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Viste le disposizioni normative per il Regolamento di Riordino della S.I. e del Primo Ciclo ( leggi n° 133/2008 e n° 169/2008) Visto il Regolamento sull’Autonomia Scolastica-D.P.R. 8 Marzo 1999 Viste le Indicazioni Nazionali e per il Curricolo per la S.I. e per il Primo Ciclo d’I- struzione I DOCENTI DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO PRESENTANO L’INTERO “PALINSESTO” IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono programmi curricolari, progettuali, laboratoriali, unitamente alle uscite didattico -culturali DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° CIRCOLO DIDATTICO XXV LUGLIO TARANTO A.S.2009/2010 Deliberato dal Collegio dei Docenti il 3/12/2009 Deliberato dal Consiglio di Circolo il 3/12/2009

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° CIRCOLO DIDATTICO XXV LUGLIO TARANTO

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♦ Viste le disposizioni normative per il Regolamento di Riordino della S.I. e del Primo

Ciclo ( leggi n° 133/2008 e n° 169/2008) ♦ Visto il Regolamento sull’Autonomia Scolastica-D.P.R. 8 Marzo 1999 ♦ Viste le Indicazioni Nazionali e per il Curricolo per la S.I. e per il Primo Ciclo d’I-

struzione

I DOCENTI DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO PRESENTANO L’INTERO “PALINSESTO”

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono programmi curricolari, progettuali, laboratoriali, unitamente alle uscite

didattico -culturali

DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° CIRCOLO DIDATTICO

XXV LUGLIO TARANTO

A.S.2009/2010 Deliberato dal Collegio dei Docenti il 3/12/2009 Deliberato dal Consiglio di Circolo il 3/12/2009

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√ La Scuola che ho sempre Sognato pag. 5 √ Il Pof pag. 6 √ Logica Pianificatoria pag. 7 √ Scuola dell’Autonomia e Piano dell’Offerta Formativa pag. 8 √ Il POF del 3° Circolo Didattico pag. 9 1. DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE ALLA RILEVAZIONE DEI BISO-

GNI FORMATIVI √ Cenni Storici pag. 10 √ Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del Territorio del 3° Circolo pag. 11 √ Risorse del Territorio pag. 12 √ Il Rapporto con il Territorio pag. 13 √ Bisogni Formativi pag. 14 2. DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI… ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI √ Finalità Educative pag. 15 √ Indirizzi Generali Espressi dal Consiglio di Circolo pag. 16 3. RISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLO pag, 17 4. ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO √ Chi lavora nel 3° Circolo pag. 18 √ Le Funzioni Strumentali al Pof pag. 19 √ Sezioni/Classi/Alunni/Docenti pag. 20 √ Orario Scolastico Settimanale pag. 21 √ Orario di Servizio Docente Scuola Primaria pag. 22

INDICE

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√ Organizzazione del Circolo pag. 23 √ Scuola Primaria a.s. 2009/2010 pag. 24 √ Scuola Infanzia a.s. 2009/2010 pag. 25 √ Articolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive pag. 26 √ Progetti Svolti da Esperti Esterni pag. 27 √ Orari degli Uffici di Direzione e di Segreteria pag. 28 √ Calendario A.S. 2009/2010 pag. 29 √ Gli Organi Collegiali della Scuola pag. 30 √ Rapporti con le Famiglie pag. 31 √ Colloqui con i docenti pag. 32 √ Rapporti con altri Enti pag. 33 5, PIANO CURRICULARE √ Assetto Ordinamentale, Organizzativo e Didattico della Scuola del 1° Ciclo d’Istruzione pag. 34 - pag. 35 √ Noi ...a Scuola - Noi ...a Scuola con la Mensa pag. 36 √ Ripartizione Monte Orario Annuale in Orario Settimanale per Disciplina pag. 37 √ Organizzazione del Curricolo pag. 38 - pag. 39 - pag. 40 - pag. 41 √ Campi di Esperienza e Aree Disciplinari pag. 42 √ Campi di esperienza pag 43 - pag. 44 - pag. 45 - pag. 46 - pag. 47 - pag. 48. - pag. 49 √ Aree Disciplinari pag. 50 √ Discipline pag, 51

INDICE

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√ Dalle Aree Disciplinari alle Discipline pag. 52 - pag. 53 - pag. 54 - pag. 55 - pag. 56 - pag. 57 - pag. 58 - pag. 59 - pag. 60 - pag. 61 - pag. 62 - pag. 63 4. I PROGETTI DEL CIRCOLO √ I Progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 64 √ I Progetti pag.65 √ Il Laboratorio come strategia formativa pag. 66 √ Prospetto Organizzativo dei Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc. Infanzia pag. 67 - pag. 68 √ Prospetto Organizzativo dei Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc. Primaria pag. 69 - pag. 69 - pag. 70 - pag. 71 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Infanzia pag. 72 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria pag. 73 - pag. 74 √ Progetto Accoglienza pag. 75 √ Progetti Relativi alle Aree a Rischio: Progetto Teatrale “CANTO DI NATALE” pag. 76 √ Progetto Integrazione “E...LABORANDO” pag. 77 √ Il G.L.H. d’Istituto pag. 78 √ La Biblioteca a Scuola pag. 79 - pag. 80 - pag 81 - √ Progetto DIRITTI A SCUOLA pag. 82 - pag. 83 - pag. 84 √ Progetti Europei pag. 85 - pag. 86 - pag. 87 √ Uscite Didattiche pag. 90 - pag. 91 √ Professionalità Docente: La Formazione e l’aggiornamento Docenti pag. 93 √ Convenzioni e Reti pag. 94 √ Valutazione e Autoanalisi d’Istituto pag. 95 - pag. 96 √ Sicurezza e Salute pag. 97

INDICE

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IL CAMMINO È LA TRACCIA CHE IN ESSO IMPRIMIAMO. DA QUI PENSARE ALL’EDUCAZIONE SOLO IN FUN-

ZIONE DEI CAMMINI...SIGNIFICA PENSARE ALL’EDUCAZIONE CHE ANCORA NON ESISTE, SIGNIFICA PENSARE L’EDUCA-ZIONE SEMPLICEMENTE NELL’OTTICA DEGLI EDUCATORI TOPOGRAFI, SIGNIFICA APRIRE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO ESTERIORE E CHIUDERE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO INTERIORE. ED E’ CREDERE NELLA PAUROSA MISTIFICAZIONE, PER CUI SONO I CAMMINI CHE FANNO I CAMMINATORI E NON IL CONTRARIO… VIANDANTE, È LA TUA IMPRONTA IL CAMMINO, E NIENT’ALTRO: VIANDANTE, NON ESISTE IL CAMMINO, IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO. (ANTONIO MACHADO)

L’EDUCAZIONE è un cammino e un percorso. Un cammino che ci viene imposto dall’esterno e il percorso che in esso facciamo. Dovevano essere per questo inseparabili e non dissociabili… I cammini esistono per essere percorsi. E per essere riconosciuti interiormente da chi li per-corre. Lo sguardo esteriore vede solo il cammino. Solo lo sguardo interiore riconosce il percorso, avvalendosi dei suoi sensi. Il cammino dissociato dalle esperienze di chi lo percorre è solo una proposta di itinerario, non un progetto di vita. Il cammino è là, ma in verità esiste solo quando lo percorriamo: e lo percorriamo solo quando lo vediamo e lo intuiamo dentro di noi.

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Al raggiungimento del successo formativo ossia al “Pieno sviluppo della persona uma-na” : efficacia formativa.

IL POFIL POFIL POF

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Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA è il documento fonda-mentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola

♦ Agli alunni ♦ Ai docenti ♦ Ai genitori ♦ Agli enti istituzionali

♦ La progettazione curricolare ed extracurricolare, educativa ed organizzativa, nell’ambito della propria autonomia.

♦ Individua le risorse disponibili dentro e fuori la scuola per proporre agli alunni attività a-deguate alla situazione territo-riale.

DESTINATO ESPLICITA

FINALIZZATO

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LOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIA P.O.F.P.O.F.P.O.F.

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ANALISI DEL CONTESTO DENTRO E FUORI LA SCUOLA

VALUTAZIONE • Alunni

• Istituzione Scolastica

ORGANIZZAZIONE

DEL CURRICOLO

♦ Programmazione educativa e didattica ♦ Progetti curricolari

opzionali e aggiuntivi ♦ Pon ♦ Formazione docenti

RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI MANIFESTATI DA: ♦ Alunni ♦ Docenti ♦ Genitori

IL CURRICOLO RISPETTA:

♦ FINALITA’ ♦ TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ♦ OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ORGANIZZAZIONE INTERNA DI TUTTO

IL PERSONALE

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO

POSTI

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L’ art. 3 del Regolamento introduce il P.O.F., il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA, che

rappresenta il documento fondamentale di ogni istituzione scolastica autonoma con il quale viene resa pubblica la propria offerta di istruzione e formazione, la propria organizzazione e le modalità di attuazione. Il POF viene elaborato dal Collegio dei docenti sulla base dei criteri e dei principi generali fissati dal Consiglio di Circolo, il quale, ad elaborazione avvenuta da parte del Collegio, fa proprio il PIANO stesso con deliberazione formale. Pertanto, il POF del 3° Circolo didattico raccoglie tutte le informazioni relative alle attività curricolari, extracurricolari, educative ed organizzative della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria

SCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIA E E E

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (Regolamento (Regolamento (Regolamento --- D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275) D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275) D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)

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IL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICOIL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICOIL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO

SI ISPIRA AI PRINCIPI DI:

CONCRETIZZA

Uguaglianza

Accoglienza

Integrazione

Obbligo Scolastico Partecipazione

Trasparenza

Efficienza

Libertà di insegnamento e di aggiornamento

RIFLETTE

E’ ELABORATO

Gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale in percorsi formativi funzionali

Al Diritto ad apprendere Alla crescita di tutti gli alunni

Le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà sociale

Dal Collegio dei Docenti sulla base degli INDIRIZZI GENERALI per le attività della Scuola e delle Linee Generali di Gestione definiti dal Consiglio di Circolo

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Cenni StoriciCenni StoriciCenni Storici

Edificio scolastico “XXV LUGLIO”, già “XXVIII OTTOBRE” e, prima ancora, chia-mato “BENITO MUSSOLINI”. L’edificio sorge su un’area di 4400 metri quadrati e poteva ospitare 1500 alunni nel piano terra e nei due primitivi piani, poi divenuti tre con la sopraelevazione eseguita nel dopoguerra. Ha il suo ingresso principale in via Pitagora e confina, a nord, con il complesso del vecchio carcere ( già convento di Sant’Antonio); a est con via Viola, ad ovest con via Mignogna ( Villa Peripato) e a sud con la già menzionata via Pitagora. Il complesso aveva inizialmente 36 aule, 29 ambienti accessori, una palestra coperta e una scoperta. L’opera fu segnalata dall’ispettore per l’edilizia scolastica presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche come “ il più grandioso e perfetto edificio scolastico della Puglia”. Come già detto, al momento dell’inaugurazione la scuola fu chiamata “BENITO MUSSOLINI”, ma successivamente si preferì chiamarla “XXVIII OTTOBRE”per ricordare la storica data della marcia su Roma.

DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

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Caratteristiche Socio/Economico e Culturali Caratteristiche Socio/Economico e Culturali Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del Territorio del 3° Circolo:del Territorio del 3° Circolo:del Territorio del 3° Circolo:

Tessuto sociale eterogeneo, sia dal punto di vista culturale che economico

Aumento delle presenze multietniche

Stato di difficoltà economiche di diversi nuclei familiari anche per l’aumento della disoccupazione

Carenze di strutture pubbliche di incontro e di socializzazione

Trasferimento di famiglie di giovani verso i quartieri residenziali La scuola presenta realtà diverse relativamente al tessuto sociale, economico e culturale.

L’ampiezza e la diversificazione del bacino d’utenza costituiscono una risorsa ma anche una difficoltà per individuare comuni iniziative aggreganti da promuovere attraverso l’offerta formativa. Compito della Scuola diviene pertanto quello di farsi carico di ampliare e di personalizzare la sua offerta formativa per soddisfare le aspettative delle famiglie, per condividerne proget-ti, percorsi ed esiti e per garantire a tutti i bambini pari opportunità formative per il pieno sviluppo della personalità.

DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

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Risorse del TerritorioRisorse del TerritorioRisorse del Territorio

Sul territorio sono presenti:

√ Uffici della Circoscrizione e Anagrafe; √ Uffici postali; √ Istituti Bancari; √ Museo Nazionale Archeologico; √ Siti archeologici √ Museo Talassografico; √ Archivio di Stato; √ Parco Villa Peripato; √ Arsenale Militare; √ Poliambulatorio ASL; √ Sei chiese cattoliche; √ Centri di altre religioni; √ Cinema – teatro “Orfeo”; √ Prefettura; √ Palazzo di Città.

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DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

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IL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIO

Il territorio conosciuto, abitato dalla scuola e vissuto dagli alunni è proposto come “luogo” e

come “oggetto” di ricerca didattica e di apprendimento attivo.

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DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

LA SCUOLA SI RIDISEGNA COME “SPAZIO” DI APPRENDIMENTO

SPENDENDOSI IN FORME DI COLLABORAZIONE CON GLI ENTI LOCALI PER AMPLIARE L’OFFERTA

♦ Musei ♦ Biblioteche ♦ Rapporti con le associazioniper

la realizzazione di attività di-dattiche

♦ Percorsi musicali ♦ Conoscenza del territorio dal

punto di vista storico, geogra-fico, paesaggistico…

♦ Incontri con la scuola media “Bettolo” (progetto Continuità)

♦ Rassegna cinematografica ♦ Percorsi teatrali

♦ Partecipazione a progetti in

rete con altre istituzioni scola-stiche.

♦ Corsi di formazione...per do-centi presso altre strutture scolastiche.

