rapporto degli incontri di ascolto in piazza togliatti · per un concorso di idee. il percorso si...
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Il percorso di partecipazione La città in Piazza è promosso dal Comune di Scandicci e supportato dall’Autorità regionale per la Partecipazione (l.r. 69/2007) per individuare raccomandazioni per una riprogettazione delle funzioni e degli spazi di Piazza Togliatti, anche al fine di trovare futuri strumenti di finanziamento e definire i criteri per un concorso di idee.
Il percorso si svolge tra giugno e ottobre 2013 ed è articolato in 3 diverse fasi:
Ascolto - Le prime attività messe in campo (giugno/luglio 2013) sono pensate per raccogliere i diversi bisogni e punti di vista di chi abita la piazza - residenti, commercianti, ambulanti, frequentatori dell’area verde - in modo da costruire un quadro il più possibile completo delle opinioni
e definire i possibili scenari di riqualificazione.
Progettazione partecipata - Alla luce di quanto emerso dall’ascolto, l’obiettivo della seconda fase (settembre 2013) sarà costruire in modo partecipato le linee guida della riqualificazione. Al workshop di progettazione parteciperanno un campione rappresentativo di cittadini estratti a sorte e contattati telefonicamente e un gruppo di cittadini autocandidati. Il metodo utilizzato sarà il planning for real, un lavoro collettivo sul plastico - condotto dalle facilitatrici di Sociolab e supportato dai tecnici dell’Amministrazione – per individuare gli spunti della riqualificazione; definire le priorità in termini di spazi, funzioni e interventi; individuare strumenti di finanziamento; definire criteri per un concorso di idee.
Mostra e discussione dei risultati - In occasione della Fiera di Scandicci (ottobre 2013) sarà allestito uno stand dedicato al percorso e saranno messi in mostra il plastico e alcuni pannelli contenenti i risultati della partecipazione. L’Amministrazione esprimerà il proprio punto di vista sulle raccomandazioni individuate e sui possibili scenari futuri.
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I laboratori Racconta la tua Piazza
I laboratori “Racconta la tua piazza" si sono svolti in Piazza Togliatti davanti allo spazio giovani del Gingerzone e sono stati condotti dalle facilitatrici di Sociolab. I partecipanti hanno lavorato in gruppo con l’ausilio di una fotografia aerea della piazza e di un grande plastico della Piazza disponibile per tutta l’estate presso il Centro Giovani Ginger Zone, partner del percorso. Gli incontri sono stati aperti da una introduzione da parte dell’Amministrazione comunale che ha spiegato gli obiettivi del percorso e le motivazioni alla base della sua promozione.
1° incontro, mercoledì 3 luglio ore 18;
2° incontro, mercoledì 3 luglio ore 21;
3° incontro, mercoledì 17 luglio ore 21.
Gli incontri erano finalizzati a far emergere opinioni e punti di vista di chi la piazza la vive ogni
giorno per motivi diversi: residenti, commercianti, rappresentanti di associazioni, frequentatori,
cittadini, etc. L’obiettivo era duplice: da un lato far emergere le percezioni della piazza così come è
vissuta nel presente (Come è Piazza Togliatti oggi?), dall’altro cominciare a costruire possibili
scenari di riqualificazione (Cosa vogliamo cambiare?). Le dimensioni che sono state esplorate nel
corso degli incontri erano riferite a tre aspetti fondamentali:
Le funzioni Chi la usa oggi? Come? Come renderla uno spazio di tutti? Quali nuove funzioni
inserire? Quali togliere?
Lo spazio Quanto è adeguato per le diverse funzioni? Come è tenuto? Quale è il suo stato di
conservazione? Come riorganizzarlo? Come migliorarlo?
L’accessibilità Come è collegata con il resto della città? Come riescono a fruirla i diversi
abitanti? Come collegarla meglio? Come permettere una fruizione per tutti?
I partecipanti
Agli incontri hanno partecipato circa 100 cittadini, di cui circa 60 registrati che hanno partecipato
attivamente e circa 70 che hanno osservato e sono occasionalmente intervenuti nelle discussioni.
