numero 10 - maggio 2011 periodico ronciglioneviva
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Numero 10 - Maggio 2011 Periodico RonciglioneVivaTRANSCRIPT
Aut. Trib. Viterbo n° 6/09
Distribuzione gratuita - Stampa Tip. Spada, via Marco Polo 8
(Questo numero è entrato in tipografia il 16 Maggio - tiratura 3000 copie)
www.ronciglioneviva.it
Sede Legale P.za Principe di Napoli, 17 - Ronciglione
N. 10 - Maggio 2011
Sport
Vabbé facciamo tutti e due! Etana libera tutti anche per i re-
sponsabili del disastro ferroviario diViareggio, per gli artefici delle mortiper amianto, per i costruttori chehanno risparmiato sul cemento dellacasa dello studente a l’Aquila, per ilCavalier Tanzi che ha truffato mi-gliaia di persone… e potremmo con-tinuare a lungo!Ma quanti delinquenti dovranno es-sere liberati per permettere al Presi-dente Bungabunga, (riconosciutocorruttore dell’avvocato Mills) difarla franca ed evitare quelle con-danne che in qualunque altro Paesecivile lo avrebbero già esiliato dallapolitica?!Ma con quale faccia i deputati delPdl abruzzesi, hanno sfilato a piazzaMontecitorio, (proni ai lauti diktatdel loro datore di lavoro), noncu-ranti delle suppliche di quei parentidelle vittime del terremoto, che conla prescrizione breve non avrannomai più giustizia per i loro cari?Ma come può questo Paese esserescivolato così in basso? Tollerareministri che si rammaricano di nonpoter sparare a quei clandestini, chenon sono altro che uomini, donne ebambini? Come può tollerare che inquesta legislatura ci siano stati 120passaggi di casacca, con personeche, a seconda della convenienza,hanno fatto avanti e indietro fra ivari partiti (guadagnando presumi-bilmente qualcosa ad ogni pedag-gio)? Come può non invocare loscioglimento di una Parlamento ri-dotto ormai a ricettacolo di inquisiti,concubine e ruffiani, in procinto pervolere del Pdl di raddoppiare i fi-nanziamenti ai partiti?Come può tollerare il silenzio as-
sordante di una Chiesa che non rie-sce più nemmeno a balbettare paroledi circostanza sul degrado morale edetico di questa turpe classe diri-gente? Quando accadrà - perché accadrà -che qualche vecchio pedofilo, riccoe incensurato, abuserà di qualcheminore e poi con un buon avvocatoriuscirà ad arrivare alla prescrizionedel reato in quanto ultra 65enne…per favore non chiamatelo mostro,perché il vero mostro è questoPaese, ormai indifferente a tutto.
Volete Berlusconio Barabba?
(continua a pag. 2)
La politica ristagna, come l’alga rossa
Potrà sembrare eccessivo e irriverente il paragone, ma le affinità fra un lago
malato e una politica stagnante ci sembrano più che evidenti.
Ormai non si contano più le fioriture”straordinarie” della famigerata alga.
Era tutto prevedibile, ma le istituzioni cosa fanno? … nulla, assolutamente
nulla. Parliamo di istituzioni al plurale, perché sia chiaro che l’Amministra-
zione comunale non è sicuramente la sola responsabile di questa situazione.
Il suo errore è semmai quello di continuare a minimizzare, di continuare a
far finta di nulla, preoccupata verosimilmente dalla consapevolezza che fra
l’ammissione e la risoluzione del problema ci sia di mezzo il mare, o meglio
una lago da risanare.
Vanno apprezzati e incoraggiati i tentativi di rilanciare l’immagine del nostro
lago fatti dai commercianti, imprenditori ed associazioni, ma è evidente che
la soluzione finale sta solo nel risanamento che si fa attraverso scelte poli-
tiche nette e coraggiose. Il punto è fermare l’uso della chimica in agricoltura,
promuovendo un turismo ecososteni-
La politica ristagna come l’alga rossa
La Ronciglione
vincente
La “Cimina” vince il campio-nato di II categoria con variegiornate d’anticipo.
Due delle tre squadre di terzacategoria accedono ai play offscudetto.
Nei campionati regionali stu-denteschi di pallavolo le nostresquadre si distinguono assicu-randosi un posto sul podio.
I canottieri lago di Vico orga-nizzano con successo la II re-gata regionale 2011
E’ meno di un anno e possiamo
dire che la raccolta differenziata
porta a porta, pur se con tante diffi-
coltà ancora visibilmente concrete,
comincia a funzionare. I dati ufficiali
parlano di rifiuti differenziati nel
primo trimestre 2011 nella percen-
tuale del 60%. Un buon risultato, che
con delle ottimizzazioni potrebbe
portare in un raggio di tempo non
molto lungo ad un incremento delle
casse comunali, con conseguente
vantaggio per i cittadini che dovreb-
bero veder diminuito il costo della
Chiude l’isola
ecologica
Differenziata
(continua a pag.5 )
di Stefano Santoboni
di V. Stella e A. Braccioli
Avete letto bene! Nel nostro
paese c’è un pozzo di petrolio
ancora da scoprire. Certo non è della
stessa portata di quelli dei paesi
arabi, ma potrebbe comunque garan-
tire un ingente gettito alle asfittiche
casse comunali. Gli introiti da esso
prodotti potrebbero, ad esempio, ar-
restare la tendenza all’innalzamento
delle tasse locali o essere destinati a
scuola, servizi sociali e quanto altro.
A Chianello c’è
il petrolio
Ecologia
di Matric
Ronciglione
nell’800
Cultura
(continua a pag. 4)
ll Pd contesta le
le fontanelle
a pagamento
Idemocratici considerano una beffa
per i cittadini il pagamento dei 5
cent. per l’acqua liscia erogata dalla
fontanella comunale, costringendo
così i ronciglionesi a pagare due
volte un servizio essenziale.
Sullo scorcio del 1800 Ronci-
glione si presenta come un'ani-
mata cittadina dalle caratteristiche
marcatamente industriali, detenendo
il pressoché totale controllo della
produzione del ferro dell'allora terri-
torio dello Stato Pontificio. Ciono-
nostante le finanze del Papa
versavano in condizione assai preca-
rie a causa di una poco oculata ge-
stione degli appalti, tra i quali quelli
di Tommaso Valeri
(continua a pag. 6)
A pochi mesi dalle elezioni, sia a destra che a sinistra, non emerge
una discussione alla luce del sole su nomi e programmiDi Roberto Magnasciutti
Sempre più frequenti le fioriture e niente soluzioni all’orizzonte
Attualità 2 RonciglioneViva N° 10
Il gioco/sondaggio “Scegli il Sindaco”, lanciato nello scorsonumero di RonciglioneViva ha visto prevalere l’opzione
“centrosinistra – altro candidato”, evidenziando la necessità diun cambiamento nella leadership di questa area.Il gioco sul nostro sito è durato poco più di una settimana edha visto la partecipazione di 386 “elettori”. Non è un grandenumero rispetto ai votanti reali della nostra cittadina, ma è ab-bastanza considerevole, in rapporto alla durata limitata delgioco. I risultati sono stati i seguenti
Ribadendo che si è trattato solo di un gioco con l’ unica ambi-zione di poter essere elemento di spunto, anche se “leggero”,per eventuali idee/nomi da proporre per le prossime elezioniamministrative (e ne sono usciti molti interessanti), la Reda-zione di RonciglioneViva ringrazia tutti coloro che, esprimendola loro preferenza, hanno rafforzato l’ idea della necessità di unaviva partecipazione dei cittadini al processo di formazione deifuturi schieramenti per le prossime elezioni.Abbiamo interrotto il sondaggio “prematuramente”, perché aipolitici di professione del centro sinistra questa idea non è pia-ciuta; ci hanno invitato ad eliminare i loro nomi dalla lista deglieventuali futuri candidati, al fine di evitare competizioni che inquesto momento avrebbero potuto indebolire future possibilialleanze. In realtà la loro richiesta ci viene da leggerla un po’come un invito a stare al nostro posto, lontano dalla Politica…che quella la sanno fare loro… e ci pensano loro.Pensavamo, che “scegli il tuo sindaco”, avrebbe potuto essereuno stimolo per aprire un ragionamento sulle future elezioniamministrative anche all’interno del centrosinistra che, passatiormai 3 anni, ancora non riesce a definire un progetto politicounitario, neppure a livello embrionale. Per onestà intellettuale,ci piace evidenziare come il sondaggio dimostri anche che i no-stri lettori più affezionati si identificano nell’area di centro si-nistra ed è in parte per questo se si è registrato un bassissimonumero di voti al centro destra ed a Sangiorgi. Anche gli elettoridi centro destra hanno, però, sottolineato la necessità di un rin-novamento nelle file della loro area di appartenenza.
