people mag - agosto 2011

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Agosto 2011 - nr. 10 magazine di cultura impresa territorio VIALE VENEZIA 16 - BASSANO Tel. 0424 580555 www.oversun.it

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Dire che è una rivista come tutte le altre è riduttivo! Prendi uno e leggi due, la doppia e l’unica rivista con le migliori proposte commerciali e le più varie rubriche informative. PEOPLE MAG e AUTOMAGAZINE: il territorio nelle tue mani. Gratuito, free press, mensile, lo trovi nelle migliori attività commerciali della zona di Vicenza, Padova, Trento, Treviso. Da oggi online per essere del tutto completo. La tua attività ha bisogno di essere vista.

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Page 1: People Mag - Agosto 2011

Agosto 2011 - nr. 10 magazine di cultura impresa territorioVIALE VENEZIA 16 - BASSANOTel. 0424 580555www.oversun.it

Page 2: People Mag - Agosto 2011

2agosto 2011

www.maxidonna.itMAROSTICA (VI) loc. MARSAN Via Nonis, 70/a T. 0424.472364

IDROTECNIKAIMPIANTI AD ALTA EFFICENZA ENERGETICA

Via Castellana, 20 - 36060 Romano d’Ezzelino (VI) - Tel. 0424 30941 - mail: [email protected]

di Alban Marco Antonio

ATTENZIONE, non c’è tempo da perdere!Il Conto Energia 2011-2016 sta mensilmente ridimensionando la tariffa incentivante e sarà fissato anche un limite annuale di potenza incentivabile. Mentre il 55% invece resterà in vigore solo fino al 31 Dicembre 2011.

IMPIANTI RADIANTI A BASSA TEMPERATURA, POMPE DI CALORE, GEOTERMIA, VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA, FOTOVOLTAICO, SOLARE TERMICO, ENERGIE ALTERNATIVE

DETRAZIONI 36 - 55% CHIAVI IN MANO

IL PANNELLO IBRIDO H-NRG* PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E DI ACQUA CALDA SANITARIAHigh Energy (H-NRG) rappresenta una nuova generazione di pannelli termo fotovoltaici. Il modulo H-NRG, oltre che convertire in energia elettrica parte dell’irraggiamento solare che capta, ha sul retro un collettore di alluminio il quale trasferisce il calore in eccesso generato dali’ irraggiamento solare e dalla corrente prodotta dalle celle fotovoltaiche a un sistema termico a circuito chiuso acqua/glicole. Questa soluzione tecnica si può interfacciare con qualunque impianto termico oggi esistente e offre TRE straordinarie opportunità:1. La capacità di produrre acqua calda per le utenze domestiche;2. L’accoppiamento con pompa di calore per il riscaldamento e i sanitari;3. La capacità di abbattere la temperatura di esercizio delle celle fotovoltaiche e quindi di aumentare la produzione di kWh annui.

* H-NRG ha ottenuto tutte le certificazioni necessarie per il conto energia, che permettono il recupero del 55% delle spese per l’installazione e la messa in opera. Inoltre ha ottenuto il Salar KeyMark e la certificazione di prodotto ICIM.

Chiama oraIl tuo Specialista del Risparmio Energeticoper un sopralluogo gratuito

CHI PRIMA ARRIVAPIU’ GUADAGNA!

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3agosto 2011

www.maxidonna.itMAROSTICA (VI) loc. MARSAN Via Nonis, 70/a T. 0424.472364

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di Alban Marco Antonio

ATTENZIONE, non c’è tempo da perdere!Il Conto Energia 2011-2016 sta mensilmente ridimensionando la tariffa incentivante e sarà fissato anche un limite annuale di potenza incentivabile. Mentre il 55% invece resterà in vigore solo fino al 31 Dicembre 2011.

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4agosto 2011

Pizzeria • Primi Piatti • Birreria • Bruschetteria

Si accettano Buoni pasto • Pizzeria mezzogiorno e sera • Pizza d’asportoPiazza De Fabris, 7 • Nove (Vi) • Tel. 0424.592341 Cell. 339.5422731 • CHIUSO IL GIOVEDI

PROMOZIONE SPECIALE

dal LUNEDI al VENERDI

ogni 2 PIZZE DA ASPORTO

1 lattina di BIRRA o BIBITA

in OMAGGIO !

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5agosto 2011

indice01 OVERSUN Viaggi

02 MAXI’ Abbigliamento

03 IDROTECNIKA Impianti

04 AL VIALE Pizzeria

06 PIANETA VELA

07 BELMAR Abbigliamento

08/09 VILLA GIUSTINIAN Ristorante

10/11 AMICI ANIMALI “Il cavallo Pinzgauer”

12 CASTELTESINO Camping

13 DIAMOCI DEL TICH “Auto blu, e vali di più”

14 S.L.S. Linea letto

15 LEGGIAMOCI...

16/17 VIAGGI “Vacanza mi manchi...”

editoriale08/2011

entornati! A chi è andato in vacanza e a chi invece non ha mai staccato

completamente la spina, andando in ferie solamente col pensiero.

E’ il momento di lasciarci alle spalle questa estate 2011 che più che un “sapore

di sale” ha lasciato molto amaro in bocca. E’ inutile nasconderlo, o fare finta di niente:

con la manovra aggiuntiva del Governo ci attendono ulteriori e pesanti sacrifici.

Ma è una situazione in divenire che ci costringe a stare ancora alla finestra per capire

quali saranno i provvedimenti definitivi, corretti dal Parlamento, in grado di ridurre il

debito pubblico e di snellire le spese dello Stato per rimettere la nave-Italia, come

auspichiamo una volta per tutte, sulla rotta giusta. Taglia da una parte, prendi dall’altra:

per le tasche dei cittadini, e per le casse degli enti locali, si prospetta un autunno molto

caldo. Ma l’importante - in frangenti come questo - è non farsi prendere dal pessimismo.

Sarebbe ingiusto e controproducente. La soluzione più opportuna è una sola, e dalle

nostre parti è quella che sappiamo fare meglio: lavorare, lavorare, lavorare.

