prefazione di f. cardini a "la mistica della guerra" di dag tessore

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Prefazione di Franco Cardini al libro di Dag Tessore, La mistica della guerra, ed. Fazi 2003 Qualche lettore noterà forse, in questo libro, una traccia di velata schizofrenia. Esso si propone difatti, da una parte, come una specie di manuale dell’argomento che tratta: e del manuale ha le doti di chiarezza, di semplicità, perfino di schematicità (nel senso migliore del termine). La contraddizione apparente (o meglio, la provocazione evidente) è che di solito si fanno oggetto di manuale gli argomenti provvisti di un antico e solido statuto. Manuali che affrontino l’opinabile e il controverso, non ne esistono. Invece, Tessore fa proprio questo. Scrivendo un profilo della «mistica della guerra», egli sa bene di stupire e di scandalizzare. Di più: sa che il suo libro e l’assunto che lo sorregge saranno sospetti di mancare di political correctness. D’altronde, in tempi nei quali fin troppo e troppo a sproposito si sono chiamati in causa le crociate e il jihad, è evidente che a una mistica della guerra si crede eccome, anche se chiamarla così può ripugnare. Non ha per nulla torto, l’Autore, a guardare alla sua fatica con qualche preoccupazione e a mettere, per così dire, “le mani avanti”: come verrà accolto e valutato un libro che mette Osama bin Laden accanto a san Bernardo (ma io conosco fior d’intellettuali, di studiosi e perfino di religiosi che troverebbero il paragone del tutto plausibile), che ricorre al frequente se non sistematico confronto tra cristianesimo e islam, che sembra dar voce insomma non solo alle “ragioni” della guerra ma anche alle sue pretese di “moralità” e addirittura di “spiritualità”? Un libro insomma che potrebbe venir letto e interpretato come un tentativo di restituire dignità etica e – appunto – religiosa ai “Dio lo vuole” e ai “Dio con noi”? Preoccupazioni razionali e ragionevoli. Che tuttavia non ostano a un altro fatto, che Tessore conosce e ha capito benissimo ma sul quale non insiste forse come e quanto dovrebbe. Un ulteriore e addirittura più pro- fondo senso di disagio? O la considerazione che mettere sul tappeto un problema del genere comporterebbe la scrittura di un altro libro? Oppure – più semplicemente – il fatto che si è sempre una buona spanna o almeno un’incollatura indietro rispetto al proprio tempo, e quando la storia sembra rimettersi in moto e galoppare – come in questi mesi d’inizio del XXI secolo – non si riesce mai a starle adeguatamente dietro? Non sottovaluterei affatto quest’ultima questione. Dag Tessore è abbondantemente più giovane di me, che ho passato sia pur da non molto la sessantina. Eppure, apparteniamo entrambi a una medesima fascia generazionale: quella degli europei che sono stati educati a credere, e a

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Prefazione di Franco Cardini al libro di Dag Tessore, "La mistica della guerra: spiritualità delle armi nel Cristianesimo e nell'Islam", ed. Fazi 2003

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Prefazione

Prefazione di Franco Cardini

al libro di

Dag Tessore, La mistica della guerra, ed. Fazi 2003

Qualche lettore noter forse, in questo libro, una traccia di velata schizofrenia. Esso si propone difatti, da una parte, come una specie di manuale dellargomento che tratta: e del manuale ha le doti di chiarezza, di semplicit, perfino di schematicit (nel senso migliore del termine). La contraddizione apparente (o meglio, la provocazione evidente) che di solito si fanno oggetto di manuale gli argomenti provvisti di un antico e solido statuto. Manuali che affrontino lopinabile e il controverso, non ne esistono.

Invece, Tessore fa proprio questo. Scrivendo un profilo della mistica della guerra, egli sa bene di stupire e di scandalizzare. Di pi: sa che il suo libro e lassunto che lo sorregge saranno sospetti di mancare di political correctness.

Daltronde, in tempi nei quali fin troppo e troppo a sproposito si sono chiamati in causa le crociate e il jihad, evidente che a una mistica della guerra si crede eccome, anche se chiamarla cos pu ripugnare. Non ha per nulla torto, lAutore, a guardare alla sua fatica con qualche preoccupazione e a mettere, per cos dire, le mani avanti: come verr accolto e valutato un libro che mette Osama bin Laden accanto a san Bernardo (ma io conosco fior dintellettuali, di studiosi e perfino di religiosi che troverebbero il paragone del tutto plausibile), che ricorre al frequente se non sistematico confronto tra cristianesimo e islam, che sembra dar voce insomma non solo alle ragioni della guerra ma anche alle sue pretese di moralit e addirittura di spiritualit? Un libro insomma che potrebbe venir letto e interpretato come un tentativo di restituire dignit etica e appunto religiosa ai Dio lo vuole e ai Dio con noi?

Preoccupazioni razionali e ragionevoli. Che tuttavia non ostano a un altro fatto, che Tessore conosce e ha capito benissimo ma sul quale non insiste forse come e quanto dovrebbe. Un ulteriore e addirittura pi profondo senso di disagio? O la considerazione che mettere sul tappeto un problema del genere comporterebbe la scrittura di un altro libro? Oppure pi semplicemente il fatto che si sempre una buona spanna o almeno unincollatura indietro rispetto al proprio tempo, e quando la storia sembra rimettersi in moto e galoppare come in questi mesi dinizio del xxi secolo non si riesce mai a starle adeguatamente dietro?

