progettare / gestire la supply chain del 2020 · 2019-08-20 · la logistica 2020 come leva...

LA LOGISTICA 2020 COME LEVA COMPETITIVA 1

SIMCO SrlVia Durando 38 - MilanoTel. 0239325605 – Fax 0239325600www.simcoconsulting.it

Relatore: Diego Giometti

[email protected] presente documentazione è protetta dalle normesui diritti d’autore e nessuna parte può essereriprodotta con l’ausilio di qualsiasi supporto,integralmente o parzialmente, senza esplicitoconsenso preliminare di Simco.

PROGETTARE / GESTIRE LA SUPPLY CHAIN DEL 2020AFFINCHÈ DIVENTI UNA LEVA COMPETITIVA

Idee, processi e competenze (oltre alla tecnologia)Milano, 27 giugno 2018


Simco è una delle più importanti società italiane di consulenza e formazione.

Dal 1981, anno della sua fondazione, Simco ha sviluppato oltre 2.000 progetti per più di 500 Clienti didiverse dimensioni e settori merceologici.

La nostra missione consiste nel saper coniugare competenze e tecnologie per analizzare e migliorareprocessi, motivare e qualificare le Risorse Umane al fine di controllare e sviluppare le performancecomplessive dell’azienda.

Il nostro metodo non fornisce soluzioni standard, ma offre un approccio su misura, modellato sulle realiesigenze del Cliente ed ispirato a concretezza e innovazione.

Una particolare attenzione è stata posta nell’impiego di strumenti avanzati in modo da rendere i risultati deiprogetti certificati da analisi complesse; Simco può sviluppare un rapporto di collaborazione che parte dalladefinizione delle azioni di miglioramento e cambiamento e può arrivare sino all’affiancamento durantel’implementazione, per facilitare e verificare il raggiungimento degli obiettivi.

Fatturato 2017 : € 2.300.000

CHI È SIMCOLa storia e la nostra missione


CHI È SIMCOAlcune delle aziende che ci hanno scelto


Paesi in cui Simco ha realizzato almeno un

progetto

India

Cina

U.S.A.

Thailandia

CHI È SIMCOI progetti internazionali


LA SUPPLY CHAIN 2020,TRA ALTI LIVELLI DI

SERVIZIO E BASSI COSTI


La competizione impone sempre più elevati livelli di servizio, che per la Supply Chain significa aumentare la

disponibilità tempestiva delle merci e fornire “servizi a valore aggiunto”, e quindi più in concreto:

▪ dover fronteggiare la crescita dell’ampiezza e della profondità della gamma gestita

(aumento delle righe per ordine – aumento del display di picking – difficoltà a gestire la “coda lunga”)

▪ esasperazione della richiesta di reattività, con tendenza a ritardare sempre di più il cut off degli ordini e

con diminuzione dei lead-time medi di consegna

▪ a parità di venduto, aumento della frequenza degli ordini (diminuzione dei pezzi per riga – più picking) e

della volatilità del numero ordini giornaliero (picchi, promozioni, urgenti etc.) a volte auto-indotta

▪ aumento delle informazioni da gestire (lotti, matricole etc.) e da associare alle merci

▪ aumento delle richieste di prestazioni complementari: comunicazione (completezza della

documentazione), assistenza tecnica, re-packing, kitting, consulenza etc.

Tutte le sfide di cui sopra vanno affrontate predisponendo una Supply / Demand Chain a un tempo

“flessibile” e “resiliente”, cosa più difficile con l’allungamento e la maggior complessità delle catene stesse.

EVOLUZIONE DEL MERCATOI fattori critici per le aziende


Gli obiettivi che la Direzione chiede alla logistica:

❑ aumento del livello di servizio (disponibilità dei prodotti e servizi correlati)!!!!

❑ contrazione del lead-time complessivo (più velocità in magazzino e nei trasporti)!!!

❑ aumento dei mercati da servire (più canali di vendita, più clienti, più km da percorrere)!!!

❑ ottimizzazione e - se possibile - addirittura riduzione dei costi!!!

MA COME FARE?!?!

