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1 Istituto Comprensivo Savignano sul Panaro – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA

UFFICIO XII Ambito Territoriale per la Provincia di Modena

ISTITUTO COMPRENSIVO

DI

SAVIGNANO SUL PANARO

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

ALLEGATO 5 – I PROGETTI

ANNO SCOLASTICO

2014/2015


PROGETTI D’ISTITUTO

Password for our future

Baloo – Star bene insieme con gli amici più grandi

Una sport-a di salute (scuola dell’infanzia)

Dea Minerva

Progetto Ponte: I grandi siamo noi

Progetto Ponte: Da “Anna Frank” a “Graziosi”

Progetto Ponte: Dalla scuola secondaria di I grado alla

scuola secondaria di II grado

Progetto : Sicuramente più sicuri


ISTITUTO COMPRENSIVO SAVIGNANO S. P. Via Don Gherardi, 1 - 41056 Savignano s.P. (MO) Tel 059730804 Fax 059730124

E-Mail - [email protected] PEC - [email protected]

www.icsavignano.gov.it C.F. 80013950367 - C.M. MOIC81400E

Progetto PASSWORD FOR OUR FUTURE

PRESENTAZIONE PROGETTO

AREA

PROGETTUALE

POF

X P8 lingua 2

TIPOLOGIA

PROGETTO

X attività di arricchimento del curricolo (in orario scolastico)

X attività extracurricolare (fuori orario scolastico)

DOCENTE

REFERENTE

Elisabetta Canova

DOCENTI

COINVOLTI

COGNOME E NOME DISCIPLINE/AMBITI

CANOVA Elisabetta

PAGANO Maria

SOTTILE Giuseppina

CASSANDRA Claudio

VENTURELLI Alessandra

Lingua Inglese

PLESSO CLASSI N. ALUNNI

CLASSE/I

COINVOLTE

X Scuola infanzia Bellini Sezione 5 anni 23 X Scuola infanzia Puglisi Sezioni 5 anni 45 (2 sez.) X Scuola infanzia Verdi Sezione 5 anni 25 X Scuola primaria Crespellani Classi III°,IV°,V 168 X Scuola primaria Frank Classi III°,IV°,V 82 X Scuola sec. I grado Graziosi Classi I°,II°,III° Variabile in base

alle iscrizioni

DESCRIZIONE PROGETTO

FINALITÀ GENERALI

La conoscenza della lingua inglese è sempre più indispensabile e determinante per conoscere, comunicare, viaggiare e lavorare nel mondo. A tal fine si propone un progetto verticale che coinvolga tutti gli ordini di scuola dell’istituto, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Tale progetto si pone la finalità di appassionare, coinvolgere e motivare i ragazzi all’apprendimento della lingua e sviluppare competenze di carattere comunicativo e relazionale. Le finalità di tale percorso sono:Accrescere la motivazione allo studio delle lingue straniere.Integrare le competenze fondamentali del curricolo della lingua inglese.Sviluppare abilità di interazione ponendo particolare attenzione alla lingua orale di uso quotidiano.

Potenziare le competenze di comprensione e produzione mediante la presenza di parlanti nativi.Favorire l’approccio e la conoscenza della cultura e civiltà anglofona attraverso il confronto con parlanti

nativi, anche al fine di contribuire allo sviluppo di una mentalità di accettazione e valorizzazione delle differenze.

Favorire lo sviluppo e l’acquisizione di fiducia, autostima e consapevolezza di sé interagendo in situazioni e contesti linguistico- culturali differenti.

Favorire la capacità di socializzazione e di collaborazione tra gli studenti.

CAMPI DI ESPERIENZA, AMBITI DISCIPINARI, DISCIPLINE COINVOLTI

CAMPI DI ESPERIENZA

(INFANZIA) AMBITI DISCIPLINARI

(PRIMARIA) DISCIPLINE

(SECONDARIA I GRADO) I discorsi e le parole

Linguaggi, creatività, espressione

Area linguistico-espressiva Lingua inglese

mailto:[email protected]

http://www.icsavignano.gov.it/


OBIETTIVI

Obiettivi per la scuola dell’ infanzia familiarizzare i bambini con il concetto di lingua e parole straniere usate in italiano; saper salutare e presentarsi chiedere e dire il nome capire ed eseguire semplici comandi

riconoscere i principali colori contare fino a dieci conoscere i nomi di alcuni animali conoscere i nomi dei componenti della famiglia

conoscere i nomi delle parti del corpo umano

conoscere i nomi di alcuni vestiti conoscere i nomi di alcuni oggetti scolastici apprendere alcune parole e conoscere alcune tradizioni relative alle principali festività (Halloween, Natale e Pasqua) Il progetto si propone nella scuola dell’ infanzia per creare interesse e motivazione verso l’apprendimento della lingua inglese, per sviluppare la consapevolezza della lingua come strumento di comunicazione, per favorire un’ attitudine positiva nei confronti di altri popoli e di altre culture. L’ insegnamento della lingua inglese fungerà da supporto per promuovere lo sviluppo non solo di capacità logiche ma anche di attenzione, concentrazione e memorizzazione, favorirà la capacità di socializzazione e di collaborazione fra i compagni ai fini di compiere un’ attività e di sviluppare capacità manipolative e di movimento. Si prevede inoltre di utilizzare un metodo didattico basato sulla Risposta Fisica Totale (TFR) che prevede il coinvolgimento di tutti i canali percettivi e l’utilizzo delle tecnologie didattiche e multimediali a supporto delle attività. La selezione dei materiali sarà adeguata alla classe d’età dei bambini e tratta da diversi sussidi didattici. Inoltre la lingua inglese mirerà a sviluppare la competenza linguistica e la consapevolezza interculturale come due fattori dell’ unitario processo formativo dell’ alunno.

Obiettivi per la scuola primaria integrare la lingua straniera nella quotidianità scolastica (non solo nelle ore curricolari di inglese) svolgere alcuni compiti scolastici secondo le indicazioni date in lingua dall'insegnanteripetere strutture e concetti in contesti significativicreare motivazione, curiosità e interesse mediante un approccio ludicorendere gli alunni consapevoli delle analogie e differenze tra parole e strutture nelle diverse lingue potenziare la capacità di imparare ad imparare Le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola primaria sottolineano “la naturale attitudine degli alunni a comunicare, socializzare, interagire”, “la loro naturale propensione a fare con la lingua” e suggeriscono varie attività che impegnano i discenti su piani diversi (sociale, cognitivo, affettivo, emotivo).

