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PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 1 di 128
Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda,
San Martino al Tagliamento, Valvasone Arzene
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile
01 20/11/2017 DB DB MM
00 22/09/2016 DB DB MM
REV. DATA RED. VER. APP.
ELABORATO N. TITOLO
01 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE
COMMITTENTE
Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Valvasone Arzene
RIF. COMMESSA 03030_EP
NOME FILE 03030_EP_PAES_Casarsa della Delizia San Giorgio della Richinvelda San Martino al Tagliamento Valvasone Arzene_rev00.pdf
RESP. COMMESSA Dott. Daniele Barbieri
Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia I - 33013 – UD, Gemona del Friuli, Via Santa Lucia, 19
+39 0432 980 322 - Fax +39 0432 309 985 - [email protected] - [email protected]
C.F. 94097690302 - P.IVA 02517490302
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PRIMA PARTE – INVENTARIO DELLE EMISSIONI
1. PREMESSA ....................................................................................................................................... 4
2. METODOLOGIA ................................................................................................................................ 6
2.1. Confini, campo di applicazione e settori di utilizzo ............................................................................. 6
2.2. Anno di riferimento ............................................................................................................................. 7
2.3. Fattori di emissione ............................................................................................................................. 7
3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ................................................................................................... 10
4. BILANCIO ENERGETICO ................................................................................................................... 17
4.1. Consumi energetici dell’Amministrazione ........................................................................................ 17
4.2. Consumi energetici del territorio ...................................................................................................... 29
4.3. Offerta energetica locale .................................................................................................................. 49
4.4. Bilancio energetico locale: domanda e offerta ................................................................................. 53
5. INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI DI CO2..................................................................................... 54
SECONDA PARTE – PIANO D’AZIONE
1. PREMESSA ..................................................................................................................................... 63
2. PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE................................................................................. 65
2.1. Obiettivi ............................................................................................................................................. 65
2.2. Lista delle azioni ................................................................................................................................ 67
3. ANALISI SETTORIALE E INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI .................................................................... 70
3.1. EDIFICI ED IMPIANTI – AMMINISTRAZIONE COMUNALE .................................................................. 70
3.2. EDIFICI ED IMPIANTI SETTORE RESIDENZIALE E TERZIARIO .............................................................. 71
3.3. ILLUMINAZIONE PUBBLICA ............................................................................................................... 73
3.4. SETTORE DEI TRASPORTI ................................................................................................................... 75
3.5. PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA E STRATEGIE ENERGETICHE ....................................................... 76
3.6. PIANIFICAZIONE URBANA E TERRITORIALE ....................................................................................... 79
3.7. APPALTI PUBBLICI .............................................................................................................................. 80
3.8. ACQUISTI DI ENERGIA ELETTRICA VERDE .......................................................................................... 81
3.9. COINVOLGIMENTO DELLA CITTADINANZA E DEI PORTATORI DI INTERESSE .................................... 81
3.10. FINANZIARE I PIANI D’AZIONE ........................................................................................................... 83
4. ARTICOLAZIONE DEL PIANO D’AZIONE ............................................................................................ 84
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PRIMA PARTE
INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI CO2
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1. PREMESSA
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) è lo strumento con cui un Comune definisce una strategia
finalizzata a orientare gli sviluppi dei settori energivori verso criteri di sostenibilità ambientale e di
efficienza energetica.
Il seguente documento riporta gli interventi che le Amministrazioni dei Comuni di Casarsa della Delizia, San
Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene intendono effettuare sul proprio
patrimonio e sul territorio comunale per il raggiungimento dell’obiettivo globale di riduzione delle
emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020.
Il presente PAES è stato redatto secondo le linee guida predisposte dal JRC – Centro Comune di Ricerca
della Comunità Europea – nell’ambito dell’iniziativa “Il Patto dei Sindaci”.
Tale iniziativa, nata nel 2008 per volontà della Commissione Europea, affida ai Comuni il ruolo principale nel
raggiungimento degli obiettivi di ridurre le proprie emissioni di gas climalteranti. Con l’adesione al “Patto
dei Sindaci” i Comuni si impegnano volontariamente a ridurre le proprie emissioni di CO2 oltre l’obiettivo
del 20% entro il 2020.
Tale impegno viene perseguito tramite l’attuazione del PAES, che rappresenta il documento chiave nel
quale sono illustrate le modalità tramite le quali i firmatari del Patto, ossia i Comuni che vi hanno aderito,
rispetteranno gli obiettivi che si sono prefissati.
I Comuni coinvolti in questo progetto hanno scelto l’opzione “Joint SEAP Option 1”, ossia di redigere un
Piano di Azione dell’Energia Sostenibile in cui ogni singolo firmatario si impegna a ridurre individualmente
di almeno il 20% le emissioni di CO2 entro il proprio territorio. I firmatari redigono un unico PAES che riporta
i risultati dei singoli IBE ed una serie di azioni condivise ed individuali finalizzate al raggiungimento degli
obiettivi di riduzione delle emissioni.
FIGURA 1 – TIPOLOGIE DI PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE (PAES)
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Nell’ambito della redazione del PAES, i Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San
Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene hanno avviato un lavoro di collaborazione interno alle proprie
strutture amministrative, che ha coinvolto vari attori. Va sottolineato che questa iniziativa, come del resto
previsto dalle linee guida JRC, Joint Research Centre, coinvolge l’intera struttura municipale, includendo i
vari settori dell’Amministrazione (Urbanistica, Lavori pubblici, Edilizia Privata, Ragioneria, Servizi
Demografici, ecc.).
La prima parte del documento è costituita dal Bilancio Energetico e conseguente Inventario di Base delle
Emissioni (di seguito IBE), risultanti dall’elaborazione dei dati di consumo e di produzione di energia: l’IBE è
uno strumento di importanza fondamentale perché permette di identificare e quantificare le principali fonti
antropiche di emissioni di gas climalteranti presenti sul territorio comunale.
Dal punto di vista metodologico si è reso necessario individuare un anno di riferimento rispetto al quale
verranno confrontati i risultati di riduzione delle emissioni di CO2; per elaborare il Bilancio Energetico e l’IBE
l’anno di riferimento scelto per il presente PAES è stato il 2009, primo anno per il quale sono risultati
disponibili dati sufficientemente completi e affidabili.
L’IBE è il punto di partenza per redigere il vero e proprio Piano d’Azione, la seconda parte del documento,
nel quale verranno descritte le azioni finalizzate all’efficienza ed al risparmio energetici ed all’utilizzo di
fonti rinnovabili e altre misure che mirano al cambiamento delle abitudini dei cittadini per ridurre gli
sprechi.
Tali misure/azioni sono concrete e quantificabili: il pacchetto di azioni che i Comuni di Casarsa della Delizia,
San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene si impegnano ad
intraprendere rappresenta la chiara volontà di raggiungere l’obiettivo della riduzione del 20% delle
emissioni climalteranti entro il 2020.
Una riduzione di tale entità è certamente un impegno rilevante e di non facile conseguimento per
un’Amministrazione locale, considerando i poteri normativi, le disponibilità finanziarie, le prescrizioni delle
leggi attualmente in vigore, nonché l’attuale situazione economica, che da un lato pone l’accento
sull’importanza della razionalizzazione della spesa pubblica e dall’altro riduce la capacità degli Enti Locali di
investire anche in progetti virtuosi sia economicamente che energeticamente.
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2. METODOLOGIA
2.1. Confini, campo di applicazione e settori di utilizzo
Il confine geografico considerato per la redazione dell’IBE è rappresentato dai confini amministrativi dei
Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone
Arzene.
L’inventario di base delle emissioni è basato sul consumo finale di energia, calcolato tramite la redazione
del Bilancio Energetico. Per la sua elaborazione sono stati presi in considerazione i consumi elettrici,
termici, di carburante e relative emissioni delle Amministrazioni Comunali e di tutte le attività che insistono
sui loro territori comunali.
I consumi sono stati analizzati in paragrafi distinti: per ragioni di completezza quelli riguardanti i territori
comunali contengono anche i dati relativi all’Amministrazione Comunale.
I consumi di energia dell’Amministrazione sono imputabili ai seguenti ambiti:
• Edifici di proprietà comunale;
• Impianti di illuminazione pubblica comunale;
• Parco automezzi comunale.
I consumi di energia del territorio comunale sono riconducibili ai seguenti settori:
• Settore residenziale
• Settore terziario
• Settore industriale
• Settore agricolo
• Settore trasporti
Il primo passo per la costruzione dell’IBE è la determinazione dei consumi finali suddivisi per vettore
energetico per i diversi settori di utilizzo. Vengono considerati i consumi di:
• Energia elettrica: si riferisce a tutta l’energia elettrica consumata dagli utenti finali
indipendentemente dalla fonte di produzione;
• Energia termica: si riferisce a tutti i combustibili fossili consumati dagli utenti finali per il
riscaldamento di ambienti, riscaldamento di acqua per usi igienici e per la preparazione degli
alimenti;
• Combustibili: si riferisce ai combustibili consumati per i trasporti.
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2.2. Anno di riferimento
L’anno di riferimento, anno IBE, è l’anno per il quale viene calcolato lo stato iniziale delle emissioni
prodotte dai vari settori nel territorio. L’obiettivo di riduzione sarà quindi quello di ridurre di almeno il 20%
le emissioni di gas climalteranti rispetto all’anno IBE di riferimento.
Il 1990 è l’anno IBE di riferimento più lontano da cui poter partire secondo l’Unione Europea. Come
previsto dalle linee guida, non disponendo di dati per compilare un inventario relativo al 1990, può essere
scelto il primo anno disponibile per il quale possano essere raccolti dati quanto più completi e affidabili
possibile.
Come anno di riferimento per l’elaborazione del presente IBE è stato scelto il 2009.
2.3. Fattori di emissione
I fattori di emissione sono coefficienti che permettono di convertire il consumo energetico in emissioni di
CO2. Nel redigere il seguente inventario base delle emissioni (IBE) sono stati utilizzati i fattori di emissione
“Standard “ basati sulle linee guida IPCC 20061 che forniscono un valore di emissione (tonnellate di CO2) per
unità di energia consumata (MWh). L’inventario comprende tutte le emissioni dovute ai consumi finali di
energia che avvengono all’interno del territorio comunale, ovvero la somma delle emissioni dirette date
dalla combustione di origine fossile, più quelle indirette che derivano dal consumo di elettricità. In questo
approccio, le emissioni dovute alla combustione di biomassa e della produzione di energia da fonti
rinnovabili sono convenzionalmente pari a zero, in quanto ritenuti facenti parte del ciclo naturale del
carbonio (durante la combustione viene rilasciata in atmosfera la stessa quantità di carbonio assorbita
durante la vita della pianta, realizzando quindi un bilancio di lungo periodo nullo).
Tuttavia, non conoscendo con certezza la provenienza di tutta la biomassa utilizzata sul territorio è stato
scelto un valore medio (tabella A, allegato I)
Per quanto riguarda l’energia elettrica è stato preso come riferimento il fattore di emissione medio
nazionale definito da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) per l’anno di
riferimento scelto per l’IBE (tabella B, allegato I) La metodologia di calcolo deve essere la stessa nel corso degli anni, per questo deve essere documentata e
resa trasparente.
Nella pagina seguente viene illustrato il dettaglio sulle modalità di reperimento dei dati:
1 2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories, Prepared by National Greenhouse Gas Inventories Programme,
Eggleston H.S., Buendia L., Miwa K., Ngara T. and Tanabe K. (eds). Pubblished: IGES, Japan - Volume 2, Capitolo 2, Tabella 2.2.
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Edifici dell’Amministrazione
• Energia elettrica: dati sui consumi forniti dalle Amministrazioni Comunali;
• Metano: dati sui consumi forniti dalle Amministrazioni Comunali, da Italgas e da Acegas APS Amga
• Gasolio, GPL, biomasse (per riscaldamento): dati forniti dalle Amministrazioni Comunali
Edifici residenziali/terziario:
• Energia elettrica: dati forniti da ENEL DISTRIBUZIONE. I dati sono stati forniti ripartiti tra i diversi
settori (residenziale, agricolo, industriale e terziario).
• Metano: dati forniti dai distributori locali di gas (Italgas e Acegas APS Amga)
I dati sono stati forniti nelle 13 categorie d’uso in cui sono solitamente suddivise dai distributori.
Queste 13 categorie sono state poi elaborate e ridotte a tre settori: industriale, terziario e
residenziale. Il consumo delle attività commerciali/di servizio del settore terziario è stato ottenuto
sottraendo a tale consumo quello delle Amministrazioni;
• Altri vettori (gasolio, GPL, olio combustibile, biomasse): dati forniti da ARPA FVG inseriti
nell’inventario delle emissioni INEMAR;
•
Illuminazione pubblica comunale
• Energia elettrica: dati forniti delle Amministrazioni e dati forniti da ENEL DISTRIBUZIONE (che ha
fornito un dato complessivo che comprende l’illuminazione pubblica comunale e non).
Parco auto comunale
• Gasolio, benzina: dati sulla composizione dei mezzi di trasporto municipale e dei servizi di trasporto
pubblico a gestione comunale (scuolabus) forniti dalle Amministrazioni.
I consumi finali (litri di gasolio e benzina) sono stati reperiti da dati forniti dalle Amministrazioni
Comunali.
Trasporto privato locale
• Gasolio, benzina, GPL: dati forniti da ARPA FVG inseriti nell’inventario delle emissioni INEMAR;
Generazione locale di energia elettrica da fonti rinnovabili
• Energia elettrica: prodotta da impianti fotovoltaici, dati reperiti dal database nazionale ATLASOLE
del GSE-Gestore Servizi Energetici, sistema informativo geografico che fornisce il numero, la
potenza e la data di entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici installati nei territori dei vari
Comuni ed afferenti al sistema del Conto Energia;
• Energia elettrica e termica prodotta da altri impianti a fonti rinnovabili: fonti varie.
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TABELLA 1 – FONTI DI REPERIMENTO DEI DATI PER I SETTORI ANALIZZATI
Settori Vettore Fonte dei dati
Edifici
dell’Amministrazione
Energia elettrica, gas ed altri eventuali
combustibili fossili Amministrazioni Comunali
Edifici residenziali,
terziario e industria
Energia elettrica ENEL distribuzione
Gas ITALGAS e Acegas Aps Amga
Altri vettori Arpa FVG (INEMAR)
Illuminazione pubblica
comunale e non Energia elettrica
Amministrazioni Comunali
ENEL distribuzione
Parco auto comunale Gasolio, Benzina Amministrazioni Comunali
Trasporto privato Gasolio, Benzina, GPL, metano Arpa FVG (INEMAR)
Generazione locale di
energia elettrica da fonti
rinnovabili
Energia elettrica da fotovoltaico Database ATLASOLE
Energia termica ed elettrica prodotta
da altre fonti rinnovabili Fonti varie
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3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Di seguito viene proposto un inquadramento territoriale attraverso schede e tabelle analitiche di sintesi che
riguardano in particolare:
• l’assetto territoriale
• l’andamento demografico
• le attività economiche
L’intero territorio compreso nei Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino
al Tagliamento e Valvasone Arzene ha un’estensione complessiva di quasi 185 km2.
Il Comune di Valvasone Arzene è stato istituito il 1° gennaio 2015 dalla fusione dei Comuni, fino ad allora
separati ed indipendenti, di Valvasone e di Arzene.
I Comuni, tutti facenti parte della Provincia di Pordenone, sono compresi tra il Fiume Tagliamento ad est ed
il Torrente Meduna ad Ovest. Questi corsi d’acqua, principalmente il Tagliamento, hanno una notevole
importanza per tutto il territorio, e ne hanno caratterizzato notevolmente l’aspetto agricolo in generale e
vitivinicolo in particolare.
La parte più meridionale del territorio, che ricade nel territorio di Casarsa, è attraversato dalla Linea
delle Risorgive: nel suo territorio sorgono diversi corsi d’acqua, i più importanti dei quali sono il Lemene e il
suo principale affluente, il Reghena.
La principale arteria stradale è la Statale 13 “Pontebbana” che attraversa longitudinalmente il Comune e
l’abitato di Casarsa, mentre gli altri Comuni sono serviti da due strade provinciali che li attraversano da
Nord a Sud: la SP1 nella parte orientale e la SP6 nella parte occidentale.
Parallelamente alla SS13 corre la linea ferroviaria Udine–Venezia, che in questa zona è servita dalla Stazione
di Casarsa, da cui si dirama verso sud una linea ferroviaria secondaria, la Casarsa-Portogruaro.
Come si può vedere nella figura della pagina seguente, i territori comunali confinanti tra loro, andando da
Nord verso Sud sono nell’ordine: San Giorgio Della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Valvasone
Arzene e infine Casarsa della Delizia.
Oltre al capoluogo, ogni Comune include nel proprio territorio alcune frazioni, che vengono elencate qui di
seguito.
- Frazioni di Casarsa: Boscat, San Floreano, San Giovanni, Versuta, Villa Sile
- Frazioni di San Giorgio: Aurava, Cosa, Domanins, Pozzo, Provesano, Rauscedo
- Frazioni di San Martino: Arzenutto, Postoncicco, Sant’Osvaldo
- Frazioni di Valvasone Arzene: San Lorenzo e diverse località
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FIGURA 1 – POSIZIONE DEI 4 COMUNI ALL’INTERNO DELLA PROVINCIA DI PORDENONE
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FIGURA 2 – CONFINI DEI TERRITORI COMUNALI
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La popolazione residente ammonta complessivamente, nei quattro Comuni, a circa 18.800 abitanti, dei
quali circa il 46% risiedono a Casarsa, mentre i nuclei familiari sono poco circa di 7.600.
La densità abitativa media è di circa 102 abitanti/km2: varia dai 420 ab./km
2 di Casarsa ai 18 ab./km
2 di San
Martino.
I dati relativi a superficie residenti e nuclei familiari sono riportati nella tabella 2.
TABELLA 2 – DATI SU SUPERFICIE, RESIDENTI E NUCLEI FAMILIARI
Superficie (km2) Residenti Famiglie Densità (abit/km
2)
(al 31.12.2014) (n)
CASARSA DELLA DELIZIA 20,47 8.608 3.476 420,5
SAN GIORGIO DELLA R. 48,15 4.626 1.830 96,1
SAN MARTINO AL T. 17,98 1.502 596 86,5
VALVASONE-ARZENE 29,68 3.999 1.703 135,3
TOTALE 116,28 18.735 7.605 101,7
Fonte: Urbistat - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
L’andamento demografico dei residenti nell’intera area considerata (grafici 1A-1B-1C-1D) rivela nel
complesso un lieve ma costante aumento dal 2004 al 2010, per poi stabilizzarsi su valori intorno alle 18.800
unità.
Il numero dei residenti nei singoli Comuni ricalca l’andamento complessivo: l’aumento percentualmente più
consistente dal 2004 al 2014 si registra per Casarsa e per la somma dei residenti dei due Comuni, fino al
2014 separati, di Valvasone e Arzene.
I dati sono riportati nella tabella 3.
TABELLA 3 – NUMERO RESIDENTI DAL 2004 AL 2014
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
CASARSA DELLA DELIZIA 8.235 8.224 8.312 8.419 8.535 8.580 8.585 8.468 8.639 8.605 8.608
SAN GIORGIO DELLA
RICHINVELDA 4.442 4.455 4.456 4.458 4.625 4.655 4.758 4.539 4.546 4.634 4.626
SAN MARTINO AL
TAGLIAMENTO 1.449 1.456 1.439 1.479 1.518 1.529 1.556 1.496 1.521 1.525 1.502
VALVASONE-ARZENE 3.788 3.809 3.884 3.940 4.014 3.998 4.040 3.967 3.961 4.002 3.999
TOTALE 17.914 17.944 18.091 18.296 18.692 18.762 18.939 18.470 18.667 18.766 18.735
Fonte: Urbistat - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
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GRAFICO 1A – ANDAMENTO DEMOGRAFICO – COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA
Fonte: Urbistat - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 1B – ANDAMENTO DEMOGRAFICO – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA
Fonte: Urbistat - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 1C – ANDAMENTO DEMOGRAFICO – COMUNE DI SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
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GRAFICO 1D – ANDAMENTO DEMOGRAFICO – COMUNE DI VALVASONE ARZENE
Fonte: Urbistat - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
Dal Censimento Istat del 2011 gli edifici ad uso abitativo risultavano essere, nell’intero territorio analizzato,
pari a 5.417, oltre il 72% dei quali costruiti prima del 1980.
In funzione del periodo di costruzione è possibile valutare le prestazioni energetiche del patrimonio
residenziale esistente. Le abitazioni costruite tra il 1961 e il 1980, che sono caratterizzate da pessime
prestazioni energetiche a causa di strutture dell’involucro poco spesse, infissi scadenti, assenza di
isolamento delle pareti perimetrali e delle coperture, rappresentano oltre il 36% del totale (tabella 4).
Se prendiamo in considerazione le abitazioni edificate dal 1961 al 1991, anno di introduzione della prima
legge quadro finalizzata a regolare le modalità progettuali e la gestione del sistema edificio/impianto, la
percentuale sale a più del 47%.
TABELLA 4 - EDIFICI AD USO ABITATIVO PER EPOCA DI COSTRUZIONE
Prima
del
1918
Dal
1919 al
1945
Dal
1946 al
1960
Dal
1961 al
1970
Dal
1971 al
1980
Dal
1981 al
1990
Dal
1991 al
2000
Dal
2001 al
2005
Dal
2006 al
2011
Totale
CASARSA DELLA
DELIZIA 154 82 284 472 352 212 130 97 78 1.861
SAN GIORGIO DELLA
RICHINVELDA 185 85 110 242 481 201 163 112 59 1.638
SAN MARTINO AL
TAGLIAMENTO 249 49 28 73 42 22 27 26 21 537
VALVASONE-ARZENE 383 225 113 151 156 125 107 59 62 1.381
TOTALE /n. assoluto 971 441 535 938 1031 560 427 294 220 5.417
TOTALE /percentuali 17,93% 8,14% 9,88% 17,32% 19,03% 10,34% 7,88% 5,43% 4,06% 100,00%
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Considerando il numero di interni degli edifici, si evidenzia che quasi il 73% sono abitazioni unifamiliari.
TABELLA 5 - EDIFICI RESIDENZIALI PER NUMERO DI INTERNI AL 2011
Numero di interni 1 2 3-4 5-8 9-15 16 e più Totale
CASARSA DELLA
DELIZIA 1.071 445 180 104 459 12 1.861
SAN GIORGIO DELLA
RICHINVELDA 1.397 171 51 16 3 0 1.638
SAN MARTINO AL
TAGLIAMENTO 444 65 19 7 2 0 537
VALVASONE-ARZENE 1.031 225 68 33 23 1 1.381
TOTALE /n. assoluto 3.943 906 318 160 487 13 5.417
TOTALE /percentuali 72,79% 16,73% 5,87% 2,95% 8,99% 0,24% 100,00%
Fonte: ISTAT - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
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4. BILANCIO ENERGETICO
In questo capitolo sono state riportate le evidenze raccolte nel processo di elaborazione dell’Inventario
Base delle Emissioni (IBE) di CO2 .
Il livello di dettaglio realizzato riguarda, come indicato nella nota introduttiva metodologica, tutti i vettori
energetici utilizzati per l’Amministrazione Pubblica, per il settore civile (residenziale e terziario), per
l’agricoltura, per l’industria ed i trasporti. In bilancio sono stati inseriti tutti i settori di cui sono risultati
disponibili o elaborabili i dati. I dati elaborati sia per l’Amministrazione sia per il Territorio riguardano
principalmente l’anno IBE di riferimento, anno 2009, e l’anno 2014 che rappresenta l’ultimo anno più
prossimo con disponibilità dei dati per tutti i settori.
In particolare si è scelto di raccogliere ed elaborare anche i dati per l’anno 2014 in modo da riuscire a
contabilizzare, nel vero e proprio Piano d’Azione, le riduzioni già avvenute dall’anno 2009 dell’IBE al 2014
per azioni già messe in campo dall’Amministrazione, dandone evidenza.
Il Piano d’Azione conterrà di conseguenza le azioni che verranno giudicate adeguate per ridurre le emissioni
misurate all’anno 2009 di almeno del 20% entro il 2020.
TABELLA 6 – ESEMPIO DI OBIETTIVO DI RIDUZIONE EMISSIONI/CONSUMI DEL 20% AL 2020
E2020
-20% =
E2014- E2009
-10% +
E2020-E2014
-10%
La riduzione del 20% al 2020 sarà data dalla riduzione dalle emissioni già avvenute dall’anno X al 2014 + la
riduzione programmata dal 2014 al 2020.
L’anno scelto come riferimento per l’elaborazione del presente IBE, come detto, è il 2009.
4.1. Consumi energetici dell’Amministrazione
In questo paragrafo vengono sintetizzati i consumi energetici finali: l’analisi si articola nei seguenti settori:
• edifici, impianti ed attrezzature di proprietà comunale;
• illuminazione pubblica comunale;
• parco veicolare comunale;
4.1.1. Edifici di proprietà comunale
I dati dei consumi energetici degli edifici comunali sono riportati nelle tabelle delle pagine seguenti.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 18 di 128
Comune di CASARSA DELLA
DELIZIA
Consumi elettrici Consumi termici
Elettricità (kWh) Metano (smc) Gasolio (litri)
2009 2014 2009 2014 2009 2014
1 MUNICIPIO Via Vittorio
Veneto 42.950 36.241 16.335 12.157
2 PALAZZO BUROVICH Via Risorgimento Non attivo 24.625 Non attivo 401
3 PALAZZO BRINIS - UFFICI
COMUNALI+NUOVO
CENTRO AGGREG.GIOV.