“Scegli il sindaco”...chiusura anticipata
Giuseppe Duranti Assessore al turismo Massimo Sangiorgi Sindaco
Organizza concerti, collabora con tuttele associazioni ed in Consiglio comu-nale critica aspramente il MinistroBrambilla perché danneggia il turismoronciglionese. Lui almeno ci prova!
Anche se, sulla vicenda corse, in pochiavrebbero fatto scelte diverse dalle sue,mettersi contro un ministro, un sotto-segretario, un prefetto e scaricare tuttala colpa sull’UNIRE è il peggior modoper difendere se stessi e la corsa.
Cecilia Marzoli ViceSindaco
Caduta di stile. In consiglio comunalesi parla di zona artigianale e lei, che erain conflitto di interessi, abbandonal’aula come previsto dalla legge su“suggerimento” dell’opposizione.
TARSU. Attenti studi confermano infatti che la differenzia-
zione dei rifiuti superiori al 60%, trasforma il servizio da
“costo” ad “introito”. Siamo anche certi che il Comune avrà
già considerato la necessità di implementare il numero dei ritiri
settimanali della plastica, ad oggi inadeguati rispetto alle esi-
genze della cittadinanza. Confidiamo inoltre nella bella sta-
gione che, permettendoci di vivere il paese più intensamente,
ci costringerà a capire che non è lungo le vie e le piazze che
vanno conservati i bidoni marroni, se non per il tempo neces-
sario allo smaltimento della differenziata del giorno (il bidone
va messo fuori la sera e ritirato la mattina).
Grande neo però di questo nuovo innovativo metodo è la ge-
stione dell’isola ecologica e dei rifiuti ingombranti. L’apice del
disagio lo si è raggiunto in questi giorni, con la chiusura “tem-
poranea del servizio per lavori straordinari”. Di questo parlano
i 2 cartelli bianchi sul cancello della discarica, senza dare pe-
raltro alcuna indicazione sulle previsioni temporali del pe-
riodo di chiusura. Gli operatori sostengono addirittura che non
è detto che riapra. Del resto non si sarebbe potuto fare altri-
menti. Questa discarica (che doveva essere una soluzione tem-
poranea per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti in attesa che
venisse aperta quella nuova, pronta da anni e mai collaudata),
in realtà sembra proprio che non risponda ai requisiti previsti
dalla legge per la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro.
C’è la terra piuttosto che l’asfalto, non esiste un gabbiotto/ca-
setta dove poter creare una postazione per l’operatore di turno,
ma soprattutto cumuli di immondizia (si tratta di centinaia e
centinaia di buste, frigoriferi vecchi, televisori rotti, stendini,
calcinacci, cartoni, umido) hanno continuato a giacere da set-
timane fuori i cancelli della discarica, fino a provocare l’inter-
vento drastico di chiusura. Gli operatori evidenziano il
mancato rispetto delle regole da parte dei cittadini ronciglio-
nesi, lamentando inoltre la loro impossibilità di poter effet-
tuare multe agli indisciplinati. Diverso il punto di vista degli
utenti, che puntano il dito contro un orario del servizio inade-
guato per le esigenze della cittadinanza: non più di 2 ore, la
mattina per soli 2 giorni a settimana ed un solo turno pomeri-
diano, sempre di 2 ore, un solo giorno a settimana.
Il risultato è che attualmente i ronciglionesi non avendo un
luogo dove poter depositare i rifiuti ingombranti, sono costretti
ad “emigrare” in altri paesi alla ricerca di un servizio che fun-
zioni.
Differenziata su, isola ecologica giùdi Stefano Santoboni
400 voti in pochi giorni nel sondaggio sul nostro sito
Perché il Governo, che agita tutti i
giorni la bandiera dell’investitura po-
polare ha paura dei Referendum? Prima,
non accorpando il voto referendario a
quello amministrativo, ha buttato 350 mi-
lioni di euro, soldi che sarebbero stati
una manna per l’asfittica economia ita-
liana, o per la scuola pubblica che muore,
o per una sanità ormai allo sfascio.
Poi ha fatto finta di rinunciare (ma per un
solo anno!) al nucleare, per impedire che
gli italiani dicano no alle centrali atomi-
che. Infine ha fatto finta di creare un or-
ganismo indipendente di controllo per
impedire che gli italiani dicano no alla
privatizzazione dell’acqua. Ci sono mo-
tivi particolari alla base di questo boicot-
taggio governativo? Sicuramente
economici: acqua privatizzata e centrali
nucleari sono un lucroso affare che fa
gola agli amici, agli amici degli amici e
così via fino ad arrivare alla malavita or-
ganizzata che sicuramente troverebbe il
modo di metterci sopra le proprie sporche
mani. Ma c’è un altro e forse più sporco
interesse: se il 12 e 13 giugno il 50% più
uno degli italiani si recasse a votare, il
successo del quarto referendum, quello
sul legittimo impedimento, sarebbe la
pietra tombale su Berlusconi e sulle sue
bugie; e sarebbe il trionfo di quel princi-
pio costituzionale: “ogni cittadino è
uguale di fronte alla Legge”, che tanta
paura fa alla destra italiana.
La “cricca” contro i referendum
Vota Sì
(continua dalla prima)
Attualità 3 RonciglioneViva N° 10
A. Capaldi e A. Giovagnoli Leaders centro sinistraMarco Marcucci Consigliere delega Attività Produttive
Giovane, istruito e sveglio main consiglio comunale si fa no-tare esclusivamente per il suoeccentrico abbigliamento.
Divisi da anni si uniscono soloper prendersela con questo gior-nale e bloccare un piccolo tenta-tivo di partecipazione politicadella società civile
L’ascensore del parcheggio ancorada finire, le rotatorie, le ferriere inalto mare. Quattro anni per comple-tare dei lavori già finanziati ci sem-bravano più che sufficienti.
Riccardo Paradisi Assessore ai lavori pubblici
La Regione Lazio si accinge ad
approvare una proposta di legge
di riforma dei consultori famigliari.
La proposta, presentata dalla consi-
gliera di maggioranza Olimpia Tar-
zia, ed attualmente al vaglio della
Commissione, smantella l’impianto
della legge di attuazione dei consul-
tori del Lazio e mina alle basi i prin-
cipi di autodeterminazione contenuti
nella legge 194/78 sull’interruzione
volontaria di gravidanza. Se venisse
approvata, i consultori del Lazio
perderebbero la propria natura di
centri per la promozione della salute
della donna, per la procreazione li-
bera e responsabile, per diventare es-
senzialmente strutture ideologica-
mente improntate a “sostenere i va-
lori etici di cui la famiglia è porta-
trice”. Una proposta che non parla
alle donne ma alla “famiglia fondata
sul matrimonio” di cui “l’embrione
è membro dal concepimento”. Ogni
articolo risponde solo all’obiettivo di
“salvaguardare la vita nascente”,
prevedendo l’istituzione di Comitati
Etici che, all’interno dei consultori,
incoraggino la donna – quella che ha
già dolorosamente deciso di inter-
rompere la gravidanza - a rinunciare
alla propria scelta, proponendole in
cambio un assegno mensile (senza
che sia prevista la dovuta copertura
economica nel bilancio regionale) o
schedandola, nel caso rifiuti l’oppor-
tunità propostale.
E’ una legge che riporta le donne in-
dietro nel tempo, contro la quale
sono già state raccolte 80.000 firme.
Anche a Ronciglione è partita la
campagna di sensibilizzazione: il 13
aprile il locale circolo del Partito De-
mocratico ha organizzato un incon-
tro presso la Sala del Collegio, nel
corso del quale il consigliere regio-
nale Giuseppe Parroncini ha presen-
tato la proposta di legge del PD,
alternativa a quella del centro destra,
che prevede il rilancio dei consultori
famigliari, potenziandone gli orga-
nici e adeguandone le strutture.
Diversamente dagli slogan, i primi
provvedimenti della giunta Polverini
dimostrano che non le sta a cuore la
salute dei cittadini del Lazio: prima
ha chiuso gli Ospedali, adesso l’at-
tacco è ai servizi consultoriali. I con-
sultori rappresentano un presidio
socio sanitario indispensabile per le
donne e i giovani, che possono tro-
varvi la risposta adeguata ai propri
bisogni di salute. Oggi più che mai
c’è bisogno di queste strutture, pub-
bliche e gratuite, aperte a tutti, pronte
ad accogliere piuttosto che a giudi-
care!
Polverini, dopo gli ospedali
tocca ai consultoridi Rita Guadagnini
Lettera aperta del comitato acqua potabile agli aministratori della Tuscia
Acqua: informare correttamente
Egregi signori,
visto il permanere della gravità della situazione igienico-sanitaria e ambien-
tale, derivante dalla distribuzione di acqua non sicura e in alcuni casi pota-
bilizzata solo per deroga, chiediamo nuovamente un intervento per il
ripristino della legalità. Non ci sembra che le iniziative che le amministra-
zioni locali stanno attuando tengano in debito conto la situazione di vera
emergenza.