Tutti i presenti erano frequentatori, per vario motivo, di Piazza Togliatti. Nel primo incontro si è
avuto un maggiore afflusso di residenti della piazza, mentre nel secondo erano presenti in
maggioranza esercenti della zona, inclusi molti con fondi che si affacciano sulla piazza o sulle
strade limitrofe. Nel terzo incontro, la composizione del gruppo è stata più eterogenea e le diverse
voci hanno articolato uno scambio variegato sulle ipotesi di riqualificazione. L’età dei partecipanti
è stata eterogenea e l’età media intorno ai 47 anni. Nel mese di giugno si è svolto l’incontro di
inaugurazione del plastico che è stato anche un momento di confronto con un gruppo di giovani
frequentatori del Gingerzone, che hanno potuto così esprimere la propria opinione e suggerire
idee per una riqualificazione attenta alle loro esigenze.
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Come è piazza Togliatti oggi?
Nel corso degli incontri i diversi cittadini hanno offerto il proprio punto di vista sulla piazza, così
com’è vissuta e percepita oggi. Nel farlo, hanno analizzato le caratteristiche della Piazza, le sue
criticità come le sue potenzialità per le diverse fasce della popolazione.
In generale, i partecipanti rilevano come Piazza Togliatti abbia progressivamente perso di
centralità: un tempo uno spazio centrale di Scandicci, oggi è sentita da molti come “periferica”. I
frequentatori, i residenti e i commercianti percepiscono di aver risentito e in qualche modo
“subito” questo scivolamento, che si è tradotto in una maggiore trascuratezza e in un “disordine
funzionale” nella distribuzione e organizzazione degli spazi. Questo aspetto è ancora più rilevante
se si considera che altre aree sono oggi interessate da una riqualificazione che sta cambiando il
volto della città e creando nuove centralità e nuovi spazi. Queste, come la nuova Piazza Rogers, se
da un lato sono viste come opportunità importanti per aumentare la già alta qualità della vita
degli abitanti di Scandicci, sono al contempo guardate con timore, poiché con la loro capacità
attrattiva potrebbero contribuire ulteriormente a svuotare Piazza Togliatti di vita e di funzioni.
Oggi, la Piazza appare caratterizzata da funzioni eterogenee e da alcuni elementi distintivi. Le
funzioni che ospita in maniera più evidente sono quelle di parcheggio, mercato, area commerciale,
luogo di aggregazione per bambini e giovani e spazio per i molti residenti che vivono intorno alla
piazza. Queste funzioni diverse tra loro occupano lo spazio della piazza in maniera visivamente
distinguibile, tanto che gli elementi che le caratterizzano sono percepibili dalla semplice
osservazione di una foto aerea: la piazza appare chiaramente circondata da fondi commerciali e
condomini e abitazioni private e risulta divisa in due parti, una occupata dalle aree parcheggio-
mercato, l’altra dalla Piazzetta Rossa e dagli spazi di aggregazione.
Nonostante questa delimitazione appaia a prima vista abbastanza netta, i partecipanti segnalano
come la convivenza delle diverse anime sia in realtà caratterizzata da frequenti “sconfinamenti”:
numerosi sono i riferimenti alle auto che escono dagli spazi parcheggio e arrivano ad occupare le
aree verdi nei giorni di
maggiore affluenza; la
musica che proviene dal
Ginger Zone che,
considerata la
conformazione della
piazza, fa da cassa di
risonanza e “arriva sin
dentro le case”; il traffico
delle strade che scorre
pericolosamente vicino
alla Piazzetta Rossa, dove
Risiedo da poco a Scandicci e mi piace
moltissimo. L’unica parte che non mi piace
è questa piazza. Riqualificarla è
importante, valorizzando l’aspetto estetico
ma anche tutelando il piccolo commercio
locale e il centro commerciale naturale che
è presente qui.
Partecipante – terzo incontro
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giocano i bambini; i banchi del mercato “disordinati” sono percepiti come un impedimento nel
caso della necessità di passaggio dei mezzi di soccorso.
Se da un lato, la convivenza di diverse funzioni e il fatto di essere un punto di incontro tra le
diverse anime della città è ritenuto uno degli elementi distintivi di una piazza e quindi un valore da
proteggere e tutelare, dall’altro, si sente l’esigenza di riorganizzare questi spazi per impedire che
gli sconfinamenti si traducano in conflitto e in una fruizione più difficile degli spazi.