Via Stazione 7.550 9.025 2.977 2.388
4 LOGGIA Piazza della
Vittoria 63 57 0 0
5 MAGAZZINO COMUNALE Via Mantegna 6.870 6.313 2.212 1.328
6 UFFICI POLIZIA LOCALE Via Zatti 9.765 11.029 6.060 4.754
7 SCUOLA PRIMARIA SAN
GIOVANNI Via Versutta 23.680 23.910 29.086 18.306
8 MENSA PRIMARIA
S.GIOVANNI Via Versutta Non attivo 9.228
9 SCUOLA PRIMRIA
CASARSA (+ MENSA) Via Aldo Moro 30.205 26.799 38.507 31.509
10 SCUOLA SECONDARIA
1°GRADO Via Castellarin 6.184 10.021 37.642 36.032
11 PALESTRA SCUOLA
SECONDARIA 1°GRADO Via Castellarin 24.307 20.876
12 BIBLIOTECA CIVICA Via 11 febbraio 11.927 10.273 6.060 4.640
13 SALA POLIFUNZIONALE Via Piave 62.022 58.636 13.951 7.656
14 SPOGLIATOI CAMPI DA
TENNIS Piazzale Bernini 3.480 3.709 976 337
15 SPOGLIATOI CAMPI DA
CALCIO Piazzale Bernini 2.060 2.651 12.418 9.411
16 ILLUMINAZIONE CAMPO
DA CALCIO Piazzale Bernini 20.136 23.840
17 CAMPI DA BOCCE Piazzale Bernini 3.855 1.558
18 SPOGLIATOI CAMPI DA
CALCIO Via del Fante 1.257 1.166 6.168 4.738
19 ILLUMINAZIONE CAMPO
DA CALCIO Via del Fante 13.913 14.097
20 PALAZZETTO DELLO SPORT Viale
Rimembranza 63.909 54.396 21.829 18.101
21 SEDE PROTEZIONE CIVILE Via Mantegna 3.400 2.497 264 197
22 DOPOSCUOLA EX CENTRO
ANZIANI Via Mantegna 3.686 715
23 CENTRO ANZIANI - EX IAL Via Mantegna Non attivo 41.791 Non attivo 6.654
24 CIMITERO SAN GIOVANNI Via Tofane 2.964 3.084
25 CIMITERO CASARSA Via Valvasone 1.266 2.480
26 ALTRO (Ecopiazzola-
fontane-pompe, ecc) 14.456 19.506
TOTALE 356.219 417.808 198.171 159.324
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 19 di 128
Comune di SAN GIORGIO DELLA
RICHINVELDA
Consumi elettrici
Consumi termici
Elettricità (kWh)
Metano (smc)
Gasolio (litri)
2009 2014 2009 2014 2009 2014
1 SEDE MUNICIPALE Via Richinvelda 15 30.941 27.670 6.153 6.062
2 SCUOLA DELL'INFANZIA Via della Colonia 10 2.080 1.979 4.667 3.636
3 SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO Via della Colonia 10 2.585 1.996 20.143 15.692
4 PALESTRA SCUOLA
SECONDARIA Via della Colonia 10 26.929 18.219 10.440 9.465
5 SCUOLA PRIMARIA Via Armentarezza 1 42.339 41.453 27.758 21.625
6 MENSA SCUOLA PRIMARIA Via Armentarezza 1 7.124 5.550
7 PALESTRA JUDO Via Armentarezza 1 3.685 2.871
8 BIBLIOTECA Via Roma 7 3.478 10.400 5.070 4.805
9 CENTRO POLIFUNZIONALE PROVESANO 818 1.869 1.672 1.210
10 POLIAMBULATORIO RAUSCEDO 4.157 2.393 1.260 1.266
11 POLIAMBULATORIO Via della Colonia 680 3.349
12 RESIDENZA LISANDRA Via Lisandra 1 5.046 6.090
13 SEDE PROGETTO GIOVANI Via della Colonia 6
14 SEDE ASSOCIAZIONI POZZO 1.587 1.339
15 SEDE ASSOCIAZIONI RAUSCEDO 3.919 4.837
16 SEDE PROTEZIONE CIVILE Via della Colonia 2.268
17 EX SCUOLA DOMANINS Via San Martino 3.847
18 MUSEO POZZO 98 257
19 ABITAZIONI SOCIALI RAUSCEDO 922 3.038
20 MAGAZZINO Via Richinvelda 847
21 DEPURATORI-FONTANE-
STAZIONI SOLLEVAM-
SERBATOI ACQUEDOTTO
367.183 319.756
TOTALE 493.998 435.206 93.018 78.278 680 3.349
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 20 di 128
Comune di VALVASONE ARZENE
Consumi elettrici
Consumi termici
Elettricità (kWh)
Metano (smc)
Gasolio (litri)
2009 2014 2009 2014 2009 2014
1 MUNICIPIO ARZENE 27.600 36.376 7.454 6.749
2 SCUOLA ELEMENTARE
"S.PELLICO" ARZENE 28.578 26.950 37.365 32.048
3 CENTRO SOCIALE ARZENE 3.319 5.325 7.744 6.589
4 SALA POLIVALENTE ARZENE 858 2.095
5 EX SCUOLE SAN LORENZO ARZENE 3.124 6.356 304 517
6 CAMPO SPORTIVO
"O.CASTELLAN" ARZENE 10.170 16.484 4.783 5.058
7 CAMPO SPORTIVO SAN
LORENZO ARZENE 6.128 5.642
8 SEDE SUBACQUEI ARZENE 350 467
9 FABBRICATO POLIVALENTE
"GAZEBO" ARZENE 0 61
10 CIMITERO ARZENE 2.209 1.363
11 MUNICIPIO VALVASONE 13.578 19.343 10.775 7.914
12 BIBLIOTECA CIVICA VALVASONE 2.972 2.624 2.526 2.127
13 UFFICI POLIZIA LOCALE - EX
POLIAMBULATORIO VALVASONE 1.771 2.111 3.806 4.208
14 SALA ROMA - AUDITORIUM VALVASONE 2.878 5.843
15 SCUOLA MEDIA "ERASMO DA
VALVASON" VALVASONE 73.593 40.571 53.147 43.540
16 CASTELLO VALVASONE 0 18.201 0 273
17 TORRE CIVICA VALVASONE 304 1.514 0 367
18 PALAZZO "MISSERI" VALVASONE 0 6.444
19 UFFICIO TURISTICO VALVASONE 4.185 6.642 2.907 2.867
20 FABBRICATO POLIFUNZ -
BOCCIODROMO VALVASONE 0 822
21 MAGAZZINO
COMUNALE/PROTEZIONE
CIVILE
VALVASONE 1.553 2.106 748 692
22 CHIESETTA Via Grava VALVASONE 1.711 1.737
23 ALTRO (Depuratore, pompe,
fontane, ecc.) 16.477 19.466
TOTALE 201.358 228.482 131.559 113.010
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 21 di 128
Comune di SAN MARTINO AL
TAGLIAMENTO
Consumi elettrici
Consumi termici
Elettricità (kWh)
Metano (smc)
Gasolio (litri)
2009 2014 2009 2014 2009 2014
1 MUNICIPIO 13.910 14.388 8.737 6.479
2 SCUOLA DELL’INFANZIA 12.976 13.368 14.538 12.860
3 PALESTRA 11.628 8.897 14.878 12.026
4 EX SCUOLE BIBLIOTECA -
CENTRO SOCIALE 4.167 4.280
5 CAMPO SPORTIVO 1.738 1.338 1.410 954
6 SEDE PROTEZIONE CIVILE 1.219 2.135 479 320
7 SEDE ALPINI 306
8 CIMITERO 432 690
TOTALE 46.070 45.402 40.042 32.639
Fonte dei dati : Uffici Tecnici Comunali - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
Si può notare dall’analisi delle tabelle come i consumi per il riscaldamento degli edifici comunali siano quasi
interamente imputabili al metano: solamente in un edificio del Comune di San Giorgio della Richinvelda (il
Poliambulatorio di Rauscedo) è utilizzato come combustibile il gasolio.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 22 di 128
4.1.2. Illuminazione pubblica comunale
Nelle tabelle seguenti si riportano i consumi relativi all’Illuminazione Pubblica Comunale.
Sono stati raccolti dati, oltre che sui consumi energetici, dati generali sulla composizione dell’intero parco
illuminante comunale: i dati sono riferiti al 2009 e al 2014.
TABELLA 8a – CONSUMI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA in kWh - COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA
2009 2014
CONSUMO ANNUO (kWh) 809.120 783.696
PUNTI LUCE (n) 1.489 1.497
LANTERNE SEMAFORICHE (n) 17 17
RIDUTTORI DI FLUSSO (n) 6 6
Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 8b – CONSUMI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA in kWh - COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R.
2009 2014
CONSUMO ANNUO (kWh) 506.990 478.930
PUNTI LUCE (n) 1.168 1.198
LANTERNE SEMAFORICHE (n) 25 25
RIDUTTORI DI FLUSSO (n) 1 1
Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 8c – CONSUMI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA in kWh - COMUNE DI SAN MARTINO AL T.
2009 2014
CONSUMO ANNUO (kWh) 201.000 196.597
PUNTI LUCE (n) 344 355
LANTERNE SEMAFORICHE (n)
RIDUTTORI DI FLUSSO (n)
Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 8d – CONSUMI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA in kWh - COMUNE DI VALVASONE ARZENE
2009 2014
CONSUMO ANNUO (kWh) 475.249 488.579
PUNTI LUCE (n) 1.126 1.161
LANTERNE SEMAFORICHE (n) 1 2
RIDUTTORI DI FLUSSO (n)
Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 23 di 128
Si può notare dall’analisi dei dati che per quanto riguarda il numero di punti luce nel territorio comunale si
va da un punto luce ogni 3,4 abitanti per Valvasone Arzene ad un punto luce ogni 5,8 abitanti per Casarsa
della Delizia, mentre San Giorgio ha un coefficiente di 4 e San Martino un coefficiente di 4,2.
Nei territori comunali di Casarsa, San Giorgio e Valvasone Arzene, oltre ai punti luce per l’illuminazione
delle strade, sono presenti diverse lanterne semaforiche; nei primi due territori comunali su alcuni corpi
illuminanti sono stati installati dei riduttori di flusso.
4.1.3. Parco veicolare comunale
Nella tabella che segue si riportano i dati relativi al parco mezzi delle Amministrazioni Comunali negli anni
2009 e 2014. Partendo dai dati sul consumo annuo di carburante (gasolio e benzina) dei veicoli comunali
espresso in litri (riportato nelle tabelle 9-a,b,c,d) si è calcolato il consumo annuo espresso in kWh: in questo
modo avremo un’unica unità di misura utile al confronto finale delineato nel successivo paragrafo.
Nel parco veicolare dei quattro Comuni non ci sono mezzi elettrici, a gol o a metano.
TABELLA 9a – CONSUMI AUTOMEZZI COMUNALI PER CARBURANTE - CASARSA DELLA DELIZIA
2009 2014
Automezzi
(n)
Consumo
(litri)
Consumo
(kWh)
Automezzi
(n)
Consumo
(litri)
Consumo
(kWh)
Gasolio 12 13.174 130.423 14 15.769 156.113
Benzina 6 1.940 17.460 5 2.237 20.133
Gpl
Metano
TOTALE 18 15.114 147.883 19 18.006 176.246
Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 9b – CONSUMI AUTOMEZZI COMUNALI PER CARBURANTE - SAN GIORGIO DELLA R.
2009 2014
Automezzi
(n)
Consumo
(litri)
Consumo
(kWh)
Automezzi
(n)
Consumo
(litri)
Consumo
(kWh)
Gasolio 7 8.400 83.160 8 7.500 74.250
Benzina 3 1.300 11.700 2 1.000 9.000
Gpl
Metano
TOTALE 10 9.700 94.860 10 8.500 83.250
Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 24 di 128
TABELLA 9c – CONSUMI AUTOMEZZI COMUNALI PER CARBURANTE - SAN MARTINO AL T.
2009 2014
Automezzi
(n)
Consumo
(litri)
Consumo
(kWh)
Automezzi
(n)
Consumo
(litri)
Consumo
(kWh)
Gasolio 5 1.148 11.365 5 1.218 12.058
Benzina 3 715 6.435 1 309 2.781
Gpl
Metano
TOTALE 8 1.863 17.800 6 1.527 14.839
Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 9d– CONSUMI AUTOMEZZI COMUNALI PER CARBURANTE - VALVASONE ARZENE
2009 2014
Automezzi
(n)
Consumo
(litri)
Consumo
(kWh)
Automezzi
(n)
Consumo
(litri)
Consumo
(kWh)
Gasolio 9 2.453 24.285 10 2.752 27.245
Benzina 9 3.026 27.234 10 3.105 27.945
Gpl 0 0
Metano
TOTALE 18 5.479 51.519 20 5.857 55.190
Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
4.1.4. Sintesi dei consumi energetici delle Amministrazioni
In Tabella 10 vengono riassunti i consumi termici ed elettrici di edifici, impianti, attrezzature e parco
veicolare delle Amministrazioni Comunali (in TEP). Il TEP (tonnellata equivalente di petrolio) è un’ unità di
misura che permette di mettere in relazione i vari vettori energetici, in particolare i consumi l’energia
elettrica con gli altri, per poter confrontare i consumi esprimendoli in un’unica unità di misura.
TABELLA 10 – CONSUMI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE IN TEP – ANNI 2009 E 2014
Edifici
Consumi termici
Edifici -impianti
Consumi elettrici
Pubblica
Illuminazione Parco veicolare TOTALE
COMUNE 2009 2014 2009 2014 2009 2014 2009 2014 2009 2014
CASARSA 163,4 131,4 66,6 78,1 151,3 146,6 12,7 67,4 381,1 423,5
SAN GIORGIO 77,3 67,4 92,4 81,4 94,8 89,6 8,2 7,2 272,6 245,5
SAN MARTINO 33,0 26,9 8,6 8,5 37,6 36,8 1,5 67,5 80,8 139,7
VALVASONE ARZENE 108,5 93,2 37,7 42,7 88,9 91,4 4,4 4,7 239,5 232,0
TOTALE 382,3 318,9 205,3 210,7 372,6 364,2 26,8 146,8 974,0 1.040,7
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 25 di 128
Come si evince dai grafici seguenti, mediamente il 40-45% dei consumi delle Amministrazioni Comunali
sono dovuti al riscaldamento degli edifici, mentre per i consumi elettrici il dato dei consumi di edifici ed
impianti è circa la metà di quello imputabile all’illuminazione pubblica. In tale quadro fa eccezione il
Comune di San Giorgio che nel 2009 ha avuto grossi consumi elettrici legati all’acquedotto.
I consumi per il parco veicolare variano tra il 1,9% ed il 3,3% dei consumi totali delle Amministrazioni.
GRAFICO 2a – CASARSA DELLA DELIZIA- EDIFICI, IMPIANTI, MEZZI COMUNALI - CONSUMI IN TEP – ANNO 2009
GRAFICO 2b – SAN GIORGIO DELLA R. - EDIFICI, IMPIANTI, MEZZI COMUNALI - CONSUMI IN TEP – ANNO 2009
GRAFICO 2c – SAN MARTINO AL T. - EDIFICI, IMPIANTI, MEZZI COMUNALI - CONSUMI IN TEP – ANNO 2009
28,4%
33,9%
34,8%
3,0%Edifici
Consumi termici
Edifici
Consumi elettrici
Pubblica Illuminazione
Parco veicolare
40,9%
10,7%
46,5%
1,9%Edifici
Consumi termici
Edifici
Consumi elettrici
Pubblica
Illuminazione
Parco veicolare
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 26 di 128
GRAFICO 2d – VALVASONE ARZENE - EDIFICI, IMPIANTI, MEZZI COMUNALI - CONSUMI IN TEP – ANNO 2009
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
In Tabella 11 vengono riassunti i consumi delle Amministrazioni Pubbliche suddivise per vettore energetico,
distinguendo per l’energia elettrica tra edifici-impianti/attrezzature ed illuminazione pubblica.
TABELLA 11a – COMUNE DI CASARSA: CONSUMI EDIFICI/IMPIANTI COMUNALI RIPARTITI PER VETTORE ENERGETICO
Vettore 2009 2014
kWh TEP kWh TEP
Energia elettrica Edifici-impianti comunali 356.219 66,6 17,5% 417.808 78,1
Energia Elettrica Illumin. pubblica comunale 809.120 151,3 39,7% 783.696 146,6
Metano 1.900.460 163,4 41,5% 1.527.917 131,4
Gasolio 130.423 11,2 2,9% 156.113 13,4
Benzina 17.460 1,5 0,4% 20.133 1,7
Totale 3.063.272 381,1 2.905.667 371,2
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 3a – CASARSA DELLA DELIZIA - CONSUMI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO – 2009
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
45,3%
15,7%
37,1%
1,9%Edifici
Consumi termici
Edifici
Consumi elettrici
Pubblica
Illuminazione
Parco veicolare
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 27 di 128
TABELLA 11b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICH.: CONSUMI EDIFICI/IMPIANTI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO
Vettore energetico 2009 2014
kWh TEP kWh TEP
Energia elettrica Edifici-impianti comunali 493.998 92,4 435.206 81,4
Energia Elettrica Illumin. pubblica comunale 506.990 94,8 578.930 108,3
Metano 892.043 76,7 750.686 64,6
Gasolio 89.892 7,7 107.405 9,2
Benzina 11.700 1,0 9.000 0,8
Totale 272,6 264,2
GRAFICO 3b – SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA - CONSUMI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO – 2009
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 11c – COMUNE DI SAN MARTINO AL T.: CONSUMI EDIFICI/IMPIANTI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO
Vettore energetico 2009 2014
kWh TEP kWh TEP
Energia elettrica Edifici-impianti comunali 46.070 8,6 45.402 8,5
Energia Elettrica Illumin. pubblica comunale 201.000 37,6 196.597 36,8
Metano 384.003 33,0 313.008 26,9
Gasolio 11.365 1,0 12.058 1,0
Benzina 6.435 0,6 2.781 0,2
Totale 648.873 80,8 569.846 73,4
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
33,9%
34,8%
28,1%
2,8% 0,4%
Energia elettrica Edifici-impianti
comunali
Energia Elettrica Illumin. pubblica
comunale
Metano
Gasolio
Benzina
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GRAFICO 3C – SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO - CONSUMI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO – 2009
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 11d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE: CONSUMI EDIFICI/IMPIANTI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO
Vettore energetico 2009 2014
kWh TEP kWh TEP
Energia elettrica Edifici-impianti comunali 201.358 37,7 228.482 42,7
Energia Elettrica Illumin. pubblica comunale 475.249 88,9 488.579 91,4
Metano 1.261.650 108,5 1.083.756 93,2
Gasolio 14.285 1,2 27.245 2,3
Benzina 27.324 2,3 27.945 2,4
Totale 1.979.866 238,6 1.856.007 232,0
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 3d– VALVASONE ARZENE: CONSUMI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO 2009
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
10,7%
46,5%
40,9%
1,2% 0,7%Energia elettrica Edifici-impianti
comunali
Energia Elettrica Illumin. pubblica
comunale
Metano
Gasolio
Benzina
15,8%
37,2%
45,5%
0,5% 1,0%Energia elettrica Edifici-impianti
comunali
Energia Elettrica Illumin.
pubblica comunale
Metano
Gasolio
Benzina
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 29 di 128
Dall’analisi dei grafici emerge la preponderanza del consumo di energia elettrica, con valori, nel complesso
(edifici/impianti ed illuminazione pubblica) variabili dal 53% al 68%, del consumo totale delle
Amministrazioni.
Il resto dei consumi è imputabile in gran parte al metano (percentuali dal 28 al 45), ed in misura minore a
gasolio e benzina.
Anche in tale analisi i grafici evidenziano come i consumi elettrici per edifici ed impianti (illuminazione
pubblica esclusa) del Comune di San Giorgio della Richinvelda siano circa doppi rispetto alla media delle
altre tre Amministrazioni, sempre a causa dei grossi consumi elettrici dell’acquedotto.
4.2. Consumi energetici del territorio
In questo paragrafo vengono analizzati i consumi energetici finali, per ciascun settore, dell’intero territorio
comunale. L’analisi, suddivisa nei diversi vettori energetici, è stata effettuata per ciascuno dei seguenti
settori:
• settore residenziale;
• settore terziario (esclusi i consumi dell’Amministrazione già trattato nel precedente paragrafo);
• industria;
• agricoltura;
• trasporti.
4.2.1. Settore residenziale
Consumi termici
I consumi termici del settore residenziale sono riconducibili essenzialmente ai consumi domestici per il
riscaldamento, per la produzione di acqua calda sanitaria e per la cottura dei cibi.
Sono stati rilevati interpolando dati raccolti sia dai distributori locali di gas metano (Italgas,
AcegasApsAmga), sia attraverso i dati elaborati dall’ARPA FVG per la costruzione dell’inventario INEMAR: in
particolare per i dati riguardanti il consumo di biomasse legnose l’ARPA FVG ha raccolto i dati di circa
30.000 questionari distribuiti nelle varie zone della Regione e li ha rielaborati su scala comunale.
Dall’analisi ed elaborazione di tali dati sono stati stimati i consumi suddivisi per vettore energetico.
Nelle tabelle e nei grafici seguenti si riportano e visualizzano i dati sui consumi ai fini della suddivisione per
tipo di vettore energetico per il 2009, l’anno di riferimento dell’Inventario di Base delle Emissioni (IBE)
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 30 di 128
TABELLA 12a – CONSUMI TERMICI AD USO DOMESTICO - COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA - 2009
Vettore MWh termici TEP Percentuale
Metano 33.127 2.848,9 55,33%
Gasolio 3.020 259,7 5,04%
GPL 1.485 127,7 2,48%
Biomasse legnose 22.243 1.912,9 37,15%
Totale 59.875 5.149,3 100,00%
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 4a – COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA – SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI TERMICI - 2009
TABELLA 12b – CONSUMI TERMICI AD USO DOMESTICO - COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R.– 2009
Vettore MWh termici TEP Percentuale
Metano 18.410 1.583 47,68%
Gasolio 2.404 207 6,23%
GPL 1.707 147 4,42%
Biomasse legnose 16.092 1.384 41,68%
Totale 38.613 3.321 100,00%
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 4b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R.– SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI TERMICI - 2009
55,33%
5,04%
2,48%
37,15%
Metano
Gasolio
GPL
Biomasse legnose
47,7%
6,2%4,4%
41,7% Metano
Gasolio
GPL
Biomasse legnose
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TABELLA 12c – CONSUMI TERMICI AD USO DOMESTICO - COMUNE DI SAN MARTINO AL T.- 2009
Vettore MWh termici TEP Percentuale
Metano 6.378 548,5 49,70%
Gasolio 768 66,0 5,99%
GPL 545 46,9 4,25%
Biomasse legnose 5.141 442,1 40,06%
Totale 12.832 1103,5 100,00%
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 4c – COMUNE DI SAN MARTINO AL T.– SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI TERMICI - 2009
TABELLA 12d – CONSUMI TERMICI AD USO DOMESTICO - COMUNE DI VALVASONE ARZENE - 2009
Vettore MWh termici TEP Percentuale
Metano 18.814 1.618,0 50,19%
Gasolio 2.221 191,0 5,93%
GPL 1.577 135,6 4,21%
Biomasse legnose 14.870 1.278,8 39,67%
Totale 37.482 3.223,452 100,00%
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG GRAFICO 4d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE– SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI TERMICI - 2009
49,7%
6,0%
4,2%
40,1%Metano
Gasolio
GPL
Biomasse legnose
50,19%
5,93%4,21%
39,67%
Metano
Gasolio
GPL
Biomasse legnose
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 32 di 128
I principali vettori energetici utilizzati per il riscaldamento domestico risultano essere il metano e le
biomasse legnose: nei territori di San Giorgio, San Martino e Valvasone Arzene le percentuali di consumo di
gas sono molto vicine (intorno al 48-50%), mentre a Casarsa si supera il 55%. Il consumo di biomasse ha
valori tra il 37 ed il 41% del totale, la restante percentuale è riconducibile a gasolio (5-6% circa) e GPL (2,5-
4,5% circa).
I dati del 2014 per il gasolio e GPL non sono ancora disponibili poiché l’inventario Inemar per quegli anni è
in fasi di lavorazione. Per ovviare a ciò si è scelto di analizzare la serie storica dei dati disponibili sui consumi
provinciali forniti dal Ministero dello Sviluppo economico. Tale serie, infatti, pur riportando il dato
disaggregato a livello provinciale, ci permette di capire l’andamento delle vendite di questi vettori per
riscaldamento domestico avvenuto tra il 2008 e il 2014. Per quel che riguarda il gasolio si passa da una
vendita di 432 tonnellate del 2008 a 198 tonnellate, con una diminuzione del 44,2%. Parimenti anche il GPL
subisce una flessione passando da 15.092 tonnellate del 2008 a le 9.034 del 2014 (-41,2%). Di riflesso ci
aspettiamo un ricorso sempre maggiore dal 2008 alle biomasse legnose (dato non disponibile al 2014) e ad
altri sistemi integrati di riscaldamento quali pompe di calore, geotermico, ecc.
Consumi elettrici
Nella tabella e nei grafici successivi sono riportati i dati dei consumi elettrici per usi domestici (fornito da
Enel Distribuzione) per l’intero territorio comunale.
TABELLA 13 – SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI ELETTRICI IN kWh e TEP - ANNI 2009 e 2014
2009 2014
KWh TEP KWh TEP
CASARSA DELLA DELIZIA 8.624.711 1.613 7.766.192 1.452
SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA 5.131.769 960 4.395.345 822
SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO 1.542.546 288 1.368.437 256
VALVASONE ARZENE 4.325.329 809 3.864.977 723
Totale 19.624.355 3.670 17.394.951 3.253
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
Si propone di seguito una tabella finale di sintesi dove vengono evidenziati i consumi termici ed elettrici
imputabili al settore residenziale nell’anno IBE 2009.
TABELLA 14 – SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN kWh e TEP - ANNO 2009
Consumi termici Consumi elettrici
MWh TEP MWh TEP
CASARSA DELLA DELIZIA 59.875 5.149 8.625 1.613
SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA 38.613 3.321 5.132 960
SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO 12.832 1.104 1.543 289
VALVASONE ARZENE 37.482 3.223 4.325 809
Totale 12.797 3.670
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 33 di 128
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 5a – COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA– SETTORE RESIDENZIALE–CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN %
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 5b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R.– SETTORE RESIDENZIALE–CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN %
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 5c – COMUNE DI SAN MARTINO AL T.– SETTORE RESIDENZIALE – CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN %
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
23,9%
76,1%
Consumi elettrici
Consumi termici
22,0%
78,0%
Consumi elettrici
Consumi termici
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GRAFICO 5d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE – SETTORE RESIDENZIALE – CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN %
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
4.2.2. Settore terziario
Nelle tabelle successive si riportano i consumi del settore terziario, che comprende le attività di commercio
e servizi. Del settore terziario fanno parte i consumi delle Amministrazioni Comunali, i cui valori sono
indicati separatamente nelle tabelle seguenti.
TABELLA 15 – SETTORE TERZIARIO - CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN kWh- ANNI 2009 e 2014
Consumi termici Consumi elettrici
2009 2014 2009 2014
CASARSA DELLA DELIZIA 17.373.399 16.397.539 7.576.111 7.787.997
di cui dell'Amministrazione 1.750.050 1.527.917 356.219 417.808
SAN GIORGIO DELLA RICH. 4.788.064 3.979.513 2.480.767 2.915.263
di cui dell'Amministrazione 898.775 750.686 493.998 435.206
SAN MARTINO AL TAGL. 1.686.816 1.331.817 1.063.526 1.212.923
di cui dell'Amministrazione 384.003 313.008 46.070 45.402
VALVASONE ARZENE 5.715.347 3.827.402 2.703.920 3.046.838
di cui dell'Amministrazione 1.261.651 1.083.756 201.358 228.482
Totale 29.563.626 20.536.271 13.824.324 14.963.021
Fonte: Distributori di energia elettrica e gas metano - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 16 – SETTORE TERZIARIO - CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN TEP- ANNI 2009 e 2014
Consumi termici Consumi elettrici
2009 2014 2009 2014
CASARSA DELLA DELIZIA 1.494,1 1410,2 1.416,7 1.456,4
di cui dell'Amministrazione 150,5 131,4 66,6 78,1
SAN GIORGIO DELLA RICH. 411,8 342,2 463,9 545,2
di cui dell'Amministrazione 77,3 64,6 92,4 81,4
SAN MARTINO AL TAGL. 145,1 114,5 198,9 226,8
di cui dell'Amministrazione 33,0 26,9 8,6 8,5
21,5%
78,5%
Consumi elettrici
Consumi termici
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 35 di 128
VALVASONE ARZENE 491,5 329,2 505,6 569,8
di cui dell'Amministrazione 108,5 93,2 37,7 42,7
Fonte: Distributori di energia elettrica e gas metano - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 6a – COMUNE DI CASARSA – SETTORE TERZIARIO– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI % - ANNO 2009
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG GRAFICO 6b – COMUNE DI SAN GIORGIO – SETTORE TERZIARIO– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI % - ANNO 2009
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG GRAFICO 6c – COMUNE DI SAN MARTINO – SETTORE TERZIARIO– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI % - ANNO 2009
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
48,7%51,3%
Consumi
elettrici
Consumi
termici
53,0%
47,0% Consumi
elettrici
Consumi
termici
57,8%
42,2%Consumi
elettrici
Consumi
termici
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 36 di 128
GRAFICO 6d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE – SETTORE TERZIARIO– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI % - 2009
Come si vede dal grafico, per quanto riguarda il settore terziario, consumi elettrici e consumi termici
praticamente si equivalgono: complessivamente c’è una leggera preponderanza dei consumi elettrici, che
pesano in percentuali comprese tra il 57,8% (per San Martino) al 48,7% (per Casarsa).
4.2.3. Industria
Nella tabella successiva si riportano i consumi elettrici e termici del settore industriale.
TABELLA 17 – SETTORE INDUSTRIALE - CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN kWh- ANNI 2009 e 2014
Consumi elettrici Consumi termici
2009 2014 2009
CASARSA DELLA DELIZIA 1.802.521 1.133.121 4.766.527
SAN GIORGIO DELLA RICH. 3.381.887 2.613.837 416.992
SAN MARTINO AL TAGL. 3.266.900 3.182.411 1.048.024
VALVASONE ARZENE 6.973.901 5.634.009 2.707.286
Totale 15.425.209 12.563.378 8.938.829
Come evidenziato dai grafici seguenti, la stragrande maggioranza dei consumi del settore industriale sono
di natura elettrica, fatta eccezione per Casarsa per il cui territorio la preponderanza va ai consumi termici.
GRAFICO 7a – COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA – SETTORE INDUSTRIALE– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI %
50,7%49,3% Consumi
elettrici
Consumi
termici
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 37 di 128
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 7b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICH. – SETTORE INDUSTRIALE– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI %
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG GRAFICO 7c – COMUNE DI SAN MARTINO AL TAGL. – SETTORE INDUSTRIALE– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI %
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 7d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE. – SETTORE INDUSTRIALE– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI %
45,1%
54,9% Consumi elettrici
Consumi termici
94,6%
5,4%
Consumi elettrici
Consumi termici
87,1%
12,9%
Consumi elettrici
Consumi termici
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 38 di 128
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
4.2.4. Agricoltura
Per il settore agricolo si riportano di seguito i dati di consumo che è stato possibile reperire (quelli di
energia elettrica). La tabella evidenzia valori di consumo piuttosto elevati per i territori di Casarsa e ancor di
più per San Giorgio (dove sono presenti numerose Azienda Agricole, in particolare nel settore vitivinicolo), e
valori decisamente più bassi per i territori di San Martino e Valvasone Arzene.
TABELLA 19 – SETTORE AGRICOLO - CONSUMI ELETTRICI IN kWh e TEP - ANNI 2009 e 2014
2009 2014
KWh TEP KWh TEP
CASARSA DELLA DELIZIA 3.041.924 569 3.341.093 625
SAN GIORGIO DELLA RICH 7.603.752 1.422 6.673.891 1.248
SAN MARTINO AL TAGL. 637.929 119 653.645 122
VALVASONE ARZENE 864.229 162 726.938 136
Totale 12.147.834 2.272 11.395.567 2.131
Fonte: Enel Distribuzione - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
4.2.5. Trasporti
I consumi energetici considerati ai fini del bilancio sono quelli legati al trasporto privato circolante sulla rete
stradale del territorio comunale. La difficoltà di reperimento ed elaborazione del dato è in se molto alta e
per questo motivo si è deciso di ricorrere ad uno studio specialistico condotto dall’ARPA FVG per la
costruzione dell’inventario INEMAR2 2007. Si tratta dello strumento più raffinato possibile per immaginare
di ricostruire un modello di distribuzione del traffico su tutto il territorio regionale con un’unità minima di
2 INEMAR è l'acronimo di INventario EMissioni ARia. Indica un database progettato a partire dal 1999 ed utilizzato per realizzare l'inventario delle
emissioni di inquinanti in atmosfera in 8 regioni italiane: Lombardia, Piemonte,Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia
Giulia, Puglia, Marche. La stima delle emissioni atmosferiche avviene a livello comunale per diversi inquinanti e combustibili utilizzando le
metodologie definite in ambito europeo ed internazionale.
