nuovo marketing territoriale targato 2015

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78 AdV | strategie di comunicazione | advertiser.it NEXT NUOVO MARKETING TERRITORIALE TARGATO 2015 Il grande evento del capoluogo lombardo sta scaldando i motori e, seppure in ritardo, le opportunità si stanno rivelando evidenti. Il mondo della comunicazione ne prende atto ma non ha elaborato, sinora, una forte risposta strategica. di FABRIZIO BELLAVISTA k L’Expo 2015 non è una Fiera bensì una Esposizione tematica con il claim “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Non ci sono spazi o stand acqui- stabili. Le strade per accostarsi a questa grande opportunità sono tre: a) avere a disposizione grandi budget e diventare sponsor ufficiale per sviluppare insieme con l’Expo stesso un progetto coerente con il tema; b) i Tavoli Tematici: hanno il compito di raccogliere le idee proposte liberamente dal mondo produttivo e di trasformarle in progetti concreti; c) implementare autonomamente, in parallelo con la manifestazione, iniziati- ve coerenti con il tema in un concetto di “Fuori Expo” tanto caro ai milanesi. A questo riguardo, Giacomo Biraghi, della segreteria tecnica dei “Tavoli Tematici di Expo 2015”, è preciso: “il compito della Camera di Commercio di Milano è quello di far sì che anche al di fuori dell’Espo- sizione, sia in città, sia nell'Italia intera, si sviluppino autonomamente nuove imprese e attività economiche in linea con i temi proposti”. Ecco quindi una raffica di progetti, molti ancora a livello embrionale, ma soprattutto idee, idee, idee, nonché la focalizzazione in un “Primo Piano”, che si ripeterà in ogni numero della rubrica. PRIMO PIANO In questo primo numero è stato scelto il caso emblematico di EXPOP, partita due anni fa in tempi non sospetti, una delle

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Il grande evento del capoluogo lombardo sta scaldando i motori e, seppure in ritardo, le opportunità si stanno rivelando evidenti. Il mondo della comunicazione ne prende atto ma non ha elaborato, sinora, una forte risposta strategica.

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NUOVO MARKETING TERRITORIALE TARGATO 2015 Il grande evento del capoluogo lombardo sta scaldando i motori e, seppure in ritardo, le opportunità si stanno rivelando evidenti. Il mondo della comunicazione ne prende atto ma non ha elaborato, sinora, una forte risposta strategica.

di FABRIZIO BELLAVISTA

k L’Expo 2015 non è una Fiera bensì una Esposizione tematica con il

claim “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Non ci sono spazi o stand acqui-stabili. Le strade per accostarsi a questa grande opportunità sono tre: a) avere a disposizione grandi budget e

diventare sponsor ufficiale per sviluppare insieme con l’Expo stesso un progetto coerente con il tema; b) i Tavoli Tematici: hanno il compito di

raccogliere le idee proposte liberamente dal mondo produttivo e di trasformarle in progetti concreti;c) implementare autonomamente, in

parallelo con la manifestazione, iniziati-ve coerenti con il tema in un concetto di “Fuori Expo” tanto caro ai milanesi. A questo riguardo, Giacomo Biraghi, della segreteria tecnica dei “Tavoli Tematici di Expo 2015”, è preciso: “il compito della Camera di Commercio di Milano è quello di far sì che anche al di fuori dell’Espo-sizione, sia in città, sia nell'Italia intera, si sviluppino autonomamente nuove imprese e attività economiche in linea con i temi proposti”. Ecco quindi una raffica di progetti, molti ancora a livello embrionale, ma soprattutto idee, idee, idee, nonché la focalizzazione in un “Primo Piano”, che si ripeterà in ogni numero della rubrica.

PRIMO PIANOIn questo primo numero è stato scelto il caso emblematico di EXPOP, partita due anni fa in tempi non sospetti, una delle

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EXPOPPORTUNITY

applicazioni e siti web che favoriscano la visita e la riuscita di Expo e di tutte le po-tenzialità e attrattive della città di Milano.• La città di Lugano si prepara ad ap-profittare pienamente delle opportunità offerte da Expo 2015. Attraverso manife-stazioni culturali, gastronomiche, eventi e momenti di promozione, Lugano vuole in-tercettare una parte del flusso di visitatori che potranno appoggiarsi alle infrastrut-ture di accoglienza della regione, per poi proseguire il viaggio verso il capoluogo lombardo. • Navigli Lombardi, in vista del 2015, sta lavorando a due nuovi itinerari. Sulla di-rettrice che va dalla Martesana al Naviglio Grande avremo i Percorsi di Leonardo, mentre Bereguardo e Pavese si concen-treranno sull’agroalimentare d’eccellenza, con hotspot per la realtà aumentata e totem interattivi. • Gian Luigi Ferretti, editore del quotidia-no argentino “L’Italiano”, ha in pro-gramma la realizzazione di un Convegno dei Ristoratori italiani nel mondo, circa 80.000 esercizi tricolori all’estero (che generano un giro di affari di circa 40 miliardi di dollari). • La Coldiretti Toscana fa le prove su strada del suo Expo 2015: soluzioni fai da te per risparmiare, proposte anti-spreco a portata di dispensa, percorsi agro-emozionali per riaccendere i “chakra” della vita.