Accanto alle divisioni spaziali, emergono anche differenze di tipo qualitativo tra le parti della
piazza, che risulta infatti caratterizzata da una “divisone in due”: la “parte ricca” verso via pascoli
che è stata interessata dalla riqualificazione e dalla semi-pedonalizzazione, che insieme agli arredi
nuovi, ad una illuminazione più efficace ha portato ad un maggiore passaggio e a nuova vita sotto
forma di iniziative che attirano frequentatori e acquirenti a vantaggio dei negozi che “lavorano
molto più che in passato”. Di contro, dall’altro lato della piazza, non interessata dalla
riqualificazione, i fondi commerciali hanno affitti più bassi, ma il passaggio è notevolmente minore
e le attrattive mancano, rendendo quella parte meno frequentata.
Il Parcheggio
Il tema del parcheggio e degli spazi parcheggio è molto
discusso nel corso degli incontri. I partecipanti rilevano
tutti che il parcheggio occupa una parte
maggioritaria della superficie della piazza – tanto da
caratterizzarla in maniera immediata più come un
parcheggio che come un luogo di aggregazione. Al
contempo, emergono però con uguale urgenza
alcune questioni fondamentali legati alla disponibilità di spazi parcheggio per i residenti e i
frequentatori nei giorni di mercato – quando l’area è occupata quasi interamente dai banchi. Il
“problema parcheggi” riguarda cioè principalmente la questione di dove lasciare le auto per
arrivare al mercato, gli spostamenti tra l’auto e il mercato e la questione del parcheggio per i
residenti quando i parcheggi sono occupati dai banchi e i posti disponibili sono prevalentemente a
disco-orario per i fruitori del mercato.
Ma questa è Piazza Togliatti
o Parcheggio Togliatti?
Partecipante – primo
incontro
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Il mercato
Il mercato è considerato un forte motore del
commercio per tutta la piazza e sebbene
alcuni suggeriscano che questa beneficerebbe
di una sua delocalizzazione in altre aree, sono
molte invece le voci che sottolineano come
esso sia ormai un elemento distintivo dello
spazio e che permetta a questa piazza di
mantenersi viva e frequentata. La presenza del
mercato permette anche ai fondi commerciali
aggettanti la piazza di fare buoni affari
(“vendiamo più il sabato che nel resto della settimana” affermano alcuni commercianti presenti
agli incontri) e ha determinato anche un diverso mercato immobiliare, per cui gli affitti dei fondi
sono più alti in prossimità dei banchi. Gli abitanti che maggiormente risentono della sua presenza
sono senz’altro i residenti, che lamentano i disagi provocati dal mercato “che lascia molto sporco”
e che “rende impossibile parcheggiare il sabato”.
I giovani e i bambini
Sebbene la piazza ospiti bambini e vi sia molto spazio per permetterne la frequentazione da parte
di famiglie con figli piccoli – oggi prevalentemente intorno alla giostra nella Piazzetta rossa - i
partecipanti segnalano una forte mancanza di spazi adeguati al gioco, di giochi, arredi urbani, aree
verdi protette e spazi gioco sicuri. Sebbene ampia, la piazza appare infatti molto caratterizzata
dalle strade che la circondano e dalle automobili che le percorrono. La Piazzetta Rossa non appare
protetta a sufficienza dalle auto e in una parte della piazza, i partecipanti segnalano che le
automobili passano molto vicino a un’area verde dove giocano i bambini.
Il centro giovani insediato nella Piazza è al contrario un elemento molto caratterizzante come
luogo dove si svolgono attività per le fasce adolescenziali e giovanili della popolazione. Nonostante
questo, la piazza non sembra rispondere completamente alle esigenze dei giovani, soprattutto in
confronto ad altri spazi della città come Piazza Matteotti, definita “dei ragazzi”. I giovani
partecipanti stessi, rilevano come la piazza eserciti su di loro una attrattiva minore di altri spazi e
manchi di elementi che la rendano fruibile, come chioschi, panchine e luoghi in cui svolgere
attività ricreative e sportive.
Si segnala inoltre che lo spazio dedicato al centro giovani è stato ricavato in una ex palazzina
direzionale senza isolamento termico né acustico e gli abitanti si lamentano della musica troppo
alta in orari notturni e del fatto che la piazza funga di fatto da cassa di risonanza.