84,9%
15,1%
Consumi elettrici
Consumi termici
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 39 di 128
disaggregazione del dato a livello comunale. In via generale il settore dei trasporti è un settore che pesa
moltissimo sul complesso dei consumi totali comunali, ed è un settore ove le politiche di
un’Amministrazione comunale riescono ad incidere solo in parte.
Per questo motivo si è deciso di escludere alcune componenti legate al traffico autostradale.
TABELLA 20a – COMUNE DI CASARSA - CONSUMI ENERGETICI DA TRASPORTI- ANNO 2009
Carburante Tonnellate Litri MWh TEP
Benzina 2.002 2.702.592 24.323 2.092
Diesel 2.698 3.237.969 32.056 2.757
Gpl 116 204.689 1.474 127
Metano 19 26.430 254 22
Totale 4.835 6.171.680 58.107 4.997
Fonte: Dati ARPA FVG INEMAR - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 8a – COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA – TRASPORTI – CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE % Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 20b – COMUNE DI SAN GIORGIO - CONSUMI ENERGETICI DA TRASPORTI- ANNO 2009
Carburante Tonnellate Litri MWh TEP
Benzina 1.895 2.558.250 23.024 1.980
Diesel 1.987 2.384.400 23.606 2.030
Gpl 92 162.840 1.172 101
Metano 13 18.070 173 53
Totale 3.987 7.316.790 47.976 4.164
Fonte: Dati ARPA FVG INEMAR - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
41,9%
55,2%
2,5% 0,4%
Benzina
Diesel
Gpl
Metano
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GRAFICO 8b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R. – TRASPORTI – CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE % Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 20c – COMUNE DI SAN MARTINO AL TAGL. - CONSUMI ENERGETICI DA TRASPORTI- ANNO 2009
Carburante Tonnellate Litri MWh TEP
Benzina 450 607.500 5.468 470
Diesel 482 578.400 5.726 492
Gpl 22 38.940 280 24
Metano 3 4.170 40 3
Totale 957 1.229.010 11.514 990
Fonte: Dati ARPA FVG INEMAR - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 8c – COMUNE DI SAN MARTINO AL TAGL. – TRASPORTI – CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE % Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
48,0%
49,2%
2,4% 0,4%
Benzina
Diesel
Gpl
Metano
47,5%
49,7%
2,4% 0,3%
Benzina
Diesel
Gpl
Metano
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TABELLA 20d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE - CONSUMI ENERGETICI DA TRASPORTI - ANNO 2009
Carburante Tonnellate Litri MWh TEP
Benzina 1.670 2.254.500 20.291 1.745
Diesel 2.080 2.496.000 24.710 2.125
Gpl 92 162.840 1.172 101
Metano 15 20.850 200 17
Totale 3.857 4.934.190 46.374 3.988
Fonte: Dati ARPA FVG INEMAR - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 8c – COMUNE DI VALVASONE ARZENE – TRASPORTI – CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE %
I dati del 2014 non sono ancora disponibili poiché l’inventario INEMAR per quegli anni è in fase di
lavorazione. Per ovviare a ciò si è scelto di analizzare la serie storica dei dati disponibili sui consumi
provinciali forniti dal Ministero dello Sviluppo economico. Tale serie, infatti, pur riportando il dato
disaggregato a livello provinciale, ci permette di capire l’andamento delle vendite dei prodotti petroliferi
per autotrazione avvenuto tra il 2008 e il 2014. Per quel che riguarda la benzina si passa da una vendita di
68.927 tonnellate del 2008 a 41.873 tonnellate, con una diminuzione del 39,3%. Il gasolio subisce anch’esso
una flessione, ma meno consistente della benzina, passando da 75.540 tonnellate del 2008 a le 61.744 del
2014 (-17,3%). Di riflesso aumenta l’utilizzo del gpl come carburante da trasporto con un aumento di ben il
35, 3% (da 2177 t del 2008 a 2.945 t del 2014). In generale quindi, si assiste ad una diminuzione consistente
in termini di consumi di carburante tra il 2008 e il 2014, con una sostituzione sempre maggiore da
carburanti quali benzina e gasolio ad altri quali gpl e metano.
Ai fini delle emissioni inoltre, che tratteremo nei capitoli successivi, c’è da considerare che negli anni dal
2005 in poi si è constato una crescente evoluzione migliorativa in termini di ricambio del parco auto
circolante in regione.
43,7%
53,3%
2,5% 0,4%
Benzina
Diesel
Gpl
Metano
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FIGURA 2 – ANALISI PER ANNO DELLA VARIAZIONE NUMERICA DEL PARCO AUTO PER TIPOLOGIA
Fonte: ARPA FVG
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4.2.6. Sintesi dei consumi finali del territorio
Nelle tabelle seguenti si riportano i consumi finali suddivisi per i diversi vettori energetici del territorio
relativi al 2009.
TABELLA 21a – COMUNE DI CASARSA - CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE ENERGETICO
2009
Vettore energetico KWh TEP
Energia elettrica 22.211.765 4.154
Metano 57.983.721 4.986
Benzina 24.343.023 2.093
Diesel 35.648.837 3.066
Gpl 2.961.628 255
Biomasse legnose 22.243.000 1.913
Totale 16.467
GRAFICO 9a – COMUNE DI CASARSA – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 21b – COMUNE DI SAN GIORGIO - CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE ENERGETICO
2009
Vettore energetico KWh TEP
Energia elettrica 19.601.604 3.665
Metano 22.491.860 1.934
Benzina 23.034.884 1.981
Gasolio 26.443.023 2.274
Gpl 288.395 248
Biomasse 16.091.860 1.384
Totale 11.486
25,2%
30,3%12,7%
18,6%
1,5%11,6%
Energia elettrica
Metano
Benzina
Gasolio
Gpl
Biomasse legnose
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GRAFICO 9b – COMUNE DI SAN GIORGIO – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 21c – COMUNE DI SAN MARTINO - CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE ENERGETICO
2009
Vettore energetico KWh TEP
Energia elettrica 6.754.011 1.263
Metano 9.418.605 810
Benzina 5.472.093 470
Diesel 6.611.628 569
Gpl 824.419 71
Biomasse legnose 5.139.535 442
Totale 3.625
GRAFICO 9c – COMUNE DI SAN MARTINO – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE % - ANNO 2009
31,9%
16,8%17,2%
19,8%
2,2%
12,0% Energia
elettricaMetano
Benzina
Gasolio
Gpl
Biomasse
legnose
34,8%
22,3%
13,0%
15,7%
2,0%
12,2% Energia
elettricaMetano
Benzina
Gasolio
Gpl
Biomasse
legnose
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 45 di 128
TABELLA 21d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE- CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE ENERGETICO
2009
Vettore energetico KWh TEP
Energia elettrica 15.547.059 2.907
Metano 28.366.279 2.439
Benzina 20.317.442 1.747
Diesel 27.255.588 2.346
Gpl 2.751.163 236
Biomasse legnose 14.869.767 1.279
Totale 10.955
GRAFICO 9d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE– CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE % - ANNO 2009
Nei grafici si evidenzia che la fetta maggiore di consumi nel territorio sono riconducibili all’energia elettrica
(percentuali dal 25 al 35%) e in misura leggermente minore al metano (percentuali dal 17 al 30%).
I consumi di gasolio (che pesano dal 16 al 21% su quelli totali) sono ottenuti sommando i consumi dovuti al
riscaldamento domestico e terziario e quelli dovuti ai trasporti, mentre i dati relativi ai consumi di benzina
(13-17%) sono imputabili nella loro totalità ai trasporti.
Le biomasse pesano per circa il 12% sui consumi totali, mentre i consumi di GPL sono intorno al 2% del
totale.
Nella tabelle delle pagine seguenti i consumi totali del territorio sono ripartiti per i diversi settori che sono
stati trattati in questo paragrafo, con delle voci specifiche riguardanti i consumi delle Amministrazioni
(edifici, illuminazione pubblica, parco veicolare), espressi in TEP per poter confrontare tra loro consumi
elettrici e termici.
26,5%
22,3%
15,9%
21,4%
2,2%
11,7% Energia elettrica
Metano
Benzina
Gasolio
Gpl
Biomasse
legnose
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TABELLA 22a – COMUNE DI CASARSA- CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE – ANNO 2009
Settore TEP %
Settore residenziale 6.762,1 41,06%
Settore terziario 2.911,0 17,68%
Amministrazione - Edifici 317,0 1,93%
Amministrazione - Illuminazione Pubblica 151,3 0,92%
Amministrazione - Parco Auto 12,7 0,08%
Settore industriale 747,0 4,54%
Agricoltura 568,8 3,45%
Trasporti 4.997,2 30,35%
Totale 16.467 100,0%
GRAFICO 10a – COMUNE DI CASARSA – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE % - 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 22b – COMUNE DI SAN GIORGIO- CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE – ANNO 2009
Settore TEP %
Settore residenziale 4.280,6 36,64%
Settore terziario (esclusa Amministrazione) 876,0 7,50%
Amministrazione - Edifici 169,1 1,45%
Amministrazione - Illum. Pubblica 94,8 0,81%
Amministrazione - Parco Auto 8,2 0,07%
Settore industriale 668,3 5,72%
Agricoltura 1.421,9 12,17%
Trasporti 4.164,0 35,64%
Totale 11.683 100,0%
41,06%
17,68%
1,93%0,92%
0,08%
4,54%
3,45%
30,35%Settore residenziale
Settore terziario
Amministrazione - Edifici
Amministrazione - Illum. Pubblica
Amministrazione - Parco Auto
Settore industriale
Agricoltura
Trasporti
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GRAFICO 10b – COMUNE DI SAN GIORGIO – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE % - 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
TABELLA 22c – COMUNE DI SAN MARTINO- CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE – ANNO 2009
Settore TEP %
Settore residenziale 1.391,4 38,37%
Settore terziario 343,9 9,48%
Amministrazione - Edifici 41,6 1,15%
Amministrazione - Illuminazione Pubblica 37,6 1,04%
Amministrazione - Parco Auto 1,6 0,04%
Settore industriale 701,0 19,33%
Agricoltura 119,3 3,29%
Trasporti 990,0 27,30%
Totale 3.626 100,0%
GRAFICO 10c – COMUNE DI SAN MARTINO – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
36,64%
7,50%
1,45%0,81%0,07%5,72%
12,17%
35,64%
Settore residenziale
Settore terziario (esclusa
Amministrazione)
Amministrazione - Edifici
Amministrazione - Illum. Pubblica
Amministrazione - Parco Auto
Settore industriale
38,37%
9,48%1,15%0,04%
19,33%
3,29%
27,30%Settore residenziale
Settore terziario
Amministrazione - Edifici
Amministrazione - Illum. Pubblica
Amministrazione - Parco Auto
Settore industriale
Agricoltura
Trasporti
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TABELLA 22d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE - CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE – ANNO 2009
Settore TEP %
Settore residenziale 4.032,3 36,81%
Settore terziario 997,0 9,10%
Amministrazione - Edifici 146,2 1,33%
Amministrazione - Illuminazione Pubblica 88,9 0,81%
Amministrazione - Parco Auto 4,4 0,04%
Settore industriale 1.536,9 14,03%
Agricoltura 162,0 1,48%
Trasporti 3.988,0 36,40%
Totale 10.956 100,00%
GRAFICO 10d – COMUNE DI SAN VALVASONE ARZENE – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
36,8%
9,1%
1,33%0,81%0,04%14,0%
1,48%
36,4%
Settore residenziale
Settore terziario
Amministrazione - Edifici
Amministrazione - Illum. Pubblica
Amministrazione - Parco Auto
Settore industriale
Agricoltura
Trasporti
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4.3. Offerta energetica locale
Dall’analisi del territorio non risultano presenti impianti per la produzione di energia da fonte fossile
tradizionale.
Le fonti rinnovabili di produzione di energia sviluppate sul territorio sono:
1. fotovoltaico
2. solare termico
3. Idroelettrico
4. Impianti a biomasse
Fotovoltaico
In tabella 23 è riportato il contributo energetico fornito da impianti fotovoltaici: sono riportati i dati per il
dal 2007 al 2015.
TABELLA 23 – CONTRIBUTO ENERGETICO FORNITO DAL FOTOVOLTAICO
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
CASARSA
DELLA DELIZIA
kWp totali 3 76 126 688 1.607 1.924 2.151 2.151
kWh/anno totali 3.036 83.391 138.600 756.800 1.767.700 2.116.400 2.365.575 2.365.575
SAN GIORGIO
DELLA RICH.
kWp totali 182 643 2.504 5.866 6.902 7.035 7.215
kWh/anno totali 200.057 707.455 2.754.313 6.452.337 7.591.698 7.738.334 7.936.334
SAN MARTINO
AL TAGL.
kWp totali 9 21 59 79 231 377 432 432
kWh/anno totali 9.837 23.004 65.277 86.415 254.148 414.286 475.666 475.666
VALVASONE
ARZENE
kWp totali 11 63 280 1.810 2.092 2.483 2.582
kWh/anno totali 12.232 69.751 307.556 1.990.966 2.300.973 2.731.002 2.839.880
Si è considerata una produzione media di 1.100 kWh/annui - Fonte: http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php
Fonte: Atlasole GSE - Elaborazione: Agenzia per l’Energia del FVG
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GRAFICO 11– IMPIATI FOTOVOLTAICI - PRODUZIONE ENERGETICA
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
Di questi impianti alcuni sono installati su edifici di proprietà delle Amministrazioni Comunali, le cui
caratteristiche sono riportate nella tabella seguente.
TABELLA 24 – IMPIANTI FOTOVOLTAICI DELLE AMMINISTRAZIONI
Impianto Entrata in
funzione Potenza (KwP) Produzione
(kWh/anno)
CASARSA DELLA
DELIZIA
MAGAZZINO COMUNALE 2011 51,7 55.000,00
TOTALE 2011 51,7 55.000,00
SAN GIORGIO
DELLA
RICHINVELDA
BIBLIOTECA - VIA ROMA 7 2011 1,68 759,00
SCUOLA MEDIA - VIA COLONIA 2011 19,32 22.867,00
2011 19,2 28.895,00
TOTALE 40,2 52.521,00
SAN MARTINO AL
TAGLIAMENTO
SCUOLA MATERNA 2009 20 22.000,00
TOTALE 20 22.000,00
VALVASONE
ARZENE
SCUOLA MEDIA VALVASONE 2011 19,32 19.700,00
PALESTRA SCUOLA MEDIA VALVASONE 2011 19,32 19.700,00
VIA CHIESA ARZENE 2013 36 34.000,00
TOTALE 74,64 73.400,00
4 COMUNI TOTALE GENERALE 186,54 202.921,00
Fonte: Uffcio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
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Solare termico
Per valutare il contributo fornito dal solare sulla componente termica, si sono presi in considerazione gli
unici dati ufficiali disponibili su base Regionale e disaggregati a livello comunale. L’unica fonte disponibile
infatti risultano essere i “RAPPORTI 55%” sulle detrazioni fiscali pubblicati dall’Enea (l’Agenzia Nazionale per
le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Dal 2007 infatti l’accesso alle detrazioni
fiscali per l’installazione degli impianti prevede l’invio della documentazione tecnica all’ENEA. Nella tabella
(Tabella 25) di seguito viene elaborato un indice regionale impianti/famiglie che verrà poi rapportato alle
famiglie comunali (Tabella 26).
TABELLA 25 - IMPIANTI SOLARI TERMICI INSTALLATI IN FVG A PARTIRE DAL 2007 CON ACCESSO ALLE DETRAZ. FISCALI
Anno 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Impianti Installati per anno 2.317 4.002 3.020 2.933 1.846 1.403 1.255
Impianti TOTALI 2.317 6.319 9.339 12.272 14.118 15.521 16.776
Indice impianti/famiglie FVG 0,43% 1,16% 1,69% 2,21% 2,53% 2,78% 3,01%
Fonte: ENEA "Rapporti 55%" - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
Questi dati, seppur parziali perché riferiti agli anni dal 2007 in poi e pubblicati su base regionale,
costituiscono, opportunamente elaborati e confrontati a campione con le pratiche edilizie connesse
all’installazione degli impianti ricevute dal Comune, un buon indicatore utile soprattutto per valutare anche
l’andamento futuro dell’installazione del solare termico a livello comunale.
TABELLA 26 – CONTRIBUTO ENERGETICO FORNITO DAL SOLARE TERMICO
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
CASARSA DELLA
DELIZIA
Impianti
totali 15 40 59 77 88 97 105
kWh/anno
totali 24.730 66.527 97.532 127.414 145.891 160.023 173.454
SAN GIORGIO
DELLA
RICHINVELDA
Impianti
totali 8 21 31 41 46 51 55
kWh/anno
totali 13.020 35.024 51.347 67.079 76.807 84.247 91.318
SAN MARTINO AL
TAGLIAMENTO
Impianti
totali 3 7 10 13 15 17 18
kWh/anno
totali 4.240 11.407 16.723 21.847 25.015 27.438 29.741
VALVASONE
ARZENE
Impianti
totali 7 20 29 38 43 47 51
kWh/anno
totali 12.116 32.593 47.784 62.424 71.477 78.400 84.981
Si è considerata una produzione media di 1.656 kWh/annui * Si veda Allegato I
Fonte: ENEA - Elaborazione: Agenzia per l’Energia del FVG
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Idroelettrico
Con decreto n. 2459/AMB dd. 28.12.2015 la Regione FVG ha istituito un Catasto regionale delle utilizzazioni
relative alle pratiche di derivazioni concesse e di licenze di attingimento sulla rete idrografica superficiale
autorizzate.
E’ stato dunque possibile estrarre dal sopracitato Catasto Regionale, tra le diverse concessioni, quelle
autorizzate per “uso idroelettrico” per impianti con potenza nominale inferiore ai 20MW3, suddivise per
Comune.
Il database ricavato dal Catasto fornisce diverse caratteristiche, tra cui la tipologia dell’impianto (centrale
idroelettrica, pozzo piezometrico, stazione di pompaggio, ecc.), lo stato di utilizzo (uso continuativo,
saltuario, dismessa, non ancora realizzata) e, per le centrali, la potenza nominale espressa in kW.
Sul territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda risulta autorizzato ed attivo un impianto
idroelettrico
Centrale di Rauscedo - Fascicolo PN/IPD/474 – Potenza nominale 1244,08 kW
Sul territorio comunale di San Martino al Tagliamento risulta autorizzato ed attivo un impianto
idroelettrico:
Centrale “Rupa”- Fascicolo PN/IGD/119 – Potenza nominale 90,00 kW
Ipotizzando un funzionamento continuo delle centrali sopracitate (pari a circa 8000 ore annue,
considerando anche eventuali interventi di manutenzione), la produzione annua di energia elettrica delle
stesse, ammonta a
A. 9.950 MWh per la Centrale di Rauscedo -
B. 720 MWh per la Centrale “Rupa”-
Biogas
Risultano essere attivi 4 impianti a biogas per la produzione di energia elettrica sul territorio comunale di
San Giorgio della Richinvelda.: gli impianti, di tipologia termoelettrica, hanno una potenza rispettivamente
di 60, 100, 249 e 360 kW.
Impianti a biomasse
Non risultano autorizzati impianti a biomasse con potenza superiore ai 50 KW4
3 Sono state prese in considerazione centrali idroelettriche sotto i 20 MW di potenza nominale come indicato nelle Linee Guida per
la redazione del PAES.
4 Le linee guida per la redazione del Paes indicano di prendere in considerazione impianti tra i 50kW ei 20MW di potenza. In ogni
caso impianti sotto tale taglia considerati di uso domestico vengono presi in considerazione nei precedenti paragrafi nella sezione
dedicata al consumo di biomasse legnose.
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4.4. Bilancio energetico locale: domanda e offerta
La tabella qui sotto sintetizza il rapporto che esiste tra domanda energetica, data dalla somma di tutti i
consumi energetici (trasporti esclusi), e l’offerta energetica, data dalla produzione locale di energia da fonti
rinnovabili.
TABELLA 27 – BILANCIO DOMANDA OFFERTA
2009 2014
DOMANDA
TEP
OFFERTA
TEP
% OFFERTA SU
DOMANDA
DOMANDA
TEP
OFFERTA
TEP
% OFFERTA SU
DOMANDA
CASARSA 11.649 20,32 0,17% 10.991 218,36 1,99%
SAN GIORGIO 7.322 4,47 0,06% 6.726 8,47 0,13%
SAN MARTINO 2.636 1,44 0,05% 2.250 2,59 0,12%
VALVASONE ARZENE 6.968 4,11 0,06% 6.165 7,53 0,12%
Totale 28.575 30 0,09% 26.132 237 0,59%
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
Ricordiamo che tale bilancio rappresenta esclusivamente il rapporto tra domanda ed offerta locale e deve
essere valutato come un indicatore. Non è un bilancio complessivo poiché non è possibile determinare il
contributo dato dalla produzione energetica da fonti rinnovabili a livello locale. Basti pensare che nella
nostra regione il contributo dell’energia idroelettrica è praticamente quasi sufficiente a coprire l’intera
domanda di energia elettrica. A livello nazionale, sempre per quel che riguarda l’energia elettrica, l’ultimo
rapporto del GSE indica che l’offerta di energia prodotta da fonte rinnovabile copre più del 42% della
domanda, percentuale he è in costante aumento.
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5. INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI DI CO2
La situazione precedentemente descritta nella parte relativa al bilancio energetico è il punto di partenza
per la realizzazione dell’inventario delle emissioni di CO2; ai fini del bilancio sono stati considerati i consumi
relativi ai settori precedentemente analizzati. Come spiegato nel paragrafo sulla metodologia, le emissioni
di CO2 sono calcolate come prodotto dei consumi dei diversi vettori energetici per i corrispondenti fattori di
emissione (tonnellate di emissioni per MWh di energia consumata). Rispetto ai settori già considerati si è
aggiunto lo smaltimento dei rifiuti: come indicato dalla Linee Guida, vengono calcolate le emissioni di CO2
derivanti dalla frazione di rifiuti che non viene gestita tramite il sistema del riciclaggio.
Per i fattori di conversione si vedano le tabelle A ed F, ALLEGATO I.
Nelle tabelle seguenti si riportano le emissioni di CO2 del 2009, anno scelto per il calcolo dell’Inventario
Base delle Emissioni (IBE).
TABELLA 28a – COMUNE DI CASARSA - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - 2009
2009
Settore t CO2 %
Settore residenziale 15.740 37,69%
Settore terziario 6.488 15,54%
Amministrazione - Edifici 497 1,19%
Amministrazione - Illuminazione Pubblica 325 0,78%
Amministrazione - Parco Auto 39 0,09%
Settore industriale 1.684 4,03%
Trasporti 14.968 35,85%
Agricoltura 1.217 2,91%
Rifiuti 761 1,82%
Totale 41.757 100,00%
GRAFICO 12a – COMUNE DI CASARSA – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
37,69%
15,54%
1,19%0,78%
0,09%
4,03%
35,85%
2,91%1,82% Settore residenziale
Settore terziario (esclusa
Amministrazione)Amministrazione - Edifici
Amministrazione - Illum. Pubblica
Amministrazione - Parco Auto
Settore industriale
Trasporti
Agricoltura
Rifiuti
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TABELLA 28b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - 2009
2009
Vettore energetico t CO2 %
Settore residenziale 10.026 33,61%
Settore terziario (esclusa Amministrazione) 1.982 6,64%
Amministrazione - Edifici 387 1,30%
Amministrazione - Illuminazione Pubblica 203 0,68%
Amministrazione - Parco Auto 25 0,08%
Settore industriale 1.437 4,82%
Trasporti 12.331 41,34%
Agricoltura 3.042 10,20%
Rifiuti 395 1,32%
Totale 29.828 100,00%
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 12b – COMUNE DI SAN GIORGIO – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - % - ANNO 2009
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TABELLA 28c – COMUNE DI SAN MARTINO - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - 2009
Settore t CO2 %
Settore residenziale 3.072 34,54%
Settore terziario (esclusa Amministrazione) 773 8,69%
Amministrazione - Edifici 96 1,08%
Amministrazione - Illuminazione Pubblica 80 0,90%
Amministrazione - Parco Auto 5 0,06%
Settore industriale 1.519 17,08%
Trasporti 2.963 33,31%
Agricoltura 255 2,87%
Rifiuti 131 1,47%
Totale 8.894 100,00%
GRAFICO 12b – COMUNE DI SAN MARTINO – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
34,54%
8,69%
1,09%
0,90%
0,06%
17,08%
33,31%
2,87%1,47%
Settore residenziale
Settore terziario (esclusa
Amministrazione)
Amministrazione - Edifici
Amministrazione -
Illuminazione Pubblica
Amministrazione - Parco Auto
Settore industriale
Trasporti
Agricoltura
Rifiuti
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 57 di 128
TABELLA 28d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - 2009
Settore t CO2 %
Settore residenziale 8.812 31,96%
Settore terziario (esclusa Amministrazione) 2.257 8,19%
Amministrazione - Edifici 336 1,22%
Amministrazione - Illuminazione Pubblica 190 0,69%
Amministrazione - Parco Auto 13 0,05%
Settore industriale 3.337 12,10%
Trasporti 11.966 43,40%
Agricoltura 346 1,25%
Rifiuti 316 1,15%
Totale 27.573 100,00%
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 12b – COMUNE DI VALVASONE ARZENE– EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
31,96%
8,19%
1,22%
0,69%0,05%
12,10%
43,40%
1,25%1,15%
Settore residenziale
Settore terziario (esclusa
Amministrazione)
Amministrazione - Edifici
Amministrazione -
Illuminazione Pubblica
Amministrazione - Parco Auto
Settore industriale
Trasporti
Agricoltura
Rifiuti
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Nelle tabelle seguenti sono riportati i valori delle emissioni di CO2 suddivise per vettore energetico.
TABELLA 29a – COMUNE DI CASARSA - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - 2009
2009
Vettore energetico t CO2 %
Energia elettrica 8.886 21,3%
Metano 11.480 27,5%
Benzina 6.060 14,5%
Gasolio 9.438 22,6%
Gpl 683 1,6%
Biomasse legnose 4.449 10,7%
Rifiuti 761 1,8%
Totale 41.757 100,0%
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 13a – COMUNE DI CASARSA – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - %- 2009
Dall’analisi del grafico si nota che più di un quarto delle emissioni del territorio comunale di Casarsa sono
dovute al metano (27,5%), gasolio ed energia elettrica hanno percentuali molto vicine tra loro, intorno al
22%; alla benzina sono imputabili il 14,5% delle emissioni, mentre quelle causate alle biomasse superano il
10%.
La percentuale di emissioni dovute ai rifiuti sono l’1,8 del totale
21,3%
27,5%
14,5%
22,6%
1,6% 10,7%
1,8%
Energia elettrica
Metano
Benzina
Gasolio
Gpl
Biomasse legnose
Rifiuti
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TABELLA 29b – COMUNE DI SAN GIORGIO - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE 2009
Vettore energetico t CO2 %
Energia elettrica 7.841 26,3%
Metano 4.928 16,5%
Benzina 5.731 19,2%
Gasolio 7.051 23,6%
Gpl 664 2,2%
Biomasse legnose 3.218 10,8%
Rifiuti 395 1,3%
Totale 29.828 100,0%
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 13b – COMUNE DI SAN GIORGIO – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - %- 2009
Dall’analisi del grafico si nota che più di un quarto delle emissioni del territorio comunale di San Giorgio
della Richinvelda sono dovute all’energia elettrica (26,7%), il gasolio (sommando utilizzi per riscaldamento
e autotrazione) causa il 24% delle emissioni, e la benzina un altro 19,5% . Al metano sono riconducibili il
15% delle emissioni, quota più bassa della media, mentre il GPL ne una leggermente più alta (2,3%)
Le emissioni dovute alle biomasse pesano per l’11% su quelle totali, l’1,3% è la percentuale imputabile ai
rifiuti.
26,3%
16,5%
19,2%
23,6%
2,2% 10,8%
1,3%
Energia elettrica
Metano
Benzina
Diesel
Gpl
Biomasse legnose
Rifiuti
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TABELLA 29c – COMUNE DI SAN MARTINO - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE 2009
Vettore energetico t CO2 %
Energia elettrica 2.702 30,4%
Metano 1.712 19,2%
Benzina 1.363 15,3%
Gasolio 1.767 19,9%
Gpl 191 2,1%
Biomasse legnose 1.028 11,6%
Rifiuti 131 1,5%
Totale 8.894 100,0%
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
GRAFICO 13a – COMUNE DI SAN MARTINO – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - %- 2009
Dall’analisi del grafico si nota che quasi un terzo delle emissioni del territorio comunale di San Martino al
Tagliamento sono dovute all’energia elettrica (30,4%), la quota del gasolio (sommando utilizzi per
riscaldamento e autotrazione) è leggermente superiore al quella del metano, su valori compresi tra 19 e
20%.
Benzina (15,3%), biomasse (11,6%), Gpl (2,1%) e rifiuti (1,5%) hanno percentuali simili a quelle calcolate per
gli altri Comuni.
30,4%
19,2%15,3%
19,9%
2,1% 11,6%
1,5%
Energia elettrica
Metano
Benzina
Gasolio
Gpl
Biomasse legnose
Rifiuti
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GRAFICO 13d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - %- 2009
Dall’analisi dei grafici si nota che per il territorio comunale di Valvasone Arzene il vettore energetico che
causa la maggiore quota di emissioni è il gasolio (26,4%), seguito dall’energia elettrica (22,6%), e poi da
metano e benzina che hanno percentuali con valori molto vicini.
Alle biomasse sono dovute il 10,8% delle emissioni totali , gpl (2,3%) e rifiuti (1,1%) ricoprono la parte
restante.
