nuvole e orologi: rovesciare i processi di valutazione
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Hot Potatoes è un software semplicissimo per creare test di valutazione. La proposta è semplice: Rovesciamento e gioco, ovvero i test sono preparati dagli studenti.TRANSCRIPT
Luisanna Fiorini, [email protected] Trento febbraio 2007
A p p u n t i p e r v a l u t a r e i p r o c e s s i d i c o s t r u z i o n e c o n n e t t i v a d e l l a c o n o s c e n z a c o n l e t e c n o l o g i e
Nuvole & orologi
Materiale attivo per il laboratorio Discipline e Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
Suggerimenti suggestioni motore di pensiero
Luisanna Fiorini, [email protected] Trento febbraio 2007
P e r c h é n u v o l e e o r o l o g i ?
Karl Raimund Popper (Vienna, 1902 - Londra, 1994)
“Siamo passati da un mondo di orologi a un mondo di nuvole”Nuvole e orologi, Armando Editore, 11-2005 pagine: 103 Prezzo: € 10,00 ISBN: 8883589963
http://www.univie.ac.at/science-archives/popper/
Perché nel dibattito qualità vs quantità, prove non strutturate vs prove strutturate, autovalutazione vs misurazione etero-condotta, prove regolative del processo (formative) vs prove certificative (sommative), intendiamo qui collocarci come Karl Popper tra l'indeterminismo delle nuvole (sistemi fisici complessi, irregolari, disordinati e difficilmente prevedibili) e il determinismo degli orologi (sistemi fisici regolari, ordinati e altamente prevedibili).
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Luisanna Fiorini, [email protected] Trento febbraio 2007
Grant Wiggins
“Il solo modo con il quale possiamo giudicare propriamente dove siamo, è legato a dove vogliamo essere”
Wiggins G. (1998) Educative assessment, San Francisco: JosseyBass
http://www.scintille.it/scintille/index.php?option=com_content&task=view&id=142&Itemid=39
La valutazione è un processo di interazione tra contesto sociale, sapere, soggetto che apprende, intervento educativo e prove di verifica. Ed è soprattutto
N o n d i m e n t i c a n d o , p e r f a v o r i r e l a c r e s c i t a n o s t r a , d e i n o s t r i i n t e r v e n t i
e d u c a t i v i , d e i n o s t r i s t u d e n t i c h e :
C h i a r e z z a d i o b i e t t i v i
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Luisanna Fiorini, [email protected] Trento febbraio 2007L e t e c n o l o g i e d e l l ' i n f o r m a z i o n e e d e l l a c o m u n i c a z i o n e h a n n o s e m p l i f i c a t o i p r o c e s s i d i
a p p r e n d i m e n t o - i n s e g n a m e n t o ?
David Jonassen
“Possiamo pensare alle tecnologie come cognitive tools”Jonassen D., Learning to Solve Problems. Pfeiffer. 2004
http://www.coe.missouri.edu/~jonassen/main.html
Gli “strumenti cognitivi” non hanno lo scopo di rendere più facile ilcompito di apprendimento ma richiedono a chi apprende di pensare in modo più “duro” ai contenuti oggetto dello studio sono strumenti di riflessione ed amplificazione cognitiva aiutano lo studente a costruire la sua propria realtà.
In Gianni Marconato, introduzione al lavoro di David Jonassen
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Luisanna Fiorini, [email protected] Trento febbraio 2007L e t e c n o l o g i e d e l l ' i n f o r m a z i o n e e d e l l a c o m u n i c a z i o n e s o n o u n n a s t r o t r a s p o r t a t o r e
n e u t r a l e o m o d i f i c a n o l a c o s t r u z i o n e d e l p e n s i e r o ?
“…non si impara dalla tecnologia, come non si impara dall’insegnante. Si impara attraverso il pensiero: pensando a cosa si sta facendo o alle cose in cui si crede, a cosa altri hanno fatto o sulle cose in cui altri credono, pensando al processo che il pensiero svolge. Il pensiero media l’apprendimento. L’apprendimento è il risultato del pensiero”.