Da residente, ritengo che lo
spostamento del mercato
sarebbe positivo. Però
capisco i vantaggi di averlo
qui.
Partecipante – terzo incontro
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Mobilità e accessibilità
Il tema della riorganizzazione della viabilità è stato
toccato più volte nel corso degli incontri. L’aspetto
più menzionato riguarda senz’altro quello del
traffico stradale nelle aree che circondano la
piazza e della pedonalizzazione effettuata e del
traffico stradale nelle strade limitrofe alla
piazza. In generale, l’intervento di semi-
pedonalizzazione realizzato ad oggi è visto
come positivo dalle diverse categorie di
frequentatori della piazza, residenti come
commercianti. Questi ultimi in particolare rilevano come questo si sia tradotto in aumento del
commercio e del passaggio nelle strade che ne sono state interessate. Se per il futuro, l’idea di una
pedonalizzazione al 100% è ritenuta da alcuni problematica perché le strade limitrofe non
recepiscono il traffico , è al contempo evidente che vi è oggi una maggiore sensibilità rispetto alla
possibilità della sua espansione.
Il tema della mobilità lenta e in particolare ciclabile è anch’esso toccato in tutti gruppi, che
sottolineano come il sistema attuale di piste ciclabili sia in crescita ma troppo frammentato per
permetterne un uso frequente e non occasionale e per rendere la bicicletta un adeguato sostituto
delle auto.
Similmente, si segnalano le difficoltà delle persone disabili o con difficoltà di movimento, per le
quali la pavimentazione irregolare, la presenza di scalini, dislivelli e barriere architettoniche e
l’occupazione da parte di auto e banchi del mercato il sabato rendono l’utilizzo della piazza difficile
o a tratti impossibile.
La semi-pedonalizzazione
preoccupava tutti. Oggi a
posteriori si è visto che è
questione di abitudine e che le
persone non mancano.
Partecipante – secondo incontro
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Cosa vogliamo cambiare?
Tutti i partecipanti ritengono che sia opportuno
intervenire sulla piazza e approvano l’idea
dell’Amministrazione di consultare e coinvolgere i
cittadini nella definizione delle linee guida per la sua
riqualificazione. Si ritiene che la piazza abbia infatti
grandi potenzialità per continuare ad essere un luogo di
aggregazione e ad essere vissuta dai cittadini,
potenzialità che si sono perse nel tempo e che
potrebbero essere recuperate intervenendo a vari livelli.
Tra le potenzialità più evidenti da sfruttare, emergono le
sue dimensioni importanti, il “molto spazio a
disposizione” e la sua posizione nella città, che la
rendono potenzialmente “il centro della Scandicci del
futuro”.
Possibili scenari della riqualificazione
Di seguito riportiamo gli scenari della riqualificazione
emersi dalla discussione e gli spunti per una
riprogettazione delle diverse funzioni. Molta della
discussione relativa alla piazza si è infatti concentrata sul
mix di funzioni che la caratterizza e sul modo migliore
per permettere una convivenza ottimale. Rispetto
all’interrogativo di fondo “de-localizzare alcune funzioni
per renderla più omogenea o mantenerne la varietà di
funzioni e frequentatori, migliorandone la convivenza?”
sebbene alcuni abbiano suggerito di spostare alcune
funzioni fuori dalla piazza, è da rilevare che molto hanno
in realtà cercato di individuare i modi migliori per farle
continuare a convivere senza conflitti.
Individuando similarità e differenze nei suggerimenti e negli spunti dei partecipanti, è stato
possibile individuare due scenari più generali di riqualificazione, che riconducono le diverse
raccomandazioni a due “idee di piazza”: una che costituisce una sostanziale rottura con il passato
e un’altra più conservativa, che richiede una riorganizzazione degli spazi presenti senza una loro
sostanziale modifica. Questi scenari sono qui presentati come esemplificativi di due posizioni di
fondo distinte e collocate ai due estremi dello spettro. E’ importante sottolineare che tra i due si
trovano varie posizioni intermedie che auspicano una riqualificazione caratterizzata da uno o
alcuni di questi elementi distintivi.
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Aldilà delle singole proposte di riqualificazione e dei
diversi scenari, per i partecipanti appare importante
che qualsiasi intervento di riqualificazione:
non sia pensato in isolamento con il resto della
città ma sia implementato nell’ottica di
realizzare “un progetto organico delle piazze
della città”.