22,6%
18,5%
18,3%
26,4%
2,3% 10,8%
1,1% Energia elettrica
Metano
Benzina
Gasolio
Gpl
Biomasse legnose
Rifiuti
TABELLA 29d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - 2009
2009
Vettore energetico t CO2 %
Energia elettrica 6.218 26,9%
Metano 5.101 22,1%
Benzina 5.051 2,4%
Gasolio 7.279 31,5%
Gpl 634 2,7%
Biomasse legnose 2.974 12,9%
Rifiuti 316 1,4%
Totale 27.573 100,0%
Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 62 di 128
SECONDA PARTE
PIANO D’AZIONE
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 63 di 128
1. PREMESSA
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) è lo strumento con cui un Comune definisce una strategia
finalizzata a orientare gli sviluppi dei settori energivori verso criteri di sostenibilità ambientale e di
efficienza energetica.
Il seguente documento riporta gli interventi che le Amministrazioni dei Comuni di Casarsa della Delizia, San
Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene intendono effettuare sul proprio
patrimonio e sul territorio comunale per il raggiungimento dell’obiettivo globale di riduzione delle
emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020.
1.1. Prefazione
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) è lo strumento con cui un Comune definisce una strategia
finalizzata a orientare gli sviluppi dei settori energivori verso criteri di sostenibilità ambientale e di
efficienza energetica.
Il seguente PAES è strutturato secondo le linee guida predisposte dal JRC – Centro Comune di Ricerca della
Comunità Europea e riporta gli interventi che le Amministrazioni Comunali intendono effettuare sul proprio
patrimonio e sul territorio comunale per il raggiungimento dell’obiettivo globale di riduzione delle
emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020, ponendosi quindi il medesimo obiettivo di riduzione del
Patto dei Sindaci.
Una riduzione di tale entità è certamente un impegno rilevante e di non facile conseguimento per
un’amministrazione locale, considerando i poteri normativi, le disponibilità finanziarie, le prescrizioni delle
leggi attualmente in vigore, nonché l’attuale situazione economica, che da un lato pone l’accento
sull’importanza della razionalizzazione della spesa pubblica e dall’altro riduce la capacità degli Enti Locali di
investire anche in progetti virtuosi sia economicamente che energeticamente.
Tenendo in debita considerazione tale premessa, risulta evidente che l’obiettivo di riduzione delle emissioni
sull’intero territorio comunale debba essere perseguito mediante l’adozione di misure specifiche,
finalizzate all’efficienza ed al risparmio energetico, all’utilizzo sempre maggiore di fonti rinnovabili e di altre
che mirano al cambiamento delle abitudini che coinvolgano tutti gli attori presenti sul territorio comunale.
Tali misure/azioni, concrete e misurabili nei loro effetti in termini di risparmio energetico e riduzione delle
emissioni, sono state individuate in modo preciso ed elencate nel presente documento.
Un maggiore dettaglio è stato riservato, in questa seconda parte dedicata alla pianificazione degli
interventi, come del resto nella prima parte relativa all’IBE, al Patrimonio Comunale ed alle azioni
intraprese e previste in ambito pubblico. Questa particolare attenzione è legata alla convinzione che le
Amministrazioni rivestano un ruolo fondamentale di esempio e traino per la cittadinanza nella diffusione
delle buone pratiche nel campo del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 64 di 128
Considerando che le emissioni degli Enti Pubblici pesano per meno del 3% su quelli complessivi dell’intero
territorio comunale, risulta evidente che le iniziative dei Comuni non potranno essere esclusivamente
concentrate sul proprio patrimonio ma dovranno coinvolgere necessariamente anche i consumatori degli
altri settori.
Il pacchetto di azioni che le Amministrazioni Comunali di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda,
San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene si impegnano ad intraprendere rappresenta la chiara
volontà di raggiungere la riduzione del 20% delle emissioni climalteranti, con l’obiettivo di invertire il trend
di moderata crescita delle stesse in atto da diversi anni, è illustrato nel dettaglio nelle pagine seguenti.
L’orizzonte temporale del Piano è stato fissato, a livello europeo, al 2020.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 65 di 128
2. PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE
2.1. Obiettivi
Il risultato dell’Inventario di Base delle Emissioni (IBE), illustrato nel documento precedente indica che, al
fine di raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 20%, per i Comuni di Casarsa della Delizia, San
Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene è prioritario agire sul settore
residenziale, responsabile di una percentuale di emissioni che va, nei diversi territori comunali, dal 32% al
38%.
Negli altri settori la percentuale delle emissioni varia maggiormente: Casarsa ha una maggiore necessità di
intervenire sul settore terziario (oltre il 15% delle emissioni), San Giorgio sull’agricoltura (oltre il 10%), San
Martino e Valvasone Arzene sull’industria (rispettivamente il 17% e il 12%)
Per quanto riguarda le Amministrazioni Comunali, le emissioni “dirette” imputabili a edifici, illuminazione
pubblica e parco automezzi incidono solo per circa il 2% sul totale delle emissioni dell’intero territorio
comunale.
Nell’ambito degli edifici comunali bisogna sottolineare che il recepimento della Direttiva europea
(2010/31/Ue) sulla prestazione energetica in edilizia da parte del Dl 63/2013 ha stabilito i tempi per gli
edifici a energia quasi zero, obbligando tutte le amministrazioni pubbliche a strutturarsi per realizzare
edifici ad energia quasi zero prima dei privati e, comunque, prima del 2020.
Discorso a parte merita il settore dei trasporti, considerando la difficoltà di incidere tramite le proprie
politiche con azioni specifiche per questi settori da parte dell’Amministrazione Comunale. Tuttavia anche
nell’ambito dei trasporti e della mobilità è possibile, per Amministrazioni e cittadini, mettere in atto delle
proposte finalizzate ad un utilizzo più consapevole (e quindi più limitato) delle autovetture private
alimentate da combustibili tradizionali quali benzina e gasolio e favorire la diffusione di mezzi più “puliti”
quali le autovetture elettriche, la bicicletta, ed un utilizzo maggiore dei mezzi pubblici.
Per l’anno 2009 le emissioni di CO2 calcolate per l’IBE sono state:
- per il territorio di Casarsa della Delizia circa 41.750 t che, considerando la popolazione di 8.580
abitanti, corrispondono a circa 4,86 tonnellate all’anno per abitante. Ciò significa che per ottenere
una riduzione del 20% si devono registrare, per il 2020, emissioni in meno per 8.350 tonnellate di
CO2 rispetto al 2009, corrispondenti ad una diminuzione pro capite (considerando dati di
popolazione costanti) di circa 972 Kg per abitante.
- Per il territorio di San Giorgio della Richinvelda circa 29.830 t che, considerando la popolazione di
4.655 abitanti, corrispondono a circa 6,41 tonnellate all’anno per abitante. Ciò significa che per
ottenere una riduzione del 20% si devono registrare, per il 2020, emissioni in meno per 5.966
tonnellate di CO2 rispetto al 2009, corrispondenti ad una diminuzione pro capite (considerando dati
di popolazione costanti) di circa 1.280 Kg per abitante.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 66 di 128
- Per il territorio di San Martino al Tagliamento circa 8.890 t che, considerando la popolazione di
1.529 abitanti, corrispondono a circa 5,82 tonnellate all’anno per abitante. Ciò significa che per
ottenere una riduzione del 20% si devono registrare, per il 2020, emissioni in meno per 1.779
tonnellate di CO2 rispetto al 2009, corrispondenti ad una diminuzione pro capite (considerando dati
di popolazione costanti) di circa 1.163 Kg per abitante.
- Per il territorio di Valvasone Arzene circa 27.570 t che, considerando la popolazione di 3.998 abitanti,
corrispondono a circa 6,90 tonnellate all’anno per abitante. Ciò significa che per ottenere una
riduzione del 20% si devono registrare, per il 2020, emissioni in meno per 5.515 tonnellate di CO2
rispetto al 2009, corrispondenti ad una diminuzione pro capite (considerando dati di popolazione
costanti) di circa 1.379 Kg per abitante.
Essendo quello residenziale il settore maggiormente responsabile delle emissioni, in tale ambito gli
interventi da promuovere e sviluppare riguardano il miglioramento delle prestazioni energetiche degli
edifici esistenti attraverso interventi di coibentazione degli involucri e sostituzione di caldaie obsolete e
vecchi infissi, oltre all’introduzione di impianti di climatizzazione più efficienti e/o a fonti rinnovabili in
luogo dei vecchi impianti a gasolio, olio combustibile e gpl e di impianti per la produzione di energia
elettrica.
Per gli edifici di nuova costruzione sarebbe importante da parte delle Amministrazioni una revisione del
regolamento edilizio che preveda norme più restrittive di quelle nazionali dal punto di vista dell’efficienza
energetica, in modo che le abitazioni che verranno costruite negli anni a venire soddisfino standard
maggiormente elevati da questo punto di vista.
Va inoltre incentivato l’utilizzo delle fonti rinnovabili quali fotovoltaico, solare termico e biomasse, ma si
potrà valutare anche il ricorso alla geotermia a bassa entalpia per sfruttare il calore contenuto nel
sottosuolo.
Va però sottolineato che dal 2008 ad oggi in diversi ambiti si sono già registrati sensibili passi avanti nel
campo dell’efficientamento e risparmio energetico nonché della sostenibilità ambientale, in parte dovuti al
miglioramento delle tecnologie (più efficienti e meno inquinanti) ed anche a nuove normative (europee,
nazionali e regionali) che hanno fissato parametri più restrittivi nel campo dell’edilizia, degli impianti e dei
trasporti.
Il Piano d’Azione qui sviluppato vuole evidenziare i progressi sin qui compiuti in ambito pubblico e privato
ed individuare strategie, interventi ed azioni specifiche che nel loro complesso contribuiranno a
raggiungere l’obiettivo di riduzione.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 67 di 128
2.2. Lista delle azioni
L’implementazione del PAES dovrebbe consentire al 2020 una riduzione:
- di circa 8.990 tonnellate annue di CO2, pari al 21,52% delle emissioni di CO2 rispetto al 2009, per il
territorio comunale di Casarsa della Delizia
- di circa 6.495 tonnellate annue di CO2, pari al 21,77% delle emissioni di CO2 rispetto al 2009, per il
territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda
- di circa 1.910 tonnellate annue di CO2, pari al 21,49% delle emissioni di CO2 rispetto al 2009, per il
territorio comunale di San Martino al Tagliamento
- di circa 5.926 tonnellate annue di CO2, pari al 21,49% delle emissioni di CO2 rispetto al 2009, per il
territorio comunale di Valvasone Arzene
La lista delle Azioni che consentono di raggiungere l’obiettivo indicato si articola in quelle individuate nei
diversi settori, corrispondenti a quelli individuati dalle Linee Guida e quindi a quelli registrati nell’IBE.
Poiché rispetto al 2009 (l’anno “zero”) sono stati compiuti, sia da parte dell’Amministrazione, sia da parte
dei cittadini (privati e aziende) sia da parte di altri Enti ed Istituzioni, alcuni interventi che hanno portato
direttamente o indirettamente ad un risparmio di emissioni di CO2, anche questi sono entrati nel computo.
I settori di intervento sono:
A. Edifici, attrezzature, impianti dell’Amministrazione
B. Illuminazione pubblica
C. Parco auto comunale
D. Settore residenziale
E. Settore terziario
F. Settore industriale e agricolo
G. Mobilità e trasporti
H. Rifiuti
I. Energia da FER per le Amministrazioni
J. Energia da FER per settore residenziale, terziario, agricolo e industriale
Nelle tabelle seguenti è riportato l'apporto di ciascun settore al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione.
Le azioni sono suddivise tra azioni a carico dell’Amministrazione (A) ed azioni a carico della collettività (B),
tuttavia anche per queste ultime è importante, se non indispensabile, il ruolo propositivo, trainante e
agevolante ricoperto dall’Amministrazione.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 68 di 128
Tabella 1: riduzione delle emissioni di CO2 dei vari settori espresso in t e percentuale
Territorio comunale di Casarsa della Delizia
COMUNE DI CASARSA DELLA
DELIZIA
Riduzione
(Tonn CO2)
Percentuale su
emissioni 2009
AMMINISTRAZIONE COMUNALE 705 1,69%
RESIDENZIALE 2488 5,96%
TERZIARIO 1131 2,71%
INDUSTRIALE 184 0,44%
TRASPORTI-MOBILITA 3146 7,53%
RIFIUTI 511 1,22%
VERDE PUBBLICO 5 0,01%
PRODUZIONE DA FER comunale 40 0,09%
PRODUZIONE DA FER 776 1,86%
TOTALE 8985 21,52%
Tabella 2: riduzione delle emissioni di CO2 dei vari settori espresso in t e percentuale
Territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda
COMUNE DI SAN GIORGIO
DELLA RICHINVELDA
Riduzione
(Tonn CO2)
Percentuale su
emissioni 2009
AMMINISTRAZIONE COMUNALE 571 1,91%
RESIDENZIALE 1180 3,96%
TERZIARIO 173 0,58%
INDUSTRIALE 95 0,32%
TRASPORTI-MOBILITA 2527 8,47%
RIFIUTI 231 0,77%
VERDE PUBBLICO 5 0,02%
PRODUZIONE DA FER comunale 24 0,08%
PRODUZIONE DA FER 1690 5,67%
TOTALE 6495 21,77%
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 69 di 128
Tabella 3: riduzione delle emissioni di CO2 dei vari settori espresso in t e percentuale
Territorio comunale di San Martino al Tagliamento
COMUNE DI SAN MARTINO AL
TAGLIAMENTO
Riduzione
(Tonn CO2)
Percentuale su
emissioni 2009
AMMINISTRAZIONE COMUNALE 119 1,33%
RESIDENZIALE 440 4,94%
TERZIARIO 129 1,45%
INDUSTRIALE 130 1,46%
TRASPORTI-MOBILITA 742 8,34%
RIFIUTI 146 1,64%
VERDE PUBBLICO 5 0,05%
PRODUZIONE DA FER comunale 22 0,25%
PRODUZIONE DA FER 180 2,03%
TOTALE 1911 21,49%
Tabella 4: riduzione delle emissioni di CO2 dei vari settori espresso in t e percentuale
Territorio comunale di Valvasone Arzene
COMUNE DI VALVASONE
ARZENE
Riduzione
(Tonn CO2)
Percentuale su
emissioni 2009
AMMINISTRAZIONE COMUNALE 340 1,23%
RESIDENZIALE 1429 5,18%
TERZIARIO 242 0,88%
INDUSTRIALE 252 0,91%
TRASPORTI-MOBILITA 2180 7,91%
RIFIUTI 315 1,14%
VERDE PUBBLICO 5 0,02%
PRODUZIONE DA FER comunale 33 0,12%
PRODUZIONE DA FER 1131 4,10%
TOTALE 5926 21,49%
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 70 di 128
3. ANALISI SETTORIALE E INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI
Di seguito vengono brevemente analizzati, oltre agli aspetti normativi di valenza statale e regionale, le
opportunità e le offerte tecnologiche disponibili nei diversi settori d’intervento al fine di definire azioni
volte a ridurre le emissioni di CO2 che siano concrete, quantificabili e obiettivamente raggiungibili.
Le misure di intervento adottate dai quattro Comuni sono organizzate in specifiche schede d’azione
riportate nel dettaglio nel capitolo 4.
Per la formulazione delle misure di intervento si sono debitamente tenute in considerazione le proposte
pervenute alle Amministrazioni tramite il modulo della scheda progetto reperibile sul sito ufficiale dei
Comuni.
3.1. EDIFICI ED IMPIANTI – AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Il patrimonio pubblico comunale è il settore in cui l’Amministrazione ha maggiore margine di azione,
essendo per essa più facile intervenire su edifici, impianti ed attrezzature di sua proprietà o competenza.
Le azioni intraprese nell’ambito del patrimonio pubblico diventano inoltre strategiche anche per il
territorio, considerato che hanno una valenza dimostrativa per i cittadini, facendo leva sulla loro
disponibilità ad “imitare” tali azioni concrete nel privato.
Sugli edifici pubblici l’Unione Europea richiede particolare attenzione in termini di riduzione dei consumi
con l’obiettivo di arrivare, per gli edifici di nuova realizzazione, ad edifici ad emissioni nulle. Infatti la
direttiva 2010/31/CE, sulla prestazione energetica in edilizia, richiede che entro il 31 dicembre 2018 gli
edifici di nuova costruzione di proprietà della Pubblica Amministrazione (occupati, o meno, da enti pubblici)
siano edifici a energia quasi zero.
I Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone
Arzene ha già effettuato ed ha in programma per l’immediato futuro interventi finalizzati a migliorare
l’efficienza energetica di alcuni edifici del suo patrimonio e degli impianti di illuminazione pubblica.
Parallelamente agli interventi strutturali sul proprio patrimonio, le Amministrazioni possono beneficiare di
un risparmio sui consumi termici ipotizzando, ad esempio, la diminuzione di 1 grado di temperatura
all’interno degli edifici pubblici, ed in modo particolare all’interno delle palestre e degli impianti sportivi.
Si può provvedere alla sostituzione diretta con lampade ad efficienza luminosa superiore, tramite
l’installazione di interruttori manuali localizzati, sensori di presenza, timer, sensori di illuminazione diurna. Il
consumo energetico negli uffici con tali operazioni può diminuire in percentuali tra il 5 e il 20% ed il tempo
di recupero di tali interventi è di 2-3 anni.
Intervenendo sulle apparecchiature per l’ufficio tramite la sostituzione di monitor tradizionali con monitor
LCD, introducendo apparecchi multifunzione centralizzati o con semplici accorgimenti come la modalità
stand-by/sveglia i consumi possono essere ridotti dal 15 a ben il 50%.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 71 di 128
Un’altra operazione che può garantire una riduzione dei consumi, seppur non di grossa entità, è
l’installazione di riduttori di flusso sui rubinetti in funzione presso gli edifici pubblici, in modo particolare
palestre ed impianti sportivi in genere, dove il consumo di acqua e di energia legata al suo riscaldamento
sono più abbondanti.
3.2. EDIFICI ED IMPIANTI SETTORE RESIDENZIALE E TERZIARIO
3.2.1. Riferimenti normativi
I consumi energetici degli edifici residenziali rappresentano un settore prioritario di intervento, sia per i
grandi centri urbani sia per i piccoli Comuni.
In Europa, dove si stima che i consumi del settore civile abbiano un’incidenza di circa il 40% sul totale dei
consumi, a partire dagli anni ’90 si è dato avvio ad un’attenzione crescente sul tema dell’efficienza
energetica degli edifici. Nel settore residenziale ciò si è tradotto nell’ultimo decennio in un fitto susseguirsi
di norme che pongono chiare prospettive fino al 2020.
In Italia la legge 10/91 segna uno spartiacque rispetto alla modalità costruttiva affermatasi nel dopoguerra
introducendo l’obbligo di redigere una relazione dettagliata corredata da un bilancio energetico dell’edificio
ed imponendo di rispettare dei valori limite (non particolarmente elevati) delle prestazioni energetiche
dell’edificio.
L’attenzione all’efficienza degli impianti termici (prevista dalla legge 10/91) dopo la regolamentazione
dovuta al DPR 412/93 e successivi aggiornamenti è stata maggiore ed ha portato a risultati efficaci.
Considerato che si trattava di garantire, oltre all’efficienza energetica, anche la sicurezza degli impianti, c’è
stato un forte coinvolgimento degli impiantisti e l’attivazione di un censimento delle caldaie.
In Europa la Direttiva 2002/91/CE (Rendimento energetico nell’edilizia) ha avviato il processo di definizione
dei parametri di prestazione per le diverse componenti degli involucri edilizi e degli impianti, nonché la
definizione di uno schema per la certificazione.
La direttiva europea è stata recepita in Italia con il Dlgs 192/2005 e integrata con il Dlgs 311/2006. I due
decreti hanno introdotto in forma transitoria requisiti minimi di prestazione energetica per le componenti
edilizie e impiantistiche. Con il DPR 59/2009 sono stati fissati in maniera definitiva ed omogenea a livello
nazionale i requisiti prestazionali minimi e le metodologie di calcolo. Con il DM 26/06/2009 (Linee Guida
Nazionali per la certificazione energetica degli edifici) si è proceduto con l’iter nazionale della definizione
della metodologia di calcolo della classe energetica e della modalità di restituzione di tali informazioni.
Un successivo impulso a favore del risparmio energetico si è avuto con la Direttiva 2010/31/CE: tale
direttiva è stata recepita in Italia con la Legge 90/2013 che detta nuove regole sulla prestazione energetica
degli edifici nuovi e di quelli oggetto di notevoli ristrutturazioni (attraverso un aggiornamento del D.Lgs
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 72 di 128
192/2005) ed anche attraverso il DM 26/06/2015 che reca un adeguamento alle Linee Guida Nazionali sulla
certificazione degli edifici contenute nel DM 26/06/2009.
A livello regionale, l’ultima normativa entrata in vigore in Friuli Venezia Giulia è la L.R. n.19 dell’11 ottobre
2012, “Norme in materia di energia e distribuzione dei carburanti”. Con tale legge la Regione disciplina in
modo organico le funzioni e l’organizzazione delle attività ad essa attribuite in materia di energia dal D.Lgs
n.110 del 23 aprile 2002.
3.2.2. Risparmio energetico
Al fine di raggiungere l’obiettivo di riduzione del 20%, delle emissioni in atmosfera, il settore residenziale è
quello su cui è necessario intervenire prioritariamente, vista l’alta incidenza che tale settore ha sul totale
delle emissioni.
Per quanto riguarda le possibili modalità di intervento, bisogna fare una prima distinzione tra edifici
esistenti da ristrutturare e quelli di nuova costruzione.
Rispetto alle ristrutturazioni di edifici esistenti, la costruzione di nuove abitazioni offre potenziali di
risparmio energetico chiaramente maggiori, considerato che esse possono essere progettate per avere in
partenza un consumo specifico molto basso.
Per le abitazioni esistenti la possibilità di riduzione dei consumi è limitata poiché si può intervenire
solamente in modo puntuale sul “sistema energetico casa”; gli investimenti possono limitarsi ad un
componente del sistema (ad esempio la sostituzione della caldaia inefficiente) o possono riguardare la
ristrutturazione completa dell’edificio e dei suoi componenti (sostituzione degli infissi, coibentazione delle
pareti esterne e della copertura).
Pianificare gli interventi in maniera adeguata significa ad esempio intervenire prima sull’involucro
dell’edificio per ridurre la domanda di calore (fino al 50%) e successivamente installare un sistema di
riscaldamento efficiente (riduzione dei consumi dal 20% al 30%)
In relazione a quest’ultimo tipo di interventi c’è da sottolineare il fatto che se alla sostituzione della caldaia
si associa il passaggio da una fonte fossile ad una rinnovabile di provenienza locale, la riduzione si tradurrà
in un azzeramento delle emissioni. Anche la conversione dell’impianto da gasolio a metano comporta
comunque una riduzione di emissioni di CO2 di 65 g/kWh.
Per quanto riguarda gli edifici di nuova costruzione, le tecnologie attualmente disponibili fanno sì che gli
obiettivi che possono essere raggiunti siano più ambiziosi di quelli imposti dall’attuale normativa.
Per il fabbisogno di energia complessiva oltre alle prestazioni energetiche dell’involucro edilizio, vengono
considerate l’efficienza dell’impianto di riscaldamento, il fabbisogno energetico per l’acqua calda sanitaria,
il tipo di vettore energetico utilizzato come combustibile.
Il risparmio energetico e la conseguente riduzione delle emissioni possono essere raggiunti, oltre che con
interventi sugli edifici, anche tramite un cambiamento nelle abitudini di ogni singolo cittadino.
Modificando semplicemente alcune abitudini comportamentali quotidiane nell’utilizzo dell’energia elettrica
in casa, al lavoro e a scuola, sostituendo i vecchi elettrodomestici con altri ad alta efficienza, utilizzando
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 73 di 128
lampadine a basso consumo energetico, i consumi di energia elettrica possono essere ridotti del 10%.
Questo significa che applicando degli standard di aumento dell’efficienza di alcuni dispositivi e di risparmio
energetico complessivamente moderato si potranno ridurre le emissioni di diverse tonnellate di CO2, :
anche se solo una piccola percentuale della cittadinanza dovesse impegnarsi in questa direzione, il
risparmio energetico e la conseguente riduzione delle emissioni sarebbe notevole.
L’uso di riduttori di flusso nel settore residenziale, ad esempio, si traduce in una diminuzione dei consumi
per la produzione di acqua calda sanitaria: dal punto di vista economico l’investimento per la famiglia è
minimo, il costo di un kit di riduttori di flusso è di 20 ÷ 30 euro.
L’attenzione al risparmio idrico e al recupero delle acque meteoriche è un requisito volontario, ma in alcuni
Comuni il risparmio delle risorse idriche (attraverso miscelatori di flusso dell’acqua e dispositivi frangigetto
e/o riduttori di flusso; eventuali dispositivi di addolcimento; cassette w.c. a doppio pulsante) ed il recupero
delle acque meteoriche per usi compatibili è imposto dal Regolamento Edilizio.
3.3. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
3.3.1. Riferimenti normativi
L’illuminazione pubblica stradale nel 2009 incideva per quasi il 40% sui consumi comunali di Casarsa della
Delizia, per quasi il 35% sui consumi comunali di San Giorgio della Richinvelda, per oltre il 46% sui consumi
comunali di San Martino al Tagliamento, per oltre il 46% sui consumi comunali di San Martino al
Tagliamento, per oltre il 37% sui consumi comunali di Valvasone Arzene.
In questo ambito risulta quindi molto importante intervenire: le possibilità di rinnovo della tecnologia sono
molteplici e si possono ridurre sensibilmente i consumi (dal 20 al 40%), pur mantenendo inalterato il
comfort luminoso ed il rispetto del Codice della Strada.
In Italia non esiste una legge nazionale che imponga ai Comuni o ad altri Enti locali di illuminare le strade o
le altre aree pubbliche di loro competenza. Una volta che però si decide di illuminare una strada, nella
progettazione e realizzazione degli impianti gli Enti locali devono attenersi agli ordinamenti del Codice della
Strada e al rispetto delle normative UNI di settore. Non esiste inoltre una legge specifica sull’efficienza
energetica nella pubblica illuminazione: tuttavia il Dlgs 115/2008 che recepisce la Direttiva Europea
2006/32/CE relativa agli usi finali dell’energia e dei servizi energetici pone per il settore pubblico una serie
di obblighi di miglioramento dell’efficienza energetica (CAPO IV – art. 12-13-14-15).
La Regione Friuli Venezia Giulia con la L.R. 15/2007 ha definito le norme per la riduzione dell’inquinamento
luminoso e il risparmio energetico in merito agli usi di illuminazione pubblica.
Tramite questa Legge la Regione incentiva l’adeguamento degli impianti di illuminazione esterna esistente
anche in relazione alla legge n.9 del 9 gennaio 1991 (Norme per l’attuazione del nuovo Piano Energetico
Nazionale), vigila sulla corretta applicazione della presente legge da parte dei Comuni (per quanto di loro
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 74 di 128
competenza), promuove corsi di aggiornamento tecnico e professionale per tecnici con competenze
nell’ambito dell’illuminazione.
I Comuni si dovrebbero dotare di piani dell’illuminazione che disciplinano le nuove installazioni in
conformità alla presente legge; tali piani programmano la modifica e l’adeguamento, la manutenzione, la
sostituzione e l’integrazione degli impianti di illuminazione del territorio già esistenti alla data di entrata in
vigore della presente legge.
La normativa europea per gli acquisti verdi prevede che l’illuminazione pubblica rientri tra i servizi per i
quali è prevista la definizione di “criteri minimi ambientali” a supporto della realizzazione di gare a criterio
economico in modo da considerare e premiare il risparmio energetico tra i criteri di aggiudicazione: a tal
riguardo si può fare riferimento al DM 7 marzo 2012 che introduce i criteri per l’affidamento di servizi
energetici per gli edifici.
3.3.2. Risparmio energetico
I consumi si riducono mediante l’adozione di tecnologie che garantiscono il risparmio energetico ma
soprattutto grazie ad un’adeguata progettazione illuminotecnica. Sugli impianti esistenti si può intervenire
sostituendo i corpi illuminanti o adottando sistemi di regolazione o, altrimenti, mediante un completo
rifacimento basato sulle migliori soluzioni esistenti.
Per gli impianti di illuminazione pubblica stradale le lampade ad alta efficienza attualmente disponibili sono
quelle a vapori di sodio ad alta pressione e le lampade a LED.
La sostituzione delle lampade a vapori di mercurio con moderne lampade a vapori di sodio ad alta
pressione o a LED è un intervento altamente consolidato e consente di ottenere risparmi anche del 50-60%.
Per quanto riguarda i dispositivi per la regolazione degli impianti di illuminazione i riduttori di flusso
riducono la tensione degli impianti diminuendo i livelli di illuminazione nelle ore di minor utilizzo delle
strade ottenendo risparmi del 30-40%.
Intervenendo sull’illuminazione pubblica con le modalità sopra descritte i consumi legati all’illuminazione
pubblica possono essere ridotti complessivamente di una percentuale che va dal 30 al 60%.
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3.4. SETTORE DEI TRASPORTI
Per il settore dei trasporti ci si pongono degli obiettivi che non possono essere troppo ambiziosi in quanto il
trasporto pubblico è di competenza regionale.
Nel PAES sono comunque state menzionate azioni atte a promuovere una riduzione dei consumi nel campo
della mobilità e a sensibilizzare la cittadinanza (ed in modo particolare le scuole) sull’importanza della
diffusione di una cultura di una mobilità eco-sostenibile.
