pof 2010
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DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° CIRCOLO DIDATTICO XXV LUGLIO TARANTOTRANSCRIPT
♦ Viste le disposizioni normative per il Regolamento di Riordino della S.I. e del Primo
Ciclo ( leggi n° 133/2008 e n° 169/2008) ♦ Visto il Regolamento sull’Autonomia Scolastica-D.P.R. 8 Marzo 1999 ♦ Viste le Indicazioni Nazionali e per il Curricolo per la S.I. e per il Primo Ciclo d’I-
struzione
I DOCENTI DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO PRESENTANO L’INTERO “PALINSESTO”
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono programmi curricolari, progettuali, laboratoriali, unitamente alle uscite
didattico -culturali
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° CIRCOLO DIDATTICO
XXV LUGLIO TARANTO
A.S.2009/2010 Deliberato dal Collegio dei Docenti il 3/12/2009 Deliberato dal Consiglio di Circolo il 3/12/2009
√ La Scuola che ho sempre Sognato pag. 5 √ Il Pof pag. 6 √ Logica Pianificatoria pag. 7 √ Scuola dell’Autonomia e Piano dell’Offerta Formativa pag. 8 √ Il POF del 3° Circolo Didattico pag. 9 1. DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE ALLA RILEVAZIONE DEI BISO-
GNI FORMATIVI √ Cenni Storici pag. 10 √ Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del Territorio del 3° Circolo pag. 11 √ Risorse del Territorio pag. 12 √ Il Rapporto con il Territorio pag. 13 √ Bisogni Formativi pag. 14 2. DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI… ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI √ Finalità Educative pag. 15 √ Indirizzi Generali Espressi dal Consiglio di Circolo pag. 16 3. RISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLO pag, 17 4. ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO √ Chi lavora nel 3° Circolo pag. 18 √ Le Funzioni Strumentali al Pof pag. 19 √ Sezioni/Classi/Alunni/Docenti pag. 20 √ Orario Scolastico Settimanale pag. 21 √ Orario di Servizio Docente Scuola Primaria pag. 22
INDICE
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√ Organizzazione del Circolo pag. 23 √ Scuola Primaria a.s. 2009/2010 pag. 24 √ Scuola Infanzia a.s. 2009/2010 pag. 25 √ Articolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive pag. 26 √ Progetti Svolti da Esperti Esterni pag. 27 √ Orari degli Uffici di Direzione e di Segreteria pag. 28 √ Calendario A.S. 2009/2010 pag. 29 √ Gli Organi Collegiali della Scuola pag. 30 √ Rapporti con le Famiglie pag. 31 √ Colloqui con i docenti pag. 32 √ Rapporti con altri Enti pag. 33 5, PIANO CURRICULARE √ Assetto Ordinamentale, Organizzativo e Didattico della Scuola del 1° Ciclo d’Istruzione pag. 34 - pag. 35 √ Noi ...a Scuola - Noi ...a Scuola con la Mensa pag. 36 √ Ripartizione Monte Orario Annuale in Orario Settimanale per Disciplina pag. 37 √ Organizzazione del Curricolo pag. 38 - pag. 39 - pag. 40 - pag. 41 √ Campi di Esperienza e Aree Disciplinari pag. 42 √ Campi di esperienza pag 43 - pag. 44 - pag. 45 - pag. 46 - pag. 47 - pag. 48. - pag. 49 √ Aree Disciplinari pag. 50 √ Discipline pag, 51
INDICE
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 333
√ Dalle Aree Disciplinari alle Discipline pag. 52 - pag. 53 - pag. 54 - pag. 55 - pag. 56 - pag. 57 - pag. 58 - pag. 59 - pag. 60 - pag. 61 - pag. 62 - pag. 63 4. I PROGETTI DEL CIRCOLO √ I Progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 64 √ I Progetti pag.65 √ Il Laboratorio come strategia formativa pag. 66 √ Prospetto Organizzativo dei Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc. Infanzia pag. 67 - pag. 68 √ Prospetto Organizzativo dei Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc. Primaria pag. 69 - pag. 69 - pag. 70 - pag. 71 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Infanzia pag. 72 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria pag. 73 - pag. 74 √ Progetto Accoglienza pag. 75 √ Progetti Relativi alle Aree a Rischio: Progetto Teatrale “CANTO DI NATALE” pag. 76 √ Progetto Integrazione “E...LABORANDO” pag. 77 √ Il G.L.H. d’Istituto pag. 78 √ La Biblioteca a Scuola pag. 79 - pag. 80 - pag 81 - √ Progetto DIRITTI A SCUOLA pag. 82 - pag. 83 - pag. 84 √ Progetti Europei pag. 85 - pag. 86 - pag. 87 √ Uscite Didattiche pag. 90 - pag. 91 √ Professionalità Docente: La Formazione e l’aggiornamento Docenti pag. 93 √ Convenzioni e Reti pag. 94 √ Valutazione e Autoanalisi d’Istituto pag. 95 - pag. 96 √ Sicurezza e Salute pag. 97
INDICE
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IL CAMMINO È LA TRACCIA CHE IN ESSO IMPRIMIAMO. DA QUI PENSARE ALL’EDUCAZIONE SOLO IN FUN-
ZIONE DEI CAMMINI...SIGNIFICA PENSARE ALL’EDUCAZIONE CHE ANCORA NON ESISTE, SIGNIFICA PENSARE L’EDUCA-ZIONE SEMPLICEMENTE NELL’OTTICA DEGLI EDUCATORI TOPOGRAFI, SIGNIFICA APRIRE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO ESTERIORE E CHIUDERE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO INTERIORE. ED E’ CREDERE NELLA PAUROSA MISTIFICAZIONE, PER CUI SONO I CAMMINI CHE FANNO I CAMMINATORI E NON IL CONTRARIO… VIANDANTE, È LA TUA IMPRONTA IL CAMMINO, E NIENT’ALTRO: VIANDANTE, NON ESISTE IL CAMMINO, IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO. (ANTONIO MACHADO)
L’EDUCAZIONE è un cammino e un percorso. Un cammino che ci viene imposto dall’esterno e il percorso che in esso facciamo. Dovevano essere per questo inseparabili e non dissociabili… I cammini esistono per essere percorsi. E per essere riconosciuti interiormente da chi li per-corre. Lo sguardo esteriore vede solo il cammino. Solo lo sguardo interiore riconosce il percorso, avvalendosi dei suoi sensi. Il cammino dissociato dalle esperienze di chi lo percorre è solo una proposta di itinerario, non un progetto di vita. Il cammino è là, ma in verità esiste solo quando lo percorriamo: e lo percorriamo solo quando lo vediamo e lo intuiamo dentro di noi.
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Al raggiungimento del successo formativo ossia al “Pieno sviluppo della persona uma-na” : efficacia formativa.
IL POFIL POFIL POF
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Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA è il documento fonda-mentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola
♦ Agli alunni ♦ Ai docenti ♦ Ai genitori ♦ Agli enti istituzionali
♦ La progettazione curricolare ed extracurricolare, educativa ed organizzativa, nell’ambito della propria autonomia.
♦ Individua le risorse disponibili dentro e fuori la scuola per proporre agli alunni attività a-deguate alla situazione territo-riale.
DESTINATO ESPLICITA
FINALIZZATO
LOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIA P.O.F.P.O.F.P.O.F.
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ANALISI DEL CONTESTO DENTRO E FUORI LA SCUOLA
VALUTAZIONE • Alunni
• Istituzione Scolastica
ORGANIZZAZIONE
DEL CURRICOLO
♦ Programmazione educativa e didattica ♦ Progetti curricolari
opzionali e aggiuntivi ♦ Pon ♦ Formazione docenti
RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI MANIFESTATI DA: ♦ Alunni ♦ Docenti ♦ Genitori
IL CURRICOLO RISPETTA:
♦ FINALITA’ ♦ TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ♦ OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORGANIZZAZIONE INTERNA DI TUTTO
IL PERSONALE
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
POSTI
L’ art. 3 del Regolamento introduce il P.O.F., il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA, che
rappresenta il documento fondamentale di ogni istituzione scolastica autonoma con il quale viene resa pubblica la propria offerta di istruzione e formazione, la propria organizzazione e le modalità di attuazione. Il POF viene elaborato dal Collegio dei docenti sulla base dei criteri e dei principi generali fissati dal Consiglio di Circolo, il quale, ad elaborazione avvenuta da parte del Collegio, fa proprio il PIANO stesso con deliberazione formale. Pertanto, il POF del 3° Circolo didattico raccoglie tutte le informazioni relative alle attività curricolari, extracurricolari, educative ed organizzative della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria
SCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIA E E E
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (Regolamento (Regolamento (Regolamento --- D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275) D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275) D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)
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IL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICOIL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICOIL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO
SI ISPIRA AI PRINCIPI DI:
CONCRETIZZA
Uguaglianza
Accoglienza
Integrazione
Obbligo Scolastico Partecipazione
Trasparenza
Efficienza
Libertà di insegnamento e di aggiornamento
RIFLETTE
E’ ELABORATO
Gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale in percorsi formativi funzionali
Al Diritto ad apprendere Alla crescita di tutti gli alunni
Le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà sociale
Dal Collegio dei Docenti sulla base degli INDIRIZZI GENERALI per le attività della Scuola e delle Linee Generali di Gestione definiti dal Consiglio di Circolo
Cenni StoriciCenni StoriciCenni Storici
Edificio scolastico “XXV LUGLIO”, già “XXVIII OTTOBRE” e, prima ancora, chia-mato “BENITO MUSSOLINI”. L’edificio sorge su un’area di 4400 metri quadrati e poteva ospitare 1500 alunni nel piano terra e nei due primitivi piani, poi divenuti tre con la sopraelevazione eseguita nel dopoguerra. Ha il suo ingresso principale in via Pitagora e confina, a nord, con il complesso del vecchio carcere ( già convento di Sant’Antonio); a est con via Viola, ad ovest con via Mignogna ( Villa Peripato) e a sud con la già menzionata via Pitagora. Il complesso aveva inizialmente 36 aule, 29 ambienti accessori, una palestra coperta e una scoperta. L’opera fu segnalata dall’ispettore per l’edilizia scolastica presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche come “ il più grandioso e perfetto edificio scolastico della Puglia”. Come già detto, al momento dell’inaugurazione la scuola fu chiamata “BENITO MUSSOLINI”, ma successivamente si preferì chiamarla “XXVIII OTTOBRE”per ricordare la storica data della marcia su Roma.
DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
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Caratteristiche Socio/Economico e Culturali Caratteristiche Socio/Economico e Culturali Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del Territorio del 3° Circolo:del Territorio del 3° Circolo:del Territorio del 3° Circolo:
Tessuto sociale eterogeneo, sia dal punto di vista culturale che economico
Aumento delle presenze multietniche
Stato di difficoltà economiche di diversi nuclei familiari anche per l’aumento della disoccupazione
Carenze di strutture pubbliche di incontro e di socializzazione
Trasferimento di famiglie di giovani verso i quartieri residenziali La scuola presenta realtà diverse relativamente al tessuto sociale, economico e culturale.
L’ampiezza e la diversificazione del bacino d’utenza costituiscono una risorsa ma anche una difficoltà per individuare comuni iniziative aggreganti da promuovere attraverso l’offerta formativa. Compito della Scuola diviene pertanto quello di farsi carico di ampliare e di personalizzare la sua offerta formativa per soddisfare le aspettative delle famiglie, per condividerne proget-ti, percorsi ed esiti e per garantire a tutti i bambini pari opportunità formative per il pieno sviluppo della personalità.
DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
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Risorse del TerritorioRisorse del TerritorioRisorse del Territorio
Sul territorio sono presenti:
√ Uffici della Circoscrizione e Anagrafe; √ Uffici postali; √ Istituti Bancari; √ Museo Nazionale Archeologico; √ Siti archeologici √ Museo Talassografico; √ Archivio di Stato; √ Parco Villa Peripato; √ Arsenale Militare; √ Poliambulatorio ASL; √ Sei chiese cattoliche; √ Centri di altre religioni; √ Cinema – teatro “Orfeo”; √ Prefettura; √ Palazzo di Città.
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DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
IL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIO
Il territorio conosciuto, abitato dalla scuola e vissuto dagli alunni è proposto come “luogo” e
come “oggetto” di ricerca didattica e di apprendimento attivo.
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DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
LA SCUOLA SI RIDISEGNA COME “SPAZIO” DI APPRENDIMENTO
SPENDENDOSI IN FORME DI COLLABORAZIONE CON GLI ENTI LOCALI PER AMPLIARE L’OFFERTA
♦ Musei ♦ Biblioteche ♦ Rapporti con le associazioniper
la realizzazione di attività di-dattiche
♦ Percorsi musicali ♦ Conoscenza del territorio dal
punto di vista storico, geogra-fico, paesaggistico…
♦ Incontri con la scuola media “Bettolo” (progetto Continuità)
♦ Rassegna cinematografica ♦ Percorsi teatrali
♦ Partecipazione a progetti in
rete con altre istituzioni scola-stiche.
♦ Corsi di formazione...per do-centi presso altre strutture scolastiche.
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BISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVI
♦ L’autonomia ♦ L’identità ♦ Le competenze
♦ La socializzazione ♦ L’integrazione con il gruppo dei pari ♦ La convivenza democratica
SVILUPPARE ♦ La personalità nella sua interezza
ASSICURARE ♦Un adeguato livello di apprendimento
♦ L’individuazione di percorsi formativi adeguati agli stili apprenditivi degli alunni
♦ L’Offerta Formativa attraverso Progetti anche in collaborazione con: a. altre scuole
b. Enti territoriali
AMPLIARE E ARRICCHIRE
FAVORIRE
♦ La Continuità tra diversi ordini di scuola: a. Scuola dell’Infanzia/Primaria
b. Scuola Primaria/Secondaria di
COINVOLGERE
♦ La famiglia nel processo di crescita dei bambini in maniera consapevole e attiva
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DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …
ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della personalità
Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli
adulti
Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità individuali e culturali
Favorire la costruzione dell’identità socio-affettiva del bambino attraverso la conoscenza e l’interazione con l’-
ambiente sociale di appartenenza
Favorire la partecipazione attiva dell’alunno alla costru-zione del proprio saper anche attraverso l’ampliamento e il potenziamento dell’Offerta Formativa , affinché egli possa utilizzare in ogni contesto conoscenze e strumen-
talità acquisite (SAPERE E SAPER FARE)
Promuovere un rapporto di interscambio e di cooperazione con le famiglie
Promuovere negli alunni i valori del “viver civile” fondato sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità
Favorire lo sviluppo di competenze capaci di attivare i principi della ricerca, della creatività personale e dell’au-
tonomia
FFF III NNN AAA LLL III TTT A’A’A’
EEE DDD UUU CCC AAA TTT III VVV EEE
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DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …
ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
Promuovere negli alunni i valori del “Viver Civile” fondato sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità
III NNN DDD III RRR III ZZZ ZZZ III GGG EEE NNN EEE RRR AAA LLL III EEE SSS PPP RRR EEE SSS SSS III
DDD AAA LLL
CCC OOO NNN SSS III GGG LLL III OOO DDD III CCC III RRR CCC OOO LLL OOO
Favorire lo sviluppo di competenze capa-ci di attivare i principi della ricerca, del-la creatività personale e dell’autonomia
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RISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLORISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLORISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLO
Ufficio del D.S.
