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Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 1 Scuola Materna “S. Gaetano” Motta di Costabissara (VI) PROGETTAZIONE CURRICOLARE A.S. 2016/17 Coordinatrice didattica: Daniela Costa Insegnanti di sezione: Sabrina Cazzola, Santuliana Michela, Zanotto Federica Assistente scolastica: Piasenzotto Ilaria

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Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 1

Scuola Materna “S. Gaetano” Motta di Costabissara (VI)

PROGETTAZIONE CURRICOLARE

A.S. 2016/17

Coordinatrice didattica: Daniela Costa

Insegnanti di sezione: Sabrina Cazzola, Santuliana Michela, Zanotto Federica

Assistente scolastica: Piasenzotto Ilaria

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Schema della progettazione curricolare

Analisi della situazione iniziale

La nostra scuola è organizzata in sezioni eterogenee per tre fasce d’età. I punti di forza di tale organizzazione sono la possibilità di rendere flessibile la composizione delle classi, la possibilità di un confronto costante tra insegnanti sui processi educativo-didattici e la valutazione dei progressi e dei traguardi raggiunti dai bambini. Quando il bambino accede alla scuola dell’infanzia sperimenta un maggior numero di relazioni sociali con figure diverse da quelle conosciute in ambito familiare. E’ nella scuola che esso conosce il piccolo e il grande gruppo di pari o fa esperienza con bambini di età diversa, che diventano modello di relazione e di interazione sociale molto significativo. Questo tipo di organizzazione permette di: ampliare le opportunità di confronto e di arricchimento tramite occasioni di aiuto reciproco; favorire il gioco simbolico in cui i bambini e le bambine possano immedesimarsi in ruoli

differenti; favorire lo scambio di esperienze e di comunicazione; promuovere il piacere di dare e ricevere dai compagni punti di vista diversi in base all’età,

sviluppando la capacità di confronto;

analisi e motivazione

percorsi e tematiche

attività obiettivi e

traguardi di apprendimen

to

Unità di Apprendimen

to e laboratori

Curricolo IRC

metodologia e valutazione

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ricercare insieme la migliore strategia per la soluzione di problemi comuni e individuali; sviluppare capacità e competenze nelle attività ricorrenti di vita quotidiana e nelle attività di

routine, che consentono esperienze educative di relazione in cui il bambino medio/grande diventa modello e aiuto per il più piccolo.

Sono comunque previsti laboratori con gruppi di bambini di età omogenea per quelle attività che, per obiettivi e modalità di svolgimento, richiedono una diversa organizzazione del gruppo. Il team docente elabora ogni anno una progettazione curricolare suddivisa per unità didattiche, nella quale si prevedono delle attività e si perseguono degli obiettivi condivisi per lo sviluppo delle competenze per piccoli, medi e grandi.

Motivazione

La progettazione curricolare costituisce la seconda parte di un progetto più ampio, triennale, che prevede un percorso che si articola in tre fasi. Sempre riferito all’ Enciclica di Papa Francesco, “Laudato sì”, segue il primo progetto che prevedeva lo svolgimento di attività che insegnassero al bambino a prendersi cura dell’ambiente naturale ed antropico in cui vive.

In questo secondo progetto, l’attenzione è posta sulla scoperta del proprio valore come essere unico e uguale agli altri, e alla scoperta degli altri come fratelli. “La terra, nostra bellissima casa” è anche luogo di fratellanza, uguaglianza e solidarietà. Conoscendo se stessi, i bambini imparano a percepirsi unici ma uguali agli altri, scoprendo il senso di fratellanza. In questa progettazione cercheremo di scoprire la ricchezza dell’umanità mediante aspetti che ci rendono diversi e più ricchi attraverso conoscenza reciproca: faremo un viaggio con la fantasia, accompagnati da un cuoco simpaticone, Raimondo che, con la sua aiutante Teresina, ci aiuteranno a scoprire le caratteristiche di alcuni popoli attraverso la musica, la cucina, la lingua e l’arte. Con questo progetto si uniscono i contenuti già interiorizzati, o che riprenderemo come abitudini quotidiane (attenzione all’uso parsimonioso e corretto delle cose, riutilizzo e riciclo, amore per la natura), a questi nuovi contenuti.

“ … si richiede una preoccupazione per l’ambiente unita al sincero amore per gli esseri umani e un costante impegno riguardo ai problemi della società… quando il cuore è veramente aperto a una comunione universale, niente e nessuno è escluso da tale fraternità. Tutto è in relazione, e tutti noi esseri umani siamo uniti come fratelli e sorelle in un meraviglioso pellegrinaggio, legati dall’ amore che Dio ha per ciascuna delle sue creature e che ci unisce anche tra noi, con tenero affetto, al fratello sole, alla sorella luna, al fratello fiume e alla madre terra.”

(Laudato si, Papa Francesco)

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Percorsi e tematiche

Premessa ed introduzione alle Unità di Apprendimento

Sulla base della motivazione sopra descritta, iniziamo questo percorso presentando un personaggio, ovvero

Raimondo, cuoco giramondo…

Con l’aiuto di un piccolo momento di teatro, condotto da due collaboratori esterni, presentiamo ai

bambini il tema del progetto.

Raimondo è un cuoco simpatico che, all’improvviso, arriva a scuola insieme alla cameriera Teresina, carico di padelle, ricette e dolcetti; è alla ricerca di una nuova cucina dove mettere in pratica le sue sopraffini capacità culinarie e chiede di poter lavorare da noi. Mettendolo alla prova, ci accorgiamo però che Raimondo è un gran pasticcione e propone ricette, a dir poco, improbabili. Non ci resta che consigliargli di fare un po’ di esperienza, magari girando il mondo e cercando di imparare nuove ricette che ci farà conoscere…

Detto fatto, Raimondo e Teresina preparano la valigia alla rinfusa e partono, carichi di entusiasmo, verso una destinazione lontana. Come promesso, Raimondo ci racconterà del suo viaggio e ci invierà delle belle sorprese…

Raimondo gira proprio tutto il mondo…conosce abitanti di paesi lontani, le loro storie e le loro tradizioni, apprende lingue diverse, apprezza forme d’arte tipiche del luogo, impara a cucinare tante, tante ricette prelibate… Ogni volta si ricorderà di noi e ci invierà, come promesso, una valigia carica di sorprese!

Percorsi:

Viaggio in

Australia

Viaggio in Cina

Viaggio in

Messico

Viaggio in

Senegal

Viaggio in

Francia

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Temi delle Unità di Apprendimento

AUSTRALIA Hello Alkina e

Kala!

CINA

Nihao Cheng!

MESSICO Hola Carlos!

SENEGAL

Salaamaalekum Marieme!

FRANCIA Bonjour Jean!

