regolamento beni comuni

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Siena Intellingente - SMART SIENA Siena,13 Marzo 2014 LABORATORIO DI IDEE per una città green, innovativa, aperta,solidale (secondo appuntamento)

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Siena Intellingente - SMART SIENA

Siena,13 Marzo 2014

LABORATORIO DI IDEE per una città

green, innovativa, aperta,solidale(secondo appuntamento)

Siena,13 Marzo 2014

Cura e Rigenerazionedei beni comuni urbani

un progetto di

Conviene prendersi cura dei luoghi in cui viviamo, perché dalla qualità dei beni comuni materiali e immateriali dipende la qualità della nostra vita

Siena,13 Marzo 2014

Le persone sono portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità e che è possibile che queste capacità siano messe

a disposizione della comunità per contribuire a daresoluzione, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai

problemi di interesse generale.

Si parte da una premessa…

Tale considerazione si trova espressa nelPRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’ ORIZZONTALE

introdotto nella Costituzione nel 2001

Siena,13 Marzo 2014

(Art. 118, ultimo comma)

“Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e

associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”

Siena,13 Marzo 2014

Si sancisce cioè

Un modo di essere cittadini del tutto nuovo.Per questo auspichiamo che il maggior numero possibile di cittadini si mobiliti, sulla base di una idea di “sussidiarietà

responsabile”, per contribuire alla rinascita del Paese.

Siena,13 Marzo 2014

LA CARTA DELLA SUSSIDIARIETA’10 SEMPLICI REGOLE

1.La sussidiarietà orizzontale dà vita ad un modo nuovo di esercitare la sovranità popolare definito cittadinanza attiva, che completa ed integra le forme tradizionali della partecipazione politica e della partecipazione amministrativa.2. La cittadinanza attiva si realizza quando le cittadine ed i cittadini, singoli e associati, promuovono autonomamente iniziative di interesse generale che le istituzioni sono tenute a riconoscere, sostenere ed integrare nelle loro politiche.3. La cittadinanza attiva produce capitale sociale e promuove fiducia nei rapporti fra le persone e verso le istituzioni, realizzando una nuova forma di libertà solidale e responsabile finalizzata almiglioramento della vita di tutti.4. Costruendo alleanze fra cittadine, cittadini, imprese e istituzioni sulla base del principio di sussidiarietà la cittadinanza attiva apporta risorse e capacità in grado di fornire risposte innovative ai problemi di interesse generale. Essa tuttavia non legittima in alcun modo la rinuncia dei soggetti pubblicia svolgere i loro compiti istituzionali.5. Sono nell’interesse generale le attività delle cittadine, dei cittadini e delle imprese volte alla produzione, cura e valorizzazione dei beni comuni, realizzate senza fini di lucro nel rispetto dei principi di solidarietà, responsabilità, uguaglianza e legalità. Sono beni comuni quei beni, materiali ed immateriali, il cui arricchimento arricchisce tutti ed il cui impoverimento impoverisce tutti.

Siena,13 Marzo 2014

LA CARTA DELLA SUSSIDIARIETA’10 SEMPLICI REGOLE

6. Le cittadine ed i cittadini attraverso la cura dei beni comuni creano le condizioni per il pieno sviluppo di ciascun essere umano e in primo luogo di se stesse e se stessi, attuando insieme con le istituzioni il principio costituzionale di uguaglianza delle opportunità per tutti.7. Le imprese, nell’ambito della loro responsabilità sociale, realizzano forme di cittadinanza d’impresa sia sostenendo le autonome iniziative delle cittadine e dei cittadini, sia prendendosi direttamente cura dei beni comuni.8. Le istituzioni devono applicare la sussidiarietà, riconoscendo nelle cittadine e nei cittadini i titolari di un diritto ad agire concretamente per la soluzione di problemi di interesse generale ed adeguando i propri ordinamenti allo scopo di agire insieme con esse e non solo per conto e in nome loro.9. Cittadinanza attiva e partecipazione sono complementari ma distinte, in quanto la cittadinanza attiva comporta non soltanto la partecipazione ai processi consultivi e decisionali ed alla definizione delle politiche pubbliche, ma anche un contributo diretto ed autonomo alla cura dei beni comuni.10. Applicando la sussidiarietà le cittadine ed i cittadini attivi danno vita ad una dimensione della democrazia fondata non sulla delega bensì sull’assunzione diretta di responsabilità nella sfera pubblica, facendo vivere nella quotidianità i principi fondamentali della Costituzione.

Innovazioni

organizzative

Innovazioni

di prodotto

Coinvolgimento dei cittadini

partecipato e consapevole

Innovazioni

organizzative

Innovazioni

di prodotto

Collaborazioni, alleanze, relazioni di

Enti, Istituzioni,Università, Istituti di ricerca Associazioni e semplici Cittadini

Lo scopo principale èla capacità di fare rete, di collegare tra loro soggetti della società che, altrimenti, operano separatamente

Costruire una rete di alleanze per immaginare insieme una nuova idea di società,fondata sul paradigma dell’amministrazione condivisa, dove cittadini e

amministratori collaborano attivamente per prendersi cura dei beni comuni

Innovazioni

organizzative

Innovazioni

di prodotto

Un esempio interessante di collaborazione attiva e responsabile tra Amministrazioni e Cittadini

Un modo per avere l’opportunità di mettere a frutto ciascuno le proprie competenze per il bene comune

Innovazioni

organizzative

Innovazioni

di prodotto

L’esempio del Comune di Bologna

Innovazioni

organizzative

Innovazioni

di prodotto

L’esempio del Comune di Bologna

Il progetto “Le città come beni comuni” intende fare della partecipazione dei cittadini alla cura dei beni comuni un tratto distintivo dell’amministrazione, includendo meccanismi di

coinvolgimento della cittadinanza in tale attività. Questo obiettivo sarà perseguito agendo sudue principali ambiti: da un lato un lavoro sul funzionamento dell’amministrazione comunale perrendere organigrammi, procedure e regolamenti orientati alle possibilità dei cittadini di attivarsi

per la cura dei beni comuni, dall’altro la sperimentazione operativa di forme di gestione civica di spazi pubblici su tre aree della città, selezionate attraverso il pieno coinvolgimento dei quartieri.

http://www.cittabenicomuni.it/bologna/