Obiettivi per la scuola secondaria

Classi prime e seconde

Al fine di fornire un’ offerta formativa diversificata e stimolante si propone di integrare quella parte del curricolo che prevede di sviluppare abilità linguistiche in situazioni comunicative concrete, relative alla vita quotidiana e agli interessi dei discenti, anche al fine di comprendere l’importanza della lingua come strumento di interazione. Gli obiettivi principali di tale intervento sono di seguito individuati: Al fine di fornire un’ offerta formativa diversificata e stimolante si propone di integrare quella parte del curricolo che prevede di sviluppare abilità linguistiche in situazioni comunicative concrete, relative alla vita quotidiana e agli interessi dei discenti, anche al fine di comprendere l’importanza della lingua come strumento di interazione. Gli obiettivi principali di tale intervento sono di seguito individuati: accrescere interesse verso l’apprendimento della lingua inglese familiarizzando positivamente con essa; riconoscere e utilizzare funzioni e strutture della lingua adeguandole alle proprie intenzioni comunicative; lavorare a coppie o in piccoli gruppi al fine di potenziare le abilità orali di produzione e interazione;rilevare analogie e differenze relative non solo agli aspetti fonologici e strutturali della lingua italiana e inglese, ma

anche ai comportamenti e usi legati a lingue diverse;inserirsi nei contesti comunicativi proposti con relativa scioltezza;riconoscere le difficoltà incontrate nel percorso di apprendimento e organizzare il lavoro in funzione del

raggiungimento degli obiettivi prefissati.


Si prevede inoltre di: fornire spunti di riflessione e di confronto riguardo aspetti culturali rilevanti della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e di

altri paesi di lingua inglese. Gli studenti imparano così a riconoscere l’esistenza di differenti sistemi linguistici e culturali al fine di comprendere e rispettare gli altri e i valori di cui sono portatori, giungendo gradualmente alla consapevolezza di come la diversità della lingua non costituisca un limite, bensì rappresenti una fonte di arricchimento, di comprensione reciproca e di cooperazione proficua.

Classi terze Il Cambridge Key English Test rappresenta il primo livello degli esami Cambridge di certificazione linguistica. Le certificazioni linguistiche valutano le competenze acquisite in una lingua straniera secondo criteri identici e validi in tutto il mondo e sono conformi al Quadro Comune di Riferimento Europeo (CEFR, Common European Framework of Reference), che definisce i diversi livelli di competenza linguistica, dal livello A1 (il più semplice) al livello C2 (il più alto). Il Key English Test si riferisce al livello A2 del CEFR e costituisce una qualifica di livello base che attesta la capacità di

gestire la lingua (scritta e parlata) per comunicare in situazioni semplici. A questo livello i candidati sono in grado di:

capire e utilizzare frasi ed espressioni di uso quotidiano; presentarsi e rispondere a domande personali;scrivere brevi e semplici appunti;interagire con parlanti nativi purché parlino in modo chiaro e lentamente. Si tratta di un livello di conoscenza della lingua utile e sufficiente per viaggiare nei paesi d’Europa e del mondo. Key Certificate è un titolo di studio straniero riconosciuto a livello internazionale e accettato come qualifica di livello base di inglese da migliaia di imprese nel mondo. L’esame è dunque da considerarsi quale primo passo ideale per conseguire anche eventuali ulteriori certificazioni nella lingua inglese. Ai candidati che superano l’esame viene rilasciato un certificato riconosciuto da ESOL Examination dell’Università di Cambridge e consegnato un rapporto sugli esiti di tutte le prove.

SCUOLA INFANZIA

ATTIVITA' TEMPI DI

REALIZZAZIONE E

DESTINATARI

PERSONALE

DOCENTE

COINVOLTO

ORE

DRAMMATIZZAZIONE

DI SEMPLICI STORIE;

CANTI, BALLI

1 INCONTRO

SETTIMANALE DI 1

ORA (PER 10 ORE

COMPLESSIVE) DA

FEBBRAIO A MAGGIO

SULLE SEZIONI 5 ANNI

(4 SEZIONI)

DOCENTE

SPECIALISTA

40 ORE

SCUOLA PRIMARIA

ATTIVITA' TEMPI DI

REALIZZAZIONE E

DESTINATARI

PERSONALE

DOCENTE

COINVOLTO

ORE

ATTIVITA' DI

INTERAZIONE ORALE,

COMPRENSIONE

ORALE E SCRITTA;

DRAMMATIZZAZIONE

DI STORIE E CANZONI

DA NOVEMBRE A

MARZO IN ORARIO

CURRICOLARE: UN

INCONTRO

SETTIMANALE DI

UN'ORA SULLE

CLASSI 3°, 4°, 5° (12

CLASSI PER 10

INCONTRI CIASCUNA)

DOCENTE

MADRELINGUA

120 ORE


SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ATTIVITA' TEMPI DI

REALIZZAZIONE E

DESTINATARI

PERSONALE

DOCENTE

COINVOLTO

ORE

CLASSI PRIME E

SECONDE:

POTENZIAMENTO E

CONSOLIDAMENTO AD

INTEGRAZIONE DEL

CURRICOLO

ATTRAVERSO

DRAMMATIZZAZIONI E

ATTIVITA' DI

INTERAZIONE ORALE,

COMPRENSIONE ORALE

E SCRITTA

CLASSI TERZE:

POTENZIAMENTO DEL

CURRICOLO AL FINE DI

SOSTENERE L'ESAME

CAMBRIDGE KEY

ENGLISH TEST (MAGGIO

2015; COSTO

DELL'ESAME A CARICO

DEI PARTECIPANTI: 74

EURO)