GLI OBIETTIVI DELLA LOGISTICA 2020I trade-off che ci complicano le giornate

Euro

Liv. di servizio

Fatturato

Costo

Utile


EVOLUZIONE DEL MERCATOL’articolazione dei costi della logistica distributiva

48,4%

22,9%

22,6%

3,9% 2,3%

Incidenza dei costi sul totale costi logistici (%)

Trasporto

Costo di Inventario contabile

Costo di Stoccaggio

Customer Service

Amministrazione

I costi logistici valgono indicativamente il 9-10% del fatturato(variabile in funzione del settore, delle dimensioni aziendali e della complessità della S/C)


GLI OBIETTIVI DELLA LOGISTICA 2020Dove agire? 4 pilastri, anzi… 5!

GESTIRE AL MEGLIO LA DISTRIBUZIONE FISICA E I

TRASPORTI

PIANIFICAZIONE / GESTIONEDEL NETWORK DISTRIBUTIVOPER CONSEGUIRE

IL LIVELLO DISERVIZIO

DESIDERATOE OTTENERE

BENEFICI SUI COSTI GLOBALI, È

NECESSARIO INTERVENIRE IN

MODO COORDINATO SUI

SEGUENTI ASPETTI…

OTTIMIZZAZIONEDELLE SCORTE

(S&OP)

MA PER FARE TUTTO CIÒ AL

MEGLIO, È ANCHE NECESSARIO ADEGUARE

COMPETENZE TECNICHE E

ABILITÀ MANAGERIALI

ADEGUAMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE E DELLE

TECNOLOGIE DI MAGAZZINO


EFFICIENZA ED EFFICACIA DELLA LOGISTICA 2020

ORGANIZZAZIONE TECNOLOGIA

Processi Competenze Software Automazione

Minori investimenti ma azioni spesso difficili dovendo

“intervenire” sulle persone

Molta attenzione nelle fasi di progettazione, le soluzioni adottate sovente sono costose e difficilmente

modificabili

GLI OBIETTIVI DELLA LOGISTICA 2020Le frecce a nostra disposizione nella faretra


IL NETWORK DISTRIBUTIVO


La determinazione del numero/posizione dei centri di distribuzione necessari per garantire

l’effettiva consegna dei prodotti all'interno della Supply Chain (in funzione dell'offerta e della

domanda) è uno dei problemi più complessi di pianificazione strategica: migliorare la

progettazione della rete può portare a risparmiare sui costi logistici dal 5% fino al 15%, per non

parlare degli effetti sul livello di servizio.

L'obiettivo è quello di trovare la miglior soluzione di network, bilanciando i costi complessivi e

considerando i limiti di capacità e i vincoli concernenti il servizio al cliente.

Le tecniche di ottimizzazione della localizzazione dei depositi rispondono alle seguenti domande:

• Quanti magazzini dovrebbe esserci nella rete di distribuzione?

• Dove dovrebbero essere i magazzini?

• Quale dovrebbe essere la capacità stoccaggio e di flusso di questi depositi?

• Come assegnare i clienti ai magazzini?

• Come trasformare la rete esistente in una più performante?

Per affrontare tale problema è necessario l'uso combinato di modello parametrici - per effettuare

simulazioni di scenari diversi - e la conoscenza concreta delle situazioni reali.

OTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DISTRIBUTIVOIl problema del posizionamento del deposito


La modellazione deve includere fattori decisionali chiave, quali:

• il livello di servizio al cliente, in termini di consegna, lead-time, disponibilità dei prodotti etc.

• strategie di trasporto/consegna e costi ad esse connessi

• costi di magazzino

• quale magazzino dovrebbe servire un particolare cliente

• quale assortimento di referenze da gestire e in quale deposito (ad esempio, i prodotti di Classe B

e C possono essere stoccati a livello centrale / regionale?) e il relativo valore delle scorte

• possibili applicazioni del principio di posponimento, di forma e di posizione

• la capacità disponibile dei depositi esistenti

• l’ubicazione dei futuri magazzini, fornitori e clienti etc.

... e deve consentire agli utenti di testare molti scenari di rete di distribuzione e di business.

Il problema del posizionamento del depositoOTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DISTRIBUTIVO


Gli strumenti quantitativi (non importa quanto sofisticati) non devono essere utilizzati in modo

isolato: il rischio è quello di avere solo una soluzione "teorica".

L’approssimazione di una rete ideale “attraverso la matematica" è solo uno dei passi nel processo

di pianificazione: aspetti apparentemente secondari (strategie di inventario, strategie di

spedizione, politiche di produzione di alcuni prodotti etc.) richiedono uno sforzo complementare,

una serie di valutazioni e soprattutto esperienza pratica.