Uffici di Segreteria
Sala Docenti
Sala Riunioni
Auditorium
Laboratori
n° 2 di Informatica
n° 1 Scientifico/Tecnologico
n° 1 Musicale
n° 1 Espressivo
n°2 Palestre
n°1 coperta
n°1 scoperta
n° 2 Biblioteche
n° 1 Magistrale n° 1 per alunni
n 1 pluridimensionale
n 30 aule Scuola Primaria
n 3 aula mensa
n 13 aule Scuola Infanzia
n 1 aula mensa
n° 2 Saloni
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Dirigente Scolastico Dott.ssa Vilma Romano
CCC HHH III LLL AAA VVV OOO RRR AAA NNN EEE LLL 3°3°3° CCC III RRR CCC OOO LLL OOO
Direzione Servizi Generali Amministrativi sig.ra Liuzzi Chiara
N° 5 Assistenti Amministrativi
♦ Gestione Alunni S.P. e S.I. n° 1 ass. amministrativo
Sig. ra Paladini Anna Adele (sostituta Matichecchia Cosima)
♦ Amministrazione del Personale
Docente S.I e S.P. n° 2 ass. amministrativi Sig. ra Calzolaio Anna Sig. ra Aprile Rosaria
♦ Gestione Protocollo n° 1 ass. Amministrativo Sig. ra Fortuna Palma
♦ Sportello Ricevimento
al Pubblico n° 1 ass. Amministrativo Sig. ra Carone Mariarita
n° 9 Collaboratori Scolastici Il personale ausiliario assicura l’accoglienza e la sorveglianza all’ingresso, all’uscita, durante l’orario scolastico degli alunni e durante il servizio mensa della S.I.
Collaboratori del D.S. ♦ Ins. Esposito Vingiano Marina ♦ Ins. Stola Camilla
♦ n° 22 Docenti S.I. ♦ n° 53 Docenti S. P.
♦Esperti scienze motorie e sportive
Funzioni Strumentali ♦ Area 1: Gestione POF S.P. e S.I. Ins. Sasso Rocca
Ins. Circosta Filomena ♦ Area 2 : Valutazione di Sistema e degli Apprendimenti
Ins. Fiorentino Stefania ♦Area 3: Interventi e Servizi per gli Studenti
Ins. Gentile Margherita ♦ Area 4: Rapporti con il Territorio/Visite Guidate e Uscite Didattiche
Ins. Grassi Anna Maria ♦ Area 5: Utilizzo Tecnologie/ Archivio Informatico/Sito Web
Ins. Portaro Porzia
Coordinatori dei Consigli di Intersezione ♦ Ins. Prenna Angela
Coordinatori dei Consigli di Interclasse
♦ Classi 1^: Ins. Mainini Benedetto ♦ Classi 2^: Ins. Grasso Rosaria
♦ Classi 3^: Ins. Prenna Maristella ♦ Classi 4^:
Ins. Panarelli Francesca Paola ♦ Classi 5^: Ins. Causarano Marina
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa ( Art. 33 CC.N.L. 2006/2009)
AREA 1: Gestione POF S.P./S.I.
♦ Aggiornamento del documento relativo al P.O.F.;
♦ Realizzazione di pieghevoli di presentazione della Scuola, con sintesi del P.O.F., anche in ingle-se;
♦ Coordinamento dei progetti cur-riculari e aggiuntivi;
♦ Monitoraggio del POF; ♦ Gestione delle attività di conti-
nuità; ♦ Cura della documentazione edu-cativa e didattica fruibile sul sito della scuola in collaborazio-ne con la F.S. area 4 (ins. Porta-ro).
AREA 5: Utilizzo tecnologie. Archivio informatico.Sito web. ♦ Gestione del sito Web della scuola;
♦ Coordinamento per l’utilizzo didattico delle tecnologie mul-timediali;
♦ Proposte di acquisto e di manu-tenzione dei sussidi multime-diali;
♦ Documentazione didattico/educativa e archivio informa-tico;
♦ Predisposizione del documento relativo al P.O.F. su supporto multimediale;
♦ Redazione del giornale d’Isti-tuto “Libera…mente”.
AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti
♦ Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero;
♦ Coordinamento e gestione delle attività di accoglienza, continui-tà (orizzontale e verticale) e orientamento;
♦ Monitoraggio presenze e relati-va segnalazione agli organi com-petenti;
♦ Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglia.
Docenti del Circolo Funzioni Strumentali finalizzate all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa, a sostegno dell’autonomia scolastica
Identificate con delibera del Collegio dei
Docenti
AREE DI AREE DI AREE DI INDIVIDUAZIONE INDIVIDUAZIONE INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI DELLE FUNZIONI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI STRUMENTALI STRUMENTALI
AL PIANO AL PIANO AL PIANO DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA FORMATIVAFORMATIVAFORMATIVA
AREA 2: Valutazione di sistema e degli apprendimenti
♦ Rilevazione dei livelli di appren-dimento del sistema nonché dei livelli di apprendimento rag-giunti nelle singole classi;
♦ Gestione piano formazione e aggiornamento;
♦Accoglienza dei nuovi docenti in ingresso per trasferimento e/o nuovi assunti e/o tirocinan-ti della facoltà di Scienze della formazione;
♦ Predisposizione di un fascicolo informativo, sia in formato cartaceo che multimediale, da consegnare ai nuovi docenti e/o supplenti, per facilitare il loro inserimento e la cono-scenza del contesto lavorati-vo.
AREA 4: Rapporti con il ter-ritorio. Visite guidate e usci-te didattiche ♦ Coordinamento dei rapporti con il territorio: individuare e diffondere le opportunità, offerte dal territorio, di tipo culturale, formativo e di aggregazione sociale;
♦ Coordinamento delle visite guidate e uscite didattiche;
♦ Realizzazione e coordina-mento di progetti formativi d’intesa con Enti e Istitu-zioni esterni alla scuola;
♦ Pubblicizzazione delle e-sperienze della scuola
♦ Cura della documentazione didattica fruibile sul sito della scuola nonché la dif-fusione della modulistica, in collaborazione con la F.S.. area 4 (ins. Portaro).
SONO
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Sezioni/ClassiSezioni/ClassiSezioni/Classi AlunniAlunniAlunni DocentiDocentiDocenti
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
TOT Sezioni 13
TOT Alunni 329
TOT Docenti 22
TOT Sezioni Anni 2 e mezzo/3 Tempo Ridotto n°5
TOT Sezioni Anni 4 Tempo Ridotto
TOT Sezioni Anni 3/4 Tempo Normale
TOT Alunni
Anni 2 e mezzo
TOT Docenti Sezione Comune 15
TOT Docenti Sostegno
TOT Docenti I.R.C.
3
TOT Alunni Anni 3
TOT Alunni Anni 4
TOT Classi 27
TOT Alunni 600
TOT Docenti 53
TOT Classi 1^
5 + 1 a 40h
TOT Classi 2^
6
TOT Classi 3^
5
TOT Classi 4^
5
TOT Classi 5^
5
TOT Alunni 118
TOT Alunni 133
TOT Alunni 112
TOT Alunni 119
TOT Alunni 116
TOT Docenti Classe Comune 38
TOT Docenti I.R.C.
2
TOT Docenti Assegn. Sostegno
11
TOT Docenti L2 2
TOT Alunni Anni 5
TOT Sezioni Anni 4/5 Tempo Ridotto
TOT Sezioni Anni 5 Tempo Ridotto
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale
SCUOLA dell’INFANZIA
N° 11 Sezioni 25 ore
in orario antimeridiano Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita: ore 12,55/13,15
N° 2 Sezioni 40 ore
orario normale Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita:ore 15,45/16,15
SCUOLA PRIMARIA 27 ore
Obbligatorie Settimanali senza compresenze
+ 3 ore
di Attività Opzionali in orario curricolare:
♦ 1h potenziamento italiano ♦ 1h potenziamento logica ♦ 1h L2 solo per le classi 1^ ♦ 1h di pluridimensio- nale dalle classi 2^ alle classi 5^
40h corrispondenti al tempo pieno solo per la classe 1^ sez. F (senza compresenza) - art.4, D.P.R. 20 Marzo 2009 CLASSI A TEMPO NORMALE Ingresso: ore 8,15 Uscita: ore 13,15
CLASSE 1^F A TEMPO PIENO
Dal lunedì al venerdì Ingresso: ore 8,15 Uscita: ore 13,15
Mensa: ore 13,15 - 13,45
Orario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola Primaria (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 --- 2009) 2009) 2009)
ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO (art. 28 del CCNL 2006 - 2009)
Con la Riforma le compresenze dei docenti non dovranno essere computate e, pertanto, gli orari di servizio su classe dovranno essere di: ♦ 22 ore settimanali di insegnamento a cui vanno aggiunte 2h di programmazione colle-
giali settimanali, attuata in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coin-cidenti con l’orario delle lezioni, fissati al LUNEDI’ dalle ore 16,30 alle ore 18,30.
♣ Tali incontri potrebbero subire delle modifiche solo per sopraggiunte esigenze I Docenti di Sostegno sono contitolari nelle classi in cui sono inseriti gli alunni certificati a loro affidati e li seguono affrontando il processo educativo - didattico sulla base della “Diagnosi Funzionale” predisposta dai servizi specialistici. La programmazione settimanale della classe viene condivisa negli incontri di Team, essendo presente anche l’insegnante di sostegno. I due docenti di Religione presenti nel nostro circolo, incaricati annuali dall’Ordinario Dioce-sano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e do-veri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO (art. 29 del CCNL 2006 - 2009)
L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Da settembre, coesistono due livelli di organizzazione scolastica: uno riguarda le classi pri-
me e l’altro le classi successive ad esse. Pertanto, alcuni insegnanti sono più stabili e quindi preposti agli insegnamenti fondamentali e in quantità prevalente all’interno della medesima classe, altri, invece più mobili, cioè impegnati su più classi per interventi specialistici.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
ORARIO NORMALE NELLE CLASSI PRIME
“ Il tempo scuola della primaria è svolto secondo il modello dell’insegnante unico che supera il prece-dente assettodel modulo e delle compresenze, con 30h settimanali nei limiti delle risorse dell’organi-co assegnato” ( D.P.R. 20 Marzo 2009)
COSA PREVEDE LA RIFORMA DI ORDINAMENTO PER
L’A.S. 2009/2010?
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA CLASSE 1^ A TEMPO PIENO
Modello delle 40 ore corrispondente al tempo pieno che si avvale di due docen-ti, coadiuvati dalla docente per l’inse-gnamento della religione cattolica in possesso del relativo titolo e requisito. La classe a tempo pieno è stata attiva-ta, a richiesta delle famiglie, e resa possibile in presenza delle necessarie strutture e servizi.
ORARIO NORMALE NELLE CLASSI SUCCESSIVE ALLA PRIMA
Per questo anno scolastico le classi suc-cessive alla prima continueranno a fun-zionare secondo modelli orari in atto: 30h comprensive delle attività opzionali, senza compresenze.
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
CLASSI TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA
DOCENTI CURRICULARI
IRC L2
1^ A/B Modulo 3/2 Di Biase, Santoro, Di Pinto, Manisera (sostegno)
Campanella Santoro
1^C/D/E Modulo 6/3 Mainini, Giacomelli, Iacovel-li, Maraglino, Lucrezia, Pa-parella, Greco (sostegno)
Campanella De Rinaldis
1^F Modulo 2/1 Tempo Pieno
Grassi, Serpe Campanella Grassi
2^A/B Modulo 3/2 Marzulli, Portaro, Esposito, Montesano (sostegno)
Campanella De Rinaldis
2^C/D Modulo 3/2 Grasso, Romanazzi, Paparel-la, Sasso (sostegno)
Romanazzi Grasso
2^E/F Modulo 3/2 Di Pasquale, Giacomelli, Maraglino, Visconti
(sostegno)
D’Armento Maraglino
3^A/B Modulo 3/2 D’Amato, D’urzo, Azzollini, Montesano (sostegno), Angellotti (sostegno)
D’Amato (sez. A) Azzollini (sez. B)
D’Urzo
3^C/D/E Modulo 4/3 Prenna, Scarcia, De Santis, Salinaro, Fiorentino (sostegno), Ferrara
(sostegno)
D’Armento De Santis (Sez. C/D)
Salinaro ( Sez.E)
4^A/B Modulo 3/2 Dioguardi, Panarelli, Chirulli, Visconti (sostegno)
Chirulli Dioguardi
4^D/E Modulo 3/2 Chiarappa, Stola, Santoro P., Ungano (sostegno)
D’Armento Chiarappa (Sez. D)
Stola( Sez.E)
4^C/ 5^E
Modulo 3/2 Verticale
Orlando, Capriuli, D’ambro-sio, Pekuso (sostegno)
Capriuli De Rinaldis (sez. 4^C)
Fago ( sez. 5^E)
5^A/B Modulo 3/2 Manisera , Di Pinto, Fornelli, Menzella (sostegno)
Campanella Fago
5^C/D Modulo 3/2 Causarano, Chirico, D’Am-brosio, Sasso (sostegno),
Gentile (sostegno)
Campanella (sez. C) D’Armento (sez. D)
Fago
Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
SEZIONI TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA
DOCENTI CURRICULARI
IRC L2
SEZ.A Tempo Ridotto Anni 4
Basile Caouto
SEZ.B Tempo Ridotto Anni 4/5
Tutella Franco Calzolaro
SEZ.C Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3
Miraglia Garofalo
SEZ. D Tempo Ridotto Anni 4/5
De Valeris Franco
SEZ.E Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3
Uva Fotunato
SEZ.F Tempo Normale Anni 3/4
Pugliese Ruggeri
SEZ.G Tempo Ridotto Anni 5
Nobile Franco Varvara
SEZ.H Tempo Ridotto Anni 4/5
Marassi Franco Mele Garofalo
SEZ.I Tempo Ridotto Anni 4/5
Sbiroli
SEZ.L Tempo Ridotto Anni 4
Nestore Caputo Varvara Calzolaro
SEZ.M
Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3
Prenna Franco Rosalia
SEZ.N Tempo Normale Anni 3/4
Circosta Grana
Franco Rosalia
SEZ.O Tempo Ridotto Anni 3/4
Citrea Franco Rosalia
Articolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive
Come da Delibera del Collegio Docenti per il corrente a.s. sono stati stabiliti giorni fissi
per lo svolgimento dei Progetti di ampliamento dell’Offerte Formativa sia per la Scuola del-l’Infanzia che per la Scuola Primaria in orario pomeridiano.
