PERIODICO DI INFORMAZIONI, RUBRICHE, NOTIZIE DAI SERVIZI DEL COMUNE - Direzione MARIO BERNABEIMONTECCHIO n. 2 del 14/04/2006 - Editore: Città Editrice - Copia Omaggio

Poste Italiane - Tassa pagata / invii senza indirizzo Autorizzazione concessa al Comune di Montecchio Emilia DRT/DCB/RE/ISI/Aut. n. 58/2003 del 21/11/2003 - Aprile 2006

EDITO

RIALE

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Celebrazioni del XXV Aprile: per non dimenticare e guardare al futuro

Come vengono percepi-te e vissute le celebra-zioni del XXV Aprile? Con quale spirito ven-gono proposte in questa Italia democratica nata dalla Resistenza e con-sacrata alla Repubblica dal referendum del 2 giugno 1946? Di anno in anno, allon-tanandosi nel tempo e nella memoria l’evento che concluse la guerra e liberò l’Italia dal nazi-fascismo, tendono a ridimensionarsi l’entu-siasmo e la gioia che permeavano le prime edizioni della “Libe-razione”. Si sente un diffuso senso del dover ripetere le celebrazioni per sottolineare la fe-sta di calendario e non sempre si raggiunge la pregnanza di significato del momento che ha cambiato per sempre l’Italia. Si vede sulle facce dei Partigiani che ancora ci affiancano l’attesa di un riscontro

vibrante, una voglia di fare e di testimoniare assieme ad una sottile delusione per un mon-do poco sensibile che li lascia andare ad uno ad uno lungo la strada degli anni e della vita che in-vecchia. La loro genero-sità che li ha esposti nel rigoglio della giovinezza ad un fascismo bieco e feroce, oggi si legge nei loro occhi schivi che stentano, ancora a di-stanza di 60 anni, a rac-contare e si inumidisco-no alla luce del ricordo. La si legge nel desiderio di mettersi a disposi-zione ancora una volta per organizzare nelle scuole, nelle piazze, tra la gente, momenti di ri-flessione, di commemo-razione o di festa. Noi, le Istituzioni, le Scuole, la società intera oggi stiamo ricevendo un testimone pesante. La scommessa per un futuro di dignità e di pace sta proprio nella

capacità di rinsalda-re ora e rinvigorire domani la memoria, proiettandola in avanti nel suo significato di democrazia, di senso dello Stato, cultura dei diritti, coesione socia-le, integrazione delle nazionalità diverse, di partecipazione.La vita dell’Italia di do-mani deve tenere a fon-damento, rafforzandoli, i grandi principi scaturiti dalla Resistenza: ugua-glianza, pace, libertà, democrazia nonché i valori civili e morali con-solidati nella nostra cul-tura. Allora in un mon-do come il nostro non possiamo restare iner-ti e lasciarci scorrere sulla pelle i messaggi che i nostri padri par-tigiani e combattenti ci hanno passato. Dobbiamo viverli da protagonisti ognuno nel ruolo che occupa nella società, ognuno nella propria quotidianità e in-sieme nelle celebrazioni. Soprattutto è urgente recuperare il significa-to e la dignità di esse-re cittadini di un paese che ha saputo fare i conti con la sua storia e sollevarsi dall’abisso nero in cui era preci-pitato col fascismo e con la guerra.Ai giovani dico: par-

tecipate, siate or-gogliosi della vostra giovinezza, felici di essere nati e vissuti in un’Italia senza guerre, regolata da una Carta Costituzionale, che difenderemo sempre, tra le più avanzate del mondo, scritta dai rappresentanti di tutte le forze politiche unifi-cate, allora, dai grandi principi di democrazia e libertà. A Montecchio come sempre festegge-remo il XXV Aprile con il corteo e la fiaccolata sui cippi dei Partigiani ammazzati, ma orga-nizzeremo anche una festa dedicata ai vivi, i testimoni della storia, al loro passato, al nostro futuro. Uniamoci in un mo-mento grande, che ci fa sentire insieme, uniti, e orgogliosi di essere cit-tadini pronti a difendere i principi e i valori che ci hanno dato la dignità di popolo.

Iris Giglioli - Sindaco

NOTIZIEDA

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Per la prima volta con la Finanziaria 2006 puoi scegliere a chi destinare il cinque per mille delle tue tasse del 2005 tra:a. sostegno alle associazioni di volontariato e alle ONLUSb. finanziamento della ricerca scientifica e del-l’universitàc. finanziamento della ricerca sanitariad. attività sociali svolte dal Comune L’Amministrazione Comunale utilizzerà i fondi che perverranno dai cittadini per il potenzia-mento del Centro Diurno Anziani.Il 5 per mille sostituisce l’8 per mille?No.Allora è una tassa aggiuntiva?Nemmeno. Cambia soltanto il destinatario di una quota pari al 5 per mille della vostra di-chiarazione dei redditi. Invece di andare allo Stato, essa sarà assegnata al vostro Comune di residenza o all’ente o associazione che avrete scelto.Come faccio a scegliere di destinare il mio 5 per mille?E’ previsto in allegato a tutti i modelli per la di-chiarazione dei redditi, un apposito modulo.Per destinare il proprio 5 per mille al Comune è sufficiente firmare nell’appostito riquadro. Per le altre associazioni di Montecchio va indicato il codice fiscale (vedi pagina 22). Comunque, per destinare il tuo cinque per mille, il consiglio è di segnalarlo al commercialista o al Centro As-sistenza Fiscale in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi.Cosa succede se non firmo il 5 per mille?Non risparmi nulla e non aiuti nessuno. Perché le quote di 5 per mille che saranno realmente assegnate saranno esclusivamente quelle dei contribuenti che avranno fatto la loro scelta, apponendo la firma sul modulo allegato alla dichiarazione dei redditi.

5 per mille: un’opportunità concreta di sostenere Montecchio

Inaugurazione:Sabato 22 aprile ore 17.00 Orari di visita:Lunedì, Martedì e Merco-ledì: dalle 9.00 alle 12.30Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica: dalle 9.00 alle 12.30; dalle 15.00 alle 18.00

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A cura di Maria Luisa Gozzi

La mostra riunisce opere provenienti da molteplici col-lezioni private delle province di Reggio Emilia, Parma e Modena. I dipinti e la grafica che si possono ammirare sono tutti di buona fattura e, in alcuni casi, di rilevante interesse per la conoscenza degli autori, esempio ne sono gli acquerelli di De Pisis ancora memori dell’impres-sionismo attraverso il tocco veloce, immediato e fragile della pennellata; le opere di Sironi, che mostrano solidi volumi nelle architetture urbane dove campeggiano anonime costruzioni di una grigia periferia e figure umane ed animali che interrompono il silenzio degli spazi; tro-viamo poi gli oli di Maccari autoironici e ricchi di parodie “con irriverenza parlando” che rivelano caratterialmente la personalità dei sogget-ti dipinti; i Cassinari, qui egregiamente rappresentati da una splendida scultura, da una bella guaches e da straordinari oli. Inoltre pos-siamo ammirare un’opera di Tomea, un bellissimo “Gallo” di Cantatore, un inconsueto Guttuso con il quadro “I calciatori”, due Morlotti con il caratteristico intrico vege-tale creato a colpi di spatola sotto spessori di materia, poi un Sassu, tre Migneco, una marina di Guidi degli anni ’60, un busto di donna di Tozzi, un paesaggio di Mattioli e uno di Tamburi, un Gentilizi e due quadri di Caffè.Di Viviani sono esposti due

oli dall’alto registro croma-tico rappresentanti animali e oggetti che evidenziano la malinconia dell’autore (e ne sono il suo specchio); di notevole bellezza sono i due dipinti di Tosi, una delle personalità più interessanti del movimento pittorico il “Novecento”, il disegno a carboncino di Rosai e il qua-dro di Lilloni “Il fiume Parma a Corniglio”, uno dei suoi ce-lebri paesaggi dai colori verdi umidi e trasparenti.Campigli è rappresentato da diverse litografie, da un raro esemplare del 1931 a da un olio che raffigura le sue cele-bri donne – anfore percorse da una segreta magia; di Saetti possiamo ammirare i suoi famosi paesaggi con

il “sole”, che evidenziano il dramma dell’artista nella scelta tra l’oggettualità della realtà e l’ansia moderna di frantumarla ed ancora un incredibilmente raro dipinto ad olio di Arturo Martini, “La mungitura”. Sono inoltre am-mirevoli le opere grafiche di Severini e quelle di Carrà.Estremamente interessanti, per la purezza formale, i dipinti di due tra i più impor-tanti artisti astrattisti italiani, il parmense Soldati e il mar-chigiano Licini.Affascinanti le opere di Lam, con la sua pittura che partendo dall’arte rituale dei neri arriva a rappresentare simboliche e mitiche figure, e quelle di Scanavino dalle linee essenziali, di Baj, di

Crippa e di Dova, il dipinto di Corpora e del grande Afro, le litografie di Capogrossi con le serie ossessive delle sue sigle che si ordinano nello spazio in diverse articolazio-ni. Possiamo inoltre ammirare il gruppo delle opere di alcuni pittori reggiani: Manfredi, qui rappresentato da importanti oli, Galliani con il celebri “Cadmi”, Catellani con due interessanti oli e con un ac-querello, Antonio Ligabue con un olio e una acquaforte ed inoltre un incredibile pae-saggio di Enrico Sottili, un artista reggiano post divisio-nista poco conosciuto nella sua città natale in quanto ha operato a Milano. Questa rassegna, per la molteplicità e qualità delle opere esposte, offre un quadro molto interes-sante di alcune delle tenden-ze artistiche del novecento. Appare incredibile vedere certe “attualità” di cinquanta o quaranta anni or sono che restano trionfalmente attua-lissime oggi, opere e idee fresche di fronte a tante cose oggi nascenti morte.Su simili esperienze passate occorre insistere per capir-ne il valore e la dimensione storica.