Come abbiamo sempre fatto, senza mai chiedere assistenza ad uno Stato che troppo

spesso si ricorda di noi solo quando è il momento di riscuotere.

E’ l’ennesima occasione per dimostrare ai noi stessi, prima ancora che al Paese,

che esiste ancora la forza di pensare al futuro, costruendolo a piccoli passi col nostro

operato di tutti i giorni.

Missione impossibile? Non certo nel nostro territorio.

Buona lettura.

Agosto 2011Numero 10 / Anno 1°

Editore COMUNICA di Violetto Enrico36050 Cartigliano (VI)Via Montegrappa, 7/b

Autorizzazione del Tribunale di Bassano del Grappa (VI)n°631 del 19 Aprile 2011

Direttore responsabile Alessandro Tich

Grafica e impaginazione COMUNICA

Printed in Italy

© PeopleMag. Tutti i diritti riservatiÈ vietata la riproduzione anche parziale di foto,marchi e testi. PeopleMag non è responsabileper la qualità, provenienza o veridicitàdelle inserzioni pubblicate.

Enrico Violettomarketing development

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6agosto 2011

Abbigliamento uomo - donnagiovane - sportivo - classico

Servizio su misura

NUOVO PUNTO VENDITAVia Sole, 72 · Belvedere di Tezze Sul Brenta (VI) · Tel. 0424 562064Orari: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 / dalle 16.00 alle 19.00

Info: Flavio 349 5460320 - Domenico 320 6067055 - Michele 333 2598873 - mail: [email protected]

Siamo un gruppo di amici accomunati dall’amore per il mare e la grande passione

della Vela, ragione e spirito che ci ha portato fin qui e motivo per cui abbiamo deciso di

fondare l’associazione “PianetaVela”.

Speriamo che il vento sia sempre nostro alleato ed insieme a nuovi “amici” ci porterà ancora

più lontano, per vivere e condividere il piacere e la passione dell’andar per mare a VELA.

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7agosto 2011

Abbigliamento uomo - donnagiovane - sportivo - classico

Servizio su misura

NUOVO PUNTO VENDITAVia Sole, 72 · Belvedere di Tezze Sul Brenta (VI) · Tel. 0424 562064Orari: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 / dalle 16.00 alle 19.00

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8agosto 2011

Location: Cittadella - Pd

Identity: Ristorante VILLA GIUSTINIAN

Web: www.villa-giustinian.info

Category: Ristorante, Eventi, Matrimoni

Address: via Cà Moro, 147

(SS47 Cittadella- Bassano)

Loc. Pozzetto di Cittadella

Contact: Ph. 049.9401816

Fx 049.9404741

Archivio:No. 08/2011

SHOWCARAIBICO

SHOW

DANCE

FUOCHI

D’ARTIFICIO

PRESENTAZIONE

HOLLYWOODIANA

IL PRANZO

LA CENA

PROTAGONISTI

ANCHE I BAMBINI

THE WEDDING CAKE

AMERICANBAR

Prenota un’appuntamento per conoscere nei dettagli tutti i particolari che la gestione di Villa Giustinian propone per i banchetti nuziali !

La nostra offerta di assistenza per i futuri sposi è pressoché totale. Iniziamo con l’organizzazione della festa diaddio al nubilato e celibato con una serata tra ristoranti e discoteche a bordo di una delle nostre limousine, alla spedizione delle partecipazioni, alla gestione degli addobbi floreali, il servizio auto completo di autista, forniamo la possibilità di scegliere tra due fotografi che abbiamo selezionato tra tanti. Durante il giorno del tuo matrimonio sarà servito il menu personalizzato da te scelto e la giornata sarà allietata da spettacoli, animazione, balli e musica con il coinvolgimento dei tuoi invitati che solo in Villa Giustinian puoi trovare. Puoi scegliere la formula a te più adatta scegliendo solo i servizi che più ti interessano, avendo il vantaggio di sfruttare i prezzi vantaggiosi e la rara opportunità di farti guidare e consigliare da chi opera nel settore già da oltre 15 anni.

OPENPARTY

Page 9: People Mag - Agosto 2011

9agosto 2011

Location: Cittadella - Pd

Identity: Ristorante VILLA GIUSTINIAN

Web: www.villa-giustinian.info

Category: Ristorante, Eventi, Matrimoni

Address: via Cà Moro, 147

(SS47 Cittadella- Bassano)

Loc. Pozzetto di Cittadella

Contact: Ph. 049.9401816

Fx 049.9404741

Archivio:No. 08/2011

SHOWCARAIBICO

SHOW

DANCE

FUOCHI

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PRESENTAZIONE

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IL PRANZO

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ANCHE I BAMBINI

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OPENPARTY

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10agosto 2011

il pinzgauer:cavallo norico

l Norico è un cavallo da tiro pesante originario delle valli alpine, tra l’Austria e l’Italia che

ha preso il nome dall’antica provincia romana Noricum che oggi si individua appunto tra l’attuale Austria, e più in basso il Tirolo. In Italia viene allevato prevalentemente nelle valli ladine del Sud Tirolo e del Bellunese.Nel rinascimento la razza è stata migliorata con apporti di sangue Napoletano e andaluso.Esistono numerosi ceppi di cavallo Norico tra cui il Norico della Carinzia,lo Steiermark e il Pinzgauer che,allevato in Austria,è rimasto il più puro con la maggior parte delle forme massicce; proprio per questo,durante il consolidamento della Razza, fu scelto come un prototipo nel quale tutti gli altri tipi di Norico locali vennero convertiti.E’ stato così ottenuto un cavallo con un’un altezza media al garrese compresa tra i 160 –170 cm, e 700-800 kg di peso, ovvero più largo, corto e più rotondo, con testa massiccia e pesante su di un collo corto, torace profondo, gambe più corte con ossa forti ma con