PROGETTI PON:
♦ Martedì (alunni) ♦ Venerdì (Genitori/Docenti)
PROGETTI AGGIUNTIVI:
♦ Mercoledì in orario pomeridiano (a partire da gennaio)
PROGETTO ART.9:
♦Mercoledì in orario pomeridiano (da Ottobre a Dicembre)
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
PROGETTI SVOLTI DA ESPERTI ESTERNI:
♦Progetto “CRICKET” promosso dalla POLISPORTIVA 2 MARI ♦Progetto “ BADMINGTON” promosso dalla POLISPORTIVA 2 MARI“ ♦Corsi “MINI TENNIS” promosso dalla POLISPORTIVA 2 MARI“
♦ Laboratori DI STRUMENTO MUSICALE Pianoforte, chitarra, violino, flauto, batteria,clarinetto Promosso dall’associazione culturale musicale “LE DISSONANZE”
♦ Corso MUSICA ATTIVA Scuola dell’Infanzia laboratorio di formazione musicale di base da svolgersi il sabato mattina
N.B.: Durante le ore di ATTIVITA’ MOTORIE, in orario curriculare, è previsto l’affianca-mento ai docenti di classe di un esperto esterno che a titolo gratuito si è offerto di Svolge-re attività motorie in modo continuativo per tutto l’anno scolastico nelle seguenti discipline sportive:
♦ CRICKET: classi 4^- 5^, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato ♦ BADMINGTON: classi 4^- 5^, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato ♦ TAEKWONDO:classi 1^- 2^- 3^, nei giorni di martedì e mercoledì ♦ MINI TENNIS: classi 1^- 2^- 3^, nel giorno di lunedì
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Orario degli uffici Orario degli uffici Orario degli uffici di di di
Direzione e di Segreteria Direzione e di Segreteria Direzione e di Segreteria
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ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO DEL DIRIGENTE
Il Dirigente scolastico, salvo impegni istituzionali, riceve il pubblico secondo il
seguente prospetto orario:
√ LUNEDI’ ore 10,30/12,30 Ore 16,00/17,00 √ GIOVEDI’ ore 12,00/13,00 In giorni diversi riceve solo su appuntamento, da concordare con le collaboratrici (inss. ESPOSITO VINGIANO Marina e STOLA Camilla)
ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA ALUNNI
Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:
√ Tutti i GIORNI dalle ore 9,30 alle ore 11,30 √ MERCOLEDI’ pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 17,00
ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA DOCENTI
Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:
√ Tutti i GIORNI dalle ore 10,00 alle ore 12,00 √ LUNEDI’ pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 17,00
CCCalendario A.S. 2009/2010alendario A.S. 2009/2010alendario A.S. 2009/2010 SSScuola Primariacuola Primariacuola Primaria
Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia
♦ INIZIO LEZIONI: 18 Settembre 2009
♦ FINE LEZIONI: 9 Giugno 2010 ( Scuola Primaria) ♦ TERMINE ATTIVITA’ EDUCATIVE: 30 Giugno 2010 ( Scuola Dell’Infanzia) ♦ VACANZE NATALIZIE: dal 23 Dicembre 2009 al 6 Gennaio 2010 ♦ VACANZE PASQUALI: dall’ 1 al 6 Aprile 2010 ♦ SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE (Delibera Regionale) - 2 Novembre 2009 - 7 Dicembre 2009
♦RICORRENZA DEL SANTO PATRONO: 10 Maggio 2010 ♦ TERMINE 1° QUADRIMESTRE: 4 Febbraio 2010 ♦ TERMINE 2° QUADRIMESTRE: 3 Giugno 2010 ♦ COLLOQUI CON LE FAMIGLIE : 4/12/2009—18/02/2010—22/04/2010 ♦ SCRUTINI FINALI: 10 e 11 Giugno 2010 ♦ CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLE FAMIGLIE: 24 Giugno 2010 (in orario antimeridiano)
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
GGGli organi Collegiali della Scuolali organi Collegiali della Scuolali organi Collegiali della Scuola
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
ORGANI COLLEGIALI
COMPOSIZIONE FINALITA’
CONSIGLIO DI CIRCOLO
Costituito da 19 componenti: 8 rap-presentanti del personale docente; 2 rappresentanti del personale am-ministrativo, tecnico e ausiliario; 8 rappresentanti dei genitori degli alunni; il Dirigente Scolastico.
Elabora e adatta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamen-to. Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento ammi-nistrativo e didattico del circolo.
GIUNTA ESECUTIVA
Eletti dal Consiglio di Circolo, com-posta da un docente, da un non do-cente, da due genitori, dal Dirigente Scolastico che presiede e dal D.S.G.A.
Predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo. Prepara i lavori del Consiglio, cura l’esecuzione delle delibe-re.
COLLEGIO DEI DOCENTI
Composto dal Dirigente Scolastico (che lo presiede) e da tutto il per-sonale docente in servizio nella scuola, di ruolo e non di ruolo
Elabora il Piano dell’Offerta Formativa, sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola; regolamenta lo svolgimento delle attività inerenti all’-ampliamento dell’offerta formativa; identifica le funzioni strumentali, in coerenza con il P.O.F., con delibera
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE E DI INTERCLASSE
Composti dai docenti delle sezioni nella scuola dell’infanzia, dai docenti dei gruppi di classi parallele dello stesso ciclo nella scuola primaria. Fanno parte, altresì, per ciascuna delle sezioni o delle classi interes-sate, un rappresentante eletto dai genitori.
Formulano proposte in ordine all’azione all’azione educativa e didattica e ad ini-ziative di sperimentazione sia di agevo-lare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni; in parti-colare esercitano le competenze in ma-teria di programmazione e valutazione.
RRRapporti con le famiglieapporti con le famiglieapporti con le famiglie
La collaborazione tra SCUOLA e FAMIGLIA si configura, con la legge di riforma, come un’-
esigenza ed un’opportunità pedagogica efficace per raggiungere risultati qualificati anche nel campo degli apprendimenti, specie nel motivare gli allievi allo studio e nel favorire l’appli-cazione delle competenze alle concrete esperienze di vita. Portare i genitori, attraverso momenti di formazione e azioni condivise, a vivere esperienze coinvolgenti di <<Cittadinanza Attiva>>, rafforza, inoltre, una cultura di governo della scuola, che sia condivisa da tutte le componenti e renda più efficace l’opera dei docenti nell’-educare gli allievi alla Convivenza Civile.
F F Forme di Comunicazioneorme di Comunicazioneorme di Comunicazione Scuola/Famiglia Scuola/Famiglia Scuola/Famiglia
I Genitori sono invitati a rilasciare ai docenti e agli Uffici di Segreteria tutti i pos-
sibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Le Comunicazioni Le Comunicazioni Le Comunicazioni Scuola Scuola Scuola --- Famiglia Famiglia Famiglia
si si si effettuano effettuano effettuano tramitetramitetramite
Avvisi affissi all’albo delle scuole.
Avviso scritto su diari o quaderni de-gli alunni.
I genitori sono tenuti a firmare tali co-municazioni con tempestività e i docenti a verificare eventuali inadempienze.
Comunicati scritti della Direzione Di-dattica.
CCColloquio con i docenti olloquio con i docenti olloquio con i docenti
La la scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico,
rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, per entrambi gli ordini di scuola.
Quando i Genitori o i Docenti ne fanno motivata richiesta è possibile effettuare colloqui
individuali su appuntamento specifico concordato con il Dirigente durante:
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ... ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ... ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...
Ai progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla sua crescita integrale
Ai livelli di apprendimento nei singoli campi di esperienza/ambiti disciplinari
Agli interessi e alle atti-tudini manifestati e alle potenzialità promosse
Alle eventuali difficoltà presenti nelle attività e negli apprendimenti
Alle necessità di program-mare azioni specifiche da intraprendere con l’alunno
Gli incontri di intersezione a cadenza mensile Scuola Infanzia
Le ore fissate per la Programmazione ogni lunedì ore16,30/18,30
Scuola Primaria
In questa luce, le uscite didattico In questa luce, le uscite didattico In questa luce, le uscite didattico --- culturali del nostro circolo sono una culturali del nostro circolo sono una culturali del nostro circolo sono una fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-
pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative: pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative: pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
“Nella scuola dell’autonomia si profila una valorizzazione sempre
più ampia ed incisiva di tutte le opportunità formative degli studenti, specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diretto con diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambienta-le e naturale del proprio territorio o di altri”
♦ Progetto La Musica Mi Piace a cura dell’orchestra della Magna Grecia
♦ Progetto “La scuola adotta il cine-ma” in collaborazione con l’Agiscuola
♦ Progetto scolastico biennale 2010-/2011 “Storie e Tradizioni a Con-fronto” con l’ Associazione “Taranto Centro Storico”
R A P P O R T I
C O N A L T R I E N T I
♦ Seconda “Marcia contro l’Inquina-mento” promossa dall’Associazione Alta Marea
♦ Visita didattica e formativa presso la “ Libreria Mondadori”
♦ La Marcia per i Diritti dei Bambini e dei Ragazzi organizzata dall’Arci ra-gazzi di Taranto
♦ Repertorio Musiche Tradizionali Ta-ratine proposto dalla banda del Mae-stro Lemma in occasione della festività dell’Immacolata.
♦ Collaborazione con L’A.S.D. Polisporti-va CITTA’ 2 MARI per la promozione dei corsi di “Cricket”, “Badmington”,
♦ Collaborazione con l’Associazione Cul-turale Le Dissonanze per la promo-zione del laboratorio di strumento mu-sicale.
“Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”
“...Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del POF nel rispetto delle finalità, dei traguardi di SVILUPPO delle COMPETENZE, degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO po-sti dalle Indicazioni” ( Indicazioni per il Curricolo sett. 2007)
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO: La Scuola, coerentemente con quanto previsto dal Regola-mento Gelmini sui curricoli scolastici, si riferisce al testo delle Indicazioni per il Curricolo del 20-07.Esso presenta gli obiettivi di apprendimento di ogni disciplina, messi in relazione con i traguardi per lo sviluppo delle competenze, che vengono ar-ticolati attraverso la progettazione didattica in unità di apprendimento. La finalità del primo ciclo d’istruzione è la promo-zione del pieno sviluppo della persona. Per realiz-zarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’-accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e conte-sta la dispersione perseguendo con ogni mezzo il miglioramento del sistema di istruzione.
ATTIVITA’ OPZIONALI: Progetti curriculari intesi ad arricchire e potenziare il curricolo che vanno ad integrarsi con il progetto unitario di circolo.
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE: Progetti extracurri-culari finalizzati all’arricchimento dell’offerta formativa che vanno ad integrarsi sempre con il progetto unitario di circolo, realizzati dai docen-ti del nostro circolo didattico.
PROGETTI EXTRACURRICULARI: Realizzati da docenti esterni per l’ampliamento dell’offerta for-mativa.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO A TEMPO NORMALE: ♦ 27h settimanali + 3h settimana-
li di attività opzionali, senza compresenza.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO A TEMPO PIENO: ♦ Dal lunedì al venerdì 40h setti-
manali con mensa scolastica, so-lo per la 1^F.
IN ORARIO POMERIDIANO: ♦ Attività aggiuntive
“Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”
“...Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del POF nel rispetto delle finalità, dei traguardi di SVILUPPO delle COMPETENZE, degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO po-sti dalle Indicazioni” ( Indicazioni per il Curricolo sett. 2007)
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
CURRICOLO CURRICOLO CURRICOLO 25 h settimanali25 h settimanali25 h settimanali (Tempo ridotto)(Tempo ridotto)(Tempo ridotto)
♦♦♦ CAMPI DI CAMPI DI CAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA ♦♦♦ IRC IRC IRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE ♦♦♦ INGLESE INGLESE INGLESE ♦♦♦ LLLABORATORIABORATORIABORATORI ♦♦♦ PPPROGETTIROGETTIROGETTI S S SPECIALIPECIALIPECIALI
CURRICOLO CURRICOLO CURRICOLO 40 h settimanali40 h settimanali40 h settimanali
(Tempo normale)(Tempo normale)(Tempo normale) ♦♦♦ CAMPI DI CAMPI DI CAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA ♦♦♦ IRC IRC IRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE ♦♦♦ INGLESE INGLESE INGLESE ♦♦♦ LLLABORATORIABORATORIABORATORI ♦♦♦ PPPROGETTIROGETTIROGETTI S S SPECIALIPECIALIPECIALI
NOI... A SCUOLA NOI... A SCUOLA NOI... A SCUOLA Tempo RidottoTempo RidottoTempo Ridotto
(Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) ♦ h 8,15/8,35: Ingresso ♦ h 8,35/9,15: Accoglienza ♦ h 9,15/10,15: Attività Programmate ♦ h 10,15/10,45: Merenda ♦ h 10,45/12,00: Attività Strutturata ( sez./inter.) ♦ h 12,00/12,45: Giochi Liberi e organizzati collettivi, in-
dividuali o in piccolo gruppo ♦ h 12,45/12,55: Riordino Sezione ♦ h 12,55/13,15: Uscita
NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA Tempo Normale Tempo Normale Tempo Normale
(Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia)
♦ h 8,15/8,35: Ingresso ♦ h 8,35/9,15: Accoglienza ♦ h 9,15/9,45: Attività di routine: appello, calendario,
canti ♦ h 9,45/10,15: Merenda in Gruppo ♦ h 10,15/11,15: Attività Strutturata ♦ 11,15/11,40: Uso Servizi igienici “Ci Laviamo le Mani” ♦ h 12,00/13,00: Andiamo al Ristorante ♦ h 13,00/13,30: Riordino Corporeo Personale del Pranzo ♦ h 13,30/14,15: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in pic-
colo gruppo ♦ h 14,15/15,00: Attività Programmate ♦ h 15,00/15,30: Pausa Motoria ♦ h 15,30/15,45: Canti in Gruppo ♦ h 15,45/16,15: Uscita
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 363636
PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Ripartizione del Monte Ore Annuale Ripartizione del Monte Ore Annuale Ripartizione del Monte Ore Annuale in Orario Settimanale in Orario Settimanale in Orario Settimanale
per Disciplinaper Disciplinaper Disciplina
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
I Classe II Classe III Classe IV Classe V Classe
Italiano 7 7 6 6 6
Matematica 6 5 5 5 5
Inglese 1 2 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2
Scienze 2 2 2 2 2
Musica 1 1 1 1 1
Arte e immagine
1 1 1 1 1
Attività motorie e sportive
1 1 1 1 1
Religione/Attività al-ternative
2 2 2 2 2
Tecnologia e informa-tica
1 1 1 1 1
27 h + 3h opz 27 h + 3h opz
27 h + 3h opz 27 h + 3h opz
27 h + 3h opz
TOT 30 30 30 30 30
Cittadinanza e Costituzione
1 1 1 1 1
27 h + 3h opz T.P. con mensa
TOT 40
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Il Curricolo è la carta costitutiva della scuola, esso diventa
la cornice unitaria al cui interno la scuola organizza i
percorsi diversificati e personalizzati.
