rottura sul rapporto con i cittadini e con quelle spine ai fianchi dell'amministrazio- ne (Sei e gli attivi- sti dì ,hindona t-

tiva) che da tempo chiedono a gran voce una svolta, un rinnova-

mento. La posta in palio sia chiaro, sono i voti.

E al destinatario Sit- ta ci è arrivato subi- to, perché poche ore dopo il primo cittadino ha sapu-

to delle dimissioni (ufficialmente non revocabili), arrivando a com-muoversi davanti alle domande in-calzanti della stampa. Ma subito dopo aver commentato a freddo la notizia, Pighi ha recapitato un messaggio molto duro indirizzato questa volta in via Scaglia Est, se-de del Pd: «Il nostro tessuto econo-mico sta tenendo, ma sta facendo molta :fatica. Lo dobbiamo aiutare, ma non lo deve aiutare solo il Co-mune, la Provincia, la Regione. Lo deve aiutare anche la politica, bisogna che i partiti ritrovino que-sta visione alta del loro rapportarsi con l'amministrazione». Che sta a significare: dietro la decisione dì

Sitta c'è anche, se non soprattutto, una spinta del partito. Perché? Per-ché 'decidere' è stato il verbo chia-ve dell'epoca Sitta. La pista di Mar-zaglia, le piazze di Botta, l'ex

La Lettera di addio sbtocca La situazione e costringe tutti a una soluzione finale

Amcm, la viabilità, il Novi Park, i palazzi Peep. Sitta dal 2004 ad og- gi ne ha messe in fila tante di deci- sioni. Alcune realizzabili, altre me- no. Proprio sulla pista di Marza-

Mo,en, ,, , ,a qu., ,upa: ,l, ené la,ini , . ha ée

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il Resto del Carlino Modena

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press LITE 19/04/u

il Resto del Carlino Modena

Nel primo pomeriggio e fino a tarda sera vertici,

controvertici, teLefonate, mal. e tentativi di

ricucitura. Poi La bomba; Pighi respinge le

dimissioni Lin ritardo)

LE NDSCREZON Cominciano a circoLare te prime voci: Sfitte rimane,

Sei. entra in giunta, tutto a posto. Ma come?

Esca motage: a Sate L'economia e L'urbanistica

un uomo a Lui gadito

LA CRONISTORIA \ \\N: \

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Con una Lunga e accorata Lettera, arrivata in

redazione atte 1'1,30, Sitta si dimette da assessore.

Afferma: «Me ne vado, non voglio mettere in

difficoltà Pighb>

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Il. sindaco Righi, impegnato nella

presentazione dell'auto etettrica, ha saputo delle

dimissioni a metà mattina e, commosso, ha preso

atto Escono di scena CoLombo

(anche vice sindaediép Graziano Pini, aceertiffid:::"

nemico di Sate. Ma 00.00M: certi che d secondoM

digerirà guestaCeSam: senza colpo ferire?

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a Resto del Carlino Modena

one in cinse i, elezioni subito» Pdl e Lega vogliono il voto. Il Carroccio: «Sitta? E' un vero guerriero padano»

UNA GIORNATA al cardiopal-ma, che ha attraversato le segrete-rie di tutti i partiti. La notizia del-le dimissioni dell'assessore Sitta ha scatenato un rincorrersi di commenti, prima che da piazza Grande arrivasse la notizia del rimpasto di giunta: bocciatura senza appello per la politica della giunta Pighi, attestati di stima per il diretto interessato. Dal cen-trodestra si invocano a gran voce elezioni anticipate. «Onore a Da-niele Si Ita guerriero padano», non è d titolo del quotidiano del Carroccio, ma la provocatoria uscita di Riad Ghelfi e Stefano Baci (segretario provinciale e cit-tadino della Lega). «Siamo sem-pre stati fieri e implacabili opposi-tori dell'assessore di ferro — dico-no i leghisti dopo aver letto la let-tera di Sitta —, però è innegabile che fosse l'unico ad avere una vi-sione strategica su Modena. Au-spichiamo che venga adottata l'unica decisione possibile: far ca-dere la giunta e andare ad elezioni anticipate». Richiesta che prima dell'annun-cio dell'azzeramento della giunta, anche il consigliere provinciale del Pdi, Luca Ghelfi, ha avanzato. Sempre dal Pdl il consigliere co-munale Andrea Leoni: «La giun-ta è in una crisi irreversibile, que-sto è il disastro del Pd, la frattura

interna al partito è insanabile. Ri-conosciamo a Sitta l'assiduo lavo-ro svolto in questi anni e la tena-cia nel portare avanti i propri pro-getti per la città».