1^ UdA: PERSONAGGIO E RACCONTO

-Saluto e bandiera

-Alkina e Kala raccontano ”L’incendio

del sole”

-Saluto e bandiera -Cheng

racconta ” Il Cavallo e il

fiume”

-Saluto e bandiera -Carlos

racconta “i sogni del serpente piumato”

-Saluto e bandiera -Marieme racconta

”Dinkidanko, la fiaba del serpente

giallo”

-Saluto e bandiera

-Jean racconta “Le fate”

2^UdA: FESTE, GIOCHI

e RICETTE

-Festeggiamo Halloween

-Trick or treat? Dolcetti

spaventosi -Facciamo il barbecue e

fish and chips

-Festeggiamo il Capodanno

cinese con lanterne, dragoni

tè e biscotti della fortuna -Pranziamo con riso e pollo fritto

-Festeggiamo il Carnaval messicano

-Divertiamoci con la piñata -Assaggiamo

tortillas, burritos, tacos

-Festeggiamo la festa dei

bambini con i giochi tipici del Senegal -A tavola! Serviamo

Ceebu yapp (riso e carne)

-Festeggiamo “le festival de

musique” -Pranziamo con velouté,

quiche e profiterole

3^UdA:

LA MUSICA

-Strumento: Didgeridoo -La danza

maori

-Strumento: Erhu, il 'violino' cinese

-La danza del drago

-Strumento: Le maracas

-La Cucaracha

-Strumento: djembè

-Danze e percussioni del Senegal

-Frère Jacques, San Martino in francese

-Il can can, una danza

3^UdA:

L’ARTE

La pittura e il colore

naturale

Sculture di carta ed origami

Il murales La pittura su vetro

Un piccolo Louvre, il

nostro vernissage

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Attività:

Le attività didattiche relative alle varie UdA saranno differenziate per obiettivi e contenuti in base all’età dei bambini e seguiranno uno schema comune e trasversale ai percorsi (Australia, Cina, Messico, Senegal e Francia) :

1^UdA PERSONAGGIO E

RACCONTO

2^UdA FESTE, GIOCHI E

RICETTE

3^UdA LA MUSICA

4^UdA L’ARTE

ATTIVITA’

-Racconto della fiaba tipica del paese, sua rielaborazione attraverso conversazioni di gruppo, attività grafiche e pittoriche -Attività su concetti topologici e logico-matematici -Bambini e volti: attività sullo schema corporeo, sul viso e sulle sue espressioni -Salutiamo e presentiamoci in lingue diverse dalla nostra -Presentazione e rappresentazione della bandiera

-Divertiamoci con le feste tipiche dei vari paesi: danze, canti, allestimento del salone e costruzione di semplici lavoretti a tema. - Scoperta sensoriale (tatto, vista, olfatto) di alimenti e cibi dei vari paesi -Assaggiamo i piatti tipici -Come giocano i bambini degli altri paesi?

-Musiche e suoni dal mondo -Scopriamo ed utilizziamo strumenti tipici -Impariamo insieme danze, canti e balli

-Le espressioni artistiche nel mondo: scopriamo l’arte dei vari paesi -Diventiamo degli artisti: rappresentazioni grafiche e pittoriche utilizzando vari strumenti, materiali e tecniche

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Competenze, abilità, conoscenze e compiti significativi:

( tratti da “Curricolo Scuola dell’Infanzia, con riferimento alle competenze chiave europee e alle

Indicazioni Nazionali”):

1^ UdA: IL PERSONAGGIO E IL RACCONTO

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-Interagire con i pari e con l’adulto attraverso interazioni verbali semplici ma corrette e con lessico adeguato, principalmente in ambiti quotidiani e di routine -Comprendere semplici narrazioni -Prestare attenzione ed elaborare in modo semplice ed immediato l’informazione -Ascoltare, memorizzare ed attuare poche e semplici consegne per l’esecuzione del compito - Comprendere vocaboli (es. il saluto) in lingua straniera di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza -Conoscere elementi della propria storia personale e familiare -Conoscere il proprio corpo; padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse -Collocare nello spazio se stessi, oggetti, persone, anche con aiuto dell’adulto; orientarsi nel tempo della vita quotidiana -Raggruppare e ordinare secondo semplici criteri

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-Utilizzare strumenti espressivi e lessicali per comunicare con l’altro in modo corretto e comprensibile - Comprendere testi di vario tipo letti da altri -Prestare attenzione, acquisire ed elaborare l’informazione, anche con l’aiuto dell’adulto -Individuare collegamenti e relazioni, anche con aiuto dell’adulto -Attuare comportamenti pianificato di problem solving per l’esecuzione del compito - Comprendere vocaboli (es. il saluto) ed espressioni in lingua straniera di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza -Conoscere elementi della storia personale e familiare, le tradizioni della famiglia e della propria comunità, anche confrontandosi con quelle di altri popoli -Conoscere il proprio corpo; padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse -Collocare nello spazio se stessi, oggetti, persone; orientarsi nel tempo della vita quotidiana; collocare nel tempo eventi del passato recente e formulare riflessioni intorno al futuro immediato -Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità

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-Padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari campi d’esperienza -Comprendere testi di vario tipo letti da altri -Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento -Prestare attenzione, acquisire ed interpretare l’informazione in modo autonomo e corretto -Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti -Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione -Comprendere vocaboli (es. il saluto) ed espressioni in lingua straniera di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza -Conoscere elementi della storia personale e familiare, le tradizioni della famiglia e della propria comunità, anche confrontandosi con quelle di altri popoli -Porre domande sulle diversità e somiglianze culturali -Manifestare il senso dell’identità personale, attraverso l’espressione consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato -Conoscere il proprio corpo; padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse -Collocare nello spazio se stessi, oggetti, persone; orientarsi nel tempo della vita quotidiana; collocare nel tempo eventi del passato recente e formulare riflessioni intorno al futuro immediato e prossimo -Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità; operare con i numeri; contare

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-Ascoltare e prestare attenzione ai discorsi altrui, senza interrompere ma rispettando il turno -Esprimersi attraverso enunciati minimi comprensibili -Raccontare i propri vissuti con domande stimolo dell’insegnante -Eseguire consegne semplici impartite dall’adulto o dai compagni stati d’animo e altrui, dandogli il giusto nome -Riconoscere stati d’animo propri ed altrui - Comprendere poche e semplici parole (straniere) di uso quotidiano e divenute familiari, pronunciate chiaramente e lentamente -Manifestare il senso di appartenenza: riconoscere i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli -Conoscere l'ambiente culturale proprio ed altrui attraverso l'esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali; gli usi e costumi del proprio territorio, del proprio Paese e di altri Paesi -Conoscere e sperimentare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura ) -Riconoscere le parti del proprio corpo e riferirne le funzioni principali -Rappresentare in modo completo il proprio viso e corpo, anche se schematicamente -Controllare la coordinazione oculo-manuale in attività grosso motorie; sommariamente nella manualità fine -Individuare semplici analogie e differenze fra oggetti e persone -Individuare i primi rapporti topologici di base attraverso l'esperienza motoria e l'azione diretta -Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche semplici e concrete

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- Ascoltare e prestare attenzione ai discorsi altrui, intervenendo su richiesta ed in modo adeguato -Esprimersi attraverso la lingua con frasi brevi e semplici , ma strutturate correttamente -Raccontare esperienze e vissuti in modo comprensibile, collocando correttamente nel tempo i fatti più vicini, avvalendosi anche delle domande orientative dell’insegnante -Esprimere emozioni e bisogni in modo adeguato e coerente - Comprendere parole straniere e semplici frasi straniere di uso quotidiano e divenute familiari, pronunciate chiaramente e lentamente -Manifestare il senso di appartenenza: riconoscere i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli -Conoscere l'ambiente culturale proprio ed altrui attraverso l'esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali; gli usi e costumi del proprio territorio, del proprio Paese e di altri Paesi -Conoscere e d utilizzare in modo sufficientemente sicuro gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura ) -Controllare la coordinazione oculo-manuale in attività motorie che richiedono l’uso di attrezzi e in compiti di manualità fine che implicano movimenti non di elevata precisione (tagliare, piegare, punteggiare, colorare…) -Riconoscere il proprio viso e corpo, le sue diverse parti e riprodurre semplici rappresentazioni -Individuare semplici analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni -Individuare la relazione fra gli oggetti -Individuare i primi rapporti topologici di base attraverso l'esperienza motoria e l'azione diretta -Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche semplici e concrete -Stabilire semplici relazioni esistenti fra gli oggetti e le persone (relazioni logiche, spaziali e temporali )