CLASSI PRIME: DA

NOVEMBRE A MARZO,

UN INCONTRO

SETTIMANALE DI

UN'ORA E TRENTA

MINUTI (2 GRUPPI PER

12 INCONTRI)

CLASSI SECONDE: DA

FEBBRAIO A MAGGIO,

UN INCONTRO

SETTIMANALE DI

UN'ORA E TRENTA

MINUTI (DUE GRUPPI

PER 12 INCONTRI)

DA GENNAIO A

MAGGIO: UN

INCONTRO

SETTIMANALE DI DUE

ORE (15 SETTIMANE)

SUL GRUPPO CHE

AFFRONTERA'

L'ESAME (DA

INDIVIDUARE TRA GLI

STUDENTI CHE

AVRANNO

CONSEGUITO UN VOTO

NON INFERIORE A 8

DECIMI NELLA

SCHEDA DEL PRIMO

QUADRIMESTRE)

DOCENTE DELLA

CLASSE O DOCENTE

MADRELINGUA

DOCENTE

MADRELINGUA

36 ORE

36 ORE

30 ORE

ATTIVITA' TEMPI DI

REALIZZAZIONE

PERSONALE

DOCENTE

COINVOLTO

ORE E COSTI

ENGLISH CAMP DUE SETTIMANE (LE

PRIME DUE

SETTIMANE DI

SETTEMBRE) PER GLI

STUDENTI DELLA

SCUOLA SECONDARIA

DI PRIMO GRADO

DOCENTI

MADRELINGUA

QUALIFICATI PER

L'INSEGNAMENTO

DELL'INGLESE COME

LINGUA STRANIERA

65 ORE COMPLESSIVE


DURATA (SI VEDA TABELLA: TEMPI DI REALIZZAZIONE)

EVENTUALI SPECIFICAZIONI

KEY ENGLISH TEST MAGGIO 2015: COSTO DELL'ESAME 87 EURO A CARICO DEI PARTECIPANTI

STRUMENTI DI VERIFICA E DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ

MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROGETTO

FINALE Eventuale produzione di materiale cartaceo o multimediale; semplice spettacolo con canti e

balli per la scuola dell'infanzia

PRODOTTI

Eventuale realizzazione di video, prodotti multimediali, prodotti cartacei, canti e balli

ANALISI DELLE RISORSE

PERSONALE//ESPERTO/MATERIALI ORE PREVISTE

ATTIVITÀ DI NON

INSEGNAMENTO

(SPECIFICARE:

COORDINAMENTO

PROGETTO, ELABORAZIONE

MATERIALE, …)

COORDINAMENTO PROGETTO

DOCENTI IN SORVEGLIANZA

POMERIDIANA CORSI SCUOLA

SECONDARIA

DOCENTI IN SORVEGLIANZA PAUSA

PRANZO (CORSI SC. SECONDARIA)

30 ORE

46 ORE

24 ORE

ATTIVITÀ DI

INSEGNAMENTO DOCENTI SPECIALISTE (INTERNE)

PER SCUOLA DELL'INFANZIA

40 ORE

COLLABORATORI

SCOLASTICI APERTURA, CHIUSURA E PULIZIA

LOCALI ORE A RECUPERO

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

DSGA AMMINISTRATIVO 5 ORE

ESPERTI ESTERNI ESPERTI LINGUA INGLESE 222 ORE

MATERIALI

FONTI DI FINANZIAMENTO

Fondazione Vignola – Risorse progetto Dea Minerva

Savignano s.P., 22 ottobre 2014 IL DOCENTE REFERENTE

Elisabetta Canova





BALOO

Star bene a scuola con degli amici più grandi

Anno Scolastico 2014-2015




L’Istituto Comprensivo di Savignano ha sperimentato negli anni scolastici 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013, 2013-2014 il progetto “Baloo” per cercare di risolvere la complessa e articolata problematica delle difficoltà di apprendimento (alunni con difficoltà di apprendimento non inclusi nei casi previsti dalla Legge 104/92) e del disagio sociale che si presentano sempre più di frequente nelle classi dei vari plessi. Il progetto “Baloo” si fonda sull’idea di mentoring come strategia di prevenzione delle forme di disagio; è un modello centrato sulla persona, sulla qualità della relazione, il cui obiettivo è solo indirettamente il miglioramento scolastico: lo scopo primario è favorire la crescita armoniosa della persona nella sua totalita’. Il “mentore-baloo” è una figura esterna al mondo dell’istruzione che realizza una forma di volontariato sostenuto che lo colloca all’interno delle istituzioni scolastiche: chi ricopre questo ruolo si assume la responsabilità della “presa in carico” del bambino al quale viene dedicato un tempo prestabilito sulla base dei bisogni rilevati. Il “baloo” affianca il docente all’interno del gruppo classe, ricoprendo però un ruolo differente nella sostanza e sarà pertanto dotato di proprie peculiarità. Il “baloo” infatti può contare solo su un’autorevolezza che si costruisce nella relazione e nel riconoscimento dell’altro. Diventa quindi fondamentale il rapporto uno a uno. Finalità e Obiettivi: 1. Mettere in grado gli alunni con difficoltà di relazione di sviluppare autostima e abilità di

socializzazione. 2. Favorire l’integrazione nel gruppo dei pari come prerequisito per un buon

apprendimento scolastico. 3. Sostenere la crescita personale e lo sviluppo delle capacità dei singoli alunni. 4. Mettere in grado gli alunni di utilizzare il territorio circostante, inteso come risorsa

sociale e culturale. Descrizione interventi:

- Individuazione dei “mentore/Baloo” - Interventi diretti nelle classi per la costruzione di un rapporto di fiducia e di scambio

fra “piccoli e grandi” cittadini. - Progettazione di attività di mediazione finalizzate allo sviluppo della socializzazione

e all’inserimento nel gruppo dei pari. - Aiuto nell’utilizzo delle opportunità offerte dal territorio in orario extra scolastico. - Predisposizione di attività di formazione iniziale e verifica finale del percorso.

Il progetto è anche un’opportunità per gli studenti universitari, impegnati nella loro formazione in qualità di educatori, di fare esperienza sul campo, di entrare nella scuola e, al fianco dei docenti, fare una esperienza di scuola “reale”.