Le famose “fontanelline” che depurano l’acqua allacciandosi ai precedenti
acquedotti non possano rappresentare la soluzione, né possano definirsi al-
ternative alla richiesta fatta da tempo dalla ASL di distribuire acqua con au-
tobotti, per i seguenti motivi:
- l’acqua erogata dalle “fontanelline”, in alcuni paesi è pagamento, sia natu-
rale che frizzante, concretizzando così la cessione ai privati dell’acqua pub-
blica;
- non esiste informazione sulla qualità dell’acqua erogata (esposizione delle
analisi ASL, precisazione della fonte da cui viene captata). Questo ci sembra
grave soprattutto in paesi afflitti dal problema dell’arsenico e/o dell’alga
rossa.
Inoltre, i siti di alcuni Comuni non pubblicano le ordinanze di non potabilità.
Spesso i parametri di arsenico delle analisi esposte (fatte da laboratori privati)
sono profondamente diversi da quelli pubblicati sul sito della ASL. Tra questi
il Comune di Ronciglione che continua, come se nulla fosse accaduto, a di-
sinformare i cittadini sull’inquinamento delle acque del lago di Vico, nono-
stante studi scientifici ed evidenti fioriture abbiano dimostrato che non sia
più possibile nascondere la realtà di un lago che sta morendo definitivamen-
te.
Riteniamo sia ormai noto a tutti, che in queste cittadine continua ad essere
distribuita acqua proveniente dal lago di Vico nel 70% delle abitazioni e in
molti esercizi commerciali ed industrie alimentari (obbligate fra l’altro a co-
stosi depuratori, poco idonei, per l’acqua del lago, che presenta dosi elevate
di arsenico e la famigerata micotossina dell’alga rossa). Di ciò manca, rite-
niamo colpevolmente, l’informazione istituzionale sulla sua accertata non
potabilità.
Alcuni amministratori, credendo con ciò di lavarsi mani e coscienza, indi-
cano come allarmisti coloro che denunciano questa grave situazione.
Chiediamo a voi come dovrebbero essere chiamati coloro che dichiarano po-
tabile acqua che potabile non è, esponendo i cittadini a rischi inutili?
A chi spetta obbligare questi amministratori al rispetto delle leggi e della
salute dei cittadini?
Lettera aperto Comitato Acqua Potabile agli aministratori della Tuscia
Riceviamo e pubblichiamo da Raimondo Chiricozzi
Elezioni comunali
La prima mossa
è di Psi-Verdi-Idv
In vista delle elezioni ammi-
nistrative del prossimo anno
le prime mosse ufficiali sono
di PSI-VERDI-IDV.
Riportiamo di seguito uno
stralcio del comunicato dira-
mato congiuntamente:
“...L’attuale situazione di stasi
amministrativa richiede uno
sforzo comune di tutte le forze
politiche e la ricerca del coin-
volgimento pieno dei cittadini.
La questione che emerge net-
tamente infatti, è l’assenza di
partecipazione viva dei citta-
dini alla vita politica, che va
al contrario seriamente pro-
mossa attraverso una corretta
informazione sugli atti ammi-
nistrativi.
La convergenza tra le forze
politiche deve perciò essere ri-
cercata a partire da questi
principi basilari.
La ricerca del bene del paese
deve essere l’obbiettivo prima-
rio. Ciò ci fa ritenere necessa-
rio intervenire per una
migliore qualità di vita dei cit-
tadini che è il risultato di una
sommatoria di iniziative nei
settori della cultura e dello
sport, nello sviluppo econo-
mico, nel rispetto della salute
e nel mantenimento di un am-
biente sano e pulito...
Acqua: più informazione
Complimenti al Comune per la deliziosa
ristrutturazione effettuata in prossimità
del ponte. Un solo dubbio: perché, tra
tante zone dissestate del paese, si è
scelta proprio questa per intervenire?
*
Come mai i lampioni di via Caprarola a due mesi dall'istallazione
sono ancora spenti e le lampade (nuove) sono immerse nella ve-
getazione?
*
Perché la “Mille Miglia” non fa più il pit-stop a Ronciglione?
*
Che fine ha fatto il comandante dei Vigili Urbani ?
*
La recinzione del Centro Sportivo Chia-
nello è praticamente distrutta e perico-
losa in diversi punti. Cosa si aspetta ad
a ripararla?
*
Perchè non si interviene per mettere in
ordine l'angolo di Piazza della Nave, dove, tra vasi abbandonati
e parcheggio selvaggio sono scomparse le areee di sosta per i
motorini e dove i pedoni devono camminare in mezzo alla strada?
*
Sempre al centro sportivo di Chianello
ci viene segnalato l’avanzato stato di
degrado dei nuovi spogliatoi ultimati non
più di cinque anni fa. A chi spetta la ma-
nutenzione ordinaria degli impianti?
*
Ma per fare la segnaletica orizzontale cosa si usa l’inchiostro sim-
patico? Le strisce in prossimità dei semafori sono tutte cancellate.
Erano state fatte a carnevale.
*
Che fine ha fatto l’illuminazione a fibre ottiche della fontana
degli unicorni
*
La signora Fendi lo sa che fine hanno
fatto i suoi vasi?
*
Perché il Comune di Ronciglione sta
ignorando l'Anniversario dell'Unità d'Italia?
*
Come mai in Comune non si effettuano più matrimoni civili di
sabato e domenica? Si pensa di disincentivare in questo modo
gli “sposalizi”?
*
Visti i tragici avvenimenti degli ultimi
giorni, cosa si aspetta a mettere in sicu-
rezza questo luogo? I parapetti sono
troppo bassi.
*
Perché il comune non apre le porte di
Sant’Andrea tutti i giorni in modo da
renderlo fruibile ai numerosi turisti interessati?
*
Sono attive le telecamere di videosorveglianza istallate per le vie
del paese
*
I tombini di via del Rosario sono ostruiti da mesi e non permet-
tono più il naturale deflusso delle acque. Sono diventati patria di
topi che circolano indisturbati. Cosa si aspetta ad intervenire?
Attualità 4 RonciglioneViva N° 10
I cittadini I cittadini domandanodomandano
Per scoprirlo non servono trivella-
zioni o la consulenza di team specia-
lizzati, tutto è infatti alla luce del
sole. Lo possono vedere quelli che,
con occhi attenti, passano per Chia-
nello.
Il pozzo di petrolio si chiama “Pi-
scina Comunale”!
E’ esattamente così! Il tetto della pi-
scina che, nato negli anni ottanta, do-
veva ospitare pannelli solari termici,
é, con i suoi 2.500 metri quadri di su-
perficie (perfettamente inclinati ed
esposti) un vero pozzo di petrolio.
Potrebbe far af-
fluire nel nostro
Comune 200.000
euro l’anno (con-
teggio fatto per di-
fetto) e sarebbe completamente
finanziato dagli istituti di credito
che, rientrando dell’investimento in
sei anni, lascerebbero gli incassi dei
restanti quattordici al nostro comune.
Certo è già troppo tardi, visto che il
nuovo conto energia allo studio del
governo non sarà così conveniente
come il precedente, ma è ancora
un’occasione da cogliere per la no-
stra cittadina.
Non capisco perché nessuno ci abbia
pensato finora. L’unica spiegazione
è l’ignoranza e la scarsa lungimi-
ranza della locale classe dirigente. E’
sicuramente più facile reperire fondi
innalzando l’aliquota dell’Irpef co-
munale.
AA RRoonncc iigg ll iioonnee cc ’’èè ii ll ppeettrroo ll iioo!!
di Matric
RonciglioneViva è andata a visitare il Sans Soucis,
che ha riaperto la struttura agli ospiti da non più di
20 giorni. Il complesso, di proprietà dei Sacconi, di Vi-
terbo, è stata ristrutturata direttamente dalla famiglia,
che lo gestisce affidandosi alla competenza del Direttore,
Dr. Locastro che ci ha accolto con grande cordialità.
Dr. Locastro, finalmente dopo tanti anni riapre il San
Soucis. Non è un momento ottimale per il turismo in ge-
nere, ma per il lago di Vico in particolare. Come affron-
tate questa sfida?