Nell’ambito dei trasporti la porzione per la quale le Amministrazioni hanno la possibilità di intervenire in
modo incisivo è il proprio parco auto, sostituendo le vetture più vecchie ed inquinanti. Il Dlgs 24/2011,
attuazione della direttiva 2009/33/C, è relativo alla promozione di veicoli a ridotto impatto ambientale e a
basso consumo energetico nel trasporto su strada. Il provvedimento stabilisce l’obbligo per
Amministrazioni, enti e operatori che assolvono obblighi di servizio pubblico di tener conto, al momento
dell’acquisto di veicoli adibiti al trasporto su strada, dell’impatto energetico e ambientale, tra cui il
consumo energetico e le emissioni di CO2 e di agenti inquinanti.
Per quanto riguarda le misure pianificabili dal Comune si possono citare:
• la pedonalizzazione di una piazza,
• la creazione di zone a traffico limitato,
• la riduzione dei limiti di velocità a 30 km orari in alcune zone in cui sono presenti edifici scolastici o in
alcune vie del centro storico favorendo la ciclabilità
• il potenziamento e la razionalizzazione dei parcheggi.
Altre azioni possibili che avrebbero un impatto positivo sulla mobilità riguardano il miglioramento delle
piste ciclabili esistenti e la realizzazione di nuove piste (con la creazione di adeguate aree di sosta) che
possano garantire il collegamento con le frazioni ed i Comuni limitrofi, in particolare tra quelli aderenti al
Patto dei Sindaci e coinvolti nel PAES.
Nell’ambito del presente PAES, pertanto, tale tipo di politica sulla mobilità dovrebbe tradursi in
realizzazione di piste ciclabili che creino una rete tra tutti i centri abitati dei quattro Comuni
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, l’utilizzo di corriere di linea per lo spostamento tra i Comuni
limitrofi e i Capoluoghi provinciali (in quanto poli di attrazione per lavoro, studio ed altre attività) dipende
principalmente dalla qualità del servizio offerto. Risulta quindi fondamentale creare condizioni favorevoli in
modo che le persone possano utilizzare mezzi alternativi all’automobile privata. Per il futuro si potrebbe
pensare all’adeguamento di aree di scambio intermodale della rete di trasporto pubblico con rastrelliere
coperte per biciclette, pensiline e illuminazione al fine di garantire un posteggio sicuro e ordinato:
naturalmente per questo comprensorio un ruolo importante lo ricopre la Stazione Ferroviaria di Casarsa,
per la quale sarà importante mantenere, o ancora meglio, ampliare, l’offerta di mezzi pubblici in grado di
raggiungerla dai Comuni limitrofi.
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Altro ambito per il quale si può prevedere per il futuro una maggiore diffusione è quello delle autovetture a
metano, ibride e/o elettriche.
Per fare in modo che venga incrementato l’utilizzo di tali mezzi, un passo importante sarebbe ampliare
l’offerta di colonnine per le auto elettriche e promuovere la realizzazione di distributori di carburante che
prevedano anche pompe di metano: tali iniziative sarebbero importanti al fine di incentivare l’acquisto di
auto più sostenibili e meno inquinanti.
Se la diffusione di mezzi elettrici fosse abbastanza considerevole e rapida, ci sarebbe una certa
stabilizzazione della rete: ciò garantirebbe una significativa riduzione delle emissioni in atmosfera ed una
sensibile diminuzione della dipendenza dal petrolio.
3.5. PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA E STRATEGIE ENERGETICHE
3.5.1. Riferimenti normativi
La produzione di energia da fonti rinnovabili e da piccola cogenerazione da gas naturale rappresentano per
un Comune un elemento importante per ridurre le emissioni di gas serra.
La direttiva 2001/77/CE recepita dal Dlgs 387/2003 prevedeva una serie di meccanismi volti alla
promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili. La recente revisione mediante
la direttiva 2009/28/CE ha comportato la ridefinizione dell’intero quadro di riferimento a partire dalla
stessa definizione di fonti rinnovabili di energia. Il Dlgs 28/2011 ha recepito pienamente la direttiva che ha
fissato per l’Italia l’obiettivo di raggiungere per il 2020 la quota del 17% di produzione di energia da fonti
rinnovabili dell’intero fabbisogno energetico nazionale.
Il Dlgs 28/2011 riporta gli obblighi di produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili per i
nuovi edifici e per gli edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti.
3.5.2. Politica energetica
Strategia Energetica Nazionale
Nel 2008, con l'articolo 7 del decreto-legge n. 112, il legislatore ha introdotto nell'ordinamento l'istituto
della "Strategia energetica nazionale" quale strumento di indirizzo e programmazione della politica
energetica nazionale.
L’ordinamento italiano prevede, anche in correlazione con apposite indicazioni di direttive e regolamenti
europei, diversi strumenti di pianificazione/indirizzo in materia energetica.
Si fa riferimento, in particolare a:
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 77 di 128
• gli Scenari decennali relativi allo sviluppo dei mercati del gas naturale e dell’energia elettrica, che il
Ministero dello Sviluppo economico è tenuto a predisporre, previa consultazione delle regioni e
delle parti interessate e da aggiornare ogni biennio (art. 1 del D.Lgs. 93/2011);
1.1.1. il Piano degli impianti e infrastrutture energetiche necessari a conseguire gli obiettivi della
politica energetica nazionale (dell’art. 3 del D.Lgs. 93/2011);
• il Piano di azione preventivo e il Piano di emergenza e monitoraggio della sicurezza degli
approvvigionamenti di gas naturale (Regolamento 2010/994/CE e l’art. 8, comma 1, del D.Lgs.
93/2011);
• il Piano decennale per lo sviluppo della Rete gas Predisposto dai Gestori della Rete gas secondo
modalità definite con decreto del Ministro delle Sviluppo economico, sentite la Conferenza Stato-
Regioni e l’Autorità per l’energia (cfr. l’art. 16 del D.Lgs. 93/2011);
• il Piano di sviluppo della Rete elettrica nazionale di trasmissione (predisposto ai sensi dell’art. 17,
comma 3, del D.Lgs. 28/2011);
• il Piano di azione nazionale per le energie rinnovabili predisposto in attuazione della Direttiva
2009/28/CE (si veda ora anche l’art. 3, comma 1, del D.Lgs. 93/2011);
• il Piano di azione per l’Efficienza energetica predisposto in attuazione della Direttiva 2006/32/CE (si
veda ora anche l’art. 3, comma 1, del D.Lgs. 93/2011).
Oltre a questi “piani di settore” il nostro ordinamento ha conosciuto, nel periodo 2008-2010, anche un
istituto di indirizzo generale in materia di energia, denominato “Strategia Energetica Nazionale”.
Più in dettaglio, si ricorda che l’art. 7 del decreto-legge 112/2008, aveva attribuito al Governo il compito di
definire una “Strategia energetica nazionale” (SEN) intesa quale strumento di indirizzo e programmazione
a carattere generale della politica energetica nazionale, cui pervenire a seguito di una Conferenza nazionale
dell’energia e dell’ambiente.
Il 14 marzo 2013 viene ripubblicata la Strategia Energetica Nazionale con un documento approvato con un
Decreto Interministeriale.
Questi sarebbero i quattro obiettivi principali indicati:
1. Riduzione dei costi energetici,
2. pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia ambientale,
3. maggiore sicurezza di approvvigionamento
4. sviluppo industriale del settore energia.
Piano Energetico Regionale
A livello regionale, lo strumento strategico di riferimento è il Piano Energetico Regionale (PER): con tale
documento la Regione Friuli Venezia Giulia vuole assicurare una correlazione tra energia prodotta, il suo
utilizzo efficiente ed efficace e la capacità di assorbire tale energia da parte del territorio e dell’ambiente.
Il PER è uno strumento dinamico ed in costante aggiornamento, considerate le continue modifiche di
politiche, normative e tecnologie in ambito energetico.
Il Piano Energetico Regionale approvato con delibera di Giunta in data 22 dicembre 2015 supera il
precedente PER (che risale al maggio 2007), che non teneva conto delle importanti novità relative
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 78 di 128
all’incentivazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Il nuovo strumento è aggiornato sulle
sostanziali modifiche normative e regolamentari avvenute dal 2007/2008 e su tutte le normative
comunitarie e nazionali in tema non solo di energie rinnovabili, ma anche delle questioni legate alle
emissioni di gas climalteranti.
Il quadro normativo di riferimento è il seguente:
- a livello regionale L.R. 19/2012
- a livello nazionale D.Lgs. 1 giugno 2011 n.93, D.Lgs. 3 marzo 2011 n.28, D.M. 15 marzo 2012, L.6 agosto
2013 n.96, D.Lgs. 4 luglio 2014 n.102
- a livello comunitario Direttiva 2009/28/CE
- in allegato al PER si trovano le Norme Tecniche di Attuazione, dove si specifica come si realizzerà il
Burden Sharing (ovvero la decisione di suddividere tra le Regioni gli oneri per il raggiungimento, entro il
2020, del target assegnato dall’Unione Europea all’Italia del 17% del consumo totale da fonti
rinnovabili)
Dal punto di vista pratico si comincia dalla pianificazione introducendo l’efficienza energetica e lo sviluppo
delle fonti rinnovabili all’interno del Piano Regolatore. Si individuano le aree poco interessanti dal punto di
vista ambientale e urbanistico che possono ospitare impianti per la produzione di energia. Si creano delle
piattaforme localizzandole non lontano dalle linee di trasporto dell’energia per evitare costi elevati di
infrastrutturazione e sfruttando quanto di esistente.
A questo proposito, le fonti energetiche rinnovabili dovranno essere caratterizzate da una presenza di
impianti di dimensioni ridotte diffusa su tutto il territorio: l’energia può essere prodotta là dove viene
consumata e per questo si può pensare ad un sistema di riconversione basato su piccoli gruppi di case e
quartieri alimentati in forma centralizzata (impianto a biomasse ad esempio) con sistemi integrati (quali
fotovoltaico e solare termico).
Come sottolineato nei paragrafi precedenti, per limitare consumi ed emissioni è fondamentale ridurre il
fabbisogno termico attraverso la coibentazione degli involucri e la sostituzione di infissi e caldaie; tuttavia
parallelamente a tali interventi la produzione di energia termica da fonti rinnovabili rappresenta una
soluzione importante per il contenimento delle emissioni di gas climalteranti.
Per soddisfare il fabbisogno di acqua calda sanitaria e garantire la climatizzazione degli edifici le tecnologie
finalizzate alla produzione di energia termica a basso impatto ambientale che trovano maggior applicazione
sono rappresentate dalle caldaie a condensazione (possibilmente alimentate da biometano), dal solare
termico, dall’utilizzo di caldaie a biomasse, dalle pompe di calore (e quindi dal fotovoltaico) e dalla
geotermia a bassa entalpia.
In particolare per il solare termico l’Europa si è data l’obiettivo di raggiungere la quota di 1 m2 di pannello
ad abitante. Le Amministrazioni Comunali potranno incentivare la realizzazione di tali impianti
promuovendo gruppi di acquisto per installare impianti di solare termico per i cittadini interessati.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 79 di 128
Si può prevedere, inoltre, di promuovere ed agevolare l’accesso agli incentivi messi a disposizione dei
cittadini tramite il nuovo Conto termico (entrato in vigore il 31 maggio 2016), che prevede misure per
l’installazione di pompe di calore, stufe a pellet e impianti solari termici.
Inoltre si potrà effettuare uno studio sul potenziale di energia geotermica del territorio, tenendo presente
le barriere legali e tecniche alla perforazione del suolo e le possibili conseguenze sulla falda acquifera
sottostante.
3.6. PIANIFICAZIONE URBANA E TERRITORIALE
Come accennato precedentemente la pianificazione territoriale è lo strumento principale per favorire uno
sviluppo consapevole del territorio limitando gli impatti negativi e garantendo un uso sostenibile delle
risorse locali. Lo sviluppo economico e lo svolgimento delle attività umane sono strettamente legati alla
disponibilità di energia, quindi le politiche di trasformazione del territorio devono necessariamente tenere
conto del criterio energetico mediante una pianificazione in cui l’energia sia parte integrante degli
strumenti di pianificazione urbanistica.
Lo strumento principale per rendere cogente l’efficienza energetica e l’utilizzo delle energie da fonti
rinnovabili è il Regolamento Edilizio. Quest’ultimo è infatti la norma più significativa per definire modalità e
prassi con le quali realizzare le nuove costruzioni e le ristrutturazioni degli edifici ed è lo strumento con cui
l’Amministrazione può influenzare il consumo di energia a lungo termine.
L’Amministrazione Comunale di Casarsa sta già elaborando un “Regolamento energetico” che conterrà
norme di carattere energetico per nuove costruzioni: tale documento verrà inserito come allegato al
Regolamento Edilizio.
I Comuni possono prevedere diverse misure cogenti quali:
1. la certificazione energetica con limiti superiori alla normativa vigente
2. l’obbligo di risparmio idrico e il recupero delle acque meteoriche
3. l’uso di materiali da costruzione locali e riciclabili
4. l’obbligo di allaccio al teleriscaldamento se presente
5. l’installazione di sistemi per la regolazione autonoma e la contabilizzazione individuale del calore
6. l’obbligo di installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici
7. specifiche indicazioni riguardo alle prestazioni dei serramenti e all’isolamento termico.
La forma e l’orientamento degli edifici hanno un ruolo importante dal punto di vista del riscaldamento, del
raffreddamento e dell’illuminazione. La proporzione tra lunghezza, larghezza e altezza, così come la sua
combinazione con l’orientamento e la proporzione tra superfici vetrate, deve essere studiata in dettaglio
quando nuovi sviluppi urbani vengono proposti.
Aree verdi adeguate e alberi in prossimità degli edifici, con funzione di ombreggiamento estivo, possono
portare alla riduzione ulteriore del fabbisogno energetico.
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La pianificazione evita l’ulteriore consumo di suolo, permette di controllare e sviluppare le aree edificate, di
posizionare le nuove aree di sviluppo entro la portata delle linee di trasporto pubblico esistenti, di prendere
in considerazione le infrastrutture necessarie richieste per portare le condutture di gas naturale o di calore
ove risulti possibile realizzare reti di teleriscaldamento.
Un altro aspetto che ricopre un ruolo importante è l’estensione delle aree verdi nei territori di città e paesi.
Il verde urbano – alberature, giardini, siepi, tappeti erbosi – assolve ad una serie di funzioni fondamentali.
Oltre ad una non trascurabile funzione estetica e ad una positiva influenza sull’equilibrio psico-fisico delle
persone, il verde consente l’abbassamento della temperatura nel periodo estivo, e, soprattutto, riveste un
ruolo fondamentale notevole nell’abbattimento dell’inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico
e il tasso di anidride carbonica nell’aria.
Obiettivo di Amministrazioni lungimiranti deve essere pertanto quello di garantire il mantenimento, o
meglio, promuovere l’ampliamento delle aree verdi all’interno dei propri territori comunali.
3.7. APPALTI PUBBLICI
Il modo in cui le procedure d’appalto sono realizzate offre un’opportunità importante alle autorità locali
per migliorare le loro prestazioni complessive in termini di consumo energetico. Nel contesto del Patto dei
Sindaci solo le misure relative agli appalti pubblici energeticamente efficienti si riflettono sull’inventario
delle emissioni di CO2.
Il GPP – Green Public Procurement (appalti verdi per l’Amministrazione Pubblica) consente alle
Amministrazioni di integrare le considerazioni ambientali nell’approvvigionamento di beni, servizi e opere.
Sono applicabili alla progettazione, costruzione e gestione degli edifici, all’acquisto di beni durevoli che
consumano energia (come sistemi di climatizzazione, veicoli, attrezzature elettriche) e anche per l’acquisto
diretto di energia, ad esempio di elettricità.
Il GPP è lo strumento che permette di sostituire i prodotti e i servizi esistenti con altri a minore impatto
ambientale, poiché con tale modo di operare:
- Si riduce l’uso diretto ed indiretto delle risorse naturali
- Si sostituiscono le fonti passando dalle fossili alle rinnovabili
- Si riduce la produzione di rifiuti
- Si riducono le emissioni di gas climalteranti
- Si riducono i rischi e i pericoli ambientali
La diffusione di pratiche di appalti verdi rappresenta un’opportunità strategica per la collettività per due
motivi: in primo luogo le Amministrazioni e le imprese pubbliche sono grandi acquirenti in grado, con le
loro scelte sui consumi, di ridurre in misura significativa l’impatto ambientale derivante dai prodotti
scegliendo quelli più eco-sostenibili; in secondo luogo il ricorso a prodotti a basso impatto può dare avvio
ad un circolo virtuoso capace di influenzare le scelte dei singoli consumatori.
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In Italia il Green Public Procurement non è obbligatorio, anche se il DM 7 marzo 2012 che riporta i “Criteri
ambientali minimi per l’affidamento di servizi energetici per gli edifici” lascia intravedere un principio di
obbligatorietà per il GPP.
3.8. ACQUISTI DI ENERGIA ELETTRICA VERDE
L’autorità locale nell’ambito dell’acquisto di energia elettrica ha poi un’importante opportunità: invece di
acquistare l’elettricità “mista dalla rete” può decidere di acquistare elettricità verde certificata.
Solo l’elettricità che soddisfa i criteri di garanzia di origine (ossia elettricità prodotta da fonti energetiche
rinnovabili), fissati dalla direttiva 2001/77/CE e aggiornati nella direttiva 2009/28/CE, può essere venduta
come elettricità verde: gli utenti possono richiedere certificati di garanzia sull’origine dell’elettricità.
Nel caso di elettricità prodotta da varie fonti, la loro ripartizione deve essere chiaramente definita con la
percentuale attribuibile ad ognuna delle singole fonti.
Apposite schede tecniche servono a dimostrare l’origine dell’elettricità e quantificare la riduzione prevista
di emissioni.
Passando ai singoli Comuni, la situazione è la seguente:
- il Comune di Casarsa ha deliberato di acquistare, dal 1° maggio 2017, energia elettrica verde
certificata;
- il Comune di San Giorgio della Richinvelda acquista energia elettrica verde certificata dal 1°
luglio 2015;
- i Comuni di San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene non hanno per il momento
sottoscritto l’opzione “verde” per l’acquisto di energia elettrica, ma proprio nell’ambito dell’attuazione
del presente Piano d’Azione si prevede che lo facciano entro il 2020.
Attraverso l’acquisto di energia elettrica verde le emissioni di gas climalteranti in atmosfera imputabili
ai consumi di energia elettrica nell’ambito pubblico (edifici, attrezzature, impianti) saranno azzerate.
3.9. COINVOLGIMENTO DELLA CITTADINANZA E DEI PORTATORI DI INTERESSE
L’interessamento da parte di cittadinanza e portatori di interesse è essenziale affinché il Piano d’Azione
risulti operativo ed efficace. Il coinvolgimento di enti, imprese, associazioni e cittadini è prioritario perché
solo in questo modo si possono sviluppare azioni concrete sul territorio, principalmente nel settore
residenziale e nei trasporti. Oltre a ciò un processo partecipato è essenziale per fornire consapevolezza a
tutte le parti coinvolte su come attivare i potenziali di un uso intelligente dell’energia nel proprio ambito di
vita e di lavoro.
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L’Amministrazione ha il compito di essere d’esempio, fornendo concreti segnali ai cittadini in merito al
cambiamento di comportamento nelle abitudini quotidiane, ossia incentivare il consumo di prodotti
ecosostenibili e la fruizione di servizi efficienti dal punto di vista energetico e ambientale.
I Comuni possono promuovere servizi di consulenza per le famiglie sul risparmio energetico e le fonti
rinnovabili e possono farsi promotori della creazione di Gruppi d’Acquisto Solidale (GAS) per i cittadini che
intendano realizzare interventi di riqualificazione energetica o installare impianti di produzione di energia a
fonti rinnovabili.
I Gruppi d’Acquisto prevedono modalità che permettono ai cittadini e alle imprese di acquistare impianti e
servizi a prezzi competitivi grazie al supporto tecnico/economico dell’Amministrazione che si occupa di
individuare gli accordi vantaggiosi con le banche e di selezionare le imprese.
Un'iniziativa che in futuro può aiutare i cittadini ad avere indicazioni preziose sul tema energetico è la
creazione di uno “Sportello Energia”: tale struttura, già istituita in alcuni Comuni della Regione, offre
supporto agli utenti riguardo l’iter amministrativo da seguire per installare impianti a fonti rinnovabili,
favorisce la diffusione di buone pratiche per il risparmio energetico, promuove presso la cittadinanza la
bioedilizia e gli acquisti ecocompatibili. Può inoltre essere utile per dare informazioni riguardo agli
interventi di efficientamento energetico degli edifici: quali siano i costi e gli strumenti disponibili, quali
siano i professionisti più competenti a livello locale, dove possano essere acquistati i materiali necessari e
come usufruire degli incentivi disponibili.
Un altro strumento importante per diffondere la cultura dell’efficienza energetica è costituito da corsi di
formazione specifica rivolti a professionisti quali architetti, progettisti, costruttori e imprese edili per far
conoscere a tali figure professionali le nuove pratiche relative alla progettazione e costruzione di edifici
sostenibili dal punto di vista energetico ed ambientale.
Nell’ambito del presente PAES, nel corso della fase di stesura del bilancio energetico e dell’Inventario di
Base delle Emissioni, è stata data ai cittadini di Casarsa della Delizia la possibilità compilare, on-line sul sito
del Comune, dei questionari sui consumi energetici domestici, opportunità che è stata colta solo da una
percentuale molto ridotta della popolazione.
Una volta terminata la redazione della prima parte del documento, sono stati organizzati degli incontri
pubblici di presentazione dell’IBE, cui tutta la cittadinanza è stata invitata a partecipare: nello specifico ed
in ordine cronologico, uno per il Comune di Casarsa della Delizia, uno per il Comune di Valvasone Arzene,
uno congiunto per i Comuni di San Giorgio della Richinvelda e San Martino al Tagliamento.
Anche nella fase successiva di redazione del Piano d’Azione c’è stato lo spazio (aperto a tutti, portatori
d’interesse presenti sul territorio, ma anche semplici cittadini) per fare proposte di azioni, interventi ed
iniziative che potessero contribuire al presente documento.
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3.10. FINANZIARE I PIANI D’AZIONE
Una completa ed efficace attuazione del PAES richiede adeguate risorse finanziarie.
La scelta di finanziare progetti di efficienza energetica deve essere compatibile con le regole pubbliche di
bilancio. Le autorità locali devono stanziare le risorse necessarie nei budget annuali e impegnarsi in
maniera decisiva per gli anni a venire. Considerato che le risorse dei Comuni sono limitate, esiste molta
competizione per le risorse finanziarie disponibili: è pertanto necessario fare degli sforzi per trovare risorse
alternative.
Per quanto concerne l’impegno pluriennale richiesto dalla struttura stessa del PAES, le diverse parti
politiche devono dare il loro consenso in modo da evitare interruzioni nello sviluppo del Piano d’azione
quando una nuova Amministrazione viene eletta.
Le autorità locali possono optare per progetti di efficienza energetica con brevi, medi o lunghi tempi di
attuazione e di rientro dell’investimento. La scelta di preferire unicamente progetti a breve termine
comporterebbe la certezza di non poter beneficiare della maggior parte dei potenziali risparmi disponibili
attraverso una ristrutturazione energetica. E’ pertanto consigliabile che tutte le opzioni maggiormente
redditizie, in gran parte relative a progetti a medio-lungo termine, siano incluse nel piano: in particolare
vanno promosse quelle che producono un tasso di redditività superiore al tasso di interesse del capitale di
investimento.
I principali piani di finanziamento sono i fondi di rotazione nazionali (fondo Kyoto) e quelli europei (fondi
strutturali e di coesione) o, dove disponibili, risorse proprie degli enti locali o provenienti da partenariato
pubblico-privato.
Per quanto riguarda le opere che coinvolgono investimenti dei privati (ad esempio costruzione di nuovi
edifici, ristrutturazioni) gli incentivi messi in campo dall’Amministrazione possono riguardare ad esempio la
riduzione degli oneri di urbanizzazione (o la loro diluizione in più anni) e/o la semplificazione delle pratiche
procedurali.
E’ anche possibile beneficiare del nuovo “Conto Termico”, entrato in vigore il 31 maggio 2016, che prevede
incentivi, sia per i privati che per le Pubbliche Amministrazioni, per l’installazione di pompe di calore (anche
geotermiche), stufe a pellet e pannelli solari termici.
Fino al 31 dicembre 2017 sono state prorogate le detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di
ristrutturazione, che salgono al 65%, per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici.
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4. ARTICOLAZIONE DEL PIANO D’AZIONE
Il Piano d’Azione contiene tutti gli interventi che i Comuni hanno già messo in atto dal 2009 ad oggi che
prevedono di realizzare a partire dal 2017 fino al 2020.
Gli interventi sono organizzati in specifiche schede d’azione coerenti con le tabelle del modulo PAES per
l’adesione al Patto dei Sindaci.
La seconda parte di questa versione del documento riporta alcune azioni a livello sovracomunale che
interessano i quattro Comuni e ed altre azioni che sono specifiche per i singoli Comuni.
Nelle schede sono evidenziati gli obiettivi, descritte le modalità, definiti i tempi di attuazione e riportati i
dati di risparmio energetico in kWh o MWh e di riduzione delle emissioni di CO2 in tonnellate per le singole
azioni; alcune schede riportano azioni che non hanno un contributo diretto in termini di risparmio
energetico o di produzione di energia da fonte rinnovabile, ma sono propedeutiche ad interventi che
porteranno ad una sensibile riduzione delle emissioni.
Tramite il contributo di tutte le azioni, quelle già portate a termine dal 2009 ad oggi e quelle programmate,
e da mettere in atto entro il 2020, si punta ad ottenere una riduzione delle emissioni di almeno il 20% per i
quattro territori comunali di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento
e Valvasone Arzene.
Attraverso la scelta dell’opzione “Joint SEAP Option 1” operata dalle Amministrazioni coinvolte nel presente
PAES, i singoli Comuni firmatari si impegnano a ridurre individualmente le emissioni di CO2 entro il proprio
territorio.
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PA01 Energy managment del patrimonio comunale
Settore Pianificazione energetica comunale
Soggetti Uffici tecnici comunali, Ragioneria, Fornitori di vettori o di servizi energetici
Obiettivo
Conoscere i dati di consumo relativi a edifici ed impianti comunali è essenziale per
elaborare analisi e statistiche finalizzate alla conoscenza delle spese dovute ad energia e
manutenzione, ed anche ai costi di investimento qualora si ipotizzino interventi
migliorativi. La consapevolezza dell’entità delle spese sostenute è fondamentale per
sapere su quali edifici ed impianti intervenire prioritariamente per poter ridurre i
consumi e conseguentemente le emissioni legate alle diverse utenze comunali.
Per raggiungere tale obiettivo è auspicabile l’adozione di un sistema di contabilità
energetica, come ad esempio il Catasto energetico predisposto da APE FVG su
piattaforma web (www.catastoenergetico.it).
La puntuale registrazione dei consumi è inoltre utile ai fini della formulazione delle gare
d’appalto periodiche per la fornitura di energia elettrica e gas metano.
Descrizione
L’azione si articola nelle seguenti sotto azioni:
Adozione di un sistema informativo aggiornato sui dati energetici degli edifici Il fine dell’azione è organizzare la raccolta dei dati di tutte le utenze del patrimonio comunale
in termini di superfici servite, consumi specifici di elettricità, gas ed altri combustibili,
creando un sistema informativo efficiente ed aggiornabile.
Il catasto dà inoltre la possibilità di georeferenziare la posizione di tutte utenze, caratteristica
particolarmente utile per gli impianti di illuminazione pubblica.
Inserimento dati L’Ufficio Manutenzioni provvederà all’inserimento dei dati delle bollette energetiche nel data
base e dei dati relativi agli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili di proprietà
comunale.
La disponibilità dei dati in forma digitale è fondamentale ai fini della gestione degli impianti
termici o di climatizzazione degli edifici pubblici, in modo particolare per le seguenti attività
Certificazione di prestazione energetica degli edifici comunali Tutti i contratti di questo tipo nei quali figura come committente un soggetto pubblico
devono prevedere la redazione dell’attestato di prestazione energetica : a partire dal 9 luglio
2015, la soglia di superficie sopra la quale tale prescrizione è obbligatoria, precedentemente
fissata in 500 m2, è stata abbassata a 250 m
2
Verifica dei contratti elettrici
I contratti elettrici di tutti gli edifici vanno verificati per determinare la più appropriata
potenza nominale al fine di evitare, ad esempio, sovra-costi legati ad un’eccessiva potenza
impegnata.
Risultati attesi Quantificabili nelle azioni che prevedono interventi su edifici ed impianti comunali
Tempi Inserimento dei dati nel sistema informativo entro la fine del 2018.
Finanziamento Attivazione di risorse interne degli uffici tecnici comunali
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PA02A Riqualificazione energetica degli edifici comunali Isolamento involucro e sostituzione vecchi infissi Interventi eseguiti e programmati – Comune di Casarsa
Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di Casarsa della Delizia
Obiettivo
Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi di energia termica degli edifici di proprietà
comunale, in modo particolare di quelli maggiormente energivori mediante interventi
finalizzati al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione del fabbisogno di energia
termica per il riscaldamento degli immobili.