Progetto UNA SPORT-A DI SALUTE INFANZIA- ALIMENTAZIONE

INFANZIA

PRESENTAZIONE PROGETTO AREA

PROGETTUALE

POF

□ P1 Disagio e integrazione

□ P2 A scuola dopo la scuola

□ P3 Visite didattiche

□ P5 Educazione ambientale

X P6 Benessere e salute

□ P7 Sicurezza

□ P8 lingua 2

TIPOLOGIA

PROGETTO


□ attività extracurricolare (fuori orario scolastico)

DOCENTE

REFERENTE

Mortati Catiuscia ( Scuola dell'infanzia “ PUGLISI”)

La Rocca Agostina ( Scuola dell'infanzia “ VERDI ”)

Scalone Teresa ( Scuola dell'infanzia “ PUGLISI”)

DOCENTI

COINVOLTI


□ Tutti gli insegnanti delle scuole

dell’infanzia dell’Istituto

Comprensivo di Savignano sul Panaro

Il corpo e il movimento

Il sé e l'altro

Immagini, suoni e colori

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo


CLASSE/I

COINVOLTE

X Scuola infanzia Bellini 3, 4, 5 anni 78 X Scuola infanzia Puglisi 3, 4, 5 anni 104 X Scuola infanzia Verdi 3, 4, 5 anni 79 □ Scuola primaria Crespellani □ Scuola primaria Frank □ Scuola sec. I grado Graziosi

DESCRIZIONE PROGETTO □ Il progetto “ Una Sport-a di salute” mira a sensibilizzare i bambini e le loro famiglie verso un

atteggiamento corretto nei confronti del cibo ( educazione alimentare).

FINALITÀ GENERALI

□ Condurre i bambini a capire che il corpo umano per crescere in salute, ha bisogno di una dieta

equilibrata e varia. Pertanto, il momento del pranzo consumato a scuola assume una particolare

importanza educativa, costituisce un'occasione importante per favorire l'acquisizione di correte

abitudini alimentari.


CAMPI DI ESPERIENZA (INFANZIA)

AMBITI DISCIPLINARI (PRIMARIA)

DISCIPLINE (SECONDARIA I GRADO)

Il sé e l’altro

Il corpo e il movimento


Immagini , suoni e colori





OBIETTIVI

Per i bambini di tre anni si prevede un itinerario didattico e un percorso metodologico da seguire

sulla tematica “VERDURA”. Le insegnanti di sezione,pertanto, svolgeranno durante tutto l'anno

scolastico un lavoro didattico improntato sulla corretta alimentazione al fine di raggiungere i

seguenti obiettivi:

Conoscere e classificare le diverse verdure per colore e grandezza o quantità.

Stimolare, quotidianamente a mangiare, o almeno assaggiare, una porzione di verdura

Rendere consapevoli i bambini dell'importanza di una corretta alimentazione,

attraverso l'uso dei sensi, la riflessione e la rielaborazione.

Favorire nei bambini una crescita armonica proponendo esperienze

entusiasmanti e coinvolgenti.

Per i bambini di quattro anni è previsto un percorso sull'argomento “FRUTTA” da svilupparsi al

raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Conoscere i diversi tipi di frutta e il loro valore nutrizionale a secondo della stagione

Capire l'importanza dell'assunzione della frutta, variandone quotidianamente la tipologia

Invece, per i bambini di cinque anni, l'obiettivo sarà:

Comprendere l'importanza di una buona colazione, al fine di fornire al corpo l'energia

necessaria per affrontare bene la giornata

ATTIVITÀ PREVISTE

□ Attraverso le seguenti attività:

BAMBINI DI TRE ANNI

□ -osservazioni

□ -conversazioni sulle abitudini alimentari

□ -manipolazioni

□ -stampa con le verdure fornite da Coop Estense

□ -filastrocche e canzoni

□ -ascolto di storie sulle verdure e loro rappresentazione grafico- pittorica

□ -classificazioni

□ -esperienze di cucina e di degustazione con i prodotti della mensa

BAMBINI DI QUATTRO ANNI

□ -esperienze sensoriali

□ -conversazioni

□ -ascolto di storie relative alla frutta di stagione

□ -ascolto e memorizzazione di filastrocche e canzoni

□ -attività grafico- pittorica e manipolative dal vero

□ -partecipazione ad un laboratorio presso il punto vendita Coop di Vignola

BAMBINI DI CINQUE ANNI

□ -osservazioni di verdure , frutti e latte e formulazione di ipotesi sulla loro origine

□ -giochi sensoriali per l’analisi dei suddetti alimenti

□ -attività logico–matematiche di raggruppamento,selezione, classificazione, tabelle aventi come

oggetto gli alimenti

□ -ricostruzione della filiera di verdure, frutta, latte attraverso lettura di immagini,narrazione di

storie ,interventi di esperti presso il punto di vendita Coop di Vignola e lo sviluppo di un

laboratorio sul latte

□ -giochi di ricerca di determinati prodotti

□ - effettuazione di esperimenti di trasformazione di alcuni alimenti (es. uva mosto)o latte

che diventa formaggio, ricotta, ...


□ -attività grafico-pittoriche con alcune verdure e alcuni frutti (es. stampa con mele e con patate)

□ -attività/gioco sulle sostanze nutritive contenute in frutta, verdure, latte

□ -rielaborazioni verbali e grafico-pittoriche delle esperienze vissute

□ - scoperta da dove proviene il latte e i suoi derivati e dei suoi valori nutrizionali

DURATA

PERIODO X tutto l’anno scolastico

SETTIMANA DA 19 AL 23 GENNAIO 2015

ORARI ORARIO LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO


Tale progetto costituisce una proposta da collocare nell’ambito del progetto comunitario.