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BISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVI

♦ L’autonomia ♦ L’identità ♦ Le competenze

♦ La socializzazione ♦ L’integrazione con il gruppo dei pari ♦ La convivenza democratica

SVILUPPARE ♦ La personalità nella sua interezza

ASSICURARE ♦Un adeguato livello di apprendimento

♦ L’individuazione di percorsi formativi adeguati agli stili apprenditivi degli alunni

♦ L’Offerta Formativa attraverso Progetti anche in collaborazione con: a. altre scuole

b. Enti territoriali

AMPLIARE E ARRICCHIRE

FAVORIRE

♦ La Continuità tra diversi ordini di scuola: a. Scuola dell’Infanzia/Primaria

b. Scuola Primaria/Secondaria di

COINVOLGERE

♦ La famiglia nel processo di crescita dei bambini in maniera consapevole e attiva

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DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …

ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI

Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della personalità

Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli

adulti

Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità individuali e culturali

Favorire la costruzione dell’identità socio-affettiva del bambino attraverso la conoscenza e l’interazione con l’-

ambiente sociale di appartenenza

Favorire la partecipazione attiva dell’alunno alla costru-zione del proprio saper anche attraverso l’ampliamento e il potenziamento dell’Offerta Formativa , affinché egli possa utilizzare in ogni contesto conoscenze e strumen-

talità acquisite (SAPERE E SAPER FARE)

Promuovere un rapporto di interscambio e di cooperazione con le famiglie

Promuovere negli alunni i valori del “viver civile” fondato sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità

Favorire lo sviluppo di competenze capaci di attivare i principi della ricerca, della creatività personale e dell’au-

tonomia

FFF III NNN AAA LLL III TTT A’A’A’

EEE DDD UUU CCC AAA TTT III VVV EEE

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DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …

ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI

Promuovere negli alunni i valori del “Viver Civile” fondato sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità

III NNN DDD III RRR III ZZZ ZZZ III GGG EEE NNN EEE RRR AAA LLL III EEE SSS PPP RRR EEE SSS SSS III

DDD AAA LLL

CCC OOO NNN SSS III GGG LLL III OOO DDD III CCC III RRR CCC OOO LLL OOO

Favorire lo sviluppo di competenze capa-ci di attivare i principi della ricerca, del-la creatività personale e dell’autonomia

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RISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLORISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLORISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLO

Ufficio del D.S.

Uffici di Segreteria

Sala Docenti

Sala Riunioni

Auditorium

Laboratori

n° 2 di Informatica

n° 1 Scientifico/Tecnologico

n° 1 Musicale

n° 1 Espressivo

n°2 Palestre

n°1 coperta

n°1 scoperta

n° 2 Biblioteche

n° 1 Magistrale n° 1 per alunni

n 1 pluridimensionale

n 30 aule Scuola Primaria

n 3 aula mensa

n 13 aule Scuola Infanzia

n 1 aula mensa

n° 2 Saloni

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Dirigente Scolastico Dott.ssa Vilma Romano

CCC HHH III LLL AAA VVV OOO RRR AAA NNN EEE LLL 3°3°3° CCC III RRR CCC OOO LLL OOO

Direzione Servizi Generali Amministrativi sig.ra Liuzzi Chiara

N° 5 Assistenti Amministrativi

♦ Gestione Alunni S.P. e S.I. n° 1 ass. amministrativo

Sig. ra Paladini Anna Adele (sostituta Matichecchia Cosima)

♦ Amministrazione del Personale

Docente S.I e S.P. n° 2 ass. amministrativi Sig. ra Calzolaio Anna Sig. ra Aprile Rosaria

♦ Gestione Protocollo n° 1 ass. Amministrativo Sig. ra Fortuna Palma

♦ Sportello Ricevimento

al Pubblico n° 1 ass. Amministrativo Sig. ra Carone Mariarita

n° 9 Collaboratori Scolastici Il personale ausiliario assicura l’accoglienza e la sorveglianza all’ingresso, all’uscita, durante l’orario scolastico degli alunni e durante il servizio mensa della S.I.

Collaboratori del D.S. ♦ Ins. Esposito Vingiano Marina ♦ Ins. Stola Camilla

♦ n° 22 Docenti S.I. ♦ n° 53 Docenti S. P.

♦Esperti scienze motorie e sportive

Funzioni Strumentali ♦ Area 1: Gestione POF S.P. e S.I. Ins. Sasso Rocca

Ins. Circosta Filomena ♦ Area 2 : Valutazione di Sistema e degli Apprendimenti

Ins. Fiorentino Stefania ♦Area 3: Interventi e Servizi per gli Studenti

Ins. Gentile Margherita ♦ Area 4: Rapporti con il Territorio/Visite Guidate e Uscite Didattiche

Ins. Grassi Anna Maria ♦ Area 5: Utilizzo Tecnologie/ Archivio Informatico/Sito Web

Ins. Portaro Porzia

Coordinatori dei Consigli di Intersezione ♦ Ins. Prenna Angela

Coordinatori dei Consigli di Interclasse

♦ Classi 1^: Ins. Mainini Benedetto ♦ Classi 2^: Ins. Grasso Rosaria

♦ Classi 3^: Ins. Prenna Maristella ♦ Classi 4^:

Ins. Panarelli Francesca Paola ♦ Classi 5^: Ins. Causarano Marina

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa ( Art. 33 CC.N.L. 2006/2009)

AREA 1: Gestione POF S.P./S.I.

♦ Aggiornamento del documento relativo al P.O.F.;

♦ Realizzazione di pieghevoli di presentazione della Scuola, con sintesi del P.O.F., anche in ingle-se;

♦ Coordinamento dei progetti cur-riculari e aggiuntivi;

♦ Monitoraggio del POF; ♦ Gestione delle attività di conti-

nuità; ♦ Cura della documentazione edu-cativa e didattica fruibile sul sito della scuola in collaborazio-ne con la F.S. area 4 (ins. Porta-ro).

AREA 5: Utilizzo tecnologie. Archivio informatico.Sito web. ♦ Gestione del sito Web della scuola;

♦ Coordinamento per l’utilizzo didattico delle tecnologie mul-timediali;

♦ Proposte di acquisto e di manu-tenzione dei sussidi multime-diali;

♦ Documentazione didattico/educativa e archivio informa-tico;

♦ Predisposizione del documento relativo al P.O.F. su supporto multimediale;

♦ Redazione del giornale d’Isti-tuto “Libera…mente”.

AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti

♦ Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero;

♦ Coordinamento e gestione delle attività di accoglienza, continui-tà (orizzontale e verticale) e orientamento;

♦ Monitoraggio presenze e relati-va segnalazione agli organi com-petenti;

♦ Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglia.

Docenti del Circolo Funzioni Strumentali finalizzate all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa, a sostegno dell’autonomia scolastica

Identificate con delibera del Collegio dei

Docenti

AREE DI AREE DI AREE DI INDIVIDUAZIONE INDIVIDUAZIONE INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI DELLE FUNZIONI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI STRUMENTALI STRUMENTALI

AL PIANO AL PIANO AL PIANO DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA FORMATIVAFORMATIVAFORMATIVA

AREA 2: Valutazione di sistema e degli apprendimenti

♦ Rilevazione dei livelli di appren-dimento del sistema nonché dei livelli di apprendimento rag-giunti nelle singole classi;

♦ Gestione piano formazione e aggiornamento;

♦Accoglienza dei nuovi docenti in ingresso per trasferimento e/o nuovi assunti e/o tirocinan-ti della facoltà di Scienze della formazione;

♦ Predisposizione di un fascicolo informativo, sia in formato cartaceo che multimediale, da consegnare ai nuovi docenti e/o supplenti, per facilitare il loro inserimento e la cono-scenza del contesto lavorati-vo.

AREA 4: Rapporti con il ter-ritorio. Visite guidate e usci-te didattiche ♦ Coordinamento dei rapporti con il territorio: individuare e diffondere le opportunità, offerte dal territorio, di tipo culturale, formativo e di aggregazione sociale;

♦ Coordinamento delle visite guidate e uscite didattiche;

♦ Realizzazione e coordina-mento di progetti formativi d’intesa con Enti e Istitu-zioni esterni alla scuola;

♦ Pubblicizzazione delle e-sperienze della scuola

♦ Cura della documentazione didattica fruibile sul sito della scuola nonché la dif-fusione della modulistica, in collaborazione con la F.S.. area 4 (ins. Portaro).

SONO

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Sezioni/ClassiSezioni/ClassiSezioni/Classi AlunniAlunniAlunni DocentiDocentiDocenti

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

TOT Sezioni 13

TOT Alunni 329

TOT Docenti 22

TOT Sezioni Anni 2 e mezzo/3 Tempo Ridotto n°5

TOT Sezioni Anni 4 Tempo Ridotto

TOT Sezioni Anni 3/4 Tempo Normale

TOT Alunni

Anni 2 e mezzo

TOT Docenti Sezione Comune 15

TOT Docenti Sostegno

TOT Docenti I.R.C.

3

TOT Alunni Anni 3

TOT Alunni Anni 4

TOT Classi 27

TOT Alunni 600

TOT Docenti 53

TOT Classi 1^

5 + 1 a 40h

TOT Classi 2^

6

TOT Classi 3^

5

TOT Classi 4^

5

TOT Classi 5^

5

TOT Alunni 118

TOT Alunni 133

TOT Alunni 112

TOT Alunni 119

TOT Alunni 116

TOT Docenti Classe Comune 38

TOT Docenti I.R.C.

2

TOT Docenti Assegn. Sostegno

11

TOT Docenti L2 2

TOT Alunni Anni 5

TOT Sezioni Anni 4/5 Tempo Ridotto

TOT Sezioni Anni 5 Tempo Ridotto

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale

SCUOLA dell’INFANZIA

N° 11 Sezioni 25 ore

in orario antimeridiano Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita: ore 12,55/13,15

N° 2 Sezioni 40 ore

orario normale Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita:ore 15,45/16,15

SCUOLA PRIMARIA 27 ore

Obbligatorie Settimanali senza compresenze

+ 3 ore

di Attività Opzionali in orario curricolare:

♦ 1h potenziamento italiano ♦ 1h potenziamento logica ♦ 1h L2 solo per le classi 1^ ♦ 1h di pluridimensio- nale dalle classi 2^ alle classi 5^

40h corrispondenti al tempo pieno solo per la classe 1^ sez. F (senza compresenza) - art.4, D.P.R. 20 Marzo 2009 CLASSI A TEMPO NORMALE Ingresso: ore 8,15 Uscita: ore 13,15

CLASSE 1^F A TEMPO PIENO

Dal lunedì al venerdì Ingresso: ore 8,15 Uscita: ore 13,15

Mensa: ore 13,15 - 13,45

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Orario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola Primaria (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 --- 2009) 2009) 2009)

ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO (art. 28 del CCNL 2006 - 2009)

Con la Riforma le compresenze dei docenti non dovranno essere computate e, pertanto, gli orari di servizio su classe dovranno essere di: ♦ 22 ore settimanali di insegnamento a cui vanno aggiunte 2h di programmazione colle-

giali settimanali, attuata in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coin-cidenti con l’orario delle lezioni, fissati al LUNEDI’ dalle ore 16,30 alle ore 18,30.

♣ Tali incontri potrebbero subire delle modifiche solo per sopraggiunte esigenze I Docenti di Sostegno sono contitolari nelle classi in cui sono inseriti gli alunni certificati a loro affidati e li seguono affrontando il processo educativo - didattico sulla base della “Diagnosi Funzionale” predisposta dai servizi specialistici. La programmazione settimanale della classe viene condivisa negli incontri di Team, essendo presente anche l’insegnante di sostegno. I due docenti di Religione presenti nel nostro circolo, incaricati annuali dall’Ordinario Dioce-sano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e do-veri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.

ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO (art. 29 del CCNL 2006 - 2009)

L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

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Da settembre, coesistono due livelli di organizzazione scolastica: uno riguarda le classi pri-

me e l’altro le classi successive ad esse. Pertanto, alcuni insegnanti sono più stabili e quindi preposti agli insegnamenti fondamentali e in quantità prevalente all’interno della medesima classe, altri, invece più mobili, cioè impegnati su più classi per interventi specialistici.

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

ORARIO NORMALE NELLE CLASSI PRIME

“ Il tempo scuola della primaria è svolto secondo il modello dell’insegnante unico che supera il prece-dente assettodel modulo e delle compresenze, con 30h settimanali nei limiti delle risorse dell’organi-co assegnato” ( D.P.R. 20 Marzo 2009)

COSA PREVEDE LA RIFORMA DI ORDINAMENTO PER

L’A.S. 2009/2010?

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA CLASSE 1^ A TEMPO PIENO

Modello delle 40 ore corrispondente al tempo pieno che si avvale di due docen-ti, coadiuvati dalla docente per l’inse-gnamento della religione cattolica in possesso del relativo titolo e requisito. La classe a tempo pieno è stata attiva-ta, a richiesta delle famiglie, e resa possibile in presenza delle necessarie strutture e servizi.

ORARIO NORMALE NELLE CLASSI SUCCESSIVE ALLA PRIMA

Per questo anno scolastico le classi suc-cessive alla prima continueranno a fun-zionare secondo modelli orari in atto: 30h comprensive delle attività opzionali, senza compresenze.

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Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria

A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

CLASSI TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA

DOCENTI CURRICULARI

IRC L2

1^ A/B Modulo 3/2 Di Biase, Santoro, Di Pinto, Manisera (sostegno)

Campanella Santoro

1^C/D/E Modulo 6/3 Mainini, Giacomelli, Iacovel-li, Maraglino, Lucrezia, Pa-parella, Greco (sostegno)

Campanella De Rinaldis

1^F Modulo 2/1 Tempo Pieno

Grassi, Serpe Campanella Grassi

2^A/B Modulo 3/2 Marzulli, Portaro, Esposito, Montesano (sostegno)

Campanella De Rinaldis

2^C/D Modulo 3/2 Grasso, Romanazzi, Paparel-la, Sasso (sostegno)

Romanazzi Grasso

2^E/F Modulo 3/2 Di Pasquale, Giacomelli, Maraglino, Visconti

(sostegno)

D’Armento Maraglino

3^A/B Modulo 3/2 D’Amato, D’urzo, Azzollini, Montesano (sostegno), Angellotti (sostegno)

D’Amato (sez. A) Azzollini (sez. B)

D’Urzo

3^C/D/E Modulo 4/3 Prenna, Scarcia, De Santis, Salinaro, Fiorentino (sostegno), Ferrara

(sostegno)

D’Armento De Santis (Sez. C/D)

Salinaro ( Sez.E)

4^A/B Modulo 3/2 Dioguardi, Panarelli, Chirulli, Visconti (sostegno)

Chirulli Dioguardi

4^D/E Modulo 3/2 Chiarappa, Stola, Santoro P., Ungano (sostegno)

D’Armento Chiarappa (Sez. D)

Stola( Sez.E)

4^C/ 5^E

Modulo 3/2 Verticale

Orlando, Capriuli, D’ambro-sio, Pekuso (sostegno)

Capriuli De Rinaldis (sez. 4^C)

Fago ( sez. 5^E)

5^A/B Modulo 3/2 Manisera , Di Pinto, Fornelli, Menzella (sostegno)

Campanella Fago

5^C/D Modulo 3/2 Causarano, Chirico, D’Am-brosio, Sasso (sostegno),

Gentile (sostegno)

Campanella (sez. C) D’Armento (sez. D)

Fago

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Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

SEZIONI TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA

DOCENTI CURRICULARI

IRC L2

SEZ.A Tempo Ridotto Anni 4

Basile Caouto

SEZ.B Tempo Ridotto Anni 4/5

Tutella Franco Calzolaro

SEZ.C Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3

Miraglia Garofalo

SEZ. D Tempo Ridotto Anni 4/5

De Valeris Franco

SEZ.E Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3

Uva Fotunato

SEZ.F Tempo Normale Anni 3/4

Pugliese Ruggeri

SEZ.G Tempo Ridotto Anni 5

Nobile Franco Varvara

SEZ.H Tempo Ridotto Anni 4/5

Marassi Franco Mele Garofalo

SEZ.I Tempo Ridotto Anni 4/5

Sbiroli

SEZ.L Tempo Ridotto Anni 4

Nestore Caputo Varvara Calzolaro

SEZ.M

Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3

Prenna Franco Rosalia

SEZ.N Tempo Normale Anni 3/4

Circosta Grana

Franco Rosalia

SEZ.O Tempo Ridotto Anni 3/4

Citrea Franco Rosalia

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Articolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive

Come da Delibera del Collegio Docenti per il corrente a.s. sono stati stabiliti giorni fissi

per lo svolgimento dei Progetti di ampliamento dell’Offerte Formativa sia per la Scuola del-l’Infanzia che per la Scuola Primaria in orario pomeridiano.