«IL PROBLEMA non è Sitta ma il sindaco. 'E lui che dovrebbe di-mettersi». Eugenia Rossi, capo-gruppo dell'Idv e protagonista del-la rottura con il Pd alla vigilia del-le elezioni del 2009 accentra le re-sponsabilità della crisi politica tut-te sul primo cittadino: «Ribadia-mo che il problema è il program-ma del sindaco e del Pd che è ri-sultato assolutamente fallimenta-

re. Un progetto incoerente e de-sueto, attento agli interessi dei co-struttori più che a quello pubbli-co. Purtroppo si sono persi inuril-

tSP Eugenia Rossi: «E' il, sindaco iL vero probLema, dovrebbe essere Lui a dimettersi»

mente cinque anni — accusa la ca-pogruppo dipietrista —, inseguen-do progetti assurdi, già costati al-la comunità e tàiliti prima di parti-re. Penso sempre, ad esempio, alla

ex Anicim che, secondo il legitti-mo progetto iniziale, avrebbe già trovato attuazione e invece è solo un triste luogo demolito». La richiesta di Eugenia Rossi è chiara, dietrofront sul piano delle politiche dell'urbanistica: «Un grosso danno è stato fatto e rima-ne, ma almeno cerchiamo di evita-re quelli futuri, purtoppo votati. Per dietro front intendo che tutto quanto è stato votato sinora per l'urbanistica, a colpi di maggio-ranza di cui ha fatto parte Sinistra per Modena, sia rimesso in discus-sione e riportato in consiglio co-munale».

Francesco Vecchi

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il Resto del Carlino Modena

SCS7X SLW L'ASSESSORE MARCELLA VALENTIN1

Provincia, via libera al bilancio «Lo abbiamo adattato alla crisi»

IL CONSUNTIVO 2011 della Provincia dì Modena «è un bilan-cio solido, che ha saputo adattarsi alle mutate condizioni dell'econo-mia e della finanza pubblica me-diante il contenimento della spe-sa corrente e per indebitamento, rispettando le previsioni nono-stante la grande incertezza norma-tiva e il difficile quadro congiun-turale». Lo ha affermato l'assesso-re Marcella Valentini concluden-do il dibattito che ha portato all'approvazione del conto con-suntivo (138 milioni di euro il da-to complessivo) con il voto favore-vole di Pd, Idv e gruppo Misto;

STRATEG «Gli ulteriori tagli hanno causato una riduzione detta spesa»

contrari Pdl e Lega nord; astenu-ta i'1.5dc. Nel suo intervento, l'assessore Va-lentini ha sottolineato come «gli ulteriori tagli ai trasferimenti han-no comportato la riduzione di 3 milioni e mezzo della spesa cor-rente e di 6 milioni di quella per investimenti», mentre «si è regi-strato un lieve aumento delle en-trate, in particolare di quelle tribu-

tarie, soprattutto a causa di alcuni fattori straordinari relativi all'im-posta di trascrizione, all'Re auto e all'addizionale sull'energia elettri-ca. Nel 2011 — ha aggiunto — è ulte-riormente aumentata l'autono-mia finanziaria dell'ente, con una copertura del bilancio corrente con entrate proprie pari al 73 per cento, percentuale in aumento di oltre 5 punti rispetto all'anno scor-so». «E' un bilancio meno rigido — ha spiegato l'assessore avendo ri-dotto la quota di spese non differi-bili, quella cioè per il personale e i mutui, che rappresenta il 37,8 per cento delle spese correnti, in calo di oltre tre punti rispetto al 2010».