Aiuti a bilanciare il mix di funzioni da cui la
Piazza è caratterizzata e da cui è in qualche
modo definita (“una piazza è per sua natura il
luogo in cui le diverse parti della città si
incontrano”) con interventi volti a permettere
la loro convivenza armonica.
Non faccia dimenticare che Piazza Togliatti è
una Piazza di residenti ed è circondata su tutti i
lati da abitazioni.
Permetta un regolare svolgimento delle attività
commerciali durante i lavori di riqualificazione
evitando l’effetto “cantiere infinito” e
promuovendo al contrario un approccio più
simile al “cantiere informato” dove è possibile
essere informati sui tempi e i progetti previsti.
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Scenario - La Piazza Agorà
Una piazza che sia un’agorà, cioè un luogo di scambio per i cittadini, di cui le aree parcheggio non
occupino più una parte preponderante e in cui le strade che la delimitano siano interessate da un
progressivo intervento di semi-pedonalizzazione. Le caratteristiche di questo tipo di piazza
potrebbero includere l’unificazione delle due parti – tramite l’eliminazione dei dislivelli oggi
presenti e la realizzazione di strutture quali un anfiteatro, chioschi, spazi per il gioco dei bimbi
protetti dal traffico, l’insediamento di un arredo urbano che la renda fruibile dalle fasce più giovani
della popolazione e l’utilizzo di una parte dello spazio per strutture sportive e ricreative (es. un
campo da gioco recintato per i giochi di pallone). Una piazza di questo tipo potrebbe valorizzare la
vocazione commerciale dello spazio e potrebbe divenire il luogo di promozione di iniziative diverse
per target diversi lungo tutto l’arco dell’anno: in estate con iniziative quali i “giovedì sotto le stelle”
e in inverno con la realizzazione di fiere e elementi attrattivi come una “pista di pattinaggio sul
ghiaccio”. Viene sottolineato come sia importante che queste iniziative siano pubblicizzate
adeguatamente e siano organizzate di concerto con i commercianti della zona, per creare un
calendario vivace e coerente e garantire adeguata promozione e comunicazione.
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Scenario - La piazza funzionale
Una piazza che resti sostanzialmente uguale a oggi nella distribuzione delle funzioni e per cui ci si
limiti a una sistemazione di massima. La manutenzione della piazza in questo scenario è un
intervento necessario per riallineare lo standard con il resto dell’area che è stata in questi anni
interessata da una forte riqualificazione, ma l’importante è che i cambiamenti non creino disagio
ai residenti e ai commercianti della zona. In questo senso, si auspica una riqualificazione che sia
omogenea in tutte le parti della Piazza ma non ne cambi sostanzialmente l’assetto e la
distribuzione delle funzioni attuali.
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I singoli aspetti su cui intervenire e le diverse proposte
Mobilità e accessibilità
Sulla possibilità di estendere la pedonalizzazione, i pareri si dividono tra chi propone una
pedonalizzazione totale delle strade che circondano la piazza e chi invece teme che questo si
traduca in un problema di mobilità. Quello che tutti sono concordi nel sottolineare è che la
pedonalizzazione funziona se è presente un tessuto vivo, commerciale e ricreativo che funga da
attrazione. Similmente, ritengono che la pedonalizzazione possa funzionare se è presente un
sistema parcheggi adeguato (vedi sotto).
“Potremmo fare come al termine della fiera: chiudere le strade alle auto durante le ore di mercato
e arrivarci a piedi. Dopo tutto se vediamo gli eventi come il giovedì sotto le stelle, si vede che le
persone non mancano.”
Tra le indicazioni puntuali legate alla mobilità che emergono nel corso degli incontri, vi sono:
Rendere via Lupi di Toscana a doppio senso.
Rendere percorribile via Rossi nel senso opposto a quello attuale.
Non chiudere via Francoforte canalizzando il traffico nella zona di Piazza Togliatti.
Relativamente all’accessibilità, si suggeriscono correttivi necessari quali ad esempio la
realizzazione di percorsi continui dalla sede stradale all’interno del negozio per garantirne la
visibilità o la realizzazione di rampe con dislivelli dolci.