Da una parte un curriculum,
obbligatorio per tutti, ga-
rantisce agli alunni la
preparazione comune
Dall’altra lo spazio della op-
zionalità e della flessibilità
consente la costruzione di
percorsi differenziati per
gruppi di alunni dei quali si
intende valorizzare l’intelli-
genza diversa o lo specifi-
co stile di apprendimento.
La scuola elabora, nella propria autonomia e competenza, la trasformazione de-
gli obiettivi nazionali in obiettivi di apprendimento, opportunamente elaborati
per gli alunni.
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può
essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (MPI 2007)
Scuola dell’Infanzia Campi di Esperienza
Scuola Primaria Discipline o Aree Disciplinari
MACROCOMPETENZE
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO
Declinazione di
scelta di
Unità di Apprendimento: Contenuti di insegnamento; Metodologie;
Procedure Didattiche; Soluzioni Organizzative
Individuazione di strumenti
di verifica di valutazione
Per garantire
la continuità l’essenzialità
la trasversalità
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo
Linee Guida della nostra ProgettazioneLinee Guida della nostra ProgettazioneLinee Guida della nostra Progettazione
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L’alunno al centro del processo di
apprendimento/insegnamento
Valorizzare il bagaglio conoscitivo degli alunni
PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Dare valore alla <<diversa abilità>>
Favorire e sviluppare il naturale bisogno di conoscere
Predisporre adeguati contesti e situazioni
Fornire validi strumenti per affrontare positi-vamente e responsabilmente il mondo esterno
Attivare un percorso di ap-prendimento e di crescita
senza fine
Formare un individuo
competente
Promuovere uno sviluppo armonico ed integrale della
persona
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale
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PIANO CURRICULARE
Il Collegio dei Docenti diviso per Dipartimenti
Area Linguistico Espressiva
Area Antropologica
Area Matematica/Scientifica/Tecnologica
Ha individuato 4 ”tipi” di MACROCOMPETENZE trasversali a tutti i SAPERI
( S.I. e S.P.)
Linguistico Comunicativa
Conoscitiva Metodologica Operativa
Relazionale
Linguistico ♦ Saper riconoscere i linguaggi specifici
Comunicativa
♦Saper ascoltare ♦Saper comprendere ♦Saper interpretare
♦Saper esporre ♦Saper argomentare
♦ Saper riconoscere caratteristiche
♦ Saper identificare relazioni
♦ Saper cogliere trasformazioni
Metodologica ♦ Saper analiz-
zare ♦ Saper formula-
re ipotesi ♦ Saper formula-
re problemi ♦ Saper verifica-
re ipotesi e previsioni
Operativa
♦ Saper eseguire operazioni
♦ Saper utilizza-re strumenti
♦ Saper elabora-re prodotti
Relazionale ♦Saper Agire autonoma-
mente ♦Saper riflettere sul
proprio operato ♦Saper valutare
♦Saper rispettare le rego-le,le cose, le persone ♦Saper collaborare
L’interdisciplinarieta’L’interdisciplinarieta’L’interdisciplinarieta’
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA eee
AREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARI
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La Scuola Primaria mira La Scuola Primaria mira La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli all’acquisizione degli all’acquisizione degli
apprendimenti di base e offre apprendimenti di base e offre apprendimenti di base e offre l’opportunità di acquisire i l’opportunità di acquisire i l’opportunità di acquisire i
saperi irrinunciabilisaperi irrinunciabilisaperi irrinunciabili
I linguaggi delle varie discipline contribuiscono a
promuovere l’alfabetizzazione culturale e sociale
Si pone come scuola forma-tiva che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di
pensiero
Le esperienze interdiscipli-nari sono finalizzate a tro-vare interconnessioni e rac-cordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di compe-tenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essen-ziale per la piena realizzazione per-sonale e per la partecipazione attiva
alla vita sociale
Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia.
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CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
CAMPI DI ESPERIENZA AMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE
IL SE’ E L’ALTRO Le Grandi Domande, il Senso Morale, il Vivere Insieme
IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, Autonomia, Salute
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità, Arte, Musica, Multimedialità
I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, Lingua, Cultura
LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, Misura, Spazio,
Tempo, Natura
Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia
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MACROCOMPETENZA Relazionale
(trasversale a tutti i Campi di Esperienza)
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e rispettando le regole, le cose e gli altri
♦ Saper interagire positivamente in un c ontes to strutturato/non strutturato
♦ Sapersi confron-tare nel gruppo in modo positivo
♦ Sapersi confron-tare nel gruppo superando il pro-prio punto di vista
CAMPI DI ESPERIENZA CAMPI DI ESPERIENZA CAMPI DI ESPERIENZA
Il Sé e l’AltroIl Sé e l’AltroIl Sé e l’Altro
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Sapersi relazio-nare con gli adul-ti e i coetanei
♦ Saper riconosce-re ed esprimere sentimenti ed emozioni, giocare e lavorare in mo-do costruttivo e creativo
♦ Saper riflettere, sviluppare un pro-prio punto di vista e comunicarlo agli altri: dialogare, discutere e pro-gettare confron-tando ipotesi e procedure.
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi
♦ Saper collabora-re nel gruppo
♦ Saper rispettare le regole, gli altri e il proprio turno
♦ Saper acquisire atteggiamenti di rispetto nei con-fronti dei più im-portanti valori condivisi nel grup-po sezione, nella famiglia e nell’am-biente sociale
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.
♦ Saper utilizzare codici diversi
♦ Saper riconosce-re ed utilizzare tecniche espres-sive diversificate
♦ Saper rielaborare esperienze e vis-suti utilizzando il codice più appro-priato
Il Corpo in MovimentoIl Corpo in MovimentoIl Corpo in Movimento
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Saper utilizzare il corpo e la voce per imitare suoni e rumori
♦ Saper usare e comprendere il linguaggio mimico-/gestuale per esprimere le pro-prie emozioni
♦ Saper esprimere, verbalizzare sen-sazioni ed espe-rienze personali
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi
♦ Conoscere, deno-minare e indicare su di sé e sull’al-tro le parti prin-cipali del corpo.
♦ Saper percepire il corpo nella sua globalità e saper-lo rappresentare graficamente.
♦ Saper riconoscere le principali fun-zioni del corpo e sperimentare la lateralità
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.
♦ Saper osservare, manipolare e descrivere gli oggetti utilizzan-do i diversi cana-li sensoriali
♦ Sapersi muovere all’interno di uno spazio organizza-to secondo la di-mensione spazio-temporale
♦ Saper sperimen-tare, verbalizzare e rappresentare percorsi motori su consegna verbali e simboliche
I Discorsi e le ParoleI Discorsi e le ParoleI Discorsi e le Parole
POF A.S. 2008/2009 POF A.S. 2008/2009 POF A.S. 2008/2009 Pagina Pagina Pagina 474747
MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Saper comunica-re verbalmente un’esperienza
♦ Saper descrivere vissuti ed espe-rienze
♦ Saper utilizzare il linguaggio in ma-niera creativa
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi
♦ Saper formulare richieste perso-nali
♦ Saper verbalizza-re il contenuto di un’immagine
♦ Saper utilizzare il linguaggio verbale per inventare sto-rie
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare e verificare ipo-tesi e previsioni attra-verso adeguate operazio-ni di elaborazione di pro-dotti
♦ Saper verbaliz-zare il contenuto di un elaborato grafico
♦ Saper verbalizza-re il contenuto di una breve storia
♦ Saper elaborare messaggi e conte-nuti utilizzando codici diversi
Linguaggi, creatività, espressioneLinguaggi, creatività, espressioneLinguaggi, creatività, espressione
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Saper comunica-re attraverso i linguaggi non verbali
♦ Saper comunicare u n ’ e s p e r i e n z a attraverso diversi codici
♦ Saper adoperare vari linguaggi per esprimere senti-menti ed emozioni
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi
♦ Saper riconosce-re gesti, suoni e colori
♦ Saper rappresen-tare un’esperien-za attraverso codici diversi
♦ Saper adoperare vari linguaggi per esprimere senti-menti ed emozioni
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.
♦ Saper utilizzare codici diversi
♦ Saper riconosce-re e utilizzare tecniche espres-sive diversificate
♦ Saper rielaborare esperienze e vis-suti utilizzando il codice più appro-priato
La Conoscenza del MondoLa Conoscenza del MondoLa Conoscenza del Mondo
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situa-zioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e cono-scenze
♦ Saper utilizzare il linguaggio per spiegare un sem-plice fenomeno;
♦ R i c o n o s c e r e , denominare e rappresentare oggetti
♦ Saper rappresen-tare e registrare eventi atmosferici usando simboli;
♦ Cogliere le tra-sformazioni della natura.
♦ Saper utilizzare adeguatamente i termini temporali e formulare ipote-si per la risoluzio-ne di problemi
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi
♦ Saper stabilire relazioni di corri-spondenza
♦ Saper raggruppa-re e ordinare
♦ Saper seriare og-getti seguendo criteri stabiliti e analizzare il suc-cedersi degli e-venti naturali
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il me-todo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attraverso adeguate operazioni di elaborazione di prodot-ti.
♦ Saper raggruppa-re i colori fonda-mentali e le for-me nella realtà
♦ Saper compiere operazioni logiche utilizzando diversi criteri;
♦ Rappresentare e registrare eventi atmosferici utiliz-zando simboli
♦ Saper confrontare e valutare quantità e fenomeni natu-rali
Il Curricolo si articola attraverso le discipline nella Scuola del Primo Ciclo
Da quest’anno la legge 30 ottobre 2008 n. 169 introduce un nuovo insegnamento denominato: “Cittadinanza e Costituzione”.
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AREE DISCIPLINARI AREE DISCIPLINARI AREE DISCIPLINARI
AREA LINGUISTICO—ARTISTICO—ESPRESSIVA
Musica Arte e Immagine
Geografia
Corpo movimento e Sport
Area Storico—Geografica
AREA MATEMATICO—SCIENTIFICO– TECNOLOGICA
Storia
Italiano e Lingue Comunitarie
Cittadinanza e Costituzione
Matematica Scienze Naturali Sperimentali
Tecnologia e Informatica
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
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DISCIPLINE DISCIPLINE DISCIPLINE
MACROCOMPETENZA Relazionale
Competenze in uscita
� Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e rispettando le regole, le cose e gli altri
♦ Saper stabilire relazioni interper-sonali e di collaborazione con gli altri
♦ Saper gestire consapevolmente le proprie risorse intellettive nella prospettiva dell’apprendimento lungo l’intero arco della vita
Lingua ItalianaLingua ItalianaLingua Italiana
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Classe 1^
� Saper ascoltare, comprendere e inserirsi opportunamente nelle situazioni comunicative più frequenti.
Classe 2^
� Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.
Classe 3^
� Saper ascoltare e comprende re messaggi proposti da fonti diverse, sapendo rispondere ed interloquire adeguatamente.
Classe 4^
� Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.
Classe 5^
� Saper ascoltare, comprendere
e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper padroneggiare la strumentalità di base per decodificare e codificare testi scritti. � Saper riconoscere e utilizzare le più semplici strutture ortografiche.
Classe 2^
� Saper leggere e comprendere testi di vario rispettandone pause e intonazioni e riconoscendone il significato globale. � Saper riconoscere e utilizza re i principali elementi morfologi-ci, sintattici e lessicali della lingua.
Classe 3^
� Saper leggere e comprendere testi orali e scritti di vario gene-re, riconoscendone struttura e scopo. � Saper riconoscere e utilizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere testi di vario tipo rispettandone pause e intonazioni e riconoscen-done il significato globale. � Saper riconoscere, utilizzare e analizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.
Classe 5^
� Saper leggere e com-prendere
testi di vario tipo rispet-tandone pause e intonazioni e riconoscendone il signifi-cato globale. � Saper riconoscere,
utilizzare e analizzare le strutture morfo-sintattiche e lessi-cali della lingua.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper scrivere autono-mamente frasi corret-te.
Classe 2^
� Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.
Classe 3^
� Saper produrre in forma scritta testi di diverso ti-po,rispettando la struttura data.
Classe 4^
Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzio-ne dei diversi scopi comunicativi.
Classe 5^
�Saper produrre e riela-borare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.
COMPETENZE IN USCITA
Lingua IngleseLingua IngleseLingua Inglese
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
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Classe 1^
� Saper ascoltare, com prendere e memorizzare parole e brevi frasi di uso quotidiano.
Classe 2^
� Saper cogliere il senso gene rale di comandi e semplici domande e saper dare risposte adeguate.
Classe 3^
� Saper comprendere semplici messaggi che implicano risposte di tipo multisensoriale.
Classe 4^
� Saper comprendere testi di vario tipo individuando alcuni detta-gli che implicano l’utilizzo delle proprie competenze linguistiche.
Classe 5^
� Saper comprendere ed utilizzare sempre più cor-rettamente il codice orale.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper leggere per abbinamento immagine, suono, parola.
Classe 2^
� Saper leggere parole già note e comprendere semplici fumetti.
Classe 3^
� Saper leggere parole e frasi apprese oralmente e distinguere gli elementi essenziali.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere il significato globale di brevi testi ed identificare le categorie lessi-cali.
Classe 5^
� Saper leggere ed interpretare il codice scritto per ricavare informazioni specifiche.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper memorizzare e riprodurre il lessico presentato nel contesto scolastico.