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di Modena e Provincia

Idvl alleato in Provincia l esaltava: «Ora stop alla cemenfificazione»

a messa in discussione da parte del Pd delle politiche sull'Urbanistica

e le conseguenti dimissioni dell'assesso- re Sitta costituiscono un evento di grande rilievo perché seppure con un certo ritar- do, dimostrano la validità delle posizioni assunte dall'Idv che proprio sulla base di.

quelle notevoli divergenze aveva ritenuto di non poter sostenere il sindaco Pighi né di poter rivedere le proprie posizioni suc-cessivamente». A parlare, quando ancora si credeva che Sitta avesse lasciato era A-lessandro Borghetti, coordinatore pro-vinciale Iffi4 partito che è in maggioranza

in Provincia. «Al momento, dunque, non possiamo giudicare che come un fatto po-sitivo la svolta operata dal Pd. Guardere-mo con attenzione e interesse quello che succederà in futuro in particolare per ca-pire se c'è davvero la voglia di attuare po-litiche diverse dalla cementificazione».

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compito di illustrare ai consiglieri difficile bilancio preventivo che il Comune approverà tra circa un mese.

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di Modena e Provincia

UnMBLgS Ieri sera era attesa la relazione di Colombo sui bilancio

Circoscrizioni, salta la seduta congiunta E i consiglieri si trasferiscono^^® al pub

li assessori in realtà c'e- rata... trasferendosi al pub in rano, ma quello che man- una sorta di seduta congiunta

cava erano... le loro deleghe. E' Lega nord-Idv (nella foto, il la cronaca di una serata sur- consigliere leghista della reale ieri sera in via Canaletto. Circoscrizione 3 Luca Ba-dove alle 20.45 era in program- gnoli con la consigliera co-ma una seduta congiunta dei munale dell'Idv Eugenia Consigli delle quattro circo- Rossi). scrizioni. cittadine. Un'assem- E sempre a proposito di .brin- blea importante, dal momento disi, ieri pomeriggio, dopo la che l'assessore al Bilancio Al- diffusione della notizia delle varo Colombo aveva il

Sguardi persi E l'assessore al Bilan-

cio in effetti è arrivato puntuale alla palazzina Pucci, insieme al colle-

: ga al Patrimonio Fabio Poggi, ma ieri alle 20.30 non aveva la certezza... di avere titolo a parlare. In quello stesso momento, infatti, in piazza Grande era in corso il super-vertice per decidere le sorti della giunta. A quel pun-

ì to, i due assessori - che aveva- ; no lo sguardo piuttosto perso

hanno deciso di annullare la seduta, mentre i consiglieri hanno deciso di 'salvare' la se-

:

dimissioni di Sitta - ma prima che il sindaco le respingesse - gli anarchici di. Libera aveva-no invitato tutta la città a bere per la serata di domani: «Non solo il 25 aprile ha scritto Li-bera - ma anche il 18 aprile di-venta un giorno di liberazio-ne'».

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di Modena e Provincia

NSU.' MQ Via libera da Pd, Idv e gruppo misto, astenuta l'Udc

Provincia, approvato il bilancio ,'‘\ Valentini: «Fornitori pagati nei tempi contrattuali»

I consuntivo 2011 della Provincia di Modena

«è un bilancio solido, che ha saputo adattarsi alle imitate condizioni dell'e-conomia e della finanza pubblica mediante il con-tenimento della spesa corrente e per indebita-mento, rispettando le previsioni, nonostante la grande incertezza nor-mativa e il difficile qua-dro congiunturale».