Una passione, tante collezioni dipinti di maestri del ‘900 italianoCastello di Montecchio dal 22 aprile al 4 giugno

UNA PASSIONE, TANTE COLLEZIONIDipinti di maestri del ‘900 italiano

Castello di Montecchio Emilia22 aprile - 4 giugno

INVITO ALLA MOSTRAomaggio valido per 1 persona da presentare all’ingresso

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Piante, arbusti in fiore, olivi e limoni, annuali e perenni per giardini e balconi, composizioni di fiori freschi e secchi, bon-sai, vasi di produzione artigianale saranno in mostra martedì 25 aprile in Contrada Grande e Via Jones del Rio. Alla rasse-gna Floro-Vivaistica si affiancherà un ciclo di cinque incontri organizzati dagli Assessorati alla Cultura e all’Ambiente in collaborazione con l’Università Popolare “La Sorgiva”. PROGRAMMA:Giovedì 20 aprile – ore 21.00 - Sala della Rocca: Alberi in città: una presenza essenziale, una vita difficileRelatore: Alfonso PaltrinieriGiovedì 27 aprile – ore 21.00 - Sala della Rocca: Potatura degli alberi: errori ed orroriRelatore: Andrea FontaniMartedì 25 aprile in centro storico“Profumi e sapori di primavera”Mostra mercato di prodotti tipici e biologici, piante e arredi per il giardinoGiovedì 4 maggio – ore 21.00 Sala della Rocca: Nozioni fondamentali di botanicaRelatore: Livia OttavianiIl giardino proibito - Relatore: Luigi VillaniGiovedì 11 maggio – ore 21.00 Sala della Rocca: Piccoli alberi per piccoli spaziRelatore: Silvia GirelliSabato 20 maggio – Carignano (PR) ore 16.30Rose e bordi fioritiRelatore: Sandra Migliavacca

Giardini e oltreConsigli ad un giardiniere imperfetto

FIERADISANMARCO

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Arriva la primavera col profumo dei fiori ed i sapori della tradizione più antica

IN CONTRADA GRANDE E VIA JONES DEL RIO

Anche quest’anno, tra i tanti appuntamenti previsti dal programma della fiera, in Contrada Grande si svolgerà l’ormai consue-ta rassegna dei prodotti tipici e biologici. L’obietti-vo è innanzitutto quello di contribuire a far conoscere ed apprezzare la qualità dei prodotti della nostra terra. Una tradizione di gran-de interesse non solo sul piano eno-gastronomico ma anche su quello del-la nostra storia culturale, economica, del paesaggio. Un recupero quanto mai necessario soprattutto oggi, in un momento in cui i rapidi cambiamenti nelle abitudini di vita, di consumo e quindi di produzione, rischiano di attenuare la consapevolezza e la memoria di un patrimo-nio che dobbiamo difendere con orgoglio. Insieme ai nostri prodotti tipici saranno

presenti tante altre “novità” appartenenti anche ad altre realtà regionali prevalente-mente nel settore alimentare o della cosmesi naturale. Intendiamo quindi offrire ai consumatori la possibilità di riscoprire sapori ormai

dimenticati o di conoscere nuove forme di utilizzo per la alimentazione o per la cosmesi, di antiche ricette, magari riscoperte in chiave aggiornata. Le produzioni biologiche rappresentano nell’attuale panorama delle produzioni agricole un elemento di novità che si va sempre più affermando nel nostro come in tutti i paesi più avanzati. La crescita culturale ed economica di una società fa nascere nuove esigenze di consumo, più attente alla genuinità del prodotto al be-nessere e alla salute. L’atten-zione si sposta quindi dalla quantità delle produzioni alla loro qualità: meno fertilizzan-ti chimici, meno fitofarmaci: maggiore attenzione alla salute ed all’ambiente. Questo obiettivo impone tra l’altro una attenta ricerca genetica, che spesso va alla riscoperta di antiche e tradizionali varietà di cereali

o piante da frutto, più resi-stenti alle avversità. Questo tipo di ricerca produttiva parte da motivazioni culturali e direi filosofiche che in que-sti ultimi anni si sono venute imponendo: viene sempre più messa in discussione una visione del benessere incentrato sulla quantità dei consumi, sulla velocità dei processi produttivi su diffuse abitudini di vita quotidiana ( fast food, ecc.). Il merca-tino dei prodotti tipici e biologici vuole offrire un momento di pausa, di as-saggio, di recupero della memoria e delle tradizioni, di cui la gastronomia rap-presenta una delle pagine più ricche ed interessati. L’abbinamento in Contrada Grande con la esposizione di fiori e di piante per il giar-dino offrirà uno straordinario elemento di richiamo e di soddisfazione per il pubblico sempre numeroso per l’ap-puntamento di San Marco.

EVENTI

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Lungo i sentieri del gusto

I sapori e le atmosfere della campagna montecchiese: tre pedalate in maggio

La consulta per la promozione territoriale e l’Assesso-rato alle Attività Produttive lanciano un’iniziativa in tre tappe che si muoverà nell’arco di tre sabati pomeriggi di maggio (sabato 6, sabato 13 e sabato 20). “I sentieri del gusto” si comporrà di tre escursioni in bicicletta lungo tre itinerari montecchiesi che affiancheranno il piacere della pedalata, su circuiti in buona parte protetti dal traffico, alla visita di alcune aziende legate alla produzione eno-gastronomica (vino, formaggio e salumi) e non solo. Molto spesso sono gli stessi mon-tecchiesi, ed in particolare le generazioni più giovani, a non conoscere appieno le peculiarità e le tradizioni del nostro paese: in questa occasione ci si inoltrerà nelle campagne montecchiesi a scoprire alcune perle davve-ro straordinarie del nostro tessuto storico e produttivo con tanto di assaggi e degustazioni per i palati più fini. Si inizierà il 6 maggio con il tour nella zona Spalletti, poi la volta successiva toccherà a Villa Aiola per finire il 20 maggio nella zona Quarticello ed Enza. Per i dettagli dell’iniziativa attenzione ai volantini in uscita in paese oppure controllate il sito internet del Comune: l’invito a partecipare è rivolto in particolare alle famiglie e a tutti coloro che amino il binomio campagna e gusto.Per maggiori info: Assessorato alle Attività Produttive, tel. 0522-861841

…scrivimi quante sono le notetra i rami incantatiraccolte nell’estasi del nuovo pettirosso…

Emily Dickinson “Portami il tramonto in una tazza”

Diffondere la cultura musicale, promuovere la Scuola Co-munale di musica, trascorrere un’oretta insieme e bere un tè, sono alcuni degli obiettivi che ci proponiamo sostenen-do anche quest’anno i Pomeriggi musicali, organizzati da Valentina Brindani e dall’Assessorato alla Cultura. Dopo il successo della scorsa edizione, anche quest’anno i migliori allievi della scuola di pianoforte, accompagnati dal canto di Josette Carenza, da Alen Alberici al violino, da Alessan-dra Zivieri all’arpa e dalle percussioni di Mauro Magnani si esibiranno domenica 23 aprile e domenica 30 aprile alle ore 16.30 in Sala della Rocca. Brevi componimenti di poeti classici e contemporanei verranno recitati dalla Compagnia teatrale Piccola Scena di Montecchio

Leda IottiAssessore alla Cultura

Pomeriggi MusicaliDomenica 23 aprile e domenica 30 aprile

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MARTEDÌ 25 APRILECastello Estense - ore 10.30Inaugurazione Fiera