Descrizione
Il Comune di Casarsa della Delizia è intervenuto sugli edifici che ospitano la Scuola
Primaria “L. Da Vinci” e la Secondaria “E. Fermi” tramite la sostituzione degli infissi.
Il Comune ha poi in programma di intervenire sugli edifici che ospitano la sede
municipale, il “Progetto Giovani” nel capoluogo e la Mensa della Scuola Primaria a San
Giovanni.
Su tutti gli edifici sono previsti:
- isolamento della copertura: tramite fibra di legno e polistirene (Municipio), lana di
roccia (Progetto Giovani), poliuretano e polistirene estruso (Mensa)
- isolamento delle pareti: tramite “cappotto interno” (Municipio), lana di legno
(Progetto Giovani), murature in calcestruzzo cellulare aerato (Mensa)
- sostituzione con nuovi serramenti: in legno con vetro camera stratificato per
finestre e temperato per le porte (Municipio), a taglio termico e basso emissivi
(Progetto Giovani) e a taglio termico con vetrocamera con gas Argon (Mensa).
Tempi Lavori in parte già conclusi e in parte da terminare entro il 2020
Finanziamento
Per gli interventi si può accedere ai seguenti incentivi:
- fino al 50% della spesa per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F
(I quattro Comuni ricadono in zona climatica E)
- fino al 55% in caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se
abbinate ad altro impianto (caldaie a condensazione, pompe di calore, solare termico)
Le spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica sono
incentivate al 100%.
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Intervento Sede Municipale
Riduzione consumi di 8,2 MWh/anno; riduzione emissioni di 1,7 t di CO2
Intervento Progetto Giovani
Riduzione consumi 1,5 MWh/anno; riduzione emissioni di 0,3 t di CO2
Intervento Mensa Scuola Primaria San Giovanni
Riduzione consumi 11,8 MWh/anno; riduzione emissioni 2,4 t di CO2
Totale interventi eseguiti
Riduzione dei consumi di circa 21,5 MWh/anno;
Riduzione delle emissioni di CO2 di circa 4,4 tonnellate
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PA02B
Riqualificazione energetica degli edifici comunali Sostituzione di vecchi impianti ed installazione di nuovi a più alto rendimento Interventi programmati dal Comune di Casarsa della Delizia
Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di Casarsa della Delizia
Obiettivo
Realizzare gli interventi necessari per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i
consumi attraverso la sostituzione delle centrali termiche più datate.
Descrizione
Il Comune di Casarsa ha in programma di intervenire sulle centrali termiche degli edifici
che ospitano nel capoluogo la sede municipale ed il “Progetto Giovani” e a San Giovanni
la mensa della Scuola Primaria
Interventi previsti:
- riscaldamento ad espansione diretta a pompa di calore con portata variabile
refrigerante modulabile con refrigerante ecologico (Municipio) - impianto termico autonomo con caldaia murale a gas ad alto rendimento calore
(Progetto Giovani) - caldaia a condensazione a camera stagna con tiraggio forzato ad alto rendimento –
bollitore solare con scambiatore estraibile – recuperatore di calore (Mensa)
Tempi Lavori da terminare entro il 2020
Costo- Finanziamento
Per gli interventi si può accedere ai seguenti incentivi:
- fino al 55% in caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se
abbinate ad altro impianto (caldaie a condensazione, pompe di calore, solare termico)
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Per gli interventi di sostituzione sugli edifici comunali elencati precedentemente:
Riduzione totale dei consumi: 8,6/anno MWh
Riduzione totale di CO2: 1,8 t/anno
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PA02C Riqualificazione energetica degli edifici comunali Sostituzione vecchi infissi con nuovi a maggiore efficienza Interventi effettuati e programmati dal Comune di San Giorgio della R.
Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di San Giorgio della Richinvelda
Obiettivo
Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi di energia termica degli edifici di proprietà
comunale, in modo particolare di quelli maggiormente energivori, mediante interventi
finalizzati al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione del fabbisogno di energia
termica per il riscaldamento degli immobili.
Descrizione
Il Comune di San Giorgio della Richinvelda è intervenuto tramite la sostituzione dei vecchi
infissi con nuovi a maggiore efficienza:
- sul complesso scolastico del capoluogo: i lavori sono conclusi in una parte dell’edificio e
sono già stati affidati per la parte che ancora manca.
- Sulle ex scuole della frazione di Rauscedo, edificio che attualmente ospita le sede delle
associazioni (lavori conclusi).
- Spogliatoi del campo sportivo della frazione di Domanins (lavori conclusi)
Il Comune ha inoltre programmato di intervenire, sempre tramite la sostituzione dei
serramenti:
- Sull’edificio che ospita la sede municipale, situata nel capoluogo
Tempi Lavori in parte già conclusi e in parte da terminare entro il 2020
Costo- Finanziamento
Per gli interventi si può accedere ai seguenti incentivi:
- fino al 50% della spesa per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F
(San Giorgio ricade in zona climatica E)
- fino al 55% in caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se
abbinate ad altro impianto (caldaie a condensazione, pompe di calore, solare termico)
Le spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica sono
incentivate al 100%.
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Per gli interventi eseguiti e programmati si hanno complessivamente:
Risparmio energetico di 66 MWh/anno
Riduzione emissioni di CO2 : 13,4 t/anno
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PA02D
Riqualificazione energetica degli edifici comunali Sostituzione di vecchie caldaie ed installazione di nuove a più alto rendimento Interventi eseguiti e programmati dal Comune di San Giorgio della Richinvelda
Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di San Giorgio della Richinvelda
Obiettivo
Realizzare gli interventi necessari per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i
consumi attraverso la sostituzione delle centrali termiche più datate.
Descrizione
Il Comune di San Giorgio ha in programma di intervenire sulle centrali termiche di alcuni
edifici comunali tramite la sostituzione di vecchie caldaie con nuove a più alto
rendimento
Interventi eseguiti:
- Sul complesso scolastico sito nel capoluogo - Sulle ex scuole della frazione di Rauscedo, edificio che attualmente ospita le sede
delle associazioni (lavori conclusi).
Interventi programmati:
- Sull’edificio che ospita il poliambulatorio del capoluogo
Tempi Lavori in parte già conclusi e in parte da terminare entro il 2020
Costo- Finanziamento
Per gli interventi si può accedere ai seguenti incentivi:
- fino al 55% in caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se
abbinate ad altro impianto (caldaie a condensazione, pompe di calore, solare termico)
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Per gli interventi di sostituzione sugli edifici comunali elencati precedentemente:
Riduzione totale dei consumi: 59 MWh/anno
Riduzione totale di CO2: 12,3 t /anno
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PA02E Riqualificazione energetica degli edifici comunali Interventi effettuati dal Comune di San Martino al Tagliamento
Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni
Soggetti Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di San Martino al Tagliamento
Obiettivo
Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi di energia termica degli edifici di proprietà
comunale, in modo particolare di quelli maggiormente energivori, mediante interventi
finalizzati al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione del fabbisogno di energia
termica per il riscaldamento degli immobili.
Descrizione
Il Comune di San Martino al Tagliamento interverrà:
- Sull’edificio che ospita l’ex Scuola primaria tramite l’isolamento termico della
copertura
- Sulla palestra tramite la sostituzione dei vecchi serramenti con nuovi a più alta
efficienza
- sull’edificio che ospita la sede municipale tramite sostituzione della vecchia caldaia
con una nuova a più alta efficienza
Tempi Interventi da concludersi entro il 2020
Finanziamento Conto termico 2.0, bilancio comunale
Risparmio energetico – Riduzione emissioni
Per gli interventi effettuati e programmati
Risparmio energetico: 82.000 kWh/anno
Riduzione emissioni di CO2 : 16,9 t/anno
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PA02F Riqualificazione energetica degli edifici comunali Interventi effettuati dal Comune di Valvasone Arzene
Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni
Soggetti Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di Valvasone Arzene
Obiettivo
Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi di energia termica degli edifici di proprietà
comunale, in modo particolare di quelli maggiormente energivori mediante interventi
finalizzati al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione del fabbisogno di energia
termica per il riscaldamento degli immobili.
Descrizione
Il Comune di Valvasone Arzene:
- è già intervenuto sui locali del piano terra della Scuola Primaria tramite la
sostituzione dei vecchi serramenti con nuovi a più alta efficienza, e proseguirà ai
locali del primo piano della Scuola Primaria, completando pertanto l’intervento di
sostituzione degli infissi già iniziato
Il Comune ha in programma di intervenire tramite l’efficientamento energetico degli
involucri e degli impianti termoelettrici sugli edifici più energivori:
- sull’edificio che ospita la Scuole Secondarie di Valvasone
- sull’edificio che ospita la Scuole Primarie di Arzene
- sulla sede municipale di Arzene
- sulla sede municipale di Valvasone, in quest’ultimo edificio anche tramite la
sostituzione delle vetrocamere
Gli interventi in programma saranno preceduti da un’analisi energetica degli edifici
Tempi Lavori in parte già conclusi e in parte da terminare entro il 2020
Finanziamento Tramite il meccanismo del Project Financing.
Risparmio energetico – Riduzione emissioni
Per gli interventi effettuati e programmati
Risparmio energetico: 278.800 kWh
Riduzione emissioni: 56,3 t di CO2
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 92 di 128
PA03 Riduzione consumi di energia elettrica e termica in edifici pubblici attraverso l’aumento dell’efficienza degli impianti di illuminazione e del trattamento aria – Comune di Casarsa della Delizia
Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria
Obiettivo
Ridurre i consumi elettrici nella gestione del patrimonio pubblico mediante sostituzione
di vecchie tecnologie con altre più efficienti.
Descrizione
L’intervento consisterà nella sostituzione:
- dei corpi illuminanti tradizionali con corpi illuminanti a LED all’interno degli edifici
che ospitano: la Scuola Primaria “G. Marconi” e la Scuola Secondaria “E.Fermi”
- del vecchio impianto U.T.A. (Unità di Trattamento Aria) del palazzetto dello sport
con un nuovo impianto più efficiente
Tempi I lavori dovrebbero essere eseguiti entro il 2020.
Costo- Finanziamento
Programma europeo ELENA (European Local ENergy Assistance), finanziamenti per
l’efficienza energetica e bilancio comunale
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Riduzione delle emissioni di CO2: 2,5 t/anno
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PA04 Riduzione consumi elettrici in edifici pubblici tramite efficientamento impianti di illuminazione interna e comportamenti maggiormente eco-sostenibili
Settore Edifici ed impianti dell’Amministrazione Comunale
Soggetti coinvolti
Uffici tecnici comunali dei quattro Comuni
Obiettivo
Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi elettrici nella gestione del patrimonio pubblico
tramite la sostituzione di vecchie tecnologie per l’illuminazione interna degli edifici di
proprietà comunale con altre più efficienti, unitamente ad un cambiamento nei
comportamenti da parte di dipendenti pubblici ed utenti.
Descrizione
L’intervento consiste nella sostituzione dei corpi illuminanti tradizionali in e a bassa
efficienza energetica (incandescenti tradizionali, al neon) con corpi illuminanti a LED.
In particolare l’intervento riguarda l’illuminazione interna di uffici comunali e scolastici.
Oltre al risparmio energetico un altro risultato sarà un migliore comfort illuminotecnico,
ottenuto anche grazie agli apporti di luce naturale esistenti.
Comportamenti maggiormente responsabili nell’ambito dell’utilizzo delle
apparecchiature elettriche da parte di dipendenti comunali, personale docente e non
docente ed alunni delle scuole permetteranno un ulteriore riduzione dei consumi termici
ed elettrici.
Risultati
Il risultato sarà la riduzione dei consumi delle utenze elettriche degli edifici.
La sostituzione di lampadine a incandescenza tradizionali, con altre ad alta resa come
quelle a LED, permette un risparmio energetico stimabile intorno al 50%, mentre per il
passaggio da lampade fluorescenti a lampade a LED si stima un risparmio di energia
elettrica dell’ordine del 38%.
Tempi
Sostituzione corpi illuminanti tra il 2018 e il 2019.
Il cambiamento nei comportamenti è fondamentale promuoverlo fin da subito, in modo
da raggiungere risultati tangibili entro fine 2020.
Costo- Finanziamento
Gli interventi di sostituzione delle lampade sono incentivabili tramite il Conto Termico
2.0: nello specifico per le Pubbliche Amministrazioni viene incentivato il 40% della spesa
ammissibile, ed i requisiti prevedono che le lampade siano certificate da laboratori
accreditati, gli apparecchi di illuminazione rispettino i requisiti minimi definiti dai
regolamenti comunitari.
Risparmio en. – riduzione emissioni
Risparmi energetici complessivi per circa 165.000 kWh/anno per i 4 Comuni
Casarsa: riduzione delle emissioni di CO2: circa 21 t/anno di CO2
San Giorgio: riduzione delle emissioni di CO2: circa 30 t/anno di CO2
San Martino: riduzione delle emissioni di CO2: circa 3 t/anno t di CO2
Valvasone Arzene: riduzione delle emissioni di CO2: circa 12 t/anno
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PA05 Riduzione consumi termici attraverso una migliore gestione del riscaldamento degli edifici pubblici e comportamenti eco-sostenibili
Settore Edifici ed impianti dell’Amministrazione Comunale
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale
Obiettivo
Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi termici negli edifici che fanno parte del
patrimonio pubblico.
Descrizione
L’azione prevede la razionalizzazione dei consumi di combustibile attraverso una
puntuale regolazione degli orari di accensione e spegnimento impianti, l’installazione di
strumenti di telegestione, la separazione dei circuiti per zone omogenee e l’adozione di
comportamenti maggiormente sostenibili da parte di dipendenti pubblici e utenti delle
strutture comunali.
Risultati Il risultato sarà la riduzione dei consumi delle utenze termiche degli edifici stimabile in
circa il 15% rispetto ai consumi dell’anno di riferimento.
Tempi 2018-2020
Costo- Finanziamento
Risorse interne del Comune
Risparmio en. – riduzione emissioni
Risparmi energetici complessivi per circa 645.000 kWh per i 4 Comuni
Casarsa: riduzione delle emissioni di circa 53 /anno di CO2
San Giorgio: riduzione delle emissioni di circa 30 t/anno di CO2
San Martino: riduzione delle emissioni di circa 12 t/anno di CO2
Valvasone Arzene: riduzione delle emissioni di circa 38 t/anno di CO2
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PA06 Installazione di erogatori per doccia a basso flusso per edifici ed impianti dell’Amministrazione
Settore Edifici ed impianti dell’Amministrazione Comunale
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale – Società sportive
Obiettivo
L’azione è finalizzata a conseguire una riduzione dei consumi di acqua ed energia, che
solitamente caratterizzano soprattutto le strutture sportive, attraverso l’installazione di
Erogatori a Basso Flusso - EBF
Descrizione
L’EBF consiste in un piccolo dispositivo studiato per miscelare l’acqua con particelle
d’aria; l’introduzione d’aria nel getto consente la riduzione della portata del getto senza
diminuirne l’effetto dilavante, consentendo un risparmio fino al 50% dell’acqua
consumata e dell’energia utilizzata per il suo riscaldamento.
L’utilizzo di erogatori a basso flusso permette di ridurre di circa il 9% i consumi relativi
all’acqua calda sanitaria (e quindi di circa l’1,5% i consumi termici complessivi di un
edificio).
Si ipotizza l’installazione per complessivi 120 dispositivi presso palestre ed impianti
sportivi dei 4 Comuni
Risultati
Il potenziale di riduzione dei consumi di acqua comporta una riduzione dei consumi,
oltre che idrici, anche di energia elettrica e termica associate.
Il risparmio infatti riguarda:
� l’energia elettrica associata al pompaggio ed al trattamento dell’acqua
� l’energia elettrica ed i combustibili utilizzati per il riscaldamento dell’acqua calda
sanitaria.
Tempi Installazione degli erogatori entro dicembre 2018
Costo- Finanziamento
Bilancio Comunale
Riduzione emissioni
Risparmi energetici complessivi per circa 92.000 kWh/anno
Casarsa: riduzione delle emissioni di circa 7,5 t/anno di CO2
San Giorgio: riduzione delle emissioni di circa 5,0 t/anno di CO2
San Martino: riduzione delle emissioni di circa 2,5 t/anno di CO2
Valvasone Arzene: riduzione delle emissioni di circa 5,0 t/anno di CO2
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PA07A Innovazione tecnologica nell’illuminazione pubblica Casarsa della Delizia
Settore Illuminazione pubblica
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale
Obiettivo
Scopo primario dell’azione è ridurre consumi ed emissioni di CO2 legati all’illuminazione
pubblica, voce importante per le Amministrazioni Comunali, mantenendo inalterato il
comfort luminoso e rispettando le normative sugli orari di funzionamento degli impianti.
Riguardo ai corpi illuminanti, la scelta tra LED e SAP (sodio alta pressione) sembra ormai
propendere verso il LED, soprattutto per motivi di efficienza energetica. Le lampade SAP
richiedono poca manutenzione, hanno basso costo e grande affidabilità; le lampade a
LED costano di più, ma la manutenzione richiesta è ancora minore e consumano meno
energia.
Descrizione
Casarsa Fase 1: Sostituzione di lampade, corpi illuminanti e reattori ferro-magnetici Realizzati lavori di sostituzione di vecchi corpi illuminanti a dotato di lampade a scarica
con nuovi corpi a LED in località Centata (2011)
Sostituzione graduale di vecchi punti luce con nuovi corpi illuminanti in caso di necessità
nel corso degli anni
Ampliamento degli impianti di illuminazione pubblica di via Manaras, con installazione di
corpi illuminanti di ultima generazione (2015)
Sta procedendo l’iter l’assegnazione della gara per il project financing in cui è prevista la
sostituzione progressiva di tutti i corpi illuminanti con moderni apparecchi a LED
(probabile inizio effettivo di gestione con gennaio 2018)
Scegliendo la riqualificazione con lampade LED, si consiglia l’uso di alimentatori pre-
tarati in fabbrica che riducono il flusso luminoso nelle ore notturne.
Risultati
Tramite la sostituzione dei corpi illuminanti con nuovi a tecnologia LED si prevede un
risparmio energetico pari a circa il 60% rispetto ai consumi pre-intervento.
A tale risparmio, legato esclusivamente ai consumi, vanno aggiunti i risparmi dovuti alle
minori spese legate alla manutenzione.
Tempi Probabile inizio dei lavori nel 2018, conclusione entro il 2020.
Costo- Finanziamento
Possibili contributi da parte della Regione FVG per la sostituzione dei corpi illuminanti.
Bilancio Comunale a copertura delle spese rimanenti.
Risparmio en. – riduzione emissioni
Risparmio energetico: circa 485 MWh/anno
Riduzione emissioni: circa 170 t/anno di CO2
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 97 di 128
PA07B Innovazione tecnologica nell’illuminazione pubblica San Giorgio della Richinvelda
Settore Illuminazione pubblica
Soggetti Ufficio tecnico - Comune di San Giorgio della Richinvelda
Obiettivo
Scopo primario dell’azione è ridurre consumi ed emissioni di CO2 legati all’illuminazione
pubblica, voce importante per le Amministrazioni, mantenendo inalterato il comfort
luminoso e rispettando le normative sugli orari di funzionamento degli impianti.
Riguardo ai corpi illuminanti, la scelta tra LED e SAP (Sodio Alta Pressione) sembra ormai
propendere verso il LED, per motivi di efficienza energetica. Le lampade SAP richiedono
poca manutenzione, hanno basso costo e grande affidabilità; le lampade a LED costano
di più, ma la manutenzione richiesta è ancora minore e consumano meno energia.
Quest’ultima tecnologia consente risparmi del 45-60% rispetto al SAP ed ancora maggiori
rispetto alle altre tecnologie, e raggiungerà in futuro valori di efficienza ancora maggiori,
interfacciandosi meglio con telecontrollo e telesorveglianza.
Descrizione
Nel 2014, sui 1.198 punti luce dislocati sul territorio, 864 corpi illuminanti erano a
tecnologia SAP, 273 a vapori di mercurio, 28 ad alogenuri metallici, 33 a LED.
Da allora sono già stati eseguite installazioni di 227 nuovi corpi illuminanti a LED in
sostituzione di vecchi corpi illuminanti a vapori di mercurio ed alogenuri metallici
Come già sottolineato alla voce obiettivo, l’intervento di efficientamento attualmente
più rapido e conveniente consiste proprio nella sostituzione di vecchi corpi illuminanti
con nuovi corpi a tecnologia LED
Il Comune di San Giorgio ha in programma di sostituire i restanti corpi illuminanti non
ancora sostituiti tramite nuovi corpi a LED: per questo intervento è già stato consegnato
uno studio di fattibilità.
Risultati
Per i calcoli si è assunto che tramite gli interventi di sostituzione ed efficientamento si
raggiunga un risparmio medio del 40%, considerando le sostituzioni già effettuate e
quelle in programma per l’immediato futuro.
A tale risparmio, legato esclusivamente ai consumi, vanno aggiunti i risparmi dovuti alle
minori spese legate alla manutenzione.
Tempi Interventi da effettuarsi entro il 2020.
Finanziamento
La ricerca di finanziamenti o di strumenti che le PA possono utilizzare, coinvolgendo i
privati nella riqualificazione e gestione impianti, sono PPP (Partenariato Pubblici Privato),
PF (Project Financing), EPC (contratti performance energetica).
Stima risparmio e riduzione emissioni
Risparmi energetici in conclusione degli interventi di sostituzione: circa 278 MWh, pari a
circa il 55% circa dei consumi di energia per la pubblica illuminazione rispetto al 2009.
La riduzione delle emissioni ammonta a circa 112 t/anno di CO2
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 98 di 128
PA07C Innovazione tecnologica nell’illuminazione pubblica San Martino al Tagliamento
Settore Illuminazione pubblica
Soggetti Ufficio tecnico comunale
Obiettivo
Scopo primario dell’azione è ridurre consumi ed emissioni di CO2 legati all’illuminazione
pubblica, voce importante per le Amministrazioni, mantenendo inalterato il comfort
luminoso e rispettando le normative sugli orari di funzionamento degli impianti.
Riguardo ai corpi illuminanti, la scelta tra LED e SAP (Sodio Alta Pressione) sembra ormai
propendere verso il LED, per motivi di efficienza energetica. Le lampade SAP richiedono
poca manutenzione, hanno basso costo e grande affidabilità; le lampade a LED costano
di più, ma la manutenzione richiesta è ancora minore e consumano meno energia.
Descrizione
Per l’Amministrazione Comunale il primo passo da fare per intervenire in modo efficace
sull’illuminazione pubblica è la redazione del Piano dell’Illuminazione, strumento che
consente di fare un preciso quadro dell’attuale situazione degli impianti sul territorio di
San Martino al Tagliamento.
Con tale piano si avrebbe una panoramica più precisa in merito ai corpi illuminanti
attualmente attivi presso i 355 punti luce dislocati sull’intero territorio comunale.
Come già sottolineato alla voce obiettivo, l’intervento di efficientamento attualmente
più rapida e conveniente consiste nella sostituzione di vecchi corpi illuminanti (quelli a
tecnologia SAP e, ancor di più, quelli a vapori di mercurio e joduri metallici) con corpi
illuminanti a LED. Quest’ultima tecnologia consente risparmi del 45-60% rispetto al SAP
ed ancora maggiori rispetto alle altre tecnologie, e raggiungerà in futuro valori di
efficienza ancora maggiori, interfacciandosi meglio con telecontrollo e telesorveglianza.
Risultati
Per i calcoli si è assunto che tramite gli interventi di sostituzione ed efficientamento si
raggiunga un risparmio medio del 40%, considerando una sostituzione notevole ma non
completa (ossia del 75% dei vecchi corpi illuminanti)
A tale risparmio, legato esclusivamente ai consumi, vanno aggiunti i risparmi dovuti alle
minori spese legate alla manutenzione.
Tempi Entro il 2020.
Finanziamento
La ricerca di finanziamenti o di strumenti che le PA possono utilizzare, coinvolgendo i
privati nella riqualificazione e gestione impianti, sono PPP (Partenariato Pubblici Privato),
PF (Project Financing), EPC (contratti performance energetica).
Stima risparmio e riduzione emissioni
Risparmi energetici stimati: circa 90 MWh, pari al 45% circa dei consumi di energia per la
pubblica illuminazione rispetto al 2009.
La riduzione delle emissioni ammonta a circa 32 t/anno di CO2
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 99 di 128
PA07D Innovazione tecnologica nell’illuminazione pubblica Valvasone Arzene
Settore Illuminazione pubblica
Soggetti Ufficio tecnico comunale
Obiettivo
Scopo primario dell’azione è ridurre consumi ed emissioni di CO2 legati all’illuminazione
pubblica, voce importante per le Amministrazioni, mantenendo inalterato il comfort
luminoso e rispettando le normative sugli orari di funzionamento degli impianti.
Riguardo ai corpi illuminanti, la scelta tra LED e SAP (Sodio Alta Pressione) sembra ormai
propendere verso il LED, per motivi di efficienza energetica. Le lampade SAP richiedono
poca manutenzione, hanno basso costo e grande affidabilità; le lampade a LED costano
di più, ma la manutenzione richiesta è ancora minore e consumano meno energia.
Descrizione
Attualmente sul territorio comunale di Valvasone Arzene la riduzione notturna
dell’illuminazione è attuata: per il 47% circa dei punti luce tramite il metodo dello
spegnimento alternato degli apparecchi illuminanti denominato “tutta notte mezza
notte” (TN/MN), e per un altro 18% tramite regolatore elettronico notturno, di cui sono
dotate sette centraline: in entrambi i casi si ha una riduzione dei consumi pari al 20-25%.
Nel piano dell’illuminazione pubblica per il Comune di Valvasone Arzene redatto nel
corso del 2017 si prevede di intervenire tramite la sostituzione con nuovi corpi
illuminanti a LED dei vecchi corpi illuminanti non ancora a LED (59% di SAP, meno del 5%
tra vapori di mercurio e ioduri metallici)
La sostituzione con corpi illuminanti a LED è la più rapida e sensata: il LED consente
risparmi del 45-60% rispetto al SAP, e la sua tecnologia in futuro raggiungerà valori di
efficienza ancora maggiori, interfacciandosi meglio con quelle di telecontrollo e
telesorveglianza.
Risultati
Per i calcoli abbiamo assunto per i LED un risparmio del 40% rispetto al consumo
energetico attuale (dati 2016).
Tuttavia, rispetto ai consumi del 2009 il risparmio sarà maggiore, perché ingloba anche i
benefici dovuti alle prime sostituzioni con corpi a LED, arrivando a circa il 55%.
A tale risparmio, legato esclusivamente ai consumi, vanno aggiunti i risparmi dovuti alle
minori spese legate alla manutenzione.
Tempi Entro il 2020.
Finanziamento Tramite il meccanismo del Project Financing
Stima risparmio e riduzione emissioni
Risparmi energetici: circa 260 MWh, pari al 55% circa dei consumi di energia per la
pubblica illuminazione rispetto al 2009.
La riduzione delle emissioni ammonta a circa 105 t/anno di CO2
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 100 di 128
PA08 Green Public Procurement Acquisti verdi per la Pubblica Amministrazione
Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni
Soggetti coinvolti
Uffici tecnici comunali – uffici ragioneria
Comuni di Casarsa, San Giorgio, San Martino e Valvasone Arzene
Obiettivo
Obiettivi del GPP: riduzione degli impatti ambientali, abbattimento delle emissioni di
CO2, razionalizzazione della spesa pubblica, diffusione di modelli di consumo e acquisto
sostenibili, stimolo all’innovazione miglioramento della competitività delle imprese
Descrizione
Il Green Public Procurement è uno strumento volontario di politica ambientale che le
Amministrazioni Pubbliche possono decidere di adottare per favorire lo sviluppo di un
mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale.
Attraverso la pratica del GPP si inseriscono criteri di tipo energetico ed ambientale nelle
domande espresse in sede di acquisto. Svolgendo in tale ambito il ruolo di consumatori,
le P.A. possono, tramite le loro scelte, dare avvio ad un effetto a catena in grado di
influenzare le scelte dei singoli cittadini.
In particolare in tale ambito le Amministrazioni possono scegliere di acquistare energia
elettrica verde certificata: con tale scelta il Comune di Pasian di Prato non sostituisce ma
integra le azioni descritte in precedenza, destinate a ridurre i consumi elettrici comunali.
Esempi di GPP:
- acquisto di carta e cancelleria provenienti da materiale riciclato
- riutilizzo energetico negli scarti di verde ambientale
- interventi per il risparmio idrico
- gestione ecologica dei cantieri
- appalti affidati per convenienza energetica/ambientale
Risultati
La riduzione delle emissioni dovuto all’acquisto di energia elettrica verde certificata al
100% va calcolato a valle di una riduzione dei consumi nelle utenze elettriche degli edifici
e nell’illuminazione pubblica (date dalla somma di quelle già conseguite tramite gli
interventi realizzati tra il 2009 ed oggi e di quelle programmate da oggi al 2020) e dei
contributi del fotovoltaico (fornito dall’impianto installato sulle scuole).
Tempi
Il Comune di Casarsa ha deliberato di acquistare, dal 1° maggio 2017, energia elettrica
verde certificata
Il Comune di San Giorgio della Richinvelda acquista energia elettrica verde certificata dal
1° luglio 2015;
Per i Comuni di San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene l’impegno è quello di
adottare il GPP entro il 2018 e deliberare l’acquisto di energia elettrica verde certificata
entro il 2019.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 101 di 128
Costo- Finanziamento
I costi dell’energia verde certificata non sono sensibilmente diversi da quelli che si
pagherebbero per l’energia elettrica convenzionale.
