14 agosto

IL TIRRENO Pagina 4 - Attualità In carcere il colloquio casuale col deputato Franco Barbato (Idv) Martino (P3): «Voglio raccontare tutto» L’onorevole che l’ha incontrato: «Ha parlato anche di Berlusconi» ROMA Alla vigilia di Ferragosto nuove nubi si addensano su Silvio Berlusconi. L’imprenditore napoletano Arcangelo Martino, arrestato dalla procura di Roma nell’inchiesta P3, vuole vuotare il sacco e raccontare tutto ciò che sa sul premier. A riferirlo è stato ieri il deputato dell’Idv, Franco Barbato, che ha incontrato Martino durante una visita al carcere di Poggioreale a Napoli. «Mi ha detto che ha intenzione di dire tutto quello che sa. Ha detto di voler dire tutta la verità ai giudici. E ha fatto il nome di Silvio Berlusconi, dirà delle cose su di lui», ha raccontato il parlamentare lasciando il penitenziario. «Eravamo nel padiglione clinico del penitenziario. Quando ci ha visto Martino si è avvicinato alle sbarre della sua cella, e ha teso le braccia. Lui mi conosce, perchè come me è un vecchio socialista», ha proseguito Barbato. «Ci siamo avvicinati: mi è sembrato molto cupo, molto teso, arrabbiato. E ha detto testualmente: “Io voglio parlare, dirò tutta la verità...”. A quel punto però si è avvicinato il direttore del carcere e gli ha impedito di continuare, lo ha zittito», ha concluso l’onorevole. Che poi ha aggiunto: «Se parla Martino della P3, povero Berlusconi, altro che casa di Montecarlo...». Cosa dirà Martino, lo si vedrà nei prossimi interrogatori. L’ex assessore al comune di Napoli in era craxiana è stato arrestato assieme al faccendiere Flavio Carboni e al giudice onorario Pasquale Lombardi per violazione della Legge Anselmi sulla ricostituzione di società segrete. Oggi è titolare della Enertek srl, impresa specializzata nel settore dell’impiantistica che ha vinto appalti con gli ospedali di mezza penisola. Ed è a lui, raccontano gli atti, che si rivolge il governatore della Lombardia Roberto Formigoni quando la sua lista viene esclusa dalle elezioni. Martino potrebbe ad esempio chiarire se «Cesare», nome citato 32 volte nelle intercettazioni, è davvero lo pseudonimo usato dai sodali per riferirsi al presidente del Consiglio, così come scrivono i carabinieri. Certamente già lo scorso anno Martino ha sostenuto di essere stato lui a presentare Berlusconi a Elio Letizia, il padre della bella Noemi: la diciottenne che chiama «papi» il premier. (n.a)

LA NAZIONE Pagina 5 – Empoli L’onorevole Evangelisti stamani in visita all’ospedale psichiatrico giudiziario STAMANI dalle 10,30 alle 12,30 il deputato Idv Fabio Evangelisti visiterà l’Opg di Montelupo. «Dopo la visita dell’anno scorso a Sollicciano e nella casa circondariale di Massa – spiega Evangelisti - visiterò questo Opg. La gestione è della Asl. Ciò nonostante, l’Opg presenta ancora molte criticità: dal sovraffollamento alle precarie condizioni igieniche e sanitarie».

IL TIRRENO Pagina 3 - Prato LA VISITA “Ferragosto in carcere” per Rudi Russo (Idv) Nell’ambito dell’iniziativa “Ferragosto in carcere” il consigliere Idv della Regione Toscana e coordinatore nazionale Giovani Idv, Rudi Russo, visiterà l’istituto penitenziario La Dogaia di Prato. «Un’occasione importante - spiega Russo - per comprendere in prima persona le reali condizioni del carcere in un giorno solitamente dedicato alle vacanze e per portare all’attenzione dei media e dell’opinione pubblica lo stato dei nostri istituti di detenzione».