forme abbastanza asciutte come nella vecchia struttura. Cavallo da montagna, le fattrici riescono a partorire al pascolo con temperature ancora rigide e pascolano fino a 2.500 m di altitudine dove sopportano sbalzi di temperatura dai + 30 °C ai - 25 °C.E’ inoltre un cavallo resistente alle malattie, robusto,frugale nell’alimentazione, longevo, affidabile, docile con sufficiente nevrilità, un tempo era utilizzato soprattutto nel tiro pesante lento e nei lavori agricoli.Infatti ha come andature un passo attivo e ampio,un trotto non accentuato, con una forte spinta dal posteriore, un galoppo ampio ed elastico.Attualmente sono adoperati per la maggior parte per uso sportivo soprattutto negli attacchi, sia

nell’ambito di gare sia in campo turistico, poiché negli ultimi decenni con la meccanizzazione, si è ridotta drasticamente la consistenzadel cavallo norico e del suo uso lavorativo, tuttavia è anche un ottimo cavallo da sella.Presenta diversi mantelli,mentre la maggior parte dei cavalli norici era baia (spesso con coda e criniera biondissime), l’influsso di razze mediterranee si manifestò con l’apparire di soggetti isabella, pomellati,morelli, roani, tobiani con particolari pezzature, grigi e tiger (maculati). I cavalli dal mantello “spotted”, a macchie, sono diventati rari. Tuttavia il norico è diventato ormai una razza in via di estinzione a causa della mancata salvaguardia.

Page 11: People Mag - Agosto 2011

11agosto 2011

Denio Mazzochin tel. 338 2069218

In queste foto ricordo:Mazzocchin Francesco e Rodeghiero Benedetta, Io e Franco Rodeghiero, Mazzocchin Marina

ricordo d’infanzia di denio mazzocchin

na lunga strada, due solchi ai

lati, al centro erba,grandi orme,

zoccoli di cavalli la marcavano.

Mi incamminavo intravedendo in

lontananza grandi alberi di noci e fra di

essi, quasi a nasconderla, una vecchia

casa con i mattoni rossi. Fra paura

e curiosità della mia giovane età mi

avvicinavo e quasi a dirmi non aver

paura nitriti di cavalli mi invitavano. Un

grande portone bloccava la mia curiosità,

riuscii a entrarci passando a un suo lato;

un grande cortile, dei cani mi vennero

incontro quasi a dirmi di giocare con loro,

alle mie spalle un grande portico, fieno

paglia lo circondavano. Una porta, l’aprii,

e alla mia vista enormi cavalli; ancora

nitriti, movimenti di gambe, di teste, presi

del fieno glielo portai e senza volerlo

ad un tratto mi ritrovai in una grande

mangiatoia spinto qua e là dai loro musi.

In quel momento però sentii dei rumori:

un’auto, delle parole, mi nascosi fra il

fieno. Vidi entrare un grande signore col

cappello in testa e vicino a lui un ragazzo

un po’ più grande di me. Slegarono uno

di quei cavalli, lo portarono nel cortile, gli

misero addosso dei grandi finimenti, gli

attaccarono dietro un carro in legno con

due grandi ruote.

Li guardai mentre si incamminavano

verso quella strana strada fatta con due

solchi ai lati e grandi orme di zoccoli al

centro e capii… Da allora sono passati

quarant’anni, la strada e la casa ci sono

ancora; il ragazzo del carro era Franco

Rodeghiero che adesso ha cinquantadue

anni; quello nascosto nel fieno era Denio

Mazzocchin, ora ho quarantotto anni…

Insegniamo a ricordare ai nostri figli la

nostra cultura, le nostre origini, amiamo la

nostra terra.

Un saluto a tutti i soci della coldiretti.

Denio Mazzocchin

Page 12: People Mag - Agosto 2011

12agosto 2011

Vacanze nella natura!... IN TRENTINO

Immerso nel verde della splendida valle del Tesino, situata a 850 metri di altezza, a soli 200 metri dal centro del paese, il CAMPING CASTEL TESINO offre tutti i piùmoderni servizi e strutture attualmente disponibili per gli amanti del campeggio.

OFFERTAWEEK-ENDdal venedì alla

domenica4 persone a sole

160,00 euro(orario di uscita a seconda della

disponibilità)

Il CampeggioI nostri ospitipotranno usufruireliberamente di tuttii nostri servizi

Buon Divertimento!

Bar RistorantePizzeria• piatti tipici• carne alla griglia• tantissime varietà di pizza

Chalet • fino a 8 posti• cucina-salotto• 2 camere• bagno• veranda

Piazzole• per camper- roulotte - tende• luce - acqua• tv satellitare• internet

Attività• calcetto• tennis• beach volley• bocce• pattinaggio

Piscina• coperta• sauna• idromassaggio• bagno turco• palestra

Parco giochi• altalene• scivoli• sabbia• campetto• panchine

CASTELLO TESINO (TN) Località Sottomolizza, 1Per info sig. Mezzanotte 338 4490234

www.casteltesinocamping.it [email protected]

Page 13: People Mag - Agosto 2011

13agosto 2011

Diamoci del Tich“Auto blu, e vali di più”

Alessandro Tich Direttore Responsabile

episodio è accaduto il 7 agosto scorso, in occasione del tradizionale “Incontro

delle genti venete” a Cima Grappa. L’assessore regionale Roberto Ciambetti - delegato dal governatore Luca Zaia a rappresentare la Regione Veneto alla manifestazione - ha rinunciato per l’occasione a utilizzare l’auto blu di servizio, con autista incorporato, e ha deciso di salire il Monte Grappa alla guida della sua Ford privata. Una scelta oculata, visti i tempi di grandi polemiche sulle “spese di rappresentanza” della politica: ma non per l’inflessibile addetto al passaggio delle autovetture autorizzate a raggiungere il Sacrario Militare, sede della cerimonia. Al posto di blocco dell’organizzazione sulla Strada Cadorna, a circa tre chilometri dalla vetta, Ciambetti è stato infatti invitato a far manovra e a tornare sui suoi passi, perché “i parcheggi a monte erano esauriti”. Inutili le insistenze dell’assessore regionale, che ha tentato invano di spiegare che era atteso tra le autorità invitate a Cima Grappa. Di lì, usando un’espressione molto diffusa in loco già nel 1918, non si passava.“Mentre faccio manovra per tornare indietro - ha raccontato Ciambetti - si avvicina al posto di blocco un’auto dei vigili urbani di un Comune della vallata e viene fatta passare; subito dopo questa, un’automobile dei Carabinieri con un alto ufficiale a bordo e anche questa passa. Torno indietro, a piedi, e chiedo a chi mi aveva fermato perché mai sia stato aperto il varco a quelle due auto, mentre io ero stato invitato a tornare indietro: “Sono auto di servizio”, mi spiegano, come a dire che se avessi usato l’auto di servizio, con tanto di autista, non ci sarebbero stati problemi, le transenne si sarebbero aperte, un saluto alla visiera e via libera all’auto blu. L’abito non fa il monaco, l’auto blu, invece, sì.”Epilogo della storia: l’esponente politico rispedito indietro al volante della sua auto non ha potuto far altro che ritornare