Castello EstenseMostra pittorica “Una passione tante collezioni I grandi maestri del ‘900 italiano”

Contrada GrandeMercatino dei prodotti tipici e biologici Esposizione di piante e fiori

Visite guidate al Castellocon assaggi di prodotti tipici localinei sotterranei del Bainait

Bancarelle e luna park

APPUNTAMENTI DI APRILE E MAGGIO:

SABATO 22 APRILECastello Estense, ore 17.00Inaugurazione della Mostra pittorica“Una passione tante collezioniI grandi maestri del ‘900 italiano”22 Aprile - 4 Giugno 2006

DOMENICA 23 APRILESala della Rocca, ore 10.30“Alle origini della democrazia”Incontro con i Partigiani e i Patrioti di Montecchio Emilia, con l’intervento del Sindaco Iris Giglioli Concerto di canzoni popolari

Centro StoricoMercatino dell’Antiquariatoa cura de “La Vecchia Montecchio”

Piazzale Mercato NuovoLuna park

Sala della Rocca, ore 16,30“Pomeriggi musicali”Concerto e poesie degli allievi della Scuola di Musica Comunale Cepam A cura del direttore Valentina Brindani

LUNEDÌ 24 APRILECortile Scuole Medie - ore 9.30La Scuola Media presenta“Letture e canti patriottici”

Piazza della Repubblica, ore 19.30Celebrazione del 61° anniversario della LiberazioneSanta MessaFiaccolata sui Cippi dei Partigiani

Programma Fiera di S. MarcoMARTEDÌ 25 APRILECastello, ore 10.30Inaugurazione della Fiera

Bancarelle e Luna Park

Contrada GrandeVia J. Del RioMercatino di prodotti tipici e biologici Esposizione di piante e fiori

DOMENICA 30 APRILEVilla Aiola, ore 10,30 Anteprima del Primo Maggio Aiolese con l’inaugurazione della pista ciclabi-le della frazione

Villa Aiola - ore 17.00Riapertura del rinnovato Museo del Parmigiano-Reggiano e della civiltà contadina di Villa Aiolanel suo nuovo allestimento e restauroa cura dell’Associazione “La Barchessa” Sala della Rocca, ore 16.30 “Pomeriggi musicali”Concerto e poesie degli allievi della Scuola di Musica Comunale Cepama cura del direttore Valentina Brindani

LUNEDÌ 1 MAGGIOVilla Aiola, tutto il giornoFesta del I° Maggio Aiolese

Caffè LetterarioCorte interna del CastelloCon la presentazione del volume “Ma-tilde e il Castello di Canossa”, inaugura ufficialmente il Caffè letterario, un nuovo spazio di aggregazione e di cultura.

PRESENTAZIONE DEI LIBRI:

GIOVEDÌ 27 APRILEore 20.30“Matilde e il Castello di Canossa”, a cura di Mario Bernabei

DATE DA DEFINIRELuigi Menozzi – Alfonso Borghi“Certe volte sul Po”

Luigi Pecchini“Appunti di Storia Montecchiese”“Storia del Canale della Vernazza”

Enrico Maria Davoli“Generazioni della ricerca artistica in Italia. Sec. XIV - XVI”

BICI E SAPORI: TRE ITINERARI NEL-LA CAMPAGNA MONTECCHIESE

Sabato 6 - Sabato 13 - Sabato 20 maggioTre biciclettate con visite nelle azien-de e degustazione dei prodotti tipici A cura della Consulta per la Promo-zione Territoriale e Assessorato Attività Produttive

GIOVEDÌ 18 MAGGIO Centro Sportivo Silvio D’Arzo, ore 8,30 - 12,30I bambini dell’Istituto Comprensivo scolastico in festa!A cura dell’Assessorato allo Sport

Informazioni, scadenze e aggiorna-menti sul sito internet del comune di Montecchio Emiliawww.comune.montecchio-emilia.re.it

PIANOASFALTI

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In particolare verranno realizzate le seguenti tipologie di intervento:

Il piano asfalti e marciapiedi per il 2006

A seguito di veri-fica dello stato di usura delle pavi-mentazioni bitu-mate delle varie strade comunali, è emersa la ne-cessità di provve-dere ad interventi di manutenzione.Molte fra le strade

citate presentano un degrado generalizzato dovuto all’età del manto ed al cattivo allontanamento delle acque piovane; è spesso presente una progressiva corrosione dei bordi ed in particolare nelle strade del centro sono presenti solchi dovuti al transito di mezzi pesanti. In generale risulta quan-tomai necessario procedere alla sistemazione delle banchi-ne distrutte od in via degrado, quindi stendere il tappeto di usura tradizionale. Tali interventi dovranno essere eseguiti durante il periodo estivo quando le alte temperature e il bel tempo favoriscono la posa di conglomerati bituminosi di buona qualità. Il pro-getto prevede la sistemazione di alcuni tratti di strade sul territorio comunale e il rifacimento di alcuni importanti tratti di marciapiedi.

TIPO DI INTERVENTO STRADE INTERESSATE

Intervento di risanamento del manto stradale (stimato nel 20% dell’intera superficie) con conglomerato bituminoso tipo binder, spessore 7-8 cm. Per tutto il tratto verrà realizzato un tappeto di usura di 3 cm di spessore, previa spruzzatura di mano d’attacco, e succes-sivamente impermeabilizzato mediante stesura di emulsione acida e coperto con sabbia del Po. Verranno inoltre rimessi in quota i pozzetti e le caditoie esistenti.

Via Vittorio Veneto, via Jones del Rio, via Garibaldi, via Me-notti, via Matteotti, via Matilde di Canossa, Strada S. Rocco, via Landini, via Spadarotta, via Franchini e via Gramsci, via Beata Vergine della Sedia, Strada Aiola, via Sante Conti, via Pampari, via Paverazzi.

Intervento di risanamento del manto stradale su una striscia di larghezza pari a 2,50 m con conglomerato bituminoso tipo binder, spessore 7-8 cm.

Via Luigi Reverberi, via Ali-ghieri.

Intervento di risanamento del manto stradale con solo conglomerato bituminoso tipo binder, spessore 7-8 cm.

Via Carnevale, strada Barco, strada Belvedere, via Galvani, strada Sacca.

Rifacimento marciapiedi Via XX settembre; via Franchini

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• DOMENICA 30 APRILE• Ore 17.00 Riapertura con inaugurazione del “Museo del Parmigiano-Reggiano” rinnovato.• Ore 19.30 Apertura Ristorante.

• LUNEDI’ 1° MAGGIO

MATTINO

• ore 8.00 Apertura delle manifestazioni• ore 8.45 S. Messa delle massaie• ore 10.30 S. Messa Solenne in onore di S. Giuseppe artigiano

Mostre:• Il Museo di Coumboscuro (Cuneo) “Civiltà Provenzale” (ex Scuole Elementari)• Modellismo (ex scuole Elementari)• Intaglio del legno, tarsia e doratura (ex Scuole Elementari)• Trattori e moto d’epoca (Piazzale ex Bocciodromo)• Pittura (Lusetti Francesco, Caprari Maggiorino, Musiari Pietro e Boubè Liliana)• Hobbistica• Piccoli animali domestici • Stand Consorzio Agrario Prov.le di Reggio Em.• Le prime forme associative dei Coltivatori Diretti “Il Club 3P della Val d’Enza”

Prodotti tipiciFormaggio Parmigiano-Reggiano Formaggio PecorinoAceto balsamicoProdotti biologiciIl Miele

Ore 12.30Apertura Ristorante

POMERIGGIO

Esibizione di gruppi storici e folcloristici • Gruppo folcloristico “Il Margheritino” di Calerno (S. Ilario d’Enza – RE).• Spettacolo musicale folk.• La Tribù del Cucù • Gara di tiro con l’arco (Gli arcieri della Val d’Enza)• Le mondine di Bibbiano

28° edizione del 1° Maggio Aiolese• Lo spiedo Sardo• Gli asinelli di Monte Baducco

Attività dimostrative• L’orto di casa (a cura dell’Ist. Professionale per l’Agricoltura A. Motti”)• Dimostrazione di Vecchi Mestieri Artigianali• Artigiani artisti• Cottura di una forma di Parmigiano Reggiano a fuoco di legna nel Casello del ‘700

Presso l’area parrocchiale• Mercatino dell’antiquariato• Stands delle Associazioni di Volontariato• Area giochi per bambini• Pesca di Beneficenza

Visita al Museo del Parmigiano-Reggiano

SERA

Ore 19.30Apertura Ristorante • DOMENICA 7 MAGGIO 2006 Ore 15.00 presso i locali della Parrocchia presentazione del libro: “I ciupè d’Tugnin” di Righi Lorenza.