Non sottovaluterei affatto questultima questione. Dag Tessore abbondantemente pi giovane di me, che ho passato sia pur da non molto la sessantina. Eppure, apparteniamo entrambi a una medesima fascia generazionale: quella degli europei che sono stati educati a credere, e a lungo hanno effettivamente creduto, che le guerre fossero fenomeni infami e improponibili, che le societ civili vi avessero irreversibilmente rinunziato e che esse stessero definitivamente scomparendo in tutto il pianeta.

Dopo decenni di pacifismo sovente irrazionale, irragionevole, fanatico e indiscriminato spesso perfino aggressivo e violento: per quanto tali aggettivi, riferiti al pacifismo, possano apparire paradossali la generalizzata e fin troppo facile accettazione di nuove prospettive di guerra da parte dellopinione pubblica occidentale ha qualcosa dinquietante. E affiorano nuove, moderne e postmoderne, forme di guerra santa; affiorano inattese ma in realt non inedite forme di jihad occidentale, cristiano e postcristiano, laicizzato e al tempo stesso risacralizzato; simpongono guerre sante di santit calvinista e cromwelliana, imposte e scatenate da societ che per definizione non possono essere se non buone perch portatrici di valori positivi (la pace, la libert, la democrazia, il valore della persona umana), dirette contro nemici che altro non possono incarnare se non lImpero o lAsse del Male. Nemici la cui soppressione, come avrebbe detto Bernardo di Chiaravalle, non omicidio, ma semmai malicidio. Nemici ridotti a numero, massacrati da bombe intelligenti oppure, se innocenti, sterminati incidentalmente da collateral damages; mentre i propri caduti vengono elevati al rango di martiri e si propone per loro uninfinita elaborazione del lutto.

Le religioni laiche non sono fenomeno esclusivo dei totalitarismi; nella prima met del Novecento, si molto parlato di religione della Patria e della Libert. Non strano dunque se, oggi, guerre scatenate per il controllo delle risorse petrolifere o per legemonia mondiale possono ammantarsi di una nuova sacralizzazione. La mistica della Libert e della Democrazia, se comporta nel nome della difesa di questi valori lo scatenarsi di una guerra, si risolve in una nuova e variamente vissuta mistica della guerra che potr essere cinico alibi di leader politici ma valore autenticamente condiviso da combattenti magari volontari e da opinioni pubbliche forse opportunamente dirette dai mass media. E se le guerre, nello scorcio tra xx e xxi secolo, possono riuscire a farsi denominar addirittura umanitarie, nonostante lossimorico effetto dellaccostamento di quel sostantivo a quellaggettivo, in tempi dimmanenza e di religione dellumanit evidente che anche in ci si nascondono i presupposti di una nuova mistica.

Compito dello storico non giudicare, e neppure giustificare: bens comprendere. La storia il luogo della discontinuit: ma durante il suo corso forme simili o analoghe possono presentarsi pi volte, in contesti diversi e con differenti funzioni. Lanalisi di Dag Tessore pu sembrare rivolta allanalisi di alterit: lAltro della nostra storia, ma anteriore alle rivoluzioni che lhanno profondamente mutata (ed ecco lantichit, il Medioevo, Bernardo, gli ordini militari); lAltro nelle culture differenti da quella cosiddetta occidentale (ed ecco i samurai, i monaci-guerrieri buddisti, i fondamentalisti islamici). Ma queste alterit finiscono col toccarci da vicino: ed ecco le Chiese cristiane contemporanee. E ad attraversare il diaframma del processo di laicizzazione per investire e coinvolgere la Modernit.

La guerra una realt profonda, sconvolgente, ma anche saldamente e irrinunciabilmente umana. Cercare, sfidare, dare, ricevere e accettare la morte qualcosa di troppo alto e severo, anche quando terribile e aberrante, anche quando ingiusto e mostruoso, per evitare in un qualche modo il contatto col Sacro. Tessore affronta questo descensus ad Inferos che anche ascensus ad Superos. La guerra cifra duomo: non mai stata estranea alla nostra storia. Laverne tentato il definitivo esorcismo durante il xx secolo ne ha provocato il ritorno selvaggio: nelle forme aberranti della guerra ipertecnologizzata della Superpotenza che pretende di combatterla e vincerla a perdite zero e della guerra terroristica.

Ecco perch conoscere i connotati della mistica della guerra nelle fedi abramitiche e nelle culture miticoreligiose tradizionali ci aiuta a disincantare la realt moderna e postmoderna che ha a sua volta bisogno di santificazione. Disincantare, cio demistificare. E la mistificazione , appunto, il fare (falsa) mistica.

Per questo il libro di Tessore un eccellente vademecum per fare ordine nel disordine contemporaneo.

Franco Cardini

Scheda del libro: http://www.fazieditore.it/Libro.aspx?id=267

Vedi tutte le recensioni: http://www.fazieditore.it/Recensioni.aspx?libro=267 Dove acquistare il libro (disponibile solo in E-book): http://www.amazon.it/mistica-della-guerra-terre-ebook/dp/B00DM4KZQ0/ref=sr_1_9?s=books&ie=UTF8&qid=1408815737&sr=1-9&keywords=Dag+Tessore Vedi gli altri libri di Dag Tessore: http://dagtessore.blogspot.com/