Sul tema della mobilità lenta, si suggerisce invece di unire le piste ciclabili esistenti in un percorso
continuo (es. via Salvemini- acquedotto-piazza Togliatti- tramvia-Bagnesi-Casellina-San Giusto) che
ne permetta l’utilizzo costante per gli spostamenti in città.
Mercato
Sebbene vi sia chi propone di spostarlo in una zona che potrebbe beneficiare del suo insediamento
(magari perché poco qualificata) e che non è oggi troppo congestionata – ad esempio - il Vingone –
in generale la considerazione più frequente è che il mercato fa parte di questa piazza e qui
“dovrebbe restare”. Al contempo, appare necessaria una sua riorganizzazione per migliorarne
l’integrazione con le altre funzioni e la garanzia di una maggiore pulizia dopo la sua conclusione e
di una maggiore sicurezza (passaggio di Ambulanze e mezzi di soccorso).
I parcheggi
Le possibilità di riorganizzazione degli spazi parcheggio per “liberare la piazza dalle auto” proposte
dai partecipanti nel corso dei tre incontri possono essere sostanzialmente ricondotte a:
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Realizzare un parcheggio sotterraneo. Questa opzione è molto caldeggiata dai partecipanti
perché permetterebbe di conservare le aree parcheggio restituendo la piazza ai cittadini,
sebbene vi siano dubbi sulla sua sostenibilità economica. Il parcheggio interrato potrebbe
essere utilizzato dai fruitori della piazza per il mercato e per i negozi (a fronte di incentivi
offerti dai commercianti o dai proprietari di banchi) mentre i parcheggi in superficie nelle
aree limitrofe alla piazza potrebbero essere riservati esclusivamente ai residenti. La
sostenibilità economica del parcheggio potrebbe essere trovata incoraggiando convenzioni
con i commercianti della zona.
Creare incentivi per l’utilizzo di parcheggi decentrati da parte dei frequentatori della zona e
preservare per i residenti una porzione ridotta dei parcheggi esistenti nelle aree circostanti
la piazza. Tra gli incentivi potrebbero esserci l’introduzione di servizi navette efficaci in
occasione di eventi e nei giorni di mercato o la collaborazione con i commercianti della
zona che potrebbero offrire bonus agli utilizzatori dei parcheggi periferici (sconti sugli
acquisti/copertura dei costi del parcheggio, etc). Tra le aree le cui capacità di ospitare spazi
di sosta potrebbero essere potenziate vi sono la zona Aldo Moro, la zona vicino
all’acquedotto, la zona della parrocchia di San Bartolo e la zona antistante il Legno Casa (via
Turri).
Il centro giovani
La struttura andrebbe ricostruita e isolata acusticamente. Gli stessi gestori dello spazio
evidenziano l’inadeguatezza della struttura e ritengono che la cosa migliore sia quella di abbatterla
e ricostruirla creando uno spazio polifunzionale aperto ai giovani ma non solo. Sebbene alcuni
partecipanti suggeriscono di spostare il centro giovani altrove – per ridurre il disagio per i residenti
e per aumentare lo spazio per i ragazzi sfruttando aree meno congestionate della città per la
realizzazione di una spazio polifunzionale – emerge anche chiaramente la posizione di chi sostiene
che avere iniziative per i giovani sia importante per rendere la piazza vissuta e che queste debbano
e possano convivere bene con gli altri abitanti della piazza, offrire un’offerta culturale più ampia e
“meno rumorosa”. Il centro giovani, ristrutturato e riqualificato potrebbe cambiare volto, come è
accaduto nel caso di altri esempi in altre città (es. il Viper Club delle Piagge che ha cambiato il volto
del quartiere e ha permesso ai giovani residenti di cambiare abitudini di svago.).
Gli arredi e l’estetica della piazza
Tutti concordano che oggi la piazza appare trascurata e non invoglia la sosta o il passaggio. Di
contro, le aree interessate dalla pedonalizzazione con la loro recente riqualificazione
rappresentano un esempio di come intervenire sugli arredi e sulle luci costituisca un grande
incentivo ad una fruizione più attiva degli spazi pubblici.
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A questo proposito si suggerisce di:
Aumentare l’illuminazione nelle parti oggi meno
illuminate della piazza e rendere più gradevole
quella esistente con l’utilizzo di luci diverse.
