psicologia della comunicazione organizzativa · 2016-01-22 · 1. comunicazione: disponibilità e...
TRANSCRIPT
Psicologia della comunicazione organizzativa AA 2014-15 –
ESERCITAZIONE - M. Mura
Psicologia della comunicazione
organizzativa
MODELLO
MULTIDIMENSIONALE
DI ANALISI
ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)
DIMENSIONI
Struttura: dimensione strategica hard: pattern comportamentali distintivi e strutturali
Compito: dimensione funzionale hard legata alla mission (risponde alla domanda: CHI- FA-COSA) e al tempo (processi: punto di vista oggettivo)
Dimensione psico-ambientale soft: aspetti psicosociali individuali e di gruppo consapevoli che influenzano l’efficienza (processi e contesto: punto di vista soggettivo psico-sociale)
Dimensione psico-dinamica soft: aspetti soggettivi inconsapevoli delle dinamiche intra-individuali e interpersonali che investono l’individuo, il gruppo, il collettivo e la sua cultura
DIMENSIONE STRUTTURALE
ASPETTI GIURIDICI: Statuti e
Norme, Gerarchia e Organigramma
(sistema di potere codificato
all’origine)
MISSION E POSIZIONAMENTO
(sistema organizzativo codificato
all’origine)
RISORSE e SISTEMA ECONOMICO
(FONTI FINANZIARIE,
STRUTTURE FISICHE E
STRUMENTI
VINCOLI E OPPORTUNITÀ
DELL’AMBIENTE
Aspetti giuridici, politici ed economici
influenzano potentemente gli obiettivi strategici
devono essere visti come opportunità e vincoli
DIMENSIONE STRATEGICA
DIMENSIONE FUNZIONALE SISTEMI E SUBSISTEMI PRODOTTI DAI RUOLI, DAGLI
OBIETTIVI E DALLE FUNZIONI
FUNZIONA COME SISTEMA INTEGRATO (Tancredi, 1981):
Sistema di controllo di gestione (pianificazione, organizzazione, controllo dell’efficienza)
Sistema operativo: la line, ossia di chi trasforma le risorse: “chi – fa - cosa” in quali tempi, con quali strumenti, con
quale successo: processo di input e output
Sistema informativo per il funzionamento generale: raccolta, analisi e disponibilità di informazioni interne ed esterne (dal e verso l’ambiente); comunicazione formale organizzata: “chi comunica con chi- cosa – quando - con quali obiettivi e strumenti, con quale successo: circuiti della com.
DIMENSIONE PSICOAMBIENTALE
ASPETTI SOGGETTIVI CONSAPEVOLI: relazioni interne e con l’ambiente
BISOGNI E MOTIVAZIONI INDIVIDUALI E DI GRUPPO
FENOMENI DI GRUIPPO:comportamento, coesione, conformismo, devianza, cambiamento e resistenza al cambiamento, affettività, ruoli
ATTEGGIAMENTI E COMUNICAZIONE INFORMALE
RELAZIONI INTERPERSONALI
STILE DI LEADERSHIP NEI GRUPPI
ACCORDO PSICO-SOCIALE: benessere vs stress
DIMENSIONE PSICOAMBIENTALE:
la cultura organizzativa
Il linguaggio
Le storie e i miti
I rituali
Gli artefatti simbolici
L’arredamento
Il layout degli ambienti relativamente ai ruoli/funzioni
Le norme informali o “regole del gioco” da apprendere per rimanere all’interno
I valori dominanti:
formalismo vs obiettivo –
produttività
La filosofia alla base della
politica aziendale verso
dipendenti e utenti
Il tipo di leadership: il
compito più importante del
leader è creare e gestire la
cultura
DIMENSIONE PSICOAMBIENTALE: il clima
organizzativo
L’atmosfera che caratterizza le modalità di interazione tra i membri dell’organizzazione e con l’esterno
Lo si percepisce dall’“aspetto” comportamentale-emotivo delle interazioni
Dimensioni del clima organizzativo: 1. Comunicazione: disponibilità e chiarezza delle informazioni
2. Autonomia vs esecuzione
3. Coesione di gruppo
4. Coerenza mission-compiti
5. Chiarezza di ruoli e compiti
6. Coinvolgimento nel lavoro
7. Imparzialità organizzativa: distribuzione di premi e punizioni
8. Leadership e stili di comando,
9. Innovatività: propensione all’innovazione
10. Dinamismo/sviluppo: apertura al progresso sociale e ai bisogni sociali e personali
MECCANISMI DI DIFESA/GESTIONE DELLE
ANSIE/ANGOSCE
PROIEZIONI
COLLUSIONI
DINAMICHE CON ORGANIZZAZIONE,
MANAGEMENT, COLLEGHI DI ORIGINE
INDIVIDUALE PROFONDA
DIMENSIONE PSICODINAMICA
DIMENSIONE PSICODINAMICA
Gli assunti di base e le convinzioni condivise
dai membri dell’organizzazione che agiscono
inconsapevolmente e che definiscono la visione
“scontata” che i membri hanno
dell’organizzazione stessa e del suo ambiente;
Assunti di base e convinzioni sono le risposte
che un gruppo ha appreso per sopravvivere
nell’ambiente esterno e per superare i problemi
d’integrazione interna. (E. H. Schein, 1985)
ANALISI ORGANIZZATIVA
Diagnosi
Individuare e indicare i punti di forza e di debolezza di
ciascuna dimensione
Mettere in evidenza le interdipendenze fra le 4
dimensioni: i punti di forza e di debolezza di una
dimensione vengono messi in relazione con quelli delle
altre e vengono individuati quelli più significativi in
relazione ai problemi emersi (emergenze organizzative)
Si individuano le aree di miglioramento, le priorità per
il cambiamento, si progettano azioni per raggiungere
nuovi obiettivi
L’ANALISI ORGANIZZATIVA
MULTIDIMENSIONALE
È PIÙ UTILE SE SVOLTA DA
GRUPPI DI ATTORI
ORGANIZZATIVI COORDINATI
DA UN FACILITATORE
ESTERNO PROFESSIONISTA
(PSICOLOGO DI COMUNITÀ)
Psicologia della comunicazione
organizzativa AA 2014-15 - M. Mura