oreste hutte

14
The Oreste Hütte

Upload: travel-configurator-srl

Post on 18-Mar-2016

246 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Presentazione Oreste Hutte

TRANSCRIPT

………………….….………….. The

Oreste Hütte

Experience • Solo per i veri amanti della

montagna, per chi si sente un po’ freerider, per chi cerca il calore di un tradizionale rifugio Walser, ecco Oreste Hütte.

• Immerso nel comprensorio del Monterosa Ski, Oreste Hütte si trova ad una altitudine di 2600 mt. lungo il percorso sciistico fuori pista che da Punta Indren, attraverso il Canalino dell’Acquila, giunge nella vallata di Gressoney.

• Un luogo ideale per una settimana bianca dedicata agli sport invernali nel comprensorio vincitore del premio «Best Upcoming Resort» al prestigioso World Snow Awards 2012 di Londra.

The

Il rifugio Orestes Hütte è raggiungibile solo con gli sci dopo aver preso la cabinovia di Punta Indren (3275 mt.), oppure con le ciaspole partendo dall’arrivo della funivia del Gabiet. Innumerevoli i percorsi fuori pista.

Attorno al rifugio viene battuto un

anello di 3 km per gli amanti dello sci di fondo

Moltissimi i percorsi con le ciaspole –

da non perdere le ciaspolate al chiaro di luna organizzate dal rifugio.

Highlights The

The

Hotel Costruito interamente in legno dalla

famiglia di Oreste Squinobal, seguendo la più classica tradizione Walser, il Rifugio mantiene viva la tradizione locale ed accoglie i suoi ospiti in un ambiente che emana lo spirito autentico della Montagna.

Il rifugio, posto a quota 2600 mt.

rappresenta un piccolo gioiello incastonato sotto il ghiacciaio del Monterosa; è organizzato in 6 camere doppie con bagno privato ed in due camerate da 10, per ospitare sino a 32 clienti.

Un’ampia terrazza affacciata sul lato sud del rifugio è attrezzata per pranzare fuori e per rilassarsi al sole ammirando il fantastico panorama.

Gli ospiti potranno dedicarsi alla lettura nella biblioteca interna, comodamente seduti in poltrona davanti al calore di un camino sempre acceso.

Il rifugio è dotato di una saletta dedicata allo yoga. La saletta ed i tappetini sono sempre a disposizione degli ospiti.

In generale il rifugio è spesso meta di molti giovani italiani e non, che scelgono questo luogo per trascorre qualche giorno sulla neve.

La cucina proposta è semplice e genuina. Materie prime di alta qualità per produrre piatti gustosi: dalla tradizionale polenta e salsiccia agli gnocchi di farina di castagne. Quando possibile, la preparazione di pasta, pane e focaccia viene eseguita nella cucina ben equipaggiata. Al bancone del bar si servono torte e biscotti fatti in casa.

Suggestions The North Face

For Woman

• The Rigsby Pom Pom Beanie è il berretto perfetto per completare l'abbigliamento invernale degli atleti di montagna.

• The North Face Women’s Purrfect Mitt sono muffole perfette per tutti gli sport invernali e le avventure sulla neve.

• The North Face Women’s Bistarr Jacket è una giacca tecnica elasticizzata per sport invernali che combina prestazioni e stile.

• The North Face Women’s Diedre Pant

sono pantaloni tecnici elasticizzati per sport da neve che offrono calore, libertà e comfort.

For man

• The North Face Board Burrito è un'esclusiva borsa per snowboard caratterizzata da un intelligente sistema di regolazione che la rende adattabile a snowboard di qualsiasi lunghezza.

• Men's Mainline Jacket The North Face Men’s Mainline Jacket è una giacca tecnica imbottita adatta a tutti gli sport invernali in neve fresca e per l'après-ski.

• Il robusto pantalone per sport invernali

The North Face Men’s Terkko Pant è una novità per questa stagione ed offre impermeabilità e traspirabilità.

Dedicato alla memoria di Oreste Squinobal, che negli anni 1970-1980 fu uno dei più forti e preparati scalatori d’Europa, autore di alcune importanti prime invernali tra cui la “direttissima” alla parete sud del Cervino-Matterhorn nel 1971, nonché di vette come quella del Kanchenjunga (m. 8.596) senza ossigeno, in “stile alpino”.

Oreste Squinobal

www.travelconfigurator.it

[email protected]

+39 02 3664 2450

Never Stop Exploring