Classe 2^
� Saper utilizzare gli esponen ti linguistici appresi in situazioni comunicative.
Classe 3^
� Saper soddisfare le più immediate esigenze comunicative utilizzando e variando il lessico conosciuto. � Saper produrre testi in forma scritta, rispettando la struttura data.
Classe 4^
� Saper elaborare messaggi per chiedere e dare informazioni precise, riutilizzando strutture note. � Saper produrre testi in forma scritta, rispettando la struttura data.
Classe 5^
� Saper utilizzare in maniera autonoma le ade-guate strutture linguisti-che in contesti differenti. � Saper produrre testi in forma scritta, rispettan-do la struttura data.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Religione CattolicaReligione CattolicaReligione Cattolica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti. Nel nostro circolo didattico gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Re-ligione Cattolica, usufruiscono di:
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Classe 1^
� Saper che la natura e la vita vengono da “Dio Creatore”: natura e vita sono da amare e rispetta-re.
Classe 2^
� Saper utilizzare il linguaggio religioso avvalendosi dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, canto, drammatizza-zione).
Classe 3^
� Distinguere le parti fondamen tali del libro sacro degli Ebrei e dei cristiani cogliendone il significato letterario e religioso di alcuni termini “chiave” per comprendere il linguaggio biblico.
Classe 4^
� Saper rielaborare criticamente i contenuti dei testi proposti.
Classe 5^
� Saper identificare le caratteristiche essenziali di un brano biblico e saper-le collegare alla propria esperienza culturale esi-stenziale.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper ascoltare, raccontare es illustrare brevi testi biblici.
Classe 2^
� Saper cogliere il senso religioso della preghiera e delle festività cristiane attraverso le narrazioni bibliche.
Classe 3^
� Riconoscere le meravigliose azioni di Dio operate nella”Storia della Salvezza”, narrate nella Bibbia vissuta dal popolo d’Israele e compiuta nella persona di Gesù Cristo.
Classe 4^
� Conoscere la figura di Gesù, fondamento della religione cristia-na e rivelazione del Regno di Dio anche attraverso i segni sacramen-tali.
Classe 5^
� Imparare a considera re la Religione Cattolica un “ponte” per maturare atteggiamenti di apertura e confronto con persone di altre culture.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Esprimere emozioni utilizzando materiali e tecniche adeguate.
Classe 2^
� Saper raggruppare immagini di testi evangelici.
Classe 3^
� Saper familiarizzare il genere, lo stile narrativo e il valore religioso utilizzando la rappresen-tazione grafica e la composizione di brevi testi.
Classe 4^
� Saper classificare e selezio nare contenuti e saper produrre elaborati di sintesi.
Classe 5^
� Saper effettuare comparazioni e documenti di religioni diverse.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Musica Musica Musica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
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Classe 1^
� Saper ascoltare, com prendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce.
Classe 2^
� Saper ascoltare, comprendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possi-bilità sonore del proprio corpo e della propria voce.
Classe 3^
� Saper ascoltare ed analizzare le componenti principali della musica per affinare l’espressività vocale e strumentale.
Classe 4^
� Saper ascoltare ed analizzare le componenti principali della musica per affinare l’espressività vocale e strumentale.
Classe 5^
� Saper ascoltare ed analizzare le componen-ti principali della musica per affinare l’espressi-vità vocale e strumen-tale.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.
Classe 2^
� Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.
Classe 3^
� Saper analizzare e riconosce re gli aspetti strutturali ed e-spressivi di brani musicali ascoltati ed individuare il principio composi-tivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.
Classe 4^
� Saper analizzare e riconosce re gli aspetti strutturali ed e-spressivi di brani musicali ascoltati ed individuare il principio composi-tivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.
Classe 5^
� Saper analizzare e riconoscere gli aspetti strutturali ed espressivi di brani musicali ascoltati ed individuarne il principio compositivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper utilizzare voce,oggetti sonori e strumenti musicali per eseguire semplici brani vocali e strumentali.
Classe 2^
� Saper utilizzare voce, corpo e oggetti per espressioni parlate, recitate e cantate.
Classe 3^
� Saper utilizzare voce e stru menti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.
Classe 4^
� Saper utilizzare voce e stru menti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.
Classe 5^
� Saper utilizzare voce e strumenti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Arte e ImmagineArte e ImmagineArte e Immagine
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 565656
Classe 1^
� Saper comunicare attraverso i vari linguaggi visivi.
Classe 2^
� Saper comunicare attraverso i vari linguaggi visivi.
Classe 3^
� Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.
Classe 4^
� Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.
Classe 5^
� Saper e s pr imere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper leggere e comprendere messaggi visivi di vario tipo e codifi-carli.
Classe 2^
� Saper leggere e comprendere messaggi visivi di vario tipo e codificarli.
Classe 3^
�Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per racco-gliere e visualizzare dati e infor-mazioni.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per racco-gliere e visualizzare dati e infor-mazioni.
Classe 5^
� Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per raccogliere e visualizzare dati e informazioni.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper utilizzare materiali plastici o bidi-mensionali per produrre immagini e forme.
Classe 2^
� Saper utilizzare materiali plastici o bidimensionali per produrre immagini e forme.
Classe 3^
� Saper utilizzare tecniche pittoriche e manipolative per consolidare la produzione del linguaggio iconico.
Classe 4^
� Saper utilizzare tecniche pittoriche e manipolative per consolidare la produzione del linguaggio iconico.
Classe 5^
� Saper utilizzare tecni che pittoriche e manipolati-ve per consolidare la produ-zione del linguaggio iconico.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Corpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e Sport
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 575757
Classe 1^
� Saper utilizzare per comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movimento.
Classe 2^
� Saper utilizzare per comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movi-mento.
Classe 3^
�Saper utilizzare in forma originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.
Classe 4^
� Saper utilizzare in forma originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.
Classe 5^
� Saper sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere le parti del proprio corpo su di sé e sugli altri, sapendole rappresentare graficamente sia nella loro globalità sia nella loro articolazione segmentaria.
Classe 2^
� Saper controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico - dinamico del proprio corpo in relazione a variabili spazio-temporali.
Classe 3^
� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.
Classe 4^
� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.
Classe 5^
� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemidi movimento in simultaneità e successione.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere, classificare, memo-rizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso attraverso giochi motori.
Classe 2^
� Saper riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni prove-nienti dagli organi di senso attra-verso giochi motori.
Classe 3^
� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.
Classe 4^
� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.
Classe 5^
� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
StoriaStoriaStoria
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 585858
Classe 1^
� Saper comunicare utilizzando appropria-tamente i connettivi temporali.
Classe 2^
� Saper ricavare da fonti iconografiche, materiali e scritte, informazioni relative all’esperien-za sia personale che del gruppo classe.
Classe 3^
� Saper verbalizzare o descrive re un fatto storico.
Classe 4^
� Saper selezionare le informa zioni pertinenti ad un tema ed organizzarle con un codice specifi-co disciplinare.
Classe 5^
� Saper ricavare da fonti iconografiche, mate-riali e scritte, le informa-zioni relative ad un quadro di civiltà ed utilizzarle per la ricostruzione di un fatto, di un ambiente.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper ordinare in successione fatti, azioni, esperienze.
Classe 2^
�Saper ordinare fatti che appar tengono al proprio passato, al passato di una persona e di un ambiente “vicino”.
Classe 3^
� Saper individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.
Classe 4^
� Saper riconoscere le caratteri stiche di un popolo o di un quadro di civiltà.
Classe 5^
� Saper confronta re i quadri storici delle civiltà studiate met-tendo in rilievo le relazioni fra gli ele-menti caratterizzanti.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper ricostruire la linea del tempo della propria giornata.
Classe 2^
� Saper mettere in sequenza i momenti salienti della propria storia personale.
Classe 3^
� Saper selezionare, classifica re, organizzare informazioni in base ad un tema.
Classe 4^
� Saper confrontare linee del tempo delle varie civiltà utilizzando dati e formulando ipotesi.
Classe 5^
� Saper individuare, dato un tema definito, le fasi principali di un per-corso di studio e di ricer-ca, organizzandole in mappe concettuali.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
GeografiaGeografiaGeografia
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 595959
Classe 1^
� Saper descrivere gli spostamenti propri ed altrui nello spazio, utiliz-zando punti di riferimen-to e indicatori topologici
Classe 2^
� Saper individuare e descrivere in un ambiente i fondamentali elementi costitutivi, classifi-candoli in elementi fisici ed antropici
Classe 3^
� Saper leggere ed interpretare semplici carte geografiche utilizzando il lessico specifico
Classe 4^
� Saper descrivere le caratteri-stiche dei vari tipi di paesaggio utilizzando il lessico specifico
Classe 5^
� Saper leggere ed interpretare le tra-sformazioni operate dall’uomo nell’ambiente e le relative motivazio-ni
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere che i punti di riferimento sono essenziali ai fini d e l l ’ o r i e n t ame n t o spaziale
Classe 2^
�Saper riconoscere gli elementi costitutivi dello spazio vissuto, le loro funzioni, relazioni, trasformazioni
Classe 3^
� Saper riconoscere un ambien-te ed essere in grado di descriverlo, riprodurlo e rappresentarlo mediante strumenti cartografici
Classe 4^
� Saper riconoscere i diversi paesaggi geografici, le caratte-ristiche naturali e umane e le trasformazioni nel tempo
Classe 5^
� Saper ricavare infor-mazioni geografiche da una pluralità di fonti
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper effettuare semplici classificazioni in base ad un attributo dato
Classe 2^
�Saper individuare e classifi-care i luoghi nei quali si svolge l’attività quotidiana
Classe 3^
� Saper nominare correttamen-te gli elementi principali di un ambiente utilizzando il lessico specifico
Classe 4^
� Saper selezionare le informa-zioni pertinenti ad un territo-rio studiato e saperle organiz-zare
Classe 5^
� Saper usare carte geografiche, tabelle e grafici per analizzare e comprendere situazioni e problemi
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Cittadinanza e CostituzioneCittadinanza e CostituzioneCittadinanza e Costituzione
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 606060
Classe 1^
� Saper esprimere in modo personale il valore e la necessità della regola come elemento fondante del vivere sociale.
Classe 2^
� Saper esprimere in modo personale il valore e la necessità della regola come elemento fon-dante del vivere sociale.
Classe 3^
� Saper ascoltare, comprendere e riconoscere differenti regole di comportamento nei vari conte-sti di vita.
Classe 4^
� Saper ascoltare e comprende re differenti regole democratiche nell’organizzazione sociale dello stato italiano.
Classe 5^
� Saper ascoltare e comprendere differenti regole democratiche nell’-organizzazione sociale dello stato italiano.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.
Classe 2^
� Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.
Classe 3^
� Conoscere e rispettare le modalità corrette di convivenza civile.
Classe 4^
� Saper riconoscere e compren dere regole e forme della conviven-za democratica e dell’organizzazio-ne sociale dello stato italiano.
Classe 5^
� Saper riconoscere e comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell’organiz-zazione sociale dello stato italiano.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper rapportarsi in modo adeguato con perso-ne, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.
Classe 2^
� Saper rapportarsi in modo adeguato con persone, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.
Classe 3^
� Applicare le regole in modo adeguato in contesti differenziati e riconoscerne la necessità.
Classe 4^
� Saper applicare le regole della convivenza democratica menziona-te nella Costituzione Italiana.
Classe 5^
� Saper applicare le defferenti regole della
convivenza democratica menzionate nella Costitu-zione Italiana.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
MatematicaMatematicaMatematica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate
operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina 616161
Classe 1^
� Saper leggere e de-scrivere semplici situa-zioni .
Classe 2^
� Saper leggere e descrivere semplici situazioni.
Classe 3^
� Saper verbalizzare ed argo mentare con linguaggio naturale e specifico per spiegare procedimen-ti seguiti, descrivere o comunicare osservazioni, ipotesi e soluzioni.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere la realtà per descrivere, rielabora-re e risolvere situazioni in termini matematici.
Classe 5^
� A: Essere in grado di utilizzare i numeri per operare rappresentare e risolvere problemi, descri-vere ed argomentare.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere situazioni problematiche in contesti di vita quotidiana.
Classe 2^
� Saper riconoscere situazioni problematiche in contesti di vita quotidiana.
Classe 3^
� Saper tradurre attività con crete in procedure di astrazione attraverso attività di calcolo, di misurazione, di relazioni e di previ-sioni.
Classe 4^
� Saper utilizzare il lessico idoneo nelle relazioni aritmetiche per comprenderne caratteristiche e trasformazioni.
Classe 5^
� Essere in grado di utilizzare numeri naturali e decimali per le 4 operazioni. � Descrivere, classici are e rappresentare forme, relazioni e strut-ture con terminologia appropriata.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper tradurre sempli ci situazioni in termini matematici.
Classe 2^
� Saper tradurre semplici situa zioni in termini matematici.
Classe 3^
� Saper riconoscere, classifica re, problematizzare informazioni, relazioni, previsioni ed esperienze concrete utilizzando gli strumenti operativi della matematica.
Classe 4^
� Saper applicare procedimenti risolutivi e strumenti idonei nelle varie situazioni.
Classe 5^
� Essere in grado di risolvere problemi con strategie diverse, mante-nendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
ScienzeScienzeScienze
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 626262
Classe 1^
� Sa verbalizzare le esperienze compiute
Classe 2^
� Sa descrivere le varie fasi degli esperimenti condotti
Classe 3^
� Sa ricostruire cronologicamen-te il percorso di un fenomeno sperimentato
Classe 4^
�Sa descrivere e rappresentare i fenomeni osservati
Classe 5^
� Sa produrre testi, relazioni, presentazioni schematiche delle esperienze condotte
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
�Sa osservare la realtà quotidiana utilizzando i 5 sensi
� Sa classificare e rag-gruppare rispettando criteri assegnati
�Sa identificare relazioni
Classe 2^
� Sa osservare direttamente l'oggetto di studio rilevare le caratteristiche essenziali
� Sa stabilire criteri semplici per classificare e raggruppare
� Sa individuare relazioni tra fatti e fenomeni
Classe 3^
� Sa osservare, analizzare, classificare e registrare organismi viventi e fenomeni fisici
� Sa confrontare oggetti e fenomeni usando anche misure convenzionali e non
Classe 4^
� Sa utilizzare i sensi e gli strumenti per rilevare dati di un fenomeno
� Sa individuare relazioni inter-pretando lo svolgersi di feno-meni
Classe 5^
� Sa rilevare sistematica-mente dati di un feno-meno o di un evento con l'utilizzo di strumenti
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Sa formulare ipotesi riguardanti semplici trasformazioni della materia inerenti al proprio vissuto
� Sa sperimentare sem-plici trasformazioni di oggetti e materiali
Classe 2^
� Sa formulare ipotesi collegan-do dati rilevati dall'osserva-zione
� Sa utilizzare semplici stru-menti per indagare la realtà
� Sa raccogliere reperti
Classe 3^
� Sa formulare ipotesi collegan-do dati rilevati dall'osserva-zione.