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-Ascoltare e comprendere i discorsi altrui. -Intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo. -Usare un repertorio linguistico appropriato con corretto utilizzo di nomi, verbi, aggettivi, avverbi -Riassumere con parole proprie una breve vicenda presentata come racconto -Descrivere e raccontare eventi personali, storie, racconti e situazioni -Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione e la formulazione di ipotesi sui contenuti dei testi letti -Conoscere le principali strutture della lingua italiana, degli elementi di base delle funzioni della lingua e del lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali -Comprendere parole straniere e semplici frasi straniere di uso quotidiano e divenute familiari, pronunciate chiaramente e lentamente -Scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alla diversità sessuale -Esprimere e gestire sentimenti e stati d'animo -Manifestare il senso di appartenenza: riconoscere i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli -Conoscere l'ambiente culturale proprio ed altrui attraverso l'esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali; gli usi e costumi del proprio territorio, del proprio Paese e di altri Paesi -Conoscere i gruppi sociali riferiti alla propria esperienza e delle regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza -Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura ) -Controllare l’esecuzione del gesto motorio, sia in attività ludiche che didattiche e di precisione -Riconoscere il proprio viso e corpo, le sue diverse parti; eseguire rappresentazioni particolareggiate e complesse (espressioni viso, lateralità…) -Mettere in successione ordinata fatti e fenomeni della realtà -Individuare analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni -Individuare la relazione fra gli oggetti -Individuare i primi rapporti topologici di base attraverso l'esperienza motoria e l'azione diretta -Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche -Stabilire la relazione esistente fra gli oggetti, le persone e i fenomeni (relazioni logiche, spaziali e temporali)

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-A partire da un testo letto dall’insegnante, saperlo rappresentare nei suoi elementi essenziali (personaggi) -Salutare in lingua straniera in contesti comuni e quotidiani (es. merenda) -Collaborare nella costruzione di tabelloni per illustrare le varietà culturali (saluto, bandiera) -Elaborati grafici per illustrare il viso ed il corpo -Raccogliere piante, oggetti e raggrupparli secondo criteri; costruire scatole sensoriali (es. delle stagioni) con materiali caratteristici -Rielaborare fiabe e racconti attraverso semplici concetti topologici, di dimensione… (vedi attività specifiche programmazione)

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-A partire da un testo letto dall’insegnante, rielaborarlo attraverso rappresentazioni grafiche e drammatizzazioni -Presentarsi e salutare in lingua straniera in contesti comuni e quotidiani (es. merenda) -Costruire cartelloni, tabelle, mappe, servendosi di simboli convenzionali, per illustrare le varietà culturali (saluto, bandiera, abitudini alimentari…) - Elaborati grafici per illustrare il viso ed il corpo -Raccogliere piante, oggetti e raggrupparli secondo criteri; costruire scatole sensoriali (es. delle stagioni) con materiali caratteristici -Rielaborare fiabe e racconti attraverso semplici concetti topologici, di dimensione, sequenze… (vedi attività specifiche programmazione)

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-A partire da un testo letto dall’insegnante, riassumerlo in una serie di sequenze illustrate; riformularlo a partire da queste e drammatizzarlo e/o rappresentarlo -A partire da una storia letta, ricostruire le azioni dei protagonisti e individuare i sentimenti da essi vissuti nelle fasi salienti della storia, mediante una discussione di gruppo -A partire da una narrazione illustrare le fasi principali e verbalizzarle -Presentarsi e salutare in lingua straniera -Costruire cartelloni, tabelle, mappe, servendosi di simboli convenzionali, per illustrare le varietà culturali (saluto, bandiera, abitudini alimentari…),rilevando differenze e somiglianze -Elaborati grafici per illustrare il viso e il corpo -Fare semplici indagini sugli usi e le tradizioni della comunità di vita e delle comunità di provenienza dei bambini non nativi. Allestire attività manipolative e motorie (costruzione di giochi, balli, ecc.) per mettere a confronto le diversità -Raccogliere piante, oggetti e raggrupparli secondo criteri; spiegare i criteri; costruire scatole sensoriali (es. delle stagioni) con materiali caratteristici -Rielaborare fiabe e racconti attraverso concetti topologici, di dimensione, sequenze… (vedi attività specifiche programmazione)

2^UdA: FESTE, GIOCHI E RICETTE

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-Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini -Conoscere le diversità culturali -Familiarizzare con frasi ed espressioni straniere di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (saluto, presentarsi, filastrocche e canti) -Conoscere e sperimentare elementi e tradizioni di culture diverse dalla propria

Med

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-Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini -Conoscere e porre domande sulle diversità culturali -Comprendere frasi ed espressioni straniere di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (saluto, presentarsi, filastrocche e canti), anche se in modo parziale e/o frammentario -Conoscere e sperimentare elementi e tradizioni di culture diverse dalla propria, individuare somiglianze e differenze

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 12

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-Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini -Conoscere, porre domande, riflettere sulle diversità culturali -Comprendere, memorizzare e riprodurre frasi ed espressioni straniere di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (saluto, presentarsi, filastrocche e canti) in modo corretto, completo e sicuro -Conoscere e sperimentare elementi e tradizioni di culture diverse dalla propria, individuare somiglianze e differenze

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coli

-Partecipare attivamente alle attività, ai giochi di gruppo, alle conversazioni -Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune (allestimento festa) -Conoscere l'ambiente culturale proprio ed altrui attraverso l'esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali; gli usi e costumi del proprio territorio, del proprio Paese e di altri Paesi

Med

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-Partecipare attivamente alle attività, ai giochi di gruppo, alle conversazioni -Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune (allestimento festa) -Riprodurre filastrocche e semplici canzoncine, anche se in modo parziale -Conoscere l'ambiente culturale proprio ed altrui attraverso l'esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali; gli usi e costumi del proprio territorio, del proprio Paese e di altri Paesi

Gra

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-Partecipare attivamente alle attività, ai giochi di gruppo, alle conversazioni -Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune (allestimento festa) -Riprodurre filastrocche e semplici canzoncine, in modo corretto -Conoscere l'ambiente culturale proprio ed altrui attraverso l'esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali; gli usi e costumi del proprio territorio, del proprio Paese e di altri Paesi

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coli -Portare il proprio contributo nella partecipazione alle feste a tema e alla realizzazione di allestimenti

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-Collegare l’usanza al paese da cui proviene -Realizzare lavori per l’allestimento delle feste con le tecniche conosciute. - Allestire con attività manipolative ed esprimersi motorie (costruzione di giochi, balli, ecc.) per mettere a confronto le diversità

Gra

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i -Fare semplici indagini sugli usi e le tradizioni della comunità di vita e delle comunità di provenienza dei bambini non nativi. Allestire con attività manipolative ed esprimersi motorie (costruzione di giochi, balli, ecc.) per mettere a confronto le diversità -Realizzare attività di gruppo collaborative e finalizzate (allestimento salone per festa)

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 13

3^UdA: LA MUSICA

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Pic

coli -Sperimentare alcuni strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, (strumenti e

tecniche di fruizione e produzione) -Utilizzare alcuni aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo

Med

i -Sperimentare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, (strumenti e tecniche di fruizione e produzione) -Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo

Gra

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i -Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione) -Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo in modo personale

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Pic

coli

-Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); ascoltare brani musicali -Esercitare la capacità di comunicare in modo semplice le proprie emozioni -Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori e suoni -Partecipare attivamente al canto corale rispettando ritmi e pause -Produrre semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo -Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per riprodurre dei ritmi -Sperimentare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo

Med

i

-Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); ascoltare brani musicali -Comunicare in modo semplice le proprie emozioni, raccontare anche con le espressioni del viso e del corpo -Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo; produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti; cantare -Partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri -Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati. -Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. -Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo

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i

-Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); ascoltare brani musicali -Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente -Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo; produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti; cantare -Partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri -Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati. -Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. -Esplorare le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse -Conoscere gli elementi essenziali per la lettura/ascolto di un’opera musicale e per la produzione di elaborati musicali -Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo

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-Riprodurre semplici ritmi -Eseguire semplici sequenze di danza -Muoversi nello spazio liberamente al suono della musica

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 14

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-Drammatizzare semplici sequenze di una storia -Produrre sequenze sonore semplici, semplici ritmi o figure di danze

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-Drammatizzare situazioni, testi ascoltati -Ascoltare brani musicali muoversi a ritmo di musica -Produrre sequenze sonore e semplici ritmi a commento di giochi, situazioni, recite e giustificarle con semplicissime argomentazioni rispetto alla pertinenza con la storia o la situazione -Ideare semplici arie musicali spontanee con la voce per ritmare una rima, una filastrocca -Ideare ed eseguire “danze” per esercitare diverse parti del corpo : camminate su un piede, saltellare; accompagnare una filastrocca o un ritmo con un gioco di mani, ecc. -Eseguire esercizi e “danze” con uso di attrezzi e non

4^UdA: L’ARTE

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coli -Conoscere e sperimentare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi,

multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura )

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i -Conoscere, sperimentare ed utilizzare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura )

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i -Conoscere e padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura )

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-Vedere opere d’arte e beni culturali ed esprimere proprie semplici valutazioni (mi piace, è bello…) - Esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione; attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche espressive -Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale. -Rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico oggetti, persone, esperienze vicine alla propria realtà -Usare modi diversi per stendere il colore -Utilizzare i diversi materiali per rappresentare -Leggere le proprie produzioni

Med

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-Vedere opere d’arte e beni culturali ed esprimere proprie valutazioni - Esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione; attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche espressive -Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale. -Rappresentare sul piano grafico, pittorico e plastico la propria visione della realtà -Usare modi diversi per stendere il colore -Utilizzare i diversi materiali per rappresentare -Impugnare differenti strumenti in modo corretto e ritagliare -Leggere e interpretare le proprie produzioni e quelle degli altri -Formulare piani di azione, individualmente e in gruppo, e scegliere con cura materiali e strumenti in relazione all’attività da svolgere

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 15

Gra

nd

i

-Vedere opere d’arte e beni culturali ed esprimere proprie valutazioni - Esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione; attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche espressive -Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale. -Rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la propria e reale visione della realtà -Usare modi diversi per stendere il colore -Utilizzare i diversi materiali per rappresentare -Impugnare differenti strumenti correttamente e ritagliare in modo sicuro, seguendo tracce o liberamente -Leggere e interpretare le proprie produzioni, quelle degli altri, e degli artisti -Formulare piani di azione, individualmente e in gruppo, e scegliere con cura materiali e strumenti in relazione all’attività da svolgere.

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-Rappresentare oggetti, animali, situazioni, storie, attraverso il disegno,la manipolazione, utilizzando tecniche e materiali diversi

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-Rappresentare oggetti, animali, situazioni, storie, attraverso il disegno,la manipolazione, utilizzando tecniche e materiali diversi; descrivere il prodotto -Copiare opere di artisti

Gra

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-Rappresentare oggetti, animali, situazioni, storie, attraverso il disegno,la manipolazione, utilizzando tecniche e materiali diversi; descrivere il prodotto -Copiare opere di artisti; commentare l’originale

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 16

Finalità, obiettivi di apprendimento e

traguardi per lo sviluppo delle competenze

competenze chiave di cittadinanza

La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche ed organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici (campi d’esperienza, che anticipano degli ambiti disciplinari), sono riferiti alle competenze chiave europee e definiti in relazione a periodi didattici lunghi. Sono definiti in base alle Unità di Apprendimento all’interno dei percorsi o ad introduzione dei singoli laboratori.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 17

Pratica didattica e relazione educativa

E’ intento pedagogico delle insegnanti, prendersi cura della relazione con il bambino per divenire punto di riferimento a livello affettivo. Siamo consapevoli che il bambino apprende con più interesse ed efficacia se vive una relazione affettiva positiva con le insegnanti. Nella pratica didattica creeremo situazioni motivanti tali da coinvolgerlo, sollecitando la sua curiosità e la sua partecipazione. Essa riassume la metodologia e le procedure che utilizzeremo per la trasmissione dei contenuti. Per quanto riguarda le modalità di raggruppamento degli alunni, presenteremo ai bambini le varie tematiche ed essi lavoreranno nel grande gruppo (le tre sezioni insieme); successivamente svilupperanno l’argomento in sezioni omogenee o in piccoli gruppi. Per le attività di educazione musicale e motoria ci si avvarrà delle competenze degli insegnanti specializzati, mentre le attività curricolari e di laboratorio saranno affidate alle insegnanti di sezione. Le tecniche che adotteremo, terranno conto delle diverse modalità di apprendimento dei bambini: - modalità attiva, mediante attività manipolative, costruttive e pittoriche. - modalità iconica, mediante visite guidate e con l’ausilio di mezzi audiovisivi. - modalità simbolica-analogica, mediante racconti, conversazioni guidate ed elaborazioni grafiche di sintesi. Per le attività usufruiremo di tutti gli spazi disponibili nella scuola (aule, salone, giardino). Nel territorio utilizzeremo il Palamotta per le feste e la Chiesa Parrocchiale per la preparazione al Natale.

Materiale

Tutto il materiale didattico disponibile a scuola, lettura di racconti e testi riguardanti l’argomento, mezzi audiovisivi, materiale di recupero e il materiale fornito dagli insegnanti esperti.

Verifica

Nella verifica cercheremo la conferma oggettiva che i bambini abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati. Gli strumenti di cui ci serviremo sono: le risposte dei bambini, gli elaborati grafici, le schede operative e l’osservazione diretta.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 18

Valutazione

Nella valutazione prenderemo in esame i risultati delle verifiche e l’analisi del nostro percorso annuale. Esaminando i risultati delle verifiche, esprimeremo dei giudizi valutativi che possono cambiare in rapporto al criterio di riferimento. Esso può essere: • assoluto, dato dal confronto delle competenze del singolo con i traguardi di competenze contenuti nelle Indicazioni per il Curricolo. • relativo, dato dal confronto del livello raggiunto del bambino rispetto al gruppo sezione. • personale, dato dal confronto del punto di partenza e di arrivo del bambino. La valutazione del nostro percorso, invece, avrà sostanzialmente una funzione regolativa dell’intero processo. Essa può essere: • iniziale, analizzando la situazione di partenza, abbiamo effettuato una prima valutazione circa le potenzialità sulle quali fare leva; • in itinere, analizzando sistematicamente gli obiettivi raggiunti per calibrare e organizzare le attività successive. • finale, analizzando l’intero processo per valutare l’efficacia dell’intervento e dell’azione didattica.

“Una grande amicizia ha due

ingredienti principali: il primo è la scoperta di ciò che ci rende

simili, il secondo è il rispetto di ciò che ci fa

diversi.”

(S. Littleword)

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 19

Progetti e laboratori

PROGETTO ACCOGLIENZA

PREMESSA I primi giorni di scuola rappresentano per i bambini più piccoli un’esperienza un po’ difficile e sconosciuta. Ognuno di loro vive il momento della separazione e lo manifesta in maniera più o meno evidente. L’adattamento può essere diverso da bambino a bambino, a seconda delle esigenze e dei bisogni di ciascuno. Gli spazi sono pensati affinché i bambini vivano in un ambiente stimolante, ricco e vario, in cui siano presenti situazioni che li possano incuriosire, interessare, divertire, e che creino quella memoria episodica di alto valore emotivo che permetta loro di pensare con piacere al ritorno a scuola. Il percorso didattico che presentiamo è però dedicato sia all’inserimento dei bambini piccoli sia al coinvolgimento di medi e grandi, con attività, giochi e proposte didattiche che danno spazio alla curiosità, al bisogno di esplorare e sperimentare, di esprimere sé stessi e socializzare, di essere autonomi e collaborare, di immaginare e creare.