PROGETTI PON:

♦ Martedì (alunni) ♦ Venerdì (Genitori/Docenti)

PROGETTI AGGIUNTIVI:

♦ Mercoledì in orario pomeridiano (a partire da gennaio)

PROGETTO ART.9:

♦Mercoledì in orario pomeridiano (da Ottobre a Dicembre)

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

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PROGETTI SVOLTI DA ESPERTI ESTERNI:

♦Progetto “CRICKET” promosso dalla POLISPORTIVA 2 MARI ♦Progetto “ BADMINGTON” promosso dalla POLISPORTIVA 2 MARI“ ♦Corsi “MINI TENNIS” promosso dalla POLISPORTIVA 2 MARI“

♦ Laboratori DI STRUMENTO MUSICALE Pianoforte, chitarra, violino, flauto, batteria,clarinetto Promosso dall’associazione culturale musicale “LE DISSONANZE”

♦ Corso MUSICA ATTIVA Scuola dell’Infanzia laboratorio di formazione musicale di base da svolgersi il sabato mattina

N.B.: Durante le ore di ATTIVITA’ MOTORIE, in orario curriculare, è previsto l’affianca-mento ai docenti di classe di un esperto esterno che a titolo gratuito si è offerto di Svolge-re attività motorie in modo continuativo per tutto l’anno scolastico nelle seguenti discipline sportive:

♦ CRICKET: classi 4^- 5^, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato ♦ BADMINGTON: classi 4^- 5^, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato ♦ TAEKWONDO:classi 1^- 2^- 3^, nei giorni di martedì e mercoledì ♦ MINI TENNIS: classi 1^- 2^- 3^, nel giorno di lunedì

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

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Orario degli uffici Orario degli uffici Orario degli uffici di di di

Direzione e di Segreteria Direzione e di Segreteria Direzione e di Segreteria

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ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO DEL DIRIGENTE

Il Dirigente scolastico, salvo impegni istituzionali, riceve il pubblico secondo il

seguente prospetto orario:

√ LUNEDI’ ore 10,30/12,30 Ore 16,00/17,00 √ GIOVEDI’ ore 12,00/13,00 In giorni diversi riceve solo su appuntamento, da concordare con le collaboratrici (inss. ESPOSITO VINGIANO Marina e STOLA Camilla)

ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA ALUNNI

Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:

√ Tutti i GIORNI dalle ore 9,30 alle ore 11,30 √ MERCOLEDI’ pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 17,00

ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA DOCENTI

Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:

√ Tutti i GIORNI dalle ore 10,00 alle ore 12,00 √ LUNEDI’ pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 17,00

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CCCalendario A.S. 2009/2010alendario A.S. 2009/2010alendario A.S. 2009/2010 SSScuola Primariacuola Primariacuola Primaria

Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia

♦ INIZIO LEZIONI: 18 Settembre 2009

♦ FINE LEZIONI: 9 Giugno 2010 ( Scuola Primaria) ♦ TERMINE ATTIVITA’ EDUCATIVE: 30 Giugno 2010 ( Scuola Dell’Infanzia) ♦ VACANZE NATALIZIE: dal 23 Dicembre 2009 al 6 Gennaio 2010 ♦ VACANZE PASQUALI: dall’ 1 al 6 Aprile 2010 ♦ SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE (Delibera Regionale) - 2 Novembre 2009 - 7 Dicembre 2009

♦RICORRENZA DEL SANTO PATRONO: 10 Maggio 2010 ♦ TERMINE 1° QUADRIMESTRE: 4 Febbraio 2010 ♦ TERMINE 2° QUADRIMESTRE: 3 Giugno 2010 ♦ COLLOQUI CON LE FAMIGLIE : 4/12/2009—18/02/2010—22/04/2010 ♦ SCRUTINI FINALI: 10 e 11 Giugno 2010 ♦ CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLE FAMIGLIE: 24 Giugno 2010 (in orario antimeridiano)

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

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GGGli organi Collegiali della Scuolali organi Collegiali della Scuolali organi Collegiali della Scuola

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

ORGANI COLLEGIALI

COMPOSIZIONE FINALITA’

CONSIGLIO DI CIRCOLO

Costituito da 19 componenti: 8 rap-presentanti del personale docente; 2 rappresentanti del personale am-ministrativo, tecnico e ausiliario; 8 rappresentanti dei genitori degli alunni; il Dirigente Scolastico.

Elabora e adatta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamen-to. Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento ammi-nistrativo e didattico del circolo.

GIUNTA ESECUTIVA

Eletti dal Consiglio di Circolo, com-posta da un docente, da un non do-cente, da due genitori, dal Dirigente Scolastico che presiede e dal D.S.G.A.

Predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo. Prepara i lavori del Consiglio, cura l’esecuzione delle delibe-re.

COLLEGIO DEI DOCENTI

Composto dal Dirigente Scolastico (che lo presiede) e da tutto il per-sonale docente in servizio nella scuola, di ruolo e non di ruolo

Elabora il Piano dell’Offerta Formativa, sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola; regolamenta lo svolgimento delle attività inerenti all’-ampliamento dell’offerta formativa; identifica le funzioni strumentali, in coerenza con il P.O.F., con delibera

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE E DI INTERCLASSE

Composti dai docenti delle sezioni nella scuola dell’infanzia, dai docenti dei gruppi di classi parallele dello stesso ciclo nella scuola primaria. Fanno parte, altresì, per ciascuna delle sezioni o delle classi interes-sate, un rappresentante eletto dai genitori.

Formulano proposte in ordine all’azione all’azione educativa e didattica e ad ini-ziative di sperimentazione sia di agevo-lare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni; in parti-colare esercitano le competenze in ma-teria di programmazione e valutazione.

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RRRapporti con le famiglieapporti con le famiglieapporti con le famiglie

La collaborazione tra SCUOLA e FAMIGLIA si configura, con la legge di riforma, come un’-

esigenza ed un’opportunità pedagogica efficace per raggiungere risultati qualificati anche nel campo degli apprendimenti, specie nel motivare gli allievi allo studio e nel favorire l’appli-cazione delle competenze alle concrete esperienze di vita. Portare i genitori, attraverso momenti di formazione e azioni condivise, a vivere esperienze coinvolgenti di <<Cittadinanza Attiva>>, rafforza, inoltre, una cultura di governo della scuola, che sia condivisa da tutte le componenti e renda più efficace l’opera dei docenti nell’-educare gli allievi alla Convivenza Civile.

F F Forme di Comunicazioneorme di Comunicazioneorme di Comunicazione Scuola/Famiglia Scuola/Famiglia Scuola/Famiglia

I Genitori sono invitati a rilasciare ai docenti e agli Uffici di Segreteria tutti i pos-

sibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Le Comunicazioni Le Comunicazioni Le Comunicazioni Scuola Scuola Scuola --- Famiglia Famiglia Famiglia

si si si effettuano effettuano effettuano tramitetramitetramite

Avvisi affissi all’albo delle scuole.

Avviso scritto su diari o quaderni de-gli alunni.

I genitori sono tenuti a firmare tali co-municazioni con tempestività e i docenti a verificare eventuali inadempienze.

Comunicati scritti della Direzione Di-dattica.

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CCColloquio con i docenti olloquio con i docenti olloquio con i docenti

La la scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico,

rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, per entrambi gli ordini di scuola.

Quando i Genitori o i Docenti ne fanno motivata richiesta è possibile effettuare colloqui

individuali su appuntamento specifico concordato con il Dirigente durante:

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ... ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ... ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...

Ai progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla sua crescita integrale

Ai livelli di apprendimento nei singoli campi di esperienza/ambiti disciplinari

Agli interessi e alle atti-tudini manifestati e alle potenzialità promosse

Alle eventuali difficoltà presenti nelle attività e negli apprendimenti

Alle necessità di program-mare azioni specifiche da intraprendere con l’alunno

Gli incontri di intersezione a cadenza mensile Scuola Infanzia

Le ore fissate per la Programmazione ogni lunedì ore16,30/18,30

Scuola Primaria

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In questa luce, le uscite didattico In questa luce, le uscite didattico In questa luce, le uscite didattico --- culturali del nostro circolo sono una culturali del nostro circolo sono una culturali del nostro circolo sono una fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-

pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative: pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative: pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

“Nella scuola dell’autonomia si profila una valorizzazione sempre

più ampia ed incisiva di tutte le opportunità formative degli studenti, specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diretto con diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambienta-le e naturale del proprio territorio o di altri”

♦ Progetto La Musica Mi Piace a cura dell’orchestra della Magna Grecia

♦ Progetto “La scuola adotta il cine-ma” in collaborazione con l’Agiscuola

♦ Progetto scolastico biennale 2010-/2011 “Storie e Tradizioni a Con-fronto” con l’ Associazione “Taranto Centro Storico”

R A P P O R T I

C O N A L T R I E N T I

♦ Seconda “Marcia contro l’Inquina-mento” promossa dall’Associazione Alta Marea

♦ Visita didattica e formativa presso la “ Libreria Mondadori”

♦ La Marcia per i Diritti dei Bambini e dei Ragazzi organizzata dall’Arci ra-gazzi di Taranto

♦ Repertorio Musiche Tradizionali Ta-ratine proposto dalla banda del Mae-stro Lemma in occasione della festività dell’Immacolata.

♦ Collaborazione con L’A.S.D. Polisporti-va CITTA’ 2 MARI per la promozione dei corsi di “Cricket”, “Badmington”,

♦ Collaborazione con l’Associazione Cul-turale Le Dissonanze per la promo-zione del laboratorio di strumento mu-sicale.

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“Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”

“...Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del POF nel rispetto delle finalità, dei traguardi di SVILUPPO delle COMPETENZE, degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO po-sti dalle Indicazioni” ( Indicazioni per il Curricolo sett. 2007)

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO: La Scuola, coerentemente con quanto previsto dal Regola-mento Gelmini sui curricoli scolastici, si riferisce al testo delle Indicazioni per il Curricolo del 20-07.Esso presenta gli obiettivi di apprendimento di ogni disciplina, messi in relazione con i traguardi per lo sviluppo delle competenze, che vengono ar-ticolati attraverso la progettazione didattica in unità di apprendimento. La finalità del primo ciclo d’istruzione è la promo-zione del pieno sviluppo della persona. Per realiz-zarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’-accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e conte-sta la dispersione perseguendo con ogni mezzo il miglioramento del sistema di istruzione.

ATTIVITA’ OPZIONALI: Progetti curriculari intesi ad arricchire e potenziare il curricolo che vanno ad integrarsi con il progetto unitario di circolo.

ATTIVITA’ AGGIUNTIVE: Progetti extracurri-culari finalizzati all’arricchimento dell’offerta formativa che vanno ad integrarsi sempre con il progetto unitario di circolo, realizzati dai docen-ti del nostro circolo didattico.

PROGETTI EXTRACURRICULARI: Realizzati da docenti esterni per l’ampliamento dell’offerta for-mativa.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO A TEMPO NORMALE: ♦ 27h settimanali + 3h settimana-

li di attività opzionali, senza compresenza.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO A TEMPO PIENO: ♦ Dal lunedì al venerdì 40h setti-

manali con mensa scolastica, so-lo per la 1^F.

IN ORARIO POMERIDIANO: ♦ Attività aggiuntive

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“Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”

“...Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del POF nel rispetto delle finalità, dei traguardi di SVILUPPO delle COMPETENZE, degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO po-sti dalle Indicazioni” ( Indicazioni per il Curricolo sett. 2007)

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

CURRICOLO CURRICOLO CURRICOLO 25 h settimanali25 h settimanali25 h settimanali (Tempo ridotto)(Tempo ridotto)(Tempo ridotto)

♦♦♦ CAMPI DI CAMPI DI CAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA ♦♦♦ IRC IRC IRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE ♦♦♦ INGLESE INGLESE INGLESE ♦♦♦ LLLABORATORIABORATORIABORATORI ♦♦♦ PPPROGETTIROGETTIROGETTI S S SPECIALIPECIALIPECIALI

CURRICOLO CURRICOLO CURRICOLO 40 h settimanali40 h settimanali40 h settimanali

(Tempo normale)(Tempo normale)(Tempo normale) ♦♦♦ CAMPI DI CAMPI DI CAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA ♦♦♦ IRC IRC IRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE ♦♦♦ INGLESE INGLESE INGLESE ♦♦♦ LLLABORATORIABORATORIABORATORI ♦♦♦ PPPROGETTIROGETTIROGETTI S S SPECIALIPECIALIPECIALI

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NOI... A SCUOLA NOI... A SCUOLA NOI... A SCUOLA Tempo RidottoTempo RidottoTempo Ridotto

(Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) ♦ h 8,15/8,35: Ingresso ♦ h 8,35/9,15: Accoglienza ♦ h 9,15/10,15: Attività Programmate ♦ h 10,15/10,45: Merenda ♦ h 10,45/12,00: Attività Strutturata ( sez./inter.) ♦ h 12,00/12,45: Giochi Liberi e organizzati collettivi, in-

dividuali o in piccolo gruppo ♦ h 12,45/12,55: Riordino Sezione ♦ h 12,55/13,15: Uscita

NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA Tempo Normale Tempo Normale Tempo Normale

(Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia)

♦ h 8,15/8,35: Ingresso ♦ h 8,35/9,15: Accoglienza ♦ h 9,15/9,45: Attività di routine: appello, calendario,

canti ♦ h 9,45/10,15: Merenda in Gruppo ♦ h 10,15/11,15: Attività Strutturata ♦ 11,15/11,40: Uso Servizi igienici “Ci Laviamo le Mani” ♦ h 12,00/13,00: Andiamo al Ristorante ♦ h 13,00/13,30: Riordino Corporeo Personale del Pranzo ♦ h 13,30/14,15: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in pic-

colo gruppo ♦ h 14,15/15,00: Attività Programmate ♦ h 15,00/15,30: Pausa Motoria ♦ h 15,30/15,45: Canti in Gruppo ♦ h 15,45/16,15: Uscita

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

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Ripartizione del Monte Ore Annuale Ripartizione del Monte Ore Annuale Ripartizione del Monte Ore Annuale in Orario Settimanale in Orario Settimanale in Orario Settimanale

per Disciplinaper Disciplinaper Disciplina

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

I Classe II Classe III Classe IV Classe V Classe

Italiano 7 7 6 6 6

Matematica 6 5 5 5 5

Inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze 2 2 2 2 2

Musica 1 1 1 1 1

Arte e immagine

1 1 1 1 1

Attività motorie e sportive

1 1 1 1 1

Religione/Attività al-ternative

2 2 2 2 2

Tecnologia e informa-tica

1 1 1 1 1

27 h + 3h opz 27 h + 3h opz

27 h + 3h opz 27 h + 3h opz

27 h + 3h opz

TOT 30 30 30 30 30

Cittadinanza e Costituzione

1 1 1 1 1

27 h + 3h opz T.P. con mensa

TOT 40

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Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

Il Curricolo è la carta costitutiva della scuola, esso diventa

la cornice unitaria al cui interno la scuola organizza i

percorsi diversificati e personalizzati.