Con tranquillità ed ottimismo. Siamo certi che la riaper-
tura del San Soucis segnerà la rinascita del turismo qua-
lificato del nostro lago. Abbiamo chiaro ciò che
vogliamo fare e che già stiamo in parte facendo. Ab-
biamo contatti con i migliori tour operator europei che
pubblicizzano il nostro hotel su Internet, localizzandolo
nell’area di Ronciglione e del lago di Vico, con il conse-
guente beneficio per tutto il territorio. Abbiamo predi-
sposto strategie di marketing precise
che non possono che segnare il ri-
lancio non solo del nostro hotel ma
dell’intera area. La ristrutturazione
efficace dell’hotel, il suo Centro be-
nessere, il ristorante di elevata qua-
lità, gli ampi spazi congressuali
sono elementi che contraddistin-
guono il San Soucis e che ne fanno
un elemento di distinzione per il tu-
rismo di qualità.
Come vivete il problema dell’alga
rossa? Come pensate si possa risol-
vere?
Non ci spaventa, perché è un pro-
blema molto più diffuso di quanto
non si pensi. Sono tanti i laghi che
hanno questo problema. Per noi si
potrebbe risolvere riaprendo la navigabilità alle barche
con motore a scoppio, che riteniamo siano buoni ossige-
natori delle acque.
Essere nella Riserva naturale cosa significa per Voi?
Per noi è un elemento di qualità, che ci permette di ele-
vare gli standard di servizio. Siamo convinti che il rilan-
cio del San Souicis sarà possibile solo se tutta l’area
verrà “riqualificata”. Stiamo progettando un nostro logo,
Lago di Vico appunto, proprio per evidenziare quanto
crediamo nelle potenzialità di questo territorio che va sal-
vaguardato.
La riapertura del San Soucis significa possibilità occu-
pazionale anche per Ronciglione. Quanti dipendenti
avete?
15 assunti dall’apertura, il 99% di Ronciglione.
In Bocca al lupo allora a Voi, al nostro turismo ed alla
nostra economia!
E’ nata l’ associazione “TurismoLago di Vico”. Essa riunisce tutti
gli operatori turistici, ristoratori ecommercianti dei comuni di Capra-rola e Ronciglione col preciso scopodi valorizzare il settore turistico ecommerciale della zona circostante ilLago di Vico. L’obiettivo è “fare sistema”: proporreal turista una serie di strutture e servizidi qualità che rendano il nostro terri-torio competitivo rispetto ad altremete turistiche. La nostra associa-zione si pone come mission la sinergia
tra il comparto turistico e commercialeche permettano lo sviluppo qualitativoed economico dei relativi settori diCaprarola e Ronciglione. Per fare ciòè indispensabile instaurare rapporticon enti amministrativi e di controlloa livello provinciale, regionale, nazio-nale ed internazionale anche tramitel’Unione del Commercio, del Turismoe dei servizi della provincia di Viterboper affrontare le problematiche rela-tive al comparto turistico e commer-ciale.Vogliamo accrescere l’occupazione di
ogni struttura aderente ed aumentarnela qualità, favorendo l’attività com-merciale delle aziende associate e larelativa crescita qualitativa degli eser-cizi” Tra gli obiettivi raggiunti in questoprimo anno di collaborazione c’è lacreazione di un sito internet www.tu-rismolagodivico.it e la realizzazionedi un depliant che segnala la posizionedelle varie strutture all’interno dellavalle ed indica sentieri ed aree attrez-zate presenti nella riserva naturaleLago di Vico. Inoltre, come prima ini-ziativa si è pensato si è pensato ad unaserie di aperitivi gratuiti a base di pro-dotti tipici locali che si terranno ognisabato a partire dal 11 giugno nellevarie strutture associate. Il calendariosarà a breve on line!
Gli operatori turistici costituiscono
l’associazione “Turismo Lago di Vico”di Lavinia Girelli
(continua dalla prima)
Riapre il Sans Soucis
Sociale e Multietnica 5 RonciglioneViva N° 10
E’ bene sapere che:
Mi sono trasferito in Francia circa 3anni fa. La mia storia, e quella
della mia famiglia, è molto simile aquella di tanti giovani italiani che per cu-riosità decidono di fare un‘esperienzaall‘estero. Per fortuna essere emigrantioggi è profondamente diverso rispetto acinquant'anni fa: le distanze si sonomolto accorciate e la tecnologia ci vienein aiuto per mantenere rapporti quoti-diani con famigliari e amici. Vivere all’estero è una esperienza arric-chente sotto molti punti di vista, tra iquali quello della valorizzazione delleproprie radici. E’ per questo che ho pen-sato di condividere la mia esperienzacon voi in quest’anno di festeggiamentoper i 150 anni dell’unità d’Italia.Ho pensato di farlo perché sento moltoquesta ricorrenza, soprattutto vivendo at-tualmente in una nazione estera con unforte senso d’identità nazionale.Quando sono arrivato ero timoroso perl’accoglienza che avrei ricevuto, forseero intimorito proprio dal forte naziona-lismo che i francesi hanno ben radicatoin sé. Pensavo che sentirsi popolo appar-tenente ad una terra specifica, la propria nazione, avrebbe portato alla chiusuraed al non riconoscimento del valore dello straniero. Con contentezza ho scopertoche i miei timori non erano giustificati, non del tutto. Sono stato accolto con ri-spetto e stima proprio perché italiano. Ciò mi ha sorpreso perché uno dei luoghicomuni che portavo nella valigia era “ italiano mafioso”, quindi da tenere aimargini. Per mia fortuna ho trovato ad attendermi un’altra identificazione, quelladell’ “Italiano creativo, con stile e promotore di qualità”. Con il tempo, ho capitocosa è avvenuto fuori dall’Italia.Le famiglie di Italiani che ho conosciuto in Francia, trasferitesi nel dopoguerra,hanno costruito un’immagine dell’italiano di uno spessore elevatissimo. Essesono persone che hanno lavorato duramente, con tanta onestà, dedizione, serietàe tutto all’insegna della qualità. Queste persone semplici ci hanno regalato neltempo la considerazione che all’estero hanno di noi italiani. E’ grazie ai loro sa-crifici che io sono stato accolto con tanto rispetto. E’ grazie a loro che ho risco-perto la fierezza di essere italiano, d’ appartenere ad una terra magica in cui
colori, odori, sapori si mescolano in unmodo unico. In cui storia e cultura sonovisibili fuori di noi, in tutti i monumentiche i nostri predecessori ci hanno conse-gnato e regalato, anche oltre confine.Dentro di noi, perché la grandezza dellanostra cultura ci ha reso un popolo alta-mente sensibile alle sfaccettature dei va-lori umani. Un popolo che si é fattoriconoscere per la sua grande umanità. E’ grazie a loro che le mie radici di ita-liano sono scese ancora più in profonditàconprendendo che l’Italia o meglio noiitaliani siamo un popolo complesso cheporta in sé delle contraddizioni profondee che per questo siamo un grande po-polo. Un popolo che si dimentica la suastoria, le sue origini, quelle sofferenzeche l’hanno reso tale e che gli hanno per-messo di avere un’unica lingua cheoltr’alpe viene definita “la lingua checanta”. Un popolo che a volte é talmenteconcentrato sul bene individuale che sidimentica di quello comune permet-tendo così che ciò che ha ereditato stori-camente, culturalmente e geneticamentevenga dissipato, corroso, sciupato,
messo in discussione proprio da chi parla la sua stessa lingua.Un popolo che a volte erige barriere intranazionali, non per proteggersi da chil’aggredisce o minaccia nella sua unità o integrità, ma per evidenziare la sua di-versità. A Reims dove vivo e lavoro, grazie alla “diversità” degli italiani, i fran-cesi hanno ricostruito la loro città distrutta dai bombardamenti dell’ultima guerra.Noi italiani siamo differenti l’uno dall’altro e ce n’accorgiamo già uscendo dalproprio paese in cui dialetti, piatti gastronomici, feste e tradizioni cambiano. Maé proprio questo che ci rende ricchi di quel patrimonio che é il nostro vanto.Una diversità, la mia, che ogni giorno si confronta con altre e che mi porta a do-mandarmi cose nuove ed a cercare risposte in un equilibrio fatto di diversità,unità e crescita che va cercato in ogni momento, va voluto e desiderato.Così l’augurio che faccio a tutti noi sollevando simbolicamente un calice di spu-mante é che questa nostra diversità cresca al punto di farci sentire sempre piùuniti come Popolo, come Nazione fino ad accogliere dentro di sé le sane diversitàStraniere! Cin, Cin
150 anni di migranti Ronciglionesi
Di Mauro Leoni
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- La maggioranza degli immigrati in Italia vive pre-valentemente nel Centro nord, seguendo le esigenzedel mercato del lavoro italiano- Sono gli immigrati che maggiormente contribui-scono a rendere giovane l’Italia. Se l’Italia bloccassele porte dell’immigrazione, la popolazione tra i 20e 40 anni scenderebbe tra il 2010 e 2030 da 15.4 a11.3 milioni; una diminuzione di oltre 4 milioni;200.000 unità in meno per ogni anno di calendario.Gli immigrati non rubano lavoro agli italiani, perchéla maggioranza di essi occupa segmenti del mercatodel lavoro ai quali gli italiani non sono interessati.Dall’altra parte l’allungamento dell’età della vitacon l’incremento del bisogno di servizi alla personarenderà sempre più necessario il lavoro degli immi-grati.- E’ per queste e per mille altre ragioni che diventafondamentale una convivenza fatta di integrazionesociale; interculturalità, mescolanza, interazione ereciprocità, insieme alla condivisione di un patto didiritti e doveri, promozione della partecipazione allavita pubblica, attraverso il riconoscimento della cit-tadinanza di convivenza.