Lo ha affermato l'asses-sore al Bilancio Marcella Valentini concludendo il dibattito che ha portato all'approvazione del con-to consuntivo (138 milio-ni di euro il dato com-plessivo) nella seduta consiliare di ieri., con. il voto favorevole di Pd, Idv e gruppo Misto; contrari. Pdl e Lega nord, astenuta l'Udc.

scrizione, all'Rc auto e all'addizionale sull'ener-gia elettrica. Nei 2011 - ha aggiunto ulteriormen-te aumentata l'autono-mia finanziaria dell'ente, con una copertura del bi-lancio corrente con en-trate proprie pari al 73

t per cento, percentuale in aumento di oltre 5 punti rispetto all'anno scor-

1 so». t «E' un bilancio meno

rigido - ha spiegato l'as-sessore - avendo ridotto la quota di spese non dif-ferib Ai, quella cioè per il personale e i mutui, che rappresenta il. 37,8 per cento delle spese corren-ti, in calo di oltre tre pun-ti rispetto al 2010. Nono-stante l'inasprimento dei parametri, abbiamo ri-spettato il Patto di stabi-lità. interno, cedendo spa-zi finanziari per 2,5 mi-

'ioni di euro agli altri, en-ti locali della regione. E in tempi difficili, per l'e-conomia locale ha con-cluso Marcella. - siamo riusciti a pagare i nostri fornitori nei tem-pi. contrattuali, media-mente in meno di 45 gior-ni, con oltre 20 mila liqui-dazioni di pagamento per un valore complessi-vo di 137 milioni di. cu-ro».

Tagh Nel, suo intervento, l'as-

sessore Valentini ha sot-tolineato come «gli, ulte-riori tagli ai trasferimen-ti hanno comportato la riduzione di 3 milioni e mezzo della spesa cor-rente e di 6 milioni d.i quella per investimenti», mentre «si è registrato un lieve aumento delle entrate, in particolare di quelle tributarie, soprat-tutto a causa di alcuni fattori straordinari rela-tivi all'imposta di tra-

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di Modena e Provincia

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Ecco schierati

i tre nuovi mezzi

in dotazione

alla Polizia

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di Fiorano: d sono

anche due

"fuoristrada"

Fiat sedici

Fiorano nuova flotta per la Municipale, Anche due 'fuoristrada'

ovità al Comando e sulle strade. I. N La Polizia Municipale di Flora-no ha integrato il suo parco auto con. tre nuovi mezzi, che sono stati pre-sentati pubblicamente in questi gior-ni: due Fiat Sedici e una Alfa Romeo 159.

Le Fiat sedici a trazione integrale sono state acquistate per i servizi di pronto intervento su tutto il territorio comunale. Il tipo di veicolo e la tra-zione a quattro ruote motrici permet-tono maggiore efficacia negli inter-venti anche in luoghi o condizioni particolari, per esempio nei mesi in-vernali e con la neve.

La nuova Alfa Romeo 159 verrà in-vece utilizzata per servizi speciali, trasferte di lunga distanza e servizi di scorta.

La dotazione mezzi della Polizia Mu-nicipale include anche un furgone

Fiat Scudo, acquistato nel 2011 con al-lestimento speciale, che viene utiliz-zato per l'infortunistica stradale e i servizi notturni e che è stato allestito come un ufficio mobile, in grado di svolgere ogni tipo di funzione propria della Polizia Municipale direttamente sul territorio; una Fiat Multipla a me-tano per i servizi. di prossimità nei. va-ri quartieri e frazioni. di Fiorano presso i mercati comunali di Fiorano e Spezzano.

«L'Amministrazione comunale --- spiega l'assessore municipale alla Si-curezza Alessandro Borghetti ha messo a disposizione degli operatori della Polizia Municipale veicoli, scelti. per offrire le massime garanzie di ef-ficienza e funzionalità durante l'atti-vità di controllo del territorio, al fine di garantire una maggiore sicurezza dei cittadini e delle persone che vi-vono il territorio comunale e anche sovracomunale».

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«. non uctetio lezioni di menidaa

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Carriere o E CIRCONDARIO

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ADESIONE Sì allo sciopero

Italia dei Valori aderi-sce allo sciopero della Cgil contro la riforma del lavoro. Il Governo Monti invece di prendere prov-vedimenti a favore della crescita ha dato priorità ad una riforma del lavoro intempestiva e inadegua-ta, anche perché se la fles-sibilità fosse la soluzione l'economia provinciale dovrebbe volare visto che nell'ultimo anno il 90 % dei nuovi contratti è a tempo determinato. I pro-blemi sono: corruzione, eccesso di burocrazia e ri-tardi nei pagamenti della pubblica amministrazio-ne che soffocano piccole e medie imprese provocan-done la chiusura.