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Apertura del rinnovato “Museo del Parmigiano - Reggiano e della civiltà contadina” di Villa Aiola

In occasione delle ma-nifestazioni del Primo Maggio Aiolese, si terrà l’inaugurazione del nuovo allestimento del Museo del Parmigiano Reggiano e della civiltà contadina. Tutti gli oggetti, raccolti grazie al ventennale lavo-ro dell’Associazione La Barchessa, dopo un ac-curato lavoro di pulitura, restauro e catalogazione, sono ora mostrati nel contesto di una originale casa colonica, dove le te-stimonianze della vita di una famiglia patriarcale contadina del tempo ri-costruiscono gli ambienti rurali autentici, dalla cu-cina alle camere da letto, consentendo così una contestualizzazione di alto valore documentario e di forte impatto didatti-co e turistico.La stalla, il fienile, le stanze di lavorazione dei formaggi, le cantine crea-

no un suggestivo contor-no al museo etnologico che si è voluto costituire, per esporre tutti quegli oggetti che fanno parte della tradizione conta-dina delle nostre terre, una tradizione ormai quasi perduta, ma an-cora visibile negli antichi manufatti, negli strumenti agricoli usati fino agli anni ’50 nelle campagne reggiane. A completamento del percorso didattico-mu-seale, è sempre possi-bile ammirare il vecchio casello, ancora perfet-tamente conservato e l’esposizione dei carri, che raccoglie una colle-zione di quasi 40 pezzi tra calessi, carrozze e carri agricoli finemente intarsiati, utilizzati fra la fine dell’800 e la metà del ‘900 per i lavori dei cam-pi e per la vita sociale di campagna.

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Bicibus e Pedibus

Verso le otto del mattino gruppi di bambini attra-versano ordinatamente le vie del paese a piedi o in bicicletta in direzione delle scuole. Il loro passaggio non passa inosservato, si odono le loro voci allegre e quelle dei loro accompagnatori che aprono e chiudono l’in-consueto convoglio. Percorrono le vie ciclabili e le strade, attraversano ordinatamente gli incroci, si fermano nei punti più peri-colosi, aspettano un “via” dei loro accompagnatori. I passanti e gli automobilisti li notano anche per la festa colorata del gruppo e per al-cuni “segni” particolari: pet-torine rifrangenti, caschetti, carrellini portazaino.La gente si ferma un attimo, gli automobilisti rallentano, incuriositi anche da uno strano simbolo che cam-peggia sui cartelli delle fermate: un buffo pollo dagli occhi sbarrati che sembra urlare un invito: “Sgallinati!”. Un invito al dinamismo, alla gioia di vivere in modo diver-

so, il percorso casa-scuola, non più rinchiusi dentro le auto dei famigliari.Uno scenario scenario impossibile nella città che ogni giorno si sveglia e si rimette in moto convulsa-mente?Cercheremo di realizzare questo “sogno”, pur nel breve spazio di quattro settimane, organizzando dal 28 aprile al 19 maggio (nelle sole giornate di giovedì e venerdì) la prima esperienza di Pedibus e Bicibus, e cioè di accompagnamento gui-dato casa - scuola e ritorno, a piedi o in bicicletta. Crediamo nel forte significa-to di educazione ambientale dell’iniziativa, perché cerca di educare a forme di mo-bilità diversa sui brevi per-corsi: perché usare l’auto quando può essere molto più comodo, piacevole e in-teressante spostarsi a piedi o in bicicletta?Ma puntiamo anche ad altri obiettivi, correlati col prece-dente, quali ad esempio:• diffondere tra i più giovani

una forte cultura della sicu-rezza stradale;• far loro conoscere meglio l’ambiente interno come stimolo alla socializzazione ed alla fruizione delle sue potenzialità;• far loro apprezzare, lungo il percorso, valori ambienta-li, culturali e storici spesso ignorati nel veloce passag-gio in automobile.Riteniamo quindi valga la pena di uno sforzo orga-nizzativo notevole per far decollare un’esperienza ne-cessariamente limitata (sia per numero di giorni che di percorsi), stante anche l’esi-genza di utilizzare al meglio il personale disponibileIn proposito rivolgiamo un caldo invito a genitori, nonni, famigliari, volontari ad aggregarsi ai gruppi: se ci saranno altri adulti oltre i due accompagnatori sarà un

grande beneficio per l’inizia-tiva stessa che mira anche a creare le condizioni per il maggiore coinvolgimento possibile. L’esperienza sarà rivolta alle classi IV e V delle scuole elementari De Amicis (Bicibus) e ai ragazzi delle classi III, IV, V (Pedibus).A tutti i cittadini (e agli au-tomobilisti in particolare) chiediamo collaborazione e un atteggiamento di paziente attenzione, affin-ché l’iniziativa consegua il meglio degli obiettivi au-spicabili, in condizioni di serenità e sicurezza.

Inaugurazione dell’iniziativa

mercoledì 26 aprile ore 16.20

nel cortile delle scuole

L’assessore all’Ambiente Aurelio Rovacchi

la prima sperimentazione nel mese di Maggio

Il castello dei bambiniSette sabati di giochi e scoperte per bambini di scuola elementare

È ripresa sabato 25 marzo l’iniziativa organizzata dal-l’assessorato alla Cultura e al Turismo del comune di Montecchio Emilia e rivolta ai bambini dai 6 agli 11 anni, dal titolo “Il Castello dei bambini”. Si tratta di 7 appuntamenti, di cui 3 già svolti tra marzo e aprile, il sabato pomeriggio, al Ca-stello di Montecchio, nel-l’ambito dei quali vengono proposte attività didattiche e

ricreative, ispirate al castello e al medioevo. Per iscri-versi occorre telefonare alla Biblioteca comunale ai numeri 0522.861859 o 861872. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno dalle ore 16.00 alle 18.00 con un costo di €. 3,50.

PROSSIMI INCONTRISabato 29 aprileIl castello incartato

...con tanti pezzetti di carta costruiamo una sontuosa ed elegante corte rinasci-mentale, un castello pieno di segreti da scoprire...

Sabato 13 maggioGli abitanti del castello...usando la nostra fantasia creiamo personaggi medie-vali alla ricerca delle antiche usanze e di antiche storie avventurose...

Sabato 27 maggioIl gioco del bianco e nero...confrontiamo i passatempi di ieri e di oggi e scopriamo quali giochi non tramontano mai...

Sabato 3 giugnoI sapori del medioevo...una grande festa di chiu-sura nella quale assaggiare i dolci medievali e le torte realizzate dalle vostre nonne o mamme

ISTITUTO

SILVIOD’ARZO

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Una rubrica permanente al “D’Arzo”

Il Comune di Montecchio, all’interno del proprio giornalino, offrire all’Istituto Silvio d’Arzo la possibilità di comunicare al paese alcune delle innumerevoli iniziative che qualificano l’offerta formativa del polo scolastico. Il valore di tali pro-poste educative contribuisce in maniera determinante alla maturazione dei ragazzi, al loro arricchimento culturale ed etico. Crediamo davvero che l’impegno profuso da dirigenti, insegnanti, operatori dell’Istituto meriti l’encomio di tutta la cittadinanza. Ma il nostro pensiero più grato ed affettuoso è rivolto ai ragazzi che con la loro passione e l’interesse che dimostrano rispetto a queste iniziative alimentano un sano ottimismo per il futuro della nostra società.

L’Istituto superiore D’Arzo di Montecchio vince il concorso Centoscuole col progetto “Mate.con”

Al Concorso hanno partecipato 141 scuole

La cerimonia di premiazione del Concorso Centoscuole ha avuto luogo a Torino, venerdì 24 marzo 2006; hanno ritirato il premio, consistente in € 15.000, il Dirigente Scolastico dell’Istituto D’Arzo, Prof. Gino Morlini ed la D.S dell’Istituto Comprensivo di Montecchio, Prof. Nanda Baldi. Il Progetto MATE.CON (Matematica in continuità dalla Primaria alla Secondaria di I e II grado) è nato nell’ambito dell’autonomia scolastica come esperienza di innovazione metodologica e disciplinare per favorire la continuità in matematica nel passaggio tra scuole di diverso ordine. Le attività del pro-getto, rivolte a docenti ed alunni, hanno coinvolto le scuole dell’intero distretto. L’Istituto D’Arzo, in collaborazione con 6 istituti comprensivi, ha organizzato corsi di formazione e laboratori rivolti a docenti di matematica delle diverse scuole, con il fine di realizzare un percorso coerente nel-l’insegnamento della matematica dalla scuola primaria alla secondaria. Si è creato un gruppo di lavoro che ha curato l’elaborazione di moduli di raccordo da un ordine all’altro ed ha progettato un percorso di potenziamento matematico per gli studenti che passano dalla scuola media alla supe-riore. La Prof.ssa Rossella Garofani, docente di matematica e fisica presso il Liceo Scientifico “S.D’Arzo”, nonche’ coor-dinatrice del progetto, manifesta cosi’ la sua soddisfazione per il risultato conseguito: “Noi docenti dell’Istituto D’Arzo siamo molto soddisfatti del lavoro svolto con i colleghi delle scuole medie. Il clima di collaborazione ha portato ad un confronto produttivo di idee e metodologie fino all’elabo-razione di un percorso comune coerente con i contenuti dei nuovi curricoli di matematica. I ragazzi, preparati con un corso di potenziamento pomeridiano tenuto dai docenti della propria scuola, hanno partecipato numerosi (103!) e pieni di entusiasmo all’esame finale, che hanno svolto con impegno e serietà”.