Da una parte un curriculum,

obbligatorio per tutti, ga-

rantisce agli alunni la

preparazione comune

Dall’altra lo spazio della op-

zionalità e della flessibilità

consente la costruzione di

percorsi differenziati per

gruppi di alunni dei quali si

intende valorizzare l’intelli-

genza diversa o lo specifi-

co stile di apprendimento.

La scuola elabora, nella propria autonomia e competenza, la trasformazione de-

gli obiettivi nazionali in obiettivi di apprendimento, opportunamente elaborati

per gli alunni.

Page 39: Pof 2010

Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può

essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (MPI 2007)

Scuola dell’Infanzia Campi di Esperienza

Scuola Primaria Discipline o Aree Disciplinari

MACROCOMPETENZE

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO

Declinazione di

scelta di

Unità di Apprendimento: Contenuti di insegnamento; Metodologie;

Procedure Didattiche; Soluzioni Organizzative

Individuazione di strumenti

di verifica di valutazione

Per garantire

la continuità l’essenzialità

la trasversalità

Page 40: Pof 2010

Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo

Linee Guida della nostra ProgettazioneLinee Guida della nostra ProgettazioneLinee Guida della nostra Progettazione

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L’alunno al centro del processo di

apprendimento/insegnamento

Valorizzare il bagaglio conoscitivo degli alunni

PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

Dare valore alla <<diversa abilità>>

Favorire e sviluppare il naturale bisogno di conoscere

Predisporre adeguati contesti e situazioni

Fornire validi strumenti per affrontare positi-vamente e responsabilmente il mondo esterno

Attivare un percorso di ap-prendimento e di crescita

senza fine

Formare un individuo

competente

Promuovere uno sviluppo armonico ed integrale della

persona

Page 41: Pof 2010

Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale

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PIANO CURRICULARE

Il Collegio dei Docenti diviso per Dipartimenti

Area Linguistico Espressiva

Area Antropologica

Area Matematica/Scientifica/Tecnologica

Ha individuato 4 ”tipi” di MACROCOMPETENZE trasversali a tutti i SAPERI

( S.I. e S.P.)

Linguistico Comunicativa

Conoscitiva Metodologica Operativa

Relazionale

Linguistico ♦ Saper riconoscere i linguaggi specifici

Comunicativa

♦Saper ascoltare ♦Saper comprendere ♦Saper interpretare

♦Saper esporre ♦Saper argomentare

♦ Saper riconoscere caratteristiche

♦ Saper identificare relazioni

♦ Saper cogliere trasformazioni

Metodologica ♦ Saper analiz-

zare ♦ Saper formula-

re ipotesi ♦ Saper formula-

re problemi ♦ Saper verifica-

re ipotesi e previsioni

Operativa

♦ Saper eseguire operazioni

♦ Saper utilizza-re strumenti

♦ Saper elabora-re prodotti

Relazionale ♦Saper Agire autonoma-

mente ♦Saper riflettere sul

proprio operato ♦Saper valutare

♦Saper rispettare le rego-le,le cose, le persone ♦Saper collaborare

Page 42: Pof 2010

L’interdisciplinarieta’L’interdisciplinarieta’L’interdisciplinarieta’

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA eee

AREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARI

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La Scuola Primaria mira La Scuola Primaria mira La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli all’acquisizione degli all’acquisizione degli

apprendimenti di base e offre apprendimenti di base e offre apprendimenti di base e offre l’opportunità di acquisire i l’opportunità di acquisire i l’opportunità di acquisire i

saperi irrinunciabilisaperi irrinunciabilisaperi irrinunciabili

I linguaggi delle varie discipline contribuiscono a

promuovere l’alfabetizzazione culturale e sociale

Si pone come scuola forma-tiva che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di

pensiero

Le esperienze interdiscipli-nari sono finalizzate a tro-vare interconnessioni e rac-cordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari

Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di compe-tenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essen-ziale per la piena realizzazione per-sonale e per la partecipazione attiva

alla vita sociale

Page 43: Pof 2010

Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia.

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CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

CAMPI DI ESPERIENZA AMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE

IL SE’ E L’ALTRO Le Grandi Domande, il Senso Morale, il Vivere Insieme

IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, Autonomia, Salute

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità, Arte, Musica, Multimedialità

I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, Lingua, Cultura

LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, Misura, Spazio,

Tempo, Natura

Page 44: Pof 2010

Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia

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MACROCOMPETENZA Relazionale

(trasversale a tutti i Campi di Esperienza)

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e rispettando le regole, le cose e gli altri

♦ Saper interagire positivamente in un c ontes to strutturato/non strutturato

♦ Sapersi confron-tare nel gruppo in modo positivo

♦ Sapersi confron-tare nel gruppo superando il pro-prio punto di vista

CAMPI DI ESPERIENZA CAMPI DI ESPERIENZA CAMPI DI ESPERIENZA

Page 45: Pof 2010

Il Sé e l’AltroIl Sé e l’AltroIl Sé e l’Altro

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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze

♦ Sapersi relazio-nare con gli adul-ti e i coetanei

♦ Saper riconosce-re ed esprimere sentimenti ed emozioni, giocare e lavorare in mo-do costruttivo e creativo

♦ Saper riflettere, sviluppare un pro-prio punto di vista e comunicarlo agli altri: dialogare, discutere e pro-gettare confron-tando ipotesi e procedure.

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA Conoscitiva

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

♦ Saper collabora-re nel gruppo

♦ Saper rispettare le regole, gli altri e il proprio turno

♦ Saper acquisire atteggiamenti di rispetto nei con-fronti dei più im-portanti valori condivisi nel grup-po sezione, nella famiglia e nell’am-biente sociale

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.

♦ Saper utilizzare codici diversi

♦ Saper riconosce-re ed utilizzare tecniche espres-sive diversificate

♦ Saper rielaborare esperienze e vis-suti utilizzando il codice più appro-priato

Page 46: Pof 2010

Il Corpo in MovimentoIl Corpo in MovimentoIl Corpo in Movimento

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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze

♦ Saper utilizzare il corpo e la voce per imitare suoni e rumori

♦ Saper usare e comprendere il linguaggio mimico-/gestuale per esprimere le pro-prie emozioni

♦ Saper esprimere, verbalizzare sen-sazioni ed espe-rienze personali

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA Conoscitiva

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

♦ Conoscere, deno-minare e indicare su di sé e sull’al-tro le parti prin-cipali del corpo.

♦ Saper percepire il corpo nella sua globalità e saper-lo rappresentare graficamente.

♦ Saper riconoscere le principali fun-zioni del corpo e sperimentare la lateralità

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.

♦ Saper osservare, manipolare e descrivere gli oggetti utilizzan-do i diversi cana-li sensoriali

♦ Sapersi muovere all’interno di uno spazio organizza-to secondo la di-mensione spazio-temporale

♦ Saper sperimen-tare, verbalizzare e rappresentare percorsi motori su consegna verbali e simboliche

Page 47: Pof 2010

I Discorsi e le ParoleI Discorsi e le ParoleI Discorsi e le Parole

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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze

♦ Saper comunica-re verbalmente un’esperienza

♦ Saper descrivere vissuti ed espe-rienze

♦ Saper utilizzare il linguaggio in ma-niera creativa

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA Conoscitiva

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

♦ Saper formulare richieste perso-nali

♦ Saper verbalizza-re il contenuto di un’immagine

♦ Saper utilizzare il linguaggio verbale per inventare sto-rie

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare e verificare ipo-tesi e previsioni attra-verso adeguate operazio-ni di elaborazione di pro-dotti

♦ Saper verbaliz-zare il contenuto di un elaborato grafico

♦ Saper verbalizza-re il contenuto di una breve storia

♦ Saper elaborare messaggi e conte-nuti utilizzando codici diversi

Page 48: Pof 2010

Linguaggi, creatività, espressioneLinguaggi, creatività, espressioneLinguaggi, creatività, espressione

POF A.S. 2008/2009 POF A.S. 2008/2009 POF A.S. 2008/2009 Pagina Pagina Pagina 484848

MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze

♦ Saper comunica-re attraverso i linguaggi non verbali

♦ Saper comunicare u n ’ e s p e r i e n z a attraverso diversi codici

♦ Saper adoperare vari linguaggi per esprimere senti-menti ed emozioni

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA Conoscitiva

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

♦ Saper riconosce-re gesti, suoni e colori

♦ Saper rappresen-tare un’esperien-za attraverso codici diversi

♦ Saper adoperare vari linguaggi per esprimere senti-menti ed emozioni

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.

♦ Saper utilizzare codici diversi

♦ Saper riconosce-re e utilizzare tecniche espres-sive diversificate

♦ Saper rielaborare esperienze e vis-suti utilizzando il codice più appro-priato

Page 49: Pof 2010

La Conoscenza del MondoLa Conoscenza del MondoLa Conoscenza del Mondo

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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situa-zioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e cono-scenze

♦ Saper utilizzare il linguaggio per spiegare un sem-plice fenomeno;

♦ R i c o n o s c e r e , denominare e rappresentare oggetti

♦ Saper rappresen-tare e registrare eventi atmosferici usando simboli;

♦ Cogliere le tra-sformazioni della natura.

♦ Saper utilizzare adeguatamente i termini temporali e formulare ipote-si per la risoluzio-ne di problemi

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA Conoscitiva

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

♦ Saper stabilire relazioni di corri-spondenza

♦ Saper raggruppa-re e ordinare

♦ Saper seriare og-getti seguendo criteri stabiliti e analizzare il suc-cedersi degli e-venti naturali

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper utilizzare il me-todo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attraverso adeguate operazioni di elaborazione di prodot-ti.

♦ Saper raggruppa-re i colori fonda-mentali e le for-me nella realtà

♦ Saper compiere operazioni logiche utilizzando diversi criteri;

♦ Rappresentare e registrare eventi atmosferici utiliz-zando simboli

♦ Saper confrontare e valutare quantità e fenomeni natu-rali

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Il Curricolo si articola attraverso le discipline nella Scuola del Primo Ciclo

Da quest’anno la legge 30 ottobre 2008 n. 169 introduce un nuovo insegnamento denominato: “Cittadinanza e Costituzione”.

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AREE DISCIPLINARI AREE DISCIPLINARI AREE DISCIPLINARI

AREA LINGUISTICO—ARTISTICO—ESPRESSIVA

Musica Arte e Immagine

Geografia

Corpo movimento e Sport

Area Storico—Geografica

AREA MATEMATICO—SCIENTIFICO– TECNOLOGICA

Storia

Italiano e Lingue Comunitarie

Cittadinanza e Costituzione

Matematica Scienze Naturali Sperimentali

Tecnologia e Informatica

Page 51: Pof 2010

Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria

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DISCIPLINE DISCIPLINE DISCIPLINE

MACROCOMPETENZA Relazionale

Competenze in uscita

� Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e rispettando le regole, le cose e gli altri

♦ Saper stabilire relazioni interper-sonali e di collaborazione con gli altri

♦ Saper gestire consapevolmente le proprie risorse intellettive nella prospettiva dell’apprendimento lungo l’intero arco della vita

Page 52: Pof 2010

Lingua ItalianaLingua ItalianaLingua Italiana

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Classe 1^

� Saper ascoltare, comprendere e inserirsi opportunamente nelle situazioni comunicative più frequenti.

Classe 2^

� Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.

Classe 3^

� Saper ascoltare e comprende re messaggi proposti da fonti diverse, sapendo rispondere ed interloquire adeguatamente.

Classe 4^

� Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.

Classe 5^

� Saper ascoltare, comprendere

e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper padroneggiare la strumentalità di base per decodificare e codificare testi scritti. � Saper riconoscere e utilizzare le più semplici strutture ortografiche.

Classe 2^

� Saper leggere e comprendere testi di vario rispettandone pause e intonazioni e riconoscendone il significato globale. � Saper riconoscere e utilizza re i principali elementi morfologi-ci, sintattici e lessicali della lingua.

Classe 3^

� Saper leggere e comprendere testi orali e scritti di vario gene-re, riconoscendone struttura e scopo. � Saper riconoscere e utilizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.

Classe 4^

� Saper leggere e comprendere testi di vario tipo rispettandone pause e intonazioni e riconoscen-done il significato globale. � Saper riconoscere, utilizzare e analizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.

Classe 5^

� Saper leggere e com-prendere

testi di vario tipo rispet-tandone pause e intonazioni e riconoscendone il signifi-cato globale. � Saper riconoscere,

utilizzare e analizzare le strutture morfo-sintattiche e lessi-cali della lingua.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper scrivere autono-mamente frasi corret-te.

Classe 2^

� Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.

Classe 3^

� Saper produrre in forma scritta testi di diverso ti-po,rispettando la struttura data.

Classe 4^

Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzio-ne dei diversi scopi comunicativi.

Classe 5^

�Saper produrre e riela-borare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.

COMPETENZE IN USCITA

Page 53: Pof 2010

Lingua IngleseLingua IngleseLingua Inglese

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

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Classe 1^

� Saper ascoltare, com prendere e memorizzare parole e brevi frasi di uso quotidiano.

Classe 2^

� Saper cogliere il senso gene rale di comandi e semplici domande e saper dare risposte adeguate.

Classe 3^

� Saper comprendere semplici messaggi che implicano risposte di tipo multisensoriale.

Classe 4^

� Saper comprendere testi di vario tipo individuando alcuni detta-gli che implicano l’utilizzo delle proprie competenze linguistiche.

Classe 5^

� Saper comprendere ed utilizzare sempre più cor-rettamente il codice orale.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper leggere per abbinamento immagine, suono, parola.

Classe 2^

� Saper leggere parole già note e comprendere semplici fumetti.