LA NAZIONE Pagina 5 – Livorno Politica & Poltrone. Romano dell’Idv: “Niente spartizione con le opposizioni, sarebbe come tradire il voto” «Lamberti alla Porto 2000? Neanche per sogno» IL CAPOGRUPPO dell’Italia dei Valori in consiglio comunale, Andrea Romano, mette le mani avanti e senza girarci tanto intorno pronuncia un secco «no» all’ipotesi di Gianfranco Lamberti al vertice della Porto 2000. Dice Romano: «Volendo prendere in considerazione le voci che assegnano, in un prossimo futuro, incarichi rilevanti in società come la Porto 2000 a politici appartenenti all’opposizione cittadina (Lamberti appunto, come abbiamo riportato giorni fa, ndr) è necessario precisare che per l’Italia dei Valori il concretizzarsi di simili scenari avrebbe un significato doppiamente negativo. Prima di tutto, si tratterebbe nuovamente di affidare ruoli imprenditoriali a personaggi politici, mentre a nostro parere tali delicate funzioni devono essere riservate esclusivamente a chi ha le necessarie competenze tecniche e manageriali. e in secondo luogo — aggiunge Romano — una Port Authority governata da un rappresentante del Pd che affida ad un rappresentante dell’opposizione un rilevantissimo incarico in una società collegata non potrebbe che avere conseguenze politiche esplosive, dato che nei fatti si produrrebbero cambi di maggioranza non certificati dal passaggio elettorale democratico, per di più all’insaputa degli alleati». «NOI DELL’IDV — conclude Romano — tifiamo per un rapporto collaborativo fra maggianza e opposizioni, ma sulle idee e non sulla spartizione delle poltrone. Ci auguriamo dunque che quelle voci restino tali, lasciandosi spazzare via al più presto dagli acquazzoni ferragostani».

LA NAZIONE Pagina 9 – Empoli Signorini (Idv): «Se il Pdl ha dubbi sul regolamento urbanistico vada dal giudice» CERTALDO — “SE PER il Pdl il regolamento urbanistico è illegittimo, si rivolga alle autorità competenti”. L’urbanistica a Certaldo è ormai un fronte che scotta, sotto l’occhio vigile dell’assessorato regionale guidato da Anna Marson. Il Pdl ha detto senza mezzi termini, con la capogruppo Lucia Masini, che il regolamento urbanistico appena vagliato dal consiglio è “illegittimo”. Il sindaco Andrea Campinoti ha già difeso il documento. E ora è il turno, sempre a difesa, dell’Idv, col capogruppo Massimiliano Signorini. Una delle patate bollenti è la previsione per la nuova Coop. Afferma Signorini: “La procedura adottata per arrivare all’approvazione del regolamento urbanistico è chiara a tutti. E’ non solo conforme alle regole vigenti, ma ha anche potuto fruire di un ampliamento dei termini per permettere ai cittadini di esprimersi al meglio con osservazioni”. Signorini parla di “un percorso politico che pochi Comuni fanno, con una Commissione Garanzia e Controllo che vi ha lavorato per mesi: alcune osservazioni sono state prese in esame più volte, è stato variato il regolamento più volte e ridiscusso sempre con la puntuale presenza dei tecnici e senza eccezione alcuna, pensando all’interesse generale”. Poi il capogruppo Idv attacca: “All’inizio del percorso politico il Pdl avanzava già dubbi di legittimità, prima ancora di verificare le carte e di avere le risposte da chi stava trattando con le varie istituzioni, dalla Regione all’Asl, dall’Autorità di Bacino al Genio Civile. Ma ogni spiegazione o documentazione è stata superflua, perché così doveva essere per il Pdl di Certaldo, secondo cui ‘si intravedono chiari aspetti di illegittimità’. Bene, se è così vi sono le autorità competenti a cui rivolgersi. Lo faccia, così smette di tirarare sassi alla luna”. “Di osservazioni dei privati riferite alle varie schede ne aspettavamo a centinaia, - dice Signorini - sono state vagliate una ad una in Commissione Garanzia e Controllo dove erano presenti i consiglieri “esperti” del Pdl Masini e Spini”.

