postura e occlusione - correrepollino · sindrome da deficit posturale da cunha 1987 incapacita’...
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S. Severino lucano 11 – 07 - 09 Antonio Cupo
Postura e Occlusione
Dobbiamo immaginare il corpo come costituito non da muscoli a se stanti, ma da lunghe catene muscolaricatene muscolari, peraltro ben
descritte da vari autori (Denys-Struyf; Mezieres, Busquet), che collegano
(assieme al tessuto connettivo e perciò definite catene mio-fasciali) l’intero
organismo dalla testa ai piedi
Postura : il modo di stare eretto
cosa e’ la postura ?
Ciancaglini 2003
Relazione tra segmenti scheletrici finalizzata al
mantenimento dell’equlibrio nella stazione eretta
(equlibrio statico…contro la forza di gravita’) e
nell’esecuzione di attivita’ quali la deambulazione e la corsa (equilibrio dinamico)
Postura “normale”
Per normale o fisiologico deve essere inteso un modello “adattato” risultante
da una serie di stimoli morfogenetici che lo adeguano dinamicamente nel tempo
all’ambiente
…la migliore postura e’ quella che si esprime con il massimo equilibrio, il
massimo confort, la massima economia
Ciancaglini 2002
Relazione anomala tra le varie parti del corpo che determina un aumento delle sollecitazioni a carico delle strutture di supporto e nella quale si realizza un equilibrio del corpo sulla sua base di appoggio
meno efficiente
Postura patologica
Sindrome da deficit posturaleSindrome da deficit posturale
Da Cunha 1987
Incapacita’ del sistema posturale a mantenere una corretta posizione in modo economico
SDP
SDP
Ridi, Saggini 2002
astenia
alterazioni dell’assetto statico e dinamico corporeo e degli arti inferiori
patologie algico-disfunzionali del sistema locomotore (cervicalgie, dorsalgie, lombosciatalgie, podalgie, limitazioni o blocchi ai movimenti)
disequilibri posturali (turbe del controllo posturale con sensazioni indefinite di disagio e instabilità del corpo rispetto all’ambiente esterno)
alterazioni dell’assetto statico e dinamico delle componenti cranio-mascellari
SDP patologie algico-disfunzionali a livello mandibolo-cranico (rumori, limitazioni e blocchi, dolori ai movimenti della bocca, disturbi della deglutizione, parafunzioni, digrignamento o serramento notturno/diurno)
algie cranio-facciali
cefalee
ipoacusie, acufeni, otalgie
disturbi visivi (pesantezza, dolori oculari, disforie, stancabilita’ alla lettura)
disturbi del sonno
disturbi neuro-vegetativi
disturbi del tono dell’umore, stati ansiogeni e depressivi
Ridi, Saggini 2002
Sindromi posturaliAscendenti
Discendenti
Qualunque causa in grado di modificare l’equilibrio dovunque posta lungo l'asse cefalo-podalico, avra’riflessi immediati, trasmessi per via ascendente o discendente lungo le catene muscolari, su tutti gli altri segmenti corporei modificandoli con rotazioni e/o traslazioni di compenso.
Test di Meersseman
Occlusione Ogni relazione di contatto tra i denti sup. e inf.
Lotmann 1990
Presuppone una relazione spaziale tra i due mascellari (relazione cranio-mandibolare) i cui obiettivi primari sono:
Stabilizzare la mandibola contro il mascellare superiore e dare avvio al riflesso della deglutizione
Conferire atraumaticita’ a tutti gli elementi implicati nella cinematica mandibolare (denti, parodonto, ATM, muscoli masticatori)
Occlusione
Ciancaglini 2002
Postura mandibolare
Postura della testa
Sistema posturale
Sistema cranio-mandibolare
Funzioni• Masticazione
• Deglutizione
• Respirazione
• Fonazione
L’occlusione non deve essere considerata soltanto staticamente perché rappresenta anche un rapporto dinamico, tra elementi di arcate dentarie antagoniste
Occlusione
La correlazione si basa su:
• basi anatomiche• osservazioni cliniche• evidenze sperimentali
Sistema
posturale
Sistema
cranio-mandibolare
Occlusione
La Postura e i rapporti con l’apparato stomatognatico
Occlusione
Postura
C’è una correlazione tra
?
