prodotto: innovazione, progettazione ... - consuelo...
TRANSCRIPT
Prodotto: Innovazione,
Progettazione e Fabbricazione
Ciclo di vita di un sistema produttivo
ing. consuelo rodriguez
La forma delle cose che verranno…
Il ciclo di vita di un prodotto
La progettazione di un prodotto, e diconseguenza il suo processo produttivo,dipende dalla fase nella quale si troval’evoluzione del suo ciclo di vita.Questa consente di valutare l’entità del suo
ing. consuelo rodriguez
Questa consente di valutare l’entità del suotasso di innovazione e quindi stabilire il valoredegli investimenti da effettuare sul processo diproduzione.
Il concetto di ciclo di vita del prodotto può essere utilizzato per analizzare:� Una categoria di prodotti (liquori)� Un tipo di prodotto (liquori chiari)
ing. consuelo rodriguez
� Un tipo di prodotto (liquori chiari)� Un prodotto (vodka)� Una marca (Smirnoff)
Il tasso di innovazione di un prodotto e il contenutotecnologico del suo processo dipendono, nel tempo,dalle sue fasi di sviluppo
ing. consuelo rodriguez
Fase di sviluppo
La fase di sviluppo si distingue in:1. Fase fluida2. Fase di transizione
Fase statica
ing. consuelo rodriguez
3. Fase statica
1. La fase fluida
ing. consuelo rodriguez
Periodo di lancio del prodotto sul mercato. Tassoinnovativo e contenuto tecnologico risultano altimentre gli investimenti per processo di produzione eper le attrezzature risultano bassi (vengono utilizzateal meglio le attrezzature esistenti)
2. La fase di transizione
ing. consuelo rodriguez
Il prodotto, già lanciato sul mercato, ha ridotto il suotasso di innovazione raggiungendo una certastabilità progettuale. Cresce il contenuto tecnologicodegli investimenti per il processo (automazione) alfine di aumentare la produzione (lavorazione inserie)
3. La fase statica
ing. consuelo rodriguez
Il prodotto non riuscendo più ad evolversi ha esaurito tutte le sue capacità di soddisfare i nuovi bisogni, sempre in evoluzione, sul mercato.
Perché ha importanza conoscere il ciclo di vita
di un sistema produttivo?
Per l’azienda la conoscenza di capire in qualefase evolutiva si trovi il prodotto èfondamentale al fine di effettuare delle correttescelte di investimento relativamente al suo
ing. consuelo rodriguez
scelte di investimento relativamente al suoprocesso produttivo.
ing. consuelo rodriguez
Introduzione Crescita Maturità Declino
Prodotto Offrire un prodotto base
Offrire estensioni del prodotto, nuovi servizi e garanzie
Diversificare le marche e i modelli
Eliminare i prodotti deboli
Prezzo Addebitare un costo superiore
Stabilire il prezzo per la penetrazione del mercato
Stabilire il prezzo in base ai concorrenti
Ridurre i prezzi
Ciclo di vita di un prodotto: strategie
ing. consuelo rodriguez
Distribuzione Costruire una distribuzione selettiva
Costruire una distribuzione intensiva
Costruire una distribuzione molto intensiva
Eliminare i punti di vendita non di profitto
Pubblicità Costruire la conoscenza del prodotto
Costruire la conoscenza e l’interesse nel mercato di massa
Porre l’accento sulle differenze e i benefici della marca
Ridurre il livello necessario per mantenere la fedeltà dello zoccolo duro
Promozione delle vendite
Uso di nuove promozioni per favorire la prova
Ridurre le promozioni Aumentare le promozioni per incoraggiare il cambio di marca
Ridurre il livello al minimo
ing. consuelo rodriguez
ing. consuelo rodriguez
ing. consuelo rodriguez
ing. consuelo rodriguez
ing. consuelo rodriguez
ing. consuelo rodriguez
Fasi di progettazione
La progettazione di un prodotto si considera articolata in due fasi:1. Fase preliminare2. Fase finale
ing. consuelo rodriguez
2. Fase finale
1. La Fase preliminare
In questa fase si individuano:� Tutte le possibili soluzioni congruenti con le caratteristiche del
prodotto assegnate in sede di definizione del prodotto stesso;� Affidabilità del prodotto ossia la frequenza di guasto dei
componenti;
ing. consuelo rodriguez
� Difficoltà di manutenzione e revisione;� Durata del prodotto ossia l’intervallo di tempo entro il quale deve
garantire le prestazioni standard desiderate.