LA NAZIONE Pagina 21 – Siena Sicurezza Istituti scolastici messi a norma COME RENDERE più sicura la permanenza a scuola di alunni, insegnanti e bidelli. La città investe sulla sicurezza degli edifici scolastici. In arrivo importanti interventi alle medie Leonardo Da Vinci e Marmocchi. Si tratta di lavori per un totale di circa 500 mila euro: il prezzo da pagare per tutelare la popolazione scolastica in caso di incendio o di crollo. Saranno adeguati i sistemi antincendio e gli impianti elettrici, aumentate le uscite di sicurezza. E’ stato il consiglio comunale, nell’ultima seduta, a dare l’ok all’intervento, approvando (con i voti di Pd, Idv e Liberamente) una variazione al piano delle opere pubbliche. Variazione che di fatto dà via libera ai progetti per la messa in sicurezza delle due scuole. Per la Leonardo Da Vinci sono stati stanziati 290 mila euro, mentre per la Marmocchi la somma a disposizione è di 180 mila euro. Parte dell’operazione sicurezza sarà finanziata con un contributo dell’Inail. Nei due edifici saranno adeguate le luci di sicurezza e gli impianti elettrici, oltre all’impianto di rilevazione degli incendi. Inoltre, in entrambe le strutture, saranno installate nuove centrali antincendio e la rete degli idranti. Alla Leonardo da Vinci sarà realizzato anche un nuovo sistema di areazione, mentre alla Marmocchi, tra

CORRIERE DI AREZZO Il vicesindaco: “E’ l’indicazione espressa dal Popolo delle Libertà”. E Mercati ricandida Polcri Sulla nascita del “terzo polo” ancora nessuna presa di posizione ufficiale dei partiti La politica ferragostana a Sansepolcro è stata caratterizzata dalla possibile nascita del “terzo polo” che, dietro la scia delle dinamiche nazionali - con i vari leader, ossia Bersani, Bindi, Letta, Casini, Rutelli e Fini, che non hanno escluso la possibilità di creare un fronte comune contro Berlusconi - ha solleticato anche i politici del territorio. I quali, seppure in maniera informale, hanno manifestato una certa disponibilità a valutare la possibilità di creare questa aggregazione trasversale. Nessun partito è ancora uscito con comunicati ufficiali, a dimostrazione del fatto che la strada può diventare percorribile ma che i tempi non sono maturi, sempre che ovviamente la rose riescano a fiorire. Sconcertanti, invece, sono gli “autogol” dell’Italia dei Valori della Valtiberina, unico partito che alla sola idea di un’aggregazione è andato su tutte le furie. Il primo lo ha fatto nel dichiarare di non essere stato contattato da nessuna componente politica e il secondo nel sottolineare che a Sansepolcro non vi sono esponenti politici degni di essere considerati tali. Resta il fatto che l'Idv della Valtiberina non si era mai mostrata fino a questo momento con una simile veemenza, tipica del suo leader nazionale, Antonio Di Pietro. Ci sarebbe da domandarsi poi il perché in questo momento vengano lanciati messaggi di pace al Pd, quando fino a pochi giorni fa ne sono state dette di cotte e di crude verso il partito e in particolare verso il suo segretario, Michele Boncompagni. Dal canto suo, lo stesso Pd - in base a voci ben informate - si troverebbe adesso diviso fra coloro che vorrebbero tirar fuori dal cassetto la mozione di sfiducia verso il sindaco Franco Polcri e coloro che invece hanno capito di dover dialogare con le altre forze politiche in vista delle prossime amministrative. Ma sulla mozione di sfiducia c'è già stato il deciso “no” del segretario provinciale Marco Meacci, per il quale l'operazione è ora del tutto inutile. E intanto, il vicesindaco biturgense Simone Mercati ha già di fatto ricandidato Polcri nel corso di un’intervista televisiva, precisando “che questa è l’indicazione del Pdl in favore di colui che nel 2006 è stato ‘emanazione’ di quella lista civica, chiamata Viva Sansepolcro, da cui ora i berlusconiani locali intendono dissociarsi per l'inettitudine dimostrata e un atteggiamento votato al solo ostruzionismo senza proposte, al punto tale - ha specificato Mercati - da associare i civici a Rifondazione Comunista e Italia dei Valori”. Che su un punto ha tremendamente ragione: la campagna elettorale è già iniziata Claudio Roselli