progettazione servizio civile 19 settembre 2008. il senso del progetto secondo i criteri unsc il...
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Progettazione servizio civile
19 settembre 2008
Il senso del progetto secondo i criteri UNSC Il progetto di servizio civile è pensato per produrre un
cambiamento in un contesto all’interno di una sede E’ attorno a questo cambiamento e a questa sede che
il progetto è costruito individuando: la situazione di partenza (v.6), il cambiamento di atteso (v. 7), ciò che serve fare e come per produrre il cambiamento (v. 8), le risorse umane necessarie (v.8.3, v.9), le risorse tecniche e finanziarie necessarie ( v.24, v.26), la rete necessaria (v.25)
E’ fondamentale la linearità e la connessione tra questi elementi
La situazione di partenza: la descrizione del contesto Descrizione del fenomeno sociale su cui agisce il progetto nello
specifico territorio sui cui opera la sede: I minori immigrati nel comune X.
Descrizione della domanda e dei servizi analoghi rispetto a quel fenomeno nel territorio dove opera la sede: I luoghi di integrazione dei minori immigrati nel comune X offerti da altri soggetti, la stima della domanda di tali servizi
Analisi della operatività della sede e individuazione delle problematiche specifiche su cui si intende agire con il progetto di servizio civile. Es. scarsa frequenza dei minori immigrati nell’oratorio:
Individuazione degli indicatori quantitativi che misurano tale problematica specifica: Es. rapporto immigrati/totale minori che frequente l’oratorio
Misurazione dell’indicatore per definire il valore di partenza su cui agire: rapporto immigrati/totale minori che frequente l’oratorio pari a 10%
La situazione di arrivo: gli obiettivi specifici A partire dalle problematiche specifiche individuate
nella descrizione del contesto (situazione di partenza) occorre individuare il cambiamento possibile attraverso il progetto di SC
Con le stesse variabili quantitative utilizzate per descrivere la situazione di partenza, definire un cambiamento atteso delle stesse possibile nei 12 mesi. Es. aumento del rapporto minori immigrati/totale minori che frequenta l’oratorio dal 10% al 20%
Nella formulazione degli obiettivi non utilizzare schemi che distinguono Obiettivi e Indicatori o addirittura Obiettivi, risultati attesi e indicatori.
Per essere specifici gli ob.vi …
Perseguibile dal progetto di SC senza altri fattori esterni
Raggiungibile entro i 12 mesi Rappresentare un cambiamento
preciso nella probelmaticha individuata
Deve essere rappresentato con una variazione numerica di un indicatore
A questo schema….
SITUAZIONE DI PARTENZA degli
indicatori di bisogno (si riportano gli stessi dati evidenziati nella
Descrizione del contesto)
OBIETTIVI SPECIFICI
(Situazione di arrivo)
INDICATORI
Es. scarsa frequenza dei minori immigrati nell’oratorio: rapporto immigrati/totale minori che frequente l’oratorio pari a 10%
1.1) Es. Aumento dei minori immigrati che frequentano l’oratorio
1.1) rapporto minori immigrati/totale minori che frequenta l’oratorio aumentato dal 10% al 20%
E’ preferibile…SITUAZIONE DI PARTENZA
degli indicatori di bisogno (si riportano gli
stessi dati evidenziati nella Descrizione del contesto)
OBIETTIVI SPECIFICI (Situazione di arrivo)
Es. scarsa frequenza dei minori immigrati nell’oratorio: rapporto immigrati/totale minori che frequente l’oratorio pari a 10%
1.1) Es. aumento del rapporto minori immigrati/totale minori che frequenta l’oratorio dal 10% al 20%
La descrizione del progettoIl progetto è descritto tramite 4 elementi: i piani di attuazione per il raggiungimento
degli obiettivi (v.8.1) le attività per realizzare i piani di attuazione
(v. 8.2) le risorse umane (v 8.3) il ruolo e le attività previste per i volontari
(v. 8.4) Questi punti sono strettamente connessi
l’uno con l’altro ma vanno descritti separatamente.
I piani di attuazione Per piano di attuazione si intende un gruppo
organico di azioni (dettagliate nella voce 8.2) connesse tra loro, realizzate in un certo tempo e riferibili ad un determinato obiettivo
Il piano è formulato come espressione sintetica delle attività con l’indicazione del tempo di realizzazione
I piani di attuazione si distinguono in due parti: i piani relativi alla fase di ideazione, sviluppo e avvio del progetto e i piani relativi alla fase di realizzazione del progetto
I piani per l’ideazione, lo sviluppo, l’avvio del progetto
Descrizione di ciò che serve per preparare l’avvio del progetto: es. analisi del territorio, individuazione degli obiettivi, costruzione della rete, …
La formulazione di questa parte è fatta individuando sinteticamente le attività necessarie e il tempo di realizzazione
Esempio di piani per l’ideazione, lo sviluppo, l’avvio del progetto.