Con la modellazione non è sempre possibile ottimizzare ogni cosa: tutti i costi ed i benefici che

possono derivare da una specifica modifica del network non sempre possono essere previsti

simultaneamente.

Esistono trade-off tra alcune variabili, ad esempio tra i costi di trasporto e magazzinaggio (vedi

slide successiva): immettere ulteriori magazzini regionali può significare costi di trasporto inferiori,

ma anche un aumento del costo del lavoro, dei costi di capitale, dei costi di mantenimento delle

scorte e dei costi fissi di mantenimento di svariate strutture più piccole.

L'obiettivo è quello di migliorare il network totale e non i suoi singoli componenti, così da ottenere

il minimo Total Landed Cost (TLC: somma di tutti i costi di produzione e consegna dei prodotti)

delle merci.

Il problema del posizionamento del depositoOTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DISTRIBUTIVO


Fornitore 1

Cliente 1

Fornitore 2

Fornitore n

………

Cliente 2

Cliente m

Cliente 3

………

Avendo i punti di origine e di consegna e conoscendo livello di servizio, tipo di prodotto e profilo della

domanda ………

COME SI ORGANIZZA L’ASSETTO DISTRIBUTIVO ?

OTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DISTRIBUTIVO


Fornitore 1

Fornitore 2

Fornitore n

………………………..

……………………

Cliente 1

Cliente 2

Cliente 3

Cliente m

DepositoCentrale

OTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DISTRIBUTIVORetI a uno o più livelli

Fornitore 1

……………………

Cliente 4

Cliente m

DepositoCentrale

Fornitore 2

Fornitore n

…………………………..

DepositoPeriferico

DepositoPeriferico

Cliente 3

Cliente 2

Cliente 1

……………………

DepositoCentrale

Fornitore n

DepositoPeriferico 1

Cliente 3

……………………….

Fornitore 2

Fornitore 1

DepositoPeriferico 2

Cliente 2

Cliente 1

Cliente 4

Cliente m

TransitPoint


AB = linee iso-costo complessivo

(transporto + costi scorte)

A

B

Costi di trasporto

Costi delle scorte

90%

95%

97,5%

1, 2, 3 = linee iso-livello di servizio(SL1 < SL2 < SL3)

Centralizzazione Decentralizzazione

Deposito

Locale

Magazzino

Centrale

Stabilimento

Cliente Finale

Distribuzione al

Deposito

Fornitore Deposito

Locale

Magazzino

Centrale

Stabilimento

Cliente Finale

Distribuzione al

Deposito

Fornitore

Gli effetti della pianificazione strategica del network

I COSTI DI DISTRIBUZIONE vs IL LIVELLO DI SERVIZIO

La migliore soluzione per uno specifico livello di servizio


Definizione della "funzione obiettivo" da ottimizzarescelta dei driver e loro rilevanza: performance, TLC, affidabilità, aspetti strategico/qualitativi

Analisi della struttura dell’attuale network e delle sue prestazionida un punto di vista qualitativo/quantitativo, alla luce di una prospettiva di business

politiche societarie, attività logistiche (tipo e intensità), livello di servizio, costi relativi

Il nostro metodo

OTTIMIZZAZIONE DEL NETWORK DI DISTRIBUZIONE

Identificazione e definizione dello scenario idealeutilizzando un modello articolato per l'identificazione/valutazione delle alternative possibili

Confronto con il network attuale:• Valutazione dell’adeguatezza• Quantificazione del divario

Introduzione dei vincoli realie di qualsiasi altro elemento complementare, per definire il modello ideale

Definizione e caratterizzazione del modello "reale" di riferimentoda utilizzare come benchmark per il confronto con il network attuale

Suggerimenti e linee guidaper l'attuazione del progetto

("Road-book“)


LA GESTIONEDELLE SCORTE


Un buon sistema di pianificazione della

domanda e di gestione delle scorte è come un

tavolino a tre gambe, che sono:

• i processi gestionali ed operativi

• gli Strumenti IT

• le risorse umane

Se le tre gambe non sono equilibrate ed

allineate tra loro, il tavolino traballa, ossia non

è stabile…

NELLE SCORTE: COME RISPONDERE ALL’AUMENTODELLA COMPLESSITÀ OPERATIVA?