- La mayoría de los inmigrantes en Italia vive prin-cipalmente en el norte, siguiendo los requerimientosdel mercado laboral italiano- Son los inmigrantes que más contribuyen a hacerde la Italia un pais màs joven. Si Italia cerrara laspuertas de la inmigración, la población entre 20 y40 años entre 2010 y 2030 se reduciría de 15,4 a11,3 millones, una disminución de más de 4 millo-nes de unidades;200.000 unidades menos por añocalendario.Los inmigrantes no roban el trabajo a los italianos,ya que la mayoría de ellos se refiere a los segmentosdel mercado de trabajo a la que los italianos no seven interesados. Por otro lado, el alargamiento dela vida con la edad cada vez mayor (ancianos) creala necesidad de servicios de cuidado personal conla exigencia de mano de obra inmigrante.Es por estas y mil otras razones que la convivenciase convierta en regla esencial para la integración so-cial y multicultural, la interacción de mezcla, y lareciprocidad, así como para compartir un pacto dederechos y responsabilidades, promoviendo la par-ticipación en la vida pública, a través de la conce-sión de la ciudadanía convivencial "
-Majoritatea imigrantilor din Italia traiesc cu prepon-derenta in partea centrala din nordul Italiei, datoritafaptului ca in aceasta zona exista un potential mairidicat in ceea ce priveste perspectiva gasirii unui locde munca.-Imigrantii sunt cei care mentin tineretea Italiei si
statistic vorbind, daca Italia ar bloca portile imigran-tilor, populatia intre 20 si 40 de ani ar scadea panain anul 2030 de la 15.4 milioane la 11.3 milioane, oscadere de mai bine de 4 milioane, cu o medie de200.000 de unitati mai putin pentru fiecare an calen-daristic.Nu este adevarat ca imigrantii fura locurile de muncaale italienilor, adevarul este ca acestia sunt angajatiin sectoare de munca care nu produc interes italie-nilor, acceptand slujbe dintre cele mai umile.Pe dealta parte,datorita faptului ca durata de viata a crescutsemnificativ, este tot mai imperios necesara muncaimigrantilor in serviciile de asistenta personala.Pentru toate aceste considerente si pentru alte mii demotive este absolut fundamentala convietuirea inspiritul integrarii sociale, interculturii, interactiuniisi reciprocitatii.Impreuna trebuie sa impartasim da-torii si drepturi, sa facem parte activa in viata publicasi sociala, recunoscand dreptul de libera convietuirepentru fiecare dintre noi
IN BreveIN Breve
EN CortoEN Corto
PE ScurtPE Scurt
bile, senza cadere in suggestioni il-
lusorie come la riapertura del lago ai
motoscafi o la trasformazione delle
sue rive in un parco giochi della do-
menica.
Ma il Comune non è il solo a brillare
per inadeguatezza: cosa fanno le op-
posizioni, l’Asl, l’Arpa, l’Istituto su-
periore di Sanità, la Provincia, la
Regione? E le promesse del Colon-
nello Massaro e dell’europarlamen-
tare Sassoli, pronunciate
pubblicamente nel convegno da noi
organizzato ormai un anno fa? Il Mi-
nistero della Difesa, si era impe-
gnato a iniziare le opere di bonifica
del Centro chimico (una parte del
problema!) entro il 2010… ma avete
visto qualcuno al lavoro?
E a cosa è servito fare entrare Ron-
ciglione nella Riserva Naturale se il
territorio del Lago sembra abbando-
nato a se stesso come non mai?
In questo clima di inadeguatezza ti-
pico della triste bonaccia italiana, ci
avviciniamo al voto per il rinnovo
del Consiglio comunale.
Ed eccoci al secondo termine del pa-
ragone.
Così come le sostanze inquinanti la-
vorano sul fondo, invisibili, fuori da
ogni controllo, così i vecchi rituali
della politica alimentano se stessi al
riparo dell’opinione pubblica. Certo,
direte voi, i partiti hanno tutto il di-
ritto di operare al loro interno
avendo come unici referenti i propri
iscritti. Ma, ammesso che questo ac-
cada, e che gli asfittici partiti italiani
abbiano un numero di iscritti tali da
poter giustificare un parlare al plu-
rale, pensiamo sia questa la via per
ridare smalto alla politica e indurre
i cittadini (non i “clienti” elettorali
che sono comunque molti) ad avere
fiducia nelle Istituzioni?
Nulla si muove in un dibattito che
per un principio di partecipazione
dovrebbe essere svolto alla luce del
sole e che invece viene nascosto da
tatticismi e calcoli, più attenti alle
convenienze particolari che all’inte-
resse generale.
Allora ci facciamo carico di bruciare
le tappe e ci poniamo domande sem-
plici e chiare.
Cosa succederà il prossimo anno?
Quanti candidati sindaci ci saranno?
Quanto conteranno i personalismi
che affliggono entrambi gli schiera-
menti?
I partiti daranno ascolto ai vertici
provinciali e regionali o faranno di
testa loro? C’è spazio per liste civi-
che trasversali o fuori dai partiti che
facciano leva sul malcontento gene-
ralizzato? E chi si sta muovendo in
queste terre di nessuno?
A naso sembra che di movimenti ce
ne siano anche se tutti giocano a
carte coperte. Ma è proprio in questa
fase che secondo noi andrebbe
svolta l’opera di coinvolgimento del
corpo elettorale, perché in politica la
forma è sostanza e l’accesso alla
fase decisionale è sinonimo di de-
mocrazia. Altrimenti la politica è
roba da notabili (che sono tanti) che
promettono a dei questuanti (che
sono tanti); ma costoro insieme sono
meno dei disillusi e degli schifati.
E il Paese scricchiola sotto i piedi di
tutti!
E per favore non ci raccontate che
ciò che conta sono i programmi. Ciò
sarebbe vero se fossero fatti con i
criteri di cui sopra, ma nella mi-
gliore delle ipotesi saranno scritti il
giorno prima della presentazione
delle liste, e probabilemnte saranno
tutti uguali e pieni di belle parole,
ma altrettanto probabilmente, reste-
ranno carta straccia, come se fossero
sottoscritti davanti alle telecamere di
Bruno Vespa!
La politica ristagna, come l’alga rossaDi Roberto Magnasciutti(continua dalla prima)
Es bueno saber que: Este bine sa stiti ca :
Cultura/solidarietà 6 RonciglioneViva N° 10
I primi studi di questo tronco importan-tissimo per la milizia ed il commerciovennero fatti nel 1861. Nel 1871 il go-verno presentò alla Camera un progettoche anche questa volta non fu eseguito.Finalmente l’onorevole Baccarini, Mini-stro dei Lavori Pubblici, ripresentò il progetto nel 1778, la spesa di costruzionefu preventivata con L. 2.240.000 (il no-stro Comune partecipò al Consorzio deiComuni con L. 200.000).
24/10/1890, lunedi. A Roma a S. Ono-frio, principiano i lavori per la ferroviaRoma- Viterbo. Finalmente! 11/08/1892. I lavori della ferrovia proce-dono alacramente. 10/09/1892. Con la famiglia andiamo avedere i lavori della stazione ed il pontedi Cacchiano. 20/09/1892. Fanno lo scavo fuori diPorta Romana per portare l’aqua (erroredell’autore) alla stazione. 11/04/1893. Vicino a Bassano sui lavoridella ferrovia cade una frana, un morto ediversi feriti. 15/10/1893. Tempo buono. Vado conLietta (Lietta Pizzi, moglie di VincenzoNatili) al banchetto dato dai fratelli Ri-naldi per festeggiare il compimento delloro lavoro alla Stazione di Capramca.Circa 100 coperti. Riesce una bella festa.Si fanno 2 fotografie. Servizio cucinaSchenardi, Viterbo. 14/01/1894. Circa le ore 2 pom. giungein Stazione la Macchina del Treno rice-vuta dal Concerto, dal Municipio e damolta popolazione. 31/03/1894. Tempo piovigginoso. Fer-vono i lavori per gli ultimi ritocchi allaStazione della ferrovia. 10/04/1894. Molta gente alla Stazione.Alle ore 11 ant. arriva la Macchina Ca-dice con 2 vagoni per visitare la linea. 16/04/1894. Tempo buono. L’inaugura-zione della ferrovia viene fissata per il 29c.m. Dico a Manini di fare una poesia peril giorno dell’inaugurazione e ne parlo aMajoli, Presidente della Cassa di Rispar-mio. L’idea mia incontra molto. 22 /04/1894, dom. Tempo piovoso. Ma-nini ci legge la poesia e la troviamo bel-lissima. Deliberiamo di farla stampare daAgnesotti a Viterbo ma dietro preghieradi Spada col nome di Spada.