Gino Morlini - Dirigente Scolastico

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L’Istituto “D’Arzo” ha conseguito il prestigio-so premio nazionale “matematica.con”.Il progetto si prefigge lo scopo, attraverso la forma-zione degli insegnanti dei diversi gradi di istruzione, di favorire l’apprendimento della matematica. Detta cosi potrebbe sembrare un argomento di ordinaria amministrazione e cioè: og-getto squisitamente tecnico pedagogico, ma le cose non stanno proprio così. Da tempo si dibatte sulla

Un importante riconoscimentoalle nostre scuole

tenze industriali del mondo e se, come viene spesso sottolineato, vogliamo rima-nere in tale contesto e non esserne marginalizzati, dob-biamo orientare le nostre risorse sulla ricerca e sulle capacita progettuali, nel campo della innovazione. L’argomento ci fa capire che occorre investire in modo sistemico nella scuola pub-blica. Ci dobbiamo porre le domanda se esistono le condizioni perchè ciò sia, come si suol dire, dietro l’angolo. Le nostre scuole,

difficoltà insite nell’appren-dimento della materia: si fa notare, da parte degli specialisti del settore, che le difficoltà sono connesse alla astrattezza dei concetti matematici. Uno dei riflessi più preoccupanti della que-stione è il forte calo degli iscritti nelle facoltà scienti-fiche delle nostre università. Non sta a chi scrive entrare nel merito tecnico della questione ma viceversa, di coglierne gli aspetti econo-mico-politci. Il nostro paese è dato tra le prime otto po-

il premio ricevuto lo dimo-stra, hanno le capacità ne-cessarie per misurarsi con i problemi dell’oggi; siamo sicuri che i tagli imposti del-la finanziaria sul personale e la soglia sugli investimenti, che bloccano gli enti locali, siano le piste da percorrere? Ci pare proprio di no.

Silvio Minardi Ass. scuola, personale,

innovazione.

Progetto “Scuola - Volontariato”

Il Comune di Montecchio Emilia, in collaborazione con le Associazioni aderenti alla Consulta del Volontariato e al Servizio di Aiuto alla Persona, ha riproposto, per il decimo anno consecutivo, un impor-tante progetto rivolto a tutte le classi della scuola media Zannoni di Montecchio e alle

IV superiori dell’istituto D’Ar-zo. Il progetto intende favorire l’accrescimento dei ragazzi con particolare attenzione al tema del volontariato, alla condivisione dei valori della solidarietà, dell’attenzione verso gli altri e della respon-sabilità. Questo importante obiettivo si è concretizzato

nella possibilità di far incon-trare direttamente i ragazzi delle scuole e i volontari che operano nelle varie Associa-zioni per stimolare gli studenti ad aprirsi ad altri “mondi”, per incrementare la loro consape-volezza sul significato e sul-l’importanza del volontariato, per favorire lo scambio fra le

Associazioni e la Comunità. I programmi specifici di attua-zione del progetto sono stati differenziati a seconda delle classi e dell’età degli studenti: incontri nelle scuole con testi-monianze dirette di volontari a cui si sono aggiunte iniziative concrete quali: la realizzazio-ne di cartelloni, la raccolta di abiti usati e la visita alla Coop Sociale “L’Olmo”. Per i ragaz-zi delle scuole superiori inol-tre sono stati previsti veri e propri “tirocini di volontariato” in Associazioni o Enti a scelta dei ragazzi che potranno così sperimentare un’esperienza diretta di volontariato attivo.Tutti gli incontri e le attività svolte sono state seguite da un’Assistente Sociale del Co-mune e rielaborate in classe con la supervisione del Dott. Mauro Tagliavini, psicologo, che ha partecipato a tutte le fasi del progetto. In questo contesto si intende anche ringraziare pubblicamente la ditta Aguzzoli che ha fornito gratuitamente il servizio di trasporto degli alunni per le visite alla Coop Sociale “L’Olmo”.

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I Ri-belli in tournéeSiamo i ragazzi del gruppo teatrale dell’istituto Silvio D’Arzo di Montecchio Emi-lia. La nostra storia comincia circa quattro anni fa, quando la scuola ingaggiò il regista Daniele Franci per dare l’op-portunità a noi studenti di

avvicinarci al mondo del teatro. Il primo incontro con Franci si svolse nella biblioteca dell’istituto, e da quel giorno si formò una compagnia caratterizzata da una grande amicizia tra i 15 ragazzi che la componevano;essa prese il nome di “Officina Teatrale I Ri-Belli.”, e da quel piovoso giorno di Dicembre iniziò un percorso formato da quattro e più rappresentazioni e la partecipazione ad una manifestazione teatrale interna-zionale in Francia nel 2004. Il percorso di quest’anno si concluderà con la parteci-pazione del gruppo ad un festival internazionale chia-mato “Stars Adventures”, situato a Crotone,in Calabria. Il festival avrà come scopo quello di avvicinare ragazzi di diverse nazionalità europee (Francia, Italia, Olanda) e di farli collaborare per 10 giorni al fine di inscenare lo spettacolo “Il Gabbiano Jonhatan”, liberamente tratto dall’omonimo testo. La rappresentazione avrà luogo nel meraviglioso castello di Carlo V il penultimo giorno di permanenza a Crotone. E una grande opportunità per noi ragazzi, e per questo vorremmo ringraziare di cuore il nostro regista, grazie al quale abbiamo ricevuto la proposta di partecipare all’evento,le professoresse referenti del gruppo teatrale e il Preside della nostra scuola, prof. Gino Morlini, per averci permesso di partecipare.P.s: un ringraziamento speciale va al sig. Paolo Becchet-ti della Confcommercio di Montecchio Emilia per aver finanziato la nostra partecipazione al progetto con la donazione di 760 €. I Ri-Belli. Vi aspettano numerosi Giovedì 27 Aprile 2006 presso il Cinema Teatro “Metropolis” di Bibbiano alle ore 21.00 per la rappresentazione “Il Pianista del Virginian”…non mancate!!

Ri-Belli.Officina Teatrale dell’Istituto S. D’Arzo

•Proprietario:Comune di Montecchio Emilia•ReferentecondelegadellaGiunta:Azio Minardi•DirettoreResponsabile:Mario Bernabei•Segreteria:Arnalda Magnani - Paolo Casamatti•Fotografie:Maurizia Maramotti, Cinefotoclub

•Rivistaregistrata:Tribunale di RE n. 843 del 08/10/92 •Stampa:Grafiche Jolly - Modena•Graficaepobblicità:Kaiti expansion - www.kaiti.it•Editore:Città Editrice snc via Caduti delle Reggiane, 1/G42100 Reggio Emilia - tel. 0522 924196fax 0522 230892 - iscritta al ROC n°6369

Montecchio-aprile2006tiratura4200copie

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L’associazione “Solidarietà per il malato” dona un ecografo all’ospedaleL’Associazione “Solidarietà per il malato” ha compiuto un importante donazione all’Ospedale “Franchini” di Montecchio. A febbraio 2006 è stato infatti consegnato alla Divisione di Medi-cina dell’Ospedale un sofisticato ecografo Siemens “Antares”, apparecchio di ultima genera-zione importato direttamente dagli Stati Uniti di un valore pari a 100.000 Euro.L’importanza e le funzioni della nuova apparecchiatura, acquisita dall’Ospedale grazie al tenace lavoro di raccolta fondi svolto dall’Associazione, sono state illustrate dalla dott.ssa Valeria Manicardi nella conferenza stampa del 24 marzo in cui si presentava anche la nuova sede del Distretto. In sintesi la dott.ssa Manicardi ha sottolineato come la donazione di questo strumento permette al Dipartimento di Medicina di acquisire una maggiore autonomia nella gestione dei pazienti che necessitano di questa diagnostica e di effettuare gli esami per i de-genti in tempi decisamente più rapidi.Un particolare ringraziamento è stato quindi rivolto dai rappresentanti dell’Ospedale e dal Sindaco di Montecchio Iris Giglioli all’Associazione e al suo rappresentante Azzio Castagnetti che, come in passato in altre occasioni, si è impegnato in prima persona nella raccolta dei fon-di necessari che ha coinvolto diverse industrie e imprese del territorio del distretto di Montec-chio ricordate in un’apposita targa che sarà affissa presso l’Ospedale. Ricordiamo che questo è solo l’ultima donazione in ordine cronologico dell’Associazione che, negli scorsi anni, ha già contribuito allo sviluppo della struttura ospedaliera con altri importanti interventi.L’Associazione “Solidarietà per il malato” opera infatti da ormai 10 anni in Val d’Enza con lo scopo di promuovere iniziative mirate al sostegno e all’assistenza del malato mediante l’ag-giornamento e il rafforzamento delle strutture sanitarie del nostro territorio.