Fase temporale Piani (descrizione sintetica cfr. 8.2)
Apr – mag 08 Attività 0.1: Analisi del contesto e dei bisogni ……
Mag 08 Attività 0.2: Coinvolgimento dei responsabili della struttura …..
Mag. – Giu. 08 Attività 0.3: Definzione degli obiettivi ….
Giu. – Dic. 08 Attività 0.4.: Costruzione della rete sul territorio ….
…….. ……..
I piani per la realizzazione del progetto Per ogni obiettivo si descrivono
sinteticamente le attività necessarie e il tempo di realizzazione a partire dall’avvio del progetto
Si tratta delle attività riferite ai beneficiari dei servizi della sede e non ai volontari in SC
Si possono utilizzare vari schemi: cronogramma per obiettivo, individuazione di fasi temporali con indicazione degli ob.vi riferiti a ciascuna di esse, cronogramma unico con indicazione di obiettivi e piani
Esempi di piani
Mesi
Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
11
12
Attività 1.1.1: Corso di italiano
Attività 1.1.2: laboratorio artistico
Attività 1.1.3: corso di chitarra
Obiettivo 1.1:……
Esempi di pianiSede: Es. Oratorio x
Fase temporale Piani (descrizione sintetica cfr. 8.2)
Obiettivi specifici (cfr. 7)
Fase dell’ingresso e della conoscenza dei minori, 1° - 2° mese: in questa fase i minori vengono accolti e si lavorerà sulla conoscenza e sull’acquisizione degli elementi base della lingua italiana per gli stranieri
Attività 1.1.1: Corso di italiano
Attività 1.2.1: Giochi di gruppo
Ob.1.1.
Ob. 1.2
Fase dello sviluppo della creatività, 3°- 6° mese:……..
Attività 1.1.2: laboratorio artistico
Attività 1.1.3: corso di chitarra
Ob.1.1
Esempio di pianiMesi
Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Obiettivi
Attività 1.1.1:..
Obiettivo 1.1
Attività 1.1.2:..
Obiettivo 1.1
Attività 1.1.3:..
obiettivo 1.1
…… . . . …….
Attività 1.2.1
Obiettivo 1.2
Attività 1.2.2
. . Obiettivo 1.2
……….. …. . ………..
La descrizione delle attività (v 8.2) Per attività si intendono le azioni in cui si
sviluppano i piani individuati in 8.1 Si tratta delle azioni svolte da tutti gli
operatori delle sedi coinvolti nel perseguimento degli obiettivi (v 8.3)
Il livello di dettaglio della descrizione è opportuno sia la più ampia possibile
Le attività si distinguono tra attività per la realizzazione dei piani per l’ideazione, lo sviluppo e l’avvio del progetto e attività per la realizzazione dei piani di attuazione del progetto
Schema per la descrizione delle attività dei piani di ideazione, sviluppo e avvio
Piano di attuazione (cfr. 8.1)
Descrizione delle attività e metodologia utilizzata
Attività 0.1: Analisi del contesto e dei bisogni
Evidenziamo tutte le attività svolte per l’analisi dei bisogni e descriviamo le singole azioni e la metodologia utilizzata
Attività 0.2: Coinvolgimento dei responsabili della struttura
………………………………
Attività 0.3: Definizione degli obiettivi
………………….
Attività 0.4: Costruzione della rete sul territorio
…………..
….. ………
Attività per la realizzazione dei piani di ideazione, sviluppo e avvio del progetto
Descrizione delle attività per la realizzazione dei piani previsti per il raggiungimento degli obiettivi
Sede: Es. Oratorio x
Obiettivi (cfr punto 7):Es. Obiettivo 1.1:………
Piano di attuazione
Descrizione delle attività e metodologia utilizzata
Es. Attività 1.1.1: Corso di italiano
Evidenziamo sia le attività svolte dagli operatori (volontari o dipendenti) della sede sia quelle svolte dai giovani in servizio civile all’interno del progetto e descriviamo le singole azioni e la metodologia utilizzata
Es. Attività 1.1.2: Laboratorio artistico
………………………………
Risorse umane
Tutte le risorse umane di caritas, delle sedi e dei partner e copromotori coinvolti nelle attività previste in 8.2
Occorre indicare la tipologia di figura, il suo ruolo in modo sintetico, il numero, se è retribuito o se è volontario
Esempio per le risorse umanesede Risorse umane previste Attività delle risorse umane
Oratorio x
il personale coinvolto consta di
personale retribuito: - n. 1 educatori
professional2, - n. 1 mediatore culturale- n. …. Cuochi/e……. Personale volontario- n. 3 animatori - n. 1 addetti alla pulizia
delle strutture…- N 1 addetti al sostegno
scolastico …….