STRUMENTI DI VERIFICA E DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROGETTO

FINALE Rappresentazioni grafico-pittoriche delle esperienze vissute. Adeguamento ad

abitudini alimentari corrette, durante il momento del pranzo. Relazione finale. PRODOTTI

Elaborati dei bambini, foto

ANALISI DELLE RISORSE PERSONALE//ESPERTO/MATERIALI ORE PREVISTE

ATTIVITÀ DI NON

INSEGNAMENTO

(SPECIFICARE:

COORDINAMENTO

PROGETTO,

ELABORAZIONE

MATERIALE, …)

COORDINAMENTO PROGETTO:

SCALONE TERESA, LA ROCCA

AGOTINA, CATIUSCIA MORTATI

10 PER CIASCUN REFERENTE

ATTIVITÀ DI

INSEGNAMENTO

COLLABORATORI

SCOLASTICI

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

DSGA

ESPERTI ESTERNI Operatori della Coop Estense

per la realizzazione di attività

di laboratori, presso il punto

vendita di Vignola.

MATERIALI SARÀ RICHIESTA A COOP

ESTENSE UNA FORNITURA DI

VERDURA PER I BAMBINI DI TRE

ANNI, PER REALIZZARE UN

LABORATORIO IN SEZIONE CON

LE INSEGNANTI

FONTI DI FINANZIAMENTO FIS

Savignano s.P., 17 novembre 2014 I DOCENTI REFERENTI

Mortati Catiuscia

La Rocca Agostina

Scalone Teresa





Progetto DEA MINERVA


PROGETTUALE

POF




X P5 Educazione ambientale

□ P6 Benessere e salute

□ P7 Sicurezza

□ P8 lingua 2

TIPOLOGIA

PROGETTO



DOCENTE

REFERENTE

Elisa Mariani

DOCENTI

COINVOLTI


tutti

interdisciplinare


CLASSE/I

COINVOLTE

X Scuola infanzia Bellini Tutte le classi Tutti gli alunni X Scuola infanzia Puglisi

X Scuola infanzia Verdi

X Scuola primaria Crespellani

X Scuola primaria Frank

X Scuola sec. I grado Graziosi

DESCRIZIONE PROGETTO Questo Progetto Didattico si è posto l’obiettivo di rafforzare negli alunni e, tramite loro, nei genitori, la consapevolezza che l’ambiente in cui viviamo è un bene da tutelare e che a tal fine è importante l’acquisizione di comportamenti corretti, nella scuola e nell’ambito domestico, nella raccolta differenziata dei rifiuti. L’iniziativa, avviata nel secondo semestre dell’anno 2012, ha visto lo svolgimento di attività formativa preliminare rivolta agli alunni - 800 circa - e di seguito la concreta gestione dei punti di raccolta del materiale plastico realizzati, dall’Amministrazione comunale, presso le diverse scuole comunali3. Nella prima fase l’iniziativa pratica è stata rivolta alla raccolta differenziata, di qualità, del PET(polietilene tereftalato), materiale plastico largamente impiegato nella realizzazione di bottiglie per acqua e bibite.

Con l’inizio dell’anno 2014, visti i già buoni risultati acquisiti dall’avvio del Progetto Didattico sia per quanto attiene la quantità/qualità di plastica raccolta che per quanto riguarda l’elevato grado di coinvolgimento della popolazione scolastica e della cittadinanza; riconosciuta la necessità di procedere nella direzione di una sempre più diffusa cultura del riciclo dei materiali,

si intende sviluppare lo stesso Progetto finalizzandolo alla raccolta differenziata, di qualità: di ulteriori tipologie di materiali plastici (PE-HD e PP);




della carta e del cartone; dell’alluminio; della banda stagnata/cromata. Allo sviluppo del Progetto si attribuisce, oltre ad una rilevante valenza ambientale e formativa dei giovani, un particolare significato dato dall’acquisizione, da parte della collettività, di una maggiore consapevolezza verso la corretta separazione dei materiali e la possibilità di ottenere maggiori risorse economiche da destinare alle attività scolastiche. L’obiettivo che si ritiene di porre, con sfida, a questa raccolta differenziata, di qualità, è il raggiungimento, nell’anno 2014, della raccolta di 70 tonnellate di materiali, da qui il nome a questo

secondo stralcio del Progetto Didattico: “Dea Minerva - Obiettivo 70”. Verrà quindi predisposto un punto di raccolta per ogni plesso, per il conferimento di carta d’Archivio” da parte della scuola . Per genitori e cittadini che intenderanno sostenere l’iniziativa di raccolta, differenziata, dei diversi materiali di cui si prevede la valorizzazione i materiali conferiti per categorie omogenee, verranno conferiti presso un unico punto di raccolta sito presso il magazzino comunale , adiacente al centro raccolta , in Via S. Anna , dal quale, con periodicità indicativamente mensile, gli stessi materiali verranno ritirati, a cura di aziende raccoglitrici autorizzate, per essere sottoposti alle successive operazioni di recupero. Il conferimento potrà avvenire anche da parte di attività industriali, artigianali, commerciali.

FINALITÀ GENERALI

Questo Progetto Didattico si è posto l’obiettivo di rafforzare negli alunni e, tramite loro, nei genitori, la consapevolezza che l’ambiente in cui viviamo è un bene da tutelare e che a tal fine è importante l’acquisizione di comportamenti corretti, nella scuola e nell’ambito domestico, nella raccolta differenziata dei rifiuti. sensibilizzare al rispetto dell’ambiente acquisire maggiore consapevolezza sul problema dei rifiuti promuovere la pratica della raccolta differenziata

comunicare agli allievi l’importanza del gesto di separazione dal punto di vista etico, civile ed economico CAMPI DI ESPERIENZA, AMBITI DISCIPINARI, DISCIPLINE COINVOLTI




OBIETTIVI L’alunno possiede informazioni teoriche sui materiali e sulle modalità di riciclaggio è consapevole dell’importanza e della necessità del riciclaggio contribuisce concretamente alla raccolta differenziata di carta e cartone nell’ambito scuola trasferisce al contesto familiare e al territorio la buona pratica della differenziazione

ATTIVITÀ PREVISTE Oltre all’attività di raccolta sistematica presso le scuole e nel punto di conferimento sono previste attività differenziate

per ordini di scuola:

- laboratori di informazione teorica sotto forma ludica per l’infanzia e la primaria;

- concorso per le indicazioni grafiche per il centro raccolta,

- compilazione di una brochure con la spiegazione dei materiali conferibili

- visita ad un centro di trasformazione del materiale recuperato. (Tetrrapak, Ilip)

DURATA

PERIODO

X tutto l’anno scolastico

□ da........... a ...................