David Jonassen
“L’uso che in prevalenza viene fatto delle tecnologie è quello di trasportare informazioni, distribuire lezioni che insegnano agli allievi”
Jonassen D., Learning to Solve Problems. Pfeiffer. 2004
http://oltreelearning.blogspot.com/index.html David Jonassen
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Luisanna Fiorini, [email protected] Trento febbraio 2007Q u a l e i n d i v i d u o i n s i t u a z i o n e d i a p p r e n d i m e n t o a b b i a m o o g g i d i f r o n t e ?
Derrick de Kerckhove
“I giovani sono la Google Generation. Fanno uso del multimedia e dell’interattività come di una penna elettronica. Gli “Screenagers” giocano con il schermo, non solamente guardandolo. Click, drag, sample, cut and paste, sono cose che noi anziani facciamo dentro la nostra testa. Loro fanno la stessa cosa pero fuoriIn più sono capaci di multitasking e il loro tempo è granulare e totalmente frammentato.”
D.D.Kerckhove,Tempo e tecnologia
http://www.utoronto.ca/mcluhan/derrickdekerckhove.htm
Le ICT non hanno solo modificato i modi della comunicazione e la velocità dell'informazione. Producono cambiamenti nella rappresentazione del mondo, diverso da quello che abbiamo conosciuto. Non possiamo pensare che i nostri alunni abbiano categorie simili alle nostre. Apprendono attraverso operazioni interne ed esterne nuove, è inutile praticare schemi validi per un individuo che non è più.
Luisanna Fiorini in Quale alunno?, dicembre 2006
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Luisanna Fiorini, [email protected] Trento febbraio 2007C o m e p o s s i a m o p r e p a r a r e i n o s t r i s t u d e n t i a l l a g e s t i o n e d e l l a c o m p l e s s i t à n e l l ' i n t e r a z i o n e s o c i a l e ?
“Nel fluire ininterrotto del divenire della conoscenza e dell’informazione mediate dalla connettività totale è necessario cercare ancore di significato attraverso la metariflessione, per esplicitare e quindi condividere il senso che, da esperienza cognitiva individuale, diventa intelligenza sociale connettiva. ”
Luisanna Fiorini, Xpensiero: etichette per costruire significato, negli atti del convegno Bolzanoconversation07
http://www.ipbz.it http://www.scuola3d.it http://www.bolzanoconversation.it/07/ita_frame.htm
Come favorire il momento della metariflessione?Con il confronto, il feedback, e con la costruzione di prove di verifica apparentemente destinate ad un fruitore del prodotto, in realtà pretesto per una attività collaborativa e di approfondimento che conduce alla capacità di estrapolare e enfatizzare i concetti e le conoscenze che si vogliono veicolare.Le prove di verifica possono essere preparate dagli studenti per altri studenti. Il guadagno è molteplice: lo studente che predispone le prove deve conoscere l'argomento in modo approfondito, lo studente che le riceve le fruisce con un linguaggio vicino al proprio, l'insegnante osserva come vengono predisposte e comprende il grado di approfondimento e conoscenza degli argomenti, il tutto in un circolo virtuoso e paritetico di retroazione feconda.
Luisanna Fiorini in Costruire prove di verifica e test interattivi per favorire l’autovalutazione, dicembre 2006
Materiale attivo per il laboratorio Discipline e Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
Materiale attivo per il laboratorio Discipline e Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
Luisanna Fiorini, [email protected] Trento febbraio 2007I n q u e s t a o t t i c a è q u i c h e p r o p o n i a m o l ' u t i l i z z o d e l s o f t w a r e H o t P o t a t o e s
“Spesso utilizzato per erogare test e giochi di apprendimento Hot Potatoes è utile per la predisposizione di prove di autovalutazione. Il software, di Martin Holmes, Half-Baked Software e Humanities Computing and Media Centre dell’Università di Victoria, gratuito ma non OpenSource, è liberamente scaricabile da http://web.uvic.ca/hrd/hotpot/ . ”
Proviamo quindi ora ad utilizzare questo software-cognitive tool per costruire insieme ai nostri alunni prove per autoverifiche incrociate, dove noi docenti potremo osservare apprendimenti disciplinari e guadagni metacognitivi.
B u o n l a v o r o a t u t t i n o iT r e n t o , f e b b r a i o 2 0 0 7 , d i d a p a t