Classe 3^

� Saper leggere parole e frasi apprese oralmente e distinguere gli elementi essenziali.

Classe 4^

� Saper leggere e comprendere il significato globale di brevi testi ed identificare le categorie lessi-cali.

Classe 5^

� Saper leggere ed interpretare il codice scritto per ricavare informazioni specifiche.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper memorizzare e riprodurre il lessico presentato nel contesto scolastico.

Classe 2^

� Saper utilizzare gli esponen ti linguistici appresi in situazioni comunicative.

Classe 3^

� Saper soddisfare le più immediate esigenze comunicative utilizzando e variando il lessico conosciuto. � Saper produrre testi in forma scritta, rispettando la struttura data.

Classe 4^

� Saper elaborare messaggi per chiedere e dare informazioni precise, riutilizzando strutture note. � Saper produrre testi in forma scritta, rispettando la struttura data.

Classe 5^

� Saper utilizzare in maniera autonoma le ade-guate strutture linguisti-che in contesti differenti. � Saper produrre testi in forma scritta, rispettan-do la struttura data.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 54: Pof 2010

Religione CattolicaReligione CattolicaReligione Cattolica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti. Nel nostro circolo didattico gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Re-ligione Cattolica, usufruiscono di:

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 545454

Classe 1^

� Saper che la natura e la vita vengono da “Dio Creatore”: natura e vita sono da amare e rispetta-re.

Classe 2^

� Saper utilizzare il linguaggio religioso avvalendosi dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, canto, drammatizza-zione).

Classe 3^

� Distinguere le parti fondamen tali del libro sacro degli Ebrei e dei cristiani cogliendone il significato letterario e religioso di alcuni termini “chiave” per comprendere il linguaggio biblico.

Classe 4^

� Saper rielaborare criticamente i contenuti dei testi proposti.

Classe 5^

� Saper identificare le caratteristiche essenziali di un brano biblico e saper-le collegare alla propria esperienza culturale esi-stenziale.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper ascoltare, raccontare es illustrare brevi testi biblici.

Classe 2^

� Saper cogliere il senso religioso della preghiera e delle festività cristiane attraverso le narrazioni bibliche.

Classe 3^

� Riconoscere le meravigliose azioni di Dio operate nella”Storia della Salvezza”, narrate nella Bibbia vissuta dal popolo d’Israele e compiuta nella persona di Gesù Cristo.

Classe 4^

� Conoscere la figura di Gesù, fondamento della religione cristia-na e rivelazione del Regno di Dio anche attraverso i segni sacramen-tali.

Classe 5^

� Imparare a considera re la Religione Cattolica un “ponte” per maturare atteggiamenti di apertura e confronto con persone di altre culture.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Esprimere emozioni utilizzando materiali e tecniche adeguate.

Classe 2^

� Saper raggruppare immagini di testi evangelici.

Classe 3^

� Saper familiarizzare il genere, lo stile narrativo e il valore religioso utilizzando la rappresen-tazione grafica e la composizione di brevi testi.

Classe 4^

� Saper classificare e selezio nare contenuti e saper produrre elaborati di sintesi.

Classe 5^

� Saper effettuare comparazioni e documenti di religioni diverse.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 55: Pof 2010

Musica Musica Musica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 555555

Classe 1^

� Saper ascoltare, com prendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce.

Classe 2^

� Saper ascoltare, comprendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possi-bilità sonore del proprio corpo e della propria voce.

Classe 3^

� Saper ascoltare ed analizzare le componenti principali della musica per affinare l’espressività vocale e strumentale.

Classe 4^

� Saper ascoltare ed analizzare le componenti principali della musica per affinare l’espressività vocale e strumentale.

Classe 5^

� Saper ascoltare ed analizzare le componen-ti principali della musica per affinare l’espressi-vità vocale e strumen-tale.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.

Classe 2^

� Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.

Classe 3^

� Saper analizzare e riconosce re gli aspetti strutturali ed e-spressivi di brani musicali ascoltati ed individuare il principio composi-tivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.

Classe 4^

� Saper analizzare e riconosce re gli aspetti strutturali ed e-spressivi di brani musicali ascoltati ed individuare il principio composi-tivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.

Classe 5^

� Saper analizzare e riconoscere gli aspetti strutturali ed espressivi di brani musicali ascoltati ed individuarne il principio compositivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper utilizzare voce,oggetti sonori e strumenti musicali per eseguire semplici brani vocali e strumentali.

Classe 2^

� Saper utilizzare voce, corpo e oggetti per espressioni parlate, recitate e cantate.

Classe 3^

� Saper utilizzare voce e stru menti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.

Classe 4^

� Saper utilizzare voce e stru menti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.

Classe 5^

� Saper utilizzare voce e strumenti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 56: Pof 2010

Arte e ImmagineArte e ImmagineArte e Immagine

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 565656

Classe 1^

� Saper comunicare attraverso i vari linguaggi visivi.

Classe 2^

� Saper comunicare attraverso i vari linguaggi visivi.

Classe 3^

� Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.

Classe 4^

� Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.

Classe 5^

� Saper e s pr imere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper leggere e comprendere messaggi visivi di vario tipo e codifi-carli.

Classe 2^

� Saper leggere e comprendere messaggi visivi di vario tipo e codificarli.

Classe 3^

�Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per racco-gliere e visualizzare dati e infor-mazioni.

Classe 4^

� Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per racco-gliere e visualizzare dati e infor-mazioni.

Classe 5^

� Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per raccogliere e visualizzare dati e informazioni.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper utilizzare materiali plastici o bidi-mensionali per produrre immagini e forme.

Classe 2^

� Saper utilizzare materiali plastici o bidimensionali per produrre immagini e forme.

Classe 3^

� Saper utilizzare tecniche pittoriche e manipolative per consolidare la produzione del linguaggio iconico.

Classe 4^

� Saper utilizzare tecniche pittoriche e manipolative per consolidare la produzione del linguaggio iconico.

Classe 5^

� Saper utilizzare tecni che pittoriche e manipolati-ve per consolidare la produ-zione del linguaggio iconico.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 57: Pof 2010

Corpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e Sport

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 575757

Classe 1^

� Saper utilizzare per comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movimento.

Classe 2^

� Saper utilizzare per comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movi-mento.

Classe 3^

�Saper utilizzare in forma originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.

Classe 4^

� Saper utilizzare in forma originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.

Classe 5^

� Saper sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper riconoscere le parti del proprio corpo su di sé e sugli altri, sapendole rappresentare graficamente sia nella loro globalità sia nella loro articolazione segmentaria.

Classe 2^

� Saper controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico - dinamico del proprio corpo in relazione a variabili spazio-temporali.

Classe 3^

� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.

Classe 4^

� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.

Classe 5^

� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemidi movimento in simultaneità e successione.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper riconoscere, classificare, memo-rizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso attraverso giochi motori.

Classe 2^

� Saper riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni prove-nienti dagli organi di senso attra-verso giochi motori.

Classe 3^

� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.

Classe 4^

� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.

Classe 5^

� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 58: Pof 2010

StoriaStoriaStoria

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 585858

Classe 1^

� Saper comunicare utilizzando appropria-tamente i connettivi temporali.

Classe 2^

� Saper ricavare da fonti iconografiche, materiali e scritte, informazioni relative all’esperien-za sia personale che del gruppo classe.

Classe 3^

� Saper verbalizzare o descrive re un fatto storico.

Classe 4^

� Saper selezionare le informa zioni pertinenti ad un tema ed organizzarle con un codice specifi-co disciplinare.

Classe 5^

� Saper ricavare da fonti iconografiche, mate-riali e scritte, le informa-zioni relative ad un quadro di civiltà ed utilizzarle per la ricostruzione di un fatto, di un ambiente.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper ordinare in successione fatti, azioni, esperienze.

Classe 2^

�Saper ordinare fatti che appar tengono al proprio passato, al passato di una persona e di un ambiente “vicino”.

Classe 3^

� Saper individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.

Classe 4^

� Saper riconoscere le caratteri stiche di un popolo o di un quadro di civiltà.

Classe 5^

� Saper confronta re i quadri storici delle civiltà studiate met-tendo in rilievo le relazioni fra gli ele-menti caratterizzanti.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper ricostruire la linea del tempo della propria giornata.

Classe 2^

� Saper mettere in sequenza i momenti salienti della propria storia personale.

Classe 3^

� Saper selezionare, classifica re, organizzare informazioni in base ad un tema.

Classe 4^

� Saper confrontare linee del tempo delle varie civiltà utilizzando dati e formulando ipotesi.

Classe 5^

� Saper individuare, dato un tema definito, le fasi principali di un per-corso di studio e di ricer-ca, organizzandole in mappe concettuali.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 59: Pof 2010

GeografiaGeografiaGeografia

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 595959

Classe 1^

� Saper descrivere gli spostamenti propri ed altrui nello spazio, utiliz-zando punti di riferimen-to e indicatori topologici

Classe 2^

� Saper individuare e descrivere in un ambiente i fondamentali elementi costitutivi, classifi-candoli in elementi fisici ed antropici

Classe 3^

� Saper leggere ed interpretare semplici carte geografiche utilizzando il lessico specifico

Classe 4^

� Saper descrivere le caratteri-stiche dei vari tipi di paesaggio utilizzando il lessico specifico

Classe 5^

� Saper leggere ed interpretare le tra-sformazioni operate dall’uomo nell’ambiente e le relative motivazio-ni

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper riconoscere che i punti di riferimento sono essenziali ai fini d e l l ’ o r i e n t ame n t o spaziale

Classe 2^

�Saper riconoscere gli elementi costitutivi dello spazio vissuto, le loro funzioni, relazioni, trasformazioni

Classe 3^

� Saper riconoscere un ambien-te ed essere in grado di descriverlo, riprodurlo e rappresentarlo mediante strumenti cartografici

Classe 4^

� Saper riconoscere i diversi paesaggi geografici, le caratte-ristiche naturali e umane e le trasformazioni nel tempo

Classe 5^

� Saper ricavare infor-mazioni geografiche da una pluralità di fonti

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper effettuare semplici classificazioni in base ad un attributo dato

Classe 2^

�Saper individuare e classifi-care i luoghi nei quali si svolge l’attività quotidiana

Classe 3^

� Saper nominare correttamen-te gli elementi principali di un ambiente utilizzando il lessico specifico

Classe 4^

� Saper selezionare le informa-zioni pertinenti ad un territo-rio studiato e saperle organiz-zare

Classe 5^

� Saper usare carte geografiche, tabelle e grafici per analizzare e comprendere situazioni e problemi

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 60: Pof 2010

Cittadinanza e CostituzioneCittadinanza e CostituzioneCittadinanza e Costituzione

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 606060

Classe 1^

� Saper esprimere in modo personale il valore e la necessità della regola come elemento fondante del vivere sociale.

Classe 2^

� Saper esprimere in modo personale il valore e la necessità della regola come elemento fon-dante del vivere sociale.

Classe 3^

� Saper ascoltare, comprendere e riconoscere differenti regole di comportamento nei vari conte-sti di vita.

Classe 4^

� Saper ascoltare e comprende re differenti regole democratiche nell’organizzazione sociale dello stato italiano.

Classe 5^

� Saper ascoltare e comprendere differenti regole democratiche nell’-organizzazione sociale dello stato italiano.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.

Classe 2^

� Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.

Classe 3^

� Conoscere e rispettare le modalità corrette di convivenza civile.

Classe 4^

� Saper riconoscere e compren dere regole e forme della conviven-za democratica e dell’organizzazio-ne sociale dello stato italiano.

Classe 5^

� Saper riconoscere e comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell’organiz-zazione sociale dello stato italiano.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper rapportarsi in modo adeguato con perso-ne, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.

Classe 2^

� Saper rapportarsi in modo adeguato con persone, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.

Classe 3^

� Applicare le regole in modo adeguato in contesti differenziati e riconoscerne la necessità.

Classe 4^

� Saper applicare le regole della convivenza democratica menziona-te nella Costituzione Italiana.

Classe 5^

� Saper applicare le defferenti regole della

convivenza democratica menzionate nella Costitu-zione Italiana.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 61: Pof 2010

MatematicaMatematicaMatematica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate

operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina 616161

Classe 1^

� Saper leggere e de-scrivere semplici situa-zioni .

Classe 2^

� Saper leggere e descrivere semplici situazioni.

Classe 3^

� Saper verbalizzare ed argo mentare con linguaggio naturale e specifico per spiegare procedimen-ti seguiti, descrivere o comunicare osservazioni, ipotesi e soluzioni.

Classe 4^

� Saper leggere e comprendere la realtà per descrivere, rielabora-re e risolvere situazioni in termini matematici.

Classe 5^

� A: Essere in grado di utilizzare i numeri per operare rappresentare e risolvere problemi, descri-vere ed argomentare.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper riconoscere situazioni problematiche in contesti di vita quotidiana.

Classe 2^

� Saper riconoscere situazioni problematiche in contesti di vita quotidiana.

Classe 3^

� Saper tradurre attività con crete in procedure di astrazione attraverso attività di calcolo, di misurazione, di relazioni e di previ-sioni.

Classe 4^

� Saper utilizzare il lessico idoneo nelle relazioni aritmetiche per comprenderne caratteristiche e trasformazioni.

Classe 5^

� Essere in grado di utilizzare numeri naturali e decimali per le 4 operazioni. � Descrivere, classici are e rappresentare forme, relazioni e strut-ture con terminologia appropriata.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper tradurre sempli ci situazioni in termini matematici.

Classe 2^

� Saper tradurre semplici situa zioni in termini matematici.

Classe 3^

� Saper riconoscere, classifica re, problematizzare informazioni, relazioni, previsioni ed esperienze concrete utilizzando gli strumenti operativi della matematica.

Classe 4^

� Saper applicare procedimenti risolutivi e strumenti idonei nelle varie situazioni.

Classe 5^

� Essere in grado di risolvere problemi con strategie diverse, mante-nendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 62: Pof 2010

ScienzeScienzeScienze

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 626262

Classe 1^

� Sa verbalizzare le esperienze compiute

Classe 2^

� Sa descrivere le varie fasi degli esperimenti condotti

Classe 3^

� Sa ricostruire cronologicamen-te il percorso di un fenomeno sperimentato

Classe 4^

�Sa descrivere e rappresentare i fenomeni osservati

Classe 5^

� Sa produrre testi, relazioni, presentazioni schematiche delle esperienze condotte

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

�Sa osservare la realtà quotidiana utilizzando i 5 sensi

� Sa classificare e rag-gruppare rispettando criteri assegnati

�Sa identificare relazioni

Classe 2^

� Sa osservare direttamente l'oggetto di studio rilevare le caratteristiche essenziali

� Sa stabilire criteri semplici per classificare e raggruppare

� Sa individuare relazioni tra fatti e fenomeni

Classe 3^

� Sa osservare, analizzare, classificare e registrare organismi viventi e fenomeni fisici

� Sa confrontare oggetti e fenomeni usando anche misure convenzionali e non

Classe 4^

� Sa utilizzare i sensi e gli strumenti per rilevare dati di un fenomeno

� Sa individuare relazioni inter-pretando lo svolgersi di feno-meni

Classe 5^

� Sa rilevare sistematica-mente dati di un feno-meno o di un evento con l'utilizzo di strumenti

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Sa formulare ipotesi riguardanti semplici trasformazioni della materia inerenti al proprio vissuto

� Sa sperimentare sem-plici trasformazioni di oggetti e materiali

Classe 2^

� Sa formulare ipotesi collegan-do dati rilevati dall'osserva-zione

� Sa utilizzare semplici stru-menti per indagare la realtà

� Sa raccogliere reperti

Classe 3^

� Sa formulare ipotesi collegan-do dati rilevati dall'osserva-zione.