FINALE Relazione finale

PRODOTTI


ATTIVITÀ DI NON

INSEGNAMENTO

(SPECIFICARE:

COORDINAMENTO

PROGETTO,

ELABORAZIONE

MATERIALE, …)

COORDINAMENTO PROGETTO ELISA

MARIANI 15

ATTIVITÀ DI

INSEGNAMENTO

COLLABORATORI

SCOLASTICI

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

DSGA

ESPERTI ESTERNI

MATERIALI

FONTI DI FINANZIAMENTO Introiti del progetto Dea Minerva, FIS

Savignano s.P., 1 novembre 2014 IL DOCENTE REFERENTE

Elisa Mariani





Progetto CONTINUITA' “ I GRANDI SIAMO NOI!”


PROGETTUALE

POF

X P1 Disagio e integrazione





□ P7 Sicurezza

□ P8 lingua 2

□ P9 Arte e attività espressive

□ P10 Nuove Tecnologie

TIPOLOGIA

PROGETTO



DOCENTE

REFERENTE

Tassoni Margherita

DOCENTI

COINVOLTI


Tassoni Margherita ,La Rocca

Agostina, Mazzullo

Annamaria,Valerio Filomena,

Casolari Brunella, Reggianini Lorena,

Domenichini Vincenza, Di Bonito

Giuseppina


CLASSE/I

COINVOLTE

Scuola infanzia Bellini Scuola infanzia Puglisi X Scuola infanzia Verdi 5 anni 24 Scuola primaria Crespellani X Scuola primaria Frank 1A 24 Scuola sec. I grado Graziosi

DESCRIZIONE PROGETTO Sintetica descrizione del progetto

Progetto finalizzato al corretto inserimento/ambientamento alla scuola primaria di alunni, certificati ai sensi

della legge 104, con gravi problemi relazionali.

FINALITÀ GENERALI Specificare le finalità generali del progetto favorire l'inserimento di alunni con notevoli difficoltà relazionali nella scuola primaria

diminuire l'ansia dei bambini rispetto il cambio di ambiente, persone e routine

famigliarizzare con l'ambiente della scuola primaria Frank

permettere a docenti ed alunni una conoscenza reciproca





Il sé e l'altro


Immagini, suoni e colori





OBIETTIVI L’alunno

osserva e manipola materiali naturali (creta, foglie, semi, ecc.) materiale strutturato (textures, timbri, ecc.)

partecipa in maniera attiva ad attività programmate per la classe prima della scuola Primaria Frank fa conoscenza con alcuni futuri insegnanti ed impara a relazionarsi in maniera corretta

sperimenta il nuovo ambiente scolastico e incomincia ad orientarsi

ATTIVITÀ PREVISTE Esperienze sensoriali

Osservazioni

Conversazioni

Manipolazioni

Stampa con le foglie (ed altro) sulla creta

Filastrocche e canzoni

Ascolto di storie incentrate sull'elemento terra con rappresentazione grafico-pittorica

Classificazione degli elementi proposti

Messa a dimora di un alberello nel giardino di Anna Frank

DURATA




LE INSEGNANTI DI ANNA FRANK E VERDI INTERVERRANNO DURANTE LE ORE DI COMPRESENZA


FINALE Relazione finale (per tutti i progetti)

Prodotto realizzato e relativa documentazione

PRODOTTI

Formelle di creta, Cartelloni, Fotografie, disegni ed elaborati dei bambini, trascrizione di conversazioni, ecc.


ATTIVITÀ DI NON

INSEGNAMENTO

(SPECIFICARE:

COORDINAMENTO

PROGETTO,

ELABORAZIONE

MATERIALE, …)

TASSONI

LA ROCCA

REGGIANINI

CASOLARI

23

ATTIVITÀ DI

INSEGNAMENTO

COLLABORATORI

SCOLASTICI

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

DSGA

ESPERTI ESTERNI

MATERIALI CRETA

FONTI DI FINANZIAMENTO Fondo d’Istituto

Savignano s/P, 13 ottobre 2014 LA DOCENTE RFERENTE

Margherita Tassoni





Progetto PONTE DA ANNA FRANK A GRAZIOSI


PROGETTUALE

POF

☑ P1 Disagio e integrazione

TIPOLOGIA

PROGETTO ☑ attività di arricchimento del curricolo (in orario scolastico)

DOCENTE

REFERENTE Giulia Caretti

DOCENTI

COINVOLTI


CARETTI Giulia

CASOLARI Brunella

MINOZZI Giuseppe

MONGELLI Marco

MUSSINI Rita

REGGIANINI Lorena

Sostegno

Italiano; Arte Scienze

Ed. Fisica

Matematica

Sostegno

Matematica, Storia


☑ Scuola primaria Frank

V A, (VB per

alcune attività)

15 (+15)

☑ Scuola sec. I grado Graziosi

DESCRIZIONE PROGETTO Progetto Ponte Frank-Graziosi

Progetto finalizzato al corretto inserimento/ambientamento alla scuola secondaria di primo grado di alunni, certificati ai

sensi della legge 104, con peculiari esigenze: gli alunni e i loro compagni potranno assistere ad alcune lezioni,

partecipare ad un laboratorio, visitare gli ambienti della scuola Graziosi; questo progetto, inoltre, intende favorire la

conoscenza reciproca tra alunni e docenti della scuola secondaria, oltre che tra alunni già inseriti alle Graziosi e futuri

iscritti, al fine di facilitare il lavoro di tutti e creare le condizioni per una positiva accoglienza alla scuola secondaria.

