presentazione giovanni avanti palermo
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Il car sharing (auto in condivisione) è il sistema più semplice, comodo e conveniente per muoversi liberamente con un'auto, senza doverne essere il proprietario: un innovativo servizio di mobilità sostenibile, che coniuga rispetto per l'ambiente e possibilità di risparmio per il suo utilizzatore.Con il car sharing, infatti, si acquista solo l'uso di un'auto (anziché l'auto stessa), per il tempo che serve - da una sola ora ad uno o più giorni consecutivi - e per andare ovunque, in città e fuori. E' possibile scegliere ogni volta un'auto diversa, tra i tanti modelli disponibili: i veicoli car sharing hanno moltissimi vantaggi, tra cui libero accesso nella Z.T.L. (Zona a Traffico Limitato), possibilità di percorrere corsie e vie riservate ai mezzi pubblici, sosta gratuita nei parcheggi a pagamento. Tutto compreso: carburante, bollo e assicurazione!TRANSCRIPT
ROMA 13 LUGLIO 2005ROMA 13 LUGLIO 2005 2° FORUM CAR SHARING nuove città, nuova mobilità2° FORUM CAR SHARING nuove città, nuova mobilità
Assessore:
Ing. Giovanni Avanti
CAR SHARING SERVICE
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Cosa è il Car Sharing?
Il Car Sharing è un servizio di condivisione dell’auto nato in Svizzera alla fine degli anni ’80 e sviluppatosi in tutta Europa
Una nuova idea di mobilità più economica, razionale ed ecosostenibile
Si usa l’auto solo quando serve e Si usa l’auto solo quando serve e si paga solo quando si usasi paga solo quando si usa
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Il car sharing nel panorama della mobilità
• Il car sharing è un modo di trasporto che implica l’uso dell’automobile quale “strumento di trasporto collettivo ad uso individuale”
• E’ complementare al trasporto pubblico locale, ed offre una flessibilità e un comfort che il tpl tradizionale non può offrire
• Le esigenze di mobilità che soddisfa sono di tipo occasionale, preferibilmente di raggio corto e medio e di durata non troppo lunga (anche se in Italia si è riscontrata la tendenza ad avere anche utilizzi di lunga durata e di lungo raggio).
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Il Car Sharing e il Mobility Management :Il Car Sharing e il Mobility Management :gli strumenti di promozionegli strumenti di promozione
Promozione commerciale congiunta con l’Azienda di t.p.l. con l’emissione di abbonamenti combinati
Introduzione di politiche di “ecopunti” per l’uso dei vari modi di t.p.l.
Convenzioni con altre aziende di mobilità (in particolare ferrovie e tpl) per l’utilizzo congiunto e la relativa promozione
Adozione del car sharing da parte degli Enti Pubblici quale strumento di mobilità per le proprie esigenze
Incentivo da parte dei Comuni all’impiego del car sharing in ambito urbano
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Lo sviluppo del Car Sharing Lo sviluppo del Car Sharing in Europain Europa
GERMANIAGERMANIA 1988 2000 50.000
AVVIO AUTO CLIENTI
SVIZZERASVIZZERA 1987 1700 44.000
OLANDAOLANDA 1987 800 25.000
AUSTRIAAUSTRIA 1987 120 2500
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Il ruolo del Ministero dell’Ambiente e Il ruolo del Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territoriodella Tutela del Territorio(Decreto n.267 del 27 Marzo 1998 del Ministero dell’Ambiente
riguardante la Mobilità Sostenibile)
Con l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la diffusione di una struttura in grado di coordinare ed integrare a livello nazionale
differenti proposte di servizio eterogenee tra di loro
ICSICSIniziativa Car SharingIniziativa Car Sharing
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ICS é una Convenzione tra Enti Pubblici ai sensi dell’art. 30 della Legge n. 267
essenzialmente
Una struttura nazionale di coordinamento promossa dal
Ministero dell’Ambiente che raccoglie le maggiori città italiane
per avviare servizi locali di CAR SHARING, gestiti da differenti
operatori locali ma integrati in uno schema operativo unitario.