Nuova sede per i servizi distrettuali di Montecchio Emilia

Si è svolta venerdì 24 mar-zo a Montecchio Emilia la presentazione ufficiale ai cittadini e alla stampa del progetto della nuova sede dei servizi distrettuali di Montecchio Emilia.A introdurre l’illustrazione dell’opera il Sindaco di Montecchio Iris Giglioli, il Di-rettore Generale dell’AUSL Mariella Martini e il Direttore del Distretto di Montecchio Eletta Belloccio. Si tratta di un’opera fondamentale, fortemente voluta dal Di-stretto di Montecchio Emi-lia, in grado di raggruppare e contenere tutti i servizi distrettuali di Montecchio, attualmente ubicati negli spazi dell’ex macello e in altre sedi decentrate, che sorgerà in un’area adiacente al lato ovest dell’Ospedale Franchini. Proprio questa vicinanza con l’Ospedale, i cui lavori di ampliamento procedono a ritmo serrato, costituirà uno dei valori aggiunti della struttura che contribuirà così alla creazione di un unico polo di servizi sani-tari facilmente identificabile e raggiungibile. Imponenti i “numeri” del progetto presentato, elaborato dal-l’Ufficio Tecnico dell’AUSL:

Presentato il progetto della nuova struttura che sarà costruita in un’area adiacente all’Ospedale

si tratta di una palazzina di quattro piani più un piano interrato, con un’estetica molto moderna in vetro e acciaio, sviluppata su una superficie complessiva di 5.160 metri quadrati per un volume complessivo di 20.260 metri cubi, a fronte di una spesa complessiva di circa 7.000.000 di Euro. I tempi previsti per la rea-lizzazione della struttura

indicano l’espletamento della gara d’appalto entro il 2006, mentre l’inizio effet-tivo dei lavori è fissato per la primavera del 2007 e la conclusione dell’opera per l’estate 2009.Da un punto di vista ope-rativo la nuova struttura ospiterà i seguenti servizi distrettuali:- la Direzione del Distretto- il Dipartimento Cure Pri-marie- il Dipartimento di Preven-zione- i Servizi Amministrativi e Tecnici- il S.E.R.T.- la Neuropsichiatria infan-tile- il Servizio Salute Donna- il Consultorio Pediatrico i magazzini e gli archiviIl terzo piano sarà inoltre attrezzato per ospitare una

moderna sala convegni da 90 posti e due sale riunioni da 20 e 40 persone che sa-ranno utilizzabili anche per l’Ospedale che ne è attual-mente sprovvisto.Un’opera quindi ambiziosa che conferma la volontà dell’AUSL e del Comune di continuare ad investire nello sviluppo e nel potenziamen-to delle strutture socio-sani-tarie di Montecchio Emilia che conferma così ancora una volta il suo ruolo di riferimento per l’intera area della Val d’Enza.

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Di che progetto si trat-ta?Cristina: E’ un progetto mirato a coinvolgere stu-denti e studentesse delle classi seconde affinché si facciano promotori di iniziative che coinvolgano i loro compagni. Federica:serve anche ad aumentare la comunica-zione all’interno dell’Istitu-to ed a farci acquisire un maggiore senso di appar-tenenza

Quanti ragazzi parteci-pano?Marco: Siamo una tren-tina di studenti di diversi indirizzi che hanno aderito volontariamente.

Perché siete tutti di se-conda?Cristina: Si tratta di un progetto triennale che la dott.essa Ferrari e la dtt.ssa Neri dell’Azienda USL di Montecchio hanno proposto al nostro Istitu-to. La scelta è stata fatta insieme ad un gruppo di nostri insegnanti.

Come siete stati prepa-rati?Thomas: abbiamo fre-quentato un corso di formazione ed abbiamo appreso tecniche di co-municazione per riuscire ad interagire con i ragazzi.

Su quale tema?Thomas e Cristina: que-st’anno sul tabagismo. Gli insegnanti ci hanno prepa-

La Peer education al D’Arzo... vista dagli studenti

rato sui danni fisici causati dal fumo. Il dott. Grazioli della L.I.L.T (Lega Italiana Lotta ai Tumori) su come intervenire nelle classi prime. In questo momen-to siamo un po’ agitati perché l’ora successiva dovremo intervenire in una classe. Speriamo bene!Marco: dimenticavo di parlare dell’intera giornata di formazione alla Corte di Giarola di Collecchio dove abbiamo lavorato con un gruppo di insegnanti e il dott. Ghiretti, la dott.ssa Bigliardi e la sig. Pagani del consultorio giovani di Reggio Emilia, gli stessi esperti che terranno un corso di educazione ses-suale nelle nostre classi.

Vi è piaciuta l’esperien-za?Federica: tutti gli studenti che hanno partecipato hanno apprezzato i lavori di gruppo in cui insegnanti e studenti si sono confron-tati ed hanno discusso. Abbiamo anche cono-sciuto compagni nuovi ed acquisito più fiducia in noi stessi; posso inoltre affer-mare che chi di noi ha già iniziato il lavoro nelle classi prime si è reso conto che gli studenti prestano molta attenzione alle spiegazioni di coetanei che parlano un linguaggio simile al loro.

Cristina, Marco, Federica, Thomas

A nome del gruppo dei Peer

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Già da alcuni anni l’appunta-mento dell’8 marzo è d’ob-bligo a Montecchio e vede la corte interna del castello, quest’anno ulteriormente impreziosita dalla sugge-stiva copertura in cristallo, gremita da un pubblico non solo locale e sempre più ammirato ed entusiasta. Un fenomeno veramente straordinario: promosso

dall’Amministrazione Comu-nale e coordinato da Liliana Boubè che ne cura i testi, la regia e i costumi con la collaborazione di un gruppo di donne; gruppo ogni anno più coeso che punta a dare il meglio di se in modo da raggiungere nuovi traguar-di. Nel 2006 una preziosità: “Donne eterne dee”, quindici donne hanno raccontato i

8 Marzo montecchiese

miti greci in una rappresen-tazione di qualità da Afrodite a Persefone,da Euridice a Pandora, da Medea a Cli-tennestra. La Compagnia si è lasciata sedurre da quelle indimenticabili figure di ca-rismatiche donne; così le protagoniste della mitologia rivelano umanissime debo-lezze: gelosia e curiosità, egoismo, invidia, sopraffa-

zione, tradimento, crudeltà. Heros e Tanatos: amore e morte, perché la vita, tutta, si dipana entro questi confini e tutta ne è compenetrata. A grande richiesta del pubblico quest’ultimo spettacolo ver-rà replicato nel periodo esti-vo all’interno della corte del castello oppure nel suggesti-vo cortile interno di Palazzo Vicedomini Cavezzi.