giù a valle, “consolato dal fatto - ha commentato - di poter ritornare a casa per il pranzo e stare così, finalmente, per una domenica in famiglia.”La curiosa vicenda ha trovato ampio spazio sulle cronache dei giornali e dei siti web di informazione locale, e non a caso. L’insolito dietro-front imposto all’assessore, discriminato al check point sul Grappa rispetto ad altre auto col lampeggiante in bella vista, si innesta infatti in un periodo di grande attenzione dell’opinione pubblica - ma anche di crescente e motivato nervosismo - sui privilegi, durissimi a morire, della cosiddetta “casta”. Un ventaglio di benefit a spese del contribuente di cui le auto di servizio rappresentano una delle voci più detestate dai cittadini-elettori: quelli che per le auto blu sono costretti a pagare tutto, dal pieno di benzina all’autolavaggio, fino al cambio dell’olio. Farsi scarrozzare sempre e comunque a spese della comunità, di questi tempi, non è una cosa molto popolare. E l’assessore regionale, in cuor suo, ha provato a dare un piccolo segnale di inversione di tendenza. Ma quello che è accaduto sull’ultimo tornante della montagna la dice lunga su come la cultura del “prego, si accomodi” riservata alle autorità in vettura di rappresentanza, rispetto a noi comuni mortali, sia ancora profondamente radicata nel sistema. “Proprio il 3 agosto scorso - ha affermato ancora Ciambetti - la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva spiegato il Decreto sulle Auto blu, dicendo chi ha diritto e chi no all’automobile di servizio. Se c’è un simbolo odiato dei costi della politica è proprio l’auto di servizio, ma farne a meno sembra impossibile e così, parafrasando Alberto Sordi, vien proprio da cantare “Ma ‘ndo vai se l’auto blu non ce l’hai”?”Come dire: auto blu, e vali di più.Quasi quasi vado in carrozzeria e faccio cambiare il colore alla mia Peugeot bianca.

Vacanze nella natura!... IN TRENTINO

Immerso nel verde della splendida valle del Tesino, situata a 850 metri di altezza, a soli 200 metri dal centro del paese, il CAMPING CASTEL TESINO offre tutti i piùmoderni servizi e strutture attualmente disponibili per gli amanti del campeggio.

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disponibilità)

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Piscina• coperta• sauna• idromassaggio• bagno turco• palestra

Parco giochi• altalene• scivoli• sabbia• campetto• panchine

CASTELLO TESINO (TN) Località Sottomolizza, 1Per info sig. Mezzanotte 338 4490234

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Page 14: People Mag - Agosto 2011

14agosto 2011

MAROSTICA - VENDESI su palazzina di pregio in contesto di 48 appartamenti adiacente al parco e a 100 mt. dalla piazza appartamento mansardato al 2° ed ultimo piano di 110 m3, bicamere, 2 bagni, terrazzo esterno, servito da ascensore, condizionatore. Composto inoltre da cantina, garage + 1 posto auto coperto.Per info chiama 0424.73630 / 340.5079751 (Michela)oppure invia una mail: [email protected]

leggiamoci...

il 22 novembre 1963: il presidente americano John Fitzgerald Kennedy viene assassinato durante il corteo automobilistico a Dallas. Una giornata indimenticabile per

il popolo americano ma altrettanto indimenticabile per il mondo intero. La vita di quell’uomo che riuscì a portare all’America un tratto innovativo, che riuscì a dare speranza al paese veniva tragicamente spenta per mano di un folle. Il video di quei dieci secondi in cui si assiste alla morte in diretta del presidente americano gira per le televisioni e le radio di tutto il mondo. In tutte le prime pagine dei giornali, il giorno seguente, viene pubblicata la stessa foto in cui Jackie Kennedy sorregge la testa ferita del presidente con lo stesso titolo “Murdered John Fitzgerald Kennedy (assassinato John Fitzgerald Kennedy). Quanti film sono stati messi in onda, quanti documenti giacciono negli archivi delle biblioteche e quanti libri sono stati scritti sulla tragica famiglia Kennedy; mille immagini che hanno accompagnato nel nostro immaginario l’assassinio di Kennedy. Da quelle più truci - l’impatto del proiettile, Oswald freddato all’interno di un cordone di polizia - a quelle più commuoventi: l’urlo di Jackie, i piccoli Kennedy che salutano militarmente la bara del padre, le lacrime del popolo.Nel 2008 Adam Braver, autore americano di libri a sfondo storico, pubblica “Dallas, 22 novembre 1963”, racconta la sua storia facendo rivivere al lettore quella giornata che ha cambiato la storia del mondo raccontata non con la distanza dello storico ma immergendosi nei suoi segreti movimenti molecolari, ogni piccola sfumatura. Braver pone la sua lente vicinissima ai fatti e alle persone, per cogliere i dettagli, gli sguardi, i ricordi minimi, le tante piccole storie e verità di quanti, famosi o anonimi, quel giorno a Dallas, assistettero all’assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy. In copertina un ritratto di Jackie molto stretto: quello che fotografi ed appassionati definiscono pomposamente “primissimo piano”, componendo un fotogramma che sia del tutto riempito dal soggetto ritratto. Ed è una scelta particolarmente felice, alla luce di queste 180 pagine in cui una sorta di lente di ingrandimento si posa a pochi millimetri da protagonisti, spettatori, semplici testimoni. Pagina dopo pagina ci si ritrova al posto dell’autore, sembra essere la nostra penna a scrivere e a far diventare il tragico fatto protagonista del libro. I ricordi e le emozioni di quanti furono effettivamente testimoni della scena a partire da Bobby Hargis, figlio di un barbiere diventa agente di pattuglia. Quel maledetto giorno la sua motocicletta si trova proprio dietro la cabriolet dove sono seduti davanti il vice presidente Johnson con la moglie e posteriormente il presidente Kennedy e la moglie Jaqueline e lui, dopo lo sparo, viene investito dalla materia celebrale del presidente trovandosi spaesato e non sapendo cosa fare. Contrapposto, nello stesso intricato puzzle che nessuno potrà mai ricomporre, c’è Abe Zapruder, un umile commerciante che al momento dello sparo si trova proprio in strada con la sua cinepresa per immortalare il passaggio del presidente ma alla fine diventa l’unico documento valido per capire la vera dinamica dell’accaduto, destinato a impressionare i due minuti più discussi e riprodotti della storia moderna. Il romanzo ha di base la morte di Kennedy ma, tuttavia, ruota attorno al personaggio di Jackie Kennedy, né descrive stati d’animo, sensazioni, ricordi, movimenti e azioni. Braver fa emergere la figura di quella donna esile ma forte, restia a concedersi per le uscite pubbliche del marito ma che