Canto polimetro di Giuseppe Manini:
Con ala di drago, con fischio ruggente, un mostro s’avanza, tra foschi vapor, che passa dal ponte (ponte di Piccio-lone) sul dorso fremente e giunge e del suolo l’annunci il tremor.
...E tu popol nostro, tu d’Ercole prole, solleva la fronte, raddoppia l’ardir: concordia e lavoro: per te è l’avvenir!
28/04/1894. Tempo piovoso. La nuovastrada di accesso alla Stazione è impra-ticabile. 29/04/1894. Tempo buono fino alle ore3/mezza pom., piovoso poi. Inaugura-zione della ferrovia Roma-Viterbo. A ri-parare il fango della strada d’accesso allaStazione si copre di paglia. Alle ore 10ant. giunge il Treno Inaugurale. Si va alMunicipio al lunc (lunch) dove non pos-sono entrare i ronciglionesi!!! Alle ore11,20 riparte. Durante il lunc il MaestroD’Alesio suona un pezzo dedicato a Fi-nali, ma non fa alcun effetto. Alle ore 3pom. giunge il secondo treno. Vi è Me-notti Garibaldi (figlio di Giuseppe) chericonosco e presento al Tenente Livi, aMattioli e Firomati. Alle 3,20 riparte perViterbo. Piove a dirotto.
Ronciglione ieri
Quadro di Xenia Miranda
delle ferriere; in questo modo gli affari risulta-
vano scarsamente convenienti sia per la Camera
Apostolica, sia per gli appaltatori.
In questo frangente un Tesoriere Generale dello
stato Pontificio, il vescovo Ruffo, propose come
soluzione la cessione in Enfiteusi perpetua della
gestione della produzione del ferro dando mag-
giori sicurezze alla Camera Apostolica e permet-
tendo all'affittuario di godere di un sicuro
investimento a lungo termine. In questo frangente
è tal Pietro Leali che si aggiudica il secondo ap-
palto generale delle ferriere, in seguito alla rinun-
cia di Angelo Stampa del quale aveva acquisito
anche un palazzo situato
presso l'allora Strada Ro-
mana, ora corso Umberto
I. Se la faccenda si dimo-
strava vantaggiosa per il
Papa, il Leali non calcolò
che un suo concorrente,
Gioacchino Bramini, si
era aggiudicato la ge-
stione della Macchia
Grossa di Vico, pregiudi-
cando in questo modo la
fornitura di una delle
componenti indispensa-
bili per la lavorazione del
ferro, il carbone. Inevita-
bilmente tra i due vennero a crearsi delle forti
ostilità. Ma questa è tutta un'altra storia.
Malgrado ciò il tenore di enfiteusi permetteva
anche dei nuovi e più rilevanti investimenti, come
testimonia l'interessante notizia di alcuni esperi-
menti compiuti a Ronciglione, su richiesta di Pie-
tro Leali, per l'installazione di un forno per la
fusione dell'acciaio, una novità assoluta nel
campo della siderurgia italiana. Sembra, in effetti,
che il Leali abbia commissionato il progetto ad
un esperto francese, Luigi Boichot, affinché lo in-
formasse “con tutta segretezza e con somma pre-
cisione”delle operazioni. Di lì a poco l'architetto
camerale Domenico Prada informa la Camera
Apostolica di aver concluso i disegni, la descri-
zione e la spesa necessaria per la costruzione di
un forno per la produzione dell'acciaio nella Città
di Ronciglione. Siamo nel 1786 e questa era la
nostra Città.
Informazioni bibliografiche:
R. Castori, S. Ragonesi, Le ferriere di Ronci-
glione, Ronciglione 1991.
Archivio di Stato di Viterbo, Archivio notarile di
Ronciglione, notaio Pietro Carignoni
A cura di F. F. FabbriLa ricca Ronciglionedel ‘800
di TommasoValeri
Quando la nostra cittadina era la capitale dell’industria
Ottavio Mattei al maglio
(l’ultimo “zapponaro”)
La ferrovia Roma-Viterbo
Dal diario di Vincenzo Natili
I fantastici quattroRinaldo Capaldi, Stefano Cianti,
Pietro Lateano e Alessandro Vettori,quattro artisti ronciglionesi saliti aglionori della cronaca per le opere chehanno impreziosito il restaurato con-vento dei frati Cappuccini di Viterbo,inaugurato giovedì 28 aprile.Alla presenza di un nutrito numero diappassionati e del Vescovo Lino Fuma-galli è stata presentata l’opera di re-stauro dell’intero complesso, curatadall’architetto Pietro Lateano (e dal suoteam), che vedeva tra gli interventi in-trapresi anche una nutrita produzione
artistica di nostri compaesani. Nel giar-dino è stata inserita la scultura “Voca-zione di San Paolo” di Rinaldo Capaldiinteramente prodotta in materiale com-posito (foto sopra). Il refettorio è in-vece abbellito da una serie di vetratefatte con l’antico metodo della grisa-glia di Stefano Cianti (foto a fianco).Le poesie di Alessandro Vettori, oltread allietare la giornata di presenta-zione, saranno invece utilizzate per unasuccessiva scultura che accompagneràgli studenti in sala di lettura dellascuola di filosofia ospitata dal mona-stero.
di Matric
Chiunque si fosse recato al giar-
dino pubblico comu-
nale, non può non
avere notato
tutto questo.
Proprio nei
l u o g h i
maggior-
m e n t e
f r e -
quentati
dai mi-
nori e
d o v e ,
pertanto,
la sicurezza
dovrebbe es-
sera massima, si
assiste a situazioni di
pericolo conclamato senza
che nessuna autorità si senta in do-
vere di intervenire. I bagni pubblici
sono distrutti e lasciati a marcire. I
Contatori dell’Enel sono aperti e ter-
ribilmente pericolosi per bambini ed
adulti. L’erba del prato è
spesso alta e la puli-
zia lascia molto
a desiderare.
Una manu-
tenzione
non ade-
guata e
l ’ a s -
s e n z a
di un
custode
p r o v o -
cano una
situazione
di degrato che
è sotto gli occhi
di tutti meno che
sotto quelli di chi do-
vrebbe averli spalancati per dovere:
i nostri amministratori.
Giardino pubblico: degrado e pericolo
Lettera inviata da Diego Piermattei segretario prov. Verdi
Il gruppo Monti Cimini di Ronciglione nasce nel Gennaio del 1986.Fin dall'inizio si occupa d'incendi boschivi, gestendo alcuni punti di avvi-stamento, ed effettuando il pronto intervento. Durante la stagione estivaoltre al servizio A.I.B. il nostro Gruppo svolge attività di prevenzione nelleacque del Lago di Vico con il gommone. Durante la stagione invernalesiamo spesso chiamati, a causa delle abbondanti nevicate, ad intervenirelungo le provinciali per soccorrere gli automobilisti in difficoltà, o per spar-gere il sale (siamo dotati di due spargisale) per le vie del paese. Siamo attivinel nostro Comune, tra emergenze e assistenza alle manifestazioni sportivecome per esempio il carnevale, inoltre partecipiamo attivamente alle provedi evacuazione delle scuole Elementari, Medie e Medie Superiori. Durantei periodi di scarsa attività (inverno/primavera) i volontari lavorano alla rea-lizzazione di opuscoli sui temi attinenti l’educazione e la salute dei citta-dini,di nostra produzione e divulgazione gratuita nelle scuole sono:campagna di sicurezza al lago e sicurezza in casa. Nello stesso periodo
i volontari partecipano a corsi ed esercitazioni organizzate o gestite da entipubblici e privati. Dal 1997 (terremoto Umbro-Marchigiano), la nostra As-sociazione è sempre presente in tutte le emergenze che si sono susseguite.Da diversi anni collaboriamo con il Banco Alimentare per la “giornatanazionale della colletta alimentare”, oltre ad impegnarci nella raccolta,facciamo anche la ridistribuzione degli alimenti presso la nostra sede, allefamiglie in difficoltà segnalateci dal Comune. Il 28 Maggio 2011, il gruppoMonti Cimini di Ronciglione in collaborazione con il C.E.S.V. e il Servi-zio Civile Nazionale organizzerà un'esercitazione “In caso di evento si-smico” che si svolgerà, presso il campo sportivo. Verrà allestito un campodi emergenza con il montaggio di tutte le strutture mobili di cui dispo-niamo, tra cui anche la cucina mobile per la preparazione dei pasti. La Pro-tezione Civile di Ronciglione, ospita da alcuni anni giovani ragazzi inservizio civile. Oltre ad aiutare i volontari nella gestione della sede e intutte le attività sopracitate, i ragazzi del S.C.N. Contribuiscono all'elabo-razione di nuovi progetti per un ulteriore sviluppo dell'associazione. Effet-tuano periodicamente dei controlli sul territorio di Ronciglione e zonelimitrofe, per individuare siti utilizzati come discariche abusive, documen-tate da materiale fotograficoi. Il S.C.N. Prevede per i volontari attività qualiesercitazioni pratiche e incontri formativi svolte dall'associazione che liospita, dalle altre associazioni facenti parte dello stesso progetto e anchedagli enti che si occupano della gestione del servizio civile nel territorio.