� Sa fare indagini per verifica-re le ipotesi formulate

Classe 4^

�Sa formulare ipotesi causali di spiegazione di un fenomeno non ancora esperito

�Sa ricercare informazioni per verificare le ipotesi formulate

�Sa utilizzare capacità operative, progettuali e manuali

Classe 5^

� Sa affrontare problemi aperti, per progettare e realizzare

soluzioni possibili � Sa verificare la veridi-

cità delle ipotesi di fatti esperiti

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 63: Pof 2010

Tecnologia e InformaticaTecnologia e InformaticaTecnologia e Informatica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina 636363

Classe 1^

� Riconosce linguaggi diversi in un programma.

Classe 2^

� Discrimina i programmi in base al loro utilizzo pratico.

Classe 3^

� Utilizza un lessico specifico per descrivere le attività svolte.

Classe 4^

� Saper utilizzare semplici schematizzazioni per catalogare i materiali idonei alla realizzazione di manufatti. � Saper utilizzare un lessico specifico per descrivere le attività svolte.

Classe 5^

� Ricava informazioni utilizzando specifici pro-grammi.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Conosce il funziona mento del computer.

Classe 2^

� Conosce i programmi princi pali per eseguire semplici attività.

Classe 3^

� Conosce le tecnologie informa tiche per apprendere nelle varie discipline.

Classe 4^

� Saper distinguere le differenze tra i diversi materiali. � Saper usare vari programmi per scrivere, eseguire le quattro operazioni e per dise-gnare.

Classe 5^

� Conoscere comandi ed opzioni in base alla loro funzione in ogni contesto.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Utilizza abilità strumentali in funzione ludica e creativa.

Classe 2^

� Utilizza abilità strumentali per scrivere e illustrare.

Classe 3^

� Utilizza il computer come strumento di studio, di gioco e di relazione.

Classe 4^

� Saper comporre e scomporre oggetti nei loro elemen-ti. � Saper utilizzare il computer

come strumento di studio, di gioco e di relazione.

Classe 5^

� Utilizzare gli strumenti come supporti per l’approfondimento e la ricerca, per il gioco e le relazioni con gli altri.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 64: Pof 2010

I Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa SCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVE

VIAGGIANDO INSIEME VERSO

IL VILLAGGIO GLOBALE

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 646464

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

“L’elaborazione del piano dell’Offerta Formativa” parte da un’attività di autoa-nalisi che da un lato conferma ed esplicita le scelte consolidate, dall’altra fissa l’attenzione sui problemi e sulle possibili azioni di miglioramento dell’esistente , in un’ottica di ricerca continua, al fine di ottimizzare i percorsi, i processi e gli esiti e promuove il successo scolastico per tutti.

SI CONCRETIZZA CON

I progetti integrati che rispondono ai principi della

INTEGRAZIONE COERENZA

unendosi al progetto unitario di circolo che ha come sfondo integratore

Page 65: Pof 2010

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 656565

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

I PROGETTI (Curricolari e aggiuntivi)

SI INSERISCONO IN 4 MACROAREE

RISPONDERE AD UN BISOGNO

PROMUOVERE

in Sezione/Classe

I bisogni reali dell’alunno

♦ CONOSCENZE ♦ ABILITA’ ♦ COMPETENZE

all’interno del Circolo

nell’Intersezione/Interclasse

tesi a

emerso

finalizzato a

PERCORSI

sono

AREA AMBIENTALE

AREA LINGUISTICO/ ESPRESSIVA

AREA SPORT

E MOVIMENTO

AREA INTEGRAZIONE

Page 66: Pof 2010

Il Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativa

per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione

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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

NEL LABORATORIO

Si realizzano percorsi di

apprendimento

Si valorizza la cono-scenza integrata, radi-cata nel vissuto, base per l’esplorazione dei

saperi

Si supera la rigidità disciplinare valorizzando

la logica della trasversalità

Offrendo la pos-sibilità di agire direttamente,

problematizzare e ricercare strate-gie operative, che promuovono lo

sviluppo dell’auto-nomia degli alunni che seguono gli

interessi personali ed esercitano ca-pacità specifiche.

Modificando la logica dell’apprendi-mento lineare a favore di quella dello sviluppo circolare che colloca al centro l’alunno considerato nella sua complessità e nella sua unita-rietà, nelle sue dimensioni affetti-

ve, cognitive e relazionali

Attraverso l’azio-ne diretta, che permette a cia-scun alunno di

apprendere in un clima di recipro-cità emotiva, co-gnitiva e relazio-nale, partendo dalle proprie co-noscenze per di-ventare protago-nista attivo dei propri saperi

PER

UNA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA

Page 67: Pof 2010

Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali Scuola Infanzia Scuola Infanzia Scuola Infanzia

Alunni anni 3Alunni anni 3Alunni anni 3

Alunni anni 4Alunni anni 4Alunni anni 4

Alunni anni 5Alunni anni 5Alunni anni 5

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TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

DANZA IN FIABA

Linguistico Espressiva

Dicembre / Maggio

Danze a balli per raccontare ed esprimere emo-zioni

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

CANTI BALLINFIABA

Linguistico Espressiva

Dicembre / Maggio

Avvicinarsi all’arte e alla musica per esprimere i propri vissuti emotivi attraverso la corporeità

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

FIABA RACCONTANDO

Linguistico Espressiva

Dicembre / Maggio

Avvicinarsi all’arte e alla musica per esprimere i propri vissuti emotivi attraverso la corporeità

Page 68: Pof 2010

Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali Scuola Infanzia Scuola Infanzia Scuola Infanzia

Alunni anni 3/4/5Alunni anni 3/4/5Alunni anni 3/4/5

Alunni anni 4/5Alunni anni 4/5Alunni anni 4/5

Alunni Nuovi IscrittiAlunni Nuovi IscrittiAlunni Nuovi Iscritti

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TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

TEATRANDO Linguistico Espressiva

Ottobre / Maggio

I sentimenti e le emozioni dei bambini visti attra-verso il teatro.

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

LINGUA INGLESE

Linguistico Espressiva

A.S. 2009/2010 Primo approccio ludico alla lingua straniera.

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

ACCOGLIENZA Linguistico Espressiva

Settembre/ Ottobre

Favorire l’inserimento dei bambini a piccoli gruppi a orario scivolato per i primi 15 giorni.

Page 69: Pof 2010

Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali

Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria

Classi 1^Classi 1^Classi 1^

Classi 2^Classi 2^Classi 2^

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TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

IMPARO A LEGGERE E SCOPRO

NUOVI AMICI

Linguistico Espressiva

1 h opzionale italiano

1 h opzionale L2

Il progetto è teso a far scoprire, attraverso una metodologia basata sull’operatività e la sperimen-tazione personale, quanto estese sono le possibili-tà di comunicare possedute dal libro.

DUE AMICI INSEPARABI-LI: LA MANO E IL CERVELLO

Linguistico Espressiva

1 h opzionale di logica

Il Progetto mira a consegnare agli alunni gli stru-menti per pensare con metodo e correttezza, difendendoci da troppe affrettate conclusioni o da ragionamenti capziosi.

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

IO, CON GLI ALTRI, NEL RISPETTO

DELLE REGOLE

Linguistico Espressiva

Ambientale

1 h opzionale pluridimensiona-

le

Il progetto, trasversale a tutte le discipline, è finalizzato ad una prima presa di coscienza della propria individualità per giungere ad una positiva relazione con gli altri. Si guideranno gli alunni ad essere cittadini del mondo.

LOGICA… MENTE

Linguistico Espressiva

1 h opzionale italiano

1 h opzionale di logica

Il progetto propone un percorso che è stato pen-sato per sviluppare, fin dai primi anni della scuola primaria, le abilità di comunicare in modo chiaro e preciso anche su a attraverso i linguaggi logici che, sono astratti se non riferiti a contesti con-creti e semplici.

Page 70: Pof 2010

Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria

Classi 3^Classi 3^Classi 3^

Classi 4^Classi 4^Classi 4^

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TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

DALLA FIABA AL MITO

Linguistico Espressiva

1 h opzionale italiano

1 h opzionale

pluridimensiona-le

Il progetto mira ad un percorso di lettura, esplo-rando il poema epico e la mitologia. Il mito sarà analizzato da vari punti di vista. Lo scopo è quello di potenziare, attraverso vari canali, processi emotivi d’identificazione/ proiezione, estrinseca-re le potenzialità creative dei bambini per acqui-sire autonomia, sicurezza e benessere psicofisico.

LOGICA... MENTE

Linguistico Espressiva

1 h opzionale logica

Il Progetto tende a saper utilizzare al meglio le conoscenze e le abilità apprese in campo scolasti-co e saperle trasferire nella vita reale.

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

IO, GLI ALTRI E L’AMBIENTE

Linguistico Espressiva

Ambientale

1 h opzionale

italiano

1 h opzionale pluridimensiona-

le

Il progetto si propone di far prendere consapevo-lezza della propria identità personale, sociale e culturale, avere coscienza del proprio ruolo all’in-terno dei gruppi sociali di appartenenza, com-prendere il senso e l’utilità delle leggi e delle re-gole per il bene proprio e comune.

LOGICA... MENTE

Linguistico Espressiva

1 h opzionale di logica

Il Progetto tende a costruire ragionamenti e so-stenere le proprie tesi grazie ad attività labora-toriali, alla discussione tra pari ed alla manipola-zione di materiali personalmente elaborati.

Page 71: Pof 2010

Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali

Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria Classi 5^ Classi 5^ Classi 5^

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 717171

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

SCRITTORI SI DIVENTA

Linguistico Espressiva

1 h opzionale italiano

Il progetto prevede l’utilizzo della lingua come mezzo di sviluppo della concentrazione e del pen-siero logico, di potenziamento del pensiero creati-vo, attraverso lo sviluppo della capacità al produr-re testi scritti via via più articolati e complessi.

POETIAMO

Linguistico Espressiva

1 h opzionale

pluridimensiona-le

Il Progetto mira a migliorare la padronanza della lingua italiana attraverso vari linguaggi; a stimola-re alla lettura facendo leva sull’aspetto espressivo ed emotivo del linguaggio poetico.

LOGICA... MENTE

Linguistico Espressiva

1 h opzionale di logica

Il progetto è finalizzato alla formazione del pen-siero nei suoi vari aspetti: di intuizione, di immagi-nazione, di progettazione, di ipotesi e deduzione, di controllo e quindi di verifica o smentita, per favorire un atteggiamento positivo verso la mate-matica, intesa sia come valido strumento di cono-scenza e di interpretazione della realtà sia come affascinante attività del pensiero umano.

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 72: Pof 2010

Progetti AggiuntiviProgetti AggiuntiviProgetti Aggiuntivi Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia

POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina 727272

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

CREAFIABANDO

Linguistico Espressivo

Gennaio a Maggio

Stimolare la creatività attraverso l’e-sperienza coprporea

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 73: Pof 2010

Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria

POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina 737373

TITOLO

MACROAREA

DESCRIZIONE

CLASSI

COINVOLTE

FACCIAMO TEATRO

Periodo di

realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva

Linguistico Espressiva

Sport e

Movimento

Linguistico Espressiva

Laboratorio di recitazione ( docenti Di Biase N./Prenna M.)

Valorizzare le capacità creative dei bambini, sco-prire la possibilità di imparare, recitando.

Laboratorio di Danza e Coreografia ( docenti Grassi A. / D’Amato C.)

Danzanre interpretando il personaggio o la musi-ca secondo gli schemi suggeriti e/o la propria creatività.

Laboratorio “Coro della XXV Luglio”

( docente Angellotti M.G.) Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali di vario genere per la realizzazione del musical.

Classi 3^- 4^- 5^

Classi 3^- 4^- 5^

Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^

LIBERA… MENTE

Periodo di

realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva

Il giornalino della XXV Luglio ( docenti Gentile M./Marzulli M.)

Attraverso la lettura e la produzione degli arti-coli di giornali, l’alunno si rapporta meglio alla re-altà circostante. La presenza del laboratorio mul-timediale rende protagonisti gli alunni, in tutte le fasi di progettazione e realizzazione del “giornale” della scuola, fino alla stampa e alla sua distribuzione.

Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^ - 5^

CIAK … S’IMPARA

Periodo di

realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva

Laboratorio linguistico attraverso il cineforum

( docente Azzollini Olga) ♦ Prolungare i tempi di attenzione e di concen-

trazione; ♦ Consolidare la capacità di ascoltare, compren-

dere, rielaborare; ♦ Saper intervenire nei vari contesti comunica-

tivi; ♦ Acquisire la strumentalità di base; ♦ Arricchire il codice verbale.

Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^ - 5^

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 74: Pof 2010

Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria

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TITOLO

MACROAREA

DESCRIZIONE

CLASSI

COINVOLTE

MATEMATI-

CANDO

Periodo di realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva

Laboratorio di attività logico/matematiche ( docenti Capriuli A./D’Ambrosio V.)

♦ Realizzare interventi finalizzati al migliora-mento dei livelli di apprendimento attraverso azioni di consolidamento e/o potenziamento delle abilità e delle competenze di base.

♦ Comprendere che il linguaggio della logica e della matematica è un linguaggio di uso comune e non astratto.

Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^ - 5^

INVITO ALL’OPERA

Periodo di

realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva

Sport e Movimento

Laboratorio di attività “musicali” ( docenti Fiorentino M.S./Causarano M./ De

Pasquale L.) Il progetto si propone di avvicinare in modo ludi-co e creativo, gli alunni ad un genere musicale, poco noto e poco fruito, qual è appunto l’opera lirica e/o la musica classica. La musica e le “trame” sottese all’opera consentono al bambino di entrare più facilmente in contatto con il pro-prio mondo interiore, superando ansie, paure e difficoltà.

Classi 1^ - 2^

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 75: Pof 2010

PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA

A settembre si è inaugurato il nuovo anno scolastico con la festa dell’accoglienza che ha

visto protagonisti i nuovi iscritti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. La giornata dell’accoglienza è finalizzata a rendere più amichevole la nuova scuola agli occhi dei suoi futuri ospiti. Rappresenta un momento formativo irrinunciabile che accompagna ogni alunno nel suo percorso all’interno della scuola, luogo di vita, di incontro, di crescita.