2. Fase finale
Durante la fase finale vengono allestiti i prototipi delprodotto al fine di:
� provare i processi produttivi;� analizzare le difficoltà riscontrate durante il
processo di produzione;verificare la corrispondenza fra caratteristiche
ing. consuelo rodriguez
� verificare la corrispondenza fra caratteristiche richieste dal progetto e prodotto ottenuto.
Dai dati rilevati dalla sperimentazione dei prototipi si procedealle eventuali modifiche che saranno sempre tali daminimizzare il costo del prodotto.
Scelta del processo di fabbricazione
Fattori che influenzano la scelta del
processo di produzioneI principali fattori sono quelli che condizionano la potenzialità degliimpianti di produzione ossia:� domanda prevista;� standardizzazione dei componenti;� ritmo di produzione;� ripetitività dei cicli delle singole operazioni di lavoro;� difficoltà di lavorazione.
ing. consuelo rodriguez
� difficoltà di lavorazione.
La scelta dipende inoltre da:� fattori economici (investimenti fissi di capitale, costi di esercizio e costiunitari di fabbricazione);� fattori tecnici (flessibilità e grado di qualificazione della manodopera).
I tipi di processo
Il processo produttivo può essere:� Continuo (grandissima serie);� Ripetitivo (grande serie);
Discontinuo (lotti ripetuti);
ing. consuelo rodriguez
� Discontinuo (lotti ripetuti);� Occasionale (a lotti).
Relazione fra processo e produzione
Processo
Produzione
A lottiA lotti
ripetibiliGrande
serieGrandissima
serie
Continuo Penne e
ing. consuelo rodriguez
Continuo Penne e matite
Ripetitivo Auto utilitarie
Discontinuo Auto sportive
Occasionale Aziende navali
ing. consuelo rodriguez
Tipologie di automazione
Computer Aided Manufacturing
ing. consuelo rodriguez
Machining Centers (MC)
Centri di lavoro polifunzionali che prevedono,oltre al controllo automatico della macchina,anche il cambio automatico dell’utensile odelle attrezzature
ing. consuelo rodriguez
delle attrezzature
Industrial Robots (IR)
Robot (ISO TR 8373): manipolatore con più gradi dilibertà, governato automaticamente, riprogrammabile,multiscopo, fisso sul posso o mobile, utilizzabile inapplicazioni di automazione industriale.
ing. consuelo rodriguez
Utilizzati inizialmente solo in attività nocive all’uomo,sono stati in seguito introdotti in tutti i processi.
Flexible Manufactuting Systems (FMS)
I sistemi flessibili integrano le caratteristiche dei centri di lavoro e quelle dei robotindustriali con i sistemi di movimentazione automatica (MA).
FMS = MC + IR + MA
Consentono:� produzione in piccoli lotti a costi contenuti;� produzioni variabili in funzione della domanda;� diversi tipi di produzione.
ing. consuelo rodriguez
� diversi tipi di produzione.
Computer Integrated Manufacturing
(CIM)
Settore dell’area CAM di complessa tecnologiache persegue la completa integrazione traprocesso ed informazione consentendo distabilire un dialogo tra calcolatori di processo
ing. consuelo rodriguez
stabilire un dialogo tra calcolatori di processo(che guidano le informazioni) e quelli gestionali(che li elaborano).
CIM e la fabbrica automatica
La completa integrazione consente, adesempio, che informazioni commercialirelative alla vendita di un prodotto sianocomunicate al processo produttivo che varia la
ing. consuelo rodriguez
comunicate al processo produttivo che varia laquantità di produzione in funzione delladomanda realizzando la così detta fabbricaautomatica (factory automation).
Il ciclo di fabbricazione
La progettazione di un prodottosi conclude conla messa a punto del ciclo di fabbricazione chedefinisce il flusso della materia prima e deicomponenti all’interno del sistema produttivo
ing. consuelo rodriguez
componenti all’interno del sistema produttivo
… un esempio di ciclo di fabbricazione
Al fine della produzione di un cambio di velocità è necessario disporre:
� cicli di lavorazione che descrivono, per ogni componente:- la materia prima da trasformare;- macchine ed attrezzature necessarie per operare la trasformazione;- le trasformazioni che la materia prima dovrà subire;
ing. consuelo rodriguez
- durata del processo di trasformazione.
