GIORNATA N° : 2

PAROLA CHIAVE: SEGUIRE UNA GUIDA

PERSONAGGI DI RIFERIMENTO:

GANDALF GANDALF

CAPITOLI DEL PERSONAGGIO: (1, 2, 3, 6, 7, 16, 17, 18, 19)

COMMENTO ALLA PAROLA CHIAVE“Il viaggio: “Atto di spostarsi da un luogo all’altro compiendo un certo percorso”.Questa è la definizione che un dizionario di italiano dà per la parola viaggio, ma possiamo realmente assumerla come definizione?Siamo certi che, oltre ad essere un semplice spostamento, il viaggio non sia altro?Ma cos’altro? Fiducia? Conoscenza? Felicità? Avventura? Voglia di sentirsi liberi? Curiosità? Scoprire i propri talenti? Viaggiare attraverso la preghiera?Tutto parte da se stessi, dall’uomo, da colui che decide di intraprendere un viaggio, il viaggiatore.Il viaggio è curiosità, voglia di conoscenza, di spiritualità.Dietro ogni viaggio compiuto c’è un viaggiatore che è alla ricerca della felicità; dietro ogni viaggiatore c’è la voglia di scoprire, di imparare, di conoscere, voglia di confrontarsi con il prossimo, di crescere interiormente.Oggi più che mai vivere significa viaggiare, però perché questo sia un vero viaggio e non un vagabondare abbiamo bisogno di una guida. Ci accorgiamo così che, in realtà, solo l’incontro con Gesù scalda veramente il nostro cuore e da questo incontro, il nostro viaggio sotto la Sua guida ci insegnerà un nuovo modo di vedere ed affrontare la vita al meglio ogni giorno e con serenità.

In questa storia dello Hobbit, il viaggio viene affrontato sotto la guida di Gandalf. Alto, con lunghi capelli e barba bianchi, accompagnato dal suo fedele bastone da viaggio magico e con più di 2000 anni sulle spalle, Gandalf viene descritto da Bilbo come uno stregone che mette tutto in disordine data la sua predisposizione nel convincere alla “partenza verso l’ignoto, in cerca di pazze avventure” qualsiasi fanciullo gli capiti sotto il naso, o almeno così crede il nostro caro Hobbit, ma si ricrederà grazie a questo “viaggio inaspettato”, e capirà che proprio lui è stato scelto dallo stregone perché in realtà è coraggioso, buono e d’animo umile.Gandalf sarà la guida di tutta la compagnia per la durata dell’intera spedizione, ed essendo dotato di intelligenza, saggezza, bontà ed umiltà, sarà facile riporre fiducia in lui, anche se Bilbo al primo incontro crede il contrario.Durante questo viaggio, il piccolo Hobbit scoprirà le sue reali capacità, i suoi talenti da tempo sottovalutati anche da se stesso, ad ascoltare il suo cuore e quello dei suoi compagni, e tutto questo proprio grazie alla sua risposta alla “chiamata” di Gandalf, che ha saputo vedere in lui il coraggio ed il bisogno nascosto di prendere parte ad un’avventura pazzesca.Come Bilbo e i nani hanno Gandalf, anche noi abbiamo una guida nella nostra vita: Gesù, anch’egli buono, generoso, umile e saggio, l’unico maestro, l’unica guida spirituale di cui abbiamo davvero bisogno.

La prima azione che Gesù svolge nel suo ministero di vita è una “vocazione”, è la chiamata dei suoi discepoli. Li chiama per nome, a seguirlo per la sua via, chiedendo loro di lasciare tutto quello che hanno in qualità della novità che verrà loro annunciata e della missione di cui saranno partecipi. La promessa che Gesù fa ai suoi discepoli è molto grande e richiederà l’abbandono delle loro attuali vite e una totale fiducia nei suoi riguardi. Si rivolge a loro dicendogli “seguitemi, vi farò pescatori di uomini”, vengono chiamati per portare l’annuncio della Buona Novella e dell’Amore e guida sicura di Gesù per tutti gli uomini.Attraverso Gandalf, vogliamo camminare sulle orme di Gesù, di riconoscerlo come vero bene e con la forza dello Spirito Santo guardare ai doni ricevuti, di condividerli con ci sta accanto e di riempire la nostra vita della gioia che Dio stesso ci ha donato.Il Signore ci guida tutti i giorni, ma come? Nella preghiera, quando andiamo a messa, quando facciamo opere buone, quando aiutiamo il prossimo, quando non siamo egoisti, quando siamo amabili, quando diffidiamo dei falsi idoli che i media quotidianamente ci presentano, quando aiutiamo la mamma e il papà, quando siamo responsabili e rispettosi. È un cammino impegnativo seguire il Maestro, ma lui ci chiama, ci dice “Vieni e seguimi”, ed a questa chiamata bisogna rispondere come, Bilbo ha fatto con Gandalf, un viaggio fatto tutti assieme, non si è mai soli, ognuno di noi tende la mano al prossimo e Dio, nostra grande guida personale ci conduce tutti per mano.”