Nuova veste per il castello di Montecchio

Montecchio Emilia vanta sul proprio territorio una testimonianza storica ed architettonica di grande pre-gio, che richiama ogni anno migliaia di visitatori dall’Italia e dall’estero. Stiamo natural-mente parlando del Castello Estense. Dopo i recenti inter-venti di recupero, che hanno

comportato la rimozione della vecchia copertura del cortile interno, il castello si presenta ai visitatori, in occasione della fiera di San Marco, in una veste comple-tamente rinnovata. Il percorso di visita comincia così dal nuovo cortile inter-no, da cui si accede all’an-

tico sepolcreto pre-matildico e ai sotterranei che ospitava-no gli alloggi dei militari. Si sale poi al piano nobile ove si possono ammirare la sala dell’affresco trecentesco e la mostra delle ceramiche. Si prosegue al piano delle prigioni per terminare con la suggestiva salita al torrione. Ulteriori lavori sono attual-mente in corso per riaprire le vecchie porte-finestre del primo piano che si affaccia-no sul cortile interno.Crediamo che la valorizza-zione di questo importante monumento, attraverso i lavori di recupero architet-tonico e una mirata azione di promozione turistica, concorra alla diffusione del-la conoscenza del ricco e

prezioso patrimonio storico, culturale e architettonico del nostro territorio. Senza trascurare il fatto che la presenza di turisti e visitatori porta senz’altro beneficio alle realtà produttive locali, bar, ristoranti, supermercati, negozi ed esercizi commer-ciali in genere.Un dato su tutti ne è la con-ferma: nel corso dell’anno 2005 quasi 8.000 persone hanno visitato il Castello di Montecchio Emilia.Orari di apertura del Ca-stello: tutti i festivi dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00. Nei giorni feriali apertura in coincidenza con gli orari di ufficio. Chiuso il mercoledì e il sabato pome-riggio.

Cronaca di un successo annunciato del Gruppo teatrale Levia Gravia

8.000 persone hanno visitato il Castello nel 2005

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Aliquote ICI per l’anno 2006Per l’anno 2006, nonostante i tagli al bilancio operati

dalla Legge Finanziaria, il Comune di Montecchio

ha stabilito di mantenere invariata l’aliquota ICI in

modo particolare per la prima casa per la quale viene

anche aumentata la detrazione d’imposta che ar-

riva così a 140,00 Euro. Resta inoltre l’agevolazione

per chi procede alla concertazione del canone d’affit-

to alloggi mentre passa da 6,5 a 7 per mille l’aliquota

sulle aree fabbricabili. Pubblichiamo di seguito tutte

le informazioni utili per un corretto svolgimento delle

pratiche relative al calcolo e al versamento dell’ICI.

Le aliquote di imposta fissate per l’anno in corso

sono le seguenti:

1) 6,5 per mille, aliquota ordinaria da applicare a tutti

gli immobili ad eccezione di quelli ai tre punti succes-

sivi e compresi i fabbricati concessi in comodato o

comunque utilizzati da parenti fino al 3° grado che

risultano ivi residenti;

2) 7 per mille per le seguenti tipologie di immobili:

fabbricati ad uso abitativo non locati, intendendosi i

fabbricati non adibiti ad abitazione principale (di cui

costituisce prova la residenza anagrafica) e vuoti o a

disposizione cioè utilizzati in modo saltuario, o privo

di contratto di locazione;

aree fabbricabili;

3) 9 per mille per abitazioni non locate per le quali

non vi siano contratti di locazione registrati da almeno

2 anni;

4) 2 per mille per immobili concessi in locazione a

titolo di abitazione principale (e relative pertinenze)

sulla base di contratti concordati. Per avere diritto

all’applicazione di tale aliquota ridotta, gli interessati

devono compilare apposito modello in distribuzione

presso l’Ufficio tributi del Comune, entro il 30/09/

2006.

La detrazione d’imposta per l’abitazione principale,

del soggetto passivo rapportata al periodo dell’anno

di utilizzo, è stata fissata a Euro 140,00. Le dichiara-

zioni di variazioni ICI per l’anno 2005 devono essere

presentate direttamente al Comune, su appositi stam-

pati ministeriali, entro la scadenza di presentazione

della dichiarazione dei redditi.

I pagamenti dell’ICI devono essere effettuati su appo-

siti bollettini intestati al Concessionario RISCOSERVI-

CE SPA c/c n.260422.

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Screening vuol dire saluteI programmi di screening, che propongono controlli mi-rati a donne e uomini in spe-cifiche fasce di età o esposti a particolari rischi, sono considerati dalla comunità scientifica internazionale il metodo più efficace per pre-venire o diagnosticare pre-cocemente malattie e quindi intervenire tempestivamente con le cure necessarie.Lo screening dei tumori del colon-rettoDopo lo screening per la

Nuove nomine all’Ospedale di MontecchioNuova nomina all’Ospedale Franchini di Montecchio: il dottor Giovanni Pagliarini ha assunto, dall’inizio dl 2006, la carica di direttore dell’Unità Operativa di Ane-stesia e Rianimazione. Giovanni Pagliarini, si è lau-reato in Medicina e Chirurgia all’Università di Parma nel 1985, e specializzato in Ane-stesia e Rianimazione nella stessa università nel 1988. Dal 1988 al 2005 ha svolto la propria attività presso l’Azienda Ospedaliera di Parma, come anestesista per interventi di cardiochirurgia, neurochirurgia, chirurgia generale, toracica, vasco-lare, sviluppando una forte competenza professionale in ambito anestesiologico, nelle tecniche relative alla terapia antalgica ed al dolore post-operatorio e come rianimato-re presso il reparto di terapia intensiva post-operatoria. Giovanni Pagliarini si è oc-cupato anche di emergenza extra-ospedaliera, prestando

servizio presso la base di elisoccorso di Parma sin dal 1988 per un totale di oltre 1200 missioni di soccorso, ed inoltre fa parte del Cor-po Nazionale di Soccorso Alpino. Autore di numerose pubblicazioni, il dottor Pa-gliarini ha svolto attività di docenza su diversi temi lega-ti all’anestesia ed alla terapia del dolore. Con la nomina del dottor Pa-gliarini, l’Ospedale Franchini di Montecchio conferma la scelta di un professionista di talento, esperto e di grande competenza.Il dottor Norberto Negri è stato recentemente nomi-nato direttore della strut-tura operativa complessa di ortopedia dell’Ospedale Franchini di Montecchio.Nato a Parma nel 1954, si è laureato nel 1982 in medici-na e chirurgia all’Università di Parma, specializzato in ortopedia e traumatologia all’Università di Siena nel 1987 e in chirurgia della

mano all’Università di Parma nel 1990. Dopo esperienze professionali negli ospedali di Borgotaro e Fidenza, Norberto Negri entra a far parte dell’équipe di ortopedia dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma dal 1991, dove presta servizio fino al 2005. Dal 1991 Negri ha svolto l’incarico di respon-sabile ortopedico del Centro per la diagnosi e cura del-l’emofilia dell’Azienda ospe-daliera di Parma e dal 2002, presso la stessa azienda, responsabile ortopedico del Centro di riferimento regio-nale dell’emofilia. Autore di numerose pubbli-cazioni e docente di diversi corsi di specializzazione universitari, Norberto Ne-gri ha sviluppato in questi anni una forte competenza professionale nell’attività chirurgica di protesi all’anca e al ginocchio, nella chirur-gia della mano e del piede e nell’attività artroscopica del ginocchio e della spalla. Il

dottor Negri porterà queste competenze nel suo nuovo incarico all’ospedale Fran-chini, con l’obiettivo di offrire prestazioni ortopediche di elevata qualità, avvalendosi della professionalità e della competenza dell’intera equi-pe ortopedica dell’ospedale montecchiese.

prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori femminili (utero e mammella) attivo in Emilia-Romagna fin dal 1996, il Servizio Sanitario Regionale ha messo in cam-po un nuovo programma mirato alla PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE DEI TUMORI DEL COLON RET-TO, che rappresentano in Italia ed in Emilia-Romagna la seconda causa di morte per tumore, sia negli uomini (dopo il tumore al polmone)

sia nelle donne (dopo il tu-more della mammella): nella nostra provincia, questa malattia colpisce ogni anno circa 400 persone.Chiamata e arruolamen-to della popolazione a rischioLo sviluppo di un tumore del colon-retto è quasi sempre preceduto dalla comparsa di lesioni benigne dell’intestino (polipi o adenomi); molto spesso i polipi, ma anche i tumori del colon-retto non

danno alcun disturbo per anni.Uno dei segni precoci della presenza di un polipo o di un tumore colo-rettale, an-che nelle sue prime fasi di sviluppo, è il sanguinamento non visibile ad occhio nudo: il test proposto in prima battuta dal programma regionale di screening per-mette proprio di realizzare la RICERCA DI SANGUE ‘OC-CULTO’ NELLE FECI (test di 1^ livello).