per quel giorno fa un’eccezione, quasi un presagio. Jackie che quella mattina decide di indossare il tailleur rosa di Chanel, che ancor’oggi è uno dei simboli tragici di quel giorno. Jackie che quando vede il corpo ferito del marito ha l’istinto di coprirlo con il suo fragile corpo come potesse essere il suo scudo. Jackie che ancora incredula dell’accaduto accompagna il corpo quasi morente del marito al pronto soccorso e aspetta nella sala d’attesa qualcosa d’impossibile, aspetta di sentirsi dire che il suo uomo è salvo; ma aspetta invano. Si fa forza ed entra nell’obitorio e con un gesto quasi naturale e spontaneo si toglie la fede e la infila nel dito di lui, quasi a volergli far sentire che lei è lì e lo sta amando. Poi ne segue il feretro sull’Air Force One in direzione Washington. Seduta in un normale sedile si sente morire e al pensiero di averlo lasciato solo si alza e si posiziona una sedia vicino alla sua bara e farà tutto il viaggio li vicina, pensando a come potrà dire ai suoi bambini che un pazzo ha ucciso il loro papà. Si consuma per questo, poco alla volta; è una cosa più grande di lei, prima i due figli nati morti e ora lui, il suo uomo. In quell’ultimo momento da sola con la bara, avrebbe dovuto dire qualcosa pregno di significato. Ma non c’è nulla che lei riesca a dire e in quell’unico momento lei è felice di essere in un mondo senza parole, sgombro da simboli e significati, senza i quali tutto è possibile. Sebbene il suo peso la tiene ancorata a terra, può toccare la cassa da morto con il suo John con una mano e allo stesso tempo volare, alta sopra le tenebre e la forza di gravità che la trattiene. Vede se stessa arrancare faticosamente nel tempo, minuto dopo minuto, come se quei minuti fossero giorni a sé stanti. Planare lassù in alto e poi guardare giù con simpatia ed empatia. Invece deve tornare alla realtà e deve farsi vedere forte, come non mai, per il popolo, il partito e soprattutto per i suoi figli e rigida ma distrutta si reca alla Casa Bianca per presenziare al giuramento del nuovo presidente Johnson, ancora vestita con il tailleur rosa intriso del sangue del marito. Braver sottolinea meticolosamente tutti gli atteggiamenti di Jackie, tanto da farla risultare al lettore in prima analisi una donna forte, lucida, con autocontrollo, impenetrabile al dolore ma contemporaneamente una donna distrutta e consumata da un dolore lacerante quale la perdita di un marito; una donna a cui hanno strappato un pezzo del cuore, a cui hanno strappato la gioia di vivere, di ridere, di piangere, di condividere; una donna a cui hanno tolto la speranza di invecchiare con l’uomo che amava; una donna che ha dovuto essere forte per altre milioni di persone, una donna che ha dovuto esser forte per due creature figlie del loro amore. Adam Braver non ha prodotto, ci tengo a sottolinearlo, un’inchiesta sulla morte di Kennedy e non si preoccupa minimamente di tessere teorie o di lanciare strali complottistici. Si cala, con semplicità ed umanità intrigante, nei pensieri e nei ricordi di chi c’era, romanzandoli appena, creando interesse anche in un ragazzo che nel 1963 non c’era ma che l’ha semplicemente studiato sui libri di scuola oppure visto in qualche scadente film pomeridiano piuttosto che visto in qualche documentario storico. Penso sia interessante scoprir le cose anche da un semplice libro, storie che fanno parte del nostro passato e che, anche se in modo secondario, hanno contribuito al nostro presente.

“Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli e le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana.” John Fitzgerald Kennedy.

A cura dellaRedazione

un libro nuovo ogni meseun genere diversoun invito alla lettura

Page 15: People Mag - Agosto 2011

15agosto 2011

leggiamoci...

