obiettivi dellintervento: far conoscere il regolamento e le linee guida far conoscere il regolamento...
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Obiettivi dell’intervento:Obiettivi dell’intervento:
• Far conoscere il Far conoscere il regolamentoregolamento e le e le linee guidalinee guida
•Far conoscere le Far conoscere le riflessioniriflessioni e le e le azioni del Consiglio Regionaleazioni del Consiglio Regionale
•Discutere con gli iscritti Discutere con gli iscritti cercando di accogliere le cercando di accogliere le necessità formative prevalentinecessità formative prevalenti
a cura di E.M. Giuliano - giugno 2010
Formazione continua, Formazione continua, perché?perché?Unione Europea, direttiva 2005Unione Europea, direttiva 2005
•Codice deontologico delle professioni a livello dell’UE deve Codice deontologico delle professioni a livello dell’UE deve contenere, tra i princìpi generali, la contenere, tra i princìpi generali, la partecipazione alla partecipazione alla formazione professionale continuaformazione professionale continua (Lifelong Learning) (Lifelong Learning)
•Mantenimento della Mantenimento della competenza professionale nel proprio competenza professionale nel proprio ambitoambito di pratica di pratica
•Le attività dei professionisti prevedono un impegno intellettuale che Le attività dei professionisti prevedono un impegno intellettuale che per essere erogato correttamente richiede un per essere erogato correttamente richiede un alto livello di alto livello di conoscenze legali, tecniche e scientificheconoscenze legali, tecniche e scientifiche
ass.soc. dott.ssa Ghisalberti
Il Codice Deontologico dell’Assistente Sociale(1998 - 2002 - 2009)
Art. 18 – L’assistente sociale deve mettere a disposizione degli utenti/clienti la propria competenza e abilità professionale costantemente aggiornate
Art. 51 – L’assistente sociale deve chiedere opportunità di aggiornamento e di formazione e adoperarsi affinché si sviluppi la supervisione professionale
Art. 54 – L’assistente sociale è tenuto alla propria formazione continua al fine di garantire prestazioni qualificate, adeguate al progresso scientifico e culturale, metodologico e tecnologico, tenendo conto delle indicazioni dell’Ordine professionale.ass. soc. dott.ssa Ghisalberti
Regolamento/linee guida
Il regolamento della Formazione continua
2009
E’ strumento normativo
e dinegoziazione
Linee-guida operative per la
sperimentazione del sistema
della formazione continua.
E’ strumento di costruzione di
percorsi, di reti e di risultati
IL PIANO FORMATIVO(livello collettivo/livello
soggettivo)
ass. soc. dott.ssa Ghisalberti
Il 6 febbraio 2010 a Roma, la Conferenza dei Presidenti del CROAS ha votato 3 mozioni per la
sostenibilità del sistema
1 CREDITO = 1 ORA30 crediti anno = 30 ore anno
Nel triennio sono 90 ore
“congelamento” del sistema tabellare ass. soc. dott.ssa Ghisalberti
I compiti del CROAS (Consiglio regionale)
Costituire una commissione, già deliberata ed operativa, formata da 4 consiglieri e la vice-presidente, per la valutazione e l’assegnazione dei crediti (soprattutto nella sperimentazione ex-post)
Accreditare eventi e costruire piani formativi ( per la dimensione deontologica)
Verificare gli adempimenti degli iscritti ( il sistema sanzionatorio è sospeso)
a cura di E.M. Giuliano giugno 2010
I compiti del CNOAS (Consiglio nazionale)
Costituire una Commissione mista (2 rappresentanti del Cnoas, due membri esterni, tre rappresentanti dei Croas)
Accreditare Agenzie formative provate ed accreditare formatori
Gli Enti Pubblici non devono accreditarsi, ma devono chiedere al Croas l’accreditamento degli eventi
a cura di E.M. Giuliano giugno 2010
I lavori del CROAS
Far conoscere linee-guida e regolamento agli Enti
Costruire Piani Formativi condivisi con Enti ed Università
Accreditare Eventi e/o piani formativi
Partecipare al gruppo di lavoro CROAS AREA NORD, e agli incontri con il Cnoas
a cura di E.M. Giuliano giugno 2010
E gli iscritti ?
Continuare a partecipare ad iniziative formative
Raccogliere la documentazione (attestati con numero di ore e programma degli eventi)
Stimolare gli Enti a valorizzare la formazione per gli Assistenti Sociali e a costruire progetti formativi in accordo con il Croas
a cura di E.M. Giuliano giugno 2010