� diagramma di flusso indicante tutti i passaggi previsti dal processo ditrasformazione a partire dal magazzino (pezzi grezzi o semilavorati) sinoa quello dei prodotti finiti;
� cicli di assemblaggio che descrivono la successione di operazioni daporre in atto nel montaggio dei singoli particolari;
� disegni complessivi esplosi dei prodotti da montare.
Criteri di scelta del livello diautomazione
La scelta del tipo di macchine (o attrezzature)può avvenire in due casi:� realizzazione di nuovo stabilimento;� sostituzione di quelle esistenti in uno
ing. consuelo rodriguez
� sostituzione di quelle esistenti in uno stabilimento preesistente.
La scelta del macchinario e/o
dell’impiantoLa scelta va effettuata tenendo in considerazione:� velocità e qualità di produzione;� facilità e sicurezza d’uso;� tipologia di manodopera richiesta;� flessibilità;
ing. consuelo rodriguez
� flessibilità;� tempi necessari all’attrezzaggio� facilità e frequenza di manutenzione� verifica rischio di obsolescenza� costo delle diverse soluzioni
Individuazione del livello di automazione
L’individuazione del livello di automazione comportal’analisi tra:� macchine flessibili (macchina molto flessibile equivale a produttività bassa e viceversa);
macchine specializzate
ing. consuelo rodriguez
� macchine specializzateNormalmente, nella realizzazione di un impianto si adottano soluzioni miste.
Il livello di automazione può essere finalizzato :
� allo sviluppo di processi di fabbricazione automatica comprendenti: il processo, il suo controllo e la sua regolazione;
� a processi di supervisione dei cicli di lavoro (sostituzione del controllo umano): in tal caso le
ing. consuelo rodriguez
(sostituzione del controllo umano): in tal caso le procedure di controllo riguarderanno sia i componenti fisici (macchine, attrezzature, mezzi di trasporto, ecc.) che l’organizzazione dell’impianto.
Macchina tradizionale o macchina a
controllo numerico?
A volte ci si trova nelle condizioni di sceglieretra due o più macchine, od impianti, aventicaratteristiche tecniche tali da consentireugualmente la costruzione dello stesso
ing. consuelo rodriguez
ugualmente la costruzione dello stessoprodotto con uguale grado di qualità.
Facciamo un esempio
Per la determinazione del numero limite diparticolari al di sotto del quale risultaconveniente l’utilizzo della macchinatradizionale e al di sopra del quale la macchinaa controllo numerico, i fattori che vengono
ing. consuelo rodriguez
a controllo numerico, i fattori che vengonopresi in considerazione sono:� tempo;� costo.
… consideriamo questo caso
Caratteristiche produttive di due macchine
Tempi (min) e costi (euro) Macchina tradizionale Macchina CNC
Tempo macchina Tm 2,80 1,35
Tempo operaio To 3,15 0,80
Tempo preparazione Tp 30,00 120,00
Costo orario C 26,00 42,00
ing. consuelo rodriguez
Tempi totali operazione (min)
Per 10 particolari 89,50 141,50
Per 50 particolari 327,50 227,50
Per 100 particolari 625,00 335,00
Costi totali operazione (euro)
Per 10 particolari 38,78 99,05
Per 50 particolari 141,91 159,25
Per 100 particolari 275,20 234,50
In grassetto le situazioni di convenienza
Scelta in funzione del tempo
- Si calcola il tempo di produzione totale di n particolari per entrambe lemacchine:
T’t=T’p + nt (T’m + T’o)T”t=T”p + nt (T”m + T”o)
- Si eguagliano fra loro:T’t = T”t
T’p + nt (T’m + T’o) = T”p + nt (T”m + T”o)
ing. consuelo rodriguez
T’p + nt (T’m + T’o) = T”p + nt (T”m + T”o)
- Si ricava nt (numero limite di particolari) in funzione del fattore tempo:nt = (T’p + T”p) / [(T’m + T’o) - (T”m + T”o)]
nt = 23,68 particolari al di sotto di questo numero di particolaririsulta conveniente l’utilizzo della macchina tradizionale; al di sopra lamacchina a controllo numerico.