Tommaso Montebello (segretario Idv

Forlì-Cesena)

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E

ROMAGNA CANTO LIBERO

BILANCIO L'EMILIA ROMAGNA HA MESSO 3 MILIONI A DISPOSIZIONE

Il patto di stabilità rispettato grazie alla Regione RAVENNA "L'esercizio 2011 ha chiu-so con un avanzo di amministrazio-ne di 1 milione 863 mila euro, per due terzi derivante dalla gestione re-sidui, che nell'esercizio 2012 sarà de-stinato in buona parte al finanzia-mento degli investimenti". L'assesso-re al bilancio, Luciano Ronchini, ha introdotto con queste parole la pre-sentazione al consiglio del consunti-vo. "Il patto di stabilità interno è stato rispettato grazie all'intervento della Regione che ha messo a disposizione della Provincia un extra budget di 3 milioni 265 mila euro per i pagamen-ti delle spese in conto capitale". "La gestione di competenza chiude con un disavanzo di 448 mila euro che si trasforma in un risultato positivo gra-zie all'applicazione dell'avanzo di amministrazione dell'esercizio 2010. Per quanto riguarda la parte corrente la previsione definitiva delle entrate tributarie è stata superiore di circa 1 milione di euro rispetto a quella ini-

ziale, questo grazie al buon anda-mento dell'imposta sulle assicurazio-ni Rc auto (più 1,4 milioni di euro) che ha permesso di assorbire il taglio alla compartecipazione Irpef (meno 523mi1a euro). Gli accertamenti delle entrate tributarie hanno superato di circa mezzo milione di euro le previ-sioni definitive. Fra le maggiori en-trate extratributarie spiccano quelle per utili da società partecipate ( + 173 mila euro) che hanno compensato le minori entrate ( - 170 mila euro) per sanzioni (caccia e pesca e codice del-la strada). Nella parte investimenti i nuovi mutui assunti sono inferiori al-le quote di capitale rimborsate ( - 200mila euro) così il debito comples-sivo della Provincia si riduce sensi-bilmente. Rispetto al 2010 gli investi-menti realizzati sono diminuiti di cir-ca 7 milioni di euro: 20.718.206 con-tro 27.763.867. Tra i comparii più pe-nalizzati, la formazione professiona-le, l'agricoltura, la viabilità".

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la Prolinciaversa 12 milioni a Bankitalia

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press LinE 19/04/2012 di Forti e Cesella C 2PZ,JAtU o ornere

ADESIONE Sì allo sciopero

Italia dei Valori aderi-sce allo sciopero della Cgil contro la riforma del lavoro. Il Governo Monti invece di prendere prov-vedimenti a favore della crescita ha dato priorità ad una riforma del lavoro intempestiva e inadegua-ta, anche perché se la fles-sibilità fosse la soluzione l'economia provinciale dovrebbe volare visto che nell'ultimo anno il 90 % dei nuovi contratti è a tempo determinato. I pro-blemi sono: corruzione, eccesso di burocrazia e ri-tardi nei pagamenti della pubblica amministrazio-ne che soffocano piccole e medie imprese provocan-done la chiusura.

Tommaso Montebello (segretario Idv

Forlì-Cesena)

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press LinE 19/04/2012 di Forti e Cesella C 2PZ,Ii.,;tU• ornere

VECCHIAZZANO Allarme sicurezza

Questa sera alle 21, al polisportivo "Treossi" di Vecchiazzano, assemblea su "Sicurezza e micro cri-minalità nel quartiere". Interverranno: il vicesin-daco Giancarlo Biserna, l'assessore Katia Zattoni, il presidente della Circo-scrizione 2 Giulio Mara-bini, il Maggiore dei Ca-rabinieri Fabrizio Frato-ni, la Comandante della Municipale, Elena Fiore e il sostituto commissario di Polizia, Felice Ronca.