I costi di gestione per la redazione del bando di acquisto sono nulli se l’operazione viene
gestita dal personale dipendente.
Riduzione emissioni
Riduzione complessiva delle emissioni di CO2 tramite l’opzione di acquisto di energia
verde certificata: 958 t di CO2 per le quattro Amministrazioni Comunali
431 t/anno per Casarsa della Delizia
361 t/anno per San Giorgio della Richinvelda
51 t/anno per San Martino al Tagliamento
115 t/anno per Valvasone Arzene
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 102 di 128
PA09 Rinnovo parco automezzi comunale
Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale
Obiettivo
Le Amministrazioni possono intervenire sostituendo le vetture più vecchie ed inquinanti:
tale operazione permette una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 legate al
parco automezzi comunale.
Diverse realtà locali in Europa hanno già dato avvio ad un generale miglioramento
dell’efficienza energetica del proprio parco veicoli, a scopo dimostrativo, in modo da
sensibilizzare la cittadinanza.
Il criterio di acquisto più importante consiste nel considerare l’impatto energetico e
ambientale, anche in termini di emissioni di CO2 nell’arco della vita del veicolo.
Descrizione
La strategia dell’intervento si sviluppa in modo graduale a partire dall’analisi del parco
veicoli, proseguendo con la dismissione di quelli meno eco-sostenibili e la definizione dei
requisiti dei nuovi mezzi da acquistare.
Entro il 2020 le Amministrazioni dovrebbero sostituire i veicoli più vecchi (perlomeno
quelli immatricolati prima del 2000) con veicoli eco-sostenibili che garantiscano una
riduzione sia dei consumi, sia delle emissioni di CO2.
Il Progetto Nemo FVG (New Mobility in Friuli Venezia Giulia), presentato dalla Regione,
dovrebbe finanziare la sostituzione degli automezzi comunali con nuovi mezzi a trazione
elettrica.
Il Comune di Valvasone Arzene ha in programma di acquistare un veicolo elettrico
accedendo a questo finanziamento regionale, se verrà confermato.
Risultati
Il potenziale di riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di CO2 prodotte dai
veicoli è notevole: quello legato ai veicoli comunali è limitato in termini di emissioni, ma
strategicamente importante per l’aspetto dimostrativo per i cittadini.
Il risultato sarà in relazione al numero di automezzi a ridotto impatto ambientale
acquistati, il monitoraggio della riduzione di consumi ed emissioni sarà calcolato rispetto
agli anni precedenti.
Tempi Si valuterà la sostituzione degli automezzi nel triennio 2018-2020, a partire da quelli più
vecchi, a seconda della disponibilità economica e degli eventuali incentivi
Finanziamento Bilancio comunale + eventuali incentivi regionali (Progetto NeMo FVG)
Risparmio en. – riduzione emissioni
Riduzione delle emissioni prevista entro il 2020 (legata alla sostituzione dei vecchi mezzi
comunali) pari a circa il 30% delle emissioni rispetto al 2009
Casarsa della Delizia 11,8 t/anno CO2 - San Giorgio della Richinvelda: 7,5 t/anno CO2
San Martino al Tagliamento: 1,5 t/anno CO2 - Valvasone Arzene: 8,0 t/anno CO2
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 103 di 128
PA – FER01 Installazione impianti solari fotovoltaici su edifici comunali
Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale
Obiettivo
Ridurre la dipendenza degli edifici e degli impianti del patrimonio comunale dall’utilizzo
di energia elettrica prodotta da fonti fossili.
Descrizione
Casarsa: nel corso del 2011 è entrato in funzione un impianto fotovoltaico della potenza
di 51,7 kW installato sulla copertura del magazzino comunale, con una produzione
stimata di circa 55.000 kWh annui.
L’Amministrazione ha poi in programma di installare altri impianti fotovoltaici su scuole,
palazzetto dello sport e teatro per una ipotetica potenza complessiva di circa 40 Kwp.
San Giorgio: nel corso del 2011 sono entrati in funzione tre impianti fotovoltaici della
potenza complessiva di 40,2 kW, installati sulla copertura degli edifici che ospitano la
biblioteca, la scuola media e... con una produzione stimata complessiva di circa 52.500
kWh annui.
San Martino: nel corso del 2009 è entrato in funzione un impianto fotovoltaico della
potenza complessiva di 20 kW, installato sulla copertura della scuola materna con
produzione stimata di circa 22.000 kWh annui.
Valvasone Arzene: nel corso del 2011 sono entrati in funzione due impianti fotovoltaici
della potenza complessiva di 38,64 kW, installati sulla copertura della scuola media e
della relativa palestra. Nel corso del 2013 è entrato in funzione un impianto su un
edificio di via Chiesa ad Arzene della potenza di 36 kW: la produzione stimata
complessiva è di circa 73.400 kWh annui.
Risultati Minori costi per l’acquisto di energia elettrica dalla rete
Tempi Impianti già in funzione installati tra il 2009 e il 2013.
Gli eventuali ulteriori impianti dovrebbero essere installati entro la fine del 2020.
Costo- Finanziamento
Per eventuali nuovi impianti: bilanci comunali, incentivi per lo scambio sul posto,
eventuali incentivi regionali
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Emissioni evitate tramite la produzione di energia da FER:
circa 40 t di CO2 annue per Casarsa
circa 21 t di CO2 annue per San Giorgio
circa 8,8 t di CO2 annue per San Martino
circa 29,4 t di CO2 annue per Valvasone Arzene
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 104 di 128
PA – FER02 Installazione impianti solari termici su edifici comunali
Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale
Obiettivo
Ridurre la dipendenza degli edifici e degli impianti del patrimonio comunale dall’utilizzo
di energia termica prodotta da fonti fossili.
Descrizione
Le Amministrazioni Comunali possono usufruire degli incentivi disponibili tramite il
Conto Termico 2.0 per installare sui propri edifici (in particolare su palestre e strutture
sportive) impianti solari termici.
Il nuovo conto termico, in vigore dal 31 maggio 2016, incentiva interventi per
l’incremento della produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Su 900 milioni di euro totali messi a disposizione tramite , 200 milioni sono destinati in
modo esclusivo alle Pubbliche Amministrazioni.
Il Comune di San Martino, in particolare, ha programmato di intervenire sugli spogliatoi
del campo sportivo con installazione di pannelli solari termici per la produzione acqua
calda.
Risultati Minori costi per l’acquisto di energia elettrica dalla rete
Tempi Gli impianti dovrebbero essere installati entro la fine del 2020.
Finanziamento Con il Conto Termico 2.0 gli incentivi per l’installazione di impianti solari termici possono
arrivare fino al 65% della spesa sostenuta.
Stima Riduzione emissioni
Emissioni evitate tramite la produzione di energia da FER: 13,4 t annue di CO2
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 105 di 128
RES01A Campagna d’informazione per promuovere interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici residenziali
Settore Edilizia residenziale
Soggetti
coinvolti
Amministrazioni Comunali, associazioni di categoria, operatori del settore impianti,
istituti di credito, amministratori condominiali.
Obiettivo
Sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’efficienza energetica delle abitazioni private
tramite campagne d’informazione e formazione su tali ambiti d’intervento
Descrizione
L'azione prevede lo svolgimento di attività informative e formative rivolte ai privati
cittadini per incentivare una riqualificazione energetica degli edifici residenziali da
ristrutturare. Si prevede un incontro annuo con esperti del settore energia, edilizia
sostenibile per mettere a disposizione della cittadinanza le conoscenze di base sul tema
efficienza energetica nella ristrutturazione edilizia.
Si prospetta almeno il mantenimento del trend positivo registrato negli ultimi anni nella
realizzazione di interventi di riqualificazione energetica tramite interventi di:
- coibentazione delle pareti opache e delle coperture;
- sostituzione di vecchi infissi con nuovi serramenti a maggiore isolamento termico;
- sostituzione di vecchie caldaie con nuove caldaie a condensazione ed eventuale
installazione di valvole termostatiche sugli impianti autonomi (termoregolazione).
Risultati
La quantificazione in termini di riduzione delle emissioni è riportata nelle schede relative
agli interventi programmati sui singoli edifici.
Una fonte utile per avere un’idea sul numero di interventi di efficientamento energetico
effettuati sul patrimonio residenziale è il rapporto ENEA, che riporta una statistica del
degli interventi che hanno goduto delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione
energetica degli edifici.
Sulla base del rapporto in FVG nel solo 2013 sono stati risparmiati 76,06 GWh pari a una
stima di riduzione delle emissioni pari a circa 17.000 ton di CO2.
Tempi Avvio campagna nel 2018
Finanziamento Per le attività di informazione e formazione, fondi da reperire a livello comunale tramite
coinvolgimento di sponsor ed associazioni di categoria
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Verificabili nelle azioni elencate successivamente
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 106 di 128
RES01B Realizzazione di interventi di efficientamento energetico su edifici residenziali (involucro, serramenti, impianti)
Settore Edilizia residenziale
Soggetti coinvolti
Cittadini proprietari di immobili, amministratori di condominio
Obiettivo
Aumentare le prestazioni energetiche degli edifici residenziali al fine di ridurre
sensibilmente i consumi termici e le emissioni di CO2 di tale settore.
Descrizione
Dopo la campagna di informazione e formazione descritta nella scheda precedente,
questa azione prevede l’effettuazione di audit su un certo numero di edifici del settore
residenziale.
A seguire ci sarà la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica tramite
interventi di coibentazione delle pareti opache e delle coperture, sostituzione di vecchi
infissi con nuovi serramenti a maggiore isolamento termico e sostituzione di vecchie
caldaie con nuove caldaie a condensazione ed eventuale installazione di valvole
termostatiche sugli impianti autonomi.
L’effettiva realizzazione degli interventi sarà sostenuta in parte dall’imposizione di livelli
prestazionali dalla normativa nazionale (recepimento delle direttive europee) e
regionale, e in parte a livello comunale con l’adozione di un allegato energetico al
regolamento edilizio comunale, oltre che con campagne di informazione già descritte
nella scheda precedente.
Risultati
Numero e tipologia degli interventi effettuati nell’arco di 5 anni (2015-2020), confronto
dei consumi termici (in MWh) tra il periodo pre-intervento e quello post-intervento
saranno la spia dell’efficacia di tale azione.
Si stima che tale riqualificazione energetica coinvolga nel periodo 2015-2020 il 12% del
patrimonio edilizio dei diversi territori comunali, proseguendo sul trend registrato negli
ultimi anni, pari a circa il 2-3% all’anno
Tempi Si conteggiano gli interventi già realizzati e ipotizzabili nel periodo che va dal 2015 fino al
2020 compresi.
Finanziamento
Risorse Private – Energy Service Company (ESCo) - Detrazioni fiscali per le riqualificazioni
energetiche - Contributi in conto capitale.
L’Amministrazione può facilitare le riqualificazioni tramite supporto nelle procedure di
agevolazione fiscale.
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Interventi su 223 abitazioni (12% del totale) a Casarsa della Delizia:
Interventi di coibentazione di pareti e coperture
Riduzione dei consumi termici: circa 2.875 MWh/anno
Riduzione delle emissioni: circa 660 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
Sostituzione di vecchi serramenti con nuovi a maggiore isolamento
Riduzione dei consumi termici: circa 1.440 MWh/anno
Riduzione delle emissioni: circa 330 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 107 di 128
Sostituzione di vecchie caldaie con nuove a più alto rendimento e termoregolazione
Riduzione dei consumi termici: circa 1.440 MWh/anno
Riduzione delle emissioni: circa 330 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
Interventi su 196 abitazioni (12% del totale) a San Giorgio della R.
Interventi di coibentazione di pareti e coperture
Riduzione dei consumi termici: circa 1.850 MWh
Riduzione delle emissioni: circa 425 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
Sostituzione di vecchi serramenti con nuovi a maggiore isolamento
Riduzione dei consumi termici: circa 925 MWh/anno
Riduzione delle emissioni: circa 215 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
Sostituzione di vecchie caldaie con nuove a più alto rendimento e termoregolazione
Riduzione dei consumi termici: circa 925 MWh/anno
Riduzione delle emissioni: circa 215 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
Interventi su 64 abitazioni (12% del totale) a San Martino al T.
Interventi di coibentazione di pareti e coperture
Riduzione dei consumi termici: circa 615 MWh/anno
Riduzione delle emissioni: circa 142 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
Sostituzione di vecchi serramenti con nuovi a maggiore isolamento
Riduzione dei consumi termici: circa 310 MWh/anno
Riduzione delle emissioni: circa 70 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
Sostituzione di vecchie caldaie con nuove a più alto rendimento e termoregolazione
Riduzione dei consumi termici: circa 310 MWh/anno
Riduzione delle emissioni: circa 70 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
Interventi su 166 abitazioni (12% del totale) a Valvasone Arzene
Interventi di coibentazione di pareti e coperture
Riduzione dei consumi termici: circa 1.800 MWh/anno
Riduzione delle emissioni: circa 415 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
Sostituzione di vecchi serramenti con nuovi a maggiore isolamento
Riduzione dei consumi termici: circa 900 MWh/anno
Riduzione delle emissioni: circa 207 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
Sostituzione di vecchie caldaie con nuove a più alto rendimento e termoregolazione
Riduzione dei consumi termici: circa 900 MWh/anno
Riduzione delle emissioni: circa 207 tonnellate/anno di CO2 a fine 2020.
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 108 di 128
RES02 Sostituzione vecchi elettrodomestici a bassa resa energetica con nuovi apparecchi ad alta efficienza
Settore Settore residenziale e terziario
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico – Cittadinanza – Rivenditori
Obiettivo
Ridurre i consumi di energia elettrica nel settore residenziale promuovendo la diffusione
e la sostituzione di elettrodomestici a bassa resa energetica con nuovi ad alta resa.
L’azione si prefigge di incentivare la sostituzione di alcuni elettrodomestici ad alto
consumo tenendo in dovuto conto che nell’arco di una decina d’anni è ipotizzabile
comunque un ricambio naturale di tali apparecchiature: pertanto l’obiettivo principale è
promuovere presso la cittadinanza acquisti ad alto risparmio energetico.
Descrizione
Nelle nostre case facciamo largo uso di elettrodomestici e, solitamente, quelli più vecchi
hanno consumi eccessivi. Ad esempio, negli ultimi 15 anni i consumi medi d’acqua di una
lavastoviglie sono stati ridotti da 45 a 15 litri per ciclo, rendendo così necessari meno
energia per portare l’acqua in temperatura.
Ciò non significa che ogni elettrodomestico nuovo consumi poco: le differenze tra i vari
modelli in commercio sono notevoli. Prima di acquistare un nuovo elettrodomestico è
bene informarsi sull’entità dei suoi consumi attraverso l’etichetta energetica. Infatti, al
fine di agevolare il confronto tra i consumi di elettrodomestici con funzioni analoghe, le
direttive europee (in particolare la 2010/30/UE che modifica e amplia la precedente
92/75/CEE) stabiliscono che l’efficienza energetica degli apparecchi sia indicata su
un’apposita etichetta che ha lo scopo di facilitare la scelta e l’acquisto di un
elettrodomestico sulla base di criteri di efficienza energetica.
Anche se all’acquisto costano un po’ più degli altri, conviene scegliere gli
elettrodomestici che consumano meno: è un risparmio sicuro su tempi lunghi. Tuttavia,
gli elettrodomestici andrebbero sostituiti solo quando non funzionano più: cambiare
apparecchi che hanno solo pochi anni di vita con altri a basso consumo non è sostenibile.
Risultati
I benefici attesi per quanto attiene la riduzione delle emissioni di CO2 non sono
facilmente stimabili in via preliminare; tuttavia, l’attivazione della campagna di
sensibilizzazione può contribuire al raggiungimento di una graduale revisione degli stili di
vita in termini di riduzione dei consumi energetici.
Tempi Avvio campagna di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza nel 2018.
Costo- Finanziamento
“Bonus mobili ed elettrodomestici” nell’ambito delle Detrazioni al 50% per le
ristrutturazioni di edifici residenziali
Risparmio energetico –
Quantificabili nell’azione successiva
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 109 di 128
RES03 Riduzione consumi elettrici degli edifici privati tramite sostituzione lampadine tradizionali e comportamenti quotidiani eco-sostenibili
Settore Settore residenziale
Soggetti coinvolti
Amministrazioni Comunali, cittadini
Obiettivo
Migliorare l’efficienza energetica nel settore domestico dell’energia elettrica attraverso
l’utilizzo di apparecchiature più efficienti e ridurre i consumi attraverso un cambiamento
dei comportamenti
Descrizione
Le Amministrazioni Comunali possono farsi promotrici per l’organizzazione di:
- bandi di intervento che interessino la sostituzione di lampadine a bassa efficienza
con altre a risparmio energetico o led
- campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, mirate a generare un
cambiamento nei comportamenti quotidiani riguardo all’utilizzo corretto di
apparecchiature, dispositivi ed impianti elettrici.
Parallelamente alla sostituzione dei vecchi elettrodomestici già descritta, il risparmio di
energia elettrica può essere perseguito tramite la sostituzione di vecchie lampadine
tradizionali: tale sostituzione permette un risparmio energetico che va dal 38% al 50%,.
La quota di energia elettrica destinata alla sola illuminazione di un’abitazione è
approssimabile all’8% del totale: abbinando all’utilizzo di tali apparecchiature ad alta
efficienza energetica alcuni comportamenti quotidiani attenti ad un loro uso corretto,
finalizzato alla riduzione degli sprechi (lavatrici e lavastoviglie utilizzate a pieno carico,
spegnimento dei dispositivi e conseguente eliminazione dei consumi da stand-by) si
possono ridurre notevolmente i consumi elettrici domestici.
Risultati
Ai risparmi energetici che si concretizzeranno grazie alla combinazione degli interventi e
dei cambiamenti di comportamenti quotidiani, si somma la riduzione dei consumi
elettrici già registrata negli anni che vanno dal 2010 al 2016.
Tempi 2018: avvio campagna d’informazione e sensibilizzazione della cittadinanza
2019-2020: installazione lampadine ad alta efficienza
Costo- Finanziamento
L’opera di divulgazione potrebbe essere finanziata tramite la ricerca di sponsor.
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Riduzione prevista: il 10% dei consumi elettrici del settore residenziale di circa:
825 MWh per Casarsa, 513MWh per San Giorgio, 155 MWh per San Martino, 430 MWh
per Valvasone Arzene)
Riduzione delle emissioni di CO2 prevista:
circa 330 t/anno per Casarsa
circa 205 t/anno per San Giorgio
circa 60 t/anno per San Martino
circa 175 t/anno per Valvasone Arzene
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 110 di 128
RES04 Installare riduttori di flusso sui rubinetti per ridurre il consumo idrico ed energetico del territorio
Settore Settore residenziale
Soggetti coinvolti
Comune, cittadini, gestore del servizio idrico
Obiettivo
L’obiettivo è di informare e sensibilizzare i cittadini e gli operatori economici sugli aspetti
ambientali ed economici del risparmio idrico e di quello energetico legato al
riscaldamento dell’acqua sanitaria e promuovere l’acquisto dei riduttori di flusso presso
le abitazioni private.
Ridurre il consumo di acqua potabile significa ridurre anche i consumi per la captazione,
la potabilizzazione e il pompaggio nelle reti di distribuzione. Se poi una buona parte
dell’acqua è riscaldata, si aggiungono i risparmi di altri vettori energetici (gas metano,
gasolio, GPL)
Descrizione
I riduttori di flusso (il costo indicativo di un kit con 4 dispositivi si aggira sui 15-20 euro)
sono degli augelli che si possono applicare in modo semplice, e senza l’aiuto di un
idraulico, ai rubinetti. Grazie alla loro presenza la quantità di acqua calda e fredda
erogate annualmente presso le utenze private diminuisce di circa il 40-50%.
L’EBF è un sistema innovativo che sostituisce i comuni filtri frangigetto: è composto di
tre parti (valvola di riduzione, dispositivo a spirale, sistema di retine e fori) e permette
una riduzione del flusso da 15 litri al minuto a circa 7,5/9), mantenendo inalterato il
getto.
L’Amministrazione può farsi carico di informare i cittadini sul risparmio legato
all’installazione di tali dispositivi.
Risultati
Da statistiche ENEA ogni EBF (Erogatore Basso Flusso) consente il risparmio del 9% dei
consumi energetici per l’acqua calda sanitaria.
L’uso di riduttori di flusso, esteso al 15% delle utenze di acs, permette di ridurre
dell’1,5% i consumi termici del settore residenziale.
Si può ipotizzare l’installazione di circa 200 dispositivi nei prossimi 3 anni sul territorio
comunale di Casarsa, 100 per San Giorgio e Valvasone Arzene, 50 per San Martino
Tempi 2018-2020
Informazione cittadinanza, promozione e installazione dei riduttori di flusso
Costo- Finanziamento
Le spese per la campagna di sensibilizzazione sono a carico del Comune (Bilancio
comunale)
I costi d’installazione possono essere a carico delle famiglie (visti i costi ridotti); si può
anche ipotizzare il coinvolgimento di uno sponsor locale.
Risparmio en. – riduzione emissioni
Riduzione dei consumi termici complessiva pari a circa 260 MWh/anno
Riduzione delle emissioni di CO2 complessiva pari a circa 60 t/anno
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 111 di 128
RES05 Realizzazione di una rete di teleriscaldamento alimentata da impianto geotermico e gas metano – Casarsa della Delizia
Settore Settore residenziale e terziario
Soggetti coinvolti
Comune di Casarsa, scuole, privati interessati all’investimento, fornitori di tecnologie
Obiettivo
Creare le condizioni per la diffusione di reti di teleriscaldamento alimentate da impianti
geotermici combinati con gas metano per sostituire impianti a gasolio e GPL
In particolare l’Amministrazione Comunale si impegna ad incentivare e sostenere il
progetto che prevede di installare un impianto alimentato a gas in combinazione con un
impianto geotermico che possa servire, attraverso una rete di teleriscaldamento diversi
edifici con consumi piuttosto elevati (Scuole-palestra teatro comunale-nuovo municipio)
che si trovano piuttosto vicini tra loro.
Oltre a questi edifici, potranno allacciarsi alla rete anche i privati cittadini residenti nella
zona.
Descrizione
Oltre ai benefici relativi al minor impatto ambientale e al risparmio energetico generale,
il servizio di teleriscaldamento offre numerosi vantaggi anche per l’utente finale: è
semplice da utilizzare, sicuro ed economico.
La rete distribuisce acqua calda e, quindi, non è necessario installare presso l’abitazione
(o il condominio) la centrale termica e tutte le infrastrutture necessarie al suo
funzionamento: la scelta di collegarsi alla rete permette di ridurre i costi di gestione dei
singoli impianti: con questo tipo di soluzione infatti l’impianto è unico.
Risultati
Si può ipotizzare che alla rete di teleriscaldamento si allaccino il 3% delle utenze
residenziali e l’8% delle utenze del terziario: il risparmio sarà calcolato in termini di
emissioni, legate al fatto che parte dell’energia sarà prodotta da fonti rinnovabili
(impianto geotermico).
Il risultato del buon esito dell’azione sarà in relazione al numero di utenze collegate
Costo- Finanziamento
Conto termico 2.0, fondi europei (Progetto ELENA)
Risparmio en. – riduzione emissioni
Riduzione complessiva delle emissioni di CO2 prevista: circa 240 t/anno
(circa 180 t/anno nel settore residenziale e 60 t/anno nel terziario)
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 112 di 128
RES-TER 01 Approvvigionamento di energia elettrica da fonte rinnovabile certificata da parte di privati
Settore Residenziale e terziario
Soggetti coinvolti
Cittadini, imprese, attività commerciali
Obiettivo
Abbattere le emissioni in atmosfera tramite una diversificazione
dell’approvvigionamento per la fornitura di energia elettrica.
Descrizione
L’energia elettrica verde consente di abbattere le emissioni di CO2 perché la sua
certificazione garantisce che sia prodotta da fonti rinnovabili quali idroelettrico,
geotermico, eolico e fotovoltaico. Per garantirsi una fornitura certificata al 100% è
sufficiente rivolgersi ad un operatore energetico “green”, che si occupa di fornire energia
elettrica verde per uso domestico, terziario o industriale.
La garanzia proviene dalla certificazione emessa da un istituto o ente terzo: le aziende di
vendita di energia si possono avvalere di diversi sistemi di certificazione: CO-FER (gestito
dal GSE), RECS, Certiquality, CISQ.
La scelta dell’approvvigionamento elettrico da fonti rinnovabili è del tutto libera da parte
del consumatore finale, con garanzie fornite dai meccanismi di certificazione riscontrabili
come da normativa nella bolletta elettrica rilasciata dal fornitore di energia nel mercato
libero.
Le Amministrazioni Comunali si fanno promotrici di una campagna di informazioni da
parte di
Finanziamento L’approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili non comporta costi
aggiuntivi rispetto ad una fornitura di energia da fonti fossili.
Tempi
Quest’azione avrà maggiori ricadute nel lungo periodo, tuttavia anche entro il 2020 si
può presupporre che un certo numero di persone sottoscrivano l’opzione di acquisto di
energia verde
Stima della riduzione emissioni
Emissioni annue evitate nei vari territori comunali tramite tale opzione:
Casarsa della Delizia: 103 t di CO2 (residenziale) - 149 t di CO2 (terziario)
San Giorgio: 62 t di CO2 (residenziale) - 40 t di CO2 (terziario)
San Martino: 18 t di CO2 (residenziale) - 20 t di CO2 (terziario)
Valvasone Arzene: 52 t di CO2 (residenziale) - 32 t di CO2 (terziario)
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 113 di 128
TER01 Riduzione consumi elettrici nel settore terziario tramite sostituzioni apparecchiature e comportamenti quotidiani eco-sostenibili
Settore Settore terziario
Soggetti coinvolti
Comune, aziende del settore terziario
Obiettivo
Migliorare l’efficienza energetica del settore terziario dal punto di vista dei consumi
elettrici attraverso l’utilizzo di apparecchiature più efficienti e ridurre i consumi elettrici
attraverso un cambiamento dei comportamenti da parte di dipendenti e utenti.
In particolare l’obiettivo dell’azione è la riduzione di almeno il 25% del carico elettrico
dovuto alla climatizzazione, illuminazione e refrigerazione negli esercizi commerciali,
ossia dei consumi elettrici degli edifici del settore della grande distribuzione.
Parallelamente l’azione si pone l’obiettivo di ridurre di almeno il 20% i consumi termici
negli esercizi commerciali.
Descrizione
Parallelamente alla riduzione dei consumi nel settore residenziale già descritta, il
risparmio di energia elettrica va perseguito con le medesime modalità nel settore
terziario.
L’obiettivo dell’azione è la riduzione del carico elettrico dovuto alla climatizzazione,
illuminazione, refrigerazione ed utilizzo dei dispositivi elettronici nell’ambito del settore
commerciale e dei servizi, ossia dei consumi elettrici degli edifici del settore terziario.
Risultati Ai risparmi energetici legati alle azioni elencate, si somma la riduzione dei consumi
elettrici già registrata nel settore terziario
Tempi 2018: avvio campagna d’informazione e sensibilizzazione delle attività del terziario
2019-2020: interventi di sostituzione e benefici da cambiamento comportamenti
Costo- Finanziamento
L’opera di divulgazione potrebbe essere finanziata tramite la ricerca di sponsor.
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Riduzione delle emissioni di CO2 prevista:
Casarsa della Delizia: 64 t/anno
San Giorgio della Richinvelda: 53 t/anno
San Martino al Tagliamento: 30 t/anno
Valvasone Arzene: 32 t/anno
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 114 di 128
IND01 Riduzione consumi elettrici e termici nel settore industriale tramite efficientamento del processo produttivo e comportamenti
Settore Settore industriale
Soggetti coinvolti
Comune, aziende del settore industriale
Obiettivo
Migliorare l’efficienza energetica del settore industriale dal punto di vista dei consumi
elettrici e termici attraverso l’utilizzo di apparecchiature più efficienti e un cambiamento
dei comportamenti da parte di dipendenti e utenti.
In particolare l’obiettivo dell’azione è la riduzione tra l’8% dei consumi elettrici e il 12%
dei consumi termici, percentuali cautelative (la riduzione media stimata sarebbe anche maggiore,
pari al 13% -fonte HORIZON 2020), prospettando riduzioni maggiori negli anni successivi al
2020 tramite il coinvolgimento delle imprese del settore nelle fasi successive del piano.
Descrizione
L’obiettivo dell’azione è la riduzione dei consumi grazie all’efficientamento energetico
dei cicli produttivi, della climatizzazione e dell’illuminazione delle aziende del settore
industriale
In particolare si possono segnalare l’utilizzo di motori ad inverter e recupero energia.
Al fine di supportare l’efficientamento del settore produttivo, il Comune intende
promuovere in futuro la realizzazione di Diagnosi Energetiche nelle imprese, al fine di
agevolare investimenti di efficientamento. Le modalità di supporto prevedono l’apertura
di tavoli tecnico-politici specifici con le associazioni di categoria di riferimento e la
partecipazione in Progetti Europei/Nazionali/Regionali/Provinciali al fine di agevolare la
realizzazione degli interventi. A fine ottobre 2017 la Regione ha stanziato 600.000 euro
per diagnosi energetiche nelle imprese erogati tramite le Camere di Commercio.
Risultati Riduzione dell’8 e 12% rispettivamente dei consumi elettrici e termici rispetto a quelli
registrati nel 2009.
Tempi
2018: avvio campagna d’informazione e sensibilizzazione delle attività del settore
produttivo
2019-2020: realizzazione interventi e benefici da cambiamento comportamenti
Finanziamento L’opera di divulgazione potrebbe essere finanziata tramite la ricerca di sponsor.