Occlusione Postura
Scienza o arte ?
Risultati concreti o suggestione?
Medicina oparamedicina?
Evidenze scientificheVari studi sono stati condotti per valutare la correlazione
Occlusione dentaria postura
A.Michelotti et al.
Conclusioni generaliLa potenziale relazione tra occlusione e postura ha una bassa plausibilità biologica dal momento che
in soggetti sani (privi di parafunzioni) i denti entrano in contatto per un periodo di tempo molto limitato, che di solito non supera i 20-30 min al di.
Nonostante evidenti correlazioni anatomico-funzionali Nonostante evidenti correlazioni anatomico-funzionali tra occlusione dentale e postura, esse sono per lo più tra occlusione dentale e postura, esse sono per lo più
limitate al tratto della colonna cervicale.limitate al tratto della colonna cervicale.
Nessuna evidenza scientifica di rapportiNessuna evidenza scientifica di rapporticausa causa effetto tra patologia occlusale e posturale. effetto tra patologia occlusale e posturale.
A.Michelotti et al.
Spostandosi in direzione Spostandosi in direzione cranio-caudale, tali cranio-caudale, tali
correlazioni appaiono correlazioni appaiono sempre meno rilevanti.sempre meno rilevanti.
Atteggiamento di prudenza nel proporre terapie occlusalifinalizzate al trattamento di squilibri posturali e viceversa
In caso di mancato miglioramento in seguito ad un trattamento
posturale è più saggio pensare che forse non si trattava di una
sindrome da deficienza posturale.
Sindrome da deficienza posturale, è un termine meraviglioso, molto utile, intelligente, che ci mancava, ma è solo un termine non una diagnosi.
Gagey 1995
CONCLUSIONIPrimum non nocere
• L’occlusione fisiologica, anche se non ideale, ma funzionale, non deve essere
modifica a solo scopo preventivo.
• Una mole di osservazioni anatomiche, cliniche e sperimentali depongono per l’esistenza di correlazioni
morfofunzionali e fisiopatologiche tra il distretto occluso cranio mandibolare ed il rachide.
• L’ipotesi di un’influenza dell’occlusione e della relazione craniomandibolare sulla postura è verosimile ma necessita di conferme da osservazioni controllate
a medio e a lungo termine.
• Non sembra corretto, in base alle osservazioni attuali, formulare conclusioni su rapporti di causa ed effetto tra specifici fattori/variabili.
• Le conoscenze attuali non giustificano l’indicazione a trattamenti del sistema occluso cranio mandibolare in maniere “alternative”.
• L’esperienza clinica e la multifattorialità delle problematiche coinvolte suggeriscono la
fondatezza di un approccio interdisciplinare tra esperti della riabilitazione.
Questo non significa che le malocclusioninon debbano essere trattate
- confortevoli - funzionalmente efficienti- esteticamente piacenti- salutari fisiologicamente- salutari psicologicamente
Le malocclusioni non sono:
Occlusione funzionale
Salute articolareSalute parodontale
StabilitàSoddisfazione del pz
Estetica facciale
Obiettivi da raggiungere
Martina L. 11 – 10 - 87 10,3 anni Gennaio 1998
Mismatching arch
discrepanza di forma di arcata sup. a triangolo
13,8 anniFine trattamento Giugno 2001
16 anni2,3 anni dalla fine del tx Settembre 2003
17,8 anni4 anni dalla fine del tx Giugno 2005
Martina L. 11 – 10 - 87 19,8 anni Maggio 2007
6 anni dalla fine del tx
grazie