FINALITÀ GENERALI favorire l'inserimento di alunni, con particolari esigenze relazionali e di ambientamento, nella scuola

secondaria

diminuire l'ansia dei bambini rispetto il cambio di ambiente, persone e routine e conseguentemente prevenire i comportamenti-problema

familiarizzare con l'ambiente delle scuole secondarie Graziosi

consentire ad alunni e docenti una conoscenza reciproca, al fine di facilitare il lavoro di tutti e creare le condizioni per una positiva accoglienza alla scuola secondaria

favorire un primo approccio relazionale tra gli alunni iscritti alla scuola primaria e gli studenti delle Graziosi





Matematico, Scientifico

Tecnologico, Educazione fisica




OBIETTIVI L’alunno fa conoscenza con alcuni futuri insegnanti ed impara a relazionarsi in maniera corretta sperimenta il nuovo ambiente scolastico e incomincia ad orientarsi, gradualmente, entro spazi e routine

Metodologie: Osservazione (a cura della prof. Mussini), Lezioni frontali, Attività laboratoriali/pratiche, Visite guidate alla scuola Graziosi

ATTIVITÀ PREVISTE PRESSO LA SCUOLA GRAZIOSI PRESSO LA SCUOLA ANNA FRANK

Una lezione frontale destinata agli alunni di Frank Lezione a cura del professor Mongelli con l'intervento di

un alunno di Graziosi

Un laboratorio presso le officine Graziosi Uno o due momenti di osservazione in classe,a cura della

professoressa Mussini

Una lezione in palestra

Eventuale intervento di tutoraggio della maestra Caretti i

primi giorni di scuola (A.S. 2015-2016)

DURATA

PERIODO □ anno scolastico 2014/2015 inizio anno scolastico 2015/2016

ORARI DA DEFINIRE

EVENTUALI SPECIFICAZIONI LE ATTIVITÀ SARANNO CONCORDATE CON I DOCENTI DELLA SCUOLA GRAZIOSI, INSERIRE DATE CONCORDATE.


FINALE ☑ Relazione finale (il progetto si concluderà alla fine del prossimo anno scolastico)

☑ Altri strumenti di valutazione da concordare

PRODOTTI

• Eventuali manufatti prodotti nell'ambito delle officine Graziosi (per i laboratori che lo prevedono)


ATTIVITÀ DI NON

INSEGNAMENTO

(SPECIFICARE:

COORDINAMENTO

PROGETTO,

ELABORAZIONE

MATERIALE, …)

PROGETTAZIONE ELABORAZIONE

INTERVENTO DEGLI INSEGNANTI

COORDINAMENTO PROGETTO

18

ATTIVITÀ DI

INSEGNAMENTO

COLLABORATORI

SCOLASTICI

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

DSGA

ESPERTI ESTERNI

MATERIALI CRETA,

USO DEL FORNO

FONTI DI FINANZIAMENTO Fondo d’Istituto. Altre risorse del bilancio.

Savignano s.P., 15 ottobre 2014 IL DOCENTE REFERENTE

Giulia Caretti





Progetto PONTE TRA LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E DI

SECONDO GRADO

PRESENTAZIONE PROGETTO

TITOLO PROGETTO PONTE TRA LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E DI SECONDO

GRADO.

AREA

PROGETTUALE

POF

P1: DISAGIO ED INTEGRAZIONE

TIPOLOGIA

PROGETTO

attività di arricchimento del curricolo prevalentemente in orario scolastico. Tale attività si

svolgerà in orario extrascolastico solo nel caso in cui i laboratori dovessero essere realizzati di

pomeriggio o si renda necessario accompagnare i genitori per favorire la loro partecipazione al

progetto di “SCUOLA APERTA”

DOCENTE

REFERENTE

Mussini Rita

DOCENTI

COINVOLTI

COGNOME E NOME DISCIPLINE/AMBITI Prof. ssa Mussini Rita

Dott.ssa Soli Elisa

Prof.ssa Mantovani Marcella

Prof. Mongelli Marco

Prof.ssa Cavani Emanuela

Insegnante di sostegno della classe 3° C

Educatrice

Coordinatrice della classe

Coordinatore di plesso

F. S. per l’orientamento


CLASSI

COINVOLTE

Scuola sec. I grado Graziosi 3°C Sono interessati,

prevalentemente, due

alunni.

DESCRIZIONE PROGETTO

Sintetica descrizione del progetto

Questo progetto, finalizzato ad aiutare due alunni certificati ai sensi della L. 104/1992 nell’orientamento e nella scelta

della scuola secondaria di secondo grado, sarà caratterizzato da due fasi:

1. Fase dell’orientamento (incontro scuola/genitori/asl per individuare gli istituti più adatti alle esigenze degli

alunni, contatti con i referenti dell’orientamento e del sostegno)

2. Fase della scelta e dell’inserimento graduale dell’alunno/a nella nuova scuola (Organizzazione delle attività

assieme ai futuri insegnanti dello studente)

FINALITÀ GENERALI Specificare le finalità generali del progetto Favorire un tipo di orientamento formativo ed informativo, in grado di coinvolgere tutte le parti interessate (genitori, ASL, Scuola);

favorire nei giovani allievi il passaggio dalla scuola secondaria di primo a quella di secondo grado aiutandoli ad ambientarsi nella nuova scuola;

Condividere la pratica del laboratorio come occasione formativa;

Prevenire situazioni di disagio con conseguente abbandono scolastico;

Promuovere occasioni di confronto e progettazione condivisa tra insegnanti appartenenti a diversi ordini di scuola.








Italiano, Matematica, Tecnologia, Arte, scienze, materie attinenti all’indirizzo scelto dall’alunn/a

OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire.

La famiglia:

Interviene attivamente e consapevolmente nella definizione del Progetto di Vita del figlio;

L’alunno

Si relaziona positivamente con il personale scolastico (docenti, collaboratori scolastici ed amministrativi) e

con gli studenti della scuola da lui/lei scelta;

Sperimenta il percorso educativo e didattico offerto dalla scuola individuandone i punti di forza e di

debolezza attraverso l’aiuto dell’insegnante;

Indicare le metodologie che si intendono utilizzare:

Le metodologie utilizzate varieranno in base alle attività proposte ed organizzate dalle scuole superiori.

ATTIVITÀ PREVISTE Descrivere le attività che verranno svolte durante la realizzazione del progetto: organizzazione dell’attività,

laboratori, uscite didattiche, ecc...

Le attività previste sono le seguenti: visita guidata ai vari istituti superiori, lezioni frontali, partecipazione ad attività

di apprendimento cooperativo laddove è possibile, attività laboratoriali. Verranno previsti ulteriori scambi tra le

scuole anche all’inizio del prossimo anno scolastico, al fine di evitare momenti di disagio da parte degli alunni.