GLI OBIETTIVI DELLA LOGISTICA 2020L’azione su Demand Planning e Gestione delle Scorte

http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwi7tO_HnujWAhXENhoKHc4yAucQjRwIBw&url=http://blog.erscuola.it/messaggio.aspx?IDBlog=2920&IDMsg=71885&psig=AOvVaw2QU_zVOQdyF7LjN2M0U_QC&ust=1507799885194471


Fonte: survey Aberdeen del 2017

39%

36%

26%24%

14%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

Mancanza diprocessi trasversali e

di team dedicati

Mancanza di risorsee business per l'IT

Mancanza dicompetenze interne

per l'uso deglistrumenti SCM più

sofisticati

Mentalità diresistenza al

cambiamento

Il miglioramentodella Supply Chainnon è sentito come

prioritario

LA GESTIONE DELLE SCORTELe sfide per i Supply Chain Manager


Gli ASPETTI ORGANIZZATIVI risultano una componente INGIUSTAMENTE SOTTOVALUTATA per ilpieno successo di un sistema di Demand Planning e Gestione Scorte. La convinzione che basti dotarsidi strumenti software allo “stato dell’arte” per trovare l’ottimo compromesso tra livello di servizio escorte è purtroppo l’equivoco più diffuso in questo campo, che spesso conduce ad esperienze disotto-utilizzo – se non di dismissione – anche dei strumenti più sofisticati.

Il Sales & Operations Planning (S&OP) è un “processo” che permette all’azienda di gestirestrategicamente il proprio business, al fine di raggiungere vantaggi competitivi su base continuativa,integrando i piani di vendita dei prodotti, nuovi o esistenti, con la gestione efficace delle Operations.

SISTEMI

LA GESTIONE DELLE SCORTEAgire sugli strumenti o sull’organizzazione?


LA GESTIONE DELLE SCORTELe tecnologie SW disponibili

Big Data – algoritmi autoadattativi – businessintelligence – statistica – intelligenza artificiale –advanced analytics – forecasting statistico - long tail– nucleus research – segnali precoci di domanda –supplier collaboration – machine learning – VMIdinamico – “Ship To” location – demand sensing –pattern recognition – analitica predittiva –forecasting accuracy


ATTENZIONE PERÒ! Anche con processi ben settati, le risorse chiave restano sempre lepersone con le loro competenze hard e soft.

Diventa quindi necessario agire anche sugli skill:

• capacità di analisi della situazione della previsione e delle scorte

• capacità statistiche

• capacità di utilizzare strumenti avanzati per l’analisi e l’elaborazione dei dati

• capacità di comprendere le ripercussioni logistiche e finanziarie dello stock

• capacità di lavorare in team multifunzionali

• capacità di gestire e partecipare al meglio a riunioni

LA GESTIONE DELLE SCORTELe Risorse chiave sono le persone: formazione!


MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE DEL

MAGAZZINO


INNOVAZIONEMIGLIORAMENTO

CONTINUO

È sul fronte dell’innovazione che oggi possiamo trovare una gamma di soluzioni particolarmente interessanti (anche dal punto di vista delle agevolazioni finanziarie)

Picking pallettizzati

Picking minuterie

IN MAGAZZINO: COME RISPONDERE ALL’AUMENTODELLA COMPLESSITÀ OPERATIVA?

Tempi di realizzazione + breviInvestimenti + contenuti

AUTOMAZIONE DELL’ HANDLINGAUTOMAZIONE DELLA GESTIONE

Lunghi tempi di realizzazioneElevati investimenti

GLI OBIETTIVI DELLA LOGISTICA 2020L’azione sul magazzino



Le necessità operative già elencate si traducono, sinteticamente, in alcuni principali obbiettivi chel’automazione consente di perseguire :

• Massima efficienza (housing, handling)

• Accuratezza assoluta dello spedito e degli inventari

• Rapidi tempi di evasione

• Elevata reattività e flessibilità

• Massima attenzione all’ambiente di lavoro e alle problematiche ergonomiche

Possono esserci anche delle criticità per l’automazione:

• La difficoltà del progetto e il rischio di sbagliarlo

• L’entità dell’investimento e i periodi di pay-back

• La flessibilità al cambiamento dei parametri fisici

• La capacità di manutenere e gestire con efficienza l’impianto

• L’ostilità delle persone al cambiamento

MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE DEL MAGAZZINOQuali sono i vantaggi e le criticità dell’automazione?