ATTIVITA’

Giochi per la conoscenza del gruppo di appartenenza (pulcini, coniglietti, farfalle) e

coloritura del proprio contrassegno di gruppo.

Rituali: i bambini sentono la necessità di avere delle costanti e dei momenti ripetitivi

perché ciò gli permette di classificare e di categorizzare un dato evento in un dato

momento temporale.

Alcuni rituali sono:

- il “trenino” per effettuare i vari spostamenti

- il cerchio dell’amicizia

- il cartellone delle presenze

- la possibilità di tenere con sé l’oggetto transizionale

Canti e canzoni: per creare allegria ed armonia nel gruppo.

Storie e favole: per favorire un clima rilassato e sereno.

Attività manipolative e a tavolino: didò, disegni liberi e guidati.

Giochi in salone: giochi con i cuscinotti per sfogare e canalizzare l’aggressività, giochi

con i drappi per i travestimenti, giochi di imitazione (facciamo finta di…).

Giochi in cortile per facilitare lo spirito di gruppo.

Creazione dell’angolo dei campioni (riservato ai soli medi e grandi per l’attività creativa)

Tutoring dei grandi per i bambini più piccoli

Abilità, conoscenze e competenze fanno parte di un insieme di obiettivi trasversali presenti nel

registro di classe.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 20

EDUCAZIONE RELIGIOSA

PREMESSA

Il bambino dai tre ai sei anni che frequenta la scuola dell’infanzia è caratterizzato da una grande capacità di stupore, meraviglia, bisogno di esplorazione, scoperta e gioco, è curioso della realtà che lo circonda e che non sempre riesce a decifrare. Pone domande di senso sul mondo e sull’esistenza umana, sull’esistenza di Dio, la vita e la morte, la gioia e il dolore. Raccoglie discorsi circa il cosa è giusto e cosa è sbagliato, si chiede dov’era prima di nascere e se e dove finirà la sua esistenza. Si apre al confronto con altre culture. (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione protocollo n.5559 del MIUR 4 settembre 2012). Di fronte a queste richieste di significato, l'attività di religione si propone come insostituibile esperienza capace di favorire e di educare la ricerca del senso della vita; essa non si sovrappone al resto dell'attività scolastica ma è interagente ed integrata con essa in quanto si inserisce pienamente nel quadro delle “indicazioni per il curricolo” per la crescita della persona in tutti i suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. Essa confluisce in un globale sforzo educativo di prima alfabetizzazione culturale, che muove dal complesso delle esperienze, avvia a forme e strutture mentali e sviluppa sentimenti positivi. In particolar modo, nella scelta delle attività vengono tenute presenti le tre fondamentali coordinate del rapporto educativo: - l’attenzione al bambino come soggetto attivo; - l’attenzione all'ambiente culturale in cui il bambino vive; - l’attenzione ai bisogni del bambino che sono: di significato, di protezione, di sicurezza, di accettazione, di reciprocità, di relazione e della propria identificazione.

La progettazione annuale della religione cattolica, articolata in base ai criteri di essenzialità e significatività, viene proposta attraverso itinerari diversificati e graduali a seconda delle diverse fasce d’età, tenendo conto dei Traguardi IRC e degli obiettivi di apprendimento (C.M. 45 22-04-08) propri dell’insegnamento della religione cattolica relativi ai diversi campi d’esperienza che sono:

Il sé e l’altro

Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

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Il corpo in movimento

Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.

Immagini, suoni e colori

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I discorsi e le parole

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

La conoscenza del mondo

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo, l’educazione religiosa concorre a promuovere le finalità della scuola dell’infanzia: sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza riconoscendo, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza, con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali. In relazione a queste finalità, l'educazione religiosa nella scuola dell'infanzia, aiuta a rafforzare l'identità del bambino sotto il profilo affettivo psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale. L'educazione religiosa nella scuola dell'infanzia contribuisce in modo consapevole ed efficace alla progressiva conquista dell'autonomia. Questo significa che il bambino deve essere in grado di orientarsi e di compiere scelte autonome nella concretezza del suo ambiente naturale e sociale di vita. Le attività di religione cattolica aiutano il bambino a comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare le esperienze religiose che vive in famiglia e nella comunità di appartenenza. L’attività di religione cattolica permette di vivere prime esperienze di cittadinanza che portano il bambino a scoprire gli altri ed i loro bisogni, a gestire i contrasti attraverso regole condivise ed a dialogare nel rispetto dei diritti e dei doveri di tutti.

La realizzazione delle attività per l'insegnamento della religione cattolica si concretizzano in un determinato e specifico itinerario metodologico. L'insegnante effettuerà proposte positive, gratificanti, soprattutto dal punto di vista affettivo ed emotivo, per favorire un approccio sereno e gioioso con l'educazione religiosa. Al fine di far acquisire un corretto atteggiamento sul piano valoriale, risulterà fondamentale l'assunzione di comportamenti coerenti da parte dell'insegnante. Si terranno presenti tutti i campi di riferimento e si cercheranno raccordi con le metodologie previste dagli stessi.

La valutazione assume nel sistema e nel piano educativo un ruolo centrale, sia per quanto riguarda l'accertamento del rendimento del bambino, sia per la validità del curricolo. La raccolta dei dati relativi agli apprendimenti dei bambini avviene tramite diverse modalità quali l'interazione verbale, attività grafico pittoriche, attività ludiche, drammatizzazioni, uso di immagini. In particolare si avrà modo di osservare al termine delle attività l’interesse dei bambini, la loro partecipazione, la capacità di ricordare le attività svolte e di operare dei collegamenti tra le varie conoscenze acquisite.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 22

Attività UdA

Piccoli Medi Grandi

I Santi San Francesco e l’amore per il Creato Santa Teresa di Calcutta e l’amore per i fratelli San Biagio e la benedizione della frutta

Ascolto della storia sulla figura dei Santi. Angelo per la festa di Ognissanti. Coloritura e collage delle figure dei Santi. Visione di video. Benedizione della frutta. Preghiera.

Storia e conversazione sulla figura dei Santi. Angelo per la festa di Ognissanti. Elaborazione grafica e drammatizzazione sulle figure dei Santi. Visione di video. Benedizione della frutta. Preghiera.

Storia e conversazione sulla figura dei Santi. Angelo per la festa di Ognissanti. Elaborazione grafica e drammatizzazione sulle figure dei Santi. Visione di video. Benedizione della frutta. Preghiera.

La storia di Gesù Natale e Pasqua di Resurrezione

Visione di video, di drammatizzazioni e di racconti della storia di Gesù. Preparazione della festa di Natale in chiesa con canti e poesie. Realizzazione dei doni di Natale e di Pasqua. Il presepe. Rielaborazione del racconto in sequenze. Coloritura di Gesù Bambino. Coloritura della Croce e Gesù Risorto. Benedizione dell’ulivo per la domenica delle Palme.

Visione di video, di drammatizzazioni e di racconti della storia di Gesù. Preparazione della festa di Natale in chiesa con canti e poesie. Realizzazione dei doni di Natale e di Pasqua. Il presepe. Rielaborazione del racconto in sequenze. Benedizione dell’ulivo per la domenica delle Palme.