L’accoglienza alunno si snoda attraverso:

Accoglienza affettivo-relazionale

• Garanzia di un passaggio ad un nuovo ordine di scuola in un clima positivo e di serenità (festa di benvenuto con accoglienza degli alunni da parte dei bambini più grandi) .

• Incontro genitori-docenti per favorire un clima di collaborazione famiglia/scuola. • Progettazione di attività che favoriscono momenti di socializzazione fra i pari per rendere meno traumatico il distacco dalla famiglia ( S.I.) e l’ingresso dei bambini nel nuovo mondo scolastico.

Accoglienza ambientale • Predisposizione dell’ambiente fisico. •Allestimento degli spazi comuni. •Allestimento delle aule. Accoglienza organizzativa •Predisposizione dell’orario delle attività. •Pubblicizzazione dell’organizzazione delle classi/sezioni. •Strutturazione dell’attività didattica finalizzata all’accoglienza. Accoglienza metodologico/didattica •Organizzazione di attività didattiche che favoriscano: •la conoscenza individuale degli alunni; •le relazioni all’interno della classe; •le situazioni di apprendimento.

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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 76: Pof 2010

Attuazione Art. 9Attuazione Art. 9Attuazione Art. 9

CCNL Progetti per Aree a RischioCCNL Progetti per Aree a RischioCCNL Progetti per Aree a Rischio

Progetto Teatrale “ CANTO DI NATALE”

Tra i criteri ed elementi da curare per l’attuazione dei progetti di intervento vi è la meto-

dologia dell’imparare facendo, finalizzata a valorizzare l’apprendimento attraverso l’espe-rienza e l’ambito non formale e informale. Pertanto, partendo da questi presupposti e dalla forte motivazione di base manifestata dagli alunni, il progetto volge a: ♦ Riconoscere e utilizzare il linguaggio teatrale ♦ Liberare e controllare i tratti più autentici della personalità ♦ Gestire positivamente il lavoro di gruppo ♦ Rafforzare l’autostima ♦ Controllare la propria affettività e cognitività rendendo visibile a sé e agli altri il pro-

prio mondo interiore. Il Progetto prevede l’utilizzo di 3Laboratori: Recitazione, Danza e Musica. Destinatari sono 120 alunni delle classi 3^,4^,5^ di Scuola Primaria. I docenti impegnati sono cinque e prevede l’intervento di un genitore per la scenografia e di un esperto in sartoria. Il testo è tratto dall’opera omonima di Charles Dickens “Canto di Na-tale”. E’ in fase di attuazione poiché l’arco temporale nel quale si compie in orario pomeridiano com-prende i mesi di Ottobre, Novembre, Dicembre. Il Progetto si concluderà con un musical in due atti presso il Teatro Orfeo di Taranto.

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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 77: Pof 2010

PROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONE “E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 777777

L’ integrazione degli alunni con disabilità nella scuola richiede maggiori attenzioni e una rinnovata progettualità utilizzando anche le varie forme di flessibilità previste dall’autono-mia e le opportunità offerte dalle tecnologie. Pertanto la nostra scuola intende favorire con l’attuazione del progetto, un’integrazione che valorizzi le differenze di ogni singolo alunno e il potenziamento dell’area della comuni-cazione attraverso interventi da realizzare nel laboratorio polifunzionale adeguatamente attrezzato per le:

Attività psicomotorie

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Attività espressive

Attività multimediali

Attività mirate all’acquisizione di specifiche competenze, attraverso lo sviluppo di una tematica di fondo, riconducibile a uno o a più argomenti in-dividuati all’interno del progetto unitario di circolo. Tali attività si svolge-ranno nel laboratorio per piccoli gruppi di alunni con l’insegnante di soste-gno, per 4 h settimanali, in orario curriculare da novembre a maggio

Page 78: Pof 2010

Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica

Presso il nostro circolo didattico è stato costituito il gruppo di lavoro con il compito di

collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo ( art. 15 della L.n. 104/92). A tal fine il G.L.H. è così composto: ♦ Dirigente Scolastico ♦ Funzione strumentale Area 3 ♦ n. 2 docenti di sostegno della scuola primaria ♦ n. 1 docente di sostegno della scuola dell’infanzia ♦ n. 2 docenti curricolari della scuola primaria ♦ n. 1 docente curricolare della scuola dell’infanzia ♦ n. 2 genitori dei bambini diversamente abili ( n. 1 genitore della scuola dell’infanzia e

n. 1 genitore della scuola primaria) ♦ Dirigente U.T.R. ♦ n. 2 operatori U.T.R. (assistente sociale e psicologa) La componente docente viene identificata con delibera del collegio dei docenti ad inizio di ogni anno scolastico.

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IL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTO

Page 79: Pof 2010

LA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLA Per tutti gli alunni della scuola primaria Per tutti gli alunni della scuola primaria Per tutti gli alunni della scuola primaria

eee della scuola dell’infanziadella scuola dell’infanziadella scuola dell’infanzia

Attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:

♦ Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura ♦ Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro

♦ Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri ♦ Trasmettere il piacere della lettura

♦ Favorire una circolarità fra libro, mondo e costruzione della persona ♦ Scoprire il linguaggio visivo

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“La biblioteca scolastica assume particolare importanza, da intendersi come luogo deputato alla lettura ma anche all’ascolto e alla scoperta di libri che sostiene l’ap-prendimento autonomo e continuo.” Pertanto lo scopo del progetto è quello di indirizzare l’utenza scolastica alla lettura consapevole del libro visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale e di fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo - creativo e co-struttivo con il libro.

Attivando il prestito e stabilendo un incontro con qualche autore della nostra città

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Page 80: Pof 2010

LA BIBLIOTECA A SCUOLA LA BIBLIOTECA A SCUOLA LA BIBLIOTECA A SCUOLA MODALITA’ DI UTILIZZO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA

La biblioteca è a disposizione degli insegnanti e degli alunni di tutte le classi durante l’anno scolastico 2009/2010, a partire dal mese di dicembre. Sono state designate due docenti a tale iniziativa L’orario di accesso alla biblioteca sarà il seguente:

♦ LUNEDI DALLE ORE 11.00 ALLE ORE 13.00

♦ MERCOLEDI DALLE ORE 8.15 ALLE ORE 10.15

La biblioteca è un servizio informativo e culturale fondamentale per la comunità scolastica.

E’ previsto il prestito libri, gestito dal personale addetto, che registrerà l’operazione su apposite schede.

Sarà cura e attenzione degli insegnanti la buona riuscita di tale esperienza didattica e formativa, indirizzando l’utenza scolastica alla lettura consapevole del “libro” visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale.

REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA

SCOPI DELLA BIBLIOTECA ♦ La biblioteca ha lo scopo di contribuire alla crescita della persona, all’attuazione del DIRITTO ALLO STUDIO e all’edu-

cazione permanente, pertanto è una struttura ed una serie di servizi ad essa collegati rivolta a favorire negli studenti l’interesse per la lettura e l’ acquisizione della capacità di saper utilizzare strumenti bibliografici ai fini dello studio.

♦ La biblioteca favorisce la più idonea fruizione per tutte le fasce d’utenza ed integra i percorsi/progetti del PIANO DEL-L’OFFERTA FORMATIVA mediante l’uso integrato di strumenti di comunicazione e di informazione.

FUNZIONI DELLA BIBLIOTECA Le sue funzioni sono le seguenti:

♦ Raccogliere e conservare il patrimonio di testi scritti (volumi singoli,collane,enciclopedie,dizionari,ecc.),nonché documen-ti audio-video e su CD-ROM di interesse culturale-didattico.

♦ Mettere a disposizione degli alunni, dei docenti e degli altri operatori della scuola i materiali conservati, sia nella forma del prestito, sia nella forma della consultazione personale, sia per attività didattica svolta nella biblioteca stessa da classi o gruppi.

♦ Raccogliere altre forme di documentazione riguardante l’attività scolastica (progetti didattici, produzione degli studen-ti….).

RESPONSABILE E GESTIONE In relazione a tali funzioni: ♦ Sono state designate collegialmente due docenti responsabili bibliotecarie. ♦ La biblioteca è a disposizione di tutte le classi della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, a partire dal mese di

dicembre. E’ stato impostato un piano di lavoro, che prevede l’orario di apertura e l’ indicazione delle attività previste. ♦ Le bibliotecarie, in rapporto al tempo convenuto con il Dirigente Scolastico, provvederanno a garantire i servizi propri

della biblioteca; si occuperanno della idonea conservazione dei documenti, della catalogazione dei testi e di altri mate-riali, della loro messa a disposizione, del supporto alla loro utilizzazione, della promozione dell’uso della biblioteca da parte degli alunni.

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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

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PRESTITO Il prestito è regolato nel seguente modo:

♦ Prenotare l’accesso alla biblioteca per l’intera classe o sezione presso la segreteria alunni su apposito registro,almeno una settimana prima. ♦ Si accede al prestito nei tempi previsti dall’orario definito e affisso sulla porta della biblioteca. ♦ Il prestito va segnato sull’apposita scheda, con l’indicazione chiara della classe/sez., del titolo del testo, nome dell’alun-

no, data del prestito (successivamente si indicherà la data di restituzione) e dovrà essere firmata dal docente respon-sabile della biblioteca .

♦ Ad ogni docente accompagnatore di classe/sez., al momento del PRESTITO sarà consegnata una scheda (“Ricevuta per il prestito-restituzione”) da compilare e firmare anche da parte della docente bibliotecaria. La stessa scheda, sarà custodita dal docente di classe/sez. come promemoria.

♦ La restituzione deve essere effettuata entro il termine massimo di 15 giorni. ♦ Nell’ipotesi di smarrimento o danneggiamento del prestito, l’utente ha il dovere di sostituire il volume a proprie spese.

Qualora il libro non sia più in commercio, può essere sostituito con uno diverso, di uguale valore. ♦ Chi riceve libri in prestito si impegna a conservarli con cura e a restituirli nello stato in cui li ha ricevuti, entro il tempo

stabilito, senza danneggiamenti né sottolineature a penna o a matita. PRESTITO LIBRI L’oggetto del servizio è il patrimonio librario della biblioteca. Sono esclusi dal prestito: ♦ Enciclopedie ♦ Dizionari ♦ Cd-rom/floppy disk ♦ Videocassette ♦ Volumi di particolare pregio o interesse didattico

COMPORTAMENTO E RESPONSABILITA’

Sono ammessi alla biblioteca alunni e docenti che per motivi di studio o di ricerca, ma anche di interesse personale, deside-rino consultare o prendere in prestito il materiale in dotazione alla biblioteca.

A tutti gli utenti è rigorosamente VIETATO: ♦ Parlare ad alta voce; ♦ Consumare cibi e bevande; ♦ Fare segni o scrivere sui materiali della biblioteca; ♦ Fare segni, scrivere e danneggiare il locale;

♦ Qualsiasi comportamento contrario alle norme del vivere civile.

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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 82: Pof 2010

POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 828282

PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA”

INTERVENTI PER QUALIFICARE IL SISTEMA SCOLASTICO

E PREVENIRE LA DISPERSIONE, FAVORENDO IL SUCCESSO

SCOLASTICO

AVVISO N° 14/2009 Approvato con D.D. N° 1221 del 28/09/2009

da Regione Puglia - Assessorato Lavoro, Cooperazione e

Formazione Professionale - Area politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione

Servizio Formazione Professionale

Cofinanziato da P.O. PUGLIA 2007/2013

Fondo Sociale Europeo 20071T051P0005

Obiettivo 1 Convergenza approvato con Decisione C(2007)5767 del 21/11/2007

ASSE IV CAPITALE UMANO

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

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Il progetto “Diritti a Scuola”, finanziato con i Fondi P.O. Puglia 200772013, prevede interventi efficaci, attraverso l’uso di metodologie innovative (laboratori di lettura e scrittura creativa, l’utilizzo della biblioteca scolastica, della Lavagna Interattiva mul-timediale e di software specifici), al fine di recuperare le competenze di base e tra-sversali e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. La nostra scuola ha attivato per l’anno scolastico in corso due Progetti di tipo A, n. 1 e n.2, rispettivamente finalizzati al recupero ed al potenziamento delle competenze lin-guistico-comunicative. I progetti, a loro volta suddivisi in due moduli orari, hanno entrambi la seguente orga-nizzazione.

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Modulo 1 350h

Modulo 2 350h

�Unità 1 – 70h – classi 1^�Unità 2 – 70h – classi 1^�Unità 3 – 70h – classi 2^�Unità 4 – 70h – classi 2^�Unità 5 – 70h – classi 3^

�Unità 1 – 70h – classi 3^�Unità 2 – 70h – classi 4^�Unità 3 – 70h – classi 4^�Unità 4 – 70h – classi 5^�Unità 5 – 70h – classi 5^

DOCENTE ADOCENTE A DOCENTE BDOCENTE B

700 ore

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

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Per ciascun gruppo di alunni coinvolti nei Progetti sono previsti due incontri settimanali del-

la durata di 3 h ciascuno per 22 settimane, più due incontri di 4h nell’ultima settimana, se-condo una scansione ciclica di 2tre settimane tipo” da ripetersi fino al raggiungimento del monte ore complessivo di ciascun progetto.

I progetti A n. 1 e n. 2 avranno inizio contestualmente martedì 1 dicembre e termineranno sabato 29 maggio 2010.