Macchina tradizionale
Macchina tradizionale
Macchina CNC300,00
400,00
500,00
600,00
700,00T
emp
i to
tali
op
eraz
ion
e (m
in)
ing. consuelo rodriguez
Macchina tradizionale
Macchina CNC
Macchina CNC
0,00
100,00
200,00
0 20 40 60 80 100 120
Numero particolari
Tem
pi
tota
li o
per
azio
ne
(min
)
Macchina tradizionale Macchina CNC
Scelta in funzione del costo
- Si calcola il costo totale di produzione per le due macchine: C’t=C’/60 [T’p + nc (T’m + T’o)
C”t=C”/60 [T”p + nc (T”m + T”o)
-Si uguagliano i costi totali di produzione con le due macchineC’t = C”t
C’/60 [T’p + nc (T’m + T’o) = C”/60 [T”p + nc (T”m + T”o)
ing. consuelo rodriguez
C’/60 [T’p + nc (T’m + T’o) = C”/60 [T”p + nc (T”m + T”o)
-Si calcola nc (valore del numero limite di particolari in funzione delfattore costo):nt = 66.14 particolari al di sotto di questo numero diparticolari risulta conveniente l’utilizzo della macchina tradizionale;al di sopra la macchina a controllo numerico
Macchina tradizionale
Macchina tradizionale
Macchina CNC
Macchina CNC
150
200
250
300
Co
sti
tota
li o
per
azio
ne
(eu
ro)
ing. consuelo rodriguez
Macchina tradizionale
Macchina CNC
0
50
100
0 20 40 60 80 100 120
Numero di particolari
Co
sti
tota
li o
per
azio
ne
(eu
ro)
Macchina tradizionale Macchina CNC
… riassumendo
� Se si considera il fattore tempo per un numero diparticolari inferiore a 23,68 è conveniente lamacchina tradizionale al di sopra di tale numero lamacchina CNC;
fattore costo
ing. consuelo rodriguez
� Se si considera il fattore costo per un numero diparticolari inferiore a 66.14 è conveniente lamacchina tradizionale al di sopra di tale numero lamacchina CNC;
Nel caso di scelta fra due linee di produzione,manuale ed automatica, il problema diventapiù complesso in quanto aumentano le variabili
ing. consuelo rodriguez
più complesso in quanto aumentano le variabilida considerare, ma la procedura di soluzionerimane la stessa.
Piano di produzione
Il piano di produzione
Per piano di produzione si intende l’insiemedelle procedure necessarie alla realizzazionedi un nuovo prodotto in uno stabilimento chepuò essere già esistente o da costruire.
ing. consuelo rodriguez
può essere già esistente o da costruire.
Problematiche per immissione sul mercato
di un nuovo prodotto
� definizione dell’obiettivo da raggiungere;� ricerca dei mezzi necessari;� attivazione dei mezzi;� attuazione delle azioni necessarie a raggiungere
ing. consuelo rodriguez
� attuazione delle azioni necessarie a raggiungerel’obiettivo;� controllo del prodotto ed analisi dei risultati.
(H. Le Chatelier)
Cosa, Quando, in Quanto tempo, Come e
Dove produrre.
� L’oggetto della produzione (COSA);� In quale periodo produrre (QUANDO):� In quanto tempo bisogna attuare la
Gli elementi da individuare per impostare un piano di produzione sono:
ing. consuelo rodriguez
� In quanto tempo bisogna attuare laproduzione (IN QUANTO TEMPO);
� Il processo di produzione (COME);� Il luogo in cui produrre (DOVE).
ing. consuelo rodriguez
Tipi di produzione e di processi
Cosa si intende per produzione?
Per PRODUZIONE s’intende l’insieme dellelavorazioni, dei controlli, dei montagginecessari alla realizzazione di un particolare odi un complessivo ossia l’insieme delle azioni
ing. consuelo rodriguez
di un complessivo ossia l’insieme delle azionida compiere per ottenere un prodotto finito
La produzione può essere ottenuta:� tutta all’interno della stessa azienda� parte in azienda e parte da aziende esterne
tutta da aziende esterne
ing. consuelo rodriguez
� tutta da aziende esterne
Classificazione dei tipi di produzione(interna e/o esterna all’azienda)
ing. consuelo rodriguez
Una ulteriore classificazione della produzione secondo
criteri tecnici-organizzativi
� continua o intermittente� per reparti o in linea
ing. consuelo rodriguez
� per magazzino o per commessa
1. Produzione in serie
La produzione in serie consiste nel costruire isingoli elementi di un sistema (complessivo),l’uno indipendentemente dall’altro,assicurandone l’intercambiabilità.
ing. consuelo rodriguez
Indicando con Ct il costo totale per il volume di produzione Vavremo che il costo unitario del prodotto sarà:
Cu = Ct / V
2. Produzione a lotti
Per produzione a lotti si intende lafabbricazione di un numero ridotto diesemplari, al limite solo due.