ATTIVITÀ

(ELEMENTARI)Dare ad ogni bambino un foglio e chiedergli di rappresentare chi vede nella sua vita quotidiana come guida e fargli scrivere il perchè, poi verranno incollati su di un unico cartellone con sopra disegnato Gandalf.MATERIALE: Fogli per quanti sono i bambini, colori, pastelli, colla. forbici, cartellone grande (per Gandalf).

(MEDIE)Dare ai ragazzi due cartoncini (A4) e chiedere loro di rappresentare come meglio credono, su di uno, un mondo senza una guida e, sull’altro, un mondo di cui la guida sono loro e far spiegare loro la differenza delle due rappresentazioni.MATERIALE: Cartoncini A4 (2 per ogni ragazzo), colori, colla, forbici, tempere, pennelli, ecc.

LABORATORIO

Costruire una lanternamateriali: barattoli di vetro da marmellata, carta da decoupage, tempere, colla, pennelli, fil di ferro (che va messo sopra i barattoli come un manico), cerino.Significato: Luce che guida e sconfigge il buio.

PREGHIERA:

Sulle strade del mondo Signore, da quando sono nato la mia vita è stata un viaggio.Un viaggio alla ricerca di qualcosa o di qualcuno, alla ricerca di Te.Anche ora Signore, sto viaggiando sulle strade del mondo,illumina il mio cammino, dirigi i miei passi,indicami il giusto sentiero così che possa sempre camminare e incontrare Tein ogni luogo ed in ogni persona.Fa, o Signore, che mai mi scoraggi di fronte alle tante difficoltà,che sappia camminare anche per impervi sentieri con audacia e non curante della faticaA te mi affido Signore: accompagnami e guidami.Amen.

Oppure

Angelo di Dio

IMPEGNO PERSONALE(Elementari): Oggi mi impegno ad essere una guida per un mio compagno in difficoltà, aiutandolo ad affrontare al meglio la giornata.(Medie): Ascolto del brano “Credo negli esseri umani” di M. Mengoni con riflessione.

GIOCHI

PER LE ELEMENTARI: IL TRENINO DELLA PACE Ambientazione: (Se fatto fuori è meglio, così da scegliere un percorso più lungo).Un bambino birbantello pensa al mondo quanto è bello, di giocattoli e regali lui ha pieni gli scaffali ma più in là dall'altra parte c'è un cuore che forte batte , niente giochi e regalini ma soltanto tristi bambini, odio, violenza e guerra distruggono questa terra, così diventa triste e pensa che la pace non esiste, Un’idea gli viene in mente: dare una mano a questa gente. Salta allora su un trenino colorato e comincia a girare il mondo spensierato, va per tutte le nazioni affinché i popoli diventino più buoni, porta gioia via via e la guerra spazza via , incontra l'africano gli da una stretta di mano, al cinese piccolino gli fa un bell’inchino, l'occhiolino fa contento all'amico del Salento, mentre corre a più non posso trova pure l’ortodosso, dai dai sali anche tu vieni a far parte di questa tribù, baci bacetti manda contento all’americano, col vento felice va col suo trenino ridendo e scherzando col marocchino, rallentando pian pianino fa un abbraccio al filippino, quando incontra gli amici indiani li saluta con le mani, col trenino va su e giù portando gioia, pace, amore e qualcosa in più. Sono tutti sorridenti perché felici e contenti alla guida c'è Gesù e la guerra non c'è più.Materiale necessario:Tanta buona volontà e voglia di giocare.Svolgimento: Si formano dei gruppi in base alle etnie presenti nella filastrocca. Un bambino scelto a caso deve rappresentare il bambino "birbantello". Un educatore legge la filastrocca e il bambino deve mimare man mano quello che viene letto. Parte il trenino Ciuff Ciuff (formato inizialmente dal solo bambino) e, man mano che vengono chiamate in causa, le etnie si accodano al trenino (esempio: all'africano il

bambino gli stringe la mano e loro devono rispondere stringendo la mano e poi si accodano al bambino.... Ciuff Ciuff).Il gioco finisce quando tutte le etnie sono riuscite a salire sul trenino (dietro al bambino birbantello).Vince chi: Vincono tutti perché alla fine il capotreno da seguire è Gesù. Valori educativi: Far capire il significato di fiducia e guida.