Educatori: coordinamento e accompagnamento complessivo delle proposte educative (cfr. 8.2)
Cuoca: preparazione dei pasti (cfr. 8.2)
Animatori: laboratori creativi, giochi di gruppo (cfr. 8.2)
Addetti al sostegno scolastico: corso di italiano, attività didattiche (cfr. 8.2)
Addetti alle pulizie: pulizia delle strutture (cfr. 8.2)
Oratorio Y
…………… ………………………..
Il ruolo e le attività dei volontari in SC
Per ciascun obiettivo e attività descritto in 8.2 dettagliare il ruolo e le attività concrete svolte dai volontari
E’ opportuno uno schema che senza ridondanze evidenzi il legame con obiettivi e attività complessive (8.2)
Schema attività volontari 8.4Sede: Es. Oratorio x
Obiettivi (cfr punto 7):Es. Obiettivo 1.1:………
Codice e titolo attività (cfr. 8.2)
Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile
Attività 1.1.1: Corso di italiano
Evidenziamo le attività svolte dai giovani in servizio civile all’interno del progetto descrivendo le azioni CONCRETE, il ruolo e la metodologia utilizzata
Attività 1.1.2: Giochi di gruppo
………………………………
……… …………….
Obiettivi (cfr punto 7):Es. Obiettivo 1.2:………
Attività 1.2.1: …… …………………………………..
Attività non ammesse
obiettivi/attività di promozione del servizio civile (queste sono ammesse solo alla voce 18 per pr. Italia e alla voce 25 per l’estero) o di promozione del volontariato;
obiettivi/attività a beneficio delle attività ordinarie/istituzionali di Caritas o delle sedi (attività autoreferenziali).
Attività non ammesse pulizia e igiene personale degli utenti; pulizia/riordino/manutenzione delle sedi; attività sostitutive di figure professionali specifiche; attività antincendio o che richiedono l’uso di particolari strumenti
(es. decespugliatori, roncole, falci, cesoie …) ad eccezione dei casi strettamente connessi ad eventi calamitosi;
attività per acquisire esperienze lavorative; attività notturne, attività di segreteria; attività in altre sedi anche se per poche ore alla settimana o per
brevi periodi (ovviamente ciò non esclude attività in luoghi non accreditabili come le visite domiciliari o attività di strada);
campi ( o altre esperienze che prevedono un distacco dalla sede) di formazione/educazione dei giovani in SC (es. Grest)
le missioni umanitarie o gli interventi in casi di emergenze (per questo la normativa prevede già un’ipotesi di distacco a prescindere dall’indicazione nei progetti).
Attività incerte Obiettivi/attività di sostegno alla ricerca
e all’inserimento lavorativo; obiettivi/attività di sostegno alla ricerca
abitativa; obiettivi/attività riconducibili all’ambito
socio-economico/produttivo (es. cooperative di recupero e riciclo), commerciale (es. promozione del commercio equo e solidale), finanziario (promozione della finanza etica);
Le risorse tecniche e strumentali La valutazione dipende dall’adeguatezza e
dalla coerenza delle risorse previste con le attività e gli obiettivi e
dalla precisione/dettaglio nella descrizione Occorre una disamina puntuale sede per
sede di ciò che è necessario per la realizzazione delle attività previste in 8.2
Verificare che vi siano risorse tecniche ulteriori a ciò che è la normale dotazione delle sedi (quali il computer, fax, fotocopiatrice, la scrivania) e specifiche per le attività di progetto
Suggerimenti per la compilazione
Descrivere le risorse sede per sede Evidenziare la connessione con le attività di
progetto indicando sinteticamente le attività a cui si riferiscono le risorse
evitare formulazioni generiche come ad esempio “ sedi attrezzate adeguatamente”, “attrezzature varie
Non inserire le risorse per la formazione e la promozione
Schema
Sede: Es. Oratorio x
Attività previste come da “Descrizione del progetto”
Risorse tecniche e strumentali previste
Attività 1.1.1: ….. ……
Attività 1.1.2.:.. ….
Risorse finanziarie v. 24 Quota parte personale retribuito indicato in
8.3 e che non ha ruoli previsti da accreditamentoo da progetto (olp, rlea, tutor): indicare le singole figure e la % di tempo dedicato al progetto
Costi legati alle risorse tecniche e strumentali
Costi per formazione specifica: compenso formatori, materiali, sale
Costi per attività di promozione e sensibilizzazione (v. 18): materiali, trasporti
Competenze formatori di formazione specifica (v. 39)
Esperienza pluriennale nelle attività di progetto
Laurea attinente alle attività di progetto