La lavorazione a lotti è in genere una
ing. consuelo rodriguez
La lavorazione a lotti è in genere unalavorazione per commessa. Sono quindi ledimensioni della commessa che indicherannoagli organizzatori quale ciclo di produzioneavviare e quali attrezzature approntare.
3. Produzione Just in Time
Produrre con il metodo Just in Time (JIT) significaessere in grado di soddisfare le richieste di mercatoriducendo al minimo le scorte, cioè produrre laquantità giusta al momento giusto.Ciò comporta una organizzazione tale da:
ing. consuelo rodriguez
Ciò comporta una organizzazione tale da:� rendere superflui i polmoni di materiale (magazziniinter-operazionali);� compensare in modo automatico la produzione tra ireparti.
Facciamo qualche esempio:
1. Produzione di motori diesel marini: Ilnumero di esemplari realizzato è ridotto. Siparlerà di produzione a lotti. Se l’aziendariceverà commesse dello stesso tipo si parlerà
ing. consuelo rodriguez
riceverà commesse dello stesso tipo si parleràdi produzione a lotti ripetibili.
2. La produzione di una industria automobilistica può essere differenziata in:� autovetture di grossa cilindrata� autovetture di media cilindrata� autovetture di piccola cilindrataSe il numero di esemplari richiesto dal mercato cresce col diminuire della cilindrata avremo:
ing. consuelo rodriguez
cresce col diminuire della cilindrata avremo:
Tipologia di autovettura Tipo di produzione
Grossa cilindrata Piccola serie
Media cilindrata Media serie
Piccola cilindrata Grande serie
3. Produzione di accendini, di penne o dimatite. Dato l’elevato numero di pezzirichiesti e la continuità della domanda laproduzione sarà del tipo a grandissima serie.
4. Produzione di vetture di formula uno:produzione a lotti definiti.
ing. consuelo rodriguez
produzione a lotti definiti.5. Produzione di auto sportive: produzione a
piccola serie o a lotti ripetibili.
I processi produttivi, siano essi impostati sullaproduzione in serie o a lotti, possono essereulteriormente distinti in funzione della loro attuazionenel tempo in:� processi di tipo continuo;
processi di tipo intermittente.
Produzione continua ed intermittente
ing. consuelo rodriguez
� processi di tipo intermittente.
Ciascuno di essi può essere ancora:� a ciclo continuo;� a ciclo obbligato.
Tipo di processo
A ciclo continuo A ciclo obbligato
ing. consuelo rodriguez
A ciclo intermittente A ciclo libero
Processi produttivi di tipo continuo
Un processo produttivo si dice continuoquando è destinato ad attuare un solo ciclo dilavorazione per un periodo di tempoindeterminato
ing. consuelo rodriguez
indeterminato
Vantaggi:� costi unitari contenuti;� spazio di svolgimento del processo ridotto;� trasporti interni dedicati ed ottimizzati;manodopera specifica per le singole operazioni;� rendimenti tecnici elevati;� controllo standardizzato al tipo di produzione.
ing. consuelo rodriguez
Svantaggi:� scarsa flessibilità del’impianto;� rischio di interruzione dell’intero ciclo produttivo a causa di un solo inconveniente;� notevoli costi dell’impianto.
Processi produttivi di tipo intermittente
Un processo produttivo è di tipo intermittentequando si avvale di un impianto predisposto inmodo da ottenere la contemporaneafabbricazione di tempi diversi.
ing. consuelo rodriguez
fabbricazione di tempi diversi.
Vantaggi:� elevato grado di elasticità potendo adattare continuamente equalitativamente il prodotto alle imprevedibili esigenze del mercato;� alto grado di saturazione dei macchinari ottenuto attraverso ladifferenziazione dei prodotti.Svantaggi:� diminuzione del grado di economicità;� costi più elevati a causa della diminuzione del grado dispecializzazione;
ing. consuelo rodriguez
� costi più elevati a causa della diminuzione del grado dispecializzazione;� fabbricazione più lenta;� trasporti interni più complessi;� controllo più laborioso
Produzione per reparti
ed in linea
ing. consuelo rodriguez
ed in linea
1. Produzione per reparti
Cosa è un reparto?Sono definiti reparti quelle zone dell’aziendanelle quali si eseguono delle lavorazioni simili(es. tornitura, fresatura, ecc.)
ing. consuelo rodriguez
(es. tornitura, fresatura, ecc.)I reparti possono essere ubicati in fabbricatidiversi o nell’ambito di uno stesso capannonecon delimitazioni fisse o ideali.
ing. consuelo rodriguez
Il trasporto dei pezzi da un reparto all’altro
Per le varie lavorazioni i pezzi dovranno passare daun reparto all’altro secondo la sequenza prevista dalcartellino di lavorazione.