Visione di video, di drammatizzazioni e di racconti della storia di Gesù. Preparazione della festa di Natale in chiesa con canti e poesie. Realizzazione dei doni di Natale e di Pasqua. Il presepe. Rielaborazione del racconto in sequenze. Benedizione dell’ulivo per la domenica delle Palme. Preparazione della croce per la stazione della Via Crucis della parrocchia.

Siamo tutti fratelli Creiamo un mondo di pace

“Com'è bello e com'è dolce che i fratelli vivano insieme!” Cantiamo il Salmo 132 Canzone della pace. Cartellone “Costruiamo un mondo di pace” (coinvolgimento genitori) Racconti di pace con elaborazioni e

“Com'è bello e com'è dolce che i fratelli vivano insieme!” Cantiamo il Salmo 132 Canzone della pace. Cartellone “Costruiamo un mondo di pace” (coinvolgimento genitori) Racconti di pace con elaborazioni e

“Com'è bello e com'è dolce che i fratelli vivano insieme!” Cantiamo il Salmo 132 Canzone della pace. Cartellone “Costruiamo un mondo di pace” (coinvolgimento genitori) Racconti di pace con elaborazioni e

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 23

drammatizzazioni.. Celebrazioni.

drammatizzazioni.. Celebrazioni.

drammatizzazioni. Celebrazioni.

Competenze specifiche Esprimere sentimenti di gioia e di amore verso la natura e i compagni. Individuare nell’ambiente segnali che evidenziano l’arrivo di alcune festività.

Manifestare atteggiamenti di rispetto e di gratitudine per il Creato. Esprimere sentimenti di gioia e di amore verso la natura e i compagni. Cogliere nella preghiera una forma di dialogo. Attribuire il significato ai simboli cristiani.

Manifestare atteggiamenti di rispetto e di gratitudine per il Creato. Esprimere sentimenti di gioia e di amore verso la natura e i compagni. Cogliere nella preghiera una forma di dialogo. Attribuire il significato ai simboli cristiani.

Abilità e conoscenze Conoscere i simboli cristiani legati alle feste. Conoscere i racconti degli episodi della nascita di Gesù. Assumere qualche atteggiamento di condivisione con i compagni. Intuire che la Chiesa è una grande comunità di fratelli.

Conoscere i simboli cristiani legati alle feste. Conoscere i racconti degli episodi della nascita di Gesù. Assumere atteggiamenti di condivisione e solidarietà. Conoscere il significato dei simboli religiosi della Pasqua attraverso i simboli evangelici della Settimana Santa. Intuire che la Chiesa è una grande comunità di fratelli.

Conoscere i simboli cristiani legati alle feste. Conoscere i racconti degli episodi della nascita di Gesù. Assumere atteggiamenti di condivisione e solidarietà. Esprimere emozioni e sentimenti legati al valore della pace. Intuire le trasformazioni della natura e il dono della Pasqua. Conoscere il significato dei simboli religiosi della Pasqua attraverso i simboli evangelici della Settimana Santa. Scoprire che la Chiesa è una grande comunità di fratelli.

Compiti significativi Assolvere alcuni compiti di aiuto e condivisione con i compagni.

Formulare brevi preghiere spontanee. Assolvere alcuni compiti di aiuto e condivisione con i compagni. Ipotizzare delle soluzioni per risolvere i conflitti con i compagni.

Formulare brevi preghiere spontanee. Assolvere alcuni compiti di aiuto e condivisione con i compagni. Ipotizzare delle soluzioni per risolvere i conflitti con i compagni.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 24

PREMESSA

ll movimento costituisce fonte di benessere psicofisico a tutte le età, meglio se si inizia a praticarlo fin da piccolissimi. Alla scuola materna, però, ginnastica deve fare rima soprattutto con gioco e divertimento.

L’attività motoria facilita la conoscenza delle nozioni di spazio, tempo, corpo, equilibrio, coordinazione.

Il corpo in azione ed il movimento sono le basi esperienziali dello sviluppo del pensiero, dell’intelligenza cognitiva e della maturazione psicologica. Il movimento è sinonimo di gioco e divertimento, sperimentazione e scoperta, luogo in cui sfogare tensioni, conflitti o timori e superarli. I bambini sono posti in continua “relazione” con se stessi, con qualcosa o qualcuno.

Per l’attività vengono usati piccoli attrezzi, come i cerchi, la palla, la corda, l’asta o attrezzature specifiche in gomma morbida, si eseguono movimenti spontanei, mai stressanti o eccessivamente gravosi.

L’educazione motoria:

• Migliora la coordinazione, la padronanza del proprio corpo nello spazio, l’equilibrio, l’orientamento, la postura e la prontezza di riflessi. • Favorisce la socializzazione. • Stimola la capacità di espressione, la gestualità, la creatività. • Sviluppa la capacità di interpretazione ed emulazione mimica e non verbale. • Contribuisce al corretto sviluppo della struttura osteo-articolare e irrobustisce il tono muscolare.

I bambini della scuola materna partecipano una volta alla settimana a questo laboratorio che sarà progettato e realizzato dall’insegnante Sandro Sinigaglia. Il laboratorio è rivolto a piccoli, medi e grandi.

METODOLOGIA La forma privilegiata di attività sarà costituita dal gioco, in quanto è attraverso il “GIOCARE” che il bambino può conoscere e sperimentare, dando libero sfogo alle proprie abilità. Verranno utilizzate tutte le forme di gioco fantastico e di regole, strutturato e non; andremo a proporre attività vissute in forma ludica, preoccupandoci che suscitino nei bambini partecipazione, entusiasmo ed atteggiamenti di ricerca personale. Per contro, ci sforzeremo di evitare proposte psico-motorie richiedenti rigidi tecnicismi che, generalmente, conducono a stati di demotivazione. La nostra finalità e quella di potenziare, tramite le esperienze vissute, lo sviluppo cerebrale, la formazione del pensiero, il potenziamento delle capacità intellettive e di apprendimento. Sappiamo che sul piano neurofisiologico i suddetti obiettivi fondamentali possono essere raggiunti tramite proposte anti stereotipie che impegnano le aree psichiche elevate a diretti controlli e precise programmazioni delle attività.

IL PROBLEM SOLVING

Per quanto riguarda l’orientamento metodologico-relazionale di base, noi riteniamo di doverci attenere soprattutto al problem solving. Secondo quest’orientamento metodologico-relazionale l’educatore, evitando di imporre direttamente le attività da svolgere, deve stimolare i bambini alla ricerca delle soluzioni per tentativi ed errori. Questo atteggiamento, pur nel rispetto dei ritmi di apprendimento di ciascun bambino, presuppone una certa linea di sforzo sostenuta da curiosità, partecipazione ed interesse. Inoltre il problem solving impegna ed educa le aree psichiche elevate in quanto il bambino deve pensare, analizzare, sintetizzare, progettare, ideare ed immaginare.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 25

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

3 anni 4 anni 5 anni

- presa di coscienza del corpo: riconoscere e nominare le parti del corpo e conoscere le possibilità motorie del proprio corpo;

- esplorare l’ambiente e gli attrezzi;

- acquisire padronanza della motricità globale: strisciare, rotolare, camminare, correre, saltare,…;

- gioco nel rispetto dei compagni.

- consolidamento schemi motori di base;

- musica e movimento; - proposte di lavoro a

coppie. - acquisire padronanza

della motricità globale: strisciare, rotolare, camminare, correre, saltare,…;

- sviluppo capacità coordinazione: equilibrio, coordinazione oculo-manuale, coordinazione oculo-podalica;

- giochi a coppie e di gruppo organizzati e con regole.

- acquisire padronanza della motricità globale: strisciare, rotolare, camminare, correre, saltare,…;

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 26

LABORATORIO BIBLIOTECA

“I libri sono mappe,

sono carte di mare.