Già finanziati dal Ministero circa 9,3 Mln €
Ulteriore finanziamento Ministero 10,0 Mln €
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LA CONFERENZA LA CONFERENZA DEGLI ASSESSORIDEGLI ASSESSORI
PRESIDENZA
DIREZIONE COMUNE DI
GENOVA
COMUNE DI PALERMO
Assessorato AMBIENTE
Legale Progettazione
servizi
Marketing e comunicazione
Tecnologia Call Center
COMITATO GESTORI
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Il programma nazionale car sharing
ICS
OPERATORI (GESTORI)Fornire una base solida di
partenza (economica tecnologica e di conoscenze) perché il
business si avvii con successo
AMMINISTRAZIONI LOCALI
Dare uno strumento per sviluppare il TPL con altre
forze di mobilità
CITTÀ ADERENTI
ATTIVITÀ ISTITUZIONALE Progettazione Coordinamento Promozione Controllo
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Il Progetto Nazionale di Car Sharing
Gli Standard sono necessari per garantire: Interoperabilità (tra le diverse città) Intermodalità (facile utilizzo di più modi di trasporto) Qualità minima del servizio Immagine unitaria del Circuito e Comunicazione
integrata Servizi e procedure comuni
AUTONOMIAsugli aspetti economici ed organizzativi
ICS opera su una base federativa
CENTRALITA’
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Le caratteristiche di ICSLe caratteristiche di ICS
Standard omogenei di servizio, per emissioni e sicurezza
(simili agli Standard ECS ma più restrittivi)STANDARD
ICS supporta fino al 50% degli investimenti necessari all’avvio del servizio di CAR SHARING
FINANZIAMENTO
Tecnologie (sistema di gestione)Marketing e Comunicazione
Consulenze Tecniche e Legali Call center Nazionale/contact centre services
AMBITI OPERATIVI E DI SERVIZIO
Per aumentare il numero di Città aderenti ad ICS Per promuovere la conoscenza del CAR SHARING Per coordinare le diverse esperienze locali
PROMOZIONE e COORDINAMENTO
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I Comuni aderenti ad ICS:
possono scegliere il loro Operatore Locale per il servizio di Car Sharing
Gli Operatori Locali sono responsabili di:
• politiche tariffarie e di mercato
• manutenzione e pulizia dei veicoli
• investimenti e sviluppo
• ricerca della clientela
• cooperazione ed integrazione con Autorità Locali ed altre società che
forniscono servizi di mobilità
• customers satisfaction e gestione del personale
Devono però rispettare tutti gli standard ICS e utilizzare le stesse tecnologie e servizi.
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Lo sviluppo del servizio in Italia
Servizio già attivo
Servizio attivo - Città fuori dal circuito ICS
Anno 2005
Prossima attivazione
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Inizio Auto Utenti Parcheggi
Bologna Ago. 2002 30 760 11
Firenze Apr. 2005 13 92 12
Genova Lug. 2004 20 540 17
Modena Apr. 2003 13 153 9
RiminiEstate 2002*
Mar.2003 17 532 17
Roma Mar. 2005 10 81 6
Torino Nov. 2002 55 850 34
Venezia Ago. 2002 21 1084 5
Totale 179 4092 111
Dati riferiti ad Aprile 2005Dati riferiti ad Aprile 2005
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Km percorsi mensilmente nelle città [Gen '03 - Ago '04]
0
25.000
50.000
75.000
100.000
125.000
150.000
175.000
200.000
225.000
Km percorsi 37.814 39.891 51.857 56.335 68.235 76.974 90.583 83.766 103.996 104.957 115.433 118.813 94.626 110.097 140.718 145.586 155.419 155.862 176.043 196.364
gen-03 feb-03 mar-03 apr-03 mag-03 giu-03 lug-03 ago-03 set-03 ott-03 nov-03 dic-03 gen-04 feb-04 mar-04 apr-04 mag-04 giu-04 lug-04 ago-04
196.364
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Come funziona il servizio?Come funziona il servizio?
1. Ti abboni3. Vai al parcheggio
5. Rilasci l’auto
4. Ritiri l’auto
2. Prenoti
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I TARGET DI ICSI TARGET DI ICS
Devono sostituire le proprie flotte auto ai sensi del DM 27/3/98 e possono scegliere di optare per una flotta CAR SHARING
FLOTTE AUTO DEDICATE
semplifica la gestione operativa
1. I GRANDI UTENTI
Le pubbliche amministrazioni
Le grandi aziende
2. I PRIVATI
Chi utilizza poco l’auto (per meno di 15.000 km/anno)
Sostituzione seconde auto
Utenti TPL (cliente “multimodale”)
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PECULIARIETA’ DEL SISETMA ITALIANO
• Unicità del simbolo
• Unicità del sistema tecnologico (tra i più all’avanguardia a livello europeo)
• unico call centre a livello nazionale
• una istituzione similare ad ICS non trova riscontro in altre realtà nazionali
• Possibilità dell’interoperabilità tra le varie città
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INCENTIVI
• ROTTAMAZIONE: possibilità di incentivare l’utilizzo del CS, offrendo un bonus monetario pari alla quota prevista per la rottamazione delle vecchie auto da utilizzare nel CS
• AMPLIAMENTO DELLE OFFERTE TARIFFARIE: rivolte soprattutto ala mobilità non sistematica (turisti, utenti occasionali, etc), offrendo tariffe più flessibili ed economiche, da adattare alle esigenze specifiche
• CONSORZIO ACQUISTI: avere un valido riferimento in fornitori che possano garantire la qualità dei materiali e la unicità dei prezzi
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Le prospettive del prossimo periodo sono quelle di un’espansione del servizio, che dovrà avvenire lungo due direttrici principali: • Una maggiore copertura geografica delle città in cui il servizio è già presente, con l’aumento degli utenti e del numero di veicoli a disposizione
• L’avvio del servizio in nuove realtà, siano esse aree metropolitane limitrofe a quelle già servite (ad esempio le Province di grandi città), siano nuove città di dimensioni interessanti.
PROSPETTIVE DI SVILUPPO
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Presidente ICS, Assessore Ambiente Comune di Palermo:
Ing. Giovanni Avanti