DURATA

PERIODO anno scolastico 2014/2015 inizio anno scolastico 2015/2016

ORARI DA DEFINIRE ORARIO LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SA

BA

TO


LE ATTIVITÀ SARANNO CONCORDATE CON I DOCENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI SCELTE DAI

DUE ALUNNI.


PERIODICHE Le verifiche sull’andamento del progetto verranno fatte periodicamente assieme alla

Dott.ssa Russo e ai genitori degli alunni interessati.

FINALI Relazione finale

PRODOTTI /


ANALISI DELLE RISORSE

PREVISIONE ORE AGGIUNTIVE DOCENTI

COGNOME E NOME N. ORE PREVISTE TIPOLOGIA DI INTERVENTO

MUSSINI RITA 4 PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE GENERALE

DEGLI INTERVENTI E DELLE ATTTIVITA’

ATTIVITÀ DI

INSEGNAMENTO NON SONO PREVISTE, PER ORA, ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO EXTRASCOLASTICO.

EVENTUALI VARIAZIONI VERRANNO INDICATE NELLE VERIFICHE IN ITINERE DEL

PROGETTO E NELLA RELAZIONE FINALE. COLL. SCOLASTICI / ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI /

DSGA /

ESPERTI ESTERNI /

MATERIALI Biglietti dell’autobus per raggiungere gli istituti superiori (costo totale previsto: ca 100 €)

COSTO TOTALE PROGETTO

€

FONTI DI FINANZIAMENTO

Savignano s.P., 15/10/2014 IL DOCENTE REFERENTE

Rita Mussini





Progetto SICURAMENTE PIU’ SICURI


PROGETTUALE

POF






X P7 Sicurezza

□ P8 lingua 2

TIPOLOGIA

PROGETTO



DOCENTE

REFERENTE

DE PAOLA ANGELA

VALERIO FILOMENA

DOCENTI

COINVOLTI


Tutti gli insegnanti dei tre ordini di

scuola


CLASSE/I

COINVOLTE

X Scuola infanzia Bellini 3 80 X Scuola infanzia Puglisi 4 88 X Scuola infanzia Verdi 3 78 X Scuola primaria Crespellani 14 293 X Scuola primaria Frank 6 135 X Scuola sec. I grado Graziosi

DESCRIZIONE PROGETTO Progetto finalizzato a trasmettere la cultura della sicurezza attraverso i percorsi curriculari della

scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, utilizzando le conoscenze per modificare

le abitudini e incidere sui comportamenti riferiti alla sicurezza nei suoi vari ambiti: strada, casa,

scuola e territorio

FINALITÀ GENERALI Gli obiettivi educativi si articolano su tre livelli:

sapere (obiettivi cognitivi), saper fare (obiettivi attitudinali) saper essere (obiettivi

comportamentali).

Il loro raggiungimento dovrà permettere all’alunno di:

- riconoscere comportamenti pericolosi in ambiti diversi;

- sperimentare comportamenti corretti e pratiche da evitare;

- assumere idonee attitudini nelle varie situazioni. -





Tutti i campi di esperienza

Tutti gli ambiti disciplinari

Tutte le discipline




OBIETTIVI

Sicurezza a scuola L’alunno riconosce :

- situazioni di rischio,

- rispetta le prime norme di sicurezza.

- segue le istruzioni per il piano di evacuazione in caso di incendio, alluvione, terremoto, esalazione di gas o

fumi.

- riconosce le persone in caso di pericolo ( protezione civile,unità cinofile, croce rossa, vigili del fuoco).

Sicurezza in casa

L’alunno riconosce:

- attrezzature pericolose presenti in casa e sa utilizzarle in modo corretto.

- Riconosce le sostanze tossiche, i loro contenitori e i luoghi dove vanno riposti.

- È in grado, in situazione di pericolo, di attivare i numeri di pubblica assistenza (memorizzazione del 113,

115, 118.

Sicurezza in strada

L’alunno comprende:

- che la strada presenta molti pericoli ed impara ad assumere comportamenti corretti come pedone: cammina

sul marciapiede, attraversa sulle strisce e controlla da entrambi i lati prima di scendere dall’autobus.

- Impara che essere trasportato in macchina comporta l’osservanza di determinate regole: invita i genitori ad

allacciarsi le cinture di sicurezza, usa correttamente il seggiolino, non fa uso improprio dei finestrini.

Sicurezza sul territorio e nel tempo libero

L’alunno impara:

- Ad assumere comportamenti corretti come ciclista, utilizza le piste ciclabili, riconosce i principali cartelli

stradali, usa il casco per la bici;

- Impara ad assumere comportamenti corretti nello svolgimento delle attività sportive;

- Utilizza i sistemi di protezione disponibili nei vari sport.

ATTIVITÀ PREVISTE

POMPIEROPOLI ORGANIZZATO DALL’ASL DI VIGNOLA ; PARTECIPAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE

NELLE SCUOLE ; CORSO RIVOLTO AI GENITORI E AGLI INSEGNANTI “MANOVRE PER LA DISOSTRUZIONE

DELLE VIE AEREE NEI BAMBINI”

DURATA


□ da........... a ...................




FINALE Prove di simulazione, osservazione sistematica, costruzione di cartelloni ecc..

PRODOTTI

Prodotti multimediali e prodotto cartaceo



ATTIVITÀ DI NON

INSEGNAMENTO

(SPECIFICARE:

COORDINAMENTO

PROGETTO,

ELABORAZIONE

MATERIALE, …)

INCONTRI DI PROGETTAZIONE

PER DUE DOCENTI:

DE PAOLA ANGELA E VALERIO

FILOMENA

12

ATTIVITÀ DI

INSEGNAMENTO

COLLABORATORI

SCOLASTICI

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

DSGA

ESPERTI ESTERNI

MATERIALI

FONTI DI FINANZIAMENTO Fondo d’Istituto

Savignano s.P., 31/10/2014 IL DOCENTE REFERENTE

De Paola Angela

Valerio Filomena

piano dell'offerta formativa 5_progetti istituto.… · 3 -istituto comprensivo savignano sul...

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