� Sa fare indagini per verifica-re le ipotesi formulate
Classe 4^
�Sa formulare ipotesi causali di spiegazione di un fenomeno non ancora esperito
�Sa ricercare informazioni per verificare le ipotesi formulate
�Sa utilizzare capacità operative, progettuali e manuali
Classe 5^
� Sa affrontare problemi aperti, per progettare e realizzare
soluzioni possibili � Sa verificare la veridi-
cità delle ipotesi di fatti esperiti
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Tecnologia e InformaticaTecnologia e InformaticaTecnologia e Informatica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina POF A.S. 2009/2010 Pagina 636363
Classe 1^
� Riconosce linguaggi diversi in un programma.
Classe 2^
� Discrimina i programmi in base al loro utilizzo pratico.
Classe 3^
� Utilizza un lessico specifico per descrivere le attività svolte.
Classe 4^
� Saper utilizzare semplici schematizzazioni per catalogare i materiali idonei alla realizzazione di manufatti. � Saper utilizzare un lessico specifico per descrivere le attività svolte.
Classe 5^
� Ricava informazioni utilizzando specifici pro-grammi.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Conosce il funziona mento del computer.
Classe 2^
� Conosce i programmi princi pali per eseguire semplici attività.
Classe 3^
� Conosce le tecnologie informa tiche per apprendere nelle varie discipline.
Classe 4^
� Saper distinguere le differenze tra i diversi materiali. � Saper usare vari programmi per scrivere, eseguire le quattro operazioni e per dise-gnare.
Classe 5^
� Conoscere comandi ed opzioni in base alla loro funzione in ogni contesto.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Utilizza abilità strumentali in funzione ludica e creativa.
Classe 2^
� Utilizza abilità strumentali per scrivere e illustrare.
Classe 3^
� Utilizza il computer come strumento di studio, di gioco e di relazione.
Classe 4^
� Saper comporre e scomporre oggetti nei loro elemen-ti. � Saper utilizzare il computer
come strumento di studio, di gioco e di relazione.
Classe 5^
� Utilizzare gli strumenti come supporti per l’approfondimento e la ricerca, per il gioco e le relazioni con gli altri.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
I Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa SCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVE
VIAGGIANDO INSIEME VERSO
IL VILLAGGIO GLOBALE
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
“L’elaborazione del piano dell’Offerta Formativa” parte da un’attività di autoa-nalisi che da un lato conferma ed esplicita le scelte consolidate, dall’altra fissa l’attenzione sui problemi e sulle possibili azioni di miglioramento dell’esistente , in un’ottica di ricerca continua, al fine di ottimizzare i percorsi, i processi e gli esiti e promuove il successo scolastico per tutti.
SI CONCRETIZZA CON
I progetti integrati che rispondono ai principi della
INTEGRAZIONE COERENZA
unendosi al progetto unitario di circolo che ha come sfondo integratore
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 656565
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
I PROGETTI (Curricolari e aggiuntivi)
SI INSERISCONO IN 4 MACROAREE
RISPONDERE AD UN BISOGNO
PROMUOVERE
in Sezione/Classe
I bisogni reali dell’alunno
♦ CONOSCENZE ♦ ABILITA’ ♦ COMPETENZE
all’interno del Circolo
nell’Intersezione/Interclasse
tesi a
emerso
finalizzato a
PERCORSI
sono
AREA AMBIENTALE
AREA LINGUISTICO/ ESPRESSIVA
AREA SPORT
E MOVIMENTO
AREA INTEGRAZIONE
Il Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativa
per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 666666
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
NEL LABORATORIO
Si realizzano percorsi di
apprendimento
Si valorizza la cono-scenza integrata, radi-cata nel vissuto, base per l’esplorazione dei
saperi
Si supera la rigidità disciplinare valorizzando
la logica della trasversalità
Offrendo la pos-sibilità di agire direttamente,
problematizzare e ricercare strate-gie operative, che promuovono lo
sviluppo dell’auto-nomia degli alunni che seguono gli
interessi personali ed esercitano ca-pacità specifiche.
Modificando la logica dell’apprendi-mento lineare a favore di quella dello sviluppo circolare che colloca al centro l’alunno considerato nella sua complessità e nella sua unita-rietà, nelle sue dimensioni affetti-
ve, cognitive e relazionali
Attraverso l’azio-ne diretta, che permette a cia-scun alunno di
apprendere in un clima di recipro-cità emotiva, co-gnitiva e relazio-nale, partendo dalle proprie co-noscenze per di-ventare protago-nista attivo dei propri saperi
PER
UNA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali Scuola Infanzia Scuola Infanzia Scuola Infanzia
Alunni anni 3Alunni anni 3Alunni anni 3
Alunni anni 4Alunni anni 4Alunni anni 4
Alunni anni 5Alunni anni 5Alunni anni 5
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 676767
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
DANZA IN FIABA
Linguistico Espressiva
Dicembre / Maggio
Danze a balli per raccontare ed esprimere emo-zioni
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
CANTI BALLINFIABA
Linguistico Espressiva
Dicembre / Maggio
Avvicinarsi all’arte e alla musica per esprimere i propri vissuti emotivi attraverso la corporeità
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
FIABA RACCONTANDO
Linguistico Espressiva
Dicembre / Maggio
Avvicinarsi all’arte e alla musica per esprimere i propri vissuti emotivi attraverso la corporeità
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali Scuola Infanzia Scuola Infanzia Scuola Infanzia
Alunni anni 3/4/5Alunni anni 3/4/5Alunni anni 3/4/5
Alunni anni 4/5Alunni anni 4/5Alunni anni 4/5
Alunni Nuovi IscrittiAlunni Nuovi IscrittiAlunni Nuovi Iscritti
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 686868
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
TEATRANDO Linguistico Espressiva
Ottobre / Maggio
I sentimenti e le emozioni dei bambini visti attra-verso il teatro.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
LINGUA INGLESE
Linguistico Espressiva
A.S. 2009/2010 Primo approccio ludico alla lingua straniera.
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
ACCOGLIENZA Linguistico Espressiva
Settembre/ Ottobre
Favorire l’inserimento dei bambini a piccoli gruppi a orario scivolato per i primi 15 giorni.
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
Classi 1^Classi 1^Classi 1^
Classi 2^Classi 2^Classi 2^
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 696969
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
IMPARO A LEGGERE E SCOPRO
NUOVI AMICI
Linguistico Espressiva
1 h opzionale italiano
1 h opzionale L2
Il progetto è teso a far scoprire, attraverso una metodologia basata sull’operatività e la sperimen-tazione personale, quanto estese sono le possibili-tà di comunicare possedute dal libro.
DUE AMICI INSEPARABI-LI: LA MANO E IL CERVELLO
Linguistico Espressiva
1 h opzionale di logica
Il Progetto mira a consegnare agli alunni gli stru-menti per pensare con metodo e correttezza, difendendoci da troppe affrettate conclusioni o da ragionamenti capziosi.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
IO, CON GLI ALTRI, NEL RISPETTO
DELLE REGOLE
Linguistico Espressiva
Ambientale
1 h opzionale pluridimensiona-
le
Il progetto, trasversale a tutte le discipline, è finalizzato ad una prima presa di coscienza della propria individualità per giungere ad una positiva relazione con gli altri. Si guideranno gli alunni ad essere cittadini del mondo.
LOGICA… MENTE
Linguistico Espressiva
1 h opzionale italiano
1 h opzionale di logica
Il progetto propone un percorso che è stato pen-sato per sviluppare, fin dai primi anni della scuola primaria, le abilità di comunicare in modo chiaro e preciso anche su a attraverso i linguaggi logici che, sono astratti se non riferiti a contesti con-creti e semplici.
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
Classi 3^Classi 3^Classi 3^
Classi 4^Classi 4^Classi 4^
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TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
DALLA FIABA AL MITO
Linguistico Espressiva
1 h opzionale italiano
1 h opzionale
pluridimensiona-le
Il progetto mira ad un percorso di lettura, esplo-rando il poema epico e la mitologia. Il mito sarà analizzato da vari punti di vista. Lo scopo è quello di potenziare, attraverso vari canali, processi emotivi d’identificazione/ proiezione, estrinseca-re le potenzialità creative dei bambini per acqui-sire autonomia, sicurezza e benessere psicofisico.
LOGICA... MENTE
Linguistico Espressiva
1 h opzionale logica
Il Progetto tende a saper utilizzare al meglio le conoscenze e le abilità apprese in campo scolasti-co e saperle trasferire nella vita reale.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
IO, GLI ALTRI E L’AMBIENTE
Linguistico Espressiva
Ambientale
1 h opzionale
italiano
1 h opzionale pluridimensiona-
le
Il progetto si propone di far prendere consapevo-lezza della propria identità personale, sociale e culturale, avere coscienza del proprio ruolo all’in-terno dei gruppi sociali di appartenenza, com-prendere il senso e l’utilità delle leggi e delle re-gole per il bene proprio e comune.
LOGICA... MENTE
Linguistico Espressiva
1 h opzionale di logica
Il Progetto tende a costruire ragionamenti e so-stenere le proprie tesi grazie ad attività labora-toriali, alla discussione tra pari ed alla manipola-zione di materiali personalmente elaborati.
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria Classi 5^ Classi 5^ Classi 5^
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TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
SCRITTORI SI DIVENTA
Linguistico Espressiva
1 h opzionale italiano
Il progetto prevede l’utilizzo della lingua come mezzo di sviluppo della concentrazione e del pen-siero logico, di potenziamento del pensiero creati-vo, attraverso lo sviluppo della capacità al produr-re testi scritti via via più articolati e complessi.
POETIAMO
Linguistico Espressiva
1 h opzionale
pluridimensiona-le
Il Progetto mira a migliorare la padronanza della lingua italiana attraverso vari linguaggi; a stimola-re alla lettura facendo leva sull’aspetto espressivo ed emotivo del linguaggio poetico.
LOGICA... MENTE
Linguistico Espressiva
1 h opzionale di logica
Il progetto è finalizzato alla formazione del pen-siero nei suoi vari aspetti: di intuizione, di immagi-nazione, di progettazione, di ipotesi e deduzione, di controllo e quindi di verifica o smentita, per favorire un atteggiamento positivo verso la mate-matica, intesa sia come valido strumento di cono-scenza e di interpretazione della realtà sia come affascinante attività del pensiero umano.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
Progetti AggiuntiviProgetti AggiuntiviProgetti Aggiuntivi Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia
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TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
CREAFIABANDO
Linguistico Espressivo
Gennaio a Maggio
Stimolare la creatività attraverso l’e-sperienza coprporea
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria
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TITOLO
MACROAREA
DESCRIZIONE
CLASSI
COINVOLTE
FACCIAMO TEATRO
Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Linguistico Espressiva
Sport e
Movimento
Linguistico Espressiva
Laboratorio di recitazione ( docenti Di Biase N./Prenna M.)
Valorizzare le capacità creative dei bambini, sco-prire la possibilità di imparare, recitando.
Laboratorio di Danza e Coreografia ( docenti Grassi A. / D’Amato C.)
Danzanre interpretando il personaggio o la musi-ca secondo gli schemi suggeriti e/o la propria creatività.
Laboratorio “Coro della XXV Luglio”
( docente Angellotti M.G.) Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali di vario genere per la realizzazione del musical.
Classi 3^- 4^- 5^
Classi 3^- 4^- 5^
Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^
LIBERA… MENTE
Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Il giornalino della XXV Luglio ( docenti Gentile M./Marzulli M.)
Attraverso la lettura e la produzione degli arti-coli di giornali, l’alunno si rapporta meglio alla re-altà circostante. La presenza del laboratorio mul-timediale rende protagonisti gli alunni, in tutte le fasi di progettazione e realizzazione del “giornale” della scuola, fino alla stampa e alla sua distribuzione.
Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^ - 5^
CIAK … S’IMPARA
Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Laboratorio linguistico attraverso il cineforum
( docente Azzollini Olga) ♦ Prolungare i tempi di attenzione e di concen-
trazione; ♦ Consolidare la capacità di ascoltare, compren-
dere, rielaborare; ♦ Saper intervenire nei vari contesti comunica-
tivi; ♦ Acquisire la strumentalità di base; ♦ Arricchire il codice verbale.
Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^ - 5^
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria
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TITOLO
MACROAREA
DESCRIZIONE
CLASSI
COINVOLTE
MATEMATI-
CANDO
Periodo di realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Laboratorio di attività logico/matematiche ( docenti Capriuli A./D’Ambrosio V.)
♦ Realizzare interventi finalizzati al migliora-mento dei livelli di apprendimento attraverso azioni di consolidamento e/o potenziamento delle abilità e delle competenze di base.
♦ Comprendere che il linguaggio della logica e della matematica è un linguaggio di uso comune e non astratto.
Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^ - 5^
INVITO ALL’OPERA
Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Sport e Movimento
Laboratorio di attività “musicali” ( docenti Fiorentino M.S./Causarano M./ De
Pasquale L.) Il progetto si propone di avvicinare in modo ludi-co e creativo, gli alunni ad un genere musicale, poco noto e poco fruito, qual è appunto l’opera lirica e/o la musica classica. La musica e le “trame” sottese all’opera consentono al bambino di entrare più facilmente in contatto con il pro-prio mondo interiore, superando ansie, paure e difficoltà.
Classi 1^ - 2^
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA
A settembre si è inaugurato il nuovo anno scolastico con la festa dell’accoglienza che ha
visto protagonisti i nuovi iscritti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. La giornata dell’accoglienza è finalizzata a rendere più amichevole la nuova scuola agli occhi dei suoi futuri ospiti. Rappresenta un momento formativo irrinunciabile che accompagna ogni alunno nel suo percorso all’interno della scuola, luogo di vita, di incontro, di crescita.
L’accoglienza alunno si snoda attraverso:
Accoglienza affettivo-relazionale
• Garanzia di un passaggio ad un nuovo ordine di scuola in un clima positivo e di serenità (festa di benvenuto con accoglienza degli alunni da parte dei bambini più grandi) .