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CLASSI 5^

Mercoledì - Sabato 1^ Settima-na

Lunedì – Giovedì 2^ Settima-na

Martedì - Venerdì 3^ Settima-na

CLASSI 4^

Martedì - Venerdì 1^ Settima-na

Mercoledì - Sabato 2^ Settima-na

Lunedì – Giovedì 3^ Settima-na

CLASSI 3^

Lunedì – Giovedì 1^ Settima-na

Martedì - Venerdì 2^ Settima-na

Mercoledì - Sabato 3^ Settima-na

CLASSI 2^

Mercoledì - Sabato 1^ Settima-na

Lunedì – Giovedì 2^ Settima-na

Martedì - Venerdì 3^ Settima-na

CLASSI 1^

Martedì - Venerdì 1^ Settima-na

Mercoledì - Venerdì 2^ Settima-na

Lunedì – Giovedì 3^ Settima-na

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

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Piani Integrati d’Intervento Piani Integrati d’Intervento Piani Integrati d’Intervento

a.s. 2009/2010a.s. 2009/2010a.s. 2009/2010 “Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo”

finanziato con il FSEfinanziato con il FSEfinanziato con il FSE

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PROGETTI EUROPEI

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OBIETTIVO BOBIETTIVO BOBIETTIVO B Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola

OBIETTIVO C OBIETTIVO C OBIETTIVO C --- Azione C1 Azione C1 Azione C1 “Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani”“Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani”“Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani”

Formazione studentiFormazione studentiFormazione studenti

OBIETTIVO D OBIETTIVO D OBIETTIVO D --- Azione D1 Azione D1 Azione D1 “Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella “Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella “Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola. Formazione del personale della scuola all’uso delle nuove tecnologie”scuola. Formazione del personale della scuola all’uso delle nuove tecnologie”scuola. Formazione del personale della scuola all’uso delle nuove tecnologie”

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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI

OBIETTIVO

AZIONE

MODULO

ORE

DESTINATARI

C C.1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Competenza di base in matematica: logica classi 2^)

30 Alunni

C C.1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Comunicazione in lingua madre: classi 4^)

50 Alunni

C C.1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Comunicazione in lingua straniera : inglese- classi 5^)

50 Alunni

OBIETTI-

VO

AZIONE

MODULO

ORE

DESTINATARI

D D.1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione (Publishing desktop - utilizzo della risorse di rete)

30 Personale scolastico

OBIETTI-

VO

AZIONE

MODULO

ORE

DESTINATARI

B B.7 Interventi per l’aggiornamento del personale scolastico apprendimento linguistico – lingua inglese

30 Personale scolastico

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OBIETTIVO F OBIETTIVO F OBIETTIVO F

“Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale”“Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale”“Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale” Percorso GenitoriPercorso GenitoriPercorso Genitori

OBIETTIVO F OBIETTIVO F OBIETTIVO F “Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale”“Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale”“Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale”

“Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo“Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo“Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo”””

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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI

OBIETTIVO

AZIONE

MODULO

ORE

DESTINATARI

F F.1 Supporto alla promozione di atteggiamenti positivi nei confronti della scuola

e dell'istruzione

60 Genitori

OBIETTIVO

AZIONE

MODULO

ORE

DESTINATARI

F F.1 Tematiche di carattere psicomo-torio-espressivo

Ed. Musicale (classi 2^)

30 Alunni

F F.1 Tematiche di carattere psicomo-torio-espressivo

Mini –Basket (classi 2^)

30 Alunni

F F.1 Tematiche di carattere ambien-tale/ecologico (classi 3^)

30 Alunni

F F.1 Tematiche di carattere psicomo-torio-espressivo

Orienteering (classi 3^)

30 Alunni

F F.1 Abilità di studio e orientamento Lingua Inglese (classi 4^)

30 Alunni

F F.1 Abilità di studio e orientamento Studio del Territorio(classi 5^)

30 Alunni

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Le uscite didattico-culturali costituiscono iniziative complementari delle attività

istituzionali della scuola: sono perciò effettuati soltanto per esigenze didattiche, con-nesse con i programmi di insegnamento e devono essere inseriti nella più ampia cornice del P.O.F. annuale e deliberate dagli Organi Collegiali della scuola. “Nella scuola dell’autonomia si profila una valoriz-zazione sempre più ampia ed incisiva di tutte le op-portunità formative degli studenti, specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diret-to con diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambientale e naturale del proprio paese o regione o di altri.” In questa luce, i VIAGGI D’ISTRUZIONE, le VI-SITE GUIDATE sono una fattiva occasione di for-mazione per gli alunni. Le iniziative in oggetto han-no valenza didattica e quindi la finalità di integrare la normale attività della scuola sul piano della formazione generale e della personalità degli alunni. Le uscite didattiche rappresenta-no, anche sul piano della socializzazione, opportunità da saper cogliere e sono momenti di grande importanza per un positivo sviluppo delle dinamiche socio-affettive del gruppo-classe. IN BASE ALLA LORO TIPOLOGIA SI DISTINGUONO:

♦ VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE: finalizzate alla conoscenza di aspetti paesaggistici, monumentali, partecipazione a manifestazioni o concorsi;

♦ VIAGGI INTEGRAZIONE E DI PREPARAZIONE: visite ad aziende, unità di produ-zione, partecipazione a mostre;

♦ VISITE GUIDATE: presso musei, monumenti, parchi naturali, località di interesse storico e artistico; si effettuano nell’arco di una sola giornata;

♦ USCITE DIDATTICHE: vengono così definite le visite guidate che implicano la par-tecipazione a manifestazioni diverse (conferenze, spettacoli teatrali, mostre, oppu-re visite ad aziende, scuole, edifici e strutture pubbliche ubicati nel territorio della scuola di appartenenza).

PER QUESTE LA PROCEDURA SARA’ LA SEGUENTE : ♦ PROPOSTA DEI DOCENTI ♦ INDIVIDUAZIONE DEI DOCENTI ACCOMPAGNATORI ♦ AUTORIZZAZIONE CUMULATIVA ANNUALE DEI GENITORI ♦ AUTORIZZAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

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USCITE DIDATTICHE

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DESTINATARI Sono rivolte a tutti gli alunni della SCUOLA PRIMARIA; agli alunni della SCUOLA DELL’IN-FANZIA sono rivolte solo le seguenti tipologie: visite guidate non superiori alla giornata e uscite didattiche.

♦ E’ obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la patria potestà. ♦ Gli alunni dovranno essere in possesso di un documento di IDENTIFICAZIONE rila-

sciato dalla scuola o del certificato di IDENTITA’ PERSONALE. ♦ Gli alunni che non partecipano all’uscita sono tenuti alla frequenza delle lezioni, saran-

no inseriti nelle classi/sezioni del plesso. ♦ Coloro che non si presentano dovranno giustificare l’ assenza. ♦ Non è prevista la partecipazione dei genitori,salvo casi eccezionali e autorizzati dal

DIRIGENTE SCOLASTICO. ♦ Il personale accompagnatore e gli alunni sono coperti dalla assicurazione stipulata dal-

l’istituto. ♦ DESTINAZIONE Per le visite guidate si ritiene opportuno utilizzare i mezzi pubblici. Per l’utilizzo di ditte di autotrasporto e/o il ricorso ad agenzie di viaggio, è necessario ac-quisire le autorizzazioni di legge.

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONI SONO ORGANIZZATE: In ambito della propria regione e delle regioni limitrofe per gli alunni della scuola dell’infan-zia e della scuola primaria.

DURATA DEI VIAGGI E PERIODI DI EFFETTUAZIONE La durata massima dei viaggi di istruzione e delle visite guidate è di 5 giorni nell’ambito sco-lastico. I docenti possono richiedere ad agenzie e/o guide la possibilità di rinvio dell’uscita qualora le condizioni ambientali e/o metereologi che ne pregiudicassero lo svolgimento. Particolare attenzione va posta al problema della sicurezza: Sono vietati viaggi notturni; Si raccomanda di evitare per quanto possibile, la programmazione dei viaggi e delle visite guidate nei periodi di alta stagione e/o nei giorni prefestivi nei luoghi di maggior affluenza turistica.

ORGANI COMPETENTI Il piano delle visite guidate dei viaggi di istruzione è approvato dagli organi collegiali della scuola, dal consiglio di intersezione/interclasse, dal collegio docenti entro ottobre – novem-bre.

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USCITE DIDATTICHE

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Pertanto sono elencate di seguito le proposte emerse da ciascuna intersezione/interclasse durante l’incontro del 27/11/2009. a) Gita sulla motonave Calajunco per i bambini di 3 e 4 anni a) Visita guidata presso la Masseria Ferri per i bambini di 5 anni ♦ Classi 1^: Visita guidata presso la Masseria Ferri ♦ Classi 2^: Visita guidata al Parco Pianelle –Martina Franca e al Quartiere delle cerami

che – Grottaglie ♦ Classi 3^: Visita guidata ad Alberobello - Laboratorio del piccolo archeologo

Oppure Visita guidata a Gioia del Colle –LaboratorioApprendisti archeologi

Visita guidata presso la Fabbrica del cioccolato –Bernardi - Grottaglie ♦ Classi 4^ A/B/C: Visita guidata presso Egnazia - BARI - Cittadella delle Scienze ♦ Classi 4^ D/E: Visita guidata presso le Piccole Dolomiti Lucane ♦ Classi 5^: Visita guidata presso Egnazia - BARI - Cittadella delle Scienze

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USCITE DIDATTICHE

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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, essa si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di ag-giornamento e formazione in servizio. Pertanto, considerati i bisogni formativi espressi dai docenti e in coerenza con le Linee Guida contenute nel P.O.F. di Circolo, si predispone il seguente piano di formazione e ag-giornamento per l’a.s. 2009/2010: • 196 Legge sulla Privacy. Conoscenza delle disposizioni legislative, in materia di trat-tamento ed archiviazione dei dati personali, relative ad alunni e personale tutto.

• Conoscenza del D.Lgs 626/94 relativo alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, al fine d’informare i lavoratori della scuola riguardo i rischi e le modalità di prevenzione e di renderli capaci di sensibilizzare opportunamente gli alunni verso queste tematiche che hanno soprattutto una valenza sociale e morale.

• Progetto Ministeriale in rete I CARE che ha come finalità la promozione di attività di formazione, sperimentando sui temi della disabilità nell’ottica di consolidare le pratiche inclusive e promuovere la ricerca nel settore. Anche per il corrente a.s. l’intero collegio, sia pur con modalità e tempi differenziati, sarà coinvolto in due gruppi di lavoro ( Gruppo META e gruppo di PROGETTO).

♦ Corso di formazione in lingua inglese “ LET’S TRY WITH ENGLISH” della dura ta di 30h da realizzarsi nell’ambito dell’Obiet tivo B Azione B7 dei Piani Integrati d’Inter vento a.s. 2009/2010 “Competenze per lo Svi luppo”finanziato con il FSE nell’ambito del P.O.N. 2007/2013. ♦ Corso di formazione “ GRAFICA...MENTE”

della durata di 30h da realizzarsi nell’ambito dell’Obiettivo D Azione D1 dei Piani Integrati d’Intervento a.s. 2009/2010 “Competenze per lo Sviluppo”finanziato con il FSE nell’am-bito del P.O.N. 2007/2013.

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FUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTE (Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)

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CONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETI

Il Circolo ha attivato, come già dai precedenti a.s. una rete di contetti

con esterni. Università. Istituzioni. Associazioni, altre scuole.

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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

CONVENZIONI

UNIVERSITA’ degli STUDI di Matera Facoltà di SCIENZE dell’EDUCAZIONE

per

Attività di Tirocinio previste all’interno del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria

Associazione di Volontariato IL PONTE

per

Il supporto didattico-formativo in orario po-meridiano agli alunni della “fascia debole” frequentanti il Circolo

Associazione Sportive

Polisportiva 2

Mari per

• Cricket • Badmington

E

LIBERTAS Per

• Minibasket

RETI

I CARE • 1° Circolo Renato MORO • 6° Circolo C.Giulio VIOLA • 22 Circolo S.G. BOSCO

PROGETTO H • 6° Circolo C.G. VIOLA

• S.M. Bettolo

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Verifica e Valutazione degli ApprendimentiVerifica e Valutazione degli ApprendimentiVerifica e Valutazione degli Apprendimenti

(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)

La verifica e la valutazione sono momenti fondamentali della prassi didattica e co-stituiscono un insostituibile indicatore della eventuale necessità di adeguamento degli interventi didattici. La valutazione, diventando parte integrante di ogni Unità di Apprendimento, consente un riesame critico del processo di Insegnamento/Apprendimento ma è anche un im-portante mezzo diagnostico riferibile ad ogni alunno. Le verifiche in itinere del percorso educativo-didattico programmato, necessarie per valutare conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli alunni, consentono di dare più significatività alle proposte intervenendo con maggiori probabilità di successo in azioni di recupero e consolidamento.

Procedure di Valutazione e StrumentiProcedure di Valutazione e StrumentiProcedure di Valutazione e Strumenti

Al fine di accertare il possesso dei pre-requisiti necessari alle nuove conoscenze e l’acquisizione delle competenze in uscita, previste dal Curricolo del nostro Istituto, a inizio e fine d’anno scolastico, saranno somministrate a tutti gli alunni della S. I. e della S. P. prove di verifica comuni per tutto il Circolo. Le prove di S.I. consisteranno in schede, una per ciascun Campo di Esperienza, con at-tività multiple. Quelle della S.P. relative a Italiano, Inglese, Matematica, Scienze, Storia e Geogra-fia, saranno test a scelta multipla, a difficoltà crescente in relazione alla fascia d’età e alla sezione o classe di appartenenza. Le suddette prove, concordate preventivamente nelle linee generali con i docenti del-le singole Intersezioni e Interclassi, riguarderanno obiettivi e contenuti svolti nel precedente anno scolastico ( prove iniziali) e nell’a.s. corrente ( prove finali). Gli esiti delle medesime, dopo opportuna comparazione, saranno oggetto d’esame e di-scussione in sede collegiale per eventuali correttivi ed adattamenti della prassi meto-dologico-didattica e della scelta di obiettivi, contenuti e attività.

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VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE EEE

AUTOANALISI D’ISTITUTOAUTOANALISI D’ISTITUTOAUTOANALISI D’ISTITUTO

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La legge di conversione n. 169/2008 ha modificato già dallo scorso anno scolastico l’espressione della valutazione periodica e finale, con voto in decimi. La corrisponden-za tra i voti e i giudizi già in uso, deliberata dal Collegio dei Docenti è riportata nella seguente tabella:

Per valutare l’efficacia e l’efficienza delle procedure messe in atto e al fine di pre-disporre eventuali correttivi, a fine anno scolastico, sarà somministrato, ai docenti, al personale ATA, ai genitori, un Questionario per la Valutazione del Sistema Scolastico e del servizio erogato.

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VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE

10 9 8 7 6 5 Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente

Lieve

1-4 Insuffi-ciente Grave

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SICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTE ( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)

L’ambiente scolastico è uno dei luoghi in cui deve essere garantita la sicurezza delle struttu-re e degli impianti, nonché le condizioni ambientali per la salute dei dipendenti e degli alunni. All’interno del nostro circolo didattico sono stati designati, per l’a.s. 2009/2010, dei lavorato-ri incaricati di attuare le misure di prevenzione e protezione. Il quadro degli addetti alla sicurezza è come di seguito articolato: ♦♦♦ Addetti al primo soccorso: n. 2 docenti della Scuola Primaria n. 2 docenti della Scuola dell’Infanzia

♦♦♦ Addetti attuazione misure prevenzione incendi, lotta antincendio ed evacuazione: n. 7 docenti della Scuola Primaria n. 2 docenti della Scuola dell’Infanzia

♦♦♦ Addetti servizio di protezione e prevenzione: n. 4 docenti della Scuola Primaria n. 1 docenti della Scuola dell’Infanzia Come da norma, tra le R.S.U., viene nominata ogni 3 anni una rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, la quale viene formata. Tra gli addetti vi è un esperto esterno, un ingegnere che garantisce l’osservanza delle norme relative alla sicurezza.

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