I libri sono navi

di carta per andare”. B. Tognolin

MOTIVAZIONE

La biblioteca scolastica assume un ruolo educativo fondamentale in quanto costituisce un ambiente privilegiato di approccio ai libri e di offerta di stimoli per promuovere il piacere di leggere. La formazione di buoni lettori dipende infatti da percorsi capaci di coniugare l’emotivo con il cognitivo, tali da creare la motivazione alla lettura, il più grande motore del lettore appassionato. L’attivazione del prestito dei libri della biblioteca scolastica è sicuramente uno di questi percorsi perché sollecita il gusto personale, stimola le scelte individuali, incoraggia l’utilizzazione della lettura secondo il principio del piacere. Se si interviene in modo precoce, offrendo a bambini molto piccoli la possibilità di manipolare, toccare, esplorare libri diversi, sarà più facile suscitare curiosità e interesse duraturi e far sorgere il gusto della lettura. Il laboratorio costituisce, oltre ad un’ occasione di incontro con i libri, l’opportunità di trasmettere idee, suggestioni, conoscenze, cultura e di scambio tra scuola e famiglia. Con la condivisione della lettura con i genitori si amplifica la valenza affettiva che il libro possiede rendendola particolarmente significativa. Il laboratorio è rivolto a piccoli, medi e grandi.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 27

Piccoli Medi Grandi

Attività Prestito del libro. Ascolto della storia. Attività di dialogo e confronto. Rappresentazione grafica dalla storia ascoltata.

Prestito del libro. Ascolto della storia. Attività di dialogo e confronto. Rappresentazione grafica o drammatizzazione dalla storia ascoltata.

Prestito del libro. Ascolto della storia. Attività di dialogo e confronto. Rappresentazione grafica, riordino in sequenze o drammatizzazione dalla storia ascoltata.

Competenze specifiche Provare ad esprimersi attraverso il disegno rappresentando il personaggio principale della storia. Ricostruire la storia nelle sequenze prima e dopo.

Provare ad esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Rappresentando ciò che ha sentito raccontare, ricostruire, con l’aiuto dell’insegnante, la trama della storia.

Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Rappresentando ciò che ha sentito raccontare, ricostruire la trama della storia.

Abilità e conoscenze Imparare ad ascoltare storie e racconti individuando i personaggi principali. Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione.

Imparare ad ascoltare storie e racconti, dialogando con adulti e compagni . Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione.

Imparare ad ascoltare storie e racconti, dialogando con adulti e compagni, giocando con la lingua che usano, provando il piacere di comunicare. Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione e la formulazione di ipotesi sui contenuti dei testi letti.

Compiti significativi Interpretare i personaggi di un libro imitandone le andature o il modo di parlare. Con lo stimolo e l’aiuto dell’insegnante, trovare nella storia la relazione di causa-effetto.

Interpretare i personaggi di un libro imitandone le andature o il modo di parlare. Indicare nella storia la relazione di causa-effetto.

Confrontarsi con i nuovi media e con i nuovi linguaggi della comunicazione, come spettatore e come attore. Ricostruire la storia, elaborando ipotesi sul proseguo di una situazione.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 28

LABORATORIO DI MUSICA

MOTIVAZIONE

Il laboratorio di musica viene proposto a partire da alcune importanti considerazioni: il suono e la musica fanno parte della nostra esistenza, ci accompagnano per tutta la vita, costituiscono una relazione tra noi e gli altri, ci fanno provare sentimenti ed emozioni e ci aiutano ad esprimerle.

La scuola dell’infanzia è il luogo privilegiato per esplorare il mondo sonoro e musicale. Nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (MIUR 2012) troviamo descritta l’importanza dell’educazione all’arte, al senso del bello e alla musica: “I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte

orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. La musica è un’esperienza

universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità, carica di emozioni e ricca di

tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive

e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di

apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico-rappresentative,

accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al

piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali.”

L’educazione musicale, inoltre, tende a promuovere e realizzare una serie di attività motorie, d’ascolto, d’invenzione e interpretazione sonora che sviluppano nel bambino il senso dell’armonia, del ritmo e del timbro, avviandolo ad esperienze personali e di gruppo molto valide. Il canto, ad esempio, diventa un momento significativo e altamente socializzante perché mette in moto sentimenti ed emozioni gratificanti, in particolare nell’esperienza corale . L’apprendimento della musica avviene attraverso l’educazione dell’orecchio, del senso ritmico, dell’intonazione, dell’ascolto. Mediante il “gioco” i bambini si accostano al mondo della musica: l’utilizzo dello strumentario Orff, il canto, i balli, i giochi motori sono proposte per rendere i bambini consapevoli del piacere di “ far musica”. I bambini della scuola materna partecipano a questo laboratorio una volta alla settimana che sarà progettato e realizzato dal Prof. Giorgio Mendo. Il laboratorio è rivolto a piccoli, medi e grandi.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Immagini, suoni, colori

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

ATTIVITÀ

Uso di strumenti ritmici.

Mediante il gioco, sviluppare una semplice melodia e trasformarla in un piccolo brano musicale.

Leggere ed interpretare la simbologia musicale.

Costruzioni ritmiche.

Oggetti sonori.

Improvvisazione guidata.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 29

LABORATORIO LOGICO-MATEMATICO

PER I BAMBINI GRANDI

Nelle indicazioni per il Curricolo del 2012,nel campo di esperienza “la conoscenza del mondo”, si legge : I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie

esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria. La familiarità con i numeri può nascere a partire da quelli che si usano nella vita di ogni giorno; poi, ragionando sulle quantità e sulla numerosità di oggetti diversi, i bambini costruiscono le prime fondamentali competenze sul contare oggetti o eventi, accompagnandole con i gesti dell’indicare, del togliere e dell’aggiungere.”

Muovendosi nello spazio, i bambini scelgono ed eseguono i percorsi più idonei per raggiungere una meta prefissata scoprendo concetti geometrici come quelli di direzione e di angolo. Sanno descrivere le forme di oggetti tridimensionali, riconoscendo le forme geometriche e individuandone le proprietà (ad esempio, riconoscendo nel “quadrato” una proprietà dell’oggetto e non l’oggetto stesso).

Operano e giocano con materiali strutturati, costruzioni, giochi da tavolo di vario tipo. Alla luce di tutte queste motivazioni si può capire come il bambino giunga alla scuola primaria con un suo personale bagaglio di conoscenze ed abilità matematiche e logiche. Compito della scuola dell’infanzia è pertanto quella di far vivere al bambino l’ esperienza implicita della matematica, sviluppandone i processi cognitivi attraverso specifici giochi e attività. Arriva in classe un regalo dal cuoco Raimondo: una pentola magica. Pentola Sventola regalerà, di volta in volta, una storia da pescare con il Mestolo Acquaiolo. Le storie proposte forniranno nuovi stimoli per l’apprendimento di concetti logico-matematici.

LABORATORIO POMERIDIANO PER I BAMBINI GRANDI

Attività

Conte e filastrocche mimate.

Costruzione del libretto: “La Pentola Sventola”.

Giochi motori mirati a consolidare o acquisire concetti spaziali (davanti-dietro, destra-sinistra , vicino-lontano, sopra-sotto), i concetti temporali ( prima-durante-dopo ).

Riconoscimento del “numero” nella quotidianità nelle riviste, orologi, scontrini….

Giochi quotidiani del contare gli oggetti.

Giochi e attività con i doz.

Costruzione dei numeri vari materiali manipolativi (didò, plastilina, pasta e sale, filo).

Giochi di seriazione, di confronto , di insiemi.

Schede operative, pregrafismi e coloriture .

Storie e memorie della Pentola Sventola.

Costruzione del libretto dei numeri.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 30

Competenze specifiche Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità; operare con i numeri; contare.

Utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti non convenzionali.

Collocare nello spazio se stessi, oggetti, persone

Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.

Abilità e conoscenze Raggruppare secondo criteri (dati o personali)

Individuare analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni

Individuare la relazione fra gli oggetti

Individuare i primi rapporti topologici di base attraverso l'esperienza motoria e l'azione diretta

Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche

Stabilire la relazione esistente fra gli oggetti, le persone e i fenomeni (relazioni logiche, spaziali e temporali )

Numerare (con numeri ordinali e cardinali)

Realizzare e misurare percorsi ritmici binari e ternari

Misurare spazi e oggetti utilizzando strumenti di misura non convenzionali

Esplorare e rappresentare lo spazio utilizzando codici diversi

Comprendere e rielaborare mappe e percorsi

Costruire modelli e plastici

Elaborare previsioni ed ipotesi

Utilizzare un linguaggio appropriato per la rappresentazione dei fenomeni osservati e indagati

Interpretare e produrre simboli, mappe e percorsi

Identificare i numeri Collegare numero e quantità

Confrontare quantità con termini di nessuno, pochi, molti e con termini di maggiore, minore, uguale

Distinguere e conoscere le caratteristiche delle figure in ordine a grandezza, spessore, forma e colore, creando insiemi per caratteristiche, seriazioni e classificazioni.

Compiti significativi Distribuire ai compagni degli oggetti nella quantità indicata.

Scrivere i numeri su dettato.

Inventare con l’insegnante giochi con dadi, numeri, blocchi logici e regoli in cui si possano valutare le competenze raggiunte.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 31

LABORATORIO LINGUISTICO-FONOLOGICO:

Orsetto Pasticcione e le scatole di parole

PREMESSA

Il laboratorio linguistico-fonologico è stato pensato per i bambini di 5-6 anni, che nel prossimo anno,

affronteranno la scuola primaria. Osservando ed interagendo con i bambini si evidenziano, talvolta,

fragilità dal punto di vista linguistico, in

particolare si notano alcune difficoltà nel

pronunciare correttamente le parole o nel

percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi

che le compongono . Proponendo dei percorsi

ben precisi, si cerca di stimolare i bambini a

riflettere sulle parole, sui loro suoni,

sviluppando quelle competenze fonologiche e

meta-fonologiche, necessarie per riuscire a

giocare con le parole, con le rime, con le

filastrocche e le conte. Se si lavora in questa

direzione, i bambini avranno una maggiore

padronanza linguistica, acquistando più

sicurezza e più fiducia in se stessi.

Il percorso sarà ambientato in un bosco dove

vive Orsetto Pasticcione, pronto a cominciare la scuola dei grandi per conoscere lettere e parole.

Una mattina, mentre sta andando a scuola, inciampa su una radice di un albero e…ahimè, le parole

escono fuori dallo zaino e scappano via…Come farà Orsetto Pasticcione a ritrovarle e a rimetterle in

ordine? Per fortuna gli animaletti del bosco hanno un’idea…

LABORATORIO POMERIDIANO PER I BAMBINI GRANDI

Attività giochi con il proprio nome e il nome dei compagni.

giochi motori per conoscere le lettere dell’alfabeto (vocali e

consonanti)

attività manipolative per ricostruire le lettere (didò, plastilina,

pasta e sale, filo, carta stagnola ecc.)

giochi linguistici che pongano l’attenzione su:

- la segmentazione sillabica (pa-ta-ta) e la fusione sillabica

(patata)

- la sillaba iniziale (PA-ta-ta) e la sillaba finale (pa-ta-TA)

- la rima (pane, cane)

- il riconoscimento del fonema iniziale con i suoni lunghi

(SSS…ole) e con i suoni corti (PPP…era)

- la segmentazione fonemica (gatto….g-a-t-t-o)

- la fusione fonemica (n-e-r-o……nero))

visita in libreria

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 32

conte e filastrocche mimate

quaderno operativo e schede di pregrafismo

Competenze specifiche Padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari campi d’esperienza

Comprendere testi di vario tipo letti da altri

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento

Abilità e conoscenze Interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità. comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti.

Ascoltare e comprendere i discorsi altrui.

Intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo.

Usare un repertorio linguistico appropriato con corretto utilizzo di nomi, verbi, aggettivi, avverbi.

Analizzare e commentare figure di crescente complessità.

Formulare frasi di senso compiuto.

Riassumere con parole proprie una breve vicenda presentata come racconto.

Inventare storie, filastrocche e racconti.

Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.

Riprodurre e confrontare scritture.

Utilizzare il metalinguaggio: ricercare assonanze e rime, somiglianze semantiche.

Compiti significativi Scrivere, con esercizio di scrittura spontanea, un biglietto da regalare alla famiglia nelle occasioni.

Preparare elenchi di compagni per alcune attività (es. gioco a squadre, incarichi, ecc.)

Comporre una piccola filastrocca in rima con l’aiuto dell’insegnante.

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 33

LABORATORIO MULTILINGUISTICO

Ti saluto…in tutte le lingue del mondo!

Il laboratorio si pone come obiettivo principale quello di

integrare la conoscenza di popoli e culture differenti dalla

propria anche attraverso il canale linguistico.

Grazie all’incontro con Carlos, Alkina e Kala e tutti gli altri

bambini che il cuoco Raimondo incontrerà durante il suo

viaggio, potremmo conoscere parole e semplici

espressioni vicine alla quotidianità dei bambini, attraverso

canzoni, giochi e filastrocche.

La finalità delle attività ludico didattiche proposte è quella di avvicinare i bambini a linguaggi

differenti dal proprio, promuovendo non solo la formazione della competenza comunicativa-

verbale rispetto ad essi, ma anche un accrescimento culturale complessivo ed uno stimolo a

comprendere e familiarizzare con la realtà di altri popoli.

In altre parole, l’obiettivo non è quello di promuovere un apprendimento meccanico di vocaboli e

strutture lessicali, ma di avvicinarsi a più lingue straniere, intese come patrimonio umano,

variegato e complesso, un mondo di suoni e ritmi nuovi verso i quali i bambini possono accostarsi

con gradualità e naturalezza

LABORATORIO POMERIDIANO PER I BAMBINI GRANDI

Attività Saluto

Presentazioni

Le parole gentili

La famiglia

Parti del viso e del corpo

Feste tradizionali

Competenze specifiche

Comprendere frasi ed espressioni straniere di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza

Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana

Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli

Conoscere elementi della storia personale e familiare, le tradizioni della famiglia, della comunità propria e di altre culture

Abilità e conoscenze

Comprendere parole, brevissime istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e divenute familiari, pronunciate chiaramente e lentamente

Riprodurre filastrocche e semplici canzoncine

Conoscere ed utilizzare in modo adeguato un lessico di base su

Progettazione curricolare annuale 2016/17 Pag. 34

argomenti di vita quotidiana

Saper pronunciare un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune

Conoscere strutture di comunicazione semplici e quotidiane

Conoscere l'ambiente culturale attraverso l'esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali

Compiti significativi

Un significato, tanti modi per dirlo: conversazione di gruppo, realizzazione di attività grafico-pittoriche e ludiche su parole ed espressioni di uso comune che tutti i bambini del mondo usano anche se con lingue diverse (salutare, presentarsi, mamma e papà, parti di viso e corpo..)

Una festa per ogni bambino: conoscere e partecipare alle feste tipiche dei vari paesi attraverso drammatizzazioni, balli e canzoni in lingua

Nella quotidianità, indicare e nominare gli oggetti presenti in classe, le parti del corpo, del viso…; presentarsi; chiedere e porgere oggetti, dare e rispondere a semplici istruzioni