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Se negativo, il test è ripro-posto ogni due anni.La lettera di invito ad ese-guire il test è inviata dal Centro Screening della nostra Azienda USL alle persone a cui si rivolge il programma di screening: le donne e gli uomini dai 50 ai 69 anni residenti nella provincia di Reggio Emilia.Come si esegue il test di 1^ livelloNon è richiesta una die-ta particolare. I materiali necessari per l’esecuzio-ne del test, assieme alle istruzioni per il loro utilizzo, sono forniti dagli opera-tori della Azienda Usl.al momento della consegna del Kit.Comunicazione dell’esi-to del test e indagini successiveGli esiti del test verranno comunicati ai diretti inte-ressati 7 – 10 giorni dalla consegna della provetta al Centro di raccolta .In caso di positività al test, il cittadino viene te-lefonicamente informato dell’esito direttamente dal Centro Screening, che pro-pone una COLONSCOPIA quale approfondimento diagnostico ulteriore (test di 2^ livello). In caso di ac-cettazione da parte del cit-tadino il Centro Screening prenota immediatamente l’esame strumentale, an-ch’esso completamente gratuito; per eseguire la colonscopia l’utente deve preventivamente recarsi presso l’Ambulatorio di En-doscopia Digestiva com-petente per ricevere tutte le informazioni relative al-l’esame ed il materiale che serve per la preparazione intestinale.Nel nostro distretto i pro-fessionisti che eseguono

le colonscopie di screening sono il Dr. S. Bronzoni ed i Dr. L. Pastore, coadiuvati da due Infermieri Profes-sionali esperti dedicati, operanti presso l’Ambula-torio di Endoscopia Dige-stiva dell’Unità Operativa di Chirurgia dell’Ospedale di Montecchio Emilia. Attualmente viene dedi-cata specificamente allo screening dei tumori colo-rettali una seduta settima-nale per un totale di circa 25 esami colonscopici al mese.Tutti i dati disponibili della letteratura (la elevata inci-denza della malattia tumo-rale del grosso intestino, la possibilità di cura e guarigione, la possibilità di interrompere la sequenza di sviluppo del tumore, l’ef-ficacia diagnostica e pre-ventiva della colonscopia) da soli chiariscono il “PER-CHÉ FARE UNO SCREE-NING DEL CANCRO DEL COLON-RETTO:siamo di fronte ad una ma-lattia della quale possiamo positivamente modificare la storia naturale, e si trat-ta solo di voler raggiunge-re lo scopo utilizzando gli strumenti ora disponibili. Vale pertanto l’augurio che tutte le persone interessate vorranno condividere que-sto consiglio rispondendo all’invito ed effettuando anzitutto il test fecale di screening e quindi, se indicato, la colonscopia: sono gesti semplici ma significativi per prenderci cura di noi stessi (maschi e femmin ) e proteggere adeguatamente la nostra salute.

Dott. S. Bronzoni Dott. L. Pastore

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Il 5 per mille a sostegno delle associazioni di volontariato del tuo paeseL’Amministrazione Comuna-le desidera informare la cit-tadinanza rispetto all’oppor-tunità di devolvere il 5 per mille delle proprie imposte per sostenere l’attività delle Associazioni di Volontariato del nostro paese. Come saprete infatti da quest’anno - senza che ciò comporti il minimo aggravio delle tasse per l’individuo e ferma restando l’indicazione espressa per la destinazione dell’8 per mille - attraverso un gesto che non vi costa nulla potete supportare il lavoro di molte persone che operano quotidianamente

per rendere migliore la vita di Montecchio.Oltre a sensibilizzare rispet-to tale possibilità desideria-mo approfittare di questo momento per ricordare a tutti i cittadini che il mondo del volontariato necessita, più ancora che di risorse economiche, di persone che vogliano dedicare qual-che ora del proprio tempo al prossimo ed al paese. Anche una piccola dispo-nibilità può risultare assai preziosa per la sussistenza di associazioni senza le quali la nostra Montecchio non sarebbe ricca e solidale

come lo è ora. Qui a seguito riportiamo alcune indicazioni relative all’indicazione del 5 per mille (compresi i codici fi-scali delle associazioni di volontariato). Per una maggior chiarezza il nostro consiglio è quello di rivolgersi al proprio Ente/Associazione di riferimento.Come devolvere il 5 per mille?- Firmando l’apposito riqua-dro in fondo alla dichiarazio-ne dei redditi (CUD 730/1-bis o UNICO)- Indicando il codice fiscale esatto del beneficiario

Codici fiscali:ACAT: 94026310303AIDO: 91066040352AVIS: 80026510356AVO: 91047210355AUSER: 92029440374CARITAS: 91007710352CENTRO G.C.P. “LA FAMIGLIA DI MARIA”: 91075330357L’OLMO: 01169980354CROCE ARANCIONE: 00693350357MANO FRATERNA: 91079970355MILLE SOLI: 91095810353SOSTEGNO E ZUCCHERO: 91039570352

Un nuovo corso di attività motoria

Il 22 Marzo 2006 a Montec-chio Emilia ha preso il via un corso di attività motoria rivolto a persone, indivi-duate attraverso indicazioni dell’Azienda USL, che, per una loro parziale invalidità, ne riscontrino l’esigenza. Tale iniziativa si è concre-tizzata grazie alla collabo-razione con l’Associazione L’AIRONE che da anni opera con serietà e com-petenza in questo ambito e grazie al prezioso contributo dell’AUSL. Il corso, che avrà la durata di 15 incontri, si terrà ogni Mercoledì mattina presso il Palazzetto dello Sport di Montecchio Emilia.Ci sembra corretto in que-

In collaborazione con “L’Airone” ed Azienda USL

st’occasione fornire una sintesi degli intenti che AIRONE si pone e delle at-tività svolte.AIRONE Associazione di Promozione Sociale co-stituitasi per volontà di Associazioni di volontariato e Cooperative sociali che operano nel mondo della disabilità, svolge attività motoria adattata , sportiva e di socializzazione. Il suo scopo è di offrire ai soci delle associazioni socie e a tutti bambini, adulti, ado-lescenti ed anziani disabili con invalidità grave e pa-tologie degenerative ed ai loro famigliari la possibilità di praticare attività motoria

adattata non in ambito sani-tario, ma sotto la tutela delle aziende sanitarie, presso palestre sportive, dotate di attrezzature idonee alle varie patologie. Attualmente Airone nelle sue varie sedi segue circa 150 allievi, com-presi bambini disabili. Gli istruttori sono tutti laureati in scienze motorie e sono affiancati sia nella segreteria che durante le ore di lezione da volontari e da famigliari. Airone collabora con Comu-ni, Provincia, Aziende USL e ASMN ,in collaborazione con l’Università degli Studi di Reggio e Modena.L’Amministrazione di Mon-tecchio Emilia esprime la

propria soddisfazione per l’attivazione di un servizio che, a nostro avviso, assu-me un grande valore non solo per i benefici fisici che ne possono scaturire, ma anche perché esso rappre-senta un’importante occa-sione di incontro e socia-lizzazione tra persone che condividono un medesimo stato di difficoltà. Esso rien-tra a pieno titolo nella rete di interventi volti all’integrazio-ne sociale e all’acquisizione di autonomie personali che migliorino la qualità di vita di tante persone che per svariate ragioni si trovano in una situazione di parziale disabilità.

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Giovedì 4 Maggio alle ore 21 presso il Centro Anziani Marabù di Montecchio Emilia, l’Associazione ACAT (Associazione Centro Alcolisti in Trattamento) in collabo-razione con l’Assessorato alle Politiche Sociale e col pa-trocinio del Comune di Montecchio Emilia, organizza una serata informativa dal titolo “Vuoi saperne di più sull’al-col e problemi alcolcorrelati?”. L’incontro sarà un’impor-tante occasione per approfondire un tema quanto mai attuale come quello delle dipendenze da sostanze, con particolare riferimento all’abuso di alcolici. Nonostante i mezzi di informazione paiano interessarsi poco a questo argomento siamo convinti dell’utilità di parlare, soprat-tutto coi giovani, di una problematica forse sottovalutata e comunque dalle gravissime conseguenze. Un percor-so ancor più strutturato e rivolto in maniera specifica ai giovani è stato organizzato dall’Istituto Silvio d’Arzo. All’incontro parteciperanno anche la dott.ssa Flavia Neri, psicologa, e il dott. Domenico Cuzzola, tossicologo, del Sert. di Montecchio Emilia, oltre alla dott.ssa Angela Dodi, direttrice del Sert. Di Guastalla. Il loro contributo e la loro competenza, unitamente alle testimonianze di chi ha esperito personalmente problematiche legate al-l’abuso di sostanze forniranno senza dubbio un quadro completo di un tema rispetto al quale la superficialità e la sottovalutazione rischiano spesso di avere effetti nefasti.Invitiamo quindi tutti coloro che sono interessati a parte-cipare alla serata del 4 Maggio.

L’Assessore alle Politiche SocialiGabriele Mezzetti

Vuoi saperne di più sull’al-col e problemi correlati?

Una serata informativa sull’abuso di sostanze

Per ragioni di spazio la consueta rubrica “PAR CONDICIO”

con gli interventi dei gruppi del

Consiglio Comunale non è stata inserita.

Riprenderà regolarmente

dal prossimo numero.