• Incontro genitori-docenti per favorire un clima di collaborazione famiglia/scuola. • Progettazione di attività che favoriscono momenti di socializzazione fra i pari per rendere meno traumatico il distacco dalla famiglia ( S.I.) e l’ingresso dei bambini nel nuovo mondo scolastico.
Accoglienza ambientale • Predisposizione dell’ambiente fisico. •Allestimento degli spazi comuni. •Allestimento delle aule. Accoglienza organizzativa •Predisposizione dell’orario delle attività. •Pubblicizzazione dell’organizzazione delle classi/sezioni. •Strutturazione dell’attività didattica finalizzata all’accoglienza. Accoglienza metodologico/didattica •Organizzazione di attività didattiche che favoriscano: •la conoscenza individuale degli alunni; •le relazioni all’interno della classe; •le situazioni di apprendimento.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
Attuazione Art. 9Attuazione Art. 9Attuazione Art. 9
CCNL Progetti per Aree a RischioCCNL Progetti per Aree a RischioCCNL Progetti per Aree a Rischio
Progetto Teatrale “ CANTO DI NATALE”
Tra i criteri ed elementi da curare per l’attuazione dei progetti di intervento vi è la meto-
dologia dell’imparare facendo, finalizzata a valorizzare l’apprendimento attraverso l’espe-rienza e l’ambito non formale e informale. Pertanto, partendo da questi presupposti e dalla forte motivazione di base manifestata dagli alunni, il progetto volge a: ♦ Riconoscere e utilizzare il linguaggio teatrale ♦ Liberare e controllare i tratti più autentici della personalità ♦ Gestire positivamente il lavoro di gruppo ♦ Rafforzare l’autostima ♦ Controllare la propria affettività e cognitività rendendo visibile a sé e agli altri il pro-
prio mondo interiore. Il Progetto prevede l’utilizzo di 3Laboratori: Recitazione, Danza e Musica. Destinatari sono 120 alunni delle classi 3^,4^,5^ di Scuola Primaria. I docenti impegnati sono cinque e prevede l’intervento di un genitore per la scenografia e di un esperto in sartoria. Il testo è tratto dall’opera omonima di Charles Dickens “Canto di Na-tale”. E’ in fase di attuazione poiché l’arco temporale nel quale si compie in orario pomeridiano com-prende i mesi di Ottobre, Novembre, Dicembre. Il Progetto si concluderà con un musical in due atti presso il Teatro Orfeo di Taranto.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
PROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONE “E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”
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L’ integrazione degli alunni con disabilità nella scuola richiede maggiori attenzioni e una rinnovata progettualità utilizzando anche le varie forme di flessibilità previste dall’autono-mia e le opportunità offerte dalle tecnologie. Pertanto la nostra scuola intende favorire con l’attuazione del progetto, un’integrazione che valorizzi le differenze di ogni singolo alunno e il potenziamento dell’area della comuni-cazione attraverso interventi da realizzare nel laboratorio polifunzionale adeguatamente attrezzato per le:
Attività psicomotorie
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Attività espressive
Attività multimediali
Attività mirate all’acquisizione di specifiche competenze, attraverso lo sviluppo di una tematica di fondo, riconducibile a uno o a più argomenti in-dividuati all’interno del progetto unitario di circolo. Tali attività si svolge-ranno nel laboratorio per piccoli gruppi di alunni con l’insegnante di soste-gno, per 4 h settimanali, in orario curriculare da novembre a maggio
Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica
Presso il nostro circolo didattico è stato costituito il gruppo di lavoro con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo ( art. 15 della L.n. 104/92). A tal fine il G.L.H. è così composto: ♦ Dirigente Scolastico ♦ Funzione strumentale Area 3 ♦ n. 2 docenti di sostegno della scuola primaria ♦ n. 1 docente di sostegno della scuola dell’infanzia ♦ n. 2 docenti curricolari della scuola primaria ♦ n. 1 docente curricolare della scuola dell’infanzia ♦ n. 2 genitori dei bambini diversamente abili ( n. 1 genitore della scuola dell’infanzia e
n. 1 genitore della scuola primaria) ♦ Dirigente U.T.R. ♦ n. 2 operatori U.T.R. (assistente sociale e psicologa) La componente docente viene identificata con delibera del collegio dei docenti ad inizio di ogni anno scolastico.
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IL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTO
LA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLA Per tutti gli alunni della scuola primaria Per tutti gli alunni della scuola primaria Per tutti gli alunni della scuola primaria
eee della scuola dell’infanziadella scuola dell’infanziadella scuola dell’infanzia
Attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:
♦ Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura ♦ Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro
♦ Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri ♦ Trasmettere il piacere della lettura
♦ Favorire una circolarità fra libro, mondo e costruzione della persona ♦ Scoprire il linguaggio visivo
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“La biblioteca scolastica assume particolare importanza, da intendersi come luogo deputato alla lettura ma anche all’ascolto e alla scoperta di libri che sostiene l’ap-prendimento autonomo e continuo.” Pertanto lo scopo del progetto è quello di indirizzare l’utenza scolastica alla lettura consapevole del libro visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale e di fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo - creativo e co-struttivo con il libro.
Attivando il prestito e stabilendo un incontro con qualche autore della nostra città
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
LA BIBLIOTECA A SCUOLA LA BIBLIOTECA A SCUOLA LA BIBLIOTECA A SCUOLA MODALITA’ DI UTILIZZO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA
La biblioteca è a disposizione degli insegnanti e degli alunni di tutte le classi durante l’anno scolastico 2009/2010, a partire dal mese di dicembre. Sono state designate due docenti a tale iniziativa L’orario di accesso alla biblioteca sarà il seguente:
♦ LUNEDI DALLE ORE 11.00 ALLE ORE 13.00
♦ MERCOLEDI DALLE ORE 8.15 ALLE ORE 10.15
La biblioteca è un servizio informativo e culturale fondamentale per la comunità scolastica.
E’ previsto il prestito libri, gestito dal personale addetto, che registrerà l’operazione su apposite schede.
Sarà cura e attenzione degli insegnanti la buona riuscita di tale esperienza didattica e formativa, indirizzando l’utenza scolastica alla lettura consapevole del “libro” visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale.
REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA
SCOPI DELLA BIBLIOTECA ♦ La biblioteca ha lo scopo di contribuire alla crescita della persona, all’attuazione del DIRITTO ALLO STUDIO e all’edu-
cazione permanente, pertanto è una struttura ed una serie di servizi ad essa collegati rivolta a favorire negli studenti l’interesse per la lettura e l’ acquisizione della capacità di saper utilizzare strumenti bibliografici ai fini dello studio.
♦ La biblioteca favorisce la più idonea fruizione per tutte le fasce d’utenza ed integra i percorsi/progetti del PIANO DEL-L’OFFERTA FORMATIVA mediante l’uso integrato di strumenti di comunicazione e di informazione.
FUNZIONI DELLA BIBLIOTECA Le sue funzioni sono le seguenti:
♦ Raccogliere e conservare il patrimonio di testi scritti (volumi singoli,collane,enciclopedie,dizionari,ecc.),nonché documen-ti audio-video e su CD-ROM di interesse culturale-didattico.
♦ Mettere a disposizione degli alunni, dei docenti e degli altri operatori della scuola i materiali conservati, sia nella forma del prestito, sia nella forma della consultazione personale, sia per attività didattica svolta nella biblioteca stessa da classi o gruppi.
♦ Raccogliere altre forme di documentazione riguardante l’attività scolastica (progetti didattici, produzione degli studen-ti….).
RESPONSABILE E GESTIONE In relazione a tali funzioni: ♦ Sono state designate collegialmente due docenti responsabili bibliotecarie. ♦ La biblioteca è a disposizione di tutte le classi della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, a partire dal mese di
dicembre. E’ stato impostato un piano di lavoro, che prevede l’orario di apertura e l’ indicazione delle attività previste. ♦ Le bibliotecarie, in rapporto al tempo convenuto con il Dirigente Scolastico, provvederanno a garantire i servizi propri
della biblioteca; si occuperanno della idonea conservazione dei documenti, della catalogazione dei testi e di altri mate-riali, della loro messa a disposizione, del supporto alla loro utilizzazione, della promozione dell’uso della biblioteca da parte degli alunni.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
PRESTITO Il prestito è regolato nel seguente modo:
♦ Prenotare l’accesso alla biblioteca per l’intera classe o sezione presso la segreteria alunni su apposito registro,almeno una settimana prima. ♦ Si accede al prestito nei tempi previsti dall’orario definito e affisso sulla porta della biblioteca. ♦ Il prestito va segnato sull’apposita scheda, con l’indicazione chiara della classe/sez., del titolo del testo, nome dell’alun-
no, data del prestito (successivamente si indicherà la data di restituzione) e dovrà essere firmata dal docente respon-sabile della biblioteca .
♦ Ad ogni docente accompagnatore di classe/sez., al momento del PRESTITO sarà consegnata una scheda (“Ricevuta per il prestito-restituzione”) da compilare e firmare anche da parte della docente bibliotecaria. La stessa scheda, sarà custodita dal docente di classe/sez. come promemoria.
♦ La restituzione deve essere effettuata entro il termine massimo di 15 giorni. ♦ Nell’ipotesi di smarrimento o danneggiamento del prestito, l’utente ha il dovere di sostituire il volume a proprie spese.
Qualora il libro non sia più in commercio, può essere sostituito con uno diverso, di uguale valore. ♦ Chi riceve libri in prestito si impegna a conservarli con cura e a restituirli nello stato in cui li ha ricevuti, entro il tempo
stabilito, senza danneggiamenti né sottolineature a penna o a matita. PRESTITO LIBRI L’oggetto del servizio è il patrimonio librario della biblioteca. Sono esclusi dal prestito: ♦ Enciclopedie ♦ Dizionari ♦ Cd-rom/floppy disk ♦ Videocassette ♦ Volumi di particolare pregio o interesse didattico
COMPORTAMENTO E RESPONSABILITA’
Sono ammessi alla biblioteca alunni e docenti che per motivi di studio o di ricerca, ma anche di interesse personale, deside-rino consultare o prendere in prestito il materiale in dotazione alla biblioteca.
A tutti gli utenti è rigorosamente VIETATO: ♦ Parlare ad alta voce; ♦ Consumare cibi e bevande; ♦ Fare segni o scrivere sui materiali della biblioteca; ♦ Fare segni, scrivere e danneggiare il locale;
♦ Qualsiasi comportamento contrario alle norme del vivere civile.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 828282
PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA”
INTERVENTI PER QUALIFICARE IL SISTEMA SCOLASTICO
E PREVENIRE LA DISPERSIONE, FAVORENDO IL SUCCESSO
SCOLASTICO
AVVISO N° 14/2009 Approvato con D.D. N° 1221 del 28/09/2009
da Regione Puglia - Assessorato Lavoro, Cooperazione e
Formazione Professionale - Area politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione
Servizio Formazione Professionale
Cofinanziato da P.O. PUGLIA 2007/2013
Fondo Sociale Europeo 20071T051P0005
Obiettivo 1 Convergenza approvato con Decisione C(2007)5767 del 21/11/2007
ASSE IV CAPITALE UMANO
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Il progetto “Diritti a Scuola”, finanziato con i Fondi P.O. Puglia 200772013, prevede interventi efficaci, attraverso l’uso di metodologie innovative (laboratori di lettura e scrittura creativa, l’utilizzo della biblioteca scolastica, della Lavagna Interattiva mul-timediale e di software specifici), al fine di recuperare le competenze di base e tra-sversali e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. La nostra scuola ha attivato per l’anno scolastico in corso due Progetti di tipo A, n. 1 e n.2, rispettivamente finalizzati al recupero ed al potenziamento delle competenze lin-guistico-comunicative. I progetti, a loro volta suddivisi in due moduli orari, hanno entrambi la seguente orga-nizzazione.
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 838383
Modulo 1 350h
Modulo 2 350h
�Unità 1 – 70h – classi 1^�Unità 2 – 70h – classi 1^�Unità 3 – 70h – classi 2^�Unità 4 – 70h – classi 2^�Unità 5 – 70h – classi 3^
�Unità 1 – 70h – classi 3^�Unità 2 – 70h – classi 4^�Unità 3 – 70h – classi 4^�Unità 4 – 70h – classi 5^�Unità 5 – 70h – classi 5^
DOCENTE ADOCENTE A DOCENTE BDOCENTE B
700 ore
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Per ciascun gruppo di alunni coinvolti nei Progetti sono previsti due incontri settimanali del-
la durata di 3 h ciascuno per 22 settimane, più due incontri di 4h nell’ultima settimana, se-condo una scansione ciclica di 2tre settimane tipo” da ripetersi fino al raggiungimento del monte ore complessivo di ciascun progetto.
I progetti A n. 1 e n. 2 avranno inizio contestualmente martedì 1 dicembre e termineranno sabato 29 maggio 2010.