Nella progettazione del Lay-out (sistemazione dei
ing. consuelo rodriguez
Nella progettazione del Lay-out (sistemazione deireparti) si dovrà fare in modo che risultino minimizzatii percorsi più frequenti dei pezzi in modo da ridurre icosti di trasporto
Nel trasporto dei pezzi da un reparto all’altro sipossono seguire se seguenti modalità:� trasporto del lotto totale: tutto il lotto vienelavorato in un reparto e poi trasportato inquello successivo;
flusso di sottolotti: il lotto complessivo viene
ing. consuelo rodriguez
� flusso di sottolotti: il lotto complessivo vienesuddiviso in sottolotti che possono esserespostati da un reparto all’altro appena ultimati.
2. Produzione in linea
Si definisce linea di produzione unasuccessione concatenata di posti di lavoro cheeseguono una data operazione in un tempouguale.
ing. consuelo rodriguez
uguale.
Ricordiamo che:
� si definisce Cadenza o Ritmo: tempo che intercorretra l’uscita dalla linea di un pezzo ed il successivo;� una linea di produzione viene ottenuta posizionandole macchine occorrenti nella successione con cuisono previste le operazioni nel ciclo;
ing. consuelo rodriguez
sono previste le operazioni nel ciclo;� ogni pezzo viene trasferito mediante trasportatoriaerei o vie di corsa scorrevoli a rulli.
I vantaggi della produzione in linea
� riduzione delle spese di trasporto;� distribuzione del flusso degli elementi finitinel tempo.
ing. consuelo rodriguez
nel tempo.
I problemi della produzione in linea
Nella programmazione di una produzione inlinea si presenta il problema della saturazionedelle macchine, cioè la necessità che ciascunamacchina lavori al massimo delle sue capacità
ing. consuelo rodriguez
macchina lavori al massimo delle sue capacitàproduttive (tempo impiegato per la lavorazione= alla cadenza della linea)
Produzione per magazzino e per
commessa
ing. consuelo rodriguez
Produzione per magazzino
La produzione per magazzino viene effettuataper tutti quei prodotti la cui richiesta dimercato, normalmente medio-alta, èdeterminata con un’analisi di previsione.
ing. consuelo rodriguez
determinata con un’analisi di previsione.
Si possono avere i seguenti tipi di
magazzino:� materie prime;� materiali ausiliari (materiali che servono per la realizzazione delprodotto finito come utensili, lubrificante, ecc.);� materiale di consumo (materiali che servono per la gestionedell’azienda)
ing. consuelo rodriguez
dell’azienda)� semilavorati;� prodotti finiti� periferici (contengono il prodotto finito ma sono dislocati incorrispondenza dei mercati locali per ridurre i tempi di consegna)
ing. consuelo rodriguez
Diversi tipi di magazzini e loro correlazione
Produzione per commessa
Si produce per commessa quando si attiva unalavorazione su ordine del cliente non essendoprevedibile né la quantità né il tempo delladomanda di mercato (piccola quantità di
ing. consuelo rodriguez
domanda di mercato (piccola quantità diprodotti atipici)
Tipi di lavorazione per commessa
� Il prodotto base viene fabbricato a fabbisogno o su previsione ma si attende l’ordine del cliente per definirlo in modo completo (modelli sofisticati e costosi di autovetture full optional o blindate, macchine utensili per lavorazioni speciali, ecc)
� il prodotto è già stato progettato in modo definitivo ma si attende l’ordine del cliente per attivare la sua produzione (prodotti a catalogo)
ing. consuelo rodriguez
(prodotti a catalogo)� il prodotto non è stato ancora progettato. L’ordine da parte del
cliente servirà ad attivare le fasi successive (ricerca, progettazione e realizzazione)
� il prodotto richiesto è un esemplare unico costruito per la prima volta e, per sua natura, non ripetibile.