Pagina 5 CronacatliForn

,W.,771;griRCHK,, «Forti diventi la città dell'imu dimezzata»

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,‘`. CC SO

Criminalità nei quartieri detta città Biserna e Fiore a Vecchiazzano

° SICUREZZA e micro cri-minalità nel Quartiere', Questo it titolo detta se-rata in programma oggi atte 21 netta sala del Po-lisportivo 'Treossi' in via Pigafetta 19 a Vec-chiazzano. Tra gli inter-venti in programma quello del vice sindaco Giancarlo Biserna, del

comandante dei carabi-nieri delta Compagnia di Forlì maggiore Fabrizio Fratoni, detta coman-dante detta municipale Elena Fiore, del sostitui-to commissario della Po-tizia di Stato Felice Ron-ca. Presiede it coordina-tore del quartiere Anna Ritta Massa.

press LinE 19/04/2012

ii Resto del Carlino

FORLÌ

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Noi orlivesz di RITA BARTOLOMEI

Le petizioni attendono risposta RITENGO importante la petizione popolare, quella raccolta di firme che diversi cittadini fan-no per evidenziare la necessità di risolvere le più disparate problematiche. In questi anni ho avuto modo di riceverne, alcu-ne con poche firme, altre con molte, altre con moltissime, ma tutte significative. Ovvio che sta alla Amministrazione poi decidere come e se in-tervenire, ma il fatto che gruppi di persone si im-pegnino a portare avanti determinati temi facili-ta il lavoro che sta dietro alle scelte. Anzi è una parte di quel processo di formazione delle scelte che deve essere il più ampio possibile. Oggi che la politica ed i partiti sono in crisi drammatica e spesso lontani dalla gente, ben vengano ancora di più queste aggregazioni spontanee, che posso-no così segnare un tassello di quella democrazia dal basso, che a parole tutti decantiamo, ma che nei :fatti fatica, eccome. Quindi quando mi si dice «guarda che se non risolvi questo problema, faccio una raccolta di firme» rispondo che questa non la considero una minaccia, ma un aiuto nel focalizzare un problema, che peraltro ha alle spalle un impe-gno non di una persona o di un 'particolare grup-po', ma un interesse sicuramente più generale. Posso assicurare che sul mio tavolo questo stru-mento di partecipazione, che anelli() ho usato per anni ed anni, e che ancora se del caso use-rò, avrà sempre da me rispetto ed attenzione.

Giancarlo Biserna, assessore al Traffico

Gentile vicesindaco, intanto mi la piacere che appena un giorno dopo la

pubblicazione dell'ultima raccolta di firme lei ci scriva per rassicurare i cittadini su rispetto e

attenzione verso queste iniziative. Si sentiranno senz'altro rincuorati i residenti di via Cadere, di via

Trentola e delle strade lì attorno. All'inizio di aprile hanno consegnato in Comune

una raccolta di 286 firme. In sostanza le chiedono una svolta a sinistra; tornare a quel che c'era prima.

Le petizioni sono senz'altro un grande esercizio di democrazia ma devono essere raccolte da chi le

riceve, altrimenti rimangono un rito sterile. L e i gentile assessore, non s'impegna direttamente sul

caso ma difende il principio. Ci auguriamo che il passo dalla teoria alla pratica sia breve. Ra l'altro, i residenti di quelle strade le fanno notare lo zelo dei vigili urbani nel multare

chi, arrivando da via Tremola, gira a sinistra verso la Pianta. Giusta sanzione, ma i cittadini si

aspetterebbero lo stesso rigore anche nel controllo della velocità. Ecco, ora il problema è localizzato.

Manca solo la sua risposta.