Titoli di Efficienza Energetica, Energy Service Company (ESCo), finanziamenti privati
Risparmio energetico Riduzioni emissioni
Riduzione dei consumi elettrici complessiva pari a circa 1.060 MWh/anno
Riduzione dei consumi termici complessiva pari a 1.072 MWh/anno
Riduzione delle emissioni di CO2 nei vari territori comunali:
Casarsa della Delizia: 184 t/anno
San Giorgio della Richinvelda: 95 t/anno
San Martino al Tagliamento: 130 t/anno
Valvasone Arzene: 252 t/anno
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 115 di 128
MOB01 Promozione di veicoli a ridotto impatto ambientale, sostituzione delle vetture più vecchie e inquinanti, riduzione dell’utilizzo del mezzo privato
Settore Mobilità e trasporti
Soggetti coinvolti
Amministrazioni comunali, privati cittadini, concessionari di automobili
Obiettivo
Parziale rinnovo del parco autoveicoli, anche ad uso commerciale, e progressivo minor
utilizzo dell’automezzo privato a causa dell’aumento dei prezzi dei carburanti ed alla
consapevolezza dei mutamenti climatici, dell’importanza dell’efficienza e del risparmio
energetici e della possibilità di soluzioni alternative legate alla mobilità.
Descrizione
Il settore dei trasporti è responsabile di oltre il 24% delle emissioni di CO2 a livello
europeo: circa il 72% di queste emissioni è attribuibile al trasporto stradale su gomma.
Pertanto l’UE ha adottato una serie di misure e regolamenti volti a ridurre le emissioni
degli autoveicoli, stabilendo dei livelli di emissione per le nuove autovetture
immatricolate: pari a 130 g /km di CO2 per il 2015 e a 95 g/km entro il 2021.
Quest’ultimo obiettivo comporterà, secondo le previsioni, un tasso di riduzione annua
del 3,7% dal 2014 al 2021.
Il Comune, in collaborazione con la Regione, può avviare una forte azione informativa,
divulgativa, educativa con incontri e campagne di sensibilizzazione della cittadinanza sui
temi della mobilità sostenibile: l’azione potrebbe includere anche delle promozioni da
parte dei Concessionari.
Con la presente scheda si vuole quantificare l’impatto atteso, in termini di riduzione di
emissioni, dalla riqualificazione del parco veicoli privato circolante , considerando una
proiezione al 2020 del trend attuale.
Risultati
La riduzione dei consumi legata ai livelli più bassi di emissione dovuta al rinnovamento
del parco veicoli circolante può essere quantificata, sulla base dei dati provinciali di e
vendita carburanti interpolati con quelli di Inemar.
Dal 2009 al 2015: la diminuzione registrata è pari a circa il 10% per quanto riguarda i
consumi di benzina e pari a circa il 5% per il gasolio
Dal 2015 al 2020: diminuzione pari al 15% per la benzina e al 10% per il gasolio
Il GPL ha registrato diminuzioni del tenore di quelle per la benzina nel periodo 2009-
2015, mentre il metano (ad uso ancora piuttosto limitato a livello provinciale) è
pressochè costante; si può ipotizzare nell’immediato futuro un livello di diminuzione pari
a quello del periodo precedente per il GPL e un consumo costante per quanto riguarda il
metano (questi ultimi due tipi di carburante sono comunque più “puliti”).
Finanziamento Fondi privati – Eco incentivi statali alla rottamazione dei veicoli più vecchi ed inquinanti -
Sconti promozionali
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 116 di 128
Riduzione emissioni
Riduzione delle emissioni di CO2, considerando tutti i carburanti:
Territorio comunale di Casarsa: circa 3.050 t/anno
Territorio comunale di San Giorgio: circa 2.930 t/anno
Territorio comunale di San Martino: circa 775 t/anno
Territorio comunale di Valvasone-Arzene: 2.150 t/anno
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 117 di 128
MOB02 Realizzazione di piste ciclabili e percorsi ciclopedonali
Settore Mobilità e trasporti
Soggetti coinvolti
Amministrazioni Comunali, associazioni di cicloamatori
Obiettivo
Migliorare la qualità della mobilità attraverso la realizzazione di percorsi ciclopedonali
che, favorendo l’utilizzo della bicicletta e incentivando parallelamente gli spostamenti a
piedi all’interno del territorio comunale, determini una diminuzione del consumo di
carburante e delle emissioni di CO2 ad esso legate.
La rete di piste ciclabili è in fase di progettazione e ha come scopo la messa in rete dei
percorsi ciclabili del territorio comunale con le principali ciclovie presenti nella zona.
Descrizione
I Comuni non sono dotati di strumenti di programmazione della mobilità ma è loro
intenzione dotare il territorio di una rete di percorsi ciclopedonali, con funzione di
servizio per la cittadinanza ma anche con finalità cicloturistica e quindi estesa ad altri
fruitori.
Il criterio progettuale è il collegamento con gli assi regionali della ciclabilità e la messa in
rete di servizi e punti di interesse in una visione organica del territorio e della sua offerta
turistica.
L’utilizzo della bicicletta come mezzo per gli spostamenti in area urbana e rurale in
sostituzione dei veicoli a motore garantisce un considerevole beneficio ambientale.
Dal 2009 sono stati realizzati nuove piste ciclabili:
- per 6 km sul territorio comunale di Casarsa
- per 2 km e per altri 3 km programmati entro il 2020 sul territorio comunale di San
Giorgio
- per 3 km sul territorio comunale di San Martino (tratto verso il plesso scolastico di
Valvasone) ed altri 1,5 km programmati
- 4,1 km ed altri 1,2 km programmati entro il 2020 in territorio comunale di Valvasone
Arzene (è in fase di completamento il tratto dal plesso scolastico verso San Martino
al Tagliamento).
- Parallelamente alla realizzazione delle piste ciclabili, i Comuni si faranno promotori
di “Biciclettate”, ossia iniziative volte ad incoraggiare ulteriormente l’uso della
bicicletta organizzando 1-2 uscite annuali con invito esteso all’intera cittadinanza,
per dimostrare che i territori comunali sono accessibili e fruibili con le due ruote.
Risultati Chilometri di piste ciclabili realizzati
Finanziamento Fondi regionali
Tempi Le iniziative saranno promosse a partire dal 2018
Riduzione emissioni
Quantificabile, per ogni territorio comunale, in circa 10 t/anno di CO2
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 118 di 128
MOB03 Iniziative per la promozione della mobilità sostenibile Installazione di colonnine di ricarica per automezzi elettrici
Settore Mobilità e trasporti
Soggetti coinvolti
Comune, cittadinanza, associazioni del territorio sensibili ai temi ambientali, fornitori di
servizi di mobilità
Obiettivo
Sensibilizzare la cittadinanza, attraverso l’organizzazione di iniziative e incontri
informativi aperti a tutti, sull’importanza dell’adozione di soluzioni alternative e
maggiormente eco-compatibili nell’ambito della mobilità ed in particolare sulla mobilità
elettrica.
Descrizione
La e-mobility è vista come una delle politiche più promettenti ed innovative a livello
europeo ai fini della decarbonizzazione dei trasporti. Lo sviluppo della mobilità elettrica
dipenderà dalla capacità di gestirne la diffusione da parte dei diversi attori coinvolti. Tra
essi fondamentale è il ruolo dei consumatori, che potranno diventare più numerosi
grazie a diverse forme di incentivazione statale diretta e indiretta che potranno essere
adottate dal governo anche riproponendo iniziative di detassazione già adottate da altri
stati europei come Austria, Belgio, Regno Unito, Spagna.
I Comuni possono farsi promotori delle seguenti iniziative:
Installazione, presso parcheggi pubblici, di colonnine di ricarica per automezzi a motore
elettrico: l’utilizzo dei mezzi elettrici, visti i costi non accessibili a tutti, dovrebbe iniziare
dall’Amministrazione che fungerebbe da esempio per i privati.
Diffusione di mezzi a basso impatto ambientale, come ad esempio le biciclette a
pedalata assistita da motore elettrico.
“Car pooling” - Promuovere la condivisione dei viaggi con auto privata che si realizza
grazie all’accordo tra persone che compiono lo stesso percorso (ad esempio dipendenti
della stessa azienda o di uno stesso ufficio pubblico): l’idea, proposta nello specifico dal
Comune di Casarsa della Delizia, è di creare una piattaforma che possa essere utile ai
cittadini per facilitare la condivisione dei viaggi.
Risultati Numero di partecipanti alle iniziative
Finanziamento Bandi regionali, incentivi statali
Risparmio energetico – riduzione emissioni
L’insieme delle misure elencate nella presente scheda, volte alla riduzione dei consumi
legati al traffico privato nell’ambito urbano si prefigge di raggiungere una riduzione delle
emissioni pari a circa 10 t/anno di CO2
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 119 di 128
FER01 Installazione impianti solari fotovoltaici su edifici privati –
Impianti già entrati in funzione
Settore Produzione di energia da fonte rinnovabile
Soggetti coinvolti
Comune, cittadini, imprese agricole, industriali e del terziario
Obiettivo
Ridurre la dipendenza degli edifici e delle attività economiche dall’utilizzo di energia
elettrica prodotta da fonti fossili.
Descrizione
Negli anni tra il 2010 e il 2014 sono entrati in funzione (al netto degli impianti comunali)
impianti fotovoltaici per:
- una potenza complessiva di circa 11.300 kWp (1.975 kW a Casarsa, 5.978 kWh a
San Giorgio, 353 MWh a San Martino, 2.450 kWh a Valvasone Arzene)
- una produzione complessiva di 6.330 MWh (2.172 MWh a Casarsa, 6.576 MWh a
San Giorgio, 388 MWh a San Martino, 2.697 MWh a Valvasone Arzene)
Gli impianti si trovano sulle coperture di edifici privati, siano essi residenziali, di aziende
agricole o del terziario.
Costo- Finanziamento
Gli impianti installati sono stati incentivi tramite il II, III, IV e V Conto Energia
Tempi Tutti gli impianti considerati sono entrati in funzione tra gennaio 2010 e dicembre 2014
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Emissioni di CO2 evitate tramite la produzione di energia elettrica da fotovoltaico:
Territorio comunale di Casarsa: 652 t/anno
Territorio comunale di San Giorgio: 1.644 t/anno
Territorio comunale di San Martino: 155 t/anno
Territorio comunale di Valvasone Arzene: 1.078 t/anno
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 120 di 128
FER02 Produzione locale di energia elettrica da fonti rinnovabili
Installazione di impianti fotovoltaici
Settore Produzione di energia da fonte rinnovabile
Soggetti coinvolti
Comune, cittadini, imprese, installatori di impianti fotovoltaici, GSE.
Obiettivo
Incentivare la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile riducendo l’utilizzo di
fonti fossili da parte di imprese e privati cittadini.
Descrizione
Con la fine degli incentivi per il Conto Energia, è necessario trovare altre forme di
incentivazione per installare nuovi impianti fotovoltaici presso edifici residenziali ed
imprese dei settori produttivi.
I Comuni possono organizzare attività di promozione e sensibilizzazione rivolti a cittadini
ed imprese riguardo alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici tramite
la consulenza sull’attuale disponibilità di incentivi e la divulgazione sulle tecnologie più
efficienti disponibili sul mercato.
Risultati attesi Si può supporre che tra il 2015 e il 2020 saranno installati impianti sull’1% degli edifici,
comprendendo quelli residenziali e quelli di aziende agricole e del terziario.
Finanziamento
Per l’installazione di impianti fotovoltaici è prevista, come forma di incentivo, la
detrazione del 50% dall’Irpef nell’ambito di interventi di ristrutturazione.
E’ inoltre possibile accedere allo scambio sul posto, una particolare modalità di
valorizzazione dell’energia elettrica che consente di realizzare una specifica forma di
autoconsumo, prelevando l’energia in un momento diverso da quello della produzione.
Il GSE ha il compito di gestire le attività connesse allo scambio sul posto.
Tempi Periodo che va dal 2017 al 2020
Stima del risparmio energetico e della riduzione emissioni
Emissioni di che saranno evitate tramite la produzione di energia stimata:
Territorio comunale di Casarsa: 70 t/anno
Territorio comunale di San Giorgio: 13 t/anno
Territorio comunale di San Martino: 10 t/anno
Territorio comunale di Valvasone Arzene: 20 t/anno
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 121 di 128
FER03 Installazione impianti solari termici su edifici privati
Settore Produzione di energia da fonte rinnovabile
Soggetti coinvolti
Comune, banche, cittadini, installatori e associazioni locali.
Obiettivo
Ridurre la dipendenza degli edifici e delle attività economiche dall’utilizzo di energia
termica prodotta da fonti fossili per la produzione di acs.
Ridurre la dipendenza degli edifici e delle attività economiche dall’utilizzo di energia
termica prodotta da fonti fossili per la produzione di acs.
Porre le condizioni per istituire un gruppo d’acquisto di impianti solari termici per le
famiglie al fine di limitare sia l’ostacolo finanziario sia quello tecnico-organizzativo,
realizzare economie di scala e fornire assistenza per la presentazione delle pratiche.
Si può accedere agli incentivi del Conto Termico 2.0 che prevede misure di
incentivazione anche per l’installazione di impianti solari termici in utenze domestiche.
Descrizione
L’utilizzo dell’energia solare per il riscaldamento dell’acqua risale a molto prima rispetto
allo sviluppo del fotovoltaico su vasta scala.
La stima della crescita delle installazioni dal 2010 ad oggi si basa sui dati ricavati dai
“Rapporti 55%” sulle detrazioni fiscali pubblicati dall’ENEA.
Da tali dati disponibili su base regionale e poi disaggregati a livello comunale, si stima
che da gennaio 2011 a dicembre 2013 siano entrati in funzione circa 45 impianti solari
termici.
Gli impianti si trovano sulle coperture di edifici privati, aziende agricole, edifici del
terziario.
L’utilizzo dell’energia solare per il riscaldamento dell’acqua risale a molto prima rispetto
allo sviluppo del fotovoltaico su vasta scala.
Finanziamento Conto termico 2.0
Tempi Impianti installati tra il 2010 e il 2014 e poi stimati nel periodo tra il 2015 e il 2020
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Emissioni di CO2 evitate tramite la produzione di energia da fonte rinnovabile:
complessivamente di circa 175 t/anno sui 4 territori comunali dal 2009 al 2020
PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 122 di 128
PL01 Adozione atlante energetico del calore di scarto
Settore Pianificazione locale dello sviluppo del territorio
Soggetti coinvolti
Ufficio tecnico comunale, siti produttivi del territorio
Obiettivo
L’obiettivo è prendere consapevolezza dell’energia attualmente sprecata nei processi
produttivi attivi sul territorio comunale, stimare il calore di scarto derivante da tali
processi e valutare la quantità di energia recuperabile.
Ai fini del raggiungimento di tale obiettivo l’Amministrazione Comunale ha la possibilità
di adottare l’atlante energetico del calore di scarto, che sarà realizzato da APE FVG
nell’ambito del Progetto europeo CE-HEAT quale strumento funzionale alla
programmazione dello sviluppo del territorio.
Descrizione
L’adozione dell’atlante energetico, che sarà disponibile con accesso pubblico on-line,
sarà uno strumento indispensabile per:
- Individuare le potenziali fonti di calore di scarto sul territorio comunale, ovvero i siti
nei quali tale risorsa è disponibile ed utilizzabile,
- Tenerle in debita considerazione nella pianificazione delle infrastrutture (reti di
teleriscaldamento, nuovi insediamenti ed altri progetti simili)
- Favorire il loro utilizzo nelle politiche di sviluppo del territorio
- Dare evidenza dei territori comunali nei quali sono presenti siti che attuano il
recupero del calore di scarto, individuando così sulla mappa i Comuni più “virtuosi”
sotto questo profilo
Sul portale del catasto sarà disponibile uno strumento per aiutare gli investitori in una
prima valutazione del tipo di intervento più adatto al sito in esame. Infatti partendo
dall’analisi delle caratteristiche del calore di scarto è possibile individuare le migliori
tecnologie per lo sfruttamento della specifica risorsa disponibile, che possono portare
alla produzione di energia che può essere, a seconda dei casi, elettrica o termica.
Tempi Inserimento dei dati nel sistema informativo entro la fine del 2018.
Costi Attivazione di risorse interne degli uffici tecnici comunali
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RIF01 Riduzione dei rifiuti ed aumento della percentuale di raccolta differenziata
Settore Rifiuti e raccolta differenziata
Soggetti coinvolti
Comune, cittadinanza, ditte locali
Obiettivo
Riduzione della frazione indifferenziata di rifiuti e aumento della percentuale di raccolta
differenziata sul territorio comunale tramite campagne di comunicazione e
sensibilizzazione da parte delle Amministrazioni Comunali.
Descrizione
Le Amministrazioni Comunali si impegnano a sensibilizzare la cittadinanza per
incrementare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata, continuando il trend
che, molto positivo per tutti i Comuni fino al 2013, nel periodo 2014 al 2016 ha denotato
un andamento piuttosto altalenante, attestandosi a percentuali rispettivamente:
circa l’84,9% per Casarsa, più del 79% per San Giorgio, quasi il 73% per San Martino, oltre
l’81% per Valvasone Arzene.
Importante sottolineare che l’obiettivo fondamentale deve essere il progressivo
abbattimento del quantitativo totale di rifiuto che nel 2014, per i diversi territori
comunali, si attestava a circa: 3.500 t per Casarsa, 1.850 t per San Giorgio, 480 t per San
Martino, 1.650 t per Valvasone Arzene.
L’impegno delle Amministrazioni d’ora in avanti dovrebbe concentrarsi su quella parte
della popolazione che ancora non conferisce i rifiuti in modo corretto, utilizzando gli
strumenti ritenuti più idonei per spronarla ad adottare comportamenti maggiormente
eco-sostenibili nella differenziazione e conferimento dei rifiuti.
Indicatori di
risultato
dell’azione
Gli indicatori del risultato da misurare nel 2020:
- Incremento in percentuale della raccolta differenziata
- Conseguente riduzione delle tonnellate di rifiuto indifferenziato.
Costo- Finanziamento
Bilancio comunale per campagne di sensibilizzazione.
Tempi Campagna di sensibilizzazione a partire da inizio 2018.
Riduzione emissioni
Riduzione delle emissioni di CO2 nell’intero periodo 2009-2020:
- circa 511 t/anno per il territorio comunale di Casarsa della Delizia
- circa 230 t/anno t per il territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda
- circa 145 t/anno t per il territorio comunale di San Martino al Tagliamento
- circa 315 t/anno t per il territorio comunale di Valvasone Arzene
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INF01 Sportello Energia per i cittadini del Friuli Venezia Giulia
Settore Informazione, divulgazione
Soggetti coinvolti
Cittadini, imprese, Pubbliche Amministrazioni, Regione Friuli Venezia Giulia, APE FVG.
Obiettivo
Offrire agli utenti della Regione una consulenza gratuita sugli incentivi disponibili in
ambito energetico e promuovere, presso cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni,
la cultura del risparmio energetico.
Descrizione
I cittadini dei Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino
al Tagliamento e Valvasone Arzene, come quelli degli altri Comuni del Friuli Venezia
Giulia, tramite lo Sportello Energia hanno la possibilità di avere un interlocutore di
riferimento cui chiedere informazioni in merito alla disponibilità degli incentivi per i
diversi interventi di efficientamento energetico e, in particolare, su quali siano i più
convenienti per le loro specifiche esigenze.
Lo scopo principale dello Sportello è comunicare gli strumenti di incentivazione e di
promozione finalizzati al risparmio energetico presenti a livello regionale, statale e
comunitario, con particolare riferimento agli interventi previsti dal Conto Termico 2.0.
Lo Sportello Energia potrà inoltre essere utile per fare chiarezza sulla normativa
complessa e vasta che regola l’erogazione degli incentivi.
Il sito, consultabile on –line, offre una prima panoramica della situazione attuale degli
incentivi; cittadini, imprese e P.A. che necessitano di una consulenza personalizzata
possono contattare telefonicamente o via email lo Sportello Energia ricevendo pertanto
risposte alle richieste sul loro caso specifico.
Risultati Dati sulle consulenze fornite dallo Sportello che si sono concretizzate in reali interventi di
efficientamento energetico o di installazione di impianti a fonti rinnovabili.
Tempi Lo Sportello Energia è attivo da ottobre 2017 a maggio 2018.
Costo- Finanziamento
Lo Sportello è gestito da APE FVG con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.
La consulenza è fornita gratuitamente a cittadini, imprese e P.A.
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Non c’è una riduzione delle emissioni conducibile direttamente a quest’azione, ma è
calcolabile sommando le riduzioni di CO2 dovute agli interventi di efficientamento
energetico realizzati da cittadini ed imprese grazie alla consulenza fornita dallo Sportello
Energia FVG.
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INF02 Comunicazione e diffusione delle buone pratiche
Settore Informazione, comunicazione
Soggetti coinvolti
Amministrazioni Comunali, portatori d’interesse, cittadinanza
Obiettivo
Lo scopo delle attività legate alla comunicazione è quello di mettere a conoscenza
soggetti che lavorano per i Comuni e soggetti “esterni” del territorio sulle attività
condotte dal Comune in tema di pianificazione energetica territoriale.
Descrizione
L’attività di comunicazione, informazione, formazione interna ed esterna è una delle
attività previste dalle Linee Guida del PAES.
I soggetti promotori di tale iniziativa sono i funzionari degli uffici pubblici che lavorano
per il Comune o per conto del Comune; i destinatari sono in linea generale la
cittadinanza e tutti i portatori d’interesse del territorio.
Gli strumenti utilizzabili sono newsletter, locandine, manifesti e sito internet del
Comune.
In questo ambito vanno segnalate anche “Le giornate dell’Energia”, tipo di evento
previsto sempre dalle Linee Guida del PAES, che il Comune può organizzare in
collaborazione con la Commissione Europea ed altri attori interessati.
Risultati attesi Coinvolgimento nelle iniziative di un discreto numero di persone
Finanziamento Risorse del Comune
Tempi Avvio campagna nel 2018.
Riduzione emissioni
Non quantificabili direttamente, ma questa potrà avere una positiva ricaduta su altre
azioni soprattutto nel settore residenziale
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INF03 Approvvigionamento di prodotti alimentari di filiera corta
Settore Informazione, comunicazione
Soggetti coinvolti
Comune, associazioni e rivenditori alimentari locali, mense scolastiche
Obiettivo
Riduzione delle emissioni di CO2 ottenibile dall’utilizzo di prodotti di filiera corta legato
ad una riduzione dei consumi dovuti al trasporto dei prodotti
Se, oltre alla provenienza locale, si scelgono prodotti biologici, si hanno altri vantaggi
rilevanti legati alla salute dei consumatori, all’erosione dei suoli e alla biodiversità.
Descrizione
L’azione consiste nell’incremento dell’uso di alimenti di produzione locale tra la
cittadinanza, e parallelamente sarà promosso il consumo di prodotti biologici certificati,
sempre di provenienza regionale
Il Comune può promuovere campagne finalizzate alla sensibilizzazione dei cittadini verso
il consumo di prodotti di provenienza locale (ad esempio regionale) e con incarti ridotti e
totalmente riciclabili.
Tale azione va perseguita tramite la promozione dei prodotti locali presso i rivenditori
presenti sul territorio comunale, accordi con le associazioni locali per l’utilizzo di
materiali eco-compatibili con imballaggi riciclabili nelle manifestazioni e nelle sagre che
si svolgono sul territorio.
Nell’ambito di tale azione rientra anche la diffusione delle Case dell’Acqua, già presenti
su tutti quattro i territori comunali.
Risultati Diffusione dei prodotti biologici di provenienza locale in manifestazioni locali
Dati di utilizzo e consumo in ettolitri delle varie Case dell’Acqua
Finanziamento Risorse del Comune
Tempi Iniziative da proporre fin dal 2018 , con coinvolgimento di associazioni e rivenditori
locali.
Risparmio energetico – riduzione emissioni
Non quantificabili direttamente, ma con ricadute positive in particolare sulle minori
emissioni legate al settore dei trasporti.
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ALLEGATO I TABELLA A. FATTORI DI EMISSIONE STANDARD DI CO2
Tipo di combustibile ton CO2/MWh
Metano 0,202
GPL 0,231
Gasolio 0,267
Benzina 0,249
Olio combustibile 0,279
Legnoa 0,200
Fonte: 2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories, Prepared by National Greenhouse Gas Inventories
Programme, Eggleston H.S., Buendia L., Miwa K., Ngara T. and Tanabe K. (eds). Pubblished: IGES, Japan - Volume 2, Capitolo
2, Tabella 2.2.
a
Il fattore di emissione del legno è 0 – 0,403; si considera il valore inferiore se la legna è raccolta in maniera sostenibile e quello
superiore se raccolto in modo non sostenibile. Non conoscendo con certezza la provenienza delle biomasse utilizzate sul territorio
(legna e pellet) è stato utilizzato un valore medio di 0,200 t CO2/MWh.
Per la frazione di rifiuti solidi urbani non differenziata il fattore di emissione è pari a 0,924 ton CO2/tonnellata di rifiuto.
TABELLA B. FATTORE DI EMISSIONE DI CO2 PER I CONSUMI ELETTRICI – DATI ANNUALI RIFERITI AL TERRITORIO NAZIONALE
ANNO 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Valore (tCO2/ MWh
0,507 0,482 0,499 0,492 0,479 0,464 0,462 0,453 0,442 0,400 0,388 0,377 0,372 0,327 0,309
Fonte: Rapporto ISPRA – Fattori di emissione atmosferica di CO2 e altro gas serra nel settore elettrico n. 257/2017.
TABELLA C. MASSA VOLUMICA E POTERE CALORIFICO INFERIORE-P.C.I. DEI COMBUSTIBILI PER LA CONVERSIONE DELLA MASSA IN UNITÀ DI ENERGIA
Metano GPL Gasolio Benzina
Massa Volumica 0,720 kg/Smc 0,565 kg/l 0,835 kg/l 0,74 kg/l
P.C.I. 8.250 kcal/Smc 11.000 kcal/kg 10.200 kcal/kg 10.500 kcal/kg
P.C.I. 9,6 kWh/Smc 7,2 kWh/l 9,9 kWh/l 9 kWh/l
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico – Statistiche dell’Energia
TABELLA D. POTERE CALORIFICO INFERIORE P.C.I. MEDIO DELLE BIOMASSE PER LA CONVERSIONE DELLA MASSA IN UNITÀ DI ENERGIA
Legna Pellet Cippato
Contenuto idrico 20% 10% 30%
P.C.I. medio 4 kWh/kg 5 kWh/kg 3,4 kWh/kg
Fonte: AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali
TABELLA E. FATTORI DI CONVERSIONE DELLE MATERIE PRIME ENERGETICHE
Da
A
TJ MWh TEP
TJ 1 277,8 23,88
MWh 0,0036 1 0,086
Fonte: Guidebook, How to develop a Sustainable Energy Action Plan - SEAP, 2010.
TABELLA F. FATTORI DI CONVERSIONE PER L’ENERGIA ELETTRICA
MWh TEP
1 0,187
Fonte: Delibera EEN 3/08 dell’Autorità Energia Elettrica e Gas
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EQUAZIONE A. CORREZIONE DI TEMPERATURA
Le emissioni dell’Inventario di Monitoraggio delle Emissioni (IME) derivanti da riscaldamento di interni
possono essere corrette sulla base della seguente equazione, così come indicato dalla linee guida:
CLC_CT=(CLC*GG)/GGRIF
CLC_CT= consumo locale di calore con correzione di temperatura per l’anno di monitoraggio (MWhcalore)
CLC= consumo locale effettivo di calore nell’anno di monitoraggio (MWhcalore)
GGRIF=gradi giorno di riscaldamento dell’anno dell’IBE
GG= gradi giorno di riscaldamento nell’anno di monitoraggio
I GG sono ottenuti osservando la temperatura giornaliera e definiti in relazione ad una temperatura di
riferimento, in questo caso 20 °C. Per ogni giorno in cui la temperatura è inferiore alla temperatura di
riferimento, i GG sono dati dalla somma, estesa all’anno solare, della differenza tra la temperatura di
riferimento e la temperatura effettiva.
GG=∑������� 20 − Te�
con Te (Temperatura esterna)≤20°C
I dati di temperatura sui quali sono stati calcolati i GG sono stati forniti da Osmer-ARPA FVG.
ENERGIA SOLARE TERMICA
Il fabbisogno per una persona di ACS (acqua calda sanitaria) è di 60 litri al giorno, pari a 2,16 kWh/giorno e
a 790 kWh/anno (considerando la temperatura iniziale dell’acqua pari a 13°C, quella finale pari a 44°C). La
produzione di un pannello solare standard da 2 m2 lordi è di 1.380 kWh/anno (considerando un’inclinazione
di 30° e orientamento a Sud). Si consideri che non tutta l’energia è disponibile (tra dicembre e gennaio non
si ha produzione) e non tutta l’energia estiva è utilizzabile (eccesso da smaltire). Si considera quindi che
l’impianto riesca a soddisfare il 60% della richiesta di ACS annua.
Per stimare la quota di energia prodotta da solare termico si è considerato che 4m2
di pannello soddisfino il
60% del fabbisogno di ACS di un famiglia media, pari quindi a 1.656 kWh/anno.
Tale valore, che rappresenta la quota di fabbisogno soddisfatta dal solare termico, è stato considerato
come contributo di energia termica prodotta mediamente da ciascun pannello installato.