Per questi sistemi ad alta capacità dimovimentazione è molto importantestudiare una baia di picking moltoperformante

MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE DEL MAGAZZINOMiniload e Multi-shuttle per colli e cassette

http://media.ssi-schaefer.de/typo3temp/pics/pick_to_tote_spheric_18_3af2ae354a.jpg

http://www.eurofork.it/sites/default/files/immagini/principali/mowe_open_0.jpg


Sistema tray system della SchäferSistema AutoStore

Dal concetto “merceall’uomo” a quello“scaffale all’uomo”

Sorter ad alta cadenza

MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE DEL MAGAZZINOAltri sistemi di automazione per il Picking

http://media.ssi-schaefer.de/typo3temp/pics/STS-gasse_09_abc5d44bf0.jpg

http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjNrc_SwLXRAhXElxoKHQ7JCxkQjRwIBw&url=http://www.forbes.com/sites/eilenezimmerman/2016/01/11/cheaper-and-more-nimble-than-amazons-kiva-robot/&psig=AFQjCNHNEnk9yaFNa8LZc1_hUjPInN2xtA&ust=1484066131408748


Navetta e shuttle

Robot di picking

Trasloelevatori indoppia profondità

MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE DEL MAGAZZINOAutomazione per pallet


Pick to light Voice picking View picking

MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE DEL MAGAZZINOI Sistemi di picking parzialmente automatici


Per sviluppare un progetto accurato è necessario

disporre di un metodo specifico e collaudato.

MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE DEL MAGAZZINOLe caratteristiche di un progetto metodico

• Completezza: una soluzione è valida se risponde ai requisiti, non solo funzionali, ma anche se

è valida secondo criteri di costo, di flessibilità e scalabilità

• È indispensabile avere un approccio sistemico e sistematico alla definizione e alla raccolta

dei dati rilevanti e al loro utilizzo per la definizione e il confronto delle varie alternative

• Sviluppare alternative ottimali realistiche, conoscere e analizzare:

• le soluzioni tecnologiche più aggiornate che il mercato offre

• le alternative organizzative e di processo (non solo della zona stock)

→ ogni alternativa trascurata è un’alternativa persa per sempre

• Utilizzare strumenti avanzati a supporto della progettazione →

COME ABBIAMO VISTO C’È SICURAMENTE UNA SOLUZIONE ORGANIZZATIVA E TECNOLOGICA CHE CONSENTE DI RISOLVERE AL MEGLIO I PROBLEMI DEL NOSTRO MAGAZZINO.

MA COME SCEGLIERE LA MIGLIORE SOLUZIONE ? E’ NECESSARIO PUNTARE SULL’AUTOMAZIONE? → BISOGNA SVILUPPARE UN PROGETTO ACCURATO.


OTTIMIZZARE I TRASPORTI


NELLA DISTRIBUZIONE FISICA: COME RISPONDERE ALL’AUMENTODELLA COMPLESSITÀ OPERATIVA?

❑ Conoscenza del mercato e della legislazione sui trasporti

❑ Ripensare all’articolazione della distribuzione fisica

❑ Scelta dei fornitori di trasporto e del tipo di relazione

❑ Riformulare la tariffa (o le tariffe)

❑ Controllo e rilievo sistematico dei dati:

1. economici (schede contabili per singolo mezzo)

2. servizio (monitoraggio continuo del livello di puntualità, temperatura, …)

❑ Investire in tecnologia (TMS)

❑ Altre opportunità

1. Formazione

2. Collaborazione con fornitori e clienti

GLI OBIETTIVI DELLA LOGISTICA 2020L’azione sui trasporti



Transportation Management

Supply Chain Execution

Soluzioni Mobile / SMS

Soluzioni Satellitari

Ambiti Applicativi

Invio Ordine di Trasporto

Fasi d

el p

ro

cesso

Pianificazione del Viaggio

Presa della Merce

Trasporto

Scarico Merce a destino

Comunicazione consegna

Controllo di gestione

OTTIMIZZARE I TRASPORTILe tecnologie SW disponibili


ERP ERPAcquisizione

DDTFatture passive

Creazione dei viaggi

Analisi statistiche

Gestione tariffe

Cartografia ottimizzazione

sequenze

Tabelle anagrafiche

Ottimizzazione percorrenze

Track & Tracing

OTTIMIZZARE I TRASPORTILe tecnologie SW disponibili – i TMS


Verificare l’attuale modello di gestione dei trasporti al fine di comprendere se non possa esseremigliorato:

❑ valutandone l’efficacia (in termini di livello di servizio erogato: tempi di resa e lead-timecomplessivo delle richieste) e l’efficienza (organizzazione, processi interni, risorse impegnate,costi sostenuti);

❑ sviluppando un modello alternativo di network distributivo e/o di gestione del trasporto ingrado di diminuire i costi;

❑ verificando la convenienza ad utilizzare un software ad hoc per la gestione dei trasporti(controllo dei costi, scelta della migliore tariffa, pianificazione e ottimizzazione dellepercorrenze, tracking dell'ordine, generazione dell’autofattura etc.).

OTTIMIZZARE I TRASPORTIL’Audit per conoscere se stessi - Obiettivi


❑ redazione della "from to chart" con identificazione dei punti di origine e destinazione,quantificazione dei viaggi, tipologia dei prodotti, quantità e costo (peso, volume, km, costotrasporto, saturazione, etc.)

OTTIMIZZARE I TRASPORTIL’Audit per conoscere se stessi – From to Chart


❑ rilievo ed analisi qualitativa dell'attuale processo di aggregazione dei carichi, acquisto deltrasporto, organizzazione della presa e tracking della consegna articolando l'analisi per cliente,destinazione, categoria merceologica etc.

❑ analisi quantitativa dei trasporti e definizione dell'attuale configurazione della distribuzione:

A. nel caso si compri a “carichi completi”

▪ rilievo ed analisi della saturazione dei veicoli

▪ quantificazione del numero di viaggi mono/multi destinazione

▪ identificazione e classificazione della tipologia dei mezzi impiegati e loro attrezzature

B. nel caso si compri a “collettame”

▪ “clusterizzazione” delle spedizioni per singola destinazione/cliente, identificando peso,volume, numero UdS e calcolando il rapporto peso/volume per UdS

▪ valutazione della quota parte di costo dovuto alle condizioni accessorie

OTTIMIZZARE I TRASPORTIL’Audit per conoscere se stessi – Dati e processi


Si proporranno e analizzeranno ipotesi operative via via più innovative; in pratica si valuteranno siascenari di ottimizzazione riguardanti lo schema operativo attuale, sia scenari che individuanomodalità operative nuove:

❑ analisi di convenienza ad utilizzare una modalità di organizzazione del network diversa daquella attuale (numero, localizzazione, in/outsourcing etc.)

❑ organizzazione della logistica di magazzino differente (es. prelievo per batch e sorting a caricodel trasportatore)

❑ analisi di convenienza ad utilizzare una modalità di acquisto dei trasporti diversa da quellaattuale (articolazioni di tariffe differenti, fornitori diversi, noleggio di trazioni complete,collettame, modalità miste, etc.)

❑ ottimizzazione dei giri di consegna simulando (grazie a specifici prodotti software diottimizzazione) e valutando alternative;

❑ analisi di convenienza ad introdurre e utilizzare un software add-on (opportunamenteinterfacciato con l’ERP aziendale) che gestisca tutta la fase di pianificazione, acquisto, controllodei costi e tracking dei trasporti.

OTTIMIZZARE I TRASPORTIL’Audit per conoscere se stessi – Scenari alternativi


CONCLUSIONI


Il 2020 è l’anno di riferimento per la diffusione del processo di rinnovamento e diaffermazione del concetto di Fabbrica 4.0; il contesto aziendale sarà radicalmentecambiato e sarà sicuramente più complesso.

Le analisi effettuate nei paesi più avanzati ci dicono che i risultati dell’Industria 4.0 intermini di produttività, di innovazione, di competitività possono essere colti solo seavvengono almeno tre cambiamenti:

• cambiamento dei modelli organizzativi e dei processi

• miglioramento significativo della competenza

• e solo in ultimo l’adozione delle nuove tecnologie.

Come affrontare la complessità evitando di confondere la tecnologia con la strategia?