Le lettere vanno indirizzate a

il Resto del Corfino Via G. Regnoii, 38- 47100 FORLI' TeL 0543 I 453211 - Fax: 0543 / 453217

@ E-mail: [email protected]

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press LinE 19/04/2012

il Resto del Carlino

FORLI

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Balneari mobilitati «ma Regione e Rimini dove sono?» Fusco (Liguria): delusa dall'assenza dí Errani. Filippucci (Bar di spiaggia) bacchetta ipolitici del territorio

RIMINI. Oltre 4mila balneari e 150 politici si sono ritrovati ieri al palazzo dei congressi dell'Eur a Roma per dire no «all'esproprio della spiaggia» ed evitare l'asta dell'arenile nel 2016. Con loro tanti sindaci (in prima fila il primo cittadino di Roma Gianni Alemanno ma anche Gabriella Carlucci), as-sessori regionali e alcuni par-lamentari da tutta Italia. E più di uno ha stigmatizzato l'assen-za della Regione Emilia Roma-gna e dei sindaci della provin-cia di Rimini.

Marylin Fusco (Idv), asses-sore al demanio nonché vice presidente della Liguria, lo ha detto dal palco in maniera mol-to esplicita: «Sono delusa dall'assenza dell'Emilia Roma-gna e ancor di più del presiden-te Vasco Errani che è il rap-presentante di tutte le Regio-ni».

All'incontro dal titolo Espro-priare 30mila imprese serve all'Italia? hanno preso parte le più importanti sigle di settore: Fiba Confesercenti, Sib Con-fcommercio, Asso-balneari di Con-findustria e Cna balneatori. Assen-te (come di consue-to) Oasi Confarti-gianato che per-corre una strada ben diversa dalle altre categorie. Ma erano, comun-que, circa 300 gli addetti ai lavori partiti da Rimini e Riccione per pren-dere parte al radu-no.

Obiettivo delle sigle sindaca-li «è ottenere l'uscita dall'evi-denza pubblica» spiega Ezio Filippucci presidente dell'As-

sociazione Bar e ristoranti di spiaggia di Riccione. In parti-colare i balneari combattono «l'articolo 12 della direttiva Bolkestein dal quale vogliamo

almeno che si fac-cia un tentativo per uscire».

La linea la detta il sindaco Alemanno: «L'articolo 12 dice che si deve andare all'evidenza pub-blica solo se c'è scarsità di bene ambientale. Ma da noi i bagnini occu-pano circa un terzo delle spiagge». Ec-co perché un inter-vento in Europa è necessario senza

trascurare che «in Italia le con-cessioni sono il doppio di tutta Europa».

«L'errore - precisa Filippucci

- è stato commesso nei primi due anni di applicazione della direttiva, quando le concessio-ni potevano essere escluse dal-le grinfie di Bruxelles, come ha fatto la Germania con i suoi concessionari lungo il fiume Reno. Da Monti, esperto d'Eu-ropa, ci aspettiamo un inter-vento importante per salvare uno dei settori trainanti dell'e-conomia nazionale».

Quanto all'assenza dei politi-ci locali attacca: «Cesenatico e Gatteo a Mare c'erano: la no-stra politica invece da quale parte sta?».

«Qualora non ci fossero ri-sposte concrete alle nostre ri-chieste - cala il carico il presi-dente Sib Riccardo Borgo

-non potremo sottrarci per que-sta estate a iniziative di prote-sta anche clamorose (blocco dell'A14 e delle ferrovie, ndr)». (lu.ca.)

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<Autorizzaztoni, I arbitro e cura>

press LinE 19/04/2012

WiLVAI•i• orriere di Rimini e San marino

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press LinE 19/04/2012 IAVOCE Romagna

Rimini e San Marino

IdV: "Rivolta vicina ma il governo ride"

"Il governo fa come Nerone: suona la cetra e se la ride mentre nelle strade infuria la protesta". Il leader ldv Anto-nio Di Pietro attacca l'esecu-tivo e la sua politica econo-mica mentre esprime solida-

rietà alle centinaia di lavora-tori del fotovoltaico in cassa integrazione che protestano davanti alla Camera. "Siamo a un passo dalla rivolta socia-le - incalza - che tra poco non sarà più pacifica e loro fanno finta di niente".

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lkil \ lediasetiresadei conti col Governo

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