PASSA IL CERCHIO A GANDALF (2 squadre)I bambini saranno divisi in 2 squadre e posti in un campo da calcio. I 2 caposquadra avranno una sedia a testa a disposizione posizionata alle estremità corta del campo usato (es: se si usa un campo da calcio, verranno posizionate davanti alle porte) e dovranno rimanere seduti immobili per tutta la durata della partita (decisa dall’educatore). i due capi avranno a disposizione però un bastone a testa e potranno muoverlo come voglio (ma senza mai e poi mai alzarsi, altrimenti penalizzati con il punto alla squadra avversaria).La squadra dovrà passarsi un cerchio facendo (di corda tipo roverino o di plastica) solo 3 passi (o meno se riesce), caso contrario il cerchio verrà passato alla squadra avversaria. Vince chi fa più punti in tempo prestabilito dall’educatore.MATERIALE: un cerchio (roverino, ecc), due sedie, due bastoni, un campetto.VALORE EDUCATIVO: Collaborazione e fiducia negli altri.

“IL PERCORSO DI GANDALF” (2/3 squadre)I bambini verranno suddivisi in squadre con rispettivo capogruppo; ogni squadra verrà posizionata davanti ad un percorso ad ostacoli (preparato prima da un educatore) e partiranno una alla volta per squadra bendati, sarà il capogruppo a guidarli con dei comandi vocali (es: due passi avanti, uno a destra, ecc).Vince la prima squadra con tutti i componenti che avranno completato il percorso.MATERIALI: bandella per definire i percorsi, bende, ostacoli.VALORE EDUCATIVO: Collaborazione e fiducia(MEDIE) “LA TERRA DI MEZZO” (2 squadre):Si dovrà disegnare un percorso su di un foglio e riproporlo in un campo (giardino, da calcio, ecc) tipo gioco dell’oca, ed a turno ogni squadra dovrà lanciare il dado e spostarsi di tante caselle quanto il numero indicato dal dado.Ma attenzione, alcune caselle avranno delle “trappole” (indovinelli, completa la frase o la canzone, problemi matematici, equazioni) da far risolvere ad un solo componente (scelto fra loro) che non dovrà essere sempre lo stesso (esempio: se un ragazzo ha gia risolto il quesito della casella 2, non potrà risolvere il quesito di un’altra casella fino a che non tutti avranno risolto altri quesiti), in caso di insuccesso si rimane fermi su quella casella e si passa il turno all’altra squadra.MATERIALI: spazio all’aperto, cartoncino su dove verrà disegnato il percorso, un dado o costruzione del tale con del cartoncino, matite, bandella per segnare il percorso, un foglio dove l’educatore scriverà i quesiti vari.VALORE EDUCATIVO: Collaborazione e guida nel risolvere i quesiti.

PER LE MEDIE

LA TERRA DI MEZZO (2 squadre)Si dovrà disegnare un percorso su di un foglio e riproporlo in un campo (giardino, campo da calcio, ecc..) tipo gioco dell’oca, e a turno ogni squadra dovrà lanciare il dado e spostarsi di tante caselle quando il numero indicato dal dado. Ma attenzione, alcune caselle avranno delle “trappole” (indovinelli, completa la frase o la canzone, problemi matematici, equazioni, ecc…) da far risolvere ad un solo componente (scelto tra loro) che non dovrà essere sempre lo stesso che ha già risolto un quesito precedente. In caso di insuccesso nella risposta, si rimane fermi su quella casella e si passa il turno all’altra squadra. MATERIALI: spazio all’aperto, cartoncino su dove verrà disegnato il percorso, un dado o costruzione del

tale con del cartoncino, matite, bandella per segnare il percorso, un foglio dove l’educatore scriverà i quesiti vari.VALORE EDUCATIVO: collaborazione e guida nel risolvere i quesiti.

“GANDALF LETTERARIO” (2/3squadre):I ragazzi verranno divisi in due squadre, disposti davanti a due percorsi e tutti bendati, ad eccezioni dei capo gruppo (attenzione, gli unici a vedere il percorso saranno SOLO i capo gruppo, gli altri componenti della squadra saranno posizionati davanti al percorso già bendati.)Alla fine del percorso ci sarà uno scatolone (1 per squadra) contenenti delle lettere (singole, non parole, disegnate, ritagliate dai giornali, ecc…).Ogni ragazzo partirà a turno e sarà guidato a voce con dei comandi dal suo capo squadra (se la benda verrà tolta prima, quel componente sarà squalificato dal gioco). Si potrà prendere solo una lettera per volta da ogni ragazzo (l’educatore si accerterà) e tornerà indietro sempre guidato dal caposquadra.Allo scadere del tempo (definito a piacere dall’educatore) i ragazzi potranno sbendarsi e con le lettere recuperate dovranno creare più parole possibili (tipo scarabeo).La squadra che avrà creato più parole esistenti (non inventate) vince.MATERIALE: 2 scatoloni, bende per quanti sono i partecipanti, tante lettere, bandella per definire il percorso.VALORE EDUCATIVO: Collaborazione e fiducia nella guida.___________.