Per sostenere il GRUPPO MONTI CIMINI PROCIV – ARCI Ronci-glione, nella prossima dichiarazione dei redditi sulla pagina dedicata alledonazioni troverai una parte destinata al 5 x mille, cerca quella adibita alvolontariato e inserisci il nostro CODICE FISCALE: 90034420563 e mettila tua firma. Grazie per averci aiutato ad aiutare!
La Prociv-Arci:La Prociv-Arci:aiutaci ad aiutareaiutaci ad aiutare
di Maria Lucia Mengoni e Francesca Paris
(continua dalla prima)
7 RonciglioneViva N° 10
Una segretaria a mezzo
servizioIl consiglio comunale, con deliberan°13 del 21/04/2011, ha deciso di ge-stire il servizio di segreteria in modocondiviso con il comune di Cerveteri.Questo significa che la segretaria co-munale Dott.ssa Luisa Cogliano nonsvolgerà più il suo lavoro solo per Ron-ciglione ma anche per Cerveteri. Conun risparmio di costi ma anche con unaridotta disponibilità di tempo per i cit-tadini.
Grande successo del Jazz
Spring FestivalSuccesso di pubblico e di critica per laseconda edizione del festival organiz-zato da Italo Leali. Esibizioni di grandespessore e valorizazione di giovani ta-lenti italiani sul quale il direttore arti-stico intende continuare ad investire.Nei giorni della manifestazione le strut-ture alberghiere di Ronciglione hannoregistrato il tutto esaurito.
Sono arrivate le fontanelle
con l’acqua potabile.Da circa un mese anche a Ronciglionesono attive le fontanelle con l’acquapotabile. E’ la risposta del Comuneall’emergenza arsenico . Il distributore,ubicato in Piazza Mancini (il piazzaledel Mercato e del parcheggio) fornisceacqua trattata, refrigerata e frizzante, alcosto di 0,05 centesimi per 1,5 litri diacqua. Di prossima installazione anchele fontanelle provinciali
Donazione di sangue
straordinariaDomenica 22 maggio, la sezione localedell’Avis chiama a raccolta chiunquevoglia donare il suo sangue. Gli inte-ressati possono presentarsi dalle 8 alle9,30 a digiuno all’ospedale Sant’Anna.
L’esposizione Nazionale
della arti figurative La 2 ̂edizione della Esposizione Na-zionale delle arti figurative emergenti,si terrà dal 26 marzo al 23 luglio nei pa-lazzi storici di Bomarzo, Soriano nelCimino, Ronciglione e Caprarola. Lamanifestazione è patrocinata dalla Re-gione Lazio, dalla Provincia di Viterbo,dalla Camera di Commercio e dai Co-muni ospiti della mostra itinerante.L’evento, dedicato al 150° anniversariodell’Unità d’Italia, ha ricevuto il rico-noscimento della Presidenza della Re-pubblica e la concessione del logocelebrativo ufficiale. La mostra, che sisvolgerà in quattro tappe, a Ronci-glione propone “Anacronismo” e siterrà dal 11 al 18 giugno al Palazzodelle Maestranze.
Successo di Alessandro
Vettori da “Pompi” Il 12 maggio, il noto bar pasticceria ro-mano “Pompi”, ha ospitato “ l’Instal-lazione poetico emozionale “Nei sensi”dell’artista ronciglionese AlessandroVettori. L’evento, che ha già riscossosuccesso a Ronciglione, ha proposto aipartecipanti un percorso attraverso lastimolazione dei cinque sensi. Il pub-blico, numerosissimo, è stato il veroprotagonista dell’evento.
Sono un cavallaro molto dilettante: ho
un cavallo di mia proprietà con il
quale, oltre ad accudirlo due volte al
giorno, mi diverto molto; non so se per lui
sia la stessa cosa. In questi giorni mi sono
sentito quasi offeso dalle accuse di tutti gli
pseudo animalisti pronti a pontificare sul
tragico incidente delle corse a vuoto. Lor
signori amanti degli animali dovrebbero
spiegarci bene qual è il limite del loro ri-
spetto. Perché se non c’è rispetto, e anzi c’è
violenza a Ronciglione, lo stesso si può
dire per gli ippodromi, per i concorsi di
salto, per l’endurance, per i cani dei vari
concorsi, vestiti come bambini, tenuti in
ININBreveBreve
Lettera firmata
Domenica 1 maggio al lago di Vico, 348 atleti di 24società diverse, provenienti anche da Toscana ed
Umbria, si sono dati appuntamento per disputare la se-conda regata regionale 2011 di canottaggio. Pronti allapartenza c’erano anche i nostri atleti: MassimilianoStella, Stefano coppola, Stefano Sanciu e Riccardo Ner-vini facente tutti parte dell’associazione sportiva CircoloCanottieri Lago di Vico. La gara, divisa in 58 batterie, èiniziata alle ore 10 sulle acque di un lago di Vico vera-mente da cartolina.Un forte vento di tramontana alle ore 11.00 ha costretti igiudici a far interrompere momentaneamente le partenze.Attimi di tensione non sono mancati quando, nel mo-mento di massima pressione del vento., un giovanissimoatleta di Sabaudia si è rovesciato in acqua, forse a causadi una rottura nell’imbarcazione. E’ in questo momento,che la macchina organizzatrice dell’evento, tutta sullespalle della Canottieri Vico, ha mostrato qualche affanno,visto che le partenze delle batterie avevano un ritmomolto incalzante. Qualche barca di soccorso in piùavrebbe sicuramente accelerato il salvataggio del ragaz-
zino.Alle ore 12.30 la manifestazione è stataripresa con l’eliminazione delle batte-rie under 12, under13 e under 14, men-tre invece le altre categorie hannodovuto accontentarsi di gareggiare sui1000 mt invece che i 2000 Mt. Sul no-stro lago c’erano veramente persone ditutte le età, dal ragazzino di 12 annifino al “nonnino” di 80, vincitore per-sino di una batteria della categoria ma-ster, insieme ad altri tre compagni suuna canoa skif 4. La manifestazione èterminata con grande soddisfazione ditutti alle ore 15.30Ringraziamenti ed elogi da parte del-
l’amministrazione comunale nella persona di Gianni Fe-derici sono stati fatti a partecipanti e a tutti coloro chehanno contribuito alla buona riuscitadell’evento, alla Croce Rossa ealla Protezione Civile. Gra-zie a Raffaele D’Angela eAldo Marcello per la rea-lizzazione del percorsodi gara e per la prepara-zione dei nostri atleti ea Rivazzurra e Riva-verde per la loro ospi-talità e accoglienza. Ilprossimo appuntamentoper i nostri ragazzi è il22 maggio a Sabaudia conla terza gara regionale men-tre il nostro lago lo vedremo dinuovo protagonista il 26 giugno,ospiterà infatti una regata regionale promozionale ma-ster.
Regata lago
di Vico
Di Valentina Stella
Brillante affermazione delle scuole ronciglionesi nelle finali regionali
scolastiche di pallavolo ad Alatri
Si sono conclusi ad Alatri, in provincia di Frosinone, i campionati sco-
lastici regionali di pallavolo. Ottimo il risultato ottenuto dalla provincia
di Viterbo con il secondo posto nel torneo femminile della scuola media di
Vetralla e il terzo posto della scuola media di Tuscania.
Hanno invece ottenuto il terzo posto il sestetto del Liceo Scientifico “ A
Meucci” di Ronciglione, capitananti da Frabotta A.
La scuola media di Ronciglione capitanata da Chiricozzi M. ha ottenuto uno
strettissimo quarto posto battendosela con la scuola media di Tuscania .
Un plauso va a tutti i ragazzi ( liceo: Bonafede A. Di Marcello S. Kosta A.
Cherubini G. Pulcinelli G. Sodini G. Brunelli F. Verticchio F. Gregori L.