GLI OBIETTIVI DELLA LOGISTICA 2020Non solo Tecnologia per il futuro


Il problema, come si è visto, non è la tecnologia ma la scelta della tecnologia più adatta in funzionedelle necessità, delle prospettive di sviluppo, degli scenari economici, della dimensione del problemae del cambiamento dei processi in relazione all’integrazione digitale definita per l’intero contestoaziendale.

La componente umana e in particolare la competenza (tecnica e manageriale) diventa quindi lachiave del successo di tutti i tasselli che compongono il mosaico della Fabbrica 4.0 e, di conseguenza,la “Logistica 2020”.

Competenza per :

• Individuare la soluzione per il miglioramento della logistica (network, scorte, magazzino etrasporti) – Studio di fattibilità

• Ridisegnare adeguatamente i processi e i modelli organizzativi - Progetto esecutivo

• Gestire nel migliore dei modi la soluzione definita e il cambiamento nelle Risorse Umanecoinvolte - Formazione

• Operare nel modo corretto e trarre il massimo vantaggio dalla tecnologia installata adeguando lecompetenze di tutto il team di lavoro – Miglioramento continuo

GLI OBIETTIVI DELLA LOGISTICA 2020Non solo Tecnologia per il futuro


LA QUALITÀ E L’ACCURATEZZA DEL PROGETTO SONO DETERMINANTI PER EVITARE LA PERDITA DEL CONTROLLO DEI COSTI DI REALIZZAZIONE ED DEGLI ERRORI CHE POSSONO DURARE A LUNGO.

SOLO UNA SOCIETÀ DI CONSULENZA DISPONE DI ADEGUATE PROFESSIONALITÀ, NEUTRALI DA SPECIFICHE SOLUZIONI TECNOLOGICHE

GLI OBIETTIVI DELLA LOGISTICA 2020Costi e rischi nei progetti logistici


LA CONSULENZA DEVE ESSERE VISTA COME UN INVESTIMENTO (MOLTE VOLTE CON UN PAY-BACK

VELOCISSIMO) E NON COME UN COSTO; IN ULTIMA ANALISI, LA CONSULENZA PERMETTE DI

RISPARMIARE, MIGLIORANDO SIA L’ATTUALE ORGANIZZAZIONE SIA QUELLA FUTURA.

L’IMPIEGO DI UNA SOCIETÀ DI CONSULENZA È UN FATTORE DI SUCCESSO PER QUELLE AZIENDE CHE LA UTILIZZANO COME FONTE DI INNOVAZIONE

Fonte: Aberdeen Group - "Warehouse Automation"

GLI OBIETTIVI DELLA LOGISTICA 2020Perché utilizzare una società di consulenza logistica


I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA DI UNA SOCIETÀ DI CONSULENZA LOGISTICA SONO:

❖ dispone di competenze approfondite e di un metodo di lavoro consolidato

❖ sviluppa molti progetti nella Supply Chain e può quindi vantare notevole esperienza (specializzazione)

❖ può mettere a disposizione team di progetto con specialisti delle varie aree della Supply Chain

❖ focalizza l’intervento sul risultato: il consulente lavora per centrare un obbiettivo

❖ ha la capacità di comprendere a fondo il punto di vista del cliente, senza però diventare “yes-men”

❖ neutralità dal vissuto aziendale (non deve difendere decisioni pregresse o posizioni) e rispetto alle

soluzioni tecnologiche (non vende prodotti e compara sempre soluzioni alternative): va oltre le

opinioni portando soluzioni oggettive

❖ utilizza strumenti avanzati, che non sono normalmente a disposizione delle aziende clienti (né dei

freelance né delle società di consulenza generaliste), come ad esempio la simulazione dinamica

❖ conosce le più aggiornate soluzioni organizzative e tecnologiche; conosce il mercato e i pregi e difetti

dei vari vendor dell’area logistica

❖ è in grado di effettuare attività di benchmarking e applicare le best practices

GLI OBIETTIVI DELLA LOGISTICA 2020Punti di forza di una società di consulenza logistica

NATURALMENTE E’ NECESSARIO SCEGLIERE UNA SOCIETA’ DI CONSULENZA

CHE ABBIA UNA BUONA REPUTAZIONE NELLA LOGISTICA


Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a :

SIMCO Consulting – Via Durando, 38 – 20158 MilanoTelefono 02 39325605 – Fax 02 39325600www.simcoconsulting.it – e-mail : [email protected]

Vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro buon proseguimento di giornata

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