Aumentare gli arredi ed in particolare le panchine
della piazza, distribuendole in modo da creare
“salotti all’aperto” in cui le sedute si fronteggino e
permettano lo scambio, l’aggregazione e la sosta.
Conservare e migliorare i bagni pubblici.
Aumentare e curare maggiormente il verde
pubblico.
Migliorare la qualità dei banchi del mercato.
Introdurre una pavimentazione più naturale e
attenta a garantire l’accessibilità e la riduzione
delle barriere architettoniche.
Uniformare e porre sullo stesso livello i due lati
della piazza, creando uno spazio unito e
comunicante.
Realizzare un fontanello per l’acqua.
Risorse a disposizione e i tempi dei lavori
Nel corso degli incontri è emerso più volte il desiderio di capire esattamente il tipo di risorse a
disposizione ed i tempi previsti per l’avvio di eventuali lavori. In generale, i partecipanti agli
incontri ricordano l’importanza di non creare troppo disagio a residenti e commercianti
protraendo eccessivamente i lavori. A questo proposito, si suggerisce di intervenire sulla piazza a
scaglioni, per non bloccare completamente il commercio nel tempo della loro esecuzione.
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“Piazza Togliatti è bella se….?”
La bacheca delle idee al Centro Giovani
Durante l’inaugurazione del plastico presso il centro giovani Gingerzone è stata allestita una
postazione per raccogliere idee e suggerimenti puntuali da parte dei visitatori del centro. Di
seguito riportiamo gli spunti e le idee lasciate dai cittadini in risposta alla domanda “Piazza
Togliatti è bella se….?”
Piazza Togliatti è bella se….?
Diventa un punto di incontro per tutte le età.
Ci sono più eventi culturali per i giovani – musica, pittura, discoteca e pub.
Metà piazza fosse a parcheggio e metà piazza con un giardino con giochi per bambini e ragazzi.
C’è un giardino con percorsi di allenamento.
Non si toglie il mercato – la piazza va bene così. Curare maggiormente il verde.
C’è un Centro Giovani decente per eventi.
C’è un campo di pallavolo, da tennis e da calcio e se Piazzetta Rossa è tutta in pari e con le panchine.
E’ una piazza multifunzionale con spazi per tutti. Il parcheggio sotto e più verde sopra.
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Piazza Togliatti è bella se….?
Ci sono più giovani!
C’è il bike sharing.
Il parcheggio è interrato, se il mercato resta e se si pensa all’estetica e al verde!
C’è un pub estivo all’aperto.
Ci fosse più divertimento per tutti.
La piazza va bene così, però curare le aiuole!
Piazza Togliatti non è una piazza ma è un parcheggio. Facciamo una piazza ocn alberi, panchine e fontane.
Ci fosse un accesso più confortevole al Gingerzone.
Ci fosse Free Wi-Fi.
Ci fossero i negozi “Accessorize” e “Coin”.
Il parcheggio fosse interrato.
Più cultura e meno commercio! Specialmente alla fiera.
Ci fosse un giardino adibito ad attività ludiche e sportive.
Ci fosse un grande colonnato coperto con pannelli solari sopra. E’ utile, ma per farla bella è compito vostro.
Non si toglie il mercato e si rifà la piazzetta rossa come era un tempo con la pista di pattinaggio.
Ci sono le fontane.
Due critiche! Piazza del Comune è stata rovinata dai palazzi. La pavimentazione di Via Pascoli è una rovina per i
piedi più fragili.
Mi piacerebbe che l’area compresa tra la Piazza Rossa e Piazza del Mercato fosse ristrutturata in quattro parti:
1. Area Piazzetta Rossa. Riportare a livello della strada tutta l’area della piazza. Creare una zona
attrezzata per bambini recintata con panchine e una fontanella per l’acqua.
2. Area ragazzi. Ricreare forse spostando l’edificio Gingerzone, un’area dedicata ai giovani con tante idee
da studiare.
3. Area parcheggio/macchine leggermente ridotta e dedicata al sabato per il mercato.
4. Area pensilina fine per un mercato infra-settimanale.
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Il percorso è finanziato dall’Autorità Regionale per la Partecipazione della Regione Toscana (ai sensi della L.R. 69/2007 e successiva L.R. 28/2013) e condotto con il supporto metodologico di Sociolab.
Solo Scandicci de La Nazione è media partner del Comune di Scandicci per questo progetto.
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