60 mezzi elettrici biposto in condivisio-ne (EQSharing). • Expedia, leader mondiale nel settore dei viaggi online, ha deciso di puntare sul ca-poluogo lombardo in previsione del 2015; questi i dati - attuali - che hanno mosso l’interesse della company: nel primo tri-mestre del 2013 le prenotazioni alberghie-re su Milano sono cresciute quasi del 10% rispetto all’anno precedente e in partico-lare nella “zona Duomo” i pacchetti “volo + hotel” hanno fatto registrare un + 67%. • Peppe Zullo, lo “chef contadino”, si prepara per l’Expo 2015 con il progetto “Proiezione Futuro”, iniziativa volta a educare i bambini alla conoscenza dei sapori e delle proprietà nutritive del buon cibo utilizzando il suo ristorante nell’orto. • SIEXPO è un catalogo interattivo, accessibile attraverso il portale siexpo.it, che promuove materiali e prodotti soste-nibili e innovativi, contribuendo a creare opportunità commerciali tra le aziende del territorio e le realtà che graviteranno attorno all’Expo.

I DATI PUBBLICI APPARTENGONO ALLA COLLETTIVITÀ Ecco la portata dell’ultima mossa di Expo 2015: app e siti web con gli open data e i servizi del Comune di Milano e E015 Digital Ecosystem. Gli open data Milano e i servizi del Comune saranno a disposi-zione di aziende private per lo sviluppo di

poche iniziative “condivise dal basso” del panorama italiano in vista del vicino 2015: Andrea Zoppolato è il trascinatore dell’i-niziativa (fondatore anche di Ubivis srl e Ubivis GmbH, NéoNews e MakeYourStar-tUp). La filosofia è sintetizzata nel claim “Expo becomes Pop”: un network di proposte dal basso, un evento-laboratorio pop, aperto e condiviso sia nel momento della progettazione, sia in quello della vo-tazione aperta, sia in quello dello sviluppo sul territorio. Ecco il progetto vincitore di Expop 2013: il “Giardino Sonoro” di Officine Idee Verdi, un progetto/oasi in-tegrato alla città dove ritrovare la capacità dell’ascolto; la struttura di questo giardino segue quella dell’orecchio umano.

PROGETTI/IDEE/INIZIATIVE• Quindici “isole digitali”. Inaugurate a metà ottobre a Milano le quindici isole di-gitali che, in vista di Expo 2015, apriranno a milanesi e turisti le porte del web, delle app e di tutte le iniziative che saran-no presenti in città. Si tratta delle prime 15 aree che consentiranno ai fruitori di comunicare, informarsi, navigare e spo-starsi, grazie a un wi-fi gratuito, attraverso colonnine per la ricarica di dispositivi elettronici, totem touch screen e quadrici-cli elettrici. A permettere l'interazione dei terminali mobili di cittadini e turisti con i diversi portali è la tecnologia Pos e Nfc. Le 15 aree mettono inoltre a disposizione

! BLOW UP

LE CIFRE!

Expo 2010. Il Padiglione Italia all’Esposizione Universale di Shanghai 2010 ha accolto, nell’arco di sei mesi, più di 5.000 delegazioni e circa 7 milioni di visitatori (Expo Shanghai ha avuto un totale di 73 milioni di visitatori con 190 nazioni partecipanti).

Expo 2015. L’Italia mira, a partire dal primo maggio del 2015, a 20 milioni di presenze e ha, a metà ottobre 2013, raggiunto la quota di 137 Paesi partecipanti.

! CORROSIVO

IL DILEMMA

Sarà una Esposizione ad alto tasso diabetico, ghiotta occasione per un marketing territoriale che vive di sussidi, carrozzoni e di import selvaggio: cioè un Expo a KM ZERO, ammantato di buonismo, pieno di massimalismo ma lontano dagli interessi popolari ed economici? Oppure, all’opposto, una

quadrati di cemento, vuoto valoriale compreso?

! LE OPINIONI

GLOCAL FOOD

Interviste alla via di mezzo: chi riesce a proporre nuove vie del cibo senza cadere nelle trappole massimaliste.

Giuseppe Castiglione, Sottosegretario all’agricoltura: “l’Expo 2015 non è una vetrina ma una rivoluzione culturale: a questo ci si deve preparare!”. Così si è espresso in un intervento all’interno del tavolo tematico "La blue economy nel Mediterraneo”.

Carlo Ratti, Ricercatore al “Senseable Lab” del MIT di Boston: “l’Expo è un’occasione di “contagio sociale” in cui gli abitanti del capoluogo milanese dovranno mettersi in gioco e partecipare, come in un

nuovo modello di evento disseminato sul territorio e collegato con il mondo”.

Adriano Facchini, Fondatore del Glocal Excellence Award: “capacità di dare valore

chi ci abita attraverso relazioni continue; questo deve essere coniugato a una visione globale: ecco il mio Glocal Expo”.

Mauro Mezzenzana, Ricercatore Senior al Lab#ID della LIUC: “NFC è senza dubbio una tecnologia importante per interagire in modo semplice con i servizi innovativi della smart city e di Expo 2015 e favorire l’interazione delle persone, sia tra di loro sia con l’ambiente circostante. Dunque, non solo tecnologia ma acceptance dei visitatori, creazione di smart communities e altro ancora all’interno di una strategia digitale globale”.