Martorelli A. Frabotta A. Scuola Media: Chiossi A. Chiricozzi M. Mattei
F. Mometti L. Musetti G. Pedoni D. Saba M. Sanciu S. Screnci Denis Trap-
polini M. ) ma anche agli insegnati prof. Mattei Orlano e alla professoressa
Braccioli Anna per aver tenuto alto il nome di Ronciglione e della provincia
di Viterbo.
Pallavolo sempresugli scudi
Sport e lettere
Le corse a vuoto
si devono fare?
Commento al
sondaggio
Giovedi 14/04/2011 si è chiuso ilgioco/sondaggio proposto sul no-stro sito “Le corse a vuoto si de-vono fare?” con i seguentirisultati:
Votanti: 12261° -Voti 1015 – 82,827% No inqualsiasi caso 2° -Voti 128 – 10,4% Sì su unfondo di asfalto e sampietrini3° -Voti 83 - 6,8% Sì ma su unasuperficie o percorso diverso daquesto
I risultati parlano chiaro, l’opinionepubblica pur se influenzata e colpitadalla morte del cavallo Tiffany hadeciso: le corse a Ronciglione non sidevono più fare. Solo una piccolaparte resta ferma su posizioni tra-dizionali e vorrebbe far disputareancora la corsa con le modalità con-suete. In percentuale ancora più ri-dotta, pur di salvare la corsa, c’èqualcuno disposto a cambiare su-perficie e percorso. Di primo acchitto, questa è la letturadel sondaggio che ribadiamo, nonha alcun valore scientifico. E’ unsondaggio che la nostra redazioneha voluto lanciare per capire l’opi-nione della nostra cittadinanza. Peronestà intellettuale, dobbiamo rico-noscere che l’elevata percentuale divoto, particolarmente concentratatra l’altro in un’unica giornata, la-scia pensare che al sondaggio abbiapartecipato non soltanto la comu-nità ronciglionese - le associazionianimaliste sono sicuramente statebrave a passarsi parola, influen-zando il risultato del voto-.RoncinglioneViva ritiene però che,né l’estremismo degli abolizionisti,né il campanilismo spinto di chipensa che dopo Tiffany tutto deve ri-prendere come prima, possa risol-vere il problema. Queste non sonocerto le basi su cui partire per evi-tare che incidenti del genere si ripe-tano. Ci vuole uno sforzo congiuntodelle istituzioni e degli enti locali chenella legalità e nel rispetto dellenorme vigenti in materia possanosostenere quelle tradizioni che fannoparte integrante del patrimonio so-cioculturale di una comunità.
casa, per i gatti da salotto e tutti gli animali
da compagnia, per gli animali che man-
giamo, che ci danno le uova, il latte ecc.
Io penso che l’animale vada rispettato, sa-
pendo però qual è il suo ruolo: è un ani-
male. D’altra parte, non serve la retorica di
chi dice che a Ronciglione amiamo gli ani-
mali più dei nostri figli. Io non farei mai (e
penso nessuno di noi) ai miei figli punture
per aumentare i muscoli, la capacità respi-
ratoria, lavaggi del sangue come avviene
in alcune competizioni equestri ecc. ecc.
Noi teniamo bene questi animali, perché
loro sono importanti per il nostro diverti-
mento, come lo sono cani, gatti e ogni altro
tipo di animale. Forse sarebbe il caso, in-
vece di offendersi da una parte e dall’altra,
di capire le motivazioni di chi contrasta la
corsa, e di contro capire anche chi la ama.
Capire dove si è sbagliato nello specifico,
ma anche trovare delle soluzioni nuove per
la tutela dei cavalli, e per aumentare l’inte-
resse dei cittadini, che sempre più si allon-
tanano dal palio. Forse ridisegnare e
ridimensionare il potere delle scuderie o di
pochi all’interno delle stesse, forse cam-
biare alcune regole un po’ troppo vecchie.
Perché è bello dire “apriamo ai giovani”,
servono poi i fatti di una vera apertura, in-
somma forse è giunto il momento di
un’assemblea aperta a tutti dove si possa
parlare di questa corsa. Perché il palio è di
tutti, si dice, lo paghiamo tutti come citta-
dini, ma poi a giocare, e a fare le regole e
le scelte sono forse troppo pochi, e sempre
gli stessi. Ora però siamo al punto finale: o
si coinvolge Ronciglione e i ronciglionesi,
o tutto ciò finisce anche per i padroni del
“gioco”.
Spero di non aver urtato la suscettibilità di
nessuno e di aver portato un piccolo sas-
solino nella spiaggia di questa discussione.
L’opinione di un cavallaro
di Anna Braccioli
M.Saba, S. Sanciu, M. Chiricozzi, A.Braccioli, F.Mattei, L.Mometti
M. Trappolini, D. Pedoni, G. Musetti, A. Chiossi, D. Screnci
G. Frabotta, S. Di Marcello , O. Mattei, A. Bonafede, A. Costa , L. Gregori,D. Cherubini, G. Sodini, F. bacci, A. Frabotta, S. Kosta, G. Pulcinelli
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Cruciverba Roncionesea cura di Alessandra Conti
La redazione : Direttore: Roberto Magnasciutti - Web Master: Riccardo Mattei, Tiziana Mascagna - Redazione: Eugenio Bigonzoni, Massimo Chiodi, Alessandra Conti, Rita Gua-
dagnini, Stefano Santoboni, Cristina Zampiglia. - In questo numero: Anna Braccioli, Raimondo Chiricozzi, Flaviano Feliciano Fabbri, Lavinia Girelli, Mauro Leoni, Maria Lucia Mengoni,
Rosio Y Gomez Obaldo, Francesca Paris, Diego Piermattei, Valentina Stella, Rodica Tacea, Tommaso Valeri, Stampa: Tipolitografia Spada
A ‘NNALLA’ 1. E’ certa dove nun c’è ‘o guadagno – 10. All’esterno – 15. Ti riceve all’ufficio tecnico (iniziali)– 17. O compravi da ‘o pizzicarolo – 18. Il più noto Pippo de Ronciò – 19. Terza persona, tempo condizionale delverbo fare – 21. L’inizio d’o pavicchio – 22. Chi non è in graduatoria – 24. La segretaria di SEL - 25. Dal 1° maggiodevono temerlo i pesci del Lago di Vico – 27. Collaborano con i dottori all’Ospedale S.Anna – 29. sentito – 31.Così si chiamano gli anziani – 32. Si rompe pè Pasquetta – 34. Sporca d’olio – 36. Ne fa parte anche la maestra Fa-biola – 37. Negazione – 38. A Ronciò spesso è ‘o – 39. Bambole – 40. A Montecavallo è Tecno – 42. L’Ingegnereche ha lo studio in Piazza del Comune (Iniziali) – 43. Lo fai quando bussi – 44. Articolo romanesco – 45. Da esso“nasce” la splendida iniziativa di Laura Sperati – 47. Non disponibile - 48. Un pezzo de lotto - 49. Hanno tenuto unconcerto al Teatro Ettore Petrolini – 51. Andati – 52.Va insieme a senté e ardà – 54. Il dizionario dei Ragazzi delLiceo – 56. Uno è Febbraro – 57. Così si chiama il Centro Commerciale Naturale.A VVENI GIU’ 1. Se spera che le nocchie la facciano buona – 4 Ce l’aveva Armandino - 5. Li abbiamo visitati ilgiovedì santo – 6. I bambini italiani vanno a passeggio, quelli de Ronciò vanno a …- 7. Iniziava ieri – 10. Ripren-deremo l’abitudine di andarci a prendere l’acqua – 11. Che esagerazione! – 12. Inizia il nome della nostra “Città” –14. La mette chi mette ‘a tovaia – 15. Gestiva un bar in Piazza della Nave – 16. Li abbiamo mangiati a Pasqua – 20.Quello avanzato l’avivomo lasciato pè marzo ma c’è ttoccato doprallo pure a Aprile – 23. I nostri saggi vecchi di-cevono che è corpa lòro , no der monno – 26. Il nostro Sindaco (Iniziali) – 28. Ti fa mangiare un ottimo persico –29. Le consonanti di Nello - 30. Segue “Lo” nella frase di un noto personaggio di Proietti, erede del nostro Petrolini- 33. La Parrocchia vi ha organizzato diversi Pellegrinaggi – 35. Sò beati, si i primi sò onesti – 40. Campobasso –41.Signore romano – 46. Lo ripete l’egocentrico – 50. Il Patacca – 53. Congiunzione negativa – 54. Drento - 55.‘cceso in inglese.
Da Giovedì 19 Maggio sul nostro sito
www.ronciglioneviva.itIl nuovo Sondaggio
Ronciglione raccolta differenziata, sei soddisfatto?
a) Assolutamente si, non ho nulla da eccepire
b) Si, ma va migliorata
c) No, c'è stata poca informazione
d) Assolutamente no, andava fatta in altro modo