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 848484
CLASSI 5^
Mercoledì - Sabato 1^ Settima-na
Lunedì – Giovedì 2^ Settima-na
Martedì - Venerdì 3^ Settima-na
CLASSI 4^
Martedì - Venerdì 1^ Settima-na
Mercoledì - Sabato 2^ Settima-na
Lunedì – Giovedì 3^ Settima-na
CLASSI 3^
Lunedì – Giovedì 1^ Settima-na
Martedì - Venerdì 2^ Settima-na
Mercoledì - Sabato 3^ Settima-na
CLASSI 2^
Mercoledì - Sabato 1^ Settima-na
Lunedì – Giovedì 2^ Settima-na
Martedì - Venerdì 3^ Settima-na
CLASSI 1^
Martedì - Venerdì 1^ Settima-na
Mercoledì - Venerdì 2^ Settima-na
Lunedì – Giovedì 3^ Settima-na
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Piani Integrati d’Intervento Piani Integrati d’Intervento Piani Integrati d’Intervento
a.s. 2009/2010a.s. 2009/2010a.s. 2009/2010 “Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo”
finanziato con il FSEfinanziato con il FSEfinanziato con il FSE
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 858585
PROGETTI EUROPEI
OBIETTIVO BOBIETTIVO BOBIETTIVO B Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola
OBIETTIVO C OBIETTIVO C OBIETTIVO C --- Azione C1 Azione C1 Azione C1 “Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani”“Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani”“Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani”
Formazione studentiFormazione studentiFormazione studenti
OBIETTIVO D OBIETTIVO D OBIETTIVO D --- Azione D1 Azione D1 Azione D1 “Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella “Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella “Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola. Formazione del personale della scuola all’uso delle nuove tecnologie”scuola. Formazione del personale della scuola all’uso delle nuove tecnologie”scuola. Formazione del personale della scuola all’uso delle nuove tecnologie”
POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 POF A.S. 2009/2010 Pagina Pagina Pagina 868686
PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI
OBIETTIVO
AZIONE
MODULO
ORE
DESTINATARI
C C.1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Competenza di base in matematica: logica classi 2^)
30 Alunni
C C.1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Comunicazione in lingua madre: classi 4^)
50 Alunni
C C.1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Comunicazione in lingua straniera : inglese- classi 5^)
50 Alunni
OBIETTI-
VO
AZIONE
MODULO
ORE
DESTINATARI
D D.1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione (Publishing desktop - utilizzo della risorse di rete)
30 Personale scolastico
OBIETTI-
VO
AZIONE
MODULO
ORE
DESTINATARI
B B.7 Interventi per l’aggiornamento del personale scolastico apprendimento linguistico – lingua inglese
30 Personale scolastico
OBIETTIVO F OBIETTIVO F OBIETTIVO F
“Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale”“Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale”“Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale” Percorso GenitoriPercorso GenitoriPercorso Genitori
OBIETTIVO F OBIETTIVO F OBIETTIVO F “Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale”“Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale”“Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale”
“Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo“Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo“Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo”””
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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI
OBIETTIVO
AZIONE
MODULO
ORE
DESTINATARI
F F.1 Supporto alla promozione di atteggiamenti positivi nei confronti della scuola
e dell'istruzione
60 Genitori
OBIETTIVO
AZIONE
MODULO
ORE
DESTINATARI
F F.1 Tematiche di carattere psicomo-torio-espressivo
Ed. Musicale (classi 2^)
30 Alunni
F F.1 Tematiche di carattere psicomo-torio-espressivo
Mini –Basket (classi 2^)
30 Alunni
F F.1 Tematiche di carattere ambien-tale/ecologico (classi 3^)
30 Alunni
F F.1 Tematiche di carattere psicomo-torio-espressivo
Orienteering (classi 3^)
30 Alunni
F F.1 Abilità di studio e orientamento Lingua Inglese (classi 4^)
30 Alunni
F F.1 Abilità di studio e orientamento Studio del Territorio(classi 5^)
30 Alunni
Le uscite didattico-culturali costituiscono iniziative complementari delle attività
istituzionali della scuola: sono perciò effettuati soltanto per esigenze didattiche, con-nesse con i programmi di insegnamento e devono essere inseriti nella più ampia cornice del P.O.F. annuale e deliberate dagli Organi Collegiali della scuola. “Nella scuola dell’autonomia si profila una valoriz-zazione sempre più ampia ed incisiva di tutte le op-portunità formative degli studenti, specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diret-to con diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambientale e naturale del proprio paese o regione o di altri.” In questa luce, i VIAGGI D’ISTRUZIONE, le VI-SITE GUIDATE sono una fattiva occasione di for-mazione per gli alunni. Le iniziative in oggetto han-no valenza didattica e quindi la finalità di integrare la normale attività della scuola sul piano della formazione generale e della personalità degli alunni. Le uscite didattiche rappresenta-no, anche sul piano della socializzazione, opportunità da saper cogliere e sono momenti di grande importanza per un positivo sviluppo delle dinamiche socio-affettive del gruppo-classe. IN BASE ALLA LORO TIPOLOGIA SI DISTINGUONO:
♦ VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE: finalizzate alla conoscenza di aspetti paesaggistici, monumentali, partecipazione a manifestazioni o concorsi;
♦ VIAGGI INTEGRAZIONE E DI PREPARAZIONE: visite ad aziende, unità di produ-zione, partecipazione a mostre;
♦ VISITE GUIDATE: presso musei, monumenti, parchi naturali, località di interesse storico e artistico; si effettuano nell’arco di una sola giornata;
♦ USCITE DIDATTICHE: vengono così definite le visite guidate che implicano la par-tecipazione a manifestazioni diverse (conferenze, spettacoli teatrali, mostre, oppu-re visite ad aziende, scuole, edifici e strutture pubbliche ubicati nel territorio della scuola di appartenenza).
PER QUESTE LA PROCEDURA SARA’ LA SEGUENTE : ♦ PROPOSTA DEI DOCENTI ♦ INDIVIDUAZIONE DEI DOCENTI ACCOMPAGNATORI ♦ AUTORIZZAZIONE CUMULATIVA ANNUALE DEI GENITORI ♦ AUTORIZZAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
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USCITE DIDATTICHE
DESTINATARI Sono rivolte a tutti gli alunni della SCUOLA PRIMARIA; agli alunni della SCUOLA DELL’IN-FANZIA sono rivolte solo le seguenti tipologie: visite guidate non superiori alla giornata e uscite didattiche.
♦ E’ obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la patria potestà. ♦ Gli alunni dovranno essere in possesso di un documento di IDENTIFICAZIONE rila-
sciato dalla scuola o del certificato di IDENTITA’ PERSONALE. ♦ Gli alunni che non partecipano all’uscita sono tenuti alla frequenza delle lezioni, saran-
no inseriti nelle classi/sezioni del plesso. ♦ Coloro che non si presentano dovranno giustificare l’ assenza. ♦ Non è prevista la partecipazione dei genitori,salvo casi eccezionali e autorizzati dal
DIRIGENTE SCOLASTICO. ♦ Il personale accompagnatore e gli alunni sono coperti dalla assicurazione stipulata dal-
l’istituto. ♦ DESTINAZIONE Per le visite guidate si ritiene opportuno utilizzare i mezzi pubblici. Per l’utilizzo di ditte di autotrasporto e/o il ricorso ad agenzie di viaggio, è necessario ac-quisire le autorizzazioni di legge.
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONI SONO ORGANIZZATE: In ambito della propria regione e delle regioni limitrofe per gli alunni della scuola dell’infan-zia e della scuola primaria.
DURATA DEI VIAGGI E PERIODI DI EFFETTUAZIONE La durata massima dei viaggi di istruzione e delle visite guidate è di 5 giorni nell’ambito sco-lastico. I docenti possono richiedere ad agenzie e/o guide la possibilità di rinvio dell’uscita qualora le condizioni ambientali e/o metereologi che ne pregiudicassero lo svolgimento. Particolare attenzione va posta al problema della sicurezza: Sono vietati viaggi notturni; Si raccomanda di evitare per quanto possibile, la programmazione dei viaggi e delle visite guidate nei periodi di alta stagione e/o nei giorni prefestivi nei luoghi di maggior affluenza turistica.
ORGANI COMPETENTI Il piano delle visite guidate dei viaggi di istruzione è approvato dagli organi collegiali della scuola, dal consiglio di intersezione/interclasse, dal collegio docenti entro ottobre – novem-bre.
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USCITE DIDATTICHE
Pertanto sono elencate di seguito le proposte emerse da ciascuna intersezione/interclasse durante l’incontro del 27/11/2009. a) Gita sulla motonave Calajunco per i bambini di 3 e 4 anni a) Visita guidata presso la Masseria Ferri per i bambini di 5 anni ♦ Classi 1^: Visita guidata presso la Masseria Ferri ♦ Classi 2^: Visita guidata al Parco Pianelle –Martina Franca e al Quartiere delle cerami
che – Grottaglie ♦ Classi 3^: Visita guidata ad Alberobello - Laboratorio del piccolo archeologo
Oppure Visita guidata a Gioia del Colle –LaboratorioApprendisti archeologi
Visita guidata presso la Fabbrica del cioccolato –Bernardi - Grottaglie ♦ Classi 4^ A/B/C: Visita guidata presso Egnazia - BARI - Cittadella delle Scienze ♦ Classi 4^ D/E: Visita guidata presso le Piccole Dolomiti Lucane ♦ Classi 5^: Visita guidata presso Egnazia - BARI - Cittadella delle Scienze
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USCITE DIDATTICHE
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, essa si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di ag-giornamento e formazione in servizio. Pertanto, considerati i bisogni formativi espressi dai docenti e in coerenza con le Linee Guida contenute nel P.O.F. di Circolo, si predispone il seguente piano di formazione e ag-giornamento per l’a.s. 2009/2010: • 196 Legge sulla Privacy. Conoscenza delle disposizioni legislative, in materia di trat-tamento ed archiviazione dei dati personali, relative ad alunni e personale tutto.
• Conoscenza del D.Lgs 626/94 relativo alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, al fine d’informare i lavoratori della scuola riguardo i rischi e le modalità di prevenzione e di renderli capaci di sensibilizzare opportunamente gli alunni verso queste tematiche che hanno soprattutto una valenza sociale e morale.
• Progetto Ministeriale in rete I CARE che ha come finalità la promozione di attività di formazione, sperimentando sui temi della disabilità nell’ottica di consolidare le pratiche inclusive e promuovere la ricerca nel settore. Anche per il corrente a.s. l’intero collegio, sia pur con modalità e tempi differenziati, sarà coinvolto in due gruppi di lavoro ( Gruppo META e gruppo di PROGETTO).
♦ Corso di formazione in lingua inglese “ LET’S TRY WITH ENGLISH” della dura ta di 30h da realizzarsi nell’ambito dell’Obiet tivo B Azione B7 dei Piani Integrati d’Inter vento a.s. 2009/2010 “Competenze per lo Svi luppo”finanziato con il FSE nell’ambito del P.O.N. 2007/2013. ♦ Corso di formazione “ GRAFICA...MENTE”
della durata di 30h da realizzarsi nell’ambito dell’Obiettivo D Azione D1 dei Piani Integrati d’Intervento a.s. 2009/2010 “Competenze per lo Sviluppo”finanziato con il FSE nell’am-bito del P.O.N. 2007/2013.
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FUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTE (Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)
CONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETI
Il Circolo ha attivato, come già dai precedenti a.s. una rete di contetti
con esterni. Università. Istituzioni. Associazioni, altre scuole.
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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
CONVENZIONI
UNIVERSITA’ degli STUDI di Matera Facoltà di SCIENZE dell’EDUCAZIONE
per
Attività di Tirocinio previste all’interno del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria
Associazione di Volontariato IL PONTE
per
Il supporto didattico-formativo in orario po-meridiano agli alunni della “fascia debole” frequentanti il Circolo
Associazione Sportive
Polisportiva 2
Mari per
• Cricket • Badmington
E
LIBERTAS Per
• Minibasket
RETI
I CARE • 1° Circolo Renato MORO • 6° Circolo C.Giulio VIOLA • 22 Circolo S.G. BOSCO
PROGETTO H • 6° Circolo C.G. VIOLA
• S.M. Bettolo
Verifica e Valutazione degli ApprendimentiVerifica e Valutazione degli ApprendimentiVerifica e Valutazione degli Apprendimenti
(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)
La verifica e la valutazione sono momenti fondamentali della prassi didattica e co-stituiscono un insostituibile indicatore della eventuale necessità di adeguamento degli interventi didattici. La valutazione, diventando parte integrante di ogni Unità di Apprendimento, consente un riesame critico del processo di Insegnamento/Apprendimento ma è anche un im-portante mezzo diagnostico riferibile ad ogni alunno. Le verifiche in itinere del percorso educativo-didattico programmato, necessarie per valutare conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli alunni, consentono di dare più significatività alle proposte intervenendo con maggiori probabilità di successo in azioni di recupero e consolidamento.
Procedure di Valutazione e StrumentiProcedure di Valutazione e StrumentiProcedure di Valutazione e Strumenti
Al fine di accertare il possesso dei pre-requisiti necessari alle nuove conoscenze e l’acquisizione delle competenze in uscita, previste dal Curricolo del nostro Istituto, a inizio e fine d’anno scolastico, saranno somministrate a tutti gli alunni della S. I. e della S. P. prove di verifica comuni per tutto il Circolo. Le prove di S.I. consisteranno in schede, una per ciascun Campo di Esperienza, con at-tività multiple. Quelle della S.P. relative a Italiano, Inglese, Matematica, Scienze, Storia e Geogra-fia, saranno test a scelta multipla, a difficoltà crescente in relazione alla fascia d’età e alla sezione o classe di appartenenza. Le suddette prove, concordate preventivamente nelle linee generali con i docenti del-le singole Intersezioni e Interclassi, riguarderanno obiettivi e contenuti svolti nel precedente anno scolastico ( prove iniziali) e nell’a.s. corrente ( prove finali). Gli esiti delle medesime, dopo opportuna comparazione, saranno oggetto d’esame e di-scussione in sede collegiale per eventuali correttivi ed adattamenti della prassi meto-dologico-didattica e della scelta di obiettivi, contenuti e attività.
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VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE EEE
AUTOANALISI D’ISTITUTOAUTOANALISI D’ISTITUTOAUTOANALISI D’ISTITUTO
La legge di conversione n. 169/2008 ha modificato già dallo scorso anno scolastico l’espressione della valutazione periodica e finale, con voto in decimi. La corrisponden-za tra i voti e i giudizi già in uso, deliberata dal Collegio dei Docenti è riportata nella seguente tabella:
Per valutare l’efficacia e l’efficienza delle procedure messe in atto e al fine di pre-disporre eventuali correttivi, a fine anno scolastico, sarà somministrato, ai docenti, al personale ATA, ai genitori, un Questionario per la Valutazione del Sistema Scolastico e del servizio erogato.
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VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE
10 9 8 7 6 5 Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente
Lieve
1-4 Insuffi-ciente Grave
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SICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTE ( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)
L’ambiente scolastico è uno dei luoghi in cui deve essere garantita la sicurezza delle struttu-re e degli impianti, nonché le condizioni ambientali per la salute dei dipendenti e degli alunni. All’interno del nostro circolo didattico sono stati designati, per l’a.s. 2009/2010, dei lavorato-ri incaricati di attuare le misure di prevenzione e protezione. Il quadro degli addetti alla sicurezza è come di seguito articolato: ♦♦♦ Addetti al primo soccorso: n. 2 docenti della Scuola Primaria n. 2 docenti della Scuola dell’Infanzia
♦♦♦ Addetti attuazione misure prevenzione incendi, lotta antincendio ed evacuazione: n. 7 docenti della Scuola Primaria n. 2 docenti della Scuola dell’Infanzia
♦♦♦ Addetti servizio di protezione e prevenzione: n. 4 docenti della Scuola Primaria n. 1 docenti della Scuola dell’Infanzia Come da norma, tra le R.S.U., viene nominata ogni 3 anni una rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, la quale viene formata. Tra gli addetti vi è un esperto esterno, un ingegnere che garantisce l’osservanza delle norme relative alla sicurezza.
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