il 22 novembre 1963: il presidente americano John Fitzgerald Kennedy viene assassinato durante il corteo automobilistico a Dallas. Una giornata indimenticabile per

il popolo americano ma altrettanto indimenticabile per il mondo intero. La vita di quell’uomo che riuscì a portare all’America un tratto innovativo, che riuscì a dare speranza al paese veniva tragicamente spenta per mano di un folle. Il video di quei dieci secondi in cui si assiste alla morte in diretta del presidente americano gira per le televisioni e le radio di tutto il mondo. In tutte le prime pagine dei giornali, il giorno seguente, viene pubblicata la stessa foto in cui Jackie Kennedy sorregge la testa ferita del presidente con lo stesso titolo “Murdered John Fitzgerald Kennedy (assassinato John Fitzgerald Kennedy). Quanti film sono stati messi in onda, quanti documenti giacciono negli archivi delle biblioteche e quanti libri sono stati scritti sulla tragica famiglia Kennedy; mille immagini che hanno accompagnato nel nostro immaginario l’assassinio di Kennedy. Da quelle più truci - l’impatto del proiettile, Oswald freddato all’interno di un cordone di polizia - a quelle più commuoventi: l’urlo di Jackie, i piccoli Kennedy che salutano militarmente la bara del padre, le lacrime del popolo.Nel 2008 Adam Braver, autore americano di libri a sfondo storico, pubblica “Dallas, 22 novembre 1963”, racconta la sua storia facendo rivivere al lettore quella giornata che ha cambiato la storia del mondo raccontata non con la distanza dello storico ma immergendosi nei suoi segreti movimenti molecolari, ogni piccola sfumatura. Braver pone la sua lente vicinissima ai fatti e alle persone, per cogliere i dettagli, gli sguardi, i ricordi minimi, le tante piccole storie e verità di quanti, famosi o anonimi, quel giorno a Dallas, assistettero all’assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy. In copertina un ritratto di Jackie molto stretto: quello che fotografi ed appassionati definiscono pomposamente “primissimo piano”, componendo un fotogramma che sia del tutto riempito dal soggetto ritratto. Ed è una scelta particolarmente felice, alla luce di queste 180 pagine in cui una sorta di lente di ingrandimento si posa a pochi millimetri da protagonisti, spettatori, semplici testimoni. Pagina dopo pagina ci si ritrova al posto dell’autore, sembra essere la nostra penna a scrivere e a far diventare il tragico fatto protagonista del libro. I ricordi e le emozioni di quanti furono effettivamente testimoni della scena a partire da Bobby Hargis, figlio di un barbiere diventa agente di pattuglia. Quel maledetto giorno la sua motocicletta si trova proprio dietro la cabriolet dove sono seduti davanti il vice presidente Johnson con la moglie e posteriormente il presidente Kennedy e la moglie Jaqueline e lui, dopo lo sparo, viene investito dalla materia celebrale del presidente trovandosi spaesato e non sapendo cosa fare. Contrapposto, nello stesso intricato puzzle che nessuno potrà mai ricomporre, c’è Abe Zapruder, un umile commerciante che al momento dello sparo si trova proprio in strada con la sua cinepresa per immortalare il passaggio del presidente ma alla fine diventa l’unico documento valido per capire la vera dinamica dell’accaduto, destinato a impressionare i due minuti più discussi e riprodotti della storia moderna. Il romanzo ha di base la morte di Kennedy ma, tuttavia, ruota attorno al personaggio di Jackie Kennedy, né descrive stati d’animo, sensazioni, ricordi, movimenti e azioni. Braver fa emergere la figura di quella donna esile ma forte, restia a concedersi per le uscite pubbliche del marito ma che

per quel giorno fa un’eccezione, quasi un presagio. Jackie che quella mattina decide di indossare il tailleur rosa di Chanel, che ancor’oggi è uno dei simboli tragici di quel giorno. Jackie che quando vede il corpo ferito del marito ha l’istinto di coprirlo con il suo fragile corpo come potesse essere il suo scudo. Jackie che ancora incredula dell’accaduto accompagna il corpo quasi morente del marito al pronto soccorso e aspetta nella sala d’attesa qualcosa d’impossibile, aspetta di sentirsi dire che il suo uomo è salvo; ma aspetta invano. Si fa forza ed entra nell’obitorio e con un gesto quasi naturale e spontaneo si toglie la fede e la infila nel dito di lui, quasi a volergli far sentire che lei è lì e lo sta amando. Poi ne segue il feretro sull’Air Force One in direzione Washington. Seduta in un normale sedile si sente morire e al pensiero di averlo lasciato solo si alza e si posiziona una sedia vicino alla sua bara e farà tutto il viaggio li vicina, pensando a come potrà dire ai suoi bambini che un pazzo ha ucciso il loro papà. Si consuma per questo, poco alla volta; è una cosa più grande di lei, prima i due figli nati morti e ora lui, il suo uomo. In quell’ultimo momento da sola con la bara, avrebbe dovuto dire qualcosa pregno di significato. Ma non c’è nulla che lei riesca a dire e in quell’unico momento lei è felice di essere in un mondo senza parole, sgombro da simboli e significati, senza i quali tutto è possibile. Sebbene il suo peso la tiene ancorata a terra, può toccare la cassa da morto con il suo John con una mano e allo stesso tempo volare, alta sopra le tenebre e la forza di gravità che la trattiene. Vede se stessa arrancare faticosamente nel tempo, minuto dopo minuto, come se quei minuti fossero giorni a sé stanti. Planare lassù in alto e poi guardare giù con simpatia ed empatia. Invece deve tornare alla realtà e deve farsi vedere forte, come non mai, per il popolo, il partito e soprattutto per i suoi figli e rigida ma distrutta si reca alla Casa Bianca per presenziare al giuramento del nuovo presidente Johnson, ancora vestita con il tailleur rosa intriso del sangue del marito. Braver sottolinea meticolosamente tutti gli atteggiamenti di Jackie, tanto da farla risultare al lettore in prima analisi una donna forte, lucida, con autocontrollo, impenetrabile al dolore ma contemporaneamente una donna distrutta e consumata da un dolore lacerante quale la perdita di un marito; una donna a cui hanno strappato un pezzo del cuore, a cui hanno strappato la gioia di vivere, di ridere, di piangere, di condividere; una donna a cui hanno tolto la speranza di invecchiare con l’uomo che amava; una donna che ha dovuto essere forte per altre milioni di persone, una donna che ha dovuto esser forte per due creature figlie del loro amore. Adam Braver non ha prodotto, ci tengo a sottolinearlo, un’inchiesta sulla morte di Kennedy e non si preoccupa minimamente di tessere teorie o di lanciare strali complottistici. Si cala, con semplicità ed umanità intrigante, nei pensieri e nei ricordi di chi c’era, romanzandoli appena, creando interesse anche in un ragazzo che nel 1963 non c’era ma che l’ha semplicemente studiato sui libri di scuola oppure visto in qualche scadente film pomeridiano piuttosto che visto in qualche documentario storico. Penso sia interessante scoprir le cose anche da un semplice libro, storie che fanno parte del nostro passato e che, anche se in modo secondario, hanno contribuito al nostro presente.

“Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli e le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana.” John Fitzgerald Kennedy.

A cura dellaRedazione

un libro nuovo ogni meseun genere diversoun invito alla lettura

Page 16: People Mag - Agosto 2011

16agosto 2011

La calda estate sta volgendo al termine, le giornate si accorciano ela routine ritorna a farsi viva dopo un periodo di stravaganze.Tra luoghi dove l’estate è ancora viva e tour enogastronomici, ecco alcune idee per combattere la noia del “dopo vacanza”.

Vacanza mi manchi...

e Vacanze di Settembre al mare sono diventate negli ultimi anni molto popolari anche per gli

Italiani che normalmente preferivano organizzare le proprie vacanze estive in Agosto. Tralasciando coloro che hanno la possibilità di prenotare un soggiorno solo nelle settimane centrali di Agosto, negli anni passati si è notato un aumento delle prenotazioni in bassa stagione per le vacanze a settembre al mare, in montagna, ma anche in città europee e nel mondo.I benefici di una vacanza a Settembre sono molteplici; a Settembre non c’è molto traffico, le strade e autostrade liberi da turisti in viaggio. A settembre è possibile scoprire molte località che non si potrebbero esplorare durante i mesi di Luglio ed Agosto.Le vacanze a Settembre sono a basso costo: a Settembre il costo di una settimana in una casa vacanze o un appartamento è totalmente ridotto, in molti casi si risparmia il 50% e oltretutto nel mese di settembre molte delle strutture offrono sconti o offerte speciali “all inclusive” che mai ti sogneresti in alta stagione.

Per i fanatici di sabbia e mare le occasioni non mancano, ecco una lista di località dove ci si può godere una vacanza anche a fine estate:

CROAZIALe vacanze a Settembre in Croazia sono l’ideale per godersi una destinazione calda all’estero ma molto vicina all’Italia e facile da raggiungere. Una meta da non perdere è sicuramente la riviera di Makarska, 85 km da Spalato. Le vacanze a Settembre al mare in questa località pittoresca sono ideali per chi desidera cultura, sport e divertimento; Makarska è orientato soprattutto ai giovani.

GRECIAScopri la Grecia nelle tue prossime vacanze a settembre, goditi la terra delle spiagge bianche e il mare turchese. La Grecia è la destinazione perfetta per chi desidera una vacanza di relax al mare e per le vacanze a settembre sono un luogo perfetto dopo un anno di lavoro e di stress. La Grecia è formata da tantissime isole, ognuna è diversa e unica con spiagge bellissime dove potersi rilassare e recuperare le energie.

MALTAMalta con il suo splendido mare, i siti archeologici e il clima mediterraneo è una delle mete preferite per le vacanze a settembre sia per coppie in cerca di qualcosa di romantica sia per gruppi di amici e in generale per chi ha lavorato per tutta l’estate e desidera una pausa al mare in una località dove c’è ancora caldo e sole.

SICILIALa Sicilia a Settembre è ideale per godersi lo spendore del mare e delle spiagge, molti affittuari decidono di scorire il mare caldo della Sicilia per le proprie vacanze a settembre perchè consente di poter spostarsi senza soffrire il caldo insopportabile dei mesi più caldi.Inoltre la Sicilia offre molte attrazioni e attività organizzate anche a Settembre e in bassa stagione.

MAROCCOSe cerchi una meta in Oriente per le tue vacanze a Settembre, il Marocco è terra di contrasti che non lascia indifferenti.Per chi cerca una vacanza all’insegna dell’avventura, ama visitare città dal passato grandioso, rilassarsi su spiagge stupende, questà è senz’altro una meta ideale per le tue prossime vacanze a Settembre

LUOGHI DI MONTAGNAPer quanto riguarda le montagne in pole position, inizialmente, le Alpi centro occidentali, seguite da quelle venete e dalla dorsale tosco-ligure.Clima a tratti molto fresco, specie di notte. Buone prospettive anche per le montagne sarde, per quelle siciliane e per i versati tirrenici dell’appennino calabro. Attenzione alla seconda decade, specie sui settori orientali!

LUOGHI CONSIGLIATI E DA EVITARESconsigliate le isole Caraibiche dove ci attendiamo un’intensa attività ciclonica! Piogge anomale (a causa della NINA) su Australia settentrionale, Polinesia, Melanesia, Indonesia e Filippine meridionali.Consigliate: Maldive, Hawaii, coste occidentali del Messico, Colombia, Perù, Ecuador, Cile settentrionale, Madagascar, Kenya e coste brasiliane.

Page 17: People Mag - Agosto 2011

17agosto 2011

Una buona alternativa al dolce far niente della spiaggia potrebbe essere una vacanza all’insegna dell’esplorazione enogastronomica del territorio italiano e non solo.

ITALIADa nord a sud sicuramente le occasioni non mancano per deliziare i palati con prodotti tipici delle varie regioni.Tra i molteplici eventi che si svolgono durante il mese di settembre nel territorio nazionale si possono elencare manifestazioni come:“l’Archevinum”, a pozzuoli, il conoscutissimo evento archeoenogastronomico che si svolgerà nei Campi Flegrei, un itinerario tra assaggi di vino nei più significativi monumenti flegrei.Il rinomato “Friuli DOC”, un’eccezionale occasione per apprezzare le bellezze, le peculiarità e le prelibatezze di una terra ricca e ospitale come quella de Friuli Venezia Giulia accompagnati da spettacoli musicali, bande, gruppi folkloristici, animazione da strada e laboratori per bambini.A Monreale in Sicilia potrete conoscere i prodotti del territorio circostante la cittadina normanna attraverso un percorso enogastronomico ricco di emozioni sensoriali nella manifestazione “nel segno...del gusto”.Altro evento da non perdere è “Vino in corte” a Verona; potrete deliziarvi con la manifestazione enogastronomica itinerante per le antiche corti di San Briccio di Lavagno. Per l’occasione il paese viene chiuso al traffico e si trasforma in un vecchio borgo illuminato da fiaccole, dove passeggiando per le antiche corti, è possibile degustare vini e birre abbinati a piatti tipici regionali.Sempre per gli appassionati del vino, c’è “La festa del vino” ad Alba (Piemonte). La manifestazione che porta in scena, lungo tutto il centro storico della città, le espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero. Altro appuntamento è a Negrar in Valpolicella per la “Magnalonga Settembrina”.Una passeggiata enogastronomica, con i piatti tipici della cucina veronese e i vini della Valpolicella, nella terra di Salgari.Un’occasione unica per vivere, una giornata di settembre, in prossimità della vendemmia, alla scoperta degli angoli, dei panorami, delle contrade, dei vigneti e delle cantine di Negrar.Sempre in Veneto si svolge la manifestazione “A tavola nel feltrino: il fagiolo” Durante la manifestazione è possibile acquistare il prezioso legume (marchio I.G.P. dal 1996)

ed è possibile gustarlo preparato in svariati modi negli stands gastronomici allestiti per l’occasione e nei ristoranti del paese. All’interno della manifestazione vengono inoltre proposte mostre su argomenti inerenti la storia e le tradizioni del territorio lamonese e numerosi spettacoli di vario genere.

GERMANIAPer gli amanti della birra non c’è mese migliore per decidere di visitare il territorio tedesco. Con un totale di 6,9 milioni di visitatori l´anno si annuncia come uno degli avvenimenti più importanti in tutta Europa.La degustazione delle birre, in boccali rigorosamente da un litro, avviene all´interno degli oltre 20 tendoni-birrerie allestiti per l´occasione, e l´ingresso è completamente gratuito. Nato nel lontano 1810, l´Oktoberfest trae la sue origini addirittura da un matrimonio: era il 12 Ottobre 1810, il principe Ludwig di Baviera e la principessa Teresa di Sassonia si uniscono in matrimonio.Nelle celebrazioni del matrimonio si tenne una corsa dei cavalli che fu un successo di popolo strepitoso, e venne ripetuta anche l´anno successivo, nel mese di Ottobre.L´Oktoberfest divenne così un tradizionale appuntamento per la città di Monaco, i cui cittadini si rilassavano tra caroselli, giostre, piatti tipici e naturalmente… la birra!Oltre a Monaco, anche la bavarese Rosenheim ha la sua Oktoberfest!Sul Loretowiese, una pubblica area verde, ogni anno a fine Agosto prende vita una festa della birra, suggestiva per come si respira la tradizione e la tipicità della cultura tedesca. Meno conosciuta e meno frequentata, l’Herbstfest di Rosenheim è una realtà tutta da scoprire, notevole grazie alla qualità della sua birra e della sua sostanziosa cucina.Un’esperienza ancora più allettante per il periodo estivo durante il quale viene a svolgersi, una cornice climatica idonea per completare allegramente le vostre vacanze.Un paradiso per i birrofili che potranno allietare non solo il palato, ma anche gli occhi.L’Herbstfest infatti è nota per il suo concorso di bellezza che ogni anno, nella spasmodica attesa dei visitatori, incorona la sua splendida Miss.E di certo non manca il divertimento!Un Luna Park vi darà l’opportunità di “smaltire” allegramente la cucina bavarese, immersi nella sempre presente atmosfera di festa tipica delle allegre cittadine bavaresi.

MADAGASCARCrocevia delle navigazioni commerciali sulla rotta delle Indie e su quelle della pirateria dell’Oceano Indiano, tra le origini della sua popolazione si incrociano 18 etnie diverse, provenienti non solo dalla vicina Africa ma dalle isole dell’Oceania e dalle sponde asiatiche, nonché dai paesi che nel corso del tempo lo hanno occupato, come la Francia coloniale, gli olandesi, i portoghesi. Uno degli aspetti di grande suggestione è la sua specificità culturale, paragonabile a nessun’altra: un aspetto che annotò Marco Polo sul Milione, in cui cita il Madagascar come una terra misteriosa. Una varietà culturale che si rispecchia anche nelle sue ricette e tradizioni gastronomiche, in cui il riso è l’alimento sempre presente e le statistiche confermano che i malgasci sono tra i più grandi consumatori di riso al mondo. Questo alimento è onnipresente nelle preparazioni e nelle ricette tipiche.

GIORDANIAIn tour per piccole aziende agricole ed artigiane della Giordania, per scoprirne le suggestive tradizioni, anche gastronomiche, oltre che le storiche attrazioni culturali. L’agriturismo arriva anche in Giordania e, grazie a questo itinerario, si apre a tutti l’opportunità di imparare a conoscere i segreti dei prodotti tipici del Regno Hashemita: un’occasione unica per passeggiare tra gli uliveti, chiacchierando con i fattori che spiegheranno le tecniche di coltivazione e raccolta, coinvolgendo i partecipanti nelle piccole e grandi mansioni quotidiane del contadino, per scoprire quali sono i segreti per ottenere i tipici prodotti della natura, preziosi elementi per il sostentamento delle comunità locali. Un’opportunità per imparare le antiche tecniche di produzione di olio e sapone, ma soprattutto per imparare a cucinare il Mansaf, il tipico piatto giordano che tradizionalmente si mangia con le mani, a base di agnello, cotto per assorbimento in una sorta di gustosa ricotta di yogurt, accompagnato da riso e servito su ampi vassoi foderati da una sorta di piadina chiamata shrak. All’itinerario agrituristico si affiancheranno importanti tappe culturali per conoscere le meraviglie di Petra, l’antica città Nabatea, ma anche Amman, la Valle del Giordano e la grande Riserva di Dana, biosfera protetta dell’Unesco per la sua importante varietà florifaunistica e dove si potrà visitare anche Bani Hamida, uno spazio dedicato alla vendita dei prodotti artigianali per il sostentamento delle comunità beduine.